6 TOUCH Novembre - Dicembre <strong>2021</strong> di Luca Figini Story La ricerca Next Gen 2030 di Bnp Paribas Cardif fotografa Il 2030 i consumatori per la Next tra Generation 15 e 30 anni Il 73% crede che nel 2030 si vivrà meglio e la loro visione del futuro, tra negozio fisico, personalizzazione e social Il cambiamento più desiderato Il pragmatismo dei più giovani Le assicurazioni La salute RISCHI SANITÀ Nuovi rischi cyber Nuove cure per alcune malattie 43% Danni da malfunzionamento guida autonoma Il 2030 per la Next Generation 32% 46% Nuove pandemie Il 73% crede che nel 2030 si vivrà meglio 27% i chiama Next Gen 2030 la ricerca commissionata da BNP Paribas Cardif a Eu- S metra MR per capire come cambierà il mondo nel prossimo decennio secondo la visione e l’interpretazione dei più giovani. Sì, perché i protagonisti sono i consumatori del “domani”, ossia gli attuali ragazze e ragazzi con età compresa tra 15 e 30 anni. Assistenti vocali e smart working Con la diffusione su ampia scala dello smart working, anche il mondo del lavoro ha subito grandi trasformazioni in brevissimo tempo. La risposta arriva sempre dalla tecnologia: quasi metà degli intervistati (44%) crede che ci saranno pc ancora più intelligenti, con assistenti vocali che aiuteranno i lavoratori, sistemi di monitoraggio della salute e del benessere (32%) e addirittura di controllo della produttività basati su algoritmi e intelligenza artificiale (31%). Lo smart working è ampiamente sdoganato, tanto che è indicato come il cambiamento principale entro il 2030, in modalità d’alternanza con la presenza in ufficio (52%) se non addirittura preponderante, con la presenza fisica solo quando necessaria (34%). Tanti (44%) ipotizzano una giornata lavorativa con un massimo di 5 ore obbligatorie e un’eventuale parte flessibile e altri una settimana lavorativa di massimo 3 o 4 giorni ma con lo stesso stipendio (23%). Per i giovani gli uffici saranno diversi, con la presenza obbligatoria nelle aziende di asili, palestre e concierge (41%) e con spazi di intrattenimento e socializzazione (32%). Salute: più tecnologia e più investimenti Quando si parla di sanità, come prima cosa si aspettano che la stessa intensità nel creare e produrre vaccini venga riconvertita per studiare altre malattie e trovare nuove cure (46%), e hanno grandi attese dalla tecnologia. Il 36% crede in un balzo in avanti degli smartwatch che diventeranno uno strumento diagnostico immediato per tutti. Ma le nuove generazioni dimostrano anche grande spirito d’analisi sociale: il 28% crede che si supererà il problema delle lunghe liste d’attesa, che ci saranno tanti piccoli studi medici sul territorio aperti 24 ore al giorno e che sanità pubblica e privata raggiungeranno una perfetta integrazione. Come cambieranno gli ospedali? Anche qui il cambiamento è tecnologico: in molti immaginano sale operatorie intelligenti con assistenti virtuali e tecnologie integrate (31%), con servizi sempre più digitali, mantenendo sempre una struttura fisica (30%) o addirittura modulabili in base alle necessità del momento (28%). Nella gestione delle emergenze sanitarie, i ragazzi si dimostrano particolarmente ottimisti: il 39% crede che in caso di eventuali pandemie gli stati saranno più pronti e affronteranno il problema dall’inizio con maggior efficacia, 1 su 3 (30%) che la ricerca scientifica sarà in grado di scongiurarne la nascita e che la tecnologia sarà così evoluta da rendere la gestione più efficace. Scuola: focus sulla tecnologia Insieme alla salute, l’altra grande area d’intervento pubblico è la scuola. I cambiamenti che i giovani si aspetta- Le assicurazioni RISCHI Il cambiamento più desiderato Nuovi rischi cyber Danni da malfunzionamento guida autonoma 32% Nuove pandemie 27% PRODOTTI E SERVIZI Polizze personalizzabili in base allo stile di vita Sempre più integrate con la tecnologia 28% Solo digitali, attivabili in pochi secondi 24% RAPPORTO CON LE COMPAGNIE Gestione online ma possibilità di incontrare un consulente Nuovi centri di protezione del benessere personale al posto delle agenzie 29% L’istruzione MATERIE SCOLASTICHE Nuove materie di studio Piani di studio personalizzabili 43% Non più classi fisse ma con compagni diversi 28% CORSI UNIVERSITARI Intelligenza artificiale 62% Scienze ambientali 53% Informatica in ambito medico 49% EDIFICI SCOLASTICI Grandi aule dotate di tecnologia evoluta 28% Scuole integrate nelle aziende 12% 43% 33% Niente più filiali ma solo rapporti telefonici a distanza 20% Modello campus americano 29% 51% La salute SANITÀ Nuove cure per alcune malattie Smartwatch come strumenti di diagnosi immediata per tutti 36% Non più lunghe attese per gli ospedali 28% Il lavoro LUOGO 46% In ufficio solo se necessario 34% In ufficio solo in alcuni periodi dell’anno 15% ORARIO Orario di lavoro ridotto (max 5 ore/giorno) Pochi giorni la settimana con lo stesso stipendio 23% 44% Senza orari e giorni stabiliti, solo in base alle proprie esigenze 22% La società e l’ambiente I media e i social no in questo ambito riguardano le materie che saranno RELAZIONI SOCIALI INTRATTENIMENTO Meno discriminazioni di genere TV più grandi e più sottili diverse dalle attuali 35% (51%), la possibilità di costruirsi 36% un Più generi riconosciuti Meno cinema, più TV on demand piano di 33% studi personalizzato (43%), o addirittura senza 35% Aspetto fisico meno rilevante classi fisse 32% ma con solo corsi da TV frequentare ESCLUSIVAMENTE ON DEMAND (28%). MA GRATUITAAl- cuni immaginano che la Dad SOCIAL (didattica a distanza) non AMBIENTE Nuove tecniche di riciclo Nuovi social sostituiranno e riutilizzo dei prodotti 41% quelli attuali scomparirà del tutto rimanendo obbligatoria in 32% alcuni Ognuno avrà il suo social, Peggioramento impostato come desidera del riscaldamento globale giorni (36%), 31% altri addirittura prevedono la libera scelta 23% Più prodotti usati o ricondizionati ABBANDONO DEI SOCIAL PER LA VITA “REALE” dello studente, 29% che potrà decidere se seguire le lezioni in classe CITTÀ o da casa (32%). C’è anche chi auspica un modello Organizzate per disabili, mamme evoluto con passeggini e anziani in stile università/college americano, però con presenza in classe (30%). Cambiamenti che avrebbero un 33% impatto diretto anche sul lavoro degli insegnati, che secondo Cestini intelligenti il 42% per rifiuti saranno sia interni I pagamenti 33% e gli che acquisti esterni alla scuola, e Più gli spazi edifici aggregazione scolastici, che i ragazzi PAGAMENTI immaginano sempre 32% Per lo più con bancomat sul modello campus (29%) e dotati 51% o carta di di grandi credito aule con tecnologie evolute (28%). o altri wearable PIÙ SPAZI VERDI NELLE CITTÀ Tramite telefono, smartwatch 48% Capitolo La casa università: le nuove generazioni prefigurano ABITAZIONI ACQUISTI soprattutto la riorganizzazione Si acquisterà dei tutto corsi, o quasi online sempre 40% più incentrati su temi caldi che stanno con drone o cambiando veicoli a distanza il mondo Tutte con sistemi di domotica 43% Consegne effettuate Tutte con sistemi di purificazione dell’aria e riduzione del rumore 35% come l’intelligenza artificiale (62%), le scienze ambientali (53%), la medicina hi-tech 37% I NEGOZI NON AVRANNO PIÙ LE CASSE Alimentate solo da energie rinnovabili (49%). 36% 30% OSPEDALI Sale operatorie intelligenti con assistenti virtuali Strutture fisiche ma con servizi sempre più digitali 30% Strutture modulabili in base alle necessità 28% La ricerca scientifica sarà più sovvenzionata 30% Mix smartworking/ ufficio 52% SEDE AZIENDALE Asilo, palestra e concierge obbligatori 41% Luoghi di intrattenimento per il dopo-lavoro 32% Sedi con meno servizi 27% 31% NUOVE PANDEMIE Più prontezza nell’affrontarle 39% Gestione più efficace grazie all’evoluzione tecnologica 30% PRODOTTI E SERVIZI steranno L’istruzione più e saranno sostituiti Il lavoro da altri. Ancora più MATERIE SCOLASTICHE LUOGO Nuove materie di studio Mix smartworking/ ufficio 51% 52% il suo social, impostato come desidera, da condividere Piani di studio personalizzabili In ufficio solo se necessario 43% 34% con gli amici (23%), mentre c’è chi crede che ci sarà un Non più classi fisse ma con compagni diversi In ufficio solo in alcuni periodi dell’anno 28% 15% solo social dove condividere tutto, sia vita privata che ORARIO professionale CORSI UNIVERSITARI (17%). Intelligenza artificiale Orario di lavoro ridotto (max 5 ore/giorno) 44% Casa: 62% rifugio ma hi-tech Pochi giorni la settimana L’innovazione avrà un grande impatto con anche lo stesso stipendio sulle abitazioni del futuro. Secondo i giovani 23% Scienze ambientali 53% Senza intervistati orari e giorni stabiliti, saranno più tecnologiche, grazie alla domotica, 22% che sarà solo in base alle proprie esigenze Informatica in ambito medico 49% presente EDIFICI SCOLASTICI in tutte le case (43%), salubri, con sistemi di purificazione SEDE AZIENDALE a leggere su: Modello campus americano Asilo, palestra e concierge obbligatori dell’area e di riduzione del rumore (37%) e sostenibili, alimentate 29% 41% Grandi aule dotate Luoghi di intrattenimento esclusivamente da energie rinnovabili (36%). • Sedi con meno di tecnologia evoluta per il dopo-lavoro 28% 32% servizi Scuole integrate nelle aziende 12% La società e l’ambiente RELAZIONI SOCIALI Meno discriminazioni di genere Più generi riconosciuti 33% Aspetto fisico meno rilevante 32% AMBIENTE Nuove tecniche di riciclo e riutilizzo dei prodotti Peggioramento del riscaldamento globale 31% Più prodotti usati o ricondizionati 29% CITTÀ Organizzate per disabili, mamme con passeggini e anziani 33% Cestini intelligenti per rifiuti 33% Più spazi di aggregazione 32% PIÙ SPAZI VERDI NELLE CITTÀ La casa ABITAZIONI Tutte con sistemi di domotica Tutte con sistemi di purificazione dell’aria e riduzione del rumore 37% Alimentate solo da energie rinnovabili 36% 30% Polizze personalizzabili Smartwatch come strumenti in base allo stile di vita di diagnosi immediata per tutti Addio ai social attuali 36% Sempre più integrate con la tecnologia Non più lunghe attese per gli ospedali Negli ultimi 28% anni l’industria dell’intrattenimento, con 28% Solo digitali, attivabili in pochi secondi i servizi 24% di streaming che hanno moltiplicato la produzione RAPPORTO di CON contenuti LE COMPAGNIE originali, OSPEDALI ha fatto un evidente salto Sale operatorie intelligenti 31% Gestione online ma possibilità con assistenti virtuali in di incontrare avanti. un consulente 33% Strutture fisiche ma con servizi sempre più digitali Ma Nuovi centri come di protezione sarà del benessere nel 2030? Innanzitutto secondo gli intervistati ci saranno tv più grandi, più sottili da sten- personale al posto delle agenzie 30% 29% Strutture modulabili in base alle necessità 28% Niente più filiali ma solo rapporti telefonici a distanza 20% dere e srotolare sul muro (36%) e il cinema subirà una contrazione in favore della NUOVE tv on PANDEMIE demand (35%), ma Più prontezza nell’affrontarle 39% potrebbero nascere anche teatri/cinema e concerti digitali e virtuali (33%). L’altra faccia La ricerca scientifica sarà più sovvenzionata 30% dell’intrattenimento è rappresentata dai social. Gestione più efficace grazie all’evoluzione Il 32% tecnologica pensa che i social 30% attuali (Facebook, Instagram, TikTok, ecc.) non esi- avveniristica la visione di chi crede che ognuno avrà 35% 41% 43% Survey promossa da BNP Paribas Cardif in collaborazione con Eumetra MR continua I media e i social INTRATTENIMENTO TV più grandi e più sottili Meno cinema, più TV on demand 35% 27% TV ESCLUSIVAMENTE ON DEMAND MA GRATUITA SOCIAL Nuovi social sostituiranno quelli attuali 32% Ognuno avrà il suo social, impostato come desidera 23% ABBANDONO DEI SOCIAL PER LA VITA “REALE” I pagamenti e gli acquisti PAGAMENTI Per lo più con bancomat 51% o carta di credito Tramite telefono, smartwatch o altri wearable 48% ACQUISTI Si acquisterà tutto o quasi online Consegne effettuate con drone o veicoli a distanza 35% I NEGOZI NON AVRANNO PIÙ LE CASSE 36% 40% www.igizmo.it
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