Pullman n.38 giugno 2021
Anteprime Iveco New Daily Solaris Urbino 12 H Adl Enviro 500Ev Charge Ebusco 3.0 Vdl Citea Electric Attualità Mancano autisti Pnrr, cosa c’è sul piatto Ecco Itabus Parola a Mr Byd Abusi Lo scuolabus è una serra Bustimer 50 anni di Cityliner
Anteprime
Iveco New Daily
Solaris Urbino 12 H
Adl Enviro 500Ev Charge Ebusco 3.0
Vdl Citea Electric
Attualità
Mancano autisti
Pnrr, cosa c’è sul piatto Ecco Itabus
Parola a Mr Byd
Abusi
Lo scuolabus è una serra
Bustimer
50 anni di Cityliner
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772279 990702<br />
Anno X numero 38 <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong> - Casa Editrice la fiaccola srl<br />
Anteprime<br />
Iveco New Daily<br />
Solaris Urbino 12 H<br />
Adl Enviro 500Ev Charge<br />
Ebusco 3.0<br />
Vdl Citea Electric<br />
Abusi<br />
Lo scuolabus è una serra<br />
Attualità<br />
Mancano autisti<br />
Pnrr, cosa c’è sul piatto<br />
Ecco Itabus<br />
Parola a Mr Byd<br />
Bustimer<br />
50 anni di Cityliner<br />
ISSN 2279-9907<br />
0 0 0 3 8 ><br />
9
DIREZIONE<br />
Trollino 18<br />
LOG IN<br />
C’è voluto Akio Toyoda (nella foto) per rimettere un po’<br />
all’altezza giusta l’asticella dell’elettromobilità.<br />
In una dichiarazione che ha spiazzato tutti e a cui poi in<br />
molti si sono accodati, il numero 1 di Toyota, azienda prima al<br />
mondo a cimentarsi nell’elettrificazione dei veicoli, ha tirato le<br />
somme della sua esperienza, chiosando una frase che ha fatto<br />
in breve il giro del mondo: “Le auto elettriche sono<br />
sopravvalutate. La conversione di massa all’elettromobilità<br />
sarebbe economicamente insostenibile e porrebbe le auto fuori<br />
dalla portata della gente comune.”<br />
Ora, in questa rivista si tratta di pullman e affini (Toyota, per<br />
la verità, produce anche bus) ma il discorso è estendibile ad<br />
altri veicoli. Fino a che si punta sugli elettrici a batteria per<br />
assicurare la mobilità su brevissimo raggio, concentrata nei<br />
centri urbani o come sistema per rimpiazzare i filobus classici<br />
e le loro complicate, invasive, costose catenarie, beh allora<br />
possiamo discuterne. Ma che l’elettrico sia la panacea di tutti i mali<br />
e buono per tutte le stagioni, a prescindere, non si può<br />
assolutamente sostenere.<br />
Ci sono ancora troppe zone grigie da indagare (tecniche<br />
ed economiche), prima d’affermare che la mobilità<br />
nel segno di Volta è quella del prossimo futuro.<br />
Ammesso che il futuro sarà come ce lo siamo<br />
immaginati. lll<br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 3
ROAD MAP<br />
numero 38 - <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
11<br />
6<br />
ANTEPRIMA<br />
Iveco<br />
New Daily<br />
pronto a ripartire<br />
12<br />
8<br />
ESCLUSIVO<br />
Solaris<br />
Urbino 12 H<br />
guidato per voi<br />
13<br />
14<br />
<strong>Pullman</strong><br />
Per tutte le direzioni<br />
Direttore responsabile<br />
Lucia Edvige Saronni<br />
Coordinatore editoriale<br />
Giuseppe Guzzardi<br />
gguzzardi@fiaccola.it<br />
Direttore<br />
Gianluca Ventura<br />
gventura@fiaccola.it<br />
Collaboratori<br />
Tiziana Altieri, Mauro Armelloni, Gioia Cardarelli,<br />
Riccardo Esposito, Simone Gaier, Giovanni Gaslini,<br />
Gianenrico Griffini, Stefano Lavori, Emilia Longoni,<br />
John Next (foto), Andrea Trenti, Luca Visconti<br />
Amministrazione<br />
Francesca Lotti flotti@fiaccola.it<br />
Margherita Russo amministrazione@fiaccola.it<br />
electrify +<br />
your business<br />
ATTUALITÀ<br />
S’aggrava la<br />
situazione autisti<br />
in tempi di Covud-19<br />
16<br />
ATTUALITÀ<br />
Il Pnrr<br />
dà un’ultima chance<br />
al mondo del bus<br />
OLTRECORRIERA<br />
Calendario eventi<br />
Il mondo della mobilità<br />
al di là del torpedone<br />
PULLMAN ON LINE<br />
Itabus<br />
Ebusco<br />
Alfabus<br />
20<br />
ATTUALITÀ<br />
Ecco Itabus<br />
versione gommata<br />
di Italo<br />
ANTEPRIMA<br />
Alexander Dennis<br />
Enviro 500 Ev Charge<br />
l’americano<br />
22<br />
ANTEPRIMA<br />
Ebusco<br />
3.0<br />
made in Holland<br />
Abbonamenti<br />
Mariana Serci<br />
abbonamenti@fiaccola.it<br />
Marketing e Pubblicità (responsabile estero)<br />
Sabrina Levada<br />
slevada@fiaccola.it<br />
Traffico e Pubblicità<br />
Laura Croci<br />
marketing@fiaccola.it<br />
Direzione, amministrazione, pubblicità<br />
Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.<br />
20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37<br />
Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484<br />
casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />
www.fiaccola.com<br />
Agenti<br />
Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto,<br />
Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse)<br />
Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />
E-mail: info@ottoadv.it<br />
Trimestrale - LO-NO/00516/02.<strong>2021</strong>CONV<br />
24<br />
ABUSI<br />
Mettete<br />
dei fiori<br />
nei vostri scuolabus<br />
32<br />
26<br />
PULLMAPP<br />
I programmini<br />
col bus nel cuore<br />
Solo per iOs<br />
27/8<br />
RUBRICA<br />
Bustrotter<br />
Shopping<br />
30<br />
ANTEPRIMA<br />
Vdl<br />
New Citea<br />
pensato per l’elettrico<br />
Reg. Tribunale di Milano n. 11<br />
del 02/01/2012 - ROC 32150<br />
PREZZI DI VENDITA ITALIA ESTERO<br />
Copia singola € 10,00 € 20,00<br />
Abbonamento annuo € 60,00 € 150,00<br />
Grafica<br />
Michela Chindamo<br />
La Spezia<br />
Tipografia<br />
Tep Srl<br />
Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza<br />
VOCE DEL PADRONE<br />
Parola a<br />
Isbrand Ho<br />
boss di Byd Europe<br />
34 38 42<br />
BUSTIMER<br />
Neoplan<br />
Cityliner<br />
cocco di Gottlob<br />
SECOND LIFE<br />
Quotazioni di ritiro<br />
dei pullman turistici<br />
dal 2011 al 2020<br />
TUTTE LE PROVE<br />
I dati di consumo<br />
e prestazionali<br />
dei bus testati da noi<br />
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa<br />
n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985<br />
La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici,<br />
studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati<br />
al mondo dei trasporti e della movimentazione.<br />
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Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list<br />
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e non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento<br />
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ISSN: 2279-9907<br />
Questo periodico è associato all’Unione stampa<br />
periodica italiana.<br />
Numero di iscrizione 15846<br />
+ Webasto Thermal Management System<br />
Soluzioni di Climatizzazione Convenzionali ed Elettriche<br />
e Sistemi di Batterie Modulari per un Trasporto Pubblico<br />
Sostenibile. Tutto da un'Unica Fonte.<br />
webasto-comfort.com
ANTEPRIMA<br />
ANTEPRIMA<br />
Colpi di pennello<br />
Pochi ma raffinati aggiustamenti per<br />
aggiornare alle ultime normative un veicolo<br />
vincente, tutto made in Italy<br />
di Gianluca Ventura<br />
da aggiornare la driveline, per centrare le<br />
nuove normative e così Iveco ha deciso di dare<br />
C’era<br />
anche una rinfrescatina al resto del veicolo.<br />
A partire dalla calandra, che diventa a listelli orizzontali,<br />
satinati se - invece della sospensione pneumatica<br />
posteriore Wabco con Ecas - si acquista la sospensione<br />
pneumatica posteriore adattiva Air-Pro, regolabile da<br />
un selettore in plancia, una delle più importanti novità<br />
sottopelle di questo Daily Tourys Plus: riducono il rollio<br />
del 30 per cento e le vibrazioni del 25.<br />
All’allestimento ci pensa come sempre Mussa&Graziano,<br />
che parte dal furgone vetrato per arrivare al prodotto<br />
finale, buono per 19 passeggeri con 2,5 metri cubi di<br />
bagagli al seguito.<br />
Inalterati misure, vetratura (quella doppia è sempre<br />
un optional) e aspetto generale, se si esclude l’introduzione<br />
di gruppi ottici a led.<br />
Potenze riviste per l’Euro 6e<br />
Per centrare l’obiettivo dello step E della normativa antinquinamento<br />
Euro 6, Iveco è costretta a ridurre di<br />
qualche chilowatt la potenza, scendendo a quota 129 e<br />
152 (ossia 176 e 207 cavalli), lasciando invece invariate<br />
la coppia massima e il regime di rotazione, ma lavorando<br />
anche sul sistema di post-trattamento - raddoppiato - del<br />
proprio quadrcilindro 3 litri F1c con iniezione Unijet,<br />
l’unico offerto. Che nella taratura più potente sfrutta un<br />
unico turbocompressore con turbina a geometria variabile<br />
elettronica. Di serie c’è un nuovo cambio manuale<br />
a sei rapporti, con scatola alleggerita di mezzo chilo che<br />
incorpora un sistema di comando inedito, per migliorare<br />
l’inserimento delle marce e ridurre le vibrazioni, nonché<br />
nuovi sincronizzatori. Mentre continua a essere un extra<br />
l’ottimo cambio automatico Hi-Matic, ossia l’8Hp di Zf<br />
con convertore di coppia. A valle della driveline un ponte<br />
6 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
IVECO DAILY TOURYS L<br />
Driveline<br />
Motore marca e modello Iveco F1C<br />
Cilindrata cc 2.999<br />
Potenza* kW (Cv)@giri 129 (176)@3.500<br />
Coppia* Nm@giri 430@1.600-2.865<br />
Inquinanti omologaz./sistema E6e/Egr+Doc+Scr+Dpf<br />
Cambio** marca e tipo/n° marce manuale Ft 50.6/6<br />
Ingombri<br />
Lunghezza/n° assi mm 7.538/2<br />
Larghezza mm 2.174<br />
Altezza massima da terra mm 3.100<br />
Passo mm 4.100<br />
Sbalzo anteriore mm 1.048<br />
Sbalzo posteriore mm 2.390<br />
Diametro di volta (tra muri) mm 14.752<br />
Altezza interna mm 2.010<br />
Altezza pavimento da terra mm 950<br />
Angolo di sbalzo anteriore gradi 19,6<br />
Angolo di sbalzo posteriore gradi 21,6<br />
Volume bagagliera m 3 2,5<br />
Posti a sedere n° 19+1+1<br />
Masse<br />
Tara kg 4.350<br />
Peso totale a terra kg 6.500<br />
*oppure 152 kW (207 Cv) e 470 Nm. **In opzione automatico 8 marce Zf Hi-Matic.<br />
Nella foto grande della pagina accanto, il Daily Tourys<br />
Plus, turistico 19 posti realizzato col supporto di<br />
Mussa&Graziano. Nel riquadro più a sinistra, il retro<br />
con l’accesso alla bagagliera da 2,5 metri cubi. A lato,<br />
da sinistra, il comando della sospensione pneumatica<br />
Air-Pro e il motore 3 litri, che perde qualche cavallo.<br />
con rapporto standard di 4,30 e l’opzione del 4,556 o<br />
5,13. Davanti, si punta su sospensioni ‘quadtor’ a ruote<br />
indipendenti più barra di torsione. Quanto ai freni, tutti<br />
a disco, il sistema Esp di nona generazione include un<br />
pacchetto di ritrovati per la sicurezza che vanno dalla<br />
frenata d’emergenza all’antiarretramento. Non mancano<br />
gli Adas più attuali, come l’assistente di corsia proattivo<br />
e l’Acc capace di gestire anche lo stop and go. Da 100<br />
litri il serbatoio gasolio, da 20 quello dell’urea.<br />
Il cockpit sfoggia un sedile ergonomico in memory<br />
foam, un nuovo cruscotto e un sistema d’infotainment<br />
di utima generazione con connectivity box.<br />
Sono un opzione sia il freno a mano elettrico sia il rallentatore<br />
elettromgtnetico Telma. lll<br />
www.pullmanweb.com<br />
Nelle foto in alto, da sinistra, il lato conducente del rinnovato Tourys,<br />
l’elegante cabina vista dal fondo e la medesima vista dal fronte.<br />
Sopra, a sinistra, si rinnovano sia il cruscotto sia il volante in pelle,<br />
schiacciato nella parte inferiore per migliorare la comodità dei<br />
driver corpulenti. Sopra, a destra, la console centrale col<br />
navigatore tattile. A lato, il sedile autista molleggiato<br />
meccanicamente e con imbottitura memory foam.<br />
‘LINE’ PER I SERVIZI INTERURBANI<br />
Allestita tutto in casa, presso l’Iveco di Brescia, invece<br />
la versione interurbana Line, proposta, oltre<br />
che coi due diesel del Tourys, anche con una motorizzazione<br />
a metano da 136 cavalli.<br />
Offerto in tre pesi (5, 5,6 e 6,5 tons) e altrettante<br />
lunghezze (6.109, 7.618 e 7.669 millimetri), il Line<br />
porta fino a 22 passeggeri seduti e può ospitare<br />
fino a due carrozzelle sul retro.<br />
<strong>Pullman</strong> - 7
ESCLUSIVO<br />
ESCLUSIVO<br />
Ritorno al futuro<br />
Abbiamo guidato l’Urbino 12 Hydrogen<br />
di Solaris, l’urbano fuel cell che allo scarico<br />
emette solo vapore acqueo<br />
di Gianluca Ventura<br />
foto di John Next<br />
#noiliguidiamoveramente<br />
Per chi, come il sottoscritto, ha avuto la possibilità<br />
di guidare i primi veicoli fuel cell all’inizio<br />
degli Anni ‘90 è un po’ come fare un grande<br />
balzo indietro: nel futuro però. Si perché in realtà si<br />
torno a tecnologie vecchi di trent’anni e più, ma riviste<br />
in chiave moderna , grazie alle quali si<br />
dovrebbe garantire la mobilità nel futuro,<br />
appunto. Insomma una nuova stagione<br />
dell’idrogeno, utilizzato per produrre<br />
corrente attraverso l’elettrolisi,<br />
che promette d’essere più efficiente di<br />
quanto sperimentato in precedenza.<br />
Nel corso degli anni le celle combustibile<br />
(o pile combustibile o ancora<br />
fuel cell, in inglese)sono diventate sempre più piccole.<br />
I genovesi di Altrabus (in orbita Iveco), ‘avanguardisti’<br />
dell’idrogeno, trent’anni e più fa dovettereo utilizzare<br />
un intero vecchio urbano Fiat per farci stare tutti i<br />
componenti. Ecco perché, negli anni seguenti, qualche<br />
costruttore concorrente imbocco un’altra via dell’idrogeno<br />
(Man in primis), utilizzandolo all’interno di propulsori<br />
termici opportunamente modificati, come fosse<br />
un combustibile fossile qualunque. Un’idea ben<br />
presto abbandonata, ma che qualcuno è intenzionato<br />
a ripescare, aggiornadola ovviamente.<br />
Un salto a Villach<br />
Per vedere cos’è cambiato in trent’anni,<br />
siamo andati a Villach, in Austria, dove<br />
il più moderno tra questi veicoli,<br />
l’Urbino 12 Hydrogen di Solaris, era<br />
in prova presso il più importante gestore<br />
di Tpl austriaco, Postbus, per capire<br />
meglio com’è fatto e soprattutto<br />
8 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
SOLARIS URBINO 12 HYDROGEN<br />
Driveline<br />
Motori elettrici marca e modello Zf AxTrax Ave 130<br />
Tipo funzionamento/corrente asincrono/CA<br />
Potenza continua kW/giri 2 x 87/10.300<br />
Potenza massima kW/giri 2 x 125/11.000<br />
Coppia massima Nm 2 x 11.000<br />
Batterie marca e tipo Solaris hi-power/Lto<br />
Capacità kWh 30<br />
Celle combustibile marca e modello Ballard FcMove-Hd<br />
Potenza celle kW 70<br />
Serbatoi idrogeno l 5 x 312<br />
Idrogeno a bordo kg 37,5<br />
Pressione idrogeno bar 350<br />
Autonomia km 350<br />
Ingombri<br />
Lunghezza/n° assi mm 12.000/2<br />
Larghezza mm 2.550<br />
Altezza massima da terra mm 3.100<br />
Passo mm 5.900<br />
Sbalzo anteriore mm 2.700<br />
Sbalzo posteriore mm 3.400<br />
Diametro di volta mm 25.000<br />
Angolo di sbalzo anteriore/posteriore gradi 7/7<br />
Altezza interna mm 2.850<br />
Altezza pavimento da terra mm 320<br />
Posti a sedere/in piedi n° 37+1/89<br />
Masse<br />
Tara kg 10.990<br />
Peso totale a terra kg 19.500<br />
guidarlo così da vedere le eventuali differenze tra questo<br />
e i veicoli fuel cell di allora.<br />
Ebbene, la differenza è un abisso. Al volante, erogazione<br />
della potenza e fluidità di marcia sono esatta-<br />
mente uguali a quelli di un classico bus elettrico a batteria.<br />
Silenzioso e capace di percorrere all’incirca 350<br />
chilometri con un solo pieno d’idrogeno gassoso, effettuabile<br />
in un quarto d’ora al massimo, l’Urbino a<br />
idrogeno è internamente identico alla versione diesel,<br />
di cui mantiene pressoché la capacità di carico, essendo<br />
le batterie di bordo soltanto da 30 chilowattora.<br />
Bombole<br />
idrogeno<br />
Contenitore di<br />
trazione<br />
Celle<br />
Clima con combustibile<br />
pompa di<br />
calore<br />
Ponte con motoruote<br />
elettriche<br />
ESTERNI - La componentistica<br />
necessaria per viaggiare a idrogeno<br />
(spiegata nella trasparenza in<br />
basso) è nascosta con una<br />
carenatura invisibile del tetto,<br />
sopra. Tre le doppie porte, due<br />
delle quali scorrevoli. A lato la<br />
targa a fondo verde che in Polonia<br />
identifica i veicoli elettrici.<br />
Raffreddamento<br />
celle combustibile<br />
Resistenza<br />
di frenatura<br />
Raffreddamento<br />
batterie e ponte<br />
Inverter<br />
Cc/Cc<br />
Batteria<br />
di trazione<br />
INTERNI - Da sinistra,<br />
sulla prima riga, la<br />
strumentazione digitale,<br />
quella laterale tattile<br />
e il posto guida dall’alto<br />
e dal fronte. Sulla riga<br />
sotto, la cabina vista<br />
dalle due estremità,<br />
l’illuminazione a led e<br />
un aerotermo in coda alla<br />
cabina sotto il triposto.
ESCLUSIVO<br />
ATTUALITÀ<br />
SICUREZZA - I due<br />
componenti del sistema<br />
di sorveglianza laterale<br />
MobilEye che ‘cancella’<br />
gli angoli morti.<br />
Dall’alto, il display da<br />
ancorare al montante<br />
sinistro del parabrezza e<br />
il sensore da fissare in<br />
coda al lato porte.<br />
UN PO’ COME CON L’LNG<br />
Fare il pieno d’idrogeno, nel caso dei bus di tipo gassoso,<br />
richiede le stesse malizie del gas metano criogenico.<br />
Prima di rifornire, occorre quindi pulire con<br />
aria compressa la valvola di rifornimento ubicata - nel caso del Solaris - sopra l’arco ruota anteriore destro. Poi occorre<br />
collegare un cavo di terra al veicolo e infine utilizzare uno spray cercafughe alla ricerca di eventuali perdite.<br />
Non essendoci impianti di erogazione dell’idrogeno da quasi nessuna parte, per il periodo di test dell’Urbino 12 H a Villach<br />
è stato approntata una stazione di servizio mobile, montata su un semirimorchio con speciali colonnine smontabili a<br />
terra, gestita dagli specialsiti teutonici della Linde, all’avanguardia nella produzione dell’idrogeno green.<br />
Nel caso, un pacco di Solaris high-power al litio-titanato-ossido,<br />
piazzato nella parte bassa dell’ex vano<br />
motore posteriore. Un accumulatore insolitamente<br />
piccolo per un autobus, perché la corrente generata<br />
dalle fuel cell da 70 chilowatt di potenza di tipo Pem,<br />
ossia con membrana a scambio protonico, firmate<br />
dalla canadese Ballard (nel caso le FCmove-Hd di ottava<br />
generazione), va direttamente al motore, senza<br />
venir prima immagazzinata nella batteria, che serve<br />
quindi solo per la gestione dell’elettricità recuperata<br />
in frenata e per il preriscaldamento del veicolo.<br />
Grandi passi avanti<br />
La pila combustibile ha un’efficienza pari al 57 per<br />
cento e si avvia anche a 25 gradi sotto zero, rendendo<br />
perciò inutile qualsiasi ‘aiutino’ elettrico via cavo che<br />
invece serviva alle vecchie fuel cell per iniziare a funzionare<br />
quando la colonnina di mercurio scendeva<br />
sottozero. Una volta avviate, lavorano con temperature<br />
comprese tra i 60 e gli 80 gradi centigradi, sfruttando<br />
l’idrogeno immagazzinato in cinque sicurissime bombole<br />
di Tipo 4 (sono sul tetto, nella zona anteriore) -<br />
più leggere del 20 per cento rispetto a quelle di Tipo<br />
3, grazie all’impiego di materiali compositi - per 1.560<br />
litri totali di capacità, grazie al quale si possono rifornire<br />
37,5 chilogrammi d’idrogeno gassoso compresso<br />
a ben 350 bar di pressione. Per risparmiare energia,<br />
si sfrutta un gruppo clima elettrico a tetto funzionante<br />
a CO2 e completo di una pompa di calore.<br />
In cabina, lo stile di sempre, con tutti i sedili sospesi<br />
o su passaruota per facilitare le operazioni di pulizia<br />
e un cockpit avveniristico con tre schermi. lll<br />
MECCANICA - Sotto, da sinistra, la ruota anteriore dell’avantreno firmato Zf e uno dei due mozzi posteriori che ospitano ognuno un motore<br />
elettrico calettato, sempre di Zf. In basso, ancora da sinistra, il fondo piatto del veicolo e la valvola di rifornimento con relativo manometro<br />
nascosti da uno sportello sopra l’arco ruota anteriore lato porte. Nella foto del box, la simbolica consegna delle chiavi a Postbus.<br />
IN PROVA DA POSTBUS<br />
Quello di Villach - a fine maggio di quest’anno - è<br />
stato l’ultimo test di veicoli a idrogeno da parte di<br />
Postbus, il più grande operatore austriaco (oltre 3.900<br />
dipendenti e 2.419 bus), che ha voluto così onorare<br />
il progetto H2 Carinthia. Grazie al quale la regione<br />
austriaca produrrà idrogeno verde a partire dal 2023,<br />
insieme a Infineon, Omv, LInde e appunto l’operatore<br />
di Tpl locale. Attiva dal lontano 1907, Postbus ha<br />
scelto di puntare sull’idrogeno, perché non ci sono emissioni, perché i bus<br />
si riforniscono in 10-15 minuti, sono silenziosi, sono flessibili nel caso di<br />
cambio linea, hanno parecchia autonomia e sono poco influenzati dalle<br />
temperature estreme, pesano meno dei bus a batteria (ci stanno quindi<br />
più passeggeri) e s’adattano meglio ai saliscendi delle strade austriache.<br />
10 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
Servono autisti<br />
Il Coronavirus aggrava la situazione del personale addetto<br />
alla guida dei bus, perché molti di loro sono passati al<br />
trasporto merci. Nel timore di altri lockdown<br />
Già prima dell’emergenza Covid, le imprese di<br />
autoservizi faticavano non poco a trovare autisti.<br />
Tra le variabili che avevano causato il fenomeno,<br />
aveva sicuramente contribuito il boom del trasporto persone<br />
su gomma, registrato dal 2015 in poi con l’arrivo<br />
di Flixbus sul mercato. Un problema comune a molti<br />
paesi europei, che si era pensato di risolvere assoldando<br />
conducenti dai paesi dell’Est. Con la pandemia, la situazione<br />
sembra peggiorata ulteriormente. Molti autisti di<br />
bus infatti, dopo lo stop pressoché totale del noleggio e<br />
la riduzione dei servizi su lunga percorrenza, per evitare<br />
lunghi periodi di cassa integrazione, si sono riconvertiti<br />
a guidare camion o a svolgere altri lavori in differenti<br />
ambiti. E si pensa che queste persone non torneranno<br />
più a guidare i pullman, allettate anche dalla possibilità<br />
di non lavorare la domenica per via del divieto di circolazione.<br />
Non bisogna, infatti, dimenticare che, normalmente,<br />
per un autista del settore del turismo, nel corso<br />
della stagione - da aprile a ottobre - non esiste un weekend<br />
o un giorno festivo libero, un fatto che li accomuna anche<br />
ai conducenti del trasporto pubblico locale.<br />
Numerose sono le variabili che hanno contribuito a causare<br />
l’attuale penuria di conducenti. In primis, l’aumentato<br />
costo per il conseguimento della patente D. Poi c’è la faccenda<br />
Cqc, la Carta di Qualificazione del Conducente: i<br />
corsi per ottenerla richiedono impegno economico e di<br />
tempo, sia per seguire i corsi iniziali sia per gli aggiornamenti<br />
periodici. S’è inoltre sentito l’effetto della fine<br />
della leva obbligatoria, con cui è venuta a mancare la più<br />
grande e gratuita autoscuola d’Italia per mezzi pesanti.<br />
www.pullmanweb.com<br />
Dalla fine degli Anni ‘80 è poi venuta meno un’altra opportunità<br />
formativa gratuita per conseguire la patente<br />
D: le scuole guida interne alle grandi aziende di Tpl.<br />
Introducendo il tachigrafo digitale, è scomparso inoltre<br />
chi faceva il doppio lavoro, cioè i conducenti di municipalizzate<br />
che ‘arrotondavano’ con qualche viaggio al volante<br />
di un gt. Infine, per effetto delle varie riforme sulla<br />
previdenza, sono svaniti gli autisti ‘baby pensionati’.<br />
Una professione senza più appeal<br />
Superfluo ricordare quanto sia fondamentale la figura<br />
dell’autista per la qualità del viaggio in bus. Cortesia verso<br />
i passeggeri, conoscenza del territorio e della viabilità,<br />
abilità di engagement col gruppo e il tour leader, capacità<br />
di adattarsi alle richieste dei committenti e ai loro diversi<br />
modus operandi, nonché un’ottima padronanza della guida<br />
del mezzo e un ‘piede’ attento ai consumi, insieme<br />
alla conoscenza dell’inglese, sono le caratteristiche ideali<br />
cercate dalle imprese di autoservizi. Che non trovano<br />
autisti anche a causa dello scarso appeal di questa professione<br />
sui più giovani, nonostante i buoni livelli retributivi<br />
raggiungibili. Nel Tpl s’è tamponata la penuria eliminando<br />
l’età massima, cercando così d’intercettare<br />
quaranta e cinquantenni disoccupati o desiderosi di cambiare<br />
mestiere a prescindere. La soluzione va trovata al<br />
più presto e un’idea potrebbe essere quella di favorire<br />
l’ingresso di manodopera femminile.<br />
Alla luce dei fatti, non possiamo che concludere con una<br />
domanda: chi guiderà i bus quando, scemata la pandemia,<br />
il settore del trasporto persone ripartirà? lll<br />
di Riccardo Esposito<br />
<strong>Pullman</strong> - 11
OLTRECORRIERA<br />
WWW<br />
APPUNTAMENTI<br />
Luglio 27-28<br />
Colonia (Deu)<br />
Rda Expo<br />
Settembre 7-11<br />
Mosca (Rus)<br />
Comtrans<br />
Settembre 23-24<br />
Milano<br />
Citytech<br />
Settembre 29-30<br />
Sydney (Aus)<br />
Australasia Bus&Coach Expo<br />
Settembre 29-30<br />
Misano Adriatico (Rn)<br />
Ibe Driving Experience<br />
Ottobre 27-29<br />
Kielce (Pol)<br />
Transexpo<br />
Novembre 8-10<br />
Orlando (Usa)<br />
Apta Expo<br />
Dicembre 14-17<br />
Melbourne (Aus)<br />
Uitp<br />
Dicembre 22-24<br />
Shanghai (Chn)<br />
China International Bus Expo<br />
Marzo 8-10<br />
Karlsruhe (Deu)<br />
It-Trans<br />
Marzo 23-25<br />
Giacarta (Idn)<br />
Busworld Southeast Asia<br />
Maggio 26-28<br />
Istanbul (Tur)<br />
Busworld Turchia<br />
Agosto 25-27<br />
Bangalore (Ind)<br />
Busworld India<br />
NASCE QIBUS, LA START-UP<br />
CON UN SECOLO DI STORIA<br />
Il <strong>2021</strong> porta con sé una start-up del nostro<br />
settore, la brianzola Qibus S.r.l., nuova entità<br />
che affonda però le radici nel passato, essendo<br />
il risultato della separazione - in un certo qual<br />
modo burrascosa - tra i due fratelli Mauri,<br />
Carlo e Umberto, figli di Ambrogio.<br />
Al 31 dicembre dello scorso anno s’è infatti<br />
concluso il viaggio in tandem dei due, che hanno<br />
così deciso d’imboccare strade diverse: Umberto<br />
proseguirà con la distribuzione in Italia dei bus<br />
della turca Otokar, mentre Carlo, insieme al<br />
figlio Riccardo - amministratore unico della<br />
nuova società - si occuperà della neonata Qibus,<br />
per la quale sta strutturando un portafoglio<br />
prodotti. Pronti via, subito in pista con la ceca<br />
Torsus, specialista in bus speciali e fatta<br />
conoscere in anteprima al pubblico italiano<br />
qualche anno fa proprio da <strong>Pullman</strong> e che ora<br />
ha così finalmente un rappresentante nazionale<br />
nonché un ‘explorer’ per il mercato africano.<br />
A questa s’affianca un secondo noto marchio, il<br />
quale ha nel corso degli ultimi anni cambiato<br />
più volte strategia, la turca Karsan. Per conto<br />
dell’azienda di Bursa, Qibus si occuperà di<br />
potenziare la rete commerciale e l’assistenza<br />
post-vendita nel Nord Italia, dopo il forfait<br />
della ternana Troiani.<br />
Infine c’è l’intenzione di spingere forte sul<br />
pedale dell’elettromobilità (a batteria e fuel<br />
cell) grazie a collaborazioni con aziende<br />
italiane specializzate, anche in mezzi pesanti<br />
Qibus non si limiterà però soltanto a vendere<br />
veicoli, ma cercherà di supportare i partner<br />
offrendo consulenza tecnica, commerciale e di<br />
prodct upgrade.<br />
BUSWORLD EUROPE NON SI FARÀ<br />
Troppe incertezze. E così la famiglia<br />
Glorieux ha deciso, per la prima volta<br />
nella storia dell’edizione europea del<br />
proprio salone, di cancellare l’evento<br />
<strong>2021</strong>, originariamente previsto a<br />
Bruxelles dal 9 al 14 ottobre prossimi.<br />
L’assenza annunciata di gradi marchi,<br />
come Daimler e Volvo, ma soprattutto le<br />
notevoli limitazioni nella libera<br />
circolazione delle persone, che al<br />
Busworld Europe provenivano da tutto<br />
il mondo, non avrebbe consentito al<br />
pubblico di toccare con mano tutta la<br />
produzione mondiale di bus e agli<br />
espositori non sarebbe stato possibile<br />
garantire quella copertura, che, da<br />
sempre è - giustamente - il vanto della<br />
kermesse belga.<br />
Peccato perché questa edizione sarebbe<br />
stata quella del cinquantesimo<br />
compleanno dell’evento fondato da un<br />
allora giovane Luc Glorieux, il quale dà<br />
appuntamento a tutti gli espositori –<br />
che di buon grado hanno accettato la<br />
decisione – al 2023, dal 7 al 12 ottobre.<br />
Sempre a Bruxelles. E sempre<br />
Coronavirus per mettendo.<br />
NIENTE UNIONE TRA CNH E FAW<br />
Nulla di fatto per il matrimonio tra la cinese<br />
First Automotive Works e la divisione onhighway<br />
(camion più bus Iveco) di Case New<br />
Holland. Una notizia che ha risollevato il<br />
morale a politici e sindacati nostrani, ma<br />
soprattutto del ministro dell'Economia<br />
francese, Bruno Le Maire, preoccupato per le<br />
sorti della controllata - da Iveco - Heuliez Bus,<br />
che sarebbe andata in pasto al costruttore<br />
asiatico causando non pochi mal di testa al<br />
suo dicastero. A<br />
premere per una<br />
rottura gli allarmi dei<br />
sindacati e della<br />
politica, pronta a<br />
valutare il ricorso al<br />
‘golden power’.<br />
Segnalazioni a: pullman@fiaccola.it<br />
PULLMAN<br />
ON LINE<br />
www.itabus.it www.ebusco.com www.alfabuseuropa.com<br />
La nuova avventura del trasporto<br />
passeggeri italiano su lunga distanza<br />
parte da questo sito Internet. Sì perché<br />
è il web, insieme - per la verità -<br />
a un’App e alle tabaccherie, il luogo<br />
deputato alla vendita dei titoli di viaggio<br />
del vettore messo in piedi da<br />
Montezemolo e soci.<br />
Facile prenotar,e grazie alla finestrella<br />
sempre presente sulla destra della<br />
homepage. Lì si fa come in un classico<br />
portale di aerei, specificando<br />
tratta e numero passggeri, dopodiché<br />
si compra il biglietto. Nella fascia<br />
superiore, un menù articolato in cinque<br />
aree poi sviluppate in ulteriori<br />
subdirectory apre sui servizi assitenza<br />
e sulla filisofia del progetto.<br />
Un’azienda olandese che però finora<br />
s’è appoggiata in buona parte alla<br />
Cina per la realizzazione dei propri<br />
bus elettrici. Che, fino alla release<br />
2.2, venivano in pratica costruiti completamente<br />
a Xiamen, per essere poi<br />
spediti via nave a Deurne - nei Paesi<br />
Bassi - dove veniva effettuato il completamento<br />
e il controllo finale.<br />
Per il nuovo 3.0, la Casa ‘orange’ garantisce<br />
invece una produzione completamente<br />
nazionale, da cui una tecnologia<br />
superiore. Come si evince<br />
dalla directory ‘electric buses’, in cui<br />
spicca un evidente errore di visualizzazione<br />
nella pagina dedicata al<br />
confronto delle diverse versioni 2.2.<br />
Ricca la mole di dati, curata la grafica.<br />
La Cina ritenta un’avventura europea<br />
ancora una volta partendo<br />
dall’Italia. Stavolta si tratta di Alfabus,<br />
marchio già visto in passato far capolino<br />
lungo la penisola per mano<br />
di alcuni importatori e ora impegnato<br />
in prima persona con una filiale<br />
basata nel centro di Milano.<br />
Curatao il sito - anche se non totalmente<br />
privo di errori informatici - e<br />
ricco di materiale. Strano però che<br />
la filiale europea del marchio sia on<br />
line con una vetrina telematica esclusivamente<br />
in italiano, penalizzando<br />
eventuale clientela estera. Star del<br />
sito, strutturato in sei aree principali<br />
raggiungibili dal menù orizzontale<br />
superiore, l’urbano elettrico Eciti.<br />
L , AUTOMOTIVE COME NON L , HAI MAI VISTO<br />
Segui BeA Report su Youtube<br />
12 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
bea@p4m.events
ANTEPRIMA<br />
Born in the Usa<br />
Per il mercato nordamericano, Alexander<br />
Dennis deve rinunciare a qualsiasi<br />
partnership con Byd e fare tutto da sé<br />
di Andrea Trenti<br />
Diciamolo subito. Questo veicolo elettrico non si<br />
vedrà mai sulle strade del Vecchio Continente,<br />
perché concepito e completamente costruito<br />
negli Stati Uniti d’America - per la precisione in<br />
Alabama - nonostante a fabbricarlo sia la britannica<br />
Alexander Dennis (dal 2019 parte del gruppo New<br />
Flyer), stavolta senza apporto alcuno della cinese Byd,<br />
con la quale invece collabora in Europa.<br />
In principio fu il diesel<br />
Un veicolo, questo Enviro 500 a due piani, che già<br />
esisteva in versione termica ma che adesso<br />
vira verso le emissioni zero, grazie a una<br />
completa elettrificazione basata su un assale a motoruote<br />
Zf piazzato in coda al veicolo e non al centro,<br />
come succede solitamente nei triasse. Alimentato da<br />
pacchi di accumulatori al litio anch’essi di fabbricazione<br />
americana, firmati dalla californiana Xalt Energy<br />
(divisione del gruppo teutonico Freudenberg Sealing<br />
Technologies), piazzati sotto il pavimento inferiore<br />
del veicolo - che costa la perdita del 4 per cento di altezza<br />
interna al piano sotto rispetto alla versione diesel<br />
- e sul retro, al posto del classico motore termico. Un<br />
totale di 648 chilowattora che promettono di far percorrere<br />
oltre 300 chilometri a questo bestione con telaio<br />
in acciaio inox e ossatura in estrusi d’alluminio,<br />
cui si applicano pannelli in lega e tetto più pavimento<br />
del piano sopra in composito.<br />
Un commuter a pianale ribassato (c’è anche la passerella<br />
per imbaracare le carrozzine), disponibile a uno<br />
o due scale, con sellereia super imbottita e illuminazione<br />
interna a led, nonché un sistema di climatizzaione<br />
a pompa di calore elettrica per non infierire sulle<br />
batterie. Il cui peso non sembra panalizzare la portata,<br />
visto che a bordo può viaggiare complessivamente<br />
oltre un’ottantina di passeggeri seduti, cui si offrono<br />
ampie vetrate singole, wi-fi, prese Usb e service set.<br />
Una ricarica al giorno<br />
Secondo gli ingegneri del Vehicle Innovation Center<br />
New Flyer, una carica basterebbe per un’intera giornata,<br />
per cui si opta - di serie - per una presa elettrica<br />
INTERNI - Sulla prima riga, da sinistra, il posto guida<br />
e il cruscotto completamente digitale Tft da 12,3<br />
pollici. Sulla riga centrale, ancora da sinistra, i service<br />
set comprendenti spot a led fissi più due bocchette<br />
tonde orientabili con bordo luminescente facente<br />
funzione di notturne blu e la cabina sottostante.<br />
In basso, sempre da sinistra, due viste della cabina<br />
superiore, equipaggiata con selleria dal piglio turistico.<br />
Ccs Combo di Tipo 1 (tipica degli States), che ha<br />
una geometria del connettore diversa dal Tipo 2 utilizzato<br />
invece in Europa. La presa può essere richiesta<br />
sul lato sinistro o su quello destro, sempre però<br />
in coda e c’è anche l’opzione del pantografo per la<br />
ricarica dall’alto. Semplice il posto guida, che ruota<br />
attorno a un cruscotto completamente digitale da<br />
12,3 pollici, facente parte del sistema Adept (acronimo<br />
di Alexander Dennis Electrical Programmable<br />
Technology) e caratterizzato dalle schermate programmabili<br />
che si colorano con aloni di diverse tinte<br />
(l’Economy halo) in base allo stile di guida adottato.<br />
Ovviamente elettrico il sistema sterzante, realizzato<br />
da Bosch, e a ruote indipendenti by Zf le sospensioni<br />
anteriori, le Rl 82 Ec, complete di kneeling per inginocchiarlo<br />
di 80 millimetri. Di Alcoa i cerchi. lll<br />
Nelle immagini sopra,<br />
da sinistra, l’Enviro 500<br />
Ev Charge fotografato<br />
dal lato guida, una<br />
trasparenza che mostra<br />
(evidenziati in verde)<br />
dove sono ubicati<br />
i pacchi batterie<br />
e la presa di ricarica<br />
piazzata di serie in coda<br />
al lato porte, una Combo<br />
Ccs (Combined Charging<br />
System), per il<br />
Nord America sempre<br />
di Tipo 1.<br />
ADL ENVIRO 500 EV CHARGE<br />
Driveline<br />
Motori elettrici marca e modello Zf AxTrax Ave 130<br />
Tipo funzionamento/corrente asincrono/CA<br />
Potenza continua kW/giri 2 x 87/10.300<br />
Potenza massima kW/giri 2 x 125/11.000<br />
Coppia massima Nm 2 x 11.000<br />
Batterie marca e tipo Xalt Energy/litio Nmc<br />
Capacità batterie kWh 648<br />
Autonomia km 320<br />
Ingombri<br />
Lunghezza/n° assi mm 13.498/3<br />
Larghezza mm 2.520<br />
Altezza massima da terra mm 4.115<br />
Passo mm 6.630<br />
Interasse mm 1.500<br />
Sbalzo anteriore mm 2.900<br />
Sbalzo posteriore mm 2.468<br />
Diametro di volta mm n.d.<br />
Angolo di sbalzo anteriore/postwriore gradi 7/7<br />
Altezza interna (sotto/sopra) mm n.d.<br />
Altezza pavimento da terra mm 340<br />
Posti a sedere (sotto/sopra) n° 29+1/53<br />
Masse<br />
Tara kg n.d.<br />
Peso totale a terra kg 27.600<br />
14 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 15
ATTUALITÀ<br />
ATTUALITÀ<br />
Le aree d’intervento<br />
Ultima<br />
chiamata<br />
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre<br />
al mondo del Trasporto Pubblico Locale<br />
l’occasione per un rilancio finanziando oltre<br />
5.500 bus e l’installazione di colonnine.<br />
La sfida più grande? Metterlo in pratica<br />
di Tiziana Altieri<br />
Sull’Italia, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno,<br />
dovrebbe abbattersi una pioggia di euro:<br />
una prima tranche dei 248 miliardi complessivi<br />
(il Next Generation Eu, strumento temporaneo per<br />
la ripresa da 750 miliardi di euro, che mira a riparare<br />
i danni economici e sociali causati dalla pandemia e<br />
a creare un’Europa più verde, digitale, resiliente e<br />
adeguata alle sfide future con un orizzonte temporale<br />
al 2026 è solo una parte) che finanzieranno il Piano<br />
Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Non tanto un insieme<br />
di progetti necessari quanto ambiziosi, - ha detto<br />
Mario Draghi presidente del Consiglio, lo scorso 21<br />
aprile presentandolo alla Camera dei Deputati - ma<br />
un programma nel quale c’è il destino del Paese, la misura<br />
di quello che sarà il suo ruolo nella comunità internazionale.<br />
La sua credibilità e reputazione come fondatore<br />
dell’Unione Europea e protagonista del mondo<br />
occidentale. Non è, dunque, solo una questione di reddito,<br />
lavoro, benessere, ma anche di valori civili, di sentimento<br />
della nostra comunità nazionale che nessun<br />
numero, nessuna tabella potranno mai rappresentare.”<br />
Inviato dall’Italia alla Commissione Europea lo scorso<br />
29 aprile, il Pnrr attende l’approvazione finale da parte<br />
del Consiglio ma il via libera appare certo.<br />
Le missioni del Pnrr<br />
L’Italia èla prima beneficiaria, in valore assoluto, dei<br />
due principali strumenti del Next Generation Eu, il<br />
Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Rrrf) e il<br />
Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione<br />
e i Territori d’Europa (React-Eu). Il solo Rrf garantisce<br />
risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel<br />
periodo <strong>2021</strong>-2026, 68,9 miliardi sono sovvenzioni a<br />
fondo perduto. Ulteriori 31 miliardi giungono dal<br />
Fondo complementare e 13,5 del programma React-<br />
Eu. Il totale? 235,6 miliardi.<br />
L’Italia intende inoltre, come spiegato da Draghi, utilizzare<br />
appieno la propria capacita di finanziamento<br />
tramite i prestiti della Rrf, che per il nostro Paese e<br />
stimata in 122,6 miliardi di euro.<br />
Sei le missioni del Piano: digitalizzazione, innovazione,<br />
competitività, cultura (49,2 miliardi di euro di stanziamenti);<br />
rivoluzione verde e transizione ecologica (68,6<br />
miliardi); infrastrutture per una mobilità sostenibile<br />
1<br />
ESTENSIONE<br />
2<br />
RINNOVO<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
dell’alta velocità ferroviaria e potenziamento delle reti regionali<br />
dei treni, degli autobus e delle navi con tecnologie a basse emissioni<br />
INVESTIMENTI per lo sviluppo dei porti, della logistica e dei trasporti marittimi<br />
• Realizzazione della nuova diga foranea del Porto di Genova - 0,5 mld<br />
• Progetti di ammodernamento e sviluppo nel Porto di Trieste - 0,4 mld<br />
• Elettrificazione delle banchine dei porti Ten-T (Piano nazionale del Cold Ironing) - 0,7 mld<br />
• Efficientamento energetico e gestione dei rifiuti nel porti (Green ports) - 0,3 mld<br />
• Aumento della capacità portuale nei porti di Venezia, La Spezia, Napoli e Cagliari - 0,2 mld<br />
• Infrastrutture per le Zes - 0,6 mld<br />
• Ultimo/penultimo miglio ferroviario e stradale nei porti di: Venezia, Ancona, Civitavecchia,<br />
Napoli, Salerno - 0,1 mld<br />
• Efficientamento energetico e ambientale nei porti dello Stretto di Messina - 0,1 mld<br />
• Ripristino e rinnovo delle infrastrutture danneggiate dai cambiamenti climatici dei porti di<br />
Venezia, Napoli, Marina di Carrara, Salerno, Manfredonia, Palermo e Catania - 0,3 mld<br />
• Aumento dell’accessibilità marittima nei porti di: Vado Ligure, Ravenna, Civitavecchia,<br />
Napoli, Salerno, Taranto, Brindisi e Trapani - 0,6 mld<br />
• Mobilità sostenibile per le piccole isole - 0,04 mld<br />
INTERVENTI di digitalizzazione per una migliore logistica e sicurezza stradale<br />
• Digitalizzazione dei sistemi logistici del Paese - 0,25 mld<br />
• Digitalizzazione del Trasporto pubblico locale (Mobility as a service) - 0,04 mld<br />
• Sviluppo del sistema europeo ferroviario Ertms, con tecnologia per l’aumento della<br />
sicurezza, della velocità e la capacità delle infrastrutture - 2,97 mld<br />
• Innovazione digitale dei sistemi di controllo del traffico aereo - 0,11 mld<br />
• Monitoraggio tecnologico di ponti, viadotti e gallerie stradali e autostradali - 0,45 mld<br />
• Interventi di messa in sicurezza e monitoraggio tecnologico per A24 e A25 - 1,0 mld<br />
INNOVAZIONE per la transizione ecologica<br />
• Ricariche elettriche - 0,7 mld<br />
• Sperimentazione trasporto ferroviario a idrogeno in Val Camonica, nel Salento e su altre<br />
reti - 0,3 mld<br />
• Brenner Green Corridor - 0,1 mld<br />
• Rafforzamento dell’industria dei trasporti green, le relative filiere e la smart mobility - 0,3 mld<br />
SVILUPPO strade provinciali per le aree interne e ciclovie per la mobilità dolce<br />
• Strade provinciali per connettere le aree interne con le principali direttrici di trasporto - 0,3 mld<br />
• Ciclovie urbane - 0,2 mld<br />
• Ciclovie turistiche - 0,4 mld<br />
QUALITÀ dell’abitare e infrastrutture sociali<br />
TUTELA E VALORIZZAZIONE delle risorse idriche<br />
RIFORME DI SETTORE: semplificazioni, concorrenza ed efficienza<br />
• Ferrovie: accelerazione del contratto di programma tra Mims e Rfi e dell’iter autorizzativo<br />
dei progetti<br />
• Porti: miglioramento della pianificazione portuale, regolamento sulle concessioni<br />
demaniali, accelerazione elettrificazione delle banchine<br />
• Logistica: Sportello Unico dei controlli per import/export, piattaforme interoperabili<br />
per passeggeri e merci e lettera di vettura elettronica<br />
• Trasporto pubblico locale: velocizzazione dell’approvazione progetti per il Tpl e Trm<br />
• Sicurezza stradale: attuazione delle ‘Linee guida per la sicurezza dei ponti ‘e trasferimento<br />
della titolarità di ponti, viadotti e gallerie dagli Enti locali allo Stato<br />
• Risorse idriche: rafforzamento della governance per le infrastrutture di<br />
approvvigionamento idrico<br />
16 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 17
ATTUALITÀ<br />
18 - <strong>Pullman</strong><br />
02<br />
Transizione ecologica e digitale<br />
- Cura del ferro per lo shift modale: si stima un<br />
risparmio di 2,3 milioni di tonnellate annue di<br />
emissioni di CO2<br />
• Sviluppo Alta Velocità e linee regionali (700 km)<br />
• Trasporto Rapido di Massa (Trm) nelle aree<br />
urbane (216 km di nuove linee tranviarie,<br />
metropolitane, filobus)<br />
• Acquisto di nuovi treni<br />
- Rinnovo parco autobus elettrici e a idrogeno<br />
• 3.200 autobus elettrici/idrogeno nelle aree urbane<br />
• 2.000 autobus a metano per il trasporto<br />
extraurbano<br />
- Sperimentazione dell’idrogeno per le ferrovie<br />
non elettrificate<br />
• 50 treni a idrogeno nel Sud e in Val Camonica<br />
- Mobilità dolce<br />
• 1.800 km di ciclovie urbane e turistiche<br />
01<br />
Contribuire allo sviluppo<br />
sostenibile attraverso gli<br />
investimenti in Alta<br />
Velocità e ferrovie<br />
regionali, Trasporto<br />
Pubblico Locale ‘green’,<br />
Infrastrutture idriche,<br />
Sviluppo dei porti,<br />
Mobilità ciclistica, Qualità<br />
dell’abitare/ infrastrutture<br />
sociali e Digitalizzazione<br />
03<br />
Migliorare la qualità della vita e ridurre le disuguaglianze<br />
- Sviluppo della mobilità urbana<br />
• Aumento della quantità e qualità dei servizi<br />
• Riduzione dei tempi di percorrenza per i pendolari<br />
- Efficientamento energetico delle case popolari<br />
• Nuovi impianti per la riduzione degli sprechi<br />
• Riduzione dei costi per contrastare la ‘povertà energetica’<br />
Gli obiettivi<br />
strategici del MIMS<br />
<strong>giugno</strong><br />
- Rigenerazione urbana e miglioramento della qualità dell’abitare<br />
• Miglioramento della qualità delle abitazioni per soggetti socialmente ed<br />
economicamente deboli<br />
• Miglioramento dell’utilizzo e della gestione degli spazi contro il consumo di<br />
suolo che migliorano la qualità della vita delle persone e riducono le<br />
disuguaglianze<br />
• Migliori collegamenti per le aree interne, montane e per le piccole isole<br />
• Sviluppo economico e industriale delle aree del Sud attraverso le ZES per<br />
favorire l’occupazione<br />
• Maggiore sicurezza delle case popolari, dei ponti e dei viadotti<br />
• Maggiore accessibilità delle stazioni e delle aree connesse<br />
• Riduzione delle perdite della rete idrica per una gestione efficiente delle<br />
risorse esistenti<br />
• Turismo lento e percorsi culturali con le ferrovie storiche<br />
• Miglioramento delle strutture penitenziarie e di quelle riabilitative per i minori<br />
04<br />
Accelerare la realizzazione di infrastrutture e aumentare la competitività<br />
- Velocizzazione e semplificazione degli investimenti in infrastrutture<br />
• Nuove procedure per il drastico abbattimento dei tempi per la realizzazione delle<br />
opere<br />
- Riduzione dei costi e più concorrenza<br />
• Maggiore connessione dei mercati e dei sistemi produttivi, con riduzione delle<br />
barriere all’entrata<br />
• Semplificazione burocratica<br />
- Trasporto merci più rapido ed ecologico<br />
• Rinnovo dei mezzi rotabili anche per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico<br />
- Sistemi di trasporto più moderni e interconnessi<br />
• Ottimizzazione dei flussi di traffico aereo per una migliore gestione delle infrastrutture<br />
e minor consumo di suolo<br />
- Digitalizzazione della logistica<br />
• Interventi innovativi e tecnologici per il risparmio energetico e per la riduzione delle<br />
emissioni<br />
- Transizione ecologica della flotta navale<br />
• Refitting delle navi ed elettrificazione delle banchine per ridurre emissioni in porto<br />
(Cold Ironing)<br />
<strong>2021</strong><br />
05<br />
Aumento reddito e<br />
occupazione<br />
Si stima che l’impatto<br />
complessivo sull’occupazione<br />
nel 2026 sarà di oltre il 3%. Il<br />
settore delle costruzioni sarà<br />
quello che registrerà la crescita<br />
maggiore, +3,2%. Nel settore<br />
trasporto terrestre e mediante<br />
condotte si registrerà un +0,6%.<br />
(31,4 miliardi); istruzione e ricerca (31,9 miliardi); inclusione<br />
e coesione (22,4 miliardi); salute (18,5 miliardi).<br />
Ben il 40 per cento circa delle risorse<br />
territorializzabili sono destinate al<br />
Mezzogiorno.<br />
Il Piano è fortemente orientato all’inclusione<br />
di genere e al sostegno all’istruzione,<br />
alla formazione e all’occupazione dei giovani.<br />
Inoltre, contribuisce a tutti i sette progetti di punta<br />
(European flagship) della Strategia annuale sulla crescita<br />
sostenibile dell’Unione. Gli impatti ambientali indiretti<br />
sono stati valutati e la loro entità minimizzata in<br />
linea col principio del ‘non arrecare danni significativi’<br />
all’ambiente che ispira il Next Generation Eu. Il Pnrr<br />
comprende anche un progetto di riforme che riguardano<br />
pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione<br />
della legislazione e promozione della concorrenza.<br />
www.pullmanweb.com<br />
06<br />
Riduzione divari<br />
territoriali (Nord-<br />
Sud, città-periferie)<br />
Il ruolo del Tpl<br />
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità<br />
Sostenibile è il primo per investimenti con 62 miliardi<br />
complessivi, ben 47 miliardi in più rispetto alla legislazione<br />
vigente. Addirittura 40,7 arrivano dal Next<br />
Generation, 0,313 miliardi dal React-Eu, 10,615 dal<br />
Fondo complementare e 10,35 dallo scostamento di bilancio.<br />
I progetti di competenza del Ministero si sviluppano<br />
su un arco temporale di dieci anni e riguardano:<br />
l’estensione dell’alta velocità ferroviaria e il potenziamento<br />
delle reti regionali; il rinnovo dei treni, degli autobus<br />
(saranno acquistati 3.200 bus elettrici e a idrogeno<br />
per le aree urbane e 2.000 a metano per il trasporto extraurbano,<br />
punta a rendere full electric le città di Milano,<br />
Roma e Napoli) e delle navi per la riduzione delle emissioni;<br />
gli investimenti per lo sviluppo dei<br />
porti, della logistica e dei trasporti marittimi;<br />
gli interventi di digitalizzazione per la<br />
sicurezza di strade e autostrade; la transizione<br />
ecologica della logistica; lo sviluppo<br />
della mobilità ciclistica e delle strade provinciali<br />
per migliorare la viabilità delle aree<br />
interne; la qualità dell’abitare e le infrastrutture sociali;<br />
la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche<br />
Alcuni progetti verranno realizzati in collaborazione<br />
con altri ministeri/ministri: Ministero della Transizione<br />
Ecologica, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale,<br />
Ministero della Cultura, Ministero della Giustizia e<br />
Ministro innovazione tecnologica e transizione digitale.<br />
Ben 34,6 miliardi di euro (il 56 per cento del totale) andranno<br />
al Sud.<br />
Nelle pagine precedenti sono riportate le aree di intervento,<br />
in queste pagine gli obiettivi strategici del Mims.<br />
All’interno del Pnrr si fa specificatamente riferimento<br />
al Tpl nel capitolo dedicato a Rivoluzione Verde e<br />
Transizione Ecologica. L’obiettivo - si legge nel documento<br />
- è sviluppare un trasporto locale più sostenibile,<br />
non solo ai fini della decarbonizzazione ma anche come<br />
leva di miglioramento complessivo della qualità della<br />
vita (riduzione inquinamento dell’aria e acustico, riduzione<br />
delle congestioni e integrazione di nuovi servizi):<br />
investendo in mobilità ‘soft’, favorendo l’intermodalità<br />
e l’utilizzo di biciclette (realizzazione di percorsi ciclabili<br />
urbani per circa 570 chilometri e di percorsi ciclabili<br />
turistici per oltre 1.200) e trasporto pubblico (costruzione<br />
di 240 chilometri d’infrastrutture equipaggiate<br />
per trasporto di massa); sviluppando un’adeguata rete<br />
infrastrutturale di ricarica elettrica pubblica (sviluppo<br />
di 7.500 punti di ricarica nelle superstrade e di circa<br />
13.750 nei centri urbani); accelerando la diffusione di<br />
trasporto pubblico locale ‘verde’, con un programma<br />
di grande rinnovamento del parco bus oramai obsoleto<br />
verso soluzioni a basse/zero emissioni (ad esempio il<br />
rinnovo parco autobus composto da 5.540 mezzi e ritiro<br />
dei mezzi Euro 0, 1, 2 e parte degli Euro 3), e di treni<br />
verdi. Un Piano colossale sulla carta.<br />
La vera sfida è però passare dalle parole ai fatti.<br />
Soddisfatto il mondo del bus? Non proprio. Il Piano<br />
manca di gradualità e flessibilità per quanto attiene il<br />
rinnovo delle flotte. Sarebbe stato auspicabile incentivare<br />
da subito i pullman Euro 6 per togliere finalmente<br />
dalla strada i mezzi più datati. Dimenticato, poi, il settore<br />
delle autolinee commerciali e dei servizi di noleggio<br />
con conducente. Insomma, si può fare di più.<br />
ATTUALITÀ<br />
<strong>Pullman</strong> - 19
ATTUALITÀ<br />
Rosso corriera<br />
Partita a fine maggio l’avventura targata<br />
Itabus di pullman di linea lungo raggio sulla<br />
Penisola. Biglietti via App e dai tabaccai<br />
di Luca Visconti<br />
Super l’equipaggiamento<br />
dei bus Euro 6d scelti,<br />
dotati di poltrone ben<br />
distanziate, toeletta,<br />
tavolini, vending<br />
machine, collegamento<br />
wi-fi 5G, prese elettriche<br />
(Usb e 230 Volt) e<br />
perfino di una classe<br />
Top, corrispondente ai<br />
posti del piano inferiore<br />
sui double-decker.<br />
Pezzi grossi dietro la nuova operazione italiana di<br />
trasporto pubblico su gomma a lunga distanza.<br />
In pratica tutti quelli che nel 2006 diedero vita al<br />
progetto - poi ceduto a un fondo americano - Ntv Italo.<br />
Ossia Flavio Cattaneo, Luca Cordero di Montezemolo,<br />
Gianni Punzo e figlio, l’imprenditore edile Angelo Donati,<br />
ma soprattutto la famiglia Seragnoli, una delle più affluenti<br />
di Bologna. Anche il supporto finanziario è lo stesso,<br />
quello d’IntesaSanPaolo, con in più stavolta partner tecnici<br />
differenti: Eni per la fornitura di gasolio tassativamente<br />
Premium e Man Truck & Bus Italia quale fornitore<br />
full-service dei veicoli, cui s’affianca Tim per garantire<br />
i collegamenti cellulari 5G coi mezzi. Pure il colore strizza<br />
l’occhio alla precedente avventura e probabilmente alla<br />
Ferrari - vecchio amore di Montezemolo -, ma più realisticamente<br />
al colore delle linee interurbane lungo raggio:<br />
il rosso. Obiettivo dichiarato dai due amministratori<br />
delegati, Francesco Fiore ed Enrico Zampone, anch’essi<br />
con passati in Ntv, è raggiungere posti o tratte non serviti<br />
da altri mezzi (si pensi alla difficoltà per andare in treno<br />
dalla costa tirrenica a quella adriatica o viceversa), nonché<br />
effettuare collegamenti notturni nazionali, non garantiti<br />
né dai treni né dagli aerei. Nessuna intenzione però di<br />
fare concorrenza alle altre modalità di trasporto collettivo<br />
passeggeri, tanto che molti capolinea saranno nei pressi<br />
della stazioni ferroviarie e degli aeroporti.<br />
Veicoli di proprietà firmati Traton<br />
La novità vera è però la proprietà dei bus utilizzati: ben<br />
trecento, tutti a tre assi, tra monopiano Lion’s Coach<br />
Man e bipiano Neoplan Skyliner. Un colpaccio per la<br />
Casa del Leone, che diventa partner unico dell’iniziativa<br />
e con la quale è stato stabilito sia di sostituire i mezzi ogni<br />
due anni sia di avere personale tecnico presente 24/7<br />
nella centrale operativa Itabus di Roma. lll<br />
20 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong>
ANTEPRIMA<br />
di Luca Visconti<br />
Ripensato completamente<br />
l’urbano olandese, qui<br />
sotto nella versione a tre<br />
porte. Nella foto piccola,<br />
a destra, il tre quarti<br />
posteriore del lato guida.<br />
Cina addio<br />
Con la nuova release 3.0 del proprio urbano<br />
low entry elettrico a batteria, Ebusco<br />
dice addio alla costruzione in quel<br />
di Deurne, quartier generale<br />
dell’azienda olandese<br />
Mostrata sul finire del 2019 e azzoppata anch’essa<br />
dalla pandemia, comincia finalmente<br />
a farsi vedere su strada la release 3.0 degli<br />
urbani elettrici a batteria firmati dall’olandese Ebusco.<br />
Un grosso salto di qualità rispetto ai veicoli precedenti<br />
(ossia fino alla 2.2 ancora a catalogo), assemblati - seppur<br />
utilizzando componenti occidentali - completamente<br />
in Cina e poi rifiniti - per quanto possibile - in Europa.<br />
Troppo tecnologico il nuovo modello per poter essere<br />
affidato alle maestranze asiatiche, soprattutto per l’impiego<br />
di materiali compositi in fibra di carbonio, che<br />
l’azienda olandese utilizza in questo modello per realizzare<br />
sia l’ossatura sia le pannellature laterali, accoppiate<br />
poi ad ampie superfici vetrate. Soluzione che consente<br />
di ridurre la tara di addirittura 3mila chilogrammi,<br />
arrivando così a un peso a vuoto che supera di pochissimo<br />
le 8,5 tonnellate, di ridurre i costi di manutenzione<br />
e di allungare la durara operativa ben oltre i 15 anni.<br />
Ma per fare tutto ciò servono esperienza e maestria,<br />
che difficilmente si sarebbero trovate a Xiamen, dove<br />
invece viene ancora assemblato il predecessore 2.2,<br />
più semplice negli ingredienti. Da qui la decisione di<br />
optare per una produzione 100 per cento europea, in<br />
quel di Deurne, sede del quartier generale Ebusco.<br />
Tutte scottoscocca le batterie<br />
La tara, va detto, dipende però un poco dal numero<br />
di porte (che possono essere due o tre, tutte di<br />
Ventura) e molto dalla capacità delle batterie, realizzate<br />
però sempre in Cina dalla Contemporary Amperex<br />
Technology Limited (la Catl), del tipo litio-ferro-fosfato,<br />
la stessa tecnologia scelta da Tesla per le sue vetture<br />
più recenti. Indipendentemente che si opti per il pacco<br />
ridotto da 255 chilowattora o per quello big size da 384<br />
che garantirebbe oltre 500 chilometri d’autonomia,<br />
gli accumulatori sono sempre ubicati tutti sotto il pavimento,<br />
migliorando così la tenuta di strada (il baricentro<br />
è più basso) e consentendo quindi l’impiego<br />
di materiali leggeri per la struttura. Lasciando quasi<br />
completamente sgombro il tetto - a richiesta anche<br />
con la striscia centrale vetrata - occupato perciò solo<br />
dal gruppo clima a pompa di calore.<br />
Il cockpit sfoggia strumentazione digitale e, al posto<br />
dei classici specchi, un sistema di retrovisori elettronici<br />
coi monitor sui montanti interni del parabrezza.<br />
Solo notturna la ricarica, via presa Ccs Combo 2 nascosa<br />
sotto la ‘E’ del logo che campeggia sulla calandra<br />
INTERNI In alto, da sinistra, il posto guida dotato di sedile Isri ed equipaggiato<br />
col cruscotto digitale Vdo Continental e la cabina vista dal retro, qui nella versione<br />
col cielo vetrato. Sulla riga inferiore, ancora da sinistra, la cabina vista dal fronte e la<br />
oppure - a richiesta - sopra gli archi ruota anteriori. piazzola centrale: tutti i sedili Kiel sono ancorati agli archi ruota o alle pareti laterali<br />
Grazie all’impiego dell’assale Zf a portale coi motori per facilitare la pulizia del pavimento, il cui rivestimento ricorda il ponte d’uno yacht.<br />
elettrici raffreddati a liquido calettati nelle ruote, si ottine<br />
un varco di ben 900 millimetri sul retro e un pavimento<br />
completamente piatto per tutta la lunghezza. RICARICA AUTOMATIZZATA<br />
Per ora solo di 12 metri, cui s’aggiungeranno quella<br />
da 12,9, 13,5, 15 triasse e 18 metri snodato. lll L’ultima frontiera della rimessa elettrica si chiama robotizzazione<br />
EBUSCO 3.0 12<br />
Driveline<br />
Motori elettrici marca e modello Zf AxTrax Ave 130<br />
Tipo funzionamento/corrente asincrono/CA<br />
Potenza continua kW/giri 2 x 87/10.300<br />
Potenza massima kW/giri 2 x 125/11.000<br />
Coppia massima Nm/giri 2 x 11.000<br />
Batterie marca e tipo Catl/litio Lfp<br />
Capacità batterie kWh 255 e 383<br />
Autonomia km 575<br />
Ingombri<br />
Lunghezza/n° assi mm 12.000/2<br />
Larghezza mm 2.550<br />
Altezza massima da terra mm 3.200<br />
Passo mm 6.750<br />
Sbalzo anteriore mm 2.650<br />
Sbalzo posteriore mm 3.100<br />
Diametro di volta mm 23.500<br />
Angolo di sbalzo anteriore gradi 7<br />
Angolo di sbalzo posteriore gradi 7<br />
Altezza interna mm 2.350<br />
Altezza pavimento da terra mm 340<br />
Posti a sedere/in piedi n° 41+1/57<br />
Masse<br />
Tara kg 8.530<br />
Peso totale a terra kg 18.000<br />
e a testarla è proprio l’olandese Ebusco in tandem con la connazionale<br />
Rocsys. È un sistema automatico per ricaricare i bus<br />
tramite robot, che permette di risparmiare tempo, denaro<br />
e soprattutto di evitare che il cavo non sia inserito correttamente<br />
o che ci sia dimenticato proprio di collegarlo.<br />
Governabile via iPad, è in test dallo scorso aprile.<br />
TECNOLOGIA L’impiego di materiali compositi in fibra di carbonio per la<br />
carrozzeria, sotto a sinistra, consente di ridurre la tara del 33 per cento. Sotto,<br />
a destra, è visibile la telecamera firmata Orlaco che sostituisce uno dei retrovisori.<br />
Sopra, da sinistra, il gruppo clima a pompa di calore e il punto di raccordo tra una<br />
parete in fibra di carbonio e la superficie vetrata.<br />
22 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>Pullman</strong> - 23
ABUSI<br />
Di’ la tua con un tweet!<br />
@rivista_pullman<br />
#pul38abusi<br />
Effetto serra<br />
In apertura, il primo<br />
scuolabus trasformato<br />
da Doni in serra con<br />
l’eliminazione<br />
di sedili e tetto,<br />
sostituito da un telo<br />
d plastica resistente.<br />
Dall’alto, l’altro<br />
mezzo ancora<br />
funzionante<br />
e impiegato non solo<br />
per la coltivazione<br />
di ortaggi ma anche<br />
per trasportare le<br />
merci al mercato<br />
agricolo di zona.<br />
Sotto, tre dettagli<br />
del primo veicolo.<br />
24 - <strong>Pullman</strong><br />
In Canada due vecchi scuolabus<br />
sono stati riconvertiti in serre.<br />
Una soluzione economica<br />
e resistente che può essere<br />
replicata. Parola di Doni<br />
di Tiziana Altieri<br />
Ci sono luoghi dove, a causa delle temperature<br />
piuttosto rigide per gran parte dell’anno, per<br />
coltivare ortaggi e frutta sono indispensabili<br />
le serre. È il caso per esempio dell’Alberta, provincia<br />
del Canada Sud Occidentale, sul versante Est delle<br />
Montagne Rocciose. Qui, insieme alla sua famiglia,<br />
vive Doni Rae Franklin, che ha ben pensato di trasformare<br />
in serre dei vecchi scuolabus pronti per essere<br />
demoliti. I vantaggi? Sono più economici e più resistenti<br />
della maggior parte delle strutture in commercio<br />
(la cui plastica morbida in polietilene dev’essere<br />
sostituita generalmente ogni due anni) e si possono<br />
spostare. Doni, grazie a questi autobus, ha aumentato<br />
in modo considerevole i suoi raccolti e la loro qualità,<br />
con grande soddisfazione non solo dell’intera famiglia<br />
ma anche dei tanti clienti che si rivolgono al suo bus<br />
al mercato agricolo di zona.<br />
“Il telaio in acciaio degli scuolabus - ha fatto sapere - è<br />
praticamente indistruttibile. Inoltre questi veicoli possono<br />
essere acquistati a cifre bassissime perché sono destinati<br />
alla rottamazione”. Lei ne ha convertiti due,<br />
con un investimento decisamente inferiore rispetto a<br />
quello necessario per una serra in vetro o policarbonato<br />
dalle caratteristiche simili.<br />
Economia circolare<br />
Per rendere gli scuolabus adatti all’uso, sono stati<br />
smontati tutti i sedili. Sul più grande dei due (nella<br />
foto di apertura) che non può essere spostato perché<br />
non ha più il motore (Doni Rae garantisce che è riuscita<br />
a trovare un nuovo impiego anche per questo),<br />
è stato eliminato il tetto, sostituito da un telo di plastica<br />
amovibile. Tetto che è stato trasformato in fioriere, visto<br />
che il metallo è ben più resistente del legno.<br />
Quando è necessario areare l’ambiente, nelle rare<br />
giornate di gran caldo, basta aprire le finestrature laterali,<br />
che sono quelle originali.<br />
Il più piccolo (prima immagine in alto a sinistra), invece,<br />
è ancora perfettamente funzionante e viene utilizzato<br />
per portare gli ortaggi, talvolta ancora da cogliere,<br />
al mercato. Su questo veicolo il tetto non è stato<br />
eliminato, ma sono stati inseriti dei lucernari. “Grazie<br />
a queste serre - ha spiegato la signora Franklin - riesco<br />
a ottenere un raccolto affidabile. Gelo e grandine non<br />
mi fanno più paura”. Un’idea che potrebbe essere replicata.<br />
E l’inventrice non esclude che in futuro, se dovesse<br />
avere più tempo a disposizione, potrebbe lanciarsi<br />
in questo business richiedendo 8.000 dollari per<br />
ogni bus-serra, praticamente la metà di quanto servirebbe<br />
per acquistare una serra tradizionale. lll<br />
<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong>
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il team ciclistico professionistico<br />
francese Groupama-Fdj viaggiava<br />
su questo Irizar i8 triasse.<br />
Gucci Archetypes è la mostra<br />
itinerante che celebra, anche con<br />
questo Routemaster fotografato a<br />
Shanghai, i 100 anni della ‘maison’.<br />
A Villach, in Austria, il<br />
centro cittadino è servito da<br />
questi minibus elettrici<br />
Kutsenits su base Nissan<br />
e-Nv200 dotati di pannelli<br />
fotovoltaici per ricaricare le<br />
batterie dei servizi di bordo.<br />
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ha deciso di cimentarsi nella customizzazione dei bus. Mandategli le vostre idee.<br />
26 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 27
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Snow) è perfetta anche<br />
per l’inverno, mentre il<br />
design del battistrada e<br />
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lamelle garantiscono<br />
buone prestazioni in<br />
citta. C’è nella taglia<br />
275/70 R22.5, cui<br />
seguiranno le 245/70<br />
R19.5, 215/75 R17.5 e<br />
315/60 R22.5. Dal<br />
2022 la 265/70 R19.5.<br />
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tutti, purché dagli 8<br />
anni in su. Una volta<br />
montato, il veicolo è<br />
lungo 280 millimetri e<br />
può essere utilizzato<br />
anche come<br />
portamatite (e oggetti<br />
simili), grazie al foro<br />
presente nel tetto del<br />
double-decker<br />
rosso.<br />
LO SAPEVATE CHE...<br />
Fino a quel momento avevamo assistito al contrario, ossia a una motocicletta<br />
che, dopo una rincorsa su una rampa, saltava una sfilza di autobus allineati.<br />
L’impresa opposta - fare ossia l’acrobazia col pullman - riuscì invece allo stuntman<br />
Hans Tholstrup, che durante il Sydney Motor Show del 1980, precisamente il 30 agosto,<br />
saltò con un vecchio double-decker urbano australiano sopra quattrordici motociclette,<br />
toccando la qundicesima con la coda del bus nella fase d’atterraggio.<br />
Dopo il salto, il veicolo non si disintegrò, ma continuò la corsa senza problemi.<br />
TOELETTE SEMPRE<br />
IN ORDINE<br />
Anche i serbatoi delle<br />
toelette presenti sui<br />
bus vanno<br />
regolarmente<br />
manutenuti, versando<br />
all’interno di quelli<br />
delle acque scure<br />
appositi additivi.<br />
Come Sanity Wc della<br />
milanese EcoAir, un<br />
disgregante che non<br />
contiene però<br />
sostanze chimiche<br />
aggressive, quali<br />
formaldeide e fosfati.<br />
Elimina i cattivi odori,<br />
distrugge i rifiuti<br />
organici e lascia un<br />
fresco e piacevole<br />
profumo nella toilette.<br />
Viene venduto in<br />
taniche da 20 litri a<br />
circa 70 euro, Iva<br />
esclusa.<br />
SANIFICATORE<br />
MADE IN ITALY<br />
Texa Air2 San è un<br />
sanificatore a ozono<br />
made in Italy, ottimo<br />
per il trattamento<br />
dell’interno bus e<br />
bagagliere. È virucida al<br />
99,99 per cento nei<br />
confronti di Sars-CoV-2,<br />
Coronavirus umano<br />
229E, Stafilococco<br />
Aureus, Escherichia Coli<br />
e Pseudomonas<br />
Aeruginosa. Agisce<br />
trasformando - via<br />
scarica elettrostatica -<br />
l’ossigeno nell’aria<br />
dell’abitacolo in ozono,<br />
mantenedolo quanto<br />
basta per uccidere<br />
virus, funghi, batteri e<br />
riconvertendolo poi in<br />
ossigeno a fine<br />
procedura. Così non<br />
serve aerare il veicolo,<br />
a fine trattamento.<br />
Comandato via App,<br />
costa 630<br />
euro.<br />
FU IL MAGNATE AUSTRALIANO DELL’ELETTRONICA DICK SMITH<br />
AD AVERE L’IDEA E A FINANZIARE QUESTO TENTATIVO<br />
DI RECORD MONDIALE, CHE ORIGINARIAMENTE PREVEDEVA<br />
IL SALTO DI BEN SEDICI MOTOCICLETTE ALLINEATE SOTTO UN<br />
TRAMPOLINO.<br />
28 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
Ripensare il paradigma<br />
della mobilità per le città<br />
del terzo millennio<br />
In collaborazione con<br />
AGID<br />
Agenzia per<br />
l’Italia Digitale<br />
Patrocini<br />
citytech.eu | info@citytech.eu<br />
Partner tecnico<br />
MILANO<br />
PIAZZA CASTELLO<br />
23-24 settembre <strong>2021</strong><br />
Platinum Sponsor<br />
Gold Sponsor<br />
Speech Sponsor<br />
seguici su:
ANTEPRIMA<br />
ANTEPRIMA<br />
La gamma Citea<br />
LF-122 LF-181 LE-122 LE-135 LE-149<br />
Lunghezza (mm)/n° assi 12.200/2 18.100/3 12.200/2 13.500/2 14.900/3<br />
Motore (tipo/marca) 2 calettati/Zf AxTrav Ave 2 o 4 calettati/Zf AxTrav Ave (1 o 2) centrale/Zf Cetrax centrale/Zf Cetrax centrale/Zf Cetrax<br />
Potenza (kW) 2 x 125 2 o 4 x 125 300 300 300<br />
Coppia (Nm) 2 x 11.000 2 o 4 x 11.000 4.500 4.500 4.500<br />
Capacità batteria Nmc (kWh) da 306 a 490 da 429 to 674 da 306 to 490 da 306 a 490 da 429 a 674<br />
Ricarica Ccs Combo 2 da 150 kW Ccs Combo 2 da 150 kW Ccs Combo 2 da 150 kW Ccs Combo 2 da 150 kW Ccs Combo 2 da 150 kW<br />
e pantografo inverso e pantografo inverso (*) e pantografo inverso e pantografo inverso e pantografo inverso (*)<br />
Posti a sedere (n.) 44 57 n.d. 61 n.d.<br />
Peso totale a terra (kg) 19.500 26.000 19.500 19.500 26.000<br />
Autonomia (km) da 250 a 600 n.d. da 250 a 600 n.d. n.d.<br />
Classe d’impiego 1 o 2 1 1 o 2 1 o 2 1 o 2<br />
(*) Ricarica via pantografo non disponibile con batteria da 674 kWh.<br />
PRODOTTI A ROESELARE E VALKENSWAARD<br />
Bye bye gasolio<br />
Vdl ripensa in toto il proprio urbano Citea e<br />
lo fa in ottica esclusivamente elettrica.<br />
La trazione affidata a motori Zf<br />
Per chi, come il sottoscritto, milita da lungo tempo nel settore del bus le città di<br />
Roeselare (in Belgio) e Valkenswaard (in Olanda) significano molto, perché sono - rispettivamente<br />
- la patria di Jonckheere (oltre che di Denolf & Depla) e Bova, poi tutte<br />
confluite all’interno del gruppo Van der Leegte. Sarà in queste location storiche che<br />
i nuovi Citea saranno assemblati, principalmente nella prima, con la seconda a fungere<br />
da back-up, qualora le vendite dovessero impennarsi. L’impianto di Roeselare per i<br />
nuovi Citea verrà comunque costruito su un<br />
nuovo terreno (nella foto il rendering) a cominciare<br />
da quest’autunno, per diventare operativo<br />
entro la fine del 2022. L’impianto di Heerenveen<br />
cesserà invece la produzione di autobus a partire<br />
dalla prossima primavera.<br />
di Gianluca Ventura<br />
Diesel adieu. Con l’arrivo della nuova generazione<br />
degli urbani Citea, Vdl saluterà definitivamente<br />
le propulsioni termiche sui propri<br />
veicoli destinati a un utilizzo urbano e suburbano.<br />
Una scelta rimarcata anche dal layout del nuovo veicolo,<br />
creato da un foglio bianco, per essere esclusivamente<br />
elettrico, alimentato a batteria o a idrogeno via<br />
celle combustibile. Insomma, neanche volendo, questi<br />
nuovi veicoli, che verranno ufficialmente lanciati il<br />
prossimo novembre (la vetrina deputata avrebbe dovuto<br />
essere originariamente il Busworld Europe di<br />
Bruxelles, poi canecallato), potrebbero accogliere<br />
propulsori a gasolio o altro combustibile fosssile.<br />
Perché, parimenti ai connazionali di Ebusco, anche i<br />
tecnici Vdl hanno deciso di concentrare tutte le batterie<br />
al nickel-manganese-cobalto sotto il pavimento,<br />
migliorando la tenuta di strada, il comfort di viaggio<br />
e l’abitabilità.<br />
Materiali composti<br />
In più c’è l’indiscusso pregio di poter utilizzare materiali<br />
compositi, riducendo così la tara. Di questo materiale<br />
le pareti laterali monopezzo per ciascuna cassa<br />
(mediamente il 15 per cento più leggere di quelle clas-<br />
In queste due foto, dall’alto la versione ribassata Lf-<br />
181 snodata da 18,1 metri con quattro doppi accessi e<br />
la relativa cabina a pavimento piatto vista dal fronte.<br />
siche), una soluzione grazie alla quale Vdl garantisce<br />
minori vibrazioni, meno rumore generato e soprattutto<br />
un migliore isolamento termoacustico della cabina.<br />
La quale sfoggia un impianto di climatizzazione separato<br />
per l’autista e a zone - con range temperature compreso<br />
tra 17 e 27 gradi - alimentato da una pompa di<br />
calore che insuffla il 60 per cento dell’aria calda dal pavimento.<br />
Standard le vetrocamere, che contribuiscono<br />
a ridurre del 10 per cento i dispendi energetici.<br />
Quanto al posto guida, grande attenzione è stata prestata<br />
all’ergonomia, ampliando le possibilità di regolazione<br />
del volante e migliorando la seduta del conducente,<br />
protetto da eventuali contaminazioni virali.<br />
Via gli specchi classici, arriva un sistema di retrovisori<br />
elettronici, così come sono di serie i gruppi ottici a led<br />
anteriori e posteriori. Il nuovo Citea sarà offerto in<br />
due taglie col pianale completamente ribassato spinto<br />
da motoruote (anche quattro sullo snodato) e in tre<br />
nella versione low entry con motore centrale. lll<br />
Nella tabella in alto,<br />
la gamma una volta a<br />
regime. Sotto, il motore<br />
centrale asincrono CeTrax<br />
della Zf per le versioni<br />
low entry del nuovo Vdl.<br />
Nella pagina accanto, da sinistra, il Citea dodici metri ribassato Lf-122<br />
nella versione a tre porte, l’avveniristico cockpit dotato di protezioni anti<br />
Covid più pedaliera personalizzabile e un particolare della cabina<br />
equipaggiata con selleria imbottita. Qui a lato, l’assale a portale Zf<br />
utilizzato sulle versioni low floor del nuovo Citea, l’AxTrax Ave che<br />
incorpora i motori elettrici all’interno dei mozzi ruota. Si tratta di due<br />
unità asincrone raffreddate a liquido da 125 kW di potenza ciascuna.<br />
Nella foto grande della pagina accanto, il Citea Lf-122 da 12,2 metri.<br />
30 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 31
LA VOCE DEL PADRONE<br />
LA VOCE DEL PADRONE<br />
Isbrand Ho,<br />
Managing Director Byd<br />
Europe, protagonista<br />
dell’intervista a <strong>Pullman</strong>.<br />
Nelle parole del Managing<br />
Director di Byd Europe,<br />
il punto sul mercato<br />
degli elettrici in Cina,<br />
sulle attività della Casa<br />
costruttrice di Shenzhen e sui<br />
modelli di maggior successo<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Byd è conosciuta in Cina e in tutto il mondo<br />
come il principale costruttore di bus, camion<br />
e auto elettriche, oltre che di batterie e di sistemi<br />
di trasporto ferroviario su monorotaia. Ha riscosso<br />
successi commerciali in Italia - la più recente<br />
fornitura riguarda 50 urbani da 12 metri per la Gtt di<br />
Torino - e in numerosi altri paesi della Ue ed extra<br />
Ue, fra i quali il Regno Unito. Qui Byd e Adl<br />
(Alexander Dennis Limited) si sono aggiudicati un<br />
mega-ordine per 195 urbani elettrici (sessantotto<br />
Enviro 200 Ev e centoventisette Enviro 400 Ev a due<br />
piani), mentre sulle strade della capitale inglese sono<br />
in servizio oltre quattrocento elettrici, Byd-Adl, che<br />
hanno accumulato una percorrenza di 20 milioni di<br />
chilometri. Questa flotta green è alla base del piano<br />
delle autorità londinesi per ridurre a zero le emissioni<br />
del parco bus entro il 2037. In madrepatria, Byd ha<br />
fornito autobus a trazione elettrica alle municipalizzate<br />
di oltre cento importanti città e ha avuto un ruolo determinante<br />
nell’elettrificazione dei servizi di trasporto<br />
pubblico di Shenzhen (la città nella provincia del<br />
Guangdong dove è ubicata la sede della Casa cinese).<br />
A Shenzhen, oltre il 79 per cento del totale degli elettrici<br />
in esercizio (più di 17mila unità in tutto) è costituito<br />
dagli urbani K8 e K9. Nel 2020, a fronte del marcato<br />
calo dell’immatricolato di bus a trazione alternativa in<br />
Cina, che ha riguardato sia gli elettrici a batteria, sia<br />
gli ibridi e gli elettrici a fuel cell (cfr. <strong>Pullman</strong> marzo<br />
<strong>2021</strong>), i volumi di vendita di Byd sono invece cresciuti.<br />
In questa intervista concessa a <strong>Pullman</strong>, Isbrand Ho,<br />
Managing Director di Byd Europe esamina la situazione<br />
attuale del mercato di riferimento e fa un giro<br />
d’orizzonte sulle strategie della Casa di Shenzhen per<br />
crescere nei diversi mercati mondiali.<br />
Ci può fornire qualche dato statistico sul mercato<br />
dei bus elettrici in Cina?<br />
“Nel primo semestre dello scorso anno in Cina si è raggiunto<br />
il traguardo di 1,46 milioni di autobus in servizio.<br />
Di questi, oltre 402mila sono elettrici, pari al<br />
27,4 per cento del totale dei mezzi su strada. Nello specifico<br />
segmento, Byd ha raggiunto una quota di mercato<br />
prossima al 13 per cento. Se consideriamo i volumi di<br />
vendita dell’intero 2020, il nostro brand ha posto sul<br />
mercato 9.125 unità a trazione elettrica, con un incremento<br />
del 44,4 per cento rispetto all’anno precedente.<br />
A oggi, abbiamo più di 55mila bus elettrici in servizio<br />
in oltre 100 città Cinesi, fra le quali figurano Pechino,<br />
Shanghai, Guangzhou, Shenzhen, Hangzhou, Nanchino<br />
e molte altre. Shenzhen, in particolare, è stata la prima<br />
città al mondo a optare per una flotta totalmente elettrica,<br />
obiettivo che è stato raggiunto alla fine del 2017.<br />
Ciò dopo una fase iniziale di sperimentazione dal 2009<br />
al 2011, seguita da alcuni progetti pilota (2012-2015)<br />
e dall’elettrificazione sul larga scala dell’intera flotta<br />
fra il 2016 il 2017”.<br />
Le principali tappe evolutive nello sviluppo<br />
degli elettrici e qualche dato sulla presenza<br />
di Byd sui mercati esteri...<br />
“Nel comparto dei mezzi di trasporto produciamo<br />
un’ampia gamma di autobus e di camion elettrici.<br />
Siamo stati, fin dalle origini, dei pionieri nello specifico<br />
segmento. Nel 2010, Byd ha pubblicato il proprio piano<br />
per l’elettrificazione del trasporto pubblico. Un programma,<br />
questo, che è stato adottato in seguito su tutto il territorio<br />
nazionale. Oggi, i nostri bus elettrici sono presenti<br />
in più di trecento città di cinquanta nazioni del mondo,<br />
ubicate in sei continenti. Dal nostro debutto sul mercato,<br />
abbiamo collocato oltre 65mila autobus elettrici a batteria<br />
in tutto il mondo. Il nostro elettrico da 12 metri,<br />
diventato operativo a Shenzhen nel 2011, è stato il primo<br />
bus a pianale ribassato a entrare in servizio di linea.<br />
Da allora questo modello, coperto da più di trecento<br />
brevetti internazionali, ha ottenuto importanti certificazioni<br />
da parte degli enti normativi europei, americani<br />
e giapponesi. Nel 2019, il primo lotto di unità da 12<br />
metri è stato ritirato dal servizio, dopo otto anni di utilizzo.<br />
Uno di questi bus ha accumulato una percorrenza<br />
di oltre 590mila chilometri, equivalente a quindici volte<br />
la circonferenza dell’Equatore”.<br />
Qual è l’elettrico di maggior successo in Cina?<br />
“Fra gli elettrici a batteria, il modello più gettonato del<br />
mercato è l’urbano da 10,5 metri di lunghezza. Si tratta<br />
di un elettrico che coniuga un design moderno e userfriendly<br />
con caratteristiche tecnologiche d’avanguardia<br />
in termini di prestazioni, autonomia operativa e dispositivi<br />
di sicurezza. In più, è disponibile con diverse opzioni<br />
di ricarica”. lll<br />
Sopra, uno schieramento<br />
di double decker a<br />
propulsione elettrica<br />
nelle strade di Xi’an.<br />
Sotto, un Byd eBus<br />
da 12 metri in servizio<br />
a Dalian, il principale<br />
porto petrolifero della<br />
provincia dello Liaoning.<br />
Ovunque nel<br />
32 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
mondo<br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 33
BUSTIMER<br />
GLI SPECIALI<br />
BUSTIMER<br />
Mezzo secolo<br />
A tanto arriva il ruolino di marcia del<br />
Cityliner, turistico evergreen firmato<br />
Gottlob Auwärter, alias Neoplan<br />
di Simone Gaier<br />
LA PRIMA<br />
SERIE<br />
Una pietra miliare nello sviluppo del segmento<br />
degli autobus da turismo grazie, all’idea<br />
del ‘tutto alto’. È il 1970 e dal cliente berlinese<br />
Severin+Kuen giunge alla carrozzeria Neoplan<br />
la richiesta di un autobus a pianale superrialzato, da<br />
impiegare per i giri cittadini, così da permettere ai<br />
passeggeri di vedere oltre il ‘muro’, nel settore Est.<br />
Fino ad allora erano stati impiegati i double-decker<br />
Skyliner, ma chi era seduto al piano inferiore finiva<br />
per essere penalizzato. Al rientro da Berlino, Albrecht<br />
Auwärter, boss di Neoplan, incaricò il suo progettista<br />
Bob Lee di studiare un autobus a pavimento altissimo,<br />
con ampie vetrature laterali e posteriori per assicurare<br />
la massima visibilità. La base di partenza fu<br />
l’allora modello di punta, l’Hamburg.<br />
Nel 1971, alla settimana dell’autobus di Monte Carlo,<br />
venne presentato il primo prototipo dotato di grandi<br />
vetrate, ampi moduli apribili al tetto a scorrimento<br />
e finestrini apribili sotto le superfici vetrate laterali.<br />
Divisa in due la fascia sopra il parabrezza, che era<br />
invece intero, ripresa dall’Hamburg la testata posteriore,<br />
intercambiabili con quelli anteriori i due vetri<br />
ricurvi del lunotto posteriore. A bordo si saliva via<br />
due porte pneumatiche a libro dal taglio in avanti,<br />
quasi a seguire la linea della carrozzeria.<br />
Volare sì, ma bassi<br />
Al conducente sembrava di volare sull’asfalto. Grazie<br />
a una posizione di guida decisamente sopraelevata,<br />
all’ottima visibilità data dal parabrezza discendente<br />
verso la calandra e a una postazione di guida molto<br />
minimalista. Al piano di calpestìo della zona passeggeri<br />
si accedeva salendo altri due gradini rispetto al posto<br />
di guida. I vetri laterali di tipo singolo azzurrati erano<br />
inseriti su guarnizioni e ricurvi verso l’alto, per finire<br />
quasi ad avvolgere l’intero padiglione.<br />
L’autobus, non passava affatto inosservato agli operatori<br />
che effettuavano servizi di linea a lunga percorrenza<br />
e turismo: tutto quello spazio sotto il pavimento<br />
poteva essere ben sfruttato, tanto che Bob<br />
Lee si mise subito all’opera per una versione con<br />
ampi bauli, collocando inoltre sottopavimento - in<br />
corrispondenza dell’accesso centrale - toeletta, galley<br />
e cuccetta per il secondo autista. I primi esemplari<br />
di questa versione presero il nome di Intercityliner,<br />
denominazione usata solo per i primi modelli, perché<br />
NEOPLAN CITYLINER N116/2<br />
Driveline<br />
Motore marca e modello Henschel 6 R 1315-524-24<br />
Cilindrata cc 11.945<br />
Potenza kW(Cv)@giri 176(240)@2.150<br />
Coppia Nm@giri 883@1.200<br />
Inquinanti omologazione/sistema Euro 0<br />
Cambio marca e tipo/n° marce Zf S6.80/6<br />
Ingombri<br />
Lunghezza/n* assi mm 12.000/2<br />
Larghezza mm 2.500<br />
Altezza massima da terra mm 3.450<br />
Passo mm 5.650<br />
Sbalzo anteriore mm 2.910<br />
Sblazo posteriore mm 3.440<br />
Diametro di volta mm 22.000<br />
Altezza interna mm 2.100<br />
Capacità serbatoio l 600<br />
Volume bagagliera m³ 11<br />
Posti a sedere n° 56+1+1<br />
Masse<br />
Tara kg 11.000<br />
Peso totale a terra kg 16.000<br />
in seguito si ritornò al nome Cityliner. Per ottimizzare<br />
il comfort di marcia c’erano di serie le sospensioni<br />
pneumatiche sul ponte posteriore e quelle a ruote<br />
indipendenti sull’avantreno. Mentre, per alleggerire<br />
il peso e contrastare la corrosione, gli sportelli delle<br />
bagagliere, i passaruota e lo sportello del vano motore<br />
erano in vetroresina.<br />
Nel 1973 venne prodotto il primo tre assi: grazie a una<br />
maggiore portata, lo si dotò di aria condizionata, vetri<br />
doppi incollati a filo carrozzeria e fu l’occasione per un<br />
In apertura, è il 1971<br />
quando compare il<br />
prototipo dell’N116/2<br />
realizzato per i tour<br />
nella città di Berlino.<br />
Sopra, da sinistra,<br />
è del 1972 il primo tre<br />
assi N116/3 da 14 metri<br />
con doppi vetri<br />
e aria condizionata per<br />
la Svezia; anno 1978 Serie<br />
04, l’N 120/4 Highliner<br />
autosnodato Gt 18 metri;<br />
1973, l’N116/2<br />
Intercityliner.<br />
A fianco, un particolare allestimento a<br />
platea realizzato su richiesta del cliente.<br />
Si può notare la suddivisione degli spazi<br />
sotto al piano di calpestio. Nella pagina a<br />
fianco, dall’estrema sinistra, il cockpit<br />
essenziale, la cabina vista dal fronte, il<br />
retro e il motore Henschel 6 cilindri. Il<br />
cliente poteva però optare anche per un V8,<br />
scegliendo tra un Mercedes-Benz da 256 Cv,<br />
un Deutz da 230 e un Detroit da 250.<br />
34 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 35
BUSTIMER<br />
L’ULTIMA<br />
‘BAUFORM’<br />
AUWÄRTER<br />
BUSTIMER<br />
È il 1985 quando viene presentata la Serie 07, che dà un taglio netto al passato, grazie a un disegno futuristico e aerodinamico. Nuovo il<br />
cruscotto di tipo avvolgente e l’abitacolo passeggeri, lunotto posteriore cieco è su richiesta. Un design intramontabile al passare del tempo,<br />
tanto da rimanere in produzione fino al 2005 subendo ben sette restyling (Serie 08, 09, 10, 11) limitati a testate, motori e dettagli interni.<br />
sicurezza con i paraurti che garantiscono<br />
un assorbimento dell’urto fino a 8 chilometri<br />
orari sull’anteriore e fino a 5 dietro.<br />
Irrigidita anche la struttura, per dare<br />
maggiore resistenza in caso di ribaltamento,<br />
e i montanti delle vetrature laterali,<br />
ora bronzate per ridurre ulteriormente<br />
la penetrazione dei raggi solari. Dentro, viene<br />
ripensato l’abitacolo aumentando la capacità delle caprestyling,<br />
con la modifica alla porta anteriore<br />
in favore di una dalla forma regolare<br />
e l’eliminazione dei due vetri sopra al parabrezza.<br />
Nel 1981 esce dallo stabilimento il millesimo<br />
Cityliner, mentre pochi mesi dopo<br />
arriverà la Serie 6, dal frontale ridisegnato,<br />
più aerodinamico con nuovi gruppi ottici immersi<br />
in una fascia unica nera in vetroresina e i tergicristallo<br />
nascosti dietro al rivestimento del frontale. Il posteriore<br />
ricurvo in avanti viene tagliato, di netto. Rivisto totalmente<br />
anche l’abitacolo della zona passeggeri. Al posto<br />
di guida viene introdotta una nuova plancia avvolgente<br />
e un parabrezza di dimensioni ridotte.<br />
Ma è il 1985 l’anno della svolta radicale. In occasione<br />
dei cinquant’anni del marchio, viene presentato alla<br />
Iaa di Hannover l’autobus del futuro, la Serie 7 del<br />
Cityliner. Vanta un design futuristico, particolarmente<br />
aerodinamico e i gruppi ottici lenticolari vengono introdotti<br />
per la prima volta su un pullman. Si pensa alla<br />
SERVIVA UN BUS<br />
CHE PERMETTESSE<br />
AI PASSEGGERI<br />
IMPEGNATI NEL<br />
SIGHTSEEING A<br />
BERLINO DI VEDERE<br />
IL SETTORE EST<br />
SENZA TANTI SFORZI<br />
GLI SPECIALI<br />
36 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
pelliere del 30 per cento. A scorrimento a filo carrozzeria<br />
le botole al tetto, che fungono anche da uscita<br />
di emergenza. Numerose le motorizzazioni disponibili:<br />
da Detroit Diesel a Man, da Mercedes-Benz a<br />
Scania, cui s’accompagna una nutrita scelta di cambi.<br />
Da qui in poi solo restyling<br />
Dalla Serie 7 in poi non ci saranno più vere rivoluzioni,<br />
ma solo ristilizzazioni. Almeno in epoca ante Neoman.<br />
La Serie 8 del 1989 cambia il posteriore che rimarrà<br />
tale fino al 2001. Nel 1992 esce dallo stabilimento di<br />
Stoccarda il Cityliner numero 3.000, mentre l’anno seguente<br />
viene presentata la Serie 10, che sfoggia una<br />
rivisitazione dei gruppi ottici anteriori, tutti riuniti sulla<br />
stessa fascia in linea a filo carrozzeria, nonché un nuovo<br />
paraurti posteriore. Per i 60 anni del marchio, nel<br />
1996, viene realizzata la Platinum Edition in sessanta<br />
unità dotate di navigatore satellitare, sensori di parcheggio<br />
più retrocamera, radiotelefono, interni in velluto<br />
blu/avorio, grafica grigia e lastratura delle fiancate<br />
in acciaio inox lucidato. L’anno seguente, la linea produttiva<br />
sforna il cinquemillesimo Cityliner.<br />
L’ultimo ante Neoman è ancora un restyling ed è del<br />
2001: introduce i gruppi ottici rotondi sull’anteriore e<br />
un gioco di linee nel taglio del posteriore. lll<br />
www.pullmanweb.com<br />
BOB LEE: L’UOMO DALLE MANI D’ORO<br />
Un visionario del settore, avanti anni luce rispetto a tutti i<br />
suoi colleghi a livello mondiale.<br />
Svizzero di nascita, classe 1938, conosce Albrecht Auwärter<br />
nel 1957 ed entra in Neoplan nel 1961, ricoprendo il ruolo<br />
di designer e responsabile sviluppo prodotto. Si devono a<br />
lui moltissimi progetti di sviluppo dalla carta alla realtà per<br />
autobus futuristici e di successo, come il modello Hamburg<br />
negli Anni ‘60, il Cityliner dagli Anni ‘70 ai Duemila, il Metroliner<br />
negli ‘80, lo Starliner nei ‘90. Per non parlare delle innovazioni<br />
costruttive e di funzionamento sviluppate e poi copiate in<br />
tutto il mondo. Suo il motto del marchio Neoplan “Sempre<br />
un passo avanti nel progresso”.<br />
Altra carrellata di veicoli<br />
‘bespoke’. All’estrema sinistra,<br />
l’N112/2 del 1988 per il<br />
Giappone lungo 8,99 metri.<br />
Al centro, uno dei primi<br />
triasse per gli Usa prodotti in<br />
Germania (è il 1983), poi la<br />
produzione si sposterà a<br />
Lamar, in Colorado. È del 1998<br />
l’N116/3 Hl con pavimento a<br />
platea sottolineato dalle<br />
vetrature discendenti, a lato.<br />
<strong>Pullman</strong> - 37
SECOND LIFE<br />
SECOND LIFE<br />
Affare fatto!<br />
La metodologia adottata da <strong>Pullman</strong> per ricavare<br />
le valutazioni degli autobus di seconda mano più diffusi<br />
sul mercato italiano nell’arco degli ultimi dieci anni<br />
Qui di seguito, le quotazioni<br />
degli autobus usati elaborate<br />
da <strong>Pullman</strong>. Coprono<br />
un intervallo temporale di dieci anni<br />
e derivano da indagini periodiche<br />
da noi direttamente effettuate presso<br />
concessionari e/o commercianti<br />
specializzati italiani.<br />
Riguardano i modelli da turismo<br />
a due o a tre assi più diffusi da nuovi<br />
sul mercato nazionale e, quindi,<br />
maggiormente trattati nel settore<br />
dei veicoli d’occasione.<br />
Le quotazioni in euro (Iva esclusa)<br />
si riferiscono al prezzo medio<br />
di ritiro dell’autobus da parte di<br />
un operatore del settore usato,<br />
nelle condizioni che trovate indicate<br />
nelle colonne a fianco.<br />
Condizioni di riferimento<br />
Le valutazioni di <strong>Pullman</strong> si applicano<br />
ai veicoli che soddisfano i seguenti<br />
criteri:<br />
• Stato d’uso normale, congruente<br />
con la data di prima immatricolazione;<br />
• In regola con le revisioni periodiche<br />
di legge;<br />
• Tagliandati, secondo i piani di<br />
manutenzione previsti dalla casa<br />
costruttrice;<br />
• Con carrozzeria, cristalli e selleria<br />
in buone condizioni;<br />
• Con pneumatici con profondità<br />
del battistrada pari al 50 per cento<br />
delle coperture nuove;<br />
• Con impianto di climatizzazione<br />
funzionante;<br />
• Con impianto multimediale funzionante;<br />
• Con personalizzazione esterna<br />
realizzata solo con pellicole autoadesive;<br />
• Con percorrenze annue di 80-<br />
90.000 chilometri.<br />
Fattori di maggiore<br />
o minore valutazione<br />
Sono considerati elementi peggiorativi,<br />
ai fini della valutazione, percorrenze<br />
superiori del 15-20 per cento<br />
rispetto al valore indicato. Le<br />
quotazioni aumentano, invece, per<br />
gli autobus con equipaggiamenti di<br />
sicurezza aggiuntivi o con particolari<br />
dotazioni di bordo (toeletta, galley,<br />
eccetera).<br />
2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011<br />
Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />
AYATS<br />
BRAVO<br />
I 13,20 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - 165.000 145.000 125.000 110.000 95.000 85.000 72.000 68.000<br />
I 13,95 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - 170.000 150.000 130.000 115.000 100.000 90.000 75.000 70.000<br />
BARBI<br />
GALILEO<br />
Hd 10,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale - - - - - - - 54.000 48.000 42.000<br />
Hdl 12,20 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 57.000 54.000 51.000<br />
Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 74.000 65.000 58.000<br />
GALILEO Euro 6<br />
Rr2 10,34 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - 153.000 135.000 120.000 105.000 100.000 - -<br />
GENESIS<br />
Hdl 12,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 49.000<br />
Hdh Classic 13,80 m - 3 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 52.000<br />
BMC<br />
PROBUS<br />
850 Tbx 8,85 m - 2 assi - 285 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 32.000 28.000<br />
IVECO BUS<br />
NEW DOMINO<br />
Hd.45 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 46.000 40.000<br />
Hdh 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 58.000 52.00<br />
EVADYS<br />
H 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - 55.000 50.000 45.000<br />
H 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - 58.000 50.000 45.000<br />
Hd 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - 62.000 56.000 50.000<br />
Hd 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - 64.000 58.000 54.000<br />
2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011<br />
Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />
EVADYS Euro 6<br />
Hd 12 12,09 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale 225.000 198.000 174.000 153.000 - - - - - -<br />
Hd 13 12,96 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale 236.000 210.000 184.000 162.000 - - - - - -<br />
MAGELYS<br />
Hd 12,20 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - 95.000 90.000 86.000 81.000<br />
Hd 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - 97.000 93.000 88.000 84.000<br />
Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - 118.000 112.000 108.000 100.000<br />
MAGELYS PRO / MAGELYS Euro 6<br />
Hd 12,2 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale 188.000 165.000 146.000 128.000 112.000 98.000 87.000 - - -<br />
Hd 12,8 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale 194.000 170.000 150.000 132.000 116.000 102.000 90.000 - - -<br />
IRIZAR<br />
CENTURY<br />
Hd 12.35 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 65.000 58.000 50.000<br />
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 70.000 62.000 55.000<br />
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 38.000<br />
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 60.000 54.000 48.000<br />
Hdh 14.37 13,70 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 70.000 60.000 54.000<br />
i6 Euro 6<br />
i6 Hd 12.35 12,22 m - 2 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 250.000 220.000 209.000 198.000 189.000 179.000 - - - -<br />
i6 Hd 13.35 13,22 m - 3 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 280.000 246.000 234.000 222.000 212.000 200.000 - - - -<br />
i6 Hd 13.35 13,22 m - 3 assi - 450 Cv - cambio robotizzato 287.000 254.000 241.000 229.000 218.000 207.000 - - - -<br />
i6 Hd 14.35 14,07 m - 3 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 284.000 250.000 238.000 226.000 214.000 204.000 - - - -<br />
i6 Hdh 12.37 12,20 m - 2 assi - 450 Cv - cambio robotizzato 284.000 250.000 238.000 226.000 214.000 204.000 - - - -<br />
i6 Hdh 13.37 13,22 m - 3 assi - 490 Cv - cambio robotizzato 317.000 278.000 264.000 251.000 238.000 226.000 - - - -<br />
i6 Hdh 14.37 14,07 m - 3 assi - 490 Cv - cambio robotizzato 320.000 282.000 268.000 255.000 242.000 230.000 -<br />
PB<br />
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 420/440 Cv - cambio robotizzato - - 152.000 144.000 137.000 130.000 124.000 118.000 112.000 106.000<br />
Hdh 14.37 13,90 m - 3 assi - 480 CV - cambio robotizzato - - 170.000 162.000 152.000 146.000 138.000 130.000 125.000 119.000<br />
MAN<br />
LION’S COACH<br />
R 07 12,00 m - 2 assi - 409 Cv - cambio manuale - - - - - - - 75.000 65.000 58.002<br />
R 09 C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 80.000 70-000 62.000<br />
R 08 L 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 95.000 85.000 75.000<br />
LION’S COACH Euro 6<br />
Lion’s Coach 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - 142.000 135.000 128.000 - - - -<br />
Lion’s Coach C 13,26 m - 3 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - 152.000 144.000 137.000 - - - -<br />
Lion’s Coach L 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - 156.000 148.000 140.000 - - - -<br />
NEW LION’S COACH Euro 6c<br />
Lion’s Coach 12,10 m - 2 assi - 430 Cv - cambio manuale 264.000 232.000 220.000 - - - - - - -<br />
Lion’s Coach C 13,09 m - 2 assi - 430 Cv - cambio robotizzato 280.000 245.000 233.000 - - - - - - -<br />
Lion’s Coach C 13,36 m - 3 assi - 470 Cv - cambio robotizzato 290.000 255.000 242.000 - - - - - - -<br />
Lion’s Coach L 13,90 m - 3 assi - 470 Cv - cambio robotizzato 296.000 260.000 247.000 - - - - - - -<br />
MERCEDES-BENZ<br />
TOURINO<br />
O510 9,40 m - 2 assi - 279/285 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 55.000 48.000<br />
TOURISMO<br />
O350 15 Rhd 12,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - 78.000 68.000 60.000<br />
O350 M 16 Rhd 12,90 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 84.000 65.000 58.000<br />
O350 L 17 Rhd 13,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 88.000 78.000 68.000<br />
TOURISMO Euro 6<br />
Tourismo K 10,32 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale 200.000 176.000 167.000 159.000 152.000 143.000 136.000 - -<br />
Tourismo 12,14 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale - - 198.000 178.000 169.000 162.000 153.000 - - -<br />
Tourismo M/2 12,96 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale - - 217.000 206.000 195.000 186.000 176.000 - - -<br />
Tourismo L 13,99 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - 222.000 210.000 200.000 190.000 180.000 - - -<br />
NEW TOURISMO Euro 6<br />
Tourismo 12,29 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale 238.000 226.000 - - - - - - -<br />
Tourismo M/2 13,11 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale 258.000 245.000 - - - - - - - -<br />
Tourismo M/3 13,11 m - 3 assi - 394 Cv - cambio manuale 262.000 249.000 - - - - - - - -<br />
Tourismo L 13,93 m - 2 assi - 394 Cv - cambio manuale 266.000 253.000 - - - - - - - -<br />
TRAVEGO<br />
O580 15 Rhd 12,10 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 98.000 82.000 72.000<br />
O580 M 16 Rhd 12,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 94.000 80.000 70.000<br />
O580 L 17 Rhd 13,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 110.000 95.000 75.000<br />
TRAVEGO Euro 6<br />
Travego 12,18 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - 225.000 198.000 175.000 153.000 - - -<br />
Travego M 13,00 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - 246.000 218.000 190.000 168.000 - - -<br />
Travego L 14,03 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - 255.000 225.000 198.000 174.000 - - - -<br />
NEOPLAN<br />
JETLINER Euro 6<br />
Jetliner 12,30 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - - 141.000 134.000 127.000 120.000 - - -<br />
Jetliner C 13,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - - 146.000 140.000 132.000 126.000 - - -<br />
38 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 39
SECOND LIFE<br />
SECOND LIFE<br />
2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011<br />
Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />
TOURLINER<br />
N2216 Shd 12,00 m - 2 assi - 440/460 Cv - cambio manuale - - - - - - - 84.000 74.000 65.000<br />
N2216/3 Shd C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 89.000 78.000 70.000<br />
N2216/3 Shd L 13,80 m - 3 assi - 440/460 Cv - cambio manuale - - - - - - - 92.000 80.000 72.00<br />
TOURLINER Euro 6<br />
Shd 12,00 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 220.000 194.000 170.000 150.000 132.000 115.000 109.000 - - -<br />
Shdc 13,26 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 230.000 204.000 178.000 158.000 138.000 120.000 114.000 - - -<br />
Shdl 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 235.000 208.000 182.000 160.000 142.000 125.000 119.000 - -<br />
CITYLINER<br />
N1216 Hd 12,20 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 102.000 90.000 78.000<br />
N1217 Hd C 12,90 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 108.000 96.000 84.000<br />
N1218 Hd L 13,90 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - 112.000 100.000 80.000<br />
CITYLINER Euro 6<br />
Cityliner 12,24 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 265.000 236.000 205.000 180.000 158.000 140.000 133.000 - - -<br />
Cityliner C 12,99 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 275.000 245.000 214.000 188.000 165.000 145.000 138.000 - - -<br />
Cityliner L 13,99 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 285.000 250.000 222.000 194.000 172.000 150.000 143.000 - - -<br />
STARLINER<br />
N5217 Shd C 13,00 m - 3 assi - 505 Cv - cambio manuale - - - - - - 134.000 118.000 104.000 90.000<br />
N5218 Shd L 14,00 m - 3 assi - 505 Cv - cambio manuale - - - - - - 140.000 124.000 108.000 95.000<br />
SKYLINER Euro 6c<br />
Skyliner 14,00 m - 3 assi - 500 Cv - cambio robotizzato 512.000 486.000 462.000 - - - - - - -<br />
OTOKAR<br />
Navigo T Euro 6<br />
Navigo T 7,7 m - 2 assi - 176 Cv - cambio manuale 120.000 105.000 92.000 82.000 72.000 62.000 59.000 - - -<br />
Vectio T Euro 6<br />
Vectio T 10,1 m - 2 assi - 315 Cv - cambio manuale 185.000 164.000 144.000 128.000 112.000 98.000 93.000 - - -<br />
SETRA<br />
COMFORTCLASS 400<br />
S 415 Gt 12,20 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 48.000 42.000<br />
S 415 Gt Hd 12,20 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 48.000 42.000<br />
S 416 Gt Hd 13,02 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 55.000 48.000<br />
S 417 Gt H 14,05 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 65.000 58.000<br />
COMFORTCLASS 500<br />
S 515 Hd 10,46 m - 2 assi - 395 Cv - cambio manuale 260.000 230.000 200.000 178.000 156.000 136.000 129.000 - -<br />
S 516 Hd/2 13,11 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale 265.000 234.000 205.000 182.000 158.000 140.000 133.000 - - -<br />
S 516 Hd 13,11 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale 275.000 245.000 215.000 188.000 165.000 145.000 138.000 - - -<br />
S 517 Hd 13,39 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale* 285.000 252.000 220.000 194.000 170.000 150.000 143.000 - - -<br />
TOPCLASS 400<br />
S 411 Hd 10,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - 75.000 66.000 58.000<br />
S 415 Hd 12,00 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - 85.000 75.000 65.000<br />
S 415 Hdh 12,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - 95.000 84.000 74.000<br />
S 416 Hdh 13,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - 100.000 90.000 78.000<br />
S 417 Hdh 13,90 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - 108.000 96.000 84.000<br />
S 431 Dt 13,89 m - 3 assi - 503 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 118.000 102.000 90.000<br />
S 431 Dt E6 13,89 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato - - - 255.000 225.000 200.000 190.000 - - -<br />
TOPCLASS 500<br />
S 515 Hdh 10,49 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 330.000 290.000 256.000 225.000 198.000 175.000 166.000 - - -<br />
S 516 Hdh 13,32 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 340.000 300.000 262.000 232.000 205.000 180.000 171.000 - - -<br />
S 517 Hdh 14,16 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 350.000 310.000 270.000 240.000 210.000 185.000 176.000 - - -<br />
S 531 Dt 14,00 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato 375.000 330.000 314.000 - - - - - - -<br />
TEMSA<br />
SAFARI<br />
Hd 12 12,20 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - 36.000 32.000 28.000<br />
Hd 13 13,00 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - 38.000 34.000 30.000<br />
DIAMOND<br />
13 13,00 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - 45.000 40.000<br />
14 14,00 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - 50.000 45.000<br />
MD Euro 6<br />
7 7,74 m - 2 assi - 186 Cv - cambio manuale 110.000 95.000 85.000 75.000 71.000 - - -<br />
9 9,38 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale 115.000 100.000 90.000 78.000 68.000 62.000 59.000 - - -<br />
LD Euro 6<br />
12 12,33 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 135.000 120.000 105.000 92.000 82.000 72.000 68.000 - - -<br />
13 13,05 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 155.000 135.000 120.000 105.000 92.000 82.000 78.000 - - -<br />
HD Euro 6<br />
12 12,27 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 160.000 140.000 125.000 110.000 96.000 84.000 80.000 - - -<br />
13 13,07 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 165.000 145.000 130.000 112.000 98.000 86.000 82.000 - - -<br />
MARATON Euro 6<br />
12 12,36 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 205.000 180.000 160.000 152.000 - - - - - -<br />
13 13,08 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 210.000 185.000 164.000 156.000 - - - -<br />
2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011<br />
Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />
VAN HOOL<br />
EX Euro 6<br />
15 H 12,48 m - 2 assi - 394 Cv Euro 6 - cambio manuale 180.000 158.000 140.000 125.000 110.000 96.000 90.000 - - -<br />
16 M 13,26 m - 2 assi - 394 Cv Euro 6 - cambio manuale 185.000 162.000 142.000 126.000 112.000 98.000 93.000 - - -<br />
ALICRON<br />
T 915 12,20 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 48.000 22.000<br />
ALICRON Euro 6<br />
Tx 11 10,50 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 190.000 168.000 150.000 130.000 115.000 100.000 95.000 - - -<br />
Tx 15 12,20 m - 2 assi - 396 Cv - cambio manuale 195.000 172.000 152.000 134.000 118.000 104.000 99.000 - - -<br />
Tx 16 13,05 m - 2 assi - 396 Cv - cambio manuale 195.000 170.000 150.000 132.000 118.000 104.000 99.000 - - -<br />
ASTRON<br />
T 916 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 60.000. 54.000<br />
T 917 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 65.000 58.000<br />
ASTRON Euro 6<br />
Tx 16 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 230.000 205.000 180.000 158.000 138.000 120.000 114.000 - - -<br />
Tx 17 14,04 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 235.000 210.000 184.000 160.000 142.000 124.000 118.000 - - -<br />
ASTRONEF<br />
T 916 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 78.000 68.000<br />
T 917 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 85.000 75.000<br />
ASTRONEF Euro 6<br />
Tx 15 12,30 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 235.000 206.000 182.000 160.000 142.000 124.000 118.000 - - -<br />
Tx 16 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 240.000 212.000 185.000 164.000 144.000 128.000 122.000 - - -<br />
Tx 17 14,04 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 245.000 215.000 190.000 168.000 148.000 130.000 124.000 - - -<br />
ALTANO<br />
T 917 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 82.000 72.000<br />
ALTANO Euro 6<br />
Tx 17 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 245.000 215.000 190.000 168.000 148.000 130.000 124.000 - - -<br />
Tx 18 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 250.000 220.000 195.000 170.000 150.000 132.000 125.000 - - -<br />
Tx 19 15,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 258.000 228.000 200.000 176.000 155.000 136.000 129.000 - - -<br />
ASTROMEGA<br />
Td 925 13,10 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - 78.000 68.000<br />
Td 927 14,10 m - 3 assi - 510 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - 82.000 72.000<br />
ASTROMEGA Euro 6<br />
Tdx 25 13,10 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 300.000 264.000 232.000 204.000 180.000 160.000 152.000 - - -<br />
Tdx 27 14,10 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 310.000 272.000 240.000 210.000 186.000 164.000 156.000 - - -<br />
VDL BUS & COACH<br />
FUTURA FHD<br />
Fhd 104.365 10,40 m - 2 assi - 362 Cv - cambio manuale - - - - - - - 46.000 40.000 36.000<br />
Fhd 127.365 12,70 m - 2 assi - 362 Cv - cambio manuale - - - - - - - 50.000 44.000 38.000<br />
FUTURA FMD2 Euro 6<br />
Fmd2-122 12,19 m - 2 assi - 370 Cv - cambio manuale 172.000 150.000 134.000 118.000 102.000 92.000 - - - -<br />
Fmd2-129 12,87 m - 2 assi - 370 Cv - cambio manuale 174.000 153.000 135.000 120.000 104.000 92.000 - - -<br />
FUTURA FHD2 Euro 6<br />
Fhd2-122 12,19 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 188.000 165.000 145.000 128.000 112.000 100.000 - - - -<br />
Fhd2-129 12,87 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 192.000 168.000 150.000 132.000 115.000 102.000 - - - -<br />
Fhd2-131 13,14 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 205.000 180.000 160.000 140.000 124.000 108.000 - - - -<br />
Fhd2-139 13,94 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 210.000 185.000 164.000 145.000 126.000 112.000 - - - -<br />
Fhd2-148 14,84 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 215.000 190.000 168.000 148.000 130.000 115.000 - - - -<br />
FUTURA FDD2 Euro 6<br />
Fdd2-130 13,08 m - 3 assi - 530 Cv - cambio robotizzato 275.000 240.000 215.000 - - - -<br />
Fdd2-141 14,14 m - 3 assi - 530 Cv - cambio robotizzato 284.000 250.000 220.000 - - - - - - -<br />
VOLVO<br />
9500 Euro 6<br />
Optimal 12,30 m - 2 assi - 350 Cv - cambio robotizzato - - - 110.000 98.000 85.000 81.000 - - -<br />
9700<br />
Hdh Premium 12,30 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 58.000 50.000 45.000<br />
Hdh Superior 13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 64.000 68.000 60.000<br />
9700 Euro 6<br />
Premium 12,35 m - 2 assi - 430 Cv - cambio robotizzato 180.000 158.000 140.000 124.000 108.000 96.000 91.000 - - -<br />
Premium 13,05 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 195.000 172.000 152.000 132.000 118.000 104.000 98.000 - - -<br />
Premium 13,83 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 200.000 176.000 155.000 136.000 120.000 106.000 100.000 - - -<br />
9900<br />
Hdh Prestige 13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 75.000 65.000 58.000<br />
Hdh Prestige 13,70 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - 78.000 70.000 60.000<br />
9900 Euro 6<br />
Prestige 12,35 m - 2 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 225.000 198.000 174.000 154.000 135.000 120.000 114.000 - - -<br />
Prestige 13,05 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 240.000 210.000 186.000 164.000 144.000 128.000 122.000 - - -<br />
Prestige 13,83 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 250.000 220.000 194.000 170.000 150.000 132.000 125.000 - - -<br />
40 - <strong>Pullman</strong> <strong>giugno</strong> <strong>2021</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 41
TUTTE LE PROVE<br />
Isuzu Turquoise Eev<br />
km/l 4,51 (l/100km 22,18) - adblue% 0,000<br />
km/h 63,9 - kg 9.860 - index 412,0 V&T 740<br />
Iveco Bus Daily Way 50C17 E5 Eev<br />
km/l 8,67 (l/100km 11,53) - adblue% 0,000<br />
km/h 66,8 - kg 5.580 - index 490,6 Pul 8<br />
Mercedes-Benz Sprinter 515 Cdi E4<br />
km/l 7,94 (l/100 12,59) - adblue% 0,000<br />
km/h 63,6 - kg 4.755 - index 474,1 V&T 720<br />
Otokar Navigo T77 Bl E6<br />
km/l 5,12 (l/100km 19,52) - adblue% 3,998<br />
km/h 68,9 - kg 9.560- index 424,7 Pul 22<br />
Tomassini Vip Sprinter 519 Cdi E5<br />
km/l 8,58 (l/100km 11,65) - adblue% 0,000<br />
km/h 66,1 - kg 5.020 - index 488,2 V&T 750<br />
Irisbus Iveco Citelis 12 Eev<br />
km/l 1,99 (l/100km 50,35) - adblue% 4,352<br />
km/h 26,9 - kg 15.990 - index 254,3 V&T725<br />
Man Lion’s City A21 Eev<br />
km/l 1,86 (l/100km 53,76) - adblue% 0,000<br />
km/h 19,9 - kg 16.680 - index 246,7 V&T722<br />
Mercedes-Benz Citaro E6<br />
km/l 2,51 (l/100km 39,88) - adblue% 5,129<br />
km/h 25,8 - kg 15.520 - index 267,9 Pul 7<br />
Mercedes-Benz O 530 K Citaro E5<br />
km/l 2,33 (l/100km 42,97) - adblue% 4,215<br />
km/h 26,5 - kg 14.500 - index 266,7 V&T726<br />
Setra MultiClass S 415 Nf Eev<br />
km/l 2,11 (l/100km 47,43) - adblue% 4,587<br />
km/h 25,8 - kg 15.380 - index 255,5 V&T730<br />
De Simon Millemiglia 10 E4<br />
km/l 3,44 (l/100km 26,32) - adblue% 5,038<br />
km/h 61,2 - kg 17.980 - index 366,1 V&T715<br />
De Simon Millemiglia 12 Hd E4<br />
km/l 3,8 (l/100km 29,07) - adblue% 0,000<br />
km/h 62,4 - kg 17.760 - index 392,4 V&T711<br />
Irisbus Iveco Arway 10,6 E5<br />
km/l 4,03 (l/100km 24,79) - adblue% 5,277<br />
km/h 62,3 - kg 16.825 - index 384,3 V&T737<br />
Irizar i4 H 12,2 Eev<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,21) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,5 - kg 18.000 - index 377,8 V&T727<br />
Isuzu Anadolu Visigo Interurban<br />
km/l 4,61 (l/100km 21,71) - adblue% 4,789<br />
km/h 62,2 - kg 14.560- index 400,4 Pul 32<br />
Iveco Crossway Line 12m E6d<br />
km/l 4,02 (l/100km 24,87) - adblue% 6,899<br />
km/h 66,4 - kg 17.250- index 385,6 Pul 36<br />
Man Lion’s Regio R12 Eev<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,25) - adblue% 0,000<br />
km/h 65,2 - kg 17.820 - index 371,5 V&T733<br />
Scania OmniExpress 12,8 Lk 400 Hd E5<br />
km/l 4,12 (l/100km 24,25) - adblue% 0,000<br />
km/h 59,2 - kg 17.300 - index 400,7 V&T743<br />
Scania OmniLink Ck 310 Ub E4<br />
km/l 3,69 (l/100km 27,10) - adblue% 0,000<br />
km/h 62,1 - kg 17.440 - index 389,1 V&T716<br />
Setra MultiClass S 415 H E5<br />
km/l 3,68 (l/100km 27,17) - adblue% 4,123<br />
km/h 65,8 - kg 17.760 - index 382,9 V&T749<br />
Setra MultiClass S 415 Le Business E6<br />
km/l 4,19 (l/100km 23,85) - adblue% 2,161<br />
km/h 67,1 - kg 17.680 - index 404,1 Pul 21<br />
Setra MultiClass S 415 Nf E5<br />
km/l 4,13 (l/100km 24,21) - adblue% 3,385<br />
km/h 61,5 - kg 15.480 - index 390,8 V&T712<br />
Setra MultiClass S 415 Ul Business E6<br />
km/l 4,16 (l/100km 24,06) - adblue% 3,877<br />
km/h 66,0 - kg 17.670 - index 397,2 Pul 14<br />
Temsa Safari Rd 12 Eev<br />
km/l 3,62 (l/100km 27,59) - adblue% 4,866<br />
km/h 59,2- kg 16.800 - index 369,0 V&T739<br />
Temsa Tourmalin Ic 12 E5<br />
km/l 3,32 (l/100km 30,12) - adblue% 4,542<br />
km/h 60,9 - kg 17.640 - index 363,5 V&T719<br />
Irisbus Iveco Magelys Pro 12,8 E5<br />
km/l 3,87 (l/100km 25,85) - adblue% 4,126<br />
km/h 75,8 - kg 17.800 - index 402,4 Pul 1<br />
Iveco Magelys 12,8 E6<br />
km/l 4,11 (l/100km 24,35) - adblue% 5,781<br />
km/h 73,7 - kg 18.085 - index 401,7 Pul 20<br />
Man Lion’s Coach C R10 E6<br />
km/l 4,17 (l/100km 23,98) - adblue% 4,508<br />
km/h 73,9 - kg 19.640 - index 407,2 Pul 27<br />
Mercedes-Benz Tourismo M/2 16 Rhd E6c<br />
km/l 4,76 (l/100km 21,02) - adblue% 5,341<br />
km/h 72,2 - kg 17.827- index 417,9 Pul 31<br />
Otokar Vectio T 250 E5<br />
km/l 4,81 (l/100km 20,78) - adblue% 0,000<br />
km/h 76,5- kg 13.260 - index 438,1 Pul 6<br />
Setra ComfortClass S 416 Gt-Hd/2 Eev<br />
km/l 4,41 (l/100km 22,68) - adblue% 4,718<br />
km/h 77,4 - kg 17.580 - index 417,8 Pul 1<br />
Setra ComfortClass S 511 Hd E6<br />
km/l 4,82 (l/100km 20,75) - adblue% 2,784<br />
km/h 72,9 - kg 15.080 - index 426,6 Pul 20<br />
Setra ComfortClass S 515 Hd E6<br />
km/l 4,59 (l/100km 21,79) - adblue% 2,768<br />
km/h 79,5 - kg 17.730 - index 431,3 Pul 7<br />
Setra ComfortClass S 515 Md E6<br />
km/l 4,71 (l/100km 21,23) - adblue% 1,808<br />
km/h 76,2 - kg 17.640 - index 431,0 Pul 17<br />
Temsa Hd 13 E6<br />
km/l 4,16 (l/100km 24,02) - adblue% 1,726<br />
km/h 74,4 - kg 17.960- index 415,0 Pul 16<br />
Temsa Md 9 E6<br />
km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 2,554<br />
km/h 73,9 - kg 14.320 - index 414,5 Pul 18<br />
Van Hool T915 Alicron Lite E5<br />
km/l 4,01 (l/100km 24,93) - adblue% 1,898<br />
km/h 75,7 - kg 17.660 - index 412,4 V&T742<br />
Vdl Futura Fhd2-129/450 E6c<br />
km/l 4,23 (l/100km 23,64) - adblue% 5,903<br />
km/h 73,9 - kg 18.522 - index 405,0 Pul 29<br />
Vdl Futura Fmd2 129/370 E6<br />
km/l 4,22 (l/100km 22,61) - adblue% 3,904<br />
km/h 75,2 - kg 17.980 - index 417,2 Pul 15<br />
Barbi Galileo Hdh E5<br />
km/l 3,20 (l/100km 31,25) - adblue% 5,270<br />
km/h 75,4 - kg 22.400 - index 376,8 V&T747<br />
Irisbus Iveco Magelys Hdh E5<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,84) - adblue% 5,739<br />
km/h 72,0 - kg 22.560 - index 368,7 V&T741<br />
Man Lion’s Coach C R 09 E4<br />
km/l 3,46 (l/100km 28,90) - adblue% 0,000<br />
km/h 73,7 - kg 20.720 - index 399,6 V&T718<br />
Mercedes-Benz Tourismo L E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 1,900<br />
km/h 76,0 - kg 21.640 - index 407,2 Pul 17<br />
Mercedes-Benz Travego M E5<br />
km/l 3,79 (l/100km 26,37) - adblue% 6,289<br />
km/h 75,4 - kg 20.020 - index 392,9 V&T753<br />
Neoplan Cityliner C N1217 Hdc Eev<br />
km/l 3,55 (l/100km 28,19) - adblue% 0,000<br />
km/h 74,9 - kg 21.020 - index 403,8 V&T738<br />
Scania Higer Touring Hd 13,7 E6c<br />
km/l 4,58 (l/100km 21,83) - adblue% 6,787<br />
km/h 69,4 - kg 21.150 - index 405,6 Pul 30<br />
Setra ComfortClass S 519 Hd E6c<br />
km/l 4,06 (l/100km 24,63) - adblue% 3,090<br />
km/h 74,7 - kg 21.600 - index 409,1 Pul 25<br />
Setra TopClass S 516 Hdh E6<br />
km/l 4,38 (l/100km 23,17) - adblue% 3,306<br />
km/h 78,4 - kg 21.160 - index 420,5 Pul 10<br />
Setra TopClass S 531 Dt E6c<br />
km/l 3,79 (l/100km 26,40) - adblue% 4,527<br />
km/h 72,4 - kg 23.770 - index 394,3 Pul 28<br />
Van Hool T916 Astronef E5<br />
km/l 3,46 (l/100km 28,86) - adblue% 3,172<br />
km/h 77,3 - kg 21.020 - index 394,8 V&T748<br />
Van Hool Tx 16 Astronef E5<br />
km/l 3,81 (l/100km 26,26) - adblue% 4,870<br />
km/h 79,0 - kg 22.140 - index 404,2 Pul 3<br />
Vdl Futura Fdd2-141/510 E6<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 7,942<br />
km/h 74,4 - kg 24.680 - index 369,9 Pul 19<br />
Vdl Futura Fhd2-139/460 E5<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 4,328<br />
km/h 75,2 - kg 22.160 - index 394,4 Pul 4<br />
Vdl Jonckheere Jsd 140-460 E5<br />
km/l 3,30 (l/100km 30,30) - adblue% 5,737<br />
km/h 74,0 - kg 23.800 - index 376,9 V&T723<br />
n Minibus n Urbani n Interurbani n Turistici<br />
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.