quiz culturaliz - Comune di Tuenno
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
numero 1 - febbraio 2010<br />
Perio<strong>di</strong>co semestrale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.<br />
Aut. del Trib. <strong>di</strong> Trento n. 1310 del 15/01/2007<br />
voci da...
pag. 3 AL TERMINE DEL MANDATO<br />
Pietro Leonar<strong>di</strong><br />
pag. 4 DALL’ASSESSORATO AI LAVORI<br />
PUBBLICI<br />
Livio de Alipran<strong>di</strong>ni, Rodolfo Gran<strong>di</strong><br />
pag. 5 DALL’AZIENDA ELETTRICA<br />
Lorenzo Pinamonti, Chiara Leonar<strong>di</strong><br />
pag. 7 DALL’ASSESSORATO ALLE FORESTE<br />
Giuseppe de Concini, Marco Odorizzi<br />
pag. 8 UNA MOZIONE PER L’ACQUA<br />
pag. 10 DALL’ASSESSORATO ALLA CULTURA<br />
Maria Teresa Gran<strong>di</strong>, Maria Teresa Giurato<br />
pag. 11 TRIBUTI COMUNALI<br />
pag. 13 PULIZIA DEI CAMINI<br />
pag. 13 ONORANZE FUNEBRI<br />
pag. 14 DONNE A TUENNO<br />
Maria Teresa Giurato, Maria Teresa Gran<strong>di</strong><br />
pag. 15 DALLA PRO LOCO<br />
pag. 16 CIRCOLO TENNIS<br />
pag. 16 CORO PARROCCHIALE<br />
pag. 17 IL 2009 DELL’AVIS...<br />
pag. 17 ...E DELLA SAT<br />
Matteo Pizzini<br />
pag. 19 I CADUTI DI TUENNO<br />
pag. 19 GRUPPO ALPINI<br />
pag. 20 ASSOCIAZIONE CONTROCORRENTE:<br />
OPERAZIONE MATO GROSSO<br />
Sergio Derome<strong>di</strong>s, Francesca Martini<br />
pag. 21 PRESEPI A TUENNO<br />
Maria Teresa Giurato, Maria Teresa Gran<strong>di</strong><br />
pag. 22 ASSOCIAZIONE ORATORIO PARROCCHIALE<br />
pag. 23 DON EUGENIO LEONARDI (1939-1995),<br />
MISSIONARI EN AFRICA<br />
pag. 24 90 CANDELINE PER LA BANDA COMUNALE<br />
pag. 26 30 CANDELINE PER IL CONSORZIO F.A.T.<br />
pag. 28 SCI CLUB TUENNO<br />
pag. 28 ASSOCIAZIONE BOCCIOFILA<br />
pag. 29 DAL CIRCOLO ANZIANI<br />
pag. 30 LA STAGIONE SPORTIVA 2008/09<br />
“IL RICORDO D’UN CARO AMICO”<br />
pag. 31 GRUPPO TEATRALE<br />
pag. 31 FOSSILI EN VAL GELADA<br />
pag. 33 QUIZ CULTURALIZ<br />
pag. 34 DOI CIACOLE COL POMAR<br />
pag. 34 NòT DE NàDAL!<br />
pag. 34 AI POMPIERI DEI NòSI PAESI<br />
sommario<br />
VOCI DA TUENNO<br />
Perio<strong>di</strong>co semestrale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
Direttore Responsabile:<br />
Alberto Mosca<br />
Hanno collaborato a questo numero:<br />
Luigi Dalmonego<br />
Livio de Alipran<strong>di</strong>ni<br />
Gianni de Concini<br />
Maria Teresa Giuriato<br />
Maria Teresa Gran<strong>di</strong><br />
Rodolfo Gran<strong>di</strong><br />
Giovanni Leonar<strong>di</strong><br />
Pietro Leonar<strong>di</strong><br />
Renzo Zanolini<br />
Andrea Depaoli<br />
Marco Odorizzi<br />
Giuseppe De Concini<br />
Il personale degli Uffici Comunali<br />
Le Associazioni del <strong>Comune</strong><br />
Realizzazione:<br />
Agenzia Nitida Immagine Cles<br />
In copertina:<br />
veduta <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
(foto Fedrizzi - <strong>Tuenno</strong>)<br />
Chiunque avesse proposte volte ad<br />
arricchire il prossimo numero del<br />
bollettino comunale, può farle pervenire<br />
presso gli uffici comunali.
Al termine del mandato<br />
Cari concitta<strong>di</strong>ni,<br />
sono ormai giunto al termine del mio mandato<br />
<strong>di</strong> sindaco e vi voglio ringraziare per<br />
avermi concesso l’onore e l’onere <strong>di</strong> essere<br />
il vostro rappresentante e <strong>di</strong> amministrare il<br />
nostro paese. Dopo cinque anni <strong>di</strong> impegno è<br />
giunto per me il momento <strong>di</strong> fare un bilancio<br />
del mio agire, <strong>di</strong> valutare quanto è stato fatto<br />
e quanto rimane ancora da fare.<br />
Non parlerò delle opere realizzate, né <strong>di</strong><br />
quelle che prenderanno il via in questi mesi,<br />
perché <strong>di</strong> questo parleranno gli assessori<br />
competenti e ne siete già stati informati nei bollettini comunali<br />
precedenti.<br />
Non tutto quanto era stato progettato e auspicato nel<br />
nostro programma si è concretizzato, non per nostro scarso<br />
impegno o volontà, ma spesso perché la complessità<br />
delle opere e la ricerca del come finanziarle ne hanno<br />
rallentato o impe<strong>di</strong>to la realizzazione, richiedendo tempi<br />
lunghi che vanno ben oltre il mandato che sta per concludersi.<br />
Consapevole del fatto che problemi e decisioni rimangono<br />
ancora da risolvere e da prendere, sono comunque<br />
onestamente convinto che, in questi cinque anni trascorsi<br />
insieme, abbiamo lavorato per far crescere e migliorare<br />
il nostro paese.<br />
Nello corso del mio incarico ho incontrato citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>namici<br />
e generosi, sia nel proprio lavoro che nella vita comunitaria,<br />
portatori <strong>di</strong> proposte ma anche <strong>di</strong> critiche, che ho<br />
ascoltato, facendone tesoro per svolgere al meglio il mio<br />
lavoro <strong>di</strong> sindaco.<br />
Come avevo promesso al momento del mio inse<strong>di</strong>amento,<br />
sono stato presente in <strong>Comune</strong> tutti i giorni e <strong>di</strong>sponibile<br />
in ogni momento; purtroppo non sempre ho potuto dare<br />
una risposta positiva alle richieste che mi venivano poste,<br />
perché chi amministra il bene pubblico deve rispettare<br />
innanzitutto le leggi vigenti e l’interesse collettivo.<br />
Davanti a noi abbiamo un futuro non certo facile: la crisi<br />
economica sta facendo sentire i suoi effetti negativi sia<br />
sulle nostre aziende che sulle nostre famiglie. Questo ci<br />
impone una riflessione ancora più attenta sulle risposte da<br />
dare ai bisogni della comunità ed alla ricerca continua<br />
<strong>di</strong> opportunità per i nostri giovani, ed in momenti come<br />
questi è in<strong>di</strong>spensabile l’impegno <strong>di</strong> tutti, in uno sforzo collettivo,<br />
superando le sterili polemiche.<br />
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente gli assessori<br />
ed i consiglieri che mi hanno sostenuto ed incoraggiato,<br />
e che hanno lavorato con tenacia e responsabilità,<br />
entusiasmo ed efficienza, concretizzando le scelte fatte<br />
collettivamente, dando il meglio <strong>di</strong> sé:<br />
3<br />
Giuriato M. Teresa e Gran<strong>di</strong> M. Teresa - Assessori<br />
alla cultura - che hanno stimolato e<br />
vivacizzato la vita culturale del nostro paese<br />
con attività <strong>di</strong> alto spessore, sempre apprezzate<br />
non solo dagli abitanti <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> ma<br />
anche da quelli dei paesi limitrofi e lontani.<br />
Odorizzi Marco e De Concini Giuseppe –<br />
Assessori all’agricoltura e al turismo – hanno<br />
cercato <strong>di</strong> dare risposta alle esigenze <strong>di</strong> frutticoltori<br />
ed allevatori e <strong>di</strong> favorire lo sviluppo<br />
turistico sia in Val <strong>di</strong> Tovel che in montagna.<br />
Pinamonti Lorenzo e Leonar<strong>di</strong> Chiara – Assessori<br />
allo sport, alle politiche giovanili e all’energia -<br />
che hanno seguito le attività dei gruppi sportivi, cercato<br />
soluzioni per il centro sportivo, stu<strong>di</strong>ato e risolto i problemi<br />
della nostra Azienda Elettrica e cooperato alle politiche<br />
giovanili.<br />
Gran<strong>di</strong> Rodolfo e De Alipran<strong>di</strong>ni Livio – Assessori ai lavori<br />
pubblici – che hanno seguito passo passo sia le progettazioni<br />
che i cantieri delle numerose opere realizzate in<br />
questi cinque anni.<br />
Menapace Ermanno – Capogruppo in Consiglio Comunale<br />
– che ha stimolato il lavoro <strong>di</strong> noi tutti, seguendo la<br />
stesura del PRG e cercando soluzioni per la nuova zona<br />
artigianale.<br />
Inoltre voglio ringraziare i <strong>di</strong>pendenti comunali che con<br />
il loro lavoro hanno contribuito con professionalità a risolvere<br />
i tanti problemi che quoti<strong>di</strong>anamente dobbiamo<br />
affrontare.<br />
In questi cinque anni purtroppo non c’è stato il <strong>di</strong>alogo e<br />
la collaborazione all’interno del consiglio comunale. La<br />
contrapposizione tra maggioranza e minoranza del consiglio<br />
non ha creato il clima adatto per lavorare insieme<br />
in modo costruttivo, al fine <strong>di</strong> far crescere sempre più la<br />
nostra comunità, nel rispetto delle <strong>di</strong>verse opinioni. La vita<br />
democratica in un piccolo paese come il nostro dovrebbe<br />
essere <strong>di</strong> stimolo all’agire <strong>di</strong> chi ha avuto il mandato<br />
<strong>di</strong> amministrare il paese. Da noi non si possono e non si<br />
devono riproporre le contrapposizioni che avvengono in<br />
sede nazionale. Sicuramente, se con le prossime elezioni<br />
il giu<strong>di</strong>zio degli elettori su come abbiamo amministrato<br />
non sarà positivo, il nostro atteggiamento sarà ugualmente<br />
propositivo ed improntato alla soluzione dei problemi,<br />
aperto a collaborare con chi dovrà amministrare il paese<br />
<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.<br />
Concludo questo mio breve scritto porgendo a tutti voi i<br />
miei più cari saluti e ricordandovi che l’amministrazione<br />
comunale è sempre a <strong>di</strong>sposizione dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Il sindaco Pietro Leonar<strong>di</strong><br />
dal Sindaco
dalla Giunta Comunale<br />
SCUOLA MEDIA ED ELEMENTARE<br />
I lavori <strong>di</strong> ristrutturazione e ampliamento dell’e<strong>di</strong>ficio a<strong>di</strong>bito<br />
a scuola elementare e me<strong>di</strong>a, compresa la mensa<br />
sono praticamente conclusi, eccetto qualche piccola rifinitura.<br />
Il costo complessivo dell’opera è <strong>di</strong> 4.612.570,00 euro;<br />
con il 90% <strong>di</strong> contributo provinciale della spesa ammessa.<br />
Il progetto è stato redatto dall’arch. Gianluigi Zanotelli.<br />
CASERMA VIGILI DEL FUOCO<br />
I lavori sono finiti; i vigili del fuoco sono nella nuova caserma<br />
dal 14 giugno 2009 ed è stata inaugurata il 6<br />
settembre.<br />
Cogliamo l’occasione per ringraziare i nostri vigili del fuoco<br />
volontari e il loro comandante per l’impegno costante<br />
per la comunità <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.<br />
Auguriamo loro buon lavoro, potendo contare nella nuova<br />
caserma <strong>di</strong> nuovi spazi ampi e adeguati per svolgere il<br />
loro servizio.<br />
Il progetto è stato redatto dall’arch. Patrizia Mazzoleni.<br />
Il costo complessivo dell’opera è <strong>di</strong> 2.800.000,00 euro<br />
con l’80% <strong>di</strong> contributo provinciale della spesa ammessa.<br />
COLLETTORE VIA PASOTTI<br />
Nel 2006, a seguito dell’evento calamitoso dell’anno<br />
2002, è stato realizzato il collettore delle acque bianche<br />
in via Pasotti per la regimazione delle acque (rete fognaria<br />
bianca). Costo: 43.584,00 Euro.<br />
RAMO ACQUEDOTTO FOSINE<br />
Nel 2007 è stato realizzato il nuovo ramo dell’acquedotto<br />
a servizio delle località Fosine. costo: 46.900,00 Euro<br />
RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO DI DEPURAZIONE LOCA-<br />
LITà LAGO DI TOVEL<br />
Nel 2007 l’impianto <strong>di</strong> depurazione a servizio della fognatura<br />
in località Lago <strong>di</strong> Tovel è stato ristrutturato e sono<br />
state costruite due nuove vasche con pompe annesse. Queste<br />
per il momento funzionano grazie ad un generatore in<br />
attesa dell’arrivo della linea elettrica.<br />
I lavori sono stati eseguiti dalla <strong>di</strong>tta Ter System s.r.l. <strong>di</strong><br />
Cavedago. Costo: 130.000,00 Euro.<br />
ROTATORIA BAZINO<br />
Nel 2008 è stata realizzata la rotatoria del Bazino in via<br />
Quattro Ville (costo: 218.692,00 Euro). Il progetto è stato<br />
redatto dall’ufficio tecnico comunale e questa opera in<strong>di</strong>spensabile<br />
per la messa in sicurezza dell’incrocio <strong>di</strong> 5<br />
strade.<br />
I lavori della rotatoria hanno completato l’opera inizia-<br />
Dall’ assessorato<br />
ai lavori pubblici<br />
4<br />
ta nel 2006 con l’allargamento della parte finale <strong>di</strong> via<br />
Quattro Ville fino al confine comunale verso Tassullo (costo:<br />
85.788,00 Euro).<br />
In tutti e due i lavori la <strong>di</strong>tta che si è aggiu<strong>di</strong>cata l’appalto<br />
per ribasso d’asta è stata la Giar<strong>di</strong>ni Valentini <strong>di</strong> Rallo.<br />
ACQUEDOTTO COMUNALE<br />
Nel 2009 sono stati appaltati i lavori per il rifacimento del<br />
1° lotto dell’acquedotto della zona alta del paese.<br />
La <strong>di</strong>tta che si è aggiu<strong>di</strong>cata i lavori è la Menapace s.r.l.<br />
<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> che inizierà i lavori a marzo.<br />
Le vie interessate sono via Stradone Vecchio più la parte<br />
nord <strong>di</strong> via Maistrelli fino al caseificio.<br />
L’importo complessivo è <strong>di</strong> 431.222,00 euro.<br />
In questa parte <strong>di</strong> acquedotto le rotture e le per<strong>di</strong>te erano<br />
frequenti e la sostituzione della condotta era improcrastinabile.<br />
Nel 2010 sarà appaltato il 2° lotto dell’acquedotto anche<br />
questo a servizio della zona alta del paese.<br />
Questo lotto interesserà la zona prospiciente al caseificio<br />
sulla strada provinciale delle Quattro Ville partendo<br />
dal mobilificio Menapace e scendendo verso le Savene<br />
per circa 200 m per poi tornare sulla strada comunale <strong>di</strong><br />
via Quattro Ville a<strong>di</strong>acente il gommista Dallavalle Luigi e<br />
chiudere l’anello all’incrocio su via Maistrelli già interessata<br />
dal 1° lotto.<br />
Per il 2° lotto abbiamo una spesa complessiva <strong>di</strong><br />
282.400,00 euro.<br />
Su tutti e due i lotti il costo è in parte coperto dal contributo<br />
provinciale.<br />
Il progetto è stato redatto dall’ing. Paolo Odorizzi.<br />
PISTA CICLABILE<br />
I lavori sono quasi finiti, ma mancano alcuni lavori tra cui<br />
il guardrail lungo la strada provinciale e alcune piccole<br />
rifiniture.<br />
A primavera, prima possibile, sarà fatto il collaudo.<br />
ALLARGAMENTO VIA STRADONE VECCHIO<br />
Nel 2009 sono iniziati i lavori <strong>di</strong> allargamento <strong>di</strong> via Stradone<br />
Vecchio il progetto è del geom. Corra<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Tassullo:<br />
La <strong>di</strong>tta che si è aggiu<strong>di</strong>cata i lavori per ribasso d’asta è<br />
l’Arnol<strong>di</strong> <strong>di</strong> Denno.<br />
La <strong>di</strong>tta ha iniziato i lavori a <strong>di</strong>cembre poi interrotti per<br />
l’inverno, appena la stagione lo permetterà saranno ripresi<br />
i lavori. Costo: 226.484,00 Euro.<br />
POSIZIONAMENTO SEGNALETICA STRADALE<br />
Nel 2009 è stata posizionata la nuova segnaletica turistica,<br />
artigianale e commerciale. Costo: 22.800,00 euro.
ASFALTATURA STRADE<br />
Nel 2006 è stato eseguito un intervento <strong>di</strong> sistemazione<br />
del parcheggio posto all’incrocio della s.p. 14 del Lago<br />
<strong>di</strong> Tovel. Costo: 13.468 euro.<br />
Per asfaltature delle strade urbane sono stati spesi:<br />
nel 2007: 37.393,00 euro<br />
nel 2008: 84.409,00 euro<br />
nel 2009: 50.000,00 euro<br />
Per il 2010 sono a bilancio 50.000,00 euro. Le strade<br />
programmate sono via Peller, via Coltura e via Degasperi.<br />
ALLARGAMENTO VIA VANUCLA<br />
Nel 2010 sono a bilancio 216.851,00 euro.<br />
Il progetto per l’allargamento e la sistemazione <strong>di</strong> via<br />
5<br />
dalla Giunta Comunale<br />
Vanucla è del geom. Moratti Davide.<br />
È previsto anche il rifacimento delle acque bianche, nere<br />
e sottoservizi.<br />
La strada sarà allargata <strong>di</strong> 1,5 m per quasi tutta la sua<br />
lunghezza <strong>di</strong> 1 m nella parte finale.<br />
TERRAZZA PANORAMICA<br />
Nell’anno 2010 sono a bilancio i fon<strong>di</strong> per la costruzione<br />
<strong>di</strong> una terrazza panoramica a sud – est della nuova<br />
Famiglia Cooperativa e a<strong>di</strong>acente alla fontana facente<br />
parte del piano attuativo p.a. 4C già approvato dal<br />
Consiglio Comunale. Costo: 74.000,00 euro.<br />
Dall’azienda elettrica<br />
Si sta per concludere il nostro mandato amministrativo ed<br />
è quin<strong>di</strong> ora <strong>di</strong> fare un bilancio <strong>di</strong> quello che è stato fatto.<br />
AZIENDA ELETTRICA COMUNALE<br />
Con l’inizio della nostra legislatura ci siamo posti come<br />
obiettivi il mantenere, migliorare e se possibile ampliare<br />
i servizi fin qui prestati dal nostro Ente alla comunità <strong>di</strong><br />
<strong>Tuenno</strong>, unitamente al risparmio <strong>di</strong> risorse sempre più scarse.<br />
Il servizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> energia elettrica richiedeva<br />
urgenti scelte, vuoi per la normativa che <strong>di</strong>sciplina il settore<br />
sempre più complessa, vuoi per la scarsissima red<strong>di</strong>tività<br />
che il settore riserva per le aziende <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni.<br />
La scelta <strong>di</strong> partecipare alla Società A.I.R. Azienda<br />
Intercomunale Rotaliana rifletteva urgenze <strong>di</strong> carattere<br />
gestionale ed economico <strong>di</strong> investimento. Mi soffermo brevemente<br />
su questi aspetti.<br />
GESTIONALE<br />
Attualmente la gestione commerciale con i clienti è gestita<br />
dalla Società Trenta Spa. La presenza <strong>di</strong> uno sportello<br />
nel nostro <strong>Comune</strong> (che si aggiunge alla <strong>di</strong>sponibilità telefonica)<br />
ci permette <strong>di</strong> avere un <strong>di</strong>alogo <strong>di</strong>retto con informazioni<br />
sulla normativa e sui possibili piani finanziari, con<br />
possibilità anche <strong>di</strong> accedere al mercato libero dell’energia.<br />
Sono garantiti dalla carta dei servizi i tempo per la<br />
stipula e mo<strong>di</strong>fica dei contratti, per l’esecuzione degli allacciamenti.<br />
Il servizio è steso anche al mercato del gas<br />
metano. La parte tecnica esecutiva, installazione <strong>di</strong> contatori,<br />
mo<strong>di</strong>fiche tecniche, allacciamenti alle reti, rimane in<br />
capo ad A.I.R. Spa. È in corso la sostituzione da parte <strong>di</strong><br />
Livio de Alipran<strong>di</strong>ni<br />
Rodolfo Gran<strong>di</strong><br />
A.I.R. dei contatori numerici con quelli <strong>di</strong>gitali. Con questa<br />
tecnologia è possibile il controllo remoto dell’allacciamento<br />
e quin<strong>di</strong> avere informazioni in qualunque momento<br />
della lettura, sud<strong>di</strong>videre il consumo per fasce orarie con<br />
l’applicazione <strong>di</strong> tariffe biorarie (giorno e notte con tariffe<br />
agevolate), effettuare aumenti o <strong>di</strong>minuzioni <strong>di</strong> potenza a<br />
<strong>di</strong>sposizione, rilevare anomalie.<br />
Le Società Trenta Spa e A.I.R. Spa devono rispondere e<br />
rispettare gli standard <strong>di</strong> qualità richiesti dalla Autorità<br />
per l’Energia elettrica ed il Gas.<br />
ECONOMICO<br />
Il processo <strong>di</strong> liberalizzazione del mercato della <strong>di</strong>stribuzione<br />
<strong>di</strong> energia elettrica è risultato particolarmente<br />
<strong>di</strong>rompente in particolare per le aziende <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni,<br />
compromettendone la red<strong>di</strong>tività. Il settore della<br />
<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> energia elettrica richiede notevoli investimenti<br />
per l’aggiornamento delle reti e delle cabine, al<br />
fine <strong>di</strong> rispettare gli standard <strong>di</strong> qualità richiesti. Il servizio<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dell’energia, da noi gestito in passato<br />
in economia, non ci permetteva <strong>di</strong> assumerci queste<br />
spese ed inoltre le per<strong>di</strong>te dovevano essere compensate<br />
con gli utili ricavati dalla produzione <strong>di</strong> energia elettrica.<br />
Per l’esercizio 2009 la nostra partecipazione in A.I.R. ci<br />
consente un ritorno dell’utile seppur meno <strong>di</strong> 18.000,00<br />
€. Questo <strong>di</strong>videndo nasce in gran parte dalla red<strong>di</strong>tività<br />
delle partecipazioni che A.I.R. ha in altre Società, in<br />
particolare in Dolomiti Energia e Primiero Energia. Attualmente<br />
la migliore red<strong>di</strong>tività è riservata alla produzione<br />
<strong>di</strong> energia elettrica. Anche il nostro <strong>Comune</strong> risulta impegnato<br />
nella produzione <strong>di</strong> energia elettrica, <strong>di</strong>rettamente
dalla Giunta Comunale<br />
con la comproprietà con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cles delle Centrali<br />
<strong>di</strong> S. Emerenziana. Nel 2009 queste hanno avuto un’ottima<br />
resa sia in termini <strong>di</strong> Kwh prodotti (oltre 8 milioni - 3°<br />
miglior risultato negli ultimi 15 ani) sia per la valorizzazione<br />
economica dell’energia prodotta, con ricavi <strong>di</strong> oltre<br />
218.000,00 € al netto <strong>di</strong> IVA. Gli investimenti per il rinnovo<br />
della Centrale S. Emerenziana 2 ci hanno permesso<br />
<strong>di</strong> incrementare la produzione. Questa maggiore produzione<br />
viene valorizzata con certificati ver<strong>di</strong> premianti<br />
dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. La ven<strong>di</strong>ta dei<br />
certificati ver<strong>di</strong> riferiti al triennio 2007-2009 ci garantisce<br />
introiti <strong>di</strong> circa 70.000,00 €. Anche la piccola produzione<br />
<strong>di</strong> energia con il pannelli solari collocati presso la nuova<br />
caserma dei Vigili del Fuoco ha una modesta red<strong>di</strong>tività. È<br />
nostra intenzione continuare ad investire in questo settore.<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> è partecipe <strong>di</strong> Primiero Energia Spa<br />
fin dalla sua fondazione: Primiero Energia gestisce alcune<br />
importanti centrali idroelettriche nel Primiero-Vanoi con<br />
ottimi risultati. La nostra piccola partecipazione (del costo<br />
iniziale <strong>di</strong> € 8.000,00) ci ha permesso <strong>di</strong> avere nel 2009<br />
oltre 19.000,00 € <strong>di</strong> utili <strong>di</strong>stribuiti.<br />
INVESTIMENTI<br />
La Società partecipata A.I.R. nel corso del 2009, primo<br />
anno <strong>di</strong> gestione, ha effettuato i seguenti investimenti:<br />
Realizzazione nuova cabina ricevitrice MT/MT con un investimento<br />
<strong>di</strong> circa 80.000,00 €;<br />
Interramento linee elettriche BT aeree<br />
Estensione potenziamento rete BT<br />
Allacciamenti nuove utenze in BT<br />
Conversione allacciamenti BT 230/400V<br />
Installazione nuovi contatori elettronici.<br />
Investimenti totali per 150.000 euro<br />
Cre<strong>di</strong>amo che le scelte fatte dalla nostra Amministrazione<br />
<strong>di</strong> non rinunciare all’importante settore energetico e <strong>di</strong><br />
continuare ad investire nello stesso, <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente,<br />
si <strong>di</strong>mostrino cruciali per lo sviluppo della nostra<br />
comunità.<br />
Altro tassello molto importante che ci eravamo posti e che<br />
siamo riusciti a ottenere era l’elettrificazione della Val <strong>di</strong><br />
Tovel. Secondo l’amministrazione fornire <strong>di</strong> questo importante<br />
ed in<strong>di</strong>spensabile servizio gli immobili esistenti a<br />
Tovel rappresenta il primo passo verso un possibile sviluppo<br />
turistico ecocompatibile della valle. Oltre a questo<br />
si aggiunge la possibilità <strong>di</strong> togliere tutti i generatori <strong>di</strong><br />
corrente, inquinanti e rumorosi, funzionanti fino a questo<br />
momento.<br />
L’iter burocratico è a buon punto, si prevede <strong>di</strong> poter avviare<br />
il bando <strong>di</strong> gara prima della fine della legislatura<br />
per poter appaltarla il prima possibile.<br />
Il progetto prevede un cavidotto totalmente interrato che<br />
6<br />
parta dalla cabina elettrica presente vicino alla falegnameria<br />
Pizzoli e arriverà fino al centro visitatori del Parco lì<br />
ci sarà una piccola cabina come un’altra sarà costruita al<br />
campo <strong>di</strong> tamburello.<br />
Il progetto completo prevede anche la possibilità <strong>di</strong> dotarsi<br />
<strong>di</strong> una piccola centralina <strong>di</strong> 20KW ma dovendo assumere<br />
numerose autorizzazioni e avendo un iter burocratico<br />
più lungo e non ancora concluso, verrà messo in cantiere<br />
successivamente.<br />
Un’opera attesa da <strong>di</strong>versi anni sta per essere vicina alla<br />
soluzione.<br />
SPORT<br />
In ambito sportivo è stato portato a termine i lavori per<br />
l’ampliamento della zona sportiva con la costruzione <strong>di</strong> un<br />
campetto in erba sintetica già appaltato prima del nostro<br />
inse<strong>di</strong>amento.<br />
Completandolo successivamente con l’illuminazione <strong>di</strong><br />
quest’ultimo e fornendo <strong>di</strong> un nuovo fondo in materiale sintetico<br />
ed innovativo i due campi da tennis esistenti.<br />
Si è messo mano alla palestra comunale creando due nuovi<br />
locali sopra il corpo spogliatoio così da poter utilizzarla<br />
in due gruppi contemporaneamente e potendo così dare<br />
risposta alle continue esigenze <strong>di</strong> spazi.<br />
Fra poco tempo verrà appaltata la realizzazione <strong>di</strong> un<br />
campetto nella zona a<strong>di</strong>acente alla palestra.<br />
Per il futuro si sta pensando alla ristrutturazione del campo<br />
da calcio in erba fornendolo <strong>di</strong> un manto in erba sintetica<br />
e a una nuova <strong>di</strong>slocazione del campo <strong>di</strong> tamburello.<br />
POLITICHE GIOVANILI<br />
SEMPRE PIù “FUORI DAL… COMUNE”!<br />
Negli ultimi anni il tema politiche giovanili è stato oggetto<br />
<strong>di</strong> rinnovato interesse da parte della politica nazionale e<br />
provinciale con un’unica ed importante <strong>di</strong>fferenza rispetto<br />
al passato: non più e non solo il mondo giovanile e le sue<br />
problematiche bensì il mondo giovanile e le sue potenzialità,<br />
il suo entusiasmo e il suo idealismo.<br />
Per inaugurare e promuovere questa nuova stagione nel<br />
pensare (o meglio ripensare) il mondo dei giovani abbiamo<br />
visto a livello nazionale la creazione per la prima volta<br />
del Ministero per le politiche giovanili, a livello provinciale<br />
<strong>di</strong> un Assessorato deputato alle politiche giovanili, a livello<br />
sovracomunale i tavoli <strong>di</strong> lavoro nell’ambito del Piano<br />
giovani <strong>di</strong> zona, sostenuti finanziariamente per metà della<br />
spesa dalla PAT e per metà dai Comuni appartenenti a<br />
ciascun piano.<br />
Nel 2006 anche il comune <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> ha costituito con altri<br />
sette comuni della valle <strong>di</strong> Non (Cles, Tassullo, Nanno,<br />
Livo, Bresimo, Cis e Rumo) il tavolo <strong>di</strong> lavoro “Fuori dal....<br />
<strong>Comune</strong>”. Il tavolo <strong>di</strong> lavoro, a <strong>di</strong>re il vero, non è come<br />
si potrebbe pensare un altro ente (<strong>di</strong>stinto dal comune o<br />
dalla comunità <strong>di</strong> valle) che decide ed approva l’attività<br />
dell’anno destinata ai ragazzi dei nostri otto paesi <strong>di</strong><br />
un’età compresa tra i 14 e i 29 anni. Il tavolo è molto <strong>di</strong>
più: è l’occasione per i vari amministratori dei Comuni, per<br />
gli esponenti delle associazioni <strong>di</strong> volontariato, per i giovani<br />
stessi <strong>di</strong> incontrarsi e scontrarsi su come ognuno percepisce<br />
i bisogni delle nuove generazioni.<br />
C’è chi ha proposto progetti destinati a fare aumentare<br />
il senso <strong>di</strong> aggregazione tra i ragazzi provenienti dai <strong>di</strong>versi<br />
paesi, chi ha voluto indagare l’abuso <strong>di</strong> alcol e droghe,<br />
chi ha offerto degli strumenti critici della lettura del<br />
quoti<strong>di</strong>ani, chi ha voluto sostenere iniziative già attive-le<br />
bande, le compagnie teatrali, le varie band, chi ha voluto<br />
far riflettere sul nostro passato storico e su quelle immani<br />
trage<strong>di</strong>e che si sono compiute e che tutt’ora purtroppo<br />
si compiono. Luogo quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione e <strong>di</strong> crescita ma<br />
soprattutto fabbrica <strong>di</strong> idee. In questi anni sono stati molti<br />
i progetti passati dal tavolo <strong>di</strong> lavoro che hanno trovato<br />
una loro concreta attuazione: dai vari viaggi verso città<br />
simbolo per il loro significato storico –culturale, al torneo<br />
per la pace, alle <strong>di</strong>verse rappresentazioni artistiche (teatrali,<br />
musicali). Ma il più importante dei progetti realizzati<br />
in questi anni, nonostante non sia mai stato scritto, nonostante<br />
non abbia ricevuto alcun finanziamento, nonostante<br />
7<br />
dalla Giunta nome Comunale rubrica<br />
sia stato tante volte messo in dubbio è stato quello <strong>di</strong> avere<br />
visto, anno dopo anno, aumentare la partecipazione<br />
dei <strong>di</strong>retti interessati fino ad oggi, dove all’ultimo incontro,<br />
sono stati i ragazzi stessi ad esporre i loro progetti. Grazie<br />
a questi ragazzi, che mettono a <strong>di</strong>sposizione il loro tempo<br />
ed il loro impegno, oggi il tavolo <strong>di</strong> lavoro è <strong>di</strong>ventato la<br />
vera espressione <strong>di</strong> come i giovani vedono i giovani.<br />
Le proposte per il 2010 non temono il confronto con il passato.<br />
Si va da progetti che intendono <strong>di</strong>ffondere la cultura<br />
del risparmio energetico, la conoscenza delle nuove<br />
frontiere informatiche, la storia della nostra autonomia, la<br />
scoperta <strong>di</strong> antichi mestieri e tra<strong>di</strong>zioni.<br />
Insomma, un piano <strong>di</strong> zona che ha raggiunto le migliori<br />
aspettative, che si sta via via emancipando dai suoi ideatori<br />
e sostenitori originari per <strong>di</strong>ventare strumento <strong>di</strong> crescita<br />
per i ragazzi in mano ai ragazzi. Un piano che sarà<br />
sempre più cartina tornasole delle potenzialità, dell’entusiasmo<br />
e dell’idealismo dei nostri giovani.<br />
Dall’assesorato alle foreste<br />
Non è facile stendere un bilancio <strong>di</strong> cinque anni <strong>di</strong> attività<br />
<strong>di</strong> un assessorato perché si corre il rischio <strong>di</strong> cadere in un<br />
elenco poco armonico <strong>di</strong> opere, iniziative, incontri, perdendo<br />
alle volte il filo conduttore e il <strong>di</strong>segno sottostante. Inoltre<br />
la parte maggiore dei compiti affidati a un gruppo <strong>di</strong><br />
lavoro si fonda soprattutto in contatti, in approfon<strong>di</strong>menti,<br />
in riunioni spesso poco visibili ma non meno importanti<br />
per l’avvicinamento agli obiettivi fissati a inizio mandato.<br />
Ciononostante è giusto provare a comporre un commento<br />
finale del lavoro svolto, cercando <strong>di</strong> essere il più obiettivi<br />
possibile nei confronti dei citta<strong>di</strong>ni. In questo pensiamo <strong>di</strong><br />
essere aiutati dal fatto <strong>di</strong> aver sempre cercato <strong>di</strong> essere<br />
trasparenti, sia attraverso la scansione semestrale dei bollettini,<br />
sia soprattutto grazie ai frequenti e numerosissimi<br />
contatti personali che sono sempre necessari perché l’attività<br />
amministrativa non perda il contatto con la base e<br />
non si incammini su binari che conducono a obiettivi lontani<br />
dalle reali esigenze dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Fatte queste necessarie premesse cerchiamo <strong>di</strong> ragionare<br />
sulle attività intraprese o portate a termine, cercando soprattutto<br />
<strong>di</strong> cogliere il filo logico che lega le varie scelte.<br />
Pensiamo che questo filo logico sia soprattutto da in<strong>di</strong>viduare<br />
nei due concetti <strong>di</strong> sviluppo economico e <strong>di</strong> rispetto<br />
Lorenzo Pinamonti<br />
Chiara Leonar<strong>di</strong><br />
ambientale che sono i principi fondamentali, i criteri <strong>di</strong>rettivi<br />
che hanno guidato ogni scelta effettuata nell’ambito<br />
<strong>di</strong> nostra pertinenza. Non dobbiamo <strong>di</strong>menticare infatti<br />
che i tre settori oggetto del nostro assessorato ( agricoltura<br />
– turismo – foreste) sono tutti comparti economici che<br />
interessano il territorio comunale, bene fondamentale che<br />
noi abbiamo ricevuto in “uso” e che abbiamo l’obbligo <strong>di</strong><br />
trasmettere integro e se possibile migliorato alle generazioni<br />
che verranno.<br />
La prima grande sfida che noi abbiamo cercato <strong>di</strong> cogliere<br />
e della quale abbiamo già ampiamente comunicato è<br />
stata la proposta <strong>di</strong> un rior<strong>di</strong>no fon<strong>di</strong>ario comprendente<br />
una superficie <strong>di</strong> circa 35 ettari coltivati. Tutti conosciamo<br />
le vicende legate a questa iniziativa e soprattutto ne conosciamo<br />
l’esito. Sappiamo che abbiamo quasi sfiorato<br />
la maggioranza prescritta dalla legge per poter avviare<br />
l’opera ma sappiamo anche che la legge dei numeri è<br />
giustamente inesorabile e che un’intrapresa <strong>di</strong> queste proporzioni<br />
necessitava <strong>di</strong> una piena collaborazione “pubblico-privato”<br />
che non c’è stata totalmente. Ci limitiamo<br />
soltanto a due drastiche constatazioni: i contributi che sarebbero<br />
arrivati dalla Provincia <strong>di</strong> Trento sia a livello collettivo<br />
sia a livello <strong>di</strong> singola azienda; il cambiamento <strong>di</strong>
dalla Giunta Comunale<br />
mentalità gestionale che ne sarebbe derivato, con evidenti<br />
benefici per tutti, in primis i giovani agricoltori.<br />
Il secondo grande intervento ha riguardato la salvaguar<strong>di</strong>a<br />
dei beni comunali con destinazione agroforestale. Ci<br />
limitiamo a ricordare gli interventi più consistenti: la sistemazione<br />
definitiva del sito <strong>di</strong> Malga Tuena con relativo<br />
agritur; la ven<strong>di</strong>ta della Stangia; il completamento delle<br />
opere necessarie per Malga Pradedont (corrente elettrica<br />
e acqua potabile già progettata e ammessa a contributo);<br />
la progettazione, nell’ottica della ristrutturazione, del Bait<br />
del Rocol, Bait dela Dena, Ord dei Peci. In questo comparto<br />
può essere fatta rientrare anche l’opera <strong>di</strong> sistemazione<br />
definitiva della Strada del Mont, in parte asfaltata, in<br />
parte cementata.<br />
La terza grande iniziativa che verrà appaltata in primavera<br />
è l’elettrificazione <strong>di</strong> Tovel , opera attesa da decen-<br />
8<br />
ni, con<strong>di</strong>zione necessaria anche se non sufficiente per un<br />
turismo <strong>di</strong> qualità in valle e per un minimale benessere dei<br />
visitatori e dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Non è pensabile infatti che gli operatori turistici che esercitano<br />
la loro attività a Tovel possano pensare <strong>di</strong> investire<br />
per migliorare le loro strutture in mancanza <strong>di</strong> corrente<br />
elettrica; ora la corrente arriverà, ci auguriamo tutti che gli<br />
albergatori pensino a rendere i loro immobili più moderni<br />
e al passo con le esigenze dei turisti <strong>di</strong> oggi. Inoltre sicuramente<br />
si otterrà il risultato <strong>di</strong> eliminare i numerosi generatori<br />
<strong>di</strong> corrente a gasolio, autentica fonte <strong>di</strong> inquinamento<br />
e <strong>di</strong> fasti<strong>di</strong>o. La Provincia <strong>di</strong> Trento ha capito l’importanza<br />
<strong>di</strong> ottenere questi risultati ed ha ammesso a finanziamento<br />
il nostro progetto con una copertura dell’85% del costo<br />
totale. La spesa prevista è <strong>di</strong> circa Euro 1.500.000,00.<br />
Una mozione per l’acqua<br />
Il Consiglio Comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> in data 22.12.2009<br />
ha approvato la seguente mozione sulla gestione<br />
delle risorse idriche:<br />
IL CONSIGLIO COMUNALE<br />
Avuta lettura della mozione presentata dal Sindaco<br />
in data 16 <strong>di</strong>cembre 2009 prot. 7323 che così<br />
recita:<br />
“ L’anno scorso abbiamo proposto alla popolazione<br />
<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> la settimana culturale che aveva come<br />
tema: “L’acqua… tra male<strong>di</strong>zione e salvezza” nella<br />
quale si è parlato anche delle responsabilità degli<br />
amministratori per salvaguardare, per il bene <strong>di</strong><br />
tutti, questo patrimonio.<br />
La partecipazione della popolazione è stata molto<br />
numerosa perché il tema affrontato è considerato<br />
da tutti <strong>di</strong> fondamentale importanza.<br />
Con<strong>di</strong>videndo il sentire comune, alla luce delle recenti<br />
decisioni governative,<br />
1) il Consiglio Comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> fa propri i seguenti<br />
principi:<br />
- l’acqua è un bene comune, un <strong>di</strong>ritto umano universale<br />
non assoggettabile a meccanismi <strong>di</strong> mercato.<br />
- La <strong>di</strong>sponibilità e l’accesso in<strong>di</strong>viduale e collettivo<br />
all’acqua potabile sono garantiti in quanto<br />
Giuseppe de Concini e<br />
Marco Odorizzi<br />
<strong>di</strong>ritti inalienabili e inviolabili della persona umana<br />
e si estrinsecano nell’impegno a garantirli ai<br />
citta<strong>di</strong>ni.<br />
- La proprietà e la gestione del servizio idrico devono<br />
essere pubbliche e improntate a criteri <strong>di</strong><br />
equità, solidarietà (anche in rapporto alle generazioni<br />
future) e rispetto degli equilibri ecologici;<br />
- Il consumo umano delle risorse idriche deve avere<br />
la priorità rispetto ad altri usi.<br />
- Il servizi idrico è un servizio pubblico essenziale,<br />
<strong>di</strong> interesse generale e, come tale, non soggetto<br />
alla <strong>di</strong>sciplina della concorrenza.<br />
2) il Consiglio comunale chiede alla Giunta provinciale<br />
<strong>di</strong> prendere in considerazione, se necessario, la<br />
possibilità <strong>di</strong> impugnare <strong>di</strong>nanzi alla Corte costituzionale<br />
l’art. 15 del Decreto legge 25 settembre<br />
2009, n. 135 “Disposizioni urgenti per l’attuazione<br />
<strong>di</strong> obblighi comunitari e per l’esecuzione<br />
<strong>di</strong> sentenze della Corte <strong>di</strong> giustizia della Comunità<br />
europea” con ricorso a <strong>di</strong>fesa dell’autonomia<br />
provinciale.“<br />
3) il Consiglio Comunale delibera <strong>di</strong> inviare copia<br />
della presente deliberazione a tutti i Comuni della<br />
Valle <strong>di</strong> Non.
9<br />
dal Consiglio Comunale<br />
Coerentemente con le iniziative già realizzate riguardo il problema dell'acqua, si è promosso l'utilizzo dell'acqua pubblica<br />
in tutte le iniziative comunali in sostituzione dell'acqua minerale e delle bevande gasate.<br />
Il seguente volantino viene <strong>di</strong>stribuito ad ogni proposta culturale.<br />
Salute! Prost!<br />
Cheers! Sã trãiesti!<br />
L’ACQUA è L’ORO BLU<br />
DEL XXI secolo<br />
Il <strong>di</strong>ritto dell’acqua<br />
è un <strong>di</strong>ritto inalienabile<br />
Al Forum mon<strong>di</strong>ale sull’acqua che ha riunito ad Istanbul 155 Paesi, l’accesso all’acqua potabile da cui <strong>di</strong>pende la<br />
vita <strong>di</strong> oltre 1 miliardo <strong>di</strong> persone non è stato riconosciuto come “<strong>di</strong>ritto”.<br />
Al massimo, ha stabilito la maggioranza <strong>di</strong> 95 Paesi, si può definire “bisogno fondamentale”, che può essere regolato dal<br />
mercato, cioè a pagamento.<br />
L’acqua deve contribuire al rafforzamento della solidarietà fra i popoli, le comunità, i paesi, i generi, le generazioni.<br />
L’acqua è destinata a rivestire un’importanza sempre più rilevante tra gli Stati, con il rischio <strong>di</strong> dare origine a violenti conflitti.<br />
In alcune regioni del mondo la scarsità d’acqua potrebbe <strong>di</strong>ventare quello che la crisi del petrolio è stata negli anni Settanta:<br />
una fonte importante <strong>di</strong> instabilità economica e politica.<br />
Nel mondo, 1 miliardo e 400 milioni <strong>di</strong> persone non hanno accesso all’acqua potabile. Il rischio è grande: nell’anno 2025,<br />
quando la popolazione supererà gli 8 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> esseri umani, il numero <strong>di</strong> persone senza accesso all’acqua potabile<br />
aumenterà a più <strong>di</strong> 3 miliar<strong>di</strong>.<br />
“È ALLA LUCE DI TUTTO CIò<br />
CHE ABBIAMO PENSATO DI OFFRIRVI UN BUON BICCHIERE D’ACQUA<br />
CON L’AUSPICIO CHE CIò POSSA COSTITUIRE<br />
UNO SPUNTO DI RIFLESSIONE E UN INVITO ALL’APPROFONDIMENTO<br />
DI QUESTO IMPORTANTE TEMA”<br />
Assessorato alla Cultura<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>
dalla Giunta Comunale<br />
Dall’assessorato alla cultura<br />
Cari concitta<strong>di</strong>ni,<br />
stanno per scadere i termini del mandato elettorale che<br />
voi nel maggio del 2005 ci avete dato. È quin<strong>di</strong> ora <strong>di</strong><br />
tracciare un bilancio <strong>di</strong> quanto è stato fatto in ambito<br />
culturale per la nostra Comunità nel corso della presente<br />
legislatura.<br />
Quale Assessorato alla Cultura <strong>di</strong> questo <strong>Comune</strong> avevamo<br />
preso l’impegno <strong>di</strong> promuovere attività <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />
e <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento, <strong>di</strong> realizzare iniziative<br />
rivolte a tutti i citta<strong>di</strong>ni, bambini, giovani, adulti, valorizzando<br />
il patrimonio storico, sociale e culturale del<br />
nostro territorio.<br />
Coinvolgendo tutte le associazioni <strong>di</strong> volontariato del<br />
<strong>Comune</strong>, abbiamo ascoltato le proposte che le singole<br />
persone ci hanno sottoposto, e in<strong>di</strong>viduato forme <strong>di</strong> collaborazione<br />
e patrocini specifici.<br />
Abbiamo cercato <strong>di</strong> portare a termine tutti questi obiettivi<br />
con entusiasmo, buona volontà, impegno e de<strong>di</strong>zione,<br />
consapevoli che la ”Cultura” può fare e dare molto.<br />
La popolazione ha partecipato numerosa ed attiva alle<br />
iniziative proposte, chiara evidenza <strong>di</strong> come le stesse<br />
siano state apprezzate. Tutto ciò ci ha spronato e ulteriormente<br />
incoraggiato nel proseguimento della nostra<br />
opera.<br />
Desideriamo quin<strong>di</strong> rinnovare il nostro “Grazie!” a tutti<br />
quelli che ci<br />
hanno appoggiato,<br />
aiutato e<br />
incoraggiato,<br />
dentro<br />
e fuori le<br />
istituzioni.<br />
Abbiamo<br />
bisogno <strong>di</strong><br />
continui stimoli<br />
e partecipazione<br />
per poter<br />
“far bene”<br />
in ambito<br />
culturale,<br />
soprattutto<br />
per consentirci<br />
<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re<br />
tematiche<br />
10<br />
molto spesso<br />
<strong>di</strong>sattese, ma<br />
non per questo<br />
meno importanti<br />
per la formazionesocioculturale<br />
<strong>di</strong> una<br />
comunità.<br />
Ecco qui <strong>di</strong><br />
seguito le iniziative<br />
da noi<br />
promosse, già<br />
concluse, in itinere,<br />
o in fase<br />
<strong>di</strong> organizzazione<br />
nei prossimi<br />
mesi.<br />
- È partita a<br />
gennaio la stagione<br />
teatrale<br />
2010 con uno spettacolo per i più piccoli; proseguirà<br />
poi nei mesi <strong>di</strong> febbraio e marzo con quattro spettacoli<br />
<strong>di</strong> assoluta qualità. Sempre in questa <strong>di</strong>rezione vanno<br />
programmate iniziative specifiche <strong>di</strong> sostegno per quelle<br />
attività teatrali marcatamente orientate all’ambito<br />
educativo dove, in maniera più evidente che in altre<br />
situazioni, si percepisce l’efficacia del loro contributo a<br />
favorire nei giovani la crescita e la maturazione della<br />
personalità.<br />
- Sempre nel mese <strong>di</strong> gennaio 2010, in occasione della<br />
giornata della memoria, è stato proiettato il film “Il<br />
bambino dal pigiama a righe” e programmata un’ altra<br />
serata dal titolo “Suoni e parole per ricordare” con<br />
la presenza <strong>di</strong> Maria Luisa Crosina, esperta <strong>di</strong> cultura<br />
e religione ebraica. A completamento delle due serate<br />
sopra descritte, durante il mese <strong>di</strong> marzo 2010, verrà<br />
per presentare il suo ultimo libro “Berlino-Auschwitz-<br />
Berlino” e per portarci la sua testimonianza sulla Shoah,<br />
il reduce Nedo Fiano.<br />
- Il 28 febbraio ci sarà il gemellaggio tra il gruppo teatro<br />
ragazzi <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> e il gruppo teatro ragazzi dell’<br />
associazione culturale Abibò <strong>di</strong> Mezzolombardo, i quali<br />
presenteranno al pubblico presente i propri spettacoli.<br />
- A partire da febbraio 2010 in collaborazione con<br />
l’Assessorato alla Cultura del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Tassullo e la<br />
Minela partirà un seminario <strong>di</strong> cinque incontri con tema<br />
“Le me<strong>di</strong>cine non convenzionali”. Per tale seminario si<br />
sono avute troppe iscrizioni rispetto al numero massimo<br />
previsto e quin<strong>di</strong> tra qualche mese ne verrà organizza-
ta una seconda e<strong>di</strong>zione.<br />
- Nei giorni 20 e 27 febbraio 2010 verrà organizzato,<br />
in collaborazione con il circolo scacchi Castling, il tra<strong>di</strong>zionale<br />
Trofeo <strong>di</strong> Scacchi ormai giunto alla 4^ e<strong>di</strong>zione.<br />
- Il 25 febbraio 2010 presso il Teatro Parrocchiale <strong>di</strong><br />
<strong>Tuenno</strong> si terrà un incontro-<strong>di</strong>battito moderato dal nostro<br />
concitta<strong>di</strong>no Luigi Sandri, sul tema “Immigrazione:<br />
caos o opportunità?”<br />
- Il 4 marzo, all’interno dell’ iniziativa “Le serate letterarie”<br />
in collaborazione con la cooperativa Gruppo<br />
Sensibilizzazione Han<strong>di</strong>cap, la signora Gloria Valenti<br />
presenterà il libro “Svegliati Simone”.<br />
- Nei mesi <strong>di</strong> febbraio e marzo 2010 si terrà un corso<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa antiaggressione rivolto alle ragazze dai<br />
16-18 anni. Il tema della “sicurezza” anche personale<br />
è <strong>di</strong> estrema attualità e particolarmente sentito dalle<br />
donne.<br />
- Tra fine marzo ed inizio aprile 2010, si proporrà un<br />
corso su come coltivare l’orto secondo principi naturali.<br />
Chiu<strong>di</strong>amo la nostra relazione sull’attività svolta tenendo<br />
ben presente che la cultura è l’identità <strong>di</strong> un popolo, come<br />
l’insieme dei suoi costumi, delle religioni, delle credenze, degli<br />
atteggiamenti, dei valori, degli ideali, delle abitu<strong>di</strong>ni.<br />
Al fine dell’Imposta comunale sugli Immobili non è cambiato<br />
nulla rispetto all’anno precedente.<br />
Le aliquote previste sono:<br />
- cinque per mille aliquota or<strong>di</strong>naria;<br />
- sette per mille per gli alloggi non occupati in modo<br />
continuativo.<br />
La detrazione spettante per le abitazioni principali ammonta<br />
ad Euro 130,00.-<br />
Anche per il 2010 l’abitazione principale e le unità immobiliari<br />
assimilate all’abitazione principale in base al Regolamento<br />
comunale, ad eccezione delle categorie catastali<br />
A1 – A8 e A9 (abitazioni <strong>di</strong> tipo signorile, abitazioni in<br />
ville, castelli) sono ESENTI DALL’IMPOSTA.<br />
Il Regolamento per l’applicazione dell’Imposta comunale<br />
sugli Immobili, del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> prevede i seguenti<br />
casi <strong>di</strong> immobili assimilati all’abitazione principale che<br />
risultano PERTANTO ESENTI DALL’IMPOSTA COMUNALE<br />
11<br />
La cultura e<br />
l’identità non<br />
sono statici<br />
ma in continua,necessariaevoluzione.<br />
Il nostro impegnoriguardo<br />
alla<br />
cultura cerca<br />
fortemente <strong>di</strong><br />
tenere presente<br />
questa<br />
“evoluzione”,<br />
questa linea<br />
<strong>di</strong> continuità<br />
tra le ra<strong>di</strong>ci e<br />
il futuro della<br />
nostra comunità.<br />
Tributi comunali<br />
dalla Giunta Comunale<br />
Maria Teresa Gran<strong>di</strong><br />
Maria Teresa Giuriato<br />
SUGLI IMMOBILI:<br />
1. UN’UNICA unità immobiliare destinata a pertinenza<br />
(ad esempio box, cantine, i posti auto, soffitte, deposito),<br />
classificata nella categoria catastale C/2 – C/6 – C/7<br />
destinate ed effettivamente utilizzate in modo durevole a<br />
servizio dell’abitazione principale;<br />
2. Le abitazioni concesse in uso gratuito dal possessore<br />
ai parenti in linea retta entro il I° grado, se nelle stesse il<br />
famigliare ha stabilito la propria residenza e vi <strong>di</strong>mora<br />
abitualmente;<br />
3. Le abitazioni possedute a titolo <strong>di</strong> proprietà o <strong>di</strong> usufrutto<br />
da anziani <strong>di</strong>sabili che acquisiscono la residenza in<br />
istituti <strong>di</strong> ricovero o sanitari a seguito <strong>di</strong> ricovero permanente<br />
a con<strong>di</strong>zione che la stessa sia tenuta a <strong>di</strong>sposizione;<br />
4. UN’UNICA unità immobiliare a<strong>di</strong>bita a pertinenza (box,<br />
cantine, i posti auto, soffitte, deposito), delle abitazioni <strong>di</strong><br />
cui al punto 2 e 3.<br />
Quin<strong>di</strong> se l’abitazione principale è asservita da più pertinenze<br />
(box, cantine, i posti auto, soffitte, deposito) separa-
dal Consiglio Comunale<br />
tamente accatastate, UNA SOLA BENEFICIA DELL’ESEN-<br />
ZIONE, le altre sono soggette all’Imposta comunale sugli<br />
Immobili.<br />
NB: Non sono esenti le abitazioni a <strong>di</strong>sposizione degli italiani<br />
residenti all’estero; queste sono soggette all’imposta<br />
nella misura del cinque per mille e beneficiano della detrazione<br />
per l’abitazione principale.<br />
TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE ANNO 2010:<br />
Per l’anno 2010 sono state approvate le nuove tariffe.<br />
UTENZE DOMESTICHE<br />
N. componenti<br />
Quota fissa 2010<br />
Euro<br />
1 40,951<br />
2 73,712<br />
3 94,188<br />
4 114,949<br />
5 129,949<br />
6 e più 139,235<br />
UTENZE DOMESTICHE<br />
N. componenti Descrizione<br />
1 Musei, biblioteche, scuole,<br />
associazioni, luoghi <strong>di</strong> culto<br />
Quota fissa 2010<br />
Euro<br />
0,379<br />
2 Cinematografi e teatri 0,284<br />
3 Autorimesse e magazzini senza<br />
alcuna ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta<br />
4 Campeggi, <strong>di</strong>stributori carburanti,<br />
impianti sportivi<br />
0,483<br />
0,720<br />
5 Stabilimenti balneari 0,360<br />
6 Esposizioni, autosaloni 0,322<br />
7 Alberghi con ristorante 1,137<br />
8 Alberghi senza ristorante 0,900<br />
9 Case <strong>di</strong> cura e riposo 0,948<br />
10 Ospedali 1,014<br />
11 Uffici, agenzie, stu<strong>di</strong> professionali 1,014<br />
12 Banche ed istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to 0,521<br />
13 Negozi abbigliamento, calzature,<br />
libreria, cartoleria, ferramenta, e<br />
altri beni durevoli<br />
14 E<strong>di</strong>cola, farmacia, tabaccaio,<br />
plurilicenze<br />
15 Negozi particolari quali filateria,<br />
tende e tessuti, tappeti, cappelli e<br />
ombrelli, antiquariato<br />
0,938<br />
1,052<br />
0,569<br />
16 Banchi <strong>di</strong> mercato beni durevoli 1,033<br />
17 Attività artigianale tipo botteghe:<br />
parrucchiere, barbiere, estetista<br />
18 Attività artigianali tipo botteghe:<br />
falegname, idraulico, fabbro,<br />
elettricista<br />
1,033<br />
0,777<br />
19 Carrozzeria, autofficina, elettrauto 1,033<br />
12<br />
Per il 2010 il costo al litro del rifiuto secco e umido è il<br />
seguente:<br />
Anche per il 2010 vale il principio del litraggio minimo:<br />
cioè in base al numero <strong>di</strong> componenti viene previsto una<br />
quantità <strong>di</strong> CONFERIMENTO MINIMA che dovrà essere<br />
pagata anche se non si conferisce alcun rifiuto.<br />
Nella seguente tabella è in<strong>di</strong>cato l’importo dovuto, per<br />
le UTENZE DOMESTICHE, in base alla composizione del<br />
nucleo, senza aver conferito alcun rifiuto al servizio porta<br />
a porta:<br />
N.<br />
Comp.<br />
Quantità<br />
minima<br />
annuale (litri)<br />
n. bidoni<br />
da 25 litri<br />
(bidone piccolo)<br />
Costo annuale<br />
conferimento<br />
Costo annuale<br />
totale compreso<br />
quota fissa e IVA<br />
1 150 = 06 €. 07,14 €. 048,09<br />
2 250 = 10 €. 11,90 €. 085,61<br />
3 325 = 13 €. 15,47 €. 109,66<br />
4 450 = 18 €. 21,42 €. 136,08<br />
5 500 = 20 €. 23,80 €. 153,75<br />
6 e<br />
più<br />
20 Attività industriali con capannoni<br />
<strong>di</strong> produzione<br />
21 Attività artigianali <strong>di</strong> produzione<br />
beni specifici<br />
22 Ristoranti, trattorie, osterie,<br />
pizzerie, pub<br />
Componemte<br />
secca<br />
Componente<br />
umida<br />
Anno 2010 €/litro Costo bidone 25 lt.<br />
0,0476 €. 1,19<br />
0,0237 €. 0,59<br />
0,360<br />
0.521<br />
5,279<br />
23 Mense, birrerie, amburgherie 4,597<br />
24 Bar, caffè, pasticceria 3,753<br />
25 Supermercato, pane e pasta,<br />
macelleria, salumi e formaggi,<br />
generi alimentari<br />
1,915<br />
26 Plurilicenze alimentari e/o miste 1,460<br />
27 Ortofrutta, pescherie, fiori e<br />
piante, pizza al taglio<br />
6,796<br />
28 Ipermercati <strong>di</strong> generi misti 1,479<br />
29 Banchi <strong>di</strong> mercato genere<br />
alimentari<br />
3,317<br />
30 Discotrche, night-club 0,986<br />
525 = 21 €. 24,99 €. 164,23<br />
Lo stesso importo viene pagato da coloro che conferiscono<br />
il quantitativo <strong>di</strong> rifiuto secco, in<strong>di</strong>cato in tabella.<br />
Per chi conferisce più rifiuto, con svuotamenti ulteriori rispetto<br />
a quelli riportati in tabella, il COSTO per il RIFIUTO<br />
SECCO aumenta <strong>di</strong> €. 1,19 per ogni bidone da 25 litri<br />
conferito, (bidone piccolo).<br />
Il COSTO del RIFIUTO UMIDO invece incide a €. 0,59 per<br />
ogni bidone da 25 litri conferito, (bidone piccolo).
Pulizia dei camini<br />
Il servizio <strong>di</strong> spazzatura camini è obbligatorio su tutto il territorio comunale, ed è <strong>di</strong>sciplinato dalle norme previste<br />
dall’art. 14 della L.R. 20.08.1954 n. 24 e s.m. e dal regolamento comunale pulizia camini.<br />
Il servizio <strong>di</strong> pulizia verrà svolto dalle <strong>di</strong>tte, sotto elencate, alle quali è stato rilasciato il permesso speciale <strong>di</strong><br />
spazzacamino.<br />
Di seguito si comunicano il recapito e le tariffe dei soggetti autorizzati.<br />
DITTA PICHLER MARTIN ERWIN - MALOSCO TEL. 0463.835153 CELL. 335.248496<br />
T A R I F F E<br />
Pulizia camino <strong>di</strong>ametro fino cm 20 € 22,00<br />
Pulizia camino <strong>di</strong>ametro da cm 21 a cm 50 € 28,00<br />
Pulizia camino <strong>di</strong>ametro oltre cm 50 € 30,00<br />
Pulizia focolare uso privato € 30,00<br />
Controllo camino € 20,00<br />
Asporto fuliggine € 5,00<br />
DITTA BERTAGNOLLI LEONHARD - RONZONE TEL. 0463.832770 FAX 0463.830170<br />
T A R I F F E<br />
Pulizia camino <strong>di</strong>ametro fino cm 20 € 20,00<br />
Pulizia camino <strong>di</strong>ametro da cm 21 a cm 50 € 25,00<br />
Pulizia camino <strong>di</strong>ametro oltre cm 50 € 30,00<br />
Pulizia focolare uso privato € 25,00<br />
Controllo camino € ///<br />
Asporto fuliggine € 5,00<br />
Onoranze Funebri<br />
L’attività <strong>di</strong> onoranze funebri sul territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> è <strong>di</strong>sciplinata con le modalità previste dal<br />
regolamento <strong>di</strong> polizia mortuaria approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 27 dell’11 ottobre<br />
2007.<br />
Possono effettuare il servizio <strong>di</strong> pompe funebri sul territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> le seguenti <strong>di</strong>tte:<br />
LA TRENTINA S.R.L. con sede a Cles, in Viale Degasperi n. 92<br />
PEDRINOLLA SERENA con sede in Denno, in Via Borgonuovo n. 2<br />
POMPE FUNEBRI GENETTI S.R.L. con sede a Cles, in Via Trento n. 51/a/b<br />
Per i servizi <strong>di</strong> pompe funebri i citta<strong>di</strong>ni devono rivolgersi ad una delle <strong>di</strong>tte sopra citate.<br />
13<br />
dal Consiglio Comunale
nome voci dalla rubrica Comunità<br />
È stato festeggiato il 28 marzo del 2009, presso la palestra<br />
comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, il traguardo del primo quarto <strong>di</strong><br />
secolo del nostro sodalizio. Un traguardo molto importante<br />
costruito nel tempo dalla passione <strong>di</strong> molte persone che<br />
hanno de<strong>di</strong>cato costanza e impegno instancabili.<br />
Quella che voglio esporre in queste righe non è l’attività<br />
annuale del coro Lago Rosso, bensì la storia <strong>di</strong> un’associazione<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> che fonda le proprie ra<strong>di</strong>ci<br />
nel lontano 1946.<br />
È infatti in quell’anno che si ha la nascita del coro della<br />
S.A.T. <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> chiamato successivamente Coro Lago Rosso,<br />
che ha svolto la propria attività fino alla fine degli anni<br />
’50 cioè fino a quando l’allora maestro non fu costretto a<br />
trasferirsi a Trento per questioni <strong>di</strong> lavoro.<br />
Dopo questa pausa forzata, nel 1983, ad opera e per<br />
volere <strong>di</strong> alcuni appassionati <strong>di</strong> canto popolare e <strong>di</strong> montagna,<br />
Dallago Gilberto, Menapace Mario, Odorizzi Costantino,<br />
Leonar<strong>di</strong> Livio per citarne alcuni, il Coro Lago Rosso<br />
è stato rifondato sulle tracce e con lo scopo del vecchio<br />
coro; “<strong>di</strong>ffondere il canto popolare e <strong>di</strong> montagna in tutte<br />
le sue forme” (art.2 dello statuto).<br />
Il cammino, alla guida dei vari maestri che si sono susseguiti,<br />
è stato impegnativo ma sempre improntato alla<br />
ricerca <strong>di</strong> nuovi traguar<strong>di</strong>. Nei primi anni <strong>di</strong> vita il coro ha<br />
partecipato a concerti e rassegne in Trentino ed in Alto<br />
A<strong>di</strong>ge poi, piano, piano, sono arrivate anche le trasferte<br />
nelle varie Regioni d’Italia ed all’estero. In questo modo il<br />
coro è cresciuto notevolmente affermandosi nel panorama<br />
canoro trentino come un coro “Internazionale”.<br />
Si è affermato dapprima in Germania poi in Repubblica<br />
Ceka, in Austria, in Svizzera, in Belgio, in Francia, in Romania,<br />
in Argentina ed in Brasile, costruendosi nel tempo un<br />
bagaglio culturale non in<strong>di</strong>fferente; voglio ricordare gli<br />
scambi culturali con la Corale della Scuola Pedagogica<br />
<strong>di</strong> Litomysl e della Corale dell’Università <strong>di</strong> Brnò (Cecoslovacchia),<br />
con il coro <strong>di</strong> Usini (Sardegna), con il Coro Angeli<br />
<strong>di</strong> Cluj (Romania) e con il coro MGV Sängherbund<br />
<strong>di</strong> Heidelberg.<br />
Molto profonde dal lato umano le trasferte fra<br />
gli emigranti del Belgio e Francia ma soprattutto<br />
quelle in Argentina e Brasile, dove il coro,<br />
nella sua permanenza ha avuto modo <strong>di</strong> far rivivere<br />
agli emigranti, attraverso il canto, quello<br />
che gli avi avevano loro raccontato dell’Italia<br />
ma soprattutto del Trentino, dal quale erano<br />
stati “costretti” ad emigrare in cerca <strong>di</strong> lavoro.<br />
La festa della ricorrenza del 25° è stata accuratamente<br />
preparata dalla Direzione del<br />
Coro che, per l’occasione, ha voluto pre<strong>di</strong>sporre<br />
una pubblicazione, stampata grazie all’aiu-<br />
14<br />
voci da...<br />
Il coro lago rosso compie 25 anni<br />
to dell’Assessore Provinciale alla Cultura, Franco Panizza.<br />
Nel libro è stata riassunta la storia della coralità nel paese<br />
<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> dal 1946 ad oggi e ripercorsa dalla rifondazione,<br />
attraverso immagini e commenti, la storia del coro<br />
con le più belle uscite. La festa presso la palestra comunale<br />
è stato il culmine dei festeggiamenti; alla presenza <strong>di</strong><br />
circa 400 persone e <strong>di</strong> molte autorità locali e provinciali, il<br />
Coro Lago Rosso ha raccolto il plauso ed il riconoscimento<br />
per l’attività svolta nei suoi primi 25 anni <strong>di</strong> storia. Nel<br />
corso della serata, ben nove coristi sono stati insigniti del<br />
<strong>di</strong>stintivo dei 25 anni <strong>di</strong> permanenza nel coro: Menapace<br />
Mario, Derome<strong>di</strong> Tullio, De Concini Gianni, Valentini Ciro,<br />
Maistrelli Bruno, Concini Clau<strong>di</strong>o, Concini Franco, Tretter<br />
Flavio e Wegher Urbano.<br />
Voglio con l’occasione ringraziare da parte mia ma anche<br />
<strong>di</strong> tutti i componenti del coro, quanti hanno contribuito alla<br />
riuscita della manifestazione, in primis l’Amministrazione<br />
Comunale, non solo per l’aiuto economico ma anche per la<br />
<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong>mostrata e la Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>-Val<br />
<strong>di</strong> Non. Un ringraziamento particolare e pubblico il coro<br />
lo rivolge all’Associazione Fanti <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> che a mezzo<br />
del Presidente Leonar<strong>di</strong> Dario (già corista del Lago Rosso<br />
negli anni ’50), ha più volte contribuito tangibilmente a<br />
sostenere economicamente il coro.<br />
Il ringraziamento mio, non meno importante degli altri, è<br />
sicuramente quello che voglio rivolgere a tutti i coristi che<br />
negli anni si sono susseguiti nel coro ma soprattutto a quelli<br />
che attualmente sono in forza nella compagine sociale;<br />
sono loro, che alla guida del maestro Gabriele Alipran<strong>di</strong><br />
e con il sostegno della comunità <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> fanno sì che il<br />
Coro Lago Rosso si affermi ora ed anche in futuro e possa<br />
così puntare sempre più in alto, fino al raggiungimento dei<br />
prossimi traguar<strong>di</strong>.<br />
Il Presidente<br />
Clau<strong>di</strong>o Concini
voci dalla Comunità<br />
L’anno trascorso ha visto un ulteriore crescita dell’ Associazione.<br />
I nostri 64 Soci hanno partecipato e contribuito alla<br />
riuscita <strong>di</strong> numerose manifestazioni in Trentino e fuori<br />
regione: “Ciaspolada” <strong>di</strong> Fondo, “Festa della donna”<br />
<strong>di</strong> Trento, “Charta <strong>di</strong> regola” <strong>di</strong> Cavareno, “Festa della<br />
Patata” <strong>di</strong> Ronzone, “I Portoni” <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, “Festa <strong>di</strong> Fine<br />
Estate” <strong>di</strong> Mezzolombardo e fino ai “Mercatini <strong>di</strong> Natale”<br />
<strong>di</strong> Cles, e a quelli <strong>di</strong> Trissino in provincia <strong>di</strong> Vicenza.<br />
Oltre 40 uscite con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 12 partecipanti a uscita.<br />
Mostre e <strong>di</strong>mostrazioni manuali non sono mancate.<br />
Grazie al nostro sito web (www.hobbistitrentini.com)<br />
siamo stati contattati da organizzazioni <strong>di</strong> quasi tutto il<br />
nord Italia: dalla Toscana alla Liguria, dalla Lombar<strong>di</strong>a<br />
al Veneto.<br />
Molte persone ci telefonano o scrivono per poter far<br />
parte dell’ Associazione.<br />
Tutti possono far parte dell’Associazione, anche se non<br />
hobbisti, importante è la con<strong>di</strong>zione, come detta l’ art.<br />
1 del regolamento:”...” Che tutti gli oggetti realizzati<br />
siano frutto del proprio ingegno e realizzati dalla persona<br />
che desidera iscriversi.”<br />
Questo ovviamente se si intende partecipare ai mercatini.<br />
Altro <strong>di</strong>scorso se ci si iscrive solo per partecipare<br />
Associazione<br />
hobbisti trentini<br />
15<br />
nome rubrica<br />
alle nostre gite.<br />
Ogni anno effettuiamo due uscite in visita alle fiere <strong>di</strong><br />
settore (hobby e manualità), una in primavera e un’altra<br />
in autunno. Abbiamo visitato in ottobre “Abilmente<br />
Natale” <strong>di</strong> Vicenza, con successo <strong>di</strong> partecipazione e<br />
sod<strong>di</strong>sfazione dei partecipanti. A fine febbraio visiteremo<br />
“Fantasy e Hobby” a Ferrara.<br />
Per l’anno appena cominciato preve<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> riproporre<br />
le uscite dello scorso anno cercando <strong>di</strong> selezionare<br />
le offerte migliori.<br />
A gennaio abbiamo esposto alla “37^ “Ciaspolada”<br />
<strong>di</strong> Fondo, poi avremo due appuntamenti a marzo per<br />
la “Festa della Donna”: Trento e Mezzolombardo, ad<br />
aprile saremo a Pergine per la “Festa San Marco in<br />
fiore”, maggio ci vedrà a Caldonazzo per la “Festa<br />
dei meli in fiore” e poi a seguire le altre manifestazioni<br />
estive.<br />
Approfittiamo dell’occasione per ringraziare quanti<br />
hanno contribuito alla crescita dell’ Associazione e tutti<br />
coloro vorranno contribuire e collaborare con noi.<br />
Il Segretario<br />
Fernando de Paoli
nome rubrica voci dalla Comunità<br />
Gruppo sportivo<br />
pescatori tuenno<br />
Il 2009 è passato ed è tempo <strong>di</strong> bilanci. Il G.S.P.T.<br />
ormai da molti anni è parte integrante del territorio<br />
Comunale gestendo la pesca nel torrente<br />
Tresenica e Lago <strong>di</strong> Tovel quale Diritto Esclusivo<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.<br />
Come ogni anno effettueremo dei ripopolamenti<br />
nel torrente, anche perché la carenza <strong>di</strong> acqua è<br />
cronica e non permette una crescita naturale delle<br />
trote, ed effettueremo le solite manifestazioni<br />
agonistiche e no: Gare <strong>di</strong> pesca, Festa sociale,<br />
portoni.<br />
A maggio avremo la prima gara nel laghetto Lavacel,<br />
seguirà il trofeo “Cassa Rurale <strong>Tuenno</strong>” con<br />
il 3° memorial Federico Tolotti a giugno. Luglio ci<br />
vedrà impegnati nella festa sociale e nella sagra<br />
paesana dei portoni.<br />
Ogni tanto usciamo dal consueto e organizziamo<br />
qualcosa in più. Qualche anno fa organizzammo<br />
un incontro sul Salmerino con interventi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>osi<br />
16<br />
16<br />
famosi. Incontro che ci piacerebbe riproporre in<br />
futuro.<br />
Abbiamo stampato un libretto con la breve storia<br />
della pesca a <strong>Tuenno</strong> (tratta da documenti d’archivio).<br />
Ancora qualche copia <strong>di</strong>sponibile per chi<br />
la volesse.<br />
E dovrebbe essere finalmente giunto il momento <strong>di</strong><br />
mettere mano all’alveo del torrente per una rinaturalizzazione<br />
dello stesso.<br />
Le vecchie gabbionate, ormai <strong>di</strong>strutte dalle piene<br />
e superate, verranno sostituite da dei massi ciclopici<br />
ancorati fra <strong>di</strong> loro. Verranno quin<strong>di</strong> create<br />
delle zone dove si spera che l’acqua possa rimanere<br />
per tutto l’anno e permetter alle trotelle <strong>di</strong><br />
sopravvivere anche nei momenti <strong>di</strong> magra.<br />
Il progetto a firma del nostro socio il dott. Forestale<br />
Matteo Pizzini. Dovrebbe iniziare quest’anno.<br />
Stiamo, inoltre, cercando un locale o magazzino<br />
dove poter depositare la nostra attrezzatura e<br />
materiali, “stangia” e “russia” ormai non sono più<br />
agibili. Speriamo <strong>di</strong> poter risolvere anche questo<br />
problema.<br />
Si approfitta per ringraziare tutti coloro; soci e no,<br />
che collaborano per la riuscita delle nostre manifestazioni.<br />
Un saluto particolare all’Amministrazione Comunale,<br />
alla Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> e alla Cooperativa “il<br />
Lavoro” per la collaborazione.<br />
La Direzione
Associazione Croce Bianca<br />
“L'associazione Croce Bianca <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> muove i<br />
primi passi una quin<strong>di</strong>cina d'anni fa, allorché un ristretto<br />
numero <strong>di</strong> persone, colse l'esigenza <strong>di</strong> dare<br />
vita ad un nuovo servizio <strong>di</strong> volontariato esclusivamente<br />
nell'ottica <strong>di</strong> portare un aiuto concreto a<br />
persone sofferenti; inizialmente la sede operativa<br />
venne pre<strong>di</strong>sposta in angusti locali messi a <strong>di</strong>sposizione<br />
da una signora <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.”<br />
Con queste parole iniziava il breve articolo comparso<br />
sul perio<strong>di</strong>co del comune lo scorso anno.<br />
Siamo nel 2010 e si può davvero fare una valutazione<br />
dell’operato <strong>di</strong> questa associazione che<br />
riesce a continuare nella sua preziosa attività pur<br />
con i cambiamenti che la società in genere e anche<br />
la tecnologia hanno introdotto in ogni ambito.<br />
Si ricorda, in proposito, la <strong>di</strong>fficoltà per tutte le<br />
organizzazioni <strong>di</strong> volontariato a trovare il cosiddetto<br />
“ricambio” con le nuove generazioni. Possiamo<br />
affermare con un certo orgoglio che alla<br />
Croce Bianca non si è presentato questo problema<br />
mostrandosi così in linea con i dati riguardanti le<br />
ONLUS del Trentino Alto-A<strong>di</strong>ge.<br />
Si può considerare un’importante novità il trasferimento<br />
della sede in un ambiente più consono e<br />
più attrezzato rispetto al precedente; ciò è stato<br />
possibile grazie alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> un privato citta<strong>di</strong>no<br />
a cui va il nostro ringraziamento. Contiamo<br />
sull’interessamento dei politici per reperire una<br />
sede “istituzionale” per l’associazione; ciò sarebbe<br />
per i volontari un segno tangibile del sostegno<br />
ad un’istituzione che non ha scopi <strong>di</strong> lucro, ma che<br />
rivolge il suo servizio a persone deboli e/o sofferenti.<br />
I servizi svolti a turno dai circa 60 volontari sono<br />
17<br />
17<br />
voci dalla nome Comunità rubrica<br />
essenzialmente i seguenti: trasporto pazienti come<br />
"taxi sanitario" per visite o ricoveri programmati,<br />
servizio <strong>di</strong> copertura con l'ospedale <strong>di</strong> Cles (anche<br />
in emergenza), servizio trasporto pazienti <strong>di</strong>alizzati<br />
e assistenza a manifestazioni sportive e non.<br />
Anche nel corso del 2010 sarà organizzato un<br />
corso <strong>di</strong> formazione per nuovi volontari; nel 2009<br />
sono <strong>di</strong>ventati operativi quin<strong>di</strong>ci volontari formatisi<br />
proprio all’interno della Croce Bianca.<br />
Il <strong>di</strong>rettivo dell’associazione lavora per il raggiungimento<br />
<strong>di</strong> un ambizioso obiettivo: contribuire ad<br />
elevare il livello dell’educazione sanitaria della<br />
popolazione. Per realizzare questa ultima finalità<br />
intende organizzare per tutta la popolazione<br />
incontri <strong>di</strong> formazione sanitaria che saranno adeguatamente<br />
pubblicizzati. In proposito contiamo<br />
sulla sensibilità dell’amministrazione comunale in<br />
modo che solleciti gli abitanti a partecipare alle<br />
suddette riunioni in quanto il benessere dei citta<strong>di</strong>ni<br />
dovrebbe essere tra le prime finalità degli<br />
amministratori <strong>di</strong> una comunità.<br />
Cari lettori, per uno spiacevole inconveniente tecnico<br />
per il quale ci scusiamo, l’ultimo numero <strong>di</strong><br />
“Voci da <strong>Tuenno</strong>” è uscito privo <strong>di</strong> alcuni articoli.<br />
Ve li proponiamo in questo foglio, che potrete allegare<br />
alla copia del notiziario. Da parte nostra,<br />
con un fervido augurio <strong>di</strong> Buona Pasqua!
voci dalla Comunità<br />
“Donne a <strong>Tuenno</strong>”<br />
“L’ALTRA META’ DEL CIELO. La donna nel terzo millennio”:<br />
questo è il titolo della 7° settimana <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o proposta<br />
dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, che si è svolta dal 9 al 14<br />
novembre 2009. Argomento quanto mai attuale e <strong>di</strong><br />
vasto richiamo, quello scelto per questo appuntamento,<br />
<strong>di</strong>ventato ormai consueto per la comunità tuennese e<br />
per tutte le zone limitrofe. Anche quest’anno la partecipazione<br />
è stata molto buona ed il pubblico ha accolto<br />
con entusiasmo e vivo interesse gli spunti <strong>di</strong> riflessione<br />
offerti nelle varie serate, che hanno destato particolare<br />
attenzione soprattutto nella platea femminile.<br />
Ai sette incontri svoltisi nel corso della settimana sono<br />
stati assegnati particolari titoli, al fine <strong>di</strong> sviluppare<br />
tematiche <strong>di</strong>verse che dessero una panoramica più<br />
completa possibile e soprattutto al fine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare<br />
gli interessi e le curiosità <strong>di</strong> un pubblico variegato. Si<br />
è aperto dunque con “Donna e politica” che ha visto<br />
la presenza <strong>di</strong> ospiti illustri, quali la senatrice Roberta<br />
Pinotti e l’assessora all’Istruzione e allo sport della<br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento Marta Dalmaso, i cui interventi<br />
sono stati brillantemente accompagnati dalla<br />
moderatrice presente, la consigliera provinciale Caterina<br />
Dominici. È seguita poi la serata de<strong>di</strong>cata a “Donna<br />
e coraggio”, con l’insegnante e scrittrice Licia Campi<br />
Pezzi e Suor Giovanna Galli. La serata del mercoledì,<br />
intitolata “Donna e religione”, è stata animata da<br />
figure molto <strong>di</strong>verse del panorama religioso, le quali<br />
hanno saputo fornire una visione variopinta della donna<br />
e del suo ruolo pluralista nel panorama religioso:<br />
Michela Procaccia, ebrea, sovrintendente delle Antichità<br />
del Piemonte e della Valle d’Aosta; Annachiara<br />
Valle, cattolica, giornalista, redattrice della rivista “Jesus”<br />
<strong>di</strong> Milano; Shahrzad Houshmand, teologa iraniana,<br />
musulmana sciita, docente a Roma; Maria Bonafede,<br />
pastora, moderatrice della Tavola valdese a Roma. Il<br />
ruolo <strong>di</strong> moderatore in tale occasione è stato affidato<br />
al giornalista e vaticanista Luigi Sandri. Il bibliotecario<br />
Mauro Valentini ha introdotto invece la serata de<strong>di</strong>cata<br />
a “Donna e arte”, con la presentazione <strong>di</strong> alcune<br />
donne pittrici, realizzata dallo storico dell’arte Roberto<br />
Pancheri; è intervenuta inoltre la fotografa, reporter e<br />
documentarista Monika Bulaj. Prima della conclusione<br />
all’insegna dell’allegria e del <strong>di</strong>vertimento con lo spettacolo<br />
teatrale “Le casalinghe... le casalingue” con e <strong>di</strong><br />
Loredana Cont, la settimana culturale è stata arricchita<br />
dagli interventi <strong>di</strong> Maria Rosaria d’Agostino, presidente<br />
provinciale Donna Impresa, Confartigianato e dell’ impren<strong>di</strong>trice<br />
Lucia Pedot, accompagnate nella loro esposizione<br />
dalla giornalista <strong>di</strong> RAI 3 Sandra Bortolin.<br />
Ogni incontro e ogni testimonianza ha dato la possibi-<br />
18<br />
lità alle numerose donne presenti in sala <strong>di</strong> riconoscervi<br />
aspetti comuni della propria quoti<strong>di</strong>anità, che sono apparsi<br />
non poi così <strong>di</strong>versi da quelli delle relatrici: esse,<br />
pur rivestendo ruoli <strong>di</strong> prestigio, <strong>di</strong> responsabilità spesso<br />
prevalentemente ricoperti da personaggi maschili, si<br />
sono rivelate nella loro umanità e vicinanza, fornendo<br />
molti spunti <strong>di</strong> arricchimento e <strong>di</strong> crescita personali. All’<br />
“altra metà del cielo” invece, quella maschile, è stato<br />
presentato il panorama femminile, in un’ottica che puntava<br />
all’approfon<strong>di</strong>mento della conoscenza e alla crescita<br />
<strong>di</strong> apprezzamento nei confronti <strong>di</strong> questo mondo,<br />
sotto una luce <strong>di</strong>versa, più ampia del solito, certamente<br />
più variegata, che ne ha reso un’immagine innegabilmente<br />
più forte, paritaria rispetto a quella maschile,<br />
frutto <strong>di</strong> anni <strong>di</strong> sviluppo, <strong>di</strong> impegno, <strong>di</strong> progresso e <strong>di</strong><br />
crescita, che testimoniano il fatto che molto è stato fatto<br />
nel corso degli anni, ma che, tuttavia, ancora molto<br />
rimane da fare.<br />
Maria Teresa Giuriato<br />
Maria Teresa Gran<strong>di</strong>
La Pro loco <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> è stata attiva anche nel 2009 per<br />
programmare manifestazioni ed eventi a beneficio della<br />
popolazione e dei turisti che visitano il paese nei mesi estivi.<br />
Sono state riproposte le iniziative entrate ormai nella<br />
tra<strong>di</strong>zione, tra cui “i Portoni”, la Festa della mela in Tovel:<br />
è proseguita la collaborazione con il gruppo giovani<br />
che organizza “i Colomei” e con gli hobbisti, per quanto<br />
riguarda la giornata dello scambio tra collezionisti e la<br />
mostra, curate da Fernando Depaoli. Al consolidato numero<br />
<strong>di</strong> proposte <strong>di</strong> intrattenimento si sono aggiunti alcuni<br />
appuntamenti pensati per i concitta<strong>di</strong>ni più giovani, come il<br />
carnevale dei bambini e l’incontro con Babbo Natale. Particolarmente<br />
significativa è stata la festività religiosa del<br />
Corpus Domini: la Pro loco ha recuperato un importante<br />
momento <strong>di</strong> folklore, testimone della spiritualità profonda<br />
della gente dei paesi<br />
come <strong>Tuenno</strong>,<br />
che allestiva alcuni<br />
altari <strong>di</strong>slocati<br />
lungo il percorso<br />
della processione<br />
e abbelliva le vie<br />
con fiori e altre decorazioni.<br />
Nel corso dell’anno<br />
la Pro loco <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
si è resa <strong>di</strong>sponibile<br />
a supportare<br />
alcuni eventi tra i<br />
quali l’inaugurazione<br />
del nuovo punto<br />
ven<strong>di</strong>ta della Coop<br />
a <strong>Tuenno</strong> e la festa<br />
organizzata in<br />
Dalla Pro Loco<br />
19 19<br />
voci dalla Comunità<br />
occasione del torneo <strong>di</strong> tamburello in piazza, curando il<br />
settore dei “fornelli”.<br />
In novembre una delegazione della Pro loco si è recata<br />
a Roma per presenziare al convegno nazionale delle Pro<br />
loco d’Italia, in occasione del quale, un membro del consiglio<br />
<strong>di</strong>rettivo, la signora Giovanna Slanzi, è stata fregiata<br />
del titolo <strong>di</strong> “<strong>di</strong>avolessa”: è bene precisare che il termine<br />
“<strong>di</strong>avolessa” non ha nulla a che vedere con l’energico<br />
temperamento della signora che ha ricevuto il premio, ma<br />
riguarda l’abilità e l’assidua presenza ai fornelli durante<br />
ogni occasione.<br />
Per il 2010 la Pro loco si propone <strong>di</strong> presentare il proprio<br />
repertorio <strong>di</strong> manifestazioni più classiche e <strong>di</strong> arricchirlo<br />
con nuove iniziative. Si rende noto che la Pro loco <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
è stata scelta per entrare nel progetto “Abbraccia l’Italia”,<br />
promosso dall’Unione nazionale Pro loco italiane: il paese<br />
<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> avrà uno spazio su una guida turistica, che<br />
illustra le caratteristiche <strong>di</strong> una o al massimo due località<br />
per ogni regione. Per concludere, una breve riflessione sul<br />
significato <strong>di</strong> Pro loco: questa espressione latina, tradotta<br />
letteralmente, significa “per il luogo”, ossia “a vantaggio,<br />
a beneficio del paese”. Non è solo l’associazione Pro loco<br />
che può contribuire al benessere del paese in termini <strong>di</strong><br />
vitalità sociale e <strong>di</strong> bellezza ambientale: ogni citta<strong>di</strong>no,<br />
con la propria partecipazione agli eventi organizzati, con<br />
piccoli gesti, quali la pulizia del tratto <strong>di</strong> strada antistante<br />
la propria casa o la <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> qualche fiore, può<br />
fare molto. Un paese or<strong>di</strong>nato e piacevole alla vista è<br />
un beneficio ai fini dell’attrattiva turistica: ma lo è prima<br />
ancora per tutti coloro che in esso abitano.<br />
La Direzione
voci dalla Comunità<br />
Circolo tennis<br />
Il tennis a <strong>Tuenno</strong> vuol <strong>di</strong>re salire in cattedra. Infatti anno<br />
dopo anno continua a sfornare piccoli giovani talentuosi<br />
della racchetta. I meto<strong>di</strong> e la professionalità nel lavoro del<br />
maestro Valentini portano alla ribalta ogni anno il circolo<br />
<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>. Anche quest’anno i giovani tennisti del circolo<br />
noneso si sono messi prepotentemente in luce imponendosi<br />
come la migliore realtà <strong>di</strong> valle dell’intera provincia. Al<br />
torneo <strong>di</strong> fine stagione ben sette atleti del circolo <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
erano inseriti nei vari tabelloni del master; che per chi<br />
non mastica tennis rappresenta il torneo più importante<br />
dell’intera annata, al quale, possono partecipare esclusivamente<br />
i migliori giocatori della provincia e non. Va<br />
detto che ogni anno una folta rappresentanza dei giovani<br />
del circolo riesce ad essere inserita in questo torneo.<br />
Quest’anno con Fedrizzi Bice siamo riusciti a vincerlo nella<br />
categoria under 10 femminile; dove seppur con <strong>di</strong>fficoltà<br />
la nostra piccola atleta riusciva a sbaragliare tutte le<br />
concorrenti. Non meno <strong>di</strong> nota un’altra giovane promessa<br />
del tennis <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> promossa nel 2010 <strong>di</strong> due categorie,<br />
Maistrelli Giulia che finiva terza nel tabellone della propria<br />
categoria under 12 femminile, ma che si imponeva,<br />
seppur perdendo in finale nel 14 femminile, al primo posto<br />
nella classifica finale <strong>di</strong> tutti i tornei <strong>di</strong>sputati under 14.<br />
Ben tre erano le presenze nel tabellone femminile under<br />
14, Bernar<strong>di</strong>ni Anna, Maistrelli Giulia, Cortelletti Eleonora.<br />
Due presenze nel 10 femminile, Fedrizzi Bice e Demarco<br />
Anna. Due presenze nel tabellone under 14 maschile,<br />
Fedrizzi Cesare e Demarco Andrea. Viene da <strong>di</strong>re che<br />
nonostante tutti questi risultati che anno dopo anno ci vedono<br />
primeggiare, non possiamo svolgere un programma<br />
adeguato <strong>di</strong> allenamento per mancanza <strong>di</strong> strutture coperte<br />
o nel caso nostro troppo affollate, ve<strong>di</strong> la struttura<br />
<strong>di</strong> Cles nella quale un solo campo deve sod<strong>di</strong>sfare<br />
l’esigenza <strong>di</strong> due circoli. Noi stiamo aspettando da molti<br />
anni una sistemazione dell’area sportiva definitiva con una<br />
possibile struttura coperta sui campi già esistenti dove,<br />
poter programmare il lavoro con tranquillità senza, dover<br />
purtroppo vedere i nostri atleti più promettenti trasferirsi in<br />
città per gli allenamenti durante l’inverno, per continuare<br />
un serio programma <strong>di</strong> lavoro. Contiamo sulla sensibilità<br />
dei nostri amministratori per poter dare a tutti coloro che<br />
vogliono raggiungere risultati maggiori, la possibilità <strong>di</strong><br />
farlo. Conclusa la stagione 2009 siamo già sui nastri <strong>di</strong><br />
partenza per la prossima che, preve<strong>di</strong>amo ricca <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni<br />
come le precedenti.<br />
20<br />
Coro<br />
parrocchiale<br />
Il coro parrocchiale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> sta svolgendo il suo<br />
servizio <strong>di</strong> animazione delle celebrazioni liturgiche<br />
con costanza ed impegno. Ogni giovedì sera<br />
si è ritrovato presso la sede all’oratorio per preparare<br />
al meglio alcuni canti natalizi nuovi e per<br />
ripassare quelli già conosciuti.<br />
L’attività proseguirà ora fino ai primi <strong>di</strong> giugno<br />
con i ritmi scan<strong>di</strong>ti dal calendario liturgico.<br />
L’assiduità e la bravura dei coristi compensano il<br />
loro esiguo numero.<br />
Rinnoviamo l’invito a quanti ne abbiano le capacità<br />
a rendersi <strong>di</strong>sponibili a dare nuova forza alle<br />
voci.<br />
Anche con il canto corale possiamo essere lievito<br />
per far crescere la nostra comunità, ciascuno con<br />
le sue capacità e competenze. Il canto è anche<br />
cultura personale; in più il canto religioso ci aiuta<br />
a pregare. Così l’impegno dei coristi nell’imparare<br />
nuovi canti nasce dalla necessità <strong>di</strong> portare<br />
nell’assemblea preghiere nuove, ahce se sempre<br />
ben ra<strong>di</strong>cate nelle Sacre Scritture.<br />
L’importanza del coro nelle celebrazioni più importanti,<br />
ma ancor più nelle funzioni minori, non<br />
deve essere compromessa dalla mancanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità<br />
<strong>di</strong> chi è in grado, con un po’ <strong>di</strong> buona<br />
volontà, <strong>di</strong> dare un aiuto.<br />
Non possiamo privare la comunità <strong>di</strong> un dono tanto<br />
prezioso.
Il 2009<br />
dell’Avis...<br />
Il 2009 si è concluso e per l’Avis <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> è stato un anno<br />
all’insegna del rinnovamento che a seguito dell’Assemblea<br />
Or<strong>di</strong>naria svoltasi nel mese <strong>di</strong> febbraio ha visto l’ingresso<br />
<strong>di</strong> ben 6 nuovi elementi all’interno del Consiglio Direttivo<br />
dando cosi un buon ricambio generazionale, sinonimo <strong>di</strong><br />
vitalità dell’associazione.<br />
Con l’occasione vogliamo rinnovare il nostro ringraziamento<br />
alle persone che nel corso del 2009 hanno lasciato il<br />
<strong>di</strong>rettivo per il contributo dato in tutti questi anni per il<br />
bene dell’Avis; tale ringraziamento va esteso anche a tutti<br />
i donatori che per limite <strong>di</strong> età o per problemi <strong>di</strong> salute<br />
cessano la loro attività <strong>di</strong> donatori per l’Avis <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.<br />
Nel corso dell’anno il nuovo <strong>di</strong>rettivo ha cercato <strong>di</strong> coinvolgere<br />
sempre più giovani, fonte in<strong>di</strong>spensabile per la<br />
continuità delle donazioni: per questo in concomitanza con<br />
i “Giochi dei Colomei”, durante i quali è stato de<strong>di</strong>cato<br />
un gioco proprio all’Avis, è stata lanciata la campagna<br />
<strong>di</strong> sensibilizzazione:”LASCIA IL SEGNO ANCHE TU NEL LI-<br />
BRO DELLA VITA” .<br />
Tale iniziativa sta continuando grazie alla collaborazione<br />
delle biblioteche comunali <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> e Rallo me<strong>di</strong>ante la<br />
<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> un apposito segnalibro informativo.<br />
Come da tra<strong>di</strong>zione nel mese <strong>di</strong> agosto si è poi svolta una<br />
gita aperta a tutti i soci e non, la cui meta è stata St.Moritz<br />
e Livigno.<br />
I dati relativi alla nostra Avis per l’anno 2009 sono abbastanza<br />
lusinghieri: alla fine del 2009 ci sono 3 donatori che<br />
non possono più donare per raggiunti limiti <strong>di</strong> età, mentre<br />
registriamo l’ingresso <strong>di</strong> 20 nuovi donatori che portano il<br />
numero <strong>di</strong> soci attivi a 234 con un totale <strong>di</strong> 258 donazioni.<br />
Una realtà importante la nostra, ma riteniamo che con la<br />
<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> tutti nel 2010 si possa fare anche <strong>di</strong> più<br />
considerando che 2 donazioni annue per donatore sono<br />
un obiettivo facilmente raggiungibile.<br />
Infatti c'è sempre più bisogno <strong>di</strong> sangue e dei suoi vari<br />
componenti (piastrine, globuli rossi, globuli bianchi, plasma)<br />
anche a Trento, dove è in fase <strong>di</strong> attivazione un nuovo<br />
ambulatorio <strong>di</strong> ematologia per la cura <strong>di</strong> malattie oncologiche<br />
e per i trapianti.<br />
Bisogna sapere che in Italia servono ogni giorno 8000<br />
unità <strong>di</strong> sangue. Il sangue non è riproducibile in laboratorio<br />
ma è in<strong>di</strong>spensabile alla vita.<br />
Ai nostri donatori è richiesto un impegno maggiore, mentre<br />
vogliamo informare coloro che ancora non sono donatori<br />
<strong>di</strong> sangue che possono <strong>di</strong>ventarlo chiamando il numero<br />
0463/600101 e lasciando i propri dati (nome e numero<br />
<strong>di</strong> telefono) all’operatore od alla segreteria telefonica e<br />
verrà richiamato.<br />
Direttivo dell’Avis Comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
21<br />
voci dalla Comunità<br />
... e della Sat<br />
La sezione SAT significa per <strong>Tuenno</strong>, al pari <strong>di</strong> altre realtà<br />
associative, quali l’associazione sportiva o l’oratorio,<br />
un’opportunità <strong>di</strong> raccogliere sotto il simbolo e<br />
l’ideale dei sodalizi alpinistici, un gruppo <strong>di</strong> persone e<br />
<strong>di</strong> giovani in particolare. L’adesione leale alla cultura<br />
<strong>di</strong> montagna accompagnerà in positivo la vita della<br />
sezione nella sua lunga storia.<br />
Da sempre l’iscrizione alla SAT ha rappresentato, per<br />
i trentini, l’ingresso nel mondo della montagna, una<br />
scelta naturale per molti, tenuto conto come Trentino e<br />
Montagna rappresentino, nel vivere quoti<strong>di</strong>ano, nella<br />
storia e nella coltura, un tutt’uno.<br />
Cre<strong>di</strong>amo fortemente che la SAT sia da sempre luogo<br />
<strong>di</strong> incontro per persone accomunate da uno spirito<br />
particolare, che si esprime al meglio negli spazi aperti<br />
della montagna, in tutte le sue forme, anche con la<br />
semplice passeggiata piuttosto che un’ar<strong>di</strong>ta arrampicata,<br />
quello spirito che porta a sentirsi più vicini gli uni<br />
agli altri, liberi da regole imposte, viaggiando anche<br />
all’interno <strong>di</strong> se stessi, per ritrovare quella pace che al<br />
giorno d’oggi troppo spesso sfugge.<br />
Oltre al <strong>di</strong>vertimento ed al saper godere della libertà,<br />
non <strong>di</strong>mentichiamo la <strong>di</strong>fesa della natura e della<br />
montagna in generale, e con una condotta <strong>di</strong> vita<br />
all’insegna del rispetto della natura stessa.<br />
Ma oltre alla passione <strong>di</strong> essere satini, il sodalizio offre<br />
al suo socio un’ampia serie <strong>di</strong> opportunità:<br />
- Copertura assicurativa per interventi <strong>di</strong> soccorso alpino<br />
ed elisoccorso (in Italia ed all’estero) in seguito<br />
ad incidenti in montagna sia durante l’attività in<strong>di</strong>viduale<br />
che <strong>di</strong> gruppo.<br />
- Copertura assicurativa contro infortuni (rimborso<br />
spese me<strong>di</strong>che), durante le escursioni organizzate della<br />
Sezioni.<br />
- Sconto del 50% per i pernottamenti nei rifugi SAT,<br />
CAI e dei Club Alpini Francesi.<br />
- Abbonamento gratuito alla stampa sociale del CAI:<br />
Lo Scarpone (mensile), Rivista della Montagna (bimestrale).<br />
- Abbonamento gratuito alla stampa sociale della<br />
SAT: Bollettino SAT (trimestrale) più numeri speciali.<br />
- Possibilità <strong>di</strong> iscrizione e partecipazione a corsi <strong>di</strong><br />
alpinismo, arrampicata libera, scialpinismo e speleologia<br />
organizzati dalle Scuole SAT.<br />
PREMIAZIONE SOCI PER IL LORO PRIMI CINQUANTA<br />
ANNI!<br />
Nel corso della tra<strong>di</strong>zionale castagnata sociale tenutasi<br />
presso la sede a <strong>Tuenno</strong> nel novembre del 2009,
voci dalla Comunità<br />
sono stati premiati i soci che hanno raggiunto il traguardo<br />
<strong>di</strong> 50 anni <strong>di</strong> iscrizione alla SAT.<br />
I soci che hanno raggiunto il traguardo: Bruni Giusto,<br />
Dallago Luigi, Pasquin Luigi, Zanini Luigi.<br />
La loro fedeltà alla SAT va ben oltre il fatto <strong>di</strong> possedere<br />
una semplice raccolta <strong>di</strong> bollini annuali.<br />
La Società <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> è sicuramente orgogliosa <strong>di</strong> avere<br />
questi soci: se da una parte fa piacere vedere nuove<br />
iscrizioni <strong>di</strong> giovani arrivati anche attraverso l’Alpinismo<br />
Giovanile, anche per il rinnovo della società,<br />
la presenza <strong>di</strong> persone fedeli da lunga data rappresenta<br />
un sodalizio ed una chiara e <strong>di</strong>retta espressione<br />
<strong>di</strong> valori fondamentali per tutta la società. Valori che<br />
si possono conquistare percorrendo le nostre montagne,<br />
a volte con fatica, ma che una volta sperimentati<br />
mai si <strong>di</strong>menticano, quali l’amicizia, l’aiuto reciproco,<br />
la semplicità, l’affetto verso la società.<br />
Accanto a questi valori l’andar per monti fa sicuramente<br />
crescere in noi anche il rispetto e la <strong>di</strong>fesa per<br />
la natura.<br />
Grazie! a voi un sincero augurio <strong>di</strong> una lunga permanenza<br />
nella Società.<br />
PROGRAMMA GITE SAT ANNO 2010<br />
15/01: raduno<br />
ciaspolada al malghetto <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> con vin brulè, the<br />
caldo e panettoni partenza ore 19 località Splazoi<br />
GENNAIO: alpinismo<br />
prova pratica <strong>di</strong> autosoccorso in valanga al malghetto<br />
<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.<br />
21/02: incontro<br />
assemblea annuale soci presso la sede.<br />
28/02: scialpinistica MSA<br />
cima Portule: al confine tra Trentino e Veneto nella catena<br />
<strong>di</strong> cima Do<strong>di</strong>ci - Ortigara m 2308<br />
ciaspole località: altopiano <strong>di</strong> Asiago - passo Vezzena<br />
partenza da malga Larici, <strong>di</strong>slivello: m. 750.<br />
14/03: scialpinistica MSA<br />
Al Grostè: salita con impianti - passo Gaiarda - malga<br />
malga Spora - val dei Cavai e <strong>di</strong>scesa da Val<br />
Scura al lago <strong>di</strong> Tovel.<br />
4/04: scialpinistica MSA<br />
Cima Upi in val <strong>di</strong> Mazia, val Venosta m 3175 da<br />
Tarces si sale fino a maso Glieshof, <strong>di</strong>slivello in salita<br />
m. 1400.<br />
APRILE: incontro<br />
Serata con proiezione <strong>di</strong>apositive viaggi extraeuropei.<br />
22<br />
MAGGIO:<br />
manutenzione straor<strong>di</strong>naria Palestra Còel.<br />
13/06: escursionistica<br />
uscita al lago <strong>di</strong> Garda in collaborazIone con le famiglie<br />
dell’alpinismo giovanile, per le cime del Garda.<br />
27/06: escursionistica<br />
giro delle Odle in val <strong>di</strong> Funes per famiglie rifugio<br />
Genova, rifugio Firenze.<br />
4/07: escursionistica<br />
manutenzione sentieri SAT <strong>Tuenno</strong>.<br />
11/07: alpinistica<br />
Salita al Carrè Alto m. 3463 con pernottamento al<br />
rifugio Carrè Alto<br />
1/08: festa<br />
Festa sociale alla malga Tuena.<br />
8/08: escursionistica<br />
Sentiero degli Austriaci al passo Tonale per famiglie.<br />
3/10:<br />
Congresso S.A.T. a Rovereto.<br />
7/11<br />
Castagnata sociale con vin brulè<br />
Il <strong>di</strong>rettivo è così formato: Pizzini Matteo, Dallago Arrigo,<br />
Dallago Loris, Gasperetti Massimiliano, Gran<strong>di</strong><br />
Cinzia, Leonar<strong>di</strong> Dino, Maistrelli Walter, Martini Giuseppe,<br />
Sandri Domenico.<br />
il presidente<br />
Matteo Pizzini
Arnol<strong>di</strong> Augusto 1883 1915<br />
Arnol<strong>di</strong> Enrico 1897 1921<br />
Borga Carlo 1892 1915<br />
Borga Giuseppe 1873 1918<br />
Borga Luigi 1893 1914<br />
Bruni Augusto 1888 1916<br />
Bruni Eugenio 1869 1919<br />
Chierzi Federico 1891 1915<br />
Chierzi Vittorio 1877 1917<br />
Concer Giovanni 1877 1914<br />
Concini Giacomo 1894 1915<br />
Concini Giuseppe 1890 1915<br />
Concini Luigi 1892 1918<br />
Cova Giuseppe 1897 1916<br />
Dalan Giuseppe 1887 1914<br />
Dallago Faustino 1875 1922<br />
De Concini Davide 1877 1915<br />
Gasperetti Giuseppe 1869 1916<br />
Gasperetti Luigi 1878 1914<br />
Gasperetti Luigi 1898 1918<br />
Gasperetti Serafino 1871 1916<br />
Gran<strong>di</strong> Enrico 1896 1915<br />
Gran<strong>di</strong> Luigi 1875 1915<br />
Leita Michele 1890 1915<br />
Leonar<strong>di</strong> Carlo 1896 1915<br />
Leonar<strong>di</strong> Diomiro 1892 1914<br />
Leonar<strong>di</strong> Francesco 1896 1915<br />
Leonar<strong>di</strong> Giovanni 1887 1914<br />
I caduti <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
23<br />
Leonar<strong>di</strong> Giuseppe 1886 1918<br />
Maistrelli Roberto 1897 1915<br />
Martini Gerolamo 1874 1916<br />
Martini Giuseppe 1890 1914<br />
Moratti Celeste 1892 1917<br />
Odorizzi Enrico 1884 1914<br />
Pasquin Enrico 1894 1917<br />
Pasquin Vincenzo 1867 1918<br />
Penasa Massimo 1880 1918<br />
Pinamonti Albino 1896 1916<br />
Pinamonti Enrico 1889 1914<br />
Stefli Francesco 1873 1918<br />
Tolotti Edoardo 1888 1918<br />
Tolotti Emanuele 1878 1918<br />
Tolotti Fer<strong>di</strong>nando 1893 1915<br />
Tretter Battista 1879 1915<br />
Valentini Davide 1887 1914<br />
Valentini Emanuele 1881 1914<br />
Valentini Enrico 1899 1918<br />
Valentini Enrico 1896 1920<br />
Valentini Giuseppe 1893 1914<br />
Valentini Leonello 1893 1918<br />
Valentini Luigi 1879 1915<br />
Valentini Tranquillo 1879 1916<br />
Zanin Giuseppe 1894 1915<br />
Zanini Angelo 1878 1914<br />
Zanini Girolamo 1892 1917<br />
Zanolini Rodolfo 1887 1914<br />
voci dalla Comunità<br />
Il 7 febbraio 2010 presso il Palazzo della Regione in Trento nella manifestazione “nel cuore nessuna croce manca”<br />
sono stati ricordati i nomi degli 11.400 caduti trentini, della prima guerra mon<strong>di</strong>ale. Il sindaco <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> in<br />
questa in questa cerimonia ha letto i nomi dei caduti della nostra comunità. Vogliamo qui riportarli perchè tutta la<br />
popolazione li possa ricordare.<br />
Il Gruppo alpini <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> è stato fondato nel 1930<br />
da Giovanni Odorizzi e, a causa della guerra è stato<br />
inattivo fino al 1960, anno <strong>di</strong> ricostituzione da<br />
Alessio de Concini – Madrina del gagliardetto la signorina<br />
Mary Tretter (ancora oggi!!!)<br />
La Festa del 50° <strong>di</strong> rifondazione ( 80° <strong>di</strong> fondazione)<br />
sarà Domenica 29 agosto 2010. Con grande<br />
sod<strong>di</strong>sfazione la Banda comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> accompagnerà<br />
la cerimonia.<br />
Gruppo Alpini<br />
Alla Festa saranno <strong>di</strong>stribuiti gagliardetti, targhe e<br />
pergamene <strong>di</strong> ricordo e riconoscenza.<br />
Saranno invitati autorità civili, militari e religiose,<br />
oltre che il più anziano degli alpini, il signor Stefli<br />
Guido Classe 1909 – 19 febbraio!!!<br />
La nostra speranza è che tutto riesca al meglio.<br />
NB: per il bollino 2010 ( da chiedere eventualmente<br />
entro la fine <strong>di</strong> febbraio) il prezzo è <strong>di</strong> 15,00 Euro.
voci dalla Comunità<br />
Associazione controcorrente:<br />
operazione mato grosso<br />
L’Operazione Mato Grosso (più nota come OMG)<br />
è il movimento giovanile sorto nel 1966 dal desiderio<br />
<strong>di</strong> Don Ugo de Censi (originario della Valtellina)<br />
<strong>di</strong> aiutare i giovani a dare un senso alla<br />
propria vita, insegnando loro a spenderla per i<br />
poveri. Dopo le prime esperienze <strong>di</strong> lavoro tra i<br />
poveri ed i bisognosi nelle aree più depresse del<br />
Brasile, si sono formati i primi gruppi <strong>di</strong> giovani<br />
che da allora si ritrovano nel tempo libero per<br />
lavorare ed aiutare senza ricevere nulla, facendo<br />
qualcosa per chi ha meno <strong>di</strong> loro, rinunciando ad<br />
alcuni benefici del benessere e mettendo a <strong>di</strong>sposizione<br />
la propria vita. In un mondo che ti canta<br />
in tutte le tonalità “PENSA A TE STESSO”, si vuole<br />
sperimentare che l’amore verso il prossimo è qualcosa<br />
che fa contenti e riempie la vita.<br />
Le attività che vengono svolte in missione sono<br />
molteplici: si va dall’educazione e la formazione<br />
con scuole professionali (falegnameria, cucito,<br />
alpinismo,…), alla creazione <strong>di</strong> lavoro me<strong>di</strong>ante<br />
cooperative (falegnamerie, intaglio del legno,<br />
fabbricazione <strong>di</strong> mobili, confezione <strong>di</strong> maglioni e<br />
cucito, lavorazione del granito, gestione <strong>di</strong> rifugi<br />
<strong>di</strong> montagna,…), alla sanità (costruzione e gestione<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi ospedali completamente gratuiti per<br />
i poveri) e, laddove necessario, viene fornito un<br />
aiuto concreto e <strong>di</strong>retto ai poveri me<strong>di</strong>ante la costruzione<br />
o la riparazione <strong>di</strong> case, <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />
viveri, primo aiuto sanitario,….<br />
Le attività delle missioni (una novantina, <strong>di</strong>stribuite<br />
tra Perù, Ecuador, Bolivia e Brasile) sono possibili<br />
grazie al lavoro <strong>di</strong> numerosi giovani in Italia, i<br />
quali, riuniti in gruppi locali, si ritrovano nel tempo<br />
libero a lavorare. Le attività svolte sono svariate:<br />
raccolta <strong>di</strong> ferro, carta, vetro e stracci, lavori vari,<br />
raccolta <strong>di</strong> viveri,… I missionari ed i volontari Italiani,<br />
dei quali alcuni Trentini, che vivono in America<br />
Latina hanno deciso <strong>di</strong> donare tutta la loro<br />
vita o una parte <strong>di</strong> essa in favore dei più poveri,<br />
ed è proprio da loro che ci giungono i bisogni e le<br />
richieste più importanti.<br />
Nell’autunno del 2000 a Sporminore è nato il primo<br />
gruppo dell’Operazione Mato Grosso della<br />
Val <strong>di</strong> Non. Ora i gruppi sono <strong>di</strong>ventati due ed i<br />
giovani volontari sono aumentati, <strong>di</strong> questi alcuni<br />
risiedono a <strong>Tuenno</strong>. Dal 2005 abbiamo creato<br />
un’organizzazione <strong>di</strong> volontariato, che gode dello<br />
stesso status <strong>di</strong> una ONLUS, chiamata “Controcorrente”<br />
con sede in via Tovel 101 a <strong>Tuenno</strong> e che<br />
24<br />
cura la parte fiscale e “burocratica” dei gruppi <strong>di</strong><br />
volontari dell’Operazione Mato Grosso della Val<br />
<strong>di</strong> Non. Le attività svolte nel 2009 sono state molte<br />
e ne presentiamo qui una sintesi.<br />
- Da novembre 2008 a giugno 2009: raccolta viveri<br />
nella Valle <strong>di</strong> Non. A luglio 2009 è stato<br />
spe<strong>di</strong>to un container <strong>di</strong> 260 q. <strong>di</strong> viveri in Perù,<br />
che sono stati poi <strong>di</strong>stribuiti ai poveri tramite le<br />
missioni.<br />
- L’ultima settimana <strong>di</strong> luglio l’oratorio <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
ha ospitato 40 ragazzini delle scuole me<strong>di</strong>e,<br />
provenienti dal bresciano e accompagnati da<br />
una decina <strong>di</strong> animatori dell’OMG. Il Campo<br />
<strong>di</strong> lavoro li impegnava con una me<strong>di</strong>tazione al<br />
mattino, con il lavoro per i poveri (manutenzione<br />
della strada <strong>di</strong> San Rome<strong>di</strong>o), e con <strong>di</strong>verse<br />
attività artistiche <strong>di</strong> tamburi, ban<strong>di</strong>ere e giocolerie.<br />
Alla partenza hanno dato prova dei loro<br />
progressi con un saggio finale per i genitori e<br />
per tutti i passanti, attirati dal rullo dei tamburi.<br />
- Dal 7 al 22 marzo 2009 è stata organizzata<br />
una mostra a Palazzo de Gentili <strong>di</strong> Sanzeno <strong>di</strong><br />
mobili e <strong>di</strong> opere d’arte fatti nelle missioni del<br />
Perù con la preziosa collaborazione del “gruppo<br />
famiglie” <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>. I mobili, esposti per la<br />
terza volta qui in valle, permettono <strong>di</strong> toccare<br />
con mano la qualità del lavoro <strong>di</strong> educazione<br />
e formazione fatto nelle scuole <strong>di</strong> artigianato<br />
fondate dall’OMG in missione. La ven<strong>di</strong>ta dei<br />
mobili tramite la mostra è fonte <strong>di</strong> sussistenza<br />
per le famiglie <strong>di</strong> molti artigiani intagliatori del<br />
Perù.<br />
- Nel Natale 2009 è stata organizzata una nuova<br />
raccolta viveri presso alcuni supermercati <strong>di</strong><br />
Cles.<br />
- Dal 26 <strong>di</strong>cembre 2009 al 1 gennaio 2010 è<br />
stato organizzato un campo <strong>di</strong> lavoro con sede<br />
a Cunevo con raccolta ferro nella me<strong>di</strong>a e bassa<br />
Val <strong>di</strong> Non e lavori vari al quale hanno partecipato<br />
numerosi giovani volontari.<br />
- L’Associazione Controcorrente ha poi gestito la<br />
realizzazione <strong>di</strong> 7 progetti <strong>di</strong> cooperazione allo<br />
sviluppo cofinanziati dalla Provincia Autonoma<br />
<strong>di</strong> Trento relativi a: costruzione <strong>di</strong> un centro informatico<br />
a Pujilì in Ecuador, costruzione <strong>di</strong> laghetti<br />
artificiali per abbeverare il bestiame a<br />
São Salvador in Brasile, costruzione <strong>di</strong> una fabbrica<br />
<strong>di</strong> tegole a Mamara in Perù, costruzione <strong>di</strong><br />
una falegnameria a Carabuco in Bolivia, costru-
zione <strong>di</strong> una centralina idroelettrica a Chacas in<br />
Perù, costruzione <strong>di</strong> 3 pozzi <strong>di</strong> acqua potabile a<br />
Pucallpa in Perù, costruzione <strong>di</strong> un vivaio a São<br />
Salvador in Brasile. Tutti questi progetti sono<br />
stati realizzati o in corso <strong>di</strong> realizzazione e sono<br />
finalizzati a migliorare le con<strong>di</strong>zioni sanitarie,<br />
sociali ed economiche della popolazione locale<br />
in una situazione <strong>di</strong> grande povertà.<br />
- Me<strong>di</strong>amente 1 o 2 volte la settimana la sera<br />
i ragazzi si sono trovati per svolgere lavori<br />
vari quali: smistamento metalli, spaccatura legna,<br />
manutenzione del verde per enti pubblici<br />
e privati. Ma l’avvenimento più bello del 2009<br />
è stata la partenza <strong>di</strong> Mathias Valentini <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
alla fine <strong>di</strong> giugno 2009 per la missione <strong>di</strong><br />
Escoma vicino al lago <strong>di</strong> Titicaca in Bolivia, per<br />
collaborare alla costruzione <strong>di</strong> una chiesa e <strong>di</strong><br />
alcuni acquedotti. Di fronte al grande bisogno<br />
<strong>di</strong> aiouto, Mathias ha deciso <strong>di</strong> prolungare la<br />
permanenza in missione da 6 mesi a un anno. La<br />
vita della missione è molto dura in quanto si vive<br />
accanto ai poveri e in maniera molto sobria, lontani<br />
dalle como<strong>di</strong>tà quoti<strong>di</strong>ane. Chi parte per<br />
la missione rinuncia al lavoro ed ai programmi<br />
personali, dona il proprio tempo e si paga tutte<br />
le spese. Grazie Mathias per la tua generosità.<br />
Un grazie <strong>di</strong> cuore a tutti coloro che ci sostengono:<br />
il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> per i lavori che ci ha assegnato<br />
nel passato, la SAT <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> per la sua<br />
generosa offerta per la costruzione <strong>di</strong> un capannone<br />
per dare lavoro ai poveri ad Anta sulle Ande<br />
Peruviane in memoria del Pio “Deto”, l’oratorio,<br />
e in particolare Giovanni Facinelli per la grande<br />
<strong>di</strong>sponibilità, il Panificio Menapace e Renzo Bruni<br />
perché ci hanno “foraggiato” gratuitamente durante<br />
le giornate <strong>di</strong> lavoro, Alberto Valentini e la<br />
moglie Antonella, il “gruppo famiglie” <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
coor<strong>di</strong>nate dalla Famiglia Borghesi Francesco e<br />
Orietta e dalla famiglia Menapace Dimitri e Donatella.<br />
Un altro bel grazie a tutti gli abitanti <strong>di</strong><br />
<strong>Tuenno</strong> che ci hanno aiutato in mille mo<strong>di</strong> e ci hanno<br />
anche compresi se abbiamo causato qualche<br />
<strong>di</strong>sguido o ritardo nei vari lavori svolti.<br />
Le richieste che ci arrivano dai poveri sono davvero<br />
molte e c’è bisogno <strong>di</strong> aiuto da parte <strong>di</strong> tutti,<br />
ognuno per quello che può; il cammino proposto<br />
dall’OMG è un cammino concreto… per chi lo vuole<br />
percorrere le porte sono sempre aperte.<br />
Sergio Derome<strong>di</strong>s<br />
Francesca Martini<br />
25<br />
Presepi a<br />
<strong>Tuenno</strong><br />
voci dalla Comunità<br />
Anche quest’anno l’Assessorato alla cultura del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> ha promosso l’allestimento <strong>di</strong><br />
alcuni presepi all’interno <strong>di</strong> angoli caratteristici<br />
sparsi nel paese.<br />
Si sono riscontrati con piacere l’interesse e<br />
l’entusiasmo crescenti <strong>di</strong> alcuni gruppi <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni e<br />
<strong>di</strong> associazioni che hanno preparato i loro presepi.<br />
Grazie dunque a:<br />
Arnol<strong>di</strong> Marisa<br />
Pinamonti Domenico<br />
Leonar<strong>di</strong> Luana<br />
De Concini M. Teresa e Elena Binh<br />
Tolve Rocco e Guido<br />
Covi Lucia<br />
Valentini Pierluigi<br />
Slanzi Francesco<br />
Dallago Clau<strong>di</strong>o<br />
Pasquin Renato<br />
Dallago Luigi<br />
Concini Aldo<br />
Moratti Massimo e Lorenzo<br />
Slanzi Giovanna<br />
Springhetti Giovanni<br />
Manincor Giuseppe<br />
Menapace Manuel<br />
Associazione Mountain Bike<br />
Pro loco<br />
Scuola materna<br />
Scuola Primaria<br />
Si sono ammirati nel paese delle vere opere d’arte,<br />
frutto <strong>di</strong> creatività, <strong>di</strong> ingegnosità e <strong>di</strong> passione,<br />
che hanno anche evidenziato la vitalità del paese.<br />
Noi ringraziamo tutti <strong>di</strong> cuore per aver accettato<br />
ancora una volta l’invito a partecipare attivamente<br />
alla vita del paese.<br />
Ci sono tanti mo<strong>di</strong> per amare la propria comunità:<br />
questo è uno <strong>di</strong> essi!<br />
Per questo cogliamo questa occasione per<br />
ringraziare coloro che, a vario titolo e in varie<br />
realtà associative, mostrano il loro attaccamento<br />
a <strong>Tuenno</strong> e invitiamo tutti, in base al loro tempo<br />
e alla loro <strong>di</strong>sponibilità, a dare un contributo alla<br />
crescita culturale e sociale del nostro paese.<br />
Maria Teresa Giuriato<br />
Maria Teresa Gran<strong>di</strong>
voci dalla Comunità<br />
Associazione<br />
oratorio parrocchiale<br />
È ormai prossimo il traguardo dei due anni <strong>di</strong> vita della<br />
nostra Associazione. Lo stimolo e la determinazione sono<br />
ancora quelli iniziali, anzi le motivazioni – prima per certi<br />
aspetti appena intuite – ora <strong>di</strong>vengono via via sempre più<br />
chiare e precise. Il senso delle attività proposte dall’associazione<br />
trova origine dal desiderio e dall’esigenza <strong>di</strong><br />
costruire l’oratorio come “luogo” e “momento” <strong>di</strong> incontro,<br />
<strong>di</strong> aggregazione, <strong>di</strong> crescita personale e <strong>di</strong> gruppo alla<br />
luce <strong>di</strong> quei valori <strong>di</strong> accoglienza, rispetto, impegno, che -<br />
ancor prima <strong>di</strong> cristiani - appartengono al comune senso<br />
<strong>di</strong> umanità insito nel profondo <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> noi.<br />
È in quest’ottica che ci sforziamo <strong>di</strong> pensare e proporre<br />
le attività, così come anche le ultime due iniziative in or<strong>di</strong>ne<br />
temporale, ovvero la “Spass coi toi” del 13 settembre<br />
scorso e il “Dicembre all’oratorio” appena conclusosi. La<br />
prima, <strong>di</strong>venuta ormai una “classica”, ha voluto riproporre<br />
un momento <strong>di</strong> tranquillo ritrovo familiare dove trascorrere<br />
una giornata domenicale in buona compagnia. Il tutto ha<br />
preso inizio con la S. Messa animata, quattro passi per il<br />
paese con giochi preparati da alcuni volenterosi ragazzi,<br />
ristoro, pranzo (speciale!), laboratori manuali vari, spettacolo<br />
conclusivo. La giornata ruotava attorno ad uno slogan,<br />
svelato con i giochi incontrati nel percorso a pie<strong>di</strong>:<br />
“SEMINA GIOIA, SPERANZA ED AMORE” perché i frutti<br />
della vita possano essere ricchi e gustosi! Da sottolineare<br />
come aspetto bello e positivo dell’iniziativa è l’apertura e<br />
il coinvolgimento <strong>di</strong> parecchie persone nel pensare e realizzare<br />
i vari momenti.<br />
La seconda proposta “Dicembre all’oratorio” ha avuto<br />
invece l’obiettivo <strong>di</strong> concentrare nel mese <strong>di</strong> Natale alcune<br />
proposte <strong>di</strong> tipo creativo, quali laboratori <strong>di</strong> addobbi<br />
natalizi, biglietti augurali, biscotti e creazione <strong>di</strong> presepi<br />
e <strong>di</strong> tipo lu<strong>di</strong>co-ricreativo. Grazie alla buona volontà <strong>di</strong><br />
molte persone, genitori, ragazzi e nonni, è stato possibile<br />
offrire percorsi <strong>di</strong> attività manuali che hanno riscosso<br />
26<br />
grande interesse, in particolare la costruzione dei presepi<br />
(che ha catturato specialmente i genitori!!). L’aspetto lu<strong>di</strong>co<br />
è stato curato dai giovani me<strong>di</strong>ante l’apertura serale della<br />
sala giochi (che si protrarrà per tutto l’anno il mercoledì<br />
sera), una pattinata notturna ed infine due sere <strong>di</strong> cinema<br />
per bambini.<br />
Per questo 2010 l’oratorio si ripropone a tutta la comunità<br />
con un calendario <strong>di</strong> attività, alcune già navigate, altre<br />
in fase <strong>di</strong> elaborazione. Cogliamo questa occasione<br />
per presentare un programma <strong>di</strong> massima: esso troverà<br />
definizione nel dettaglio cammin facendo, ma può essere<br />
utile al momento per appuntarci un promemoria nella<br />
nostra agen<strong>di</strong>na personale e familiare:<br />
PERIODO ATTIVITà<br />
Febbraio Attività legate al carnevale per<br />
bambini e ragazzi (lavori, festa in<br />
maschera ...)<br />
Aprile Veglia dei giovani del giovedì Santo<br />
Maggio Festa dell’oratorio<br />
Luglio Campeggi – Estate serena<br />
Estate Porton de l’oratori<br />
5 Settembre A spass coi toi<br />
Vogliamo infine ricordare che dal mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre<br />
abbiamo potenziato i nostri strumenti informativi! In<br />
aggiunta alla nostra bacheca “fisica” è stato creato uno<br />
spazio WEB accessibile all’in<strong>di</strong>rizzo www.oratoriotuenno.<br />
it all’interno del quale potrete trovare news, informazioni<br />
sulle iniziative, programmi, album fotografici ed altre cose<br />
che man mano popoleranno il sito. Visitatelo!!!!<br />
Conclu<strong>di</strong>amo con un sincero ringraziamento a tutte le<br />
persone che con la loro <strong>di</strong>sponibilità ed impegno, spesso<br />
nell’ombra, rendono possibile il concretizzarsi <strong>di</strong> tutto<br />
questo.<br />
M.D.
Don Eugenio Leonar<strong>di</strong> (1939-<br />
1995), missionari en Africa<br />
So pare: el Genio. So mare: la Santina, santa de nom e<br />
de fato. Scotum: Zeploti. Na familia numerosa come tante<br />
autre alora. I steva su dausin a noi e, per la precision, tra<br />
ciasa soa e le nosse, gera de mez en sinterot strent, ’ntra<br />
palade de ass che separava i orti io tacia<strong>di</strong>.<br />
Noi popi se nava cà e là de spes per sto sinterot ancia se<br />
se ciapava, podeo enmaginar co le brage curte, de che<br />
beciade staife da le ortige che io drè l’or, le nideva su<br />
bele forte e aute.<br />
El Genio, semper so pare, l’era n’omon: un de chei tanti<br />
ciaradori da ‘nbot de Tuen; ancia el el geva, come noi, le<br />
so bestie, vace e pegore, però en pù el geva en ciaval<br />
e ancia el so bel biroç (la jeep dal pel, i la clamava ). La<br />
Santina, semper so mare, la geva na sorella, la Blanda<br />
che la era sposada a Sanzen e la steva giò sota, propi<br />
io per nar dent a San Rome<strong>di</strong>, ‘ndò che en bot gera el molin<br />
dei Sbanzeghi e ades ge io el ristorante “El molin”.Che<br />
bel chel bot che sen na<strong>di</strong> a San Rome<strong>di</strong> col biroç! El Genio<br />
co le redene e na scurieta en man, l’era sul sental davanti,<br />
e mi e el Geniot – so fiol e nos coscrit, futuro don Eugenio –<br />
senta<strong>di</strong> giò de drè, bei como<strong>di</strong> ent el vano carozela. Roba<br />
da gran siori eh! Mi <strong>di</strong>gi che chel bot l’è stà el prim bot<br />
che sen na<strong>di</strong> for de paes e me sen nascorti che el mondo<br />
l’era propi grant dal bon. Coi autri putei io dausin, feven<br />
le nosse bele materie, conforma la stagion: la primavera,<br />
per esempi, giugiaven ai sesseri (fati su da noi co la creda<br />
veh! ); l’istà co le spade de legn ( fate sù co le stecie<br />
sçiartade de le spone dei giabioni) deven l’assalto a la<br />
cialciara, el noss gran ciastel…; l’auton naven en giro per<br />
i bosçi e per i pra<strong>di</strong> a cerciar fruti ( more, spon, ampome<br />
e ancia spongicui), a sco<strong>di</strong>r nos e a spigolar; l’invern co<br />
le slite, magiari cater<br />
o zinç ligiade ensema,<br />
partiven da ‘ncima a<br />
la Lavina e giò e, se<br />
no finiven prima ent el<br />
rì de fianç o ‘nt na calche<br />
centa, arivaven fin<br />
giò al Plaz o a<strong>di</strong>ritura<br />
fin giò a Salamna.<br />
Ma cogneven ancia<br />
laurar: enfati, finì la<br />
scola dopo le trei, naven<br />
a past co le nosse<br />
cater, zinç pegore per<br />
un. E su per i Splazoi,<br />
le Valgrande, dent al<br />
Doss de Gianicol, a<br />
27<br />
il Personaggio<br />
Plan. E, ‘ntant che<br />
le pegore le magnava,<br />
noi avanti<br />
a giugiar: coi sassi<br />
pù ton<strong>di</strong> possibol<br />
giugiaven a boce;<br />
coi rami che raspaven<br />
su per el bosç<br />
feven na calche<br />
baitela… Na sera<br />
eren sù a past dausin<br />
al leç grant e ne<br />
nù en ment de far<br />
na sfida tra de noi<br />
: ci che sautava pù<br />
bote el leç… E noi<br />
avanti tuta a sautar<br />
de cà e de là… no<br />
en pensà no che ci che perdeva el cogneva crodar ent<br />
el leç… che propi en chel moment io l’era plen, plen…<br />
Sauta en bot, doi bote… forza dai… vintitrei i urlava i<br />
autri… ma no i à nancia ruà de <strong>di</strong>rlo che el Geniot l’è crodà<br />
‘nt el leç… e l’aca forta i se lo portava via… Noi tuti<br />
a corerge drè, ma ‘ngot no, no gera modo de ciaparlo…<br />
Dopo en bel toç, poç prima de na gran vasçia, el pù grant<br />
del sclap, con en ram gros l’è stà bon de blocarlo e po’ l’en<br />
tirà su…Per miracol el Geniot l’à podest deventar don Eugenio.<br />
Chel dì io l’era en sabot perché me recor<strong>di</strong> che ge<br />
<strong>di</strong>seven: “Per fortuna, Genio, che t’eres apena confessà”.<br />
Ah perchel... eren ben na bona scuadra! En combinaven<br />
de tuti i colori. Enzì, sen deventa<strong>di</strong> pù grandoti ancia noi e,<br />
ben o mal, sen ariva<strong>di</strong> en carta elementare e l’è sta alora<br />
che el Geniot l’è nà coi salesiani a Torino con chela de farse<br />
pret. L’è nà avanti coi so stu<strong>di</strong>; ogni tant me scriveven na<br />
cartolina. Un an l’é ben sta a ciasa; forsi na crisi? Fatostà<br />
che l’an dopo l’è tornà denter e l’è nà avanti per ca strada<br />
io. E, passà tanti ani, noi scasi m’eren desmentegia<strong>di</strong><br />
de el, ancia perché la so familia entant la s’era trasferida<br />
giò per Cremona… Ma canche en savest che l’era stà<br />
ordenà pret, nel 1966, tuti noi so coscriti en volest ch’el<br />
nidess a <strong>di</strong>r la so prima messa ci al so vecel paes ancia se<br />
dei soi no gera pù ci enciun. Gen fat na festa gran<strong>di</strong>osa:<br />
noi coscriti e coscrite me sentiven i so fradei e le so sorele.<br />
Gen fat su n’arco de dase davanti a la glesia e noi<br />
so coscriti, a messa, eren io sui primi banci come fussente<br />
sta<strong>di</strong> i so familiari e parenti. Gen fat en <strong>di</strong>snaron e po’ en<br />
organizà ancia en varietà al teatro. Ancia la gent de Tuen<br />
la gé stada dausina chel dì io.
voci dalla Comunità<br />
Don Eugenio l’è sta contenton però co le so bele parole<br />
convinte, el n’à fat ciapir che l’avros volest che ge dessente<br />
na man ancia per la so futura mission.<br />
E tuti i so coscriti del ’39 i à respondù volintera e ancia con<br />
n’ empegni fort e per pù ani. En calche temp dopo el n’à<br />
scrit dal Zaire e po’ l’è ciapità a Tuen col so vescovo de<br />
Lusaka, mons. Kilesye. Ancia chel bot gen fat na bela festa<br />
e don Eugenio el n’à parla de la so mission, dei so progeti<br />
e del so desideri de portar en Africa el nos model de coperazion.<br />
Col so far bonario el n’à convinti e tuti ensema<br />
en deciso de darge na man sul serio. En scomenzà a tor su<br />
ciarta sdracia… En bot, dopo doi dì de lavoro en vinti coscriti,<br />
en tirà sù zentosetantamili; (calchedun à <strong>di</strong>t che l’era<br />
meio meterge desmili per un e la feven pù curta… da na<br />
man el geva reson, ma , forsi , l’era massa comoda…). Pò<br />
en tot sù oferte… po’ en organizà en calche spetacol al<br />
teatro. La gent del paes la rispondeva ben perché la ne<br />
vedeva empegna<strong>di</strong> a aidar la mission. Ma l’idea pù bela<br />
l’è stada chela de mover fora ancia tut el mondo de la coperazion<br />
del Trentin: en mandà fora scasi 300 letere a le<br />
casse rurali, coperative, magazini, ciasei. Sorpresa per noi:<br />
i à respondù scasi dapertut. S’à dat da far ancia el SAIT,<br />
la Cassa Centrale, la Federazion dei Consorzi… E don<br />
Eugenio l’à podest, enzì, meter ensema en la so mission,<br />
el prim forno per el pan, la prima Famiglia Cooperativa<br />
e la prima Cassa Rurale. La Federazion de Trent, reparto<br />
Casse Rurali, l’à perfin mandà giò a ensegnarge ai novi<br />
‘mpiega<strong>di</strong>, en so <strong>di</strong>rigente, en putel gioen e bon de far<br />
chei misteri io. Nauter dotor de la Federazion, en giornalista,<br />
entant el feva tanti e bei articoi sul lavoro en mission<br />
de don Eugenio e, enzì, el n’à dat na gran man a tor sù<br />
fon<strong>di</strong>. L’è propi stà doi putei de oro che i à fat tant del ben<br />
per sto paes de l’Africa. Dorosso conosserli ancia voi sti doi<br />
dotori perché i è sta<strong>di</strong> ci a Tuen en par de bote a parlar<br />
al teatro de le varie iniziative per sta benedeta mission.<br />
Don Eugenio: en gran lavoratore, n’om col cor en man, na<br />
gran fede convinta, senza tanti grii per la testa, no ‘l geva<br />
temp no de contestar… de far le gran <strong>di</strong>scussion, le varie<br />
polemiche pù o men setile… El el geva la so mission da<br />
portar ennanda e a chesta el già dat propi tut le so energie,<br />
le so capacità, en pratica, tuta la so vita.<br />
Canche don Eugenio l’è mort, del setember del ’95, a soli<br />
56 ani e dopo 30 ani de mission, noi coscriti sen na<strong>di</strong> giò<br />
a Isola Dovarese al so funeral, a saludarlo per l’ultim bot<br />
e en pret salesian, che i lo conosceva ben, en ca ocasion<br />
io, i l’à definì “Il pendolare della speranza” e po’, segur,<br />
l’à testimonià l’enorme lavoro che don Eugenio l’à fat ,con<br />
gran forza, convinzion e carità, con ca volontà e generosità<br />
‘nt el frontegiar le fa<strong>di</strong>ge: tut robe emparade e<br />
vissude amò da popo ( e ci me sentiven denter ancia noi<br />
so coscriti ) ‘nt ei primi ani del dopoghera, canche ancia<br />
Tuen l’era en paes amò da me<strong>di</strong>oevo, come ai sempre <strong>di</strong>t<br />
mi, o come se <strong>di</strong>ss ancoi, da terzo mondo.<br />
Ciao carissimo Geniot: varda giò en calche bot, che noi, to<br />
coscriti, vardan en sù se poden…<br />
Giovanni Leonar<strong>di</strong> e i coscritti del ‘39<br />
28<br />
90 candeline<br />
per la Banda<br />
comunale<br />
L’anno da poco cominciato segna un importante traguardo<br />
per la Banda comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>: questa si<br />
appresta infatti a spegnere ben novanta candeline. Si<br />
tratta <strong>di</strong> un compleanno notevole, soprattutto se si considera<br />
che la Banda, costituita come Fanfara nel 1920<br />
per volontà del Circolo Nazionale Cultura <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> e<br />
del suo presidente Enrico Leonar<strong>di</strong>, è un’associazione<br />
ancora vivida e attiva, sia dal punto <strong>di</strong> vista sociale che<br />
sotto il profilo musicale. La storia <strong>di</strong> questi novant’anni è<br />
densa <strong>di</strong> eventi, <strong>di</strong> personaggi e <strong>di</strong> emozioni, oltre che<br />
<strong>di</strong> note e <strong>di</strong> melo<strong>di</strong>e: è curioso notare come anche la<br />
Banda ha risentito dei momenti storici e delle peculiari<br />
contingenze occorse nel tempo. Significativo è l’episo<strong>di</strong>o<br />
che si colloca, con buona approssimazione, agli albori<br />
del periodo fascista: è il 1925, e la Banda viene<br />
sciolta perché i suonatori si rifiutarono <strong>di</strong> partecipare<br />
ad un’adunata fascista; questo secondo la versione ufficiale,<br />
ma si narra in realtà che, <strong>di</strong> ritorno dal raduno<br />
della gioventù fascista trentina a Levico, i ban<strong>di</strong>sti, scesi<br />
dal tram a Cles, intonarono “Ban<strong>di</strong>era Rossa” indossando<br />
ancora le camice nere; così facendo richiamarono<br />
i carabinieri e il giorno dopo gli strumenti furono<br />
messi sotto chiave nel Municipio <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>. Nel 1934<br />
il maestro Valerio De Concini, successore <strong>di</strong> Giuseppe<br />
Fedrizzi e del maestro Addobbiati, inizia ad istruire alcuni<br />
giovani del paese che in poco tempo danno vita<br />
all’orchestrina “La Rinascente”. L’anno successivo questi<br />
giovani assieme ai ban<strong>di</strong>sti della prima fanfara rifondano<br />
la nuova Banda che sarà chiamata Banda Comunale<br />
in virtù dell’appoggio economico dell’ammini-
strazione locale. La prima uscita si tenne per la Festa<br />
<strong>di</strong> Santa Emerenziana e per il paese fu una festa. La<br />
Banda in questi anni partecipa a manifestazioni, soprattutto<br />
religiose, principalmente a <strong>Tuenno</strong> e nei paesi<br />
limitrofi poiché le trasferte sono lente: per spostarsi si<br />
adoperano carri trainati dai buoi. Nel 1941, a causa<br />
della Seconda Guerra Mon<strong>di</strong>ale, la Banda si scioglie<br />
temporaneamente. Alla cessazione delle ostilità, Pompeo,<br />
fratello <strong>di</strong> Valerio, fonda l’ “Orchestrina La<strong>di</strong>na”<br />
e l’anno successivo ricostituisce la Banda. Negli anni<br />
successivi la Banda continua la sua attività per le Valli<br />
del Noce e in qualche occasione anche fuori provincia<br />
per <strong>di</strong>versi gemellaggi e manifestazioni (partecipa per<br />
quattro volte al raduno delle Bande del Triveneto a Verona,<br />
memorabile quello del sessantanove). Nel 1980<br />
la Banda vive un momento <strong>di</strong> crisi e la <strong>di</strong>rezione opta<br />
per la temporanea cessazione dell'attività concertistica<br />
permettendo al maestro <strong>di</strong> coltivare i nuovi allievi. Il<br />
maestro de Concini, con ben 36 allievi istruiti a regola<br />
d’arte, riporta in auge la Banda che ritrova un momento<br />
felice.<br />
Nel 1991, Pompeo de Concini, dopo quarantasei anni<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione, ormai appagato dei successi ottenuti in<br />
campo musicale, decide <strong>di</strong> passare la bacchetta a<br />
Marco Iori (<strong>di</strong> Revò, <strong>di</strong>plomato in trombone). L’organico<br />
si rinnova e la Banda riprende vita. La Banda continua<br />
con successo le uscite. Il maestro Iori lascia la <strong>di</strong>rezione<br />
nel gennaio 1997 e gli succede il giovane Nicola Pinamonti<br />
(<strong>di</strong>plomato in tromba presso il conservatorio “F. A.<br />
Bonporti” <strong>di</strong> Trento) che dà un nuovo impulso a tutta la<br />
Banda, presentando uno stile e un repertorio dal taglio<br />
decisamente moderno.<br />
Nel 1998 la Banda è chiamata a rappresentare l'Italia<br />
al festival ban<strong>di</strong>stico internazionale F.E.D.O. <strong>di</strong> Stêti nella<br />
Repubblica Ceca. Nell’autunno dello stesso anno la<br />
Banda partecipa al concorso europeo <strong>di</strong> classificazione<br />
delle bande a Riva del Garda dove si classifica in<br />
terza categoria. Al concerto <strong>di</strong> capodanno ‘99 la Banda<br />
si presenta con le nuove eleganti <strong>di</strong>vise, rosso fiammante.<br />
Nicola cede la <strong>di</strong>rezione al Maestro Giovanni<br />
Bruni nella primavera 2005 (<strong>di</strong>plomato in Sassofono e<br />
in “Composizione e Strumentazione per banda” con il<br />
Maestro Daniele Carnevali presso il Conservatorio “F.<br />
A. Bonporti” <strong>di</strong> Trento).<br />
Giungendo al passato più recente, ricor<strong>di</strong>amo, tra<br />
i molti impegni del 2009, il gemellaggio con la Ban-<br />
29<br />
voci dalla Comunità<br />
da <strong>di</strong> Carlino (UD) in maggio, l’apertura del concerto<br />
della Banda rappresentativa degli allievi delle Valli<br />
del Noce <strong>di</strong>retta dal Maestro della Banda dell’Esercito<br />
Italiano Fulvio Creux, il tra<strong>di</strong>zionale “Concerto <strong>di</strong><br />
mezza estate” in piazza a <strong>Tuenno</strong> nel mese <strong>di</strong> luglio e<br />
l’intervento in novembre allo spettacolo “Pink Floyd –<br />
The Wall”, svoltosi a conclusione delle manifestazioni<br />
<strong>di</strong> commemorazione della caduta del muro <strong>di</strong> Berlino<br />
organizzato dal Comprensorio C6. Vanno menzionati<br />
inoltre i concerti tenuti alla Casa <strong>di</strong> riposo <strong>di</strong> Taio e a<br />
quella <strong>di</strong> Cles, entrambi molto apprezzati dagli ospiti<br />
delle due strutture.<br />
Come sempre la banda continua nella sua attività <strong>di</strong>dattica<br />
organizzando i corsi per i giovani ban<strong>di</strong>sti che<br />
quest’anno sono ben 36, e che si esibiscono con successo<br />
al concerto <strong>di</strong> capodanno e alla fine <strong>di</strong> ogni anno scolastico<br />
nell’ormai tra<strong>di</strong>zionale saggio.<br />
Per concludere, dandovi appuntamento ai festeggiamenti<br />
che seguiranno nel corso del 2010, comunichiamo<br />
che chiunque avesse foto o altro materiale storico riguardante<br />
la Banda <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> può contattare i seguenti<br />
numeri: Francesco - 346 2215010 o Giovanni – 347<br />
5503203.<br />
La Direzione
la nostra storia<br />
Il 07 novembre 2009, in presenza <strong>di</strong> un folto pubblico<br />
intervenuto per l’occasione, si sono svolte le celebrazioni<br />
per i primi trent’anni <strong>di</strong> operatività del consorzio<br />
F.A.T., frutticoltori associati <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>. La sala <strong>di</strong> lavorazione,<br />
appositamente decorata ed allestita dai <strong>di</strong>pendenti<br />
del consorzio, ha ospitato la serata, il cui primo<br />
atto è stato quello formale ed ufficiale dell’assemblea<br />
dei soci. Padrone <strong>di</strong> casa, il Presidente <strong>di</strong> F.A.T., Pierluigi<br />
Bruni, il quale si è soffermato su alcuni punti salienti<br />
riguardanti la coltivazione della mela: la pratica agricola<br />
è ormai inscin<strong>di</strong>bilmente legata all’adempimento<br />
degli oneri formali prescritti dalle normative vigenti,<br />
quale ad esempio la compilazione del quaderno <strong>di</strong><br />
campagna: “il conta<strong>di</strong>no deve lavorare un po’ meno<br />
con le mani e un po’ più con la testa”, ha sintetizzato lo<br />
stesso Bruni. Dopo una panoramica generale sul comparto<br />
delle mele in Regione e nell’ambito dell’Unione<br />
europea, nonché sulle strade seguite da Melinda per<br />
pre<strong>di</strong>sporre strategie commerciali idonee a far fronte<br />
alle <strong>di</strong>namiche del mercato, ripercorse poco dopo<br />
anche dal Direttore del Consorzio Melinda, Luca Granata,<br />
il <strong>di</strong>scorso si è trasferito nuovamente sulla realtà<br />
locale e sulle questioni, sollevate <strong>di</strong> recente, inerenti<br />
l’uso dei fitofarmaci. Il settore <strong>di</strong> produzione della<br />
mela è parte sostanziale dell’economia <strong>di</strong> valle e,<br />
pertanto, irrinunciabile: è in<strong>di</strong>spensabile dunque, che i<br />
frutticoltori adottino tutte le precauzioni possibili per<br />
il pieno rispetto delle regole riguardanti i trattamenti,<br />
per non dare a<strong>di</strong>to a recriminazioni che alimentino<br />
30 candeline<br />
per il consorzio F.A.T.<br />
30<br />
sterili polemiche, infruttuose per tutti. La comprensione<br />
e la collaborazione sono elementi imprescin<strong>di</strong>bili per<br />
la coesistenza <strong>di</strong> tutte le istanze espresse sul territorio<br />
noneso. La coesistenza è l’elemento cruciale, il vero<br />
obiettivo da perseguire: frutticoltori, amministratori e<br />
<strong>di</strong>pendenti del Consorzio, tutti i citta<strong>di</strong>ni sono tenuti a<br />
fare del loro meglio per giungere ad un equilibrio che<br />
sod<strong>di</strong>sfi le esigenze <strong>di</strong> tutte le parti in gioco. La ragionevolezza<br />
delle posizioni <strong>di</strong> tutti questi soggetti è con<strong>di</strong>zione<br />
necessaria e sufficiente ai fini <strong>di</strong> un confronto<br />
paritario e proficuo, perché sarebbe ingenuo tentare<br />
<strong>di</strong> stravolgere l’assetto sociale ed economico del nostro<br />
territorio adottando atteggiamenti estremi. Non<br />
poteva mancare un excursus storico, evocativo delle<br />
principali tappe del percorso affrontato dal Consorzio<br />
F.A.T. a partire dalla sua costituzione: le<br />
<strong>di</strong>fficoltà nel costruire una volontà collettiva<br />
circa l’unione dei produttori <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>,<br />
le avversità incontrate nell’e<strong>di</strong>ficazione<br />
del magazzino, la fusione con l’altra cooperativa<br />
presente in paese, le problematiche<br />
ambientali e colturali occorse in<br />
questi trent’anni hanno consolidato la realtà<br />
attuale del Consorzio. L’entusiasmo<br />
e la perseveranza dei Presidenti che si<br />
sono susseguiti alla guida del Consiglio <strong>di</strong><br />
amministrazione, de Concini Luigi, Dallago<br />
Rodolfo e Tretter Luigi, sono state vitali<br />
per la crescita della cooperativa. Ne<br />
ha dato testimonianza Dallago Rodolfo,<br />
intervenuto per riportare il ricordo degli<br />
eventi, vissuti in prima persona, accaduti<br />
nella fase prodromica la costruzione<br />
della sede attuale e per tributare un attestato<br />
<strong>di</strong> stima e riconoscenza a tutti gli<br />
amministratori, avvicendatisi al timone del Consorzio,<br />
in modo particolare a Tretter Luigi. Nei 18 anni del suo<br />
incarico da presidente, Tretter ha profuso un impegno<br />
straor<strong>di</strong>nario, soprattutto nella fase della costruzione<br />
del magazzino, del suo successivo ampliamento e nella<br />
delicata circostanza della fusione con la C.O.F.C.O., la<br />
cooperativa <strong>di</strong> produttori già presente in paese dal<br />
1957: i risultati <strong>di</strong> questa de<strong>di</strong>zione sono ancora visibili<br />
ai giorni nostri. Hanno recato il proprio saluto alla<br />
platea anche il Parroco <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, don Carlo, il Sindaco,<br />
Pietro Leonar<strong>di</strong> e il Presidente del Consorzio Melinda,<br />
Michele Odorizzi: le loro parole hanno lasciato<br />
trasparire l’idea comune della collaborazione e della<br />
solidarietà che sottende il concetto <strong>di</strong> cooperazione, <strong>di</strong>
cui la F.A.T. è una concreta manifestazione. Ha chiuso<br />
lo spazio de<strong>di</strong>cato al saluto delle autorità, l’intervento<br />
appassionato del Presidente della Federazione Trentina<br />
della Cooperazione, Diego Schelfi, il quale si è<br />
concentrato sul significato <strong>di</strong> una cooperativa all’interno<br />
della società civile e sui benefici collettivi <strong>di</strong> un sistema<br />
improntato ai valori della cooperazione, foriero<br />
<strong>di</strong> vero sviluppo. “F.A.T. è una realtà sana in una realtà<br />
sana, Melinda”, ha <strong>di</strong>chiarato Schelfi. “La cooperazione<br />
è tale se riconosce le persone – ha proseguito<br />
Schelfi – e la vera sfida è rinunciare a qualcosa <strong>di</strong> sé<br />
per andare incontro a qualcosa degli altri: questo vuol<br />
<strong>di</strong>re cooperare”. I festeggiamenti si sono protratti fino<br />
a tarda serata, in un clima conviviale ed allegro.<br />
Stefano Leonar<strong>di</strong><br />
Per l’occasione la signora Preti Gabriella ha de<strong>di</strong>cato<br />
alla FAT un breve scritto in <strong>di</strong>aletto.<br />
30° COMPLEANNO DELLA FAT<br />
Trent’ani è za pasà, da cando la FAT i a fondà, l’è na<br />
longia storia, che tante robe ve ven ala memoria. Ades<br />
stè como<strong>di</strong> e scotame ben che ve conti come è nat l<br />
magazin de Tuen. En bel dì, tanti ani fa, trei persone<br />
le a metù ensema le posibilità de formar nà socetà.<br />
Con sacrifizi e tanta umiltà, i se pasava la parola de<br />
ca e de là, en piaza, al bar, perfin en le cianve i se<br />
giatava e i geva el desiderio a tuti i costi de formar<br />
na cooperativa. Ecco i fruti che i a semnà, el so sogno<br />
i a realizà. En te natimo , con precision, i a fat<br />
la <strong>di</strong>rezion, i a votà ancia el presidente De Concini,<br />
i era ben tuti al stes livel, ma i geva n’idea per zervel<br />
e dopo tante <strong>di</strong>scusion en poci i a dat le <strong>di</strong>mision,<br />
compreso el presidente che forse el geva piazer de<br />
restar denter. I autri però i è sta<strong>di</strong> veloci a far nir enter<br />
autri soci, i a rifat la votazion con la nova <strong>di</strong>rezion, da<br />
chel moment el consiglio l’era permanente, manciava<br />
sol la votazion del presidente, l’era el 74 el Dallago i<br />
a vota serio coerente la persona ideale da far come<br />
presidente perchè l’an dopo la dat se stes l’è sta bon<br />
de realizar le vasce zo en paes. Dopo doi ani però el<br />
sa <strong>di</strong>mes dala so carica e la lagia el posto a nautra<br />
persona più che valida. Anno 76 el Tretter i a votà<br />
che da tuti l’è sta stimà per tut la so longia cariera la<br />
dat l’anima entrea al magazin, dal prinzipi enfin ala<br />
fin, afabile, premuros, cor<strong>di</strong>ale, semper a <strong>di</strong>spozizion,<br />
tute le bote che zera bisogn. L’è per chesto che el và<br />
recordà e ringrazia per tut chel che l’a realizà. Senza<br />
torge engot a i autri consiglieri che ancia l’ori i a fat i<br />
so doveri. L’era en bel da far pensar a chel cantier, ge<br />
voleva comprar i pra<strong>di</strong> prima de enviar i scavi, en tel<br />
77 i l’à scomenza<strong>di</strong>, i consiglieri preocupa<strong>di</strong> i nideva<br />
a dar n’oclada ogni moment dela zornada. En tel 78<br />
s’è scomenzà a costruir, man man che i nava avanti la<br />
strutura l’aumentava e la zent che pasava la se mera-<br />
31<br />
la nostra storia<br />
vigliava. Finì de far la copertura ge voleva pensar a<br />
l’atrezatura, no l’era mia asà tut chel armament! Ge<br />
voleva scomenzar a asumer en po’ de zent. El prim l’è<br />
stà el frigorista Valentini che en ten 18 ani con pasion<br />
e precision la curà en modo particolare la so mansion,<br />
ades el se gode giustamente la pension. Subit dopo<br />
è nu el <strong>di</strong>retor Endrizi, a chi tempi el vendeva tratori<br />
però en costatà che l’era el meio dei <strong>di</strong>retori. Con le<br />
ven<strong>di</strong>te el superava tuti, sen’auter, a bastà veder le<br />
me<strong>di</strong>e chel feva, l’era le pu aute. Eco i doi primi muletisti,<br />
el Leonardo e el Giovani, che i pol festeggia<br />
ancia lori i trent’ani. Setembre 79, dopo ani de preocupazion,<br />
è arivà el momento de so<strong>di</strong>sfazion, sen feva<br />
vagoni cando i a metù ent i primi pomi, l’an dopo l’è<br />
sta inaugurà e na gran festa ge stà. Anno 89, è nat<br />
na novità, el nuovo marchio de Melinda i a progetà.<br />
Se <strong>di</strong>seva alora chel bolin sul pom el feva la so figura.<br />
Anno 93, en tel fra temp gera n’auter problema da<br />
sistemar, la provincia la stanziava sol el magazin che<br />
acetava alora a tuti i costi i a cognest tor na decision e<br />
formar l’union. Anno 94, ades l’era pu fazil nar avanti,<br />
però i misteri da far i era amò tanti, laorar a man no<br />
se podeva, perché a chi tempi el mercato el tirava e<br />
alora i a spendù miglioni a meter ent la machina da<br />
pasar i pomi, convinti de poder almen sparagnar sul<br />
personal, ma i a sbaglià la stima, de femne gen vol el<br />
dopel pu de prima. La produzion la cresceva, el posto<br />
el se strenzeva, i na viste dele bele cando i a fat che<br />
12 cele, ala fin però, i risultati i era positivi, e i sa en<br />
poc tranquiliza<strong>di</strong>. Anno 97, dopo 21 ani da presidente<br />
el Tretter nol sa pu can<strong>di</strong>dà e el Bruni è suberntrà.<br />
El temp el pasa stazon per stazon, l’è za 12 ani chel<br />
gia sta mansion. Le idee el le gia bone per el futuro,<br />
sperante chel tenia duro, Auguri da tuti noi che la carica<br />
che el già, la duria n’eternità. Nel 2002 è stà finì<br />
l’operazion, Melinda la fat la globalizazion. Ciò vol<br />
<strong>di</strong>r che tuti i magazini e <strong>di</strong>pendenti dela nosa Val, i sa<br />
riuni<strong>di</strong> come na gran famiglia che l’è el mercato che el<br />
lo consiglia. Per tuti sti ani che è pasà la FAT semper<br />
con impegno la laorà, ancia se per un an l’è sta serà la<br />
ripreso subito la so atività. Ades auzà i bizeri del vin e<br />
fen n’eviva a sto magazin, auguri ala FAT che tant la<br />
dat, dai soci ai consiglieri che i fa i so doveri, dala <strong>di</strong>rezion<br />
e amministrazion dela FAT che la già da eseguir<br />
en compito deliciat, dal presidente, dal vicepresidente<br />
che i lo segue costantemente, dal nos responsabile e<br />
capodonne che del magazin le le so colonne, da noi<br />
<strong>di</strong>pendenti che ancia chest’an con en sospiro de solievo<br />
sen ci per en pelo che pasan l’istà con en pè levà perché<br />
no sen mai se l’è davert o serà. Per el trentesimo<br />
compleanno, un augurio da tuti noi, sincero e vivo, con<br />
la speranza che nel futuro el restia semper ativo.<br />
VIVA LA FAT E CI CHE I LA FAT…<br />
Gabriella Preti
voci dalla Comunità<br />
Sci club <strong>Tuenno</strong><br />
Lo Sci Club <strong>Tuenno</strong> è una associazione sportiva senza fini<br />
<strong>di</strong> lucro fondata negli anni Sessanta; la Società è affiliata<br />
alla FISI Federazione italiana sport invernali.<br />
La sede dello Sci Club è in Piazza Liberazione all’ultimo<br />
piano dell’ e<strong>di</strong>ficio della Cassa Rurale; i soci dello Sci Club<br />
sono 130 (stagione 2008-2009).<br />
L‘attività principale dello Sci Club <strong>Tuenno</strong>, è l’ organizzazione<br />
del corso <strong>di</strong> sci riservato ai bambini delle scuole<br />
elementari. Il corso <strong>di</strong> sci si svolge da tre anni sulle piste<br />
della Paganella durante i sabati pomeriggio <strong>di</strong> gennaio<br />
e febbraio. Le lezioni <strong>di</strong> sci sono tenute dai maestri della<br />
Nuova Scuola <strong>di</strong> sci Andalo.<br />
Il corso sci è reso possibile con costi contenuti per le famiglie<br />
grazie al contributo finanziario del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>,<br />
della Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>-Val <strong>di</strong> Non e dell’ assessorato<br />
allo sport della Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento; fondamentale<br />
è inoltre il contributo dei volontari che, a titolo<br />
gratuito, si prestano per accompagnare i ragazzi.<br />
Per soci e simpatizzanti, annualmente, vengono organizzate<br />
tre gite sociali, cercando <strong>di</strong> privilegiare le stazioni<br />
sciistiche non ancora visitate per stimolare la curiosità e<br />
quin<strong>di</strong> la partecipazione.<br />
A conclusione della stagione invernale, che inizia a novembre<br />
con il corso <strong>di</strong> ginnastica presciistica, lo Sci Club <strong>di</strong><br />
<strong>Tuenno</strong> organizza la gara sociale aperta a tutti, soci e<br />
non soci. È una bella festa che offre la possibilità <strong>di</strong> mettere<br />
alla prova la propria abilità sugli sci; l’importante è<br />
comunque partecipare!!! E proprio per questo, vengono<br />
sì premiati i primi tre classificati per categoria, ma in<strong>di</strong>stintamente<br />
a tutti i concorrenti viene sempre offerto un<br />
simpatico e utile omaggio che varia <strong>di</strong> anno in anno. Negli<br />
ultimi anni questa gara sociale è de<strong>di</strong>cata alla memoria<br />
del caro amico Pio Sandri, che è sempre stato un fedele e<br />
attivo sostenitore dello Sci Club.<br />
Programma stagione invernale 2009-2010<br />
Novembre e Dicembre ginnastica presciistica.<br />
Sabato 28 Novembre Castagnata sociale all’Albergo<br />
Capriolo.<br />
Domenica 24 Gennaio Gita sociale Giro del Sella.<br />
Domenica 21 Febbraio Gita sociale Plan de Corones.<br />
Domenica 7 Marzo Gara sociale in Val d’Ultimo.<br />
Domenica 28 Marzo Gita sociale a Stubaital (Tirol).<br />
Sci Club <strong>Tuenno</strong> <strong>di</strong>rezione:<br />
presidente Rodolfo Gran<strong>di</strong>, vicepresidente Camillo Sandri,<br />
segretario Clau<strong>di</strong>o Concini, tesoriere Alessio de Concini.<br />
Consiglieri: Clau<strong>di</strong>a Pinamonti, Walter Maistrelli, Giuliano<br />
Leonar<strong>di</strong>, Enrico de Concini, Marco Pasquin, Igor Strozzega,<br />
Davide Maistrelli, Edoardo Leonar<strong>di</strong> e Andrea Basteri.<br />
32<br />
Associazione<br />
Bocciofila<br />
Nel corso dell’anno 2009 (luglio) l’associazione Bocciofila<br />
“Al Parco”, a conclusione dei lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />
della struttura, ha potuto inaugurare l’inizio<br />
dell’attività nel bocciodromo rimesso a nuovo secondo<br />
i canoni del regolamento sportivo nazionale.<br />
Per l’occasione erano presenti, oltre ai soci e ai simpatizzanti,<br />
i vari rappresentanti dell’amministrazione<br />
comunale, l’assessore provinciale Franco Panizza e il<br />
parroco don Carlo che ha benedetto la struttura. È<br />
quin<strong>di</strong> seguito un momento conviviale offerto dalla Direzione.<br />
Nel mese <strong>di</strong> novembre, in collaborazione con la Scuola<br />
Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, è stato organizzato un corso <strong>di</strong><br />
bocce rivolto agli alunni con una buona ed entusiastica<br />
partecipazione.<br />
Ancora una volta vogliamo ringraziare quanti hanno<br />
sostenuto e dato il loro tempo per la sistemazione <strong>di</strong><br />
quest’opera, affinché possa continuare sempre meglio<br />
la sua attività.<br />
L’Associazione Bocciofila invita tutti coloro che amano<br />
questo sport a venire a giocare e intrattenersi per trascorrere<br />
qualche ora in serena compagnia.<br />
A tutti un cor<strong>di</strong>ale saluto.
Dal Circolo anziani<br />
Fine anno è per tutti<br />
tempo <strong>di</strong> bilanci:<br />
consuntivi sull’attività<br />
dell’anno passato e<br />
preventivi per l’anno<br />
entrante. È tempo, in<br />
sintesi, <strong>di</strong> “tirare le<br />
somme”, riflettere su<br />
quanto si è fatto e ripartire<br />
con rinnovato<br />
entusiasmo con i programmi<br />
futuri.<br />
Anche il Circolo Anziani<br />
tira le somme<br />
del trascorso 2009,<br />
un anno ricco <strong>di</strong> impegni<br />
e <strong>di</strong> iniziative<br />
tutte intraprese con<br />
la sola forza del volontariato.<br />
Farne un elenco sarebbe lungo e noioso, ma ci<br />
pare giusto ricordarne alcune:<br />
• Anzitutto l’apertura quoti<strong>di</strong>ana del circolo, che<br />
è un piacevole punto <strong>di</strong> ritrovo e <strong>di</strong> relazioni<br />
per molti soci, un luogo <strong>di</strong> socializzazione, amicizia<br />
e compagnia.<br />
• Poi le uscite, appuntamenti sempre molto attesi<br />
dai soci. Abbiamo iniziato l’anno con una gita<br />
a Levico e la visita ai presepi a Pinè. In seguito<br />
siamo andati a visitare i giar<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Merano,<br />
abbiamo fatto una gita al Monte Grappa<br />
con la visita all’Ossario, un’uscita a Trento per<br />
la mostra “Egitto mai visto”, quin<strong>di</strong> a Livigno e<br />
Innsbruck, poi ancora a Trento dove abbiamo<br />
visitato la “Tridentum Romana”. Ad agosto la<br />
tra<strong>di</strong>zionale “Giornata del socio” ci ha visti a<br />
Rabbi, dove oltre al momento religioso e ad un<br />
ottimo pranzo, abbiamo visitato lo Stabilimento<br />
termale e il Centro visitatori del Parco dello<br />
Stelvio.<br />
• Quest’anno abbiamo partecipato alla sagra<br />
paesana dei “Portoni”, proponendo presso la<br />
sede del Circolo il tipico piatto <strong>di</strong> trippe, cucinate<br />
in modo perfetto dai nostri volontari e<br />
volontarie; è stata anche un’occasione per far<br />
conoscere la sede del nostro Circolo a molte<br />
persone che ancora non l’avevano vista.<br />
• Diversi sono stati pure i momenti <strong>di</strong> formazione,<br />
a cominciare dalla giornata <strong>di</strong> riflessione<br />
presso il convento <strong>di</strong> Terzolas e l’incontro sulle<br />
33<br />
voci dalla nome Comunità rubrica<br />
tematiche degli anziani<br />
con l’assessore<br />
comprensoriale.<br />
• Molte anche le<br />
occasioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento<br />
con pranzi,<br />
tombole e musica,<br />
oltre alla castagnata<br />
sociale del 2 novembre,<br />
che hanno<br />
visto una numerosa<br />
partecipazione.<br />
• Per il benessere<br />
dei nostri soci sono<br />
stati organizzati dei<br />
corsi <strong>di</strong> ginnastica<br />
e <strong>di</strong> nor<strong>di</strong>c-walking<br />
ed è continuata la<br />
collaborazione con<br />
il farmacista per i<br />
controlli <strong>di</strong> pressione e glicemia.<br />
• Dulcis in fundo la Festa <strong>di</strong> fine anno presso il<br />
circolo con cena, tombola e musica, una serata<br />
“da tutto esaurito”, piacevole e <strong>di</strong>vertente.<br />
• Ricor<strong>di</strong>amo infine che presso il circolo si è formato<br />
un gruppo <strong>di</strong> volontarie, anziane e giovani,<br />
che si ritrovano per confezionare le “Pigotte”,<br />
le bambole dell’Unicef. Quest’attività, nata<br />
anche su invito dell’amministrazione comunale<br />
che aderisce alla campagna Unicef “donando<br />
una Pigotta ad ogni neonato” si è via via consolidata.<br />
Ora coinvolge un numeroso gruppo <strong>di</strong><br />
donne che hanno lavorato anche per l’allestimento<br />
delle mostre missionarie, portando avanti<br />
l’impegno della maestra Gina e il sostegno<br />
alle sue ed altre iniziative.<br />
E per l’anno futuro…<br />
È ormai prossima la sistemazione della sede per<br />
dare uno spazio adeguato alla componente femminile,<br />
dove sarà possibile promuovere altre iniziative<br />
<strong>di</strong> socializzazione, <strong>di</strong> cultura, <strong>di</strong>vertimento,<br />
solidarietà ecc.<br />
Questo sarà quin<strong>di</strong> il nostro impegno: continuare<br />
sulla strada tracciata incrementando i momenti<br />
culturali e le iniziative <strong>di</strong> solidarietà.<br />
Il <strong>di</strong>rettivo
voci dalla Comunità<br />
La stagione sportiva 2008/09<br />
“il ricordo d’un caro amico”<br />
L’anno sportivo 2008/09 è stato caratterizzato<br />
dal costante impegno nell’ esercizio dell’ attività<br />
sportiva agonistica con la partecipazione consolidata<br />
ai vari campionati federali della f.i.g.c.<br />
L’ organizzazione tecnico/sportiva è proseguita<br />
sulla linea <strong>di</strong>rettrice che ormai da anni garantisce<br />
una <strong>di</strong>ffusione della proposta sportiva alle fasce<br />
<strong>di</strong> età dagli 8 anni alle categorie <strong>di</strong>lettanti.<br />
Quest’anno purtroppo si è conclusa l’avventura dei<br />
due anni trascorsi in “Promozione” e con grande<br />
rammarico e dolore abbiamo subito anche la<br />
prematura <strong>di</strong>partenza del nostro D.S. Pedron Piergiorgio<br />
il ben noto caro “Pedro”, uomo ricco <strong>di</strong><br />
rara generosità e sensibilità, sempre impegnato<br />
nel costruire una squadra-gruppo espressione <strong>di</strong><br />
unità e qualità. Un innamorato dello sport che sovente<br />
ripeteva “Il giovane che ama e pratica lo<br />
sport, cresce forte ed equilibrato, ricco dei valori<br />
espressione della vita”. Ti ringraziamo “Pedro” per<br />
la tua <strong>di</strong>sponibilità silenziosa, per la tua competenza<br />
sportiva, per il tuo spirito vivo sempre volto<br />
al miglioramento della nostra Società. Per ora ci<br />
manchi, ma certamente il tuo esempio, maturerà<br />
comportamenti d’imitazione positiva che senz’altro<br />
qualche giovane saprà cogliere.<br />
Per quanto riguarda il settore giovanile, nella<br />
parte conclusiva della stagione, si è dato inizio a<br />
una nuova fase <strong>di</strong> collaborazione con le Società<br />
sportive limitrofe del Predaia e della Bassa Anaunia<br />
siglando un accordo per le categorie Allievi e<br />
Giovanissimi. I sopravvenuti problemi <strong>di</strong> organici<br />
ci hanno indotti a pre<strong>di</strong>sporre una soluzione che<br />
possa garantire ai nostri giovani tesserati una continuità<br />
nell’attività sportiva altrimenti forse compromessa.<br />
Ecco che, dopo una serie <strong>di</strong> valutazioni<br />
interne ed incontri collegiali, si è formulato un<br />
“progetto” che dopo un normale rodaggio iniziale<br />
<strong>di</strong> adattamento si sta sperimentando e consolidando<br />
anche in vista <strong>di</strong> una programmazione più ampia<br />
ed interattiva con altre società sportive.<br />
Certo che i progetti ed i programmi possono realizzarsi<br />
solo se le strutture sportive <strong>di</strong> riferimento,<br />
campi sportivi e palestre, risultano idonee a sod<strong>di</strong>sfare<br />
le rinnovate esigenze per l’ espletamento<br />
dell’attività sportiva con maggior continuità anche<br />
nei perio<strong>di</strong> invernali.<br />
34<br />
In particolare ci si riferisce ai campi sportivi <strong>di</strong><br />
<strong>Tuenno</strong> e Tassullo che risultano ormai datati ed<br />
in parte inadeguati alle necessità ed esigenze<br />
delle associazioni sportive locali. Allo scopo sono<br />
stati richiesti incontri con le Amministrazioni Comunali<br />
<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, Tassullo e Nanno per avviare quel<br />
processo <strong>di</strong> rinnovamento e ricostruzione da tempo<br />
auspicato che comunità ampie come le nostre<br />
(circa 5000 abitanti) richiedono per non rimanere<br />
isolate o a rimorchio <strong>di</strong> municipalità più avanzate<br />
o centrali. Ora, siamo in attesa <strong>di</strong> risposte, <strong>di</strong> segnali<br />
concreti affinché abbia ancora un significato<br />
il nostro impegno e il nostro amore per lo sport che<br />
ragazzi come il “Pedro” hanno saputo trasmettere<br />
a tutta la nostra comunità.
Gruppo teatrale Fossili en Val<br />
Gelada<br />
Archiviata con successo la partecipazione alla fase<br />
finale del concorso “Palcoscenico Trentino – Premio<br />
Mario Roat”, dove i Precari, con “La luna è tramontata”,<br />
hanno raccolto numerosi apprezzamenti per il testo e<br />
l’interpretazione, nonché la trasmissione del dramma in<br />
due prime serate su TCA, il Gruppo Teatrale <strong>Tuenno</strong> si<br />
è lanciato con impegno ed entusiasmo nei nuovi lavori.<br />
Il Gruppo Teatro Ragazzi è stato il primo ad andare<br />
in scena, con il debutto sul palcoscenico domestico il 6<br />
gennaio, davanti ad un pubblico numeroso ed attento,<br />
con il nuovo spettacolo “La Zebra” <strong>di</strong> Francesco Firpo.<br />
“La Zebra” è uno spettacolo avvincente e veloce: è<br />
la storia <strong>di</strong> Rinal<strong>di</strong>no il Bello, principe Bianco, e della<br />
regina Nera, Caterina la Scontrosa, dei loro pregi e<br />
<strong>di</strong>fetti, delle loro pazzie e ambizioni, che un brutto<br />
giorno decidono <strong>di</strong> combattersi con armi sempre più<br />
potenti e raffinate. Nessuno conosce i veri motivi <strong>di</strong><br />
questa guerra, forse neppure i due re, ma i tentacoli<br />
della guerra avvolgono tutti e ogni cosa e trascinano<br />
l’umanità verso la pazzia e la <strong>di</strong>struzione. Ma se i<br />
potenti non sembrano avere la volontà e la capacità<br />
per fermare questa corsa verso la fine, è il popolo che<br />
si rifiuta <strong>di</strong> seguire i propri capi e si ribella per avere<br />
finalmente la pace.<br />
Replicato a Calceranica nel corso della rassegna<br />
provinciale <strong>di</strong> teatro giovanile organizzata dalla<br />
Co.F.As. è stato giu<strong>di</strong>cato il miglior spettacolo della<br />
stagione, un giu<strong>di</strong>zio che premia il lavoro e l’impegno<br />
<strong>di</strong> ragazzi e genitori, che mettono nella recitazione,<br />
nella regia, nelle scenografie, e nei lavori che si<br />
svolgono <strong>di</strong>etro le quinte una passione straor<strong>di</strong>naria.<br />
Lo spettacolo, molto richiesto, è stato in seguito<br />
replicato anche a Tres, a Cunevo, a Rallo e a Coredo,<br />
e sono in programma altre uscite a Vigo <strong>di</strong> Ton, Cles e<br />
Mezzolombardo, nell’ambito <strong>di</strong> un gemellaggio con la<br />
neonata compagnia giovanile rotaliana, <strong>di</strong>retta sempre<br />
dal nostro regista Ivan Concini, gemellaggio che avrà il<br />
suo primo atto a <strong>Tuenno</strong> domenica 28 febbraio.<br />
Ma non è solo il Gruppo Teatro Ragazzi a lavorare:<br />
anche il Circolo Stern è al culmine delle prove e, oltre ad<br />
una replica de “L’importanza <strong>di</strong> chiamarsi Ernest” nella<br />
rassegna <strong>di</strong> Ravina, debutterà fra qualche settimana<br />
con la prima del “Macbeth” <strong>di</strong> Shakespeare, riadattato<br />
per l’occasione.<br />
I Precari, impegnati in questi mesi nelle repliche <strong>di</strong><br />
“Questi fantasmi” e de “La luna è tramontata”, stanno<br />
ora lavorando per scegliere il copione su cui concentrarsi<br />
in vista del debutto la prossima stagione.<br />
Ricordo ancora che chiunque sia interessato al<br />
mondo del teatro, sia come possibile attore che come<br />
scenografo, tecnico o semplicemente per dare una<br />
mano, è caldamente invitato a contattarci! Noi saremo<br />
sempre contenti <strong>di</strong> accoglierlo!<br />
35<br />
en bon nones<br />
L’era na domengia de setember, na giornada<br />
d’oro, plena de luce. Una de le pocie chest’an! En<br />
ciel spazà via ben, senza na nugola e tut trasparent.<br />
Le montagne le ‘mpareva tute pù dausine,<br />
scasi da tociar le cime co le man.<br />
Tuta la compagnia, già combinada la sera prima,<br />
la è sautada fora bonora dai so bei leti ciau<strong>di</strong> per<br />
nar encontra a salite fa<strong>di</strong>gose e ancia, a certe<br />
alteze, ai primi fre<strong>di</strong>. La meta : “ El Gran del Formenton<br />
“ ( m. 2865 ,clamà enzì perché la so cima<br />
la finiss a piramide propi come el gran de formenton<br />
( grano saraceno ): en croz che apassiona en<br />
tanti . La compagnia che <strong>di</strong>seven prima, sen noi<br />
: el Luca, la guida de familia, co la Consuelo, el<br />
Giusepe (Bepo ) con la Laura, mi e la me Nicoleta<br />
e , per nossa paze e segurtà, el dotor Renzo con<br />
en zaino che pesava come mai pù plen come che<br />
l’era d’ogni ben de Dio: machine fotografiche, ra<strong>di</strong>o,<br />
celulare – un dei primi a chei tempi io – atrezi<br />
vari del so mister, me<strong>di</strong>zine e viveri, ambleti con la<br />
marmelada compresi.<br />
E’ nà tut benon sia a nar - via spigol nota bene -<br />
che dopo a nir dal famoso Saot de la Val Gelada.<br />
Apena ariva<strong>di</strong> en cima me sen ferma<strong>di</strong> io davanti<br />
al ciapitel de la Madona per en moment de orazion<br />
e en ricordà che el ciapitel l’è sta ‘mbenedì el<br />
nof de lui del milinofezincanta e che per l’ocasion,<br />
el ciapelan don Enrico Caola l’eva <strong>di</strong>t la messa,<br />
propi en cima al Gran davanti a na zincantina de<br />
persone con tanti putei e putele entorna ai 15 ani.<br />
En ricordà ancia na calche strofa de la poesia scrita<br />
dal nos paesan dott.Lino Borga entitolada “La<br />
Madonina del Gran de Formenton “ che la <strong>di</strong>s, tra<br />
‘l rest :<br />
“E su ca ponta la sta invern e ista<strong>di</strong>/ al fret, al<br />
ciaut, a ogni esposizion.<br />
Ancia i ciamoci ades i è torna<strong>di</strong>,/ e i à ciapì che<br />
l’è na protezion.<br />
Su ‘n chel autar che no poden far noi,/ i fiori de<br />
montagna i è tuti soi;<br />
dent a na glesia che no già confini,/ de not la già<br />
milioni de lumini.<br />
La proteç i borari e i pastori / la fa sbagliar i<br />
colpi ai ciaciadori.<br />
La bene<strong>di</strong>s, perché la ge vol ben / la Val de Toel<br />
e ‘l paes de Tuen .”<br />
Subit dopo sto moment de riflession me sen gira<strong>di</strong><br />
entorna a vardar ben el panorama che se<br />
prsentava a treizentosessanta gra<strong>di</strong> , con tute le
en bon nones<br />
so vedute e soratut su la Val e el laç de Toel fin<br />
su a la Gaiarda , al Grostè , Cima Roma e fin a<br />
…Venezia che però non en podest vederla perché<br />
da che man io gera en poç de nebia…E, en<br />
bot entesì i ocli de che gran meraviglie en tirà<br />
fora dai zaini tut chel che geven e io sui sassi , na<br />
bela taula ornada de musçio e cuscinati de picioi<br />
fiori ,me sen ristora<strong>di</strong> benon e…en fat sparir ancia<br />
i ambleti co la marmelada del nos dotor. Po’<br />
en pousà en pezot…en ‘ntonà en poç de cianzon<br />
de montagna…e pò , raspà su tute le nosse robe,<br />
ciarte e plastiche comprese, en saludà de novo la<br />
“Madonina “ e me sen envia<strong>di</strong> en giò per la Val<br />
Gelada.<br />
Ent el nir en giò, amò io ai glaroni e slavine ai pei<br />
del “Gran”, mi, visto che giai ancia la mania dei<br />
sassi, tegnevi vardà ben se sautava for vergot…<br />
migia ciamoci no ! E en vist tanti ancia de chei…<br />
Ma mi parli semper dei sassi : magiari con calche<br />
segn particolare. Ensoma en calche “ fossile “ per<br />
ciapirne meio. E vergot ai ancia giatà fora : per<br />
esempi en bel sassot con su na serie de rigie largete<br />
, en poç sçavade, a spirale , bele , precise,<br />
paralele e che le finiva scasi a ponta. Secondo mi<br />
se trata d’en “ setto <strong>di</strong> belemnite “, sottoclasse dei<br />
<strong>di</strong>branchiati, classe gasteropo<strong>di</strong>, phylum mollusca<br />
( ? )” . Plan, plan : che no pensasso che mi me n ‘<br />
enten<strong>di</strong>a enzì tant de ste robe! L’ai lete dopo su<br />
‘nt en liber specializzà de fossili…<br />
Ma tornante sui nossi bei crozi de le Dolomiti del<br />
Brenta, propi sora al Laç de Toel ! Dai glaroni,<br />
ormai ai pei del Gran del Formenton, sen ariva<strong>di</strong><br />
ai sassoni che gè io en la gran busa, poç prima<br />
del Saot de la Val Gelada, en sbalz de rocia de<br />
boni zincanta metri, però atrezzà, amò nel milinofzentosetantacater,<br />
semper da la Sat de Tuen,<br />
ben assà con feri e sçialete. Ci sora se giata ancia<br />
dei lastroni de rocia ben lima<strong>di</strong> amò dai enormi<br />
movimenti dei glacioni de autre ere de la nossa<br />
tera. E propi su en lastron de chesti la Laura, per<br />
prima, l’à vist dei stampi strani. E, visto che ormai<br />
tuti i seva che mi cerciavi de che robe io , e che<br />
anzi evi tirà ent el zoç ancia lori, la m’à clamà<br />
de colp : “ Gioani, vei ci varda !”. Subit, tuti canti<br />
ensema, me sen giata<strong>di</strong> io sora; en netà en poç<br />
con delicateza, en vardà ben per en bel pezot …<br />
Po’, en scomenzà a far le nosse batude : - stampi<br />
propri strambi , el <strong>di</strong>ss un : se <strong>di</strong>ross scasi fati da<br />
en sçiarpon co le so bele broce che meteven ancia<br />
noi da popi…- Si,si, el va avanti chel auter : varda<br />
le broce del cialciagn…e chele davanti ‘ndò che<br />
pogia el dè poles del pè con pù peso …- Su ‘nt<br />
en lastron de sass ? Si, e perché no ? …Canche el<br />
lastron l’era amò cot e ciaut dale catastrofiche e<br />
gran<strong>di</strong>ose esplosioni terestri… dai cataclismi…E<br />
avanti co le batude : - Ma forsi alora no gera<br />
36<br />
namò no i sçiarponi co le broce de fer…e nancia<br />
i cialiari che i li feva e nancia ci che i li meteva…<br />
A la fin gen po’ <strong>di</strong>t al noss dotor de far na foto<br />
e per renderne cont meio de le misure del fossile<br />
cerciaven en toç de metro o en cialendariet , de<br />
chei plastifica<strong>di</strong> de la Cassa Rurale de solit con su<br />
i centimetri … Engot enciun no !<br />
Alora ai tirà fora la vera e ge l’en messa io arent<br />
da poder far en poç de proporzion …Per en bel<br />
pezot gen strolegià sora a sto bel capolavoro de<br />
la natura e , a la fin , en concluso che poross esser<br />
stà na sezion de na “ammonite”, ma che per<br />
saver vergot de pù preciso, s’ge vorà po’ sentir en<br />
calche geologo che stu<strong>di</strong>a ste robe e i le conoss<br />
a mena dè. A chel ge faren po’ veder la foto e<br />
sçiao.<br />
Prima de nar però, per far le robe come se deve,<br />
deciden de darge en nom a sto interessante “ritrovato<br />
“ e alora mi ai lancià la proposta, e me<br />
pareva ancia pù che giusto , de clamarlo “Laura “<br />
en onor de la siora che i l’à vist per prima. Nancia<br />
<strong>di</strong>rlo : la proposta la è stada aprovada a l’unanimità<br />
da tuta la compagnia che s’à <strong>di</strong>vertì en<br />
mondo su e giò per i nossi spetacolari e maestosi<br />
crozi con na giornada enzì bela e <strong>di</strong>versa dal solit,<br />
ancia se fa<strong>di</strong>gosa : una de che giornade che no<br />
se desmentegia mai per le bellezze viste, per la<br />
cor<strong>di</strong>ale amicizia ‘ntrà tuti noi e vissuda con tanta<br />
alegria en bela compagnia.<br />
Giovanni Leonar<strong>di</strong>
Quiz Culturaliz<br />
Conosci il patrimonio artistico del tuo paese?<br />
Rispon<strong>di</strong> entro il 31 marzo 2010, ore 12.00<br />
Inserisci la parte staccabile, debitamente compilata, in busta chiusa.<br />
Consegnala poi a mano presso il Municipio <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong><br />
(ORARIO: lun-ven 8.00-12.00 14.00-17.00; chiuso venerdì pomeriggio, sabato e domenica).<br />
IL QUESITO:<br />
Questa è una opera artistica che indubbiamente fa parte del patrimonio <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.<br />
DOVE SI TROVA TALE OPERA ARTISTICA?<br />
37<br />
<strong>quiz</strong> <strong>culturaliz</strong><br />
Risposta (dettagliata da non lasciare dubbi…) ……………………………………………………………………<br />
…………………………………………………………………………………………………………………… . .<br />
Il tuo in<strong>di</strong>rizzo: Cognome………………………………………Nome………………………………………………<br />
Via/Piazza…………………………………………………………………………………… 38019 <strong>Tuenno</strong> (TN)<br />
REGOLAMENTO<br />
La gestione del “QUIZ CULTURALIZ” è demandata alla Commissione che cura la redazione del Bollettino Comunale. In particolare cura:<br />
la scheda <strong>quiz</strong>; la raccolta in <strong>Comune</strong> in apposita scatola <strong>di</strong> tutte le SCHEDE- RISPOSTA;<br />
l’esame delle stesse con attento controllo <strong>di</strong> scheda unica per nucleo familiare… esattezza della risposta ecc…,<br />
estrazione tra tutte le risposte esatte del premio previsto; consegna del premio, consistente in un quadro d’autore;<br />
esposizione all’Albo Pretorio del giorno e dell’ora dell’estrazione; tutta l’operazione, in linea <strong>di</strong> massima, si concluderà nell’arco <strong>di</strong> un<br />
mese circa dalla consegna alle famiglie del Bollettino Comunale.<br />
La Commissione si riserva <strong>di</strong> continuare o cessare questa iniziativa, a seconda del gra<strong>di</strong>mento, interesse, coinvolgimento riscontrati.
poesia<br />
DOI CIACOLE COL POMAR<br />
Me son sentà giò a pousar<br />
e 'n tant vardavi sto pomar.<br />
Pareva che 'l <strong>di</strong>ses: “ruela de doprar<br />
motosegia manarot e rancon.<br />
Basta sbrancolar!<br />
Abi compasion de ti e ancia de mi<br />
sen vecli tuti doi, ti compagn de mi”<br />
El già propi reson sen scasi coscriti<br />
ma el no 'l già pù <strong>di</strong>riti<br />
el resta bon demò<br />
da far legna da brusar!<br />
Ma no, che <strong>di</strong>ges su po'!<br />
Sas ti a canta gent giai dat da laorar?<br />
Conta: prima darar e dopo man a man<br />
'mplantar, podar, irorar, dacar, segiar,<br />
ala fin ancia coir<br />
e l'an dopo amò compagn,<br />
e finalment ancia sco<strong>di</strong>r!<br />
E 'nzi an dopo an per scasi sesantani.<br />
A laorar 'n prinzipi l'era demò<br />
ci che m'à 'mplantà e la so familia.<br />
Alor si che l'era 'na festa!<br />
Po' e nù tanta gent furesta a dar na<br />
man<br />
rumeni, polachi, slovachi,<br />
studenti taliani, negri africani,<br />
parenti mericani,<br />
tuti che i voleva vergot da gadagnar.<br />
Ades, a la fin, vegnes ti!<br />
E che ses bon de far?<br />
Taiar gió e sbrancolar!<br />
Me son fat fora,<br />
giai pensà sora,<br />
e a la fin me son <strong>di</strong>t:<br />
“Forsi 'l già reson!<br />
Alora no star io a tar<strong>di</strong>var<br />
var<strong>di</strong>ge 'nt el cor<br />
varda se l'é vera<br />
che l'é come che 'l <strong>di</strong>s.<br />
No l'é sol da brusar<br />
sto vecel de pomar!”<br />
Renzo Bruni,<br />
Natale 2009<br />
NòT DE NàDAL!<br />
Ciàmpane a <strong>di</strong>stesa, se sènt sonar!<br />
Le se rincòr per tùta la vàl, ‘n concerto<br />
de Brozi,<br />
che a bocià avèrta te fà restar.<br />
Le nàt stanòt!<br />
Le nàt dal bon!<br />
Gesù bambino Redentor;<br />
per salvar stà grama umanità,<br />
che l’mondo da èl creà,<br />
en pòc al bòt: con tanta malizia, i à<br />
prèst <strong>di</strong>sintegrà.<br />
Nòt Santa, e plena de Volontà,<br />
‘n tùta la gènt bona, che fà ciarità,<br />
al porèt, al lazaron, al <strong>di</strong>seredà,<br />
e a tanti che per el Mondo;<br />
stanòt de fam i morirà.<br />
Bòn Nàdal a tùti càanti!<br />
Con gioia e con Amor, pregiante stò<br />
Bambinèl<br />
che le ‘l nòs Salvator.<br />
Notte <strong>di</strong> Natale. Notte d’emozione!<br />
é nata una nuova vita, cogliamo<br />
l’occasione.<br />
(el Mez 2009)<br />
38<br />
AI POMPIERI DEI NòSI PAESI<br />
Pompier!<br />
Lè ‘n àrt, non en mistèr.<br />
‘N tei nòsi paesi, i è volontari,<br />
e le tùt omni straor<strong>di</strong>nari,<br />
le gènt che lo fà con amor,<br />
i gè mèt l’anima e ància ‘l cor,<br />
su n’incen<strong>di</strong>o, o ‘n incidente,<br />
el Pompier le sèmper presente.<br />
Le na secoda profèsion,<br />
che no vègn pagià coi sol<strong>di</strong>!<br />
Ma con tante emozion,<br />
che ognùn de èi, i se met via, da tante e<br />
<strong>di</strong>vèrse situazion.<br />
Ancòi ormai i e àtreza<strong>di</strong>,<br />
con mèzi, materiai moderni, caserme ove,<br />
no gè mància ‘n got,<br />
no le mìgia come ‘n bòt,<br />
càando per smorzar en fòc,<br />
i coreva tùti con ciàuzedrèi de ram,<br />
ban<strong>di</strong>ni e ban<strong>di</strong>nèi, e ala fin, càndo i<br />
eva ruà<br />
sepùr con tanta bòna volontà,<br />
manciàva a bòte, sula màpa catasto del<br />
comùn,<br />
calchè ciàsa ormai nàda ‘n fum,<br />
non perchè i èva sbaglià,<br />
ma perchè el fòc no i èva dominà.<br />
Autri tèmpi, autre realtà,<br />
ancòi el pompier le specializà<br />
‘l sa che afrontàr el pericol, le casi sèmper<br />
bèn calcoladà.<br />
Bravo Pompier! Sès parte integrale de la<br />
società, e da tùti sès amirà.<br />
Grazie de la tò <strong>di</strong>sponibilità, de la costànza,<br />
de l’umiltà,<br />
de mì personalmente, saràstis semper<br />
rispetà.<br />
A tutti i volontari dei corpi Trentini, per<br />
l’abnegazione anche in campo nazionale,<br />
orgoglio <strong>di</strong> noi trentini, e vanto<br />
italiano in Europa.<br />
(el Mez 2009)
QUIZ CULTURALIZ:<br />
LA SOLUZIONE DEL NUMERO SCORSO<br />
Ve<strong>di</strong> bacheca del numero precedente per quanto<br />
riguarda il <strong>quiz</strong> <strong>culturaliz</strong>.<br />
La soluzione del numero scorso: il quesito riguardava<br />
un affresco che fa parte del patrimonio artistico <strong>di</strong><br />
<strong>Tuenno</strong>. Si tratta dell’affresco raffigurante S. Giorgio,<br />
risalente al XVI secolo, collocato su una parete della<br />
Chiesa <strong>di</strong> S. Emerenziana.<br />
Il vincitore è stato il signor:<br />
Leonar<strong>di</strong> Quinto<br />
A lui da “Voci <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>” vive congratulazioni!<br />
Un ringraziamento a Foto Fedrizzi per le<br />
fotografie delle copertine <strong>di</strong> Voci da...<strong>Tuenno</strong><br />
ERRATA CORRIGE<br />
Nel numero precedente <strong>di</strong> “Voci da <strong>Tuenno</strong>” il Quiz Culturaliz<br />
riguardava uno dei medaglioni dell’altare presente nella Chiesa<br />
parrocchiale de<strong>di</strong>cato alla Madonna del Rosario: nel testo della<br />
soluzione si fa riferimento ai misteri gran<strong>di</strong>osi, mentre in realtà si<br />
tratta dei misteri Gau<strong>di</strong>osi. Ci scusiamo per l’errore.<br />
39<br />
nome rubrica