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REVISTACONNESSIONE - IX EDIÇÃO N.9 2021

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Questo mese la nostra “moglie meraviglia”

si chiama Josy Carvalho,

una brasiliana, dello stato di Rondônia,

che vive a Roma da 14 anni

per la nostra felicità.

“Pastel” di fiera

“Pastel” di fiera, feste, fine settimana, “pastelzinho”

fatto bene. Chi

può resistere a questa meraviglia squisita, croccante

e ben farcita, perché “pastel di vento” nessuno

se la merita?! I brasiliani che vivono fuori dal

Brasile hanno sofferto molto per la mancanza di

un buon “pastelzinho”. Oggi, grazie a Dio, ci sono

tanti brasiliani nel mondo specializzati nella preparazione

di questo impasto, che sembra facile,

ma non lo è!

Questo mese vi parlerò di una donna fantastica,

una professionista degna di plauso e molto cara,

perché non ci fa mancare un buon impasto di

“pastel”. Le ho chiesto gentilmente di raccontarle

un po’ come tutto è iniziato. Il suo trasferimento e

le sue avventure culinarie.

Ciao, mi chiamo Josiane Carvalho

più conosciuta come Josy do “pastel”.

I miei figli mi chiamano di donna

guerriera e la mia traiettoria non

è stata facile, infatti, quella di qualsiasi

brasiliana che lascia il Brasile

per vivere all’estero. Dopo un lutto,

un divorzio complicato, e con tre figli

da crescere, ho dovuto prendere

la decisione più difficile della mia

vita, quella di lasciare i miei figli e

la mia famiglia e trasferirmi in Italia.

Tra rimanere in Brasile a litigare

con il mio ex marito, ho pensato al

futuro dei miei figli e sono venuta

in Italia, ho avuto l’aiuto di tante

persone, soprattutto e specialmente

di mia cugina che mi ha aiutata

ad arrivare a Roma 14 anni fa. Lei

era un’altra grande donna guerriera

che come me lavorava per la sua famiglia.

È stato tutto molto difficile,

stare lontano dai miei figli, la lingua,

il clima, il cibo e, soprattutto, la

“saudade”. Inevitabilmente ho avuto altri rapporti

con delusioni, momenti di ansia, afflizioni, pianto

ogni notte, ma dicendo sempre ai miei figli che

andava tutto bene. Passano gli anni e dopo tanto

lavoro in vari servizi ,come successo a tutti noi

quando siamo arrivati qui in Europa, ho avuto

l’opportunità di allestire il mio piccolo laboratorio

per fare lo impasto di “pastel”, e così ho iniziato

a lavorare, sempre cercando di migliorare ogni

giorno per acquisire più clienti. Con tanto impegno,

rassegnazione, paura di sbagliare, di non

lavorare, ho affrontato tutto con grande coraggio

e determinazione. Facendo due lavori sono riuscita,

grazie a Dio e l’aiuto di amici, conoscenti e

colleghi, a fare il corso per aprimorarmi. E così,

iniziando con la mia piccola impresa. Oggi dico

con grande soddisfazione o quanto è bello sapere

che tutti i miei clienti amano i miei “pastéis” e che

ogni sacrificio ne è valsa la pena.

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