Nexus New Times 148
AUTISMO - Una prospettiva chimica Deep State - Gli abissi del Potere Media manipolati Covid-19: obbligo di vaccinazione? Dossier USA - Parte II L'ecologismo 'ideologico' Sport & Corruzione Personaggio: Angelo Giorgianni Science News: Materia Oscura Trans3 o Trans+ - Mitologia e Storia contemporanea La Genetica del Dominio
AUTISMO - Una prospettiva chimica
Deep State - Gli abissi del Potere
Media manipolati
Covid-19: obbligo di vaccinazione?
Dossier USA - Parte II
L'ecologismo 'ideologico'
Sport & Corruzione
Personaggio: Angelo Giorgianni
Science News: Materia Oscura
Trans3 o Trans+ - Mitologia e Storia contemporanea
La Genetica del Dominio
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ATTUALITÀ, GEOPOLITICA, SALUTE, SCIENZA E TECNOLOGIA
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EDIZIONE ITALIANA
aprile – maggio 2021
Nr. 148, Vol. 2
Autismo
Una prospettiva chimica
Deep State - Gli abissi del Potere
Media manipolati
Covid 19: obbligo di vaccinazione?
Dossier USA - Parte II
L’ecologismo ‘ideologico’
Sport & Corruzione
€ 10,00 - Rivista bimestrale nr. 148 - Vol.2, aprile – maggio 2021
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova
Pagine 180 – euro 17,00 – ISBN: 978 88 85721 02 9
Un saggio che rivela la storia nascosta dell’Unione Europea, che sin dalle origini nasce come
opera antidemocratica delle élite finanziarie contro i popoli europei. Il libro si rivolge a coloro
i quali hanno a cuore il tema della sovranità nazionale e la comprensione del senso dell’odierna
immigrazione e della generale relativizzazione dell’esistenza.
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in tal senso, sarà perseguita
senza indugio.
Cari Lettori,
l’inverno, climaticamente, è ormai alle nostre spalle. Celebriamo - finalmente - la
primavera, rivolgendo però un pensiero particolare per tutti coloro che ancor oggi
affrontano le terribili conseguenze sanitario-occupazionali prodotte dal Covid-19 e dal
relativo lockdown.
E data la densità contenutistico-informazionale del numero che avete fra le mani,
passo subito a presentarvelo in dettaglio. Poiché il “Cantiere delle Idee NEXUS” è
sempre aperto, e non conosce sosta.
Cominciando da un importante contributo di Germana Leoni autrice NEXUS del fortunato
titolo “J. Assange - Niente è come sembra” - che ci offre una puntuale ricostruzione
su origini ed articolazione del Deep State USA. E se gli “abissi del Potere” sono certamente
assai torbidi, soprattutto quando quest’ultimo manipola artatamente la realtà,
ci è sembrato parimenti doveroso indagare anche il lato più oscuro di coloro che pur
facendo la nostra stessa professione - giornalisti e più in generale, media - offrono il
fianco (spesso consapevolmente) a Governi, Servizi Segreti e Alta Finanza. Leggete quindi
attentamente l’interessante primo articolo sul tema di Diego Siragusa, poiché l’indagine
da questi condotta è solo agli inizi...
Ma poiché in questo periodo in Italia l’infodemia vaccinal-legale impazza più che mai,
abbiamo chiesto al Prof. Massimo Siclari - accademico e costituzionalista che abbiamo il
piacere di ospitare per la prima volta su NEXUS - di chiarirci adeguatamente quanto
la Costituzione ea la Legge effettivamente prevedano nonché consentano, o meno.
Non dimenticando però, nel frattempo, che il 2 aprile di ogni anno ricorre la Giornata
Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo. Silenziosa ed importante condizione patologica
della quale il Dottor Brett I. Cohen ci illustra lo stato dell’arte delle conoscenze eziologiche
e formulando anche una prospettiva di ricerca.
E ancora: continua l’indagine di Pino Nicotri con la Seconda Parte del Dossier USA. Che
tuttavia abbiamo deciso di completare solo sul prossimo numero, poiché vi anticipo
che in questi giorni è in preparazione un volume dell’Autore per i tipi di NEXUS
Edizioni con ulteriori interessanti approfondimenti...
Per concludere, poi, con tre nuovi topics..
Il primo: poiché NEXUS è complessivamente coinvolta in un’azione di rinnovamento
- essendo partito anche sui nostri social il Progetto NEXUS NEXT quale parte del
“Cantiere delle Idee” - abbiamo ritenuto meritevole d’attenzione una nuova, giovane,
firma: vi presentiamo perciò Giorgia Audiello, autrice che vi offrirà una riflessione
critica sull’Ecologismo ideologico, nuova “etica” del mondo contemporaneo. Il secondo:
lo Sport dovrebbe essere solo bellezza e onore. Ma non è affatto, sempre così. Che
ne siate semplici appassionati o agonisti praticanti, gustatevi l’irriverente indagine
di Brian Tuohy sul lato più “nero” degli sport professionistici, e su come blasonate
associazioni e leghe ne nascondano al pubblico i relativi crimini. La terza: l’autrice
Nicoletta Forcheri ha intervistato per noi il “Personaggio”. Ma stavolta - più di altre - è
davvero particolare. Perché nella vita è stato ed è un magistrato, oltre ad essersi occupato
di molte altre cose, la cui integrità Formato e personalità digitale gli consentono - senza alcuna
remora - di parlare di fatti, eventi e ‘logiche’, del passato e del presente...
Non mi resta che augurarvi, dunque, 6 buona numeri lettura. – € 39,99
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Il Direttore
Simone Massetti
3
2
50
34
Contenuti
6. VILLAGGIO GLOBALE
Parliamo di criptocromi e senso
quantistico negli uccelli, del più
grande e antico essere vivente al
mondo (un fungo di ben 2.400
anni), di un economico ed efficace
virucida domestico contro il
Covid-19, del concetto di tempo in
meccanica quantistica e fisica
classica, del supersolido senza inerzia,
di nuove piante per mitigare
il cambiamento climatico...
12. DEEP STATE -
GLI ABISSI DEL POTERE
Con il consueto rigore d’indagine
Germana Leoni ci offre una
puntuale ricostruzione su origini
ed articolazione del Deep State
USA. Cosa sia, come sia nato, chi
ne ha fatto parte... mettendo in
luce il profondo abisso in cui il
“Potere USA” da decenni orienta
il concetto stesso di democrazia...
20. L’INFORMAZIONE
MANIPOLATA
Diego Siragusa indaga sulle tecniche,
modalità e casi - spesso sottaciuti -
in cui ad essere manipolati e comprati
sono i giornalisti e, più in
generale, i media (anche famosi).
Spesso, consapevolmente. Abdicando
al ruolo di “cane da guardia”
della democrazia in favore
di... prebende di varia natura...
28. OBBLIGO
GENERALIZZATO DI
VACCINAZIONE
Data l’esplosione di infodemia
sanitario-legale dell’ultimo periodo
nel nostro Paese, il costituzionalista
Massimo Siclari - per la
prima volta gradito autore per
Nexus - ci illustra puntualmente
cosa prevedano, contemplino e
vietino, la Legge e la Costituzione
sul tema. Perché aumentare
la propria consapevolezza e scegliere
un qualunque trattamento
sanitario è un diritto-dovere di
ogni cittadino...
34. AUTISMO: UNA
PROSPETTIVA CHIMICA
Ricorrendo il 2 aprile di ogni
anno la Giornata Mondiale della
Consapevolezza sull’Autismo, il Dottor
Brett I. Cohen ci spiega lo “stato
dell’arte” delle conoscenze in
termini eziologici su tale condizione,
molto più diffusa al mondo
di quanto si creda. E nel farlo,
indica quella che dovrebbe essere
in un prossimo futuro la più promettente
prospettiva di ricerca
per individuare una cura, basata
sull’ enzima GABA-Transaminase...
40. DOSSIER USA – Parte II
Continua il viaggio-indagine di
Pino Nicotri sui problemi e dossier
irrisolti che il nuovo Presidente
degli Stati Uniti Joe Biden si troverà
a dover affrontare durante
il suo primo mandato. Stavolta
l’autore si concentra sullo spinoso
ed antico problema dei rapporti
con la Corea del Nord..
50. L’ECOLOGISMO
IDEOLOGICO
Una prima assoluta per una nuova,
giovane firma: Giorgia Audiello
compie per Nexus una ricognizione-ricostruzione
a tutto tondo
sull’Ecologismo ideologico, nuova
distorta “etica” che apparentemente
si va affermando nel mondo
globale divenendo sempre più
fenomeno...
4 Nexus New Times nr. 148
80
DIRETTORE
RESPONSABILE
Simone Massetti
direttore@nexusedizioni.it
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
Tel. 049 9115516 - Fax 049 9119035
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NEXUS
NEW TIMES
NR. 148
aprile – maggio 2021
60. QUATTRO “TOPI CIECHI”
Brian Tuohy è riconosciuto dalla
Corte Suprema degli USA come
un’autorità accademica, ed è il
maggior esperto nordamericano
di ‘partite truccate nello sport’.
In questo pungente articolo
disvela decenni di misfatti con
cui le grandi leghe, squadre,
associazioni sportive, tendono
a nascondere sotto il tappeto
la polvere, agli occhi dei propri
supporters, che spesso di sportivo
hanno ben poco...
70. IL PERSONAGGIO
Nicoletta Forcheri ha intervistato
per Nexus un personaggio davvero
unico: Angelo Giorgianni.
Un magistrato che sin dall’inizio
della sua carriera professionale
ha condotto numerose ed importanti
indagini sulla mafia.
Ma oltre tale incisivo ruolo questi
ha suscitato, lo scorso anno,
notevole clamore mediatico...
76. SCIENCE NEWS
David Nabham ricostruisce la
controversa “storia della materia
oscura”, sin dalle origini della definizione
stessa, accompagnandoci
in un viaggio nell’universo che
incrocia osservazioni cosmologiche
e “forzature” matematiche...
80. TRANS³ O TRANS+?
Edoardo Segato-Figueroa compie
un’interessante ed approfondita
disamina, partendo sin dalle
origini della civiltà umana e
dalla mitologia, su una tematica
quantomai attuale: le differenze
in ordine d’identità e orientamento
della sfera psico-sessuale
umana. Troppo spesso oggetto
di semplificazioni e confusioni
anche meta-linguistiche..
90. ZONA DI CONFINE
Riccardo Tristano Tuis ci spiega
cosa sia il rutilismo, e come sia
possibile ricostruire una lunga,
quasi ininterrotta, linea di potere
che partendo da una caratteristica
psicosomatica si tramanda
nei secoli pressoché in tutte le
case reali e le élites dominanti
europee...
HANNO COLLABORATO
Germana Leoni, Diego Siragusa, Massimo Siclari,
Brett I. Cohen, Pino Nicotri, Giorgia Audiello,
Brian Tuohy, Nicoletta Forcheri, David Nabham,
Edoardo Segato-Figueroa, Riccardo T. Tuis.
Traduzioni: Diego Antolini
NEXUS EDIZIONI S.R.L.
Via Terme 51
5041 Battaglia Terme (PD)
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DIRETTORE EDITORIALE
Tiziana Chiarion
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PUBBLICAZIONE BIMESTRALE
Registrata presso il Tribunale di Padova n.1466 del 27/07/95
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In questo numero la pubblicità non supera il 45%
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DEEP STATE
Gli abissi del Potere
di Germana Leoni
Il 5 settembre 2018 il New York
Times pubblicava un articolo dal
titolo: “Io faccio parte della Resistenza
all’interno dell’amministrazione Trump.”
Il pezzo, il cui autore avrebbe svelato
la sua identità alla vigilia delle
presidenziali del 2020 1 , rivelava
la presenza di un centro di potere
interno, clandestino e alternativo
alle politiche dell’amministrazione
USA. Recitava: “Molti ufficiali senior
dell’amministrazione stanno diligentemente
lavorando dall’interno per boicottarne
parte dell’agenda…” 2
L’articolo attestava quindi l’esistenza
di una struttura parallela, di uno
Stato nello Stato. Parliamo dello “Stato
profondo” o “Deep State”, termine inizialmente
riferito alla Turchia, paese
tiranneggiato da un semi-istituzionalizzato
potere occulto.
Nota ai turchi come “Derin Devlet”,
la locuzione era assurta alla ribalta
delle cronache nel 1996 a seguito
dell’incidente di Susurluk, che aveva
portato in superficie in quel Paese
l’esistenza di un governo segreto e
delle sue oscure connessioni.
All’epoca, esattamente il 3 novembre,
una Mercedes nera si era
schiantata contro un trattore a circa
30 miglia da Istanbul: decedute tre
delle quattro persone a bordo. Fra le
vittime, l’alto ufficiale della polizia
turca 3 che comandava un’unità della
Counter-Guerrilla, sezione clandestina
dell’esercito 4 e branca turca della
rete Stay-Behind della NATO. In Italia,
12 Nexus New Times nr. 148
meglio conosciuta come Gladio. 5
Fra i morti anche Abdullah Catli -
narcotrafficante e boss della mafia
turca - leader degli ultranazionalisti
Lupi Grigi e assassino su commissione
per la Counter-Guerrilla. Sarebbe in
seguito emerso che Catli aveva ottenuto
dalle autorità turche ‘speciali
credenziali diplomatiche’, e che sul
suo corpo erano state rinvenute sei
carte d’identità e una licenza governativa
per il possesso d’armi.
La notizia, che fece rapidamente
il giro del mondo, aveva rivelato
le connessioni organiche fra mafia,
Stato, strutture paramilitari e
la NATO. Al tempo stesso, aveva
esposto l’esistenza del Derin Devlet,
in turco “Stato Profondo”: una realtà
che, lungi dall’essere appannaggio
esclusivo della Turchia, era estesa a
macchia d’olio anche in Occidente.
Il termine Stato Profondo, o anche
“Stato della Sicurezza Nazionale”, implica
un concetto universalmente accettato
ed entrato nel lessico comune
a dispetto di quanti abbiano inizialmente
tentato di negarne l’esistenza,
relegandolo alla sfera del complottismo.
Ed è dagli anni ‘60 che scrittori
e intellettuali quali Noam Chomsky e
Peter Dale Scott ne espongono le sistematiche
nefandezze e denunciano la
fragilità della democrazia.
Con Stato Profondo, o comunque lo
vogliate chiamare, s’intende una
struttura di potere trasversale agli
schieramenti, una sorta di governo ombra
così descritto da Philip Giraldi, ex
case-officer della CIA: “Un’entità ibrida
che opera sull’asse Washington - New York
e che vince indipendentemente da chi sia al
potere… All’interno del sistema esiste una
presenza non eletta, che non rende conto a
nessuno e gestisce ciò che avviene da dietro
le quinte. È lo Stato Profondo americano,
l’esempio di come possa essere sovvertita
una democrazia…. ” 6
Giraldi non è stato l’unico operativo
dell’Intelligence che ha preso posizione.
Dopo di lui Kevin Shipp, altro ufficiale
pluridecorato CIA, in uno storico
evento del 28 luglio 2017 7 ha documentato
nei dettagli l’esistenza di una
struttura clandestina e parallela di governo:
al suo vertice ha posto la CIA e
la NSA - rispettivamente i suoi occhi e
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13
L’INFORMAZIONE
MANIPOLATA
Come Governi, Servizi Segreti
e Alta Finanza utilizzano media e
giornalisti per orientare la realtà
— Media
di Diego Siragusa
“Temo di più tre giornali che centomila baionette”
(Napoleone)
Omissioni e menzogne
Il 28 febbraio scorso, sulla prima pagina del quotidiano
la Repubblica, si poteva leggere un titolo in posizione
centrale: “Nel bunker dei crimini di guerra di Assad”, con un
ampio servizio che continuava nelle pagine da 37 a 39.
Nonostante oggi sia una verità conclamata che la sovversione
della Siria sia stata progettata e avviata nelle stanze segrete
del Pentagono, col coinvolgimento di Israele e dell’Inghilterra, il
giornale diretto dal sionista e atlantista auto-dichiarato Maurizio
Molinari, riapre una questione che pensavamo risolta.
Nessun mezzo di informazione in Italia ha mai mostrato
l’intervista alla Tv “Democracy Now” del Gen. Wesley Clark - ex
Comandante Supremo della NATO in Europa - nella quale dichiara
che pochi giorni dopo l’11 Settembre 2001, in occasione
del suo pensionamento, questi andò al Pentagono per
salutare i colleghi. Un amico lo fece accomodare nel proprio
ufficio e gli mostrò un documento nel quale si diceva che
“bisognava sovvertire sette paesi in 5 anni: Iraq, Iran, Libia, Siria,
Somalia, Libano e Sudan”. Nel mese di marzo del 2003, con la
falsa storiella delle armi di distruzione di massa in mano a
Saddam Hussein, l’Iraq fu quindi attaccato per portarlo - come
si disse - “all’età della pietra”. In realtà si trattava di colpire
quei paesi arabi sostenitori della causa palestinese, come la
Libia, la Siria, l’Iraq e il Libano, e fare un favore a Israele.
La tecnica era simile a quella delle cosiddette “Primavere
arabe”: finanziare l’opposizione e introdurre mercenari armati
al fine di “cambiare un regime sgradito” e sostituirlo
con un altro disposto a subordinarsi al Nuovo Ordine Mondiale
diretto da Washington.
Robert Kennedy Junior denunciò il complotto contro la Siria con un
saggio generoso e onesto, totalmente negletto dalla Stampa italiana. La
stessa Segretaria di Stato Hillary Clinton, dovette ammettere che
“l’ISIS l’abbiamo creata noi ma ci è sfuggita di mano”. Le rivelazioni
di WikiLeaks contribuirono a inchiodare gli Stati Uniti con
numerosi documenti interni, in uno dei quali si legge: “La
21
28 Nexus New Times nr. 148
— Costituzione
costituzione
OBBLIGO
GENERALIZZATO
DI VACCINAZIONE
È costituzionalmente
legittimo?
La pandemia di Covid-19 - in
atto oramai da più di un
anno - ha posto seri interrogativi
agli studiosi di
diritto costituzionale sia in Italia sia
all’estero. E non a caso giacché -
oggettivamente - ha spinto i poteri
pubblici a condizionare pressoché
tutti i diritti e le libertà fondamentali
in vario modo sanciti dalle carte
costituzionali e dalle carte dei diritti
stipulate in sede internazionale, a
prezzo di almeno due secoli di lotte
per il loro riconoscimento. Non
solo: la necessità di fronteggiare la
pandemia ha confermato ed accentuato
alcuni orientamenti assunti
dagli ordinamenti democratici e
da tempo sotto osservazione critica:
innanzi tutto, l’enfatizzazione
del ruolo dei governi, nel quadro
di una più generale tendenza alla
verticalizzazione ed alla personalizzazione
esasperata dell’esperienza
politica. D’altro canto, si è potuto
assistere ad una consistente influenza
sulle decisioni politiche delle
indicazioni provenienti dagli esperti
di immunologia, talora contraddittorie,
anche perché frutto della
considerazione empirica di un virus
sconosciuto prima del 2019 e ben
presto dimostratosi mutevole.
Com’è stato sostenuto da più parti,
sin dall’inizio di tale vicenda, tali
restrizioni trovano legittimità solo
se caratterizzate da adeguatezza,
proporzionalità e temporaneità 1 .
Che nascano per esser poste, per
così dire, tra parentesi nella storia
costituzionale della Repubblica e,
più in generale, di altri ordinamenti
liberaldemocratici.
Le misure adottate per evitare il
prodursi di focolai d’infezione e
contenere il numero dei contagi
(isolamento, quarantena, distanziamento
fisico, uso di maschere facciali, etc.) sono
quelle utilizzate da secoli per contenere
la diffusione delle malattie
infettive trasmesse per via respiratoria
ma, come si è potuto constatare,
richiedono tempi estremamente
lunghi - oltre ai danni economici,
sociali e psicologici già fortemente
percepibili - e non sono utili, da
di Prof. Massimo Siclari
sole, a debellare la malattia. Tempi
difficilmente calcolabili in astratto e
costi umani insostenibili deriverebbero,
poi, dalla scelta (pure, in un
primo tempo, adombrata da qualche
leader politico) di raggiungere la
cosiddetta immunità di gregge, consentendo
il libero diffondersi dell’infezione.
Dunque, è indubbio che la
scelta della vaccinazione di massa
ormai intrapresa sia l’unica strada
percorribile nell’attuale situazione,
come dimostra la storia degli ultimi
due secoli, durante i quali sono
stati debellati o significativamente
ridimensionati fenomeni virali che
hanno afflitto periodicamente l’intera
umanità.
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29
Autismo
una prospettiva
chimica
Le ultime ricerche indicano
che la causa principale dell’autismo
è l’enzima GABA-Transaminase
di Brett I. Cohen, PhD
è una malattia
genetica complessa, caratterizzata
da disturbi
L’autismo
significativi nelle funzioni
sociali, comunicative e comportamentali.
Un soggetto autistico può
presentare disturbi che includono
serie limitazioni nelle relazioni sociali,
uno sviluppo del linguaggio
ritardato o deviato, giochi e interessi
ripetitivi e/o rituali. L’insorgenza
dell’autismo avviene prima dei tre
anni d’età, e i sintomi descritti di solito
continuano per tutta la vita della
persona. L’autismo o Disturbo Pervasivo
dello Sviluppo (PDD) è definito come
la presenza di uno sviluppo anormale
e compromesso che si osserva
prima dei tre anni d’età.
Secondo numerosi studi, l’autismo
colpisce, tra la popolazione, maggiormente
i soggetti maschi più
delle femmine, in un rapporto di 4:1
(Cohen, 2004, 2016).
Ad oggi, il motivo per il quale l’autismo
è considerato primariamente un
disordine maschile è un vero mistero
medico. La diagnosi di autismo viene
solitamente eseguita attraverso l’osservazione
clinica utilizzando i criteri
attuali del DSM-5 e, purtroppo, al
momento non è stata ancora trovata
una cura risolutiva.
Più di venti anni fa il tasso o la frequenza
d’autismo osservato negli Stati
Uniti d’America era pari a 1 caso su
10.000 nascite, ed era considerato un
34 Nexus New Times nr. 148
evento abbastanza raro (Cohen, 1998).
Poco più di quindici anni fa Cohen
(2004) segnalava che il tasso di disturbo
autistico, sempre negli USA,
era divenuto pari a 1 caso su 1000
nascite. Quando venne usata una
più ampia definizione della patologia
(includendo quindi tutti i PDD),
la prevalenza dell’autismo divenne
pari a 1 caso su ogni 500 nascite.
Connessione con la
radiazione nucleare
Solo dieci anni dopo, nel 2014, il
CDC (Centers for Disease Control and Prevention,
NdR) ha stimato che il tasso
di autismo fosse pari ad 1 caso su 68
nascite negli Stati Uniti d’America.
I tassi d’autismo stavano quindi
crescendo ad un ritmo allarmante.
L’anno successivo Cohen ha postulato
che un collegamento dovuto ad una
risposta epigenetica (risposta trans-generazionale)
a fattori ambientali quali
la ricaduta di radiazioni nucleari a
causa dell’esposizione globale alle
radiazioni nucleari sin dalla metà
degli anni ’40 - ad esempio le radiazioni
causate dalle esplosioni delle
bombe atomiche su Hiroshima e
Nagasaki nell’agosto del 1945 - po-
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35
DOSSIER
Dossier USA
Parte II
di Pino Nicotri
7) Corea del Nord
Biden volendo - ripeto, volendo - con
la Corea del Nord potrebbe risolvere
i problemi e le tensioni, con gravi
minacce reciproche, che durano da
decenni. Semplicemente facendo
lui quello che Trump avrebbe potuto
fare e non ha fatto, preferendo traccheggiare
con un tira e molla che
poteva anche finire male, alternando
disponibilità a trattare e minacce
di (un’altra) guerra. Ma se davvero
avesse voluto fumare il calumet della
pace con il Presidente nord coreano
Kim Yong-un, non avrebbe dovuto far
altro che tirar fuori dai cassetti della
Casa Bianca, e firmarlo, l’accordo
raggiunto alla fine del 2000 sotto la
presidenza di Bill Clinton e cestinato
da George Bush figlio non appena eletto.
Ora quell’accordo lo potrebbe
invece tirar fuori Biden. E firmarlo.
Vediamo di cosa si tratta e com’è
andata con Clinton prima e, purtroppo,
con Bush dopo.
Corea del Nord: perché nessuno
spiega che fu Bush jr. a stracciare il
piano di pace di Bill Clinton? Non
abbiamo nessuna simpatia per regimi
come quelli della Corea del
Nord, e tantomeno per personaggi
come il suo attuale Presidente. Ma
è assurdo che nessuno spieghi come
la pericolosa situazione attuale
USA/Corea del Nord sia colpa del
“gran rifiuto” che il neo eletto Presidente
George Bush figlio oppose al
piano di pace concordato nell’ottobre
del 2000 dal suo predecessore Clinton
con l’allora Presidente nordcoreano
Kim Jong-il, padre del Presidente
attuale Kim Jong-un. A incontrare
a Pyongyang i vertici nordcoreani
per preparare la firma dell’accordo,
l’ex Presidente Clinton spedì il
Segretario di Stato signora Magdalene
Albright, che portò in dono a Kim un
pallone da basket autografato dal
campione Michael Jordan, del quale
Kim era tifosissimo.
L’allora ministro degli Esteri italiano
Lamberto Dini volò anche lui a Pyongyang,
su suggerimento Usa, per fare
da aiuto e battipista. Ed ecco cosa
questi ha ricordato parlandone con
la rivista online Linkiesta: “La visita
ufficiale di Bill Clinton in Corea del Nord
era stata programmata per il dicembre successivo”,
spiega Dini. Aggiungendo:
“Peccato che a novembre il partito Democratico
americano perse le elezioni. E George
Bush Jr, da Presidente eletto, impedì quel
viaggio”. Fu la fine del grande progetto
diplomatico guidato dall’Italia.
In breve tempo Bush inaugurò poi la
politica dell’Asse del Male composto
dai tre “Stati canaglia” Iran, Iraq
e Corea del Nord. Il resto, è storia
40 Nexus New Times nr. 148
—— Medicina Dossier
In breve tempo Bush
inaugurò poi la politica
dell’Asse del Male composto
dai tre “Stati canaglia”
Iran, Iraq e Corea del Nord.
Il resto, è storia recente.
“E così tutti i tentativi di
convincere la Corea del Nord
ad abbandonare la corsa agli
armamenti e agli esperimenti
nucleari sono falliti”,
conclude Dini.
Kim Jong-un, Presidente della Corea del Nord
(Fonte: Wikipedia)
recente. “E così tutti i tentativi di convincere la Corea del Nord
ad abbandonare la corsa agli armamenti e agli esperimenti nucleari
sono falliti”, conclude Dini.
Da notare che se Bush ha definito ‘canaglia’ lo Stato nordcoreano,
Trump ha fatto di peggio: con un suo tweet ha
infatti definito ‘canaglia’ l’intera nazione, vale a dire gli
oltre 24 milioni di nordcoreani in blocco: “North Korea is a
rogue nation which has become a great threat and embarrassment to
China” (Traduzione: La Corea del Nord è una nazione canaglia,
sta diventando una grande minaccia e un imbarazzo per la Cina).
Si tace anche sul fatto che secondo qualche esperto europeo
di Corea del Nord, ad esempio il docente Reiner
Dolmers dell’Università di Vienna, il programma nucleare
serve solo a realizzare forti risparmi sull’armamento
classico, diminuendo nel contempo la dipendenza dalla
Cina, per investirli nello sviluppo economico e civile.
Investimenti che spiegherebbero quello che ha tutte le
apparenze di un discreto boom economico in atto da
qualche tempo. Ma andiamo per ordine.
C’è qualcosa di assurdo nelle reazioni ai test militari
nord coreani, drammatizzati con “attacchi simulati” di
risposta da parte della Corea del Sud e con esercitazioni
aeree ai confini tra le due Coree ordinate da Trump,
come se la pulce del Nord stesse per attaccare militarmente
- con missili e bombe atomiche - il mondo intero,
oppure a scelta i fratelli separati del Sud, il Giappone, o
perfino l’elefante Usa.
Un ipotetico lancio nordcoreano di missili in acque
internazionali - cosa pertanto legittima - non molto distanti
dall’isola e base militare USA di Guam, nell’agosto
del 2017 è stato spacciato all’opinione pubblica come
la decisione di bombardare a ferragosto Guam, lancio
peraltro per fortuna neppure avvenuto. E non si capisce
perché mai Stati che possiedono migliaia di bombe
atomiche come gli USA (dislocate fino a tempo fa anche
nella Corea del Sud a ridosso del confine con la Corea
del Nord e in seguito sistemate a decine sulla flotta USA
mai troppo lontana dalle Coree) o che ne possiedono
centinaia come la Francia, l’Inghilterra, Israele, o decine
come la Cina, l’India e il Pachistan, possano arrogarsi il
diritto di pretendere che un altro Paese sovrano, in questo
caso la Corea del Nord, eviti di dotarsi a sua volta di
armamenti nucleari. Per evitare che a qualcuno venga
in mente di invaderlo.
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41
L’ECOLOGISMO
IDEOLOGICO
NUOVA “ETICA”
DEL MONDO
GLOBALE
di Giorgia Audiello
L’
ecologismo ideologico si sta progressivamente
affermando
quale nuovo paradigma etico
globale contemporaneo,
dando vita così ad un fenomeno di
costume nel quale si riconoscono le
‘masse’ occidentali - di ogni ceto, età
e cultura - della cosiddetta civiltà progressista,
tecnologica e industriale.
Complice una martellante propaganda
- attuata attraverso potenti
immagini incidenti sull’emotività
degli individui, la costruzione di icone
mediatiche come Greta Thunberg e
un’articolata narrativa catastrofista
- in grado di plasmare un pensiero
standardizzato (e in ultima analisi,
acritico) che predisponga ‘trasversalmente’
le Società, in particolare
quella europea, a qualsivoglia iniziativa
istituzionale in materia di politica
climatica. In apparenza a fini positivi
per una virtuosa convivenza civile nel
patto sociale, dunque. Ma siamo proprio
sicuri di non aver sottostimato gli
impatti di tale distorsione ideologica?
Perché invero l’ecologismo così propagandato,
è quel movimento d’opinione che
sostiene la necessità di difendere l’ambiente
dagli impatti negativi generati
non solo dall’attività antropica, ma dalla
stessa presenza dell’uomo sul pianeta.
In questa concezione, l’umanità è elemento
di disturbo, poiché si tende a
negare la profonda complementarità
esistente tra l’uomo e il suo ambiente
per considerare la Terra come entità
autonoma, separata e autosufficiente,
che diventa così oggetto di un vero e
proprio culto. Non a caso l’ecologismo -
insieme allo scientismo - sta diventando
una sorta di nuova religione del mondo
globalizzato, i cui principali “sacerdoti”
sono gli esponenti filantropici della
finanza internazionale.
Secondo tale ideologia, i problemi
che minacciano l’equilibrio del pianeta
sarebbero la presunta sovrappopolazione
- da cui dipenderebbe la scarsità
delle risorse e la povertà - e il cosiddetto
riscaldamento globale antropico. In
realtà, le origini di queste convinzioni
50 Nexus New Times nr. 148
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51
Quattro
"Topi Ciechi"
Come lo sport
professionistico nasconde la
propria corruzione ai fans
60 Nexus New Times nr. 148
— Corruzione
di Brian Tuohy
Nel 1982 lo United States
Federal Bureau of Investigation
(FBI) ricevette
una soffiata sul fatto che
membri dei New York Knicks dell’NBA
(National Basketball Association, NdR)
“radevano punti” - ovvero aggiustavano
le partite per le scommesse
- come “favore” al loro fornitore di
cocaina. L’FBI scoprì in breve tempo
che lo spacciatore passava dallo
scommettere 500 dollari su una
partita dei Knicks a piazzarne 10.000
a notte contro di essi, e riusciva a
vincere 7 partite su 8.
Poi, tanto rapidamente la storia era
iniziata quanto rapidamente cessò.
Apparentemente il favore era stato
restituito. In assenza di ulteriori indizi
o informazioni, l’FBI chiuse il
caso su tale evento.
Più di trent’anni dopo ho ottenuto
una copia di questo fascicolo
dall’FBI utilizzando il Free of Information
Act, e ho scritto su tale
incidente mai segnalato, così come
su molti altri, nel mio libro “Larceny
Games: Sports Gambling, Game Fixing
and the FBI” (Giochi furtivi: gioco d’azzardo
negli Sport, partite truccate e l’FBI,
NdR). Il New York Post ha scoperto
questa storia, e poco dopo ha redatto
un articolo d’approfondimento
in ultima pagina riguardo ai Knicks,
e al loro spacciatore di droga che
faceva scommesse. La storia è quindi
diventata virale. La CNN mi ha
addirittura chiamato a casa cercando
di saperne di più. Una stazione
televisiva locale di New York ha
anche mandato in onda un’inchiesta
sull’incidente.
Improvvisamente sembrava che la
notizia fosse ovunque.
Ma qual era l’unico posto in cui
tale storia non era menzionata, sia
via cavo sia online? Su ESPN, l’auto-proclamatosi
“leader mondiale
dello sport”. Potrebbe forse essere
per il fatto che ESPN è il principale
partner di trasmissione dell’NBA e
paga a tale lega più di un miliardo
di dollari a stagione per mandare
in onda le partite?
Questa “storia dentro la storia” è un
microcosmo di quello che generalmente
traspare in tali eventi, nonché
il motivo per cui gli appassionati di
sport sono indotti a pensare che l’unico
posto pulito - in questo mondo
corrotto - non sia e non può arrivare
ad essere il campo di gioco, dove si
esibiscono i loro atleti e le loro squadre
favorite.
I fans, tuttavia, non dovrebbero essere
ingannati nel credere tali favole.
La legittimità dello sport - di tutto lo
sport - dovrebbe, giustamente, essere
ripetutamente messa in discussione.
Eroi delle Olimpiadi sono stati sorpresi
ad assumere droghe per il miglioramento
delle prestazioni (definite
PEDS - Performance-Enhancing Drugs),
così come funzionari della FIFA sono
stati corrotti e matches in ogni parte
del mondo sono stati manipolati per
favorire le scommesse. Tali asserzioni
sono tutte provate e, purtroppo, è
solo la punta di un iceberg davvero
molto sporco. La vera profondità
della corruzione nello sport professionistico
sembra non aver fine, e le quattro
entità che dovrebbero occuparsene e
cercare di risolvere il problema hanno
continuamente deluso i fans.
Le leghe sportive
Scegliete il vostro acronimo preferito:
FIFA, NFL, WTP, AFL, WBC,
NBA o altri. Tutti hanno una cosa in
comune: sono business giganteschi,
da svariati miliardi di dollari, mascherati
come sport.
Tra i loro ricavi e le aziende che
guadagnano sulle loro spalle (Nike,
Adidas, Under Armour, ecc.) formano
un ecosistema economico a sé stante,
che se considerato nella sua globalità
ammonta a trilioni di dollari.
Il prodotto che vendono? Sono le
partite. Che vanno consumate, senza
fare domande. E comunque tali
leghe non forniscono veramente
“sport” agli appassionati. Lo sport
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61
TRANS³ o
TRANS+?
Mitologia e Storia
Contemporanea
80 Nexus New Times nr. 148
— Psicologia
di Edoardo Segato–Figueroa
TRASCENDENZA
Il controverso movimento noto
come Transumanesimo o H+ (Humanity
plus, in inglese), ovvero la
prospettiva di trascendere la natura
umana per come la conosciamo
grazie alle tecnologie, ha suscitato
enorme scalpore negli ultimi decenni.
1 La comunità dei transumanisti è
alla ricerca dell’immortalità come
lo erano gli antichi alchimisti, sostituendo
la pietra filosofale e l’elisir di
lunga vita con tecnologie e medicina.
Molti sono entusiasti all’idea di
allungare la vita umana e alterarne
la qualità, ma altrettanti ne sono spaventati
a morte, proprio perché significherebbe
rinunciare a ciò che ci
rende umani, inclusa la morte stessa.
Fa parte del nostro istinto essere tendenzialmente
restii al cambiamento.
Ma il cambiamento e la “trascendenza”
sono all’opera nell’umanità
sin dall’alba dei tempi. L’esempio
più ovvio è il moderno movimento
LGBT+ (acronimo di Lesbiche, Gay,
Bisessuali, Transgender, con il + a indicare
altre tipologie aggiuntive, NdR)
e in particolare il fenomeno Transgender.
In molti, tuttavia, sono convinti che
il cambio di sesso sia solo una moda
temporanea, un capriccio di giovani
ragazze e ragazzi ipnotizzati dai
media. Negli ultimi quarant’anni i
Trans sono entrati a far parte anche
dei media mainstream, 2 in particolare
del cinema e della tv (vedi ‘The Danish
Girl’, la serie spagnola ‘Veneno’, la
serie drammatica americana ‘Pose’,
il prossimo imminente film Marvel
con il primo supereroe transgender, e
molti altri) 3 . Eppure, resoconti di
persone che sentono di appartenere
al sesso “opposto” o ad altri sessi, si
trovano in tutte le culture del mondo,
indietro fino ai tempi più antichi.
Addirittura, come vedremo tra poco,
molte religioni e mitologie del passato
hanno come protagonisti divinità,
santi ed eroi, che cambiano sesso a
piacimento o accidentalmente.
TRANSGENDER
Mentre in alcune società, specialmente
sud-est asiatiche e native
americane, i transgender erano e sono
tutt’oggi perfettamente integrati nel
tessuto socio-culturale della comunità
e persino nella vita religiosa, altri
popoli li hanno marginalizzati per
secoli, perlopiù per motivi sessuali.
Tuttavia, la situazione ebbe un’inaspettata
svolta storico-sociologica in
Occidente a partire da fine ‘800 con
la rivolta delle suffragette, le quali mettendo
in discussione il ruolo sociale
del genere femminile di fatto furono
le apripista per la successiva messa
in discussione del ruolo del genere
maschile nel ‘900. E conseguentemente
‘spianando’ così la strada alla
progressiva ‘apertura sociale’ verso
la fluidità di genere della comunità
LGBT+, e addirittura alla graduale
ri-definizione del concetto stesso di
genere in tempi più recenti.
Lo studioso John F. Oliven coniò il termine
“transgender” - reso popolare da
attivisti come Virginia Prince e Christine
Jorgensen - in opposizione al termine
“transessuale”, neologismo creato
dal sessuologo David Oliver Cauldwell. 4
Gradualmente, con un’impennata
negli anni ‘90, venne quindi promossa
la distinzione tra transgender
e transessuale, e tra identità di genere e
identità sessuale. Ovvero, un transgender
può essere eterosessuale, omosessuale,
bisessuale, demisessuale, greysessuale o
asessuale, ma ciò non cambia il fatto
che s’identifichi con uno piuttosto
che con altri generi sessuali fenotipici
(maschio, femmina, o altro). Tale distinzione
è importante perché molti
transgender non sentono il bisogno di
subire operazioni chirurgiche per
cambiare i propri genitali, pur identificandosi
psicologicamente con un
genere diverso da quello assegnato
loro alla nascita. E in questa particolare
accezione, non sessuale, storicamente
sono stati usati i termini “transgenderist”
o “transgenderiali”. In ogni
caso, l’insieme di queste condizioni è
noto come disforia di genere. Generalmente
viene fatta una differenza tra
individui transgender e persone intersessuali
(1,7% della popolazione mondiale),
locuzione quest’ultima usata per indicare
quelle persone che sviluppano
nel proprio corpo caratteristiche
sessuali primarie o secondarie appartenenti
sia al sesso femminile sia
a quello maschile. 5 In realtà grazie
a recenti studi sui gemelli sappiamo
che la disforia di genere ha cause ambientali,
neurali e genetiche. 6
Comunque, prima degli anni ’70, la
disforia di genere veniva considerata un
disturbo mentale. Ciò che emerse
in quel periodo invece fu che nonostante
la sofferenza e il malessere
fisico, eventualmente singolarmente
esperiti, i trans sono perfettamente
in grado di intendere e di volere,
diversamente da persone con altre
malattie o psicosi legate all’identità. 7
Venne dunque creata una categoria
a parte, rinominata in seguito incongruenza
di genere, a favore di una depatologizzazione
della transessualità,
rendendo quest’ultima invece una
questione di salute sessuale. Questo
cambiamento epocale diede pertanto
finalmente voce ai milioni di persone
che non accettavano la dualità
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81
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