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Il Giornale dell'Handball - Settembre 2021

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Tutta la Pallamano Che Vuoi.

Il Giornale dell’Handball - Settembre 2021

Proprietà

Federazione Italiana

Giuoco Handball

Stadio Olimpico

00135 Roma

Tel: 06-87975901

Fax: 06-87975913

Pubblicazione

Telematica Mensile

Iscrizione Tribunale Civile

di Roma 30/2012

del 13.02.2012

Direttore Responsabile

Marcello Festa

Redazione

Matteo Aldamonte

Sabrina Alessio

Consiglio Federale

Pasquale Loria

Stefano Podini

Gianni Cenzi

Flavio Bientinesi

Vincenza Fanelli

Onofrio Fiorino

Giuseppa Napoletano

Massimo Petazzi

Giovanni Sorrenti

Lucia Verticelli

Marcello Visconti

SOMMARIO

Segretario Generale

Adriano Ruocco

Vice Segretario Generale

Daniele Sonego

04 La famiglia della

Pallamano ha trovato casa

06 Photogallery:

FIGH open day 2021

08 L’ estate italiana della

pallamano

10 Supercoppa Day: il bis

di Conversano e Salerno

12 Serie A Beretta:

RIPARTITI!

14 Benvenuti al

Campus Italia

16 Brixen: una storia

lunga 50 anni

Collegio Revisori dei Conti

Michele Turato

Olimpia Formisano

Renato Vicinanza

Fotografie:

Claudio Atzori

Vanni Caputo

Isabella Gandolfii

Fabrizia Petrini

Valerio Tornincasa

Handball Brixen

Archivio FIGH

Archivio EHF

3


La Famiglia

della Pallamano

ha trovato

CASA

di Marcello Festa

“Questo impianto rappresenta

un momento di crescita tecnica

e organizzativa molto importante

per il movimento della

pallamano. Nessuna famiglia

può vivere senza una casa: è

l’atmosfera, sono i valori che vi

si respirano all’interno, le abitudini,

la quotidianità, tutti elementi

propri anche del mondo

dello sport. In questo progetto

vedo la determinazione, la volontà

della Federazione di provare

ad arrivare a risultati che,

chi conosce bene questo sport

e il suo contesto internazionale

sa di cosa parlo, richiedono

grande impegno”. Le

parole del Presidente del CONI,

Giovanni Malagò, spiegano in

maniera chiara, eloquente,

cosa rappresenti “la casa della

Pallamano” di Chieti. Dopo

un’attesa durata mezzo secolo

anche la FIGH può finalmente

gonfiare il petto ed allinearsi a

tutti i principali sport olimpici.

Anche la pallamano possiede

un Centro Tecnico Federale. E’

stata una conquista, una

scommessa vinta, un’intuizione

sicuramente audace del Presidente

Loria cui il Consiglio ha

dato credito raccogliendo, al

termine di un laborioso percorso

tecnico-amministrativo,

il plauso del massimo dirigente

del CONI. I risultati prodotti in

termini di crescita delle Nazionali

che lì a Chieti sono ormai

di casa sono già sotto gli occhi

di tutti, maturati nel corso di

un’estate tra le più frizzanti

della decennale storia del Movimento.

Ed il meglio deve ancora

venire perchè, riprendendo

il concetto espresso dal Presidente

Malagò nel corso della

cerimonia d’inaugurazione del

Centro Tecnico Federale “…La

Casa della Pallamano rappresenta

il primo mattone nel processo

di crescita della

Federazione. Il secondo tassello

è invece l’abbinare a questo

la squadra federale U17,

attraverso la quale la pallamano

cercherà di andare sulla

scia di quelli che sono grandi

esempi anche di altri sport e

Federazioni italiane e anche

straniere”. Significativo, per

molti versi emblematico, il

fatto che il progetto di una

struttura interamente dedicata

all’attività federale sia venuto

alla luce nel momento più buio

dello sport italiano, quello contrassegnato

dalla pandemia,

periodo storico caratterizzato

dalla paura. E così mentre un

po' tutti segnavano il passo, limitando

sforzi ed investimenti,

la FIGH ha osato, intanto non

fermando i campionati ma aiutando

i club, chiamati - a loro

4


sottolinea il Presidente FIGH,

Pasquale Loria – grazie all’ambizione

e alla perseveranza di

tutti coloro che hanno a cuore

le sorti del nostro movimento.

Per troppi anni siamo stati rinchiusi

nel nostro perimetro dorato.

E’ tempo di alzare il livello

delle nostre ambizioni. La Casa

della Pallamano potrà rappresentare

un eccezionale volano

per la crescita di tutto il Movimento.

La pallamano italiana

non deve più considerarsi figlia

di un dio minore”.

volta - ad uno straordinario

sforzo di resilienza, quindi alzando

l’asticella dei propri progetti

e immaginando di dotarsi

di una Casa tutta sua. Una legacy

che rimarrà per sempre al

servizio del Movimento… “Non

è stato facile coltivare e perseguire

un progetto così ambizioso.

E’ stato possibile –

A caratterizzare l’inaugurazione

del Centro Tecnico Federale “La

Casa della Pallamano” si è tenuto

il workshop “La Casa della

Pallamano nel sistema territoriale:

opportunità e risorse” cui

hanno partecipato con il presidente

FIGH, Pasquale Loria; Il

Presidente del Coni, Giovanni

Malagò; il Presidente della

Giunta regionale dell’Abruzzo,

Marco Marsilio; Il Presidente

l’assessore regionale allo

Sport, Guido Quintino Liris; l’AD

di Master Group Sport, Giovanni

Carnevali; il Presidente dell’Istituto

Maior, Federica Chiavaroli;

il Prorettore vicario

dell’Università di Chieti – Pescara,

Augusta Consorti; il Presidente

dell’ADSU

Chieti-Pescara, Isabella Gualtieri;

il Presidente della Confcommercio

di Chieti; Marisa

Tiberio. Presenti inoltre gli

sponsor e partner della FIGH.

Al termine dell’incontro sono

scesi sul campo anche gli

atleti del “Campus Italia”, al DT

Riccardo Trillini e al tecnico

Pasquale Maione. I ragazzi

hanno donato ai vertici del

CONI e della Regione, Malagò e

Marsilio, una divisa da gioco –

presentata in anteprima –

della squadra federale.




L’ESTATE ITALIANA

DELLA PALLAMANO

Il primo EHF Championship

femminile vinto, i primi EHF

EURO giovanili di sempre, il

Campus Italia e il Centro

Tecnico inaugurato a Chieti:

sì, per la pallamano italiana è

stata un’estate da ricordare

di Matteo Aldamonte

Un’estate italiana. È tornata sulle bocche e

nella mente di tutti, la canzone con cui Gianna

Nannini ed Edoardo Bennato avevano accompagnato

le gesta azzurre ai Mondiali di Italia

’90. Oggi, trentuno anni dopo, è stata davvero

un’estate italiana. Per certi versi lo è stata

anche per noi della pallamano, che abbiamo

visto e vissuto momenti, attimi, emozioni a cui

forse non eravamo abituati.

È stata l’estate delle azzurrine della Nazionale

U19, vincitrici dell’EHF Championship di 2^ Divisione

giocato a Chieti. Un traguardo mai centrato

al femminile e che ha consacrato il

lavoro, massiccio e di qualità, portato avanti

dallo staff tecnico guidato da Ljljiana Ivaci. Un

traguardo arrivato raccogliendo scalpi eccellenti

come quello della Spagna battuta in semifinale

– risultato storico – e che ha aperto a

Ramona Manojlovic, Giulia Fabbo e compagne

la strada verso le qualificazioni ai Mondiali U20,

a novembre contro Montenegro e Polonia.

È stata l’estate di altre azzurrine, quelle della

U17, debuttanti assolute in campo internazionale

e quinte nel Championship giocato ad

agosto in Georgia. Buone indicazioni, tanto da

lavorare. Ma di certo c’è che i due impegni

femminili tinti d’azzurro hanno dato la dimensione

di un lavoro qualitativo su giovani futuribili

e in grado di ritagliarsi un ruolo importante

anche in Serie A Beretta.

È stata l’estate di una prima volta da ricordare:

quella dell’Italia in una fase finale degli EHF

EURO. Tra le grandi, nell’élite. Non era mai accaduto.

C’erano, a Varazdin e a Koprivnica, i

ragazzi della Nazionale U19. Erano lì dopo

avere ereditato la qualificazione dai millenials

campioni nel Championship del 2018 a Tbilisi

ed avevano sulle spalle il peso, non indifferente,

di riuscire a centrare la permanenza

nella prima divisione. Sono arrivate due vittorie,

contro Serbia e Israele, risultate poi fondamentali

per restare nel bordo alto della

pallamano europea. Per restarci almeno per

un altro anno e in due occasioni: con gli EHF


EURO 2022 nelle categorie U18 e U20.

È stata l’estate del Campus Italia. E qui tutto si

collega. Perché per la prima volta l’Italia della

pallamano ha aperto ad una squadra federale

al maschile. Tradotto: 18 dei migliori talenti nati

nel 2004 e 2005 tutti insieme, a Chieti, per affrontare

(fuori classifica) il campionato di Serie

A2 e prepararsi settimana dopo settimana al

banco di prova internazionale della prossima

estate. E lì di nuovo sarà fondamentale salvarsi,

riguadagnarsi un posto in paradiso.

È stata l’estate de “La Casa della Pallamano”.

Perché il 3 settembre è ancora estate. E il 3

settembre è stato il giorno della inaugurazione

ufficiale del Centro Tecnico Federale di Chieti.

Un grande appuntamento per una giornata storica.

Sì, non c’è dubbio: l’estate italiana è stata

anche l’estate della pallamano.

9


SUPERCOPPA DAY

Il bis di Conversano e Salerno

di Sabrina Alessio

Il Supercoppa Day ha incoronato, proprio

come nella scorsa stagione, Conversano

e Jomi Salerno. I pugliesi per la

quinta volta, le campane per la sesta,

hanno trionfato al Centro Tecnico Federale

– “La Casa della Pallamano” di

Chieti, alzando al cielo il primo trofeo

della nuova stagione. Superate in finale

le sfidanti Cassano Magnago e Alì-Best

Espresso Mestrino: 28-24 il risultato

della sfida femminile, 25-17 l’esito dei

60’ che hanno invece riguardato gli uomini.

A fare da contorno alle maiuscole prestazioni

delle squadre impegnate sul

40X20 di Chieti, la straordinaria atmosfera

respirata all’interno della struttura

federale che, a distanza di 24 ore dall’inaugurazione

ufficiale alla presenza

del Presidente del CONI, Giovanni Malagò,

è stata teatro del taglio del nastro

della stagione 2021/22 con tanto pubblico

sugli spalti e una doppia diretta su

Sky Sport. Dopo il “silenzio” della

scorsa stagione il modo migliore per rituffarsi

nella grande pallamano italiana.

Occhio all’albo d’oro. Tra le donne Salerno,

grazie al successo conquistato ai

10


danni di un battagliero e ben organizzato

Ali Best espresso Mestrino, ha allungato

nella speciale classifica dei titoli

vinti nella storia della

Supercoppa: sei contro i tre di Sassari.

In generale, poi, per la Jomi Salerno si

tratta del 20esimo titolo conquistato

negli ultimi 12 anni: otto Scudetti, sei

edizioni della Coppa Italia e altrettante

della Supercoppa. Complimenti.

Non da meno il record del Conversano.

Con la vittoria ottenuta a Chieti ai

danni del giovane e battagliero Cassano

Magnago, i biancoverdi pugliesi hanno

conquistato la quinta Supercoppa della

loro fulgida storia, superando il Bolzano

fermo a quota quattro e diventando così

il sodalizio più vincente di sempre nella

manifestazione. In generale il Conversano

ha messo in bacheca il 17esimo titolo:

sei Scudetti, altrettante edizioni

della Coppa Italia e cinque di Supercoppa.

TABELLINI SUPERCOPPA DAY

Salerno – Mestrino 28-24 (p.t. 14-11)

Salerno: Avagliano G., Ciociano M., Costanzo

Serratto N. 1, Della Costa I. 6, Ferrari E.,

Francesconi A. 3, Ilic M., Khavromina Y. 6,

Krnic N. 1, Lauretti Matos C. 2, Manojlovic R.

4, Martinez Bizzotto V. 2 , Napoletano G.

2, Romeo V., Rossomando G., Stettler L. 1.

All: Laura Avram

Mestrino: Biondani A. 4, Brunetti A. 1, Bucur

A., Cabrini M., Casetti S., Chiarotto G.,

Lucarini G. 8, Luchin F., Pugliese C. 2, Rauli

M., Sabbion G., Shima E., Stefanelli I. 9.

All: Giuseppe Lucarini

Conversano – Cassano Magnago 25-17 (p.t.

12-10)

Conversano: Abdurahmanovic S. 1,

De Giorgio I., Di Caro P., Di Giandomenico

P., Giannoccaro U. 1, Lupo J., Moretti A. 4,

Nelson L. 2, Pellegrino D., Pignataro M.,

Possamai M., Radovicic D. 11, Rossetto G. 2

Rossi F., Saitta G. 3, Sciorsci G. 1.

All: Alessandro Tarafino

Cassano Magnago: Albanini G., Bassanese S. 1,

Braggion T., Branca F. 2, Decio G., Dorio M.

2, Garza M., Kabeer U., La Bruna S., Lazzari

A., Mazza F. 7, Milanovic S. 2, Monciardini L.,

Riva N., Visentin G., Nikocevic B. 3.

All: Davide Kolec

11


Serie A Beretta:

RIPARTITI!

dalla redazione

Ritorno alla normalità, o quasi!

Perché quando lo scorso 11

settembre è scattata la nuova

stagione è stato piacevole ritrovare

il pubblico sugli spalti.

E’ successo in tutti i campionati

e a tutte le latitudini. Non

accadeva da oltre un anno, un

anno giocato in un silenzio

quasi assordante: un acquario.

E così, forti di una condizione

che dovrebbe rappresentare la

normalità, è ufficialmente partito

il Campionato di Serie A

2021/22, la 52esima edizione.

Si è ripartiti con una porzione

di pubblico sugli spalti, quello

consentito dalle normative vigenti,

con l’obbligo del Green

Pass e con Conversano e Salerno

campioni in carica. Sono

13 le squadre maschili (numero

dispari per il ritiro di

Siena) e 12 quelle femminili ai

nastri di partenza. A differenza

dell’anno passato sono state,

poi, uniformate le formule.

Dopo un anno trascorso senza

l’adrenalina dei play off scudetto

(titolo assegnato al termine

del girone all’italiana) la

Serie A Beretta maschile ritrova

la post season. La formula

prevede la reintroduzione

dei play-off e, in aggiunta, la

presenza dei play-out per sancire

l’unica retrocessione in

A2. Si giocherà per 26 giornate,

156 partite di regular

season fino al 7 maggio. Poi

spazio proprio a play-off e

play-out: ai primi partecipano

le squadre classificate dal 1° al

4° posto, agli altri le ultime

quattro della classifica. Si

gioca tra semifinali (18, 21 e

22 maggio) e finale (25, 29 e

31 maggio), in ambedue i casi

12

al meglio delle tre partite. Il

campionato sancirà una sola

retrocessione a fronte di due

promozioni dalla Serie A2, al

fine di riportare nella stagione

2022/23 il campionato all’originario

format a 14 squadre. Girone

unico a 12 squadre nel

settore femminile dove si procederà

fino al 16 aprile – passando

per 24 giornate e 144

partite – e fino alla chiusura

della regular season. Come

nel maschile, play-off e playout

accenderanno la coda

della stagione. Si gioca sempre

sulla distanza delle tre partite

tra semifinali (4, 7 e 8

maggio) e serie finale (11, 15 e

17 maggio). Giocano per il tricolore

le prime quattro della

classifica di regular season,

mentre i play-out chiameranno

in causa le formazioni classificate

dall’8° all’11° posto sem-


pre al termine della prima fase.

I play-out sanciranno una delle

due retrocessioni, mentre la

seconda sarà diretta per la

12esima classificata della regular

season. Le prime giornate

di campionato già andate

agli archivi hanno, intanto,

sommariamente confermato le

previsioni della vigilia. Tra i

maschi è già scattata la caccia

al Conversano uscito notevolmente

rinforzato dall’ultima

campagna acquisti. Coach Tarafino

potrà disporre, in una

stagione che si preannuncia

più lunga e dispendiosa, di

una panchina decisamente più

lunga, circostanza che accomuna

anche altre tre pretendenti

al tricolore: Fasano,

Sassari e Bressanone. La sensazione,

tutta da confermare

sul campo, è che proprio questo

poker di squadre si giocheranno

l’ambito titolo. Bolzano,

Merano e Trieste le principali

outsider. Un poker di favorite

anche nell’altra metà del cielo

dove, però, le differenze con le

possibili sorprese sembra ancora

più risicata rispetto al settore

maschile. Salerno,

Bressanone, Pontinia ed Erice,

roster alla mano, sono quelle

considerate all’unanimità le più

attrezzate, ma Mestrino e Ferrara

non sono, poi, molto distanti.

Occhio alla matricola

Casalgrande e al Padova. Ad

uniformare i due campionati

provvederà Eleven Sport, la

piattaforma multi-sport che trasmetterà

live, per la seconda

stagione consecutiva, tutte le

partite della Serie A Beretta.

Le gare su Eleven Sports sono

visibili gratuitamente, previa

registrazione al portale, attraverso

il sito web https://elevensports.com/it/italy,

o da mobile

con le app disponibili

per iOS e Android. È inoltre disponibile

l'app per smartTV o,

in alternativa, è possibile visualizzare

Eleven Sports sulla

propria televisione attraverso

13

dispositivi come Google

Chromecast o Amazon Fire Tv

Stick. Buon Campionato a

Tutti!


Benvenuti al

CAMPUS ITALIA

dalla redazione

Campus Italia è squadra federale

che include 18 dei migliori

talenti italiani del

biennio 2004-05. Gli Azzurrini

che intanto hanno già cominciato

le loro fatiche nel

campionato di A2 girone B,

per un periodo di due anni vivranno

a Chieti e qui avranno

la possibilità di allenarsi

quotidianamente all’interno

del Centro Tecnico Federale

“La Casa della Pallamano”.

Sempre nella cittadina

abruzzese completeranno il

loro percorso di studi, alloggiando

all’interno del Campus

X, struttura

all’avanguardia riservata agli

studenti che garantisce le

migliori condizioni di crescita

in ambito scolastico e

umano. La guida tecnica del

14

«Campus Italia» è stata affidata

al Direttore Tecnico

delle Squadre Nazionali, Riccardo

Trillini, affiancato dalla

figura di vice-allenatore individuata

in Pasquale Maione.

Condizioni tecniche e di vita

ideali per assemblare una

squadra che avrà il non facile

compito di affermare, negli

anni a venire, una presenza

stabile della pallamano italiano

nel panorama internazionale.

La sfida è, al tempo

stesso, fondata ed ambiziosa.

Fondata perché il

gruppo possiede qualità individuali

di primissimo livello,

ambiziosa in quanto non è

mai impresa facile competere

con i colossi continentali.

I presupposti, però, ci

sono ed andranno valorizzati

al massimo livello. “L’obiettivo

primario di questo progetto

– sottolinea il DT, Riccardo

Trillini - è la forma-


zione di giocatori completi

da un punto di vista tecnico,

tattico e caratteriale. L’intento

è quello di dare a questi

ragazzi le potenzialità per

giocare in pianta stabile ai

massimi livelli. Naturalmente

tutto questo gioverà anche

alle Nazionali azzurre, a partire

da questa che agli EHF

EURO della prossima estate

dovrà lottare per mantenere

la permanenza nella prima divisione

e, se possibile, piazzarsi

tra le migliori squadre

d’Europa”. La quotidianità

degli atleti del Campus Italia

si dividerà tra impegni scolastici,

in gran parte al Liceo

Maior di Pescara, le proficue

sessioni d’allenamento

(campo e palestra) al Centro

Tecnico “La Casa della Pallamano”,

quindi gli impegni ufficiali

del fine settimana. Il

Campus Italia, infatti, affronta

il campionato di Serie

A2 come banco di prova e di

miglioramento settimanale,

senza concorrere per il salto

di categoria. “Noi dobbiamo

cercare di vincere ogni

match – conclude il Direttore

Tecnico azzurro – perché

la partita e l’agonismo

sono mezzi formativi fondamentali.

Non siamo ovviamente

stressati dal doverlo

fare ad ogni costo e la nostra

preparazione sarà incentrata

sulle nostre esigenze,

più che sugli avversari. Chi ci

affronterà comunque dovrà

fare risultato e anche per noi

cercare di capire dove possiamo

arrivare, vivendo la

quotidianità di un campionato,

è molto importante”.

IL ROSTER DEL CAMPUS ITALIA:

Portieri: Albanesi Francesco (2004

- Cingoli), Lubinati Alessandro

(2005 - Pressano), Scarcelli

Francesco (2005 - Conversano)

Ali: De Angelis Tommaso (2005 -

Junior Fasano), Cioni Jacopo

(2005 - Ambra), Fragnito Lorenzo

(2005 - Benevento), Carabulea

Sebastian (2004 - Carpi),

Mazzone Andrea (2004 - Crazy

Reusia)

Terzini & centrali: De Ruvo

Federico (2004 - Lions Teramo),

Battaglia Alessandro (2004 -

Cassano Magnago), Manojlovic

Cristian (2004 - Lanzara), Cavo

Alessandro (2005 - Derthona),

Medicina Tommaso (2004 -

Derthona), Zanon Marco (2005,

Cus Venezia), Wierer Paul (2004 -

Bressanone)

Pivot: Andreotta Leo Alberto (2004

- Cus Venezia), Dello Vicario

Valentino (2004 -Derthona), Rossi

Ivano (2004 - Benevento)

STAFF TECNICO:

Tecnici: Riccardo Trillini (DT),

Pasquale Maione

Preparazione dei portieri:

Leonardo Lopasso, Michele

Stefanile

Preparazione atletica: Patrizio

Pacifico, Guido Barbuscio

Match analysis: Serafino Basile


BRIXEN

Una storia lunga 50 anni

di Walter Taranto

Cinquant’anni e non sentirli!! Vero

Ssv Brixen Handball? Il club altoatesino,

impregnato nei massimi

campionati maschili e femminili,

rappresenta una delle più belle e

consolidate realtà del panorama

nazionale. La società biancoverde

della Valle Isarco quest’anno celebra

i 50 anni di pallamano e lo ha

fatto davvero in grande stile con

una serie di celebrazioni che

hanno coinvolto la storica cittadina

altoatesina durante i mesi

estivi. Ora la parola passa al

campo! A margine della grande

festa organizzata per il cinquantesimo

compleanno del Bressanone,

Ralf Dejaco pioniere della pallamano

brissinese e già presidente

nazionale dal 1991 al 1994 nonché

apprezzato dirigente internazionale,

ha voluto ricordare gli

anni gloriosi che hanno portato 7

titoli nazionali fra le donne e 2

nel settore maschile ma soprattutto

lo spirito di comunità che è

cresciuto intorno alla pallamano

che ha permesso di organizzare

tutta una serie di eventi di cui

tutta la città si è resa meravigliosa

artefice. Iniziative spettacolari,

mostre fotografiche ed

un’intera edizione del “Brixen”, lo

storico periodico cittadino, a ripercorrere

la storia della società

biancoverde. Una storia lunga,

ricca di successi che è ben rappresentata

da quattro protagonisti

del presente e del passato

che hanno, in qualche modo, rappresentato

il club ad altissimi livelli,

quattro giocatori “italiani”

che hanno lasciato e lasceranno

il segno accumunati da un’unica

grande prerogativa: pur non essendo

nati a Bressanone hanno

16

condiviso il loro percorso pallamanistico

con il club biancoverde

diventandone alfieri, segno tangibile

di una grande cultura dell’accoglienza

che a Bressanone ha

radici profonde: Giada Babbo,

Toni Manzoni, Gigi Da Rui e Marcello

Fonti. Giada Babbo, classe

1997 di Conversano è alla quarta

stagione a Bressanone, Con la

maglia biancoverde la minuta ma

esplosiva giocatrice pugliese si è

espressa ai massimi livelli regalando

spettacolo. Estro, grinta,

velocità e reti le sue qualità più

apprezzate. Toni Manzoni, classe

1954, semplicemente il portiere.

Nato e cresciuto a Campoli Appennino,

sotto la guida del padre

Dante, Toni Manzoni è stato per

diversi anni il miglior portiere italiano,

con 120 presenze in Nazionale.

A Bressanone dalla

stagione 1980/81, fino al 1987 è


stato il portiere titolare. Il teramano

Gigi Da Rui, un atleta, un

allenatore, un grande della pallamano

italiana, ma soprattutto un

figlio adottivo di Bressanone che

lo ha accolto a braccia aperte ricevendo

in cambio stima e senso

di appartenenza. Prima da giocatore,

poi da allenatore, infine da

instancabile dirigente, Da Rui è

da anni colonna portante del’SSV

Brixen, il palasport casa sua…

Marcello Fonti, nato a Catania il

17 gennaio 1968, uno degli artefici

principali degli scudetti del

Bressanone. 320 presenza in Azzurro

ma, soprattutto, gli indimenticabili

5 anni in biancoverde

scanditi da oltre 500 realizzazioni

ed uno straordinario feeling

con il pubblico alto atesino. Un

grande, di cui Bressanone sportiva

ne va fiera!

Giovanni Malagò - Presidente CONI

50 anni della società di Pallamano

Bressanone è per la pallamano

italiana la storia, la

tradizione, l’efficienza. Ma

anche il successo, sia in

campo femminile che maschile.

Grazie, SSV Brixen per

i 50 anni dedicati allo sport.

Pasquale Loria - Presidente FIGH

La storia della pallamano italiana

è legata a doppio filo con quella

dell’SSV Brixen Handball: dal

1971 ad oggi essa ha sempre saputo

rappresentare una realtà di

prim’ordine. Dai trofei conquistati

alle esperienze nelle coppe europee,

passando per l’impegno costante

nei settori giovanili

culminata coi tanti atleti e atlete

approdati in maglia azzurra, Bressanone

è sempre stata protagonista.

Per questo, con grande

affetto e sincera soddisfazione,

mi unisco alle celebrazioni per i

primi 50 anni dell’SSV Brixen Handball

e desidero esprimere un vivo

ringraziamento e un sentito

augurio.

17


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