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Pullman n.38 giugno 2021

Anteprime Iveco New Daily Solaris Urbino 12 H Adl Enviro 500Ev Charge Ebusco 3.0 Vdl Citea Electric Attualità Mancano autisti Pnrr, cosa c’è sul piatto Ecco Itabus Parola a Mr Byd Abusi Lo scuolabus è una serra Bustimer 50 anni di Cityliner

Anteprime

Iveco New Daily
Solaris Urbino 12 H
Adl Enviro 500Ev Charge Ebusco 3.0
Vdl Citea Electric

Attualità

Mancano autisti
Pnrr, cosa c’è sul piatto Ecco Itabus
Parola a Mr Byd


Abusi

Lo scuolabus è una serra

Bustimer

50 anni di Cityliner

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772279 990702<br />

Anno X numero 38 <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong> - Casa Editrice la fiaccola srl<br />

Anteprime<br />

Iveco New Daily<br />

Solaris Urbino 12 H<br />

Adl Enviro 500Ev Charge<br />

Ebusco 3.0<br />

Vdl Citea Electric<br />

Abusi<br />

Lo scuolabus è una serra<br />

Attualità<br />

Mancano autisti<br />

Pnrr, cosa c’è sul piatto<br />

Ecco Itabus<br />

Parola a Mr Byd<br />

Bustimer<br />

50 anni di Cityliner<br />

ISSN 2279-9907<br />

0 0 0 3 8 ><br />

9


DIREZIONE<br />

Trollino 18<br />

LOG IN<br />

C’è voluto Akio Toyoda (nella foto) per rimettere un po’<br />

all’altezza giusta l’asticella dell’elettromobilità.<br />

In una dichiarazione che ha spiazzato tutti e a cui poi in<br />

molti si sono accodati, il numero 1 di Toyota, azienda prima al<br />

mondo a cimentarsi nell’elettrificazione dei veicoli, ha tirato le<br />

somme della sua esperienza, chiosando una frase che ha fatto<br />

in breve il giro del mondo: “Le auto elettriche sono<br />

sopravvalutate. La conversione di massa all’elettromobilità<br />

sarebbe economicamente insostenibile e porrebbe le auto fuori<br />

dalla portata della gente comune.”<br />

Ora, in questa rivista si tratta di pullman e affini (Toyota, per<br />

la verità, produce anche bus) ma il discorso è estendibile ad<br />

altri veicoli. Fino a che si punta sugli elettrici a batteria per<br />

assicurare la mobilità su brevissimo raggio, concentrata nei<br />

centri urbani o come sistema per rimpiazzare i filobus classici<br />

e le loro complicate, invasive, costose catenarie, beh allora<br />

possiamo discuterne. Ma che l’elettrico sia la panacea di tutti i mali<br />

e buono per tutte le stagioni, a prescindere, non si può<br />

assolutamente sostenere.<br />

Ci sono ancora troppe zone grigie da indagare (tecniche<br />

ed economiche), prima d’affermare che la mobilità<br />

nel segno di Volta è quella del prossimo futuro.<br />

Ammesso che il futuro sarà come ce lo siamo<br />

immaginati. lll<br />

www.pullmanweb.com<br />

<strong>Pullman</strong> - 3


ROAD MAP<br />

numero 38 - <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

11<br />

6<br />

ANTEPRIMA<br />

Iveco<br />

New Daily<br />

pronto a ripartire<br />

12<br />

8<br />

ESCLUSIVO<br />

Solaris<br />

Urbino 12 H<br />

guidato per voi<br />

13<br />

14<br />

<strong>Pullman</strong><br />

Per tutte le direzioni<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Coordinatore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi<br />

gguzzardi@fiaccola.it<br />

Direttore<br />

Gianluca Ventura<br />

gventura@fiaccola.it<br />

Collaboratori<br />

Tiziana Altieri, Mauro Armelloni, Gioia Cardarelli,<br />

Riccardo Esposito, Simone Gaier, Giovanni Gaslini,<br />

Gianenrico Griffini, Stefano Lavori, Emilia Longoni,<br />

John Next (foto), Andrea Trenti, Luca Visconti<br />

Amministrazione<br />

Francesca Lotti flotti@fiaccola.it<br />

Margherita Russo amministrazione@fiaccola.it<br />

electrify +<br />

your business<br />

ATTUALITÀ<br />

S’aggrava la<br />

situazione autisti<br />

in tempi di Covud-19<br />

16<br />

ATTUALITÀ<br />

Il Pnrr<br />

dà un’ultima chance<br />

al mondo del bus<br />

OLTRECORRIERA<br />

Calendario eventi<br />

Il mondo della mobilità<br />

al di là del torpedone<br />

PULLMAN ON LINE<br />

Itabus<br />

Ebusco<br />

Alfabus<br />

20<br />

ATTUALITÀ<br />

Ecco Itabus<br />

versione gommata<br />

di Italo<br />

ANTEPRIMA<br />

Alexander Dennis<br />

Enviro 500 Ev Charge<br />

l’americano<br />

22<br />

ANTEPRIMA<br />

Ebusco<br />

3.0<br />

made in Holland<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci<br />

abbonamenti@fiaccola.it<br />

Marketing e Pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada<br />

slevada@fiaccola.it<br />

Traffico e Pubblicità<br />

Laura Croci<br />

marketing@fiaccola.it<br />

Direzione, amministrazione, pubblicità<br />

Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.<br />

20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37<br />

Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484<br />

casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />

www.fiaccola.com<br />

Agenti<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto,<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

E-mail: info@ottoadv.it<br />

Trimestrale - LO-NO/00516/02.<strong>2021</strong>CONV<br />

24<br />

ABUSI<br />

Mettete<br />

dei fiori<br />

nei vostri scuolabus<br />

32<br />

26<br />

PULLMAPP<br />

I programmini<br />

col bus nel cuore<br />

Solo per iOs<br />

27/8<br />

RUBRICA<br />

Bustrotter<br />

Shopping<br />

30<br />

ANTEPRIMA<br />

Vdl<br />

New Citea<br />

pensato per l’elettrico<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 11<br />

del 02/01/2012 - ROC 32150<br />

PREZZI DI VENDITA ITALIA ESTERO<br />

Copia singola € 10,00 € 20,00<br />

Abbonamento annuo € 60,00 € 150,00<br />

Grafica<br />

Michela Chindamo<br />

La Spezia<br />

Tipografia<br />

Tep Srl<br />

Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza<br />

VOCE DEL PADRONE<br />

Parola a<br />

Isbrand Ho<br />

boss di Byd Europe<br />

34 38 42<br />

BUSTIMER<br />

Neoplan<br />

Cityliner<br />

cocco di Gottlob<br />

SECOND LIFE<br />

Quotazioni di ritiro<br />

dei pullman turistici<br />

dal 2011 al 2020<br />

TUTTE LE PROVE<br />

I dati di consumo<br />

e prestazionali<br />

dei bus testati da noi<br />

Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa<br />

n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici,<br />

studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati<br />

al mondo dei trasporti e della movimentazione.<br />

La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati<br />

rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie,<br />

anche se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale<br />

o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate<br />

su questa rivista sia in forma scritta che su supporti<br />

magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano<br />

AGGIORNAMENTI CONTINUI SU<br />

@rivista_pullman Rivista <strong>Pullman</strong><br />

@rivistapullman rivista_pullman<br />

www.pullmanweb.it<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list<br />

esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni<br />

e non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento<br />

UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri ricevere<br />

in futuro altre informazioni, può far richiesta alla<br />

Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

ISSN: 2279-9907<br />

Questo periodico è associato all’Unione stampa<br />

periodica italiana.<br />

Numero di iscrizione 15846<br />

+ Webasto Thermal Management System<br />

Soluzioni di Climatizzazione Convenzionali ed Elettriche<br />

e Sistemi di Batterie Modulari per un Trasporto Pubblico<br />

Sostenibile. Tutto da un'Unica Fonte.<br />

webasto-comfort.com


ANTEPRIMA<br />

ANTEPRIMA<br />

Colpi di pennello<br />

Pochi ma raffinati aggiustamenti per<br />

aggiornare alle ultime normative un veicolo<br />

vincente, tutto made in Italy<br />

di Gianluca Ventura<br />

da aggiornare la driveline, per centrare le<br />

nuove normative e così Iveco ha deciso di dare<br />

C’era<br />

anche una rinfrescatina al resto del veicolo.<br />

A partire dalla calandra, che diventa a listelli orizzontali,<br />

satinati se - invece della sospensione pneumatica<br />

posteriore Wabco con Ecas - si acquista la sospensione<br />

pneumatica posteriore adattiva Air-Pro, regolabile da<br />

un selettore in plancia, una delle più importanti novità<br />

sottopelle di questo Daily Tourys Plus: riducono il rollio<br />

del 30 per cento e le vibrazioni del 25.<br />

All’allestimento ci pensa come sempre Mussa&Graziano,<br />

che parte dal furgone vetrato per arrivare al prodotto<br />

finale, buono per 19 passeggeri con 2,5 metri cubi di<br />

bagagli al seguito.<br />

Inalterati misure, vetratura (quella doppia è sempre<br />

un optional) e aspetto generale, se si esclude l’introduzione<br />

di gruppi ottici a led.<br />

Potenze riviste per l’Euro 6e<br />

Per centrare l’obiettivo dello step E della normativa antinquinamento<br />

Euro 6, Iveco è costretta a ridurre di<br />

qualche chilowatt la potenza, scendendo a quota 129 e<br />

152 (ossia 176 e 207 cavalli), lasciando invece invariate<br />

la coppia massima e il regime di rotazione, ma lavorando<br />

anche sul sistema di post-trattamento - raddoppiato - del<br />

proprio quadrcilindro 3 litri F1c con iniezione Unijet,<br />

l’unico offerto. Che nella taratura più potente sfrutta un<br />

unico turbocompressore con turbina a geometria variabile<br />

elettronica. Di serie c’è un nuovo cambio manuale<br />

a sei rapporti, con scatola alleggerita di mezzo chilo che<br />

incorpora un sistema di comando inedito, per migliorare<br />

l’inserimento delle marce e ridurre le vibrazioni, nonché<br />

nuovi sincronizzatori. Mentre continua a essere un extra<br />

l’ottimo cambio automatico Hi-Matic, ossia l’8Hp di Zf<br />

con convertore di coppia. A valle della driveline un ponte<br />

6 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

IVECO DAILY TOURYS L<br />

Driveline<br />

Motore marca e modello Iveco F1C<br />

Cilindrata cc 2.999<br />

Potenza* kW (Cv)@giri 129 (176)@3.500<br />

Coppia* Nm@giri 430@1.600-2.865<br />

Inquinanti omologaz./sistema E6e/Egr+Doc+Scr+Dpf<br />

Cambio** marca e tipo/n° marce manuale Ft 50.6/6<br />

Ingombri<br />

Lunghezza/n° assi mm 7.538/2<br />

Larghezza mm 2.174<br />

Altezza massima da terra mm 3.100<br />

Passo mm 4.100<br />

Sbalzo anteriore mm 1.048<br />

Sbalzo posteriore mm 2.390<br />

Diametro di volta (tra muri) mm 14.752<br />

Altezza interna mm 2.010<br />

Altezza pavimento da terra mm 950<br />

Angolo di sbalzo anteriore gradi 19,6<br />

Angolo di sbalzo posteriore gradi 21,6<br />

Volume bagagliera m 3 2,5<br />

Posti a sedere n° 19+1+1<br />

Masse<br />

Tara kg 4.350<br />

Peso totale a terra kg 6.500<br />

*oppure 152 kW (207 Cv) e 470 Nm. **In opzione automatico 8 marce Zf Hi-Matic.<br />

Nella foto grande della pagina accanto, il Daily Tourys<br />

Plus, turistico 19 posti realizzato col supporto di<br />

Mussa&Graziano. Nel riquadro più a sinistra, il retro<br />

con l’accesso alla bagagliera da 2,5 metri cubi. A lato,<br />

da sinistra, il comando della sospensione pneumatica<br />

Air-Pro e il motore 3 litri, che perde qualche cavallo.<br />

con rapporto standard di 4,30 e l’opzione del 4,556 o<br />

5,13. Davanti, si punta su sospensioni ‘quadtor’ a ruote<br />

indipendenti più barra di torsione. Quanto ai freni, tutti<br />

a disco, il sistema Esp di nona generazione include un<br />

pacchetto di ritrovati per la sicurezza che vanno dalla<br />

frenata d’emergenza all’antiarretramento. Non mancano<br />

gli Adas più attuali, come l’assistente di corsia proattivo<br />

e l’Acc capace di gestire anche lo stop and go. Da 100<br />

litri il serbatoio gasolio, da 20 quello dell’urea.<br />

Il cockpit sfoggia un sedile ergonomico in memory<br />

foam, un nuovo cruscotto e un sistema d’infotainment<br />

di utima generazione con connectivity box.<br />

Sono un opzione sia il freno a mano elettrico sia il rallentatore<br />

elettromgtnetico Telma. lll<br />

www.pullmanweb.com<br />

Nelle foto in alto, da sinistra, il lato conducente del rinnovato Tourys,<br />

l’elegante cabina vista dal fondo e la medesima vista dal fronte.<br />

Sopra, a sinistra, si rinnovano sia il cruscotto sia il volante in pelle,<br />

schiacciato nella parte inferiore per migliorare la comodità dei<br />

driver corpulenti. Sopra, a destra, la console centrale col<br />

navigatore tattile. A lato, il sedile autista molleggiato<br />

meccanicamente e con imbottitura memory foam.<br />

‘LINE’ PER I SERVIZI INTERURBANI<br />

Allestita tutto in casa, presso l’Iveco di Brescia, invece<br />

la versione interurbana Line, proposta, oltre<br />

che coi due diesel del Tourys, anche con una motorizzazione<br />

a metano da 136 cavalli.<br />

Offerto in tre pesi (5, 5,6 e 6,5 tons) e altrettante<br />

lunghezze (6.109, 7.618 e 7.669 millimetri), il Line<br />

porta fino a 22 passeggeri seduti e può ospitare<br />

fino a due carrozzelle sul retro.<br />

<strong>Pullman</strong> - 7


ESCLUSIVO<br />

ESCLUSIVO<br />

Ritorno al futuro<br />

Abbiamo guidato l’Urbino 12 Hydrogen<br />

di Solaris, l’urbano fuel cell che allo scarico<br />

emette solo vapore acqueo<br />

di Gianluca Ventura<br />

foto di John Next<br />

#noiliguidiamoveramente<br />

Per chi, come il sottoscritto, ha avuto la possibilità<br />

di guidare i primi veicoli fuel cell all’inizio<br />

degli Anni ‘90 è un po’ come fare un grande<br />

balzo indietro: nel futuro però. Si perché in realtà si<br />

torno a tecnologie vecchi di trent’anni e più, ma riviste<br />

in chiave moderna , grazie alle quali si<br />

dovrebbe garantire la mobilità nel futuro,<br />

appunto. Insomma una nuova stagione<br />

dell’idrogeno, utilizzato per produrre<br />

corrente attraverso l’elettrolisi,<br />

che promette d’essere più efficiente di<br />

quanto sperimentato in precedenza.<br />

Nel corso degli anni le celle combustibile<br />

(o pile combustibile o ancora<br />

fuel cell, in inglese)sono diventate sempre più piccole.<br />

I genovesi di Altrabus (in orbita Iveco), ‘avanguardisti’<br />

dell’idrogeno, trent’anni e più fa dovettereo utilizzare<br />

un intero vecchio urbano Fiat per farci stare tutti i<br />

componenti. Ecco perché, negli anni seguenti, qualche<br />

costruttore concorrente imbocco un’altra via dell’idrogeno<br />

(Man in primis), utilizzandolo all’interno di propulsori<br />

termici opportunamente modificati, come fosse<br />

un combustibile fossile qualunque. Un’idea ben<br />

presto abbandonata, ma che qualcuno è intenzionato<br />

a ripescare, aggiornadola ovviamente.<br />

Un salto a Villach<br />

Per vedere cos’è cambiato in trent’anni,<br />

siamo andati a Villach, in Austria, dove<br />

il più moderno tra questi veicoli,<br />

l’Urbino 12 Hydrogen di Solaris, era<br />

in prova presso il più importante gestore<br />

di Tpl austriaco, Postbus, per capire<br />

meglio com’è fatto e soprattutto<br />

8 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

SOLARIS URBINO 12 HYDROGEN<br />

Driveline<br />

Motori elettrici marca e modello Zf AxTrax Ave 130<br />

Tipo funzionamento/corrente asincrono/CA<br />

Potenza continua kW/giri 2 x 87/10.300<br />

Potenza massima kW/giri 2 x 125/11.000<br />

Coppia massima Nm 2 x 11.000<br />

Batterie marca e tipo Solaris hi-power/Lto<br />

Capacità kWh 30<br />

Celle combustibile marca e modello Ballard FcMove-Hd<br />

Potenza celle kW 70<br />

Serbatoi idrogeno l 5 x 312<br />

Idrogeno a bordo kg 37,5<br />

Pressione idrogeno bar 350<br />

Autonomia km 350<br />

Ingombri<br />

Lunghezza/n° assi mm 12.000/2<br />

Larghezza mm 2.550<br />

Altezza massima da terra mm 3.100<br />

Passo mm 5.900<br />

Sbalzo anteriore mm 2.700<br />

Sbalzo posteriore mm 3.400<br />

Diametro di volta mm 25.000<br />

Angolo di sbalzo anteriore/posteriore gradi 7/7<br />

Altezza interna mm 2.850<br />

Altezza pavimento da terra mm 320<br />

Posti a sedere/in piedi n° 37+1/89<br />

Masse<br />

Tara kg 10.990<br />

Peso totale a terra kg 19.500<br />

guidarlo così da vedere le eventuali differenze tra questo<br />

e i veicoli fuel cell di allora.<br />

Ebbene, la differenza è un abisso. Al volante, erogazione<br />

della potenza e fluidità di marcia sono esatta-<br />

mente uguali a quelli di un classico bus elettrico a batteria.<br />

Silenzioso e capace di percorrere all’incirca 350<br />

chilometri con un solo pieno d’idrogeno gassoso, effettuabile<br />

in un quarto d’ora al massimo, l’Urbino a<br />

idrogeno è internamente identico alla versione diesel,<br />

di cui mantiene pressoché la capacità di carico, essendo<br />

le batterie di bordo soltanto da 30 chilowattora.<br />

Bombole<br />

idrogeno<br />

Contenitore di<br />

trazione<br />

Celle<br />

Clima con combustibile<br />

pompa di<br />

calore<br />

Ponte con motoruote<br />

elettriche<br />

ESTERNI - La componentistica<br />

necessaria per viaggiare a idrogeno<br />

(spiegata nella trasparenza in<br />

basso) è nascosta con una<br />

carenatura invisibile del tetto,<br />

sopra. Tre le doppie porte, due<br />

delle quali scorrevoli. A lato la<br />

targa a fondo verde che in Polonia<br />

identifica i veicoli elettrici.<br />

Raffreddamento<br />

celle combustibile<br />

Resistenza<br />

di frenatura<br />

Raffreddamento<br />

batterie e ponte<br />

Inverter<br />

Cc/Cc<br />

Batteria<br />

di trazione<br />

INTERNI - Da sinistra,<br />

sulla prima riga, la<br />

strumentazione digitale,<br />

quella laterale tattile<br />

e il posto guida dall’alto<br />

e dal fronte. Sulla riga<br />

sotto, la cabina vista<br />

dalle due estremità,<br />

l’illuminazione a led e<br />

un aerotermo in coda alla<br />

cabina sotto il triposto.


ESCLUSIVO<br />

ATTUALITÀ<br />

SICUREZZA - I due<br />

componenti del sistema<br />

di sorveglianza laterale<br />

MobilEye che ‘cancella’<br />

gli angoli morti.<br />

Dall’alto, il display da<br />

ancorare al montante<br />

sinistro del parabrezza e<br />

il sensore da fissare in<br />

coda al lato porte.<br />

UN PO’ COME CON L’LNG<br />

Fare il pieno d’idrogeno, nel caso dei bus di tipo gassoso,<br />

richiede le stesse malizie del gas metano criogenico.<br />

Prima di rifornire, occorre quindi pulire con<br />

aria compressa la valvola di rifornimento ubicata - nel caso del Solaris - sopra l’arco ruota anteriore destro. Poi occorre<br />

collegare un cavo di terra al veicolo e infine utilizzare uno spray cercafughe alla ricerca di eventuali perdite.<br />

Non essendoci impianti di erogazione dell’idrogeno da quasi nessuna parte, per il periodo di test dell’Urbino 12 H a Villach<br />

è stato approntata una stazione di servizio mobile, montata su un semirimorchio con speciali colonnine smontabili a<br />

terra, gestita dagli specialsiti teutonici della Linde, all’avanguardia nella produzione dell’idrogeno green.<br />

Nel caso, un pacco di Solaris high-power al litio-titanato-ossido,<br />

piazzato nella parte bassa dell’ex vano<br />

motore posteriore. Un accumulatore insolitamente<br />

piccolo per un autobus, perché la corrente generata<br />

dalle fuel cell da 70 chilowatt di potenza di tipo Pem,<br />

ossia con membrana a scambio protonico, firmate<br />

dalla canadese Ballard (nel caso le FCmove-Hd di ottava<br />

generazione), va direttamente al motore, senza<br />

venir prima immagazzinata nella batteria, che serve<br />

quindi solo per la gestione dell’elettricità recuperata<br />

in frenata e per il preriscaldamento del veicolo.<br />

Grandi passi avanti<br />

La pila combustibile ha un’efficienza pari al 57 per<br />

cento e si avvia anche a 25 gradi sotto zero, rendendo<br />

perciò inutile qualsiasi ‘aiutino’ elettrico via cavo che<br />

invece serviva alle vecchie fuel cell per iniziare a funzionare<br />

quando la colonnina di mercurio scendeva<br />

sottozero. Una volta avviate, lavorano con temperature<br />

comprese tra i 60 e gli 80 gradi centigradi, sfruttando<br />

l’idrogeno immagazzinato in cinque sicurissime bombole<br />

di Tipo 4 (sono sul tetto, nella zona anteriore) -<br />

più leggere del 20 per cento rispetto a quelle di Tipo<br />

3, grazie all’impiego di materiali compositi - per 1.560<br />

litri totali di capacità, grazie al quale si possono rifornire<br />

37,5 chilogrammi d’idrogeno gassoso compresso<br />

a ben 350 bar di pressione. Per risparmiare energia,<br />

si sfrutta un gruppo clima elettrico a tetto funzionante<br />

a CO2 e completo di una pompa di calore.<br />

In cabina, lo stile di sempre, con tutti i sedili sospesi<br />

o su passaruota per facilitare le operazioni di pulizia<br />

e un cockpit avveniristico con tre schermi. lll<br />

MECCANICA - Sotto, da sinistra, la ruota anteriore dell’avantreno firmato Zf e uno dei due mozzi posteriori che ospitano ognuno un motore<br />

elettrico calettato, sempre di Zf. In basso, ancora da sinistra, il fondo piatto del veicolo e la valvola di rifornimento con relativo manometro<br />

nascosti da uno sportello sopra l’arco ruota anteriore lato porte. Nella foto del box, la simbolica consegna delle chiavi a Postbus.<br />

IN PROVA DA POSTBUS<br />

Quello di Villach - a fine maggio di quest’anno - è<br />

stato l’ultimo test di veicoli a idrogeno da parte di<br />

Postbus, il più grande operatore austriaco (oltre 3.900<br />

dipendenti e 2.419 bus), che ha voluto così onorare<br />

il progetto H2 Carinthia. Grazie al quale la regione<br />

austriaca produrrà idrogeno verde a partire dal 2023,<br />

insieme a Infineon, Omv, LInde e appunto l’operatore<br />

di Tpl locale. Attiva dal lontano 1907, Postbus ha<br />

scelto di puntare sull’idrogeno, perché non ci sono emissioni, perché i bus<br />

si riforniscono in 10-15 minuti, sono silenziosi, sono flessibili nel caso di<br />

cambio linea, hanno parecchia autonomia e sono poco influenzati dalle<br />

temperature estreme, pesano meno dei bus a batteria (ci stanno quindi<br />

più passeggeri) e s’adattano meglio ai saliscendi delle strade austriache.<br />

10 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

Servono autisti<br />

Il Coronavirus aggrava la situazione del personale addetto<br />

alla guida dei bus, perché molti di loro sono passati al<br />

trasporto merci. Nel timore di altri lockdown<br />

Già prima dell’emergenza Covid, le imprese di<br />

autoservizi faticavano non poco a trovare autisti.<br />

Tra le variabili che avevano causato il fenomeno,<br />

aveva sicuramente contribuito il boom del trasporto persone<br />

su gomma, registrato dal 2015 in poi con l’arrivo<br />

di Flixbus sul mercato. Un problema comune a molti<br />

paesi europei, che si era pensato di risolvere assoldando<br />

conducenti dai paesi dell’Est. Con la pandemia, la situazione<br />

sembra peggiorata ulteriormente. Molti autisti di<br />

bus infatti, dopo lo stop pressoché totale del noleggio e<br />

la riduzione dei servizi su lunga percorrenza, per evitare<br />

lunghi periodi di cassa integrazione, si sono riconvertiti<br />

a guidare camion o a svolgere altri lavori in differenti<br />

ambiti. E si pensa che queste persone non torneranno<br />

più a guidare i pullman, allettate anche dalla possibilità<br />

di non lavorare la domenica per via del divieto di circolazione.<br />

Non bisogna, infatti, dimenticare che, normalmente,<br />

per un autista del settore del turismo, nel corso<br />

della stagione - da aprile a ottobre - non esiste un weekend<br />

o un giorno festivo libero, un fatto che li accomuna anche<br />

ai conducenti del trasporto pubblico locale.<br />

Numerose sono le variabili che hanno contribuito a causare<br />

l’attuale penuria di conducenti. In primis, l’aumentato<br />

costo per il conseguimento della patente D. Poi c’è la faccenda<br />

Cqc, la Carta di Qualificazione del Conducente: i<br />

corsi per ottenerla richiedono impegno economico e di<br />

tempo, sia per seguire i corsi iniziali sia per gli aggiornamenti<br />

periodici. S’è inoltre sentito l’effetto della fine<br />

della leva obbligatoria, con cui è venuta a mancare la più<br />

grande e gratuita autoscuola d’Italia per mezzi pesanti.<br />

www.pullmanweb.com<br />

Dalla fine degli Anni ‘80 è poi venuta meno un’altra opportunità<br />

formativa gratuita per conseguire la patente<br />

D: le scuole guida interne alle grandi aziende di Tpl.<br />

Introducendo il tachigrafo digitale, è scomparso inoltre<br />

chi faceva il doppio lavoro, cioè i conducenti di municipalizzate<br />

che ‘arrotondavano’ con qualche viaggio al volante<br />

di un gt. Infine, per effetto delle varie riforme sulla<br />

previdenza, sono svaniti gli autisti ‘baby pensionati’.<br />

Una professione senza più appeal<br />

Superfluo ricordare quanto sia fondamentale la figura<br />

dell’autista per la qualità del viaggio in bus. Cortesia verso<br />

i passeggeri, conoscenza del territorio e della viabilità,<br />

abilità di engagement col gruppo e il tour leader, capacità<br />

di adattarsi alle richieste dei committenti e ai loro diversi<br />

modus operandi, nonché un’ottima padronanza della guida<br />

del mezzo e un ‘piede’ attento ai consumi, insieme<br />

alla conoscenza dell’inglese, sono le caratteristiche ideali<br />

cercate dalle imprese di autoservizi. Che non trovano<br />

autisti anche a causa dello scarso appeal di questa professione<br />

sui più giovani, nonostante i buoni livelli retributivi<br />

raggiungibili. Nel Tpl s’è tamponata la penuria eliminando<br />

l’età massima, cercando così d’intercettare<br />

quaranta e cinquantenni disoccupati o desiderosi di cambiare<br />

mestiere a prescindere. La soluzione va trovata al<br />

più presto e un’idea potrebbe essere quella di favorire<br />

l’ingresso di manodopera femminile.<br />

Alla luce dei fatti, non possiamo che concludere con una<br />

domanda: chi guiderà i bus quando, scemata la pandemia,<br />

il settore del trasporto persone ripartirà? lll<br />

di Riccardo Esposito<br />

<strong>Pullman</strong> - 11


OLTRECORRIERA<br />

WWW<br />

APPUNTAMENTI<br />

Luglio 27-28<br />

Colonia (Deu)<br />

Rda Expo<br />

Settembre 7-11<br />

Mosca (Rus)<br />

Comtrans<br />

Settembre 23-24<br />

Milano<br />

Citytech<br />

Settembre 29-30<br />

Sydney (Aus)<br />

Australasia Bus&Coach Expo<br />

Settembre 29-30<br />

Misano Adriatico (Rn)<br />

Ibe Driving Experience<br />

Ottobre 27-29<br />

Kielce (Pol)<br />

Transexpo<br />

Novembre 8-10<br />

Orlando (Usa)<br />

Apta Expo<br />

Dicembre 14-17<br />

Melbourne (Aus)<br />

Uitp<br />

Dicembre 22-24<br />

Shanghai (Chn)<br />

China International Bus Expo<br />

Marzo 8-10<br />

Karlsruhe (Deu)<br />

It-Trans<br />

Marzo 23-25<br />

Giacarta (Idn)<br />

Busworld Southeast Asia<br />

Maggio 26-28<br />

Istanbul (Tur)<br />

Busworld Turchia<br />

Agosto 25-27<br />

Bangalore (Ind)<br />

Busworld India<br />

NASCE QIBUS, LA START-UP<br />

CON UN SECOLO DI STORIA<br />

Il <strong>2021</strong> porta con sé una start-up del nostro<br />

settore, la brianzola Qibus S.r.l., nuova entità<br />

che affonda però le radici nel passato, essendo<br />

il risultato della separazione - in un certo qual<br />

modo burrascosa - tra i due fratelli Mauri,<br />

Carlo e Umberto, figli di Ambrogio.<br />

Al 31 dicembre dello scorso anno s’è infatti<br />

concluso il viaggio in tandem dei due, che hanno<br />

così deciso d’imboccare strade diverse: Umberto<br />

proseguirà con la distribuzione in Italia dei bus<br />

della turca Otokar, mentre Carlo, insieme al<br />

figlio Riccardo - amministratore unico della<br />

nuova società - si occuperà della neonata Qibus,<br />

per la quale sta strutturando un portafoglio<br />

prodotti. Pronti via, subito in pista con la ceca<br />

Torsus, specialista in bus speciali e fatta<br />

conoscere in anteprima al pubblico italiano<br />

qualche anno fa proprio da <strong>Pullman</strong> e che ora<br />

ha così finalmente un rappresentante nazionale<br />

nonché un ‘explorer’ per il mercato africano.<br />

A questa s’affianca un secondo noto marchio, il<br />

quale ha nel corso degli ultimi anni cambiato<br />

più volte strategia, la turca Karsan. Per conto<br />

dell’azienda di Bursa, Qibus si occuperà di<br />

potenziare la rete commerciale e l’assistenza<br />

post-vendita nel Nord Italia, dopo il forfait<br />

della ternana Troiani.<br />

Infine c’è l’intenzione di spingere forte sul<br />

pedale dell’elettromobilità (a batteria e fuel<br />

cell) grazie a collaborazioni con aziende<br />

italiane specializzate, anche in mezzi pesanti<br />

Qibus non si limiterà però soltanto a vendere<br />

veicoli, ma cercherà di supportare i partner<br />

offrendo consulenza tecnica, commerciale e di<br />

prodct upgrade.<br />

BUSWORLD EUROPE NON SI FARÀ<br />

Troppe incertezze. E così la famiglia<br />

Glorieux ha deciso, per la prima volta<br />

nella storia dell’edizione europea del<br />

proprio salone, di cancellare l’evento<br />

<strong>2021</strong>, originariamente previsto a<br />

Bruxelles dal 9 al 14 ottobre prossimi.<br />

L’assenza annunciata di gradi marchi,<br />

come Daimler e Volvo, ma soprattutto le<br />

notevoli limitazioni nella libera<br />

circolazione delle persone, che al<br />

Busworld Europe provenivano da tutto<br />

il mondo, non avrebbe consentito al<br />

pubblico di toccare con mano tutta la<br />

produzione mondiale di bus e agli<br />

espositori non sarebbe stato possibile<br />

garantire quella copertura, che, da<br />

sempre è - giustamente - il vanto della<br />

kermesse belga.<br />

Peccato perché questa edizione sarebbe<br />

stata quella del cinquantesimo<br />

compleanno dell’evento fondato da un<br />

allora giovane Luc Glorieux, il quale dà<br />

appuntamento a tutti gli espositori –<br />

che di buon grado hanno accettato la<br />

decisione – al 2023, dal 7 al 12 ottobre.<br />

Sempre a Bruxelles. E sempre<br />

Coronavirus per mettendo.<br />

NIENTE UNIONE TRA CNH E FAW<br />

Nulla di fatto per il matrimonio tra la cinese<br />

First Automotive Works e la divisione onhighway<br />

(camion più bus Iveco) di Case New<br />

Holland. Una notizia che ha risollevato il<br />

morale a politici e sindacati nostrani, ma<br />

soprattutto del ministro dell'Economia<br />

francese, Bruno Le Maire, preoccupato per le<br />

sorti della controllata - da Iveco - Heuliez Bus,<br />

che sarebbe andata in pasto al costruttore<br />

asiatico causando non pochi mal di testa al<br />

suo dicastero. A<br />

premere per una<br />

rottura gli allarmi dei<br />

sindacati e della<br />

politica, pronta a<br />

valutare il ricorso al<br />

‘golden power’.<br />

Segnalazioni a: pullman@fiaccola.it<br />

PULLMAN<br />

ON LINE<br />

www.itabus.it www.ebusco.com www.alfabuseuropa.com<br />

La nuova avventura del trasporto<br />

passeggeri italiano su lunga distanza<br />

parte da questo sito Internet. Sì perché<br />

è il web, insieme - per la verità -<br />

a un’App e alle tabaccherie, il luogo<br />

deputato alla vendita dei titoli di viaggio<br />

del vettore messo in piedi da<br />

Montezemolo e soci.<br />

Facile prenotar,e grazie alla finestrella<br />

sempre presente sulla destra della<br />

homepage. Lì si fa come in un classico<br />

portale di aerei, specificando<br />

tratta e numero passggeri, dopodiché<br />

si compra il biglietto. Nella fascia<br />

superiore, un menù articolato in cinque<br />

aree poi sviluppate in ulteriori<br />

subdirectory apre sui servizi assitenza<br />

e sulla filisofia del progetto.<br />

Un’azienda olandese che però finora<br />

s’è appoggiata in buona parte alla<br />

Cina per la realizzazione dei propri<br />

bus elettrici. Che, fino alla release<br />

2.2, venivano in pratica costruiti completamente<br />

a Xiamen, per essere poi<br />

spediti via nave a Deurne - nei Paesi<br />

Bassi - dove veniva effettuato il completamento<br />

e il controllo finale.<br />

Per il nuovo 3.0, la Casa ‘orange’ garantisce<br />

invece una produzione completamente<br />

nazionale, da cui una tecnologia<br />

superiore. Come si evince<br />

dalla directory ‘electric buses’, in cui<br />

spicca un evidente errore di visualizzazione<br />

nella pagina dedicata al<br />

confronto delle diverse versioni 2.2.<br />

Ricca la mole di dati, curata la grafica.<br />

La Cina ritenta un’avventura europea<br />

ancora una volta partendo<br />

dall’Italia. Stavolta si tratta di Alfabus,<br />

marchio già visto in passato far capolino<br />

lungo la penisola per mano<br />

di alcuni importatori e ora impegnato<br />

in prima persona con una filiale<br />

basata nel centro di Milano.<br />

Curatao il sito - anche se non totalmente<br />

privo di errori informatici - e<br />

ricco di materiale. Strano però che<br />

la filiale europea del marchio sia on<br />

line con una vetrina telematica esclusivamente<br />

in italiano, penalizzando<br />

eventuale clientela estera. Star del<br />

sito, strutturato in sei aree principali<br />

raggiungibili dal menù orizzontale<br />

superiore, l’urbano elettrico Eciti.<br />

L , AUTOMOTIVE COME NON L , HAI MAI VISTO<br />

Segui BeA Report su Youtube<br />

12 - <strong>Pullman</strong><br />

<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

bea@p4m.events


ANTEPRIMA<br />

Born in the Usa<br />

Per il mercato nordamericano, Alexander<br />

Dennis deve rinunciare a qualsiasi<br />

partnership con Byd e fare tutto da sé<br />

di Andrea Trenti<br />

Diciamolo subito. Questo veicolo elettrico non si<br />

vedrà mai sulle strade del Vecchio Continente,<br />

perché concepito e completamente costruito<br />

negli Stati Uniti d’America - per la precisione in<br />

Alabama - nonostante a fabbricarlo sia la britannica<br />

Alexander Dennis (dal 2019 parte del gruppo New<br />

Flyer), stavolta senza apporto alcuno della cinese Byd,<br />

con la quale invece collabora in Europa.<br />

In principio fu il diesel<br />

Un veicolo, questo Enviro 500 a due piani, che già<br />

esisteva in versione termica ma che adesso<br />

vira verso le emissioni zero, grazie a una<br />

completa elettrificazione basata su un assale a motoruote<br />

Zf piazzato in coda al veicolo e non al centro,<br />

come succede solitamente nei triasse. Alimentato da<br />

pacchi di accumulatori al litio anch’essi di fabbricazione<br />

americana, firmati dalla californiana Xalt Energy<br />

(divisione del gruppo teutonico Freudenberg Sealing<br />

Technologies), piazzati sotto il pavimento inferiore<br />

del veicolo - che costa la perdita del 4 per cento di altezza<br />

interna al piano sotto rispetto alla versione diesel<br />

- e sul retro, al posto del classico motore termico. Un<br />

totale di 648 chilowattora che promettono di far percorrere<br />

oltre 300 chilometri a questo bestione con telaio<br />

in acciaio inox e ossatura in estrusi d’alluminio,<br />

cui si applicano pannelli in lega e tetto più pavimento<br />

del piano sopra in composito.<br />

Un commuter a pianale ribassato (c’è anche la passerella<br />

per imbaracare le carrozzine), disponibile a uno<br />

o due scale, con sellereia super imbottita e illuminazione<br />

interna a led, nonché un sistema di climatizzaione<br />

a pompa di calore elettrica per non infierire sulle<br />

batterie. Il cui peso non sembra panalizzare la portata,<br />

visto che a bordo può viaggiare complessivamente<br />

oltre un’ottantina di passeggeri seduti, cui si offrono<br />

ampie vetrate singole, wi-fi, prese Usb e service set.<br />

Una ricarica al giorno<br />

Secondo gli ingegneri del Vehicle Innovation Center<br />

New Flyer, una carica basterebbe per un’intera giornata,<br />

per cui si opta - di serie - per una presa elettrica<br />

INTERNI - Sulla prima riga, da sinistra, il posto guida<br />

e il cruscotto completamente digitale Tft da 12,3<br />

pollici. Sulla riga centrale, ancora da sinistra, i service<br />

set comprendenti spot a led fissi più due bocchette<br />

tonde orientabili con bordo luminescente facente<br />

funzione di notturne blu e la cabina sottostante.<br />

In basso, sempre da sinistra, due viste della cabina<br />

superiore, equipaggiata con selleria dal piglio turistico.<br />

Ccs Combo di Tipo 1 (tipica degli States), che ha<br />

una geometria del connettore diversa dal Tipo 2 utilizzato<br />

invece in Europa. La presa può essere richiesta<br />

sul lato sinistro o su quello destro, sempre però<br />

in coda e c’è anche l’opzione del pantografo per la<br />

ricarica dall’alto. Semplice il posto guida, che ruota<br />

attorno a un cruscotto completamente digitale da<br />

12,3 pollici, facente parte del sistema Adept (acronimo<br />

di Alexander Dennis Electrical Programmable<br />

Technology) e caratterizzato dalle schermate programmabili<br />

che si colorano con aloni di diverse tinte<br />

(l’Economy halo) in base allo stile di guida adottato.<br />

Ovviamente elettrico il sistema sterzante, realizzato<br />

da Bosch, e a ruote indipendenti by Zf le sospensioni<br />

anteriori, le Rl 82 Ec, complete di kneeling per inginocchiarlo<br />

di 80 millimetri. Di Alcoa i cerchi. lll<br />

Nelle immagini sopra,<br />

da sinistra, l’Enviro 500<br />

Ev Charge fotografato<br />

dal lato guida, una<br />

trasparenza che mostra<br />

(evidenziati in verde)<br />

dove sono ubicati<br />

i pacchi batterie<br />

e la presa di ricarica<br />

piazzata di serie in coda<br />

al lato porte, una Combo<br />

Ccs (Combined Charging<br />

System), per il<br />

Nord America sempre<br />

di Tipo 1.<br />

ADL ENVIRO 500 EV CHARGE<br />

Driveline<br />

Motori elettrici marca e modello Zf AxTrax Ave 130<br />

Tipo funzionamento/corrente asincrono/CA<br />

Potenza continua kW/giri 2 x 87/10.300<br />

Potenza massima kW/giri 2 x 125/11.000<br />

Coppia massima Nm 2 x 11.000<br />

Batterie marca e tipo Xalt Energy/litio Nmc<br />

Capacità batterie kWh 648<br />

Autonomia km 320<br />

Ingombri<br />

Lunghezza/n° assi mm 13.498/3<br />

Larghezza mm 2.520<br />

Altezza massima da terra mm 4.115<br />

Passo mm 6.630<br />

Interasse mm 1.500<br />

Sbalzo anteriore mm 2.900<br />

Sbalzo posteriore mm 2.468<br />

Diametro di volta mm n.d.<br />

Angolo di sbalzo anteriore/postwriore gradi 7/7<br />

Altezza interna (sotto/sopra) mm n.d.<br />

Altezza pavimento da terra mm 340<br />

Posti a sedere (sotto/sopra) n° 29+1/53<br />

Masse<br />

Tara kg n.d.<br />

Peso totale a terra kg 27.600<br />

14 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

www.pullmanweb.com<br />

<strong>Pullman</strong> - 15


ATTUALITÀ<br />

ATTUALITÀ<br />

Le aree d’intervento<br />

Ultima<br />

chiamata<br />

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre<br />

al mondo del Trasporto Pubblico Locale<br />

l’occasione per un rilancio finanziando oltre<br />

5.500 bus e l’installazione di colonnine.<br />

La sfida più grande? Metterlo in pratica<br />

di Tiziana Altieri<br />

Sull’Italia, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno,<br />

dovrebbe abbattersi una pioggia di euro:<br />

una prima tranche dei 248 miliardi complessivi<br />

(il Next Generation Eu, strumento temporaneo per<br />

la ripresa da 750 miliardi di euro, che mira a riparare<br />

i danni economici e sociali causati dalla pandemia e<br />

a creare un’Europa più verde, digitale, resiliente e<br />

adeguata alle sfide future con un orizzonte temporale<br />

al 2026 è solo una parte) che finanzieranno il Piano<br />

Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Non tanto un insieme<br />

di progetti necessari quanto ambiziosi, - ha detto<br />

Mario Draghi presidente del Consiglio, lo scorso 21<br />

aprile presentandolo alla Camera dei Deputati - ma<br />

un programma nel quale c’è il destino del Paese, la misura<br />

di quello che sarà il suo ruolo nella comunità internazionale.<br />

La sua credibilità e reputazione come fondatore<br />

dell’Unione Europea e protagonista del mondo<br />

occidentale. Non è, dunque, solo una questione di reddito,<br />

lavoro, benessere, ma anche di valori civili, di sentimento<br />

della nostra comunità nazionale che nessun<br />

numero, nessuna tabella potranno mai rappresentare.”<br />

Inviato dall’Italia alla Commissione Europea lo scorso<br />

29 aprile, il Pnrr attende l’approvazione finale da parte<br />

del Consiglio ma il via libera appare certo.<br />

Le missioni del Pnrr<br />

L’Italia èla prima beneficiaria, in valore assoluto, dei<br />

due principali strumenti del Next Generation Eu, il<br />

Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Rrrf) e il<br />

Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione<br />

e i Territori d’Europa (React-Eu). Il solo Rrf garantisce<br />

risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel<br />

periodo <strong>2021</strong>-2026, 68,9 miliardi sono sovvenzioni a<br />

fondo perduto. Ulteriori 31 miliardi giungono dal<br />

Fondo complementare e 13,5 del programma React-<br />

Eu. Il totale? 235,6 miliardi.<br />

L’Italia intende inoltre, come spiegato da Draghi, utilizzare<br />

appieno la propria capacita di finanziamento<br />

tramite i prestiti della Rrf, che per il nostro Paese e<br />

stimata in 122,6 miliardi di euro.<br />

Sei le missioni del Piano: digitalizzazione, innovazione,<br />

competitività, cultura (49,2 miliardi di euro di stanziamenti);<br />

rivoluzione verde e transizione ecologica (68,6<br />

miliardi); infrastrutture per una mobilità sostenibile<br />

1<br />

ESTENSIONE<br />

2<br />

RINNOVO<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

dell’alta velocità ferroviaria e potenziamento delle reti regionali<br />

dei treni, degli autobus e delle navi con tecnologie a basse emissioni<br />

INVESTIMENTI per lo sviluppo dei porti, della logistica e dei trasporti marittimi<br />

• Realizzazione della nuova diga foranea del Porto di Genova - 0,5 mld<br />

• Progetti di ammodernamento e sviluppo nel Porto di Trieste - 0,4 mld<br />

• Elettrificazione delle banchine dei porti Ten-T (Piano nazionale del Cold Ironing) - 0,7 mld<br />

• Efficientamento energetico e gestione dei rifiuti nel porti (Green ports) - 0,3 mld<br />

• Aumento della capacità portuale nei porti di Venezia, La Spezia, Napoli e Cagliari - 0,2 mld<br />

• Infrastrutture per le Zes - 0,6 mld<br />

• Ultimo/penultimo miglio ferroviario e stradale nei porti di: Venezia, Ancona, Civitavecchia,<br />

Napoli, Salerno - 0,1 mld<br />

• Efficientamento energetico e ambientale nei porti dello Stretto di Messina - 0,1 mld<br />

• Ripristino e rinnovo delle infrastrutture danneggiate dai cambiamenti climatici dei porti di<br />

Venezia, Napoli, Marina di Carrara, Salerno, Manfredonia, Palermo e Catania - 0,3 mld<br />

• Aumento dell’accessibilità marittima nei porti di: Vado Ligure, Ravenna, Civitavecchia,<br />

Napoli, Salerno, Taranto, Brindisi e Trapani - 0,6 mld<br />

• Mobilità sostenibile per le piccole isole - 0,04 mld<br />

INTERVENTI di digitalizzazione per una migliore logistica e sicurezza stradale<br />

• Digitalizzazione dei sistemi logistici del Paese - 0,25 mld<br />

• Digitalizzazione del Trasporto pubblico locale (Mobility as a service) - 0,04 mld<br />

• Sviluppo del sistema europeo ferroviario Ertms, con tecnologia per l’aumento della<br />

sicurezza, della velocità e la capacità delle infrastrutture - 2,97 mld<br />

• Innovazione digitale dei sistemi di controllo del traffico aereo - 0,11 mld<br />

• Monitoraggio tecnologico di ponti, viadotti e gallerie stradali e autostradali - 0,45 mld<br />

• Interventi di messa in sicurezza e monitoraggio tecnologico per A24 e A25 - 1,0 mld<br />

INNOVAZIONE per la transizione ecologica<br />

• Ricariche elettriche - 0,7 mld<br />

• Sperimentazione trasporto ferroviario a idrogeno in Val Camonica, nel Salento e su altre<br />

reti - 0,3 mld<br />

• Brenner Green Corridor - 0,1 mld<br />

• Rafforzamento dell’industria dei trasporti green, le relative filiere e la smart mobility - 0,3 mld<br />

SVILUPPO strade provinciali per le aree interne e ciclovie per la mobilità dolce<br />

• Strade provinciali per connettere le aree interne con le principali direttrici di trasporto - 0,3 mld<br />

• Ciclovie urbane - 0,2 mld<br />

• Ciclovie turistiche - 0,4 mld<br />

QUALITÀ dell’abitare e infrastrutture sociali<br />

TUTELA E VALORIZZAZIONE delle risorse idriche<br />

RIFORME DI SETTORE: semplificazioni, concorrenza ed efficienza<br />

• Ferrovie: accelerazione del contratto di programma tra Mims e Rfi e dell’iter autorizzativo<br />

dei progetti<br />

• Porti: miglioramento della pianificazione portuale, regolamento sulle concessioni<br />

demaniali, accelerazione elettrificazione delle banchine<br />

• Logistica: Sportello Unico dei controlli per import/export, piattaforme interoperabili<br />

per passeggeri e merci e lettera di vettura elettronica<br />

• Trasporto pubblico locale: velocizzazione dell’approvazione progetti per il Tpl e Trm<br />

• Sicurezza stradale: attuazione delle ‘Linee guida per la sicurezza dei ponti ‘e trasferimento<br />

della titolarità di ponti, viadotti e gallerie dagli Enti locali allo Stato<br />

• Risorse idriche: rafforzamento della governance per le infrastrutture di<br />

approvvigionamento idrico<br />

16 - <strong>Pullman</strong><br />

<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

www.pullmanweb.com<br />

<strong>Pullman</strong> - 17


ATTUALITÀ<br />

18 - <strong>Pullman</strong><br />

02<br />

Transizione ecologica e digitale<br />

- Cura del ferro per lo shift modale: si stima un<br />

risparmio di 2,3 milioni di tonnellate annue di<br />

emissioni di CO2<br />

• Sviluppo Alta Velocità e linee regionali (700 km)<br />

• Trasporto Rapido di Massa (Trm) nelle aree<br />

urbane (216 km di nuove linee tranviarie,<br />

metropolitane, filobus)<br />

• Acquisto di nuovi treni<br />

- Rinnovo parco autobus elettrici e a idrogeno<br />

• 3.200 autobus elettrici/idrogeno nelle aree urbane<br />

• 2.000 autobus a metano per il trasporto<br />

extraurbano<br />

- Sperimentazione dell’idrogeno per le ferrovie<br />

non elettrificate<br />

• 50 treni a idrogeno nel Sud e in Val Camonica<br />

- Mobilità dolce<br />

• 1.800 km di ciclovie urbane e turistiche<br />

01<br />

Contribuire allo sviluppo<br />

sostenibile attraverso gli<br />

investimenti in Alta<br />

Velocità e ferrovie<br />

regionali, Trasporto<br />

Pubblico Locale ‘green’,<br />

Infrastrutture idriche,<br />

Sviluppo dei porti,<br />

Mobilità ciclistica, Qualità<br />

dell’abitare/ infrastrutture<br />

sociali e Digitalizzazione<br />

03<br />

Migliorare la qualità della vita e ridurre le disuguaglianze<br />

- Sviluppo della mobilità urbana<br />

• Aumento della quantità e qualità dei servizi<br />

• Riduzione dei tempi di percorrenza per i pendolari<br />

- Efficientamento energetico delle case popolari<br />

• Nuovi impianti per la riduzione degli sprechi<br />

• Riduzione dei costi per contrastare la ‘povertà energetica’<br />

Gli obiettivi<br />

strategici del MIMS<br />

<strong>giugno</strong><br />

- Rigenerazione urbana e miglioramento della qualità dell’abitare<br />

• Miglioramento della qualità delle abitazioni per soggetti socialmente ed<br />

economicamente deboli<br />

• Miglioramento dell’utilizzo e della gestione degli spazi contro il consumo di<br />

suolo che migliorano la qualità della vita delle persone e riducono le<br />

disuguaglianze<br />

• Migliori collegamenti per le aree interne, montane e per le piccole isole<br />

• Sviluppo economico e industriale delle aree del Sud attraverso le ZES per<br />

favorire l’occupazione<br />

• Maggiore sicurezza delle case popolari, dei ponti e dei viadotti<br />

• Maggiore accessibilità delle stazioni e delle aree connesse<br />

• Riduzione delle perdite della rete idrica per una gestione efficiente delle<br />

risorse esistenti<br />

• Turismo lento e percorsi culturali con le ferrovie storiche<br />

• Miglioramento delle strutture penitenziarie e di quelle riabilitative per i minori<br />

04<br />

Accelerare la realizzazione di infrastrutture e aumentare la competitività<br />

- Velocizzazione e semplificazione degli investimenti in infrastrutture<br />

• Nuove procedure per il drastico abbattimento dei tempi per la realizzazione delle<br />

opere<br />

- Riduzione dei costi e più concorrenza<br />

• Maggiore connessione dei mercati e dei sistemi produttivi, con riduzione delle<br />

barriere all’entrata<br />

• Semplificazione burocratica<br />

- Trasporto merci più rapido ed ecologico<br />

• Rinnovo dei mezzi rotabili anche per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico<br />

- Sistemi di trasporto più moderni e interconnessi<br />

• Ottimizzazione dei flussi di traffico aereo per una migliore gestione delle infrastrutture<br />

e minor consumo di suolo<br />

- Digitalizzazione della logistica<br />

• Interventi innovativi e tecnologici per il risparmio energetico e per la riduzione delle<br />

emissioni<br />

- Transizione ecologica della flotta navale<br />

• Refitting delle navi ed elettrificazione delle banchine per ridurre emissioni in porto<br />

(Cold Ironing)<br />

<strong>2021</strong><br />

05<br />

Aumento reddito e<br />

occupazione<br />

Si stima che l’impatto<br />

complessivo sull’occupazione<br />

nel 2026 sarà di oltre il 3%. Il<br />

settore delle costruzioni sarà<br />

quello che registrerà la crescita<br />

maggiore, +3,2%. Nel settore<br />

trasporto terrestre e mediante<br />

condotte si registrerà un +0,6%.<br />

(31,4 miliardi); istruzione e ricerca (31,9 miliardi); inclusione<br />

e coesione (22,4 miliardi); salute (18,5 miliardi).<br />

Ben il 40 per cento circa delle risorse<br />

territorializzabili sono destinate al<br />

Mezzogiorno.<br />

Il Piano è fortemente orientato all’inclusione<br />

di genere e al sostegno all’istruzione,<br />

alla formazione e all’occupazione dei giovani.<br />

Inoltre, contribuisce a tutti i sette progetti di punta<br />

(European flagship) della Strategia annuale sulla crescita<br />

sostenibile dell’Unione. Gli impatti ambientali indiretti<br />

sono stati valutati e la loro entità minimizzata in<br />

linea col principio del ‘non arrecare danni significativi’<br />

all’ambiente che ispira il Next Generation Eu. Il Pnrr<br />

comprende anche un progetto di riforme che riguardano<br />

pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione<br />

della legislazione e promozione della concorrenza.<br />

www.pullmanweb.com<br />

06<br />

Riduzione divari<br />

territoriali (Nord-<br />

Sud, città-periferie)<br />

Il ruolo del Tpl<br />

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità<br />

Sostenibile è il primo per investimenti con 62 miliardi<br />

complessivi, ben 47 miliardi in più rispetto alla legislazione<br />

vigente. Addirittura 40,7 arrivano dal Next<br />

Generation, 0,313 miliardi dal React-Eu, 10,615 dal<br />

Fondo complementare e 10,35 dallo scostamento di bilancio.<br />

I progetti di competenza del Ministero si sviluppano<br />

su un arco temporale di dieci anni e riguardano:<br />

l’estensione dell’alta velocità ferroviaria e il potenziamento<br />

delle reti regionali; il rinnovo dei treni, degli autobus<br />

(saranno acquistati 3.200 bus elettrici e a idrogeno<br />

per le aree urbane e 2.000 a metano per il trasporto extraurbano,<br />

punta a rendere full electric le città di Milano,<br />

Roma e Napoli) e delle navi per la riduzione delle emissioni;<br />

gli investimenti per lo sviluppo dei<br />

porti, della logistica e dei trasporti marittimi;<br />

gli interventi di digitalizzazione per la<br />

sicurezza di strade e autostrade; la transizione<br />

ecologica della logistica; lo sviluppo<br />

della mobilità ciclistica e delle strade provinciali<br />

per migliorare la viabilità delle aree<br />

interne; la qualità dell’abitare e le infrastrutture sociali;<br />

la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche<br />

Alcuni progetti verranno realizzati in collaborazione<br />

con altri ministeri/ministri: Ministero della Transizione<br />

Ecologica, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale,<br />

Ministero della Cultura, Ministero della Giustizia e<br />

Ministro innovazione tecnologica e transizione digitale.<br />

Ben 34,6 miliardi di euro (il 56 per cento del totale) andranno<br />

al Sud.<br />

Nelle pagine precedenti sono riportate le aree di intervento,<br />

in queste pagine gli obiettivi strategici del Mims.<br />

All’interno del Pnrr si fa specificatamente riferimento<br />

al Tpl nel capitolo dedicato a Rivoluzione Verde e<br />

Transizione Ecologica. L’obiettivo - si legge nel documento<br />

- è sviluppare un trasporto locale più sostenibile,<br />

non solo ai fini della decarbonizzazione ma anche come<br />

leva di miglioramento complessivo della qualità della<br />

vita (riduzione inquinamento dell’aria e acustico, riduzione<br />

delle congestioni e integrazione di nuovi servizi):<br />

investendo in mobilità ‘soft’, favorendo l’intermodalità<br />

e l’utilizzo di biciclette (realizzazione di percorsi ciclabili<br />

urbani per circa 570 chilometri e di percorsi ciclabili<br />

turistici per oltre 1.200) e trasporto pubblico (costruzione<br />

di 240 chilometri d’infrastrutture equipaggiate<br />

per trasporto di massa); sviluppando un’adeguata rete<br />

infrastrutturale di ricarica elettrica pubblica (sviluppo<br />

di 7.500 punti di ricarica nelle superstrade e di circa<br />

13.750 nei centri urbani); accelerando la diffusione di<br />

trasporto pubblico locale ‘verde’, con un programma<br />

di grande rinnovamento del parco bus oramai obsoleto<br />

verso soluzioni a basse/zero emissioni (ad esempio il<br />

rinnovo parco autobus composto da 5.540 mezzi e ritiro<br />

dei mezzi Euro 0, 1, 2 e parte degli Euro 3), e di treni<br />

verdi. Un Piano colossale sulla carta.<br />

La vera sfida è però passare dalle parole ai fatti.<br />

Soddisfatto il mondo del bus? Non proprio. Il Piano<br />

manca di gradualità e flessibilità per quanto attiene il<br />

rinnovo delle flotte. Sarebbe stato auspicabile incentivare<br />

da subito i pullman Euro 6 per togliere finalmente<br />

dalla strada i mezzi più datati. Dimenticato, poi, il settore<br />

delle autolinee commerciali e dei servizi di noleggio<br />

con conducente. Insomma, si può fare di più.<br />

ATTUALITÀ<br />

<strong>Pullman</strong> - 19


ATTUALITÀ<br />

Rosso corriera<br />

Partita a fine maggio l’avventura targata<br />

Itabus di pullman di linea lungo raggio sulla<br />

Penisola. Biglietti via App e dai tabaccai<br />

di Luca Visconti<br />

Super l’equipaggiamento<br />

dei bus Euro 6d scelti,<br />

dotati di poltrone ben<br />

distanziate, toeletta,<br />

tavolini, vending<br />

machine, collegamento<br />

wi-fi 5G, prese elettriche<br />

(Usb e 230 Volt) e<br />

perfino di una classe<br />

Top, corrispondente ai<br />

posti del piano inferiore<br />

sui double-decker.<br />

Pezzi grossi dietro la nuova operazione italiana di<br />

trasporto pubblico su gomma a lunga distanza.<br />

In pratica tutti quelli che nel 2006 diedero vita al<br />

progetto - poi ceduto a un fondo americano - Ntv Italo.<br />

Ossia Flavio Cattaneo, Luca Cordero di Montezemolo,<br />

Gianni Punzo e figlio, l’imprenditore edile Angelo Donati,<br />

ma soprattutto la famiglia Seragnoli, una delle più affluenti<br />

di Bologna. Anche il supporto finanziario è lo stesso,<br />

quello d’IntesaSanPaolo, con in più stavolta partner tecnici<br />

differenti: Eni per la fornitura di gasolio tassativamente<br />

Premium e Man Truck & Bus Italia quale fornitore<br />

full-service dei veicoli, cui s’affianca Tim per garantire<br />

i collegamenti cellulari 5G coi mezzi. Pure il colore strizza<br />

l’occhio alla precedente avventura e probabilmente alla<br />

Ferrari - vecchio amore di Montezemolo -, ma più realisticamente<br />

al colore delle linee interurbane lungo raggio:<br />

il rosso. Obiettivo dichiarato dai due amministratori<br />

delegati, Francesco Fiore ed Enrico Zampone, anch’essi<br />

con passati in Ntv, è raggiungere posti o tratte non serviti<br />

da altri mezzi (si pensi alla difficoltà per andare in treno<br />

dalla costa tirrenica a quella adriatica o viceversa), nonché<br />

effettuare collegamenti notturni nazionali, non garantiti<br />

né dai treni né dagli aerei. Nessuna intenzione però di<br />

fare concorrenza alle altre modalità di trasporto collettivo<br />

passeggeri, tanto che molti capolinea saranno nei pressi<br />

della stazioni ferroviarie e degli aeroporti.<br />

Veicoli di proprietà firmati Traton<br />

La novità vera è però la proprietà dei bus utilizzati: ben<br />

trecento, tutti a tre assi, tra monopiano Lion’s Coach<br />

Man e bipiano Neoplan Skyliner. Un colpaccio per la<br />

Casa del Leone, che diventa partner unico dell’iniziativa<br />

e con la quale è stato stabilito sia di sostituire i mezzi ogni<br />

due anni sia di avere personale tecnico presente 24/7<br />

nella centrale operativa Itabus di Roma. lll<br />

20 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong>


ANTEPRIMA<br />

di Luca Visconti<br />

Ripensato completamente<br />

l’urbano olandese, qui<br />

sotto nella versione a tre<br />

porte. Nella foto piccola,<br />

a destra, il tre quarti<br />

posteriore del lato guida.<br />

Cina addio<br />

Con la nuova release 3.0 del proprio urbano<br />

low entry elettrico a batteria, Ebusco<br />

dice addio alla costruzione in quel<br />

di Deurne, quartier generale<br />

dell’azienda olandese<br />

Mostrata sul finire del 2019 e azzoppata anch’essa<br />

dalla pandemia, comincia finalmente<br />

a farsi vedere su strada la release 3.0 degli<br />

urbani elettrici a batteria firmati dall’olandese Ebusco.<br />

Un grosso salto di qualità rispetto ai veicoli precedenti<br />

(ossia fino alla 2.2 ancora a catalogo), assemblati - seppur<br />

utilizzando componenti occidentali - completamente<br />

in Cina e poi rifiniti - per quanto possibile - in Europa.<br />

Troppo tecnologico il nuovo modello per poter essere<br />

affidato alle maestranze asiatiche, soprattutto per l’impiego<br />

di materiali compositi in fibra di carbonio, che<br />

l’azienda olandese utilizza in questo modello per realizzare<br />

sia l’ossatura sia le pannellature laterali, accoppiate<br />

poi ad ampie superfici vetrate. Soluzione che consente<br />

di ridurre la tara di addirittura 3mila chilogrammi,<br />

arrivando così a un peso a vuoto che supera di pochissimo<br />

le 8,5 tonnellate, di ridurre i costi di manutenzione<br />

e di allungare la durara operativa ben oltre i 15 anni.<br />

Ma per fare tutto ciò servono esperienza e maestria,<br />

che difficilmente si sarebbero trovate a Xiamen, dove<br />

invece viene ancora assemblato il predecessore 2.2,<br />

più semplice negli ingredienti. Da qui la decisione di<br />

optare per una produzione 100 per cento europea, in<br />

quel di Deurne, sede del quartier generale Ebusco.<br />

Tutte scottoscocca le batterie<br />

La tara, va detto, dipende però un poco dal numero<br />

di porte (che possono essere due o tre, tutte di<br />

Ventura) e molto dalla capacità delle batterie, realizzate<br />

però sempre in Cina dalla Contemporary Amperex<br />

Technology Limited (la Catl), del tipo litio-ferro-fosfato,<br />

la stessa tecnologia scelta da Tesla per le sue vetture<br />

più recenti. Indipendentemente che si opti per il pacco<br />

ridotto da 255 chilowattora o per quello big size da 384<br />

che garantirebbe oltre 500 chilometri d’autonomia,<br />

gli accumulatori sono sempre ubicati tutti sotto il pavimento,<br />

migliorando così la tenuta di strada (il baricentro<br />

è più basso) e consentendo quindi l’impiego<br />

di materiali leggeri per la struttura. Lasciando quasi<br />

completamente sgombro il tetto - a richiesta anche<br />

con la striscia centrale vetrata - occupato perciò solo<br />

dal gruppo clima a pompa di calore.<br />

Il cockpit sfoggia strumentazione digitale e, al posto<br />

dei classici specchi, un sistema di retrovisori elettronici<br />

coi monitor sui montanti interni del parabrezza.<br />

Solo notturna la ricarica, via presa Ccs Combo 2 nascosa<br />

sotto la ‘E’ del logo che campeggia sulla calandra<br />

INTERNI In alto, da sinistra, il posto guida dotato di sedile Isri ed equipaggiato<br />

col cruscotto digitale Vdo Continental e la cabina vista dal retro, qui nella versione<br />

col cielo vetrato. Sulla riga inferiore, ancora da sinistra, la cabina vista dal fronte e la<br />

oppure - a richiesta - sopra gli archi ruota anteriori. piazzola centrale: tutti i sedili Kiel sono ancorati agli archi ruota o alle pareti laterali<br />

Grazie all’impiego dell’assale Zf a portale coi motori per facilitare la pulizia del pavimento, il cui rivestimento ricorda il ponte d’uno yacht.<br />

elettrici raffreddati a liquido calettati nelle ruote, si ottine<br />

un varco di ben 900 millimetri sul retro e un pavimento<br />

completamente piatto per tutta la lunghezza. RICARICA AUTOMATIZZATA<br />

Per ora solo di 12 metri, cui s’aggiungeranno quella<br />

da 12,9, 13,5, 15 triasse e 18 metri snodato. lll L’ultima frontiera della rimessa elettrica si chiama robotizzazione<br />

EBUSCO 3.0 12<br />

Driveline<br />

Motori elettrici marca e modello Zf AxTrax Ave 130<br />

Tipo funzionamento/corrente asincrono/CA<br />

Potenza continua kW/giri 2 x 87/10.300<br />

Potenza massima kW/giri 2 x 125/11.000<br />

Coppia massima Nm/giri 2 x 11.000<br />

Batterie marca e tipo Catl/litio Lfp<br />

Capacità batterie kWh 255 e 383<br />

Autonomia km 575<br />

Ingombri<br />

Lunghezza/n° assi mm 12.000/2<br />

Larghezza mm 2.550<br />

Altezza massima da terra mm 3.200<br />

Passo mm 6.750<br />

Sbalzo anteriore mm 2.650<br />

Sbalzo posteriore mm 3.100<br />

Diametro di volta mm 23.500<br />

Angolo di sbalzo anteriore gradi 7<br />

Angolo di sbalzo posteriore gradi 7<br />

Altezza interna mm 2.350<br />

Altezza pavimento da terra mm 340<br />

Posti a sedere/in piedi n° 41+1/57<br />

Masse<br />

Tara kg 8.530<br />

Peso totale a terra kg 18.000<br />

e a testarla è proprio l’olandese Ebusco in tandem con la connazionale<br />

Rocsys. È un sistema automatico per ricaricare i bus<br />

tramite robot, che permette di risparmiare tempo, denaro<br />

e soprattutto di evitare che il cavo non sia inserito correttamente<br />

o che ci sia dimenticato proprio di collegarlo.<br />

Governabile via iPad, è in test dallo scorso aprile.<br />

TECNOLOGIA L’impiego di materiali compositi in fibra di carbonio per la<br />

carrozzeria, sotto a sinistra, consente di ridurre la tara del 33 per cento. Sotto,<br />

a destra, è visibile la telecamera firmata Orlaco che sostituisce uno dei retrovisori.<br />

Sopra, da sinistra, il gruppo clima a pompa di calore e il punto di raccordo tra una<br />

parete in fibra di carbonio e la superficie vetrata.<br />

22 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>Pullman</strong> - 23


ABUSI<br />

Di’ la tua con un tweet!<br />

@rivista_pullman<br />

#pul38abusi<br />

Effetto serra<br />

In apertura, il primo<br />

scuolabus trasformato<br />

da Doni in serra con<br />

l’eliminazione<br />

di sedili e tetto,<br />

sostituito da un telo<br />

d plastica resistente.<br />

Dall’alto, l’altro<br />

mezzo ancora<br />

funzionante<br />

e impiegato non solo<br />

per la coltivazione<br />

di ortaggi ma anche<br />

per trasportare le<br />

merci al mercato<br />

agricolo di zona.<br />

Sotto, tre dettagli<br />

del primo veicolo.<br />

24 - <strong>Pullman</strong><br />

In Canada due vecchi scuolabus<br />

sono stati riconvertiti in serre.<br />

Una soluzione economica<br />

e resistente che può essere<br />

replicata. Parola di Doni<br />

di Tiziana Altieri<br />

Ci sono luoghi dove, a causa delle temperature<br />

piuttosto rigide per gran parte dell’anno, per<br />

coltivare ortaggi e frutta sono indispensabili<br />

le serre. È il caso per esempio dell’Alberta, provincia<br />

del Canada Sud Occidentale, sul versante Est delle<br />

Montagne Rocciose. Qui, insieme alla sua famiglia,<br />

vive Doni Rae Franklin, che ha ben pensato di trasformare<br />

in serre dei vecchi scuolabus pronti per essere<br />

demoliti. I vantaggi? Sono più economici e più resistenti<br />

della maggior parte delle strutture in commercio<br />

(la cui plastica morbida in polietilene dev’essere<br />

sostituita generalmente ogni due anni) e si possono<br />

spostare. Doni, grazie a questi autobus, ha aumentato<br />

in modo considerevole i suoi raccolti e la loro qualità,<br />

con grande soddisfazione non solo dell’intera famiglia<br />

ma anche dei tanti clienti che si rivolgono al suo bus<br />

al mercato agricolo di zona.<br />

“Il telaio in acciaio degli scuolabus - ha fatto sapere - è<br />

praticamente indistruttibile. Inoltre questi veicoli possono<br />

essere acquistati a cifre bassissime perché sono destinati<br />

alla rottamazione”. Lei ne ha convertiti due,<br />

con un investimento decisamente inferiore rispetto a<br />

quello necessario per una serra in vetro o policarbonato<br />

dalle caratteristiche simili.<br />

Economia circolare<br />

Per rendere gli scuolabus adatti all’uso, sono stati<br />

smontati tutti i sedili. Sul più grande dei due (nella<br />

foto di apertura) che non può essere spostato perché<br />

non ha più il motore (Doni Rae garantisce che è riuscita<br />

a trovare un nuovo impiego anche per questo),<br />

è stato eliminato il tetto, sostituito da un telo di plastica<br />

amovibile. Tetto che è stato trasformato in fioriere, visto<br />

che il metallo è ben più resistente del legno.<br />

Quando è necessario areare l’ambiente, nelle rare<br />

giornate di gran caldo, basta aprire le finestrature laterali,<br />

che sono quelle originali.<br />

Il più piccolo (prima immagine in alto a sinistra), invece,<br />

è ancora perfettamente funzionante e viene utilizzato<br />

per portare gli ortaggi, talvolta ancora da cogliere,<br />

al mercato. Su questo veicolo il tetto non è stato<br />

eliminato, ma sono stati inseriti dei lucernari. “Grazie<br />

a queste serre - ha spiegato la signora Franklin - riesco<br />

a ottenere un raccolto affidabile. Gelo e grandine non<br />

mi fanno più paura”. Un’idea che potrebbe essere replicata.<br />

E l’inventrice non esclude che in futuro, se dovesse<br />

avere più tempo a disposizione, potrebbe lanciarsi<br />

in questo business richiedendo 8.000 dollari per<br />

ogni bus-serra, praticamente la metà di quanto servirebbe<br />

per acquistare una serra tradizionale. lll<br />

<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong>


PULLMAPP<br />

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Itabus<br />

La nuova realtà del trasporto<br />

collettivo su lungo raggio fa<br />

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Attraverso la quale pianificare il<br />

viaggio, acquistare i biglietti, fare il<br />

check-in e vedere dov’è il bus.<br />

Cool2school<br />

L’App ufficiale di un progetto attivo<br />

in Lussemburgo per gestire i<br />

trasporti scolastici della propria<br />

prole. In senso green, combinando<br />

cioè i trasferimenti via veicoli<br />

elettrici con quelli in bicibus e<br />

ancora in piedibus.<br />

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High School Bus Driving 2020<br />

Ottimo se vi piacciono sia i<br />

videogiochi sia il trasporto scolare,<br />

magari effettuato con i classici bus<br />

truck derived a musone. C’è da<br />

prelevare gli scolari a ogni fermata,<br />

avendo cura di parcheggiare nel<br />

modo migliore e nel più breve tempo.<br />

Un salto sul’App Store a scovare le applicazioni per iOS,<br />

da installare su iPad, iPhone, iPod Touch e Apple Watch<br />

destinate al mondo del trasporto collettivo di persone<br />

di Stefano Lavori<br />

L’App<br />

che non<br />

c’entra<br />

niente<br />

Too good to go: no allo spreco.<br />

Unisciti a milioni di ‘waste warrior’<br />

scaricando quest’App numero 1 al<br />

mondo per combattere gli sprechi di<br />

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ristoranti, forni, bar, pasticcerie,<br />

supermercati, hotel...<br />

Un’applicazione utilissima quando<br />

s’è costretti a lunghe soste in<br />

attesa dei turisti che ritornano<br />

a bordo e si vuole approfittarne<br />

per mangiare un boccone, controlando<br />

chi offre cosa in zona,<br />

Attraverso l’App puoi<br />

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Il Neoplan Starliner tre assi della<br />

Uyba Volley di Busto Arsizio (Va),<br />

operato dalla Morandi Tour di<br />

Varese, qui in servizio scolastico.<br />

Curiosità<br />

e stranezze<br />

fotografate o<br />

raccolte in giro<br />

per il mondo.<br />

Mandateci anche<br />

le vostre via mail:<br />

pullman@fiaccola.it<br />

Durante l’ultimo Giro d’Italia,<br />

il team ciclistico professionistico<br />

francese Groupama-Fdj viaggiava<br />

su questo Irizar i8 triasse.<br />

Gucci Archetypes è la mostra<br />

itinerante che celebra, anche con<br />

questo Routemaster fotografato a<br />

Shanghai, i 100 anni della ‘maison’.<br />

A Villach, in Austria, il<br />

centro cittadino è servito da<br />

questi minibus elettrici<br />

Kutsenits su base Nissan<br />

e-Nv200 dotati di pannelli<br />

fotovoltaici per ricaricare le<br />

batterie dei servizi di bordo.<br />

La star televisiva Richard Rowlings, patron del texano Gas Monkey Garage,<br />

ha deciso di cimentarsi nella customizzazione dei bus. Mandategli le vostre idee.<br />

26 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

www.pullmanweb.com<br />

<strong>Pullman</strong> - 27


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funziona grazie a un<br />

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potenza di aspirazione<br />

e lunga autonomia. Il<br />

filtro pieghettato<br />

piatto salvaspazio e<br />

l’arresto elettronico<br />

dell’acqua, di cui è<br />

dotata la macchina, la<br />

rendono adatta per<br />

aspirare liquidi, sporco<br />

grossolano e polvere<br />

fine. La capacità del<br />

contenitore è pari a 22<br />

litri e l’aspirazione di<br />

152/15.2 mbar/kPa.<br />

Occorrono dai 58 agli<br />

81 minuti di tempo per<br />

ricaricare la batteria<br />

rimovibile da 36 Volt e<br />

7,5 Ampèrora. Senza<br />

accessori, pesa 8,6<br />

chilogrammi. Costa<br />

700 euro più Iva.<br />

IL PNEUMATICO<br />

PER GLI ELETTRICI<br />

U-Ap 002 è la nuova<br />

gomma Bridgestone per<br />

la mobilità urbana, con<br />

minore resistenza al<br />

rotolamento per ridurre<br />

i consumi e il rumore<br />

generato (2 decibel in<br />

meno di prima). Ha una<br />

capacità di carico<br />

aumentata di 200 chili,<br />

utile ai bus elettrici,<br />

ed è anche adatta agli<br />

assi sterzanti da otto<br />

tonnellate. Grazie alle<br />

marcature 3Pmsf (3<br />

Peak Mountain Snow<br />

Flake) e M+S (Mud +<br />

Snow) è perfetta anche<br />

per l’inverno, mentre il<br />

design del battistrada e<br />

la geometria delle<br />

lamelle garantiscono<br />

buone prestazioni in<br />

citta. C’è nella taglia<br />

275/70 R22.5, cui<br />

seguiranno le 245/70<br />

R19.5, 215/75 R17.5 e<br />

315/60 R22.5. Dal<br />

2022 la 265/70 R19.5.<br />

PUZZLE 3D E<br />

PORTAMATITE<br />

Quale idea migliore di<br />

un bel puzzle<br />

tridimensionale del<br />

mitico Routemaster<br />

londinese? Si chiama<br />

London Bus 3d puzzle<br />

e lo propone lo<br />

specialista tedesco<br />

Ravensburger. Una<br />

costruzione solida,<br />

totalmente a incastro<br />

e senza l’uso di colla<br />

(merito della<br />

tecnologia esclusiva<br />

Easyclick), da ben 216<br />

pezzi in materiale<br />

plastico, adatto a<br />

tutti, purché dagli 8<br />

anni in su. Una volta<br />

montato, il veicolo è<br />

lungo 280 millimetri e<br />

può essere utilizzato<br />

anche come<br />

portamatite (e oggetti<br />

simili), grazie al foro<br />

presente nel tetto del<br />

double-decker<br />

rosso.<br />

LO SAPEVATE CHE...<br />

Fino a quel momento avevamo assistito al contrario, ossia a una motocicletta<br />

che, dopo una rincorsa su una rampa, saltava una sfilza di autobus allineati.<br />

L’impresa opposta - fare ossia l’acrobazia col pullman - riuscì invece allo stuntman<br />

Hans Tholstrup, che durante il Sydney Motor Show del 1980, precisamente il 30 agosto,<br />

saltò con un vecchio double-decker urbano australiano sopra quattrordici motociclette,<br />

toccando la qundicesima con la coda del bus nella fase d’atterraggio.<br />

Dopo il salto, il veicolo non si disintegrò, ma continuò la corsa senza problemi.<br />

TOELETTE SEMPRE<br />

IN ORDINE<br />

Anche i serbatoi delle<br />

toelette presenti sui<br />

bus vanno<br />

regolarmente<br />

manutenuti, versando<br />

all’interno di quelli<br />

delle acque scure<br />

appositi additivi.<br />

Come Sanity Wc della<br />

milanese EcoAir, un<br />

disgregante che non<br />

contiene però<br />

sostanze chimiche<br />

aggressive, quali<br />

formaldeide e fosfati.<br />

Elimina i cattivi odori,<br />

distrugge i rifiuti<br />

organici e lascia un<br />

fresco e piacevole<br />

profumo nella toilette.<br />

Viene venduto in<br />

taniche da 20 litri a<br />

circa 70 euro, Iva<br />

esclusa.<br />

SANIFICATORE<br />

MADE IN ITALY<br />

Texa Air2 San è un<br />

sanificatore a ozono<br />

made in Italy, ottimo<br />

per il trattamento<br />

dell’interno bus e<br />

bagagliere. È virucida al<br />

99,99 per cento nei<br />

confronti di Sars-CoV-2,<br />

Coronavirus umano<br />

229E, Stafilococco<br />

Aureus, Escherichia Coli<br />

e Pseudomonas<br />

Aeruginosa. Agisce<br />

trasformando - via<br />

scarica elettrostatica -<br />

l’ossigeno nell’aria<br />

dell’abitacolo in ozono,<br />

mantenedolo quanto<br />

basta per uccidere<br />

virus, funghi, batteri e<br />

riconvertendolo poi in<br />

ossigeno a fine<br />

procedura. Così non<br />

serve aerare il veicolo,<br />

a fine trattamento.<br />

Comandato via App,<br />

costa 630<br />

euro.<br />

FU IL MAGNATE AUSTRALIANO DELL’ELETTRONICA DICK SMITH<br />

AD AVERE L’IDEA E A FINANZIARE QUESTO TENTATIVO<br />

DI RECORD MONDIALE, CHE ORIGINARIAMENTE PREVEDEVA<br />

IL SALTO DI BEN SEDICI MOTOCICLETTE ALLINEATE SOTTO UN<br />

TRAMPOLINO.<br />

28 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

Ripensare il paradigma<br />

della mobilità per le città<br />

del terzo millennio<br />

In collaborazione con<br />

AGID<br />

Agenzia per<br />

l’Italia Digitale<br />

Patrocini<br />

citytech.eu | info@citytech.eu<br />

Partner tecnico<br />

MILANO<br />

PIAZZA CASTELLO<br />

23-24 settembre <strong>2021</strong><br />

Platinum Sponsor<br />

Gold Sponsor<br />

Speech Sponsor<br />

seguici su:


ANTEPRIMA<br />

ANTEPRIMA<br />

La gamma Citea<br />

LF-122 LF-181 LE-122 LE-135 LE-149<br />

Lunghezza (mm)/n° assi 12.200/2 18.100/3 12.200/2 13.500/2 14.900/3<br />

Motore (tipo/marca) 2 calettati/Zf AxTrav Ave 2 o 4 calettati/Zf AxTrav Ave (1 o 2) centrale/Zf Cetrax centrale/Zf Cetrax centrale/Zf Cetrax<br />

Potenza (kW) 2 x 125 2 o 4 x 125 300 300 300<br />

Coppia (Nm) 2 x 11.000 2 o 4 x 11.000 4.500 4.500 4.500<br />

Capacità batteria Nmc (kWh) da 306 a 490 da 429 to 674 da 306 to 490 da 306 a 490 da 429 a 674<br />

Ricarica Ccs Combo 2 da 150 kW Ccs Combo 2 da 150 kW Ccs Combo 2 da 150 kW Ccs Combo 2 da 150 kW Ccs Combo 2 da 150 kW<br />

e pantografo inverso e pantografo inverso (*) e pantografo inverso e pantografo inverso e pantografo inverso (*)<br />

Posti a sedere (n.) 44 57 n.d. 61 n.d.<br />

Peso totale a terra (kg) 19.500 26.000 19.500 19.500 26.000<br />

Autonomia (km) da 250 a 600 n.d. da 250 a 600 n.d. n.d.<br />

Classe d’impiego 1 o 2 1 1 o 2 1 o 2 1 o 2<br />

(*) Ricarica via pantografo non disponibile con batteria da 674 kWh.<br />

PRODOTTI A ROESELARE E VALKENSWAARD<br />

Bye bye gasolio<br />

Vdl ripensa in toto il proprio urbano Citea e<br />

lo fa in ottica esclusivamente elettrica.<br />

La trazione affidata a motori Zf<br />

Per chi, come il sottoscritto, milita da lungo tempo nel settore del bus le città di<br />

Roeselare (in Belgio) e Valkenswaard (in Olanda) significano molto, perché sono - rispettivamente<br />

- la patria di Jonckheere (oltre che di Denolf & Depla) e Bova, poi tutte<br />

confluite all’interno del gruppo Van der Leegte. Sarà in queste location storiche che<br />

i nuovi Citea saranno assemblati, principalmente nella prima, con la seconda a fungere<br />

da back-up, qualora le vendite dovessero impennarsi. L’impianto di Roeselare per i<br />

nuovi Citea verrà comunque costruito su un<br />

nuovo terreno (nella foto il rendering) a cominciare<br />

da quest’autunno, per diventare operativo<br />

entro la fine del 2022. L’impianto di Heerenveen<br />

cesserà invece la produzione di autobus a partire<br />

dalla prossima primavera.<br />

di Gianluca Ventura<br />

Diesel adieu. Con l’arrivo della nuova generazione<br />

degli urbani Citea, Vdl saluterà definitivamente<br />

le propulsioni termiche sui propri<br />

veicoli destinati a un utilizzo urbano e suburbano.<br />

Una scelta rimarcata anche dal layout del nuovo veicolo,<br />

creato da un foglio bianco, per essere esclusivamente<br />

elettrico, alimentato a batteria o a idrogeno via<br />

celle combustibile. Insomma, neanche volendo, questi<br />

nuovi veicoli, che verranno ufficialmente lanciati il<br />

prossimo novembre (la vetrina deputata avrebbe dovuto<br />

essere originariamente il Busworld Europe di<br />

Bruxelles, poi canecallato), potrebbero accogliere<br />

propulsori a gasolio o altro combustibile fosssile.<br />

Perché, parimenti ai connazionali di Ebusco, anche i<br />

tecnici Vdl hanno deciso di concentrare tutte le batterie<br />

al nickel-manganese-cobalto sotto il pavimento,<br />

migliorando la tenuta di strada, il comfort di viaggio<br />

e l’abitabilità.<br />

Materiali composti<br />

In più c’è l’indiscusso pregio di poter utilizzare materiali<br />

compositi, riducendo così la tara. Di questo materiale<br />

le pareti laterali monopezzo per ciascuna cassa<br />

(mediamente il 15 per cento più leggere di quelle clas-<br />

In queste due foto, dall’alto la versione ribassata Lf-<br />

181 snodata da 18,1 metri con quattro doppi accessi e<br />

la relativa cabina a pavimento piatto vista dal fronte.<br />

siche), una soluzione grazie alla quale Vdl garantisce<br />

minori vibrazioni, meno rumore generato e soprattutto<br />

un migliore isolamento termoacustico della cabina.<br />

La quale sfoggia un impianto di climatizzazione separato<br />

per l’autista e a zone - con range temperature compreso<br />

tra 17 e 27 gradi - alimentato da una pompa di<br />

calore che insuffla il 60 per cento dell’aria calda dal pavimento.<br />

Standard le vetrocamere, che contribuiscono<br />

a ridurre del 10 per cento i dispendi energetici.<br />

Quanto al posto guida, grande attenzione è stata prestata<br />

all’ergonomia, ampliando le possibilità di regolazione<br />

del volante e migliorando la seduta del conducente,<br />

protetto da eventuali contaminazioni virali.<br />

Via gli specchi classici, arriva un sistema di retrovisori<br />

elettronici, così come sono di serie i gruppi ottici a led<br />

anteriori e posteriori. Il nuovo Citea sarà offerto in<br />

due taglie col pianale completamente ribassato spinto<br />

da motoruote (anche quattro sullo snodato) e in tre<br />

nella versione low entry con motore centrale. lll<br />

Nella tabella in alto,<br />

la gamma una volta a<br />

regime. Sotto, il motore<br />

centrale asincrono CeTrax<br />

della Zf per le versioni<br />

low entry del nuovo Vdl.<br />

Nella pagina accanto, da sinistra, il Citea dodici metri ribassato Lf-122<br />

nella versione a tre porte, l’avveniristico cockpit dotato di protezioni anti<br />

Covid più pedaliera personalizzabile e un particolare della cabina<br />

equipaggiata con selleria imbottita. Qui a lato, l’assale a portale Zf<br />

utilizzato sulle versioni low floor del nuovo Citea, l’AxTrax Ave che<br />

incorpora i motori elettrici all’interno dei mozzi ruota. Si tratta di due<br />

unità asincrone raffreddate a liquido da 125 kW di potenza ciascuna.<br />

Nella foto grande della pagina accanto, il Citea Lf-122 da 12,2 metri.<br />

30 - <strong>Pullman</strong><br />

<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

www.pullmanweb.com<br />

<strong>Pullman</strong> - 31


LA VOCE DEL PADRONE<br />

LA VOCE DEL PADRONE<br />

Isbrand Ho,<br />

Managing Director Byd<br />

Europe, protagonista<br />

dell’intervista a <strong>Pullman</strong>.<br />

Nelle parole del Managing<br />

Director di Byd Europe,<br />

il punto sul mercato<br />

degli elettrici in Cina,<br />

sulle attività della Casa<br />

costruttrice di Shenzhen e sui<br />

modelli di maggior successo<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Byd è conosciuta in Cina e in tutto il mondo<br />

come il principale costruttore di bus, camion<br />

e auto elettriche, oltre che di batterie e di sistemi<br />

di trasporto ferroviario su monorotaia. Ha riscosso<br />

successi commerciali in Italia - la più recente<br />

fornitura riguarda 50 urbani da 12 metri per la Gtt di<br />

Torino - e in numerosi altri paesi della Ue ed extra<br />

Ue, fra i quali il Regno Unito. Qui Byd e Adl<br />

(Alexander Dennis Limited) si sono aggiudicati un<br />

mega-ordine per 195 urbani elettrici (sessantotto<br />

Enviro 200 Ev e centoventisette Enviro 400 Ev a due<br />

piani), mentre sulle strade della capitale inglese sono<br />

in servizio oltre quattrocento elettrici, Byd-Adl, che<br />

hanno accumulato una percorrenza di 20 milioni di<br />

chilometri. Questa flotta green è alla base del piano<br />

delle autorità londinesi per ridurre a zero le emissioni<br />

del parco bus entro il 2037. In madrepatria, Byd ha<br />

fornito autobus a trazione elettrica alle municipalizzate<br />

di oltre cento importanti città e ha avuto un ruolo determinante<br />

nell’elettrificazione dei servizi di trasporto<br />

pubblico di Shenzhen (la città nella provincia del<br />

Guangdong dove è ubicata la sede della Casa cinese).<br />

A Shenzhen, oltre il 79 per cento del totale degli elettrici<br />

in esercizio (più di 17mila unità in tutto) è costituito<br />

dagli urbani K8 e K9. Nel 2020, a fronte del marcato<br />

calo dell’immatricolato di bus a trazione alternativa in<br />

Cina, che ha riguardato sia gli elettrici a batteria, sia<br />

gli ibridi e gli elettrici a fuel cell (cfr. <strong>Pullman</strong> marzo<br />

<strong>2021</strong>), i volumi di vendita di Byd sono invece cresciuti.<br />

In questa intervista concessa a <strong>Pullman</strong>, Isbrand Ho,<br />

Managing Director di Byd Europe esamina la situazione<br />

attuale del mercato di riferimento e fa un giro<br />

d’orizzonte sulle strategie della Casa di Shenzhen per<br />

crescere nei diversi mercati mondiali.<br />

Ci può fornire qualche dato statistico sul mercato<br />

dei bus elettrici in Cina?<br />

“Nel primo semestre dello scorso anno in Cina si è raggiunto<br />

il traguardo di 1,46 milioni di autobus in servizio.<br />

Di questi, oltre 402mila sono elettrici, pari al<br />

27,4 per cento del totale dei mezzi su strada. Nello specifico<br />

segmento, Byd ha raggiunto una quota di mercato<br />

prossima al 13 per cento. Se consideriamo i volumi di<br />

vendita dell’intero 2020, il nostro brand ha posto sul<br />

mercato 9.125 unità a trazione elettrica, con un incremento<br />

del 44,4 per cento rispetto all’anno precedente.<br />

A oggi, abbiamo più di 55mila bus elettrici in servizio<br />

in oltre 100 città Cinesi, fra le quali figurano Pechino,<br />

Shanghai, Guangzhou, Shenzhen, Hangzhou, Nanchino<br />

e molte altre. Shenzhen, in particolare, è stata la prima<br />

città al mondo a optare per una flotta totalmente elettrica,<br />

obiettivo che è stato raggiunto alla fine del 2017.<br />

Ciò dopo una fase iniziale di sperimentazione dal 2009<br />

al 2011, seguita da alcuni progetti pilota (2012-2015)<br />

e dall’elettrificazione sul larga scala dell’intera flotta<br />

fra il 2016 il 2017”.<br />

Le principali tappe evolutive nello sviluppo<br />

degli elettrici e qualche dato sulla presenza<br />

di Byd sui mercati esteri...<br />

“Nel comparto dei mezzi di trasporto produciamo<br />

un’ampia gamma di autobus e di camion elettrici.<br />

Siamo stati, fin dalle origini, dei pionieri nello specifico<br />

segmento. Nel 2010, Byd ha pubblicato il proprio piano<br />

per l’elettrificazione del trasporto pubblico. Un programma,<br />

questo, che è stato adottato in seguito su tutto il territorio<br />

nazionale. Oggi, i nostri bus elettrici sono presenti<br />

in più di trecento città di cinquanta nazioni del mondo,<br />

ubicate in sei continenti. Dal nostro debutto sul mercato,<br />

abbiamo collocato oltre 65mila autobus elettrici a batteria<br />

in tutto il mondo. Il nostro elettrico da 12 metri,<br />

diventato operativo a Shenzhen nel 2011, è stato il primo<br />

bus a pianale ribassato a entrare in servizio di linea.<br />

Da allora questo modello, coperto da più di trecento<br />

brevetti internazionali, ha ottenuto importanti certificazioni<br />

da parte degli enti normativi europei, americani<br />

e giapponesi. Nel 2019, il primo lotto di unità da 12<br />

metri è stato ritirato dal servizio, dopo otto anni di utilizzo.<br />

Uno di questi bus ha accumulato una percorrenza<br />

di oltre 590mila chilometri, equivalente a quindici volte<br />

la circonferenza dell’Equatore”.<br />

Qual è l’elettrico di maggior successo in Cina?<br />

“Fra gli elettrici a batteria, il modello più gettonato del<br />

mercato è l’urbano da 10,5 metri di lunghezza. Si tratta<br />

di un elettrico che coniuga un design moderno e userfriendly<br />

con caratteristiche tecnologiche d’avanguardia<br />

in termini di prestazioni, autonomia operativa e dispositivi<br />

di sicurezza. In più, è disponibile con diverse opzioni<br />

di ricarica”. lll<br />

Sopra, uno schieramento<br />

di double decker a<br />

propulsione elettrica<br />

nelle strade di Xi’an.<br />

Sotto, un Byd eBus<br />

da 12 metri in servizio<br />

a Dalian, il principale<br />

porto petrolifero della<br />

provincia dello Liaoning.<br />

Ovunque nel<br />

32 - <strong>Pullman</strong><br />

<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

mondo<br />

www.pullmanweb.com<br />

<strong>Pullman</strong> - 33


BUSTIMER<br />

GLI SPECIALI<br />

BUSTIMER<br />

Mezzo secolo<br />

A tanto arriva il ruolino di marcia del<br />

Cityliner, turistico evergreen firmato<br />

Gottlob Auwärter, alias Neoplan<br />

di Simone Gaier<br />

LA PRIMA<br />

SERIE<br />

Una pietra miliare nello sviluppo del segmento<br />

degli autobus da turismo grazie, all’idea<br />

del ‘tutto alto’. È il 1970 e dal cliente berlinese<br />

Severin+Kuen giunge alla carrozzeria Neoplan<br />

la richiesta di un autobus a pianale superrialzato, da<br />

impiegare per i giri cittadini, così da permettere ai<br />

passeggeri di vedere oltre il ‘muro’, nel settore Est.<br />

Fino ad allora erano stati impiegati i double-decker<br />

Skyliner, ma chi era seduto al piano inferiore finiva<br />

per essere penalizzato. Al rientro da Berlino, Albrecht<br />

Auwärter, boss di Neoplan, incaricò il suo progettista<br />

Bob Lee di studiare un autobus a pavimento altissimo,<br />

con ampie vetrature laterali e posteriori per assicurare<br />

la massima visibilità. La base di partenza fu<br />

l’allora modello di punta, l’Hamburg.<br />

Nel 1971, alla settimana dell’autobus di Monte Carlo,<br />

venne presentato il primo prototipo dotato di grandi<br />

vetrate, ampi moduli apribili al tetto a scorrimento<br />

e finestrini apribili sotto le superfici vetrate laterali.<br />

Divisa in due la fascia sopra il parabrezza, che era<br />

invece intero, ripresa dall’Hamburg la testata posteriore,<br />

intercambiabili con quelli anteriori i due vetri<br />

ricurvi del lunotto posteriore. A bordo si saliva via<br />

due porte pneumatiche a libro dal taglio in avanti,<br />

quasi a seguire la linea della carrozzeria.<br />

Volare sì, ma bassi<br />

Al conducente sembrava di volare sull’asfalto. Grazie<br />

a una posizione di guida decisamente sopraelevata,<br />

all’ottima visibilità data dal parabrezza discendente<br />

verso la calandra e a una postazione di guida molto<br />

minimalista. Al piano di calpestìo della zona passeggeri<br />

si accedeva salendo altri due gradini rispetto al posto<br />

di guida. I vetri laterali di tipo singolo azzurrati erano<br />

inseriti su guarnizioni e ricurvi verso l’alto, per finire<br />

quasi ad avvolgere l’intero padiglione.<br />

L’autobus, non passava affatto inosservato agli operatori<br />

che effettuavano servizi di linea a lunga percorrenza<br />

e turismo: tutto quello spazio sotto il pavimento<br />

poteva essere ben sfruttato, tanto che Bob<br />

Lee si mise subito all’opera per una versione con<br />

ampi bauli, collocando inoltre sottopavimento - in<br />

corrispondenza dell’accesso centrale - toeletta, galley<br />

e cuccetta per il secondo autista. I primi esemplari<br />

di questa versione presero il nome di Intercityliner,<br />

denominazione usata solo per i primi modelli, perché<br />

NEOPLAN CITYLINER N116/2<br />

Driveline<br />

Motore marca e modello Henschel 6 R 1315-524-24<br />

Cilindrata cc 11.945<br />

Potenza kW(Cv)@giri 176(240)@2.150<br />

Coppia Nm@giri 883@1.200<br />

Inquinanti omologazione/sistema Euro 0<br />

Cambio marca e tipo/n° marce Zf S6.80/6<br />

Ingombri<br />

Lunghezza/n* assi mm 12.000/2<br />

Larghezza mm 2.500<br />

Altezza massima da terra mm 3.450<br />

Passo mm 5.650<br />

Sbalzo anteriore mm 2.910<br />

Sblazo posteriore mm 3.440<br />

Diametro di volta mm 22.000<br />

Altezza interna mm 2.100<br />

Capacità serbatoio l 600<br />

Volume bagagliera m³ 11<br />

Posti a sedere n° 56+1+1<br />

Masse<br />

Tara kg 11.000<br />

Peso totale a terra kg 16.000<br />

in seguito si ritornò al nome Cityliner. Per ottimizzare<br />

il comfort di marcia c’erano di serie le sospensioni<br />

pneumatiche sul ponte posteriore e quelle a ruote<br />

indipendenti sull’avantreno. Mentre, per alleggerire<br />

il peso e contrastare la corrosione, gli sportelli delle<br />

bagagliere, i passaruota e lo sportello del vano motore<br />

erano in vetroresina.<br />

Nel 1973 venne prodotto il primo tre assi: grazie a una<br />

maggiore portata, lo si dotò di aria condizionata, vetri<br />

doppi incollati a filo carrozzeria e fu l’occasione per un<br />

In apertura, è il 1971<br />

quando compare il<br />

prototipo dell’N116/2<br />

realizzato per i tour<br />

nella città di Berlino.<br />

Sopra, da sinistra,<br />

è del 1972 il primo tre<br />

assi N116/3 da 14 metri<br />

con doppi vetri<br />

e aria condizionata per<br />

la Svezia; anno 1978 Serie<br />

04, l’N 120/4 Highliner<br />

autosnodato Gt 18 metri;<br />

1973, l’N116/2<br />

Intercityliner.<br />

A fianco, un particolare allestimento a<br />

platea realizzato su richiesta del cliente.<br />

Si può notare la suddivisione degli spazi<br />

sotto al piano di calpestio. Nella pagina a<br />

fianco, dall’estrema sinistra, il cockpit<br />

essenziale, la cabina vista dal fronte, il<br />

retro e il motore Henschel 6 cilindri. Il<br />

cliente poteva però optare anche per un V8,<br />

scegliendo tra un Mercedes-Benz da 256 Cv,<br />

un Deutz da 230 e un Detroit da 250.<br />

34 - <strong>Pullman</strong><br />

<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

www.pullmanweb.com<br />

<strong>Pullman</strong> - 35


BUSTIMER<br />

L’ULTIMA<br />

‘BAUFORM’<br />

AUWÄRTER<br />

BUSTIMER<br />

È il 1985 quando viene presentata la Serie 07, che dà un taglio netto al passato, grazie a un disegno futuristico e aerodinamico. Nuovo il<br />

cruscotto di tipo avvolgente e l’abitacolo passeggeri, lunotto posteriore cieco è su richiesta. Un design intramontabile al passare del tempo,<br />

tanto da rimanere in produzione fino al 2005 subendo ben sette restyling (Serie 08, 09, 10, 11) limitati a testate, motori e dettagli interni.<br />

sicurezza con i paraurti che garantiscono<br />

un assorbimento dell’urto fino a 8 chilometri<br />

orari sull’anteriore e fino a 5 dietro.<br />

Irrigidita anche la struttura, per dare<br />

maggiore resistenza in caso di ribaltamento,<br />

e i montanti delle vetrature laterali,<br />

ora bronzate per ridurre ulteriormente<br />

la penetrazione dei raggi solari. Dentro, viene<br />

ripensato l’abitacolo aumentando la capacità delle caprestyling,<br />

con la modifica alla porta anteriore<br />

in favore di una dalla forma regolare<br />

e l’eliminazione dei due vetri sopra al parabrezza.<br />

Nel 1981 esce dallo stabilimento il millesimo<br />

Cityliner, mentre pochi mesi dopo<br />

arriverà la Serie 6, dal frontale ridisegnato,<br />

più aerodinamico con nuovi gruppi ottici immersi<br />

in una fascia unica nera in vetroresina e i tergicristallo<br />

nascosti dietro al rivestimento del frontale. Il posteriore<br />

ricurvo in avanti viene tagliato, di netto. Rivisto totalmente<br />

anche l’abitacolo della zona passeggeri. Al posto<br />

di guida viene introdotta una nuova plancia avvolgente<br />

e un parabrezza di dimensioni ridotte.<br />

Ma è il 1985 l’anno della svolta radicale. In occasione<br />

dei cinquant’anni del marchio, viene presentato alla<br />

Iaa di Hannover l’autobus del futuro, la Serie 7 del<br />

Cityliner. Vanta un design futuristico, particolarmente<br />

aerodinamico e i gruppi ottici lenticolari vengono introdotti<br />

per la prima volta su un pullman. Si pensa alla<br />

SERVIVA UN BUS<br />

CHE PERMETTESSE<br />

AI PASSEGGERI<br />

IMPEGNATI NEL<br />

SIGHTSEEING A<br />

BERLINO DI VEDERE<br />

IL SETTORE EST<br />

SENZA TANTI SFORZI<br />

GLI SPECIALI<br />

36 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

pelliere del 30 per cento. A scorrimento a filo carrozzeria<br />

le botole al tetto, che fungono anche da uscita<br />

di emergenza. Numerose le motorizzazioni disponibili:<br />

da Detroit Diesel a Man, da Mercedes-Benz a<br />

Scania, cui s’accompagna una nutrita scelta di cambi.<br />

Da qui in poi solo restyling<br />

Dalla Serie 7 in poi non ci saranno più vere rivoluzioni,<br />

ma solo ristilizzazioni. Almeno in epoca ante Neoman.<br />

La Serie 8 del 1989 cambia il posteriore che rimarrà<br />

tale fino al 2001. Nel 1992 esce dallo stabilimento di<br />

Stoccarda il Cityliner numero 3.000, mentre l’anno seguente<br />

viene presentata la Serie 10, che sfoggia una<br />

rivisitazione dei gruppi ottici anteriori, tutti riuniti sulla<br />

stessa fascia in linea a filo carrozzeria, nonché un nuovo<br />

paraurti posteriore. Per i 60 anni del marchio, nel<br />

1996, viene realizzata la Platinum Edition in sessanta<br />

unità dotate di navigatore satellitare, sensori di parcheggio<br />

più retrocamera, radiotelefono, interni in velluto<br />

blu/avorio, grafica grigia e lastratura delle fiancate<br />

in acciaio inox lucidato. L’anno seguente, la linea produttiva<br />

sforna il cinquemillesimo Cityliner.<br />

L’ultimo ante Neoman è ancora un restyling ed è del<br />

2001: introduce i gruppi ottici rotondi sull’anteriore e<br />

un gioco di linee nel taglio del posteriore. lll<br />

www.pullmanweb.com<br />

BOB LEE: L’UOMO DALLE MANI D’ORO<br />

Un visionario del settore, avanti anni luce rispetto a tutti i<br />

suoi colleghi a livello mondiale.<br />

Svizzero di nascita, classe 1938, conosce Albrecht Auwärter<br />

nel 1957 ed entra in Neoplan nel 1961, ricoprendo il ruolo<br />

di designer e responsabile sviluppo prodotto. Si devono a<br />

lui moltissimi progetti di sviluppo dalla carta alla realtà per<br />

autobus futuristici e di successo, come il modello Hamburg<br />

negli Anni ‘60, il Cityliner dagli Anni ‘70 ai Duemila, il Metroliner<br />

negli ‘80, lo Starliner nei ‘90. Per non parlare delle innovazioni<br />

costruttive e di funzionamento sviluppate e poi copiate in<br />

tutto il mondo. Suo il motto del marchio Neoplan “Sempre<br />

un passo avanti nel progresso”.<br />

Altra carrellata di veicoli<br />

‘bespoke’. All’estrema sinistra,<br />

l’N112/2 del 1988 per il<br />

Giappone lungo 8,99 metri.<br />

Al centro, uno dei primi<br />

triasse per gli Usa prodotti in<br />

Germania (è il 1983), poi la<br />

produzione si sposterà a<br />

Lamar, in Colorado. È del 1998<br />

l’N116/3 Hl con pavimento a<br />

platea sottolineato dalle<br />

vetrature discendenti, a lato.<br />

<strong>Pullman</strong> - 37


SECOND LIFE<br />

SECOND LIFE<br />

Affare fatto!<br />

La metodologia adottata da <strong>Pullman</strong> per ricavare<br />

le valutazioni degli autobus di seconda mano più diffusi<br />

sul mercato italiano nell’arco degli ultimi dieci anni<br />

Qui di seguito, le quotazioni<br />

degli autobus usati elaborate<br />

da <strong>Pullman</strong>. Coprono<br />

un intervallo temporale di dieci anni<br />

e derivano da indagini periodiche<br />

da noi direttamente effettuate presso<br />

concessionari e/o commercianti<br />

specializzati italiani.<br />

Riguardano i modelli da turismo<br />

a due o a tre assi più diffusi da nuovi<br />

sul mercato nazionale e, quindi,<br />

maggiormente trattati nel settore<br />

dei veicoli d’occasione.<br />

Le quotazioni in euro (Iva esclusa)<br />

si riferiscono al prezzo medio<br />

di ritiro dell’autobus da parte di<br />

un operatore del settore usato,<br />

nelle condizioni che trovate indicate<br />

nelle colonne a fianco.<br />

Condizioni di riferimento<br />

Le valutazioni di <strong>Pullman</strong> si applicano<br />

ai veicoli che soddisfano i seguenti<br />

criteri:<br />

• Stato d’uso normale, congruente<br />

con la data di prima immatricolazione;<br />

• In regola con le revisioni periodiche<br />

di legge;<br />

• Tagliandati, secondo i piani di<br />

manutenzione previsti dalla casa<br />

costruttrice;<br />

• Con carrozzeria, cristalli e selleria<br />

in buone condizioni;<br />

• Con pneumatici con profondità<br />

del battistrada pari al 50 per cento<br />

delle coperture nuove;<br />

• Con impianto di climatizzazione<br />

funzionante;<br />

• Con impianto multimediale funzionante;<br />

• Con personalizzazione esterna<br />

realizzata solo con pellicole autoadesive;<br />

• Con percorrenze annue di 80-<br />

90.000 chilometri.<br />

Fattori di maggiore<br />

o minore valutazione<br />

Sono considerati elementi peggiorativi,<br />

ai fini della valutazione, percorrenze<br />

superiori del 15-20 per cento<br />

rispetto al valore indicato. Le<br />

quotazioni aumentano, invece, per<br />

gli autobus con equipaggiamenti di<br />

sicurezza aggiuntivi o con particolari<br />

dotazioni di bordo (toeletta, galley,<br />

eccetera).<br />

2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011<br />

Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />

AYATS<br />

BRAVO<br />

I 13,20 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - 165.000 145.000 125.000 110.000 95.000 85.000 72.000 68.000<br />

I 13,95 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - 170.000 150.000 130.000 115.000 100.000 90.000 75.000 70.000<br />

BARBI<br />

GALILEO<br />

Hd 10,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale - - - - - - - 54.000 48.000 42.000<br />

Hdl 12,20 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 57.000 54.000 51.000<br />

Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 74.000 65.000 58.000<br />

GALILEO Euro 6<br />

Rr2 10,34 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - 153.000 135.000 120.000 105.000 100.000 - -<br />

GENESIS<br />

Hdl 12,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 49.000<br />

Hdh Classic 13,80 m - 3 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 52.000<br />

BMC<br />

PROBUS<br />

850 Tbx 8,85 m - 2 assi - 285 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 32.000 28.000<br />

IVECO BUS<br />

NEW DOMINO<br />

Hd.45 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 46.000 40.000<br />

Hdh 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 58.000 52.00<br />

EVADYS<br />

H 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - 55.000 50.000 45.000<br />

H 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - 58.000 50.000 45.000<br />

Hd 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - 62.000 56.000 50.000<br />

Hd 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - 64.000 58.000 54.000<br />

2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011<br />

Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />

EVADYS Euro 6<br />

Hd 12 12,09 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale 225.000 198.000 174.000 153.000 - - - - - -<br />

Hd 13 12,96 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale 236.000 210.000 184.000 162.000 - - - - - -<br />

MAGELYS<br />

Hd 12,20 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - 95.000 90.000 86.000 81.000<br />

Hd 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - 97.000 93.000 88.000 84.000<br />

Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - 118.000 112.000 108.000 100.000<br />

MAGELYS PRO / MAGELYS Euro 6<br />

Hd 12,2 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale 188.000 165.000 146.000 128.000 112.000 98.000 87.000 - - -<br />

Hd 12,8 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale 194.000 170.000 150.000 132.000 116.000 102.000 90.000 - - -<br />

IRIZAR<br />

CENTURY<br />

Hd 12.35 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 65.000 58.000 50.000<br />

Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 70.000 62.000 55.000<br />

Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 38.000<br />

Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 60.000 54.000 48.000<br />

Hdh 14.37 13,70 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 70.000 60.000 54.000<br />

i6 Euro 6<br />

i6 Hd 12.35 12,22 m - 2 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 250.000 220.000 209.000 198.000 189.000 179.000 - - - -<br />

i6 Hd 13.35 13,22 m - 3 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 280.000 246.000 234.000 222.000 212.000 200.000 - - - -<br />

i6 Hd 13.35 13,22 m - 3 assi - 450 Cv - cambio robotizzato 287.000 254.000 241.000 229.000 218.000 207.000 - - - -<br />

i6 Hd 14.35 14,07 m - 3 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 284.000 250.000 238.000 226.000 214.000 204.000 - - - -<br />

i6 Hdh 12.37 12,20 m - 2 assi - 450 Cv - cambio robotizzato 284.000 250.000 238.000 226.000 214.000 204.000 - - - -<br />

i6 Hdh 13.37 13,22 m - 3 assi - 490 Cv - cambio robotizzato 317.000 278.000 264.000 251.000 238.000 226.000 - - - -<br />

i6 Hdh 14.37 14,07 m - 3 assi - 490 Cv - cambio robotizzato 320.000 282.000 268.000 255.000 242.000 230.000 -<br />

PB<br />

Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 420/440 Cv - cambio robotizzato - - 152.000 144.000 137.000 130.000 124.000 118.000 112.000 106.000<br />

Hdh 14.37 13,90 m - 3 assi - 480 CV - cambio robotizzato - - 170.000 162.000 152.000 146.000 138.000 130.000 125.000 119.000<br />

MAN<br />

LION’S COACH<br />

R 07 12,00 m - 2 assi - 409 Cv - cambio manuale - - - - - - - 75.000 65.000 58.002<br />

R 09 C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 80.000 70-000 62.000<br />

R 08 L 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 95.000 85.000 75.000<br />

LION’S COACH Euro 6<br />

Lion’s Coach 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - 142.000 135.000 128.000 - - - -<br />

Lion’s Coach C 13,26 m - 3 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - 152.000 144.000 137.000 - - - -<br />

Lion’s Coach L 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - 156.000 148.000 140.000 - - - -<br />

NEW LION’S COACH Euro 6c<br />

Lion’s Coach 12,10 m - 2 assi - 430 Cv - cambio manuale 264.000 232.000 220.000 - - - - - - -<br />

Lion’s Coach C 13,09 m - 2 assi - 430 Cv - cambio robotizzato 280.000 245.000 233.000 - - - - - - -<br />

Lion’s Coach C 13,36 m - 3 assi - 470 Cv - cambio robotizzato 290.000 255.000 242.000 - - - - - - -<br />

Lion’s Coach L 13,90 m - 3 assi - 470 Cv - cambio robotizzato 296.000 260.000 247.000 - - - - - - -<br />

MERCEDES-BENZ<br />

TOURINO<br />

O510 9,40 m - 2 assi - 279/285 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 55.000 48.000<br />

TOURISMO<br />

O350 15 Rhd 12,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - 78.000 68.000 60.000<br />

O350 M 16 Rhd 12,90 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 84.000 65.000 58.000<br />

O350 L 17 Rhd 13,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 88.000 78.000 68.000<br />

TOURISMO Euro 6<br />

Tourismo K 10,32 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale 200.000 176.000 167.000 159.000 152.000 143.000 136.000 - -<br />

Tourismo 12,14 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale - - 198.000 178.000 169.000 162.000 153.000 - - -<br />

Tourismo M/2 12,96 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale - - 217.000 206.000 195.000 186.000 176.000 - - -<br />

Tourismo L 13,99 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - 222.000 210.000 200.000 190.000 180.000 - - -<br />

NEW TOURISMO Euro 6<br />

Tourismo 12,29 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale 238.000 226.000 - - - - - - -<br />

Tourismo M/2 13,11 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale 258.000 245.000 - - - - - - - -<br />

Tourismo M/3 13,11 m - 3 assi - 394 Cv - cambio manuale 262.000 249.000 - - - - - - - -<br />

Tourismo L 13,93 m - 2 assi - 394 Cv - cambio manuale 266.000 253.000 - - - - - - - -<br />

TRAVEGO<br />

O580 15 Rhd 12,10 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 98.000 82.000 72.000<br />

O580 M 16 Rhd 12,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 94.000 80.000 70.000<br />

O580 L 17 Rhd 13,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 110.000 95.000 75.000<br />

TRAVEGO Euro 6<br />

Travego 12,18 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - 225.000 198.000 175.000 153.000 - - -<br />

Travego M 13,00 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - 246.000 218.000 190.000 168.000 - - -<br />

Travego L 14,03 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - 255.000 225.000 198.000 174.000 - - - -<br />

NEOPLAN<br />

JETLINER Euro 6<br />

Jetliner 12,30 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - - 141.000 134.000 127.000 120.000 - - -<br />

Jetliner C 13,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - - 146.000 140.000 132.000 126.000 - - -<br />

38 - <strong>Pullman</strong><br />

<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

www.pullmanweb.com<br />

<strong>Pullman</strong> - 39


SECOND LIFE<br />

SECOND LIFE<br />

2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011<br />

Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />

TOURLINER<br />

N2216 Shd 12,00 m - 2 assi - 440/460 Cv - cambio manuale - - - - - - - 84.000 74.000 65.000<br />

N2216/3 Shd C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 89.000 78.000 70.000<br />

N2216/3 Shd L 13,80 m - 3 assi - 440/460 Cv - cambio manuale - - - - - - - 92.000 80.000 72.00<br />

TOURLINER Euro 6<br />

Shd 12,00 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 220.000 194.000 170.000 150.000 132.000 115.000 109.000 - - -<br />

Shdc 13,26 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 230.000 204.000 178.000 158.000 138.000 120.000 114.000 - - -<br />

Shdl 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 235.000 208.000 182.000 160.000 142.000 125.000 119.000 - -<br />

CITYLINER<br />

N1216 Hd 12,20 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 102.000 90.000 78.000<br />

N1217 Hd C 12,90 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 108.000 96.000 84.000<br />

N1218 Hd L 13,90 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 112.000 100.000 80.000<br />

CITYLINER Euro 6<br />

Cityliner 12,24 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 265.000 236.000 205.000 180.000 158.000 140.000 133.000 - - -<br />

Cityliner C 12,99 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 275.000 245.000 214.000 188.000 165.000 145.000 138.000 - - -<br />

Cityliner L 13,99 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 285.000 250.000 222.000 194.000 172.000 150.000 143.000 - - -<br />

STARLINER<br />

N5217 Shd C 13,00 m - 3 assi - 505 Cv - cambio manuale - - - - - - 134.000 118.000 104.000 90.000<br />

N5218 Shd L 14,00 m - 3 assi - 505 Cv - cambio manuale - - - - - - 140.000 124.000 108.000 95.000<br />

SKYLINER Euro 6c<br />

Skyliner 14,00 m - 3 assi - 500 Cv - cambio robotizzato 512.000 486.000 462.000 - - - - - - -<br />

OTOKAR<br />

Navigo T Euro 6<br />

Navigo T 7,7 m - 2 assi - 176 Cv - cambio manuale 120.000 105.000 92.000 82.000 72.000 62.000 59.000 - - -<br />

Vectio T Euro 6<br />

Vectio T 10,1 m - 2 assi - 315 Cv - cambio manuale 185.000 164.000 144.000 128.000 112.000 98.000 93.000 - - -<br />

SETRA<br />

COMFORTCLASS 400<br />

S 415 Gt 12,20 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 48.000 42.000<br />

S 415 Gt Hd 12,20 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 48.000 42.000<br />

S 416 Gt Hd 13,02 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 55.000 48.000<br />

S 417 Gt H 14,05 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 65.000 58.000<br />

COMFORTCLASS 500<br />

S 515 Hd 10,46 m - 2 assi - 395 Cv - cambio manuale 260.000 230.000 200.000 178.000 156.000 136.000 129.000 - -<br />

S 516 Hd/2 13,11 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale 265.000 234.000 205.000 182.000 158.000 140.000 133.000 - - -<br />

S 516 Hd 13,11 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale 275.000 245.000 215.000 188.000 165.000 145.000 138.000 - - -<br />

S 517 Hd 13,39 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale* 285.000 252.000 220.000 194.000 170.000 150.000 143.000 - - -<br />

TOPCLASS 400<br />

S 411 Hd 10,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - 75.000 66.000 58.000<br />

S 415 Hd 12,00 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 85.000 75.000 65.000<br />

S 415 Hdh 12,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - 95.000 84.000 74.000<br />

S 416 Hdh 13,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - 100.000 90.000 78.000<br />

S 417 Hdh 13,90 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - 108.000 96.000 84.000<br />

S 431 Dt 13,89 m - 3 assi - 503 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 118.000 102.000 90.000<br />

S 431 Dt E6 13,89 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato - - - 255.000 225.000 200.000 190.000 - - -<br />

TOPCLASS 500<br />

S 515 Hdh 10,49 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 330.000 290.000 256.000 225.000 198.000 175.000 166.000 - - -<br />

S 516 Hdh 13,32 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 340.000 300.000 262.000 232.000 205.000 180.000 171.000 - - -<br />

S 517 Hdh 14,16 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 350.000 310.000 270.000 240.000 210.000 185.000 176.000 - - -<br />

S 531 Dt 14,00 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato 375.000 330.000 314.000 - - - - - - -<br />

TEMSA<br />

SAFARI<br />

Hd 12 12,20 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - 36.000 32.000 28.000<br />

Hd 13 13,00 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - 38.000 34.000 30.000<br />

DIAMOND<br />

13 13,00 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - 45.000 40.000<br />

14 14,00 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - 50.000 45.000<br />

MD Euro 6<br />

7 7,74 m - 2 assi - 186 Cv - cambio manuale 110.000 95.000 85.000 75.000 71.000 - - -<br />

9 9,38 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale 115.000 100.000 90.000 78.000 68.000 62.000 59.000 - - -<br />

LD Euro 6<br />

12 12,33 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 135.000 120.000 105.000 92.000 82.000 72.000 68.000 - - -<br />

13 13,05 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 155.000 135.000 120.000 105.000 92.000 82.000 78.000 - - -<br />

HD Euro 6<br />

12 12,27 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 160.000 140.000 125.000 110.000 96.000 84.000 80.000 - - -<br />

13 13,07 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 165.000 145.000 130.000 112.000 98.000 86.000 82.000 - - -<br />

MARATON Euro 6<br />

12 12,36 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 205.000 180.000 160.000 152.000 - - - - - -<br />

13 13,08 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 210.000 185.000 164.000 156.000 - - - -<br />

2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011<br />

Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />

VAN HOOL<br />

EX Euro 6<br />

15 H 12,48 m - 2 assi - 394 Cv Euro 6 - cambio manuale 180.000 158.000 140.000 125.000 110.000 96.000 90.000 - - -<br />

16 M 13,26 m - 2 assi - 394 Cv Euro 6 - cambio manuale 185.000 162.000 142.000 126.000 112.000 98.000 93.000 - - -<br />

ALICRON<br />

T 915 12,20 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 48.000 22.000<br />

ALICRON Euro 6<br />

Tx 11 10,50 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 190.000 168.000 150.000 130.000 115.000 100.000 95.000 - - -<br />

Tx 15 12,20 m - 2 assi - 396 Cv - cambio manuale 195.000 172.000 152.000 134.000 118.000 104.000 99.000 - - -<br />

Tx 16 13,05 m - 2 assi - 396 Cv - cambio manuale 195.000 170.000 150.000 132.000 118.000 104.000 99.000 - - -<br />

ASTRON<br />

T 916 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 60.000. 54.000<br />

T 917 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 65.000 58.000<br />

ASTRON Euro 6<br />

Tx 16 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 230.000 205.000 180.000 158.000 138.000 120.000 114.000 - - -<br />

Tx 17 14,04 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 235.000 210.000 184.000 160.000 142.000 124.000 118.000 - - -<br />

ASTRONEF<br />

T 916 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 78.000 68.000<br />

T 917 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 85.000 75.000<br />

ASTRONEF Euro 6<br />

Tx 15 12,30 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 235.000 206.000 182.000 160.000 142.000 124.000 118.000 - - -<br />

Tx 16 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 240.000 212.000 185.000 164.000 144.000 128.000 122.000 - - -<br />

Tx 17 14,04 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 245.000 215.000 190.000 168.000 148.000 130.000 124.000 - - -<br />

ALTANO<br />

T 917 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 82.000 72.000<br />

ALTANO Euro 6<br />

Tx 17 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 245.000 215.000 190.000 168.000 148.000 130.000 124.000 - - -<br />

Tx 18 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 250.000 220.000 195.000 170.000 150.000 132.000 125.000 - - -<br />

Tx 19 15,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 258.000 228.000 200.000 176.000 155.000 136.000 129.000 - - -<br />

ASTROMEGA<br />

Td 925 13,10 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - 78.000 68.000<br />

Td 927 14,10 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - 82.000 72.000<br />

ASTROMEGA Euro 6<br />

Tdx 25 13,10 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 300.000 264.000 232.000 204.000 180.000 160.000 152.000 - - -<br />

Tdx 27 14,10 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 310.000 272.000 240.000 210.000 186.000 164.000 156.000 - - -<br />

VDL BUS & COACH<br />

FUTURA FHD<br />

Fhd 104.365 10,40 m - 2 assi - 362 Cv - cambio manuale - - - - - - - 46.000 40.000 36.000<br />

Fhd 127.365 12,70 m - 2 assi - 362 Cv - cambio manuale - - - - - - - 50.000 44.000 38.000<br />

FUTURA FMD2 Euro 6<br />

Fmd2-122 12,19 m - 2 assi - 370 Cv - cambio manuale 172.000 150.000 134.000 118.000 102.000 92.000 - - - -<br />

Fmd2-129 12,87 m - 2 assi - 370 Cv - cambio manuale 174.000 153.000 135.000 120.000 104.000 92.000 - - -<br />

FUTURA FHD2 Euro 6<br />

Fhd2-122 12,19 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 188.000 165.000 145.000 128.000 112.000 100.000 - - - -<br />

Fhd2-129 12,87 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 192.000 168.000 150.000 132.000 115.000 102.000 - - - -<br />

Fhd2-131 13,14 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 205.000 180.000 160.000 140.000 124.000 108.000 - - - -<br />

Fhd2-139 13,94 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 210.000 185.000 164.000 145.000 126.000 112.000 - - - -<br />

Fhd2-148 14,84 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 215.000 190.000 168.000 148.000 130.000 115.000 - - - -<br />

FUTURA FDD2 Euro 6<br />

Fdd2-130 13,08 m - 3 assi - 530 Cv - cambio robotizzato 275.000 240.000 215.000 - - - -<br />

Fdd2-141 14,14 m - 3 assi - 530 Cv - cambio robotizzato 284.000 250.000 220.000 - - - - - - -<br />

VOLVO<br />

9500 Euro 6<br />

Optimal 12,30 m - 2 assi - 350 Cv - cambio robotizzato - - - 110.000 98.000 85.000 81.000 - - -<br />

9700<br />

Hdh Premium 12,30 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 58.000 50.000 45.000<br />

Hdh Superior 13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 64.000 68.000 60.000<br />

9700 Euro 6<br />

Premium 12,35 m - 2 assi - 430 Cv - cambio robotizzato 180.000 158.000 140.000 124.000 108.000 96.000 91.000 - - -<br />

Premium 13,05 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 195.000 172.000 152.000 132.000 118.000 104.000 98.000 - - -<br />

Premium 13,83 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 200.000 176.000 155.000 136.000 120.000 106.000 100.000 - - -<br />

9900<br />

Hdh Prestige 13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 75.000 65.000 58.000<br />

Hdh Prestige 13,70 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 78.000 70.000 60.000<br />

9900 Euro 6<br />

Prestige 12,35 m - 2 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 225.000 198.000 174.000 154.000 135.000 120.000 114.000 - - -<br />

Prestige 13,05 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 240.000 210.000 186.000 164.000 144.000 128.000 122.000 - - -<br />

Prestige 13,83 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 250.000 220.000 194.000 170.000 150.000 132.000 125.000 - - -<br />

40 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />

www.pullmanweb.com<br />

<strong>Pullman</strong> - 41


TUTTE LE PROVE<br />

Isuzu Turquoise Eev<br />

km/l 4,51 (l/100km 22,18) - adblue% 0,000<br />

km/h 63,9 - kg 9.860 - index 412,0 V&T 740<br />

Iveco Bus Daily Way 50C17 E5 Eev<br />

km/l 8,67 (l/100km 11,53) - adblue% 0,000<br />

km/h 66,8 - kg 5.580 - index 490,6 Pul 8<br />

Mercedes-Benz Sprinter 515 Cdi E4<br />

km/l 7,94 (l/100 12,59) - adblue% 0,000<br />

km/h 63,6 - kg 4.755 - index 474,1 V&T 720<br />

Otokar Navigo T77 Bl E6<br />

km/l 5,12 (l/100km 19,52) - adblue% 3,998<br />

km/h 68,9 - kg 9.560- index 424,7 Pul 22<br />

Tomassini Vip Sprinter 519 Cdi E5<br />

km/l 8,58 (l/100km 11,65) - adblue% 0,000<br />

km/h 66,1 - kg 5.020 - index 488,2 V&T 750<br />

Irisbus Iveco Citelis 12 Eev<br />

km/l 1,99 (l/100km 50,35) - adblue% 4,352<br />

km/h 26,9 - kg 15.990 - index 254,3 V&T725<br />

Man Lion’s City A21 Eev<br />

km/l 1,86 (l/100km 53,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 19,9 - kg 16.680 - index 246,7 V&T722<br />

Mercedes-Benz Citaro E6<br />

km/l 2,51 (l/100km 39,88) - adblue% 5,129<br />

km/h 25,8 - kg 15.520 - index 267,9 Pul 7<br />

Mercedes-Benz O 530 K Citaro E5<br />

km/l 2,33 (l/100km 42,97) - adblue% 4,215<br />

km/h 26,5 - kg 14.500 - index 266,7 V&T726<br />

Setra MultiClass S 415 Nf Eev<br />

km/l 2,11 (l/100km 47,43) - adblue% 4,587<br />

km/h 25,8 - kg 15.380 - index 255,5 V&T730<br />

De Simon Millemiglia 10 E4<br />

km/l 3,44 (l/100km 26,32) - adblue% 5,038<br />

km/h 61,2 - kg 17.980 - index 366,1 V&T715<br />

De Simon Millemiglia 12 Hd E4<br />

km/l 3,8 (l/100km 29,07) - adblue% 0,000<br />

km/h 62,4 - kg 17.760 - index 392,4 V&T711<br />

Irisbus Iveco Arway 10,6 E5<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,79) - adblue% 5,277<br />

km/h 62,3 - kg 16.825 - index 384,3 V&T737<br />

Irizar i4 H 12,2 Eev<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,21) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,5 - kg 18.000 - index 377,8 V&T727<br />

Isuzu Anadolu Visigo Interurban<br />

km/l 4,61 (l/100km 21,71) - adblue% 4,789<br />

km/h 62,2 - kg 14.560- index 400,4 Pul 32<br />

Iveco Crossway Line 12m E6d<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,87) - adblue% 6,899<br />

km/h 66,4 - kg 17.250- index 385,6 Pul 36<br />

Man Lion’s Regio R12 Eev<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,25) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,2 - kg 17.820 - index 371,5 V&T733<br />

Scania OmniExpress 12,8 Lk 400 Hd E5<br />

km/l 4,12 (l/100km 24,25) - adblue% 0,000<br />

km/h 59,2 - kg 17.300 - index 400,7 V&T743<br />

Scania OmniLink Ck 310 Ub E4<br />

km/l 3,69 (l/100km 27,10) - adblue% 0,000<br />

km/h 62,1 - kg 17.440 - index 389,1 V&T716<br />

Setra MultiClass S 415 H E5<br />

km/l 3,68 (l/100km 27,17) - adblue% 4,123<br />

km/h 65,8 - kg 17.760 - index 382,9 V&T749<br />

Setra MultiClass S 415 Le Business E6<br />

km/l 4,19 (l/100km 23,85) - adblue% 2,161<br />

km/h 67,1 - kg 17.680 - index 404,1 Pul 21<br />

Setra MultiClass S 415 Nf E5<br />

km/l 4,13 (l/100km 24,21) - adblue% 3,385<br />

km/h 61,5 - kg 15.480 - index 390,8 V&T712<br />

Setra MultiClass S 415 Ul Business E6<br />

km/l 4,16 (l/100km 24,06) - adblue% 3,877<br />

km/h 66,0 - kg 17.670 - index 397,2 Pul 14<br />

Temsa Safari Rd 12 Eev<br />

km/l 3,62 (l/100km 27,59) - adblue% 4,866<br />

km/h 59,2- kg 16.800 - index 369,0 V&T739<br />

Temsa Tourmalin Ic 12 E5<br />

km/l 3,32 (l/100km 30,12) - adblue% 4,542<br />

km/h 60,9 - kg 17.640 - index 363,5 V&T719<br />

Irisbus Iveco Magelys Pro 12,8 E5<br />

km/l 3,87 (l/100km 25,85) - adblue% 4,126<br />

km/h 75,8 - kg 17.800 - index 402,4 Pul 1<br />

Iveco Magelys 12,8 E6<br />

km/l 4,11 (l/100km 24,35) - adblue% 5,781<br />

km/h 73,7 - kg 18.085 - index 401,7 Pul 20<br />

Man Lion’s Coach C R10 E6<br />

km/l 4,17 (l/100km 23,98) - adblue% 4,508<br />

km/h 73,9 - kg 19.640 - index 407,2 Pul 27<br />

Mercedes-Benz Tourismo M/2 16 Rhd E6c<br />

km/l 4,76 (l/100km 21,02) - adblue% 5,341<br />

km/h 72,2 - kg 17.827- index 417,9 Pul 31<br />

Otokar Vectio T 250 E5<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,78) - adblue% 0,000<br />

km/h 76,5- kg 13.260 - index 438,1 Pul 6<br />

Setra ComfortClass S 416 Gt-Hd/2 Eev<br />

km/l 4,41 (l/100km 22,68) - adblue% 4,718<br />

km/h 77,4 - kg 17.580 - index 417,8 Pul 1<br />

Setra ComfortClass S 511 Hd E6<br />

km/l 4,82 (l/100km 20,75) - adblue% 2,784<br />

km/h 72,9 - kg 15.080 - index 426,6 Pul 20<br />

Setra ComfortClass S 515 Hd E6<br />

km/l 4,59 (l/100km 21,79) - adblue% 2,768<br />

km/h 79,5 - kg 17.730 - index 431,3 Pul 7<br />

Setra ComfortClass S 515 Md E6<br />

km/l 4,71 (l/100km 21,23) - adblue% 1,808<br />

km/h 76,2 - kg 17.640 - index 431,0 Pul 17<br />

Temsa Hd 13 E6<br />

km/l 4,16 (l/100km 24,02) - adblue% 1,726<br />

km/h 74,4 - kg 17.960- index 415,0 Pul 16<br />

Temsa Md 9 E6<br />

km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 2,554<br />

km/h 73,9 - kg 14.320 - index 414,5 Pul 18<br />

Van Hool T915 Alicron Lite E5<br />

km/l 4,01 (l/100km 24,93) - adblue% 1,898<br />

km/h 75,7 - kg 17.660 - index 412,4 V&T742<br />

Vdl Futura Fhd2-129/450 E6c<br />

km/l 4,23 (l/100km 23,64) - adblue% 5,903<br />

km/h 73,9 - kg 18.522 - index 405,0 Pul 29<br />

Vdl Futura Fmd2 129/370 E6<br />

km/l 4,22 (l/100km 22,61) - adblue% 3,904<br />

km/h 75,2 - kg 17.980 - index 417,2 Pul 15<br />

Barbi Galileo Hdh E5<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,25) - adblue% 5,270<br />

km/h 75,4 - kg 22.400 - index 376,8 V&T747<br />

Irisbus Iveco Magelys Hdh E5<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,84) - adblue% 5,739<br />

km/h 72,0 - kg 22.560 - index 368,7 V&T741<br />

Man Lion’s Coach C R 09 E4<br />

km/l 3,46 (l/100km 28,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 73,7 - kg 20.720 - index 399,6 V&T718<br />

Mercedes-Benz Tourismo L E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 1,900<br />

km/h 76,0 - kg 21.640 - index 407,2 Pul 17<br />

Mercedes-Benz Travego M E5<br />

km/l 3,79 (l/100km 26,37) - adblue% 6,289<br />

km/h 75,4 - kg 20.020 - index 392,9 V&T753<br />

Neoplan Cityliner C N1217 Hdc Eev<br />

km/l 3,55 (l/100km 28,19) - adblue% 0,000<br />

km/h 74,9 - kg 21.020 - index 403,8 V&T738<br />

Scania Higer Touring Hd 13,7 E6c<br />

km/l 4,58 (l/100km 21,83) - adblue% 6,787<br />

km/h 69,4 - kg 21.150 - index 405,6 Pul 30<br />

Setra ComfortClass S 519 Hd E6c<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,63) - adblue% 3,090<br />

km/h 74,7 - kg 21.600 - index 409,1 Pul 25<br />

Setra TopClass S 516 Hdh E6<br />

km/l 4,38 (l/100km 23,17) - adblue% 3,306<br />

km/h 78,4 - kg 21.160 - index 420,5 Pul 10<br />

Setra TopClass S 531 Dt E6c<br />

km/l 3,79 (l/100km 26,40) - adblue% 4,527<br />

km/h 72,4 - kg 23.770 - index 394,3 Pul 28<br />

Van Hool T916 Astronef E5<br />

km/l 3,46 (l/100km 28,86) - adblue% 3,172<br />

km/h 77,3 - kg 21.020 - index 394,8 V&T748<br />

Van Hool Tx 16 Astronef E5<br />

km/l 3,81 (l/100km 26,26) - adblue% 4,870<br />

km/h 79,0 - kg 22.140 - index 404,2 Pul 3<br />

Vdl Futura Fdd2-141/510 E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 7,942<br />

km/h 74,4 - kg 24.680 - index 369,9 Pul 19<br />

Vdl Futura Fhd2-139/460 E5<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 4,328<br />

km/h 75,2 - kg 22.160 - index 394,4 Pul 4<br />

Vdl Jonckheere Jsd 140-460 E5<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,30) - adblue% 5,737<br />

km/h 74,0 - kg 23.800 - index 376,9 V&T723<br />

n Minibus n Urbani n Interurbani n Turistici<br />

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

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