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Caccia e Natura - n° 1/2021

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EDITORIALE

Il Paese si avvia a superare i divieti e/o le dure restrizioni

imposte da Organi di Governo, Regionali

e locali dapprima per contenere e poi per porre fine

al diffondersi della terribile epidemia da COVID19.

I divieti e le restrizioni hanno colpito sia l’intera popolazione

residente che quella di passaggio nell’intero

territorio nazionale e non solo hanno prodotto effetti

negativi e deprimenti su tutte le categorie, sui vari

settori economici, su le varie attività nel nostro Paese,

ma in particolare hanno di molto ridotto, per non dire

impedito, l’attività venatoria e piscatoria producendo

peraltro, come si è avuto modo di rilevare e di constatare,

effetti diversi a seconda dei periodi di particolare

rilevanza della epidemia e delle non sempre chiare ed

uniformi interpretazioni o attuazione date alle norme

da parte delle Autorità preposte a regolamentare l’esecuzione

delle nostre attività.

Nel corso di oltre un anno la Enalcaccia ha chiesto, financo

alle più alte cariche dello Stato, con sempre più

ferma determinazione, una regolamentazione uniforme,

semplice e chiara ed è stata parte attiva nella costituita

Cabina di Regia per la migliore tutela possibile

di tutti i cacciatori e pescatori, a prescindere dall’Associazione

di appartenenza. Oggi, infatti, la Cabina

di Regia è la sede di concertazione e di esame delle

problematiche che investono il mondo venatorio ed è

la punta di diamante degli incontri con il Governo,

i Ministeri, gli Organi regionali e locali per la reale

valorizzazione della caccia e del suo ruolo sociale a

difesa dell’agricoltura e dell’ambiente.

Non è oggi da esporre gli interventi svolti, i risultati

ottenuti o gli effetti verificatisi – di ciò si potrà fare

una analisi utile per il futuro – pur se è necessario

ricordare il caso del D.M. del 23 dicembre 2020 pubblicato

sulla Gazzetta Ufficiale n. 13 in data 18 gennaio,

con entrata in vigore nello stesso giorno, che ha

sorprendentemente aumentato i massimali assicurativi

delle tessere già esitate o in fase si sottoscrizione,

mettendo le Associazioni in uno stato di antigiuridica

posizione di inferiorità nei confronti delle Società

Assicuratrici con le quali esistevano contratti sottoscritti

da tempo, per i quali a seguito di tale infelice

Decretazione si è reso necessario un consistente

adeguamento degli oneri, senza che fosse rispettata la

par condicio contrattuale che in ogni caso la legge ed

anche la morale prevedono.

E ancora una volta l’Enalcaccia è riuscita a superare

questa nuova sfida e, bene consapevole delle difficoltà

che il nostro amato Paese sta attraversando, ha deliberato

di non procedere per l’anno in corso ad alcuno

aumento delle tessere esitate o da esitare e di porre a

carico del Bilancio della Presidenza i relativi inevitabili

aumenti della Polizza, lasciando perciò invariati i

costi tessera a suo tempo stabiliti per l’anno 2021.

Ecco dunque che per affrontare le sempre nuove sfide

che si presentano innanzi è necessario attuare forme

di coinvolgimento sempre più concrete, superando

l’eterna ricerca di posizioni dominanti e diatribe locali,

spesso portate avanti con l’unico fine di ottenere

posizioni ritenute di prestigio.

Oggi, perciò, occorre guardare al domani e prevedere

quanto da fare e le problematiche da affrontare per

garantire a tutti, cacciatori e pescatori, lo svolgimento

delle rispettive attività, in un clima di sicurezza, di

uguaglianza anche territoriale nel rispetto della esistente

normativa e di quella che, si auspica, sarà emanata

anche con la considerazione e/o partecipazione

delle Associazioni esistenti ed operanti in un clima di

armonia e di intenti condivisi.

Il futuro che ci attende dipende da un insieme di fattori,

molti dei quali, come ben ci ha insegnato questa

pandemia, imprevedibili, ma una cosa è certa: per

continuare ad affermare l’importanza del compito

svolto dal mondo venatorio nella società civile, è necessario

che i cacciatori e i pescatori siano formati

e preparati, così da essere un vero e proprio punto

di riferimento nella gestione dell’ambiente e da farsi

promotori di iniziative di studio sulla natura e gli

animali e veder adeguatamente riconosciuta e valorizzata

la loro passione!!!

Lamberto Cardia

Presidente Nazionale

U. N. Enalcaccia - P. T.

Caccia e Natura

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