OPUSCOLO FESTIVAL 2004 - Campus Internazionale di Musica

LUIS BACALOV pianoforte
IGNACIO CERVANTES (1847 - 1905)
Controdanze
El velorio
La glorieta
Adios a Cuba
ISAAC ALBÉNIZ (1860 - 1909)
Tango
25 25 giugno
VENERDÌ ore 21.00
Sermoneta, Castello Caetani
JUAN JOSE’ CASTRO (1895 - 1968)
Evocación - Llorón - Compadrón - Milonguero -
Nostálgico
ENNIO MORRICONE (1928)
Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto
IGOR STRAVINSKIJ (1882 - 1971)
Tango
LUIS BACALOV (1933)
Tanghitudes
CARLOS GARDEL (1890 - 1935)
El dìa que me quieras
ANGEL VILLOLDO (1868 - 1919)
El Choclo
ASTOR PIAZZOLLA (1921 - 1992)
Libertango
Un lungo viaggio intorno e dentro al tango. E’ l’affascinante
proposta di Luis Bacalov, compositore e interprete
di grande sensibilità, attivo da molti anni su vari
fronti, vincitore dell’Oscar per la colonna sonora del
film Il postino con Massimo Troisi.
E’ un dato di fatto che il tango è definitivamente
entrato a tutti gli effetti a far parte delle programmazioni
concertistiche, dopo essere stato per troppo
tempo relegato nel dimenticatoio. Alla base di questa
“rinascita” c’è in primo luogo la valorizzazione d’alcune
figure ormai mitiche, come quella di Astor
Piazzolla, la conoscenza del repertorio di tango anche
nelle sale da concerto attraverso l’attività di musicisti
raffinati (pensiamo al grande violinista Gidon
Kremer), e la semplice constatazione che a questa
musica si sono dedicati musicisti con matrici culturali
molto diverse, come dimostra il programma di questa
sera, che oltre ai classici Gardel, Villoldo e Piazzolla,
mette insieme Morricone e Stravinsky, Piazzolla e lo
stesso Bacalov.
Gli inizi di questo tipo di musica, e della danza che ne
è l’inscindibile completamento, sono alquanto vaghi.
Sappiamo che si iniziò a ballare il tango nei primi anni
dell’Ottocento e che alla fine di quel secolo si ballava
nei quartieri malfamati di Buenos Aires. Nei caffè e
nelle case d’appuntamento, le signore che esercitavano
il mestiere più antico del mondo cominciarono ad
elaborarne i passi e le figure.
Negli anni tra il 1900 ed il 1910 il tango smise di essere
il ballo esclusivo delle classi emarginate per diventare
il ballo di successo di tutte le classi sociali. Subito
dopo sbarcò in Europa, a Parigi, con tutta la sua carica
di provocazione nei confronti delle élite borghesi.
L’impatto fu violento. Il tango, con la sua inequivocabile
carica erotica, non poteva che provocare scandali,
indignazione e censure.
in collaborazione con