Pullman 39 settembre 2021
Anteprime Mercedes-Benz Intouro Man Lion’s Intercity Le Marcopolo Paradiso 8 La Caivanese City Round Abusi Un b&b in Kenya Attualità L’identikit del circolante Bus e incidenti L’elettrico che fa da sé Tutto su Ballard Bustimer 70 anni di Setra
Anteprime
Mercedes-Benz Intouro Man Lion’s Intercity Le Marcopolo Paradiso 8 La Caivanese City Round
Abusi
Un b&b in Kenya
Attualità
L’identikit del circolante Bus e incidenti L’elettrico che fa da sé Tutto su Ballard
Bustimer
70 anni di Setra
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ATTUALITÀ<br />
ATTUALITÀ<br />
GRAFICO 3 Autobus distinti per anno d’immatricolazione<br />
(anno 2020)<br />
2017-2018 9%<br />
2019-2020 6,9%<br />
Non definito 0,2%<br />
GRAFICO 4 Autobus distinti per uso . Anno 2020<br />
Altro 1%<br />
Privato noleggio<br />
con conducente<br />
30,2%<br />
2015-2016 6,4%<br />
2013-2014<br />
5,2%<br />
Fino al 2004<br />
41,9%<br />
2011-2012<br />
5,7%<br />
Pubblico in servizio<br />
di linea 51,9%<br />
2008-2010<br />
11,2%<br />
2005-2007 13,4%<br />
Privato trasporto<br />
persone 16,9%<br />
La carica dei 100mila<br />
Tanti sono i veicoli per il trasporto passeggeri<br />
che circolano nella Penisola. L’Annuario<br />
Statistico Aci <strong>2021</strong> ne ha tracciato l’identikit<br />
di Tiziana Altieri<br />
Sono circa 100mila i veicoli adibiti al trasporto<br />
passeggeri collettivo su gomma che circolano<br />
lungo le strade della Penisola. Una flotta che<br />
agli inizi degli anni Duemila si fermava a meno di 88mila<br />
unità e che ha raggiunto il suo apice nel 2019, toccando<br />
le 100.150 unità (grafico 1). E che nei prossimi anni pagherà<br />
gli effetti della pandemia, la quale ha causato una<br />
contrazione delle immatricolazioni, soprattutto nel segmento<br />
del turismo, il più penalizzato dalle limitazioni<br />
agli spostamenti internazionali. Nel 2020 si sono archiviate<br />
meno di 3.000 unità che indicano un calo di oltre<br />
il 30 per cento rispetto all’anno precedente (tabella 1)<br />
Una flotta piuttosto datata, composta per il 41,9 per<br />
cento da veicoli con oltre 16 anni di servizio alle spalle.<br />
Sono solo alcune delle poco confortanti informazioni<br />
che emergono dall’Annuario Statistico, pubblicato da<br />
Aci e che fa il punto del parco italiano allo scorso 31 dicembre.<br />
Poco meno del 34 per cento dei veicoli è stato<br />
targato in tre regioni, le più popolose: Lazio, Campania<br />
e Lombardia. Dall’altra parte della classifica troviamo<br />
Valle d’Aosta, Molise e Umbria che contribuiscono al<br />
risultato totale con, rispettivamente, uno 0,4, un 1,2 e<br />
un 1.6 per cento (tabella 2).<br />
I veicoli fino a 5 anni sono solo il 22 per cento (poco<br />
più di uno su cinque), mentre il 66,5 per cento (due<br />
su tre) ne ha più di dieci (grafico 3). Non stupisce dunque<br />
che le motorizzazioni alternative siano ancora<br />
poco rappresentate: il 94 per cento circa del parco è<br />
alimentato a gasolio e un ulteriore 4,2 per cento a metano.<br />
Gli elettrici sono una nicchia, solo lo 0,5 per cento<br />
del totale (grafico 2).<br />
Guardando alla destinazione d’uso emerge che la parte<br />
più consistente della flotta italiana, il 51,8 per cento,<br />
è impiegata sui servizi di linea, un ulteriore 30,2 per<br />
cento nel noleggio con conducente e il 16,9 per cento<br />
nei trasporti privati (grafico 4).<br />
I bus fino a 20 posti circolanti nella Penisola sono meno<br />
di 10mila, circa il 10 per cento. Gli insiemi più rappresentati<br />
sono quelli 51-60 posti (il 20,5 per cento del totale)<br />
e 71-100 posti (il 17,6 per cento).<br />
Una quota bulgara<br />
I numeri pubblicati da Aci mettono in evidenza anche<br />
quali siano i marchi più diffusi in Italia.<br />
Al comando troviamo Irisbus-Iveco con un <strong>39</strong> per cento,<br />
seguita da Mercedes-Benz al 17,9 e da Fiat e Setra<br />
(entrambe al 7,2 per cento). Quote importanti anche<br />
per Bredamenarini, al 4,9, Man, 3,8, e Scania con un<br />
3,2 per cento. C’è molto da fare. lll<br />
TABELLA 1. IMMATRICOLAZIONI PER REGIONI<br />
Regioni 2000 2005 2010 2015 2019 2020<br />
Piemonte 367 346 305 176 292 204<br />
Valle d'Aosta 21 27 37 20 10 21<br />
Lombardia 754 959 916 474 534 259<br />
Trentino Alto Adige 125 111 66 84 78 189<br />
Veneto 318 <strong>39</strong>0 282 154 312 232<br />
Friuli Venezia Giulia 159 110 70 54 107 84<br />
Liguria 313 88 154 30 176 129<br />
Emilia Romagna 328 307 204 162 267 272<br />
Toscana 322 553 179 366 351 158<br />
Umbria 166 91 57 45 46 44<br />
Marche 227 119 94 38 150 76<br />
Lazio 767 738 218 319 630 366<br />
Abruzzo 154 156 127 83 128 90<br />
Molise 45 53 20 15 18 7<br />
Campania 201 204 216 126 285 283<br />
Puglia 193 150 132 144 350 198<br />
Basilicata 41 113 83 20 63 36<br />
Calabria 171 296 194 61 71 112<br />
Sicilia 196 303 96 115 306 172<br />
Sardegna 155 60 333 16 147 55<br />
ITALIA 5.023 5.174 3.783 2.502 4.321 2.987<br />
Fonte: Fonte: A.C.I. - Statistiche automobilistiche<br />
N.B. Dati 2020 aggiornati ad aprile <strong>2021</strong><br />
TABELLA 2. CONSISTENZA<br />
DEL PARCO AUTOBUS<br />
NELLE REGIONI<br />
Regioni 2020<br />
Piemonte 6.024<br />
Valle d’Aosta 355<br />
Lombardia 10.775<br />
Trentino Alto Adige 2.427<br />
Veneto 7.111<br />
Friuli Venezia Giulia 1.630<br />
Liguria 2.377<br />
Emilia Romagna 6.312<br />
Toscana 5.637<br />
Umbria 1.625<br />
Marche 2.797<br />
Lazio 12.122<br />
Abruzzo 3.284<br />
Molise 1.209<br />
Campania 10.812<br />
Puglia 7.587<br />
Basilicata 1.905<br />
Calabria 4.797<br />
Sicilia 7.542<br />
Sardegna 3.490<br />
non identificato 65<br />
ITALIA 99.883<br />
Fonte: A.C.I. - Statistiche automobilistiche<br />
GRAFICO 1 Consistenza del parco veicolare (anni 2000-2020)<br />
99.895 100.438<br />
100.149<br />
94.437 96.099 97.597<br />
98.551<br />
99.100<br />
97.991<br />
98.724 99.537<br />
100.042 99.883<br />
97.914 97.817<br />
96.419<br />
87.956<br />
Fonte: A.C.I. - Statistiche automobilistiche<br />
2000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020<br />
GRAFICO 2 Autobus distinti per alimentazione (anno 2020)<br />
Metano 4,2% Non definito 2,1%<br />
Diesel 93,7%<br />
Il Grafico 1 mette in evidenza come il parco italiano, dopo essere cresciuto nel primo decennio del nuovo<br />
millennio, si sia attestato intorno alle 100mila unità. Guardando al tipo di alimentazione, nel Grafico 2, la<br />
parte del leone la gioca sempre il diesel, con una quota che sfiora il 94 per cento.<br />
GRAFICO 5 Autobus distinti per marca (anno 2020) GRAFICO 6 Autobus distinti per numero di posti (anno 2020)<br />
Scania 3,2%<br />
Man 3,8%<br />
Bredamenarini<br />
4,9%<br />
Setra 7,2%<br />
Fiat 7,2%<br />
Mercedes-Benz<br />
17,9%<br />
Volvo 2%<br />
Altre marche 14,9%<br />
Irisbus-Iveco<br />
<strong>39</strong>%<br />
61-70 4,3%<br />
51-60 20,5%<br />
71-100 17,6%<br />
41-50 8,4%<br />
Oltre 100 13,7%<br />
31-40 10%<br />
Non definito<br />
3,1%<br />
10-15 2,3%<br />
16-20 7,5%<br />
21-30 12,5%<br />
La tabella 1 riporta<br />
le immatricolazioni<br />
a partire dall’anno 2000.<br />
Nonostante il parco sia<br />
datato (due bus su tre<br />
hanno oltre 10 anni)<br />
in Italia, soprattutto<br />
nell’ultimo decennio,<br />
le registrazioni sono<br />
state al palo: nel 2015<br />
ci si è fermati a quota<br />
2.500, ancora meno<br />
di quanto si è fatto<br />
nell’ultimo anno,<br />
contrassegnato<br />
dalla pandemia.<br />
10 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>settembre</strong> <strong>2021</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 11