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Maads Natale

Maad’s Buon Natale E’ arrivato il periodo più atteso e per certi versi più odiato dell’anno il Natale. Momen- to di riflessione, di cene, di saluti, di brindi- si, come un reset di propositi per il nuovo anno che, si spera sempre, sia più genero- so di quello precente, di stelle luccicanti, di promesse da mantenere e di foto davanti l’albero addobbato. Come ogni anno, le cit- tà si nascondono dietro le luci e i problemi sono rimandati alla riapertura delle scuole. Giorni di traffico, di canzoni alla radio, nei negozi, tirate fuori per l’occasione, ma an- che di voci che non ci sono più, di abbrac- ci mancati e di ricordi caldi come le tisane delle nonne e dolci come i biscotti. Il Natale ti costringe a pensare all’anno che è passa- to, ai progetti rimandati, a quella maledetta scadenza e alle scelte che dovrai affrontare. Ma è anche il momento giusto per farmar- si e godere della propria famiglia e per pro- gettare viaggi, sogni e prospettive migliori.

Maad’s Buon Natale
E’ arrivato il periodo più atteso e per certi
versi più odiato dell’anno il Natale. Momen- to di riflessione, di cene, di saluti, di brindi- si, come un reset di propositi per il nuovo anno che, si spera sempre, sia più genero- so di quello precente, di stelle luccicanti, di promesse da mantenere e di foto davanti l’albero addobbato. Come ogni anno, le cit- tà si nascondono dietro le luci e i problemi sono rimandati alla riapertura delle scuole. Giorni di traffico, di canzoni alla radio, nei negozi, tirate fuori per l’occasione, ma an- che di voci che non ci sono più, di abbrac- ci mancati e di ricordi caldi come le tisane delle nonne e dolci come i biscotti. Il Natale ti costringe a pensare all’anno che è passa- to, ai progetti rimandati, a quella maledetta scadenza e alle scelte che dovrai affrontare. Ma è anche il momento giusto per farmar- si e godere della propria famiglia e per pro- gettare viaggi, sogni e prospettive migliori.

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un bacio alla vita

NUMERO 3/2021

MAAD’S

WWW.MAADS.CLOUD

read & spread - leggi & diffondi -

Buon Natale

PERSONE NUOVE PROSPETTIVE & MOMENTI


maad’s

Progetto editoriale di Riccardo Taranto.

Magazine Libero, Indipendente e Gratuito

anno 1 n° 02 in attesa di registrazione presso

il Tribunale di Palermo

Editore

Nuova Ipsa Editore Palermo

Direttore

Riccardo Taranto

Direttore Responsabile

Antonio La Rosa

Progetto grafico, impaginazione

STUDIOUNO Palermo

Stampa

Digital Printea

via Gen. Streva, 33 Palermo

e-mail: digitalprintea@gmail.com

Redazione e Pubblicità

via M.se di Villabianca 59 90143 -Palermo

e-mail: madinpalermo@gmail.com

Sito: www.maads.cloud

Articoli e collaboratori

Riccardo Taranto, Eleonora Mattaliano, Antonio La Rosa,

Serafino Geraci, Sofia Muscato, Cettina Musca,

Vittoria Siciliano, Maurizio Mattaliano, Dora Gentile,

Chiara Di Carlo, Rosalinda Salerno, Mauro La Mantia,

Rosaria Faraone, Angela Costantino

Editoriale

Maad’s Buon Natale

E’ arrivato il periodo più atteso e per certi

versi più odiato dell’anno il Natale. Momento

di riflessione, di cene, di saluti, di brindisi,

come un reset di propositi per il nuovo

anno che, si spera sempre, sia più generoso

di quello precente, di stelle luccicanti, di

promesse da mantenere e di foto davanti

l’albero addobbato. Come ogni anno, le città

si nascondono dietro le luci e i problemi

sono rimandati alla riapertura delle scuole.

Giorni di traffico, di canzoni alla radio, nei

negozi, tirate fuori per l’occasione, ma anche

di voci che non ci sono più, di abbracci

mancati e di ricordi caldi come le tisane

delle nonne e dolci come i biscotti. Il Natale

ti costringe a pensare all’anno che è passato,

ai progetti rimandati, a quella maledetta

scadenza e alle scelte che dovrai affrontare.

Ma è anche il momento giusto per farmarsi

e godere della propria famiglia e per progettare

viaggi, sogni e prospettive migliori.

Fotografie

Massimiliano Serrago, Serafino Geraci, Eleonora Mattaliano

Fabio Ippolito, Attilio Taranto, Marina Siciliano, www.pexels.com

Foto copertina

scatto di Cottonbro senza restrizioni di copyright

www.pexels.com /Cover photo: shot by Cottonbro

without copyright restritions downloaded from www.pexels.com


ANGELI

MAAD’S Buon Natale

Fix01

Con le ali aperte ci osservano nel nostro

mondo confuso come uno shangai, mentre

sussurrano alla nostra anima il contrario

degli sbagli che continueremo a fare, li trovi

negli occhi del medico che ti tiene la mano,

nei pensieri delle donne senza figli, nelle

mani del panettiere e nei decori di natale,

essenze di pura luce che ci lasciano fare

anche quando si contano i morti, in mare,

in guerra, nelle strade senza colore. Forse,

siamo noi che vogliamo dare una dignità al

nostro spirito creando questo esercito invisibile.

Ci sono posti dove gli angeli non

arrivano. Ci sono vuoti che non si possono

accettare e che la fede non può colmare,

basterebbe forse che un angelo, riuscisse

a mostrarsi nella sua componente umana,

ci accarezzasse dolcemente, ci dicesse di

non avere paura e non ci lasciasse andare.


MAAD’S Buon Natale

Natale che vieni...

Natale che vai...

R.Taranto

Natale che vieni Natale che vai..

come cantava una vecchia canzone.

25 dicembre il giorno della nostra redenzione,

delle grandi abbuffate, dei panettoni

e dei torroni, dei profumi e dei

colori diffusi dal nostro buonismo da copertina

e dalle corse irrefrenabili all’ultimo

cadeu che come al solito si rivelerà

un enorme Paccata con la C maiuscola.

Tutti sono più buoni, stringono le mani,

distribuiscono saluti e sorrisi si respira la

salubre aria della festa che mai nessuno

al mondo potrà intaccare. 24/12 una task

fors di irriducibili ritardatari selvaggi, affollano

i marciapiedi, corrono, gridano,

arraffano tutto quello che trovano con

grande felicità dei commercianti che si

riempiono le casse e si svuotano i negozi.

Ma dico: con tutto il tempo che hanno

avuto, giusto all’ultimo ci dovevano

pensare? Traffico, smog un casino bestiale.

Mi defilo cercando un po di respiro


Natale che vieni...

Natale che vai...

MAAD’S Buon Natale

e chi ti incontro? Quel

mattacchione di Giovannino

che comincia a sciorinare

le sue leggende

metropolitane: Quest’anno

farà un bellissimo

viaggio all’isola di Wight.

“Sai è una cosa a buon

mercato, non ci sono mai stato, parto con un amico mio, Gabriele, te lo ricordi?

Mih dobbiamo fare la scanna..” io lo guardo e penso che si meriterebbe un viaggio

di sola andata a Birrionopoli....l’isola di Wight..N’chia fantasia..Alla faccia

delle diete e della fame nel mondo, in cucina fervono i preparativi per il mitico

cenone: Cucina francese o Tradizionale, patè o consumè? Sarde a beccafico o

babbaluci trifolati? Alla fine le lasagne della zia hanno la meglio: un tripudio di

“capoliato” e basciamella che insieme al tradizionale brociolone della mamma

rallegreranno la nostra tavola e sazieranno il nostro pititto, ovviamente il tutto

innafiato da pregiato vino cerasuolo dello zio Tano sorseggiato sotto un rametto

di vischio. Ed ecco mezzanotte meno cinque, comincia il count down. 4,3,2,1


Natale che vieni...

Natale che vai...

MAAD’S Buon Natale

Buon Natale! Finalmete si consuma

l’atteso rito dello spacchettamento dei

regali. Ma cosa mai nasconderà questo

bel pacchetto? Un disco, un profumo, un

libro? Noo! Niente di tutto ciò. Il regalo

natalizio è fatto da oggetti particolarissimi,

che costituiscono il cosìdetto effetto

sorpresa..ed ecco a voi, una bellissima

“Patatiera” ”uhh grazie non dovevi..”

“wow il cofanetto di Mino Raitano live

in Sarajevo 1983 stupendo ma come hai

fatto a trovarlo?” “ Che bello il bagnoschiuma,

proprio quello che volevo..”

“che simpatico questo pigiamone!” “E

questo svuotatasche a forma di cigno?

Che incanto ma dove l’hai preso?” A

seguire, dopo i regaloni, tutto pronto per

continuare la nottata ed ecco che magicamente

la tovaglia ricamata, lascia spazio ad un più adeguato “panno verde”

adesso tutto è pronto per la Tombola! “33 le gambe delle signorine”, “1, Peppinello”,

“90 spavento!” “Franco non dormire il bambino vuole giocare!” Alla

fine, stanchi dopo una giornata di intenso sconvolgimento spirituale, si torna


Natale che vieni...

Natale che vai...

MAAD’S Buon Natale

a casa, sazi dell’affetto dei nostri cari, appagati e consapevoli del fatto che

comunque vadano le cose, la famiglia è sempre la famiglia, ed il Natale è

sempre il Natale. Sappiamo benissimo che è solo una tregua e che l’indomani

si tornerà di nuovo a sperare e a morire. La verità è che siamo soli nel nostro

futuro e finquando ci sarà un albero addobato pronto ad avvolgerci tra i

suoi rami, anestetizzeremo il nostro dolore, brindando a chi non c’è più, che

ci manca e ci mancherà sempre,

tesseremo la lode al tempo che è

passato, abbraccermo i nostri cari,

fieri di sentici amati.

Buon Natale

Buone Feste



MAAD’S Buon Natale

Il Menù delle feste

Tacchinella Ripiena della Nonna

La tacchinella ripiena della nonna è

una secondo sontuoso e di grande effetto,

perfetto da condividere con la

famiglia e gli amici nei giorni di Festa.

Ingredienti:

Tacchinella intera 3kg

Burro q.b.

Mollica di pane 50gr.

Salsiccia di maiale 400 gr.

Sale/Pepe q.b.

Latte q.b.

Olio evo q.b.

Prezzemolo q.b.

Cipolla 1

Castagne secche 300gr

Brandy q.b.

Uovo 1

Grana Padano grattuggiato 50gr.

Noce moscata q.b.


MAAD’S Buon Natale

Per preparare la tacchinella

cominciamo dalla preparazione

del ripieno. Passa al

passaverdure le castagne

lessate e raccogli il passato

in una ciotola. Unisci alle

castagne la salsiccia di

maiale, spellata e sgranata,

la mollica di pane (ammorbidita

nel latte e strizzata),

il grana padano grattugiato,

la cipolla spellata

e tritata, il prezzemolo tritato,

1 bicchierino di brandy, l’uovo, una generosa grattugiata di

noce moscata. Infine, sale e pepe. Mescola con le mani inumidite, in modo da

ottenere un composto omogeneo. Farcisci ora la tacchinella di 3 chili che hai

acquistato dal tuo macellaio di fiducia. Lavala bene e asciugala. Poi inserisci

all’interno, il ripieno preparato, premendo leggermente con un cucchiaio. Ma,

non riempire completamente la tacchinella, perché il ripieno, in cottura, aumenterà

di volume e potrebbe tendere a fuoriuscire. Per chiudere l’apertura,

tilizza lo spago da cucina. Regola di sale e pepe, poi disponila nella placca unta

con 2-3 cucchiai di olio. Distribuisci il burro sulla tacchinella.Copri il tutto con

un di foglio di alluminio e cuocila in forno già caldo a 180°C per circa 3 ore. Di

tanto in tanto, solleva l’alluminio e bagna la tacchinella con qualche cucchiaio

del sugo di cottura. Sfornala e servila con contornno di patate al forno o con

verdure miste.


Oltre l’arcobaleno

MAAD’S Buon Natale

Foto di Massimiliano Serrago

Le feste arrivano come ogni

anno all’improvviso, irrompono

impetuosamente con

la pubblicità dei panettoni

e nella tua mente va prendendo

spazio il concetto che

è passato un’ altro anno e

che magari il bilancio non

è andato affatto secondo le

previsioni che avevi previsto.

L’idea di spezzare la routine

è una gioia, se vai a farti i

fatti tuoi sulla neve o, ancora

meglio, in un isola tropicale. Io mi concedo un pranzo con la mia famiglia e

una passeggiata in riva al mare. Non mi dispiace il vento sulla faccia e vedere

il mare agitato, mi ha sempre affascinato, come se nella sua schiuma annegassero

in un attimo tutti i pensieri e le paure, che solo i giorni di festa riescono

a rinvigorire come non mai, diventano più leggere. Ci sono tante cose

che risalgono e che non scendono, il tuo incoraggiamento che mi manca e il

tuo sostegno, come se mi fossi perso in un posto che non riconosco più. Poi

all’improvviso nel cielo bianco invernale, dal riflesso delle goccioline dell’acqua

di mare che risalgono leggere nell’aria, spunta l’arcobaleno, che colora la

spiaggia e i mie occhi e mi dice che bisogna andare oltre.



Cronache da Parigi

San Virticchio liberami da..

Dora Gentile

MAAD’S Buon Natale

Avete presente “ la 101” (Nb : l’articolo femminile

sta per la corsa o la linea d’autobus nr

101), stracolma di gente alle ora di punta?

Avete presente quell’istinto irrefrenabile

di farvela a piedi da via Crocerossa al Politeama,

per amore di non dovere patire

le avventure/disavventure di bus affollato..???!!!

Bene tutto questo per me,

comune palermitana che vive a Parigi si

trasforma in prendere tutti i giorni metro

e tram per andare a lavoro! Premesso

che le distanze sono così grandi che il

solo pensiero di fare il tragitto a piedi è

paragonabile ad un tentativo di “guinness

word record” della tartaruga che si

trasforma in beep beep per non far tardi

al lavoro, a cui il cammino di Santiago

gli fa un baffo! A fronte di questa

piccola premessa e sotto il candido

clima natalizio, anzicche scrivere a Babbo Natale la mitica

letterina, proverò a chiedere al “San Virticchio Apostolo” (da me rinominato

come liberatore di tutte le paturnie), di aiutarmi e soprattutto liberarmi da...

Tutto ciò in cui mi imbatto ogni sacrosanto giorno.


Cronache da Parigi

MAAD’S Buon Natale

San Virticchio liberami da :

-Le métro o i tram così carichi

di gente che rimpiangi i tempi

in cui eravamo confinati e

guardavamo con diffidenza

qualsiasi contatto ravvicinato

con estranei di cui non conoscevamo

le abitudini.

-le persone che di prima

mattina puzzano di aglio...

Destino infame ma inevitabile

per chi vive vicino ai

quartieri cinesi.

-Quelli che restano fermi davanti le porte d’ingresso non agevolando

l’entrata e l’uscita dal vagone, costringendoti ad atti di contorsionismo, quando

in realtà vorresti un hula hoop per stenderli tutti e farli spostare.

- Coloro che usano le sbarre alle quali tenersi per evitare di cadere, come

letto... stendendo amorevolmente tutto il corpo per via della loro immensa

stanchezza ed Impedendo alla tua manima di cercare l’ancora di salvezza o

costringendola di conseguenza allo stritolamento per pressione.

Chi resta comodamente seduto nei sedili d’emergenza anche in caso di forte

affluenza... Queste persone poi sono l’esempio di come certa gente viva nel

loro mondo, incuranti di ciò che gli sta intorno ed anche in caso di un incendio

li vedresti prendersi il loro tempo e con flemma, dirigersi verso il loro destino..

Beh onestamente a volte li invidio per questa capacità di astrazione!


MAAD’S Buon Natale

-Quelli che ascoltano musica dalle loro

cuffie pensando di non disturbare, ma in

realtà il volume è così alto che neanche

il Paramatta o Quetzal in piena serata

raggiungevano decibel così alti...Attentione

finché la musica è gradevole che

ben venga! Ma quando accade il contrario,

onestamente, avresti voglia di

un martello! Quelli che fanno le puzze

silenziose accanto a te...facendo finta

di niente...Odori così abominevoli che

ti rendi conto quanto le mascherine

siano inutili, dato che permettono a

questi gas mortali di entrare nelle tue

narici.. Figarati un virus di xxx.!

- (a proposito di mascherine..)

Quelli che la usano come

bavaglio o accessorio per coprire

mento o labbra... Porca

paletta figli miei... Sono due anni che

ci combattiamo... Forza, ripetiamo insieme come a scuola: “Vanno coperti

naso e bocca!!!” Quelli che nonostante la metro sia stracolma devono a

tutti i costi avanzare con la lettura del loro libro, che poi, voglio capire cosa

riescono a leggere tra spintoni e movimento della vettura... Bah... Ma tralasciamo

questo dettaglio.. La cultura è sacra, lo riconosco... ma usarmi come

poggia-libro e urtarmi se mi se mi muovo involontariamente

Cronache da Parigi

San Virticchio liberami da..


Cronache da Parigi

San Virticchio liberami da..

MAAD’S Buon Natale

no, questo non è per niente sacro!

Signori mie lo sanno tutti : Si legge in

bagno, trono di grandi momenti ispiratori

e rilassanti.

-Quelli che si sentono Mandrake e ti

toccano il culo facendo finta di non

aver fatto nulla.. Ecco con loro io non

farei finta.. Diventerei realmente Shwatznegher

e li spezzerei in due... subito

subito.

-Iloro simpatici cugini che rispettavimente

cercano di rubarti qualsiasi

cosa, con le loro manine di seta o scatti

fulminei alla Mennea, sfilandoti il cellulare

dalle mani e lasciandoti come un

trunzo! - Quelli che nonostante gli spazi

stretti tra i sedili, non agevolano il tuo

timido passaggio neanche di un centimentro

facendoti sentire Mobidic che

passa in una galleria di cristallo, dovendo

obbligatoriamente mettere le natiche in faccia alla gente per farti spazio.

Infine, Signori miei.. Ammettiamolo.... L’ultima richiesta va a quelli che, come

me, perchè non si fanno un motorino ed evitano di rompere le palle a San

Virticchio Apostolo? Buona vita pendolari del mio corasson... Vi sono vicina e

un Buon Natale a tutti!



MAAD’S Buon Natale

IL RE DEI PANETTONI

Delirio e follia a Palermo.

Grovigli di macchine e vigili urbani, pance ancora sazie di arancine e già bramanti

pantagruelici banchetti , giornate frenetiche in questo Natale post vaccini

in una città orfana di certezze. Il mio vicino cinese si sfrega le mani come

una mosca, aspettando i clienti che gli svuoteranno il negozio dato che il made

in Cina è un “must” di fine anno. In questo quadro d’insieme mi ritrovo anche

io a fare i mie doveri di consumatore e così, in maniera del tutto casuale, ho

avuto modo di conoscere lui. Il Re dei panettoni. Fra tutti i dolci che comunemente

si trovano, a dire la verità proprio il panettone non è tra i miei preferiti,

se non alcune rare eccezioni artigianali o simil tali, eppure lui, il Re, è riuscito

a farmene comprare addirittura tre! Patrizio, così si chiama è un ragazzo semplice,

con un’età indefinita sui 40, rispettato da tutti, amico di tutti, al di sopra

anche delle leggi, integerrimo evasore, per scelta, ha fatto dell’entusiasmo

la sua virtù e della bottega la sua fucina di vendita delle cose più disparate.

Dal caffè, alla porchetta, dai libri all’assicurazione, è un vulcano in eruzione


IL RE DEI PANETTONI

di cazzate ed esuberanza, lavoro e leggende metropolitane,

fumo di frittura e.. panettoni. Si. Circa 500.

Li ha fatti fuori in una settimana. Tutti. Nel nostro

piccolo mondo fatto di tanti frammenti di illegalità,

dove tutti concorrono a fottere il prossimo,

sono contento di avere dato il mio contributo a

quest’uomo che, almeno, si mostra apertamente

senza veli augurandoti Buon Natale.

MAAD’S Buon Natale

Buone Feste

via M.se di Villabianca 59 - 091 7302655

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Basta non essere..miopi

Ric.Taranto

MAAD’S Buon Natale

Noi che la viviamo ogni giorno, riusciamo a vedere

meglio di chiunque altro le cose che non funzionano

nella nostra città e sono tante e non si può

certo invidiare chi guiderà i giochi nei prossimi

anni. Tutto, diventa diverso quando, estraniandoci

dal quotidiano, riusciamo ad avere una

visione più distaccata. Riusciamo a cogliere la

bellezza dei luoghi, dei volti e delle cose che,

nonostante i disastri compiuti negli anni, continuano

ad affascinare. Palermo è ricchissima di

storia degli uomini che qui hanno vissuto, architetti, artisti, musicisti,

scenziati, è città universitaria, polo medico d’eccellenza. Quello che voglio

dire, è che bisogna credere che anche all’estrema punta dell’Europa le cose

si possono fare bene, bisogna darsi fiducia e resistere ostinatamente come

ha fatto per esempio, il maestro Ignazio Garsia, quando ha fondato la sua

creatura Il Brass Group, gli inizi timidi in una cantina fino a diventare una delle

maggiori realtà musicali nazionali. E’ l’unico ente italiano di produzione di

musica jazz e tra i più rari al mondo. La fondazione The Brass Group persegue

senza fini di lucro, la diffusione dell’arte e della cultura musicale del ventesimo

secolo. Organizza e gestisce un orchestra permanente, denominata “Orchestra

jazz siciliana”, specializzata nell’esecuzione di musica contemporanea

e, come si legge dal sito istituzionale: Promuove e gestisce un centro studi

dotato di biblioteca, emeroteca, nastroteca, videoteca, denominato “Brass

Group Jazz Museum”, aperto al pubblico e la “Scuola popolare di musica”. Il

parlamento della Regione Sicilia ha riconosciuto la Fondazione


Basta non essere..miopi

MAAD’S Buon Natale

” The Brass Group ” quale strumento primario di produzione e diffusione

dell’arte e della cultura musicale del nostro tempo, con particolare

attenzione alla musica Jazz e di derivazione Afro Americana e ha varato

la legge n° 5 del 1° febbraio 2006 istitutiva della medesima fondazione.

Dunque ll Brass Grupp, ha tutto il diritto di essere definito bene comune,

per i suoi fini culturali e filantropici,

di inclusione, di diffusione della

cultura musicale e va sostenuto come

uno dei migliori esempi che la nostra

città abbia prodotto, basta cliccare

sulla voce “Guest” del sito, per vedere

tutti gli artisti internazionali che si

sono esibiti negli anni. Si, le cose si

possono fare anche a Palermo, basta

crederci e non essere troppo miopi.

www.brassgroup.it

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Buone Feste


MAAD’S Buon Natale

Oroscopazzo ‘22

in Rima

Barbagia

“L’unico modo per

prevedere il futuro

è di costruirlo”

Alan Kay


In amore non mi pare che ci sia molto da fare

per le cose da comprare devi un poco ritardare

e se cerchi compagnia devi andare dalla zia

Questo segno a me mi pare che una cosa la può fare,

cerca sempre di aggiustare qualche cosa da rifare,

con pazienza e con costanza cambia ogni circostanzaper

quest’anno gran fortuna con la luce della luna.

Con i baci e con la testa è passata la tempesta

cerca sempre di pensare quello che si deve fare

in quest’anno siete stati un po troppo indaffarati

quello dopo porterà un po di serenità

In famiglia che fatica, risalire la salita

con il sole dell’estate son passate le giornate

se ti metti a chiacchierare non riesci a respirare

con il gusto di una pizza ti ritorna la pigrizia, per

quest’anno che mi dici? Le giornate assai felici

Quando perdi la pazienza, ti rovini la coscienza

nelle nuvole il cammino, con il cuore di un bambno

on quell’ego non lo nego, un ruggito me lo spiego,

quando guardi l’altro lato mi diventi riservato

se quest’anno ti fai bello ti trasformi in un gioiello

MAAD’S Buon Natale

Quando vai dal panettiere parli come un rigattiere, statti

accorto per quest’anno, non ti prendere un inganno,

cerca molto di ascoltare e non star troppo a pensare

ma se guardo bene indietro qualche intoppo io lo vedo.


La bilancia sempre avanza con la forma di una danza

quando sposta il suo testone come un colpo di cannone,

senti bene caro mio e lo dico anche allo zio, nelle cose

della vita una ruota è la partita, una trottola rotante con la

punta di diamante, ma per non restarci male cambia marcia

si può fare.

Cerca cerca che si trova tutto quello che ti giova

per quest’anno lo vedrai quanto ti trasformerai

un’amore nuova vita ricomincia la partita.

Nella svolta della vita si rigioca la partita, se più grande

ti vuoi fare devi un poco faticare, ma la meta ormai è

vicina porta avanti la manina con amore e con costanza

tante cose in abbondanza

MAAD’S Buon Natale

Caro acquario cosa dire, all’inizio poche rime, ma nel

resto di quest’anno tante porte si apriranno, le fortune

ed i denari di sti tempi sono rari, parti a razzo lo sai fare

devi sono programmare

Con l’aiuto di un mantello ti nascondi nel castello

con gli amici devi stare, non li devi trascurare, per

quest’anno sai che fare? devi proprio festeggiare.

Alla fine delle strofe, le parole son tediose, meno male

è garantito di quest’anno che è finito. Ora riprenditi

il coraggio sia ad aprile e pure a maggio, di riscutor

la fortuna che hai investito nella luna.


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MAAD’S Buon Natale

Il senso del natale

Ele Mattaliano

Buone Feste

Il Natale può piacere o meno, ci può

esaltare o deprimere. Ognuno vive a

modo proprio questo periodo di regali

e lustrini, bevute e giocate, traffico

e confusione, con sentimenti spesso

contrastanti, con un rapporto di amore-odio

degno del miglior Fromm,

frutto di esperienze personali. C’è chi

si esalta alla sola vista di luci intermittenti

e decori kitsch, chi si prepara subito

dopo aver riposto la zucca di Halloween

e non ancora digerito la frutta

martorana, chi ha già pianificato tutto,

compreso i regali e ha già la tavola

imbandita dal giorno dell’immacolata;

poi trovi quelli che il Natale non lo

tollerano proprio, che ogni occasione

è lieta per ribadire che vorrebbe scomparire

dal primo dicembre al 7 gennaio,

che “amico caro, fosse per me,


Il senso del natale

MAAD’S Buon Natale

me ne andrei su un’isola tropicale a

prendere il sole” e poi te le ritrovi in

prima linea ad affrontare una maratona

di tre giorni fra panettoni, tortellini

in brodo, “scaccio” e tombolata,

immersi in montagne di carta

regalo perché un pensierino non si

nega a nessuno e che “se c’è ancora

uno spazietto un altro po’ di cassata

me la mangio”. Il Natale sarà tutto

questo e molto altro ancora, ma ha

di buono un cosa soltanto, che non

è “siamo tutti più buoni”, ma ha il

potere di avvicinare gli animi, anche

per un’istante, in un augurio di buone

feste, in un gesto gentile, in un

sorriso scambiato con un estraneo,

con il commesso del negozio che,

nonostante la stanchezza, con cura

impacchetta un regalo per chissà chi

e ti augura buon Natale, che strappa

un sorriso ad un vicino di casa burbero.

In tutto questo, ogni anno per

me c’è sempre una sola certezza,

che il mio Natale ideale dovrebbe

essere insieme a tutti i miei affetti,

quelli eterni e quelli di unsolo

istante, idealmente riuniti in torno

ad un tavolo a scambiare parole

e gesti che ci fanno capire

improvvisamente il senso di

essere uomini e di volerci bene.


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MAAD’S Buon Natale

la befana vien di notte...

La befana vien di notte, con le scarpe tutte

rotte, col vestito alla zuava...dentro la

calza quest'anno cosa troverò? La cravatta

a pois, i calzini della nonna, carbone,

caramelle, l'ultimo numero di Playboy?

Tutte cazzate, non c'è niente nella calza.

La calza si è svuotata, come sale disciolto

nell'acqua, un carillon che si è

fermato. Il tempo si è rotto, l'orologio

si è guastato. C'era ancora da fare, da

dire, da mangiare, da giocare, da guardare.

La befana vien di notte, come ogni anno, milioni di bambini

sorridenti scarteranno i loro cioccolatini, monteranno i

loro trenini e baceranno il loro cane. Mi piacerebbe saltare

sulla sua scopa per fare un giro e godermi il panorama,

mentre lei, magari, mi racconta le sue avventure in giro

per il mondo, come quella volta a Praga, o il cielo grigio

di Dublino. In realtà l'epifania, che tutte le feste porta via,

letteralmente vuol dire “apparizione.” ”manifestazione

divina”. Speriamo dunque che sia un momento di serenità

per tutte le anime inquiete.


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Buone Feste


MAAD’S Buon Natale

sostieni maad’s

a bientot madame

A Parigi comincia a fare veramente freddo.

Cosa rimane? Una casa piena di libri, che

non vuole nessuno, pacchi di diapositive

conservate con cura, una Rolleiflex venduta

al mercatino per 150€, un proiettore

pesantissimo lasciato sul marciapiedi.

Di volta in volta Marie riempie la valigia

più che può, portando con se il profumo

dei ricordi di famiglia ormai frammentati,

come la memoria di sua madre. Ogni volta

che va a trovarla in casa di cura, non avverte

mai del suo arrivo. Questo per verificare

che tutto sia come deve essere.

Marie a 60 anni è stanca di vivere a metà .

Un piede a Palermo e la testa in Francia e

viceversa. La sua inquietudine si percepisce

dagli occhi lucidi dietro la mascherina.

Cerco di farle sentire la mia comprensione

ascoltando la sua storia distogliendola

per 10 minuti dal senso di solitudine che

ci accomuna. ci concediamo un tè caldo e

un abbraccio virtuale. A bientot madame,

Buon Natale. Coraggio resistiamo, ancora.



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Buone Feste

via M.se di Villabianca 69 Palermo

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