Pullman 39 settembre 2021
Anteprime Mercedes-Benz Intouro Man Lion’s Intercity Le Marcopolo Paradiso 8 La Caivanese City Round Abusi Un b&b in Kenya Attualità L’identikit del circolante Bus e incidenti L’elettrico che fa da sé Tutto su Ballard Bustimer 70 anni di Setra
Anteprime
Mercedes-Benz Intouro Man Lion’s Intercity Le Marcopolo Paradiso 8 La Caivanese City Round
Abusi
Un b&b in Kenya
Attualità
L’identikit del circolante Bus e incidenti L’elettrico che fa da sé Tutto su Ballard
Bustimer
70 anni di Setra
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BUSTIMER<br />
A lato, l’S 120 da 10,45<br />
metri segna il debutto<br />
ufficiale della serie 100:<br />
siamo nel 1967.<br />
Sotto, l’S 200 del 1972,<br />
qui in versione triasse:<br />
il suo parabezza era così<br />
alto che i progettisti<br />
furono costretti a<br />
dividerlo in quattro parti.<br />
S 120<br />
di sospensioni anteriori a ruote indipendenti di serie.<br />
La meccanica sarà sempre Henschel, con un motore<br />
sei cilindri. A livello costruttivo viene rinforzata la scocca,<br />
per una maggiore resistenza al ribaltamento. Viene<br />
inserita la vetroresina per il rivestimento dei passaruota<br />
e la lega leggera per evitare la corrosione. Se<br />
sui primi esemplari vi sono ancora i tegoli al tetto, con<br />
gli anni questi andranno a scomparire completamente.<br />
S 221 HDS<br />
S 228 DT<br />
BUSTIMER<br />
A lato, due veicoli che<br />
hanno indubbiamente<br />
segnato la storia di Setra.<br />
Da sinistra, l’S 221 Hds<br />
con guida sottopavimento,<br />
qui addirittura con<br />
rimorchietto passeggeri e<br />
il primo double-decker del<br />
marchio, il tre assi S 228<br />
Dt del 1981.<br />
Nelle foto sotto, tre<br />
immagini d’un veicolo<br />
iconico, l’S 215 Hd da 12<br />
metri targato 1976.<br />
Molti bus operator lo<br />
utilizzarono fino a metà<br />
degli Anni ‘90.<br />
215 HD<br />
S 200<br />
menti elastici in gomma.<br />
Nel 1959 la gamma verrà aggiornata con la costruzione<br />
modulare di tutta la serie. Saranno rivisti il disegno,<br />
le lunghezze e introdotto il turistico<br />
a pianale rialzato S 12 da 11,9 metri.<br />
Seguiranno, nel 1961, i modelli S 14 ed<br />
S 15 da 12 metri. La produzione della serie<br />
100 continuerà fino alla seconda metà<br />
degli anni sessanta. Quando Kässbohrer<br />
abbandona definitivamente gli autobus<br />
costruiti da telaio, mentre qualche anno<br />
prima, nel 1959, lanciava sul mercato il<br />
primo dei propri autosnodati l’Sg 165.<br />
Nel 1965 debutta alla Iaa l’S 7 da 7,67 metri di lunghezza:<br />
seppur con una denominazione che richiama<br />
la gamma precedente, è l’inizio della serie 100, in quanto<br />
questo modello interrompe con le carrozzerie dalle<br />
linee tutto tondo per passare a linee squadrate e a<br />
maggiori dimensioni dell’abitacolo, nonché l’adozione<br />
NEL 1955<br />
ARRIVERANNO<br />
SULL’AVANTRENO<br />
LE SOSPENSIONI<br />
A RUOTE<br />
INDIPENDENTI<br />
E LE MOLLE<br />
PNEUMATICHE<br />
La serie 100 inaugura una nuova era<br />
Nel 1967 il debutto ufficiale della serie 100, in occasione<br />
di un’altra edizione della Iaa, con ben sette modelli<br />
esposti: S 100 da 8,7 metri, S 110 da 9,5, S 120 da<br />
10,45, S 130 da 11,27 e S 150 da 12 metri. Da questi<br />
modelli base sarà poi sviluppata la serie anche in ambito<br />
interurbano e urbano completata, dall’autosnodato<br />
Sg 180 SL da 17,87 metri e 77 posti a sedere.<br />
Rimarrà invece, al momento, sulla carta il progetto<br />
del turistico a doppio piano.<br />
Nel 1972 è tempo di cambiamenti. C’è voglia di viaggi<br />
internazionali, in particolare verso la Spagna e il<br />
Nordeuropa, con pullman granturismo superaccessoriati:<br />
toeletta e cucina sottopavimento, soprattutto<br />
un ampio spazio per i bagagli. La<br />
Kässbohrer sviluppa un Gt a pianale superrialzato<br />
triasse, il Setra S 200. Dalle linee<br />
pulite, le vetrocamere incollate a filo<br />
carrozzeria e un parabrezza molto alto e<br />
sferico verso i lati, tanto da dividerlo in<br />
quattro parti sui primi esemplari. Di tipo<br />
rototraslante le porte. Altra particolarità<br />
dei primi esemplari, l’inserimento sulle<br />
fiancate del cannettato in alluminio quasi<br />
a voler richiamare i modelli Golden e Silver Eagle prodotti<br />
vent’anni prima per gli States. Con la serie 200<br />
vengono definitivamente abbandonate le motorizzazioni<br />
Henschel in favore di quelle Mercedes-Benz. A<br />
spingere questo transatlantico della strada ci sarà l’<br />
Om 403, un V10 da ben 235 kW (320 Cv) abbinato a<br />
un cambio manuale Zf sei marce. Misto l’impianto frenante,<br />
coi dischi sull’anteriore, per questo veicolo che<br />
sarà prodotto solo in cinquanta esemplari.<br />
Nel 1995 l’unione coi ‘nemici’ di sempre<br />
Nel 1976 sarà presentata alla stampa internazionale<br />
la gamma completa della serie 200: i primi modelli con<br />
pavimento rialzato S 211 H da 9,66 metri, S 212 H da<br />
10,37 e S 213 H da 11,29, più quelli a pavimento superrialzato<br />
S 213 e 215 Hd. Le linee del frontale saranno<br />
molto più aerodinamiche rispetto al capostipite, il parabrezza<br />
inizialmente sarà disponibile di tipo unico o<br />
diviso a metà, così come l’impianto di aria forzata e<br />
l’aria condizionata. Saranno sviluppati ventisette modelli<br />
di base a cui seguirà un’infinità di varianti. Tutti gli autobus<br />
di questa serie avranno una scocca modulare e<br />
la stessa componentistica per la massima unificazione<br />
produttiva. Soltanto i modelli S 208 e 209, per ragioni<br />
di spazio, si scostano dalla modularità, richiedendo un<br />
rinvio per la trasmissione del moto al retrotreno e l’eliminazione<br />
della porta posteriore dietro l’asse.<br />
Nel 1980 sarà proposto l’S 215 Hds ma non avrà il<br />
successo sperato, cosa che invece avverrà col fratello<br />
216 Hds a guida sottopavimento.<br />
Dopo oltre dieci anni di rinvii, nel 1981 verrà realizzato<br />
il primo due piani, l’S 228 Dt e sarà un vero successo<br />
di vendite. Per il mercato americano nel 1984 ed a partire<br />
dal 1988 in quello europeo, sarà sviluppato il modello<br />
S 215 Hdh spinto dal motore Detroit Diesel 92TA<br />
a 6 e 8 cilindri a V, cui sarà affiancato l’S 217 Hdh da<br />
13,8 metri nel 1994. Nel 1988 l’offerta meccanica<br />
sarà ampliata con l’opzione delle motorizzazioni Man.<br />
Nell’agosto del ‘91 debutterà, con un S 315 Hd, la<br />
serie 300, totalmente nuova a livello stilistico, che rompe<br />
completamente gli schemi col passato: i nuovi specchi<br />
carenati e pieghevoli, i gruppi ottici a filo carrozzeria,<br />
la suddivisione del padiglione passeggeri con<br />
la zona anteriore data dal montante inclinato realizzato<br />
per dare maggiore resistenza alla struttura in caso di<br />
ribaltamento. Dentro, un cruscotto avvolgente dotato<br />
di display multifunzionale e computer di bordo che<br />
registra le anomalie, segnalandole in officina in occasione<br />
dei tagliandi. Al momento del lancio, saranno<br />
presentati i modelli S 315, S 312 Hd e il 315 Hdh prodotti<br />
a Ulm, cui seguirà - nel 1992 - l’S 309 Hd prodotto<br />
ad Abenraa, in Danimarca.<br />
Nel febbraio 1995 nasce EvoBus, un’azienda del<br />
gruppo Daimler che segna il passaggio del marchio<br />
Setra alla Stella e riunisce sotto lo stesso tetto due<br />
marchi fino ad allora acerrimi concorrenti, Mercdes-<br />
Benz e Setra, appunto.<br />
Nel 2001, per i cinquant’anni del marchio, nascerà<br />
la serie 400 con il modello Setra S 417 Hdh della gamma<br />
TopClass, cui seguiranno le gamme ComfortClass<br />
nel 2004 e MultiClass nel 2005. Nel complesso i<br />
modelli disponibili delle tre famiglie saranno venti.<br />
Il resto, è roba dei giorni nostri. lll<br />
S 315 HD<br />
S 417 HDH<br />
La serie 300 presentata<br />
nel 1991 fu l’ultima<br />
creazione della Otto<br />
Kässbohrer. A lato, in<br />
alto, un S 315 Hd, best<br />
seller del marchio.<br />
Sotto, la serie 400, prima<br />
gamma Setra concepita<br />
completamente dal<br />
gruppo Daimler. Una<br />
famiglia di bus che<br />
lascerà a bocca aperta sia<br />
per il design - famosa ‘La<br />
linea’ ideata dallo stilista<br />
Wolfgang Papke - sia per<br />
le soluzioni tecniche<br />
avanzate. Siamo nel 2001.<br />
36 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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<strong>Pullman</strong> - 37