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Pullman 39 settembre 2021

Anteprime Mercedes-Benz Intouro Man Lion’s Intercity Le Marcopolo Paradiso 8 La Caivanese City Round Abusi Un b&b in Kenya Attualità L’identikit del circolante Bus e incidenti L’elettrico che fa da sé Tutto su Ballard Bustimer 70 anni di Setra

Anteprime
Mercedes-Benz Intouro Man Lion’s Intercity Le Marcopolo Paradiso 8 La Caivanese City Round

Abusi
Un b&b in Kenya

Attualità
L’identikit del circolante Bus e incidenti L’elettrico che fa da sé Tutto su Ballard

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70 anni di Setra

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BUSTIMER<br />

BUSTIMER<br />

70 anni ben auto<br />

portati<br />

S 9<br />

di Simone Gaier<br />

Un viaggio nel tempo a ripercorerre le tappe fondamentali<br />

dell’azienda di pullman più esclusiva al mondo, la Setra.<br />

Una tecnonologia - la struttura autoportante - diventata marchio<br />

Primavera 1950. Otto Kässbohrer e Karl Wahl<br />

si mettono a lavorare al progetto Kks (Karl<br />

Kässbohrer Selbsttragend) che prevede l’utilizzo<br />

della scocca autoportante per la realizzazione<br />

dei loro autobus. Viene fatta realizzare esternamente,<br />

a Francoforte. L’assemblaggio del mezzo avviene invece<br />

all’interno d’un capannone della Kässbohrer, in<br />

disuso, lontano da tutto e da tutti. Fino ad allora i bus<br />

Kässbohrer erano stati carrozzati sulla base di telai a<br />

motore anteriore, camionistici, o posteriore sviluppati<br />

per autobus marchiati Opel, Magirus, Man, Henschel,<br />

Mercedes-Benz e Büssing. Altre aziende come<br />

Viberti, Isobloc e Krauss-Maffei avevano già realizzato<br />

dei pullman autoportanti, ma nessuna col medesimo<br />

successo che otterrà la Kässbohrer.<br />

L’S 8 capostipite di un’idea<br />

Già alla Iaa del 1951 arriva il primo frutto del loro la-<br />

CON LA STRUTTURA<br />

AUTOPORTANTE SI<br />

DIMINUÌ IN MEDIA<br />

DI UNA TONNELLATA<br />

LA TARA E CREBBE<br />

INCREDIBILMENTE<br />

IL COMFORT DI<br />

MARCIA<br />

voro, quel Kks ribattezzato S 8, mediamente<br />

1.000 chili più leggero d’un bus<br />

omologo con telaio, dotato d’un motore<br />

posteriore sei cilindri Henschel 512 Dd<br />

da 70 kW (95 Cv), collegato via albero di trasmissione<br />

a un cambio manuale pentarapporto Zf. Henschel anche<br />

gli assi, con l’anteriore rivisto dalla Kässbohrer a<br />

livello di sospensioni. I due esemplari esposti in fiera<br />

riscuotono un successo fino a quel momento insperato,<br />

tanto che due anni dopo la gamma<br />

s’allarga con l’arrivo dei modelli S 9, S 10<br />

ed S 11, mentre la denominazione dei<br />

veicoli diventerà Setra, acronimo tedesco<br />

di ‘selbsttragend’, autoportante appunto.<br />

Nel 1955 sarà presentato il più piccolo della famiglia,<br />

il modello S 6, lungo soli 6,7 metri e con 22 posti: sarà<br />

il primo autobus dotato di sospensioni pneumatiche<br />

sull’avantreno e a ruote indipendenti anteriori con ele-<br />

Nella foto grande, il primo e l’ultimo (al momento)<br />

degli autoportanti Setra, l’S 8 e l’S 515 Hd della<br />

ComfortClass. Sopra, tre immagini del piccolo S 9,<br />

che venne presentato alla Iaa del 1953.<br />

Nella pagina accanto, in basso, l’S 8 del 1951, il quale<br />

segna il debutto dei bus Kässbohrer privi di telaio,<br />

ma dotati di scocca autoportante.<br />

Qui sotto, da sinistra, l’S 7 del 1965 lungo 6,7 metri<br />

e l’S 14 taglia 12 metri del 1961.<br />

S 8<br />

S 7<br />

34 - <strong>Pullman</strong><br />

<strong>settembre</strong> <strong>2021</strong><br />

www.pullmanweb.com<br />

S 14<br />

<strong>Pullman</strong> - 35

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