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Personaggi
Emanuele Chirco
Pianista, compositore, arrangiatore e produttore oggi tra gli artisti più
apprezzati ed innovativi della musica mediterranea strumentale
di Carlo Midollini
La sua passione per la musica inizia a 5
anni quando i suoi genitori, in una Marsala
lontana, in una Sicilia d’altri tempi,
gli regalarono una piccola tastiera elettronica
con cui cominciò a suonare ad orecchio le melodie
che ascoltava alla TV. La madre, amante
della musica, aveva anche un pianoforte in casa,
lo stesso su cui Emanuele avrebbe cominciato
qualche anno dopo a studiare. All’età di
15 anni inizia le prime collaborazioni dal vivo
con i gruppi e le compagnie artistiche locali
con cui suonava specialmente nei periodi estivi,
dopo la scuola, esibendosi nelle piazze e nei
teatri. Già allora emergeva la sua straordinaria
attitudine all’arrangiamento e alla composizione
e quindi a quella che in futuro si sarebbe
chiamata la “direzione musicale”. Nelle band in
cui suonava non capitava di rado, malgrado la
sua giovane età, che fosse lui ad indicare agli
altri musicisti, più grandi talvolta anche di esperienza, cosa
dovessero suonare e in che modo. Finito il liceo, non ebbe alcun
dubbio: voleva studiare musica e farla diventare il suo
mestiere. Iniziò così il tempo dello studio in conservatorio
e in altri istituti dove poter approfondire non solo la musica
classica ma anche il blues, il pop, il jazz, cercando spazio
per scoprire sempre più la “sua” musica, quella strumentale,
quella che non si sapeva che genere fosse… era semplicemente
la sua. Nel 1999, dopo 5 anni di serate nei club, locali
e piazze della Sicilia, sentì la necessità di fermarsi un attimo
e registrare quelle idee strumentali che gli giravano in testa.
Nasceva così il suo primo disco dal titolo My life sound registrato
nello studio dei suoi amici insieme agli stessi musicisti
delle band con cui suonava la notte nei pub. L’album uscì l’anno
dopo (2000) per le Edizioni Musicali Sorriso, ricevendo da
subito grandi consensi dalla critica nazionale e dal pubblico.
Così, alla fine dello stesso anno, ebbe inizio la sua prima tour-
Durante il sound check prima di un concerto
Emanuele Chirco
née da solista, eseguendo al pianoforte le sue composizioni
accompagnato da una band di 9 elementi e girando la Sicilia
fino all’estate del 2001. In quegli anni cresceva anche il suo
lavoro di arrangiatore: aveva infatti diretto il Festival Senti chi
Canta con Mogol presidente di giuria e tante erano le richieste
da parte di nuovi cantanti anche partecipanti all’Accademia
della Musica di San Remo. Nel 2002 la proposta da parte
del Gruppo Internazionale Gen Rosso di curare la direzione
musicale del loro nuovo disco Voglio svegliare l’Aurora cambiò
molte cose nella sua vita. Decise allora di trasferirsi da
Marsala a Incisa Valdarno, Loppiano, in provincia di Firenze
dove ha realizzato il suo nuovo studio di registrazione iniziando
nuove collaborazioni che si riveleranno molto importanti
per la sua carriera professionale e per la sua vita. Arrivarono
così gli arrangiamenti e le orchestrazioni per Antonella Ruggiero,
Francesco Guccini, i Modà, Cheryl Porter, Jonathan Cilia
Faro (con cui farà diverse tournée in America: Washington,
New York, Los Angeles e in Germania), Don Most, Chiara Grillo,
Mite Balduzzi, Compagnia Aquero, Rete Europea Risorse
Umane e molti altri artisti italiani e internazionali come il
Gruppo Gen Verde, che insieme al Gruppo Gen Rosso fanno
parte del Movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich e
ne sono espressione artistica nel mondo. Da lì iniziarono una
serie di impegni lavorativi di straordinaria importanza come
la direzione dell’Orchestra Filarmonica di Milano a soli 27 anni
in occasione dell’84° compleanno di Papa Giovanni Paolo
II nell’Aula Nervi in Vaticano, il concerto al Teatro La Fenice di
Venezia come ospite del Venezia Jazz Festival e il concerto
all’European Jazz Expò di Cagliari. Tante le tournée in Italia e
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EMANUELE CHIRCO