REVISTACONNESSIONE - IX EDIÇÃO N.9 2021

almeno una volta la telecronaca originale
di Giampiero Galeazzi: una pagina
indimenticabile nella storia dello sport
e della televisione italiana. Nel 1992 a
Barcellona, la prima edizione europea
che ho seguito, ho provato una delle più
cocenti delusioni e una delle più belle
soddisfazioni. La prima è legata alla nazionale
maschile di pallavolo, campione
del mondo in carica e super favorita per
la medaglia d’oro. I dodici azzurri allenati
da Julio Velasco sembravano non
avere rivali ma, fin dalla prima partita
del torneo olimpico, si capì che qualcosa
si era inceppato in quel meccanismo praticamente
perfetto. Nei quarti di finale,
infatti, l’Italia fu eliminata dall’Olanda
con il più beffardo dei punteggi: 17-16 al
tie-break e sogni di gloria in mille pezzi.
A lenire il dispiacere di quella sconfitta,
però, ci fu un’altra nazionale fortissima
ovvero il “Settebello” di pallanuoto,
anch’essa guidata da un guru straniero
come lo jugoslavo Ratko Rudic. La finalissima
contro la Spagna padrona di
casa fu praticamente la replica in piscina
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