Valle che vai, gusto che trovi
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DOBA<br />
LOCANDA CA’ BIANCA<br />
Roccabruna - <strong>Valle</strong> Maira<br />
ingredienti:<br />
1 kg di spezzatino di vitello<br />
1 carota<br />
1 cipolla<br />
1 sedano<br />
1 spicchio di aglio<br />
1 arancia<br />
100 ml di polpa di pomodoro<br />
200 ml di vino rosso<br />
sale<br />
noce moscata<br />
1 foglia di alloro<br />
Fare un soffritto in olio con la carota, il sedano, la cipolla tritati finemente e l’aglio intero. Unire<br />
lo spezzatino e far ben rosolare, poi coprire con il vino e far evaporare un po’. Aggiungere la<br />
passata. Unire poi la scorza di arancia grattugiata (non la parte bianca), il sale, l’alloro, la noce<br />
moscata a piacere. Cuocere su fuoco molto basso per almeno due ore.<br />
Servire con polenta.<br />
È un piatto ormai tipico, nato dalla contaminazione con la cucina del sud della Francia, verso il<br />
quale emigravano uomini e donne delle nostre vallate, in cerca di lavoro.<br />
CAPRETTO DA LATTE AL FIENO<br />
AGRITURISMO LA CHABROCHANTO<br />
San Damiano Macra - <strong>Valle</strong> Maira<br />
ingredienti:<br />
1 cosciotto di capretto<br />
fieno di montagna<br />
erbe aromati<strong>che</strong><br />
sale<br />
pepe<br />
vino bianco<br />
Praticare un piccolo taglio nel cosciotto di capretto e inserirvi all’interno aglio, rosmarino, salvia,<br />
alloro. Massaggiare il cosciotto con sale e un po’ di pepe nero e arrotolarlo nel fieno. Avvolgere<br />
il cosciotto nella carta forno, chiuderlo con uno spago.<br />
Porre il cosciotto in una teglia, bagnarlo col vino bianco e si pone nel forno a 180 °C.<br />
Cuocere un paio di ore, avendo l’accortezza di girarlo e di tenerlo sempre umido con vino bianco<br />
e un po d’acqua. A fine cottura aprire l’involucro, togliere il fieno e disossare in modo da<br />
ottenere dei bei pezzi di carne tenera, <strong>che</strong> saranno serviti in un piatto con il brodo di cottura e<br />
con accompagnamento di verdura di stagione.<br />
Questo piatto non ha alcun grasso aggiunto e permette di apprezzare a pieno il sapore della<br />
carne di capretto, arricchita dai profumi e dagli aromi sprigionati dal fieno, ricco a sua volta di<br />
erbe e fiori del territorio montano. La cottura al fieno, normalmente maggengo, praticata<br />
tradizionalmente an<strong>che</strong> nelle Valli Valdesi, conferisce alla preparazione un <strong>gusto</strong> del tutto<br />
particolare, <strong>che</strong> può variare secondo la presenza di erbe e fiori del luogo di raccolta.<br />
È possibile utilizzarlo an<strong>che</strong> nella cottura delle carni lessate. L’insalata di gallina al fieno (aggiunto<br />
all’acqua di cottura in un sac<strong>che</strong>tto di tela) ad esempio è ottima an<strong>che</strong> condita con olio di noci.<br />
Sarebbe auspicabile <strong>che</strong> la produzione di quest’olio, un tempo molto diffusa, tornasse a vivere.<br />
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