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Nexus New Times 148

AUTISMO - Una prospettiva chimica Deep State - Gli abissi del Potere Media manipolati Covid-19: obbligo di vaccinazione? Dossier USA - Parte II L'ecologismo 'ideologico' Sport & Corruzione Personaggio: Angelo Giorgianni Science News: Materia Oscura Trans3 o Trans+ - Mitologia e Storia contemporanea La Genetica del Dominio

AUTISMO - Una prospettiva chimica
Deep State - Gli abissi del Potere
Media manipolati
Covid-19: obbligo di vaccinazione?
Dossier USA - Parte II
L'ecologismo 'ideologico'
Sport & Corruzione
Personaggio: Angelo Giorgianni
Science News: Materia Oscura
Trans3 o Trans+ - Mitologia e Storia contemporanea
La Genetica del Dominio

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ATTUALITÀ, GEOPOLITICA, SALUTE, SCIENZA E TECNOLOGIA

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EDIZIONE ITALIANA

aprile – maggio 2021

Nr. 148, Vol. 2

Autismo

Una prospettiva chimica

Deep State - Gli abissi del Potere

Media manipolati

Covid 19: obbligo di vaccinazione?

Dossier USA - Parte II

L’ecologismo ‘ideologico’

Sport & Corruzione

€ 10,00 - Rivista bimestrale nr. 148 - Vol.2, aprile – maggio 2021

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova


Pagine 180 – euro 17,00 – ISBN: 978 88 85721 02 9

Un saggio che rivela la storia nascosta dell’Unione Europea, che sin dalle origini nasce come

opera antidemocratica delle élite finanziarie contro i popoli europei. Il libro si rivolge a coloro

i quali hanno a cuore il tema della sovranità nazionale e la comprensione del senso dell’odierna

immigrazione e della generale relativizzazione dell’esistenza.

In libreria e nel nostro shop

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info@nexusedizioni.it - Tel. 049 9115516


INFORMÀTI, LIBERI E CONSAPEVOLI

Editoriale

Dichiarazione di intenti

NEXUS riconosce che l’umanità

è sottoposta ad un massivo

processo di trasformazione.

Tenendo presente tutto ciò,

NEXUS cerca di fornire informazioni

«difficili da ottenere»,

per assistere le persone attraverso

tali cambiamenti. NEXUS

non ha legami con alcuna ideologia

od organizzazione religiosa,

filosofica o politica.

Politica di autorizzazione

alla riproduzione

Incoraggiamo attivamente la

riproduzione e la diffusione,

da parte dei lettori, delle informazioni

contenute in NEXUS

NEW TIMES a patto che la

fonte sia obbligatoriamente citata,

anche se tali informazioni

venissero utilizzate nelle comunicazioni

elettroniche, newsletters,

o su qualsiasi website/blog.

È comunque sempre gradito

avviso di pubblicazione.

Al contempo ogni violazione di

legge avente finalità commerciale,

in tal senso, sarà perseguita

senza indugio.

Cari Lettori,

l’inverno, climaticamente, è ormai alle nostre spalle. Celebriamo - finalmente - la

primavera, rivolgendo però un pensiero particolare per tutti coloro che ancor oggi

affrontano le terribili conseguenze sanitario-occupazionali prodotte dal Covid-19 e dal

relativo lockdown.

E data la densità contenutistico-informazionale del numero che avete fra le mani,

passo subito a presentarvelo in dettaglio. Poiché il “Cantiere delle Idee NEXUS” è

sempre aperto, e non conosce sosta.

Cominciando da un importante contributo di Germana Leoni autrice NEXUS del fortunato

titolo “J. Assange - Niente è come sembra” - che ci offre una puntuale ricostruzione

su origini ed articolazione del Deep State USA. E se gli “abissi del Potere” sono certamente

assai torbidi, soprattutto quando quest’ultimo manipola artatamente la realtà,

ci è sembrato parimenti doveroso indagare anche il lato più oscuro di coloro che pur

facendo la nostra stessa professione - giornalisti e più in generale, media - offrono il

fianco (spesso consapevolmente) a Governi, Servizi Segreti e Alta Finanza. Leggete quindi

attentamente l’interessante primo articolo sul tema di Diego Siragusa, poiché l’indagine

da questi condotta è solo agli inizi...

Ma poiché in questo periodo in Italia l’infodemia vaccinal-legale impazza più che mai,

abbiamo chiesto al Prof. Massimo Siclari - accademico e costituzionalista che abbiamo il

piacere di ospitare per la prima volta su NEXUS - di chiarirci adeguatamente quanto

la Costituzione ea la Legge effettivamente prevedano nonché consentano, o meno.

Non dimenticando però, nel frattempo, che il 2 aprile di ogni anno ricorre la Giornata

Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo. Silenziosa ed importante condizione patologica

della quale il Dottor Brett I. Cohen ci illustra lo stato dell’arte delle conoscenze eziologiche

e formulando anche una prospettiva di ricerca.

E ancora: continua l’indagine di Pino Nicotri con la Seconda Parte del Dossier USA. Che

tuttavia abbiamo deciso di completare solo sul prossimo numero, poiché vi anticipo

che in questi giorni è in preparazione un volume dell’Autore per i tipi di NEXUS

Edizioni con ulteriori interessanti approfondimenti...

Per concludere, poi, con tre nuovi topics..

Il primo: poiché NEXUS è complessivamente coinvolta in un’azione di rinnovamento

- essendo partito anche sui nostri social il Progetto NEXUS NEXT quale parte del

“Cantiere delle Idee” - abbiamo ritenuto meritevole d’attenzione una nuova, giovane,

firma: vi presentiamo perciò Giorgia Audiello, autrice che vi offrirà una riflessione

critica sull’Ecologismo ideologico, nuova “etica” del mondo contemporaneo. Il secondo:

lo Sport dovrebbe essere solo bellezza e onore. Ma non è affatto, sempre così. Che

ne siate semplici appassionati o agonisti praticanti, gustatevi l’irriverente indagine

di Brian Tuohy sul lato più “nero” degli sport professionistici, e su come blasonate

associazioni e leghe ne nascondano al pubblico i relativi crimini. La terza: l’autrice

Nicoletta Forcheri ha intervistato per noi il “Personaggio”. Ma stavolta - più di altre - è

davvero particolare. Perché nella vita è stato ed è un magistrato, oltre ad essersi occupato

di molte altre cose, la cui integrità Formato e personalità digitale gli consentono - senza alcuna

remora - di parlare di fatti, eventi e ‘logiche’, del passato e del presente...

Non mi resta che augurarvi, dunque, 6 buona numeri lettura. – € 39,99

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P.s.: La Vostra opinione e i Vostri feedbacks sono per noi importanti. Ringraziamo

perciò tutti coloro che hanno già compilato il questionario conoscitivo, importante strumento

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Il Direttore

Simone Massetti

3


2

50

34

Contenuti

6. VILLAGGIO GLOBALE

Parliamo di criptocromi e senso

quantistico negli uccelli, del più

grande e antico essere vivente al

mondo (un fungo di ben 2.400

anni), di un economico ed efficace

virucida domestico contro il

Covid-19, del concetto di tempo in

meccanica quantistica e fisica

classica, del supersolido senza inerzia,

di nuove piante per mitigare

il cambiamento climatico...

12. DEEP STATE -

GLI ABISSI DEL POTERE

Con il consueto rigore d’indagine

Germana Leoni ci offre una

puntuale ricostruzione su origini

ed articolazione del Deep State

USA. Cosa sia, come sia nato, chi

ne ha fatto parte... mettendo in

luce il profondo abisso in cui il

“Potere USA” da decenni orienta

il concetto stesso di democrazia...

20. L’INFORMAZIONE

MANIPOLATA

Diego Siragusa indaga sulle tecniche,

modalità e casi - spesso sottaciuti -

in cui ad essere manipolati e comprati

sono i giornalisti e, più in

generale, i media (anche famosi).

Spesso, consapevolmente. Abdicando

al ruolo di “cane da guardia”

della democrazia in favore

di... prebende di varia natura...

28. OBBLIGO

GENERALIZZATO DI

VACCINAZIONE

Data l’esplosione di infodemia

sanitario-legale dell’ultimo periodo

nel nostro Paese, il costituzionalista

Massimo Siclari - per la

prima volta gradito autore per

Nexus - ci illustra puntualmente

cosa prevedano, contemplino e

vietino, la Legge e la Costituzione

sul tema. Perché aumentare

la propria consapevolezza e scegliere

un qualunque trattamento

sanitario è un diritto-dovere di

ogni cittadino...

34. AUTISMO: UNA

PROSPETTIVA CHIMICA

Ricorrendo il 2 aprile di ogni

anno la Giornata Mondiale della

Consapevolezza sull’Autismo, il Dottor

Brett I. Cohen ci spiega lo “stato

dell’arte” delle conoscenze in

termini eziologici su tale condizione,

molto più diffusa al mondo

di quanto si creda. E nel farlo,

indica quella che dovrebbe essere

in un prossimo futuro la più promettente

prospettiva di ricerca

per individuare una cura, basata

sull’ enzima GABA-Transaminase...

40. DOSSIER USA – Parte II

Continua il viaggio-indagine di

Pino Nicotri sui problemi e dossier

irrisolti che il nuovo Presidente

degli Stati Uniti Joe Biden si troverà

a dover affrontare durante

il suo primo mandato. Stavolta

l’autore si concentra sullo spinoso

ed antico problema dei rapporti

con la Corea del Nord..

50. L’ECOLOGISMO

IDEOLOGICO

Una prima assoluta per una nuova,

giovane firma: Giorgia Audiello

compie per Nexus una ricognizione-ricostruzione

a tutto tondo

sull’Ecologismo ideologico, nuova

distorta “etica” che apparentemente

si va affermando nel mondo

globale divenendo sempre più

fenomeno...

4 Nexus New Times nr. 148


80

DIRETTORE

RESPONSABILE

Simone Massetti

direttore@nexusedizioni.it

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE

Tel. 049 9115516 - Fax 049 9119035

info@nexusedizioni.it

NEXUS

NEW TIMES

NR. 148

aprile – maggio 2021

60. QUATTRO “TOPI CIECHI”

Brian Tuohy è riconosciuto dalla

Corte Suprema degli USA come

un’autorità accademica, ed è il

maggior esperto nordamericano

di ‘partite truccate nello sport’.

In questo pungente articolo

disvela decenni di misfatti con

cui le grandi leghe, squadre,

associazioni sportive, tendono

a nascondere sotto il tappeto

la polvere, agli occhi dei propri

supporters, che spesso di sportivo

hanno ben poco...

70. IL PERSONAGGIO

Nicoletta Forcheri ha intervistato

per Nexus un personaggio davvero

unico: Angelo Giorgianni.

Un magistrato che sin dall’inizio

della sua carriera professionale

ha condotto numerose ed importanti

indagini sulla mafia.

Ma oltre tale incisivo ruolo questi

ha suscitato, lo scorso anno,

notevole clamore mediatico...

76. SCIENCE NEWS

David Nabham ricostruisce la

controversa “storia della materia

oscura”, sin dalle origini della definizione

stessa, accompagnandoci

in un viaggio nell’universo che

incrocia osservazioni cosmologiche

e “forzature” matematiche...

80. TRANS³ O TRANS+?

Edoardo Segato-Figueroa compie

un’interessante ed approfondita

disamina, partendo sin dalle

origini della civiltà umana e

dalla mitologia, su una tematica

quantomai attuale: le differenze

in ordine d’identità e orientamento

della sfera psico-sessuale

umana. Troppo spesso oggetto

di semplificazioni e confusioni

anche meta-linguistiche..

90. ZONA DI CONFINE

Riccardo Tristano Tuis ci spiega

cosa sia il rutilismo, e come sia

possibile ricostruire una lunga,

quasi ininterrotta, linea di potere

che partendo da una caratteristica

psicosomatica si tramanda

nei secoli pressoché in tutte le

case reali e le élites dominanti

europee...

HANNO COLLABORATO

Germana Leoni, Diego Siragusa, Massimo Siclari,

Brett I. Cohen, Pino Nicotri, Giorgia Audiello,

Brian Tuohy, Nicoletta Forcheri, David Nabham,

Edoardo Segato-Figueroa, Riccardo T. Tuis.

Traduzioni: Diego Antolini

NEXUS EDIZIONI S.R.L.

Via Terme 51

5041 Battaglia Terme (PD)

www.nexusedizioni.it

DIRETTORE EDITORIALE

Tiziana Chiarion

tiziana.chiarion@nexusedizioni.it

PUBBLICAZIONE BIMESTRALE

Registrata presso il Tribunale di Padova n.1466 del 27/07/95

Numero di iscrizione al ROC 24806

In questo numero la pubblicità non supera il 45%

GRAFICA

studiografico@carlogislon.it

PUBBLICITÀ

commerciale@nexusedizioni.it

TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Il materiale ricevuto e non richiesto, anche se non pubblicato,

non sarà restituito. L’editore si dichiara disponibile a regolare

eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato

possibile reperire la fonte.

PRODOTTO CON AUTORIZZAZIONE

DI DUNCAN M. ROADS

STAMPA

PETRUZZI INDUSTRIA GRAFICA

Città di Castello (PG)

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5


DEEP STATE

Gli abissi del Potere

di Germana Leoni

Il 5 settembre 2018 il New York

Times pubblicava un articolo dal

titolo: “Io faccio parte della Resistenza

all’interno dell’amministrazione Trump.”

Il pezzo, il cui autore avrebbe svelato

la sua identità alla vigilia delle

presidenziali del 2020 1 , rivelava

la presenza di un centro di potere

interno, clandestino e alternativo

alle politiche dell’amministrazione

USA. Recitava: “Molti ufficiali senior

dell’amministrazione stanno diligentemente

lavorando dall’interno per boicottarne

parte dell’agenda…” 2

L’articolo attestava quindi l’esistenza

di una struttura parallela, di uno

Stato nello Stato. Parliamo dello “Stato

profondo” o “Deep State”, termine inizialmente

riferito alla Turchia, paese

tiranneggiato da un semi-istituzionalizzato

potere occulto.

Nota ai turchi come “Derin Devlet”,

la locuzione era assurta alla ribalta

delle cronache nel 1996 a seguito

dell’incidente di Susurluk, che aveva

portato in superficie in quel Paese

l’esistenza di un governo segreto e

delle sue oscure connessioni.

All’epoca, esattamente il 3 novembre,

una Mercedes nera si era

schiantata contro un trattore a circa

30 miglia da Istanbul: decedute tre

delle quattro persone a bordo. Fra le

vittime, l’alto ufficiale della polizia

turca 3 che comandava un’unità della

Counter-Guerrilla, sezione clandestina

dell’esercito 4 e branca turca della

rete Stay-Behind della NATO. In Italia,

12 Nexus New Times nr. 148


meglio conosciuta come Gladio. 5

Fra i morti anche Abdullah Catli -

narcotrafficante e boss della mafia

turca - leader degli ultranazionalisti

Lupi Grigi e assassino su commissione

per la Counter-Guerrilla. Sarebbe in

seguito emerso che Catli aveva ottenuto

dalle autorità turche ‘speciali

credenziali diplomatiche’, e che sul

suo corpo erano state rinvenute sei

carte d’identità e una licenza governativa

per il possesso d’armi.

La notizia, che fece rapidamente

il giro del mondo, aveva rivelato

le connessioni organiche fra mafia,

Stato, strutture paramilitari e

la NATO. Al tempo stesso, aveva

esposto l’esistenza del Derin Devlet,

in turco “Stato Profondo”: una realtà

che, lungi dall’essere appannaggio

esclusivo della Turchia, era estesa a

macchia d’olio anche in Occidente.

Il termine Stato Profondo, o anche

“Stato della Sicurezza Nazionale”, implica

un concetto universalmente accettato

ed entrato nel lessico comune

a dispetto di quanti abbiano inizialmente

tentato di negarne l’esistenza,

relegandolo alla sfera del complottismo.

Ed è dagli anni ‘60 che scrittori

e intellettuali quali Noam Chomsky e

Peter Dale Scott ne espongono le sistematiche

nefandezze e denunciano la

fragilità della democrazia.

Con Stato Profondo, o comunque lo

vogliate chiamare, s’intende una

struttura di potere trasversale agli

schieramenti, una sorta di governo ombra

così descritto da Philip Giraldi, ex

case-officer della CIA: “Un’entità ibrida

che opera sull’asse Washington - New York

e che vince indipendentemente da chi sia al

potere… All’interno del sistema esiste una

presenza non eletta, che non rende conto a

nessuno e gestisce ciò che avviene da dietro

le quinte. È lo Stato Profondo americano,

l’esempio di come possa essere sovvertita

una democrazia…. ” 6

Giraldi non è stato l’unico operativo

dell’Intelligence che ha preso posizione.

Dopo di lui Kevin Shipp, altro ufficiale

pluridecorato CIA, in uno storico

evento del 28 luglio 2017 7 ha documentato

nei dettagli l’esistenza di una

struttura clandestina e parallela di governo:

al suo vertice ha posto la CIA e

la NSA - rispettivamente i suoi occhi e

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13


L’INFORMAZIONE

MANIPOLATA

Come Governi, Servizi Segreti

e Alta Finanza utilizzano media e

giornalisti per orientare la realtà


— Media

di Diego Siragusa

“Temo di più tre giornali che centomila baionette”

(Napoleone)

Omissioni e menzogne

Il 28 febbraio scorso, sulla prima pagina del quotidiano

la Repubblica, si poteva leggere un titolo in posizione

centrale: “Nel bunker dei crimini di guerra di Assad”, con un

ampio servizio che continuava nelle pagine da 37 a 39.

Nonostante oggi sia una verità conclamata che la sovversione

della Siria sia stata progettata e avviata nelle stanze segrete

del Pentagono, col coinvolgimento di Israele e dell’Inghilterra, il

giornale diretto dal sionista e atlantista auto-dichiarato Maurizio

Molinari, riapre una questione che pensavamo risolta.

Nessun mezzo di informazione in Italia ha mai mostrato

l’intervista alla Tv “Democracy Now” del Gen. Wesley Clark - ex

Comandante Supremo della NATO in Europa - nella quale dichiara

che pochi giorni dopo l’11 Settembre 2001, in occasione

del suo pensionamento, questi andò al Pentagono per

salutare i colleghi. Un amico lo fece accomodare nel proprio

ufficio e gli mostrò un documento nel quale si diceva che

“bisognava sovvertire sette paesi in 5 anni: Iraq, Iran, Libia, Siria,

Somalia, Libano e Sudan”. Nel mese di marzo del 2003, con la

falsa storiella delle armi di distruzione di massa in mano a

Saddam Hussein, l’Iraq fu quindi attaccato per portarlo - come

si disse - “all’età della pietra”. In realtà si trattava di colpire

quei paesi arabi sostenitori della causa palestinese, come la

Libia, la Siria, l’Iraq e il Libano, e fare un favore a Israele.

La tecnica era simile a quella delle cosiddette “Primavere

arabe”: finanziare l’opposizione e introdurre mercenari armati

al fine di “cambiare un regime sgradito” e sostituirlo

con un altro disposto a subordinarsi al Nuovo Ordine Mondiale

diretto da Washington.

Robert Kennedy Junior denunciò il complotto contro la Siria con un

saggio generoso e onesto, totalmente negletto dalla Stampa italiana. La

stessa Segretaria di Stato Hillary Clinton, dovette ammettere che

“l’ISIS l’abbiamo creata noi ma ci è sfuggita di mano”. Le rivelazioni

di WikiLeaks contribuirono a inchiodare gli Stati Uniti con

numerosi documenti interni, in uno dei quali si legge: “La

21


28 Nexus New Times nr. 148


— Costituzione

costituzione

OBBLIGO

GENERALIZZATO

DI VACCINAZIONE

È costituzionalmente

legittimo?

La pandemia di Covid-19 - in

atto oramai da più di un

anno - ha posto seri interrogativi

agli studiosi di

diritto costituzionale sia in Italia sia

all’estero. E non a caso giacché -

oggettivamente - ha spinto i poteri

pubblici a condizionare pressoché

tutti i diritti e le libertà fondamentali

in vario modo sanciti dalle carte

costituzionali e dalle carte dei diritti

stipulate in sede internazionale, a

prezzo di almeno due secoli di lotte

per il loro riconoscimento. Non

solo: la necessità di fronteggiare la

pandemia ha confermato ed accentuato

alcuni orientamenti assunti

dagli ordinamenti democratici e

da tempo sotto osservazione critica:

innanzi tutto, l’enfatizzazione

del ruolo dei governi, nel quadro

di una più generale tendenza alla

verticalizzazione ed alla personalizzazione

esasperata dell’esperienza

politica. D’altro canto, si è potuto

assistere ad una consistente influenza

sulle decisioni politiche delle

indicazioni provenienti dagli esperti

di immunologia, talora contraddittorie,

anche perché frutto della

considerazione empirica di un virus

sconosciuto prima del 2019 e ben

presto dimostratosi mutevole.

Com’è stato sostenuto da più parti,

sin dall’inizio di tale vicenda, tali

restrizioni trovano legittimità solo

se caratterizzate da adeguatezza,

proporzionalità e temporaneità 1 .

Che nascano per esser poste, per

così dire, tra parentesi nella storia

costituzionale della Repubblica e,

più in generale, di altri ordinamenti

liberaldemocratici.

Le misure adottate per evitare il

prodursi di focolai d’infezione e

contenere il numero dei contagi

(isolamento, quarantena, distanziamento

fisico, uso di maschere facciali, etc.) sono

quelle utilizzate da secoli per contenere

la diffusione delle malattie

infettive trasmesse per via respiratoria

ma, come si è potuto constatare,

richiedono tempi estremamente

lunghi - oltre ai danni economici,

sociali e psicologici già fortemente

percepibili - e non sono utili, da

di Prof. Massimo Siclari

sole, a debellare la malattia. Tempi

difficilmente calcolabili in astratto e

costi umani insostenibili deriverebbero,

poi, dalla scelta (pure, in un

primo tempo, adombrata da qualche

leader politico) di raggiungere la

cosiddetta immunità di gregge, consentendo

il libero diffondersi dell’infezione.

Dunque, è indubbio che la

scelta della vaccinazione di massa

ormai intrapresa sia l’unica strada

percorribile nell’attuale situazione,

come dimostra la storia degli ultimi

due secoli, durante i quali sono

stati debellati o significativamente

ridimensionati fenomeni virali che

hanno afflitto periodicamente l’intera

umanità.

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29


Autismo

una prospettiva

chimica

Le ultime ricerche indicano

che la causa principale dell’autismo

è l’enzima GABA-Transaminase

di Brett I. Cohen, PhD

è una malattia

genetica complessa, caratterizzata

da disturbi

L’autismo

significativi nelle funzioni

sociali, comunicative e comportamentali.

Un soggetto autistico può

presentare disturbi che includono

serie limitazioni nelle relazioni sociali,

uno sviluppo del linguaggio

ritardato o deviato, giochi e interessi

ripetitivi e/o rituali. L’insorgenza

dell’autismo avviene prima dei tre

anni d’età, e i sintomi descritti di solito

continuano per tutta la vita della

persona. L’autismo o Disturbo Pervasivo

dello Sviluppo (PDD) è definito come

la presenza di uno sviluppo anormale

e compromesso che si osserva

prima dei tre anni d’età.

Secondo numerosi studi, l’autismo

colpisce, tra la popolazione, maggiormente

i soggetti maschi più

delle femmine, in un rapporto di 4:1

(Cohen, 2004, 2016).

Ad oggi, il motivo per il quale l’autismo

è considerato primariamente un

disordine maschile è un vero mistero

medico. La diagnosi di autismo viene

solitamente eseguita attraverso l’osservazione

clinica utilizzando i criteri

attuali del DSM-5 e, purtroppo, al

momento non è stata ancora trovata

una cura risolutiva.

Più di venti anni fa il tasso o la frequenza

d’autismo osservato negli Stati

Uniti d’America era pari a 1 caso su

10.000 nascite, ed era considerato un

34 Nexus New Times nr. 148


evento abbastanza raro (Cohen, 1998).

Poco più di quindici anni fa Cohen

(2004) segnalava che il tasso di disturbo

autistico, sempre negli USA,

era divenuto pari a 1 caso su 1000

nascite. Quando venne usata una

più ampia definizione della patologia

(includendo quindi tutti i PDD),

la prevalenza dell’autismo divenne

pari a 1 caso su ogni 500 nascite.

Connessione con la

radiazione nucleare

Solo dieci anni dopo, nel 2014, il

CDC (Centers for Disease Control and Prevention,

NdR) ha stimato che il tasso

di autismo fosse pari ad 1 caso su 68

nascite negli Stati Uniti d’America.

I tassi d’autismo stavano quindi

crescendo ad un ritmo allarmante.

L’anno successivo Cohen ha postulato

che un collegamento dovuto ad una

risposta epigenetica (risposta trans-generazionale)

a fattori ambientali quali

la ricaduta di radiazioni nucleari a

causa dell’esposizione globale alle

radiazioni nucleari sin dalla metà

degli anni ’40 - ad esempio le radiazioni

causate dalle esplosioni delle

bombe atomiche su Hiroshima e

Nagasaki nell’agosto del 1945 - po-

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35


DOSSIER

Dossier USA

Parte II

di Pino Nicotri

7) Corea del Nord

Biden volendo - ripeto, volendo - con

la Corea del Nord potrebbe risolvere

i problemi e le tensioni, con gravi

minacce reciproche, che durano da

decenni. Semplicemente facendo

lui quello che Trump avrebbe potuto

fare e non ha fatto, preferendo traccheggiare

con un tira e molla che

poteva anche finire male, alternando

disponibilità a trattare e minacce

di (un’altra) guerra. Ma se davvero

avesse voluto fumare il calumet della

pace con il Presidente nord coreano

Kim Yong-un, non avrebbe dovuto far

altro che tirar fuori dai cassetti della

Casa Bianca, e firmarlo, l’accordo

raggiunto alla fine del 2000 sotto la

presidenza di Bill Clinton e cestinato

da George Bush figlio non appena eletto.

Ora quell’accordo lo potrebbe

invece tirar fuori Biden. E firmarlo.

Vediamo di cosa si tratta e com’è

andata con Clinton prima e, purtroppo,

con Bush dopo.

Corea del Nord: perché nessuno

spiega che fu Bush jr. a stracciare il

piano di pace di Bill Clinton? Non

abbiamo nessuna simpatia per regimi

come quelli della Corea del

Nord, e tantomeno per personaggi

come il suo attuale Presidente. Ma

è assurdo che nessuno spieghi come

la pericolosa situazione attuale

USA/Corea del Nord sia colpa del

“gran rifiuto” che il neo eletto Presidente

George Bush figlio oppose al

piano di pace concordato nell’ottobre

del 2000 dal suo predecessore Clinton

con l’allora Presidente nordcoreano

Kim Jong-il, padre del Presidente

attuale Kim Jong-un. A incontrare

a Pyongyang i vertici nordcoreani

per preparare la firma dell’accordo,

l’ex Presidente Clinton spedì il

Segretario di Stato signora Magdalene

Albright, che portò in dono a Kim un

pallone da basket autografato dal

campione Michael Jordan, del quale

Kim era tifosissimo.

L’allora ministro degli Esteri italiano

Lamberto Dini volò anche lui a Pyongyang,

su suggerimento Usa, per fare

da aiuto e battipista. Ed ecco cosa

questi ha ricordato parlandone con

la rivista online Linkiesta: “La visita

ufficiale di Bill Clinton in Corea del Nord

era stata programmata per il dicembre successivo”,

spiega Dini. Aggiungendo:

“Peccato che a novembre il partito Democratico

americano perse le elezioni. E George

Bush Jr, da Presidente eletto, impedì quel

viaggio”. Fu la fine del grande progetto

diplomatico guidato dall’Italia.

In breve tempo Bush inaugurò poi la

politica dell’Asse del Male composto

dai tre “Stati canaglia” Iran, Iraq

e Corea del Nord. Il resto, è storia

40 Nexus New Times nr. 148


—— Medicina Dossier

In breve tempo Bush

inaugurò poi la politica

dell’Asse del Male composto

dai tre “Stati canaglia”

Iran, Iraq e Corea del Nord.

Il resto, è storia recente.

“E così tutti i tentativi di

convincere la Corea del Nord

ad abbandonare la corsa agli

armamenti e agli esperimenti

nucleari sono falliti”,

conclude Dini.

Kim Jong-un, Presidente della Corea del Nord

(Fonte: Wikipedia)

recente. “E così tutti i tentativi di convincere la Corea del Nord

ad abbandonare la corsa agli armamenti e agli esperimenti nucleari

sono falliti”, conclude Dini.

Da notare che se Bush ha definito ‘canaglia’ lo Stato nordcoreano,

Trump ha fatto di peggio: con un suo tweet ha

infatti definito ‘canaglia’ l’intera nazione, vale a dire gli

oltre 24 milioni di nordcoreani in blocco: “North Korea is a

rogue nation which has become a great threat and embarrassment to

China” (Traduzione: La Corea del Nord è una nazione canaglia,

sta diventando una grande minaccia e un imbarazzo per la Cina).

Si tace anche sul fatto che secondo qualche esperto europeo

di Corea del Nord, ad esempio il docente Reiner

Dolmers dell’Università di Vienna, il programma nucleare

serve solo a realizzare forti risparmi sull’armamento

classico, diminuendo nel contempo la dipendenza dalla

Cina, per investirli nello sviluppo economico e civile.

Investimenti che spiegherebbero quello che ha tutte le

apparenze di un discreto boom economico in atto da

qualche tempo. Ma andiamo per ordine.

C’è qualcosa di assurdo nelle reazioni ai test militari

nord coreani, drammatizzati con “attacchi simulati” di

risposta da parte della Corea del Sud e con esercitazioni

aeree ai confini tra le due Coree ordinate da Trump,

come se la pulce del Nord stesse per attaccare militarmente

- con missili e bombe atomiche - il mondo intero,

oppure a scelta i fratelli separati del Sud, il Giappone, o

perfino l’elefante Usa.

Un ipotetico lancio nordcoreano di missili in acque

internazionali - cosa pertanto legittima - non molto distanti

dall’isola e base militare USA di Guam, nell’agosto

del 2017 è stato spacciato all’opinione pubblica come

la decisione di bombardare a ferragosto Guam, lancio

peraltro per fortuna neppure avvenuto. E non si capisce

perché mai Stati che possiedono migliaia di bombe

atomiche come gli USA (dislocate fino a tempo fa anche

nella Corea del Sud a ridosso del confine con la Corea

del Nord e in seguito sistemate a decine sulla flotta USA

mai troppo lontana dalle Coree) o che ne possiedono

centinaia come la Francia, l’Inghilterra, Israele, o decine

come la Cina, l’India e il Pachistan, possano arrogarsi il

diritto di pretendere che un altro Paese sovrano, in questo

caso la Corea del Nord, eviti di dotarsi a sua volta di

armamenti nucleari. Per evitare che a qualcuno venga

in mente di invaderlo.

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41


L’ECOLOGISMO

IDEOLOGICO

NUOVA “ETICA”

DEL MONDO

GLOBALE

di Giorgia Audiello

L’

ecologismo ideologico si sta progressivamente

affermando

quale nuovo paradigma etico

globale contemporaneo,

dando vita così ad un fenomeno di

costume nel quale si riconoscono le

‘masse’ occidentali - di ogni ceto, età

e cultura - della cosiddetta civiltà progressista,

tecnologica e industriale.

Complice una martellante propaganda

- attuata attraverso potenti

immagini incidenti sull’emotività

degli individui, la costruzione di icone

mediatiche come Greta Thunberg e

un’articolata narrativa catastrofista

- in grado di plasmare un pensiero

standardizzato (e in ultima analisi,

acritico) che predisponga ‘trasversalmente’

le Società, in particolare

quella europea, a qualsivoglia iniziativa

istituzionale in materia di politica

climatica. In apparenza a fini positivi

per una virtuosa convivenza civile nel

patto sociale, dunque. Ma siamo proprio

sicuri di non aver sottostimato gli

impatti di tale distorsione ideologica?

Perché invero l’ecologismo così propagandato,

è quel movimento d’opinione che

sostiene la necessità di difendere l’ambiente

dagli impatti negativi generati

non solo dall’attività antropica, ma dalla

stessa presenza dell’uomo sul pianeta.

In questa concezione, l’umanità è elemento

di disturbo, poiché si tende a

negare la profonda complementarità

esistente tra l’uomo e il suo ambiente

per considerare la Terra come entità

autonoma, separata e autosufficiente,

che diventa così oggetto di un vero e

proprio culto. Non a caso l’ecologismo -

insieme allo scientismo - sta diventando

una sorta di nuova religione del mondo

globalizzato, i cui principali “sacerdoti”

sono gli esponenti filantropici della

finanza internazionale.

Secondo tale ideologia, i problemi

che minacciano l’equilibrio del pianeta

sarebbero la presunta sovrappopolazione

- da cui dipenderebbe la scarsità

delle risorse e la povertà - e il cosiddetto

riscaldamento globale antropico. In

realtà, le origini di queste convinzioni

50 Nexus New Times nr. 148


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Quattro

"Topi Ciechi"

Come lo sport

professionistico nasconde la

propria corruzione ai fans

60 Nexus New Times nr. 148


— Corruzione

di Brian Tuohy

Nel 1982 lo United States

Federal Bureau of Investigation

(FBI) ricevette

una soffiata sul fatto che

membri dei New York Knicks dell’NBA

(National Basketball Association, NdR)

“radevano punti” - ovvero aggiustavano

le partite per le scommesse

- come “favore” al loro fornitore di

cocaina. L’FBI scoprì in breve tempo

che lo spacciatore passava dallo

scommettere 500 dollari su una

partita dei Knicks a piazzarne 10.000

a notte contro di essi, e riusciva a

vincere 7 partite su 8.

Poi, tanto rapidamente la storia era

iniziata quanto rapidamente cessò.

Apparentemente il favore era stato

restituito. In assenza di ulteriori indizi

o informazioni, l’FBI chiuse il

caso su tale evento.

Più di trent’anni dopo ho ottenuto

una copia di questo fascicolo

dall’FBI utilizzando il Free of Information

Act, e ho scritto su tale

incidente mai segnalato, così come

su molti altri, nel mio libro “Larceny

Games: Sports Gambling, Game Fixing

and the FBI” (Giochi furtivi: gioco d’azzardo

negli Sport, partite truccate e l’FBI,

NdR). Il New York Post ha scoperto

questa storia, e poco dopo ha redatto

un articolo d’approfondimento

in ultima pagina riguardo ai Knicks,

e al loro spacciatore di droga che

faceva scommesse. La storia è quindi

diventata virale. La CNN mi ha

addirittura chiamato a casa cercando

di saperne di più. Una stazione

televisiva locale di New York ha

anche mandato in onda un’inchiesta

sull’incidente.

Improvvisamente sembrava che la

notizia fosse ovunque.

Ma qual era l’unico posto in cui

tale storia non era menzionata, sia

via cavo sia online? Su ESPN, l’auto-proclamatosi

“leader mondiale

dello sport”. Potrebbe forse essere

per il fatto che ESPN è il principale

partner di trasmissione dell’NBA e

paga a tale lega più di un miliardo

di dollari a stagione per mandare

in onda le partite?

Questa “storia dentro la storia” è un

microcosmo di quello che generalmente

traspare in tali eventi, nonché

il motivo per cui gli appassionati di

sport sono indotti a pensare che l’unico

posto pulito - in questo mondo

corrotto - non sia e non può arrivare

ad essere il campo di gioco, dove si

esibiscono i loro atleti e le loro squadre

favorite.

I fans, tuttavia, non dovrebbero essere

ingannati nel credere tali favole.

La legittimità dello sport - di tutto lo

sport - dovrebbe, giustamente, essere

ripetutamente messa in discussione.

Eroi delle Olimpiadi sono stati sorpresi

ad assumere droghe per il miglioramento

delle prestazioni (definite

PEDS - Performance-Enhancing Drugs),

così come funzionari della FIFA sono

stati corrotti e matches in ogni parte

del mondo sono stati manipolati per

favorire le scommesse. Tali asserzioni

sono tutte provate e, purtroppo, è

solo la punta di un iceberg davvero

molto sporco. La vera profondità

della corruzione nello sport professionistico

sembra non aver fine, e le quattro

entità che dovrebbero occuparsene e

cercare di risolvere il problema hanno

continuamente deluso i fans.

Le leghe sportive

Scegliete il vostro acronimo preferito:

FIFA, NFL, WTP, AFL, WBC,

NBA o altri. Tutti hanno una cosa in

comune: sono business giganteschi,

da svariati miliardi di dollari, mascherati

come sport.

Tra i loro ricavi e le aziende che

guadagnano sulle loro spalle (Nike,

Adidas, Under Armour, ecc.) formano

un ecosistema economico a sé stante,

che se considerato nella sua globalità

ammonta a trilioni di dollari.

Il prodotto che vendono? Sono le

partite. Che vanno consumate, senza

fare domande. E comunque tali

leghe non forniscono veramente

“sport” agli appassionati. Lo sport

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TRANS³ o

TRANS+?

Mitologia e Storia

Contemporanea

80 Nexus New Times nr. 148


— Psicologia

di Edoardo Segato–Figueroa

TRASCENDENZA

Il controverso movimento noto

come Transumanesimo o H+ (Humanity

plus, in inglese), ovvero la

prospettiva di trascendere la natura

umana per come la conosciamo

grazie alle tecnologie, ha suscitato

enorme scalpore negli ultimi decenni.

1 La comunità dei transumanisti è

alla ricerca dell’immortalità come

lo erano gli antichi alchimisti, sostituendo

la pietra filosofale e l’elisir di

lunga vita con tecnologie e medicina.

Molti sono entusiasti all’idea di

allungare la vita umana e alterarne

la qualità, ma altrettanti ne sono spaventati

a morte, proprio perché significherebbe

rinunciare a ciò che ci

rende umani, inclusa la morte stessa.

Fa parte del nostro istinto essere tendenzialmente

restii al cambiamento.

Ma il cambiamento e la “trascendenza”

sono all’opera nell’umanità

sin dall’alba dei tempi. L’esempio

più ovvio è il moderno movimento

LGBT+ (acronimo di Lesbiche, Gay,

Bisessuali, Transgender, con il + a indicare

altre tipologie aggiuntive, NdR)

e in particolare il fenomeno Transgender.

In molti, tuttavia, sono convinti che

il cambio di sesso sia solo una moda

temporanea, un capriccio di giovani

ragazze e ragazzi ipnotizzati dai

media. Negli ultimi quarant’anni i

Trans sono entrati a far parte anche

dei media mainstream, 2 in particolare

del cinema e della tv (vedi ‘The Danish

Girl’, la serie spagnola ‘Veneno’, la

serie drammatica americana ‘Pose’,

il prossimo imminente film Marvel

con il primo supereroe transgender, e

molti altri) 3 . Eppure, resoconti di

persone che sentono di appartenere

al sesso “opposto” o ad altri sessi, si

trovano in tutte le culture del mondo,

indietro fino ai tempi più antichi.

Addirittura, come vedremo tra poco,

molte religioni e mitologie del passato

hanno come protagonisti divinità,

santi ed eroi, che cambiano sesso a

piacimento o accidentalmente.

TRANSGENDER

Mentre in alcune società, specialmente

sud-est asiatiche e native

americane, i transgender erano e sono

tutt’oggi perfettamente integrati nel

tessuto socio-culturale della comunità

e persino nella vita religiosa, altri

popoli li hanno marginalizzati per

secoli, perlopiù per motivi sessuali.

Tuttavia, la situazione ebbe un’inaspettata

svolta storico-sociologica in

Occidente a partire da fine ‘800 con

la rivolta delle suffragette, le quali mettendo

in discussione il ruolo sociale

del genere femminile di fatto furono

le apripista per la successiva messa

in discussione del ruolo del genere

maschile nel ‘900. E conseguentemente

‘spianando’ così la strada alla

progressiva ‘apertura sociale’ verso

la fluidità di genere della comunità

LGBT+, e addirittura alla graduale

ri-definizione del concetto stesso di

genere in tempi più recenti.

Lo studioso John F. Oliven coniò il termine

“transgender” - reso popolare da

attivisti come Virginia Prince e Christine

Jorgensen - in opposizione al termine

“transessuale”, neologismo creato

dal sessuologo David Oliver Cauldwell. 4

Gradualmente, con un’impennata

negli anni ‘90, venne quindi promossa

la distinzione tra transgender

e transessuale, e tra identità di genere e

identità sessuale. Ovvero, un transgender

può essere eterosessuale, omosessuale,

bisessuale, demisessuale, greysessuale o

asessuale, ma ciò non cambia il fatto

che s’identifichi con uno piuttosto

che con altri generi sessuali fenotipici

(maschio, femmina, o altro). Tale distinzione

è importante perché molti

transgender non sentono il bisogno di

subire operazioni chirurgiche per

cambiare i propri genitali, pur identificandosi

psicologicamente con un

genere diverso da quello assegnato

loro alla nascita. E in questa particolare

accezione, non sessuale, storicamente

sono stati usati i termini “transgenderist”

o “transgenderiali”. In ogni

caso, l’insieme di queste condizioni è

noto come disforia di genere. Generalmente

viene fatta una differenza tra

individui transgender e persone intersessuali

(1,7% della popolazione mondiale),

locuzione quest’ultima usata per indicare

quelle persone che sviluppano

nel proprio corpo caratteristiche

sessuali primarie o secondarie appartenenti

sia al sesso femminile sia

a quello maschile. 5 In realtà grazie

a recenti studi sui gemelli sappiamo

che la disforia di genere ha cause ambientali,

neurali e genetiche. 6

Comunque, prima degli anni ’70, la

disforia di genere veniva considerata un

disturbo mentale. Ciò che emerse

in quel periodo invece fu che nonostante

la sofferenza e il malessere

fisico, eventualmente singolarmente

esperiti, i trans sono perfettamente

in grado di intendere e di volere,

diversamente da persone con altre

malattie o psicosi legate all’identità. 7

Venne dunque creata una categoria

a parte, rinominata in seguito incongruenza

di genere, a favore di una depatologizzazione

della transessualità,

rendendo quest’ultima invece una

questione di salute sessuale. Questo

cambiamento epocale diede pertanto

finalmente voce ai milioni di persone

che non accettavano la dualità

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