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Rivista mensile telematica a cura della FIGH - Federazione Italiana Giuoco Handball
CONVERSANO CAMPIONE
Per la settima volta il club
biancoverde è tricolore:
battuta Fasano in finale
BRIXEN TRICOLORE
Ottavo Scudetto per il club
altoatesino tra le donne:
mancava da 37 anni
PRIMULE MONDIALI
L’Italia U20 femminile
parteciperà ai Mondiali in
Slovenia
Tutta la Pallamano Che Vuoi.
Il Giornale dell’Handball - Giugno 2022
Proprietà
Federazione Italiana
Giuoco Handball
Stadio Olimpico
00135 Roma
Tel: 06-87975901
Fax: 06-87975913
Pubblicazione
Telematica Mensile
Iscrizione Tribunale Civile
di Roma 30/2012
del 13.02.2012
Direttore Responsabile
Marcello Festa
Redazione
Matteo Aldamonte
Sabrina Alessio
Consiglio Federale
Pasquale Loria
Stefano Podini
Gianni Cenzi
Flavio Bientinesi
Vincenza Fanelli
Onofrio Fiorino
Giuseppa Napoletano
Massimo Petazzi
Giovanni Sorrenti
Lucia Verticelli
Marcello Visconti
SOMMARIO
Segretario Generale
Adriano Ruocco
Vice Segretario Generale
Daniele Sonego
04 Le Primule sono sbocciate.
Italia al Mondiale
06 Conversano Campione
08 Bressanone é la nuova
Regina d’Italia
10 Fondi, Romagna é A1
11 Tushe Prato in paradiso.
Bruneck “sceglie” il
purgatorio
12 Cassano Magnago
da sogno!
Collegio Revisori dei Conti
Michele Turato
Paolo Spernanzoni
Paola Scialanga
Fotografie:
Isabella Gandolfii
Fabrizia Petrini
Elke Niederwieser
Helmut Moling
Vanni Caputo
Archivio FIGH
Archivio EHF
3
Le “Primule” sono sbocciate.
Italia al Mondiale
di Marcello Festa
Una grande opportunità, una
straordinaria vetrina. L’Italia
parteciperà ai Campionati
Mondiali U20 femminili in
programma dal 22 giugno al
3 luglio in Slovenia; il consiglio
della Federazione Internazionale
ha assegnato allA
FIGH una wild card grazie
alla quale la Nazionale parteciperà
per la prima volta in
assoluto alla fase finale di
una manifestazione iridata
giovanile. Wild Card ottenuta
con merito dal Team Azzurro,
capace di trionfare ai Championship
2021 e di fermarsi
ad un soffio dalla qualificazione
diretta. Le azzurrine,
sotto la guida del tecnico
Giuseppe Tedesco, sono
state inserite nel Girone C
assieme a Danimarca, Argentina
e Montenegro, un sorteggio,
almeno sulla carta,
neanche proibitivo e che prevede
il passaggio al secondo
turno delle prime due classificate.
Perché, se la Danimarca
è da considerare la
strafavorita, Montenegro e
Argentina sono due squadre
contro le quali le Primule se
4
la giocheranno senza alcun
problema. Il torneo prevede
la partecipazione di 32 formazioni
suddivise in otto gironi
da quattro, le prime due
accedono a quattro ulteriori
gruppi del main round a cui
seguono quarti di finale, semifinale
e la finale, mentre
tutte le altre disputano la
President’s Cup con match di
piazzamento. Celje, Lasko e
Velenje le città che ospiteranno
la manifestazione iridata.
Appena informata
dell’invito si è subito messa
in moto la macchina organizzativa
della Federazione, im-
Pronto a raccogliere la sfida
anche il DT Beppe Tedesco
che avrà, così, l’opportunità
di rappresentare l’Italia nella
vetrina più importante e prestigiosa
dell’attività giovanile.
“La Wild Card assegnata
all’Italia dall’IHF non nasce
per caso ma tiene conto di
una serie di risultati conquistati
sul campo da questo
gruppo che sono certo saprà
ben rappresentare l’Italia ed
il nostro Movimento sul proscenio
più impegnativo e
prestigioso. Disponiamo di
una buona intelaiatura di
squadra, giovani che stanno
proseguendo il loro percorso
di crescita come dimostrato
anche dalla stagione appena
conclusa e che sono certo
sapranno affrontare il Mondiale
con concentrazione e
determinazione”.
possibile lasciarsi scappare
l’occasione. “Perché per la
prima volta una Nazionale
giovanile potrà rappresentare
l’Italia nella fase finale
dei Mondiali – sottolinea il
Presidente, Pasquale Loria –
un’opportunità storica che la
IHF ha voluto riconoscere
alla nostra Federazione e al
nostro movimento. Ritengo
sia il giusto coronamento di
un percorso sportivo che
questo gruppo di atlete ha
portato avanti negli anni,
culminato con la vittoria del
W19 EHF Championship della
scorsa estate”.
CONVERSANO
CAMPIONE
Settimo tricolore per il sodalizio biancoverde
che difende il titolo conquistato
lo scorso anno nel quinto derby pugliese
della storia. Demis Radovcic (al decimo
Scudetto) e Umberto Giannoccaro
lasciano la pallamano giocata con un
successo.
dalla redazione
Il Conversano è campione d’Italia. Con quello
conquistato nell’appassionante derby contro la
Jnior Fasano sono sette gli Scudetti per il sodalizio
biancoverde, il 18esimo trofeo in 19
anni. Dal 2003, Conversano, in tutti i titoli italiani
vinti ai play-off e con la eventualità della
bella (2003, 2004, 2006 e 2010), è sempre rimasto
imbattuto. E a proposito di numeri da record:
16esimo scudetto fra campo e panchina
per Alessandro Tarafino, decimo per Demis Radovcic
che al termine della decisiva sfida del
Zizzi ha ufficializzato, al pari del capitano Giannoccaro,
la decisione di appendere le scarpe al
chiodo. “Devo fare i complimenti ai ragazzi:
sono stati impegnati tutto l’anno in tantissimi
allenamenti, hanno sudato, si sono sacrificati e
penso che i risultati si siano visti” dice coach
Tarafino, che poi aggiunge. “Il cammino di questa
squadra va oltre il pareggio che ci ha laureati
campioni d’Italia fuori casa. Il percorso è
stato in crescendo ed è la cosa di cui sono più
contento. Dedico questo titolo a tutti noi – conclude
Tarafino – che mettiamo passione ogni
giorno per fare il meglio possibile. Grazie alla
società che ci trasmette voglia di lottare e di
sudare per la maglia, ci trasmette quella determinazione
che ci è servita per lottare fino all’ultimo
respiro”. Tutto in due gare per il team
guidato dal presidente Roscino, obiettivo ben
stampato nella mente di tutti perché arrivare
alla terza e decisiva gara di bella, ancora nel
surriscaldato clima della Zizzi….Gara Tre che la
Junior Fasano, orfano di Fovio e Stabellini, ha
avuto in pugno per gran parte della ripresa, toccando
anche un rassicurante +4. “I ragazzi
hanno dato tutto – dice Francesco Ancona – e
non ho nulla da rimproverare. Sulla distanza
delle due partite probabilmente Conversano ha
avuto qualcosa in più, ma sono comunque contento
perché abbiamo lottato fino alla fine, più
di così non potevamo fare. Già dalla metà della
passata stagione siamo stati la squadra che ha
fatto più punti, quest’anno siamo sempre rimasti
in testa, tutta la stagione davanti, con una
sola parentesi negativa in Coppa Italia e tutto
questo - conclude - con una squadra giovanissima,
con una età media di 22 anni, un solo giocatore
straniero (Albin Jarlstam ndr).
Ripartiremo da una base importante che non
tutti hanno. Cercheremo di migliorare la squadra
senza stravolgerla, anche perché i margini
di crescita sono molto ampi. Speriamo di poter
iniziare il prossio anno con il nuovo palasport.
Questa città ha bisogno di una struttura adeguata
e all’altezza”.
7
Bressanone é la nuova
Regina d’Italia
di Sabrina Alessio
L’antipasto, quanto mai gustoso, era stato già
servito a Salsomaggiore Terme in occasione
della Finale di Coppa Italia. Ma il meglio doveva
ancora venire… Il Brixen Südtirol è campione
d’Italia 2021/22 a margine di un’incandescente
Finalissima giunta fino a Gara – Tre contro la
Jomi Salerno che vede così interrotta una serie
di quattro tricolori consecutivi – sugli otto
complessivi – conquistati fra il 2006 e la passata
stagione. In un Palasport gremito all’inverosimile,
in un autentico tripudio biancoverde, il
Brixen ha così spezzato l’egemonia campana infiocchettando
con il tricolore una stagione fantastica:
prima nella regular season, vincitrice
della Coppa Italia e prima a chiusura dei play off
scudetto. E così, a 37 anni dall’ultimo scudetto,
la formazione altoatesina è tornata a scrivere il
suo nome nell’albo d’oro della pallamano italiana
femminile; l’ottava volta complessiva dopo
i sette trofei conquistati fra il 1978 e il 1985.
“Una sensazione fantastica - racconta Nössing
- e non è stato facile. Abbiamo vinto la regular
season, siamo riusciti a ribaltare la serie perdendo
la prima partita fuori casa, soffrendo in
gara due ma disputando una gara magistrale in
gara – 3, gara di cui avevamo necessariamente
bisogno per battere un'avversaria forte ed abituata
a certe partite come la Jomi Salerno, con
la quale voglio complimentarmi per la grande
sportività dimostrata. E’ il giusto premio ad un
grande lavoro svolto in questi anni ma anche
una straordinaria soddisfazione per un pubblico
caldo e numeroso come quello di Bressanone”.
Nella speciale classifica dei successi in campionato,
Brixen, grazie al successo conquistato
da Prunster e compagne, ha raggiunto proprio la
PDO Salerno ed entrambe inseguono il Raluca
Cassano Magnago fermo a quota undici…La
caccia alla Stella è appena cominciata come lascia
chiaramente intendere anche Laura Avram.
“Siamo cadute ma ci rialzeremo in fretta perché
questo club ha ancora tanta fame di successi.
Complimenti al Bressanone che nell’intero arco
della stagione ha avuto sicuramente qualcosa
in più di noi. Resta il forte rammarico per non
aver chiuso i conti in Gara Due quando Avevamo
creato tutte le condizioni per compiere l’impresa
per poi vanificare tutto nelle battute conclusive
del match. Impariamo da questa battuta
d’arresto, ora ci concediamo un breve periodo di
pausa per poi ripartire con ancora maggiore
forza e convinzione”.
9
FONDI, ROMAGNA E’A1
dalla redazione
Banca Popolare Fondi e Romagna
conquistano la promozione
in Serie A Beretta.
Le FIGH Finals di Serie A2
maschile consegnano ai laziali
e alla compagine romagnola
il salto di categoria,
ottenuto ne «La Casa della
Pallamano» di Chieti dopo i
successi contro Malo e
Genea Lanzara. Per la Banca
Popolare Fondi il purgatorio
della Serie A2 è durato una
sola stagione. Costruita con
il chiaro intento di centrare
subito il nuovo salto di categoria,
l’organico laziale allenato
da Giacinto De Santis
ha rispettato le attese e
centrato l’obiettivo e così
dopo aver dominato la regular
season nel Girone C con
ancora minor sofferenza si è
imposto anche alle Finals di
Chieti centrando dapprima il
traguardo promozione e poi
mettendo in bacheca anche
la Coppa Italia di categoria.
Bingo per lo storico sodalizio
laziale che non ha mai fatto
mistero delle sue intenzioni.
“Volevamo a tutti i costi questo
risultato – commenta
Giacinto De Santis – e lo abbiamo
ottenuto. Con il senno
del poi sembra tutto molto
facile ed invece non abbiamo
lesinato energie e impegno
per centrare la promozione.
Un plauso – conclude il tecnico
– a tutti, alla società
che non ci ha mai fatto mancare
nulla e che ha sempre
avuto ben chiaro l’obiettivo,
ai ragazzi che non hanno lesinato
impegno e dedizione,
a tutto lo staff. Fondi merita
il palcoscenico principale
della pallamano italiana”. Ed
a proposito di ritorni. Gioia
anche pin casa Romagna che
ritrova la massima serie a distanza
di quattro stagioni
dall’ultima esperienza datata
2017/18. La compagine imolese
ha riportato in terra romagnola
la massima serie
dopo una vittoria di misura –
col punteggio di 30 a 28 –
contro la Genea Lanzara e al
termine di una semifinale
combattuta e aperta fino alla
fine. Match point firmato Fabrizio
Tassinari e chi se non
lui. Centrato il traguardo comincia
ora una fase di necessaria
programmazione
affidata a Domenico Tassinari,
il “vate” del Romagna,
uno dei più autorevoli tecnici
della pallamano italiana. “E’
stata una battaglia autentica
quella che ci ha riportati
in massima serie, una vera
impresa in quanto siamo arrivati
alle Finals con un organico
decimato. Sappiamo
tutti cosa ci attende, il salto
di categoria è assao complicato,
impegnativo e proveremo
a farci trovare pronti”.
Tushe Prato in Paradiso.
Bruneck “sceglie” il Purgatorio
dalla redazione
Bruneck e Tushe Prato
hanno staccato il pass per la
Serie A Beretta a margine di
due combattute gare di semifinale,
una costante delle Finals
andate in scena ne «La
Casa della Pallamano». Per
Bruneck la promozione in massima
serie non rappresenta una
novità assoluta, lo è, invece,
per Prato. Onore delle armi e
scroscianti applausi per Dossobuono
e Chiaravalle che fino
alla fine hanno provato a coronare
il sogno. Ci riproveranno
con rinnovate ambizioni nella
prossima stagione. Diverso
anche l’esito dei rispettivi risultati
perché Bruneck, capace
anche di conquistare la Coppa
Italia di categoria battendo in
finale proprio il team toscano,
a margine di una lunga e sofferta
riflessione ha deciso di
non intraprendere l’avventura in
massima serie a differenza del
Tushe Prato che invece cavalcherà
il sogno. “Giusto così –
osserva il presidente Micotti –
perché altrimenti non avrebbe
senso lavorare così come
stiamo facendo da anni. E’ il
giusto premio a queste ragazze
che hanno conquistato sul
campo, con tanto sacrificio
questo straordinario traguardo.
Rinunciare alla massima serie
– conclude – sarebbe stato
11
frustrante per tutte loro. Andiamo
avanti con fiducia, consci
delle nostre forze e delle
nostre possibilità”.
Umore ben diverso in Alto Adige
dove, a malincuore, si è stati
quasi costretti a rinunciare per
il secondo anno consecutivo
alla partecipazione alla Serie A
Beretta. “Non ce l’abbiamo
fatta anche questa volta –
commenta il presidente Martin
Habicher – la nostra è una realtà
difficilmente modificabili e
una partecipazione al massimo
campionato, considerando la
grande differenza che purtroppo
esiste tra A1 e A2, ci
creerebbe problemi insormontabili”.
Cassano Magnago
da SOGNO!
dalla redazione
C’è spazio solo per Cassano
Magnago ne La Casa della
Pallamano di Chieti. Nel giro
di poche ore, il club amaranto
si è laureato campione
d’Italia nella Fotovoltaico
Semplice Youth League U20
femminile e nella Youth League
U20 maschile. Un autentico
strapotere, avvalorato
ancor di più dalla storia recente:
per il sodalizio lombardo,
infatti, è un successo
che si ripete dopo un exploit
identico riportato lo scorso
anno sempre a Chieti con ragazze
e ragazzi, un segnale
chiaro e forte circa la bontà
della cantera varesotta. Agli
archivi un’edizione appassionante
delle Finals, manifestazione
che ha, una volta di
più, confermato lo stato di
buona salute della pallamano
giovanile italiana che nella
sua espressione più alta e
competitiva, appunto il campionato
Under 20, ha fatto
registrare numeri da record
in quanto a squadre iscritte
e apprezzabili spunti tecnici.
Tra gli uomini, come da pronostico,
ha vinto la squadra
più forte e completa, il Cassano
Magnano di Davide
Kolec che in finale ha battuto
un solido Pressano arrivato,
però, sul rettilineo
finale con poca benzina nel
serbatoio. Stessa storia tra
le donne con il successo
delle “amaranto” di Salvatore
Onelli abili a sbarazzarsi di
una coriacea ma ancora
troppo acerba Jomi Salerno.
Piazzamenti d’onore per la
sorprendente Genea Lanzara
Salerno, tra gli uomini, che
ha avuto la meglio nella Finale
di Consolazione sul
Carpi, e, tra le donne, per il
Mezzocorona che ha superato
la rivelazione Leno.
Ecco tutti i premi individuali al termine delle FIGH Finals U20 della Youth
League:
U20 MASCHILE
Portiere:
Nicolò Riva (Cassano Magnago)
Ala sinistra:
Gabriele Iachemet (Pressano)
Terzino sinistro:
Christian Manojlovic (Lanzara)
Centrale:
Nicola Fadanelli (Pressano)
Terzino destro:
Simone Giambartolomei (Camerano)
Ala destra:
Felix Mühlögger (Brixen)
Pivot:
Gabriele Sontacchi (Pressano)
Top scorer:
Nicola Fadanelli e Christian
Manojlovic (50 gol)
MVP:
Nicola Fadanelli (Pressano)
U20 FEMMINILE
Portiere:
Maddalena Cabrini (Dossobuono)
Ala sinistra:
Giulia Gozzi (Cassano Magnago)
Terzino sinistro:
Ramona Manojlovic (Salerno)
Centrale:
Lisa Ponti (Cassano Magnago)
Terzino destro:
Aurora Gislimberti (Mezzocorona)
Ala destra:
Giulia Rossomando (Salerno)
Pivot:
Carmela Stellato (Salerno)
Top scorer:
Michela Notarianni (48 gol)
MVP:
Ramona Manojlovic (Salerno)
Naming partner FIGH
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