Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
EDITORIALE
Il Paese si avvia a superare i divieti e/o le dure restrizioni
imposte da Organi di Governo, Regionali
e locali dapprima per contenere e poi per porre fine
al diffondersi della terribile epidemia da COVID19.
I divieti e le restrizioni hanno colpito sia l’intera popolazione
residente che quella di passaggio nell’intero
territorio nazionale e non solo hanno prodotto effetti
negativi e deprimenti su tutte le categorie, sui vari
settori economici, su le varie attività nel nostro Paese,
ma in particolare hanno di molto ridotto, per non dire
impedito, l’attività venatoria e piscatoria producendo
peraltro, come si è avuto modo di rilevare e di constatare,
effetti diversi a seconda dei periodi di particolare
rilevanza della epidemia e delle non sempre chiare ed
uniformi interpretazioni o attuazione date alle norme
da parte delle Autorità preposte a regolamentare l’esecuzione
delle nostre attività.
Nel corso di oltre un anno la Enalcaccia ha chiesto, financo
alle più alte cariche dello Stato, con sempre più
ferma determinazione, una regolamentazione uniforme,
semplice e chiara ed è stata parte attiva nella costituita
Cabina di Regia per la migliore tutela possibile
di tutti i cacciatori e pescatori, a prescindere dall’Associazione
di appartenenza. Oggi, infatti, la Cabina
di Regia è la sede di concertazione e di esame delle
problematiche che investono il mondo venatorio ed è
la punta di diamante degli incontri con il Governo,
i Ministeri, gli Organi regionali e locali per la reale
valorizzazione della caccia e del suo ruolo sociale a
difesa dell’agricoltura e dell’ambiente.
Non è oggi da esporre gli interventi svolti, i risultati
ottenuti o gli effetti verificatisi – di ciò si potrà fare
una analisi utile per il futuro – pur se è necessario
ricordare il caso del D.M. del 23 dicembre 2020 pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale n. 13 in data 18 gennaio,
con entrata in vigore nello stesso giorno, che ha
sorprendentemente aumentato i massimali assicurativi
delle tessere già esitate o in fase si sottoscrizione,
mettendo le Associazioni in uno stato di antigiuridica
posizione di inferiorità nei confronti delle Società
Assicuratrici con le quali esistevano contratti sottoscritti
da tempo, per i quali a seguito di tale infelice
Decretazione si è reso necessario un consistente
adeguamento degli oneri, senza che fosse rispettata la
par condicio contrattuale che in ogni caso la legge ed
anche la morale prevedono.
E ancora una volta l’Enalcaccia è riuscita a superare
questa nuova sfida e, bene consapevole delle difficoltà
che il nostro amato Paese sta attraversando, ha deliberato
di non procedere per l’anno in corso ad alcuno
aumento delle tessere esitate o da esitare e di porre a
carico del Bilancio della Presidenza i relativi inevitabili
aumenti della Polizza, lasciando perciò invariati i
costi tessera a suo tempo stabiliti per l’anno 2021.
Ecco dunque che per affrontare le sempre nuove sfide
che si presentano innanzi è necessario attuare forme
di coinvolgimento sempre più concrete, superando
l’eterna ricerca di posizioni dominanti e diatribe locali,
spesso portate avanti con l’unico fine di ottenere
posizioni ritenute di prestigio.
Oggi, perciò, occorre guardare al domani e prevedere
quanto da fare e le problematiche da affrontare per
garantire a tutti, cacciatori e pescatori, lo svolgimento
delle rispettive attività, in un clima di sicurezza, di
uguaglianza anche territoriale nel rispetto della esistente
normativa e di quella che, si auspica, sarà emanata
anche con la considerazione e/o partecipazione
delle Associazioni esistenti ed operanti in un clima di
armonia e di intenti condivisi.
Il futuro che ci attende dipende da un insieme di fattori,
molti dei quali, come ben ci ha insegnato questa
pandemia, imprevedibili, ma una cosa è certa: per
continuare ad affermare l’importanza del compito
svolto dal mondo venatorio nella società civile, è necessario
che i cacciatori e i pescatori siano formati
e preparati, così da essere un vero e proprio punto
di riferimento nella gestione dell’ambiente e da farsi
promotori di iniziative di studio sulla natura e gli
animali e veder adeguatamente riconosciuta e valorizzata
la loro passione!!!
Lamberto Cardia
Presidente Nazionale
U. N. Enalcaccia - P. T.
Caccia e Natura
3