06_2010 - MTM-online

ubrica a cura di:
DOTT. ROBERTO DIAFERIA
COMMERCIALISTA - REVISORE CONTABILE
studio di consulenza tributaria aziendale e societaria
Fisco&Lavoro
Novità: rimborso dell’IVA assolta nell’UE
Provvedimento del Direttore dell’Agenzia
Entrate n°53741 del 1°aprile 2010.
Dal 2010 è stata introdotta una nuova
procedura di rimborso, a carico delle ditte
italiane, per l’IVA assolta in un altro Stato
UE in relazione a beni e servizi ivi acquistati
/ importati.
È necessario ora presentare un’apposita
istanza direttamente all’Agenzia delle Entrate
italiana utilizzando uno specifico sito
Internet messo a disposizione da quest’ultima.
Le istanze di rimborso IVA pervenute all’Agenzia
delle Entrate saranno oggetto,
da parte della stessa, di una “verifica” e
successivamente, se accettate, inoltrate
allo Stato UE competente per il rimborso.
L’istanza di rimborso dell’IVA assolta in
un altro Stato UE per i beni ed i servizi ivi
acquistati o importati va presentata dalla
ditta italiana all’Agenzia delle Entrate
esclusivamente in via telematica entro il
30.9 dell’anno successivo al periodo di ri-
Sgravi contributivi per i contratti di II livello
(INPS, Circolare n. 39 del 18/03/2010 -
Ministero del Lavoro, Decreto
17/12/2009
Per il triennio 2008-2010 è previsto uno
sgravio contributivo sulle erogazioni previste
dai contratti di 2° livello (contrattazione
collettiva aziendale e territoriale),
entro i limiti delle risorse predeterminate,
a seguito di domanda delle aziende.
Lo sgravio contributivo nell’anno 2009
può essere concesso entro il limite del
2,25% della retribuzione contrattuale
annua di ciascun lavoratore, percentuale
che può essere aumentata fino ad un
massimo del 5% in sede di conferenza
dei servizi tra le Amministrazioni interessate.
isura Questa la misura dello sgravio:
1. entro il limite massimo del 25% dell’aliquota
a carico del datore di lavoro,
al netto delle riduzioni contributive per
assunzioni agevolate, delle eventuali
misure compensative spettanti e, in
agricoltura, al netto delle agevolazioni
ferimento “nei limiti e con la periodicità
stabiliti dallo Stato membro competente
per il rimborso”.
I requisiti delle istanze di rimborso, richiesti
da ciascun Stato UE, sono resi disponibili
dall’Agenzia delle Entrate sul
proprio sito Internet www.agenziaentrate.gov.it.
L’istanza va presentata dalla ditta italiana
secondo le seguenti modalità:
1. direttamente, tramite “Entratel” o “Fisconline”;
2. tramite un “intermediario abilitato”, incaricato
della trasmissione telematica;
3.tramite le Camere di commercio italiane
all’estero che hanno ottenuto il riconoscimento
governativo ex Legge n.
518/70;
4. avvalendosi di soggetti delegati in possesso
di adeguata capacità tecnica,
economica, finanziaria e organizzativa”.
L’Agenzia delle Entrate entro 15 giorni
dalla ricezione dell’istanza di rimborso da
parte dell’operatore italiano inoltra la
per territori montani e svantaggiati;
2. totale sulla quota del lavoratore pari al
9,19% per la generalità delle aziende,
al 9,49% per i datori di lavoro soggetti
alla Cigs, al 8,84% per gli operai assunti
in agricoltura, al 5,84% per gli
apprendisti.
I contratti devono essere sottoscritti dai
datori di lavoro e depositati presso le Direzioni
Provinciali del Lavoro entro 30
giorni dalla data di entrata in vigore del
Decreto, devono prevedere erogazioni incerte
nella corresponsione o nel loro ammontare
e correlate a parametri atti a
misurare gli aumenti di produttività, qualità
ed altri elementi di competitività assunti
come indicatori dell’andamento
economico dell’impresa e dei suoi risultati.
Le aziende, anche tramite gli intermediari,
dovranno inoltrare esclusivamente
in via telematica apposita domanda all'Inps,
anche per i lavoratori iscritti ad
altri enti previdenziali. La domanda deve
contenere, oltre ai dati identificativi dell'azienda:
Via Carlo Ravizza, 34/1
20149 Milano
Tel. +39 02 36518086
fax +39 02 36518088
stessa allo Stato UE competente per il
rimborso, salvo il riscontro di una causa
ostativa.
Queste possono essere ad esempio rappresentate
da casi in cui, durante il periodo
di riferimento del rimborso, il
contribuente:
a)non ha svolto attività d’impresa, arte o
professione;
b)ha effettuato unicamente operazioni
che non danno diritto alla detrazione
dell’IVA (operazioni esenti o non soggette);
Se il soggetto passivo ha effettuato
solo in parte operazioni esenti,
l’ammontare del rimborso è ammesso
in misura proporzionale alle operazioni
che danno diritto alla detrazione.
c) ha adottato il regime dei minimi;
d)ha adottato il regime speciale dei produttori
agricoli.
Avverso un eventuale provvedimento di
diniego è possibile proporre ricorso secondo
le disposizioni relative al contenzioso
tributario.
• il tipo di contratto (aziendale o territoriale),
data di sottoscrizione e data di
avvenuto deposito presso la DpL competente;
• l'importo annuo complessivo delle erogazioni
corrisposte nell'anno 2009, per
le quali si chiede l'ammissione allo
sgravio;
• l'ammontare dello sgravio sui contributi
previdenziali e assistenziali, dovuti
dal datore di lavoro e dal lavoratore;
• l'indicazione dell'ente previdenziale al
quale sono versati i contributi pensionistici.
La procedura assegnerà a tutte le istanze
inviate un numero di protocollo informatico.
Entro i 60 giorni successivi alla data
(ancora da stabilirsi) fissata quale termine
per l’invio delle istanze, si provvederà
alla comunicazione alle aziende e
agli intermediari dell’ammissione allo
sgravio contributivo. La fruizione del beneficio
resta subordinata alla verifica, da
parte dell’Istituto, del possesso dei requisiti
di regolarità contributiva.
Lo Studio Diaferia è a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito alle notizie riportate da questo Promemoria che, per
il suo livello di sintesi, rappresenta un semplice memorandum esemplificativo e non esaustivo degli adempimenti obbligatori.
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www.mtm-online.it Anno III N. 6 Giugno 2010
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