La nuova Via della Seta obiettivi e strategie cinesi, percezioni e risposte occidentali

roberto.garzulli
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05.03.2021 Views

governo cinese ha impegnato in SRF 40 miliardi di dollari con una tranche inizialedi 10 miliardi di dollari che è stata fornita da quattro azionisti cinesi:l'amministrazione statale dei cambi, China Investment Corporation, Export-ImportBank of China e China Development Bank. Partner, sia nazionali che internazionali,possono aderire al fondo o coinvestire in diversi comparti.L’SRF investe in diverse aree geografiche al di fuori della Cina. Questo fondosi concentra su progetti con profili di rendimento del rischio ottimali in ampi settoricome infrastrutture, energia e risorse, industria e servizi finanziari. L’obiettivo èquello di finanziare progetti che abbiano una propria sostenibilità finanziaria eoffrano buoni rendimenti nel medio-lungo periodo per gli azionisti.Attualmente il Fondo ha firmato più di 20 progetti e si è impegnato a investireben 90 milioni di dollari, promuovendo la cooperazione in divere aree come laRussia, l’Asia centrale, l’Asia meridionale, l’Asia sud-orientale, Asia occidentale, ilNord Africa ed Europa.La maggior parte dei paesi in via di sviluppo lungo la Belt and Road Initiative(BRI), hanno un disperato bisogno di progetti infrastrutturali su larga scala e dicapacità industriale per sostenere il proprio sviluppo economico. Questi paesi,mancando di forza finanziaria e con capitali esteri inadeguati, devono perciò affidarsial mercato per gli investimenti a lungo termine e ottenere grandi quantità di monetaa costi ragionevoli.Il SRF propone vari modelli per finanziare lo sviluppo BRI attraverso lacooperazione multipartitica. Dal 2016, il Fondo -con istituzioni di sviluppo finanziariocome la Korea Development Bank, la Japan Development Bank e l’AsianInfrastructure Investment Bank- ha investito nel fondo della Banca Mondiale per imercati emergenti dell'Asia, coprendo diversi progetti in paesi come il Bangladesh,60

l'India e il Myanmar. Nel frattempo, il SRF ha instaurato e mantenuto unacomunicazione solida con le istituzioni di investimento di Shenzhen e le autoritàmonetarie di Hong Kong e Macao, nella speranza di fornire un migliore sostegnofinanziario alle BRI in futuro. Oltre alla collaborazione con istituzioni finanziarieufficiali in Giappone e Repubblica di Corea, l'SRF è anche rimasto in stretto contattocon aziende e istituti finanziari in Europa e negli Stati Uniti, tra cui la Banca europeaper gli investimenti e la General Electric.3.3 Il modello di Partenariato Pubblico-Privato (PPP)Poiché le infrastrutture di un paese svolgono un ruolo vitale nell'attrarre efacilitare le operazioni commerciali è fondamentale trovare soluzioni per sviluppareulteriormente le infrastrutture e promuovere collaborazioni tra i paesi lungo le nuovestrade della seta. I governi potrebbero disporre di risorse e capacità limitate percostruire e gestire tutti i progetti di infrastrutture da soli, soprattutto dopo ilrallentamento dell'economia globale e il peggioramento delle finanze pubbliche inmolti paesi in via di sviluppo. In questo contesto i settori privati hanno molte dellerisorse e competenze necessarie. Pertanto un partenariato pubblico-privato (PPP)offre una soluzione alternativa in quanto finanziato congiuntamente e gestitoattraverso una partnership di governo e un'impresa privata in modo da svilupparecongiuntamente infrastrutture che necessitano di notevoli risorse finanziarie.Rispetto al tradizionale finanziamento pubblico e alle infrastrutture private, i modelliPPP distribuiscono tra i partner, responsabilità, profitti e rischi promuovendo lacollaborazione tra pubblico e privato. I rischi operativi e di esecuzione del progetto,61

governo cinese ha impegnato in SRF 40 miliardi di dollari con una tranche iniziale

di 10 miliardi di dollari che è stata fornita da quattro azionisti cinesi:

l'amministrazione statale dei cambi, China Investment Corporation, Export-Import

Bank of China e China Development Bank. Partner, sia nazionali che internazionali,

possono aderire al fondo o coinvestire in diversi comparti.

L’SRF investe in diverse aree geografiche al di fuori della Cina. Questo fondo

si concentra su progetti con profili di rendimento del rischio ottimali in ampi settori

come infrastrutture, energia e risorse, industria e servizi finanziari. L’obiettivo è

quello di finanziare progetti che abbiano una propria sostenibilità finanziaria e

offrano buoni rendimenti nel medio-lungo periodo per gli azionisti.

Attualmente il Fondo ha firmato più di 20 progetti e si è impegnato a investire

ben 90 milioni di dollari, promuovendo la cooperazione in divere aree come la

Russia, l’Asia centrale, l’Asia meridionale, l’Asia sud-orientale, Asia occidentale, il

Nord Africa ed Europa.

La maggior parte dei paesi in via di sviluppo lungo la Belt and Road Initiative

(BRI), hanno un disperato bisogno di progetti infrastrutturali su larga scala e di

capacità industriale per sostenere il proprio sviluppo economico. Questi paesi,

mancando di forza finanziaria e con capitali esteri inadeguati, devono perciò affidarsi

al mercato per gli investimenti a lungo termine e ottenere grandi quantità di moneta

a costi ragionevoli.

Il SRF propone vari modelli per finanziare lo sviluppo BRI attraverso la

cooperazione multipartitica. Dal 2016, il Fondo -con istituzioni di sviluppo finanziario

come la Korea Development Bank, la Japan Development Bank e l’Asian

Infrastructure Investment Bank- ha investito nel fondo della Banca Mondiale per i

mercati emergenti dell'Asia, coprendo diversi progetti in paesi come il Bangladesh,

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