OPUSCOLO FESTIVAL 2004 - Campus Internazionale di Musica
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Il termine sinfonia fu usato a partire dal tardo rinascimento per<br />
designare brani <strong>di</strong> varia forma e per vari organici esclusivamente<br />
strumentali. Esso ha poi avuto nel corso del tempo vari<br />
significati: dalla seconda metà del ‘600 erano chiamate sinfonie<br />
le introduzioni strumentali d’opere e oratori, e soltanto nel<br />
pieno ‘700 la sinfonia si configurò come autonoma composizione<br />
da concerto.<br />
Le vicende biografiche <strong>di</strong> Luigi Boccherini (nato a Lucca nel<br />
1743 e morto a Madrid nel 1805) ci <strong>di</strong>cono che la sua principale<br />
occupazione era la musica da camera; nel suo catalogo il repertorio<br />
vocale rimase un ambito essenzialmente marginale, mentre<br />
la sua produzione orchestrale è più importante. Boccherini,<br />
che svolse una notevole attività concertistica come violoncellista,<br />
compose vari concerti solistici per il suo strumento, e almeno<br />
ventisette sinfonie. Le sue doti essenzialmente liriche e la<br />
sua attenzione per i dettagli melo<strong>di</strong>ci trovano un terreno meno<br />
privilegiato rispetto al repertorio cameristico. La Sinfonia in re<br />
maggiore fu scritta nel 1765, e prevede, oltre agli archi, due oboi<br />
e due corni.<br />
Nato a Milano intorno al 1700 e ivi morto nel 1775, Giovanni<br />
Battista Sammartini è stata una figura centrale nello sviluppo<br />
della musica strumentale settecentesca, in modo particolare<br />
della Sinfonia, che nelle sue mani passò dal modello concertistico<br />
vival<strong>di</strong>ano per arrivare alla forma sonata, grazie all’originalità<br />
dell’invenzione formale, il vigore ritmico ed il lirismo nei<br />
tempi lenti.<br />
Vissuto tra il 1692 ad il 1770, Giuseppe Tartini è stato compositore,<br />
violinista, <strong>di</strong>datta e teorico tra i più rilevanti della musica<br />
italiana. La sua produzione è integralmente limitata a soli due<br />
generi: il concerto solistico per violino e la sonata per violino: il<br />
modello era, ovviamente, quello proposto dalle raccolte <strong>di</strong><br />
Corelli, anche se in seguito Tartini fissò la struttura dei suoi<br />
concerti solistici seguendo la matrice vival<strong>di</strong>ana: tre movimenti,<br />
dei quali i due estremi in tempo allegro ed il tempo centrale<br />
lento. Gli Allegri iniziali sono costruiti secondo l’alternanza tra<br />
episo<strong>di</strong> del tutti e del solo, in un piano tonale ben definito; lo<br />
stesso accade sostanzialmente negli Allegri conclusivi, che però<br />
hanno spesso un ritmo <strong>di</strong> danza.<br />
Il Quartetto per archi in mi minore <strong>di</strong> Ver<strong>di</strong>, che ascolteremo in<br />
una versione orchestrale, fu composto a Napoli nel 1873, alla<br />
fine <strong>di</strong> un periodo ivi trascorso per alcune rappresentazioni <strong>di</strong><br />
Aida, in un momento storico che vide la nascita <strong>di</strong> molte associazioni<br />
de<strong>di</strong>te ai concerti strumentali, e rappresenta, <strong>di</strong> fatto,<br />
l’unica testimonianza cameristica nella produzione ver<strong>di</strong>ana,<br />
modellata soprattutto sul repertorio <strong>di</strong> Haydn e <strong>di</strong> Mozart,<br />
piuttosto che su quella <strong>di</strong> Beethoven. Massimo Mila lo ha<br />
inquadrato storicamente come “episo<strong>di</strong>o pungente e significativo”<br />
nella lotta sostenuta da Ver<strong>di</strong> contro la penetrazione della<br />
musica tedesca in Italia.<br />
Luca Della Libera<br />
25 25 luglio<br />
DOMENICA ore 19.30<br />
Priverno, Abbazia <strong>di</strong> Fossanova<br />
ORCHESTRA ACCADEMIA<br />
I FILARMONICI DI VERONA<br />
ALBERTO MARTINI violino concertatore<br />
LUIGI BOCCHERINI (1743 - 1805)<br />
Sinfonia n. 1 in re magg.<br />
Allegro molto<br />
Andante<br />
Presto<br />
GIOVANNI BATTISTA SAMMARTINI (1700 ca - 1775)<br />
Sinfonia in la magg. JC 73 per archi e basso continuo<br />
Vivace<br />
Largo, sempre piano<br />
Allegro<br />
GIUSEPPE TARTINI (1692 - 1770)<br />
Concerto in la magg. D 96 per violino e archi<br />
Allegro<br />
Adagio<br />
Presto<br />
Largo andante<br />
GIUSEPPE VERDI (1813 - 1901)<br />
Quartetto in mi min. (vers. per orchestra d’archi)<br />
Allegro<br />
Andantino<br />
Prestissimo