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Touch Journal 08/2021

Il numero 08/2021 (novembre/dicembre 2021) di Touch Journal. La testata trade di Nelson Srl si innesta in un progetto multiforme che supera il classico concetto di testata trade e mira a creare una nuova piattaforma che mette in relazione sinergica B2B e B2C. Queste due facce del mercato, sempre più complementari e inter-relazionate, sono legate in modo innovativo da Touch Journal (qui di seguito trovate l’edizione digitale del numero cartaceo spedito in distribuzione controllata) al web magazine iGizmo.it attraverso lo storytelling.

Il numero 08/2021 (novembre/dicembre 2021) di Touch Journal. La testata trade di Nelson Srl si innesta in un progetto multiforme che supera il classico concetto di testata trade e mira a creare una nuova piattaforma che mette in relazione sinergica B2B e B2C. Queste due facce del mercato, sempre più complementari e inter-relazionate, sono legate in modo innovativo da Touch Journal (qui di seguito trovate l’edizione digitale del numero cartaceo spedito in distribuzione controllata) al web magazine iGizmo.it attraverso lo storytelling.

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10<br />

TOUCH<br />

Novembre - Dicembre <strong>2021</strong><br />

di Raffaella Cordera<br />

Gaming & Entertainment<br />

I dati della ricerca di Sensemakers sulle Connected Tv in Italia,<br />

relativamente ai primi nove mesi del <strong>2021</strong><br />

Come cambia il consumo di video<br />

ensemakers, società di consulenza nel<br />

S<br />

marketing digitale, ha presentato i risultati<br />

della ricerca sulla crescita del consumo<br />

di video online e sull’evoluzione dei<br />

comportamenti di consumo. Lo studio<br />

integra diverse fonti di dati: Auditel, Audience Analytics<br />

di Comscore e una ricerca ad hoc sugli heavy user di<br />

video online, sia sulle piattaforme gratuite sia su quelle<br />

a pagamento relativamente ai primi nove mesi del <strong>2021</strong>.<br />

I device digitali e il confronto con la Tv lineare<br />

Il tempo speso nella fruizione di contenuti video sui device<br />

digitali (smartphone, Pc e tablet) è cresciuto del 21%<br />

rispetto allo stesso periodo del 2020 quando i consumi<br />

sono stati accelerati dall’emergenza pandemica. Significativo<br />

l’aumento del 44% registrato nella fascia dei giovani<br />

15-24 anni rispetto al medesimo periodo dell’anno<br />

passato. La Tv lineare ha mostrato una certa resilienza,<br />

in calo del 6% del tempo speso sul totale popolazione sul<br />

2020, ma una crescita del 4% sul 2019. A settembre <strong>2021</strong>,<br />

mentre il consumo televisivo lineare continua ad essere<br />

largamente prevalente (92%) in termini di tempo speso<br />

sul totale popolazione, sulle fasce d’età giovanili (15-24<br />

anni), quello trascorso sui player video attraverso i device<br />

digitali rappresenta ben il 35% del totale. Da notare che<br />

la distribuzione del tempo speso sui device digitali nella<br />

fruizione video è fortemente concentrata sui player che<br />

storicamente presidiano l’area, come YouTube e TikTok.<br />

La Connected Tv<br />

Secondo le recenti stime della ricerca di base Auditel in<br />

Italia sono 10,9 milioni le famiglie che possiedono un<br />

televisore connesso: con gli incentivi governativi per la<br />

sostituzione dei televisori per la migrazione al nuovo<br />

standard di trasmissione DVB-T2, il tasso di poenetrazione<br />

raggiungerà il 78% a fine 2022. Per indagare il ruolo<br />

sempre più centrale che questo mezzo riveste è stata condotta<br />

una ricerca su un campione rappresentativo di heavy<br />

user di video online (il cui 79% utilizzatore di Tv connesse)<br />

da cui è emerso che la Connected Tv assorbe il 56%<br />

del tempo speso nella visione di contenuti in streaming.<br />

Gli heavy user medi giornalieri sono circa 11 milioni: il<br />

32% visualizza solo contenuti di puri operatori streaming<br />

a fronte di un 45% con una fruizione mista e di un 23%<br />

esclusivi broadcaster. Sul segmento d’età 18-34 anni la<br />

componente ‘streaming only’ sale al 46% mentre il cluster<br />

misto scende al 36% e il ‘broadcasters only’ al 18%.<br />

Le scelte del pubblico<br />

Serie e film continuano a essere i contenuti più visualizzati<br />

sulla Conncted Tv, ma aumenta anche il consumo<br />

dei cosiddetti “unscripted” (intrattenimento, informazione,<br />

musica e sport) fruiti in modalità cross-device che portano<br />

Netflix, Amazon Prime Video e YouTube a vantare<br />

le maggiori penetrazioni tra gli heavy user. La presenza<br />

e il continuo aggiornamento di titoli ‘hero’, la personalizzazione<br />

dell’offerta e i consigli alla visione derivanti<br />

dall’elevata capacità di gestione dei dati sono i maggiori<br />

punti di forza. Nei primi nove mesi dell’anno corrente<br />

le property digitali dei broadcaster televisivi rilevati da<br />

Auditel hanno fatto registrare una crescita del tempo spe-<br />

so del 27% pronunciata per i contenuti live (+42%) e Full<br />

Content. La dinamica è in parte riconducibile anche a un<br />

calo della produzione (-44% dei contenuti pubblicati) e<br />

all’attività di clippizzazione che, se da un lato può essere<br />

interpretata come uno sforzo di ottimizzazione, dall’altro<br />

rappresenta un potenziale rischio. I video “nuovi”<br />

pubblicati nei nove mesi hanno generato l’86% delle visualizzazioni<br />

complessive.<br />

La propensione alla spesa<br />

L’aumento delle offerte e delle promozioni ha lasciato<br />

inalterato rispetto alle rilevazioni precedenti il numero<br />

medio di abbonamenti che si è disposti a sottoscrivere<br />

(pari a 2,3) e in flessione da 27 a 25 euro la propensione<br />

alla spesa mensile per i medesimi. Il 47% dei sottoscrittori<br />

verifica continuamente la convenienza della propria formula<br />

di abbonamento a fronte di un 14% che lo fa solo in<br />

caso di problemi. La valutazione di prezzo e promozioni<br />

costituisce il principale driver di scelta dell’abbonamento<br />

(86%) seguito dalla valutazione dei contenuti al 67% rispetto<br />

a film usciti di recente, serie Tv straniere e italiane,<br />

classici, eventi sportivi live.<br />

•<br />

Difuzed, Paladone, Pyramid:<br />

il merchandising in tre brand<br />

distribuiti da Db-Line<br />

La società di distribuzione Db-Line implementa l’offerta<br />

per merchandising e gift portando sul mercato tre<br />

brand: Difuzed, Paladone, Pyramid. I quali propongono<br />

prodotti originali, che sfruttano<br />

licenze di indubbio appeal tra<br />

capi di abbigliamento, gadget<br />

e complementi d’arredo<br />

a tema gaming.<br />

Difuzed, nato oltre 25<br />

anni fa dall’idea di Gilbert<br />

El Kalaani, è specializzato<br />

nella creazione di<br />

prodotti abbigliamento<br />

e accessori commercializzati<br />

in oltre 50<br />

paesi. Difuzed - una distribuzione<br />

esclusiva di<br />

Db-Line in Italia - lavora<br />

con oltre 250 brand più<br />

noti al mondo, fornendo ai “fan” il mix di unicità e<br />

qualità grazie a collezioni di abbigliamento particolari,<br />

composte da T-shirt, maglioni e cappellini con licenze:<br />

da Star Wars a Marvel, da Disney a Nintendo.<br />

Non meno interessante<br />

la proposta<br />

firmata da Pyramid.<br />

L’azienda, fondata<br />

nel 1992, era partita<br />

come una piccola<br />

impresa di vendita<br />

di poster nel Regno<br />

Unito. Ora è un’organizzazione<br />

multinazionale<br />

che ha<br />

acquisito e investito<br />

in oltre dieci diverse<br />

aziende in tutto il mondo. La gamma di prodotti promozionali<br />

comprende poster e quadri, tazze stampate,<br />

materiale per la scuola, gadget.<br />

La terza distribuzione di Db-Line corrisponde ai prodotti<br />

realizzati da Paladone, società fondata nel 1994<br />

e specializzata nell’ambito del merchandising e dei<br />

complementi d’arredo. Presente in 80 paesi, l’azienda<br />

lancia oltre 600 nuovi<br />

prodotti all’anno e<br />

vanta più di 50 licenze<br />

nella sua griglia,<br />

da poter “sfruttare”<br />

per la creazione, ad<br />

esempio, di tazze e<br />

salvadanai, il tutto<br />

nel rispetto efficaci<br />

pratiche ambientali<br />

che coinvolgono tutta<br />

la filiera. •

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