10 TOUCH Novembre - Dicembre <strong>2021</strong> di Raffaella Cordera Gaming & Entertainment I dati della ricerca di Sensemakers sulle Connected Tv in Italia, relativamente ai primi nove mesi del <strong>2021</strong> Come cambia il consumo di video ensemakers, società di consulenza nel S marketing digitale, ha presentato i risultati della ricerca sulla crescita del consumo di video online e sull’evoluzione dei comportamenti di consumo. Lo studio integra diverse fonti di dati: Auditel, Audience Analytics di Comscore e una ricerca ad hoc sugli heavy user di video online, sia sulle piattaforme gratuite sia su quelle a pagamento relativamente ai primi nove mesi del <strong>2021</strong>. I device digitali e il confronto con la Tv lineare Il tempo speso nella fruizione di contenuti video sui device digitali (smartphone, Pc e tablet) è cresciuto del 21% rispetto allo stesso periodo del 2020 quando i consumi sono stati accelerati dall’emergenza pandemica. Significativo l’aumento del 44% registrato nella fascia dei giovani 15-24 anni rispetto al medesimo periodo dell’anno passato. La Tv lineare ha mostrato una certa resilienza, in calo del 6% del tempo speso sul totale popolazione sul 2020, ma una crescita del 4% sul 2019. A settembre <strong>2021</strong>, mentre il consumo televisivo lineare continua ad essere largamente prevalente (92%) in termini di tempo speso sul totale popolazione, sulle fasce d’età giovanili (15-24 anni), quello trascorso sui player video attraverso i device digitali rappresenta ben il 35% del totale. Da notare che la distribuzione del tempo speso sui device digitali nella fruizione video è fortemente concentrata sui player che storicamente presidiano l’area, come YouTube e TikTok. La Connected Tv Secondo le recenti stime della ricerca di base Auditel in Italia sono 10,9 milioni le famiglie che possiedono un televisore connesso: con gli incentivi governativi per la sostituzione dei televisori per la migrazione al nuovo standard di trasmissione DVB-T2, il tasso di poenetrazione raggiungerà il 78% a fine 2022. Per indagare il ruolo sempre più centrale che questo mezzo riveste è stata condotta una ricerca su un campione rappresentativo di heavy user di video online (il cui 79% utilizzatore di Tv connesse) da cui è emerso che la Connected Tv assorbe il 56% del tempo speso nella visione di contenuti in streaming. Gli heavy user medi giornalieri sono circa 11 milioni: il 32% visualizza solo contenuti di puri operatori streaming a fronte di un 45% con una fruizione mista e di un 23% esclusivi broadcaster. Sul segmento d’età 18-34 anni la componente ‘streaming only’ sale al 46% mentre il cluster misto scende al 36% e il ‘broadcasters only’ al 18%. Le scelte del pubblico Serie e film continuano a essere i contenuti più visualizzati sulla Conncted Tv, ma aumenta anche il consumo dei cosiddetti “unscripted” (intrattenimento, informazione, musica e sport) fruiti in modalità cross-device che portano Netflix, Amazon Prime Video e YouTube a vantare le maggiori penetrazioni tra gli heavy user. La presenza e il continuo aggiornamento di titoli ‘hero’, la personalizzazione dell’offerta e i consigli alla visione derivanti dall’elevata capacità di gestione dei dati sono i maggiori punti di forza. Nei primi nove mesi dell’anno corrente le property digitali dei broadcaster televisivi rilevati da Auditel hanno fatto registrare una crescita del tempo spe- so del 27% pronunciata per i contenuti live (+42%) e Full Content. La dinamica è in parte riconducibile anche a un calo della produzione (-44% dei contenuti pubblicati) e all’attività di clippizzazione che, se da un lato può essere interpretata come uno sforzo di ottimizzazione, dall’altro rappresenta un potenziale rischio. I video “nuovi” pubblicati nei nove mesi hanno generato l’86% delle visualizzazioni complessive. La propensione alla spesa L’aumento delle offerte e delle promozioni ha lasciato inalterato rispetto alle rilevazioni precedenti il numero medio di abbonamenti che si è disposti a sottoscrivere (pari a 2,3) e in flessione da 27 a 25 euro la propensione alla spesa mensile per i medesimi. Il 47% dei sottoscrittori verifica continuamente la convenienza della propria formula di abbonamento a fronte di un 14% che lo fa solo in caso di problemi. La valutazione di prezzo e promozioni costituisce il principale driver di scelta dell’abbonamento (86%) seguito dalla valutazione dei contenuti al 67% rispetto a film usciti di recente, serie Tv straniere e italiane, classici, eventi sportivi live. • Difuzed, Paladone, Pyramid: il merchandising in tre brand distribuiti da Db-Line La società di distribuzione Db-Line implementa l’offerta per merchandising e gift portando sul mercato tre brand: Difuzed, Paladone, Pyramid. I quali propongono prodotti originali, che sfruttano licenze di indubbio appeal tra capi di abbigliamento, gadget e complementi d’arredo a tema gaming. Difuzed, nato oltre 25 anni fa dall’idea di Gilbert El Kalaani, è specializzato nella creazione di prodotti abbigliamento e accessori commercializzati in oltre 50 paesi. Difuzed - una distribuzione esclusiva di Db-Line in Italia - lavora con oltre 250 brand più noti al mondo, fornendo ai “fan” il mix di unicità e qualità grazie a collezioni di abbigliamento particolari, composte da T-shirt, maglioni e cappellini con licenze: da Star Wars a Marvel, da Disney a Nintendo. Non meno interessante la proposta firmata da Pyramid. L’azienda, fondata nel 1992, era partita come una piccola impresa di vendita di poster nel Regno Unito. Ora è un’organizzazione multinazionale che ha acquisito e investito in oltre dieci diverse aziende in tutto il mondo. La gamma di prodotti promozionali comprende poster e quadri, tazze stampate, materiale per la scuola, gadget. La terza distribuzione di Db-Line corrisponde ai prodotti realizzati da Paladone, società fondata nel 1994 e specializzata nell’ambito del merchandising e dei complementi d’arredo. Presente in 80 paesi, l’azienda lancia oltre 600 nuovi prodotti all’anno e vanta più di 50 licenze nella sua griglia, da poter “sfruttare” per la creazione, ad esempio, di tazze e salvadanai, il tutto nel rispetto efficaci pratiche ambientali che coinvolgono tutta la filiera. •
Dossier 11 A good life La casa, la cucina, la persona. Il concetto di wellness apre confini e orizzonti, contaminando i differenti momenti della vita, anche domestica. Riflettori puntati su prodotti e soluzioni che aiutano a vivere bene e meglio la quotidianità