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STORIA VINO SUL CARSO DI SAGRADO

I primi documenti storici sull'acquisto di " Vitis Vitifera" da impiantare a Sagrado nelle terre di proprietà dei Della Torre Valsassina, risalgono al 1578...quindi circa 500 anni fa. Lo storico dei Della Torre, l'Abbè Rudolf Pikler, citando il vino Pucinum dell'imperatrice Livia, in Historie Naturalis, diceva che anche Lui beveva di quel "nettare" alla tavola della Serenissima Teresa Della Torre Valsassina-Hofer, che proveniva da un loro vigneto da un "trar d'arco di là nascosto". Deduciamo che di queste terre vocate per vino ed olio, si parlava già dal 70 d.c. con Plinio il Vecchio.

I primi documenti storici sull'acquisto di " Vitis Vitifera" da impiantare a Sagrado nelle terre di proprietà dei Della Torre Valsassina, risalgono al 1578...quindi circa 500 anni fa.
Lo storico dei Della Torre, l'Abbè Rudolf Pikler, citando il vino Pucinum dell'imperatrice Livia, in Historie Naturalis, diceva che anche Lui beveva di quel "nettare" alla tavola della Serenissima Teresa Della Torre Valsassina-Hofer, che proveniva da un loro vigneto da un "trar d'arco di là nascosto". Deduciamo che di queste terre vocate per vino ed olio, si parlava già dal 70 d.c. con Plinio il Vecchio.

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irrimediabilmente distrutti alla fine dell’Ottocento a causa della

comparsa e diffusione della peronospora. Le fonti ricordano i nomi di

tali vitigni: pignòla, rossara, corvìn, zividìn, glera, slancamenea e perfino

pagadebiti… La microtoponomastica documenta parzialmente le località

in cui tali vitigni venivano coltivati 36 . Il Vino Rossiccio (Rossare) invece

doveva essere prodotto solo con uve di rossara; stessa cosa è desumibile

dalla citazione della Vigna Refosco. Un passo del 1784 del Libro Confessore

di Raimondo IX 37 riporta un appunto significativo che permette di

affermare che a Sagrado era coltivato anche il prezioso Picolit: «Venni

la mattina al mio Sagrado ove ritrovai impiantati i (?) di Picolit e Refosco nelli

giardini, come avevo alla mia partenza ordinato». Il Picolit veniva torchiato

in un torchio speciale, di cui esisteva un esemplare nella cantina del

conte 38 . Da questo Picolit, Giovanni Battista III, figlio prediletto ed erede

universale di Raimondo IX, otteneva anche un liquore 39 , certamente

una grappa come avviene anche oggi. Giovanni Battista, pur risiedendo

spesso a Venezia 40 , trascorse ogni primavera a Sagrado insieme alla

famiglia 41 . Anch’egli, come il padre, si impegnò affinché la tenuta

continuasse ad essere produttiva e fu promotore di diversi lavori di

sistemazione della villa e dei giardini 42 .

Giovanni Battista morì nel 1849 e fu l’ultimo discendente maschile

della stirpe duinate dei Della Torre. Il patrimonio, comprese le proprietà

di Sagrado, fu ereditato dalla figlia Teresa che, innamorata del principe

Egone Hohenlohe Waldenburg Schillingsfürst, non volle saperne

di sposare un membro di un’altra linea torriana. Così, attraverso il

A fronte

Una pagina dell’Operato

d’estimo catastale della comune

di Sagrado, dettaglio

del paragrafo 9 (ASGO, Catasti

XIX - XX sec., Elaborati,

b. 63 f.190/23- Sagrado;

supporto cartaceo, cm

36,5x23,3, anno1823. Su

concessione dell’ASGO,

prot. n. 2649/28.34.01.10

(3.6) dell’8 settembre 2010.

Divieto di riproduzione).

34

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