MAP - Magazine Alumni Politecnico di Milano #9 - PRIMAVERA 2021
Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 9 - Primavera 2021
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«Questo ci permette <strong>di</strong> osservare le<br />
<strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> recupero dell’irrorazione<br />
del tessuto che sono un in<strong>di</strong>ce dello stato<br />
<strong>di</strong> salute micro-vascolare dello stesso».<br />
Mentre al <strong>Politecnico</strong> svilupperanno<br />
questo modello, i colleghi dell’ICFO <strong>di</strong><br />
Barcellona si concentreranno invece su<br />
sistemi capaci <strong>di</strong> misurare la velocità<br />
<strong>di</strong> globuli rossi, cioè la perfusione del<br />
tessuto. Su questi sistemi già si lavorava<br />
da tempo per <strong>di</strong>verse patologie. Ma<br />
durante la prima ondata, racconta<br />
Contini, proprio i colleghi spagnoli<br />
avevano provato a impiegare quelli<br />
già in commercio in <strong>di</strong>versi ospedali<br />
per monitorare gli effetti del virus sul<br />
sistema vascolare, con il loro progetto<br />
Hemocovid-19. Dopo i primi riscontri<br />
positivi, è nata la collaborazione col<br />
<strong>Politecnico</strong>, con altri istituti e aziende<br />
tech, per dar forma a una tecnologia<br />
ad hoc. «Da tempo collaboriamo e ci<br />
sentivamo quasi giornalmente.<br />
In una delle tante chiamate abbiamo<br />
pensato alla possibilità <strong>di</strong> mettere<br />
al servizio le nostre tecnologie e<br />
competenze per quello che ci stava<br />
accadendo e che accadeva in tutto il<br />
mondo. Poi è uscita la call emergenziale<br />
dell’UE e abbiamo colto l’occasione».<br />
Vascovid ha due obiettivi. Da un lato,<br />
permettere al me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> capire quanto<br />
il comparto vascolare del paziente sia<br />
compromesso dalla malattia. Saperlo<br />
può aiutare a gestire il triage e decidere il<br />
livello <strong>di</strong> gravità del paziente. «Dall’altro –<br />
aggiunge l’esperto – stu<strong>di</strong>are la relazione<br />
tra polmoni e sistema car<strong>di</strong>ovascolare<br />
può aiutare a personalizzare le terapie<br />
e così ridurre gli effetti indesiderati <strong>di</strong><br />
manovre invasive».<br />
«Sinceramente non pensavo saremmo<br />
riusciti a mettere in pie<strong>di</strong> un progetto<br />
europeo in così poco tempo», racconta<br />
Contini. «Abbiamo sviluppato altri<br />
progetti che riguardavano il benessere<br />
delle persone. Il fatto che la ricerca possa<br />
generare benefici fuori dal laboratorio<br />
è il volano che spinge tutti i ricercatori,<br />
ma qui abbiamo dovuto fare in fretta.<br />
È un progetto in cui credevamo tutti:<br />
lavoravamo da casa, scrivendo notte e<br />
giorno. Ne è valsa la pena», racconta<br />
Contini. Entro la fine del <strong>2021</strong> Vascovid<br />
sarà operativo. E se, come speriamo, ci<br />
dovessimo lasciare presto alle spalle il<br />
Coronavirus, Vascovid non sarà stato fatto<br />
per nulla. Conclude infatti Contini, «uno<br />
dei punti <strong>di</strong> forza è che, finita l’emergenza,<br />
questa nuova tecnologia sarà un valido<br />
strumento anche per altre patologie».<br />
«Uno dei punti <strong>di</strong><br />
forza è che, finita<br />
l’emergenza, questa<br />
nuova tecnologia<br />
sarà un valido<br />
strumento anche per<br />
altre patologie»<br />
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