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BresciaUp Novembre 2020

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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N°46) ART. 1 COMMA 1. DCB BRESCIA - LE COPIE DISTRIBUITE PRESSO I LOCALI PUBBLICI E AGLI SPONSOR SONO COPIE OMAGGIO.<br />

NOVEMBRE <strong>2020</strong><br />

€ 3,00<br />

N° 154<br />

Cover Story<br />

LO SHOPPING ESCLUSIVO<br />

www.bresciaup.it


2007 - <strong>2020</strong><br />

Sognate. E sognate in grande,<br />

perché costa esattamente quanto<br />

sognare in piccolo<br />

Giuliano Pasini


IL VIRUS ORMAI FA PARTE DI NOI?<br />

di Manuela Prestini<br />

Sono passati mesi da quando la nostra<br />

esistenza è cambiata in un attimo, come<br />

persone e come abitudini, ed ora siamo<br />

ancora a fare i conti con un virus invisibile,<br />

subdolo, che si è propagato in ogni ambito<br />

tra di noi gente comune, sconvolgendo la<br />

nostra quotidianità, lo scorrere delle nostre<br />

ore, delle nostre giornate.<br />

Sono cambiati i nostri confini, le nostre<br />

abitudini più semplici come con la famiglia,<br />

gli amici, i colleghi di lavoro o con i semplici<br />

vicini di casa, nel giro di poche ore la nostra<br />

vita si ritrova totalmente scompaginata<br />

come le pagine di un libro, come se fossimo<br />

tornati indietro con il tempo, un tempo che<br />

sembrava lontano dove aspettavamo con<br />

angoscia notizie, la stessa angoscia che ora<br />

riaccompagna le nostre giornate.<br />

Non abbiamo più una regolarità, un nostro<br />

spazio personale, abbiamo mutato il nostro<br />

tempo in un tempo diverso, la situazione di<br />

emergenza che è ricomparsa dopo mesi, ci<br />

porta ad assistere, diversamente da allora<br />

(quando nel bisogno di sentirsi uniti ci si<br />

affacciava ai balconi o sui social network) a<br />

comportamenti di ribellione.<br />

Il motivo? Sono diminuite le speranze, sono<br />

aumentate le preoccupazioni e le incertezze<br />

per chi perde il lavoro, per chi un lavoro lo ha<br />

dimezzato.<br />

Risentiamo, fino allo sfinimento, gli<br />

aggiornamenti quotidiani dei tanti tuttologi e<br />

virologi nazionali e non, dove ci raccontano<br />

di un nuovo aumento dei contagi e della<br />

letalità.<br />

Siamo ormai consapevoli che non si<br />

allontana dai luoghi in cui viviamo limitando<br />

di nuovo le nostre abitudini quotidiane,<br />

restringendo al minimo i nostri spostamenti<br />

e le nostre attività allo scopo di contenere di<br />

nuovo l’epidemia.<br />

All’epoca, per l’appunto, ci bastava<br />

una canzone, un ritrovarsi sui balconi,<br />

nell’inconsapevolezza della gravità, davanti<br />

ad un “estraneo” con la speranza che se ne<br />

andasse al più presto, ora l’inconsapevolezza<br />

2<br />

BRESCIAUP


si è tramutata, ci attanaglia lo sconforto nel<br />

dover ancora convivere con “l’estraneo” che<br />

ormai non lo è più.<br />

Questi sono entrambi comportamenti dettati<br />

dalla necessità di reagire a una situazione di<br />

crisi e con un’intensità ad essa proporzionata<br />

ora ancora più pesante, perché se pur<br />

consapevoli dell’ottimo operato dei nostri<br />

eroi che sono in prima linea nel curare i<br />

nostri malati ,non da meno ed ancora più di<br />

prima, lo siamo nel bisogno di certezza sugli<br />

aiuti, verso chi davanti a questa catastrofe<br />

anche fisicamente non può farcela trovando<br />

difficile semplicemente lavorare e soddisfare<br />

le esigenze primarie di vita, aumentando nei<br />

più, comportamenti ansiosi, da psicosi da<br />

virus.<br />

Per tutti, affrontare o meglio riaffrontare tutto<br />

questo richiede uno sforzo non indifferente.<br />

Siamo davanti ad una dura prova e<br />

piano piano stiamo accettando questo<br />

essere costretti a vivere con dei limiti, tra<br />

preoccupazioni, incertezza e sconvolgimenti<br />

del quotidiano, tutto questo è diventato<br />

molto difficile da gestire, dovendo fare a<br />

meno di quei gesti rituali che sembravano<br />

scontati, e che ora assumono un gran valore.<br />

le fasi della metabolizzazione di una novità<br />

ed ora di un ritorno, come l’epidemia, che<br />

comporta una ‘sospensione della normalità’<br />

sono diverse, e diverse le reazioni.<br />

Abbiamo bisogno di credere che un domani<br />

(sperando vicino) arriverà una fine a tutto<br />

questo, e con ciò un ritorno alla normalità.<br />

Tornare ad essere noi stessi con giorni si<br />

e giorni no, potendo pensare ad un futuro<br />

più lontano, ad esempio il natale per noi<br />

tanto caro, giornate spensierate feste che ci<br />

uniscono nel bene o nel male.<br />

Ora come sarà? E non è solo per le difficoltà<br />

oggettive, ma ci viene negato anche il<br />

pensare di poterci riunire, di stare con chi<br />

amiamo, il pensiero dell’oggi ci toglie la<br />

certezza del domani.<br />

Ma come si suol dire “la speranza è l’ultima a<br />

morire” e in noi non deve mancare…<br />

Un abbraccio, Manuela<br />

IL TUO<br />

INTEGRATORE<br />

CONTRO LA<br />

STANCHEZZA<br />

FISICA E MENTALE<br />

WWW. ARGIVIT.IT<br />

BRESCIAUP 57


#NONCIFERMIAMO #SIAMO PROPOSITIVI<br />

MA CONTINUIAMO AD ESSERE OPERATIVI<br />

di Emanuele Zarcone<br />

Il lockdown, diretta conseguenza della<br />

pandemia Covid-19, sta portando le<br />

organizzazioni ed i singoli individui, in<br />

qualunque contesto e livello operino, ad<br />

impegnarsi in uno sforzo di adattamento mai<br />

affrontato prima d’ora, anche per la pervasività<br />

e globalità che lo caratterizza.<br />

L’etimologia stessa della parola “crisi”, dietro<br />

un’accezione che nel linguaggio comune<br />

moderno viene intesa come genericamente<br />

negativa, nasconde altri riferimenti più antichi<br />

che si collegano invece ad una visione<br />

potenzialmente positiva, di trasformazione e<br />

perfino di possibile “fase risolutiva”.<br />

Mai come ora è vero che dietro ogni criticità<br />

si possono nascondere delle opportunità e<br />

degli stimoli verso il cambiamento, ma per<br />

riuscire a riconoscerli è necessario osservare<br />

la situazione con mente aperta.<br />

Perfino la scienza, che si immagina come<br />

fonte generatrice di certezze oggettive che ci<br />

guida verso scelte altrettanto logiche e sicure,<br />

subisce il paradigma per cui la soggettività<br />

dell’osservatore può cambiare ciò che viene<br />

osservato.<br />

Anche nella psicologia sociale è stato<br />

ampiamente studiato come i bisogni e le<br />

necessità possano influenzare la nostra<br />

percezione e quanto il nostro atteggiamento<br />

mentale possa condurci al successo o<br />

all’insuccesso.<br />

Quindi, al di là delle “difficoltà oggettive”,<br />

vi è per fortuna una chiave di lettura più<br />

personale. Dipende esclusivamente da noi<br />

scegliere come vedere la situazione, agendo<br />

di conseguenza in modo proattivo per<br />

affrontare e non subire passivamente la crisi.<br />

In fondo, è quello che nel senso comune<br />

definiamo “vedere il bicchiere mezzo pieno o<br />

mezzo vuoto”.<br />

Al momento del diffondersi dell’epidemia in<br />

Italia, purtroppo diventata pandemia a livello<br />

globale, ci siamo chiesti cosa potessimo fare<br />

per reagire e agire. Era infatti nostro obiettivo<br />

continuare a supportare i nostri Clienti<br />

sempre al meglio, soprattutto in un momento<br />

di difficoltà collettiva.<br />

La modalità di lavoro in “Smart Working”,<br />

peraltro già implementata all’interno di<br />

ProPosition e proattivamente estesa, si è<br />

dimostrata fin da subito lo strumento in grado<br />

di garantire velocità di risposta e continuità<br />

operativa verso i Clienti, nonché la possibilità<br />

per tutte le persone del nostro Team di<br />

lavorare in completa sicurezza.<br />

Sicuramente ci ha aiutato a mantenere alto<br />

lo spirito di squadra, che ha continuato a<br />

lavorare come tale anche in modalità remota,<br />

integrando l’operatività individuale con<br />

momenti di scambio e condivisione.<br />

In fondo stiamo vivendo un percorso<br />

collettivo simile a quello di una maratona e<br />

citando Mauro Berruto: “Chi ha almeno una<br />

volta corso quella distanza sa bene che è un<br />

viaggio, letteralmente, che come tutti i viaggi,<br />

fa sì che, una volta arrivati alla meta, non si<br />

sarà mai più come si era alla partenza”.<br />

Infatti, la vera sfida epocale a cui siamo<br />

chiamati oggi non si limita alla semplice<br />

resilienza intesa come capacità di reagire con<br />

positività ad eventi traumatici, restando uguali<br />

a sé stessi. Entra in gioco l’arte di resistere<br />

ma per cambiare, preparandoci a quello che<br />

arriverà “dopo”. In questa sfida, ancora una<br />

volta, emerge quella capacità straordinaria di<br />

reinventarsi tipica del nostro Paese.<br />

Ne sono testimonianza i nostri Clienti che<br />

hanno reagito concentrandosi sulle priorità,<br />

privilegiando la ricerca di risorse strategiche<br />

vitali per prepararsi a cogliere le opportunità<br />

future, implementando la digitalizzazione dei<br />

processi per gestire al meglio le necessità di<br />

adattamento anche in ambito HR.<br />

Quindi, anche in questo periodo,<br />

#NonCiFermiamo: #siamo propositivi<br />

tenendoci in allenamento per correre al<br />

meglio insieme questa “maratona”.<br />

E.Z.<br />

4<br />

BRESCIAUP


CARTONGESSO DA INTERNI ED ESTERNI, PROGETTAZIONE<br />

E CONSULENZA, INTONACI, CAPPOTTI, PAVIMENTI TECNICI<br />

Via Guido Rossa n 33, 25060 Cellatica (BS)<br />

www.neweffesrl.it<br />

5<br />

BRESCIAUP


SOMMARIO<br />

10<br />

14<br />

18<br />

20<br />

22<br />

GHELFI BRESCIA<br />

Shopping Esclusivo<br />

INTERVISTA ALL’ASSESSORE<br />

VALTER MUCHETTI<br />

FINANCIAL PANDEMONIUM<br />

Rigsave Capital<br />

COMPAGNIA LYRIA<br />

25 anni di cultura<br />

PROGETTO VERZIANO<br />

10 a edizione<br />

Cover Story<br />

10<br />

25<br />

29<br />

34<br />

39<br />

40<br />

CONFARTIGIANATO BRESCIA SUL SUPERBONUS 110%<br />

Presidente Eugenio Massetti<br />

IL CORAGGIO DI VIVERE PER L’ARTE<br />

Pietro Bazzoli<br />

LA NOSTRA MILLE MIGLIA<br />

TENDENZE BAU<br />

Maria Verderio<br />

LA GRANDE PIRAMIDE<br />

Edward Battisti<br />

42<br />

46<br />

50<br />

RENAULT CAPTUR E-TECH<br />

La prova del SUV Ibrido plug-in<br />

MARTINA SOCRATE<br />

Giovane Tik Toker Italiana<br />

LO SCRITTORE DEL MESE<br />

Laura Gorini<br />

22<br />

52<br />

INTERVISTA JOSS PROCINO<br />

Maria Verderio<br />

54<br />

MODELLA DEL MESE<br />

Martina Stumbo<br />

58<br />

IL CANTO DELLE SIRENE<br />

Tuly Sigalini<br />

29<br />

40<br />

59<br />

62<br />

64<br />

GLUTEI UP<br />

Roberta Colico<br />

ROMA<br />

Poesia di Emanuele Dall’Asta<br />

THE CLIFF O BARANCII BY MICHELE PIAGNO?<br />

Lorenzo Tiezzi<br />

66<br />

TALENT UP<br />

Francesco Guerra<br />

34<br />

69<br />

BRESCIA LOVE & SEX<br />

Massimiliano Mori


BRESCIA UP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE<br />

LOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA<br />

N° 37/2007 DELL’8 SETTEMBRE 2007<br />

EDITORE DUESSE ADV<br />

Manuela Prestini | info@duesseadv.it<br />

DIRETTORE EDITORIALE<br />

Emanuele Zarcone | info@bresciaup.it<br />

MARKETING SPECIALIST<br />

Mauro Bonometti | info@bresciaup.it<br />

ASSISTENTE MARKETING<br />

Lisa Tenca | marketing@duesseadv.it<br />

PROGETTO GRAFICO<br />

DUESSE ADV | info@duesseadv.it<br />

GRAPHIC DESIGNER<br />

Federico Groppelli | groppelli.federico@gmail.com<br />

WEB & SOCIAL<br />

Selene Zarcone | marketing@duesseadv.it<br />

REDAZIONE E UFFICIO STAMPA<br />

Antonio Russo | info@bresciaup.it<br />

CREATIVE & ART DIRECTOR<br />

Federica Cocco | lafede1@hotmail.com<br />

COLLABORATORI<br />

Maria Verderio | Attilio Tantini | Chicca Baroni | Edward<br />

Battisti | Rossano Caffi | Roberto Cappiello | Emanuele Lumini<br />

| Simone Mor | Laura Gorini | Caterina Musciarelli | Roberto<br />

Zarrillo | Lorenzo Tiezzi | Alessandro Arrighini | Roberta Colico<br />

| Stefano Bertazzoni | Tully Sigalini | Ricky Modena<br />

PHOTOGRAPHERS<br />

Selene Zarcone | Cesare Palazzo | Attilio Feder<br />

Riccardo Guerini | StudioUp | Aldo Pagani<br />

Patrick Merighi | Filippo Venezia | Federica Scaroni<br />

STAMPA<br />

Press Up<br />

REDAZIONE<br />

servizio d<br />

delivery<br />

Via Parma, 10 - Brescia<br />

Cel. 339 683 6770 | Tel. 030 238 2725<br />

ABBONAMENTI<br />

www.bresciaup.it | info@bresciaup.it<br />

Scarica il modulo dal sito!


LA CARICATURA DEL MESE<br />

Alessandro Arrighini


9<br />

BRESCIAUP<br />

servizio<br />

delivery


GHELFI BRESCIA<br />

SHOPPING ESCLUSIVO<br />

Una storia lunga oltre cento anni quella che<br />

contraddistingue Ghelfi, storica realtà mantovana<br />

che nel corso degli anni ha sviluppato<br />

la sua importanza nel settore moda,<br />

moltiplicando i suoi punti vendita fino al territorio<br />

bresciano.<br />

Proprio in città è stato aperto il nuovissimo<br />

store di via Milano, zona interamente riqualificata<br />

e oggi roccaforte di un industrial style<br />

unico. Un dettaglio che detta massima tendenza<br />

e sul quale la famiglia Ghelfi, dopo<br />

ben 25 anni dedicati allo sviluppo dello store<br />

Pier Mode di Maclodio, ha deciso di puntare,<br />

intravedendo nelle sue linee un connubio<br />

perfetto con la sua idea di stile.<br />

Brand: 7 for all mankind, Colmar, CP Company,<br />

Dondup, Ghoud, Hosio, Ih Nom Uh Nit,<br />

Kangra, Lacoste, LBM 1911, Max Mara Weekend,<br />

Max Mara Studio, MCQ, Moorer, Patrizia<br />

Pepe, Pinko, PT01, Rehash, Represent,<br />

Roy Rogers, Woolrich.<br />

www.ghelfiboutique.com<br />

Instagram Facebook 0303737192<br />

Ghelfi e Pier Mode propongono una selezione<br />

accurata di brand affermati e designer<br />

emergenti.<br />

10<br />

BRESCIAUP


PIAZZALE EUROPA, 1<br />

25030 MACLODIO (BS)<br />

(+39) 030.9972309


VIA MILANO 43<br />

25126 BRESCIA<br />

(+39) 030.3737192


INTERVISTA ALL’ASSESSORE<br />

VALTER MUCHETTI<br />

Possiamo un bilancio considerato<br />

che siamo giunti a metà del secondo<br />

mandato?<br />

Abbiamo un doppio volano: da una parte<br />

risolvere i problemi di oggi e dall’altra<br />

sognare la Brescia di domani: l’obbiettivo<br />

sono le scuole dall’altra il rilancio della città<br />

da un punto di vista sportivo e turistico.<br />

Il progetto delle scuole riguarda 70 istituti<br />

ed è ambizioso perchè ci consentirà<br />

entro il 2023 di metterli a norma grazie<br />

al project financy che riguarda l’aspetto<br />

dell’impiantistica, barriere architettoniche,<br />

efficentamento energetico mentre<br />

l’antisismico che toccherà una decina di<br />

scuole.<br />

Invece per gli edifici monumentali è<br />

nostra intenzione riaprire il museo del<br />

risorgimento ubicato in castello con i<br />

dovuti interventi di legge.<br />

Il 2023 è anche con Brescia capitale della<br />

cultura, per noi è uno stimolo per fare<br />

meglio e ci sono vari progetti nel cassetto<br />

che stiamo valutando.<br />

Nostro intento è di consentire ai turisti che<br />

giungeranno nella nostra città di visionare<br />

i molteplici aspetti artistici: dal museo<br />

Santa Giulia alla Pinacoteca, il Museo<br />

del Risorgimento, il Centro Cittadino e la<br />

Vittoria Alata.<br />

Uno dei motti della protezione civile è<br />

resilienza cioè la capacità di rialzarsi<br />

dopo un evento negativo; la prima fase ha<br />

colpito duramente la nostra comunità e<br />

abbiamo saputo reagire al dolore e, sotto<br />

l’aspetto politico ci siamo chiesti: che cosa<br />

avremmo potuto fare?<br />

Di sicuro non è stato per nulla facile<br />

identificare il problema e la sua soluzione<br />

fin da subito.<br />

14<br />

BRESCIAUP


Di sicuro ci siamo mossi, prima ancora<br />

delle decisioni governative, per aiutare<br />

le categorie più colpite: artigiani e<br />

commercianti; così abbiamo provveduto<br />

all’esenzione di plateatici da marzo<br />

dicembre <strong>2020</strong> e, al contempo, abbiamo<br />

consentito anche il loro ampiamento.<br />

Come Comune di Brescia abbiamo messo<br />

a disposizione € 1.000.000 a favore di<br />

commercianti e artigiani che possono<br />

essere rimborsati fino a 1000 euro cad. per<br />

le tasse sui rifiuti e le imposte pubblicitarie.<br />

Piano innovativo per il distretto urbano<br />

del commercio cioè il centro storico che<br />

rappresenta il maggior richiamo per i<br />

turisti.<br />

Ci sono novità anche per taluni beni di<br />

proprietà del Comune, perchè il privato<br />

che si fa carico dei lavori di sistemazione<br />

messa a norma dell’immobile, non ci<br />

pagherà l’affitto per numero x di anni e noi<br />

ci solleviamo dall’incombenza di affrontare<br />

delle spese in un momento particolare<br />

come questo.<br />

Questo è applicabile con il Palazzo del<br />

Dazio di piazzale Arnaldo oppure con<br />

Cascina Maggia.<br />

Pensando alla Brescia di domani stiamo<br />

valutando la fattibilità dell’ascensore che<br />

porta in castello, magari in concomitanza<br />

col 2023, anno in cui Brescia e Bergamo<br />

saranno le Capitali Italiane della Cultura;<br />

Nel frattempo ci stiamo prodigando a<br />

ottimizzare i punti d’attrazione con la<br />

riapertura del museo del risorgimento<br />

mentre quello delle armi è già operativo.<br />

16<br />

BRESCIAUP


Affrontiamola con il sorriso<br />

Un sorriso virtuale da tutto il nostro team,<br />

ti siamo vicini anche in questa occasione.<br />

Lo staff delle cliniche dentali Seven Valley<br />

LE REALTA’ SUL TERRITORIO<br />

030 890 1949_Sarezzo<br />

0365 81196_Vestone<br />

030 689 7400_Nuvolera<br />

Moniga d/G_0365 502676sevenvalley.it<br />

Goito (MN)_0376 604 790<br />

Medole (MN)_NUOVA APERTURA<br />

Prenota con serenità la tua prossima visita<br />

Nelle nostre cliniche rispettiamo in modo rigoroso le normative anti-COVID19.<br />

BRESCIAUP<br />

17<br />

Direttore Sanitario Dott. Alfredo Stilo


FINANCIAL PANDEMONIUM<br />

di Rigsave Capital<br />

Un titolo che porta a immaginare chissà<br />

quali terribili conclusioni, ma in effetti non<br />

è nulla di poi così nuovo e diverso accaduto<br />

nelle numerose altre volte che sono arrivate<br />

“crisi “ generate dai più svariati motivi, crisi<br />

petrolifera, Torri Gemelle, mutui subprime,<br />

crisi dei debiti Sovrani, solo per citarne alcune<br />

delle più recenti. Senza entrare in grossi<br />

tecnicismi che potrebbero solo annoiare il<br />

già spaventato risparmiatore, cosa è successo<br />

dopo le crisi?<br />

Che tutto quello che è sceso, per così dire<br />

senza motivi interni ma bensì per fattori<br />

esterni, è risalito, ed è risalito tanto repentinamente<br />

quanto è sceso. E’ successo così<br />

anche a Marzo/Aprile di questo complicato<br />

anno. Tutto ciò porta ad una instabilità, ad<br />

un caos finanziario, che giustamente provoca<br />

nell’investitore grosse preoccupazioni<br />

inerenti la tutela del proprio patrimonio creato<br />

con tanta fatica nel corso della vita.<br />

Ed è così infatti che da inizio pandemia sui<br />

conti correnti Italiani giacciono 1.600 miliardi<br />

di euro!<br />

Denari fermi solo per paura, per il timore che<br />

qualcosa di ancora più terribile possa succedere,<br />

ma questa giacenza non è gratuita,<br />

si paga e se la giacenza supera i 100 mila<br />

euro non rientra più nemmeno nel Fondo Interbancario<br />

di Tutela dei Depositi, altra paura<br />

quindi! La bacchetta magica e la sfera di<br />

cristallo nessuno ce l’ha, sarebbe troppo facile,<br />

ma comunque non è nemmeno impossibile<br />

allocare i denari nel giusto modo per<br />

far sì che per lo meno non si debba pagare<br />

la giacenza!<br />

Come? Diversificando, la regola principe è<br />

18<br />

BRESCIAUP


la diversificazione. Diversificare in prodotti<br />

diversi, Paesi diversi e anche valute diverse,<br />

in questo modo si ha una netta polverizzazione<br />

del rischio. E’ una operazione che<br />

per i non addetti ai lavori risulta veramente<br />

complicata, costosa ed anche pericolosa<br />

per la mancanza di conoscenze tecniche<br />

nella materia finanziaria.<br />

Chi per professione fa la cosiddetta Asset<br />

Allocation, tutti i giorni cerca, verifica, studia<br />

bilanci per andare a comprare quel titolo<br />

o quel paniere di titoli che poi vengono<br />

inseriti con il giusto peso all’interno di strumenti<br />

finanziari. Quindi ognuno di noi ha le<br />

stesse esigenze e quindi compra gli stessi<br />

strumenti finanziari? Certo che no, ognuno<br />

di noi ha esigenze, conoscenze e grado di<br />

rischio diversi e quindi deve avere nel proprio<br />

portafoglio prodotti ad hoc costruiti su<br />

misura con caratteristiche diverse.<br />

Non tutti riescono a dare questo tipo di<br />

servizio al cliente, di certo non le banche<br />

commerciali tradizionali che hanno prodotti<br />

stock, e le più blasonate Case di Gestione<br />

richiedono grossi patrimoni.<br />

Il Mondo Finanziario però sta andando in<br />

questa direzione, si richiede sempre più<br />

Consulenza ed Ascolto verso il cliente, appunto<br />

perchè la lettura dei Mercati è sempre<br />

più complessa.<br />

Dare ascolto anche ad una platea di investitori<br />

con disponibilità finanziarie medie<br />

ed al contempo educare il cliente per una<br />

corretta gestione del patrimonio è una delle<br />

mission di Rigsave Capital SPA.


COMPAGNIA LYRIA<br />

25 ANNI DI CULTURA<br />

Compagnia Lyria è stata fondata nel 1995 a<br />

Brescia per volontà di Giulia Gussago e di Monica<br />

Cinini, rispettivamente col ruolo di direttore<br />

artistico e di presidente dell’Associazione,<br />

ruoli tuttora rivestiti.<br />

Lo scopo è stato quello di promuovere la cultura<br />

e la diffusione dell’arte contemporanea e,<br />

in particolare, della danza.<br />

Al suo attivo numerosi spettacoli, sia creazioni<br />

coreografiche, sia performance di composizione<br />

istantanea che coinvolgono artisti italiani<br />

e stranieri di diversi linguaggi espressivi.<br />

Tra i progetti più significativi DanzalParco (dal<br />

2001), manifestazione con spettacoli ed eventi<br />

performativi, conferenze e presentazione di<br />

libri, seminari di danza contemporanea, contact<br />

improvisation e danceability, jam session,<br />

mostre di pittura e fotografia, attività di studio,<br />

ricerca e produzione. DanzalParco ha ospitato<br />

centinaia di artisti, provenienti da Brescia e<br />

da diverse città italiane, ma anche Berlino,<br />

Londra, Parigi e New York.<br />

Nel 2005 attiva un percorso di laboratorio rivolto<br />

a persone abili e disabili, da cui nasce il<br />

Progetto DanzAbile, manifestazione dedicata<br />

all’integrazione fra diverse abilità attraverso<br />

l’arte.<br />

Nel 2011 collabora alla realizzazione del progetto<br />

Senti_menti libere, svolto presso la<br />

sezione femminile della Casa di Reclusione<br />

Verziano Brescia a cui segue l’attivazione del<br />

Progetto Verziano, che vede coinvolti detenuti<br />

della sezione maschile e femminile insieme a<br />

gruppi di studenti e cittadini in attività di laboratorio<br />

e performative.<br />

Compagnia Lyria conduce un’intensa attività<br />

didattica attraverso l’organizzazione di corsi<br />

annuali e seminari presso la propria sede cittadina,<br />

SpazioLyria, e presso scuole pubbliche<br />

e private, rivolti a bambini, giovani e adulti, sia<br />

a livello dilettantistico che di avviamento professionale.<br />

20<br />

BRESCIAUP


Nel 2008 avvia il progetto BresciaCoreografiaContemporanea,<br />

con l’intento di arricchire<br />

il patrimonio culturale della danza bresciana.<br />

L’iniziativa esprime la volontà di creare una reale<br />

collaborazione tra le numerose scuole di<br />

danza che operano sul territorio locale, condividere<br />

le risorse e favorire il perfezionamento<br />

artistico attraverso esperienze di livello professionale.<br />

Nel 2010 promuove la costituzione del Tavolo<br />

Danza Brescia, rete aperta a danzatori, coreografi,<br />

direttori artistici, insegnanti di danza e<br />

performer motivati ad una collaborazione creativa<br />

ed innovativa, con l’obiettivo di promuovere<br />

e organizzare eventi di danza sul territorio<br />

cittadino e provinciale.<br />

L’Associazione è affiliata al Centro Sportivo<br />

Educativo Nazionale, è iscritta al Registro del<br />

Coni e al Registro Provinciale delle Associazioni<br />

senza scopo di lucro e di Promozione<br />

Sociale.<br />

Monica Cinini<br />

Giulia Gussago<br />

21<br />

BRESCIAUP


PROGETTO VERZIANO<br />

10ª EDIZIONE<br />

Il Progetto Verziano è realizzato in collaborazione<br />

con Ministero di Giustizia-Casa<br />

di Reclusione Verziano Brescia ed è elaborato<br />

sulla base di attività già sperimentate<br />

con successo a partire dal 2011. L’iniziativa<br />

prevede la realizzazione di un’ampia e articolata<br />

azione di sensibilizzazione sul tema<br />

dell’integrazione tra realtà carceraria e società<br />

civile, e in particolare dei giovani, utilizzando<br />

come elemento principale lo stimolo<br />

culturale.<br />

Con il Progetto Verziano Compagnia Lyria<br />

intende partecipare, con un concreto contributo,<br />

all’operazione culturale di recupero<br />

del senso degli istituti di reclusione come<br />

luoghi che interagiscono con la collettività<br />

sviluppando una reale cultura dell’inclusione,<br />

allo scopo di creare un ponte che faciliti<br />

il reinserimento delle persone al termine<br />

della pena.<br />

È con il Progetto Verziano che per la prima<br />

volta le porte del carcere si aprono alla<br />

cittadinanza che accede per assistere agli<br />

eventi conclusivi delle attività di laboratorio<br />

dei detenuti. Così avviene per tutte le edizioni.<br />

Col <strong>2020</strong> siamo ormai giunti alla decima<br />

edizione di un Progetto che ogni anno ha<br />

voluto introdurre nuovi elementi, compreso<br />

il metodo Feldenkrais, intesi a favorire l’approfondimento<br />

del processo e del clima relazionale<br />

del Gruppo di Lavoro formato da<br />

liberi cittadini, detenute e detenuti di Verziano<br />

per una consapevole riabilitazione di<br />

questi ultimi per il rientro nella società civile.<br />

Come base operativa ci sono i laboratori settimanali<br />

in carcere di danza contemporanea<br />

condotti dal direttore artistico di Compagnia<br />

Lyria, Giulia Gussago, oltre alla scrittura<br />

22<br />

BRESCIAUP


creativa con una serie di interventi per agevolare<br />

l’integrazione tra la realtà carceraria<br />

e la comunità.<br />

Molte sono state le occasioni che hanno<br />

visto i detenuti uscire dal carcere per svolgere<br />

spettacoli presso diversi luoghi della<br />

città (il Museo Diocesano, il Castello, il Teatro<br />

Sociale, il cinema Eden) con ampia partecipazione<br />

di pubblico, come pure è stato<br />

consentito ad un gruppo di cittadini di essere<br />

ospiti per una giornata a Verziano per<br />

vivere un’esperienza diretta e coinvolgente<br />

insieme al Gruppo di Lavoro.<br />

Molti sono stati gli interventi presso gli istituti<br />

scolastici per portare il significato di<br />

questa esperienza ai giovani studenti e riflettere<br />

sul tema della legalità.<br />

Tante sono state le immagini raccolte e gli<br />

scritti che costituiscono ora il documento<br />

di questo meraviglioso percorso attraverso<br />

una ricca molteplicità di varia umanità.<br />

È stato anche realizzato, all’interno di Verziano,<br />

il video Vieni, vieni più vicino che condensa<br />

i gesti e le parole emersi in mesi di<br />

incontri, danze, attese, arrivederci, abbracci,<br />

racconti, commozione.<br />

Nelle riprese compaiono inoltre, in qualità di<br />

testimoni, i rappresentanti di diverse istituzioni,<br />

collaboratori, amici e un’ex detenuta,<br />

conosciuta nel corso della prima esperienza<br />

in carcere, che ora partecipa attivamente<br />

alla promozione del progetto.<br />

Il video ha già partecipato a rassegne e festival<br />

nazionali e sarà un valido strumento<br />

di testimonianza dell’efficacia del Progetto<br />

Verziano quale modello innovativo di intervento<br />

nelle carceri.


“<br />

DICE UN SAGGIO PROVERBIO CINESE CHE LA BOCA L’È MAI<br />

STRACÄ FINCHÈ LA SA MIA DE ACÄ<br />

”<br />

BAITA DEL BAGOSS DI BONERA ENRICO<br />

ANTICA E PREMIATA CANTINA DI STAGIONATURA DI BAGOLINO<br />

BAGOSS IN FORMA INTERA, PORZIONATO, SOTTOVUOTO E GRATTUGIATO.<br />

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CONFARTIGIANATO BRESCIA<br />

SUL SUPERBONUS 110%<br />

IL PRESIDENTE EUGENIO MASSETTI:<br />

“INDISPENSABILE PER LA RIPRESA”<br />

«Le imprese ed anche i privati stanno dimostrando<br />

interesse crescente nei confronti<br />

del Superbonus 110%. Si tratta di un provvedimento<br />

con grandi potenzialità e che<br />

può dare una forte spinta al settore e alla<br />

ripresa». Così il presidente di Confartigianato<br />

Brescia e Lombardia Eugenio Massetti<br />

che sottolinea due impellenti necessità: «la<br />

prima è semplificare, semplificare e ancora<br />

semplificare.<br />

La seconda è quello di farlo in tempi rapidi.<br />

Il provvedimento presenta infatti una complessità<br />

amministrativa derivante dalla numerosa<br />

documentazione da produrre per<br />

l’accesso alle agevolazioni fiscali, circa 40<br />

documenti diversi da fornire dall’inizio alla<br />

fine lavori, tra dichiarazioni, certificazioni,<br />

fatture». Stiamo parlando di un mercato rilevante:<br />

nella sola provincia di Brescia quasi<br />

85mila edifici sono stati costruiti prima del<br />

1969 e oltre la meta dei 230mila edifici residenziali<br />

è stato edificato prima del 1980.<br />

Interventi finanziati con incentivi fiscali che<br />

interessa direttamente un’ampia platea di<br />

imprese della filiera della casa che comprende<br />

edilizia, installazione di impianti,<br />

immobiliare, servizi professionali e l’indotto<br />

manifatturiero di prodotti in legno, pietra,<br />

metalli e vari materiali da costruzione: a<br />

Brescia 26.857 le imprese di cui 11.476 artigiane<br />

che occupano 61.012 addetti. Di questi<br />

25.505 nell’artigianato.<br />

25<br />

BRESCIAUP


Confartigianato ha calcolato che il provvedimento<br />

mobiliterebbe risorse per 14 miliardi<br />

di euro fino al 2026, con una media annua<br />

(2021-2026) di 2,3 miliardi di euro. Stimata<br />

per la sola Lombardia la quota oscilla tra i<br />

2,7 e i 3,3, miliardi di euro e un importo in<br />

media annuo di 553 milioni: tra i 50 e 61 milioni<br />

annui solo per Brescia.<br />

Sempre da una recente analisi dell’Osservatorio<br />

di Confartigianato Lombardia emerge<br />

come gli investimenti pro-capite in Ecobonus<br />

abbiano sviluppato per abitante, una<br />

media lombarda di 82 euro ad abitante, 69<br />

euro per la provincia di Brescia su un ammontare<br />

di investimenti nel 2019 nella nostra<br />

provincia di 86,8 milioni. Per poter facilitare<br />

l’accesso allo strumento da parte<br />

delle micro e piccole imprese, Confartigianato<br />

Imprese Brescia sta fornendo già da<br />

parecchie settimane assistenza legislativa e<br />

fiscale e ha già realizzato un webinar a cui<br />

hanno partecipato oltre 150 imprese associate,<br />

organizzato dall’ufficio fiscale per approfondire<br />

i requisiti tecnici degli interventi<br />

agevolabili.<br />

Da chi può richiedere il bonus, a quali sono<br />

gli interventi trainanti, quali cavilli e norme<br />

che è necessario verificare prima di realizzare<br />

gli interventi sono solo alcuni dei temi<br />

trattati durante l’incontro per sfatare timori e<br />

preoccupazioni delle imprese.<br />

«Se c’è una cosa che il superbonus evidenzia<br />

è l’assoluta necessità di filiera e partnership<br />

tra professionisti e imprese che diventa<br />

determinante per il corretto svolgersi dell’intervento,<br />

a garanzia delle imprese stesse e<br />

per i privati.<br />

A partire da noi artigiani che dobbiamo fare<br />

squadra, mettendo per esempio in sinergia<br />

il comparto edile con chi si occupa di caldaie,<br />

impiantistica, serramenti, considerato<br />

che parliamo di miglioramento dell’efficienza<br />

energetica degli edifici. Ora, il problema<br />

restano le tempistiche: ci auguriamo la conferma<br />

della proroga del provvedimento sino<br />

al 2024.<br />

Si tratta di una misura che può rivelarsi dirompente<br />

per l’economia ma deve partire e<br />

non si può temporeggiare. Il rischio è l’effetto<br />

opposto, restare a lungo al palo in attesa<br />

che chi li commissiona attende per vedere<br />

quanto poter usufruire degli sgravi» conclude<br />

il presidente Eugenio Massetti.<br />

26<br />

BRESCIAUP


27<br />

BRESCIAUP


28<br />

BRESCIAUP


(Photo Credits: Bruno Bani<br />

e Galleria Bianconi)<br />

IL CORAGGIO DI VIVERE PER L’ARTE<br />

di Pietro Bazzoli<br />

Che non sia un momento facile, per chi vive<br />

per l’arte, ormai è cosa nota.<br />

Sfortunatamente, il “momento” affonda le<br />

proprie radici ben prima di questo sciagurato<br />

<strong>2020</strong>.<br />

Le gallerie d’arte lottano in maniera eroica da<br />

diverso tempo, affrontando ogni genere di situazione:<br />

da un mercato che macina mode e<br />

valori per puro consumismo mediatico, a una<br />

gestione dei costi sempre più vertiginosa; da<br />

un’economia a singhiozzo che non rinuncia a<br />

far dell’arte un business, a una realtà nazionale<br />

che pare ignorare la valenza culturale dei<br />

suoi operatori.<br />

Una “lotta all’ultimo respiro”, o meglio, per far<br />

sì che ogni respiro non sia l’ultimo.<br />

Si potrebbero scrivere enciclopedie rimarcando<br />

quanto, nella realtà del sistema dell’arte<br />

odierno, il lavoro dei galleristi sia fondamentale:<br />

non solo nella selezione degli artisti, ma<br />

pure nella spinta promotrice di un settore che<br />

fa di ricerca e consolidamento la propria ragione<br />

d’esistere.<br />

Da dove crediamo che siano partiti gli artisti<br />

che osserviamo brillare nei musei?<br />

Tralasciando anche le ragioni etiche, quelle<br />

demagogiche e sociali (perché ogni artista è<br />

specchio del proprio tempo), e le derive contemporanee,<br />

ecco tre diversi sguardi, tre mostre<br />

che analizzano in modo unico una risposta<br />

all’ennesima crisi.<br />

L’unico rimpianto è che i nostri “si potrebbe”<br />

o “tralasciando” paiono sempre echi senza ritorno.<br />

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BRESCIAUP


(Photo Credits: Lucrezia<br />

Roda e Galleria Fumagalli)<br />

GALLERIA BIANCONI<br />

La Galleria Bianconi apre la sua prossima<br />

stagione <strong>2020</strong>-2021 con “Citizens (1988-<br />

2006)”, mostra antologica curata da Francesco<br />

Zanot e dedicata alla grande artista<br />

e fotografa italiana Paola Di Bello (Napoli,<br />

1961). La mostra si concentra sul tema della<br />

“comunità”, o meglio dei “cittadini”, come<br />

suggerisce il titolo stesso, una comunità<br />

evoluta che trova la sua definizione attraverso<br />

le reciproche relazioni di diritti e doveri<br />

all’interno di una società organizzata.<br />

Un tema non solo necessario nei nostri<br />

tempi drammatici, ma fondamentale nella<br />

ricerca artistica di Paola Di Bello che, radicandosi<br />

nelle esperienze del concettualismo<br />

e delle scienze sociali, rispecchia l’impegno<br />

civile dell’artista.<br />

Fotografie e video di Paola Di Bello sono<br />

neutrali, cinici e brutali quanto lo è Science.<br />

Tuttavia, proprio come la scienza, portano<br />

dentro di sé un’armonia intrinseca. “La bellezza<br />

di un essere vivente non sono gli atomi<br />

che vi entrano, ma il modo in cui questi<br />

atomi sono messi insieme”: questa famosa<br />

affermazione dello scrittore e astrofisico<br />

Carl Sagan descrive perfettamente il fascino<br />

e l’essenza delle opere in mostra.<br />

GALLERIA FUMAGALLI<br />

L’esposizione raccoglie una selezione di<br />

disegni di piccolo e grande formato della<br />

serie “Cat Doucet”, realizzati a metà anni<br />

Novanta, che ben documentano il suo<br />

processo creativo. Noto soprattutto per la<br />

sua produzione scultorea, Keith Sonnier è<br />

parte di quella generazione di artisti che<br />

fin dagli anni ‘60 ha messo in discussione<br />

le categorie e i mezzi dell’arte tradizionale,<br />

sperimentando materiali industriali, e introducendo<br />

dal 1968 il tubo al neon che piega<br />

e intreccia a formare disegni di luce nello<br />

spazio. Caratterizzati da una forte compo-<br />

30<br />

BRESCIAUP


nente emotiva e da riferimenti alla cultura<br />

popolare, gli elementi della poetica di Sonnier<br />

vanno a comporre un personalissimo<br />

post-minimalismo. L’esposizione presenta<br />

una selezione di disegni della serie “Cat<br />

Doucet” realizzati nel 1995-1996 e ispirati al<br />

leggendario sceriffo e politico Cat Doucet<br />

della Parrocchia di Saint Landry in Louisiana.<br />

Sonnier lo restituisce tracciando segni<br />

grafici stilizzati e sinuosi: in un gioco continuo<br />

di relazioni tra i ricordi dell’infanzia e le<br />

prime pubblicità televisive, le conformazioni<br />

vagamente antropomorfe traducono in<br />

immagine fluorescente la musica e la voce<br />

amplificata dalle casse dello sceriffo.<br />

M77 GALLERY<br />

M77 Gallery presenta OrnAmenTum’EtKri-<br />

Men, personale dell’artista e attivista sudafricano<br />

Kendell Geers (Johannesburg,<br />

1968) a cura di Danilo Eccher, aperta al<br />

pubblico da lunedì 21 settembre a sabato<br />

30 gennaio 2021.<br />

Europeo di origine, africano di nascita,<br />

Kendell Geers si definisce animista e mistico,<br />

sciamano e alchimista, punk e poeta.<br />

Impegnato nella lotta contro l’apartheid<br />

sin dall’adolescenza, Geers ha usato la sua<br />

esperienza di rivoluzionario per sviluppare<br />

un approccio psico-socio-politico in cui<br />

etica ed estetica sono viste come due facce<br />

della stessa medaglia che ruota sul grande<br />

tavolo della storia. Nelle sue mani la vasta<br />

narrativa dell’arte e i linguaggi del potere<br />

vengono messi in discussione, i codici ideologici<br />

interrotti, le aspettative deluse e i<br />

sistemi di convinzione e fede trasformati in<br />

canoni estetici.<br />

Le contraddizioni intrinseche all’identità<br />

dell’artista sono incarnate nel suo lavoro.<br />

Le sue opere coniugano storia personale e<br />

politica, poesia e miseria, violenza e tensione<br />

erotica. Geers lavora con vari media e<br />

tecniche che vanno da oggetti di uso comune<br />

e installazioni di larga scala all’uso di<br />

neon sconfinando nella performance e nel<br />

video.<br />

(Photo Credits: Lorenzo<br />

Palmieri e M77 Gallery)<br />

31<br />

BRESCIAUP


<strong>BresciaUp</strong> Events<br />

@bresciaupevents<br />

EVENTS<br />

33<br />

BRESCIAUP


LA NOSTRA MILLE MIGLIA <strong>2020</strong><br />

La Mille Miglia, storica corsa di auto d’epoca<br />

che ha reso Brescia celebre in tutto il mondo,<br />

è tornata ad emozionare anche in questo<br />

anno particolare.<br />

È stata infatti un’edizione diversa dal solito,<br />

rinviata al 22 - 25 ottobre <strong>2020</strong> per emergenza<br />

Covid 19. I protocolli di sicurezza sono stati<br />

osservati scrupolosamente: si è fatto ricorso<br />

all’integrazione di una organizzazione dedicata<br />

con medici esperti, personale sanitario e<br />

veicoli speciali, oltre a soluzioni specifiche per<br />

la protezione dei partecipanti e dello staff.<br />

La redazione Brescia Up, attraverso i suoi fotografi<br />

ed i suoi inviati è entrata nel vivo della<br />

corsa, riportando momenti ed emozioni indimenticabili,<br />

amplificate dalla situazione attuale.<br />

Sono stati visitati gli spazi del Brixia Forum di<br />

via Caprera, per assistere alle verifiche tecniche<br />

e sportive delle centinaia di vetture pronte<br />

a solcare le strade di mezza penisola, Piazza<br />

Vittoria durante la punzonatura per poi partire<br />

al seguito della Grande Corsa.<br />

Il corteo di auto storiche ha attraversato i suggestivi<br />

comuni di Desenzano del Garda e Sirmione,<br />

per poi concludere la prima giornata di<br />

gara a Cervia-Milano Marittima.<br />

Il giorno seguente, venerdì 23, le auto si sono<br />

dirette verso le zone che portano ancora i segni<br />

del terremoto del 2016, toccando San Marino,<br />

Urbino (PU), Fabriano (AN), Macerata,<br />

Fermo, Ascoli Piceno e Amatrice (RI). Sono<br />

stati momenti veramente toccanti, che hanno<br />

commosso tutti i piloti.<br />

Rispettando la tradizione, la tappa serale si è<br />

conclusa a Roma, in Via Veneto. Sabato 24 è<br />

stata la giornata più impegnativa. La parten-<br />

34<br />

BRESCIAUP


za, alle prime luci dell’alba, ha condotto gli<br />

equipaggi attraverso le splendide città di<br />

Ronciglione (VT), Viterbo, Radicofani (SI)<br />

e Castiglione d’Orcia (SI), per sostare poi<br />

nella magnifica Piazza al Campo a Siena<br />

sotto una pioggia scrosciante, immancabile<br />

protagonista di questa gara.<br />

Risalendo da Lucca e passando per Viareggio,<br />

le auto hanno lasciato la Toscana<br />

attraverso il Passo della Cisa, attraversato<br />

al buio e in mezzo alla nebbia. In serata<br />

hanno raggiunto Parma, Capitale Italiana<br />

della Cultura <strong>2020</strong>-2021, che ha accolto gli<br />

equipaggi per l’ultima notte di gara. La giornata<br />

conclusiva di domenica 25 ha visto i<br />

passaggi da Salsomaggiore Terme (PR),<br />

Castell’Arquato (PC), Lodi, Pandino, Treviglio<br />

e Bergamo, prima di raggiungere la<br />

pedana di arrivo di Viale Venezia a Brescia,<br />

dove tutto ebbe inizio nel 1927, con la prima<br />

Coppa delle 1000 Miglia.<br />

Ai nastri di partenza ci sono state 400 vetture,<br />

selezionate da un’apposita commissione.<br />

Sono invece 296 le auto che sono riuscite a<br />

giungere al termine della corsa.<br />

L’edizione <strong>2020</strong> della Mille Miglia è stata vinta<br />

dalla coppia Roberto ed Andrea vesco,<br />

al volante dell’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato<br />

del 1929.<br />

Un ringraziamento speciale agli sponsor Manelli,<br />

Enertel Group, Argivit e New Effe.<br />

CERVIA<br />

MUSEO MILLE MIGLIA<br />

PUNZONATURA


SIENA<br />

ROMA<br />

RADICOFANI AMATRICE<br />

FABRIANO


BRESCIA RITORNO<br />

BERGAMO<br />

PARMA<br />

LUCCA<br />

VESCO ANDREA<br />

VESCO ROBERTO<br />

VINCITORI


38<br />

BRESCIAUP


IL CUCCIOLO CLOUD<br />

PRESENTA IL NUOVO LIBRO DELLA SUA PADRONCINA<br />

di Maria Verderio<br />

Benedetta Rossi è la cuoca marchigiana diventata<br />

una delle food blogger più famose<br />

d’Italia e occupa il primo posto della Top 15<br />

dei Video Creator sui social durante il mese<br />

di maggio (fonte primacomunicazione.it). I<br />

suoi video di hanno totalizzato ben 147,9 milioni<br />

di visualizzazioni facendola balzare in<br />

vetta alla classifica delle cuoche più amate<br />

del web e della televisione.<br />

“Sono una ragazza normalissima. Non mi<br />

viene di definirmi youtuber, né food influencer,<br />

mi sento la vicina di social, pubblico quel<br />

che mi stimola. Sono una che condivide. Ho<br />

assorbito i modi di condivisione dal mondo<br />

contadino”. Ed è proprio questa sua semplicità<br />

che la fa amare ancor di più. Nelle sue<br />

stories, ha annunciato col marito Marco e<br />

con il cucciolo Cloud l’uscita del suo nuovo<br />

libro. Sarà in edicola il 27 ottobre e... sarà sicuramente<br />

un grande successo. Guardate<br />

Cloud quanto lo ama!!!<br />

“Gli anni sono passati, ma io ho ancora la<br />

passione di quand’ero bambina e il piacere<br />

della condivisione di quand’ero ragazza.<br />

Da adulta capisco la necessità di chi deve<br />

conciliare la quotidianità con la velocità e la<br />

qualità di un pasto che accontenti tutta la<br />

famiglia. Quindi questa volta ho pensato di<br />

proporvi le mie ricette partendo dagli ingredienti<br />

che abbiamo in casa tutti, quelli che in<br />

frigorifero e in dispensa si trovano sempre”.<br />

Lei è impareggiabile nel rendere una ricetta<br />

alla portata di tutti e nel dare i suggerimenti<br />

giusti per ogni occasione: piatti gustosi, facili<br />

e che riescono sempre. E stavolta non è sola:<br />

il simpatico marito Marco ha deciso di partecipare<br />

con alcune delle sue “ricette inutili”.<br />

@petandpeople_magazine<br />

39<br />

BRESCIAUP


LA GRANDE PIRAMIDE<br />

di Edward Battisti<br />

Situata nel bel mezzo della piana di Giza e definita<br />

una delle sette meraviglie del mondo, la<br />

piramide di Cheope-Khufu IV Dinastia Antico<br />

Regno, costituisce a tutt’oggi uno dei pochi<br />

imperituri capolavori che mano umana abbia<br />

mai realizzato, anche se sulla sua costruzione,<br />

ancora molti dubbi non sono stati svelati.<br />

Innanzitutto l’entrata. Non è quella ufficiale,<br />

ma un passaggio aperto da Al Mamun, un califfo<br />

del Cairo, nel IX Secolo.<br />

Non sono chiari i motivi per cui il califfo decise<br />

di violare la piramide, la cui entrata originale,<br />

doveva evidentemente essere invisibile, forse<br />

sperava di trovare un qualcosa che potesse<br />

spiegare i misteri di una civiltà millenaria,<br />

magari nascosti da qualche parte, anche se si<br />

affrettò a dire che in realtà cercasse un tesoro.<br />

Come andarono le cose è risaputo dagli Egittologi.<br />

Dopo non poca fatica, scavando la dura<br />

pietra, la spedizione raggiunse il cosiddetto<br />

corridoio discendente che conduceva ad un<br />

pozzo sotterraneo, poco più che abbozzato,<br />

ed infine arrivò a scoprire anche il corridoio<br />

ascendente che portava alla Camera denominata<br />

della Regina.<br />

L’ingresso di Al Mamun, per comodità, è diventato<br />

quello ufficiale delle visite turistiche,<br />

mentre l’entrata originale si trova sul lato nord<br />

a 17 metri dal suolo e a 7,29 metri a sinistra<br />

sulla linea mediana della facciata, entrata ovviamente<br />

non utilizzata. Diamo alcuni numeri<br />

che ci aiutano a capire le dimensioni enormi di<br />

questo manufatto. Base 230 m, Altezza 146 m,<br />

Angolo di pendenza 51°50’35”, Numero blocchi<br />

interni circa 2.5000.000 peso medio di ciascun<br />

blocco 1250 kg circa, numero delle pietre di<br />

rivestimento 100.000, area coperta 89.012 mq.<br />

Quanto a ritenere che la piramide sia davvero<br />

una tomba e abbia contenuto le spoglie mor-<br />

40<br />

BRESCIAUP


tali del faraone Cheope, si entra davvero in<br />

un terreno minato. Non esiste alcuna prova<br />

concreta che la piramide sia effettivamente<br />

appartenuta a Cheope-Khufu se non per un<br />

grezzo geroglifico in un cartiglio trovato in<br />

una camera al di sopra di quella detta di Davison<br />

e probabilmente artefatto.<br />

Non è stata trovata alcuna mummia del faraone,<br />

ed anche il sarcofago, privo del coperchio,<br />

non ha mai contenuto spoglie mortali,<br />

oltre che essere stato posizionato al<br />

momento della costruzione della piramide,<br />

quindi probabilmente con il faraone ancora<br />

in vita, perchè troppo largo per potere essere<br />

stato inserito ad opera conclusa. Quanto ai<br />

massi che ricordiamo pesano circa 10 tonnellate<br />

ciascuno, sono posizionati con tanta<br />

accuratezza che è difficile far passare una<br />

striscia di stagnola.<br />

L’utilizzo di argani o altre diavolerie per sollevare<br />

i massi, non coincide con le tecnologie<br />

di quei tempi poco adatte a sollevare massi<br />

di simili proporzioni. Quanto alla manodopera<br />

utilizzata, si ritiene con buona approssimazione<br />

che la forza umana possa essere<br />

stata di circa 60.000 unità, rappresentata<br />

sicuramente da prigionieri di guerra, ma soprattutto<br />

da manodopera volontaria, ricompensata<br />

con i prodotti agricoli, dato che non<br />

esisteva il denaro.<br />

Per curiosità diamo alcune ipotesi, alcune<br />

fantascientifiche, che si sono proposte nei<br />

diversi anni, da chi considerava la piramide<br />

un qualcosa di alternativo ad una tomba, per<br />

quanto complessa. Osservatorio astronomico:<br />

alla stregua di altri monumenti famosi<br />

quali ad esempio Stonehenge, con i corridoi<br />

comunicanti con l’esterno a guisa di cannocchiali.<br />

Almanacco: la grande piramide potrebbe<br />

funzionare come una enorme meridiana. Indicatore<br />

geografico: la base della piramide<br />

poteva essere una rappresentazione dell’emisfero<br />

settentrionale. Base di alieni: la piramide<br />

tronca poteva servire da piattaforma<br />

per l’atterraggio di astronavi. Ma in fondo<br />

come dicono molti Egittologi, ed è certamente<br />

la teoria più accreditata, la piramide è<br />

una tomba, nient’altro che una tomba.<br />

41<br />

BRESCIAUP


RENAULT CAPTUR E-TECH<br />

LA PROVA DEL SUV IBRIDO PLUG-IN<br />

E, come elettrico, Tech come tecnologia, Captur<br />

sposa l’ibrido plug-in portando come principale<br />

novità la possibilità di percorrere fino a<br />

60 km in elettrico, abbattendo così i consumi<br />

(e le emissioni).<br />

La nuova Captur Plug-in si avvale di un motore<br />

a benzina 4 cilindri di 1,6 litri da 91 cv, accoppiato<br />

a due motori elettrici, di cui il primo<br />

da 49 cv, con funzione di trazione vera e propria<br />

(E-Motor), l’altro da 25 cv, nelle vesti di<br />

starter ad alta tensione, oppure “High-voltage<br />

Starter Generator (HSG)”. La potenza di sistema<br />

è di 160 cv.<br />

AUTONOMIA E RICARICA<br />

Fonte di energia dei due motori elettrici, la<br />

batteria agli ioni di litio di produzione LG<br />

Chem possiede una capacità di 9,8 kWh, una<br />

tensione di 400 Volt, ed è calibrata per garantire<br />

un’autonomia in modalità 100% elettrica<br />

fino a 50 km nel ciclo misto, e fino a 65 km<br />

nel ciclo esclusivamente urbano (standard di<br />

omologazione WLTP). In modalità EV, inoltre,<br />

Captur E-Tech Plug-in raggiunge la velocità<br />

massima di 135 km/h. Consumi combinati<br />

di 1,4 l/100 km, emissioni CO2 a quota 32 g/<br />

km. Tempi di ricarica completa delle batterie<br />

di 3 ore da colonnina pubblica, Wallbox da 7,2<br />

kW o da rete elettrica da 3,6 kW (la velocità<br />

di carica è limitata a 3,6 kW per preservare la<br />

qualità e la durata degli accumulatori), di 5 ore<br />

circa da comune presa domestica da 220 Volt<br />

e contatore da 2,2 kW.<br />

CAMBIO<br />

La trasmissione di coppia e potenza è affidata<br />

al cosiddetto Multimode, un inedito cambio<br />

meccanico elettro-attuato a 4 rapporti a innesti<br />

frontali, privo di frizione e sincronizzatori.<br />

In assenza di frizione, viene a mancare la<br />

funzione di partenza da fermi tramite motore<br />

termico. A mettere le ruote in movimento ci<br />

pensa perciò (sempre e comunque) il motore<br />

elettrico primario (E-Motor): in base alla domanda<br />

di potenza, il 4 cilindri verrà poi avviato<br />

dal generatore elettrico secondario (HSG), e<br />

42<br />

BRESCIAUP


portato all’esatto regime di rotazione necessario<br />

per collegarlo senza contraccolpi<br />

alla catena cinematica. Lo stesso principio<br />

si applica ai successivi cambi di marcia,<br />

sincronizzati alla velocità di rotazione del<br />

motore sempre grazie all’intervento dello<br />

starter ad alto voltaggio. Insieme al meccanismo<br />

di recupero di energia elettrica<br />

in frenata e decelerazione, la trasmissione<br />

con innesto a denti è una tecnologia mutuata<br />

direttamente dall’esperienza di Renault<br />

in Formula 1.<br />

RENAULT CAPTUR E-TECH PLUG-IN:<br />

ESTERNI ED INTERNI<br />

Renault Captur E-Tech Plug-In è un SUV<br />

compatto di segmento B lungo 4,23 metri,<br />

comodamente abitabile da cinque adulti,<br />

equipaggiato inoltre di un vano bagagli<br />

dalla capienza record di 536 litri. Il cavo<br />

di ricarica viene alloggiato in un comparto<br />

sotto il pavimento del bagagliaio stesso,<br />

quindi non sottrae spazio agli oggetti.<br />

I dettagli che distinguono la nuova versione<br />

ibrida da Captur tradizionale sono i badge<br />

E-Tech Plug-in Hybrid su portellone bagagliaio<br />

e montante centrale, oltre allo sportello<br />

della presa di ricarica sul lato destro,<br />

cioè sul lato opposto allo sportello per il rifornimento<br />

di benzina. I contrassegni specifici<br />

sono presenti anche in abitacolo, tra<br />

cui il badge E-Tech sulla leva del cambio<br />

e il pulsante del sistema Multi-Sense (su<br />

cui torniamo tra un secondo), riconoscibile<br />

dal simbolo del fiorellino. Dedicata anche<br />

la grafica del quadro strumenti digitale da<br />

10,2 pollici, così come il display centrale<br />

verticale da 9,3 pollici contiene sottomenu<br />

che consentono di monitorare il funzionamento<br />

della vettura, in particolare il tasso<br />

di consumi e i flussi di energia.<br />

RENAULT CAPTUR E-TECH PLUG-IN SU<br />

STRADA<br />

Captur E-Tech Plug-in si avvia sempre in<br />

elettrico. Il suo funzionamento è molto più<br />

simile a quello di una full electric, che non<br />

a quello di una ibrida. Frenata rigenerativa<br />

compresa: per moltiplicarne l’efficacia, basta<br />

muovere la leva del cambio automatico<br />

in posizione B. Come un’elettrica perché se<br />

gli accumulatori sono carichi, il 1.6 benzina<br />

se ne sta in disparte per gran parte del percorso,<br />

di qualunque tipo esso sia (meglio<br />

se urbano), e qualunque sia la modalità di<br />

guida selezionata.<br />

43<br />

BRESCIAUP


Tra queste ci sono:<br />

PURE MODE Su Captur E-Tech Plug-in Hybrid<br />

il programma Multi-Sense esprime tre<br />

tipologie di avanzamento, richiamabili dalla<br />

tastiera a pianoforte sulla plancia, oppure dal<br />

display touchscreen: in modalità Pure l’auto<br />

viaggia full electric, a condizione che vi sia<br />

una riserva sufficiente. Il motore termico entra<br />

in azione solo se si pesta sul pedale destro<br />

con violenza, molta violenza. E in ogni caso, il<br />

suo ingresso avverrà sempre in modo dolce,<br />

quasi impercettibile, se non in senso acustico.<br />

SPORT MODE In Sport (se la batteria dispone<br />

di sufficiente energia) Captur plug-in chiama<br />

all’appello tutti e tre i motori, funzionando<br />

in modalità ibrida ‘’serie-parallelo’’ e sviluppando<br />

così tutti i 160 cv dei quali è capace.<br />

E-SAVE MODE Esiste infine la modalità<br />

mediana: in E-Save, il software limita il più<br />

possibile il ricorso al motore elettrico, privilegiando<br />

il propulsore termico e mantenendo<br />

una riserva di ricarica della batteria di almeno<br />

il 40%, da spendere poi successivamente.<br />

0-100 km/h in 10,1 secondi, la scheda tecnica<br />

parla di un consumo medio ponderato di 1,4<br />

l/100 km: dopo un test drive di circa 50 km,<br />

alternando centri abitati e campagna il cruscotto<br />

registra un valore di 2,2 l/100 km, ma<br />

dopo averne esplorato tutte le funzioni.<br />

Vieni a provarla alla concessionaria Manelli<br />

Via Triumplina, 83<br />

25100 Brescia<br />

44<br />

BRESCIAUP


MARTINA SOCRATE<br />

GIOVANE TIK TOKER ITALIANA<br />

di Stefano Bertazzoni<br />

Martina Lavinia Socrate (22) è una Content Creator<br />

italiana. Dopo gli studi linguistici al liceo<br />

Crespi di Busto Arsizio, si è iscritta all’Università<br />

degli Studi di Milano, dove sta studiando Scienze<br />

della mediazione linguistica e culturale. Da<br />

sempre appassionata di recitazione, oggi è in<br />

vetta alle classifiche di Tik Tok, con un milione<br />

di seguaci. Superstiziosa di natura, vive a Busto<br />

Arsizio con i genitori e il fratello Matteo.<br />

Martina, essere una Content Creator lo definisci<br />

un lavoro?<br />

«Assolutamente sì. La creazione di contenuti<br />

necessita di molto tempo e lavoro, soprattutto<br />

intellettuale. Non è una passeggiata. Il pubblico<br />

vede il risultato finale, ma come in ogni prodotto,<br />

anche qui vi è dietro una grande lavorazione fatta<br />

di tempo, idee e realizzazione».<br />

Da bambina, cosa sognavi di fare da grande?<br />

«Da bambina a questa domanda ho sempre risposto<br />

in modo molto preciso: il chirurgo cardiovascolare.<br />

Oggi resta un mio sogno nel cassetto».<br />

La vita ti ha riservato altro…<br />

«Senza ombra di dubbio. Oggi mi si stanno<br />

aprendo così tante strade che scegliere la direzione<br />

è difficile. Sono convinta, però, che il mio<br />

percorso si delineerà in maniera spontanea, certamente<br />

senza derogare le mie decisioni».<br />

La tua passione per la recitazione l’hai trasformata<br />

in un lavoro. Soddisfatta?<br />

«Non mi sarei mai aspettata di diventare famosa<br />

46<br />

BRESCIAUP


Ho iniziato a fare video perché mi aiutavano<br />

a distrarmi dalla vita quotidiana, e mi divertivo<br />

pure. Se penso a come ho iniziato, praticamente<br />

per caso, mi fa strano vedermi dove<br />

sono ora».<br />

Riesci a gestirla la popolarità?<br />

«Per ora sì. Capitano alcuni miei followers che<br />

chiedano una foto, ma per ora nulla di invasivo.<br />

Né i fanatici né tantomeno i temuti haters<br />

accompagnano il mio percorso. I commenti<br />

che ricevo sono tutti di apprezzamento e di<br />

stima, o al massimo di critiche sempre e solo<br />

costruttive».<br />

La scorsa primavera sei stata una guida<br />

speciale nel tour virtuale agli Uffizi di Firenze.<br />

Come giudichi l’esperienza?<br />

«Sinceramente mai mi sarei immaginata una<br />

proposta del genere. Quando mi hanno chiamata<br />

per chiedermi la disponibilità, il primo<br />

pensiero che ha affollato la mia testa è stato:<br />

“sarò all’altezza?”. Non mi sentivo abbastanza<br />

qualificata. Nonostante ciò ho accettato e mi<br />

sono imbattuta in un’opportunità, più unica che<br />

rara, dalla quale ho potuto imparato molto».<br />

Sei considerata un modello per tanti ragazzi<br />

e ragazze. Che messaggio vuoi lanciare<br />

loro?<br />

«Essendo io stessa giovane, più che dare un<br />

messaggio necessiterei di riceverlo [ride]. Ciò<br />

che mi sento di dire ai miei tanti giovani followers<br />

e non, però, è una frase che mi accompagna<br />

da tutta la vita: “trust the timing of your<br />

life”, ovvero fidati del tempismo della tua vita.<br />

Tutto ciò che facciamo, tutto quanto ci accade,<br />

non è per caso. Bisogna avere fiducia nel<br />

proprio destino. Quanto accade oggi, anche<br />

se non lo comprendiamo, è necessario per affrontare<br />

il domani».<br />

Progetti futuri?<br />

«Ho in mente un nuovo progetto nella consulenza<br />

creativa, ambito nel quale mi sto specializzando.<br />

Stay tuned!».


49<br />

BRESCIAUP


CRISTIAN MARTINELLI<br />

L’AUTORE CHE TI SORPRENDE<br />

di Laura Gorini<br />

È un autore che sa assolutamente sorprenderci,<br />

Cristian Martinelli. Classe 1977, bresciano<br />

doc e di mestiere disegnatore tecnico,<br />

possiede sin da ragazzo un’innata<br />

passione per la scrittura, che lo porta, dopo<br />

vari tentativi giovanili, solo di recente, alla<br />

pubblicazione dei suoi primi romanzi veri e<br />

propri: stiamo parlando di CaSO4 e Tiam.<br />

Due opere certamente molto diverse tra di<br />

loro per stile, contenuto e genere, che mettono<br />

in luce, non solo la grande capacità narrativa<br />

dello scrittore, ma anche quella di sapersi<br />

magistralmente muovere nel vasto mondo<br />

della letteratura, scrivendo talora di temi piuttosto<br />

delicati e molto differenti fra di loro, oltre<br />

che di sentimenti, amore in primis, senza<br />

però mai cadere nel banale e nei vari cliché. I<br />

personaggi poi sono sempre splendidamente<br />

delineati e molto realistici nelle loro svariate<br />

sfaccettature.<br />

Ma se CaSO4 può essere definito – a buona<br />

ragione – come uno squisito thriller che lascia<br />

interdetti in maniera positiva i lettori, anche<br />

quelli più navigati e accorti, quando si accingono<br />

a gustarsi le ultimissime pagine, se non<br />

addirittura nell’epilogo, Tiam, fresco fresco di<br />

stampa, invece può essere etichettato, per<br />

così dire, come un romanzo d’amore sì, ma<br />

assolutamente atipico, nel quale Martinelli si<br />

mette in gioco alla perfezione, dimostrando di<br />

essere molto coraggioso nella scelta di alcuni<br />

personaggi, come indubbiamente la protagonista<br />

femminile di questo libro, dotata di una<br />

personalità complessa, che risulterà oltre alla<br />

metà del libro alquanto enigmatica e di difficile<br />

comprensione, anche per il protagonista<br />

maschile, che infonde un sentimento di immensa<br />

tenerezza nei cuori del lettori. Un giovane<br />

uomo follemente innamorato di quella<br />

giovane tanto ribelle, che per la verità nasconde<br />

nel cuore e ancor più nell’anima una ferita<br />

molto profonda. Un’autentica voragine che lui<br />

però accetterà fino in fondo, visto che il finale<br />

è assolutamente positivo, perché in fin dei<br />

conti, l’autore, per sua stessa ammissione, è<br />

“un inguaribile romantico”.<br />

50<br />

BRESCIAUP


DUE CHIACCHIERE CON...<br />

JOSS PROCINO<br />

di Maria Verderio<br />

Joss Procino è nato a Bergamo nel Febbraio<br />

del 1984. Ha seguito studi classici e ha conseguito<br />

una laurea magistrale a pieni voti in<br />

editoria e giornalismo. Dal 2015 ha iniziato<br />

la sua scalata verso la notorietà. Ora lavora<br />

spesso accanto a Federica Panicucci e chissà...<br />

Il suo successo era forse scritto nelle<br />

stelle.<br />

Da dove nasce l’amore per le stelle?<br />

L’amore per l’astrologia è qualcosa che mi<br />

accompagna sin da tenera età, ma ho approfondito<br />

studi e ricerche alla morte di mio<br />

padre, quando avevo circa 18 anni. Mi sono<br />

interrogato sui misteri della vita e cercando<br />

spiegazioni ho cominciato lo studio di testi<br />

esoterici.<br />

Qual è l’aneddoto più divertente che ti è<br />

capitato con un vip?<br />

Molti a dire il vero! Una famosa attrice italiana<br />

molto conosciuta in tv mi ha raccontato<br />

particolari piccanti circa la propria vita<br />

sessuale! Ovvie ragioni mi hanno impedito<br />

la trascrizione. Tuttavia, ho trovato validi riscontri<br />

su alcuni aspetti astrologici presenti<br />

nel suo zodiaco con i suoi racconti erotici. Diceva<br />

la verità!<br />

E con una persona comune?<br />

Con persone comuni trattiamo temi complessi<br />

e dolorosi. Ho pochi simpatici aneddoti da<br />

raccontare, ma tanti ahimè dolorosi. Le persone<br />

comuni si interrogano su difficoltà reali<br />

avute o temute nel futuro prossimo. Sono più<br />

52<br />

BRESCIAUP


vicine alla vita vera e ai mille ostacoli che<br />

sono posti sul cammino.<br />

Se nella vita non ti fossi occupato di<br />

astrologia, cosa avresti voluto fare?<br />

Credo lo scrittore di romanzi. Mi è sempre<br />

piaciuta l’arte della scrittura.<br />

Da un po’ di tempo collabori con importanti<br />

trasmissioni televisive. Qual è la<br />

cosa che hai imparato lavorando a quei<br />

livelli?<br />

Ho imparato molto, soprattutto in termini<br />

umani. Si crede che il mondo dello spettacolo<br />

sia un groviglio di falsità e intrighi. In<br />

realtà, è tutto l’opposto. E’ un ambiente normale<br />

con persone normali. Federica Panicucci,<br />

ad esempio, è molto sensibile e cordiale.<br />

Ha sempre ascoltato la mia opinione<br />

con garbo e interesse. Mi sono sentito da lei<br />

protetto, un po’ come una mamma pronta<br />

a darti una mano. In RAI con Eleonora Daniele,<br />

ho presentato il mio libro “Gli angeli<br />

ci parlano” e sapendo che mi occupavo di<br />

astrologia mi hanno ritagliato uno spazio<br />

per la lettura dello zodiaco di Antonio Razzi,<br />

esponente di Forza Italia e protagonista di<br />

Ballando con le Stelle nell’edizione scorsa.<br />

Ti diverte maggiormente ad avere a che<br />

fare con persone note o con persone normali?<br />

Mi appassiono in entrambe le situazioni.<br />

Con le persone non note si parla di vita<br />

vera, si aprono di più parlandomi dei loro<br />

problemi, a volte si commuovono, a volte<br />

trovano conforto in una parola buona. Con<br />

le persone note parliamo della carriera, del<br />

loro lavoro e la conversazione rimane su un<br />

piano astro-psicologico.<br />

Qual è l’aspetto del tuo lavoro che ti piace<br />

di più?<br />

Le relazioni umane che si intessono e la<br />

possibilità di venire a contatto con realtà<br />

così vicine e lontane. Mi ha insegnato molto<br />

l’aver a che fare con VIP conosciuti e al contempo<br />

con lavoratori umili, o professionisti<br />

in carriera (avvocati, notai, giornalisti). E’ il<br />

lato del mio lavoro che più mi ha fatto crescere,<br />

perché ti mostra realtà diverse presenti<br />

al Mondo.<br />

53<br />

BRESCIAUP


BRESCIAUP<br />

Modella del mese<br />

MARTINA STUMBO


Modella<br />

DEL MESE<br />

MODEL<br />

MARTINA STUMBO<br />

PHOTOGRAPHER<br />

CESARE PALAZZO<br />

LOCATION<br />

BRESCIA CLASSIC CARS<br />

AGENZIA<br />

DEEVA


IL CANTO DELLE SIRENE<br />

Poesia di<br />

Tuly Sigalini<br />

Time Out<br />

Non ho voglia di domani, fermo il<br />

“tempo” ora,<br />

appena in “tempo” per non scivolarci<br />

dentro<br />

e farmi centrifugare da lui, resto<br />

immobile,<br />

per non leggere troppo presto il futuro<br />

che si avvera,<br />

per non dover guardare indietro con<br />

nostalgia.<br />

Voglio stare qui e cristallizzare l’oggi<br />

in un unico pezzo<br />

e guardarlo da fuori, come si fa con<br />

quelle piccole sfere di vetro,<br />

quelle con la neve dentro che si<br />

muove, leggera<br />

e cade lenta sui nostri paesaggi, quasi<br />

fossero sogni...<br />

Voglio intensamente vivere il mio<br />

attimo sotto quella neve,<br />

sentire i fiocchi ghiacciati che si<br />

sciolgono sul viso<br />

ed essere parte dell’istante perfetto<br />

che ciascuno di noi ha dentro,<br />

evocando quel ricordo felice che<br />

spezza tutte le paure...


COMBATTI IL CORONAVIRUS<br />

ALLENANDOTI DI PIÙ<br />

di Roberta Colico<br />

In questo periodo di emergenza sanitaria e di<br />

seconda ondata del Covid-19 torna d’attualità<br />

l’importanza di avere un sistema immunitario<br />

forte ed efficace. Questo per una ragione molto<br />

semplice: chi ha un sistema immunitario<br />

efficiente riesce a combattere più facilmente<br />

virus e batteri.<br />

Perchè è necessario un corpo sano?<br />

Oggi ci troviamo confrontati a un virus sconosciuto<br />

rispetto al quale il nostro sistema immunitario<br />

non ha ancora le “formule” adatte per<br />

sconfiggerlo. Un corpo sano è però capace di<br />

produrre delle difese specifiche per combattere<br />

dei nuovi batteri. In tanti casi le persone<br />

hanno sconfitto il virus senza manifestare dei<br />

sintomi rilevanti e ciò proprio perché dotate<br />

di un sistema immunitario forte, sistema che<br />

invece non possiedono altre categorie di persone<br />

più a rischio, come gli anziani.<br />

Come si rafforza il sistema immunitario?<br />

Il sistema immunitario può essere rafforzato<br />

adottando alcune sane abitudini: l’alimentazione<br />

ricca di vitamine e il risposo sono importanti<br />

e fondamentali, ma soprattutto l’esercizio<br />

fisico. Su quest’ultimo tema gli esperti hanno<br />

unanimemente suggerito, la pratica di un’attività<br />

fisica per migliorare le difese immunitarie,<br />

e per mantenere, ancora più fondamentale, la<br />

testa libera e positiva.<br />

Fare sport, come?<br />

Fare sport quindi è utile e necessario laddove<br />

non essenziale. Ma solo a certe condizioni!<br />

Studi condotti su persone che praticano attività<br />

fisica hanno infatti dimostrato che un allenamento<br />

regolare, contribuisce a migliorare le<br />

difese immunitarie dell’organismo e quindi a<br />

diminuire la probabilità di contrarre<br />

59<br />

BRESCIAUP


malattie. In altre parole, l’attività fisica è fondamentale,<br />

ovviamente rispettando le regole in<br />

atto (distanze tra atleti, ecc.) a condizione che<br />

venga svolta correttamente. Risulta importante<br />

anche curare il periodo immediatamente<br />

seguente lo sforzo fisico. Un momento in cui<br />

è bene riposare e alimentarsi in maniera corretta<br />

per permettere al corpo di recuperare in<br />

modo completo e al più presto il livello energetico<br />

e di freschezza iniziale.<br />

A chi affidarsi?<br />

Affidarsi a professionisti del settore è più che<br />

mai importante e questo al fine di individuare<br />

le proprie necessità, i propri obiettivi e costruire<br />

un percorso per ottenere risultati stabili e<br />

duraturi nel tempo, a prova di coronavirus!<br />

Interessante prospettiva, no?<br />

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61<br />

BRESCIAUP


ROMA<br />

Roma,<br />

bella città,<br />

tutta da vivere,<br />

tra biblioteche e mostre,<br />

lunghe passeggiate.<br />

Roma,<br />

città di sogni,<br />

città per artisti e scrittori,<br />

città di piazze, chiese, cattedrali,<br />

città sacra e profana.<br />

Città di racconti e romanzi,<br />

d’avventura e duelli.<br />

Città di registi e artisti,<br />

della settima arte,<br />

città d’una bellezza infinita.<br />

Città di cultura e caffè letterari,<br />

città da vivere e raccontare.<br />

Sognando un giorno a Roma,<br />

un bel viaggio a trovare gli amici scrittori,<br />

prendere il treno e scrivere un diario<br />

raccontando Roma e l’Italia.<br />

Con cuore aperto,<br />

raccontare i luoghi,<br />

il popolo romano,<br />

la parlata,<br />

le tradizioni,<br />

i modi di dire,<br />

i giornali e le redazioni.<br />

Roma,<br />

i suoi monumenti,<br />

il Colosseo, l’Ara Pacis,<br />

l’Altare della Patria,<br />

le catacombe, i quartieri e<br />

il Tevere.<br />

Consiglio di visitare Roma,<br />

città meravigliosa.<br />

62<br />

BRESCIAUP<br />

Emanuele Dall’Asta


THE CLIFF O BARANCLI BY MICHELE PIAGNO?<br />

IL DIVERTIMENTO DEL FUTURO SARÀ ITALIANO... E INTERNAZIONALE<br />

di Lorenzo Tiezzi<br />

Quando questa maledetta pandemia di Covid-19<br />

finirà di fare danni al mondo occidentale<br />

(in Africa non ci fanno molto caso, visto<br />

che si muore più facilmente per fame, come<br />

cambieranno i locali di intrattenimento? Che<br />

musica balleremo? Che drink berremo? Come<br />

ci comporteremo? Come sempre, per prevedere<br />

il futuro la cosa più logica non è pensare,<br />

ma ricordarsi del passato. Discoteche a parte,<br />

Woodstock al Tomorrowland passando per<br />

l’Expo milanese, per le piscine oggi strapiene<br />

a Wuhan e per i concerti / festa di Jovanotti<br />

nell’estate 2019, l’uomo ama la socialità, quella<br />

che oggi purtroppo è assembramento. E tornerà<br />

a far festa insieme.<br />

Ma mentre troppi si lamentano o aspettano<br />

miracoli che non arrivano, gli imprenditori, gli<br />

artisti e i professionisti più preparati, studiano<br />

e “inventano” il divertimento del futuro.<br />

“THE CLIFF nasce a Lugano, in Svizzera, ma<br />

sarà decisamente italiano. Il locale nasce per<br />

intercettare e soddisfare esigenze nuove, particolari,<br />

che fino ad oggi non hanno trovato<br />

risposte soddisfacenti”, racconta l’italiano<br />

Manuel Dallori. 51 anni, viareggino, è attivo<br />

da ben 25 anni tra luxury, entertainment e<br />

turismo (Gianni Versace, Zelo’s Montecarlo,<br />

Beach Club, The Beach, Domina Coral Bay a<br />

Sharm El Sheik, etc). Insieme ad una cordata<br />

di imprenditori, a THE CLIFF punta su un<br />

lusso accessibile dallo stile a stelle e strisce.<br />

“L’architetto, Andrea Langhi, è italiano, lo staff,<br />

in sala e in cucina, sarà soprattutto italiano,<br />

proprio come molti degli imprenditori che con<br />

me stanno portando avanti il progetto”. Non è<br />

un caso: il nostro lifestyle è amato e imitato<br />

in tutto il mondo e THE CLIFF nasce proprio<br />

per valorizzarlo, a Lugano, una città vivace dal<br />

punto di vista culturale ed economico, ad appena<br />

un’ora di auto da Milano.<br />

64<br />

BRESCIAUP


In questo periodo di quasi stop o stop assoluto<br />

forzato c’è anche chi lavora a superalcolici<br />

che berremo in futuro. “Sto iniziando la<br />

produzione di Barancli, un gin 100% friulano,<br />

come me. In italiano Barancli vuol dire ginepro.<br />

Questo gin rispecchia la mia personalità<br />

e le me origini, di cui vado molto fiero.<br />

Mi sento prima di tutto friulano e solo dopo<br />

italiano”, racconta Michele Piagno. Classe<br />

1981, è figlio d’arte: con la sua famiglia di<br />

ristoratori, tra un impegno e l’altro gestisce<br />

l’Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).<br />

E’ un barman di livello assoluto, che ha lavorato<br />

con chef stellati e spesso si occupa di<br />

mixing molecolare, ma crede che il sorriso e<br />

la capacità di interagire con i clienti siano la<br />

cosa più importanti. “Molti barman dovranno<br />

per forza scendere dal piedistallo che si sono<br />

creati. Barman, bartender, barista... sono tutti<br />

in fondo sinonimi di persone al servizio dei<br />

loro ospiti. Quando potranno tornare a divertirsi<br />

nei locali, i clienti non cercheranno star,<br />

ma professionalità e servizio e prodotti di<br />

nicchia a prezzi contenuti”.<br />

Manuel Dallori<br />

Michele Piagno<br />

65<br />

BRESCIAUP


Talent Up<br />

FRANCESCO GUERRA<br />

Ciao ragazzi, sono Francesco Guerra. Sono<br />

un pilota professionista e sono orgoglioso di<br />

far parte della famiglia BMW come pilota e<br />

come istruttore per il programma BMW Driving<br />

Experience.<br />

ed ho concluso in terza posizione la serie GT<br />

Endurance. La mia motivazione quotidiana è<br />

vincere la prossima gara e questo richiede dedizione.<br />

Non credo nella sfortuna ma confido<br />

nel duro lavoro e nella determinazione.<br />

Ho iniziato la mia carriera con le 2 ruote per poi<br />

passare dal 2016 alle 4 ruote, partecipando al<br />

Campionato Nazionale Lotus CUP. Nell’anno<br />

successivo ho corso nel Campionato Seat Cupra<br />

Cup e nel ’18 nuovamente al Campionato<br />

Nazionale Lotus CUP vincendolo e laureandomi<br />

Campione Italiano della serie.<br />

Nel desiderio di poter crescere e consolidare<br />

la mia esperienza agonistica, dal ’17 sono<br />

affiancato, nella preparazione ed in pista, da<br />

un ex pilota ns. concittadino, con un palmares<br />

ragguardevole di nome Christian Pescatori,<br />

che mi ha guidato fino a raggiungere il massimo<br />

risultato con la vincita nel ’18 del Campionato<br />

Lotus CUP.<br />

Nel 2019 mi sono laureato vice campione del<br />

Campionato Italiano Gran Turismo GT4 Sprint<br />

66<br />

BRESCIAUP


MUSEO MILLE MIGLIA<br />

Museo<br />

Visitate il Museo Mille Miglia e farete un “viaggio nel tempo” alla<br />

scoperta della “corsa più bella del mondo”, attraverso l’esposizione<br />

di auto da collezione, oggetti, abbigliamento e filmati dell’epoca.<br />

Ristorante & Bar<br />

Nella Taverna Mille Miglia potrete assaporare i gusti ed i sapori<br />

classici della buona cucina, in un’atmosfera tranquilla e familiare.<br />

L’ambiente riservato ed accogliente della Taverna Mille Miglia è<br />

ideale per pranzi e cene private o aziendali.<br />

Sale Meeting<br />

Il Museo offre inoltre sale per meeting per CDA, incontri direzionali,<br />

convention, eventi e business room. Nella stupenda cornice di un<br />

monastero del 1.008.<br />

MUSEO<br />

Tel. 030 3365631<br />

TAVERNA<br />

Tel. 030 3365680<br />

Viale della Bornata, 123 - S.Eufemia - Brescia<br />

segreteria@museomillemiglia.it - www.museomillemiglia.it


BRESCIA<br />

Love & Sex<br />

di Massimiliano Mori<br />

Come si forma una relazione d’amore?<br />

Ci possono essere vari motivi che spingono<br />

due persone a iniziare una relazione, in questo<br />

articolo proviamo a capire meglio come<br />

nasce e si struttura questa voglia di stare insieme.<br />

Non ci sono pozioni magiche o trucchi da<br />

usare in amore che ci garantiscano il successo,<br />

ci sono però delle cose da sapere che<br />

possono aiutarci a vivere al meglio le nostre<br />

relazioni.<br />

La prima cosa da sapere è che per stare<br />

bene con qualcuno dobbiamo stare bene<br />

da soli. Esiste la malsana idea che in amore<br />

bisogna trovare l’altra metà della nostra<br />

mela. Questo concetto è assolutamente sbagliato!<br />

Non serve nessuno per completarci,<br />

siamo completi già così. Iniziare una storia<br />

con la convinzione di avere bisogno di qualcuno<br />

per essere interi è il primo passo verso<br />

la rovina e può innescare meccanismi di<br />

dipendenza affettiva, difficili da sradicare,<br />

che compromettono sicuramente il nostro<br />

benessere, quello della coppia e quello del/<br />

della partner.<br />

Se non abbiamo bisogno di nessuno che<br />

ci completi, allora perché scegliamo di intraprendere<br />

una relazione di coppia, a volte<br />

anche molto faticosa?<br />

Partiamo nel sottolineare che questo percorso<br />

non è una tappa obbligata per tutti e<br />

che alcune persone non sentono la necessità<br />

di legarsi a qualcuno. Per quelli invece<br />

che si cimentano in questa ardua impresa le<br />

motivazioni possono essere molte e trovano<br />

origine a livello affettivo, sociale e biologico.<br />

Dobbiamo ricordare, infatti, che esiste dentro<br />

di noi anche una spinta evolutiva che ci<br />

indirizza verso la procreazione.<br />

Nella formazione di un legame è possibile<br />

generalmente riconoscere tre tappe. La<br />

prima rappresenta la SCELTA reciproca<br />

69<br />

BRESCIAUP


dei partner, quella che li spinge a conoscersi<br />

e a riconoscersi. Questa fase è legata alla<br />

loro storia personale e familiare. La seconda<br />

tappa è la fase dell’INNAMORAMENTO, dove<br />

i partner si mettono in gioco a livello globale<br />

(affettivo, cognitivo e fisico). In questa fase<br />

anche il sesso gioca un ruolo molto importante<br />

perché permette di integrare le sensazioni<br />

emotive con quelle fisiche del piacere, dando<br />

un senso di appartenenza reciproca ai membri<br />

della coppia. È in questa fase che il partner<br />

sembra l’unico in grado di soddisfare le nostre<br />

esigenze e le nostre aspettative, abbiamo bisogno<br />

solo di lui/lei.<br />

L’ultima tappa è quella che definisce l’amore<br />

come stabile e duraturo. Il partner viene visto<br />

nella sua individualità contraddistinto da caratteristiche,<br />

esigenze, autonomie e difetti. Il<br />

fenomeno che sembra rompere questo bellissimo<br />

“incantesimo” prende il nome di DISIN-<br />

CANTO. Se i partner sono in grado di accettare<br />

e superare questo passaggio, la coppia è in<br />

grado di vivere un legame più profondo fatto<br />

di empatia, condivisione e cooperazione.<br />

La forma del triangolo non è fissa, ma può variare<br />

rispetto alla maggiore o minore presenza<br />

di queste componenti generando aree sempre<br />

diverse, sia da coppia a coppia, ma anche<br />

all’interno della stessa.<br />

Le situazioni vissute dai partner, sia insieme<br />

sia da soli, entrano nella vita della coppia e ne<br />

possono modificare gli equilibri. Senza però<br />

annoiarvi troppo su queste differenze concludo<br />

dicendovi che per Sternberg la forma ideale<br />

del triangolo è quella del triangolo equilatero<br />

che prende il nome di AMORE VISSUTO.<br />

Questo è generato dalla piena e completa<br />

presenza di passione, intimità e impegno.<br />

Per riuscire a comprendere meglio le dinamiche<br />

che si creano all’interno della coppia,<br />

negli anni ’80, lo psicologo Robert Sternberg<br />

elabora la famosa “Teoria triangolare dell’amore”.<br />

“ È inutile cercare chi ti completi,<br />

nessuno completa nessuno, devi<br />

essere completo da solo per poter<br />

essere felice.”<br />

Erich Fromm<br />

Secondo lo psicologo è possibile rappresentare<br />

l’amore come l’area di un triangolo ai cui<br />

vertici troviamo:<br />

PASSIONE: intesa come forte ricerca di unione<br />

fisica e/o emotiva con l’altro.<br />

INTIMITÀ: rappresentata dalla ricerca di condivisione,<br />

vicinanza e conoscenza reciproca.<br />

Per le domande, necessità o consulenze<br />

private:<br />

3207521466<br />

morimassimiliano89@gmail.com<br />

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IMPEGNO: che include la componente della<br />

scelta della persona per costruire il legame<br />

(all’inizio) e l’impegno a mantenere vivo il rapporto<br />

nonostante le avversità.<br />

70<br />

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Piatto del mese<br />

Piatti tipici, novità, classici rivisitati, piatti dello chef, verranno a rotazione ogni mese messi<br />

sotto giudizio da noi, per assicurarvi che quando si mangia non si scherza.<br />

TOUR del<br />

La proposta dello Chef<br />

Augusto Valzelli<br />

Tonno tonnato…tonno, sorbetto alla<br />

cipolla di Breme e polvere di cappero<br />

Preparazione:<br />

Fare essiccare i capperi e frullarli finemente<br />

in polvere. Tagliare le cipolle e farle candire.<br />

Preparare il sorbetto nella macchina del gelato,<br />

con le cipolle, acqua e zucchero. Tostare il<br />

pane, sciogliere le acciughe in una padella<br />

con dell’olio e aggiungere il pane tostato e<br />

frullato leggermente al mixer. Preparare la<br />

salsa tonnata frullando tutti gli ingredienti in un<br />

frullatore. Tagliare a cubi il tonno, posizionarli<br />

sul piatto da portata, aggiungere la salsa<br />

tonnata in diversi punti, cospargere col pane<br />

alle acciughe, appoggiare la cipolla candita su<br />

un pezzo di tonno, spolverizzare con la polvere<br />

di cappero, aggiungere il sorbetto e condire<br />

con olio EVO, sale e pepe.<br />

... SE NON LO AVETE ANCORA PROVATO, PASSATE DA:<br />

VIA BEZZECCA, 17 - BRESCIA<br />

Seguici su<br />

Se hai preso nota dei nostri voti o ti è venuta fame puoi considerarti già parte di queste visite a sorpresa! Quale sarà<br />

il prossimo piatto vittima del nostro tour? Seguici sul profilo instagram @BRESCIAUP, tieni controllate le nostre<br />

stories, se saremo in un ristorante che già conosci avrai la possibilità di dare il tuo giudizio, votando! A PRESTO!<br />

72<br />

BRESCIAUP


Un Piacere Inimitabile<br />

www.pata.it


Cocktail del mese<br />

SHIRLEY TEMPLE<br />

DESCRIZIONE:<br />

Lo Shirley Temple è un cocktail<br />

analcolico inventato all’hotel Royal<br />

Hawaien di Waikiki (nelle Hawaii)<br />

in onore della giovane attrice<br />

Shirley Temple negli anni trenta, e<br />

successivamente ripreso dai barman<br />

del mondo intero.<br />

INGREDIENTI<br />

• 4 ml di granatina<br />

• 10 cl di ginger ale<br />

• Ghiaccio e ciliegina per guarnire<br />

PREPARAZIONE:<br />

Colmate un bicchiere con il<br />

ghiaccio, versate la dose di<br />

granatina e allungate con un<br />

ginger ale, mescolate dolcemente<br />

e guarnite con una ciliegina non<br />

alcolica ed ecco pronto il cocktail<br />

analcolico.<br />

DOVE LO TROVI?<br />

P.le Arnaldo, 1 - Brescia 25121<br />

Seguici su<br />

attesa: 10<br />

qualità: 7<br />

presentazione: 8<br />

cordialità: 9<br />

accoglienza: 7<br />

il voto del nostro lettore: 8<br />

SEGUICI SUL PROFILO INSTAGRAM @BRESCIAUP, TIENI CONTROLLATE LE NOSTRE STORIES, SE SAREMO IN<br />

UN LOCALE CHE GIÀ CONOSCI AVRAI LA POSSIBILITÀ DI DARE IL TUO GIUDIZIO, VOTANDO!<br />

74<br />

BRESCIAUP


Medaglia d’argento all’IWSC<br />

International Wine and Spirit<br />

Competition<br />

The real Revolution is in the Spirit<br />

Piero Dry Gin è un gin intenso e ricco di storia. Equilibrato, morbido e ideale per completare qualsiasi cocktail<br />

ma è gustato in purezza che mostra tutto il suo carattere e trova la sua più alta espressione. Un’esperienza sensoriale per un nuovo incredibile sapore.<br />

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76<br />

BRESCIAUP


LA VIGNETTA DEL MESE<br />

Riky Modena


1000Miglia 33


OROSCOPO<br />

ARIETE<br />

Un oroscopo di alti e bassi, quello<br />

previsto dalle stelle per i nati nel segno<br />

dell’Ariete. L’ambito amoroso non appare<br />

particolarmente romantico, mentre un<br />

eccesso di grinta potrebbe portare a<br />

discussioni con la persona amata. Più<br />

interessante la vita in ufficio, con la<br />

possibilità di stringere nuovi accordi.<br />

CANCRO<br />

Un oroscopo caratterizzato da piccoli<br />

miglioramenti, quello voluto dalle stelle per<br />

i nati nel segno del Cancro. La vita di coppia<br />

garantisce dei momenti di malizia inediti,<br />

ma sul fronte fisico della relazione potrebbe<br />

mancare l’energia giusta. In ufficio, nel<br />

frattempo, è necessario evitare accuse<br />

infondate verso colleghi e superiori.<br />

TORO<br />

Sette giorni all’insegna della riflessione,<br />

quelli imposti dagli astri per i nati nel segno<br />

del Toro. La vita di coppia richiede una<br />

migliore comunicazione fra i partner, anche<br />

per superare qualche battibecco recente. In<br />

ufficio, nel frattempo, meglio concentrarsi<br />

sui progetti di lungo periodo.<br />

LEONE<br />

Una settimana abbastanza stabile, quella<br />

voluta dagli astri per i nati nel segno del<br />

Leone. L’ambito amoroso può approfittare<br />

di buone doti comunicative, utili ai partner<br />

per superare un recente disaccordo.<br />

Sul fronte lavorativo, invece, potrebbero<br />

palesarsi piccoli ostacoli ma tutt’altro che<br />

insormontabili.<br />

GEMELLI<br />

Settimana mediamente interessante, quella<br />

voluta dai pianeti per i nati nel segno dei<br />

Gemelli. La sfera amorosa si rivela romantica<br />

e intrigante, con i partner pronti a lanciarsi<br />

nella sperimentazione di nuove fantasie.<br />

Più rallentato è il versante lavorativo, con<br />

qualche intoppo per la pianificazione di un<br />

nuovo progetto.<br />

VERGINE<br />

Sette giorni tranquilli, quelli previsti dalle<br />

stelle per i nati nel segno della Vergine.<br />

L’ambito amoroso offre una buona capacità<br />

comunicativa agli innamorati, tuttavia il<br />

versante più fisico del rapporto apparirà<br />

dormiente. Sul lavoro, nel mentre, spazio a<br />

una maggiore creatività.<br />

79<br />

BRESCIAUP


BILANCIA<br />

Un oroscopo decisamente promettente,<br />

quello offerto dai pianeti per i nati nel<br />

segno della Bilancia. L’ambito amoroso<br />

potrà approfittare di un’ottima sintonia<br />

fra i partner, anche se a livello fisico<br />

potrebbe mancare energia o capacità di<br />

sperimentazione. In ambito lavorativo,<br />

invece, si potranno consolidare dei progetti<br />

recenti.<br />

CAPRICORNO<br />

Sette giorni molto stabili, quelli offerti dagli<br />

astri per i nati nel segno del Capricorno.<br />

L’ambito amoroso offre la possibilità<br />

di rinforzare il rapporto con il partner,<br />

anche se non vi sarà molto spazio per la<br />

sperimentazione fisica. Prosegue invece<br />

il periodo fortunato in ufficio, con piccole<br />

gratificazioni economiche in arrivo.<br />

SCORPIONE<br />

Sette giorni privi di grandi preoccupazioni,<br />

quelli in arrivo per i nati nel segno dello<br />

Scorpione. La vita di coppia si rivelerà<br />

molto intima e comunicativa, mentre per<br />

i single non mancheranno le possibilità<br />

di conquista. Sul fronte lavorativo, nel<br />

frattempo, spazio a piccole gratificazioni<br />

economiche.<br />

ACQUARIO<br />

Un oroscopo di buone prospettive, quello<br />

voluto dai pianeti per i nati nel segno<br />

dell’Acquario. La vita di coppia si rivela<br />

romantica e maliziosa, anche se ai partner<br />

verrà richiesto di impegnarsi maggiormente<br />

sul fronte della comunicazione. In ambito<br />

lavorativo, invece, spazio alla creatività.<br />

SAGITTARIO<br />

Settimana di alti e bassi, quella in arrivo<br />

per i nati nel segno del Sagittario. La vita<br />

amorosa regala dei momenti di intrigante<br />

romanticismo, ma gli innamorati dovranno<br />

impegnarsi maggiormente sul fronte della<br />

comunicazione. Sul fronte professionale,<br />

invece, giungeranno nuove energie.<br />

PESCI<br />

Settimana mediamente tranquilla, ma con<br />

qualche piccolo ostacolo da superare,<br />

quella in arrivo per i nati nel segno dei Pesci.<br />

La sfera amorosa offre una buona sintonia<br />

fra i partner, ma il momento non è adatto<br />

per lanciarsi in grandi sperimentazioni. In<br />

ufficio, nel frattempo, meglio non infilarsi in<br />

discussioni altrui.


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