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GLI SPECIALI<br />
DI DISTRIBUZIONE MODERNA<br />
Novembre 2020<br />
Febbraio <strong>2021</strong><br />
ORTOFRUTTA
Abbiamo il sole dentro.<br />
Per offrirti ogni giorno la bontà della nostra frutta.<br />
Per garantirti i più alti standard di qualità,<br />
perché crediamo nell’evoluzione continua di ricerca<br />
e innovazione, perché abbiamo cura dell’ambiente<br />
che ci circonda. Dal 1851.
2<br />
Ortofrutta, un pilastro per i consumi<br />
alimentari in tempo di Covid<br />
SOMMARIO<br />
4<br />
La pandemia spinge i consumi<br />
di <strong>ortofrutta</strong> fresca e surgelata<br />
14<br />
Parole d’ordine: bio, tracciabilità e sostenibilità<br />
22<br />
Il packaging dell’<strong>ortofrutta</strong><br />
accompagna i trend di consumo<br />
28<br />
Una comunicazione originale e vicina alle persone<br />
35<br />
Attrezzature sempre più performanti<br />
per frutta e verdura<br />
Supplemento a Distribuzione<br />
Moderna di febbraio <strong>2021</strong><br />
Direttore responsabile<br />
Armando Brescia<br />
Responsabile editoriale<br />
Stefania Lorusso<br />
Coordinamento redazionale<br />
Maria Teresa Manuelli<br />
A cura di<br />
Fabio Massi<br />
Progetto grafico<br />
Silvia Ballarin<br />
Editore<br />
Edizioni DM Srl<br />
Via A.Costa, 2<br />
20131 Milano<br />
P. Iva 08954140961<br />
Contatti<br />
redazionedm@edizionidm.it<br />
Tel. 02/20480344<br />
Pubblicità<br />
Ufficio commerciale:<br />
commerciale@edizionidm.it<br />
Tel: 02/20480344<br />
L’invio di materiale (testi, articoli, notizie, immagini, dati, grafiche,<br />
ricerche ecc.) da parte di autori esterni alla Redazione non<br />
garantisce che esso venga pubblicato, né in parte, né nella sua<br />
forma originale. Lo stesso, peraltro, potrebbe essere pubblicato<br />
in forma rimaneggiata per necessità di carattere editoriale. Si<br />
precisa altresì che l’invio del suddetto materiale costituisce<br />
automatica autorizzazione da parte di Edizioni DM Srl alla<br />
pubblicazione a titolo gratuito su tutte le proprie testate.
’<br />
Ortofrutta,<br />
un pilastro per i consumi<br />
alimentari in tempo di Covid<br />
Nel corso del 2020 i prodotti ortofrutticoli, sia freschi sia<br />
trasformati, hanno rappresentato per le famiglie italiane<br />
un importante punto di riferimento in termini di nutrizione.<br />
Seppure con abitudini d’acquisto e tendenze di<br />
consumo condizionate dalla pandemia, infatti, la frutta e la verdura<br />
sono state tra gli alimenti più ricercati dallo shopper in questa nuova<br />
“normalità” scandita dall’emergenza sanitaria, soprattutto se di<br />
provenienza italiana e locale. Secondo i dati del Panel Ismea-Nielsen,<br />
nei primi nove mesi del 2020 i consumi domestici dei prodotti<br />
ortofrutticoli sono cresciuti più della media del comparto agroalimentare<br />
e hanno rappresentato circa un quinto dello scontrino del<br />
food degli italiani. La spesa per la frutta ha fatto registrare un incremento<br />
di +9,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,<br />
mentre gli ortaggi hanno messo a segno un aumento di +8,4%. Più<br />
nel dettaglio, tra gennaio e settembre 2020 sono gli agrumi i frutti<br />
che hanno evidenziato la performance migliore con +18,5% a valore,<br />
grazie alla crescente domanda di arance da parte dei consumatori, la<br />
cui richiesta di vitamina C in tempi di pandemia si è notevolmente accentuata.<br />
Anche le vendite degli altri frutti freschi sono andate bene<br />
2
INTRODUZIONE<br />
(+9,6%), soprattutto le mele, i kiwi e le referenze estive, ma con un netto<br />
rialzo dei prezzi medi, spesso a doppia cifra, che ha interessato l’intero<br />
segmento. La frutta con guscio, dopo un brillante 2019, ha rallentato durante<br />
il lockdown per poi riprendersi nei mesi successivi (+8,6%), mentre<br />
gli acquisti domestici di succhi di frutta hanno continuato a contrarsi<br />
(-3,4%). Sul fronte degli ortaggi freschi, da sottolineare l’incremento<br />
della spesa per le patate (+13,9%), premiate dai consumatori per il prezzo<br />
contenuto, la lunga conservabilità e l’ampia versatilità di utilizzo. Dinamica<br />
positiva anche per i legumi (+10,2%), mentre le referenze di IV<br />
gamma hanno accusato una battuta d’arresto (-6,6%), in parte dovuta<br />
alla mutata situazione delle famiglie italiane costrette in casa per più<br />
tempo rispetto al passato e maggiormente inclini alle preparazioni gastronomiche,<br />
senza dimenticare la minore disponibilità economica che<br />
ha interessato ampie fette di popolazione. In crescita anche gli ortaggi<br />
trasformati, soprattutto a base di pomodoro (+13,8%) e i surgelati (+9%).<br />
Nelle pagine seguenti, le testimonianze di tanti protagonisti dell’<strong>ortofrutta</strong><br />
sulle principali novità in termini di tendenze di consumo, strategie<br />
comunicative, sostenibilità e packaging.<br />
3
La pandemia spinge i consumi di<br />
<strong>ortofrutta</strong> fresca e surgelata<br />
Nel 2020 i consumi dei prodotti ortofrutticoli hanno fatto registrare importanti mutamenti,<br />
soprattutto durante il lockdown. Le settimane di quarantena, infatti, secondo<br />
l’Osservatorio “The world after lockdown” curato da Nomisma e Crif, hanno spinto gli<br />
acquisti di frutta e verdura fresca e trasformata, con un italiano su tre che ha aumentato<br />
le quantità consumate, a fronte di un 15% che le ha invece diminuite. Al tempo stesso,<br />
però, si è verificato un netto incremento dei prezzi, percepito da gran parte dei responsabili<br />
acquisti delle famiglie (69%). Il rischio di contagio ha fatto calare la frequenza della<br />
spesa e ha premiato i negozi di vicinato e i piccoli supermercati di prossimità, ma anche il<br />
canale online: una famiglia su quattro ha acquistato <strong>ortofrutta</strong> sui siti web delle insegne<br />
della Gdo. La permanenza prolungata tra le mura domestiche e il maggior tempo a disposizione<br />
per cucinare hanno favorito i consumi dei prodotti freschi, ma anche dei surgelati,<br />
mentre la IV e V gamma hanno accusato più difficoltà.<br />
4
CONSUMI E PANDEMIA<br />
IN CRESCITA LA FRUTTA A PESO<br />
IMPOSTO E CON UNA SHELF-LIFE<br />
PIÙ LUNGA<br />
Il 2020 è stato un anno molto impegnativo<br />
e le aziende dell’<strong>ortofrutta</strong> hanno<br />
dovuto affrontare scenari difficili<br />
che sono cambiati molto rapidamente.<br />
«Per le mele, il cui consumo principale<br />
si concentra in casa, la richiesta è stata<br />
molto forte a partire da marzo durante<br />
il lockdown – afferma Fabio Zanesco,<br />
direttore commerciale di Vip – e<br />
ancora oggi gli acquisti rimangono<br />
costanti. Tra le tendenze,<br />
c’è quella di consumare maggiormente<br />
prodotti confezionati,<br />
a causa della percezione<br />
di maggior igiene e della rapidità<br />
della spesa nei punti vendita, dato il<br />
prezzo/peso imposto. In secondo luogo,<br />
il prodotto conservabile è percepito<br />
come vantaggioso, in quanto permette di<br />
ridurre uscite ed eventuali code, anche se<br />
la disponibilità è sempre garantita e assolutamente<br />
non problematica per tutte le<br />
referenze».<br />
Tante novità dal “paradiso<br />
delle mele”<br />
Sono diverse le novità lanciate recentemente<br />
da Vip e riguardano sia la<br />
produzione sia le strategie comunicative.<br />
«Le referenze su cui quest’anno<br />
poniamo particolare enfasi sono,<br />
da un lato, la linea coltivata senza<br />
diserbanti – spiega Fabio Zanesco<br />
– e, dall’altro, le numerose nuove e<br />
moderne varietà di mele che completano<br />
il nostro portafoglio prodotti.<br />
A livello di comunicazione, oltre<br />
ai canali social abbiamo pianificato<br />
anche una campagna digitale,<br />
con la quale raccontiamo<br />
in modo divertente i nostri valori<br />
dal “paradiso delle mele”. In termini<br />
di misure di supporto alle vendite,<br />
inoltre, cerchiamo di aiutare i consumatori<br />
a scegliere la loro varietà<br />
preferita con materiali<br />
mirati, come la sezione<br />
TrovaMela all’interno del<br />
nostro sito internet».<br />
CRESCE L’OFFERTA DELLE<br />
REFERENZE CONFEZIONATE<br />
Secondo Salvo Garipoli, trade marketing<br />
manager di Pink Lady Italia, la<br />
pandemia ha confermato che la strategia<br />
finalizzata ad allargare l’offerta attraverso<br />
l’inserimento del prodotto confezionato<br />
è una scelta vincente: «Uno dei trend più<br />
interessanti di questo periodo ha visto i<br />
consumatori premiare proprio le referenze<br />
protette da imballi, perciò il lavoro<br />
che stiamo realizzando in questi mesi è<br />
volto a sostenere l’allargamento dei pro-<br />
5
CONSUMI E PANDEMIA<br />
dotti trattati da<br />
parte dei nostri<br />
clienti affiancando<br />
alla frutta<br />
sfusa quella<br />
confezionata,<br />
oltre a supportare<br />
il lancio di Pinkids, la mela di piccole<br />
dimensioni target bambino. In termini<br />
di comunicazione – continua Salvo<br />
Garipoli – la nostra strategia è diretta a<br />
rassicurare i consumatori sul fronte produttivo<br />
della coltivazione, rilanciando il<br />
tema della “Carta degli Impegni di Pink<br />
Lady”, a partire dal racconto delle buone<br />
pratiche agro-ecologiche dei produttori<br />
fino ad arrivare all’italianità e agli impegni<br />
sulla sostenibilità della filiera».<br />
LA FRUTTA PROTETTA DA IMBALLI<br />
RASSICURA IL CONSUMATORE<br />
L’emergenza sanitaria ha sicuramente<br />
rappresentato una nuova sfida per le<br />
aziende del settore dell’<strong>ortofrutta</strong>. «La<br />
conoscenza del mercato, le consolidate<br />
strategie di approvvigionamento e un<br />
puntuale servizio al cliente – racconta<br />
Federica Fiore, marketing manager di<br />
Sama – sono stati i punti di forza che ci<br />
hanno permesso di affrontare una situazione<br />
commerciale straordinaria. I nostri<br />
prodotti in assortimento nel comparto<br />
<strong>ortofrutta</strong> hanno beneficiato di un rilevante<br />
trend innescato<br />
dalla pandemia, che<br />
ha orientato i consumi<br />
verso le referenze confezionate,<br />
giudicate più<br />
sicure rispetto allo sfuso». Alla fine del<br />
lockdown di primavera, Sama ha lanciato<br />
la nuova linea di frutta snack a marchio<br />
Fattoria dei Sapori. «Inserita nell’assortimento<br />
delle referenze ortofrutticole<br />
come pratica merenda per svariate occasioni<br />
– prosegue Federica Fiore – Frutta<br />
Go! comprende coppette di frutta conservata<br />
al naturale, proposte in un pack<br />
trasparente con spork integrato per un<br />
consumo “on-the-go”».<br />
PIÙ FORMATI FAMIGLIA PER<br />
LE REFERENZE DI IV GAMMA<br />
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a<br />
molti cambiamenti in termini di consumi<br />
che hanno coinvolto anche i prodotti<br />
di IV gamma. «Il fatto che trascorriamo<br />
tutti più tempo in casa comporta sicuramente<br />
più “cucina” e, in misura maggiore<br />
rispetto al passato, “per tutta la famiglia”<br />
7
Seguici su
CONSUMI E PANDEMIA<br />
Un servizio sempre più “green”<br />
La Linea Verde continua a innovare anche in un periodo difficile come<br />
quello attuale, a cominciare dal brand DimmidiSì. «“Un Sacco Green” è<br />
la gamma di insalate fresche in busta proposte in un’innovativa confezione<br />
biodegradabile e compostabile firmata Novamont – spiega Valérie<br />
Hoff – una vera novità per questo segmento e per tutto il settore. Dal<br />
punto di vista della comunicazione, continuiamo a investire soprattutto<br />
sul valore della vicinanza e della<br />
trasparenza, in particolare per rispondere<br />
alla sensibilità acuita dalla situazione<br />
contingente. È nata così una<br />
campagna storytelling, “il gusto delle<br />
cose fatte buone”, un progetto che ci<br />
consente di mettere in luce i valori, la<br />
filiera e la sostenibilità ambientale e<br />
sociale che ci caratterizzano».<br />
– afferma Valérie Hoff, direttrice marketing<br />
e comunicazione di La Linea Verde-<br />
DimmidiSì – ma anche in una situazione<br />
complicata la componente di servizio si<br />
rivela comunque necessaria. Nel nostro<br />
mercato sono state privilegiate le proposte<br />
formato “family” e le ricerche sui<br />
consumi ci dicono che la sensibilità verso<br />
prodotti maggiormente responsabili nei<br />
confronti dell’ambiente non è una moda<br />
passeggera. Su questi temi La Linea Verde<br />
continua investire e in futuro differenzierà<br />
sempre più l’offerta a scaffale».<br />
AUMENTA LA DOMANDA PER<br />
PRODOTTI A BASSA DEPERIBILITÀ<br />
Per Gianluca Casadio, responsabile<br />
marketing di Apofruit, la pandemia ha<br />
sicuramente modificato le abitudini di<br />
acquisto dei consumatori e, di conse-<br />
9
25 anni di Marlene®<br />
Insieme entusiasmiamo i consumatori.<br />
Maturata<br />
in un clima<br />
alpino-mediterraneo<br />
Controllata<br />
con la<br />
massima cura<br />
Disponibile<br />
tutto l’anno<br />
Prodotto locale<br />
coltivato in piccole<br />
aziende familiari<br />
Tante invitanti<br />
varietà per tutti<br />
i gusti<br />
marlene.it
CONSUMI E PANDEMIA<br />
Innovare seguendo i trend<br />
dei consumatori<br />
La cooperativa Apofruit<br />
cerca sempre<br />
di seguire le tendenze<br />
di uno shopper<br />
che oggi sembra<br />
avere una predilezione<br />
verso i prodotti pronti<br />
al consumo e con eccellenti caratteristiche<br />
organolettiche. «I consumatori<br />
danno sempre maggiore importanza<br />
anche alla provenienza e alla sostenibilità<br />
– afferma Gianluca Casadio –<br />
pertanto tra le nostre strategie non<br />
escludiamo mai la continua innovazione<br />
varietale, ma anche di prodotto<br />
e di packaging. L’emergenza Covid<br />
ha avuto infatti un impatto anche<br />
sulle abitudini di acquisto da parte<br />
del consumatore che predilige ora un<br />
prodotto confezionato. Noi abbiamo<br />
di recente lanciato una nuova confezione<br />
dedicata a pesche, nettarine e<br />
kiwi in cartone 100% riciclabile nella<br />
carta, in grado di preservare<br />
l’integrità<br />
dei prodotti e di<br />
mantenere un<br />
basso impatto<br />
ambientale».<br />
guenza, modalità, tempistiche e volumi<br />
di approvvigionamento da parte dei canali<br />
distributivi: «L’Horeca, per esempio,<br />
ha subito varie interruzioni, sono<br />
quindi calati i volumi diretti a questo<br />
canale, per contro però sono aumentate<br />
le richieste da parte della Gdo e del<br />
normal trade, soprattutto per le categorie<br />
di prodotti a bassa deperibilità come<br />
mele, patate, cipolle e kiwi nella prima<br />
fase della pandemia e nel periodo di<br />
lockdown. Ma poi sono ripresi anche<br />
i consumi delle referenze di stagione<br />
come fragole e asparagi».<br />
LE PROPRIETÀ SALUTISTICHE<br />
DELLE MELE ATTRAGGONO<br />
IL CONSUMATORE<br />
La mela è uno dei frutti che durante l’emergenza<br />
sanitaria è stato più richiesto<br />
dal consumatore, sia per la sua lunga<br />
11
IL BIOLOGICO<br />
È SERVITO.<br />
NEI PUNTI VENDITA CONVENZIONALI,<br />
“ISOLE” DEDICATE<br />
ALL’ORTOFRUTTA BIOLOGICA<br />
SFUSA E CONFEZIONATA.<br />
www.isolealmaverdebio.it<br />
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CANOVA srl: Via Emilia, 2750 • 47020 Longiano (FC) - Italy<br />
Ufficio Marketing: Tel. +39.0547.652211 • Fax +39.0547.652266<br />
www.canovaprodottibiologici.it
CONSUMI E PANDEMIA<br />
shelf-life sia per le sue proprietà salutistiche.<br />
«In questi mesi – dichiara Paolo Gerevini,<br />
direttore generale del Consorzio<br />
Melinda – le varietà maggiormente vendute<br />
sono le classiche che per noi si traducono<br />
nelle tre Dop Mela Val di Non:<br />
Golden Delicious, Red Delicious e Renetta.<br />
Quest’ultima, in particolare, grazie<br />
alle sue caratteristiche specifiche che<br />
la vedono utilissima per la salute grazie<br />
all’altissimo contenuto di antiossidanti e<br />
ideale in cucina, sta realizzando durante<br />
la stagione in corso eccellenti performance<br />
di vendita. Al tempo stesso siamo<br />
fortemente focalizzati sulle nuove Varietà<br />
Club, che rappresentano per noi il futuro<br />
della melicoltura. Integrandosi alle<br />
varietà tradizionali, infatti, permettono<br />
sul fronte commerciale di diversificare la<br />
proposta ai consumatori, incontrandone<br />
di nuovi e fidelizzando gli altri grazie a<br />
un’offerta varia e completa».<br />
– nasce la nuova linea di prodotti “In Cucina<br />
con Zerbinati”, che comprende due<br />
Kit per Minestrone preparati con verdure<br />
fresche, già tagliate, lavate e selezionate,<br />
pronte solo da cuocere aggiungendo, a<br />
piacere, il proprio tocco di fantasia. Con<br />
questa linea abbiamo pensato proprio a<br />
tutti: a chi non ama passare troppo tempo<br />
ai fornelli proponendo un prodotto<br />
già lavato, selezionato e pronto da cuocere,<br />
e a chi ha riscoperto durante questi<br />
mesi la sua passione per la cucina proponendo<br />
un prodotto sì<br />
già pronto, ma versatile<br />
e ottimo come base<br />
per tante ricette diverse.<br />
Di grande rilievo<br />
è stato anche il lancio<br />
delle nuove Lunch Box<br />
dopo il lockdown della<br />
scorsa primavera: insalate<br />
in grani a base<br />
di farro integrale, orzo<br />
integrale e cous cous di mais già pronte<br />
da gustare e dotate di forchetta, ideali da<br />
portare in ufficio o per essere assaporate<br />
all’aria aperta».<br />
LE AZIENDE ASSECONDANO<br />
I TREND IN CUCINA<br />
Passando più tempo a casa, le persone<br />
hanno iniziato a dilettarsi ai fornelli dando<br />
spazio alla propria creatività. «Proprio<br />
in quest’ottica – afferma Simone<br />
Zerbinati, general manager di Zerbinati<br />
13
Parole d’ordine:<br />
bio, tracciabilita’<br />
e sostenibilita’<br />
Nel corso del 2020 gli italiani sono stati costretti a trascorrere molto tempo all’interno<br />
delle proprie mura domestiche a causa dell’emergenza sanitaria del Covid, una condizione<br />
che li ha spinti a prestare maggiore attenzione ai prodotti che mettevano in tavola. I<br />
consumi di <strong>ortofrutta</strong> biologica, perciò, sebbene fossero già in crescita prima della pandemia,<br />
hanno evidenziato crescite molto interessanti, soprattutto durante il lockdown:<br />
nel solo mese di marzo, infatti, secondo le rilevazioni effettuate da Nielsen, i prodotti<br />
ortofrutticoli bio hanno fatto registrare un incremento di +24,8% rispetto allo stesso<br />
periodo del 2019, un valore ancora più elevato di quello evidenziato dalle vendite di <strong>ortofrutta</strong><br />
proveniente da agricoltura tradizionale (+18,2%). Le qualità organolettiche delle<br />
referenze bio, insieme alla sostenibilità delle produzioni, all’origine 100% italiana, alla<br />
tracciabilità e alla sicurezza garantita delle varie filiere sono i fattori trainanti per le scelte<br />
di acquisto del consumatore.<br />
14
BIOLOGICO E SOSTENIBILITÀ<br />
L’ORTOFRUTTA BIO TROVA SPAZI<br />
SEMPRE PIÙ AMPI IN GDO<br />
Secondo Paolo Pari, direttore di Almaverde<br />
Bio, il 2020 per l’<strong>ortofrutta</strong> biologica<br />
è stato un anno sostanzialmente<br />
positivo: «In un momento di grande<br />
attenzione al benessere, il driver salutistico<br />
ha messo in luce i valori del segmento<br />
biologico, soprattutto nel primo<br />
semestre dell’anno. Nella seconda parte<br />
del 2020, invece, seppure mantenendo<br />
trend positivi, gli acquisti hanno lievemente<br />
rallentato». Canova, la società del<br />
gruppo Apofruit esclusivista del marchio<br />
Almaverde Bio, ha scommesso sulle cosiddette<br />
“isole”, spazi espositivi brandizzati<br />
all’interno del reparto <strong>ortofrutta</strong> e<br />
gestiti da personale dedicato. «Le Isole<br />
Almaverde Bio rappresentano un format<br />
innovativo per la vendita dell’<strong>ortofrutta</strong><br />
biologica – continua Paolo Pari – e oggi<br />
in Italia ce ne sono ben 41, dislocate in<br />
oltre sei regioni all’interno di insegne<br />
come Coop, Spazio Conad, Carrefour,<br />
Iper La grande I, Pewex e Il Gigante. Con<br />
l’offerta di prodotto sfuso e confezionato<br />
presentano un’ampia gamma di prodotti,<br />
una vasta possibilità di scelta per il consumatore<br />
che trova servizio e qualità. La<br />
vendita assistita, il corner dedicato e le<br />
numerose attività promozionali volte a<br />
favorire la conoscenza dei prodotti e il<br />
loro utilizzo in cucina rendono le Isole<br />
Almaverde Bio accoglienti spazi dove acquistare<br />
frutta e verdura, ma anche dove<br />
informarsi e rendere più consapevole la<br />
propria scelta».<br />
VEICOLARE PIÙ INFORMAZIONI<br />
SUI PRODOTTI “GREEN”<br />
Oggi il consumatore è sempre più informato<br />
sul cibo, vuole essere sicuro di ciò<br />
che mangia e verificare le certificazioni e<br />
la tracciabilità dei prodotti che acquista.<br />
«Solo se si eseguono le pratiche agricole<br />
biologiche e biodinamiche – afferma Carola<br />
Gullino, managing director di Gullino<br />
e vicepresidente dell’Associazione<br />
Nazionale Le donne dell’Ortofrutta – si<br />
può avere una mela o una pesca libera<br />
da qualsiasi molecola di sintesi, e l’ente<br />
certificatore fa sì che questo sia davvero<br />
garantito». Secondo Carola Gullino,<br />
però, sarebbe necessaria una maggiore<br />
15
AD UNA ENVY NON<br />
C’È BISOGNO DI<br />
AGGIUNGERE NULLA.<br />
Perché è già perfettamente<br />
dolce, croccante, succosa e<br />
aromatica. Se ancora non l’hai<br />
provata, assaggiala per crederle.<br />
#melaenvy #nofilter<br />
PRODUTTORI IN ITALIA
BIOLOGICO E SOSTENIBILITÀ<br />
visibilità del prodotto bio nei punti vendita,<br />
oltre che una sensibilizzazione capillare sui<br />
temi della sostenibilità e del “green”: «Credo<br />
sia giusto veicolare le corrette informazioni<br />
a chi acquista, anche perché è la consapevolezza<br />
che ha fatto crescere i consumi. Noi<br />
cerchiamo di trasmettere tramite la comunicazione<br />
aziendale il nostro orientamento<br />
al “green” e all’ecosostenibilità, riteniamo<br />
che questa sia l’unica strada percorribile<br />
per avere ancora successo considerando che<br />
altri Paesi sono più competitivi di noi dal<br />
punto di vista dei costi».<br />
Novità gustose,<br />
pratiche e sostenibili<br />
Sono tante le novità di Bonduelle attente<br />
al benessere e alla tutela dell’ambiente, a<br />
cominciare dall’offerta di surgelati Senza<br />
Residuo di Pesticidi con le referenze<br />
Spinaci, Fagiolini e Piselli. «Da poco sul<br />
mercato – spiega Laura Bettazzoli<br />
– abbiamo lanciato anche le<br />
nuove Coccole Falafel e Natura<br />
in Padella Fagiolini, Carote<br />
arancioni e gialle, Piselli e Patate,<br />
perfetti per assecondare la<br />
routine di tutti i giorni e garantire<br />
praticità e versatilità. Oltre al segmento<br />
dei surgelati, abbiamo apportato<br />
innovazioni anche alla IV gamma con<br />
le ciotole Regionali e le insalate di cereali<br />
Cereallegre, perfette per la pausa<br />
pranzo, mentre la<br />
proposta Stuzzichiamo?<br />
si distingue<br />
come alleato<br />
per assecondare<br />
il nuovo trend del<br />
“social snacking”,<br />
cioè l’aperitivo in<br />
casa».<br />
UN IMPEGNO CONCRETO A TUTELA<br />
DELL’AMBIENTE<br />
L’emergenza sanitaria ha accentuato le<br />
preferenze dei consumatori per alimenti<br />
nutrienti, pratici, sicuri e attenti<br />
all’ambiente. «Come azienda, parte<br />
del nostro lavoro si concretizza<br />
attraverso “Bonduelle s’impegna”<br />
– racconta Laura Bettazzoli, direttrice<br />
marketing di Bonduelle Italia<br />
– un programma in sei punti attraverso<br />
cui vogliamo compiere un balzo in<br />
avanti con azioni concrete nei confronti<br />
dell’ambiente, tra le quali la promozione<br />
dell’utilizzo di confezioni sempre più<br />
sostenibili e limitando l’utilizzo di pesticidi.<br />
Ne è un esempio l’insalata Iceberg<br />
Bonduelle, che in Italia è la prima referenza<br />
di IV gamma senza residuo di pesticidi,<br />
insieme al Mais Bonduelle senza<br />
residuo di pesticidi, sugli scaffali dallo<br />
scorso aprile, che è anche senza zuccheri<br />
aggiunti né conservanti né Ogm».<br />
17
BIOLOGICO E SOSTENIBILITÀ<br />
Patate in equilibrio tra salute<br />
delle persone ed ecosostenibilità<br />
A inizio 2020 Romagnoli F.lli ha lanciato<br />
sul mercato le patate èVita Residuo Zero<br />
certificate dall’ente Check Fruit. «Una<br />
novità frutto di un percorso di ricerca<br />
svolto in collaborazione con Legambiente<br />
e il Dipartimento per<br />
la Innovazione nei sistemi Biologici,<br />
Agroalimentari e Forestali<br />
(Dibaf) dell’Università degli Studi<br />
della Tuscia – spiega Giulio Romagnoli<br />
– partito dalla definizione di specifici<br />
disciplinari di produzione applicati alla<br />
coltivazione di varietà tolleranti di nuova<br />
generazione negli areali produttivi italiani<br />
maggiormente vocati. Le patate èVita<br />
Residuo Zero sono<br />
coltivate utilizzando<br />
molecole chimiche a<br />
bassissima residualità,<br />
che permettono di<br />
ottenere un prodotto<br />
rispettoso dell’ambiente<br />
e della salute<br />
delle persone».<br />
PUNTARE SULLE TECNICHE DI<br />
COLTIVAZIONE SOSTENIBILI<br />
Lo scenario italiano dei consumi è in costante<br />
evoluzione e trend come l’origine<br />
italiana, la qualità, la sicurezza e la salubrità<br />
di ciò che si mette nel carrello, oltre<br />
all’attenzione all’impatto ambientale<br />
dei processi produttivi, si consolidano<br />
sempre di più. «Valori sui<br />
quali puntiamo con forza da tempo<br />
– racconta Giulio Romagnoli,<br />
amministratore delegato di Romagnoli<br />
F.lli – proponendo filiere<br />
che esprimono l’eccellenza della pataticoltura<br />
italiana. Le nostre attività di ricerca<br />
e innovazione sono volte a favorire<br />
la diffusione di tecniche di coltivazione<br />
sostenibili, dando vita a referenze create<br />
nel rispetto dell’ambiente e della salute<br />
delle persone. Non mancano gli investimenti<br />
sul fronte delle confezioni “ecofriendly”<br />
e delle innovazioni di processo<br />
a tutela delle risorse naturali».<br />
19
VELDEN LX - SENDAI 2<br />
L’ECCELLENZA NASCE DAL BUON GUSTO<br />
VELDEN LX<br />
SENDAI 2<br />
Sendai 2<br />
semi verticale<br />
Sendai 2<br />
isola<br />
Velden LX<br />
semi verticale<br />
Velden LX<br />
isola<br />
VELDEN LX e SENDAI 2, le nuove linee di mobili semi verticali e isole dedicate alla miglior<br />
promozione delle eccellenze gastronomiche, salumi, latticini e prodotti freschi confezionati.<br />
Caratterizzate da un design in stile contemporaneo, esaltano l’alto valore aggiunto dei prodotti attraverso<br />
un gioco di linee pulite e trasparenze che sposa un’illuminazione scenografica. Una gamma completa per<br />
garantire la più efficace soluzione alle diverse esigenze del punto vendita.<br />
ITALIA<br />
www.arneg.it
BIOLOGICO E SOSTENIBILITÀ<br />
Un’offerta naturale al 100%<br />
L’azienda sorrentina propone un’offerta basata<br />
sulla genuinità dei suoi frutti. «Sono tanti anni<br />
che produciamo limoni biologici con zero trattamenti<br />
– spiega Ferdinando Vinaccia – una procedura<br />
che coinvolge anche le linee convenzionali:<br />
tutti i nostri prodotti, infatti, magari a volte<br />
possono non essere al top in termini estetici, ma<br />
sono assolutamente naturali. Salvaguardare la<br />
salute delle persone e la tutela dell’ambiente è<br />
un po’ il nostro cavallo di battaglia, a cui dedichiamo quasi tutta la nostra comunicazione,<br />
veicolata soprattutto sul packaging dei prodotti: il nostro obiettivo è<br />
informare e rendere consapevole il consumatore sulla genuinità dei nostri agrumi<br />
direttamente quando li acquista».<br />
AUMENTANO I BRAND<br />
“ECO-FRIENDLY”<br />
Nella nuova “normalità” scandita dalla<br />
pandemia – secondo Raffaele Spreafico,<br />
amministratore delegato di Spreafico –<br />
il consumatore si è spostato verso acquisti<br />
più “semplici”, preferendo prodotti di<br />
I gamma, come le mele, o associati alla<br />
salute, come gli agrumi e i kiwi, grazie al<br />
loro noto contenuto di vitamina C: «In<br />
questi mesi la nostra azienda ha puntato<br />
molto sui propri prodotti a marchio e<br />
le relative attività di marketing. In particolare,<br />
ci siamo concentrati su Angys,<br />
la regina delle pere, coltivata in modo<br />
sostenibile al 100% in Italia senza subire<br />
trattamenti post-raccolta, grazie alla<br />
sua capacità di conservarsi naturalmente<br />
per mesi. Un altro brand su cui abbiamo<br />
puntato – prosegue Raffaele Spreafico –<br />
è Tango Fruit, il mandarino senza semi<br />
e “bee-friendly”, perché tutela l’attività<br />
di impollinazione delle api:<br />
per la seconda stagione<br />
consecutiva svilupperemo<br />
la partnership<br />
per distribuire<br />
in esclusiva<br />
il marchio nel nostro<br />
Paese, oltre ad<br />
aver deciso di investire nella produzione<br />
italiana, acquisendo la licenza per 100 ettari,<br />
che saranno piantati nei prossimi tre<br />
anni».<br />
GRANDE ATTENZIONE PER GLI<br />
AGRUMI ITALIANI E BIOLOGICI<br />
Nel corso del 2020, i consumi di agrumi<br />
hanno evidenziato performance positive,<br />
soprattutto quelli di origine italiana<br />
e biologici. «Il 95% della nostra produzione<br />
è costituita da limoni – afferma<br />
Ferdinando Vinaccia, titolare di La Costiera<br />
– declinati in diverse varietà, ma<br />
vendiamo anche altri tipi di ottimi agrumi<br />
come le clementine, i bergamotti e i<br />
cedri. Riusciamo a proporre ai consumatori<br />
una vasta gamma di frutti di qualità<br />
tutto l’anno, anche se il nostro prodotto<br />
di punta è sicuramente il Limone di Sorrento<br />
Igp, non trattato chimicamente, che<br />
continua ad avere sempre molta richiesta<br />
ed è molto apprezzato anche nei mercati<br />
internazionali. Tra le principali novità su<br />
cui stiamo lavorando c’è sicuramente il<br />
nostro impegno di ridurre il più possibile<br />
la plastica nei nostri imballaggi».<br />
21
Il packaging<br />
dell’<strong>ortofrutta</strong><br />
accompagna<br />
i trend di consumo<br />
L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia ha visto crescere l’interesse dei consumatori<br />
per i prodotti ortofrutticoli confezionati, poiché percepiti come più salubri, maggiormente<br />
al riparo da eventuali contaminazioni, ma anche più pratici e veloci da acquistare,<br />
utili a evitare code o assembramenti all’interno dei punti vendita. L’impatto ambientale è<br />
ovviamente un fattore fondamentale nel packaging, considerato anche che l’ecosostenibilità<br />
rappresenta un aspetto sempre più importante nelle decisioni del consumatore. Il<br />
23% degli italiani, infatti, secondo una recente indagine dell’Osservatorio Packaging del<br />
Largo Consumo di Nomisma, preferisce orientarsi verso articoli con un imballaggio igienico<br />
e sicuro, mentre il 39% degli shopper in futuro opterà maggiormente per un pack<br />
a basso impatto ambientale. Il comparto dell’<strong>ortofrutta</strong> sembra accompagnare tali trend<br />
con una buona componente di innovazione, utilizzando materiali facilmente separabili,<br />
riciclabili e a ridotte emissioni di CO2.<br />
22
PACKAGING<br />
Nuovi pack che aiutano i prodotti e l’ambiente<br />
A ottobre scorso Sorma ha presentato una nuova linea di pack, al 100% in carta certificata<br />
Fsc, che vanta una componente innovativa e differenziante rispetto all’offerta presente sul<br />
mercato. «La confezione – spiega Mario Mercadini – è dotata di una finestra costituita da una<br />
rete in cellulosa grazie alla quale il prodotto all’interno “respira” prolungandone così la shelflife<br />
e, allo stesso tempo, garantendone un’ottima visibilità. Il nuovo pack, inoltre, si adatta<br />
perfettamente al modello Sbu delle nostre confezionatrici, già largamente diffuso, applicando<br />
un semplice kit. L’altra proposta sulla quale puntiamo<br />
molto e particolarmente indicata per gli<br />
agrumi è Sormapeel: una linea rivoluzionaria<br />
per l’integrazione tra plastica e<br />
carta, facilmente separabili e, quindi,<br />
riciclabili, e con una riduzione del materiale<br />
plastico che può raggiungere il<br />
50% su alcuni modelli».<br />
SOLUZIONI “ECO-FRIENDLY”, MA<br />
ANCHE PRATICHE ED ECONOMICHE<br />
La pandemia ha portato a un sensibile<br />
aumento della domanda dei prodotti freschi<br />
confezionati, considerati dal consumatore<br />
come maggiormente sicuri. «La<br />
tendenza è senz’altro quella di studiare<br />
proposte di packaging a basso impatto<br />
ambientale – afferma Mario Mercadini,<br />
large scale manager di Sorma – utilizzando<br />
materiali in carta, compostabili o<br />
alleggerendo i pack in plastica. La nostra<br />
direzione non è solo lavorare a proposte<br />
“eco-friendly”, ma offrire anche soluzioni<br />
concrete, pratiche ed economiche:<br />
ovvero, facilmente smaltibile dal consumatore,<br />
conveniente per tutte le linee di<br />
prodotto, adattabile alle macchine in dotazione<br />
del confezionatore, con le stesse<br />
caratteristiche di robustezza e durabilità<br />
per evitare lo spreco alimentare».<br />
23
PACKAGING<br />
IMBALLAGGI PIÙ “GREEN”<br />
PER GARANTIRE SICUREZZA<br />
E SOSTENIBILITÀ<br />
Il cosiddetto “effetto Covid” ha spinto<br />
ancora di più i consumatori a premiare<br />
le aziende in grado di garantire prodotti<br />
sicuri e sostenibili. «Le referenze più durevoli<br />
e di largo consumo come patate,<br />
cipolle e carote – racconta Massimiliano<br />
Ceccarini, general manager di Sipo<br />
– hanno avuto incrementi a due cifre,<br />
ma anche i prodotti confezionati hanno<br />
evidenziato performance interessanti<br />
perché percepiti<br />
come<br />
maggiormente<br />
sicuri. La<br />
nostra azienda<br />
ha ricalcato<br />
le stesse<br />
tendenze del<br />
mercato e ha<br />
registrato risultati particolarmente positivi<br />
proprio sui prodotti confezionati.<br />
Stiamo andando sempre di più verso<br />
una politica di sostenibilità che coinvolge<br />
senza dubbio gli imballaggi, e difatti<br />
stiamo utilizzando quantitativi crescenti<br />
di carta riciclata e film per il confezionamento<br />
con plastica inferiore al 33%<br />
rispetto a prima, ma adottiamo anche il<br />
riutilizzo degli scarti di produzione, destinati<br />
ad allevamenti locali di animali, e<br />
delle acque sporche, trattate e convogliate<br />
in un lago artificiale dove si è formato un<br />
micro-clima e un ambiente faunistico».<br />
LA SFIDA DEL PACK<br />
MONOCOMPONENTE<br />
I consumatori sembrano sempre più attenti<br />
ai temi della sostenibilità, e il packaging,<br />
da questo punto di vista, svolge un<br />
ruolo fondamentale. «L’<strong>ortofrutta</strong> biologica<br />
continua a crescere in Italia – dichiara<br />
Luca Zocca, marketing communication<br />
consultant di Brio – e la nostra<br />
azienda registra ottimi risultati. Metà del<br />
nostro fatturato proviene dall’estero, ci<br />
proponiamo come affidabili co-packer<br />
per le principali insegne europee della<br />
Gdo, a cui si affianca l’attività per il marchio<br />
Alce Nero in Italia. Dalle ultime ri-<br />
25
La classe<br />
parla di noi<br />
Una classificazione chiara in tema di etichettatura<br />
energetica si traduce in un dato capace di rivelare<br />
il valore dell’efficienza delle famiglie di banchi<br />
refrigerati GranFit e SlimFit Costan. Prodotti già<br />
pronti a rispondere alla sfida delle nuove normative<br />
green.<br />
• Nel conseguimento di questi standard<br />
energetici, soluzioni avanzate di<br />
merchandising e features tecnologiche<br />
giocano un ruolo importante.<br />
• La nuova etichettatura garantisce un<br />
confronto oggettivo tra soluzioni simili<br />
ma con diversi livelli di performance,<br />
permettendo di scegliere con consapevolezza.<br />
SLIMFIT<br />
Epta System è l’avanzata visione Epta. Un sistema<br />
completo che comprende alta tecnologia, servizi, concept,<br />
soluzioni, design assolutamente innovativi. Per contribuire<br />
a realizzare la vostra #storevolution.<br />
GRANFIT<br />
www.costan.com
PACKAGING<br />
cerche che analizzano l’effetto della pandemia<br />
sulle abitudini del consumatore<br />
nel nostro Paese, tra le altre tendenze in<br />
atto, spicca la sua crescente e forte attenzione<br />
nei confronti del packaging in termini<br />
di sostenibilità e sicurezza. Come<br />
azienda stiamo lavorando molto alla<br />
riduzione dell’impatto ambientale dei<br />
nostri imballi e stiamo portando avanti<br />
la sfida del pack monocomponente che,<br />
seppure impegnativa, va nella direzione<br />
attesa dal consumatore e, per esteso, dal<br />
pianeta».<br />
PACKAGING INNOVATIVI PER UNA<br />
REALE ECONOMIA CIRCOLARE<br />
Negli ultimi mesi il settore dell’<strong>ortofrutta</strong><br />
ha evidenziato un’importante spinta innovativa,<br />
soprattutto sul fronte del packaging.<br />
«Ne è un esempio la confezione<br />
flowpack per i nostri kiwi – afferma Stefano<br />
Soli, direttore generale di Valfrutta<br />
Fresco – realizzata in film di cellulosa di<br />
origine vegetale, ottenuto dagli sfalci di<br />
produzione e sterpi, che può essere trasformato<br />
in prezioso humus per le piante,<br />
nel pieno rispetto degli ideali di economia<br />
circolare che la nostra azienda ha<br />
abbracciato con convinzione. Il pack è<br />
certificato come 100% biodegradabile e<br />
compostabile, sia attraverso lavorazione<br />
industriale sia mediante compostaggio<br />
domestico e in acque reflue, garantisce<br />
eccellente trasparenza e ha buone proprietà<br />
anti-appannamento. Un materiale<br />
innovativo che permette anche di abbandonare<br />
la classica etichetta, difficile<br />
da separare dal materiale<br />
e quindi complessa da<br />
riciclare: il film di cellulosa,<br />
infatti, consente di<br />
stampare direttamente<br />
sulla confezione tutte<br />
le informazioni che<br />
vogliamo veicolare al<br />
consumatore».<br />
27
Una comunicazione originale<br />
e vicina alle persone<br />
La diffusione della pandemia e la consapevolezza di una convivenza con il Covid-19<br />
hanno ricordato alle aziende l’importanza di un modello di comunicazione più vicina alle<br />
persone, in grado di evidenziare, oltre alla qualità dei prodotti, il lato umano del brand.<br />
Anche nel settore dell’<strong>ortofrutta</strong> tanti marchi hanno interpretato questo periodo difficile<br />
caratterizzato dal distanziamento sociale come l’occasione per parlare in modo più diretto<br />
al proprio target di riferimento, utilizzando canali tradizionali e social network con un<br />
linguaggio originale per veicolare temi importanti che interessano sempre di più il consumatore<br />
in questa nuova “normalità”. Secondo una recente analisi consumer realizzata da<br />
SgMarketing, infatti, il 64% dei responsabili della spesa di frutta e verdura identifica nel<br />
luogo di produzione l’elemento di connotazione primaria relativo alla comunicazione di<br />
prodotto, mentre il 45% preferisce essere informato sulle modalità di produzione e sulle<br />
caratteristiche salutistiche.<br />
28
COMUNICAZIONE<br />
COMUNICARE L’IMPORTANZA<br />
DI UN “LIFESTYLE” SALUTARE<br />
La comunicazione di Dole Italia<br />
punta a ispirare i consumatori con<br />
consigli di benessere spiegando l’importanza<br />
dell’adozione di uno stile di<br />
vita salutare. «Da sempre siamo impegnati<br />
a trasmettere i valori del vivere<br />
sano – afferma Cristina Bambini,<br />
responsabile marketing di Dole<br />
Italia – che significa non solo mangiare<br />
correttamente, ma anche fare<br />
movimento, adottare i giusti comportamenti<br />
e trovare motivazioni per<br />
farlo. Quest’anno abbiamo debuttato<br />
in Tv con il nostro primo spot con<br />
protagonista la banana, il frutto più<br />
consumato al mondo e così ricco di<br />
proprietà nutritive, senza stagione,<br />
adatto a ogni età e a ogni occasione.<br />
Parallelamente, stiamo portan-<br />
do avanti le nostre attività outdoor con<br />
la campagna manifesti “Abbiamo il sole<br />
dentro” per raccontare la bontà e la qualità<br />
premium della nostra frutta fresca».<br />
Una banana molto social<br />
Dole Italia utilizza quotidianamente il canale web per veicolare informazioni<br />
in modo immediato e diretto a un utente sempre più<br />
attento al proprio benessere, stimolandolo con curiosità e suggerimenti,<br />
e quindi coinvolgendolo. «Sulla nostra pagina ufficiale Facebook<br />
– spiega Cristina Bambini – abbiamo un dialogo quotidiano<br />
con la nostra community di oltre 60.000 membri, mentre sul blog, la<br />
voce più istituzionale dell’azienda, offriamo l’opportunità di conoscere<br />
i nutrienti racchiusi nella frutta e nella verdura fresca e i loro benefici<br />
sull’organismo, sveliamo cosa accade dal punto di vista delle ultime<br />
ricerche scientifiche in tema di alimentazione e forniamo approfondimenti<br />
utili per adottare uno stile di vita salutare».<br />
29
Condividiamo<br />
ciò che è buono.<br />
Sei motivi per<br />
scegliere le RPC IFCO<br />
per frutta e verdura<br />
La più ampia gamma<br />
di prodotti<br />
Maggiore ventilazione<br />
Protezione migliore<br />
della merce<br />
Ideale per l’esposizione<br />
nei negozi<br />
Riduzione dei costi<br />
Contribuisce<br />
alla sostenibilità<br />
www.ifco.com
COMUNICAZIONE<br />
PUNTARE SULLA CREATIVITÀ<br />
COINVOLGENDO IL CONSUMATORE<br />
Il 2020 ha visto le celebrazioni dei 25<br />
anni di Marlene. «Da settembre a novembre<br />
si è svolto il Marlene Art Contest<br />
– racconta Walter Pardatscher,<br />
direttore generale del Consorzio<br />
Vog – con il quale abbiamo coinvolto<br />
i consumatori finali chiedendo<br />
loro di creare un’opera<br />
d’arte sui 25 anni della mela<br />
“Figlia delle Alpi”: sono arrivate<br />
più di 6.000 immagini da 36<br />
Paesi. L’opera vincitrice, creata da<br />
Francesca Cito e intitolata “La ninfa<br />
Marlene”, rappresenterà per tutto<br />
l’anno dei festeggiamenti l’immagine<br />
del prodotto su tutti i materiali, dai<br />
famosi bollini blu presenti sulle mele<br />
ai diversi pack. Siamo molto soddisfatti<br />
del grande successo di questa<br />
operazione, sicuramente innovativa<br />
per il settore delle mele: in tantissimi<br />
hanno deciso di condividere la loro<br />
interpretazione del mondo Marlene,<br />
una dimostrazione di affetto e di<br />
condivisione eccezionale».<br />
LA MELA GIUSTA PER OGNI GUSTO<br />
La programmazione varietale e il category<br />
management sono i principali asset strategici<br />
sui quali il Consorzio Vog sta lavorando.<br />
«Possiamo produrre la mela giusta per ogni<br />
esigenza – spiega Walter Pardatscher<br />
– grazie a un’attenta pianificazione<br />
varietale basata sulle caratteristiche<br />
pedoclimatiche dei meleti<br />
coltivati dei nostri oltre 4.600<br />
soci: questo ci consente di poter<br />
fornire la mela ideale per i gusti dei<br />
consumatori finali, 12 mesi all’anno. Si<br />
tratta di una caratteristica fondamentale<br />
del nostro Consorzio, che dialoga costantemente<br />
con i suoi clienti, in un’ottica di<br />
category management,<br />
con l’obiettivo di proporre<br />
un’offerta<br />
sempre più accattivante».<br />
31
ANDARE OLTRE I CANALI TRADIZIONALI<br />
Anche per Chiquita il 2020 è stato un anno molto<br />
importante dal punto di vista della comunicazione,<br />
a cominciare dal lancio di “Originale, naturalmente”.<br />
«Una campagna – dichiara Mariaelena Paragone,<br />
marketing manager di Chiquita Italia – che racconta perfettamente<br />
l’essenza stessa del brand con il suo linguaggio<br />
inconfondibile, che poi è esattamente quello del popolo italiano:<br />
originale, divertente e unico nel suo genere». Non sono<br />
mancate le iniziative in ambito digitale, soprattutto nel periodo<br />
del lockdown. «Attraverso una social activation abbiamo<br />
chiesto ai nostri consumatori di raccontarci i<br />
momenti più originali vissuti tra le mura domestiche attraverso<br />
video e foto – prosegue Mariaelena Paragone – raccolti poi in<br />
un film celebrativo, diventato oggetto di una campagna virale. In<br />
tema di “edizioni speciali” del nostro iconico bollino blu, abbiamo<br />
Le patate èVita Residuo Zero* Romagnoli<br />
F.lli Spa sono coltivate utilizzando molecole<br />
chimiche a bassissima residualità,<br />
che permettono di ottenere un prodotto<br />
rispettoso dell’ambiente e della salute<br />
delle persone. Le nostre patate a pasta<br />
gialla èVita Residuo Zero sono versatili<br />
e ideali per tutti gli usi in cucina. La<br />
certificazione Check Fruit “Residuo Zero”<br />
è stata ottenuta grazie a un percorso<br />
di ricerca svolto in collaborazione con Legambiente,<br />
partito dalla selezione degli<br />
areali produttivi italiani maggiormente<br />
vocati. Tutti i nostri prodotti provengono<br />
da filiere che non utilizzano OGM.<br />
*Residuo di prodotti chimici ammessi per<br />
legge al di sotto dei limiti di determinazione<br />
analitica (0,01 ppm) e residui di sostanze<br />
fitosanitarie autorizzate all’impiego in<br />
agricoltura biologica (ai sensi dell’allegato<br />
II del Reg. CE 889/2008) nei limiti massimi<br />
del 50% del Residuo Massimo Ammesso.<br />
info@romagnolipatate.it<br />
www.romagnolipatate.it
COMUNICAZIONE<br />
chiusa per noi molto bene, con un incremento<br />
di +7% per la varietà Green e<br />
di +25% per la varietà SunGold, sempre<br />
più apprezzata dai consumatori». Il nostro<br />
Paese ha una tradizione radicata nel<br />
consumo di kiwi e soprattutto della varietà<br />
Green, ma la SunGold è da diversi<br />
anni il prodotto di punta di Zespri, la cui<br />
strategia di mercato è proprio quella di<br />
favorire l’incremento della domanda di<br />
questa qualità. «A tal proposito – prosegue<br />
il Team Sales&Marketing – in termini<br />
di comunicazione per i prossimi anni<br />
cavalcheremo il nostro nuovo posizionamento<br />
globale “make your healthy irresistible”,<br />
con il marchio che sarà protagonista<br />
in un trade marketing mix crescente,<br />
in cui l’omnicanalità e la sincronizzazione<br />
saranno parole chiave nell’ambizione<br />
di divenire sempre più riconosciuti<br />
e ricordati dal<br />
consumatore<br />
finale».<br />
lanciato i Bollini Spotify per accedere a<br />
playlist speciali, il Bollino Rosa dedicato<br />
alla sensibilizzazione sul tumore al seno<br />
e abbiamo chiuso l’anno con una nuova<br />
edizione dei Bollini d’Arte ispirati ad alcuni<br />
ritratti femminili più famosi».<br />
AMPLIARE IL MARKETING MIX<br />
La pandemia ha favorito il consumo di<br />
prodotti ricchi di proprietà nutrizionali<br />
e di vitamine come il kiwi. «Nonostante<br />
il contesto – spiega il Team<br />
Sales&Marketing di Zespri Italia – la<br />
stagione di commercializzazione si è<br />
33
ATTREZZATURE<br />
Attrezzature sempre piu’ performanti<br />
per frutta e verdura<br />
Il forte aumento delle vendite online che si è verificato negli scorsi mesi in conseguenza<br />
dell’emergenza sanitaria ha interessato un po’ tutti i prodotti del largo consumo e<br />
ha sicuramente contribuito a rafforzare i punti vendita fisici della Gdo come il luogo<br />
dei prodotti freschi e freschissimi, <strong>ortofrutta</strong> compresa. Gli espositori e le attrezzature<br />
frigorifere, perciò, stanno assumendo un ruolo sempre più importante e oggi le aziende<br />
della refrigerazione commerciale propongono soluzioni dalle performance elevate, non<br />
soltanto in grado di assicurare una perfetta visibilità di frutta e verdura, indispensabile<br />
per incentivare le vendite e favorire l’esperienza d’acquisto del consumatore, ma anche di<br />
garantire una corretta conservazione dei prodotti preservando la freschezza e riducendo<br />
gli sprechi. Due aspetti, questi ultimi, che sono di primaria importanza anche nell’ambito<br />
della movimentazione delle referenze ortofrutticole, un settore che esprime servizi e<br />
attrezzature molto innovative.<br />
35
IL LAYOUT DEL REPARTO ORTOFRUTTA<br />
È IN PIENA EVOLUZIONE<br />
Secondo Giorgio De Ponti, product strategy<br />
manager di Epta, stiamo assistendo<br />
a un’evoluzione del layout dei reparti <strong>ortofrutta</strong>,<br />
con l’introduzione di isole, refrigerate<br />
e non, che si affiancano sempre più spesso<br />
ai banchi verticali positivi e ai tradizionali<br />
espositori non refrigerati: «Un trend che<br />
nasce dalla volontà di disporre le referenze<br />
per tipologie di prodotto e rispondere così<br />
alla richiesta dei clienti di poter realizzare<br />
confronti e comparazioni<br />
veloci. Registriamo, inoltre, un<br />
incremento della capacità espositiva<br />
e della profondità dell’offerta,<br />
con un focus sui confezionati<br />
e, soprattutto, sulla IV e V<br />
gamma, apprezzate dal consumatore<br />
per la velocità d’acquisto e ritenute a un livello<br />
di sicurezza superiore».<br />
SOLUZIONI FUNZIONALI ED EFFICIENTI<br />
CON UN OCCHIO AL DESIGN<br />
L’ esposizione ottimale di frutta e verdura<br />
all’interno degli spazi della Gdo rappresenta<br />
un fattore fondamentale per il buon andamento<br />
delle vendite dell’area freschi, ma<br />
è altrettanto essenziale garantire un’efficace<br />
conservazione dei prodotti ortofrutticoli.<br />
Per soddisfare entrambe le necessità Arneg<br />
propone diverse soluzioni che coniugano<br />
funzionalità, design ed efficienza. «Seattle è<br />
Modelli flessibili per ogni<br />
tipologia di frutta e verdura<br />
Sono tante le soluzioni che Epta dedica<br />
al mondo dell’<strong>ortofrutta</strong>, a cominciare<br />
dai banchi a marchio Costan.<br />
«I verticali positivi GranVista della<br />
famiglia GranFit, nella versione Closed<br />
e Open – spiega Giorgio De Ponti<br />
– sono ideali per le referenze delle pl<br />
e per quelle confezionate in-store. Questi<br />
modelli sono inoltre disponibili con lo<br />
speciale allestimento Season dedicato ai<br />
prodotti sfusi e dotati di nebulizzatori che<br />
ne prolungano la shelf-life, rendendoli ancora<br />
più “appealing” agli occhi dei consumatori,<br />
per una percezione come se fossero<br />
“appena colti”. Batik, invece, è il nuovo<br />
banco semiverticale aperto della famiglia<br />
OutFit Costan per una perfetta presentazione<br />
di frutta e verdura preconfezionate.<br />
Grazie alle diverse configurazioni e all’elevata<br />
flessibilità, consente a supermercati<br />
e ipermercati di offrire la massima varietà<br />
nell’offerta».<br />
36
ATTREZZATURE<br />
l’espositore di frutta e verdura realizzato in solido<br />
acciaio inossidabile – spiegano da Arneg<br />
– e sviluppato con un aspetto geometrico, moderno<br />
e accattivante. Adotta forme squadrate,<br />
tramite un design mai visto prima che ricorda<br />
l’esposizione a bancarelle tipica del mercato<br />
ortofrutticolo, mentre la sua inclinazione ergonomica<br />
permette al cliente di prelevare più<br />
facilmente i prodotti. Lisbona 2, invece, è un<br />
mobile verticale dalle linee contemporanee<br />
che crea un’esposizione “da boutique” di frutta<br />
e verdura, esaltandone colori e freschezza.<br />
Espressione di un evoluto concept espositivo<br />
nel quale giocano un ruolo di primo piano la<br />
massima semplificazione delle forme, questa<br />
struttura garantisce l’ottimizzazione degli spazi<br />
e il potenziamento delle luci per un’esposizione<br />
ad alto impatto emozionale, grazie<br />
anche al maggior facing rispetto alle versioni<br />
precedenti».<br />
GARANTIRE UNA MOVIMENTAZIONE<br />
EFFICIENTE E SICURA<br />
La movimentazione dei prodotti è un<br />
anello fondamentale della supply chain<br />
ortofrutticola, specialmente in un periodo<br />
complicato come quello che stiamo<br />
vivendo. «L’emergenza sanitaria ha e avrà<br />
ripercussioni sulla vita di ognuno di noi<br />
e sul comparto in cui operiamo – afferma<br />
Laura Sabbadini, general manager di Ifco<br />
Italia – ma la nostra azienda ha affrontato<br />
la crisi confermando e rafforzando i<br />
processi alla base della sua “value proposition”:<br />
i nostri standard di igienizzazione<br />
e sanificazione dei contenitori in plastica<br />
riutilizzabili (Rpc), già estremamente elevati,<br />
sono stati ulteriormente rafforzati,<br />
implementando nuovi rigidi protocolli<br />
per garantire una fornitura ininterrotta. In<br />
termini di tendenze di consumo, va rilevato<br />
un aumento degli acquisti dei prodotti “ready-to-eat”<br />
e dei confezionati, un trend che<br />
sicuramente dominerà il settore ancora per<br />
molto tempo».<br />
Imballaggi che allungano la vita dei freschi<br />
L’offerta di Ifco per l’<strong>ortofrutta</strong> punta a tutelare al massimo la<br />
sicurezza alimentare e a diminuire sensibilmente lo spreco degli<br />
alimenti. «Con i nostri Rpc riduciamo i danni ai prodotti di oltre<br />
il 96% – spiega Laura Sabbadini – prolungando la vita commerciale<br />
e favorendo la vendibilità degli alimenti freschi, come dimostrato<br />
dallo studio realizzato in collaborazione con Dr. Lippert QM, società<br />
specializzata in qualità e sicurezza dei prodotti alimentari. La ricerca conferma<br />
che la scelta dell’imballaggio è un fattore strategico nella lotta agli sprechi<br />
alimentari: la frutta e la verdura confezionata nei nostri<br />
Rpc, infatti, si mantengono più sode, sono meno<br />
soggette alla muffa e hanno una vita commerciale<br />
fino a quattro giorni più lunga rispetto alla media,<br />
con conseguenti benefici sia per i retailer che per i<br />
consumatori».<br />
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CONFINDUSTRIA<br />
ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA<br />
PERIODICA SPECIALIZZATA