Presentazione Giorgio Bartolini
"Una passeggiata nel mio quartere"
"Una passeggiata nel mio quartere"
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«Una passeggiata nel mio quartiere»
Giorgio Bartolini – 3B A. Tibullo
A.S. 2020-2021
Mappa
Concettuale
MI BARRIO
MI BARRIO
En mi paseo encontraré
monumentos más importantes.
Mi barrio también está lleno de
servicios y actividades para hacer.
Se pueden encontrar muchas
tiendas y centros comerciales.
Hay muchas escuelas: guarderías,
escuelas primarias y escuelas
secundarias.
También hay una gran fábrica del
Banco de Italia
También hay una gran fábrica del
Banco de Italia
Hay muchos centros deportivos
En el Appia antiguo hay también
muchas escuelas de equitación
También hay muchos parques
l barrio está bien comunicado con
el resto de la ciudad en autobús,
tren y metro.
En este paseo aprenderemos a conocer los puntos de mayor
interés histórico y cultural de mi barrio. ¡Disfruta del paseo!
SAN GIOVANNI:
La stazione museo
SAN GIOVANNI: la stazione museo
Scendendo le scale, fino alla banchina dei treni si ripercorrono
21 fasi della vita di Roma, dal servizio di piatti rinascimentali
ai resti di un sistema di irrigazione di un’azienda agricola di età
imperiale, fino alle testimonianze di un grande frutteto di
pesche con decine di noccioli, radici, strumenti di lavoro
arrivati fino a noi.
Elemento fondamentale è lo stratigrafo, realizzato lungo
le pareti, che misura il livello di profondità dei contesti
storici rinvenuti rispetto alla quota della città
contemporanea e, al tempo stesso, è una guida
temporale delle fasi storiche e geologiche che,
sedimentandosi una sull’altra, hanno prodotto l’attuale
paesaggio.
A supporto del racconto storico-stratigrafico, sono gli
allestimenti distribuiti nell’atrio e nel piano
corrispondenze in cui, con modalità espositive diverse,
si mostrano alcuni dei reperti più interessanti rinvenuti
che, seppure in maniera frammentaria, ci aiutano a
capire la complessità del succedersi delle fasi storiche e
delle attività.
L’ACQUEDOTTO FELICE:
Gli acquedotti
L’ACQUEDOTTO FELICE: gli acquedotti
L’acquedotto Felice fu costruito
per portare le acque delle
campagne di Zagarolo e Palestrina
nel cuore della città. Il percorso si
sviluppava in buona parte con
grandi archi, mentre i tratti
sotterranei erano limitati a cunicoli
per oltrepassare le alture.
MDLXXXVII
SISTO V
ACQUEDOTTO
ROMANO
• L'acqua si muoveva in direzione della città grazie
a nessun'altra forza se non quella di gravità.
• Prima di essere incanalata, l'acqua passava
attraverso una o più vasche dette piscine
limarie.
• Lontano dall'area urbana gran parte del
percorso degli acquedotti era sotterraneo
mentre in vicinanza della città, il flusso veniva
reso possibile costruendo le famose serie di
arcate.
• Gli acquedotti erano pubblici.
• Gli architetti romani disponevano di attrezzi
sofisticati: a parte la comune livella ad acqua,
simile a quella usata oggi dai falegnami,
utilizzavano strumenti come il chorobates, e il
dioptra.
ACQUEDOTTO
MODERNO
• Sono composti da sistemi di presa, da una
centrale di potabilizzazione e da una rete di
distribuzione.
• L'acqua può sgorgare direttamente dal terreno
o può essere prelevata da una falda nel
sottosuolo. In quest’ultimo caso si usano una
serie di pozzi.
• Oggi ogni acquedotto ha un impianto di
potabilizzazione, che serve a depurare le acque:
nella vasca di stoccaggio l’acqua viene
sterilizzato con il cloro.
• Per il trasporto raramente sono utilizzate
le condotte a pelo libero. Più spesso si usano le
condotte in pressione, dove l'acqua viene
sollevata con le pompe in un serbatoio, la
centrale di spinta, che le consente di superare i
dislivelli.
IL PARCO DELLA CAFFARELLA:
«Passeggiata in Caffarella» di G. D’Annunzio
CAFFARELLA: Gabriele D’Annunzio
Gabriele D’Annunzio è un letterato, figura di spicco della prima guerra mondiale
e simbolo del decadentismo
ESTETISMO
D’annunzio fu il principale rappresentate italiano
dell’estetismo: con il suo atteggiamento raffinato, elegante e
sensibile si eleva dalla massa, trasformando la propria vita in
un’opera d’arte. Si avvicina all’elite, partecipa a feste e balli
esclusivi e si trasforma in un vero e proprio dandy, sfoggiando
un'eleganza raffinata ed eccentrica. Sorpassa leggi morali
nell’estenuante ricerca di piaceri e vizi, anche attraverso l’uso
di alcool e droghe.
Fase romana
SUPEROMISMO
Fu sostenitore del mito del superuomo: un uomo
violento che ama l'avventura e il desiderio di
affermazione e lo persegue attraverso imprese eroiche
ed eccezionali. Il superuomo di d’Annunzio è una guida
e un profeta, vive una vita originale, piena di emozioni e
passioni attraverso il culto del bello e dell’eroismo.
Linguaggio descrittivo e ricercato, accurato e realistico
con toni tipicamente satirici e ironici.
Il tramonto sul parco della Caffarella è raccontato da
d’Annunzio, in un articolo pubblicato nella rubrica “la
vita a Roma” della Tribuna il 31 luglio del 1885
IL FIUME ALMONE:
L’inquinamento
IL FIUME ALMONE: L’inquinamento
Il fiume Almone, un piccolo fiume dell’Agro Romano che nasce nei Colli Albani e
attraversa la Valle della Caffarella, dove riceve le acque delle numerose sorgenti
ancora presenti nell’area.
PRINCIPALI INQUINANTI
Gli inquinanti delle acque provengono soprattutto
dagli scarichi delle città e delle industrie, dalle aziende
agricole e dalle aziende che allevano bestiame.
• Sostanze organiche, che per decomporsi
assorbono grandi quantità di ossigeno
• Fertilizzanti
• Pesticidi oli, grassi, e oggetti solidi
inquinamento
• Acqua calda usata per raffreddare gli impianti ì
industriali
Anossia delle acque cioè
l’impoverimento di ossigeno
Inquinamento organico
industriale che comprende
solventi, sostanze schiumogene o
maleodoranti, antibiotici, pesticidi,
insetticidi.
Inquinamento chimico-tossico
Inquinamento termico
BIODEGRADABILE
NON BIODEGRADABILE
Il fiume Almone, visto il suo elevato inquinamento, invece di concorrere
all’incremento del tasso di biodiversità dell’area si pone come un fattore
limitante, proprio a causa delle condizioni delle proprie acque.
PARCO della CAFFARELLA:
I biomi e l’ecosistema
FAUNA
FLORA
CAFFARELLA: I biomi e l’ecosistema
MACCHIA MEDITERRANEA
La catena alimentare
Ogni specie, poco importa se piccola o grande, ha un ruolo
specifico nell’ecosistema in cui vive e proprio in virtù del suo
ruolo aiuta l’ecosistema a mantenere i suoi equilibri vitali.
L’ACQUA SANTA
Il golf
L’ACQUA SANTA: Il golf
L’Acqua Santa è primo campo da golf in Italia
fondato nel gennaio del 1903
Equilibrio, coordinazione, ritmo e flessibilità
sono le caratteristiche fondamentali di un
giocatore di golf
Lo swing è il principale movimento nel golf e
sfrutta il maggior “avvitamento” del corpo ottenuto
dall’ampia torsione delle spalle rispetto al bacino
(nel backswing), in modo da immagazzinare
energia elastica da restituire durante la discesa
della mazza.
PRINCIPALI MUSCOLI UTILIZZATI per LO SWING
LA FONTE EGERIA:
Il ciclo dell’acqua
LA FONTE EGERIA: Il ciclo dell’acqua
La sorgente Egeria è alimentata dal bacino idrico dei Castelli Romani e l'acqua che da essa
sgorga attraversa un sottosuolo di origine vulcanica arricchendosi di sali minerali ed
acquisendo la particolare effervescenza che la contraddistingue, preservata dagli strati di
argilla e basalto che la proteggono da intemperie e agenti esterni.
La sua storia risale agli albori
della civiltà romana e fin
dall’antichità la valle in cui si
trova era considerata sacra
Il ciclo dell’acqua
Si pensava che fosse la ‘casa’
dove la bella Egeria vivesse
insieme alle altre Ninfe
Camene, divinità delle acque.
Nel 2015 ci fu il sospetto che
alcuni inquinanti fossero
penetrati nel terreno e nella
falda. Le analisi confermarono
che la falda dell’acqua Egeria
conservava la sua purezza.
E’ un insieme di processi fisici molto importanti
che garantiscono la rigenerazione dell’acqua
che, altrimenti, una volta consumata si
esaurirebbe e non consentirebbe la
prosecuzione della vita sulla Terra.
Infiltrazione
Evaporazione
Condensazione
Quando l’acqua, alla fine del suo ciclo, ritorna
alla terra si deposita nelle acque di superficie o
sul terreno, dove viene assorbita fino a grandi
profondità, andando ad alimentare le falde
idriche. Le principali falde sono di due tipi:
freatiche e artesiane.
Precipitazione
CECILIA METELLA:
Young Harold's Pilgrimage
CECILIA METELLA: Young Harold's Pilgrimage
LE FOSSE ARDEATINE:
L’eccidio del 1944
LE FOSSE ARDEATINE: L’eccidio del 1944
Il Sacrario delle Fosse Ardeatine fu edificato dopo la seconda
guerra mondiale in ricordo del crudele massacro attuato dai
nazisti , proprio in questo luogo, nel quale trovarono la morte 335
persone che pagarono con la vita l'odio e la rappresaglia nazista.
Le azioni della resistenza romana continuarono a lungo,
seguite da una repressione violenta dell’esercito tedesco.
Roma rimase occupata dai nazifascisti fino al 4 giugno
1944, giorno in cui le truppe americane entrarono nella
capitale.
All'alba di sabato 16 ottobre 1943, giorno festivo per gli ebrei,
scelto proprio per sorprenderne il maggior numero possibile, la
polizia tedesca, effettuò il rastrellamento degli appartenenti alla
comunità ebraica romana. Anche i miei nonni vennero catturati e
deportati ad Auschwitz, colpevoli di essere di religione ebraica.
Oggi due pietre di inciampo ne mantengono viva la memoria, per
SAN CALLISTO:
Le catacombe
SAN CALLISTO: Le catacombe
Le catacombe sono i grandi cimiteri sotterranei usati dalle comunità cristiane ed
ebraiche dei primi secoli. Furono scavate a partire dal II secolo d.C. fino alla prima
metà del V secolo d.C.;
DIPINTI
SIMBOLI
I muri delle catacombe vengono decorati
con pitture che rappresentano la prima fase
dell’arte cristiana, riproducendo
frequentemente il Buon Pastore, Cristo
come legislatore, il banchetto
dell’eucarestia e il banchetto celeste.
I primi cristiani, che vivevano in una società
pagana e ostile, non potendo professare
apertamente la fede, si servivano di simboli,
che dipingevano sulle pareti delle catacombe o
incidevano sulle lastre di marmo a chiusura
delle tombe. I principali, che richiamavano
visibilmente la loro fede, erano il Buon
Pastore, l'orante, il monogramma di Cristo e il
pesce.
Le catacombe di San Callisto prendono nome dal diacono che, all'inizio del III secolo d.C., fu preposto da
Papa Zefirino all'amministrazione del cimitero e divennero il cimitero ufficiale della Chiesa di Roma.
Nel sopratterra sono visibili due basiliche con tre absidi,
dette "Tricore» dove furono sepolti il papa San Zefirino
e San Tarcisio.
I Cubicoli dei Sacramenti, sono famosi per gli affreschi
del III secolo d.C che rappresentano simbolicamente i
sacramenti della iniziazione cristiana: Battesimo ed
Eucaristia.
La Cripta dei Papi è il luogo più sacro ed importante di
queste catacombe, chiamato "il piccolo Vaticano"
perché vi furono sepolti 9 papi
Nelle Cripta di Santa Cecilia venne rinvenuto il corpo
di santa Cecilia, patrona della musica, avvolto in una
trapunta d'oro e miracolosamente intatto.
SAN GIOVANNI
Il concerto del primo Maggio
SAN GIOVANNI: Il concerto del primo Maggio
Da trent’anni i tre principali sindacati italiani – CGIL, CISL
e UIL – hanno scelto il metodo più potente per veicolare i
valori, i messaggi e le tematiche della
giornata della festa dei lavoratori: la musica.
Fin dalle sue origini, il termine concerto ha indicato una
forma musicale, un momento solo strumentale o
strumentale e vocale. L’“insieme”, dunque, è
probabilmente la costante di questo termine dalla sua
nascita fino all’accezione che gli viene data oggi.
COME SI SVILUPPA IL CONCERTO
Nella musica Barocca:
Concerto grosso: alternanza tra
gruppo ristretto e orchestra
Concerto solista: lo strumento che
si alterna con l’orchestra è uno solo
Durante il Classicismo: integrazione tra
solista e orchestra più fluida
Nel Romanticismo: schemi più liberi, artisti
esprimono al meglio la propria bravura.
Nel ‘900 appare una maggiore varietà
di strumenti.
Oggi la scenografia è una parte importante
dello spettacolo