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All’estremo opposto di Sansone, troviamo
Gedeone (cfr. Giudici 6). La sua chiamata
riflette una scelta deliberata da parte di Dio
di servirsi di un uomo inaspettato. È un uomo
semplice e umile, sorpreso dalla chiamata di
Dio. Un uomo che si nasconde e si definisce insignificante
e incapace.
Eppure, quel giorno Dio sceglie
un uomo che apparentemente
non ha nessuna
delle caratteristiche di un
uomo di guerra, di un
leader carismatico.
Il reclutamento dei 300
uomini, poi la scelta delle
“armi” (trombe e fiaccole)
e la strategia per attaccare
il campo madianita sono l’opposto
del buon senso e della logica
umana per una tale azione militare.
Gedeone è l’uomo delle azioni inaspettate e
incongrue. Alla fine lascia che Dio prenda il comando,
si sottomette alla strategia divina e si
impegna con mezzi limitati. Ma compie la stessa
missione: liberare Israele.
Prima, nei capitoli 4 e 5, scopriamo un trio multicolore
al servizio di questa missione:
Debora, Barac e Iael.
3 personaggi che alla fine formeranno
una squadra, ognuno
dei quali partecipa alla
missione in un modo molto
diverso.
Debora è la donna che detiene
l’autorità del giudice,
una profetessa professionista
che riceve il mandato divino.
È lei che delega a Barac l’impegno pratico
sul terreno. Lui è un esecutore, ma si rifiuta
di agire senza di lei. Barac non fa nulla da solo
(in Giudici 4:15, il testo specifica che “il Signore
mise in rotta, davanti a Barac, Sisera”). Anche
Sisera gli sfugge… e cade nelle mani di Iael, il
terzo componente del trio.
Iael è l’eroina di circostanza, che agisce da sola,
spontaneamente, senza istruzioni ufficiali.
Che squadra! 2 donne più coraggiose di un
capo militare, una leader che delega, un soldato
che non osa agire da solo, una donna
intraprendente, disposta… a compiere
la stessa missione.
L’ultimo del nostro quadro è
sconosciuto a tutto il gruppo.
Solo un versetto, incastrato
tra il grande Eud
e la profetessa Debora,
ci racconta la sua storia. Si
tratta di Samgar (cfr. Giudici
3:31).
Chi è? Il testo è enigmatico. Il suo
nome non sembra essere ebraico. La
sua origine, figlio di Anat, potrebbe collegarlo
alla dea pagana Anat.
Cosa fa? Samgar ha abbattuto questi filistei da
solo o come capo di un esercito o di un gruppo
di contadini?
La sua arma, un pungolo da buoi, era certamente
impressionante: un tale strumento poteva
misurare 2,5 m di lunghezza e fino
a 15 cm di circonferenza nel suo
punto più largo. La sua punta
affilata era usata per guidare
i buoi, l’altra estremità di una
piccola vanga di ferro per
pulire l’aratro.
Fu davvero efficace nell’abbattere
600 soldati filistei?
È bastato a compiere la stessa
missione…
Questi 4 giudici erano utili per gli stessi
obiettivi: liberare il popolo d’Israele dal
nemico, guarire e portare riposo, pace e
speranza quando erano “a terra”, e mostrare
che Dio è potente, presente e attivo.