Valle che vai, gusto che trovi

UOVA MIMOSA
B&B LIRETTA
Borgata Liretta, Montemale - Valle Grana
ingredienti:
4 uova sode
50 g di maionese
poco prezzemolo tritato fine
Cuocere le uova, sgusciarle e tagliarle a metà.
Mettere il tuorlo in una ciotola da parte e disporre l’albume sodo in un piatto a raggera.
Preparare una buona maionese e riempire le mezze uova (se si vuole si può aggiungere un po’
di prezzemolo trito...).
Con un passaverdure o schiacciapatate, coprire le uova con il tuorlo sbriciolato.
"È il piatto della festa! Questo antipasto non mancava mai sul tavolo dei giorni di festa o di
qualche ricorrenza. In casa c’era un attrezzo particolare che trasformava il tuorlo in tanti simpatici
vermicelli e che, per mia madre, era prezioso e intoccabile.
In Inghilterra, in visita in un vecchio castello, l’ho trovato, nella cucina, esposto tra gli utensili
adoperati. Quando mia mamma si è resa conto che non era più in grado di cucinare e non avrebbe
più adoperato quell’utensile, lo ha ‘consegnato’ alla nipote Elisa, dicendole che era sicura che
avrebbe continuato ad adoperarlo. E così è." (Olga)
BAGNET VERT
MARIA ANTONIETTA DAMIANO
S. Pietro Monterosso - Valle Grana
ingredienti:
prezzemolo
aglio
acciughe
mollica di pane
uovo
sale
Lavare bene il prezzemolo e tritarlo molto finemente con l’aglio e un pizzico di sale.
Aggiungere via via le acciughe, la mollica di pane e l’uovo.
Mettere il tutto in un barattolo sott’olio e servire.
Classica salsa di accompagnamento a bollito, uova, pane affettato, lingua, molto gustosa.
Il prezzemolo, pianta biennale, cresce sempre rigoglioso negli orti di montagna!
“Nettate un pugno di prezzemolo e un po’ di aglio, pestateli nel mortaio con due rossi d’uovo sodi
e una noce di mollica di pane bagnata nell’aceto, passate il tutto al setaccio, allungatelo con olio
ed aceto, aggiungete un po’ di sale, pepe, un pizzico di zucchero e formate così una salsa liscia e
colante”. Così Giovanni Vialardi, cuoco di casa Savoia dal 1824 al 1853, nel suo “Cucina
Borghese semplice ed economica" ne riportò la ricetta ispirandosi probabilmente a
preparazioni già diffuse all’epoca ma variandole con l’aggiunta di acciughe e tuorli d’uovo.
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