Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n. 101 dicembre 2021
Agricoltura > 101IL PIANO DI TUTELADELLE ACQUEStrumento di protezione,valorizzazione e resilienza14> A cura di Floriana Clemente,Elena Anselmetti,Regione Piemonte,Direzione Ambiente,Governo e Tutela del territorioIl 2 novembre 2021 il ConsiglioRegionale del Piemonte ha approvatoil nuovo Piano di Tuteladelle Acque - PTA, dopo un iterdi approvazione iniziato nel 2018con la procedura di ValutazioneAmbientale Strategica (Deliberazionedel Consiglio Regionale n.179 - 18293 del 2 novembre 2021,pubblicata sul BUR n. 46 - Supplementoordinario n. 3 del 18 novembre2021).Aggiornare il precedente PTA, stilatonel 2007, è stato fondamentaleper introdurre nella pianificazioneregionale, l’esperienza dei Piani diGestione Distrettuali del Fiume Po(PDG Po) che, nel dicembre 2021,arriveranno al loro terzo ciclo sessennale.LA NORMATIVAPIEMONTESE ED EUROPEAIl nuovo PTA 2021 prevede misureper il risanamento e la tutela di corsid’acqua, laghi, acque sotterraneee alcuni canali artificiali particolarmentesignificativi, in sinergia conil PDG Po in fase di approvazione;tali misure si basano su dati di monitoraggioe analisi delle pressionieffettuati da ARPA Piemonte.Viene perseguita la protezione ela valorizzazione delle acque delnostro territorio in un’ottica disviluppo sostenibile e per il pienoraggiungimento degli obiettivi ecologici,chimici e quantitativi previstidalla Direttiva 2000/60/CE, cheistituisce un quadro per le politichesulle acque (WFD – Water FrameworkDirective/Direttiva QuadroAcque). È, inoltre, strumentofondamentale per rafforzare la resilienzadegli ambienti acquatici edegli ecosistemi connessi e per af-> Fascia tampone presso Podere Pignatelli a Villafranca Piemontefrontare gli effetti dei cambiamenticlimatici in atto.Essendo parte integrante dell’applicazionein Italia della DirettivaQuadro Acque, l’applicazione dellemisure previste dal PTA, come quelledel PDG Po, vengono prese in considerazioneper la “Condizionalità exante” in previsione dell’erogazionedei fondi europei. Lo stato di qualitàecologico dei corsi d’acqua, inoltre,è la chiave per la definizione dell’elencodei corpi idrici soggetti allaBCAA1.
> Fascia tampone sul BormidaIl PTA è composto da una RelazioneGenerale, dal Programma delle misuredi Piano, dalle Norme di Pianocon i relativi allegati e da alcune tavoledi Piano. A questo è affiancatatutta la documentazione che è statapresentata in sede di procedura diVAS. Tutta la documentazione è disponibilesul sito web della RegionePiemonte, Sezione Ambiente- Acque.COSA CAMBIADAL PTA 2007Si è cercato di condurre a unitarietàle normative che a vario titolopongono vincoli lungo i corpi idricisuperficiali favorendo il più possibillechiarezza e semplificazione.Nel nuovo PTA vengono, infatti, piùpuntualmente dettagliate le attivitàammesse lungo le sponde di corsid’acqua, laghi e canali, allineandoleai vincoli previsti dalla disciplina suinitrati e sui prodotti fitosanitari inun’ottica di sostenibilità ambientaleed economica.Per dare concretezza alle azioni, laRegione sostiene il finanziamentodi alcune misure attraverso i Bandiregionali di riqualificazione fluviale(Bando 2022 per 2.900.000 €)e il Programma di Sviluppo Rurale(Operazione 4.4.1).LE FASCE TAMPONENel bacino del fiume Po è necessariocambiare alcune condizioni, qualil’eccesso di nutrienti (azoto e fosforo)e la contaminazione da prodottifitosanitari, affinché i corsi d’acquapossano raggiungere l’obiettivo diqualità previsto dalla normativa europea.Nell’ambito del Piano di Gestionedel Distretto idrografico delfiume Po, sia nella stesura del 2015sia in quella 2021, tra le misure perla tutela delle acque superficiali, conparticolare riguardo alla mitigazionedegli impatti correlati alle attivitàagricole, è prevista la costituzione difasce tampone multifunzionali (codicemisura KTM02-P2-a009 “Realizzazionedi fasce tampone/ecosistemifiltro lungo il reticolo naturaleed artificiale di pianura”.Questa misura prevede la realizzazionee la gestione di fasce di rispettoinerbite e/o arborate, di dimensionevariabile, lungo i corsi d’acquainteressati, con l’obiettivo di ridurrel’inquinamento diffuso dei corsid’acqua generato dal ruscellamentosuperficiale o sottosuperficiale odalla deriva di nutrienti derivantidall’uso di fertilizzanti, di effluentizootecnici e di digestati, nonché diprodotti fitosanitari.IL DEFLUSSO MINIMOVITALE E IL DEFLUSSOECOLOGICONell’ambito delle strategie di adattamentoai cambiamenti climatici, ilPTA (art. 35 delle Norme di Piano) e ilPDG Po, introducono il passaggio daldeflusso minimo vitale al deflusso ecologico.È in corso di predisposizioneun Regolamento per la revisione dellemodalità dei rilasci dei prelievi per ivari utilizzi. Già nel 2017 l’Autorità diDistretto del Po, su indicazioni del Ministerodell’Ambiente, ha emanato unadirettiva per rendere i rilasci più sostenibilirispetto all’impatto sull’ambienteidrico. Pur salvaguardando gliattuali utilizzi, vi è tuttavia un indirizzoa migliorare gli aspetti qualitatividei corsi d’acqua e a tutelare lecomunità ecologiche in previsione delmantenere o raggiungere gli obiettiviambientali della WFD (Water FrameworkDirective) e di consentire losvolgimento dei servizi ecosistemici.Vengono, tuttavia, introdotte deroghetemporanee al rilascio deldeflusso ecologico, in occasione dieventi meteoclimatici eccezionali edimprevedibili, accertati dall’Osservatoriopermanente sugli usi idricidell’Autorità di Distretto del Po.Uno degli elementi cardine dellaWFD è l’integrazione delle politichee delle pianificazioni, si lavoreràquindi per trovare gli strumenti persostenere le aziende ad affrontarequeste nuove sfide che le renderannopiù resilienti ai grandi cambiamentiattualmente in atto.IL NUOVO PTA PREVEDEMISURE PER I CORSID’ACQUA, LAGHI, ACQUESOTTERRANEE E ALCUNICANALI ARTIFICIALI INSINERGIA CON IL PDGPO E LA DIRETTIVAQUADRO ACQUE15
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IL PIANO DI TUTELA
DELLE ACQUE
Strumento di protezione,
valorizzazione e resilienza
14
> A cura di Floriana Clemente,
Elena Anselmetti,
Regione Piemonte,
Direzione Ambiente,
Governo e Tutela del territorio
Il 2 novembre 2021 il Consiglio
Regionale del Piemonte ha approvato
il nuovo Piano di Tutela
delle Acque - PTA, dopo un iter
di approvazione iniziato nel 2018
con la procedura di Valutazione
Ambientale Strategica (Deliberazione
del Consiglio Regionale n.
179 - 18293 del 2 novembre 2021,
pubblicata sul BUR n. 46 - Supplemento
ordinario n. 3 del 18 novembre
2021).
Aggiornare il precedente PTA, stilato
nel 2007, è stato fondamentale
per introdurre nella pianificazione
regionale, l’esperienza dei Piani di
Gestione Distrettuali del Fiume Po
(PDG Po) che, nel dicembre 2021,
arriveranno al loro terzo ciclo sessennale.
LA NORMATIVA
PIEMONTESE ED EUROPEA
Il nuovo PTA 2021 prevede misure
per il risanamento e la tutela di corsi
d’acqua, laghi, acque sotterranee
e alcuni canali artificiali particolarmente
significativi, in sinergia con
il PDG Po in fase di approvazione;
tali misure si basano su dati di monitoraggio
e analisi delle pressioni
effettuati da ARPA Piemonte.
Viene perseguita la protezione e
la valorizzazione delle acque del
nostro territorio in un’ottica di
sviluppo sostenibile e per il pieno
raggiungimento degli obiettivi ecologici,
chimici e quantitativi previsti
dalla Direttiva 2000/60/CE, che
istituisce un quadro per le politiche
sulle acque (WFD – Water Framework
Directive/Direttiva Quadro
Acque). È, inoltre, strumento
fondamentale per rafforzare la resilienza
degli ambienti acquatici e
degli ecosistemi connessi e per af-
> Fascia tampone presso Podere Pignatelli a Villafranca Piemonte
frontare gli effetti dei cambiamenti
climatici in atto.
Essendo parte integrante dell’applicazione
in Italia della Direttiva
Quadro Acque, l’applicazione delle
misure previste dal PTA, come quelle
del PDG Po, vengono prese in considerazione
per la “Condizionalità ex
ante” in previsione dell’erogazione
dei fondi europei. Lo stato di qualità
ecologico dei corsi d’acqua, inoltre,
è la chiave per la definizione dell’elenco
dei corpi idrici soggetti alla
BCAA1.