STORIA VINO SUL CARSO DI SAGRADO
I primi documenti storici sull'acquisto di " Vitis Vitifera" da impiantare a Sagrado nelle terre di proprietà dei Della Torre Valsassina, risalgono al 1578...quindi circa 500 anni fa. Lo storico dei Della Torre, l'Abbè Rudolf Pikler, citando il vino Pucinum dell'imperatrice Livia, in Historie Naturalis, diceva che anche Lui beveva di quel "nettare" alla tavola della Serenissima Teresa Della Torre Valsassina-Hofer, che proveniva da un loro vigneto da un "trar d'arco di là nascosto". Deduciamo che di queste terre vocate per vino ed olio, si parlava già dal 70 d.c. con Plinio il Vecchio.
I primi documenti storici sull'acquisto di " Vitis Vitifera" da impiantare a Sagrado nelle terre di proprietà dei Della Torre Valsassina, risalgono al 1578...quindi circa 500 anni fa.
Lo storico dei Della Torre, l'Abbè Rudolf Pikler, citando il vino Pucinum dell'imperatrice Livia, in Historie Naturalis, diceva che anche Lui beveva di quel "nettare" alla tavola della Serenissima Teresa Della Torre Valsassina-Hofer, che proveniva da un loro vigneto da un "trar d'arco di là nascosto". Deduciamo che di queste terre vocate per vino ed olio, si parlava già dal 70 d.c. con Plinio il Vecchio.
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A fronte
Facciata della villa di
Castelnuovo fatta edificare
negli anni Settanta del
Settecento dal conte
Raimondo IX Della Torre.
voluta e attuata da Raimondo IX è indispensabile far riferimento alle
mappe del catasto ottocentesco, risalenti al 1818, un anno dopo la morte
del conte 27 . I documenti catastali mettono in luce per la prima volta la
contrapposizione tra il Castello Nuovo e il Castel Vecchio. Il Castello nuovo è
una grande villa con pianta ad H affiancata da fabbricati rustici, ubicata
nel punto in cui il rilievo giuseppino segnalava un edificio in cima al
colle. La villa, censita come casa di villeggiatura con cortile, rimessa e stalla
per dodici cavalli, affaccia su orti-giardino progettati ad aiuole. Una serie
di terrazzamenti artificiali censiti come campi arativi vitati con frutti
(solo un terrazzamento è censito come campo arativo con frutti) scende
gradualmente verso il bosco duro d’alto fusto (roveri) che arriva alla piana.
Sul lato sud della villa, adiacenti ai terrazzamenti che costeggiano il
bosco, si trovano alcuni orti. Alle spalle della villa si estende una fascia
di campi arativi vitati con frutti, dietro alla quale si trovano campi arativi e
pascoli, punteggiati da piccole aree circoscritte censite come bosco di rubini
d’alto fusto. Al confine con Sdraussina (Poggio Terza Armata) si trova un
campo arativo con gelsi. Al termine del bosco, in basso, contrapposto al
Castello nuovo si ritrova l’area denominata Castel vecchio, completamente
modificata nel suo assetto, tento che dell’antico palazzo non è rimasto
nulla fuorché il toponimo. Ai bordi dell’area quadrangolare ancora
evidente campeggiano due edifici allungati e altri tre minori. Tutta la
pianura è rappresentata come una distesa di campi arativi vitati con frutti
(appezzamenti piccoli) e campi arativi vitati con moroni (appezzamenti
molto estesi) 28 .
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