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Vie&trasporti n. 850 giugno 2021

Cover 8 Come verranno spesi i 62 miliardi del MIMS e il ruolo (molto marginale) dell’autotrasporto Esclusivo 26 Tutti pazzi per Iveco S-Way nel Sud della Penisola. A tu per tu con tre realtà che hanno scelto la nuova ammiraglia Prova 16 Alla sbarra Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg Euro 6d. Furgonetta super hi-tech Prodotto 24 Fiat E-Ducato. A due anni dalla presentazione pronto per il debutto 30 Man TgM 18.320. Agile dentro e fuori la città 32 Astra HD9 86.50 8x6. Il re della cava 42 Tutti i numeri del gigante asiatico Faw Jiefang 50 Irizar ie Truck. Il camion a gas con la spina 52 D-Tec FV 2006. Economia circolare 54 I nuovi modelli della gamma Novum di Kögel. Nel segno del green Attualità 12 Il mercato van e truck in Europa. Spiragli di luce 34 Truck second life. Un bel business 40 La domanda di pesanti in India. Qualcosa sta cambiando 56 Si dice che... 56 Persone&Poltrone Reti&Service 46 Il parere legale. Recuperare i veicoli a officina chiusa (per sempre) 47 I fornitori italiani dell’automotive nello studio Anfia 48 Service news Rubriche 4 Diamo i numeri 44 Associazioni&dintorni 44 Motori spenti 64 Promozioni 66 Tutte le prove 71 In vetrina

Cover

8 Come verranno spesi i 62 miliardi del MIMS e il ruolo (molto marginale) dell’autotrasporto

Esclusivo

26 Tutti pazzi per Iveco S-Way nel Sud della Penisola. A tu per tu con tre realtà che hanno scelto la nuova ammiraglia

Prova

16 Alla sbarra Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg Euro 6d. Furgonetta super hi-tech

Prodotto

24 Fiat E-Ducato. A due anni dalla presentazione pronto per il debutto

30 Man TgM 18.320. Agile dentro e fuori la città

32 Astra HD9 86.50 8x6. Il re della cava

42 Tutti i numeri del gigante asiatico Faw Jiefang

50 Irizar ie Truck. Il camion a gas con la spina 52 D-Tec FV 2006. Economia circolare

54 I nuovi modelli della gamma Novum di Kögel. Nel segno del green

Attualità

12 Il mercato van e truck in Europa. Spiragli di luce

34 Truck second life. Un bel business

40 La domanda di pesanti in India. Qualcosa sta cambiando

56 Si dice che...

56 Persone&Poltrone

Reti&Service

46 Il parere legale. Recuperare i veicoli a officina chiusa (per sempre)

47 I fornitori italiani dell’automotive nello studio Anfia

48 Service news

Rubriche

4 Diamo i numeri

44 Associazioni&dintorni

44 Motori spenti

64 Promozioni

66 Tutte le prove

71 In vetrina

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Mensile - Anno XCII - euro 5,00 <strong>850</strong> GIUGNO <strong>2021</strong><br />

Rivista del<br />

Truck Innovation Award<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

DRAGSTORE<br />

Al 'negozio' dei soldi c'è qualcosa per l'autotrasporto? Scopriamo insieme<br />

il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il ruolo del MIMS<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 5 0 ><br />

9<br />

770393 807708


Editoriale<br />

nEurodeliri<br />

Panico da isolamento, sindrome da abbandono, fobia<br />

del “diverso”. Ecco come i costruttori stanno perdendo<br />

la bussola inseguendo le norme antiinquinamento<br />

Su auto e veicoli commerciali leggeri la ‘presa’ dell’elettrico è molto forte, ci si avvia verso una<br />

completa elettrificazione del trasporto e della distribuzione. Una rivoluzione epocale.<br />

I problemi che sorgeranno riguardo la produzione di energia elettrica per tutto il circolante, riguardo<br />

la continuità dell’approvvigionamento, o il reperimento del litio o di materie prime più gestibili,<br />

quindi sul cosa farne di 50 milioni di veicoli perfettamente funzionanti ma endotermici, verranno<br />

risolti poi da qualcuno, poco importa da chi. L’importante è ‘essere sostenibili’, per non correre il<br />

rischio che qualcuno per strada ci possa accusare di crimini contro l’umanità.<br />

Sui veicoli pesanti il discorso è un po’ diverso. Opinione diffusa è che l’elettrico con il lungo raggio<br />

e con i pesi tosti proprio non si sposi. Eppure, ditemi quale costruttore si sta tirando indietro: tutti<br />

hanno il loro bel modellino detergi-coscienza che consente loro di scandire: “siamo all’avanguardia<br />

sulla strada dell’elettrificazione”. Ma può mai essere che siano tutti all’avanguardia? Che sono<br />

tutti i primi ad averci pensato, ad aver fatto un veicolo zero emissioni?<br />

La verità è che nessuno c’è l’ha, il veicolo elettrico, che non sia una follia economica e che abbia<br />

una logica di approvvigionamento funzionale e che sia commercialmente sostenibile. Ma guai a<br />

rimanere indietro, guai a dire “signori, guardate che noi i truck li vendiamo (ancora) con il motore<br />

a gasolio (e in alcuni casi CNG, ma pur sempre endotermici)”. Guai a sporcarsi le mani.<br />

Eppure, senza scomodare l’equivalente dell’Euro 7 (vero delirio alchimistico, per definizione<br />

talmente arduo da rendere inutile la ricerca correlata per raggiungere quegli standard), altra soluzione,<br />

al momento, non c’è. Se non quella dell’idrogeno a celle di combustibile, che per il momento<br />

più che strumento di propaganda di qualche brand (c’è un marchio coreano che ne ha consegnato<br />

uno in Svizzera, per distribuire tessuti) altro non è.<br />

Insomma, il camion elettrico non si può fare, quello a idrogeno è lontano nel tempo e nello spazio<br />

(la prima dorsale per il rifornimento non prevede l’Italia), quindi non ci resta che continuare a<br />

vendere, senza ipocrisie, questi magnifici Euro VI, che consumano pochissimo e inquinano ancora<br />

meno: Possibilmente senza sentirci in colpa, criminalizzati dai moderni Savanarola secondo i<br />

quali abbiamo sbagliato tutto e siamo colpevoli e stiamo assassinando i figli della terra.<br />

Per il momento,<br />

per favore,<br />

non ci rompete.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 1


Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Sommario<br />

8<br />

12 16<br />

24 26 30<br />

n<br />

Cover<br />

8 Come verranno spesi i 62<br />

miliardi del MIMS e il ruolo<br />

(molto marginale)<br />

dell’autotrasporto<br />

n<br />

Esclusivo<br />

26 Tutti pazzi per Iveco<br />

S-Way nel Sud della<br />

Penisola. A tu per tu con<br />

tre realtà che hanno scelto<br />

la nuova ammiraglia<br />

n<br />

Prova<br />

16 Alla sbarra Volkswagen<br />

Caddy Cargo 2.0 Tdi<br />

Scr Dsg Euro 6d.<br />

Furgonetta super hi-tech<br />

n<br />

Prodotto<br />

24 Fiat E-Ducato.<br />

A due anni dalla<br />

presentazione pronto per il<br />

debutto<br />

30 Man TgM 18.320.<br />

Agile dentro e fuori la città<br />

32 Astra HD9 86.50 8x6.<br />

Il re della cava<br />

42 Tutti i numeri del gigante<br />

asiatico Faw Jiefang<br />

50 Irizar ie Truck.<br />

Il camion a gas<br />

con la spina<br />

52 D-Tec FV 2006.<br />

Economia circolare<br />

54 I nuovi modelli della<br />

gamma Novum di Kögel.<br />

Nel segno del green<br />

n<br />

Attualità<br />

12 Il mercato van e truck<br />

in Europa. Spiragli di luce<br />

34 Truck second life.<br />

Un bel business<br />

40 La domanda di pesanti<br />

in India. Qualcosa sta<br />

cambiando<br />

56 Si dice che...<br />

56 Persone&Poltrone<br />

In allegato con Vie&Trasporti<br />

l’inserto redazionale dedicato a<br />

n Aggiornamenti continui su<br />

n<br />

Reti&Service<br />

46 Il parere legale.<br />

Recuperare i veicoli a<br />

officina chiusa (per<br />

sempre)<br />

47 I fornitori italiani<br />

dell’automotive nello<br />

studio Anfia<br />

48 Service news<br />

n Rubriche<br />

4 Diamo i numeri<br />

44 Associazioni&dintorni<br />

44 Motori spenti<br />

64 Promozioni<br />

66 Tutte le prove<br />

71 In vetrina<br />

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32 40 48<br />

52 54 63<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Rivista dell’<br />

International<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation<br />

Award<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

Capo Redattore desk<br />

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it<br />

Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri<br />

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Redazione<br />

Mauro Armelloni, Emilia Longoni<br />

Santiago Simonetti<br />

Collaboratori<br />

Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta<br />

Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto<br />

Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa,<br />

Gaspare Grisotti, Rino Lo Brutto (foto), Gaia<br />

Manni, John Next (foto), Fabrizio Parati, Eliana<br />

Puccio, Piero Savazzi, Martin Schatzmann, Paolo<br />

Uggè, Luca Visconti<br />

Segreteria<br />

Jole Campolucci jcampolucci@fiaccola.it<br />

Amministrazione<br />

Francesca Lotti flotti@fiaccola.it<br />

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Abbonamenti<br />

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Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada slevada@fiaccola.it<br />

Traffico e pubblicità<br />

Laura Croci marketing@fiaccola.it<br />

Impaginazione e progetto grafico<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Agente<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto,<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

E-mail: info@ottoadv.it<br />

Mensile - LO-NO/00516/02.<strong>2021</strong>CONV<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Tipografia<br />

Tep Srl - Strada di Cortemaggiore 50<br />

29100 Piacenza<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola €5,00 €10,00<br />

Abbonamento annuo €50,00 €100,00<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

comunque interessati al mondo dei <strong>trasporti</strong> e<br />

della movimentazione. La responsabilità di quanto<br />

espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente<br />

agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione<br />

totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini<br />

pubblicate su questa rivista sia in forma<br />

scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano.<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing<br />

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e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />

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può far richiesta alla Casa Editrice la<br />

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2 - 06 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 3


Numeri<br />

Diamo i numeri<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

100 Fiat E-Ducato<br />

Dhl Express prosegue sulla strada che conduce a<br />

emissioni zero. Il corriere espresso ha annunciato di aver<br />

acquistato di primi 100 Fiat E-Ducato che promettono<br />

fino a 200 km di autonomia. In linea con le politiche di sostenibilità lanciate dal Gruppo, Dhl<br />

Express prevede di avere più di 14.000 furgoni elettrici in funzione in Europa entro il 2030,<br />

pari al 70 per cento della flotta. “Crediamo fermamente che il futuro della logistica dell'ultimo<br />

miglio sia elettrico - ha affermato Alberto Nobis, Ceo di Dhl Express Europe - per realizzare il<br />

nostro scopo di connettere le persone e migliorare la vita, ci siamo impegnati a diventare più<br />

verdi e puliti in ciò che facciamo ogni singolo giorno. Con gli E-Ducato compiamo il prossimo<br />

importante passo per raggiungere il nostro obiettivo di elettrificare la maggior parte della<br />

flotta impiegata nell'ultimo miglio”. Oggi in Europa Dhl Express impiega 14.500 veicoli, 500<br />

sono furgoni elettrici. Così ha commentato Eric Laforge, Head of Lcv Enlarged Europe di<br />

Stellantis, la partnership: “Siamo orgogliosi che un attore importante come Dhl Express abbia<br />

scelto l’E-Ducato come parte di un tale obiettivo ambizioso. Con l'E-Ducato, il nostro compito<br />

non era solo quello di sviluppare un prodotto sostenibile sia dal punto di vista economico che<br />

ambientale, ma soprattutto di fornire una soluzione di mobilità completa per i nostri partner”.<br />

Anno 1896<br />

Correva l’anno 1896 quando<br />

Gottlieb Daimler costruì il primo<br />

truck al mondo. Chiamato ‘Phoenix,<br />

aveva l’aspetto di una carrozza per<br />

cavalli, ma con motore posteriore a<br />

due cilindri da 4 Cv e senza timone.<br />

Daimler lo abbinò a una<br />

trasmissione a cinghia sull’assale<br />

posteriore. Il veicolo viaggiava su<br />

duri cerchi di ferro. Daimler rese<br />

sterzante l’asse anteriore sospeso<br />

su balestra mediante una catena.<br />

Come su una carrozza, il<br />

conducente sedeva davanti, sulla<br />

cassetta. Nel 1898 fu conferito al<br />

truck un volto che per la prima volta<br />

lo distingueva chiaramente dalle<br />

autovetture ed avrebbe aperto la<br />

strada a prestazioni e carico utile<br />

sempre maggiori. Il primo<br />

acquirente? Un inglese. Il veicolo<br />

partecipò anche all’Esposizione<br />

universale di Parigi nel <strong>giugno</strong> dello<br />

stesso anno. “Una grande folla,<br />

molte vetture di tutti i tipi ed il nostro<br />

autocarro, un vero piacere”, annotò<br />

la moglie di Daimler, Lina.<br />

-10% sul noleggio<br />

Nel primo quadrimestre del 2020 grazie<br />

all’impennata delle vendite online si è<br />

registrato un importante incremento della<br />

domanda di surgelati, più 150 per cento,<br />

come indicato dal ‘Rapporto annuale sui<br />

Consumi dei prodotti surgelati’ dello IIAS.<br />

Sono dunque molte le aziende che si<br />

occupano di trasporto a temperatura<br />

controllata che necessitano di un maggior<br />

numero di mezzi. Morini Rent, parte di Avis<br />

Budget Group, offre una serie di veicoli<br />

isotermici (Fiat Doblò Maxi, Fiat Ducato,<br />

anche Box, e Volkswagen Crafter) in grado<br />

di assicurare temperature nel range tra i<br />

+20 e i -20 gradi centigradi e un’ampia<br />

gamma di accessori gratuiti (termo<br />

registratore con controllo anche da<br />

remoto tramite apposito portale internet,<br />

parete isotermica divisoria, assistenza 24<br />

ore su 24). Non solo: per il massimo<br />

supporto alle imprese in questa fase<br />

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4 - 06 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Numeri<br />

2 progetti italiani<br />

Secondo le stime dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) nel Vecchio<br />

Continente sono oltre 100 milioni i cittadini esposti in maniera<br />

prolungata a livelli di rumore eccessivi con conseguenze anche gravi<br />

per la salute. La situazione è particolarmente complicata nei contesti<br />

urbani dove i rumori da traffico sono più intensi tanto da risultare nocivi<br />

per una persona su tre. Come arginare il problema? Due i progetti che si stanno portando avanti in Italia. Il primo,<br />

Life Nereide, che si sta avviando alla conclusione, ha portato alla definizione delle migliori soluzioni per realizzare<br />

pavimentazioni estremamente silenziose e sostenibili, capaci di ridurre il rumore da traffico fino a 5db grazie<br />

all’utilizzo intelligente di materiali riciclati come il polverino di gomma e il fresato d’asfalto. Il progetto è guidato<br />

dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa e vede come partner la Regione Toscana,<br />

Arpat - Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, il Centro di ricerca belga BRRC, IDASC-CNR<br />

ed Ecopneus. Il secondo, Life E-Via, invece, affronta il problema concentrandosi sulle potenzialità di utilizzo dei<br />

veicoli elettrici ed ibridi, studiandone l’interazione pneumatico-strada per individuare ed implementare misure di<br />

mitigazione del rumore, attraverso l'ottimizzazione sia dei pneumatici dei veicoli elettrici sia del fondo stradale.<br />

Partner di questo progetto sono il Comune di Firenze, in qualità di Coordinatore, Continental, iPool Srl, l’Università<br />

Gustave Eiffel, l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e Vie.en.ro.se Ingegneria Srl.<br />

4 secondi in più<br />

Le persone che indossano gli auricolari<br />

impiegano mediamente 4 secondi in più<br />

nell’identificare i potenziali pericoli della<br />

strada, indipendentemente dal fatto che<br />

stiano guidando un veicolo, uno scooter, una<br />

bicicletta o stiano camminando. Emerge da<br />

uno studio recentemente condotto da Ford<br />

nell’ambito della campagna Share the Road<br />

che mira a promuovere una maggiore<br />

armonia ed empatia tra tutti gli utenti della<br />

strada. Nella sperimentazione sono state<br />

coinvolte 2.000 persone provenienti da Italia,<br />

Francia, Regno Unito e Spagna. Per misurare i<br />

tempi di reazione sono state collocate<br />

all’interno di una strada virtuale dove si sono<br />

trovati di fronte a situazioni potenzialmente<br />

pericolose. Ebbene, dopo questa experience il<br />

58 per cento dei partecipanti ha affermato<br />

che non avrebbe più indossato gli auricolari<br />

durante gli spostamenti.<br />

0 tracce<br />

Del Ponte sullo Stretto di Messina, opera<br />

pensata, voluta e sostenuta da due commissari<br />

europei dei <strong>trasporti</strong>, Karel Van Miert e Loyola<br />

De Palacyo, e inserita nella legge-obiettivo<br />

redatta dall’ex ministro Pietro Lunardi nel PNRR<br />

non c’è traccia. “Eppure - ha commentato Paolo<br />

Uggè - il Ponte sullo Stretto era un’opera<br />

cofinanziata a livello europeo, già approvata<br />

anche a livello nazionale, ed era parte dei dieci<br />

interventi infrastrutturali che il Consiglio europeo<br />

aveva ipotizzato e approvato. È ora di mettere<br />

mano ai lavori! Non si può accantonare l’idea nel<br />

momento nel quale l’esecutivo italiano sta<br />

puntando, con il grande Piano nazionale di<br />

resilienza, al rilancio del nostro Paese. La<br />

mancata realizzazione del Ponte sarebbe un<br />

autogoal incomprensibile, anche perché rischia<br />

di lasciare ai margini di uno sviluppo previsto per<br />

l’intera area mediterranea una realtà in cui vivono<br />

più di cinque milioni di cittadini italiani”.<br />

12 aprile<br />

Dallo scorso aprile Dkv è il primo fornitore<br />

certificato al di fuori del Paese a offrire un box<br />

di pedaggio abilitato EETS. Conclusasi con<br />

successo la fase pilota, i gestori autostradali<br />

italiani hanno dato, infatti, l’approvazione<br />

all’utilizzo di Dkv Box Europe per il pagamento<br />

del pedaggio per veicoli sopra le 3,5 tonnellate<br />

di peso. Il sistema di pedaggio italiano<br />

dell'associazione degli operatori autostradali<br />

italiani, Aiscat, copre circa 6.600 km di<br />

autostrade. “Siamo entusiasti - ha fatto sapere<br />

Marco Berardelli, Managing Director di Dkv<br />

Italia - di aver raggiunto anche questo traguardo<br />

e di poter finalmente offrire ai nostri clienti, che<br />

operano sulle tratte transnazionali, un servizio in<br />

grado di garantire l’interoperabilità attraverso 9<br />

Paesi europei (Germania, Belgio, Bulgaria,<br />

Francia, Austria, Spagna, Portogallo, Ungheria e<br />

Italia appunto), nonché al valico di Warnow, il<br />

tunnel di Herren e il Liefkenshoektunnel”.<br />

Il simbolo EETS indicherà ai conducenti su<br />

quali corsie può essere utilizzato il Dkv Box<br />

Europe che, nel prossimo futuro, sarà<br />

implementato anche in Svizzera e in altri paesi<br />

europei.<br />

Anno 2050<br />

Numeri<br />

A Woven City, la città prototipo del futuro che<br />

Toyota ha iniziato a costruire nella prefettura di<br />

Shizuoka, si testerà l’utilizzo e l’applicazione<br />

dell’energia a idrogeno. Eneos Corporation, già<br />

impegnata nella gestione di 45 stazioni di<br />

rifornimento di idrogeno nelle principali aree<br />

metropolitane del<br />

Giappone, e il costruttore<br />

del Sol Levante hanno,<br />

infatti, annunciato una<br />

partnership per lavorare in<br />

questa direzione. Le due<br />

società intendono<br />

condurre test e<br />

dimostrazioni legate alla<br />

catena di<br />

approvvigionamento dell’idrogeno, partendo<br />

dalla produzione (attraverso energie rinnovabili)<br />

fino alla consegna e al suo utilizzo all’interno<br />

della città e nell’area circostante.<br />

Attraverso questo progetto mirano alla<br />

realizzazione di una società a zero emissioni di<br />

carbonio entro il 2050, obiettivo che il Giappone,<br />

insieme a molti altri paesi in tutto il mondo, si è<br />

già impegnato a perseguire.<br />

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Attualità<br />

di Tiziana Altieri<br />

L’arco temporale<br />

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza<br />

Il nostro<br />

destino<br />

Una pioggia di euro per il rilancio post-Covid e un nuovo<br />

futuro per il Paese. E mentre gli esclusi alzano gli scudi ci si<br />

prepara alla sfida più grande, passare dalla teoria alla pratica<br />

tanto un insieme di progetti necessari<br />

quanto ambiziosi, ma un programma<br />

nel quale c’è il destino del Paese, “Non<br />

la misura di quello che sarà il suo ruolo nella comunità<br />

internazionale. La sua credibilità e reputazione<br />

come fondatore dell’Unione Europea e<br />

protagonista del mondo occidentale. Non è, dunque,<br />

solo una questione di reddito, lavoro, benessere,<br />

ma anche di valori civili, di sentimento<br />

della nostra comunità nazionale che nessun numero,<br />

nessuna tabella potranno mai rappresentare”.<br />

Così Mario Draghi (nella foto a sinistra),<br />

presidente del Consiglio, lo scorso 21 aprile ha<br />

presentato alla Camera dei Deputati il Piano<br />

Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un Piano da<br />

I progetti di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della<br />

Mobilità Sostenibili (MIMS) nel Piano Nazionale di Ripresa e<br />

Resilienza sono in linea con l’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo<br />

sostenibile, il Green Deal Europeo, le finalità del Next Generation Eu,<br />

la pianificazione strategica nazionale e le programmazioni di<br />

settore e le altre risorse nazionali ed europee. Si sviluppano in un<br />

arco temporale di 10 anni. L’obiettivo è creare un paese più<br />

prospero, equo, sostenibile e resiliente.<br />

ben 248 miliardi di euro se si guarda al complesso<br />

dei progetti e non, in senso stretto, a<br />

quelli previsti da Next Generation EU (uno strumento<br />

temporaneo per la ripresa da complessivi<br />

750 miliardi di euro, che mira a riparare i<br />

danni economici e sociali immediati causati<br />

dalla pandemia di coronavirus e a creare<br />

un’Europa più verde, digitale, resiliente e adeguata<br />

alle sfide future con un orizzonte temporale<br />

al 2026).<br />

Inviato dall’Italia alla Commissione Europea lo<br />

scorso 29 aprile, il corposo documento, dovrà<br />

essere vagliato attentamente prima dell’approvazione<br />

finale da parte del Consiglio. Se ci sarà<br />

il via libera la prima tranche dei fondi potrebbe<br />

arrivare al nostro Paese già tra la fine dell’estate<br />

e l’inizio dell’autunno.<br />

Primi beneficiari<br />

L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto,<br />

dei due principali strumenti del Next Generation<br />

EU, il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza<br />

(RRF) e il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa<br />

per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-<br />

EU). Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi<br />

di euro, da impiegare nel periodo <strong>2021</strong>-<br />

2026, 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo<br />

Le aree di intervento<br />

1<br />

ESTENSIONE<br />

2<br />

RINNOVO<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

9<br />

dell’alta velocità ferroviaria e potenziamento delle reti regionali<br />

dei treni, degli autobus e delle navi con tecnologie a basse emissioni<br />

INVESTIMENTI per lo sviluppo dei porti, della logistica e dei <strong>trasporti</strong> marittimi<br />

• Realizzazione della nuova diga foranea del Porto di Genova - 0,5 mld<br />

• Progetti di ammodernamento e sviluppo nel Porto di Trieste - 0,4 mld<br />

• Elettrificazione delle banchine dei porti Ten-T (Piano nazionale del Cold Ironing) - 0,7 mld<br />

• Efficientamento energetico e gestione dei rifiuti nel porti (Green ports) - 0,3 mld<br />

• Aumento della capacità portuale nei porti di Venezia, La Spezia, Napoli e Cagliari - 0,2 mld<br />

• Infrastrutture per le ZES - 0,6 mld<br />

• Ultimo/penultimo miglio ferroviario e stradale nei porti di: Venezia, Ancona,<br />

Civitavecchia, Napoli, Salerno - 0,1 mld<br />

• Efficientamento energetico e ambientale nei porti dello Stretto di Messina - 0,1 mld<br />

• Ripristino e rinnovo delle infrastrutture danneggiate dai cambiamenti climatici dei porti<br />

di Venezia, Napoli, Marina di Carrara, Salerno, Manfredonia, Palermo e Catania - 0,3 mld<br />

• Aumento dell’accessibilità marittima nei porti di: Vado Ligure, Ravenna, Civitavecchia,<br />

Napoli, Salerno, Taranto, Brindisi e Trapani - 0,6 mld<br />

• Mobilità sostenibile per le piccole isole - 0,04 mld<br />

INTERVENTI di digitalizzazione per una migliore logistica e sicurezza stradale<br />

• Digitalizzazione dei sistemi logistici del Paese - 0,25 mld<br />

• Digitalizzazione del Trasporto pubblico locale (Mobility as a service) - 0,04 mld<br />

• Sviluppo del sistema europeo ferroviario ERTMS, con tecnologia per l’aumento della<br />

sicurezza, della velocità e la capacità delle infrastrutture - 2,97 mld<br />

• Innovazione digitale dei sistemi di controllo del traffico aereo - 0,11 mld<br />

• Monitoraggio tecnologico di ponti, viadotti e gallerie stradali e autostradali - 0,45 mld<br />

• Interventi di messa in sicurezza e monitoraggio tecnologico per A24 e A25 - 1,0 mld<br />

INNOVAZIONE per la transizione ecologica<br />

• Ricariche elettriche - 0,7 mld<br />

• Sperimentazione trasporto ferroviario a idrogeno in Val Camonica, nel Salento e su altre<br />

reti - 0,3 mld<br />

• Brenner Green Corridor - 0,1 mld<br />

• Rafforzamento dell’industria dei <strong>trasporti</strong> green, le relative filiere e la smart mobility - 0,3 mld<br />

SVILUPPO strade provinciali per le aree interne e ciclovie per la mobilità dolce<br />

• Strade provinciali per connettere le aree interne con le principali direttrici di trasporto - 0,3 mld<br />

• Ciclovie urbane - 0,2 mld<br />

• Ciclovie turistiche - 0,4 mld<br />

QUALITÀ dell’abitare e infrastrutture sociali<br />

TUTELA E VALORIZZAZIONE delle risorse idriche<br />

RIFORME DI SETTORE: semplificazioni, concorrenza ed efficienza<br />

• Ferrovie: accelerazione del contratto di programma tra MIMS e RFI e dell’iter<br />

autorizzativo dei progetti<br />

• Porti: miglioramento della pianificazione portuale, regolamento sulle concessioni<br />

demaniali, accelerazione elettrificazione delle banchine<br />

• Logistica: Sportello Unico dei controlli per import/export, piattaforme interoperabili<br />

per passeggeri e merci e lettera di vettura elettronica<br />

• Trasporto pubblico locale: velocizzazione dell’approvazione progetti per il TPL e TRM<br />

• Sicurezza stradale: attuazione delle ‘Linee guida per la sicurezza dei ponti ‘e<br />

trasferimento della titolarità di ponti, viadotti e gallerie dagli Enti locali allo Stato<br />

• Risorse idriche: rafforzamento della governance per le infrastrutture di<br />

approvvigionamento idrico<br />

perduto. Ulteriori 31 miliardi giungono dal Fondo<br />

complementare e 13,5 del programma React-<br />

Eu. Il totale? 235,6 miliardi.<br />

L’Italia intende inoltre, come spiegato da Draghi,<br />

utilizzare appieno la propria capacità di finanziamento<br />

tramite i prestiti della RRF, che per il<br />

nostro Paese è stimata in 122,6 miliardi di euro.<br />

Sei le missioni del Piano: digitalizzazione, innovazione,<br />

competitività, cultura (49,2 miliardi di<br />

euro di stanziamenti); rivoluzione verde e transizione<br />

ecologica (68,6 miliardi); infrastrutture<br />

per una mobilità sostenibile (31,4 miliardi); istruzione<br />

e ricerca (31,9 miliardi); inclusione e coesione<br />

(22,4 miliardi); salute (18,5 miliardi). Ben<br />

il 40 per cento circa delle risorse territorializzabili<br />

sono destinate al Mezzogiorno.<br />

Attualità<br />

8 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 9


Attualità<br />

Attualità<br />

Gli obiettivi<br />

strategici<br />

del MIMS<br />

06<br />

Riduzione divari<br />

territoriali (Nord-<br />

Sud, città-periferie)<br />

05<br />

01<br />

Contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso gli investimenti<br />

in Alta Velocità e ferrovie regionali, Trasporto Pubblico Locale<br />

‘green’, Infrastrutture idriche, Sviluppo dei porti, Mobilità<br />

ciclistica, Qualità dell’abitare/ infrastrutture sociali<br />

e Digitalizzazione<br />

02<br />

Aumento reddito e occupazione<br />

Si stima che l’impatto complessivo<br />

sull’occupazione nel 2026 sarà di oltre il<br />

3%. Il settore delle costruzioni sarà<br />

quello che registrerà la crescita<br />

maggiore, +3,2%. Nel settore trasporto<br />

terrestre e mediante condotte si<br />

registrerà un +0,6%.<br />

04<br />

Transizione ecologica e digitale<br />

- Cura del ferro per lo shift modale: si stima un risparmio di 2,3<br />

milioni di tonnellate annue di emissioni di CO2<br />

• Sviluppo Alta Velocità e linee regionali (700 km)<br />

• Trasporto Rapido di Massa (TRM) nelle aree urbane (216 km<br />

di nuove linee tranviarie, metropolitane, filobus)<br />

• Acquisto di nuovi treni<br />

- Rinnovo parco autobus elettrici e a idrogeno<br />

• 3.200 autobus elettrici/idrogeno nelle aree urbane<br />

• 2.000 autobus a metano per il trasporto extraurbano<br />

- Sperimentazione dell’idrogeno per le ferrovie non elettrificate<br />

• 50 treni a idrogeno nel Sud e in Val Camonica<br />

- Mobilità dolce<br />

• 1.800 km di ciclovie urbane e turistiche<br />

Accelerare la realizzazione di infrastrutture e aumentare<br />

la competitività<br />

- Velocizzazione e semplificazione degli investimenti in<br />

infrastrutture<br />

• Nuove procedure per il drastico abbattimento dei tempi<br />

per la realizzazione delle opere<br />

- Riduzione dei costi e più concorrenza<br />

• Maggiore connessione dei mercati e dei sistemi<br />

produttivi, con riduzione delle barriere all’entrata<br />

• Semplificazione burocratica<br />

- Trasporto merci più rapido ed ecologico<br />

• Rinnovo dei mezzi rotabili anche per ridurre<br />

l’inquinamento atmosferico e acustico<br />

- Sistemi di trasporto più moderni e interconnessi<br />

• Ottimizzazione dei flussi di traffico aereo per una<br />

migliore gestione delle infrastrutture e minor consumo<br />

di suolo<br />

- Digitalizzazione della logistica<br />

• Interventi innovativi e tecnologici per il risparmio<br />

energetico e per la riduzione delle emissioni<br />

- Transizione ecologica della flotta navale<br />

• Refitting delle navi ed elettrificazione delle banchine<br />

per ridurre emissioni in porto (Cold Ironing)<br />

03<br />

Migliorare la qualità della vita e ridurre le disuguaglianze<br />

- Sviluppo della mobilità urbana<br />

• Aumento della quantità e qualità dei servizi<br />

• Riduzione dei tempi di percorrenza per i pendolari<br />

- Efficientamento energetico delle case popolari<br />

• Nuovi impianti per la riduzione degli sprechi<br />

• Riduzione dei costi per contrastare la ‘povertà energetica’<br />

- Rigenerazione urbana e miglioramento della qualità dell’abitare<br />

• Miglioramento della qualità delle abitazioni per soggetti socialmente ed economicamente deboli<br />

• Miglioramento dell’utilizzo e della gestione degli spazi contro il consumo di suolo che migliorano la qualità<br />

della vita delle persone e riducono le disuguaglianze<br />

• Migliori collegamenti per le aree interne, montane e per le piccole isole<br />

• Sviluppo economico e industriale delle aree del Sud attraverso le ZES per favorire l’occupazione<br />

• Maggiore sicurezza delle case popolari, dei ponti e dei viadotti<br />

• Maggiore accessibilità delle stazioni e delle aree connesse<br />

• Riduzione delle perdite della rete idrica per una gestione efficiente delle risorse esistenti<br />

• Turismo lento e percorsi culturali con le ferrovie storiche<br />

• Miglioramento delle strutture penitenziarie e di quelle riabilitative per i minori<br />

Il Piano è fortemente orientato all’inclusione di<br />

genere e al sostegno all’istruzione, alla formazione<br />

e all’occupazione dei giovani. Inoltre, contribuisce<br />

a tutti i sette progetti di punta (European<br />

flagship) della Strategia annuale sulla crescita<br />

sostenibile dell’Unione. Gli impatti ambientali indiretti<br />

sono stati valutati e la loro entità minimizzata<br />

in linea col principio del ‘non arrecare danni<br />

significativi’ all’ambiente che ispira il Next<br />

Generation EU. Il PNRR comprende anche un progetto<br />

di riforme che riguardano pubblica amministrazione,<br />

giustizia, semplificazione della legislazione<br />

e promozione della concorrenza.<br />

62 miliardi di euro al MIMS<br />

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità<br />

Sostenibile è il primo per investimenti con 62 miliardi<br />

complessivi, ben 47 miliardi in più rispetto<br />

alla legislazione vigente. Ben 40,70 arrivano dal<br />

Next generation, 0,313 miliardi dal React Eu,<br />

10,615 dal Fondo complementare e 10,350 dallo<br />

scostamento di bilancio. Alcuni progetti verranno<br />

realizzati in collaborazione con altri ministeri/ministri:<br />

Ministero della Transizione Ecologica,<br />

Ministro per il Sud e la Coesione territoriale,<br />

Ministero della Cultura, Ministero della Giustizia<br />

e Ministro innovazione tecnologica e transizione<br />

digitale. Ben 34,6 miliardi di euro (il 56 per cento<br />

del totale) andranno al Sud.<br />

A pagina 9 sono riportate le aree di intervento<br />

(sono stati evidenziati i progetti che impattano<br />

in modo diretto sul mondo dell’autotrasporto),<br />

in queste pagine gli obiettivi strategici.<br />

Un Piano colossale sulla carta. La vera sfida<br />

sarà passare dalle parole ai fatti.<br />

Un piano che non convince, però, tutti. Molti i<br />

settori che si sentono esclusi, automotive in testa.<br />

“L’impianto generale del PNRR - ha commentato<br />

Michele Crisci, Presidente di Unrae -<br />

offre un’occasione unica per recuperare i ritardi<br />

del Paese in termini di riforme e rilancio dell’economia<br />

e dell’occupazione. Per questo ci siamo<br />

stupiti di non trovare adeguata attenzione nei<br />

confronti del comparto dell’automotive, che ha<br />

un peso preponderante nella mobilità di persone<br />

e merci e che rappresenta il comparto produttivo<br />

più impegnato nella ricerca e negli investimenti<br />

per la transizione ecologica. Le misure indicate<br />

sono complessivamente condivisibili, ancorché<br />

migliorabili, ma riteniamo che un piano strategico<br />

per la transizione ecologica rischi di ottenere<br />

risultati dimezzati se restano fuori, come<br />

avvenuto, misure ad hoc per la filiera automotive.<br />

Grande assente nel PNRR è, per esempio, il parco<br />

circolante: un malato cronico e grave, tra i più<br />

vetusti d’Europa in tutti i suoi comparti, dalle vetture<br />

ai veicoli industriali, che è difficile sostituire<br />

in tempi brevi con la ‘cura del ferro’, mentre è necessario<br />

e urgente incentivarne la sostituzione<br />

con nuovi veicoli più ecologici, visto che su gomma<br />

viaggia attualmente il 90 per cento delle merci<br />

e delle persone”.<br />

Non convince nemmeno il capitolo delle riforme.<br />

“Sono assenti - ha continuato Crisci - sia la<br />

riforma del Codice della Strada, intervento necessario<br />

per adeguare norme ormai obsolete<br />

alle nuove forme di mobilità e alle normative internazionali,<br />

sia qualunque riferimento volto a<br />

modificare il quadro fiscale del settore”.<br />

“Il Governo - ha aggiunto Paolo A. Starace, presidente<br />

della sezione Veicoli Industriali - dovrà<br />

a questo punto trovare gli strumenti alternativi<br />

per sostenere il rinnovo del parco circolante. Per<br />

questo motivo auspichiamo anche l’istituzione<br />

di un Tavolo Automotive permanente che individui<br />

le soluzioni strategiche migliori per inserire<br />

il settore nei programmi di modernizzazione del<br />

Paese, evitando provvedimenti di breve respiro”.<br />

10 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 11


Mercato<br />

Mercato<br />

Tutti i numeri Paese per Paese<br />

L’attesa<br />

Le immatricolazioni di veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate<br />

nell’Unione Europea nel primo trimestre (anni 2019-2020-<strong>2021</strong>)<br />

210.000<br />

157.500<br />

105.000<br />

52.500<br />

0<br />

172.930<br />

152.497<br />

141.462<br />

165.117<br />

Non sono ancora tornate ai livelli pre-Covid le immatricolazioni di veicoli<br />

commerciali fino a 3.500 chilogrammi di peso nell’Unione Europea. Se il<br />

primo trimestre ha fatto segnare un più 23 per cento rispetto allo stesso<br />

periodo 2020, caratterizzato dai primi lockdown in gran parte dei Paesi del<br />

Vecchio Continente, il confronto con il 2019 mette in evidenza una flessione<br />

che rimane del 22 per cento. La Francia continua a essere il primo mercato<br />

per gli Lcv, seguita da Germania e Italia. A Est la ripresa appare più lenta.<br />

154.641<br />

156.444<br />

gennaio febbraio marzo<br />

n 2019 n 2020 n <strong>2021</strong><br />

199.793<br />

104.480<br />

204.046<br />

Immatricolazioni di veicoli commerciali fino a 3,5<br />

tonnellate di peso in Europa<br />

I trim <strong>2021</strong> I trim 2020 Var%<br />

Francia 119.462 88.259 35,4<br />

Germania 67.011 63.903 4,9<br />

Italia* 46.200 32.555 41,9<br />

Spagna 40.535 36.324 11,6<br />

Belgio 22.359 19.248 16,2<br />

Paesi Bassi 20.662 18.975 8,9<br />

Polonia 18.082 13.389 35,1<br />

Svezia 13.643 5.651 141,4<br />

Austria 11.783 8.072 46,0<br />

Irlanda** 11.339 9.269 22,3<br />

Danimarca 8.494 8.035 5,7<br />

Portogallo 7.062 6.636 6,4<br />

Ungheria 5.821 5.647 3,1<br />

Repubblica Ceca 4.304 3.650 17,9<br />

Finlaldia 3.738 3.513 6,4<br />

Romania 3.352 3.351 0,03<br />

Slovenia 2.902 2.176 33,4<br />

Grecia 2.441 1.577 54,8<br />

Croazia 2.196 1.915 14,7<br />

Slovacchia 1.837 1.621 13,3<br />

Bulgaria 1.453 1.358 7,0<br />

Lussemburgo 1.385 1.119 23,8<br />

Estonia 1.201 1.026 17,1<br />

Lituania 948 925 2,5<br />

Lettonia 591 489 20,9<br />

Cipro 459 419 9,5<br />

Unione Europea 419.260 339.102 23,6<br />

Eu14 376.114 303.136 24,1<br />

Eu12 43.146 35.966 20,0<br />

Norvegia 8.466 8.196 3,3<br />

Svizzera 7.795 6.961 12,0<br />

Islanda 261 303 -13,9<br />

Efta 16.522 15.460 6,9<br />

Regno Unito 97.356 67.907 43,4<br />

Total (Eu + Efta + Uk) 533.138 422.469 26,2<br />

Fonte: National Automobile Manufacturers’ Associations<br />

Non sono disponibili i dati relativi a Malta<br />

*<br />

Stime Anfia ** Il dato include light bus e coach<br />

Immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 15,9<br />

tonnellate di peso in Europa<br />

I trim <strong>2021</strong> I trim 2020 Var%<br />

Germania 6.032 6.018 0,2<br />

Francia 1.768 1.336 32,3<br />

Italia* 1.010 882 14,5<br />

Spagna 787 959 -17,9<br />

Polonia 538 452 19,0<br />

Paesi Bassi 401 427 -6,1<br />

Belgio 373 383 -2,6<br />

Finlandia 314 314 0,0<br />

Repubblica Ceca 286 392 -27,0<br />

Svezia 130 119 9,2<br />

Portogallo 128 109 17,4<br />

Danimarca 106 100 6,0<br />

Irlanda 89 111 -19,8<br />

Slovacchia 87 57 52,6<br />

Ungheria 62 97 -36,1<br />

Grecia 61 61 0,0<br />

Austria 57 45 26,7<br />

Slovenia 48 42 14,3<br />

Romania 40 36 11,1<br />

Bulgaria 36 23 56,5<br />

Lituania 34 34 0,0<br />

Lussemburgo* 29 63 -54,0<br />

Croazia 27 36 -25,0<br />

Lettonia 26 23 13,0<br />

Estonia 15 17 -11,8<br />

Cipro 9 22 -59,1<br />

Unione Europea 12.493 12.158 2,8<br />

Eu14 11.285 10.927 3,3<br />

Eu12 1.208 1.231 -1,9<br />

Norvegia 312 288 8,3<br />

Svizzera 138 156 -11,5<br />

Islanda 40 23 73,9<br />

Efta 490 467 4,9<br />

Regno Unito 2.779 3.229 -13,9<br />

Total (Eu + Efta + Uk) 15.762 15.854 -0,6<br />

Fonte: National Automobile Manufacturers’ Associations<br />

* Stime (per l’Italia sono quelle di Anfia)<br />

Non sono disponibili i dati relativi a Malta<br />

L’emergenza economica seguita a quella<br />

sanitaria si fa sentire sulle immatricolazioni<br />

di veicoli da lavoro. Lontani i volumi 2019<br />

di Tiziana Altieri<br />

Nonostante la campagna vaccinale prosegua<br />

a ritmi più o meno serrati nel<br />

Vecchio Continente e un po’ tutti i<br />

Governi abbiano cominciato a parlare di riaperture<br />

non si può dire che siamo fuori dalle emergenze.<br />

Quella sanitaria e quella economica che<br />

ha colpito parecchi settori praticamente paralizzandoli<br />

per oltre un anno.<br />

Le immatricolazioni dei veicoli da lavoro in<br />

Europa, da sempre cartina tornasole della congiuntura<br />

economica, descrivono una situazione<br />

di attesa: i numeri diffusi da Acea (National<br />

Automobile Manufacturers’ Associations) non<br />

sono quelli del 2020, anno horribilis caratterizzato<br />

dal pesantissimo lockdown di marzo-maggio,<br />

ma non si è tornati nemmeno ai volumi del<br />

2019. Tante le aziende alla finestra in attesa di<br />

qualche certezza. L’inversione di tendenza potrebbe<br />

arrivare con il via libera dei fondi del<br />

Piano Next Generation Eu che consentirebbero<br />

di immettere liquidità nell’Unione per complessivi<br />

750 miliardi di euro dando vita a un piano<br />

di investimenti senza precedenti (cfr servizio<br />

pagine 8-11). Ma c’è da augurarsi che per allora<br />

sia stato risolto un altro problema che affligge<br />

l’industria automotive: la mancanza di materie<br />

prime e di microchip per le linee produttive che<br />

rischia di allungare i tempi di consegna.<br />

Lcv ancora in sofferenza<br />

I veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate che<br />

pure si sono avvantaggiati di un vero e proprio<br />

boom dell’e-commerce nell’Unione Europea hanno<br />

messo a segno un più 18 per cento nel primo<br />

trimestre rispetto allo stesso periodo 2020 ma<br />

Il mercato dei veicoli della fascia media, tra<br />

le 3,51 e 15,9 tonnellate di peso, è quello che è<br />

ripartito più lentamente. Nel primo trimestre 2020<br />

questo segmento ha segnato un più 2,8 per cento.<br />

Un raffronto con lo stesso periodo 2019 parla un<br />

di meno 12,0 per cento. La Germania ha assorbito<br />

quasi la metà dell’immatricolato dell’Unione.<br />

Le immatricolazioni di veicoli dalle 3,51 alle 15,9 tonnellate<br />

nell’Unione Europea nel primo trimestre (anni 2019-2020-<strong>2021</strong>)<br />

6.000<br />

4.500<br />

3.000<br />

1.500<br />

0<br />

4.520<br />

4.309<br />

3.568<br />

4.569<br />

3.998<br />

3.861<br />

gennaio febbraio marzo<br />

n 2019 n 2020 n <strong>2021</strong><br />

5.121<br />

3.858<br />

5.084<br />

12 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 13


Mercato<br />

Immatricolazioni di veicoli industriali over 15,9<br />

tonnellate di peso in Europa<br />

I trim <strong>2021</strong> I trim 2020 Var%<br />

Germania 14.995 13.617 10,1<br />

Francia 10.219 9.200 11,1<br />

Polonia 6.930 4.258 62,8<br />

Italia* 5.738 4.498 27,6<br />

Spagna 5.019 4.148 21,0<br />

Paesi Bassi 3.220 3.354 -4,0<br />

Lituania* 1.891 1.271 48,8<br />

Belgio 1.890 1.819 3,9<br />

Austria 1.707 1.417 20,5<br />

Repubblica Ceca 1.686 1.421 18,6<br />

Svezia 1.372 1.346 1,9<br />

Romania 1.307 1.042 25,4<br />

Danimarca 1.120 1.021 9,7<br />

Ungheria 993 759 30,8<br />

Portogallo 940 718 30,9<br />

Bulgaria 716 624 14,7<br />

Irlanda 688 740 -7,0<br />

Slovacchia 664 503 32,0<br />

Finlandia 647 676 -4,3<br />

Slovenia 476 412 15,5<br />

Lettonia 347 154 125,3<br />

Croazia 273 201 35,8<br />

Lussemburgo 256 185 38,4<br />

Estonia 209 173 20,8<br />

Grecia 70 110 -36,4<br />

Cipro 17 11 54,5<br />

Unione Europea 63.390 53.678 18,1<br />

Eu14 47.881 42.849 11,7<br />

Eu12 15.509 10.829 43,2<br />

Norvegia 1.153 1.156 -0,3<br />

Svizzera 763 820 -7,0<br />

Islanda 25 22 13,6<br />

Efta 1.941 1.998 -2,9<br />

Regno Unito* 8.304 8.326 -0,3<br />

Total (Eu + Efta + Uk) 73.635 64.002 15,1<br />

Fonte: National Automobile Manufacturers’ Associations<br />

* Stime (per l’Italia sono quelle di Anfia)<br />

Non sono disponibili i dati relativi a Malta<br />

Le immatricolazioni di veicoli industriali<br />

over 15,9 tonnellate nell’Unione Europea<br />

nel primo trimestre (anni 2019-2020-<strong>2021</strong>)<br />

28.000<br />

21.000<br />

14.000<br />

7.000<br />

0<br />

25.040<br />

14 - 06 <strong>2021</strong><br />

19.889<br />

19.227<br />

22.439<br />

18.037<br />

19.630<br />

gennaio febbraio marzo<br />

n 2019 n 2020 n <strong>2021</strong><br />

26.187<br />

S’è desta (con gli incentivi)<br />

Resi noti da Unrae i dati relativi all’andamento del mercato<br />

italiano nel primo quadrimestre. I veicoli commerciali,<br />

sulla scia degli incentivi, ha chiuso a quota 63.000 unità,<br />

il 2,1 per cento in più di gennaio-aprile 2019. “Il contributo<br />

degli incentivi governativi introdotti con la Legge di Bilancio<br />

<strong>2021</strong>- ha commentato Michele Crisci, presidente Unrae<br />

- continua a incidere positivamente sui risultati del mercato.<br />

Secondo le nostre valutazioni quasi il 90 per cento<br />

degli incentivi totali ha riguardato l’acquisto di veicoli di<br />

ultima generazione con motorizzazioni diverse da elettrico,<br />

ibrido o alternativo. Vista la valenza del traposto merci<br />

cittadino e l’esigenza di rinnovo del parco circolante continuiamo<br />

a ribadire l’urgente necessità di rifinanziare il<br />

fondo, andato esaurito nel giro di pochissimi giorni, con<br />

incentivi mirati all’acquisto di veicoli commerciali con alimentazione<br />

non elettrica, a fronte di rottamazione”.<br />

Difficoltà di approvvigionamento<br />

In crescita anche le registrazioni di veicoli sopra le 3,5<br />

tonnellate: hanno totalizzato quota 9.195 unità segnando<br />

un più 9,1 sullo stesso periodo 2019 trainati dai pesanti<br />

over 16 (più 12,5 per cento a quota 7.831). Ma non<br />

è tutto oro quello che luccica. “L’effetto delle consegne<br />

di contratti di fornitura conclusi nel 2020 - ha spiegato<br />

Paolo A. Starace, presidente della sezione Veicoli<br />

Industriali -si sta esaurendo. Siamo inoltre preoccupati<br />

dalla scarsità di materie prime e carenza di componenti,<br />

le cui difficoltà di approvvigionamento hanno già determinato<br />

il significativo incremento dei costi di produzione<br />

per i Costruttori e l’allungamento dei tempi di consegna.<br />

Senza contare il rischio più che probabile di fermi della<br />

produzione”. Altro tema caldo è il PNRR che praticamente<br />

non tocca il settore. “Il Governo - ha concluso Starace<br />

- dovrà a questo punto trovare gli strumenti alternativi<br />

per sostenere il rinnovo del circolante”.<br />

Più 18 per cento rispetto a gennaio-marzo 2020 per i veicoli dalle 16<br />

tonnellate in su nell’Unione. Rimane, però, negativo il confronto con<br />

il 2019, meno 13,7 per cento. Germania ancora locomotiva d’Europa:<br />

contribuisce all’immatricolato totale con oltre il 23 per cento.<br />

Seguono Francia e Polonia, primo mercato a Est e terzo più<br />

importante dell’Unione Europea dopo l’uscita del Regno Unito.<br />

15.753<br />

24.695<br />

la flessione è intorno<br />

al 22 per cento se si considerano,<br />

invece, i volumi dello stesso<br />

periodo 2019. I primi tre mercati sono<br />

Francia che pesa per oltre il 28 per cento sul risultato<br />

finale, Germania con un 16 per cento e<br />

l’Italia all’11 Risveglio ancor più lento per i medi,<br />

solo più 2,8 per cento sul primo trimestre 2020<br />

e meno 11 su quello 2019. I pesanti sopra le 16<br />

tonnellate, hanno sfiorato quota 63.400 veicoli<br />

mettendo in rete un più 18,1 per cento sull’anno<br />

precedente che diventa però un meno 13,7 sull’ultimo<br />

prima dell’emergenza Covid.<br />

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Prova su strada<br />

Assago<br />

km 28,6<br />

116 m<br />

141 m<br />

Fulvio Testi<br />

km 52,7<br />

Monza<br />

km 60<br />

km 0,0<br />

Cascina Gobba<br />

126 m<br />

km 102,8<br />

Carugate<br />

km 62,5<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

8°/12°<br />

min/max<br />

Diesel consumato = 6,92 litri.<br />

Urea consumata = 0,50 litri, pari al<br />

7,225% del gasolio rabboccato<br />

Peso durante la prova = 2.250<br />

chilogrammi. Fabbricato in Polonia.<br />

Prezzo, al netto di optional e Iva,<br />

della versione Dsg<br />

Euro 6d: € 22.690<br />

Medie orarie & consumi<br />

Prova su strada<br />

km hh:mm km/l<br />

km/h (l/100km)<br />

Milano Gobba (126m) 21’<br />

Milano Assago (116m) 28,6 81,7<br />

Milano Assago (116m) 37’<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 24,1 39,1<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 50’<br />

Milano Gobba (126 m) 50,1 60,1<br />

TOTALI: 102,8 1h48’ 14,85<br />

57,1 (6,73)<br />

C.A.M.M.<br />

km 6,7<br />

Statale<br />

Città<br />

Autostrada<br />

Telemetria<br />

Tara veicolo (kg)<br />

San Giuliano<br />

km 17,0<br />

1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200<br />

Giri @ 90 km/h<br />

1.400<br />

1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200<br />

Giri @ 130 km/h<br />

1.900<br />

1.455<br />

1.800 2.000 2.200 2.400 2.600 2.800<br />

Accelerazione 0-130 km/h (secondi)<br />

veloce<br />

20’’ 30’’ 40’’ 50’’<br />

Consumo carburante (km/l)<br />

basso<br />

23”,79<br />

14,85<br />

Consumo AdBlue (%)<br />

Media oraria (km/h)<br />

15 14 13 12<br />

7,225<br />

lento<br />

alto<br />

2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%<br />

57,1<br />

70 60 50 40 30 20<br />

.VOLKSWAGEN CADDY CARGO 2.0 TDI SCR DSG E6D.<br />

Rialza l’asticella<br />

Emissioni<br />

CO 2<br />

120,0 g/km<br />

La Casa di Wolfsburg<br />

inaugura la stagione delle<br />

furgonette curatissime<br />

e super hi-tech,<br />

conquistando subito la<br />

vetta e diventando il nuovo<br />

benchmark d’un segmento<br />

spinto in alto dalle versioni<br />

passeggeri, spesso<br />

alternative ai Suv<br />

di Gianluca Ventura foto di John Next<br />

16 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 17


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Volkswagen è partita<br />

da un foglio bianco<br />

per la realizzazione<br />

del nuovo Caddy.<br />

Sopra, la plancia non<br />

imbottita, ora con un<br />

pratico scavo<br />

svuotatasche<br />

superiore. Sulla prima<br />

riga, da sinistra,<br />

il cruscotto digitale<br />

opzionale a 599 euro<br />

e il sistema<br />

d’infotainment touch<br />

Discover Pro da 10”<br />

con Apple CarPlay<br />

wireless e Internet<br />

(2.640 euro extra).<br />

Sulla riga centrale,<br />

ancora da sinistra,<br />

tutti a sfioramento gli<br />

interruttori, due i<br />

posti in cabina e il<br />

tunnel centrale che di<br />

fatto impedisce il<br />

passaggio da un lato<br />

all’altro. Sotto,<br />

sempre da sinistra,<br />

i comandi sulla porta<br />

conducente, il cielo<br />

cabina e l’interfaccia<br />

telefono ‘Comfort’<br />

completa di<br />

alloggiamento<br />

telefono con funzione<br />

ricarica induttiva,<br />

extra a 328 euro.<br />

Nessun restyling. Bensì un progetto completamente<br />

nuovo che purtroppo debutta<br />

in società nel momento sbagliato:<br />

il primo rigidissimo lockdown dello scorso<br />

anno. Un’emergenza per colpa della quale probabilmente<br />

il nuovo Volkswagen Caddy, giunto<br />

alla generezione cinque, non ha avuto il rilievo<br />

che avrebbe meritato. Sì perché questo veicolo<br />

riporta in alto l’asticella nel settore dei ‘cubi’, diventando<br />

così a tutti gli effetti il nuovo termine<br />

di paragone per la concorrenza.<br />

Il perché di tutto questo ben di Dio sta probabibilmente<br />

nel crescente interesse della clientela<br />

per le versioni passeggeri di queste furgonette,<br />

a quanto pare sempre più amate dagli<br />

automobilisti. Per cui servono comfort, equipaggiamenti<br />

e tecnologie moderne, che finiscono<br />

così per essere automaticamente travasate<br />

anche sulle versioni merci. Attenzione<br />

però che molto di quello che vedete - ad esempio<br />

- nel veicolo in prova si paga a parte. E talvolta<br />

anche caro. Ma il fatto che comunque tali<br />

dotazioni siano tutte disponibili su un mezzo<br />

da lavoro, la dice lunga sull’attenzione che i costruttori<br />

stanno ponendo su questi furgoncini<br />

destinati all’ultimo miglio.<br />

E in questo Volkswagen è in buona compagnia.<br />

Perché anche Renault - col nuovo Kangoo appena<br />

lanciato - ha fatto un grande balzo in avanti,<br />

come pure il prossimo Citan di Mercedes-<br />

Benz (basato sulla piattaforma della Losanga)<br />

si preannuncia molto ricco. E pensare che proprio<br />

la Stella, con lo sfortunato Vaneo fatto tutto<br />

in casa, ci aveva provato parecchi anni or sono<br />

a imboccare questa strada, salvo rimediare poi<br />

un flop colossale: segno forse che i tempi non<br />

erano maturi.<br />

Sul fronte della meccanica la Casa di Wolfsburg<br />

sposa la filosofia del ‘one fits all’, ossia un unico<br />

motore da due litri scarsi nel cofano di tutti i<br />

propri veicoli commerciali: dal piccolo Caddy<br />

appunto al grosso Crafter. Una soluzione voluta<br />

per tagliare i costi legati allo sviluppo di monoblocco<br />

e testa, lasciando invece liberi i tecnici<br />

di sbizzarrirsi sul fronte delle tarature, giocando<br />

con sovralimentazione ed elettronica.<br />

Alla guida<br />

Ottimo, anzi di più, non c’è che dire. Al momento<br />

sicuramente il migliore tra quelli sin qui provati<br />

da Vie&Trasporti. Piantatissimo su strada e insonorizzato<br />

quanto una berlina di lusso: vi sfido<br />

ad accorgervi che è in moto se non buttate l’occhio<br />

sul contagiri. Anche sul fronte prestazionale<br />

stupisce. Nel complesso, Caddy generazione<br />

5 è in assoluto il migliore dei ‘cubi’ a<br />

gasolio fin qui provati dal nostro test team.<br />

Manca d’un soffio la vetta nel consumo di gasolio,<br />

fermandosi a 14,85 chilometri/litro, ma<br />

li percorre a una media oraria stratosferica, li-<br />

Metro & bilancia<br />

Cabina rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 780/1.570<br />

Larghezza (utile/max) 1.340/1.630<br />

Altezza interna (utile/max) 1.385/1.385<br />

Larghezza porta (utile/max) 650/780<br />

Altezza porta 1.140<br />

Diametro volante 370<br />

Varco tra sedile e leva del cambio -<br />

Vano di carico rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 1.660/1.820<br />

Larghezza (utile/max) 1.440/1.600<br />

Altezza (utile/max) 1.230/1.280<br />

Larghezza tra passaruota 1.230<br />

Altezza soglia carico posteriore 590<br />

Altezza soglia carico laterale 550<br />

Altezza porta posteriore 1.130<br />

Larghezza porta posteriore 1.240<br />

Angolo apertura porta posteriore 90°/180°<br />

Altezza porta laterale (utile/max) 1.105/1.155<br />

Larghezza porta laterale (utile/max) 600/745<br />

Volume vano di carico m 3 3,1<br />

Ingombri dichiarati (mm)<br />

Lunghezza 4.500<br />

Larghezza (retrovisori esclusi/compresi) 1.614/2.100<br />

Altezza massima da terra 1.819<br />

Passo 2.755<br />

Sbalzo anteriore 890<br />

Sbalzo posteriore 855<br />

Carreggiata anteriore 1.570<br />

Carreggiata posteriore 1.606<br />

Diametro di volta 11.400<br />

Lunghezza vano di carico 1.797<br />

Larghezza vano di carico 1.614<br />

Larghezza tra passaruota 1.230<br />

Altezza vano di carico 1.272<br />

Altezza soglia carico posteriore 586<br />

Masse (kg)<br />

Tara senza conducente 1.455<br />

Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.160<br />

Massa tecnica ammissibile 2° asse 1.240<br />

Portata utile 720<br />

Peso totale a terra 2.250<br />

18 - 06 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 19


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Esterni<br />

Angolo d’apertura<br />

di 180 gradi per le<br />

due porte posteriori<br />

cieche. Sulla prima<br />

riga, le due fiancate<br />

del Caddy di quinta<br />

generazione.<br />

Sulla riga centrale,<br />

da sinistra, il<br />

posteriore chiuso<br />

rifinito con questi<br />

gruppi ottici a led<br />

sborsando 173 euro<br />

in più e il vano di<br />

carico illuminato da<br />

una sola plafoniera<br />

fioca a incendescenza<br />

ancorata a centro<br />

tetto: meglio<br />

spendere 69 euro<br />

extra e puntare sulla<br />

doppia potente<br />

illuminazione a led.<br />

Sotto, ancora da<br />

sinistra, la paratia<br />

cieca bombata in<br />

sintetico, uno dei<br />

retrovisori col led<br />

dell’assistente angolo<br />

cieco nella struttura<br />

anziché nellla<br />

superficie riflettente,<br />

il poco pratico<br />

sblocco 90/180 gradi<br />

delle porte posteriori<br />

e uno dei sei occhioni<br />

fermacarico, ricavati<br />

tutti a pavimento.<br />

mitando i dispendi d’urea a poco più del 7,2 per<br />

cento. Il ‘pronti-via’ da fermo fino a 130 chilometri<br />

l’ora è bruciante: poco più di 23 secondi,<br />

il migliore di sempre.Tutto ciò con un peso totale<br />

a terra mediamente di oltre 200 chili in più<br />

rispetto alla concorrenza fin qui saggiata. Infine<br />

un plauso al cambio robotizzato Dsg, comandabile<br />

dal micro tastierino (quando sali a bordo<br />

la prima volta rimani un po’ spaesato) e impercettibile<br />

nei cambi di marcia. Il prezzo del nuovo<br />

Caddy non è proprio popolare. Ma è probabile<br />

che tutte le prossime nuove furgonette si riposizioneranno<br />

verso l’alto. Se poi s’abbonda con<br />

gli optional, i 30k sono lì dietro l’angolo.<br />

In cabina<br />

Nessuna imbottititura per la plancia goffrata, entro<br />

cui vengono ricavati dei pratici quanto capienti<br />

svuotatasche. Tutti i pochi comandi sono posti<br />

sul davanzalino sotto lo schermo tattile del sistema<br />

d’infotainment, compresi quelli del riscaldamento,<br />

a sfioramento (come tutti i restanti di<br />

bordo). Peccato però che in Volkswagen si dimentichino<br />

di retroilluminarli, così trovare di notte<br />

i tasti per la regolazione del clima o del volume<br />

diventa una missione impossibile. Assente qualsiasi<br />

scricchiolìo da assemblaggio, inclusi quelli<br />

spesso provenienti dalla paratia retrocabina, qui<br />

cieca e in materiale sintetico. Se optate poi per<br />

il cruscotto digitale e a bordo c’è il navigatore,<br />

potrete beneficiare di un’utile funzione che - anche<br />

a navigatore spento - si ‘studia’ anticipatamente<br />

la strada consigliandovi quando è il caso<br />

d’alzare il piede dal gas perché - magari - sopraggiungono<br />

una rotonda o un incrocio, così da risparmiare<br />

carburante. Il Dna automobilistico del<br />

Caddy si percespisce in molti particolari, tra cui<br />

la presenza d’un grosso tunnel infrasedile, che<br />

de facto impedisce il passaggio da un lato all'altro<br />

della cabina e limita a due soli i posti a bordo.<br />

In compenso offre molto spazio utile per gli<br />

Sotto & sopra<br />

Trasmissione<br />

Il Caddy quinta generazione della prova monta un cambio robotizzato Vw Dsg a doppia<br />

frizione comandato da un particolare selettore sul tunnel. La trazione è anteriore.<br />

Marcia<br />

Rapporto<br />

1 a 3,579<br />

2 a 2,750<br />

3 a 1,677<br />

4 a 0,889<br />

5 a 0,677<br />

6 a 0,722<br />

7 a 0,561<br />

Rm 2,900<br />

Sospensioni<br />

A ruote indipendenti la sospensione anteriore tipo McPherson con bracci inferiori trasversali<br />

triangolari. Dietro c’è invece un asse rigido, con bracci longitudinali e barra<br />

Panhard posta davanti all’asse.<br />

Freni<br />

Impianto frenante idraulico a due circuiti. Dischi ventilati da 312 millimetri di diametro<br />

e 25 di spessore per le ruote anteriori, pieni da 272 millimetri e 12 di spessore per le<br />

posteriori. Esc con assistente di controsterzata Dsr, Abs, fatigue detection e sistema<br />

di frenata anti collisione sono di serie.<br />

Pneumatici<br />

Il veicolo del test monta dei cerchi in acciaio da 16 pollici con gomme Michelin Alpin<br />

6 Green 205/60 R16 M+S. L’indice di carico è 96 e il codice di velocità H. Tire Pressure<br />

Monitoring System di serie.<br />

Design<br />

Caddy 5 è frutto della<br />

matita di Dong Woo Kim,<br />

stilista sudcoreano con<br />

trascorsi - come molti<br />

suoi connazionali - nel<br />

gruppo Fca.<br />

Van HIT<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO<br />

Modello Potenza Coppia Cambio Consumo AdBlue Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm tipo/rapporti km/l % km/h 0-130 km/h kg performance n°<br />

Citroën 73/99 254 M/5 12,81 14,963 48,6 30’’,88 1.970 484,3 795<br />

Berlingo 1.6 BlueHdi E6b<br />

Dacia Focaccia 66/90 200 M/5 14,18 - 47,4 33’’,50 1.950 509,2 828<br />

Dokker pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

Fiat 70/95 200 M/5 15,30 - 49,7 33’’,69 2.070 525,1 810<br />

Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

Ford 74/100 215 M/6 14,60 - 48,9 25’’,17 1.800 517,2 841<br />

Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

Mercedes-Benz 81/110 260 M/6 13,70 - 51,8 24’’,53 1.950 516,2 806<br />

Citan 111 Cdi BlueEfficiency E6b<br />

Nissan 70/95 230 M/6 15,14 6,627 47,8 31’’,25 1.980 512,9 845<br />

Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

Volkswagen 90/122 320 R/7 14,85 7,225 57,1 23”,79 2.250 533,0 <strong>850</strong><br />

Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />

L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione. A = Automatico; M = Manuale; R = Robotizzato.<br />

20 - 06 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 21


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

Nella foto grande,<br />

l’unità quadricilindro<br />

turbodiesel da due<br />

litri scarsi Ea 288,<br />

comun denominatore<br />

di tutti i commerciali<br />

Volkswagen.<br />

Sulla prima riga,<br />

da sinistra<br />

il retrotreno basato<br />

su un asse rigido con<br />

molle elicoidali e la<br />

retrocamera annegata<br />

nella cornice<br />

superiore del vano<br />

targa. Sulla riga<br />

centrale, ancora da<br />

sinistra, lo sportello<br />

che nasconde i<br />

bocchettoni gasolio<br />

più urea ricavato in<br />

coda al fianco<br />

sinistro, il mini<br />

selettore del cambio<br />

robotizzato a doppia<br />

frizione Dsg e la<br />

scatola dei fusibili<br />

ubicata protetta nel<br />

vano motore.<br />

nella riga in basso,<br />

sempre da sinistra, il<br />

sistema keyless per<br />

apertura porte e<br />

avviamento (in<br />

opzione a 400 €), la<br />

presa Obd localizzata<br />

nello scavo pedaliera<br />

e l’avantreno a ruote<br />

indipendenti.<br />

22 - 06 <strong>2021</strong><br />

effetti personali, tra cui lo smartphone, che (se<br />

scelto l’optional) può essere riposto su un pad<br />

induttivo di ricarica protetto da un ripiano sopra<br />

cui porre altri oggetti. A ciò si sommano due prese<br />

Usb-C e, come nel caso del veicolo in test, la<br />

connessione wireless opzionale per l’Apple<br />

CarPlay del set Discover Pro da 10 pollici.<br />

Linea esterna<br />

Si è partiti da un foglio bianco, perché occorreva<br />

anche preparare il nuovo Caddy a cinematiche<br />

ibride ma soprattutto elettriche. Si può richiedere<br />

tutta la fanaleria a led, così come il kit completo<br />

retrocamera più sensori e park assist.<br />

Vano di carico<br />

Mancano quelle malizie francesi per lo sfruttamento<br />

massimo dello spazio, come varchi, giraffoni<br />

o montanti a scomparsa. Fioca la luce<br />

standard della stiva, a meno di non richiedere<br />

le plafoniere a led opzionali. Indispensabili.<br />

La meccanica<br />

Anche qui c’è il due litri trasversale, nel caso da<br />

90 kW (122 Cv) di potenza e abbinato al cambio<br />

Dsg. Al gasolio si riserva un serbatoio da 50 litri<br />

all’urea da 15, mentre grazie al freno a mano elettrico<br />

con funzione ‘auto hold’, anche se togli il<br />

piede dal pedale del freno Caddy non va avanti.<br />

N.B.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno<br />

rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che<br />

simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi<br />

soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni<br />

meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente<br />

imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le<br />

condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada,<br />

Vie&Trasporti pubblica le informazioni relative al meteo e alla<br />

situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per<br />

la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Agrate<br />

Brianza (Mb).<br />

A lato, le curve<br />

prestazionali del<br />

‘corsa lunga’ Ea 288<br />

(nella foto sopra a<br />

destra), ormai l’unico<br />

offerto - nelle varie<br />

declinazioni di<br />

sovralimentazione e<br />

potenza - sui<br />

commerciali della<br />

Casa di Wolfsburg.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Potenza<br />

kW<br />

Sala macchine<br />

Specifiche Motore<br />

Marca e modello Ea 288<br />

Architettura<br />

4 cilindri in linea<br />

Alesaggio x corsa (mm) 81 x 95,5<br />

Cilindrata (cc) 1.968<br />

Rapporto di compressione 15,5:1<br />

Distribuzione<br />

bialbero a camme in testa<br />

Valvole per cilindro 4<br />

Aspirazione (turbo/intercooler)<br />

Garrett Vgt/sì<br />

Sistema d’iniezione<br />

common rail con iniettori piezoelettrici<br />

Pressione d’iniezione (bar) 2.200<br />

Peso a secco (kg) 170<br />

Capacità coppa dell’olio (l) 5,5<br />

Potenza (kW(Cv)/giri) 90(122)/2.750-4,000<br />

Potenza specifica (kW(Cv)/l) 45,57(61,98)<br />

Coppia (Nm/giri) 320/1.600-2.500<br />

Coppia specifica (Nm/l) 162,47<br />

Riserva di coppia (%) 2,6<br />

Consumo specifico (g/kW-h @ giri)<br />

n.d.<br />

Inquinanti (omologazione/sistema)<br />

Euro 6d/Egr+Doc+Dpf+Scr<br />

rpm<br />

Coppia<br />

Nm<br />

rpm<br />

06 <strong>2021</strong> - 23


Anteprima<br />

Anteprima<br />

Fiat E-Ducato<br />

Di buone maniere<br />

Distinguere esternamente il Ducato elettrico dalle<br />

versioni termiche è impossibile. In alto, da sinistra,<br />

il lato destro con la porta scorrevole classica,<br />

il fianco guida e il posteriore chiuso. Qui sopra, il<br />

vano di carico mantiene la cubatura delle versioni<br />

diesel. Nel disegno in basso a destra, la posizione<br />

dei componenti nel caso di tre soli pacchi batteria.<br />

Un’App per capire se fa per te<br />

Si chiama Pro Fit by E-Ducato (si trova sugli store di Apple e<br />

Google) ed è la versione firmata Fiat Professional di un’App proposta<br />

similmente, ad esempio, anche da<br />

Mercedes-Benz. Un programmino nato per<br />

analizzare le proprie abitudini di trasporto termico<br />

e conseguentemente capire se è possibile<br />

migrare la propria flotta verso l’elettrico.<br />

L’App memorizza la nostra giornata tipo col veicolo<br />

a gasolio e la sera, a fine servizio, calcola<br />

se viaggiando a batteria si risparmierebbe.<br />

A due anni dall’anteprima, arriva<br />

finalmente sul mercato la versione<br />

elettrica a batteria del furgone italiano<br />

di Gianluca Ventura<br />

Era l’estate del 2019 quando questa versione<br />

elettrica a batterie di quello che è il big van<br />

più famoso d’Italia (e non solo) fece la propria<br />

apparzione. Poi la pandemia ci ha messo lo<br />

zampino e le date d’introduzione sono lievemente<br />

slittate, fino a giungere a oggi, che invece l’E-<br />

Ducato si può regolarmente ordinare in concessionaria.<br />

Un furgone che mantiene inalterate le<br />

proprie caratteristiche vincenti e cerca anzi d’allungare<br />

sulla concorrenza, grazie a pacchi batterie<br />

modulabili in base alle proprie esigenze. Se ne<br />

possono richiedere tre, per oltre 47chilowattora<br />

di capacità, o addirittura cinque, per quasi 79: in<br />

pratica due volte e mezzo un Master Renault Z.E...<br />

In più c’è la funzione che esclude automaticamente<br />

un eventuale pacco fuori uso, per consentire<br />

d’arrivare a destinazione in tutta sicurezza.<br />

Lo schema è quello del Cng<br />

A Torino hanno pensato che il problema di fondo<br />

fosse lo stessa della versione a metano: trovare<br />

un posto per ‘serbatoi’ ingombranti e pesanti senza<br />

penalizzare il vano di carico né la portata (fino<br />

a 2 tonnellate), piazzando tutto sottoscocca, con<br />

parte delle batterie in coda e le eventuali restanti<br />

prima dell’asse anteriore. Assemblato sempre<br />

alla Sevel Sud, viene quindi elettrificato presso la<br />

Costruzioni Sperimentali a Mirafiori (To). Dove<br />

impiantano una driveline basata sul motore sincrono<br />

a magneti permanenti Tr-09028-W400 da<br />

90 Kw di potenza massima a 12mila giri (55 continui)<br />

e 288 Nm di coppia, un’unità compatta<br />

(435x342x274 millimetri) e leggera (circa 55 chili),<br />

raffreddata a liquido come i moduli batteria Hv-<br />

400 della Kokam. Ognuno dei quali, costituito da<br />

18.650 celle cilindriche, lungo 1.136 millimetri largo<br />

449 e spesso 250 da 130 chili di peso. Si ricarica<br />

fino a 22 kW in alternata e a 50 in continua.<br />

L’autonomia promessa Wltp è di 280 chilometri.<br />

INTERNI Anche dentro, poco cambia. Le sole differenze sono<br />

a carico del cruscotto, in cui sparisce il contagiri per far posto<br />

a un ampèrometro, e la presenza d’un display dedicato<br />

alla gestione elettrica ancorato al montante sinistro.<br />

Nella foto a destra, gli arredi delle versioni<br />

termiche restano, a partire<br />

dal tavolino retroschienale.<br />

MECCANICA E-Ducato monta la driveline<br />

elettrica Hv-400 originariamente dell’italiana<br />

S.M.R.E. di Umbertide (ora parte del gruppo<br />

americano SolarEdge). Composta da un<br />

motore anteriore e tre o cinque pacchi batterie<br />

della coreana Kokam (sempre sotto l’ombrello<br />

yankee), ricaricabili via connettore Ccs Combo<br />

2 piazzato nello sportellino nei pressi della<br />

porta autista, solitamente riservato al<br />

bocchettone gasolio (a lato). Al centro,<br />

la cloche del cambio e, all’estrema destra,<br />

il visore tattile per la gestione energetica<br />

ancorato al montante sinistro del parabrezza.<br />

24 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 25


Quinta puntata<br />

.ESCLUSIVO.<br />

Tutti pazzi per Iveco<br />

S-Way<br />

S. TRANS SRL<br />

a cura di Tiziana Altieri<br />

Viaggio nel Sud Italia, dalla Campania alla Puglia, per conoscere tre aziende<br />

che con il brand torinese hanno un legame speciale e nella loro flotta<br />

hanno già fatto spazio alla nuova ammiraglia. Con molta soddisfazione<br />

Tris di assi<br />

“Autista soddisfatto? Di più: è veramente entusiasta<br />

del nuovo veicolo. È confortevole, spazioso e non passa<br />

inosservato. Sono in molti a chiedergli di dare una sbirciata<br />

in cabina quando si ferma nelle aree di sosta e<br />

per lui è motivo di orgoglio”. Le parole sono di Veronica<br />

Spinelli, a capo della S. Trans Srl di Nocera Superiore.<br />

L’oggetto del desiderio è Iveco S-Way. Sono tre gli<br />

esemplari che l’azienda specializzata in <strong>trasporti</strong> nazionali<br />

di alimentari, anche in regime ATP, (“ma possiamo<br />

effettuare qualsiasi tipo di servizio”) ha acquistato presso la<br />

concessionaria Mecar, fornitore di fiducia da anni. “Uno è già su<br />

strada, gli altri dobbiamo ancora assegnarli”. I veicoli fanno bella<br />

mostra di sé nel piazzale del quartier generale, 5mila metri quadrati<br />

con annessi uffici e officina.<br />

“Il nostro parco è composto da 40 trattori, perlopiù Iveco, con un’età<br />

media di 5 anni e 60 semirimorchi, soprattutto coibentati e refrigerati<br />

per il trasporto a temperatura controllata. Schmitz e Lamberet sono<br />

i brand più rappresentati. Ogni volta che i veicoli rientrano<br />

in sede effettuiamo il lavaggio e un check up generale<br />

in modo che non vi siano problemi quando escono<br />

in consegna. Il sabato è il giorno dedicato a olio,<br />

filtri e alla sanificazione delle cabine. Per noi è fondamentale<br />

che i conducenti viaggino sempre in condizioni<br />

ottimali e ci occupiamo internamente della manutenzione<br />

ordinaria. Lavoriamo principalmente con marchi<br />

leader nella grande distribuzione e siamo riusciti a crescere<br />

proprio giocando le carte della qualità del servizio,<br />

della puntualità e della serietà”.<br />

Per Veronica questo mondo sembra non avere segreti:<br />

“Sono entrata in azienda appena diciottenne. L’ha fondata mio padre,<br />

Franco Spinelli, quasi quarant’anni fa quando, giovanissimo, comprò<br />

il primo veicolo a salì a bordo e io ho seguito le sue orme perché è<br />

un mondo che mi è sempre piaciuto. Il cambio generazionale nel<br />

2008: la Trasporti Spinelli Franco è diventata S. Trans Srl ma mio<br />

padre c’è sempre. Io mi occupo soprattutto degli aspetti amministrativi,<br />

lui di quelli logistici. Tutte le decisioni importanti vengono condivise.<br />

Vogliamo fare ancora tanta strada insieme”.<br />

Azienda: S.Trans Srl<br />

Sede: Via Nazionale, 309 - Nocera Superiore (SA)<br />

Titolare: Veronica Spinelli<br />

Tipologia trasporto alimentari, ATP<br />

Veicoli in flotta: 40<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 120.000<br />

Oggi l’azienda occupa circa sessanta persone: gli autisti sono una<br />

quarantina, 6 gli amministrativi e 6 i meccatronici e i lavaggisti che<br />

si occupano dei veicoli al loro rientro. “Una squadra affiatata, con<br />

un unico obiettivo: la massima efficienza. S. Trans ha poi dei partner<br />

sul territorio, indispensabili per un lavoro come il nostro dove pianificare<br />

è complicato visti i picchi della domanda estremamente<br />

variabili e legati non solo alla stagionalità”.<br />

Trovare driver è complicato? “Dipende da cosa gli<br />

si offre - risponde Veronica - ai nostri autisti proponiamo<br />

formazione affinché possano operare sempre<br />

nel pieno rispetto delle regole, di norma siamo organizzati<br />

con un unico carico e un unico scarico e questo<br />

facilita il loro lavoro. E poi crediamo di aver creato<br />

un bell’ambiente di lavoro qui a Nocera Superiore<br />

come a Bitonto, in provincia di Bari, dove dal 2016<br />

abbiamo un’altra piattaforma, di ulteriori 5mila metri<br />

quadrati per servire al meglio il nostro principale<br />

cliente della GDO”.<br />

È ancora la titolare dell’azienda a spiegarci perché<br />

S. Trans ha deciso di ampliare la flotta con Iveco S-Way. “A Iveco ci<br />

lega un rapporto decennale, la concessionaria Mecar è sempre riuscita<br />

a rispondere alle nostre esigenze. La nuova ammiraglia l’abbiamo<br />

notata per la prima volta nel lavaggio che si trova nei pressi della<br />

nostra sede che viene utilizzato anche da Mecar. Poi abbiamo cominciato<br />

a vederne anche su strada. Abbiamo deciso che doveva essere<br />

dei nostri! Siamo andati in concessionaria e appena saliti a bordo<br />

abbiamo avuto la sensazione che fosse tutto un altro mezzo. Dentro<br />

Vendita curata da<br />

MECAR<br />

Via Nazionale, 269<br />

Nocera Superiore (SA)<br />

www.mecar.it<br />

è decisamente spazioso e confortevole, grazie anche al nuovo sedile,<br />

ed è aumentata molto la visibilità. Anche i consumi sono ulteriormente<br />

migliorati. Infine trovo che la connettività apra nuove opportunità<br />

consentendo a chi ha scelto Iveco S-Way di poter contare su un mezzo<br />

sempre al top”. I tre Iveco S-Way, immatricolati tra marzo e aprile<br />

scorsi, sono stati personalizzati. “Abbiamo voluto esaltare ulteriormente<br />

il design di questo veicolo dal forte impatto verniciando in tinta<br />

carrozzeria gli specchi laterali e la mascherina che si è arricchita di<br />

alcuni inserti in acciaio inox. Abbiamo poi aggiunto<br />

una barra sottoparaurti e quella con luci sul tetto e le<br />

maniglie in acciaio. Ci siamo rivolti a Fratelli Mariniello,<br />

officina con la quale collaboriamo da anni”.<br />

S. Trans ha anche due officine mobili per intervenire<br />

‘on the road’. “L’ultima l’abbiamo allestita su un Iveco<br />

Daily di ultima generazione, ci è stata appena consegnata”<br />

(foto in basso).<br />

I piani dell’azienda a medio termine? “Puntiamo -<br />

conclude Veronica Spinelli - a continuare a evolvere<br />

sostituendo i mezzi più datati anche sfruttando la<br />

Legge di Bilancio 2020 che ha messo a disposizione<br />

fondi per rinnovare il parco veicolare e aumentare la<br />

sicurezza sulla strada. Per il momento la flotta di S.<br />

Trans Srl è composta da soli veicoli diesel ma stiamo ragionando<br />

sulla possibilità di impiegare, su alcune tratte, mezzi a Lng. Per quanto<br />

riguarda le dimensioni riteniamo che siano quelle ottimali per non<br />

perdere il contatto diretto sia con la nostra committenza, sia con<br />

tutto il nostro personale, uno dei punti di forza di un’azienda familiare<br />

come la nostra, ma non escludiamo la possibilità di aprire nuove filiali<br />

nella Penisola. L’estero? Per il momento continuiamo a guardare<br />

all’Italia ma mai dire mai e mai dire sempre”.<br />

26 - 06 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 06 <strong>2021</strong> - 27


Il mio sogno<br />

“La strada mi corre nelle vene. Non ho mai pensato di fare altro nella<br />

vita, è una tradizione di famiglia”. Nicola Rinaldi, professione autotrasportatore,<br />

si è messo alla guida poco più che ventenne. L’azienda<br />

era quella, fondata nel 1983, dal padre Francesco, “che non smetterò<br />

mai di ringraziare perché mi ha insegnato tutto e mi ha sempre incoraggiato”.<br />

Poi nel 2018 la decisione di aprire una propria attività, con<br />

sede ad Altamura, in provincia di Bari.<br />

“Trasporto - ci spiega - cereali, sia sfusi sia bancalati, e collettame.<br />

Mi muovo in ambito nazionale: dalla Puglia all’Emilia Romagna verso<br />

il nord e a Roma verso Ovest. Percorro circa 100mila chilometri all’anno”.<br />

Per Nicola i sogni non vanno lasciati nel cassetto. “Il mio<br />

l’ho già avverato: il mio Iveco S-Way abbinato all’allestimento della<br />

Osb di Bitonto su telaio Bartoletti è di grande impatto e la soluzione<br />

per offrire numerosi servizi alla mia clientela. Con questa attrezzatura<br />

posso fare quasi tutto”.<br />

Nicola Rinaldi, che ha cominciato la sua avventura on the road a<br />

Azienda: Rinaldi Nicola<br />

Sede: Via Caduti delle Foibe, 30 - Altamura (Bari)<br />

Titolare: Rinaldi Nicola<br />

Tipologia trasporto: cereali sfusi e bancalati/<br />

collettame<br />

Veicoli: 1<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 100.000<br />

bordo di un Iveco Eurostar 470 può contare sul nuovo Iveco S-Way<br />

da 570 Cv dallo scorso ottobre.<br />

“Avevo notato la nuova ammiraglia Iveco sulla strada<br />

e mi piaceva moltissimo. Gianpiero Vitale (il District<br />

Manager Iveco della zona, ndr) e la concessionaria<br />

Di Pinto & Dalessandro sono riusciti a configurarmi<br />

il veicolo ideale a propormi un’offerta su misura. La<br />

loro assistenza è stata di grande aiuto. L’Iveco S-<br />

Way è diventato il mio cavallo di battaglia!”.<br />

Dopo otto mesi alla guida cosa ne pensa?<br />

“Sono molto soddisfatto - racconta - innanzitutto del motore: è brioso<br />

e i consumi sono migliori della precedente generazione. La guida,<br />

poi, è più comoda grazie alla posizione del sedile e alla maggiore visibilità.<br />

Ne ho apprezzato anche i contenuti elettronici, in particolare<br />

i sistemi di assistenza alla guida aumentano la sicurezza su strada.<br />

E anche nel momento della sosta è un compagno ideale. C’è spazio<br />

in cabina!”. In apparenza l’Iveco S-Way di Nicola Rinaldi non è molto<br />

diverso dai veicoli che escono di serie dalla fabbrica. Solo in apparenza<br />

però... “Esternamente ho aggiunto la serigrafia sopra il parabrezza<br />

con il mio nome, i due Bibendum laterali e la rollbar inferiore<br />

in acciaio. Dentro mi sono spinto un po’ più in là. La The best of sound<br />

Vendita curata da<br />

Di Pinto & Dalessandro SpA<br />

Via Murari, 2<br />

Z.I.- Bari<br />

www.dipintodalessandro.it<br />

di Giuseppe Comunale di Nocera Pagani (in provincia di Salerno) ha<br />

montato il mega impianto stereo (ho preferito non toccare l’originale).<br />

Ho aggiunto poi le tende laterali e posteriori blu con frange e quella<br />

parasole che ho dedicato a un mio caro amico che purtroppo ci ha<br />

lasciati. Appena si ricominceranno a fare vorrei partecipare a qualche<br />

raduno. Posso offrire la musica giusta!”.<br />

Gli ultimi tempi non sono stati facilissimi per Nicola visto che l’emergenza<br />

Covid ha comportato un rallentamento della richiesta di <strong>trasporti</strong><br />

nei settori in cui opera. “Ma sono fiducioso del fatto che ci<br />

sarà presto una ripresa grazie a un ritorno graduale<br />

alla normalità e io potrò coglierla con il mio Iveco<br />

S-Way”. Se gli si chiede quale lavoro consiglierebbe<br />

a un giovane Nicola non ha dubbi: il camionista.<br />

“È il mestiere più bello del mondo!”.<br />

NICOLA RINALDI<br />

BACCARO MAURIZIO<br />

Un’altra musica<br />

Passione: è la parola che Maurizio Baccaro, titolare<br />

dell’omonima azienda di Squinzano, capitale salentina<br />

della musica, alle porte di Lecce, ripete più volte<br />

parlando del suo lavoro, quello di autotrasportatore<br />

(“cisternista per l’esattezza”), che svolge da una vita.<br />

“Tra i camion sono nato e cresciuto. Mio padre Giuseppe<br />

Baccaro, agente di commercio, nel 1975 insieme ai miei fratelli più<br />

grandi (nella foto a destra nell’ordine Mario, Salvatore, Pietro e Maurizio<br />

davanti a un Fiat 180) fondò un’azienda di <strong>trasporti</strong>, la Baccaro<br />

Mario&Fratelli. Il primo camion? Un Fiat 642. Io salii a bordo appena<br />

l’età me lo consentì, nel 1978, non sono più sceso!”. Nel 1986 i fratelli<br />

decidono di intraprendere strade diverse e Maurizio, proprio con il<br />

Fiat 180, dà vita alla sua ditta individuale. Un’avventura che continua.<br />

“Oggi ho 5 trattori, con un’età media di tre anni, e 7 semirimorchi che<br />

consentono di proporre alla nostra clientela varie tipologie di servizio.<br />

Ci occupiamo prevalentemente di trasporto di vino e olio sfusi, di acque<br />

minerali, dal 2000, e di piastrelle. Abbiamo diversificato per poter viaggiare<br />

a vano full sia in andata che in ritorno. Lavoriamo in<br />

Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Basilicata,<br />

oltre che in Puglia naturalmente. Ogni veicolo percorre<br />

circa 120.000 chilometri l’anno. Sono coadiuvato<br />

da mio figlio Matteo (con lui nella terza foto<br />

in basso) e da altri due autisti. Dell’amministrazione<br />

se ne occupa mia moglie Giovanna Longo (nella<br />

quarta foto), una figura essenziale nella mia vita professionale<br />

e personale”.<br />

Un solo brand nella sua flotta: Iveco. “Siamo partiti con i Fiat e siamo<br />

sempre rimasti fedeli al brand torinese grazie anche al rapporto creatosi<br />

negli anni con la concessionaria Saicar di Lecce. Il titolare Giulio<br />

Musca ci ha sempre garantito la sua presenza, per chi fa il nostro<br />

mestiere è fondamentale”. Quando ha deciso di rinnovare la sua<br />

flotta acquistando due nuovi veicoli Maurizio Baccaro non ha avuto<br />

dubbi: ha scelto i nuovi Iveco S-Way nella versione da 510 Cv. Il primo,<br />

che guida Matteo, è stato consegnato ad agosto, l’altro, al cui volante<br />

c’è Maurizio (“ma lo alterno con l’Eurostar dal quale non riesco a separarmi”),<br />

alla fine di aprile. “Per noi è stata una scelta naturale.<br />

Rispetto al predecessore è stato migliorato e ha un design di grande<br />

impatto. I nostri sono stati personalizzati: abbiamo<br />

Vendita curata da<br />

verniciato in argento, la calandra, i gusci degli specchi<br />

retrovisori, le maniglie e abbiamo montato una<br />

SAICAR<br />

Viale Marcello Chiatante, 21<br />

barra paraurti con luci. Discreti ma di grande impatto”.<br />

Si notano anche nelle stazioni di parcheggio<br />

Zona Industriale Lecce<br />

www.saicarspa.it<br />

grazie alle particolari tendine parasole: in quella<br />

di Maurizio campeggia Alberto Sordi nella mitica scena dello spaghetto<br />

in ‘Un Americano a Roma’, in quello che utilizza Matteo c’è il<br />

Re Leone. Un omaggio al figlio di un anno, Maurizio Junior.<br />

“Ho studiato all’istituto alberghiero - ci racconta Matteo Baccaro - ma<br />

i camion hanno esercitato su di me un’attrazione più forte. Questo è<br />

il lavoro che ho sempre sognato di fare. È difficile, talvolta faticoso,<br />

ma se si è guidati dalla passione è il più bello del mondo. Noi lavoriamo<br />

con grande etica e nel rispetto delle regole. Non abbiamo mai tagliato<br />

sulla qualità né sui dipendenti e per questo abbiamo una clientela storica”.<br />

Progetti? “Il futuro - conclude Maurizio Baccaro - è Matteo ovviamente.<br />

Potremmo crescere ma oggi è estremamente difficile trovare<br />

autisti. Bisognerebbe fare formazione sui più giovani per avvicinarli<br />

a questo mondo e non dimenticare che la strada è un’università”.<br />

Azienda: Baccaro Maurizio<br />

Sede: Via Solferino, 7 - Squinzano (Lecce)<br />

Titolare: Baccaro Maurizio<br />

Tipologia trasporto: vino e olio sfusi, beverage,<br />

piastrelle<br />

Veicoli in flotta: 5<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 120.000<br />

28 - 06 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 29


Anteprima<br />

Man TgM 18.320<br />

Agile in città e fuori<br />

Come si comporta su strada il 18 tonnellate da distribuzione regionale<br />

della New Truck Generation del costruttore tedesco. Motore a sei cilindri<br />

in linea D08 da 320 Cv e cambio automatizzato TipMatic a 12 rapporti<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Si destreggia con agilità in città e diventa<br />

brioso sulle strade suburbane a scorrimento<br />

veloce il Man TgM 18.320 da distribuzione<br />

recentemente guidato da<br />

Vie&Trasporti. Si tratta di un due assi allestito<br />

con cella isotermica Lamberet, gruppo frigo<br />

Thermoking T800 R/50 collocato a naso e<br />

piattaforma caricatrice a scomparsa della<br />

Dhollandia. La cabina CC, adatta per gli impieghi<br />

a corto raggio, ha un’altezza utile interna di<br />

1.585 mm e una profondità di 1.620 mm.<br />

L’ingombro in larghezza di 2.240 mm è lo stesso<br />

degli altri abitacoli (TM e TN) disponibili sulla<br />

gamma TgM della New Truck Generation.<br />

Motore D08 e cambio robotizzato<br />

Il 18.320 monta il sei cilindri in linea D0836 Euro<br />

VI D di 6,9 litri di cilindrata, tarato a 320 Cv, con<br />

1.250 Nm di coppia massima disponibile fra<br />

1.200 e 1.700 giri al minuto.<br />

Il D08 è dotato di sistema d’iniezione common<br />

rail e di un dispositivo di post trattamento Scr,<br />

oltre al filtro anti-particolato a rigenerazione<br />

continua (Crt). Il propulsore è abbinato al cambio<br />

robotizzato TipMatic a 12 rapporti, con l’ultimo<br />

in overdrive. Una scelta che si dimostra<br />

azzeccata (insieme al rapporto al ponte di<br />

1:4,63), soprattutto sulle superstrade o sui tratti<br />

autostradali pianeggianti per ridurre il regime<br />

motore e risparmiare carburante.<br />

Un contributo rilevante all’abbattimento dei consumi<br />

viene dal programma di cambiata<br />

Efficiency e dalla funzionalità Efficient Roll, che<br />

prevede la temporanea messa in folle della catena<br />

cinematica per sfruttare al massimo l’energia<br />

cinetica accumulata dal veicolo.<br />

Il cluster strumenti digitale del TgM 18.320 è da<br />

12,3 pollici. Ha cioè le stesse dimensioni e la<br />

stessa struttura grafica di quello dei fratelli maggiori<br />

della gamma TgX. Lo schermo del sistema<br />

di infotainment è, invece, da 7 pollici con navigatore<br />

integrato (Media Advanced Navigation).<br />

Efficace e ben modulabile il freno motore a controllo<br />

elettronico EVBec a due stadi, capace di<br />

una potenza di rallentamento massima di 185<br />

kW in abbinamento con il D0836. Il dispositivo<br />

consente di limitare il ricorso all’impianto frenante<br />

di servizio.<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e mod. Man TgM 18.320<br />

Motore D0836 Euro VI D<br />

Cilindrata 6.900 cm 3<br />

Potenza massima<br />

320 Cv<br />

Coppia massima<br />

1.250 Nm<br />

Cambio<br />

TipMatic 12.12 OD<br />

Numero rapporti 12<br />

Peso totale a terra<br />

18.000 kg<br />

Tara autotelaio<br />

5.735 kg<br />

Gommatura anteriore 295/80 R 22.5<br />

Gommatura posteriore 305/70 R 22.5<br />

In alto, da sinistra,<br />

il 18.320 su strada,<br />

il quadro di comando<br />

della piattaforma<br />

Dhollandia<br />

e l’indicatore<br />

di direzione laterale.<br />

Al centro, la sponda<br />

caricatrice<br />

completamente<br />

estratta, il motore<br />

D0836 e la pulsantiera<br />

sulla portiera lato<br />

conducente.<br />

Sopra, la sponda<br />

ripiegata sotto lo<br />

sbalzo posteriore,<br />

il cluster strumenti<br />

digitale da 12,3 pollici<br />

e la sezione di coda<br />

del veicolo,<br />

con i portelloni della<br />

furgonatura Lamberet.<br />

30 - 06 <strong>2021</strong><br />

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06 <strong>2021</strong> - 31


Anteprima<br />

Anteprima<br />

Astra HD9 86.50 8x6 a Carrara<br />

L’astranave<br />

Sulle Alpi Apuane a bordo di un 8x6 del costruttore italiano<br />

per trasportare a valle giganteschi blocchi di marmo<br />

su strade impossibili, fra tornanti e pendenze mozzafiato<br />

Da zero a 38 tonnellate di carico in una<br />

frazione di secondo. E poi, via verso il<br />

fondovalle con un blocco di marmo di<br />

3,5 metri di lunghezza, largo e alto 2 metri, lungo<br />

strade di arroccamento sterrate, con pendenze<br />

e tornanti da brivido. È questa la mission impossible<br />

di un Astra HD9 86.50 8x6 in servizio<br />

presso la Fratelli Antonioli, un’azienda di<br />

Colonnata di Carrara (Massa Carrara), che gestisce<br />

la cava Gioia Cancelli nel bacino marmifero<br />

delle Alpi Apuane. L’HD9, allestito con un<br />

pianale per il trasporto di marmo, è omologato<br />

come veicolo eccezionale a 57 tonnellate di<br />

complessivo, anziché a 48 tonnellate che è lo<br />

standard dei mezzi a quattro assi utilizzati nei<br />

giacimenti di Carrara. L’extrapeso, ammesso<br />

dal Ministero dei <strong>trasporti</strong> su richiesta<br />

dell’Associazione Cavatori di Carrara, permette<br />

di ridurre il numero di viaggi dalle cave a fondovalle,<br />

di limitare l’inquinamento ambientale<br />

e di sfruttare meglio, ai fini delle lavorazioni, i<br />

blocchi di marmo.<br />

L’Astra HD9 86.50 monta un Cursor 13 di 12,9<br />

litri da 500 Cv e 2.300 Nm di coppia di picco,<br />

abbinato al cambio automatizzato Zf Astronic<br />

16AS2630TO a 16 rapporti e al rallentatore<br />

idraulico (Intarder) integrato alla scatola cambio.<br />

La catena cinematica è completata da un<br />

ripartitore che suddivide la coppia motrice con<br />

un rapporto di 1:2,6 fra l’asse anteriore e il tandem<br />

di trazione posteriore.<br />

L’azionamento congiunto del retarder e del freno<br />

motore potenziato a decompressione del<br />

In apertura, l’Astra HD9 8x6 in movimento sulle<br />

difficili strade del bacino marmifero. In alto,<br />

Cesare Antonioli, uno dei titolari della cava<br />

di marmo delle Alpi Apuane. In basso,<br />

le operazioni di carico di un parallelepipedo<br />

di marmo di 38 tonnellate di peso complessivo.<br />

Il blocco è posizionato sul cassone munito<br />

di due travi in legno da un caricatore telescopico.<br />

Cursor 13 generano l’azione di rallentamento<br />

indispensabile per affrontare le lunghe discese<br />

che conducono al fondovalle, senza surriscaldare<br />

l’impianto frenante. Che è a dischi anteriormente<br />

e a tamburi con camme a Z e recupero<br />

automatico del gioco sul tandem di trazione.<br />

La versione ‘Carrara’ del quattro assi<br />

L’impiego extra-gravoso in cava ha richiesto<br />

l’adozione di soluzioni tecniche particolari per<br />

l’HD9 della Fratelli Antonioli. A cominciare dal<br />

telaio e dai ponti rinforzati, fino all’abbassamento<br />

di 10 centimetri della sospensione posteriore,<br />

per migliorare la stabilità in condizioni di pieno<br />

carico. L’ultimo assale, inoltre, può essere sollevato<br />

per aumentare il grip in salita.<br />

I longheroni del telaio da 10 mm, che hanno<br />

un’anima di 320 mm d’altezza e piattabande<br />

da 90 mm, sono dotati di un rinforzo interno a<br />

C di 6 mm di spessore.<br />

Una sicurezza in più in fase di discesa è data<br />

dalla possibilità di disinserire il sistema di antibloccaggio<br />

delle ruote in frenata (Abs).<br />

Funzione che si rivela utile quando non tutti i<br />

pneumatici aderiscono al fondo stradale. Il pianale<br />

fisso per la movimentazione del marmo è<br />

completato da due travi in legno.<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e modello Astra HD9 86.50<br />

Configurazione assi 8x6<br />

Motore Cursor 13<br />

Cilindrata<br />

12.882 cm3<br />

Potenza massima<br />

500 Cv<br />

Coppia massima<br />

2.300 Nm<br />

Spessore telaio<br />

10+6 mm<br />

Peso totale a terra<br />

57.000 kg<br />

Tara<br />

13.645 kg<br />

Freni<br />

a disco ant. / tamburi post.<br />

Gommatura 325/95 R 24<br />

di Gianenrico Griffini<br />

32 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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06 <strong>2021</strong> - 33


Attualità<br />

Attualità<br />

Il punto sull’usato - Seconda parte<br />

Anno da<br />

record<br />

Nelle parole dei responsabili usato di Daf,<br />

Renault Trucks, Scania e Volvo Trucks<br />

una panoramica sull’andamento del settore<br />

di Gianenrico Griffini<br />

La seconda puntata del servizio dedicato<br />

da Vie&Trasporti al comparto dei veicoli<br />

industriali usati ribadisce, in sostanza, ciò<br />

che è emerso dal precedente articolo. Per quanto<br />

riguarda il 2020, una forte ripresa della domanda<br />

dopo il periodo di inattività legato al<br />

lockdown. Per quest’anno, richieste da record<br />

per i camion di seconda mano freschi di 3-4<br />

anni di anzianità di servizio, controllati, offerti<br />

con garanzia, leasing operativo e contratti di<br />

manutenzione. Insomma, un cambiamento<br />

epocale rispetto ad alcuni anni fa, quando l’usato<br />

era spesso considerato un male necessario<br />

per favorire la commercializzazione del nuovo.<br />

Vie&Trasporti ha messo a confronto le opinioni<br />

dei responsabili usato di Daf Veicoli Industriali<br />

(Giovanni Sbardella), di Renault Trucks (Gian<br />

Carlo Testoni), di Italscania (Willy Caldonazzi)<br />

e di Volvo Trucks (Eddy Gava).<br />

Come siete organizzati per la gestione<br />

dei veicoli di seconda mano?<br />

Daf. “In Europa, l’organizzazione Daf Used Trucks<br />

può contare su un numero crescente di Centri<br />

usato di proprietà e sui tanti piazzali dei propri<br />

concessionari. In Italia, dove non è ancora pre-<br />

sente una struttura centrale Daf dedicata ai camion<br />

di seconda mano, la robusta crescita dei<br />

volumi negli ultimi anni ha portato a individuare<br />

alcuni dealer di riferimento presso i quali si concentrano<br />

le attività di rivendita. L’organizzazione<br />

ufficiale Daf tratta in prevalenza veicoli di 3 anni<br />

di vita, con percorrenza media di 300-400 mila<br />

chilometri, nella maggior parte dei casi coperti<br />

da contratto di manutenzione e riparazione<br />

MultiSupport”.<br />

Renault Trucks. “Abbiamo un’organizzazione<br />

centrale che gestisce i rientri dai contratti con<br />

patto di riacquisto (buy-back) e le permute dirette.<br />

Per tutto il resto si tratta di un’attività svolta<br />

in collaborazione con i concessionari della rete.<br />

Forniamo ai dealer i veicoli proventi dai buy back<br />

e quelli acquistati presso altri mercati europei,<br />

dando loro anche la nostra ‘visione’ del prodotto.<br />

In particolare la valorizzazione della gamma T, i<br />

cui primi rientri sono avvenuti nel 2018 per poi<br />

crescere in termini di volumi nel 2019 e nel 2020”.<br />

Scania. “Lo Scania Truck Center Italy di Trento<br />

è il centro usato nazionale di Scania, nel quale<br />

confluiscono le permute derivate dalla vendita<br />

del nuovo, i mezzi provenienti dai buy-back, i veicoli<br />

ripossessati dalla finanziaria captive e i camion<br />

di seconda mano provenienti dagli altri<br />

centri Scania in Europa. I canali di vendita principali<br />

sono rappresentati dai clienti finali e dalla<br />

rete delle concessionarie. L’attuale scarsità di<br />

34 - 06 <strong>2021</strong><br />

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06 <strong>2021</strong> - 35


Attualità<br />

Attualità<br />

Sopra, uno piazzale di<br />

una concessionaria della<br />

Casa olandese con<br />

trattori di seconda mano<br />

in pronta consegna e,<br />

a destra, Giovanni<br />

Sbardella, responsabile<br />

Usato di Daf Veicoli<br />

Industriali. A fianco uno<br />

schieramento di veicoli<br />

di seconda mano<br />

appartenenti al<br />

programma First Choice.<br />

Che prevede circa 200<br />

controlli per i mezzi con<br />

meno di 5 anni<br />

di anzianità di servizio<br />

e una garanzia<br />

(opzionale) sugli organi<br />

della catena cinematica.<br />

prodotto penalizza gli scambi con i commercianti<br />

italiani e stranieri”.<br />

Volvo Trucks. “Volvo Trucks, con il brand europeo<br />

Selected, si occupa della rivendita dei veicoli<br />

usati. In Italia, vi sono tre specialisti di prodotto,<br />

dislocati presso le sedi di Bergamo, Venezia e<br />

Guardamiglio (Lodi), che si occupano della valutazione,<br />

del ripristino e della ricollocazione attraverso<br />

il sito italiano volvousatoitalia.com e altre<br />

piattaforme con copertura europea”.<br />

Un bilancio dell’andamento del mercato<br />

nel 2020, nei primi mesi di quest’an-<br />

Renault Trucks<br />

Daf<br />

no e le prospettive per fine <strong>2021</strong>, in termini<br />

di volumi e prezzi...<br />

Daf. “Lo scorso anno ha fatto registrare il record<br />

assoluto di volumi per Daf Used Trucks sia a livello<br />

europeo, sia in Italia. Ciò malgrado le restrizioni<br />

all’attività imposte dalla pandemia, la<br />

pressione sui prezzi e un contesto di mercato<br />

molto competitivo. Nei primi mesi del <strong>2021</strong> Daf<br />

A sinistra, Gian Carlo Testoni, responsabile Usato<br />

di Renault Trucks. Sotto, il centro di ripristino<br />

e trasformazione dei veicoli usati presso lo<br />

storico stabilimento della Casa francese a Bourgen-Bresse.<br />

In questa struttura vengono effettuati<br />

gli interventi di ricondizionamento dei mezzi<br />

di seconda mano e la conversione da trattore<br />

in autotelaio cabinati (con sostituzione completa<br />

del telaio e aggiunta del terzo assale).<br />

Used Trucks Italy ha visto crescere ulteriormente<br />

le vendite di mezzi di seconda mano, in uno scenario<br />

nuovamente mutato caratterizzato da un<br />

bilanciamento più favorevole fra domanda e offerta,<br />

da una riduzione dei livelli di stock e da un<br />

impulso della richiesta di usato fresco. Per fine<br />

anno, non prevediamo sostanziali mutamenti rispetto<br />

alla situazione attuale”.<br />

Renault Trucks. “Il 2020, malgrado la pandemia,<br />

è stato un anno da record per gli usati di Renault<br />

Trucks. La pausa alle attività creata dal lockdown<br />

ha stimolato nuove idee e progetti per la ripartenza.<br />

Così è stato. L’anno si è concluso con il raggiungimento<br />

degli obiettivi prefissati. Le valutazioni<br />

dei mezzi di seconda mano sono ulteriormente<br />

lievitate nei primi mesi di quest’anno sia in termini<br />

di volumi, sia di livelli di prezzo. Il problema, oggi,<br />

è la scarsità di prodotto. Ciò è dovuto anche ai ritardi<br />

delle consegne del nuovo, che hanno indotto<br />

numerosi clienti a optare per un veicolo di seconda<br />

mano di recente immatricolazione in buone condizioni<br />

d’uso. Questa situazione di stock ridotti e<br />

di elevata domanda da parte della clientela è destinata<br />

a proseguire per tutto il <strong>2021</strong>”.<br />

Scania. “Il mercato dell’usato, salvo rare eccezioni,<br />

ha un andamento stabile. In quest’ottica<br />

non sperimenta fasi di grande depressione o di<br />

eccessiva euforia. Non abbiamo riscontrato problemi<br />

derivanti dal posticipo dei rientri al termine<br />

dei contratti di leasing o dal ripossessamento<br />

dei mezzi da parte della finanziaria captive. Nel<br />

primo trimestre di quest’anno i volumi hanno risentito<br />

della mancanza di prodotto di tutti i<br />

brand. La seconda parte dell’anno sarà, invece,<br />

caratterizzata da una maggiore disponibilità di<br />

camion di seconda mano”.<br />

Volvo Trucks. “Il mercato ha subito nel 2020 un<br />

forte rallentamento, dovuto alla situazione sanitaria.<br />

La richiesta da parte degli utilizzatori<br />

finali ha comunque sostenuto i volumi. A livello<br />

europeo gli usati sono stati venduti soprattutto<br />

ai commercianti, mentre il brand Selected in Italia<br />

si è rivolto soprattutto ai clienti finali con prodotti<br />

giovani di 36-48 mesi di anzianità di servizio. Nei<br />

primi mesi di quest’anno abbiamo notato in Italia<br />

una forte richiesta di usati, stimolata dal rallentamento<br />

delle consegne del nuovo e dallo stop<br />

al recupero delle accise per i veicoli con motorizzazioni<br />

Euro III ed Euro IV”.<br />

Solo camion selezionati<br />

Le risposte dei responsabili usato di Daf, Renault Trucks,<br />

Scania e Volvo Trucks non lasciano adito a dubbi. La<br />

garanzia sugli usati è uno strumento di crescente importanza<br />

nella ricollocazione al cliente finale dei veicoli<br />

di seconda mano, soprattutto se freschi (36-48 mesi<br />

di utilizzo), selezionati e in condizioni d’uso controllate.<br />

Ma non basta. Accanto alla garanzia sono, infatti, previste<br />

soluzioni di leasing finanziario, contratti di manutenzione<br />

e riparazione o anche di buy back, fino<br />

ad alcuni anni fa riservati solo ai camion di nuova fabbricazione. Il<br />

programma degli usati First Choice di Daf prende in considerazione<br />

due tipologie di veicoli: quelli con anzianità di servizio inferiore a 4<br />

anni con un chilometraggio inferiore a 500mila chilometri e quelli<br />

fra 4 e 5 anni con percorrenza massima di 600mila chilometri. Questi<br />

ultimi possono beneficiare di una garanzia sulla catena cinematica,<br />

mentre i primi, oltre alla driveline, possono contare anche (a richiesta)<br />

su una copertura Full. Con l’offerta Selection Renault Trucks offre<br />

sui camion usati preparati e revisionati, che hanno superato una<br />

check list di 200 punti di controllo, una garanzia di 24 mesi o 240mila<br />

chilometri sulla catena cinematica e sul sistema di post-trattamento<br />

dei gas. Il costruttore francese trasforma, inoltre, in fabbrica alcune<br />

tiptologie di veicoli (trattori in carri a due o tre assi) per renderli idonei<br />

a soddisfare le richieste di mercato. Con il programma Scania<br />

Approved, la Casa svedese offre alla propria clientela una garanzia<br />

diretta riconosciuta dalla rete assistenziale<br />

(non un prodotto assicurativo)<br />

alla quale è possibile abbinare<br />

un’ampia gamma di contratti<br />

di manutenzione e riparazione, analogamente<br />

a quanto accade per i<br />

mezzi di nuova fabbricazione.<br />

Volvo Trucks prevede, con il brand<br />

Selected, una garanzia ufficiale sui<br />

veicoli di propria produzione fino a<br />

52 mesi di anzianità di servizio,<br />

chiamata Selected Pro.<br />

Come è strutturata la garanzia sugli<br />

usati? È richiesta dalla clientela?<br />

Daf. “Tutti i vecoli usati inseriti nel nostro programma<br />

First Choice vengono forniti con una<br />

garanzia (opzionale) di un anno sulla trasmissione.<br />

Questa copertura è richiesta dalla maggior<br />

parte degli acquirenti di un First Choice. Che<br />

36 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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06 <strong>2021</strong> - 37


Attualità<br />

Scania<br />

Sopra, uno schieramento di camion Scania di seconda mano<br />

sul piazzale di Trento dello Scania Truck Center Italy e Willy<br />

Caldonazzi, responsabile Usato di Italscania. A fianco, il totem<br />

con il logo degli usati Scania Approved. Il programma prevede<br />

che ogni veicolo sia approfonditamente controllato per fornire<br />

all’acquirente una fotografia realistica e trasparente dei pregi<br />

e dei difetti. La Casa svedese offre una garanzia sui veicoli<br />

di propria produzione, alla quale può essere abbinato<br />

un contratto di servizio scelto fra quelli disponibili per i mezzi<br />

di nuova fabbricazione.<br />

sono camion che devono aver superato 200 controlli<br />

da parte dei nostri specialisti”.<br />

Renault Trucks. “La garanzia sui camion Selection<br />

arriva a coprire fino a 2-3 anni di utilizzo del veicolo,<br />

con percorrenze complessive fino a 800mila chilometri.<br />

Con la campagna promozionale Used<br />

A fianco, una schermata<br />

del sito Internet<br />

https://volvoselected.com/it,<br />

dedicato agli usati Selected<br />

di Volvo Trucks, disponibili<br />

nei diversi paesi europei.<br />

Sotto, alcuni usati con<br />

garanzia offerti dalla Casa<br />

svedese. La copertura<br />

Selected Pro riguarda mezzi<br />

fino a 52 mesi di anzianità.<br />

2020 abbiamo introdotto leasing operativi, accordi<br />

di buy back e anche contratti di servizio<br />

completi (Full)”.<br />

Scania. “Il programma Scania Approved prevede<br />

che il vecoli usati siano approfonditamente controllati<br />

in ogni loro parte per fornire al cliente una<br />

precisa fotografia dei pregi e dei difetti di ciascun<br />

mezzo di seconda mano”.<br />

Volvo Trucks. “I veicoli di nostra produzione che<br />

godono della garanzia Selected Pro sono stati<br />

sottoposti a una serie di controlli e di interventi<br />

di ripristino esterni ed interni. Per i mezzi di maggiore<br />

anzianità vige ancora la regola del ‘visto e<br />

piaciuto’, ma sono comunque ispezionati e consegnati<br />

nelle migliori condizioni possibili”.<br />

Volvo Trucks<br />

38 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Attualità<br />

Attualità<br />

Mercato indiano truck<br />

Aria di cambiamento<br />

Qualcosa sta cambiando nelle preferenze<br />

di acquisto dei trasportatori indiani.<br />

Che vanno verso camion più evoluti<br />

di Shyam Maller<br />

Malgrado l’impatto devastante della<br />

pandemia sulle persone, sull’economia,<br />

sulle imprese di trasporto e sui<br />

volumi di vendita dei camion, non si arresta il<br />

processo di evoluzione tecnologica in atto da<br />

tempo in India nel comparto dei mezzi industriali.<br />

È un settore che sta cambiando pelle<br />

dopo decenni di staticità, nei quali le preferenze<br />

degli operatori del trasporto sono andate ai modelli<br />

basici, caratterizzati dal minore prezzo<br />

d’acquisto. A scapito, però, dell’affidabilità, dei<br />

consumi e della sicurezza per il conducente e<br />

per gli altri utenti della strada. L’evoluzione è iniziata<br />

un po’ sottotraccia con l’introduzione di<br />

normative vincolanti sui pesi dei veicoli e delle<br />

combinazioni, sui carichi assiali (2018), sull’obbligatorietà<br />

dell’idroguida per i medi e i pesanti<br />

(dal 2004) e del sistema di antibloccaggio delle<br />

ruote in frenata Abs (dal 2015).<br />

Dal Bharat Stage III allo Stage VI<br />

Ma il vero e proprio salto di qualità nelle performance<br />

dei camion, nelle aspettative e nelle scelte<br />

d’acquisto degli autotrasportatori è avvenuto<br />

con l’entrata in vigore delle normative antinquinamento,<br />

sulla scia dei regolamenti europei<br />

della serie Euro. A cominciare dalla direttiva BS<br />

III del 2010 (Bharat Stage III simile, ma non esattamente<br />

uguale, all’Euro III), seguita dalla BS IV<br />

dell’aprile 2017 e dalla BS VI dell’aprile dello<br />

scorso anno. Le normative green sempre più<br />

Sopra, un quattro assi della Tata Motors. Sotto,<br />

da sinistra a destra, un Ashok Leyland con<br />

allestimento cisternato, un Tata Motors con<br />

cassone ribaltabile e un altro Ashok Leyland a tre<br />

assi. Il segmento dei medi e dei pesanti genera<br />

un immatricolato di 300-400mila unità l’anno.<br />

Evoluzione dei motori dei camion medi e pesanti<br />

Livello di emissione Costruttore Cilindrata (litri) Potenza (Cv) Coppia (Nm)<br />

Bharat Stage III (BS III)<br />

Tata 6BT Cummins 5,9 180/266 680/970<br />

Tata 697 TC 5,7 160 630<br />

Ashok Leyland H Series 5,6 180 660<br />

Eicher (VECV) 5,1/7,7 180/210/220 750/825/<strong>850</strong><br />

BharatBenz 6,4 225 810<br />

Bharat Stage IV (BS IV)<br />

Tata 6BT/ISBe Cummins 5,9/6,7 180/230 700/810/870<br />

Eicher (VECV) VEDX 5/8 5,1/7,7 210/240/260 950<br />

Ashok Leyland H Series 5,7 158/224 550/820<br />

BharatBenz 6,4 232 <strong>850</strong><br />

Bharat Stage VI (BS VI)<br />

Tata Cummins ISBe 6,7 250/300 950/1.100<br />

Tata Cummins ISBe 5,6 186/220 <strong>850</strong><br />

Tata Turbotron 5,0 176/205 700/<strong>850</strong><br />

Ashok Leyland H Series 5,7 200/250 700<br />

Ashok Leyland A Series 5,3 250 900<br />

Eicher (VECV) VEDX 5 7,7 260/350 1.000/1.350<br />

Eicher (VECV) VEDX 5 5,1 210/240 825/900<br />

stringenti e il fatto che in India il costo del carburante<br />

incide per il 50-60 per cento sugli oneri<br />

d’esercizio di un pesante hanno fatto da volano<br />

al cambiamento tecnologico e, quindi, alla diversa<br />

segmentazione del mercato dei camion<br />

medi e di quelli heavy duty. Fino all’avvento della<br />

BS IV nel 2017, l’80 per cento degli acquisti delle<br />

aziende di trasporto si concentrava sui mezzi<br />

basici comprati in base al listino, mentre il 18<br />

per cento dei volumi andava ai camion dei segmenti<br />

‘value’ (cioè con un conveniente rapporto<br />

qualità-prezzo), e a quelli di buon livello qualitativo<br />

(sub-premium), lasciando l’1-2 per cento<br />

del totale ai modelli di fascia alta d’impostazione<br />

europea (Volvo Trucks e Scania).<br />

Prendono quota i modelli ‘value’<br />

Era uno scenario congruente con la realtà indiana,<br />

nella quale il sub-appalto (e, talvolta, il<br />

sub-appalto del sub-appalto) dei servizi di trasporto<br />

era la regola, con tutte le ricadute economiche<br />

del caso su chi materialmente doveva<br />

effettuare il viaggio. Con l’introduzione della BS<br />

VI il trend è cambiato. I camion d’impostazione<br />

europea continuano ad avere una quota marginale<br />

nel mercato dei pesanti (1-2 per cento<br />

del totale), ma i modelli ‘value’ sono saliti al 16,4<br />

per cento delle vendite, con la prospettiva di un<br />

ulteriore incremento fino al 20 per cento entro<br />

il 2025. Accanto ad essi, cresce anche il comparto<br />

dei sub-premium, che dovrebbe raggiungere<br />

il 12-14 per cento dell’immatricolato entro<br />

3 o 4 anni, mentre perdono d’importanza i veicoli<br />

basici che, però, continuano a rappresentare<br />

una percentuale elevata del totale (65-70<br />

per cento).<br />

L’evoluzione tecnologica dei mezzi di trasporto<br />

è riscontrabile anche nelle motorizzazioni adottate.<br />

Che sono cresciute (anche se non di molto)<br />

di cilindrata, potenza e coppia con l’avvento<br />

della normativa BS VI.<br />

Si è passati infatti, dai propulsori da 180-200<br />

Cv della BS III a quelli da 250-300 Cv, omologati<br />

secondo la più recente normativa. Un’altra conseguenza<br />

dei progressivi cambiamenti nella<br />

struttura del mercato riguarda la comparsa di<br />

nuove case costruttrici (Eicher Motors, Force<br />

Motors Bharat-Benz), che si sono aggiunte a<br />

Tata Motors e Ashok Leyland dominatrici del<br />

settore in passato. I volumi di vendita fanno<br />

gola a tutti. Si parla, infatti, di 300-400mila veicoli<br />

medi e pesanti, secondo gli anni.<br />

A fianco, due pesanti<br />

di ultima generazione<br />

sulle strade indiane.<br />

Da sinistra a destra,<br />

un quattro assi Eicher<br />

Motors e un tre assi<br />

della Bharat-Benz,<br />

brand di Mercedes-<br />

Benz in India,<br />

con cella frigo,<br />

che ha partecipato<br />

al trasporto del<br />

vaccino anti-Covid.<br />

40 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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06 <strong>2021</strong> - 41


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FREDDO INTEGRATO<br />

EASYFIT<br />

IL RISVEGLIO DELLA FORZA<br />

Chi è Faw Jiefang<br />

Gigante asiatico<br />

Tutti i numeri della Casa cinese indicata<br />

in passato come possibile acquirente<br />

di Iveco. I veicoli prodotti nel 2020<br />

Sopra, il modello top<br />

di gamma di Faw<br />

Jiefang, il J7 durante<br />

la presentazione alla<br />

stampa specializzata.<br />

Sotto, un altro J7<br />

in configurazione a tre<br />

assi, il posto guida<br />

e la zona notte della<br />

cabina. Lo scorso<br />

anno malgrado<br />

la pandemia, in Cina<br />

sono stati<br />

immatricolati<br />

1,6 milioni di camion<br />

del segmento pesante,<br />

rispetto agli 1,17<br />

milioni del 2019.<br />

Ci sono aziende che giungono alla ribalta<br />

dei media internazionali solo in occasioni<br />

particolari. È il caso di Faw Jiefang,<br />

costruttore cinese di veicoli commerciali leggeri,<br />

medi e pesanti, del quale si è parlato nei mesi<br />

scorsi come possibile acquirente del business<br />

on-highway di Iveco. Le origini del gruppo Faw,<br />

del quale Faw Jiefang fa parte, risalgono al<br />

1953. L’azienda, il cui acronimo significa First<br />

Automobile Work, è stato il primo costruttore<br />

cinese di mezzi di trasporto dell’era di Mao<br />

Zedong. Il primo camion di Faw Jiefang è uscito<br />

dalle catene di montaggio nel 1956 e oggi quasi<br />

8milioni di veicoli percorrono le strade della<br />

Cina e di 80 paesi nel mondo - in Africa, Medio<br />

Oriente, Sudamerica, Sud Est Asiatico ed<br />

Europa Orientale - dove i prodotti della Casa cinese<br />

sono commercializzati. Sia direttamente<br />

attraverso tre filiali e una rete di 60 concessionarie<br />

in 38 nazioni, sia mediante importatori locali.<br />

Nel 2020 Faw Jiefang ha costruito complessivamente<br />

quasi 500mila veicoli, dei quali<br />

394mila costituiti da camion dei segmenti medio<br />

e pesante. Il line up del costruttore asiatico<br />

comprende i leggeri da distribuzione urbana<br />

J6F m J6F Pro e Tiger V, i medi delle gamme<br />

J6L, JK6 e Dragon VH, nonché i pesanti delle<br />

serie J7, JH6, J6P e Han V. Accanto a questi<br />

camion d’impostazione tradizionale con motorizzazioni<br />

diesel, Faw Jiefang è impegnata<br />

nello sviluppo di mezzi con trazioni alternative<br />

e nello studio e messa a punto di soluzioni di<br />

guida autonoma.<br />

A batteria, fuel cell e ibridi<br />

Nel comparto degli elettrici a batteria, la Casa<br />

cinese ha realizzato modelli per le missioni di<br />

distribuzione (J6F e V80L), per gli impieghi cantieristici<br />

(J6P) e per i compiti di igiene urbana<br />

(J6L). Faw ha sviluppato, inoltre, trattori a fuel<br />

cell alimentate a idrogeno per i <strong>trasporti</strong> a lungo<br />

raggio (J6P Fuel Cell) e per la logistica (J6F<br />

Fuel Cell). Non mancano, infine, soluzioni ibride<br />

diesel-elettriche, come il trattore J6P e il medio<br />

J6F. Lo scorso anno, Faw Jiefang è risultata<br />

leader di mercato in Cina nel segmento dei pesanti<br />

con una quota del 23,2 per cento, seguita<br />

da Dongfeng con un 19,2 per cento.<br />

ISOLAMENTO DI QUALITÀ ATP “RINFORZATO” • COMPATIBILE CON PORTA LATERALE SCORREVOLE<br />

VOLUME INTERNO OTTIMIZZATO • DIMENSIONATO PER EUROBOX ED EUROPALLET<br />

Isolamento integrato Easyfit<br />

su Mercedes Sprinter furgone<br />

Mercedes-Benz ha molta classe con l’ultimo nato degli Sprinter coibentati. Il suo isolamento<br />

integrato si avvale della nuova tecnologia Easyfit per soddisfare le norme ATP in<br />

freddo negativo, classe C, e in freddo positivo, classe A. Questi kit di nuova generazione<br />

offrono prestazioni sorprendenti, i massimi vantaggi nell’uso e una sicurezza senza pari<br />

per la catena del freddo. Assicurano un coefficiente di isolamento perfettamente controllato<br />

e soddisfano i più elevati requisiti internazionali. L’isolamento integrato Easyfit<br />

ottimizza il volume interno che resta pallettizzabile ed è compatibile con la porta laterale<br />

originale che consente il carico diretto di pallet da 1200 mm, una caratteristica completamente<br />

nuova!<br />

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42 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Associazioni&Dintorni<br />

Qualcosa non va<br />

Dal PNRR sono scomparse le risorse in grado di garantire<br />

un’immediata riduzione delle emissioni di C02 per<br />

una vera sostenibilità, ambientale, sociale ed economica<br />

DRIVING INNOVATION<br />

SAFETY&CONTROL<br />

MOTORI SPENTI<br />

a cura di Andrea Manfron, segretario generale Fai<br />

Dopo un’attenta lettura del PNRR sorge un atroce<br />

(almeno per me) dubbio: la transizione è scomparsa<br />

dall’agenda del Governo?<br />

In tempi di grandi trasformazioni come quelli attuali dove<br />

intere filiere industriali sono e stanno per essere reinventate<br />

in onore, in particolare, della sostenibilità ambientale<br />

(e di un riposizionamento strategico dell’Europa<br />

in competizione con altri sistemi economici), occorre<br />

essere pienamente consapevoli che il processo di cambiamento<br />

deve avvenire con gradualità: il rischio è di impattare<br />

negativamente su interi settori economici senza<br />

peraltro ottenere i risultati sperati in termini ambientali.<br />

Entrando nello specifico del trasporto, se da una parte<br />

sono previste risorse per la promozione della mobilità<br />

dolce, della mobilità elettrica, della digitalizzazione dei<br />

processi piuttosto che per la resilienza delle infrastrutture,<br />

o ancora per lo sviluppo dell’idrogeno, dall’altra sono<br />

scomparse - almeno in gran parte - le risorse per supportare<br />

vettori energetici e le tecnologie di transizione, ossia<br />

capaci di garantire un impegno immediato di riduzione<br />

delle emissioni di CO2 senza incidere sull’offerta di trasporto<br />

indispensabile per la competitività del Paese.<br />

Una politica della transizione<br />

Occorre agire sin da subito e recuperare una politica per<br />

la ‘transizione’: individuare risorse dedicate specificatamente<br />

alla transizione che abbiano carattere pluriennale<br />

per consentire una adeguata programmazione a medio<br />

termine (10 anni sarebbe un tempo congruo) per le imprese<br />

interessate.<br />

44 - 06 <strong>2021</strong><br />

Giugno<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 2 1 3 4 5 6 1<br />

7 8 9 10 11 12 13 1<br />

14 15 16 17 18 19 20 1<br />

21 22 23 24 25 26 27 1<br />

28 29 30<br />

1 dalle ore 7,00 alle ore 22,00<br />

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le<br />

combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi<br />

massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t.<br />

Nello specifico dell’autotrasporto il Governo deve costituire<br />

un fondo pluriennale per il rinnovo del parco circolante<br />

modulato in ragione delle motorizzazioni più ecologiche<br />

effettivamente disponibili sul mercato, partendo<br />

dal presupposto ineludibile che il parco circolante nel trasporto<br />

merci ha una età media di 11 anni e ci vorranno<br />

molti anni e grandi investimenti privati per rinnovarlo, che<br />

il diesel e l’Lng almeno per il trasporto pesante di lunga<br />

percorrenza non hanno e non avranno concrete alternative<br />

per almeno due lustri in attesa che l’idrogeno per autotrazione<br />

sviluppi una sua rete di produzione, stoccaggio<br />

e distribuzione, senza contare la necessità di avere una<br />

concreta disponibilità dei mezzi alimentati a idrogeno.<br />

E, ancora, si mantenga o si migliorino se necessario quelle<br />

misure che, anche se in via indiretta, incentivano l’utilizzo<br />

delle motorizzazioni più performanti dal punto di vista<br />

ambientale quali la riduzione dei pedaggi autostradali o<br />

il riconoscimento degli sgravi sulle accise sui carburanti.<br />

Quindi se si vuole essere credibili (parlo del Governo)<br />

e si vuole garantire un’offerta di trasporto certamente<br />

plurimodale ma che abbia al suo interno una componente<br />

stradale capace di rispondere alle esigenze di<br />

decarbonizzazione sin da subito e nel medio termine,<br />

serve - ribadisco - recuperare una politica per la transizione<br />

dei <strong>trasporti</strong>.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Fassi lavora ogni giorno con lo sguardo rivolto al<br />

futuro. Lo fa percorrendo la strada dell’innovazione<br />

digitale e della meccatronica, introducendo<br />

applicativi e tecnologie a supporto del lavoro<br />

dell’uomo. Si tratta di dispositivi sviluppati internamente<br />

da Fassi, e attivabili da radiocomando o<br />

con selettori, in grado di aiutare l’operatore sia<br />

Scopri di più su: fassi.com facebook.com/fassigruspa<br />

sul fronte del controllo che della sicurezza.<br />

Diagnostica predittiva, connettività tra macchine,<br />

controllo degli spostamenti dei carichi e sicurezza<br />

della cabina sono solo alcune delle innovative<br />

funzionalità presenti che danno ancora più valore<br />

e centralità al lavoro dell’operatore.


Il parere legale<br />

Restituire è d’obbligo<br />

Chiusi per sempre<br />

Prima di abbassare definitivamente le saracinesche<br />

l’officina deve avvisare i proprietari dei veicoli<br />

custoditi. Ma in caso di fallimento tutto cambia<br />

La chiusura di attività commerciali per il drastico calo<br />

dei fatturati era purtroppo un fenomeno già noto prima<br />

della pandemia da Covid-19; con l’emergenza<br />

sanitaria la situazione è ulteriormente peggiorata. Ad<br />

abbassare le serrande sono anche officine meccatroniche<br />

e carrozzerie che hanno accusato una flessione<br />

importante delle lavorazioni.<br />

In certi casi accade che la crisi si manifesti in modo<br />

così drastico e repentino da costringere a chiudere<br />

così in fretta da non riuscire ad avvisare tutti i clienti<br />

per il ritiro dei mezzi ancora ricoverati. Una volta cessata<br />

definitivamente l’attività e con il personale a casa<br />

la restituzione dei beni può non essere così immediata<br />

e presentarsi talvolta difficoltosa, soprattutto se in seguito<br />

interviene pure un fallimento, anche questo purtroppo<br />

fatto non raro.<br />

La rubrica dedicata alle questioni legali che interessa la filiera della distribuzione e quella della<br />

riparazione dei veicoli è curata dagli Avvocati Enrico Storari e Filippo Montanari dello Studio<br />

Macchi di Cellere Gangemi. Costituito da oltre 100 professionisti, dal 1986 fornisce servizi di<br />

eccellenza in relazione a tutti gli aspetti del diritto delle imprese e degli affari commerciali.<br />

Custode dei beni terzi<br />

Ricordiamo innanzitutto che l’officina è comunque custode<br />

dei beni di terzi presenti nei locali (art. 1177 c.c.)<br />

e che l’obbligo di custodire non termina affatto con la<br />

chiusura dell’attività: allorché il mezzo viene consegnato<br />

per un intervento sorge infatti in capo al riparatore l’impegno<br />

(principale) di riparare il veicolo e l’obbligo (accessorio)<br />

di custodirlo e di riconsegnarlo una volta terminati i lavori,<br />

un obbligo quest’ultimo che si presume gratuito.<br />

In tale contesto c’è l’ovvio interesse del detentore/proprietario<br />

del veicolo a riappropriarsi del mezzo e delle cose ivi<br />

contenute e, al contempo, la convenienza per l’officina di<br />

restituire quanto prima i beni altrui per evitare di rispondere<br />

di appropriazione indebita (art. 646 c.p.).<br />

I clienti vanno dunque prontamente informarti con ogni<br />

mezzo e messi nelle condizioni di ottenere la restituzione<br />

dei loro beni: alla consegna sarà opportuno farsi firmare,<br />

ove possibile, un’apposita dichiarazione di avvenuto rilascio<br />

del veicolo.<br />

Se alla chiusura dell’attività segue una dichiarazione di fallimento<br />

- ricorrendone i presupposti, s’intende - per riavere<br />

quanto rimasto in officina occorrerà formalizzare un’apposita<br />

domanda di restituzione o rivendicazione al<br />

Curatore della procedura concorsuale (art. 103 L.F.): sarà<br />

quindi necessario affidare l’incarico a un legale affinché,<br />

nel rispetto dei tecnicismi previsti dalla legge, promuova<br />

la necessaria istanza al Curatore presso il Tribunale competente,<br />

documentando scrupolosamente la titolarità del<br />

proprio diritto sul bene rimasto presso l’officina.<br />

Se invece un determinato veicolo non viene più ritirato e<br />

quindi abbandonato presso il riparatore, non resterà che<br />

dare inizio a un’azione giudiziaria per ottenere dal Giudice<br />

apposito ordine di rimozione a carico del proprietario.<br />

Va comunque ricordato che in presenza di un mezzo funzionante<br />

e dotato di targa non potrà applicarsi la normativa<br />

sui ‘veicoli fuori uso’ ex D.lgs 209/2003 e procedere autonomamente<br />

con lo smaltimento, a maggior ragione se<br />

manca l’autorizzazione del Tribunale o quella del proprietario.<br />

Reti&Service Reti&Service Reti& &<br />

46 - 06 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Cambio tutto per<br />

non cambiare nulla<br />

I fornitori dell’automotive<br />

italiano, resi più<br />

vulnerabili dalla<br />

pandemia, guardano<br />

alle aggregazioni.<br />

Una corsa a ostacoli<br />

Scarsa propensione a cedere le redini dell’azienda,<br />

volontà di garantire la continuità occupazionale<br />

dei propri dipendenti e tendenza a voler<br />

mantenere un ruolo manageriale all’interno della<br />

nuova realtà. Sono i tre principali ostacoli alle<br />

operazioni di integrazione e fusione dei fornitori<br />

dell’automotive italiano che pure, il più delle volte,<br />

mettono i processi di aggregazione nella<br />

strategia aziendale. Emerge da uno studio condotto<br />

da Anfia in collaborazione con EY, società<br />

di consulenza<br />

Che fa emergere innanzitutto, il pesante impatto<br />

della pandemia su questo settore caratterizzato,<br />

da sempre, da una grande frammentazione.<br />

Stando a quanto dichiarato dagli intervistati il<br />

50 per cento delle aziende, nel 2020, ha avuto<br />

una riduzione del fatturato tra il 10 e il 20 per<br />

cento, il 36 addirittura tra il 21 e il 40 per cento.<br />

Solo il 14 per cento, di contro, non ha subito impatti<br />

dal Covid-19 o è cresciuto nel business.<br />

Una situazione che ha aumentato l’incertezza<br />

AL SERVIZIO DELLE FLOTTE<br />

PACCAR PARTS Fleet Services (PPFS) è il servizio pensato<br />

appositamente per le esigenze delle grandi Flotte perché garantisce:<br />

n una linea di credito dedicata e personalizzata valida in tutta la<br />

rete autorizzata DAF in Europa<br />

n prezzi speciali e fissi sui ricambi DAF e TRP oltre che<br />

condizioni di pagamento particolari<br />

n un listino con oltre 80.000 codici tra ricambi/accessori originali<br />

DAF e linea TRP (compatibile con i principali costruttori<br />

TRUCK/BUS e trainato)<br />

n l’applicazione dei prezzi speciali PPFS anche sul nostro negozio<br />

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degli operatori, ha causato una crisi di approvvigionamento<br />

delle materie prime in alcune<br />

commodity e ha reso più evidenti le inefficienze.<br />

Altro capitolo importante, le nuove tecnologie.<br />

Più del 75 per cento dei rispondenti ritiene che<br />

le nuove tendenze della mobilità avranno un<br />

impatto rilevante sul futuro della propria azienda,<br />

ma, al tempo stesso, il 67 per cento delle<br />

imprese non reinveste più del 6 per cento del<br />

fatturato in Ricerca e Sviluppo. Troppo poco:<br />

c’è, dunque, molto timore per il profondo mutamento<br />

settoriale già in atto.<br />

Un eventuale processo di aggregazione rientra<br />

nella strategia aziendale ma è frenato, come<br />

detto all’inizio, dalla natura patronale del management<br />

italiano. Se da un lato questa mentalità<br />

viene ammessa dalla maggior parte dei<br />

rispondenti, dall’altro, il 34 per cento del campione<br />

sostiene che non ci siano politiche industriali<br />

a supporto e auspica un intervento governativo<br />

in tal senso.<br />

Service News<br />

Per maggiori informazioni, contattare la propria Concessionaria o Officina DAF di riferimento oppure consultare il sito www.daftrucks.it<br />

Casa Editrice la fiaccola srl


Service News<br />

Ci si vede nel 2022<br />

Ufficializzate le date di Autopromotec.<br />

A Bologna dal 25 al 28 maggio<br />

Dal 25 al 28 maggio 2022 nei padiglioni della Fiera di Bologna andrà in<br />

scena Autopromotec, principale evento internazionale in grado di aggregare<br />

tutte le filiere merceologiche dell’aftermarket automobilistico. Lo ha<br />

confermato Renzo Servadei, Ceo, sottolineando che l’andamento della<br />

campagna vaccinale, il graduale ritorno alla normalità e una crescita dell’economia<br />

mondiale stimata per quest’anno intorno al 6 per cento da<br />

parte del Fondo monetario internazionale fanno pensare che fra un anno<br />

ci saranno le condizioni ottimali per mettere in scena la rassegna, che<br />

avrebbe dovuto svolgersi nel <strong>2021</strong> ma è stata rimandata allo scopo di tutelare<br />

espositori e visitatori provenienti da tutto il mondo.<br />

“Nel 2022 - ha spiegato Servadei - saremo probabilmente il primo grande<br />

evento europeo dopo questo lungo blackout fieristico. Il mercato automotive<br />

è cambiato completamente rispetto a tre anni fa, e ci saranno tantissime<br />

novità. Stiamo lavorando per realizzare un format innovativo che consenta<br />

di rendere gli incontri B2B più coinvolgenti e interattivi”.<br />

Tre italiani nei top<br />

Nordauto, Carini e Corvi<br />

sono Ichiban <strong>2021</strong><br />

Ci sono anche tre concessionari italiani tra i 44<br />

di 32 Paesi che hanno ricevuto il premio Ichiban<br />

(dal giapponese ‘numero uno’), istituito nel 2007<br />

da Toyota per celebrare i migliori daeler europei<br />

che si contraddistinguono nella qualità del servizio<br />

offerto, che dimostrano un approccio unico<br />

e un’attitudine orientata al principio del ‘Il Cliente<br />

prima di tutto’. Si tratta di Nordauto (Treviso),<br />

Carini (Udine, nella foto) e Corvi (Genzano - RM).<br />

Per tutti loro un trofeo e la lettera di congratulazioni<br />

da parte di Matt Harrison, Presidente e Ceo<br />

di Toyota Motor Europe. “Mi complimento e rivolgo<br />

il mio più sincero ringraziamento ai concessionari<br />

italiani che hanno ottenuto questo<br />

prestigioso riconoscimento - ha dichiarato Luigi<br />

Ksawery Lucà, ad<br />

di Toyota Motor<br />

Italia - per aver saputo<br />

interpretare<br />

al meglio i valori<br />

del nostro Brand e<br />

per la dedizione<br />

con cui stanno affrontando<br />

il delicato<br />

momento che<br />

stiamo vivendo”.<br />

Rimandato a settembre<br />

Torna in presenza Automotive Dealer<br />

Day. Appuntamento a Veronafiere<br />

Non a luglio, ma a settembre. Automotive Dealer Day, l’evento ideato<br />

da Quintegia dedicato alla distribuzione automotive, dopo un’edizione<br />

digitale, torna in presenza, i prossimi 14-15-16 settembre, sempre a<br />

Veronafiere. “Gli ultimi dodici mesi hanno dimostrato le enormi potenzialità<br />

dell’online - ha fatto sapere Tommaso Bortolomiol, partner<br />

e vicepresidente Corporate & Industry Relations di Quintegia - ma<br />

abbiamo anche riscoperto la forte esigenza dell’incontro fisico per gli<br />

appuntamenti di calibro che soffrono l’appiattimento e l’asetticità dell’esperienza<br />

digitale. Per questo abbiamo deciso di attendere settembre,<br />

lavorando ad una revisione del layout geografico della manifestazione<br />

che garantisca un ambiente sano e sicuro ma anche il<br />

mantenimento del format che si è dimostrato vincente in tutti questi<br />

anni”. Al centro, dell’edizione <strong>2021</strong> strategie, capacità e possibilità<br />

di espansione del business, a partire dall’innovazione e dall’apprendimento<br />

costante in un contesto sempre più digitalizzato e spinto<br />

verso il remix delle attività. Info su www.dealerday.com.<br />

Reti&Service Reti&Service Reti&<br />

48 - 06 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Anteprima<br />

Irizar ie Truck<br />

Spina e gas<br />

Trazione elettrica con range extender<br />

per il tre assi del costruttore basco, allestito<br />

con compattatore per rifiuti urbani<br />

In apertura, una vista<br />

tre quarti anteriore<br />

dell’ie Truck<br />

in configurazione 6x2<br />

allestito con<br />

compattatore a carico<br />

laterale.<br />

In alto a destra,<br />

l’autotelaio con le due<br />

bombole di gas<br />

naturale compresso<br />

per alimentare<br />

il motore Cursor 9<br />

da 400 Cv che funge<br />

da range extender.<br />

A destra, l’ingresso<br />

dell’operatore nella<br />

cabina ad accesso<br />

facilitato, il cruscotto<br />

e il monitor delle<br />

telecamere, il posto<br />

guida e i sedili per<br />

i passeggeri.<br />

Se l’energia erogata dalle batterie non è<br />

sufficiente (oggi) a garantire l’autonomia<br />

operativa di un camion elettrico, si può<br />

ricorrere, almeno per le applicazioni heavy duty,<br />

a un range extender. È la soluzione adottata dal<br />

costruttore basco Irizar per l’ie Truck, un autotelaio<br />

disponibile in configurazione 4x2 e 6x2<br />

per le missioni di trasporto in aree urbane, come<br />

la raccolta e la compattazione dei rifiuti o i servizi<br />

di distribuzione.<br />

C’è anche il tutto elettrico<br />

Irizar, tuttavia, offre anche la versione totalmente<br />

elettrica dell’ie Truck, quando è prioritario<br />

avere emissioni localmente nulle. Dotato di cabina<br />

ad accesso facilitato con piano di calpestio<br />

a 370 mm da terra, il veicolo monta un motore<br />

elettrico sincrono a magneti permanenti da 235<br />

o da 350 kW, alimentato da un pacco batterie<br />

agli ioni di litio con capacità compresa fra 127,5<br />

e 340 kWh.<br />

Le batterie sono collocate fra i longheroni<br />

(come il motore elettrico) e sul lato sinistro del<br />

telaio. Il range extender, responsabile della ricarica<br />

degli accumulatori (quindi non collegato<br />

meccanicamente alla catena cinematica), è un<br />

propulsore Cursor 9 a gas naturale compresso<br />

(Cng) da 400 Cv e 2.000 Nm di coppia massima.<br />

In questa configurazione, l’autonomia operativa<br />

del compattatore è compresa fra 175 e<br />

225 km su due turni di lavoro di quasi sedici ore<br />

complessive. Secondo i progettisti del costruttore<br />

basco, la soluzione con range extender<br />

consente di coniugare l’esigenza di ridurre le<br />

emissioni inquinanti con quella di garantire<br />

l’operatività prolungata del veicolo e dell’allestimento.<br />

Nelle simulazioni di laboratorio è previsto,<br />

infatti, un utilizzo del motore a gas al massimo<br />

per il 25 per cento del turno di lavoro, con<br />

ricarica completa delle batterie in deposito.<br />

50 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

D-Tec FV 2006<br />

Economia circolare<br />

Dal costruttore olandese una cisterna autoportante full optional<br />

di 29,5 metri cubi per la movimentazione dei liquami destinati ai digestori<br />

per la produzione di bio-gas. Le principali caratteristiche tecniche<br />

cisterna per raccolta del liquame presso le<br />

aziende agricole o gli allevamenti di bestiame.<br />

Numerose sono le modalità di scarico del prodotto<br />

trasportato. Che può essere effettuato<br />

con la pompa a lobi collocata nella sezione di<br />

coda del semirimorchio, azionata dall’impianto<br />

idraulico del trattore. In alternativa, si può utilizzare<br />

una pompa esterna o, anche, sfruttare<br />

il tubo di scarico a gravità da 8 pollici di diametro<br />

(un optional voluto dalla Agrilaghi, per la propria<br />

specifica attività) o la tubazione verticale<br />

posteriore (scarico a ciuccio).<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Serve per il trasporto dei liquami destinati<br />

ai digestori per la produzione di bio-gas<br />

e per la movimentazione del digestato<br />

la cisterna FV 2006, realizzata dal costruttore<br />

olandese D-Tec. L’esemplare fotografato in queste<br />

pagine è utilizzato dalla società agricola<br />

Agrilaghi di Moncrivello (Vercelli), che gestisce<br />

un impianto per la generazione di gas d’origine<br />

organica, con una potenza installata di un megawatt.<br />

Del veicolo, oltre al modello FV 2006,<br />

esistono le varianti FV 2011, rivolta esclusivamente<br />

al mondo agricolo, e SV 2006 per il settore<br />

industriale. La cisterna top di gamma FV<br />

2006 ingloba le soluzioni tecnologiche presenti<br />

sugli altri due allestimenti. A cominciare dalla<br />

struttura autoportante, dal doppio assale sterzante<br />

(il primo e il terzo) mediante ralla e dalle<br />

valvole ad azionamento pneumatico, per isolare<br />

il serbatoio in acciaio del liquame dalla pompa<br />

a lobi posteriore.<br />

Tante possibilità di scarico<br />

Il doppio asse sterzante consente di migliorare<br />

l’agilità del veicolo sia in fase di retromarcia o<br />

di manovre in spazi ristretti, sia sulle strade di<br />

campagna di ridotte dimensioni percorse dalla<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e mod. D-Tec FV 2006<br />

Lunghezza totale 10.653 mm<br />

Lunghezza cisterna<br />

9.707 mm<br />

Diametro cisterna<br />

2.000 mm<br />

Volumetria 29,5 m 3<br />

Interassi<br />

1.810 + 1.810 mm<br />

Sbalzo posteriore<br />

1.804 mm<br />

Altezza d’agganciamento<br />

1.217 mm<br />

Peso totale a terra<br />

39.000 kg<br />

Tara<br />

7.200 kg<br />

Freni<br />

a tamburo<br />

Gommatura 385/65 R 22.5<br />

Una botte personalizzata<br />

La FV 2006 è anche dotata di una tubazione di<br />

ritorno in cisterna per effettuare cicli di lavaggio<br />

interni o per fluidificare il prodotto trasportato.<br />

Il risciacquo a ciclo chiuso è particolarmente<br />

importante per evitare l’accumulo di residui nel<br />

serbatoio, che inciderebbero negativamente<br />

sulla portata utile del semirimorchio. Una valvola<br />

di sicurezza tarata a +0,8 bar permette di<br />

evitare la formazione di sovrappressioni nel<br />

serbatoio, mentre altre due valvole scongiurano<br />

il rischio di depressione in fase di scarico.<br />

L’operatore può seguire il corretto svolgimento<br />

delle operazioni osservando l’indicatore a farfalla<br />

rosso, posto sul lato sinistro del veicolo.<br />

Fra i numerosi optional voluti dalla Agrilaghi, figurano<br />

il primo asse sollevabile con sistema<br />

Traction help (attivo fino a 30 chilometri l’ora)<br />

che incrementa il grip del semirimorchio, fari<br />

di lavoro addizionali comandati dalla cabina<br />

del trattore, cassetta porta-attrezzi in acciaio<br />

inossidabile e porta-tubi aggiuntivi. Il tridem a<br />

sospensioni pneumatiche è Valx, con freni a<br />

tamburo e gommatura 385/65 R 22.5. Nella<br />

configurazione illustrata in queste pagine, il semirimorchio<br />

ha una tara di 7.200 kg.<br />

In alto, il tridem<br />

e l’indicatore delle fasi<br />

di carico e scarico.<br />

Sopra, la barra para<br />

ciclisti e la tubazione<br />

superiore, anch’essa<br />

dotata di una valvola<br />

ad azionamento<br />

pneumatico. A fianco,<br />

la ralla anteriore del<br />

semirimorchio, che<br />

consente la sterzatura<br />

dell’assale.<br />

Nella pagina a fianco, il semirimorchio in fase<br />

di svolta, con il primo e il terzo assale ruotati.<br />

A destra, la sezione posteriore del veicolo<br />

e il quadro di comando delle diverse opzioni<br />

di carico e scarico (con pompa, a gravità, ciclo<br />

di lavaggio). Sotto, due viste del lato sinistro<br />

della cisterna, con la scaletta di accesso<br />

alla sezione superiore dell’allestimento.<br />

52 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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06 <strong>2021</strong> - 53


Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

Novità Kögel<br />

Nel segno del green<br />

Riduzione dell’impatto ambientale e delle tare e incremento dell’efficienza<br />

operativa per i nuovi modelli della gamma Novum del costruttore tedesco,<br />

dai centinati intermodali, ai furgonati, dagli extra-lunghi ai portacontainer<br />

di Giovanni Gaslini<br />

La si potrebbe definire una rivoluzione dei<br />

trainati nel segno della sostenibilità del<br />

trasporto su gomma. È ciò che ha fatto il<br />

costruttore tedesco Kögel con l’introduzione<br />

dei nuovi modelli della gamma Novum. Che<br />

spazia dai centinati intermodali Cargo Rail per<br />

il trasporto combinato strada-ferrovia ai furgonati<br />

Box PurFerro, fino agli extra-lunghi Euro<br />

Trailer e al portacontainer multiruolo a tripla<br />

estensione Port 45 Triplex. Per tutti i modelli,<br />

equipaggiati con il tridem Kta Novum realizzato<br />

dalla stessa Kögel, vale lo stesso criterio progettuale<br />

di fondo. Che consiste nella riduzione<br />

della tara in funzione dell’abbattimento dei consumi<br />

di gasolio e delle emissioni di CO2 e nell’incremento<br />

della flessibilità operativa e del<br />

tasso di disponibilità dei veicoli. All’interno della<br />

nuova gamma, il modello di maggior spicco,<br />

per l’ampio ventaglio di possibili applicazioni,<br />

è il Cargo Rail, un centinato progettato fin dall’inizio<br />

per i <strong>trasporti</strong> intermodali. In quest’ottica<br />

dispone di un telaio rinforzato per le operazioni<br />

di carico e scarico dai vagoni con un collo di 90<br />

millimetri di spessore, mentre il tridem Kta permette<br />

molteplici regolazioni in funzione della<br />

sagoma ferroviaria limite. Il Cargo Rail,<br />

può avere, infatti, due codifiche<br />

ferroviarie: la P380, con<br />

un’altezza utile interna<br />

di 2.650 mm, e la P395, in corrispondenza<br />

di una luce massima del vano di carico di 2.800<br />

mm. Questa peculiarità fornisce al responsabile<br />

della flotta un ulteriore margine di flessibilità<br />

operativa, in funzione delle caratteristiche tecniche<br />

della tratta ferroviaria prescelta per il trasporto<br />

intermodale. Nella configurazione base<br />

a tre assi fissi il Cargo Rail ha una tara di circa<br />

6.350 kg.<br />

Pacchetto telematico di serie<br />

Da <strong>giugno</strong> di quest’anno tutti i Cargo Rail sono<br />

equipaggiati con il pacchetto telematico<br />

BasicTrailer. Che comprende la geolocalizzazione<br />

del veicolo (servizio PosControl), lo stato<br />

di agganciamento al trattore (TrailerControl) e<br />

il monitoraggio dell’efficienza del sistema di<br />

frenatura a controllo elettronico (EbsControl).<br />

Tutti i dati raccolti dalla centralina di bordo sono<br />

disponibili in tempo reale sul portale telematico<br />

di Kögel. Grazie all’architettura aperta, la piattaforma<br />

messa a punto dal costruttore tedesco<br />

può essere utilizzata anche per raccogliere i<br />

dati provenienti dai mezzi trainati di altre Case.<br />

Un fattore, questo, che tende a soddisfare le<br />

esigenze delle flotte miste, con un parco veicoli<br />

di differenti brand.<br />

Un’altra importante novità di prodotto di<br />

Kögel riguarda i furgonati Box<br />

Il Progetto 18, promosso in Italia<br />

nel 2009 dall’Anfia (Associazione<br />

nazionale filiera industria<br />

automobilistica) per sperimentare veicoli<br />

di lunghezza superiore a 13,6 metri, ha fatto<br />

scuola anche in Germania. Lo testimonia<br />

l’Euro Trailer Novum di Kögel - sopra. Si tratta<br />

di un semirimorchio di 1,38 metri più lungo<br />

della dimensione standard, che offre una<br />

volumetria addizionale di 10 metri cubi, con<br />

possibilità di trasportare quattro pallet oltre<br />

il tradizionale limite delle 33 unità di carico.<br />

Questa caratteristica, a sua volta, si traduce<br />

in un minore consumo di gasolio<br />

dell’autoarticolato (-10 per cento) e in un<br />

corrispondente abbattimento delle emissioni<br />

di CO2. Un’altra novità di Kögel è il<br />

portacontainer Port 45 Triplex a tripla<br />

estensione (anteriore, centrale<br />

e posteriore) con tara a partire<br />

da 4.360 kg.<br />

Novum PurFerro. L’allestimento è rivestito<br />

su entrambi i lati da fogli in lamiera<br />

d’acciaio fra i quali è interposto uno<br />

strato isolante di schiuma polimerica a elevate<br />

densità. Tutte le pannellature sono realizzate<br />

negli stabilimenti della Casa tedesca, così come<br />

il tridem Kta. I Box Novum montano guide per<br />

il posizionamento del secondo piano di carico,<br />

mediante 23 barre trasversali capaci sopportare<br />

sollecitazioni di 1.000 kg.<br />

I furgonati nella nuova gamma hanno<br />

ottenuto la certificazione Din En<br />

12642 Code Xl per la sicurezza<br />

del carico.<br />

A fianco, tre viste del<br />

centinato per <strong>trasporti</strong><br />

intermodali strada-ferrovia<br />

Cargo Rail Novum.<br />

È certificato secondo<br />

due sagome ferroviarie:<br />

P380, con altezza<br />

massima interna di 2.650<br />

millimetri, e P395 con luce<br />

del vano di carico di 2.800<br />

mm. Sopra, il furgonato<br />

Box Novum PurFerro, con<br />

tara di 6.800 kg nella<br />

configurazione<br />

di base a tre assi fissi.<br />

54 - 06 <strong>2021</strong><br />

06 <strong>2021</strong> - 55


Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Maurizio Iperti è stato nominato<br />

Senior Vice President di LoJack Emea, la<br />

società parte del colosso CalAmp leader<br />

nei servizi telematici e nei sistemi di<br />

sicurezza per l’Automotive. Iperti<br />

manterrà anche il ruolo di<br />

amministratore delegato di LoJack Italia.<br />

La nomina del manager italiano, unico<br />

non statunitense a entrare a far parte<br />

dell’Executive Leadership Team di<br />

CalAmp, si inquadra nella strategia di<br />

rafforzamento ed espansione del<br />

Gruppo in Europa.<br />

n Peter Mitchell è stato nominato<br />

General Manager di Verizon Connect,<br />

parte integrante dell’offerta di Verizon<br />

Business e uno dei più grandi fornitori al<br />

mondo di soluzioni per la gestione delle<br />

flotte basati su SaaS. Mitchell succede<br />

all'ex vice presidente senior di Verizon e<br />

presidente di Verizon Connect, Andrés<br />

Irlando, che ha recentemente lasciato<br />

l'azienda per cogliere una nuova<br />

opportunità. Riporterà direttamente a<br />

Sowmyanarayan Sampath, CRO di<br />

Verizon Business.<br />

n Mercedes-Benz sta riorganizzando<br />

radicalmente le sue attività di marketing<br />

e comunicazione, ora fuse in un'unità<br />

congiunta guidata da Bettina Fetzer. Lo<br />

scopo di questo riallineamento è quello<br />

di avere una presenza globale uniforme<br />

– sia per i marchi legati ai prodotti che<br />

per il brand corporate Mercedes-Benz.<br />

Jörg Howe andrà a ricoprire il ruolo di<br />

Special Representative External Affairs<br />

and Communications in Daimler Truck.<br />

Tobias Just assumerà la posizione di<br />

Head of Corporate Communications di<br />

Daimler AG e Mercedes-Benz AG.<br />

Katja Bott continuerà ad essere<br />

responsabile della comunicazione<br />

prodotto e tecnologia di Mercedes-Benz<br />

AG e a capo della comunicazione di<br />

Mercedes-Benz Vans.<br />

n Claudio D'Amico, dal 2010 nell’ufficio<br />

stampa Corporate dell'allora Gruppo Fiat,<br />

è il nuovo direttore della Comunicazione<br />

di Stellantis in Italia.<br />

Nel futuro di Daimler<br />

Importanti cambiamenti organizzativi<br />

in vista dello spin-off del mondo Truck<br />

In vista dello spin-off di Daimler AG e della sua quotazione indipendente<br />

alla Borsa di Francoforte, Daimler Truck AG ha annunciato la composizione<br />

del nuovo Consiglio direttivo e una serie di importanti cambiamenti organizzativi<br />

che entreranno in vigore dal prossimo 1° luglio.<br />

Per supportare la crescente velocità che guida il settore verso il trasporto<br />

CO2-neutral e il rapido sviluppo dei software e della connettività, Daimler<br />

Truck AG unificherà tutte le principali attività degli ambiti tecnologia e catena<br />

cinematica in un unico settore aziendale, il Truck Technology Group (TT)<br />

sotto la direzione di Andreas Gorbach. Nasce anche una nuova unità per i<br />

servizi finanziari con l’obiettivo di supportare in modo mirato le vendite e<br />

di rafforzare allo stesso tempo la fidelizzazione dei clienti, fornendo soluzioni<br />

di finanziamento, leasing ed assicurazione su misura. La direzione di questa<br />

nuova unità verrà assunta da Stephan Unger.<br />

Ecco come si presenta il Consiglio direttivo di Daimler Truck AG: Martin<br />

Daum guida l’azienda, Karin Rådström è responsabile per le regioni Europa<br />

e America Latina e del marchio Mercedes-Benz Trucks, John O’Leary è<br />

CEO di Daimler Trucks North America ed è responsabile della regione del<br />

Nord America e dei marchi Freightliner, Western Star e Thomas Built Buses.<br />

In qualità di CEO di Daimler Trucks Asia, Hartmut Schick è a capo della regione<br />

Asia e dei marchi FUSO e BharatBenz. Andreas Gorbach guiderà in<br />

futuro il Truck Technology Group. Nel Consiglio direttivo, Stephan Unger<br />

sarà responsabile della futura unità Daimler Truck Financial Services. Jochen<br />

Götz è Responsabile Finance and Controlling e, infine, Jürgen Hartwig è<br />

Responsabile del dipartimento Risorse Umane.<br />

A Nola il pieno di Bio-Lng<br />

Inaugurata una nuova stazione per il<br />

biometano. Dall’estate servizi per i driver<br />

È stata inaugurata a Nola (Na) una nuova<br />

stazione per il rifornimento di biometano,<br />

la prima nel Sud Italia a erogare Bio-LNG<br />

e Bio-Cng. Oggi in quantitativi limitati ma<br />

destinati a crescere nei prossimi mesi.<br />

“Nel 2015 - ha sottolineato Andrea Bosi,<br />

Key Account Manager Vulcangas - abbiamo<br />

inaugurato il nostro primo impianto<br />

Lng e, di anno in anno, continuiamo a dare<br />

il massimo per rispondere al meglio alle esigenze di mercato”. “Ci siamo<br />

attivati - ha aggiunto Giovanni Papa, titolare della Distributori Papa sas<br />

- per dare alle aziende la possibilità di usufruire di un prodotto ancora più<br />

ecologico e sostenibile, quale è il Bio-Lng”.<br />

L’impianto di San Vitaliano, inaugurato insieme a Iveco nel 2019, eroga<br />

Lng da due anni ed è tuttora in fase di sviluppo: in estate è prevista l’apertura<br />

di un ristorante dotato di un parcheggio di 6mila metri quadrati, corredato<br />

di colonnine elettriche per alimentare i rimorchi, frigo, bagni e<br />

docce con all’interno lavatrici e asciugatrici, sala relax e bar tabacchi.<br />

Risarcimenti, c’è tempo fino al 15 <strong>giugno</strong><br />

Il tribunale di Amsterdam ha dato ragione agli acquirenti di veicoli che<br />

si sono sentiti danneggiati dal cartello truck. È solo il primo passo<br />

Il tribunale di Amsterdam lo scorso 12 maggio si è espresso<br />

a favore di migliaia di acquirenti di camion rappresentati<br />

dalla fondazione olandese unilegion Truck claims, creata<br />

proprio allo scopo di perseguire le richieste di risarcimento<br />

danni provocati dal cartello a cui avrebbero aderito i principali<br />

produttori di truck europei dal 1997 al 2011 per mantenere<br />

più elevati i prezzi (lordi) dei loro veicoli. Cartello sulla quale<br />

si è già espressa la commissione europea con due sentenze,<br />

del luglio 2016 e del settembre 2017, che hanno inflitto<br />

ammende record, di circa 3,8 miliardi, alle sette sorelle<br />

(Daimler, Man, Volvo/Renault, Daf, Iveco o Scania).<br />

“La sentenza del 12 maggio - ha commentato Michael<br />

Gramkow, presidente della Fondazione unilegion Truck<br />

Claims, che rappresenta appunto gli interessi di più di 500<br />

aziende attraverso la class action nei Paesi Bassi - ha un significato<br />

rilevante per tutte le cause svolte in tribunali olandesi,<br />

che coinvolgono in totale più di 400.000 camion. Le prospettive<br />

degli acquirenti di camion di recuperare una parte significativa<br />

del prezzo di acquisto o di leasing sono migliorate<br />

ancora una volta”.<br />

Chi non lo ha ancora fatto e vuole aderire alla Class action<br />

Si dice che<br />

ha tempo fino al 15 <strong>giugno</strong>. Lo possono fare tutte le aziende<br />

che hanno acquistato o noleggiato autocarri dei brand citati<br />

dal 1997 al 2016 e che avrebbero quindi pagato un prezzo<br />

maggiorato legato all’azione del cartello stesso. L’importo<br />

può ammontare a più di 10.000 euro per autocarro (somma<br />

a cui aggiungere gli interessi).<br />

I costruttori, da parte loro, continuano a respingere le istanze<br />

sostenendo che ci fu solo uno scambio di informazioni e<br />

non un accordo sui prezzi, lordi e comunque poco rilevanti,<br />

e che gli acquirenti non avrebbero dunque subito alcun tipo<br />

di danno.<br />

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Si dice che<br />

Diesel non fossile per il freddo<br />

Thermo King ha detto sì all’utilizzo dell’Olio Vegetale<br />

Idrotrattato al posto del normale diesel. Prestazioni inalterate<br />

Un altro passo avanti verso una mobilità sempre più sostenibile.<br />

Thermo King, leader nelle soluzioni per il controllo della temperatura<br />

nei <strong>trasporti</strong> e marchio di Trane Technologies, ha annunciato<br />

di approvare l’uso del carburante diesel non fossile HVO<br />

(Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrotrattato) come<br />

carburante alternativo per alimentare le unità di refrigerazione<br />

dei veicoli. Una soluzione che consente di ridurre fino al 90 per<br />

cento le emissioni di gas serra e l’inquinamento da particolato<br />

del motore senza scendere a compromessi sulle prestazioni.<br />

“I nostri clienti - ha affermato Francesco Incalza, presidente di<br />

Thermo King in Europa, Medio Oriente e Africa - ci apprezzano<br />

per il nostro impegno volto all’avanzamento della tecnologia e<br />

della capacità del trasporto refrigerato. Continuiamo a innovare per ridurre l’impronta ambientale<br />

dei nostri prodotti. Testando e convalidando l’uso del carburante HVO nelle nostre unità, offriamo<br />

a chi sceglie Thermo King un’altra opzione per aumentare la sostenibilità della loro attività”. Thermo<br />

King ha testato il biodiesel HVO nelle sue unità in laboratorio, a Galway in Irlanda, e su strada. Le<br />

prestazioni non risultano compromesse anche a temperature molto basse. Il biodiesel HVO può<br />

essere utilizzato in sostituzione di o miscelato con diesel normale, senza modifiche al motore<br />

dell’unità o intervalli di manutenzione più frequenti. Trane Technologies intende ridurre le emissioni<br />

di carbonio dei suoi prodotti di quasi il 50 per cento entro il 2030.<br />

Prova della strada<br />

Cominceranno nei prossimi giorni i test dei prototipi di Ford<br />

e-Transit. Obiettivo: migliorare ulteriormente l’efficienza<br />

Prenderanno il via dopo l’estate le prime prove<br />

su strada del nuovo E-Transit. I prototipi saranno<br />

impiegati in flotte che si occupano di grande<br />

distribuzione, consegne a domicilio, servizi postali<br />

e servizi pubblici in Germania, Norvegia e<br />

Regno Unito. “Le prove nel mondo reale - ha affermato<br />

Andrew Mottram, E-Transit Chief<br />

Program Engineer, Commercial Vehicles, Ford<br />

of Europe - sono un passo importante nel nostro<br />

percorso di sviluppo dell’E-Transit completamente<br />

elettrico e ci forniranno informazioni ancora<br />

più approfondite su come aiutare i clienti<br />

di diversi settori a migliorare la loro produttività<br />

utilizzando energia a emissioni zero”. I Customer<br />

Trials fanno parte di un ampio programma di<br />

sviluppo dedicato all’E-Transit prima del suo<br />

lancio previsto nella primavera del 2022. Gli ingegneri<br />

Ford utilizzeranno i dati delle prove per<br />

perfezionare ulteriormente la connettività dei<br />

veicoli e le funzioni di gestione dell’autonomia.<br />

I prototipi scelti per il test - assemblati a Dunton<br />

- comprendono sia la versione furgone (anche<br />

refrigerato), sia chassis cabinati con allestimenti<br />

speciali. E-Transit in Europa sarà offerto in 25<br />

versioni. Il propulsore completamente elettrico<br />

eroga fino a 200 kW di potenza (standard WLT),<br />

per un’autonomia fino a 350 km supportata da<br />

tecnologie di potenziamento dell’autonomia,<br />

tra cui la modalità Eco. Ford prevede che i costi<br />

di gestione saranno inferiori di circa il 40 per<br />

cento rispetto ai modelli dotati di motore a combustione<br />

interna.<br />

58 - 06 <strong>2021</strong><br />

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Si dice che<br />

Si dice che<br />

Alverà è personaggio dell’anno<br />

L’ad di Snam conquista il riconoscimento promosso da<br />

#FORUMAutoMotive per il suo impegno per la sostenibilità<br />

Marco Alverà, ad diSnam dal 2016, è il ‘Personaggio dell’anno <strong>2021</strong> per<br />

#FORUMAutoMotive’. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno dal<br />

Movimento di opinione alla personalità che nel corso dei dodici mesi<br />

precedenti si è distinta nel portare avanti, in concreto iniziative tangibili<br />

a beneficio della mobilità con possibili ricadute positive sul Sistema<br />

Italia. “Ha guidato l’evoluzione di Snam come leader della transizione energetica<br />

- si legge nella motivazione della giuria - e proiettato lo sviluppo<br />

del biometano e dell’idrogeno a beneficio della mobilità sostenibile, condizione<br />

essenziale per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione.<br />

Una strategia che vede nel gas naturale il ruolo di ponte e nei gas verdi<br />

una soluzione di lungo periodo per un pianeta veramente ‘green’. Capacità<br />

manageriali, coraggio, lungimiranza, impegno per le comunità, attenzione<br />

all’equità in azienda e ambasciatore all’estero di un’Italia attenta all’ambiente<br />

e proiettata verso un futuro sempre più sostenibile: ecco i meriti che tutti<br />

gli riconoscono”.<br />

Alverà, 45 anni, ha alla spalle un importante percorso professionale, tra<br />

Goldman Sachs, Enel, Wind ed Eni. Con il fratello Giorgio ha inoltre dato<br />

vita alla Fondazione Kenta, che porta il nome della nonna, paladina dei<br />

diritti delle donne.<br />

Anche Opel si lancia nell’idrogeno<br />

Previsto per il prossimo autunno<br />

l’arrivo sul mercato di Vivaro-e<br />

Hydrogen. Per il commerciale<br />

a zero emissioni 400 chilometri<br />

di autonomia e pieno in tre minuti<br />

Opel scommette sull’idrogeno. Il Blitz ha presentato Vivaro-e<br />

Hydrogen, il veicolo elettrico Plug-In Fuel Cell da zero emissioni<br />

allo scarico. Il volume di carico è identico quello delle versioni<br />

diesel o elettriche, da 5,3 a 6 metri cubi, mentre l’autonomia è<br />

di oltre 400 chilometri (WLTP). Disponibile dal prossimo autunno,<br />

sarà proposto in due lunghezze: 4,95 e 5,30 metri.<br />

“L’idrogeno può essere l’elemento centrale di un futuro sistema<br />

energetico integrato ed efficiente, privo di combustibili fossili -<br />

ha dichiarato Michael Lohscheller, Ceo Opel - abbiamo oltre<br />

20 anni di esperienza nella tecnologia dei veicoli con celle a<br />

combustibile a idrogeno. Non esiste altro sistema di propulsione<br />

al mondo in grado di offrire lo stesso mix di zero emissioni, notevole<br />

autonomia e la possibilità di fare rifornimento in soli tre<br />

minuti”. Il veicolo si basa sull’attuale Vivaro-e elettrico a batteria.<br />

Partendo da idrogeno e aria, le celle a combustibile producono<br />

l’energia per azionare il motore elettrico. L’unico prodotto di<br />

questa reazione è il vapore acqueo. Il sistema utilizzato da<br />

Opel permette di integrare le celle a combustibile e l’attuale<br />

unità di trazione sotto il cofano del veicolo. La batteria di Vivaroe<br />

su questa versione viene sostituita da tre serbatoi di idrogeno<br />

a 700 bar. I cilindri in fibra di carbonio possono essere riempiti<br />

in soli tre minuti. Vivaro-e Hydrogen con celle a combustibile<br />

da 45 kW è in grado di generare sufficiente potenza per guidare<br />

tranquillamente in autostrada, mentre la batteria agli ioni di<br />

litio da 10,5 kWh offre il suo contributo quando serve. Vivaroe<br />

Hydrogen propone anche tutti i vantaggi di un sistema ibrido:<br />

il sistema di frenata rigenerativa permette di recuperare energia<br />

e accumularla nella batteria che, grazie al sistema plug-in, può<br />

essere ricaricata anche tramite colonnina. Si hanno così 50<br />

km di autonomia in modalità puramente elettrica.<br />

Insieme per le celle a combustibile<br />

Presentata da Daimler Truck e Volvo Group la strategia<br />

di cellcentric, la joint venture che punta sull’idrogeno<br />

Daimler Truck AG e Volvo Group hanno presentato<br />

la strategia di cellcentric, la loro joint venture<br />

per le celle a combustibile. L’obiettivo dei<br />

partner è impartire una significativa accelerazione<br />

agli sviluppi della tecnologia dell’idrogeno<br />

diventando uno dei principali produttori mondiali<br />

di sistemi di celle a combustibile. E proprio<br />

a questo scopo stanno pianificando la costruzione<br />

di uno degli stabilimenti più grandi<br />

d’Europa. L’inizio della produzione è previsto<br />

per il 2025. “I truck elettrici con sistema di propulsione<br />

a celle di combustibile a idrogeno - ha<br />

commentato Martin Daum, Presidente del<br />

Board of Management di Daimler Truck AG -<br />

saranno una tecnologia chiave per il trasporto<br />

‘carbon neutral’ del futuro. Insieme a Volvo<br />

Group, supportiamo pienamente la nostra joint<br />

venture per le celle a combustibile cellcentric e<br />

promuoviamo con la massima energia lo sviluppo<br />

della tecnologia e la preparazione della<br />

produzione in serie. Per quanto concerne l’infrastruttura<br />

per questo vettore, l’idrogeno verde è<br />

l’unica strada ragionevole nel lungo periodo”.<br />

“La nostra massima priorità - ha aggiunto Martin<br />

Lundstedt, Ceo di Volvo Group - è raggiungere<br />

gli obiettivi dell’accordo di Parigi al più tardi entro<br />

il 2050 e diventare così carbon neutral. Siamo<br />

convinti che la tecnologia delle celle a combustibile<br />

basate sull’idrogeno svolgerà un ruolo importante.<br />

Le partnership come cellcentric sono<br />

di fondamentale importanza per la decarbonizzazione<br />

del trasporto di merci”.<br />

I principali costruttori europei di truck chiedono<br />

la costruzione di circa 300 stazioni per il rifornimento<br />

d’idrogeno ad alte prestazioni per veicoli<br />

pesanti entro il 2025 che devono diventare<br />

1.000 al più tardi entro il 2030.<br />

60 - 06 <strong>2021</strong><br />

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Si dice che<br />

Si dice che<br />

Effetto WOW!<br />

Uscito dall’impianto di Wörth il primo dei 400 esemplari<br />

di Mercedes-Benz Actros Edition 2. Per rubare sguardi<br />

Più chilometri con i pannelli Solar<br />

Siglata una lettera di intenti tra Sono Motors e Man Truck & Bus per<br />

studiare come aumentare l’efficienza e l’autonomia dei veicoli elettrici<br />

Quanto risparmio?<br />

Plancia e maniglie delle porte in pelle Nappa, diversi elementi in carbon<br />

look, botola sul tetto. E, ancora, pellicola adesiva sulla fiancata<br />

con motivo a stella, la scritta ‘Edition 2’ sul parasole verniciato, quattro<br />

fari supplementari a Led nel parasole, nonché tre fari di lavoro a Led<br />

dietro la cabina e gradini d’accesso in acciaio legato come i copriruota<br />

o i coprimozzo per l’asse posteriore.<br />

Sono alcuni degli elementi che caratterizzano la speciale Mercedes-<br />

Benz Actros Edition che sarà realizzata in soli 400 esemplari direttamente<br />

nello stabilimento di Wörth.<br />

Il primo è stato consegnato in questi giorni.<br />

Un portale e un simulatore per scoprire<br />

tutti i vantaggi delle soluzioni Goodyear<br />

Studiare la fattibilità tecnica ed economica dell’integrazione<br />

della tecnologia Sono Solar a bordo dei veicoli commerciali<br />

elettrici eTge: con questo obiettivo Sono Motors e Man<br />

Truck & Bus hanno siglato una lettera di intenti.<br />

“È una grande opportunità poter collaborare con un partner<br />

industriale importante e riconosciuto come Man Truck & Bus<br />

e lavorare insieme verso un futuro più sostenibile. La nostra<br />

tecnologia Sono Solar offre una piattaforma leggera e adattabile<br />

che è ideale per veicoli commerciali elettrici Man eTge”,<br />

ha fatto sapere Jona Christians, co-founder and Ceo di Sono<br />

Motors. I test verranno effettuati sui eTge furgone, eTge<br />

combi con impianto di climatizzazione sul tetto ed eTge<br />

con cella refrigerata. Le soluzioni fotovoltaiche integrate nel<br />

veicolo (ViPV) non vanno a sostituire i sistemi di gestione<br />

dell’energia tramite batterie.<br />

La presenza di questi pannelli ha come obiettivo quello di<br />

ridurre il consumo energetico e gli intervalli di ricarica dei<br />

veicoli, aumentandone così l’autonomia.<br />

Si analizzerà anche la possibilità di sfruttare l’energia solare<br />

per gestire i sistemi ausiliari come l’aria condizionata del veicolo<br />

o la refrigerazione del vano di carico. “Lo scopo dei test - ha<br />

detto Dennis Affeld, Senior Vice President & Head of Sales<br />

Truck & Van at Man Truck & Bus - è capire quanta energia può<br />

essere ricavata dalla tecnologia fotovoltaica nel corso dell’anno.<br />

Grazie a questa fase sperimentale, abbiamo la possibilità di valutare<br />

se la tecnologia può essere un effettivo vantaggio per i<br />

nostri clienti garantendo però anche la tutela dell’ambiente”.<br />

Sempre di più<br />

Assoferr entra<br />

in Conftrasporto.<br />

La squadra cresce<br />

Assoferr, Associazione degli operatori<br />

ferroviari e intermodali, è entrata nel sistema<br />

Conftrasporto-Confcommercio.<br />

Nata nel 2000 dalla fusione di diverse<br />

associazioni, oggi Assoferr rappresenta<br />

un volume di affari di 2,5 miliardi di euro<br />

Rispondere alle esigenze attuali e alle criticità che possono affrontare le aziende<br />

impegnate nel trasporto e nella logistica, raccontando i vantaggi concreti<br />

che Goodyear può offrire alle flotte italiane: è lo scopo del portale Drive Results<br />

(driveresults.eu). Che ha per protagonisti, oltre ai prodotti e alle tecnologie<br />

del Piedino Alato, le flotte che hanno scelto Goodyear e che qui si raccontano<br />

fornendo dati reali ed evidenziando risparmi fondamentali come la riduzione<br />

dei consumi e dei tempi di inattività, la migliore gestione dei costi e la flessione<br />

delle spese amministrative.<br />

Attraverso il simulatore dei costi di Drive Results (all’indirizzo https://calculator.driveresults.eu/it/)<br />

è poi possibile scoprire, in pochi e semplici passaggi, quanto è possibile ridurre i costi del proprio<br />

circolante (in termini di consumo di carburante e riduzione fermi veicolo) adottando le tecnologie<br />

e i prodotti Goodyear. Il portale Drive Result e il simulatore sono stati messi a punto per offrire<br />

alle aziende di autotrasporto nuovi strumenti efficaci in un momento in cui ottimizzare la gestione<br />

è diventato ancor più indispensabile.<br />

con circa 4.400 dipendenti. Tra gli associati<br />

ci sono detentori di carri merci,<br />

officine ed ECM (Soggetti Responsabili<br />

della Manutenzione), officine di manutenzione<br />

di rotabili, operatori del trasporto<br />

convenzionale ed intermodale, MTO<br />

(Multi Transport Operator).<br />

“Siamo molto soddisfatti dell’ingresso<br />

di un’associazione così rilevante in seno<br />

alla nostra Confederazione - ha commentato<br />

il presidente di Conftrasporto<br />

Paolo Uggè - questa realtà rappresenta<br />

una modalità fondamentale della logistica.<br />

Insieme proseguiremo, sempre<br />

più forti, nel cammino di rappresentanza,<br />

guardando allo sviluppo del settore<br />

in tutte le sue modalità, e dando forma<br />

concreta a quel principio di transizione<br />

‘green’ cui tutti aspiriamo”.<br />

“Siamo orgogliosi e contenti - ha ribadito<br />

il vicepresidente di Conftrasporto,<br />

Guido Gazzola - di questo nuovo percorso<br />

avviato in seno a Conftrasporto,<br />

sempre più convinti dell’importante ruolo<br />

che può svolgere il trasporto ferroviario<br />

merci sia esso intermodale che<br />

convenzionale, a supporto dell’industria<br />

e della distribuzione”.<br />

Tutti i servizi (di renting) che vuoi<br />

Avis Budget Group dà vita alla nuova Divisione Van che integra i servizi<br />

fino a oggi offerti da AmicoBlu e Morini Rent. A misura di cliente<br />

Avis Budget Group, uno dei leader mondiali nella fornitura di soluzioni di mobilità, ha annunciato il lancio in Italia della sua<br />

nuova Divisione Van. Il neo polo di van renting consentirà di integrare i servizi e le specificità dei due brand che già sono<br />

parte del Gruppo: AmicoBlu, il marchio specializzato nel noleggio a breve termine di veicoli commerciali di diverso tipo<br />

(per dimensioni e portata) già largamente diffuso sul territorio e Morini Rent, che offre servizi specializzati e veicoli allestiti<br />

ed isotermici ed è quindi in grado di offrire competenza e professionalità anche nel caso di esigenze di noleggio di nicchia.<br />

Il processo di integrazione del servizio van dei due brand AmicoBlu e Morini Rent rientra nell’ambito di un più ampio processo<br />

di trasformazione di Avis Budget Group in risposta alla pandemia di Covid-19 e alle nuove esigenze di viaggio e di servizio.<br />

In particolare, il recente sviluppo del last mile delivery, un aumento del ricorso all’e-commerce, il progressivo spostamento<br />

del mercato dalla proprietà all’utilizzo, ha richiesto ai fornitori di mobilità un rapido aggiornamento dei modelli di servizio<br />

in grado di sostenere la domanda sempre crescente di veicoli commerciali a noleggio, in particolare a supporto delle<br />

imprese che operano nei settori delle spedizioni e del delivery.<br />

“In questo periodo in cui si ha bisogno di maggiore flessibilità in ogni settore - ha spiegato Rita Rossi, General Manager Italia<br />

di Avis Budget Group - un unico polo per il noleggio dei veicoli commerciali<br />

contribuisce a rispondere in modo più efficace alle esigenze<br />

delle imprese in particolare, offrendo soluzioni di mobilità<br />

sempre più personalizzate e, in alcuni casi, permettendo<br />

anche di integrare la flotta di proprietà per coprire picchi<br />

di domande concentrate solo in alcuni periodi dell’anno.<br />

La nascita di questo nuovo polo consente di definire<br />

un nuovo modello di servizio, adattabile alle molteplici<br />

esigenze di un ambiente di mobilità in costante<br />

evoluzione”. La nuova Divisione Van rappresenta un ulteriore<br />

passo avanti verso una mobilità sempre più smart.<br />

62 - 06 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 63


Promozioni<br />

Volkswagen<br />

Soluzione noleggio<br />

di Roberta Carati<br />

DAF<br />

Voucher<br />

Da DAF il voucher, valido per una persona e sino<br />

al 31 dicembre, per partecipare al corso di formazione<br />

EcoDrive+ di Guidare e Pilotare.<br />

Inoltre, fino a 810 euro di sconto con il programma<br />

DAF Maintenance Plus, ovvero la manutenzione<br />

X/Y standard sommata ad aggiornamenti<br />

software gratuiti, ispezione approfondita di tutti<br />

i componenti fondamentali, ulteriori vantaggi sui<br />

ricambi fondamentali, consigli sulla manutenzione<br />

preventiva. Gli sconti associati ai buoni<br />

sono validi fino al 30 settembre <strong>2021</strong>.<br />

Ford<br />

Idea Business<br />

Solo a <strong>giugno</strong>, su Custom Transit e Transit, quattro<br />

anni di manutenzione ordinaria inclusa.<br />

Inoltre, a fronte di rottamazione o permuta di un<br />

veicolo immatricolato prima del 31/12/2016, con<br />

Idea Ford Business Fiesta Van Trend 1.1 75 Cv<br />

Euro 6.2 MY<strong>2021</strong> è proposta a 170 euro al mese<br />

per 48 mesi, anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg 5,51%.<br />

Durata 48 mesi, anticipo 0 e Tan 3,39% anche per<br />

Transit Courier Trend 1.0 EcoBoost 100 Cv Euro<br />

6.2 MY<strong>2021</strong>, offerto a 160 euro al mese, Taeg<br />

5,67%; Transit Connect Trend 200 L1 1.5 EcoBlue<br />

100 Cv Euro 6.2 MY<strong>2021</strong>.75, proposto a 205 euro<br />

al mese, Taeg 5,03%; Transit Custom Van 260<br />

Entry L1H1 EcoBlue 108 Cv Euro 6.2 con Clima<br />

MY<strong>2021</strong>.75, offerto a 235 euro al mese, Taeg<br />

4,75%; Tourneo Custom Trend 320 L1H1 EcoBlue<br />

130 Cv Euro 6.2 MY<strong>2021</strong>.75, proposto a 290 euro<br />

al mese, Taeg 4,40%; Transit Van Entry 290 L2H2<br />

EcoBlue 108 Cv Euro 6.2 con Clima MY<strong>2021</strong>.75,<br />

offerto a 230 euro al mese, Taeg 4,65%; Transit<br />

Chassis 350 L2 EcoBlue 130 CV Euro 6.2<br />

Trazione Anteriore Entry con Clima MY<strong>2021</strong>.75,<br />

proposto a 255 euro al mese, Taeg 4,61%; Ranger<br />

Cabina Singola XL 2.0 EcoBlue 170 Cv 4x4<br />

MY<strong>2021</strong>.75, offerto a 285 euro al mese, Taeg<br />

4,56%. Fino al 30 <strong>giugno</strong>.<br />

Su tutta la gamma, proposte alternative di NLT.<br />

Iveco<br />

Doppio zero<br />

Fino al 30 <strong>giugno</strong>, con Iveco S-Way e Iveco X-Way,<br />

è possibile avere incluso per un anno il<br />

Professional Safe Driving Report e, in più, il nuovo<br />

Side Detection Driver Assistant che protegge autisti<br />

e utenti della strada. Sulla gamma medi, acquistando<br />

un Eurocargo CNG alimentato a gas<br />

naturale (escluse municipalizzate e raccolta ri-<br />

fiuti), è previsto un bonus su un contratto di<br />

Manutenzione e Riparazione (minimo L-Life).<br />

Infine, con la formula Iveco Doppiozero, Daily in<br />

versione furgone o cabinato ruota singola è proposto<br />

con anticipo zero e tasso zero, e con tre<br />

anni di manutenzione inclusi nel prezzo.<br />

MAN<br />

Ricambi<br />

Prezzi scontati fino al 30 <strong>giugno</strong> sui ricambi originali<br />

per l’impianto di climatizzazione, l’impianto<br />

frenante, la cinghia di distribuzione, i motori.<br />

Sconti anche su diversi accessori: portabicchiere,<br />

portacenere, antifurto carburante, ricetrasmittente<br />

CB, avvisatore acustico ad aria, condizionatore<br />

da tetto stazionario, climatizzatore autonomo<br />

Cooltronic G2.5 con kit di montaggio, sistema di<br />

telecamera a 360 gradi.<br />

Solo presso la rete autorizzata MAN.<br />

Mercedes-Benz<br />

FreeLease<br />

Dalla Casa della Stella una proposta di noleggio<br />

flessibile su eVito ed eSprinter: nessun anticipo,<br />

canone mensile comprensivo dei servizi, 20.000<br />

Km inclusi, Wallbox inclusa, durata 18 mesi, e la<br />

possibilità di restituire il veicolo dopo i primi 6.<br />

Fino al 30 <strong>giugno</strong>, attivo anche il noleggio a lungo<br />

termine myMobilityPass: Sprinter Furgone 315<br />

F 43/35 è proposto con anticipo 0, i primi 3 canoni<br />

da 30 euro al mese e i successivi 45 da 590 euro<br />

per 48 mesi/120.000 Km. Per Vito 114 9 Furgone<br />

Long, anticipo 0, i primi 3 canoni da 30 euro al<br />

mese e i successivi 45 da 490 euro per 48<br />

mesi/120.000 Km. Infine, per Citan Furgone 111<br />

Long, anticipo/permuta di 3.500 euro e 48 canoni<br />

da 290 euro per 48 mesi/80.000 Km.<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Fino al 30 <strong>giugno</strong>, Navara Double Cab 4WD 2.3<br />

dCI 163 Cv Visia + Comfort Pack è offerto a 259<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,08%,<br />

anticipo di 8.062 euro, riscatto a 4.567. Navara<br />

Double Cab 4WD 2.3 dCI 190 Cv N-Guard è proposto<br />

a 349 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%,<br />

Taeg 5,52%, anticipo di 11.146 euro, riscatto a<br />

6.407. NV250 Van 1.5 diesel 95 Cv è offerto a<br />

179 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />

7,13%, anticipo di 4.979 euro, riscatto a 2.852.<br />

NV300 Van L1H1 27Q 120 Cv Euro 6 è proposto<br />

a 239 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />

6,35%, anticipo di 5.766 euro, riscatto a 3.783.<br />

NV400 Van L1H1 35Q 135 Cv Euro 6 è offerto a<br />

249 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />

5,92%, anticipo di 7.395 euro, riscatto a 4.287. E-<br />

NV200 Van Courier 4 porte è proposto, grazie a<br />

5.600 euro di incentivi statali, a 269 euro al mese<br />

per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,62%, anticipo di<br />

6.168 euro, riscatto a 5.576.<br />

Peugeot<br />

Leasing<br />

Con i-Move Avantage B2B, fino al 30 <strong>giugno</strong><br />

Partner BHDi 75 S&S Pro L1 è proposto con primo<br />

canone anticipato di 4.705 euro, 59 successivi<br />

da 149 e possibilità di riscatto a 4.234 euro;<br />

Tan 2,99%, Taeg 4,60%. Expert BHDi 100 S&S<br />

Premium Compact è offerto con primo canone<br />

anticipato di 4.562 euro, 59 successivi da 199 e<br />

possibilità di riscatto a 5.370 euro; Tan 2,99%,<br />

Taeg 4,63%. Boxer Blue HDi 120 S&S 333 L2H2<br />

è proposto con primo canone anticipato di 3.091<br />

euro, 59 successivi da 229 e possibilità di riscatto<br />

a 5.336 euro; Tan 2,99%, Taeg 4,67%. Iva esclusa.<br />

Renault<br />

Leasing<br />

Giugno a tutto leasing. Express Van Blue dCi<br />

75 è proposto a 139 euro al mese per 47 mesi,<br />

Tan 3,99%, Taeg 7,42%, anticipo di 2.992 euro,<br />

riscatto a 3.414. Nuovo Kangoo Edition One<br />

Blue dCi 75 con Open Sesame by Renault è offerto<br />

a 189 euro al mese per 47 mesi, Tan<br />

3,99%, Taeg 6,60%, anticipo di 3.121 euro, riscatto<br />

a 4.314. Kangoo Express blue dCi 95<br />

ICE è proposto a 139 euro al mese per 47 mesi,<br />

Tan 4,99%, Taeg 8,74%, anticipo di 2.520 euro,<br />

riscatto a 3.144. Trafic FG L1 H1 T27 dCi 120<br />

ICE, è offerto a 269 euro al mese per 35 mesi,<br />

Tan 3,99%, Taeg 6.89%, anticipo di 3.875 euro,<br />

riscatto a 4.971. Master FG TA L1 H1 T28 dCi<br />

135 ICE è proposto a 279 euro al mese per 35<br />

mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,81%, anticipo di 3.732<br />

euro, riscatto a 5.046. Master Telaio TC TA L2<br />

T35 dCi 135 ICE è offerto a 219 euro al mese<br />

per 59 mesi, Tan 5,99%, Taeg 7,90%, anticipo di<br />

5.767 euro, riscatto a 6.196. Zoe Van Life R110<br />

è proposta a 289 euro al mese per 47 mesi, Tan<br />

3,99%, Taeg 5,75%, anticipo di 6.616 euro, riscatto<br />

a 6.428. Kangoo Z.E. ICE è offerto a 229<br />

euro al mese per 47 mesi, Tan 4,99%, Taeg<br />

7,27%, anticipo di 4.084 euro, riscatto a 5.229.<br />

Infine, Master Z.E. FG L1H1 T31 è proposto a<br />

499 euro al mese per 47 mesi, Tan 4,99%, Taeg<br />

6,06%, anticipo di 14.272 euro, riscatto a 13.434.<br />

Sono tutti prezzi al netto dell’iva.<br />

Volkswagen<br />

Noleggio Solution<br />

È la formula ‘tutto compreso’ (RCA, Furto e incendio,<br />

Copertura danni, Atti vandalici, Cristalli ed<br />

eventi naturali, Tutela conducente, Manuten-zione<br />

ordinaria e straordinaria presso la Rete ufficiale,<br />

Assistenza stradale 24/7, Bollo, Imma-tricolazione<br />

e messa su strada, Gestione multe e Spese<br />

amministrative) con anticipo 0 valida su tutta la<br />

gamma. In alternativa, leasing finanziario inclusi<br />

Service Plan ed Estensione di garanzia su tutti i<br />

veicoli in gamma tranne eCrafter, Grand California<br />

e Transporter Camioncino.<br />

64 - 06 <strong>2021</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 65


Archivio<br />

Archivio<br />

Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 | V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />

km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />

km/h 57,1 kg 2.250 - index 533,0 V&T <strong>850</strong><br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />

km/l 7,78 (l/100km 12,86) - km/h 52,72<br />

kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

66 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 67


Archivio<br />

Archivio<br />

68 - 06 <strong>2021</strong><br />

Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Mercedes-Benz eVito Long<br />

km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />

kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />

km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />

kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

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L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

06 <strong>2021</strong> - 69


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Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

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Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.<strong>850</strong> - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />

km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />

Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.<strong>850</strong> - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.<strong>850</strong> - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R 500 Active Prediction Euro 6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde una migliore prestazione.<br />

E avviato fu<br />

Intec presenta il nuovo avviatore professionale 24V<br />

BOS24-LXL per mezzi pesanti, ideale per chi effettua<br />

soccorso on the road. BOS24-LXL è alimentato da<br />

batterie LiFePO4 (Litio Ferro Fosfato), leggere (pesa solo<br />

14,5 kg, la metà dei modelli con batterie al piombo) e<br />

potenti. Può inoltre contare su una sofisticata elettronica<br />

di controllo in grado di proteggere le batterie da corto<br />

circuiti e inversione di polarità, riducendo potenziali pericoli per<br />

l’operatore. Dalle dimensioni compatte (45x13x49 cm), promette massima affidabilità e<br />

durata nel tempo. Dispone delle funzioni ‘Memory Saver’ grazie alla quale è possibile<br />

usarlo come batteria tampone per evitare la perdita di dati dalla memoria del veicolo e<br />

‘Over Ride’ per essere impiegato anche su mezzi con batterie molto scariche o privi di<br />

batterie. Viene fornito con cavi flessibili Radaflex e specifiche pinze dotate di luce Led.<br />

Disponibile sul sito di e-commerce https://store.intecsrl.it e presso i rivenditori<br />

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Quattro stagioni per i van<br />

Sono sempre di più le aziende che scelgono prodotti all season per<br />

non doversi trovare a tu per tu con il cambio pneumatici due volte<br />

l’anno. A loro è dedicato il nuovo Yokohama BluEarth-Van<br />

Allseason RY61 per il trasporto leggero che promette eccellenti<br />

performance su asciutto come su bagnato mantenendo un’ottima<br />

resa chilometrica. Il battistrada è composto da una fitta rete di<br />

scanalature di diversa angolazione, profondità e larghezza, capaci<br />

di contrastare il fenomeno dell’aquaplaning. Le scanalature più<br />

piccole ai fianchi del disegno sono contraddistinte da lamelle uguali<br />

a quelle dei battistrada invernali, proprio per sostenere le<br />

prestazioni nel periodo più freddo dell’anno. L’usura regolare del battistrada e la bassa<br />

resistenza al rotolamento contribuiscono a ridurre i costi di esercizio e l’impatto<br />

ambientale. Yokohama BluEarth-VAN Allseason RY61 è disponibile in oltre 20 misure<br />

dai 15 ai 17 pollici. Per maggiori informazioni www.yokohama.it.<br />

Ancora più X Multi Energy<br />

La gamma Michelin X Multi Energy si è<br />

arricchita di due nuovi pneumatici 315/<br />

80R22.5 particolarmente adatti per il<br />

trasporto regionale: X Multi Energy Z per<br />

tutte le posizioni e X Multi Energy D per<br />

l’asse motore. Si tratta di pneus<br />

che pongono l’accento sull’efficienza,<br />

migliorando i valori legati al consumo di<br />

carburante (fino a 1,1 litri ogni 100<br />

chilometri rispetto alla gamma X Multi) e<br />

alle emissioni di CO2 (fino a 2,84 kg di CO2<br />

per 100 chilometri), offrendo<br />

al contempo elevati livelli<br />

di durata chilometrica e<br />

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In vetrina<br />

a cura di<br />

Gioia Cardarelli<br />

Titolo: Candido<br />

Autore: Guido Maria Brera<br />

Editore: La nave di Teseo<br />

Anno: <strong>2021</strong><br />

Pagine: 224<br />

Prezzo: € 18,00 (€ 9,99 ePUB)<br />

L’autore de I Diavoli, best seller da cui<br />

è nato il sito omonimo che racconta<br />

la finanza e la geopolitica, e da cui Sky ha realizzato la serie<br />

tv, torna con questo romanzo che ha per protagonista<br />

Candido. Non un giovane ingenuo alla Voltaire, ma un rider<br />

che pedala senza sosta su e giù per la città al soldo dei<br />

colossi del delivery. La sua storia - che ha già ispirato un film<br />

- riguarda tutti: ribalta l'entusiasmo di chi crede ciecamente<br />

nella tecnologia, mostra le brucianti contraddizioni del<br />

capitalismo contemporaneo, e racconta il florido avvenire<br />

che poteva essere e, a quanto pare, non è. Ancora una volta<br />

Brera attinge alla sua esperienza: oggi è capo degli<br />

investimenti del Gruppo Kairos Julius Baer.<br />

Un libro a bordo<br />

70 - 06 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

06 <strong>2021</strong> - 71


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ISSN 0393-8077<br />

ISSN 0393-8077<br />

770393 807708<br />

770393 807708<br />

4 643 0 0 8 5 0 ><br />

00_00_Cover 00_00_Cover 0<br />

<strong>850</strong>.qxp_VT Man 844.qxp_VT 846.qxp_VT 10/06/21<br />

02/11/20 04/02/21 11:13<br />

11:3509:13 Pagina<br />

Pagina Pagina 1<br />

1<br />

Mensile - Anno XCII - Mensile euro Mensile 5,00 Mensile<br />

- Anno 846 - Anno<br />

-<br />

XCI<br />

Anno<br />

- XCI euro GENNAIO-FEBBRAIO XCII<br />

- euro 5,00<br />

- euro<br />

5,00 844<br />

5,00843 <strong>850</strong> NOVEMBRE OTTOBRE GIUGNO <strong>2021</strong><br />

2020<br />

Rivista Rivista del<br />

del<br />

Truck Truck Innovation Award<br />

Award<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

In allegato<br />

il Piano Strategico<br />

OITAf sulla<br />

vaccinazione<br />

Covid 19<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

Rivista del<br />

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rimane che questo hanno insieme<br />

il spinto possente, oltre Piano 4 la chilometri Nazionale giuria gigantesco a nominarlo con di Ripresa un propulsore. litro International di e Resilienza gasolio. E non Come è Truck e solo il ruolo si questione of diventa the del Year MIMS un di campione <strong>2021</strong> fascino<br />

Trailer Innovation<br />

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