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Touch Journal 08/2021

Il numero 08/2021 (novembre/dicembre 2021) di Touch Journal. La testata trade di Nelson Srl si innesta in un progetto multiforme che supera il classico concetto di testata trade e mira a creare una nuova piattaforma che mette in relazione sinergica B2B e B2C. Queste due facce del mercato, sempre più complementari e inter-relazionate, sono legate in modo innovativo da Touch Journal (qui di seguito trovate l’edizione digitale del numero cartaceo spedito in distribuzione controllata) al web magazine iGizmo.it attraverso lo storytelling.

Il numero 08/2021 (novembre/dicembre 2021) di Touch Journal. La testata trade di Nelson Srl si innesta in un progetto multiforme che supera il classico concetto di testata trade e mira a creare una nuova piattaforma che mette in relazione sinergica B2B e B2C. Queste due facce del mercato, sempre più complementari e inter-relazionate, sono legate in modo innovativo da Touch Journal (qui di seguito trovate l’edizione digitale del numero cartaceo spedito in distribuzione controllata) al web magazine iGizmo.it attraverso lo storytelling.

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6<br />

TOUCH<br />

Novembre - Dicembre <strong>2021</strong><br />

di Luca Figini<br />

Story<br />

La ricerca Next Gen 2030 di Bnp Paribas Cardif fotografa Il 2030 i consumatori per la Next tra Generation 15 e 30 anni<br />

Il 73% crede che nel 2030 si vivrà meglio<br />

e la loro visione del futuro, tra negozio fisico, personalizzazione e social<br />

Il cambiamento più desiderato<br />

Il pragmatismo dei più giovani<br />

Le assicurazioni<br />

La salute<br />

RISCHI<br />

SANITÀ<br />

Nuovi rischi cyber<br />

Nuove cure<br />

per alcune malattie<br />

43%<br />

Danni da malfunzionamento<br />

guida autonoma<br />

Il 2030 per la Next Generation<br />

32%<br />

46%<br />

Nuove pandemie<br />

Il 73% crede che nel 2030 si vivrà meglio<br />

27%<br />

i chiama Next Gen 2030 la ricerca commissionata<br />

da BNP Paribas Cardif a Eu-<br />

S<br />

metra MR per capire come cambierà il<br />

mondo nel prossimo decennio secondo<br />

la visione e l’interpretazione dei più<br />

giovani. Sì, perché i protagonisti sono i consumatori del<br />

“domani”, ossia gli attuali ragazze e ragazzi con età compresa<br />

tra 15 e 30 anni.<br />

Assistenti vocali e smart working<br />

Con la diffusione su ampia scala dello smart working, anche<br />

il mondo del lavoro ha subito grandi trasformazioni<br />

in brevissimo tempo. La risposta arriva sempre dalla tecnologia:<br />

quasi metà degli intervistati (44%) crede che ci<br />

saranno pc ancora più intelligenti, con assistenti vocali<br />

che aiuteranno i lavoratori, sistemi di monitoraggio della<br />

salute e del benessere (32%) e addirittura di controllo<br />

della produttività basati su algoritmi e intelligenza artificiale<br />

(31%). Lo smart working è ampiamente sdoganato,<br />

tanto che è indicato come il cambiamento principale<br />

entro il 2030, in modalità d’alternanza con la presenza<br />

in ufficio (52%) se non addirittura preponderante, con la<br />

presenza fisica solo quando necessaria (34%). Tanti (44%)<br />

ipotizzano una giornata lavorativa con un massimo di 5<br />

ore obbligatorie e un’eventuale parte flessibile e altri una<br />

settimana lavorativa di massimo 3 o 4 giorni ma con lo<br />

stesso stipendio (23%). Per i giovani gli uffici saranno diversi,<br />

con la presenza obbligatoria nelle aziende di asili,<br />

palestre e concierge (41%) e con spazi di intrattenimento<br />

e socializzazione (32%).<br />

Salute: più tecnologia e più investimenti<br />

Quando si parla di sanità, come prima cosa si aspettano<br />

che la stessa intensità nel creare e produrre vaccini venga<br />

riconvertita per studiare altre malattie e trovare nuove<br />

cure (46%), e hanno grandi attese dalla tecnologia. Il<br />

36% crede in un balzo in avanti degli smartwatch che diventeranno<br />

uno strumento diagnostico immediato per<br />

tutti. Ma le nuove generazioni dimostrano anche grande<br />

spirito d’analisi sociale: il 28% crede che si supererà il<br />

problema delle lunghe liste d’attesa, che ci saranno tanti<br />

piccoli studi medici sul territorio aperti 24 ore al giorno<br />

e che sanità pubblica e privata raggiungeranno una<br />

perfetta integrazione. Come cambieranno gli ospedali?<br />

Anche qui il cambiamento è tecnologico: in molti immaginano<br />

sale operatorie intelligenti con assistenti virtuali<br />

e tecnologie integrate (31%), con servizi sempre più<br />

digitali, mantenendo sempre una struttura fisica (30%)<br />

o addirittura modulabili in base alle necessità del momento<br />

(28%). Nella gestione delle emergenze sanitarie, i<br />

ragazzi si dimostrano particolarmente ottimisti: il 39%<br />

crede che in caso di eventuali pandemie gli stati saranno<br />

più pronti e affronteranno il problema dall’inizio con<br />

maggior efficacia, 1 su 3 (30%) che la ricerca scientifica<br />

sarà in grado di scongiurarne la nascita e che la tecnologia<br />

sarà così evoluta da rendere la gestione più efficace.<br />

Scuola: focus sulla tecnologia<br />

Insieme alla salute, l’altra grande area d’intervento pubblico<br />

è la scuola. I cambiamenti che i giovani si aspetta-<br />

Le assicurazioni<br />

RISCHI<br />

Il cambiamento più desiderato<br />

Nuovi rischi cyber<br />

Danni da malfunzionamento<br />

guida autonoma<br />

32%<br />

Nuove pandemie<br />

27%<br />

PRODOTTI E SERVIZI<br />

Polizze personalizzabili<br />

in base allo stile di vita<br />

Sempre più integrate con la tecnologia<br />

28%<br />

Solo digitali, attivabili in pochi secondi<br />

24%<br />

RAPPORTO CON LE COMPAGNIE<br />

Gestione online ma possibilità<br />

di incontrare un consulente<br />

Nuovi centri di protezione del benessere<br />

personale al posto delle agenzie<br />

29%<br />

L’istruzione<br />

MATERIE SCOLASTICHE<br />

Nuove materie di studio<br />

Piani di studio personalizzabili<br />

43%<br />

Non più classi fisse ma con compagni diversi<br />

28%<br />

CORSI UNIVERSITARI<br />

Intelligenza artificiale<br />

62%<br />

Scienze ambientali<br />

53%<br />

Informatica in ambito medico<br />

49%<br />

EDIFICI SCOLASTICI<br />

Grandi aule dotate<br />

di tecnologia evoluta<br />

28%<br />

Scuole integrate nelle aziende<br />

12%<br />

43%<br />

33%<br />

Niente più filiali ma solo rapporti telefonici a distanza<br />

20%<br />

Modello campus americano<br />

29%<br />

51%<br />

La salute<br />

SANITÀ<br />

Nuove cure<br />

per alcune malattie<br />

Smartwatch come strumenti<br />

di diagnosi immediata per tutti<br />

36%<br />

Non più lunghe attese per gli ospedali<br />

28%<br />

Il lavoro<br />

LUOGO<br />

46%<br />

In ufficio solo se necessario<br />

34%<br />

In ufficio solo in alcuni periodi dell’anno<br />

15%<br />

ORARIO<br />

Orario di lavoro ridotto<br />

(max 5 ore/giorno)<br />

Pochi giorni la settimana<br />

con lo stesso stipendio<br />

23%<br />

44%<br />

Senza orari e giorni stabiliti,<br />

solo in base alle proprie esigenze<br />

22%<br />

La società e l’ambiente I media e i social<br />

no in questo ambito riguardano le materie che saranno<br />

RELAZIONI SOCIALI<br />

INTRATTENIMENTO<br />

Meno discriminazioni di genere<br />

TV più grandi e più sottili<br />

diverse dalle attuali 35% (51%), la possibilità di costruirsi 36% un<br />

Più generi riconosciuti<br />

Meno cinema, più TV on demand<br />

piano di 33% studi personalizzato (43%), o addirittura senza<br />

35%<br />

Aspetto fisico meno rilevante<br />

classi fisse 32% ma con solo corsi da<br />

TV<br />

frequentare<br />

ESCLUSIVAMENTE ON DEMAND<br />

(28%).<br />

MA GRATUITAAl-<br />

cuni immaginano che la Dad SOCIAL (didattica a distanza) non<br />

AMBIENTE<br />

Nuove tecniche di riciclo<br />

Nuovi social sostituiranno<br />

e riutilizzo dei prodotti 41% quelli attuali<br />

scomparirà del tutto rimanendo obbligatoria in 32% alcuni<br />

Ognuno avrà il suo social,<br />

Peggioramento<br />

impostato come desidera<br />

del riscaldamento globale<br />

giorni (36%), 31% altri addirittura prevedono la libera scelta<br />

23%<br />

Più prodotti usati o ricondizionati<br />

ABBANDONO DEI SOCIAL PER LA VITA “REALE”<br />

dello studente,<br />

29%<br />

che potrà decidere se seguire le lezioni in<br />

classe CITTÀ o da casa (32%). C’è anche chi auspica un modello<br />

Organizzate per disabili, mamme<br />

evoluto con passeggini e anziani in stile università/college americano, però con<br />

presenza in classe (30%). Cambiamenti che avrebbero un<br />

33%<br />

impatto diretto anche sul lavoro degli insegnati, che secondo<br />

Cestini intelligenti il 42% per rifiuti saranno sia interni<br />

I pagamenti<br />

33%<br />

e gli<br />

che<br />

acquisti<br />

esterni alla scuola,<br />

e Più gli spazi edifici aggregazione scolastici, che i ragazzi PAGAMENTI immaginano sempre<br />

32%<br />

Per lo più con bancomat<br />

sul modello campus (29%) e dotati 51%<br />

o carta di di grandi credito aule con tecnologie<br />

evolute (28%).<br />

o altri wearable<br />

PIÙ SPAZI VERDI NELLE CITTÀ<br />

Tramite telefono, smartwatch<br />

48%<br />

Capitolo La casa università: le nuove generazioni prefigurano<br />

ABITAZIONI<br />

ACQUISTI<br />

soprattutto la riorganizzazione Si acquisterà dei tutto corsi, o quasi online sempre 40% più incentrati<br />

su temi caldi che stanno con drone o cambiando veicoli a distanza il mondo<br />

Tutte con sistemi di domotica<br />

43% Consegne effettuate<br />

Tutte con sistemi di purificazione<br />

dell’aria e riduzione del rumore<br />

35%<br />

come l’intelligenza artificiale (62%), le scienze ambientali<br />

(53%), la medicina hi-tech<br />

37%<br />

I NEGOZI NON AVRANNO PIÙ LE CASSE<br />

Alimentate solo da energie rinnovabili<br />

(49%).<br />

36%<br />

30%<br />

OSPEDALI<br />

Sale operatorie intelligenti<br />

con assistenti virtuali<br />

Strutture fisiche ma con servizi<br />

sempre più digitali<br />

30%<br />

Strutture modulabili in base alle necessità<br />

28%<br />

La ricerca scientifica sarà<br />

più sovvenzionata<br />

30%<br />

Mix smartworking/ ufficio 52%<br />

SEDE AZIENDALE<br />

Asilo, palestra e concierge obbligatori<br />

41%<br />

Luoghi di intrattenimento<br />

per il dopo-lavoro<br />

32%<br />

Sedi con meno servizi<br />

27%<br />

31%<br />

NUOVE PANDEMIE<br />

Più prontezza nell’affrontarle 39%<br />

Gestione più efficace grazie<br />

all’evoluzione tecnologica<br />

30%<br />

PRODOTTI E SERVIZI<br />

steranno L’istruzione più e saranno sostituiti Il lavoro da altri. Ancora più<br />

MATERIE SCOLASTICHE<br />

LUOGO<br />

Nuove materie di studio<br />

Mix smartworking/ ufficio<br />

51%<br />

52%<br />

il suo social, impostato come desidera, da condividere<br />

Piani di studio personalizzabili<br />

In ufficio solo se necessario<br />

43%<br />

34%<br />

con gli amici (23%), mentre c’è chi crede che ci sarà un<br />

Non più classi fisse ma con compagni diversi<br />

In ufficio solo in alcuni periodi dell’anno<br />

28%<br />

15%<br />

solo social dove condividere tutto, sia vita privata che<br />

ORARIO<br />

professionale CORSI UNIVERSITARI (17%).<br />

Intelligenza artificiale<br />

Orario di lavoro ridotto<br />

(max 5 ore/giorno)<br />

44%<br />

Casa: 62% rifugio ma hi-tech<br />

Pochi giorni la settimana<br />

L’innovazione avrà un grande impatto con anche lo stesso stipendio sulle abitazioni<br />

del futuro. Secondo i giovani<br />

23%<br />

Scienze ambientali<br />

53%<br />

Senza intervistati orari e giorni stabiliti, saranno<br />

più tecnologiche, grazie alla domotica, 22% che sarà<br />

solo in base alle proprie esigenze<br />

Informatica in ambito medico<br />

49%<br />

presente<br />

EDIFICI SCOLASTICI<br />

in tutte le case (43%), salubri,<br />

con sistemi di purificazione<br />

SEDE AZIENDALE<br />

a leggere su:<br />

Modello campus americano<br />

Asilo, palestra e concierge obbligatori<br />

dell’area e di riduzione del rumore<br />

(37%) e sostenibili, alimentate<br />

29%<br />

41%<br />

Grandi aule dotate<br />

Luoghi di intrattenimento<br />

esclusivamente da energie rinnovabili<br />

(36%).<br />

•<br />

Sedi con meno<br />

di tecnologia evoluta<br />

per il dopo-lavoro<br />

28%<br />

32%<br />

servizi<br />

Scuole integrate nelle aziende<br />

12%<br />

La società e l’ambiente<br />

RELAZIONI SOCIALI<br />

Meno discriminazioni di genere<br />

Più generi riconosciuti<br />

33%<br />

Aspetto fisico meno rilevante<br />

32%<br />

AMBIENTE<br />

Nuove tecniche di riciclo<br />

e riutilizzo dei prodotti<br />

Peggioramento<br />

del riscaldamento globale<br />

31%<br />

Più prodotti usati o ricondizionati<br />

29%<br />

CITTÀ<br />

Organizzate per disabili, mamme<br />

con passeggini e anziani<br />

33%<br />

Cestini intelligenti per rifiuti<br />

33%<br />

Più spazi di aggregazione<br />

32%<br />

PIÙ SPAZI VERDI NELLE CITTÀ<br />

La casa<br />

ABITAZIONI<br />

Tutte con sistemi di domotica<br />

Tutte con sistemi di purificazione<br />

dell’aria e riduzione del rumore<br />

37%<br />

Alimentate solo da energie rinnovabili<br />

36%<br />

30%<br />

Polizze personalizzabili<br />

Smartwatch come strumenti<br />

in base allo stile di vita<br />

di diagnosi immediata per tutti<br />

Addio ai social attuali<br />

36%<br />

Sempre più integrate con la tecnologia<br />

Non più lunghe attese per gli ospedali<br />

Negli ultimi 28% anni l’industria dell’intrattenimento, con<br />

28%<br />

Solo digitali, attivabili in pochi secondi<br />

i servizi 24% di streaming che hanno moltiplicato la produzione<br />

RAPPORTO<br />

di<br />

CON<br />

contenuti<br />

LE COMPAGNIE<br />

originali,<br />

OSPEDALI<br />

ha fatto un evidente salto<br />

Sale operatorie intelligenti 31%<br />

Gestione online ma possibilità<br />

con assistenti virtuali<br />

in di incontrare avanti. un consulente 33%<br />

Strutture fisiche ma con servizi<br />

sempre più digitali<br />

Ma Nuovi centri come di protezione sarà del benessere nel 2030? Innanzitutto secondo gli intervistati<br />

ci saranno tv più grandi, più sottili da sten-<br />

personale al posto delle agenzie<br />

30%<br />

29%<br />

Strutture modulabili in base alle necessità<br />

28%<br />

Niente più filiali ma solo rapporti telefonici a distanza<br />

20%<br />

dere e srotolare sul muro (36%) e il cinema subirà una<br />

contrazione in favore della NUOVE tv on PANDEMIE demand (35%), ma<br />

Più prontezza nell’affrontarle 39%<br />

potrebbero nascere anche teatri/cinema e concerti digitali<br />

e virtuali (33%). L’altra faccia<br />

La ricerca scientifica sarà<br />

più sovvenzionata<br />

30%<br />

dell’intrattenimento<br />

è rappresentata dai social.<br />

Gestione più efficace grazie<br />

all’evoluzione<br />

Il 32%<br />

tecnologica<br />

pensa che i social<br />

30%<br />

attuali (Facebook, Instagram, TikTok, ecc.) non esi-<br />

avveniristica la visione di chi crede che ognuno avrà<br />

35%<br />

41%<br />

43%<br />

Survey promossa da BNP Paribas Cardif in collaborazione con Eumetra MR<br />

continua<br />

I media e i social<br />

INTRATTENIMENTO<br />

TV più grandi e più sottili<br />

Meno cinema, più TV on demand<br />

35%<br />

27%<br />

TV ESCLUSIVAMENTE ON DEMAND MA GRATUITA<br />

SOCIAL<br />

Nuovi social sostituiranno<br />

quelli attuali 32%<br />

Ognuno avrà il suo social,<br />

impostato come desidera<br />

23%<br />

ABBANDONO DEI SOCIAL PER LA VITA “REALE”<br />

I pagamenti<br />

e gli acquisti<br />

PAGAMENTI<br />

Per lo più con bancomat<br />

51%<br />

o carta di credito<br />

Tramite telefono, smartwatch<br />

o altri wearable<br />

48%<br />

ACQUISTI<br />

Si acquisterà tutto o quasi online<br />

Consegne effettuate<br />

con drone o veicoli a distanza<br />

35%<br />

I NEGOZI NON AVRANNO PIÙ LE CASSE<br />

36%<br />

40%<br />

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