Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n. 101 dicembre 2021

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11.01.2022 Views

Agricoltura > 101I SERVIZIANTISOFISTICAZIONIVigilanza, indagine e presidio del territorio38> A cura di Marco MartinoRegione Piemonte,Direzione Agricoltura e CiboI servizi antisofisticazioni nasconocon la Legge regionale del 13 maggio1980, n. 39 con lo scopo di proteggerele produzioni enologiche che allorastavano vivendo un periodo di grandeincremento produttivo e commerciale,mostrandosi suscettibili verso comportamentifraudolenti in grado di minarnelo sviluppo.Nel tempo, i Servizi AntisofisticazioniVitivinicole (SAV) hanno svolto un importanteruolo di supporto alle politicheregolative del mercato vitivinicoloadottate dalla Regione Piemonte, consentendoil diretto controllo da partedell’amministrazione regionale diprocessi complessi posti in essere peril controllo delle produzioni, quali adesempio la pesatura delle uve Moscato,la distillazione delle eccedenze, lariduzione delle rese uva/ettaro.Anche la politica gestionale delle altrefiliere agroalimentari ha intrapresola strada della protezione geograficaorientandosi alla qualità certificatatramite la Denominazione di OrigineProtetta al pari dell’oramai maturomercato vitivinicolo, portando, comeconseguenza, le stesse esigenze di presidioe controllo. La Giunta regionalenel 2016 ha quindi ravvisato l’opportunitàdi estendere all’intero compartoagroalimentare l’esperienza maturatae i risultati conseguiti dai Servizinel comparto vitivinicolo trasformandoi SAV in Servizi AntisofisticazioniAgroalimentare SAA. Nel 2018, l’ampliamentodelle competenze ha compresoanche il compito di applicare ilProgramma operativo nazionale annualedi attuazione del piano generaleper l’attività di vigilanza sull’emissionedeliberata nell’ambiente di organismigeneticamente modificati.Ultimo aggiornamento, la L.r. 1/2019che con il Titolo V istituisce un piùarticolato, moderno e capillare “Sistemaper il contrasto delle frodi agroalimentarie delle pratiche ingannevoliadottate nella produzione, trasformazione,trasporto, stoccaggio, mediazione,commercializzazione dei prodottiagroalimentari, uso della designazione,presentazione ed etichettatura deiprodotti ed elusione delle normativesettoriali, europee, statali e regionaliivi comprese quelle relative ai contributie aiuti”. Tale sistema è principalmentevolto alla tutela dei dirittifondamentali dei consumatori e deiproduttori con riferimento alla qualitàdei prodotti agricoli e agroalimentari.PRESIDIO DEL TERRITORIODalle attività di vigilanza dei Servizisono talvolta scaturite indaginiche hanno sventato organizzazionidi stampo criminale volte alla contraffazionee all’adulterazione diprodotti vitivinicoli e, ultimamente,all’evasione delle accise.Al fianco delle operazioni di vigilanza,controllo e indagine, i SAAhanno sempre erogato, nei confrontidegli operatori vitivinicoli, un preziososervizio d’informazione e consulenzasulla normativa di settore,ponendosi al fianco delle aziendenell’applicazione della produzioneregolamentare vitivinicola.Tuttavia, il punto più qualificantedelle attività dei SAA è costituito dalpresidio del territorio: i Servizi hannoguadagnato la fiducia degli operatoridel settore (come delle stesseforze dell’ordine operanti nell’antisofisticazione)diventando ben prestoun punto di riferimento non solo relativamentealla normativa di settorema anche per difendersi da comportamentimalversatori o, ancora piùimportante, per cooperare alla difesadei prodotti regionali. Occorreconsiderare che i SAA sono sì strumentidi controllo ma anche parteintegrante e attiva delle politicheterritoriali della Regione Piemontee la loro azione è quindi consapevole

degli equilibri che governano il settoreproduttivo agroalimentare.L’ATTIVITÀ 2020Le attività svolte dai SAA si dividonoin due rami principali: attività di prevenzione,vigilanza e controllo e attivitàdi contrasto alle pratiche illecite.Le prime, le attività di prevenzione,vigilanza e controllo, hanno l’obiettivodi accertare il rispetto delle normativedi settore, in particolar modo quellerelative alla protezione delle DO ealle normative fiscali che regolano ilcomparto. Le attività si realizzano attraversolo svolgimento di sopralluoghiin loco e il prelievo di campioni dasottoporre ad analisi fisico-chimiche(di prodotto o di parti verdi), pressooperatori economici attivi nella produzione,trasformazione e commercializzazionevitivinicola o risicola.Le seconde, le attività di contrasto allepratiche illecite, si realizzano mediantele capacità conferite dal CPP agli ufficialidi Polizia Giudiziaria qualora venganoriscontrati comportamenti illeciti,o procedono in via incidentale o dainformazioni relative a comportamentifraudolenti riscontrati sul territorio.Durante l’anno 2020 i SAA hanno effettuatole seguenti attività.A. Ispezioni e sopralluoghi presso:aziende vitivinicole e cantine di produzionee/o commercializzazione;> Tavola riassuntiva delle attività svolte nel 2020A - ISPEZIONI E SOPRALLUOGHIpunti vendita e/o somministrazionedi bevande alcoliche e di prodottienologici;superfici produttive per controlliquali-quantitativi delle uve atte aVQPRD;aziende risicole impegnate nellaproduzione di riso biologico.B. Fermo di veicoli adibiti al trasportodi sostanze enologiche e prodottivitivinicoli.C. Monitoraggio sulla commercializzazionedei prodotti vinicoli su piattaformeelettroniche e sistema di acquisizionetramite APP android.D. Campionamenti per analisi fisicochimichee, talvolta, isotopiche di:prodotti enologici (vino, mosto) espiritosi (alcool da bocca);parti verdi e frutto (foglie e grappolid’uva di Vitis vinifera).E. Attività di supporto alle funzioniamministrative regionali di altrisettori:gestione delle contestazioni relativeall’iscrizione di superfici al catastovigneti DOP;risoluzione delle anomalie rilevatenegli impianti viticoli dall’ente terzodi certificazione;controlli e verifiche sulla produzionee commercializzazione di sostanzechimiche a uso enologico e del loroimpiego nella produzione vinicola;NUMERO ISPEZIONI1a - presso aziende vitivinicole e cantine di produzione e/o commercializzazione 622a - presso punti vendita e/o somministrazione di bevande alcoliche e/o prodotti enologici 953a - presso le superfici produttive per controlli quali-quantitativi delle uve atte a VQPRD 104a - presso aziende risicole impegnate nella produzione biologica 2B - FERMO VEICOLI1b - adibiti al trasporto di sostanze enologiche e prodotti vitivinicoli 85C - CAMPIONAMENTI PER ANALISI FISICO CHIMICHE1c - prodotti enologici e spiritosi 1072c - parti verdi e frutto Vitis vinifera 123c - parti verdi di Oryza sativa acqua e terreno di risaia 0D - ATTIVITÀ IN SUPPORTO AD ALTRE FUNZIONI AMMINISTRATIVE REGIONALI1d - esame ricorsi relativi all’iscrizione di superfici al catasto vigneti DOP 102d - anomalie rilevate negli impianti viticoli dall’ente terzo di certificazione 2043d - altri controlli: riconoscimento distillatori e Albo distillatori, rispetto delle prescrizionidel Servizio fitosanitario, commercializzazione di sostanze zuccherine, concentrazione afreddo e osmosi inversaTOTALE 60618istruttoria per il riconoscimentodi distillatore ai sensi del Reg.CE 1493/99 e l’iscrizione all’Albodistillatori;verifiche relativamente al rispettodelle prescrizioni del Servizio fitosanitariodella Regione Piemonte inmerito alla pulizia degli incolti e deivigneti abbandonati ai fini del contenimentodella flavescenza doratae altre malattie della vite;verifiche sulla commercializzazionedi sostanze zuccherine diverseda quelle provenienti dall’uva, destinatealla sofisticazione, nonchél’uso e la verifica delle tecniche diconcentrazione a freddo ed osmosiinversa nei limiti consentiti.UNA REALTÀ PIEMONTESEI SAA costituiscono una realtà peculiaredella Regione Piemonte e visibilenell’assenza di grandi fenomenidi contraffazione e sofisticazionevitivinicola: la situazione generaledegli ultimi anni non evidenza particolaricriticità per i vini piemontesi,a questo riguardo va sottolineatal’importanza dell’impiego del contrassegnodi Stato per i vini DOPche ha ridotto molto le frodi. L’introduzionenella normativa di settoredi misure alternative alla sanzioneamministrativa quali la diffida e ilravvedimento operoso hanno ridottonotevolmente il numero di illeciticontestati al momento del controlloin azienda, come pure va registratauna maggiore attenzione da partedei produttori sia nell’etichettaturasia nella certificazione dei prodotti,questo anche grazie all’attività di informazioneche i Servizi svolgono dasempre.VIGILANZA, CONTROLLOE INDAGINI DEI SERVIZIANTISOFISTICAZIONICOME TUTELA DEGLIOPERATORI VINICOLI39

Agricoltura > 101

I SERVIZI

ANTISOFISTICAZIONI

Vigilanza, indagine e presidio del territorio

38

> A cura di Marco Martino

Regione Piemonte,

Direzione Agricoltura e Cibo

I servizi antisofisticazioni nascono

con la Legge regionale del 13 maggio

1980, n. 39 con lo scopo di proteggere

le produzioni enologiche che allora

stavano vivendo un periodo di grande

incremento produttivo e commerciale,

mostrandosi suscettibili verso comportamenti

fraudolenti in grado di minarne

lo sviluppo.

Nel tempo, i Servizi Antisofisticazioni

Vitivinicole (SAV) hanno svolto un importante

ruolo di supporto alle politiche

regolative del mercato vitivinicolo

adottate dalla Regione Piemonte, consentendo

il diretto controllo da parte

dell’amministrazione regionale di

processi complessi posti in essere per

il controllo delle produzioni, quali ad

esempio la pesatura delle uve Moscato,

la distillazione delle eccedenze, la

riduzione delle rese uva/ettaro.

Anche la politica gestionale delle altre

filiere agroalimentari ha intrapreso

la strada della protezione geografica

orientandosi alla qualità certificata

tramite la Denominazione di Origine

Protetta al pari dell’oramai maturo

mercato vitivinicolo, portando, come

conseguenza, le stesse esigenze di presidio

e controllo. La Giunta regionale

nel 2016 ha quindi ravvisato l’opportunità

di estendere all’intero comparto

agroalimentare l’esperienza maturata

e i risultati conseguiti dai Servizi

nel comparto vitivinicolo trasformando

i SAV in Servizi Antisofisticazioni

Agroalimentare SAA. Nel 2018, l’ampliamento

delle competenze ha compreso

anche il compito di applicare il

Programma operativo nazionale annuale

di attuazione del piano generale

per l’attività di vigilanza sull’emissione

deliberata nell’ambiente di organismi

geneticamente modificati.

Ultimo aggiornamento, la L.r. 1/2019

che con il Titolo V istituisce un più

articolato, moderno e capillare “Sistema

per il contrasto delle frodi agroalimentari

e delle pratiche ingannevoli

adottate nella produzione, trasformazione,

trasporto, stoccaggio, mediazione,

commercializzazione dei prodotti

agroalimentari, uso della designazione,

presentazione ed etichettatura dei

prodotti ed elusione delle normative

settoriali, europee, statali e regionali

ivi comprese quelle relative ai contributi

e aiuti”. Tale sistema è principalmente

volto alla tutela dei diritti

fondamentali dei consumatori e dei

produttori con riferimento alla qualità

dei prodotti agricoli e agroalimentari.

PRESIDIO DEL TERRITORIO

Dalle attività di vigilanza dei Servizi

sono talvolta scaturite indagini

che hanno sventato organizzazioni

di stampo criminale volte alla contraffazione

e all’adulterazione di

prodotti vitivinicoli e, ultimamente,

all’evasione delle accise.

Al fianco delle operazioni di vigilanza,

controllo e indagine, i SAA

hanno sempre erogato, nei confronti

degli operatori vitivinicoli, un prezioso

servizio d’informazione e consulenza

sulla normativa di settore,

ponendosi al fianco delle aziende

nell’applicazione della produzione

regolamentare vitivinicola.

Tuttavia, il punto più qualificante

delle attività dei SAA è costituito dal

presidio del territorio: i Servizi hanno

guadagnato la fiducia degli operatori

del settore (come delle stesse

forze dell’ordine operanti nell’antisofisticazione)

diventando ben presto

un punto di riferimento non solo relativamente

alla normativa di settore

ma anche per difendersi da comportamenti

malversatori o, ancora più

importante, per cooperare alla difesa

dei prodotti regionali. Occorre

considerare che i SAA sono sì strumenti

di controllo ma anche parte

integrante e attiva delle politiche

territoriali della Regione Piemonte

e la loro azione è quindi consapevole

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