LO SCARPONE 06 - Club Alpino Italiano

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LETTURE. Pagine scelte Quando le croci uncinate salivano in vetta A poco più di mezzo secolo dalla prima edizione italiana è in distribuzione, con la traduzione di Spiro Dalla Porta- Xydias, “Gli ultimi tre problemi delle Alpi” (CDA & Vivalda, 166 pagine, 16 euro) di Anderl Heckmair (1906 - 2005), l’uomo che nel 1938 guidò la celebre scalata alla parete nord dell’Eiger. I tre problemi, riguardanti appunto la nord dell’Eiger e quelle del Cervino e delle Grandes Jorasses, erano al centro degli interessi degli arrampicatori bavaresi della Scuola di Monaco e dei colleghi austriaci, tra i quali spicca la figura di Heinrich Harrer spentosi il 7 gennaio in Carinzia dov’era nato 93 anni fa. Quale il nesso tra le imprese di questi forti alpinisti e le vicende politiche dell’epoca? Proprio nelle ultime settimane l’argomento viene ripreso da un libro di Christopher Hale (“La crociata di Himmler. La spedizione nazista in Tibet nel 1938”, Garzanti editore) confermando l’interesse sul problema storico riguardante i rapporti tra spedizioni tedesche e nazismo. Su questo terreno minato si addentra con nuovi contributi nella postfazione del libro di Heckmair lo storico Pietro Crivellaro, accademico del Club Alpino Italiano, dimostrando che l’ombra del nazismo si allungò anche sui sette anni trascorsi in Tibet da Harrer alla fine della seconda guerra mondiale. Per gentile concessione, ecco alcuni passaggi significativi delle sue ricerche. Buona lettura. 26 • Lo Scarpone n. 6 - Giugno 2006 La questione dei legami tra alpinismo e nazismo è stata clamorosamente riaperta alla fine del 1997, sull’onda della popolarità del film hollywoodiano che ha rispolverato il classico libro del 1953 “Sette anni in Tibet”. Per il grande pubblico Harrer, molto più di Heckmair, che invece è noto e amato soprattutto dagli alpinisti, è stato anche il maggior divulgatore dell’impresa dell’Eiger (finendo per apparire come il vero protagonista della scalata) grazie al fortunato libro “Il ragno bianco” uscito a Vienna nel 1958, tradotto in italiano nel 1959, non a caso riproposto dopo il film sul Tibet con il nuovo titolo “Parete Nord” (Mondadori, 1999). Mentre approdava sugli schermi il film con Brad Pitt nei panni di Harrer, nel giugno 1997 il popolare magazine tedesco “Stern” pubblicava un’inchiesta del giornalista austriaco Gerlald Lehner, basata su fonti d’archivio americane suffragate da testimonianze di ebrei e rifugiati austriaci fuggiti negli Stati Uniti in seguito all’Anschluss (11 marzo 1938), l’annessione dell’Austria al Reich da parte di Hitler. Secondo Lehner, i documenti rivelano che Harrer pochi giorni dopo l’Anschluss aderì al partito nazionalsocialista e il 1° aprile divenne membro delle SS (Schultz-Staffen = squadre di protezione), la temuta polizia speciale agli ordini di Heinrich Himmler. Non solo il dato è inoppugnabile e preciso: sezione 38, n. 73.896, ma - rincara Lehner - Harrer viene ricordato da vari testimoni come membro attivo fin dal 1933 delle SA (Sturmabteilungen = reparti d’assalto), l’organizzazione paramilitare nazista più zelante nella caccia agli ebrei. La rivelazione infrange di colpo il prestigio di Harrer, avvalorato dall’amicizia con il Dalai Lama che risale ai tempi del famoso soggiorno tibetano. In un’intervista allo Spiegel pubblicata il successivo 3 novembre, Harrer contrattac- Pietro Crivellaro indaga sui rapporti tra alpinismo e nazismo nella nuova edizione del libro di Anderl Heckmair “Gli ultimi tre problemi delle Alpi” ca negando fermamente ogni coinvolgimento con il nazismo e fornisce una diversa spiegazione dei documenti compromettenti (…) Come si sa dal celebre libro “Sette anni in Tibet”, Harrer e compagni, sorpresi in territorio indiano dallo scoppio della guerra a inizio settembre, furono internati dagli inglesi in un campo di prigionia ai piedi dell’Himalaya, dal quale riuscirono a evadere nel 1944, raggiungendo il Tibet dove trovarono ospitalità. (…) All’intervistatore che gli chiede se non rimpianga di aver portato la bandiera con la croce uncinata in vetta all’Eiger, Harrer risponde ammettendo di essere stato “un giovane carinziano che voleva attirare su di sé l’attenzione per far parte della spedizione al Nanga Parbat, ma è un’assurdità assoluta dire che abbiamo scalato la parete nord per i nazisti. (…) Non lo abbiamo fatto per uno scopo politico. Oltre l’invito da parte di Adolf Hitler alla festa sportiva di Breslau, siamo stati anche invitati a un viaggio in Norvegia, ma non abbiamo ricevuto né decorazioni, né denaro”. (…) Nuovi inquietanti interrogativi sulla contiguità dell’alpinista austriaco con le SS sono stati sollevati anche dall’americano David Roberts. Il noto alpinista e scrittore ha osservato che, se l’anziano scalatore austriaco non ha detto tutta la verità sui suoi legami con il nazismo, come possiamo credere che l’abbia detta sul famoso soggiorno in Tibet? Oggi dobbiamo concludere che Harrer abbia preferito portarsi nella tomba i suoi imbarazzanti segreti, lasciando dietro di sé un’immagine non limpida, offuscata da gravi sospetti. Come gli ha rimproverato Reinhold Messner all’epoca delle rivelazioni del passato nazista, “non è stato capace di fare un’analisi realmente critica degli ideali della sua gioventù e di riconoscere con franchezza i suoi errori”. Pietro Crivellaro

MONTAGNA SICURA, CONVEGNO IN TOSCANA A fronte di un inverno particolarmente drammatico sul fronte sicurezza nelle montagne toscane, il Gruppo regionale del CAI e il CNSAS toscano hanno organizzato domenica 19 marzo un dibattito sulla sicurezza in montagna a San Marcello Pistoiese, presso la sede comunale. All’incontro, presieduto dall’assessore allo sport della Provincia Frosetti, hanno partecipato Francesco Bianchi vice presidente generale del CAI, Riccardo Focardi presidente del Gruppo regionale toscano, Bruno Barsuglia (barsuglia@interfree.it) presidente Commissione scuole alpinismo TER, Biagi presidente del CNSAS toscano, Vinicio Vatteroni della Commissione centrale rifugi e opere alpine, Angelo Bertacche della Commissione centrale escursionismo, M. Giorgetti della Commissione nazionale scuole alpinismo. Hanno partecipato i presidenti delle sezioni toscane e istruttori di escursionismo, alpinismo giovanile e alpinismo. Tra gli argomenti in discussione, oltre a un’analisi obiettiva degli infortuni di questo inverno, una relazione sul “Progetto montagna sicura” che vede coinvolte le tre principali province che comprendono territorialmente le Alpi Apuane e l’Appennino Toscano, ovvero Lucca, Pistoia e Massa Carrara. Dall’incontro è emersa la decisione di ufficializzare l’istituzione di un gruppo di studio regionale sulla sicurezza in montagna, composto da esponenti dei vari organi tecnici che attueranno iniziative, provinciali e regionali, atte a sensibilizzare sull’andare in sicurezza in montagna, soprattutto nel periodo invernale e durante l’autunno per la ricerca dei funghi, fenomeno questo particolarmente rilevante in Toscana. SCIALPINISMO, SUCCESSO A PRATI DI TIVO Successo a Prati di Tivo (Teramo) per la terza edizione del Raduno scialpinistico dell’Appennino centrale, che ha registrato centinaia di adesioni da tutta Italia. Il bel tempo e le discrete condizioni della montagna hanno consentito ai partecipanti la salita di numerose cime del Gran Sasso e dei Monti della Laga. La manifestazione è stata promossa dalle sezioni di Teramo e Roma, con il patrocinio del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico Delegazione Abruzzo e dell’Ente Parco del Gran Sasso e Monti della Laga. Info: consultare il sito www.scialpinismoinappennino.it 200 ACCOMPAGNATORI ALL’8° CONGRESSO AG Oltre duecento accompagnatori di Alpinismo giovanile hanno partecipato ad Ancona il 25 e 26 marzo all’8° Congresso nazionale, importante momento triennale di incontro. I lavori sono stati aperti dal presidente generale del CAI Annibale Salsa e dal presidente della Commissione centrale Aldo Scorsoglio, cui sono seguiti i saluti del presidente del Gruppo regionale Marche Paola Riccio e di Giorgio Bonci presidente della Sezione di Jesi, partner organizzativo della CCAG per questo congresso. Erano presenti inoltre il vicepresidente UIAA - Youth Commission, la svizzera Anita Rohner, il vicepresidente del CAI Umberto Martini, il consigliere centrale referente Flaminio Benetti, il past president della Commissione centrale Fulvio Gramegna, il componente del CDC con delega per l’AG Francesco Carrer, i presidenti degli Organi tecnici periferici di Alpinismo giovanile, i componenti della nuova Scuola centrale e il presidente della Commissione cinematografica Pino Brambilla con cui è stato avviato un progetto per la realizzazione di un filmato istituzionale.Durante i lavori si sono svolte le cerimonie di nomina di Filatelici QUI CAI. Attività, idee, proposte pag. 29 Alpinismo giovanile pag. 30 QUI CAI Ottanta candeline per il Coro della SAT Nato a Trento il 25 maggio 1926 per opera dei fratelli Enrico, Mario, Silvio e Aldo Pedrotti, il celebre Coro della SAT festeggia gli ottant’anni con un concerto il 10 giugno alle ore 21 all’Auditorium RAI di Torino. Il concerto è organizzato dal Museo nazionale della montagna (Sezione di Torino). L’ingresso è gratuito, a inviti fino a esaurimento dei posti, e i soci possono ritirare fino a un massimo di due biglietti al Museomontagna, al ristorante del Centro incontri, al monte dei Cappuccini o alla Sezione di Torino in via Barbaroux. L’indomani, 11 giugno, il coro salirà al Forte di Exilles, sede staccata del Museomontagna, per esibirsi nel Cortile del Cavaliere. Numerosi e illustri musicisti, fra i quali Giorgio Federico Ghedini e Arturo Benedetti Michelangeli, hanno dedicato al coro trentino raffinate armonizzazioni di canti popolari, e numerose sono le edizioni dei circa 300 canti del repertorio e le incisioni, dalle prime del 1933 alle più recenti. Il coro è stato diretto da Enrico Pedrotti fino al 1938, poi da Silvio Pedrotti per oltre cinquant’anni.Attualmente il direttore è Mauro Pedrotti. Enrico Cozzi ANAG emerito alla memoria, di 16 nuovi Accompagnatori nazionali, dei 14 Accompagnatori di AG TER e 20 LOM e dei 15 Istruttori neve valanghe AG titolati nel corso del 2005. Sono state presentare le spedizioni internazionali di Alpinismo giovanile in programma nel 2006: una del gruppo sezionale AG di Massa in Cordillera Blanca e una della CCAG su invito UIAA-YC della Federazione ucraina al monte Elbrus. Informazioni: presidente Alpinismo giovanile CAI Aldo Scorsoglio scorhal58@virgilio.it TUTTI SPELEOLOGI IN FAMIGLIA A Pescara in occasione dell’assemblea della Scuola nazionale di speleologia (vedere LS 5/06, pagina 30) è stato assegnato il premio biennale “Marco Giglia” in ricordo del compianto INS biellese scomparso in un incidente sul lavoro e considerato uno dei più forti e preparati speleologi a livello internazionale. Il premio è stato assegnato a Salvatore Sammataro e alla sua famiglia. Con la nomina a istruttore nazionale della figlia Silvia in casa Sammataro sono ora tre gli INS: anche il figlio ➜ Vita delle sezioni da pag. 32 Trenotrekking pag. 36 Lo Scarpone n. 6 - Giugno 2006 • 27

MONTAGNA SICURA, CONVEGNO IN TOSCANA<br />

A fronte di un inverno particolarmente drammatico sul fronte<br />

sicurezza nelle montagne toscane, il Gruppo regionale del<br />

CAI e il CNSAS toscano hanno organizzato domenica 19 marzo<br />

un dibattito sulla sicurezza in montagna a San Marcello<br />

Pistoiese, presso la sede comunale. All’incontro, presieduto dall’assessore<br />

allo sport della Provincia Frosetti, hanno partecipato<br />

Francesco Bianchi vice presidente generale del CAI, Riccardo<br />

Focardi presidente del Gruppo regionale toscano, Bruno<br />

Barsuglia (barsuglia@interfree.it) presidente Commissione<br />

scuole alpinismo TER, Biagi presidente del CNSAS toscano,<br />

Vinicio Vatteroni della Commissione centrale rifugi e opere<br />

alpine, Angelo Bertacche della Commissione centrale escursionismo,<br />

M. Giorgetti della Commissione nazionale scuole alpinismo.<br />

Hanno partecipato i presidenti delle sezioni toscane e<br />

istruttori di escursionismo, alpinismo giovanile e alpinismo.<br />

Tra gli argomenti in discussione, oltre a un’analisi obiettiva<br />

degli infortuni di questo inverno, una relazione sul “Progetto<br />

montagna sicura” che vede coinvolte le tre principali province<br />

che comprendono territorialmente le Alpi Apuane e<br />

l’Appennino Toscano, ovvero Lucca, Pistoia e Massa Carrara.<br />

Dall’incontro è emersa la decisione di ufficializzare l’istituzione<br />

di un gruppo di studio regionale sulla sicurezza in montagna,<br />

composto da esponenti dei vari organi tecnici che attueranno<br />

iniziative, provinciali e regionali, atte a sensibilizzare sull’andare<br />

in sicurezza in montagna, soprattutto nel periodo invernale e<br />

durante l’autunno per la ricerca dei funghi, fenomeno questo<br />

particolarmente rilevante in Toscana.<br />

SCIALPINISMO, SUCCESSO A PRATI DI TIVO<br />

Successo a Prati di Tivo (Teramo) per la terza edizione del<br />

Raduno scialpinistico dell’Appennino centrale, che ha registrato<br />

centinaia di adesioni da tutta Italia. Il bel tempo e le discrete<br />

condizioni della montagna hanno consentito ai partecipanti la<br />

salita di numerose cime del Gran Sasso e dei Monti della Laga.<br />

La manifestazione è stata promossa dalle sezioni di Teramo e<br />

Roma, con il patrocinio del Corpo nazionale soccorso alpino e<br />

speleologico Delegazione Abruzzo e dell’Ente Parco del Gran<br />

Sasso e Monti della Laga. Info: consultare il sito www.scialpinismoinappennino.it<br />

200 ACCOMPAGNATORI ALL’8° CONGRESSO AG<br />

Oltre duecento accompagnatori di Alpinismo giovanile hanno<br />

partecipato ad Ancona il 25 e 26 marzo all’8° Congresso nazionale,<br />

importante momento triennale di incontro. I lavori sono<br />

stati aperti dal presidente generale del CAI Annibale Salsa e dal<br />

presidente della Commissione centrale Aldo Scorsoglio, cui<br />

sono seguiti i saluti del presidente del Gruppo regionale Marche<br />

Paola Riccio e di Giorgio Bonci presidente della Sezione di Jesi,<br />

partner organizzativo della CCAG per questo congresso. Erano<br />

presenti inoltre il vicepresidente UIAA - Youth Commission, la<br />

svizzera Anita Rohner, il vicepresidente del CAI Umberto<br />

Martini, il consigliere centrale referente Flaminio Benetti, il<br />

past president della Commissione centrale Fulvio Gramegna, il<br />

componente del CDC con delega per l’AG Francesco Carrer, i<br />

presidenti degli Organi tecnici periferici di Alpinismo giovanile,<br />

i componenti della nuova Scuola centrale e il presidente della<br />

Commissione cinematografica Pino Brambilla con cui è stato<br />

avviato un progetto per la realizzazione di un filmato istituzionale.Durante<br />

i lavori si sono svolte le cerimonie di nomina di<br />

Filatelici<br />

QUI CAI. Attività, idee, proposte<br />

pag. 29<br />

Alpinismo giovanile<br />

pag. 30<br />

QUI CAI<br />

Ottanta candeline<br />

per il Coro della SAT<br />

Nato a Trento il 25 maggio 1926 per opera dei fratelli Enrico,<br />

Mario, Silvio e Aldo Pedrotti, il celebre Coro della SAT festeggia<br />

gli ottant’anni con un concerto il 10 giugno alle ore 21<br />

all’Auditorium RAI di Torino. Il concerto è organizzato dal<br />

Museo nazionale della montagna (Sezione di Torino). L’ingresso<br />

è gratuito, a inviti fino a esaurimento dei posti, e i soci possono<br />

ritirare fino a un massimo di due biglietti al Museomontagna, al<br />

ristorante del Centro incontri, al monte dei Cappuccini o alla<br />

Sezione di Torino in via Barbaroux. L’indomani, 11 giugno, il<br />

coro salirà al Forte di Exilles, sede staccata del Museomontagna,<br />

per esibirsi nel Cortile del Cavaliere. Numerosi e illustri musicisti,<br />

fra i quali Giorgio Federico Ghedini e Arturo Benedetti<br />

Michelangeli, hanno dedicato al coro trentino raffinate armonizzazioni<br />

di canti popolari, e numerose sono le edizioni dei<br />

circa 300 canti del repertorio e le incisioni, dalle prime del 1933<br />

alle più recenti. Il coro è stato diretto da Enrico Pedrotti fino al<br />

1938, poi da Silvio Pedrotti per oltre cinquant’anni.Attualmente<br />

il direttore è Mauro Pedrotti.<br />

Enrico Cozzi ANAG emerito alla memoria, di 16 nuovi<br />

Accompagnatori nazionali, dei 14 Accompagnatori di AG TER<br />

e 20 <strong>LO</strong>M e dei 15 Istruttori neve valanghe AG titolati nel corso<br />

del 2005. Sono state presentare le spedizioni internazionali di<br />

Alpinismo giovanile in programma nel 20<strong>06</strong>: una del gruppo<br />

sezionale AG di Massa in Cordillera Blanca e una della CCAG<br />

su invito UIAA-YC della Federazione ucraina al monte Elbrus.<br />

Informazioni: presidente Alpinismo giovanile CAI Aldo<br />

Scorsoglio scorhal58@virgilio.it<br />

TUTTI SPELEO<strong>LO</strong>GI IN FAMIGLIA<br />

A Pescara in occasione dell’assemblea della Scuola nazionale<br />

di speleologia (vedere LS 5/<strong>06</strong>, pagina 30) è stato assegnato il<br />

premio biennale “Marco Giglia” in ricordo del compianto INS<br />

biellese scomparso in un incidente sul lavoro e considerato uno<br />

dei più forti e preparati speleologi a livello internazionale. Il<br />

premio è stato assegnato a Salvatore Sammataro e alla sua famiglia.<br />

Con la nomina a istruttore nazionale della figlia Silvia in<br />

casa Sammataro sono ora tre gli INS: anche il figlio ➜<br />

Vita delle sezioni<br />

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Trenotrekking pag. 36<br />

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