Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Eppure questo invito che Cristo fa nel giardino a
pregare insieme è stata vana! Come gli apostoli
addormentati, la preghiera comunitaria sembra
ugualmente polverosa, malaticcia. Non sappiamo
pregare in comunità, dobbiamo confessarlo.
Che fallimento della Chiesa! E quindi Gesù prega
per lei! È lui a combattere per lei!
Nel giardino, di fronte al sonno dei discepoli,
Gesù è l’unico sveglio! E prega, nonostante l’angoscia
e la sofferenza, di lottare per noi, affinché
la sua vittoria diventi la nostra vittoria e la
sua forza diventi la nostra forza.
Lui è il nostro salvatore, il nostro intercessore!
Questa è la nostra speranza!
Preghiamo Gesù di pregare per noi!
Questa è forse l’unica preghiera che possiamo
fare di fronte ai nostri fallimenti nell’amarlo, di
fronte alla nostra incapacità di restare svegli e
servirlo.
Quella notte, Gesù dirà a Pietro: “Simone! Dormi?
Non sei stato capace di vegliare?” (Marco
14:37).
Per vegliare, abbiamo bisogno quindi della forza
di pregare, della potenza dello Spirito Santo,
in modo da perseverare nella battaglia spirituale
con il fervore della fede e l’umiltà della
nostra debolezza.
Solo l’avvertimento di Cristo alla Chiesa risuona
con la stessa tristezza: “Simone! Dormi? Non sei
stato capace di vegliare…”. Infine una domanda,
o meglio una sfida, tormenta le mie notti e i miei
giorni:
La Chiesa di Cristo si presenterà
all’incontro?
Avrà la forza di vegliare con Cristo,
il suo Salvatore?
Sì, svegliamoci, vegliamo gli uni sugli altri!
Di fronte alla nostra “astenia”, la nostra unica
soluzione è pregare Gesù di pregare nel giardino
del nostro cuore, quando ci trova addormentati,
affinché Gesù ci mandi lo Spirito Santo
per risuscitarci, per svegliarci dal nostro torpore
come fece per i suoi apostoli durante la Pentecoste.
La sua promessa rimane valida anche per noi:
“Ma riceverete potenza quando lo Spirito
Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in
Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria,
e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8).
Allora, siamo pronti a raccogliere la sfida della
fede e a costruire questa chiesa viva e piena di
grazia?
“Andando, predicate e dite: Il regno dei cieli è
vicino” (Matteo 10:7).
Così, in un momento di profonda crisi, il mondo
cerca uomini e donne forti nella fede, per essere
quelle coscienze risvegliate e profetiche,
per illuminarlo e condurlo verso le fonti profonde
della Vita.
Di fronte all’urgenza dei tempi, la Chiesa di Cristo
ha un appuntamento da non perdere, quello che
riguarda il mondo a venire, post-Covid-19.
OLIVIER RIGAUD
Presidente FSRT
e caporedattore
5