Manuale Refresh per MB, R1, R2 e Cat. S

Manuale Refresh per
MB, R1, R2 e Cat. S
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Schweizerische Vereinigung für die Berufsbildung in der Logistik
Association Suisse pour la formation professionnelle en logistique
Associazione Svizzera per la formazione professionale in logistica

1

Amstutz Produkte AG
Manuale Refresh per MB, R1, R2 e Cat. S
Edizione Edizione 2021
Autore
Commissione tecnica per i manuali didattici dei mezzi di
movimentazione ASFL SVBL
Editore
Schweizerische Vereinigung
für die Berufsbildung in der Logistik
Rigistrasse 2, CH-5102 Rupperswil
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professionale in logistica
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ISBN 978-3-03873-012-5
© ASFL SVBL Tutti i diritti riservati
Per motivi di semplicità espressiva si considera la forma
maschile come forma non marcata, che ingloba ovviamente
la forma femminile.
Formazione
verificata dalla Suva
secondo direttiva CFSL 6518
Anerkannter CZV Kursanbieter
Fournisseur de cours reconnu OACP
Fornitore di corsi riconosciuto OAut
geprüft certifié certificato certified
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Fax 061 228 90 39
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Geschäftsstelle Handel Schweiz
Güterstrasse 78. Postfach 656, CH-4010 Bas
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Unsere Gönner:

Sommario
1. Basi legali 5
2. Doveri del datore di lavoro 6
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
3. Doveri del lavoratore 7
4. Rispettare i segnali di prescrizione e divieto 9
5. Diminuzione dei danni 19
6. Messa in servizio, messa fuori servizio 25
7. Diagrammi di portata 37
8. Caricare e scaricare i veicoli 41
9. Trasporto di sostanze chimiche 43
10. Emergenza 44

Note
4

1. Basi legali
1.1 Quali leggi sono determinanti?
– Legge sull’assicurazione contro gli infortuni
(LAINF) con Ordinanza sulla prevenzione degli
infortuni e delle malattie professionali (OPI).
– Legge sul lavoro (LL) con rispettive Ordinanze.
– Legge federale sulla circolazione stradale (LCStr)
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Perché è necessaria una formazione?
Guidare carrelli elevatori è un lavoro implicante particolari pericoli. L’operatore
deve quindi essere formato, teoricamente e praticamente, alfine di non
mettere in pericolo né se stesso né terze persone.
OPI Art. 6 (estratto) Informazione e istruzione dei lavoratori
1
Il datore di lavoro provvede affinché tutti i lavoratori occupati nella sua
azienda, inclusi quelli di altre aziende operanti presso di lui, siano informati
e istruiti in modo sufficiente e adeguato circa i pericoli connessi alla loro
attività e i provvedimenti di sicurezza sul lavoro.
Esigenze imposte alla formazione
Le esigenze per la formazione sono stabilite da una sentenza del Tribunale
Federale delle Assicurazioni del 1994. La formazione è considerata sufficiente
se corrisponde ai requisiti minimi imposti dalla Suva e se include un esame
teorico e uno pratico. Nei centri di formazione riconosciuti dalla Suva la formazione
viene erogata rispettando queste direttive. La direttiva CFSL 6518
regola la formazione e l’istruzione per conducenti di carrelli per la movimentazione.
Riconoscimento della formazione
Generalmente riconosciuta e valida in tutta la Svizzera è:
– la formazione in una scuola guida riconosciuta dalla Suva (centro di formazione)
– la formazione in una scuola guida riconosciuta dalla Suva presso l’azienda
Riconoscimento unicamente all’interno della propria azienda:
– formazione da parte di un istruttore interno all’azienda provvisto di un certificato
di formazione per istruttori riconosciuto.
5
1. Basi legali

2. Doveri del datore di lavoro
La guida di un carrello elevatore è considerato un lavoro che implica particolari
pericoli. Se all’interno di un’azienda vengono utilizzati dei carrelli elevatori,
il datore di lavoro ha l’obbligo di formare o far formare tutti i conducenti
di carrelli elevatori affinché conoscano i pericoli derivanti dal loro
uso e le misure di comportamento necessarie per prevenire infortuni e danni.
Questo non riguarda solo le persone interne all’azienda, ma anche gli esterni
che utilizzano carrelli elevatori in azienda (montatori, autisti, personale temporaneo,
ecc.).
Il datore di lavoro può affidare lavori implicanti pericoli particolari soltanto
a lavoratori adeguatamente formati al riguardo.
OPI, Art. 8
L’informazione e l’istruzione devono svolgersi durante il tempo di lavoro e
non possono essere a carico del lavoratore.
OPI, Art. 6, cpv. 4
Istruzione complementare
La formazione di base deve essere sempre completata da una formazione
sui pericoli specifici dell’azienda in cui l’operatore lavora!
Questo vale per i carrelli elevatori che sono diversi da quelli usati
nella formazione, ma anche per tutti i rischi specifici che possono
verificarsi quando si usano i carrelli elevatori per eseguire i diversi
lavori in azienda.
Il datore di lavoro è anche responsabile di:
– mettere a disposizione dispositivi di protezione individuale (esempio
scarpe di sicurezza) ai conducenti di carrelli elevatori e a tutti coloro
che si trovano nelle zone di pericolo dei carrelli (OPI, Art. 5).
– verificare che gli operatori rispettino tutte le misure di sicurezza sul lavoro.
Deve, per esempio, assicurarsi che venga rispettato l’obbligo di
indossare le calzature di protezione.
6

3. Doveri del lavoratore
Il conducente di carrelli elevatori ha una particolare responsabilità. Gli viene
affidato uno strumento di lavoro con il quale può causare ingenti danni
se non viene utilizzato in maniera appropriata.
Il conducente di carrelli elevatori ha l’obbligo di rispettare le disposizioni
del datore di lavoro e del costruttore (sicurezza e regolamento di
esercizio) (OPI, art 11).
Il conducente di carrelli elevatori deve eseguire tutti i lavori con la massima
accuratezza e in modo tale da non danneggiare né materiale né persone.
Deve rifiutarsi di eseguire movimentazioni che sono contrarie alle prescrizioni
di sicurezza. Deve rifiutare la movimentazione di carichi che superano la
portata del carrello elevatore.
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
I dispositivi di sicurezza originali montati dal costruttore non devono
essere smontati o messi fuori uso (per esempio: tetto di protezione del
conducente).
Uso dei dispositivi di protezione individuale
Un operatore di carrelli elevatori è tenuto a utilizzare
tutti i DPI necessari secondo le istruzioni del datore di
lavoro o secondo le istruzioni del produttore.
Il conducente di carrelli elevatori ha l’obbligo di utilizzare
i sistemi di ritenuta.
I carrelli elevatori a contrappeso e i carrelli elevatori laterali
devono essere equipaggiati con dei sistemi di ritenuta.
Questi possono essere delle cinture di sicurezza
addominali, comparabili alle cinture di sicurezza in uso
nelle automobili, cabine o barriere laterali. Il conducente
è tenuto a fare uso di questi sistemi di ritenuta quando
usa il carrello elevatore.
2. Doveri del lavoratore | 3. I doveri del lavoratore
7

8
Il conducente di carrelli elevatori ha l’obbligo di segnalare
immediatamente tutti i difetti (condizioni
di esercizio pericolose) che mettono in pericolo
la sicurezza.
Il carrellista deve controllare le condizioni di sicurezza
e di esercizio del proprio mezzo. Perdite di olio,
danni o danneggiamenti devono essere notificati
al diretto superiore. I difetti devono essere eliminati
professionalmente, il carrellista non deve eseguire
delle riparazioni sul proprio mezzo! Anche danni materiali
e infortuni devono essere comunicati immediatamente!
Il conducente di carrelli elevatori ha l’obbligo di
guidare il mezzo solo in perfetto stato psicofisico.
Fondamentalmente valgono le stesse regole del traffico
stradale per quanto riguarda gli alcolici e gli stupefacenti.
Il datore di lavoro è autorizzato a introdurre
regole più severe per il traffico all’interno dell’azienda,
(p. es. 0,0 ‰). Chi non è in grado di condurre il mezzo,
deve notificarlo al suo diretto superiore e farsi
dispensare dal lavoro!
Il conducente di carrelli elevatori ha l’obbligo di impedire
ad altre persone di salire sul carrello in movimento.
Il conducente del carrello elevatore è responsabile del
suo carico. Per questo non solo non gli è permesso, ma
deve anche impedire a terzi di viaggiare con lui sul carrello
elevatore. Una seconda persona può viaggiare sul
carrello elevatore, solo se questo è dotato di un secondo
sedile con sistemi di ritenuta e se è omologato a tale
scopo.
Impedire a persone non autorizzate l’uso di un carrello elevatore.
Il conducente è obbligato a parcheggiare il veicolo in tutta sicurezza.
Questo vale soprattutto se persone non autorizzate (per esempio
bambini) possono avvicinarsi al mezzo di movimentazione.

4. Rispettare i segnali di divieto e pericolo
Il trasporto di passeggeri è proibito!
È proibito trasportare passeggeri sul carrello elevatore!
Questo divieto vale sia per lo stare in piedi
sulle forche che per la guida del carrello a timone
stando seduti sul vano della batteria.
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Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Proibito sollevare persone!
Vale per tutti i carrelli elevatori
Indossare scarpe di sicurezza!
Allontanare le persone dall’area operativa!
La sosta di persone sotto o nelle immediate vicinanze
di un carico sollevato è rischioso per la vita
e perciò non è permesso!
Mai sovraccaricare i carrelli elevatori!
La merce da trasportare non deve mai superare il
carico massimo ammesso indicato sul carrello elevatore!
La portata deve essere indicata sul carrello
elevatore.
4. Rispettare i segnali di divieto e pericolo
9

Norme generali per la circolazione
Regole principali
Ogni carrellista si comporta in modo da non creare pericoli o ostacoli
agli altri. Come nel traffico stradale vale sempre la regola della precedenza
da destra. Il pedone ha sempre la precedenza!
Prima di cambiare direzione di marcia: guardare sempre indietro.
Segnalare i cambi di direzione
I cambi di direzione devono sempre essere segnalati, con l’utilizzo delle frecce
o con un gesto con la mano, in maniera da avvisare il mezzo che segue.
Prima di qualsiasi cambiamento di direzione guardare nel senso opposto!
Incrociarsi
In assenza di particolare segnalazione si mantiene la destra. Quando si incrociano
persone o altri veicoli mantenere sempre una distanza minima di
sicurezza di 80 cm.
Nel dubbio segnalare con un gesto
della mano!
Sorpassare
Tenersi a destra, superare a sinistra.
Sorpassare solo se è assolutamente necessario. Durante la manovra di sorpasso
fare attenzione che sia mantenuta una distanza laterale minima di 80 cm.
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Segnaletica
La segnaletica nel traffico all’interno di un’azienda è simile a quella usata nel
traffico stradale. Si differenzia tra segnaletica di divieto, obbligo, pericolo ed
emergenza.
Divieti (forma rotonda, rosso/bianco)
Come previsto per il traffico stradale, anche nel traffico all’interno dell’azienda
particolari azioni che potrebbero costituire un pericolo vengono proibite
con la segnaletica di divieto.
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Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Giusto comportamento nella circolazione
Adattare la velocità alle circostanze. La velocità deve essere sempre adattata
alle circostanze. Il conducente deve sempre essere in grado di fermare il veicolo
in presenza di ostacoli, anche se questi si manifestano all’improvviso.
Occorre prestare particolare attenzione in caso di pendenze, corsie bagnate
o scivolose e nelle zone con scarsa visibilità.
Prestare attenzione ai pericoli particolari in azienda!
Vedere ed essere visti
Con scarsa visibilità si deve circolare solo con i fari accesi! Particolare attenzione
deve essere prestata:
– a passaggi stretti e scuri
– al passaggio da locali illuminati a zone buie
– uscendo all’esterno (abbagliati dal sole)
Segnali di avvertimento
I segnali di avvertimento non devono essere utilizzati inutilmente! Non
appena suoniamo il clacson, si crea una risposta alla frenata. Quando si sorpassano
dei pedoni che non prestano attenzione al traffico, bisogna dare un
segnale di avvertimento.
Diamo segnali di avvertimento (clacson) ovunque potremmo non
essere visti, ad esempio curva cieca.
4. Rispettare i segnali di divieto e pericolo
11

Divieto di spingere carichi!
Il carrello elevatore non é una locomotiva! Spingere le palette sul pavimento
con il carrello elevatore mette in pericolo il conducente, sovraccarica il motore,
mette sotto sforzo il montante e il cilindro di brandeggio del carrello elevatore
tutto ciò deve essere quindi evitato. Inoltre, si possono danneggiare
sia le palette che i carichi.
Muoversi in retromarcia
– per le manovre
– quando il carico mi impedisce la
visibilità sul davanti
– Prima di partire in retromarcia guardare sempre dietro.
– La maggior parte degli incidenti che si verificano all’interno dell’azienda
sono causati dalla scarsa visibilità.
– Anche in retromarcia vale la precedenza da destra.
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Guidare il carrello
In caso di collisione il carrellista è protetto al meglio da eventuali lesioni se
rimane all’interno del posto di guida. Per questo, durante le manovre, bisogna
sempre fare attenzione che tutte le parti del corpo (specialmente
mani e piedi) siano all’interno del profilo del veicolo.
È estremamente pericoloso tenere le mani sui profili del tettuccio di protezione.
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Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Gli errori piu frequenti durante la guida.
I carrelli elevatori con posto guida trasversale sono generalmente muniti
di un pedale di sicurezza, il cosiddetto dispositivo di «uomo morto», che
deve essere sempre premuto col piede sinistro. Non cercare mai di arrestare
il veicolo con i piedi o con le mani in caso di pericolo di collisione.
Se necessario mettere il casco di protezione, ad esempio quando si immagazzinano
imballaggi sciolti e c’è il rischio di caduta.
Se il carrello è equipaggiato con luci lampeggianti o luci di sicurezza blu
queste devono sempre essere in funzione durante la guida.
4. Rispettare i segnali di divieto e pericolo
13

Guidare il carrello solo dal posto di guida
Non è permesso guidare il carrello elevatore dall’esterno.
Cintura di sicurezza
Barriera laterale
Il sedile deve essere sempre regolato correttamente, anche per brevi
tragitti! La cintura di sicurezza deve essere sempre allacciata o il dispositivo
del sistema di ritenuta deve essere sempre inserito!
Durante la movimentazione dei carichi viaggiamo con le forche a 15 cm
da terra. Con il carico sollevato oltre questa altezza è vietato curvare.
Durante il sollevamento della merce prestare attenzione alla stabilità della
stessa. La dimensione della merce da sollevare non deve essere maggiore
rispetto al montante.
Attenzione: l'altezza delle forche deve
essere adattata anche alle irregolarità
del pavimento.
15 cm
14

Giusto comportamento nella circolazione
Chi si trova alla guida del carrello elevatore deve concentrarsi sul traffico
aziendale. La protezione delle persone ha sempre la priorità.
– La velocità alla guida va sempre adattata alle circostanze specifiche
dell’azienda.
– Il conducente deve sempre potersi fermare nello spazio visibile!
– Aree con scarsa visibilità devono
essere attrezzate con segnalazioni,
semafori o specchi.
– Distanza minima da mantenere
da altri carrelli o persone 80 cm.
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Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
min. 80 cm
Discese e salite
Il movimento in discesa o in salita richiede maggiore attenzione da parte
del carrellista.
Carrelli con carico
I carrelli con carico percorrono il tragitto in salita o in discesa sempre con il
carico a monte. Se il carico impedisce la visuale al conducente deve eseguire
la manovra con l’aiuto di una persona.
4. Rispettare i segnali di divieto e pericolo
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Carrelli senza carico
In base alla sua tipologia, la capacità di transitare senza carico su pendenze
può variare. Il conducente è obbligato a consultare le istruzioni d’uso prima
di effettuare la prima discesa o salita!
Mai cercare di virare con un carrello elevatore in salita oppure in pendenza!
Se la corsa deve essere interrotta, retrocedere con cautela e
ritentare la manovra. Evitare assolutamente di far prendere eccessiva
velocità nelle pendenze!
Se in pendenza si rompono i freni:
– Provare a frenare con il freno di stazionamento!
– Abbassare il carico/forche al suolo.
– Urtare lateralmente un ostacolo.
– Non saltare giù dal carrello!
Guidare sulle rampe
Laddove è possibile, i carrelli elevatori non devono essere utilizzati sulle
rampe. Le operazioni di carico devono essere eseguite con un carrello a
timone elettrico o un transpallet manuale.
Tombini, chiusini
Gru carroponte, installazioni
degli estintori e linee elettriche
Porte, portoni e passaggi
Bilance integrate, piattaforme
elevatrici, recinzioni, montacarichi
Rampa d'accesso
Sporcizia,
altri oggetti
Zona di carico/scarico
Salite/
Discese
Buche, drenaggi
e binari
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I carrelli in uso all’interno dell’azienda con un peso superiore alla portata
della rampa non possono essere usati sulla rampa.
Se il lavoro sulle rampe fosse inevitabile, il carrellista è obbligato a:
– controllare la portata della rampa di carico
– lavorare con particolare cautela
– evitare manovre lungo il bordo della rampa
– non spostarsi in retromarcia verso il bordo della rampa
– ricordarsi che la parte posteriore del carrello sterza
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Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
I bordi delle rampe devono
essere debitamente contrassegnati
(le marcature nere/gialle
indicano un pericolo fisso/
permanente).
Protezione asportabile del bordo di
una rampa.
Palette vuote
Effettuare cataste di palette solo quando siamo sicuri che queste non possano
cadere. Cataste di palette vuote o altri imballaggi che possono cadere,
possono generare ferite alla testa o ai piedi.
4. Rispettare i segnali di divieto e pericolo
17

Immagazzinamento di merce sulle vie di circolazione
Materiale nelle vicinanze delle vie della circolazione:
– è pericoloso e aumenta il rischio che una persona resti schiacciata
– blocca il flusso delle merci
– in caso di emergenza blocca le eventuali vie di fuga
– potrebbe limitare la possibilità di aprire e chiudere le entrate e uscite
d’emergenza
Proibito depositare merce!
Via di fuga
Ubicazione Porta
estintore
taglia fuoco
Porta tagliafuoco
A chiusura automatica
Davanti a impianti antincendio e uscite d’emergenza non è permesso depositare
merci!
18

5. Diminuzione dei danni
I danni più frequenti ai carrelli elevatori
I danni più frequenti ai carrelli elevatori
sono prevalentemente dei danni superficiali
alla carrozzeria del contrappeso. I carrelli
elevatori, se guidati senza particolare attenzione
possono, in curva, andare a sbattere
contro altri carrelli elevatori, scaffalature,
pareti, ecc ecc. Il contrappeso del carrello
elevatore è una parte del carrello in metallo,
tipicamente molto pesante, che raramente
può danneggiarsi seriamente nell’impatto con altri oggetti. Si possono però
danneggiare in maniera molto seria porte, scaffali, ecc.
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Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Cause
– Errori nell’uso dei comandi del veicolo
– Errori nell’affrontare le curve
– Veicolo troppo sovradimensionato rispetto alle aree di lavoro
– Errori di layout nella definizione delle aree di lavoro (troppo strette) per
quella tipologia di carrello
Danneggiamenti con la punta delle forche
Con le forche di un carrello elevatore si possono
fare danni molto importanti, poichè la
forza del carrello elevatore viene esercitata sui
pochi centimetri quadri della punta delle forche.
È perciò possibile danneggiare lamiere,
ma anche le palette di legno.
Le punte delle forche possono essere molto
pericolose anche per i pedoni.
Cause
– Errori nell’uso dei comandi del veicolo
– Visibilità ridotta del conducente
– Forche troppo lunghe
5. Diminuzione dei danni
19

Prevenzione dei danni a scaffali e traverse
Cause
– Errori nell’uso dei comandi del veicolo
– Errata tecnica di immagazzinamento
– Altezza delle forche sbagliata
– Errori nell’uso del brandeggio
– Forche troppo lunghe
– Manovrare con le forche e/o il carico sollevato
Durante le operazioni di carico e scarico
della merce dalla scaffalatura spesso vengono
danneggiate le traverse.
Prevenzione dei danni alle protezioni degli scaffali
La protezione dei montanti delle scaffalature per mezzo
di protezioni antiurto è una misura importante. Se
danneggiati, i montanti, perdono la loro capacità portante.
Anche piccole deformazioni possono limitare
considerevolmente la capacità portante e portare al
crollo della scaffalatura. A causare questo tipo di danno
è l’urto con le ruote dei carrelli elevatori.
Cause
– Errori nell’uso dei comandi del veicolo
– Visibilità ridotta del conducente
– Errata tecnica di immagazzinamento
– Alzare e abbassare il carico senza la necessaria distanza dallo scaffale
– Manovrare senza la necessaria distanza dallo scaffale
Prevenzione dei danni con le forche
Le forche dei carrelli elevatori non causano solo danni. Le forche sono accessori
per la presa e la movimentazione dei carichi se urtate con degli oggetti
possono subire a loro volta dei danni. Le forche danneggiate hanno una capacità
portante ridotta e possono anche danneggiare le palette e i carichi di
merce. In caso di danneggiamento alle forche è necessrio rivolgersi al servizio
tecnico, che deciderà come procedere.
20

– riconoscere e descrivere le differenze strutturali dei carrelli a timone
– denominare correttamente le parti del carrello elevatore a timone utilizzando le immagini
– elencare i diversi tipi di alzata
– descrivere la funzione dell’idraulica e della batteria di trazione
Gli elementi del carrello elevatore a timone (transpallet)
3.1 Gli elementi del carrello elevatore a timone (transpallet)
Catena di sollevamento
Edizione 2021
1. Auflage 2019
Ripetizione per MB, R1, R2 Manuale e Cat. S didattico per carr
Montante
Tubo
idraulico
Elementi di
comando
(controfreno)
Cilindro di
sollevamento
Plexiglass protettivo/Griglia
protettiva
Testa del timone
Timone
Ruota di
trazione
Ruota
d’appoggio
Paracolpi/Grembiule
Telaio
Vano della batteria
con coperchio
Interruttore generale/pulsante
d’emergenza
Forca
Ruote di
appoggio
Braccio delle ruote/Staffa
19
5. Diminuzione dei danni 3. Struttura dei carrelli elevatori a timone
21

Gli elementi di un carrello elevatore a contrappeso
Queste sono le parti importanti, viste dall’esterno, di un carrello elevatore a
contrappeso:
Sedile
Colonna dello sterzo
Tetto protettivo
Montante
Volante
Catena di sollevamento
Cilindro di sollevamento
Slitta di sollevamento
portaforche
Elementi di
comando
Cilindro di brandeggio
Forche
Asse anteriore
Contrappeso Telaio
Gancio di traino
Asse sterzante
Sistema di ritenuta
22

Elementi di un carrello elevatore quadridirezionale
1
18
10
2
9
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
3
17
15
16
4
12
11
13
14
5 6
8
7
1
Montante
10
Cilindro di sollevamento
2
Portaforche
11
Pedale di sicurezza
3
Forche
12
Freno
4
Vano batteria
13
Acceleratore
5
Supporto ruote
14
Sedile di guida
6
Grembiule
15
Volante
7
8
9
Ruota motrice
Supporto laterale
Tetto di protezione
16 Comandi
17 Pulsante di emergenza
18 Catena di sollevamento
5. Diminuzione dei danni
23

Formazione e istruzione per conducenti di carrelli per la movimentazione
Secondo direttiva 6518 CFSL
Categorie
Categorie
OPI Art. 8 = categoria R:
con formazione documentata con esami
di teoria e pratica
S1
R1 R2
R S
OPI Art. 6 = categoria S:
con formazione documentata
Carrello con forche a sbalzo R1
S1 Carrello trattore
R2 *
R3
R2
S2
S2 Carrello per pallet
S3 Commissionatore
Carrello elevatore retrattile R2
con sedile o trasversale,
carrello trilaterale
e quadridirezionale* R2
Carrello elevatore laterale e R3
quadridirezionale*
S2 S3 massimo 5 metri
R4
*I carrelli elevatori quadridirezionali
sono attribuibili sia alla
categoria R2 che alla categoria R3
www.asfl.ch
Schweizerische Vereinigung für die Berufsbildung in der Logistik
Association Suisse pour la formation professionnelle en logistique
Associazione Svizzera per la formazione professionale in logistica
© ASFL SVBL 2019
24

6. Messa in servizio, messa fuori servizio
Controlli prima dell’inizio del lavoro
Prima di ogni utilizzo devono essere effettuati i controlli per garantire la funzionalità
del carrello elevatore. Se la data del bollino di controllo è scaduta,
il superiore deve essere informato immediatamente. Non utilizzare mai un
carrello elevatore con difetti o malfunzionamenti!
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Bollino di controllo.
É obbligatorio prima dell’uso del carrello leggere e
comprendere il manuale di istruzione fornito dal costruttore.
Istruzioni
d’uso
!
Indicazioni di sicurezza per la messa in servizio dei carrelli elevatori
Prima di iniziare il controllo e il
lavoro...
Mettere gli occhiali, scarpe di sicu-
rezza e guanti di protezione!
Prima di accedere
in un locale...
Proibito fumare o
accendere fuochi!
6. Messa in servizio, messa fuori servizio
25

Check list Categoria R1 e R2
Check list Categoria R1
Messa in servizio/fuori servizio*
Controllo della batteria
• Processo di carica ok, messaggio d’errore?
• Dispositivi di protezione individuali: indossare scarpe di sicurezza, guanti
e occhiali
• Misurare la densità dell’acido
• Controllare i livelli e, se necessario, dopo la carica rabboccare con dell’acqua
demineralizzata
• Pulizia, controllo collegamenti elettrici
• Togliersi correttamente i guanti, lavarsi le mani e togliere gli occhiali
• Aggiornare il libretto di controllo
Controllo visivo
• Bollino di controllo
• Montante, catene, cilindri e pistoni
• Raccordi idraulici, tubi e collegamenti elettrici
• Forche e porta forche
• Ruote e pneumatici
• Telaio e tetto di protezione
• Illuminazione (se presente)
• Dispositivo di traino (se presente)
• Carrelli termici: carburante, cinghia di trasmissione, livello olio motore e liquido di raffreddamento
Controllo delle funzioni
• Regolazione del sedile del conducente e del volante – Dispositivo di ritenuta
• Disinserire l’interruttore di emergenza, se inserito, e procedere con la procedura di avvio
• Display dei messaggi di errore e spie di controllo
• Dispositivo di sollevamento, brandeggio del montante, traslazione laterale, ev. regolazione delle forche
• Test freno di stazionaemnto, del freno a pedale, inversione di marcia
• Dispositivi di allarme visivo e acustico
• Perdita di liquido sul pavimento (dopo la partenza)
Messa fuori servizio
• Parcheggiare nello spazio designato
• Posizione delle ruote diritte, freno di stazionamento attivato
• In discesa, posizionare un cuneo sotto le ruote
• Porta forche centrato, forche orizzontali e appoggiate al suolo, montante verticale
• Invertitore di marcia sulla posizione neutrale
• Spegnere il mezzo (rimuovere la chiave/disattivare il codice)
• Inserire l’interruttore d’emergenza/interruttore di arresto di emergenza (se richiesto nel manuale d’uso)
Presa in consegna del veicolo
• Controllo visivo
• Controllo delle funzioni
* Secondo le specifiche del produttore del carrello elevatore
Check list Categoria R2
Schweizerische Vereinigung für die Berufsbildung in der Logistik
Association Suisse pour la formation professionnelle en logistique
Associazione Svizzera per la formazione professionale in logistica
Messa in servizio/fuori servizio*
Controllo © ASFL della SVBL batteria
• Processo di carica ok, messaggio d’errore?
• Dispositivi di protezione individuali: indossare scarpe di sicurezza, guanti e occhiali
• Misurare la densità dell’acido
• Controllare i livelli e, se necessario, dopo la carica rabboccare con dell’acqua demineralizzata
• Pulizia, controllo collegamenti elettrici
• Togliersi correttamente i guanti, lavarsi le mani e togliere gli occhiali
• Aggiornare il libretto di controllo
Controllo visivo
• Bollino di controllo
• Montante, catene, cilindri e pistoni
• Raccordi idraulici, tubi e collegamenti elettrici
• Forche e porta forche
• Ruote e pneumatici
• Telaio e tetto di protezione
• Illuminazione (se presente)
• Dispositivo di traino (se presente)
• Carrelli termici: carburante, cinghia di trasmissione, livello olio motore e liquido di raffreddamento
Controllo delle funzioni
• Regolazione del sedile del conducente e del volante – Dispositivo di ritenuta (se presente) e
pedale di presenza (uomo morto)
• Disinserire l’interruttore di emergenza, se inserito, e procedere con la procedura di avvio
• Display dei messaggi di errore e spie di controllo
• Dispositivo di sollevamento, uscita e brandeggio del montante, traslazione laterale,
ev. regolazione delle forche
• Test freno di stazionamento, del freno a pedale, inversione di marcia
• Dispositivi di allarme visivo e acustico
• Perdita di liquido sul pavimento (dopo la partenza)
Messa fuori servizio
• Parcheggiare nello spazio designato
• Posizione delle ruote diritte, freno di stazionamento attivato
• In discesa, posizionare un cuneo sotto le ruote
• Montante ritirato, porta forche centrato, forche orizzontali e appoggiate al suolo, montante verticale
• Inserire l’interruttore d’emergenza/interruttore di arresto di emergenza (se richiesto
nel manuale d’uso)
• Spegnere il mezzo (rimuovere la chiave/disattivare il codice)
• Invertitore di marcia sulla posizione neutrale
Presa in consegna del veicolo
• Controllo visivo
• Controllo delle funzioni
* Secondo le specifiche del produttore del carrello elevatore
Schweizerische Vereinigung für die Berufsbildung in der Logistik
Association Suisse pour la formation professionnelle en logistique
Associazione Svizzera per la formazione professionale in logistica
© ASFL SVBL
26

Checkliste Categoria S
Check list Categoria S
Messa in servizio/fuori servizio*
Controllo della batteria
• Processo di carica ok, messaggio di errore?
• Dispositivi di protezione individuali: indossare scarpe di sicurezza,
guanti e occhiali
• Misurare la densità dell’acido
• Controllare i livelli e, se necessario, dopo la carica rabboccare con
dell’acqua demineralizzata
• Pulizia, controllo collegamenti elettrici
• Togliersi correttamente i guanti, lavarsi le mani e togliere gli occhiali
• Aggiornare il libretto di controllo
Controllo visivo
• Montante, catene, cilindri e pistoni
• Raccordi idraulici, tubi e collegamenti elettrici
• Forche, porta forche, ruote e pneumatici
• Controllo generale dello stato del carrello
Controllo delle funzioni
• Disinserire l’interruttore di emergenza, se inserito, inserire la chiave
• Controllo dei comandi/display
• Prova dell’alzata di base o iniziale
• Controllo delle leve di comando
• Freno del timone in alto e in basso
• Inversione di marcia, pulsante d’emergenza
• Controllo funzionamento del clacson
• Presenza di liquido sul pavimento
Messa fuori servizio
• Parcheggio del veicolo in un luogo appropriato
• Posizionamento delle ruote diritte
• L’alzata di base e le forche sono appoggiate al suolo
• Togliere la chiave (per es. riporla nell’armadio delle chiavi), inserire l’interruttore d’emergenza
(se richiesto nel manuale d’uso)
Presa in consegna del veicolo
• Controllo visivo
• Controllo delle funzioni
* Secondo le specifiche del produttore del carrello elevatore
Schweizerische Vereinigung für die Berufsbildung in der Logistik
Association Suisse pour la formation professionnelle en logistique
Associazione Svizzera per la formazione professionale in logistica
© ASFL SVBL
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
6. Messa in servizio, messsa fuori servizio
27

Interruzione del lavoro/fine lavoro
Spegnere il mezzo (rimuovere
la chiave o disattivarlo
con un codice) per impedire
l'uso del mezzo a persone
non autorizzate.
Usare le apposite aree di sosta. Corsie, percorsi pedonali,
passaggi per uscite di sicurezza o gli accessi agli estintori
devono restare liberi. Non parcheggiare a meno di 1,5 m da
un binario.
Tirare o attivare il freno di
stazionamento. In pendenza
mettere un cuneo.
Mettere il veicolo
fuori servizio e
spegnerlo secondo
le istruzioni
del costruttore.
Uscita di emergenza
Mettere la ruota
sterzante dritta.
Montante verticale o leggermente
inclinato in avanti e forche
completamente abbassate.
Mettere il veicolo in sosta in modo
che nessuno possa inciampare
nelle forche.
Controlli da effettuare a fine lavoro
– Mettere in sicurezza il mezzo (arresto di emergenza, cuneo, freno a mano,
ecc.).
– Controllare la batteria.
– Aggiornare i dati nel libretto di controllo
– Controllo visivo generale per danni o difetti.
– Segnalare eventuali danni/difetti al supervisore.
28

Controlli
Per tutti i veicoli
Ruote
e pneumatici
I bulloni della ruota sono fissati bene? Qual è lo stato del
profilo degli pneumatici? La pressione degli pneumatici
corrisponde alle indicazioni del produttore?
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Sterzo Il gioco del volante non dovrebbe essere superiore a
20 mm. (solo se si tratta di uno sterzo meccanico)
Perdite di liquidi Controllo a vista sotto al veicolo! Macchie di liquido sul
pavimento sotto un veicolo parcheggiato indicano una
perdita del motore, del radiatore o del sistema idraulico.
Potrebbe anche trattarsi di una perdita dell’acido delle
batterie.
Montante
e porta forche
Clacson
e illuminazione
Controllo visivo delle catene di sollevamento nonché del
cilindro di sollevamento e di brandeggio. Le tubature
idrauliche sono consumate? Forche e porta forche? Per il
controllo far uscire completamente il montante. Attivare
il cilindro di brandeggio e il traslatore. Se il montante non
può essere sollevato completamente, probabilmente ciò
indica l’insufficienza di olio idraulico nel serbatoio. Il riempimento
dell’olio idraulico deve essere effettuato da
uno specialista.
Attivandoli, si controlla il funzionamento. Le lampadine
possono essere sostituite dal conducente, sempre che
egli sia in possesso di quelle di ricambio adatte.
Gancio di traino Fissaggio e condizione sono in ordine?
Il perno scorre, la sicurezza si innesta?
6. Messa in servizio, messa fuori servizio
29

Controlli giornalieri alle batterie
– Indossare occhiali protettivi e guanti resistenti agli acidi
– Misurare lo stato di carica della batteria
– Pulire la superficie della batteria con carta assorbente
– Controllare il livello del liquido
– Controllare i collegamenti
– Lavare le mani
– Fare la registrazione nel libretto di controllo
Manutenzione delle batterie
La batteria di trazione è un serbatoio di energia che, dopo un determinato periodo,
si scarica. La durata di vita utile può essere influenzata positivamente
da una manutenzione regolare. Considerando che una batteria costa diverse
migliaia di franchi a seconda delle sue dimensioni, l’operatore può far risparmiare
all’azienda costi considerevoli attraverso una buona manutenzione. Gli
operatori di carrelli elevatori dovrebbero limitarsi ai lavori di manutenzione
descritti di seguito.
Le riparazioni invece devono essere effetuate da degli specialisti.
Dopo tutti i lavori sulla batteria:
Togliersi i guanti resistenti all’acido
in modo appreopriato e lavare
le mani. L’acido della batteria è
acido solforico diluito. Attenzione
l’acido della batteria è corrosivo.
L’acido per batterie è acido solforico
diluito. Provoca leggere
bruciature sulla pelle che scompaiono
dopo il lavaggio. Chi è
allergico, o presenta delle lesioni
alla pelle deve portare dei guanti
di gomma o sintetici.
30

Batterie che esplodono
Le batterie che esplodono non sono frutto della fantasia, purtroppo. Fortunatamente
però sono eventi estremamente rari. Le cause sono sempre riconducibili
ad una manipolazione impropria durante la carica.
Così possiamo ridurre il rischio di esplosione:
– Mantenete pulita la superficie della batteria.
– Prestate attenzione ai danni all’isolazione, ai cavi e alle prese.
– Parti danneggiate vanno riparate solo da tecnici autorizzati.
– Mantenete una distanza di sicurezza dalla batteria se maneggiate oggetti
metallici, pericolo di cortocircuito ed esplosione.
– Spegnete il caricabatteria prima di staccare le prese.
– Aprire completamente il vano della batteria durante la carica per permettere
una maggiore dispersione del gas esplosivo che si produce durante la
carica.
– Ricaricare le batterie solo in locali dove vi è una buona aereazione.
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Consiglio:
Vapori di acido in un locale di ricarica per batterie significano che una
batteria non si è caricata a dovere e lo spegnimento automatico del
caricatore non ha funzionato. Lasciate gestire il problema a specialisti.
Indicazioni per il locale di ricarica – Ventilazione
L’idrogeno è un gas più leggero dell’aria e
sale verso l’alto. In locali con una volumetria
grande, la dispersione di questo gas è
tale da non generare grandi problemi. Se
invece il locale è piccolo si necessita una
ventilazione forzata, con entrata dell’aria
in basso e l’uscita in alto.
6. Messa in servizio, messa fuori servizio
31

Gli occhiali di protezione
Gli occhiali di protezione devono essere
vicini alle postazioni di ricarica, meglio
se conservati in appositi contenitori che
li proteggono dalla sporcizia.
Guanti di protezione
I guanti in lattice monouso proteggono
le mani sensibili. L’acido della batteria è
acido solforico diluito, che normalmente,
se viene lavato via rapidamente, non
provoca grandi problemi sulla pelle
sana. Tuttavia, consigliamo ai soggetti
allergici o con lesioni alla pelle di usare i
guanti (guanti monouso).
Doccia di lavaggio per gli occhi
In ogni locale di carica devono essere presenti delle docce oculari e i collaboratori
devono saperle usare. L’uso di una doccia oculare può evitare danni
peggiori in caso di contatto dell’occhio con l’acido presente nelle batterie.
32

Caricatori
I caricatori devono essere posizionati in alto e
messi in sicurezza rispetto al carrello elevatore
parcheggiato. Nelle vicinanze non deve esserci
nessun tipo di materiale combustibile. Materiale
come cartone, plastica, carta, legno, ecc. deve trovarsi
ad almeno 1,5 m di distanza.
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Tenere pulite le stazioni di ricarica!
– Tutti i lavori eseguiti sulle batterie devono essere registrati
nel libretto di controllo.
– Lavori che vanno oltre la normale manutenzione (per
esempio, il riempimento con acido o riparazioni) devono
essere eseguiti sempre da specialisti.
– Dopo qualsiasi lavoro eseguito alla batteria: lavarsi le
mani!
Acqua distillata
L’acqua distillata è necessaria per il riempimento delle batterie.
Se abbiamo più carrelli elevatori, ripaga l’uso di un sistema
di riempimento come l’acquamatic.
Carta per pulizia usa e getta
La carta serve per pulire la superficie della batteria e asciugare
eventuali perdite di liquido elettrolitico durante la
misurazione dello stato di carica. Gli stracci di stoffa non
sono adatti poichè il liquido elettrolitico è corrosivo.
Libretto di servizio
Tutti i lavori di manutenzione e in particolare tutti i dati di misurazione dello
stato di carica della batteria, vengono registrati nel libretto di controllo.
6. Messa in servizio, messa fuori servizio
33

Misurazione dello stato di carica di una batteria
Oggigiorno la maggior parte dei carrelli elevatori possiede un indicatore
di carica integrato. Ma se si vuole conoscere l’esatto stato di carica,
si deve misurare la densità dell’acido. La densità dell’acido viene misurata
in kg/dm 3 . In una batteria completamente carica si misurano da
1,24 a 1,30 kg/dm 3 . Si deve assolutamente ricaricare se la densità misurata
è tra 1,14 kg/dm 3 e 1,16 kg/dm 3 . Una carica bassa (sotto 1,14 kg/dm 3 ) danneggia
la batteria; la batteria va ricaricata al momento opportuno. Bisogna
inoltre sapere che ogni operazione di ricarica abbrevia la vita di una batteria
di trazione. Di regola una batteria viene ricaricata solo se la sua densità dell’acido
è inferiore a 1,20 kg/dm 3 . Eccezione: quando il giorno dopo è prevista
una giornata d’intenso lavoro kg/dm3 kg/dm3 ° Bé ° Bé
Batteria scarica
Batteria parzialmente
scarica
Batteria
carica
chilogrammi per
decimetro cubo
1,08
1,10
1,12
1,14
1,16
1,18
1,20
1,22
1,24
1,26
1,28
1,30
chilogrammi (gradi Baumé) per
decimetro cubo
1,08
12
1,10
14
1,12
16
1,14
18
1,16
20
1,18
22
1,20
24
1,22
26
1,24
28
1,26
30
1,28
32
1,30
34
(gradi Baumé)
scarica
12
14
scarica
Non circolareNon circolare
più
più
RICARICARE! RICARICARE!
16
18
20
22
24
26
28
R
I
C
A
R
I
C
A
Valutare Valutare
la ricarica la ricarica
non
30caricare
R
I
C
A
R
I
C
A
non
caricare
32
completamente completamente
34
carica carica
Il galleggiante, durante la misurazione, non deve toccare la parte superiore
o inferiore della custodia.
34

Il gas detonante (idrogeno e ossigeno)
che si forma durante la ricarica
della batteria è altamente esplosivo.
Per questo nel ricaricare le
batterie si devono rispettare le seguenti
misure di sicurezza:
– Ricaricare le batterie solo in locali ben
arieggiati (l’idrogeno è più leggero
dell’aria e sale verso l’alto).
– Divieto assoluto di fumare
– Spegnere i telefoni cellulari
– Aprire il coperchio della batteria
– Non collocare oggetti metallici
sulla superficie della batteria. Non
indossare gioielli metallici che possono
venire a contatto con la superficie
della batteria (pericolo di
corto circuito ed esplosione)
– C’è dello sporco da pulire? Utilizzare
un panno pulito, assorbente e antistatico
– Tester dell’acido presente? Attenzione:
i vapori prodotti sono inodore e
incolore e possono quindi diventare un pericolo «invisibile».
Attenzione l’acido daella batteria è corrosivo.
EX
EX
Dopo la ricarica (controllo giornaliero)
– Prima di tutto spegnere il caricabatterie, (premere il pulsante di arresto sul
caricabatterie o, se il caricabatterie è integrato rimuovere la spina di alimentazione).
– Controllate la connessione della spina tra il cavo di carica e il cavo della batteria
per un eventuale eccessivo riscaldamento. Non deve essere più caldo
della temperatura della vostra mano.
– Misurare la densità dell’acido e, se necessario, asciugare la superficie della
batteria con carta assorbente.
– Lavare le mani e registrare il risultato nel libretto di controllo.
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Messa in servizio, messa fuori servizio
35

Quando si lavora sulla batteria di trazione, è necessario indossare occhiali
protettivi chiusi. Si raccomanda di utilizzare guanti resistenti agli acidi (ad
esempio guanti di protezione chimica testati secondo la norma EN 374). In
caso di contatto con gli occhi, deve essere disponibile e a portata di mano
una doccia per il lavaggio. Dopo il lavaggio degli occhi, recarsi immediatamente
dall’oculista o al pronto soccorso.
Controllo settimanale
Rabboccare con acqua distillata o demineralizzata solo se il livello scende
sotto il livello minimo. Rabboccare sempre dopo la ricarica (espansione del
liquido durante la ricarica). Il livello dell’acido deve coprire le piastre di circa
10 mm.
Anche con sistemi di riempimento (Acquamatic) osservare attentamente la
procedura di riempimento!
Il consumo eccessivo di acqua in un elemento è segnale di guasto e deve
essere segnalato al diretto superiore.
Riempire dopo la ricarica!
Livello dell’acido
massimo
Attenzione! L’acqua distillata appena inserita potrebbe
galleggiare sul liquido elettrolitico. Per misurare la carica
della batteria schiacciare leggermente verso il basso.
minimo
36

7. Diagrammi di portata
I diagrammi di portata sono delle tabelle dalle quali si può leggere la portata
del veicolo specificata dal produttore e l’altezza di sollevamento consentita.
Ogni produttore illustra diversamente questi diagrammi.
Simboli e abbreviazioni utilizzati
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Simboli
Abbreviazioni
Q
C/D
Significato
Portata massima
(in kg o t)
Distanza tra la schiena delle forche e
il baricentro del carico (in m, cm, o mm)
Contrassegnato con le lettere C o D a seconda del produttore
max.
H
Altezza di sollevamento
(in m, cm, o mm)
Calcolo della distanza dal baricentro del carico
40 cm: europaletta, tipo 1, 80 x 120 cm, presa di traverso (80 cm : 2)
50 cm: paletta speciale, 100 x 100 cm
(per lungo e di traverso)
60 cm: europaletta, tipo 1, 80 x 120 cm,
presa per lungo
80 cm: paletta speciale, 160 x 160 cm
rosso = presa per lungo
blu = presa di traverso
7. Diagrammi di portata
37

Diagramma di portata senza indicazione dell’altezza di sollevamento
Questo diagramma di portata indica la portata massima consentita per diverse
distanze del baricentro del carico. Il diagramma mostra che il peso massimo
consentito diminuisce con l‘aumentare della distanza del baricentro
del carico. Se questa si trova tra due valori, bisogna sempre prendere in
considerazione il valore maggiore. (Esempio: 500 mm > lettura: 600 mm).
2500 kg
2060 kg
Peso massimo consentito
(per ogni distanza del baricentro del carico)
1750 kg
1540 kg 1360 kg
400 mm
600 mm 800 mm 1000 mm 1200 mm
Distanza del baricentro del carico
Esercizi:
1. Qual è il peso massimo che il carrello può sollevare con un’europaletta tipo
1 presa per il lungo?
2. Qual è il peso massimo che il carrello può sollevare con un’europaletta tipo
1 presa di traverso?
3. Quanto può pesare un carico su una paletta speciale di 140 x 140 cm?
4. Quale distanza massima del baricentro del carico può avere un peso di
1540 kg?
Soluzioni:
1. Distanza del baricentro del carico: 600 mm, peso massimo: 2060 kg
2.Distanza del baricentro del carico: 400 mm, peso massimo: 2500 kg
3. Distanza del baricentro del carico: 700 mm, lettura: 800 mm, peso
massimo: 1750 kg
4.Distanza massima del baricentro del carico: 1000 mm
38

Diagramma di portata con indicazione dell’altezza di sollevamento
(1)
Questo diagramma di portata indica il peso massimo consentito per diverse
distanze del baricentro del carico e per due diverse altezze di sollevamento.
Per altezze di sollevamento fino a un massimo di 4,4 m valgono
i pesi espressi nella riga « 4400 mm »; per altezze di sollevamento tra
4,41 m fino al massimo di 5,7 m valgono i pesi indicati nella riga « 5700 mm ».
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Peso massimo consentito per
altezza di sollevamento 5,7 m
Peso massimo consentito per
altezza di sollevamento 4,4 m
Altezza = H
5700
4400
1350
1600
Portata in kg = Q
1200
1425
1025
1200
Distanza del baricentro
del carico = C/D
500
600
800
Distanza del baricentro del carico
Esercizi:
5. Quanto può pesare al massimo un carico con una superficie di base di 1,0 m
x 1,0 m che si vuole sollevare fino all’altezza di 5,7 m?
6. Quanto può pesare un carico su una paletta speciale di 160 x 160 cm che si
vuole sollevare a 4,30 m?
7. Quanto può pesare il carico di un’europaletta tipo 1, presa per il lungo che
si vuole sollevare a 5,2 m?
8. Qual è la distanza massima del baricentro di un carico di 1400 kg che si
vuole sollevare a 4 m?
Soluzioni:
5. Distanza del baricentro del carico: 500 mm, peso massimo: 1350 kg
6. Distanza del baricentro del carico: 800 mm, peso massimo: 1200 kg
7. Distanza del baricentro del carico: 600 mm, peso massimo: 1200 kg
8. Distanza massima del baricentro del carico: 600 mm
7. Diagrammi di portata
39

Diagramma di portata con indicazione dell’altezza di sollevamento (2)
In questo diagramma di portata troviamo l’altezza di sollevamento sull’asse
«x» e la capacità di carico massima sull’asse «y». Le diverse distanze del baricentro
del carico stabiliscono il rispettivo limite. Se scegliamo il peso della
linea più bassa ed estesa che si trova all’interno della gamma, siamo al sicuro.
Domanda
Quale carico massimo posso sollevare fino a 5 m con una distanza del baricentro
del carico di 600 mm?
Portata in kg
Q
1800
1700
1600
1500
1400
1300
1200
1100
1000
900
800
700
600
Baricentro c = 500 mm
Baricentro c = 600 mm
Baricentro c = 800 mm
Baricentro c = 1000 mm
1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0
Altezza utile in m
Soluzione
1. passo: Sull’asse x (orizzontale) cercare l’altezza di 5,0 m. Segnare con
una linea verticale.
2. passo: Cercare la distanza dal baricentro del carico di «600 mm» (nell’esempio
segnata in rosso).
3. passo: Nel punto in cui la linea della distanza dal baricentro del carico incontra
la linea dell’altezza di sollevamento leggiamo la portata massima
(nell’esempio 1300 kg).
Q
c
Risposta: Con una distanza dal baricentro del carico di 600 mm e un’altezza
di sollevamento del carico di 5 m il peso massimo da sollevare è di
1300 kg.
Esempi
9. Quale peso massimo può sollevare fino a 4 m di altezza con una distanza
dal baricentro del carico di 50 cm?
10. Qual è la distanza massima dal baricentro del carico di 900 kg sollevato
all’altezza di 6,0 m?
Risposta :15.1600 kg 16. 800 mm
40

8. Caricare e scaricare i veicoli
Caricare e scaricare autocarri
Il freno a mano
è tirato?
P
Attenzione all'altezza
massima dell'entrata!
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Il cassone si abbassa
sotto il carico del carrello
e della merce!
Il veicolo è assicurato
con dei cunei?
3,0 t
Il pianale ha una portata sufficiente
per il carico sull'asse
generato dal carrello?
La portata del ponte di
carico è sufficiente ed
è ben fissato?
Ponte di carico
Prestare attenzione alla qualità/sicurezza del ponte di carico! Una costruzione
improvvisata e non corrispondente alle prescrizioni in materia può rivelarsi
molto pericolosa e non deve essere utilizzata.
snodo
Fermo contro lo
slittamento
Ponte agganciato
Rampa
antislittamento
snodo
Portata massima: 2000 kg
La portata massima del ponte è specificata nelle
istruzioni per l'uso del produttore.
Rampa
8. Caricare e scaricare i veicoli
41

Carico e scarico laterale del camion
Movimentando europalette lateralmente
le forche possono sporgere, con il rischio
di danneggiare la merce dietro.
Caricare e scaricare semirimorchi
Quando la motrice è sganciata, i semirimorchi
devono essere ulteriormente
assicurati contro il ribaltamento. Il solo
sostegno del rimorchio abbassato non
è sufficiente! Quando si guida con i
carrelli elevatori, non si può escludere
l’instabilità.
Varianti per la stabilizzazione dei rimorchi
...con una pila di palette
...con un supporto abbassato
...con martinetto
...con semiasse Dolly
solo non basta! La manovra del carrello all’interno del mezzo può rovesciarlo.
42

9. Trasporto di sostanze chimiche
Entrata merce ed immagazzinamento
Durante il lavoro con le sostanze chimiche bisogna seguire le seguenti misure
di sicurezza:
– quando si manipolano sostanze pericolose (prodotti chimici/sostanze,
ecc.), si devono osservare le indicazioni della scheda di sicurezza del prodotto.
– i conducenti di carrelli elevatori che si occupano della movimentazione del
carico sono stati formati sui pericoli e sulla manipolazione delle sostanze
pericolose e sono in possesso di un certificato formazione.
– il conducente del carrello elevatore effettua l’accettazione merce delle sostanze
pericolose solo quando si trovano in rampa. Non effettua nessuna
attività di carico e scarico.
– il conducente del carrello elevatore deve adattare il suo stile di guida alla
situazione.
– l’autista del carrello elevatore conosce i numeri di emergenza interni ed
esterni e le misure corrette da applicare in caso di incidenti.
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Trasporti
Tutte le sostanze pericolose sono trasportate esclusivamente da autisti certificati
ADR. In caso di dubbi, contenitori non etichettati/danneggiati, documenti
incompleti, ecc., la persona responsabile dei prodotti chimici sul posto
deve essere consultata prima del trasporto su strada. Il conducente del carrello
elevatore conosce la persona responsabile dei prodotti chimici nell’azienda.
9. Trasporto di sostanze chimiche
43

10. Emergenza
Emergenza – spruzzi di acido negli occhi
Se, nonostante tutte le precauzioni
prese durante la manutenzione
della batteria, spruzzi di acido colpiscono
gli occhi, è necessario adottare
immediatamente le seguenti
misure: l’occhio colpito deve essere
lavato, minimo per 15 minuti, con la
doccia per gli occhi o sotto l’acqua
corrente.
Incendio del carrello elevatore
Incendio di una batteria
1. Azionare l‘interruttore d’emergenza, se possibile staccare la presa elettrica
tra batteria e caricatore.
2. Allarmare i pompieri (nr. tel.: 118)
3. Spegnere con un estintore (CO 2
o polvere), oppure con una coperta antincendio.
Incendio di un motore termico
1. Mantenere la calma! Spegnere il motore e chiudere l’alimentazione del
carburante, se possibile.
2. Allarmare i pompieri (nr.tel.: 118)
3. Spegnere con un estintore CO 2
o a polvere tramite le prese d’aria. Non
aprire il vano motore (pericolo di ustioni)
Mai tentare di spegnere con l’acqua!
44

Cosa fare in caso di incendio?
1.
Allarmare i pompieri
Tel. 118 oppure la Polizia Tel. 117
Chi allarma?
Dove brucia?
Cosa brucia?
Come brucia?
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
2.
Salvare le persone
Non utilizzare l’ascensore!
3.
Chiudere le porte
Mantenere la calma!
4.
Cercare di spegnere l’incendio
Con coperte, estintori
o postazioni antincendio
10. Emergenza
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Note
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Schweizerische Vereinigung für die Berufsbildung in der Logistik
Association Suisse pour la formation professionnelle en logistique
Associazione Svizzera per la formazione professionale in logistica
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Associazione Svizzera per la formazione professionale in logistica
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Tra i nostri strumenti pedagogici per l’utilizzo dei mezzi di movimentazione,
sono state pubblicate le seguenti documentazioni:
Manuale didattico
per carrelli elevatori –
Modulo base
1a. edizione 2020
Manuale didattico per carrelli elevatori – Modulo di base
Manuale didattico
per carrelli elevatori –
Modulo supplementare R1
1a. edizione 2020
Manuale didattico per carrelli elevatori – Modulo supplementare R1
Manuale didattico
per carrelli elevatori –
Modulo supplementare R2
1a edizione 2020
Manuale didattico per carrelli elevatori –Modulo supplementare R2
Edizione 2021
Ripetizione per MB, R1, R2 e Cat. S
Manuale didattico
per carelli elevatori –
Modulo base
Manuale didattico
per carelli elevatori –
Modulo supplementare R1
Manuale didattico
per carelli elevatori –
Modulo supplementare R2
Manuale didattico
per carrelli elevatori –
Categoria S
1. Auflage 2019
Manuale didattico per carrelli elevatori – Categoria S
Manuale di
preparazione per
MB, R1, R2 e Cat. S
edizione 2021
Manuale di preparazione per MB, R1, R2 e Cat. S
Manuale didattico
per carelli elevatori –
Categoria S
Manuale didattico
per carrelli elevatori –
Modulo supplementare R3
Manuale didattico
per carelli elevatori –
Modulo supplementare R3
Manuale didattico
per l’impiego di
piattaforme elevatrici
1° edizione 2016, V1
Materiale didattico per l’utilizzo di carrelli elevatori laterali
Manuale di preparazione
per MB, R1, R2 e Cat. S
Manuale didattico
per carrelli elevatori –
Modulo supplementare R4
Manuale didattico
per carelli elevatori –
Modulo supplementare R4
Manuale didattico
per l’impiego di
gru industriali
1a. edizione 2021
Manuale didattico per carrelli elevatori – Modulo supplementare R4
4 a edizione 2019
Ausilio didattico per l‘impiego di gru industriali
Manuale Refresh per
MB, R1, R2 e Cat. S
Materiale didattico per l’utilizzo dei mezzi di movimentazione
Manuale didattico per l’impiego
di piattaforme elevatrici
Manuale didattico per l’impiego
di gru industriali
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