LUIGI MERCURI E20 DONNA IMPRESA MAGAZINE LUI
Il suo essere temporalmente circoscritto, con un inizio e una fine, è l'origine di gran parte del suo appeal, perché questo è ciò che lo distingue da altre istituzioni e programmi permanenti, che possono essere fruiti in qualsiasi momento. Le persone, infatti, si aspettano che un evento, per la sua stessa natura, finisca e di conseguenza sanno che hanno a disposizione una frazione limitata di tempo per parteciparvi. Questo stimola la partecipazione, soprattutto da un punto di vista emotivo, alimenta la tensione e il coinvolgimento del pubblico, specialmente nel caso di eventi unici nel loro genere. Nel caso di eventi che si prolungano per più giorni, si cerca sempre di dare vita ad altre iniziative, collaterali rispetto all'evento principale, in modo da facilitarne la copertura mediatica. La presenza dei media è bramata e ricercata da qualunque organizzatore di eventi, perché permette di superare la circoscrizione spaziale e temporale, raggiungendo un pubblico enormemente più ampio di quello presente nel luogo di effettivo svolgimento. Inoltre, l'audience di un evento, è solitamente costituita da un pubblico specifico, selezionato alla base dalla natura stessa dell'iniziativa.
Il suo essere temporalmente circoscritto, con un inizio e una fine, è l'origine di gran parte del suo appeal, perché questo è ciò che lo distingue da altre istituzioni e programmi permanenti, che possono essere fruiti in qualsiasi momento. Le persone, infatti, si aspettano che un evento, per la sua stessa natura, finisca e di conseguenza sanno che hanno a disposizione una frazione limitata di tempo per parteciparvi. Questo stimola la partecipazione, soprattutto da un punto di vista emotivo, alimenta la tensione e il coinvolgimento del pubblico, specialmente nel caso di eventi unici nel loro genere. Nel caso di eventi che si prolungano per più giorni, si cerca sempre di dare vita ad altre iniziative, collaterali rispetto all'evento principale, in modo da facilitarne la copertura mediatica. La presenza dei media è bramata e ricercata da
qualunque organizzatore di eventi, perché permette di superare la circoscrizione spaziale e temporale, raggiungendo un pubblico enormemente più ampio
di quello presente nel luogo di effettivo svolgimento. Inoltre, l'audience di un evento, è solitamente costituita da un pubblico specifico, selezionato alla base dalla natura stessa dell'iniziativa.
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Ventievènti
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Luigi Mercuri
Fondatore e Presidente E20
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EVENTI: FOCUS
INTERVIEW
Il suo essere temporalmente circoscritto, con un
inizio e una fine, è l'origine di gran parte del suo
appeal, perché questo è ciò che lo distingue da
altre istituzioni e programmi permanenti, che
possono essere fruiti in qualsiasi momento. Le
persone, infatti, si aspettano che un evento, per la
sua stessa natura, finisca e di conseguenza sanno
che hanno a disposizione una frazione limitata di
tempo per parteciparvi. Questo stimola la
partecipazione, soprattutto da un punto di vista
emotivo, alimenta la tensione e il coinvolgimento del
pubblico, specialmente nel caso di eventi unici nel
loro genere. Nel caso di eventi che si prolungano per
più giorni, si cerca sempre di dare vita ad altre
iniziative, collaterali rispetto all'evento principale, in
modo da facilitarne la copertura mediatica. La
presenza dei media è bramata e ricercata da
qualunque organizzatore di eventi, perché permette
di superare la circoscrizione spaziale e temporale,
raggiungendo un pubblico enormemente più ampio
di quello presente nel luogo di effettivo svolgimento.
Inoltre, l'audience di un evento, è solitamente
costituita da un pubblico specifico, selezionato alla
base dalla natura stessa dell'iniziativa. La
partecipazione, infatti, implica o un obbligo oppure,
più verosimilmente, interesse e motivazione. È vero
che spesso il prender parte ad un evento è il risultato
di una decisione impulsiva, nel senso che nella
maggior parte dei casi le persone non programmano
con mesi di anticipo la partecipazione, ma solo con
pochi giorni o addirittura ore. Ma è altrettanto vero
che prendere parte ad un evento richiede uno
spostamento fisico, in alcuni casi anche molto lungo,
e, di conseguenza, un certo impegno in termini di
tempo e di denaro, sicuramente non paragonabile a
nessun altro medium. Il pubblico di un evento
rappresenta l'elemento "sine qua" non della sua
realizzazione, la sua ragione di essere, tant'è che il
successo si misura, almeno a breve termine, sul
numero dei partecipanti. Un evento senza pubblico
diventerebbe un contenitore vuoto, perderebbe
senso e qualsiasi valenza comunicativa; è dunque
un potente strumento aggregativo. Ogni evento
sviluppa al proprio interno una fitta rete di relazioni,
favorendo la socializzazione e l'interazione con e tra
i partecipanti, grazie alla compresenza fisica nel
medesimo luogo, alla verosimile condivisione dei
medesimi interessi ed emozioni e al clima conviviale
che si crea. In questo senso, gli eventi non sono solo
espressione della cultura del loisir tipica della società
postmoderna, ma anche di una cultura di tipo
partecipativo. È questo, uno dei molteplici motivi che
hanno trasformato gli eventi in cruciali strumenti di
comunicazione. Le risorse umane sono cioè il fattore
produttivo primario. Infatti, dal punto di vista dello
spettatore, la partecipazione ad un evento passa
necessariamente attraverso l'interazione con i vari
membri dello staff, per cui i partecipanti sono portati
ad identificare il servizio con la persona stessa che
lo fornisce. Inoltre, non solo un evento senza
pubblico non avrebbe ragione di esistere, ma i
partecipanti sono parte integrante dell'evento stesso:
il modo in cui il pubblico interagisce con la
performance offerta e le modalità del suo
coinvolgimento daranno una connotazione unica
all'andamento della manifestazione. Per questo
l'espressione “pro-sumer”, combinazione di producer
più consumer, molto usata nel settore dei servizi,
risulta particolarmente appropriata nell'esprimere
questo ruolo ambivalente di produttore/fruitore del
pubblico degli eventi.
L'evento come
leva
fondamentale
del marketing
contemporaneo
Nella ricerca costante di
nuovi strumenti e di
nuove risorse comunicative, in una società
sovraffollata di messaggi provenienti da ogni dove e
sempre più bisognosa di farsi sentire, gli eventi si
stanno affermando come la soluzione più innovativa
a questo deficit di efficienza comunicativa degli
strumenti che, storicamente, hanno caratterizzato
l'ambito della comunicazione d'impresa. Negli anni
sessanta e settanta costituivano solo un accessorio
per decorare un'attività di comunicazione già ben
definita, spesso con un carattere ludico fine a se
stesso, in sintonia con le tendenze edonistiche
tipiche di quegli anni che esaltavano l'apparenza
rispetto alla sostanza. Oggi, invece, sono spesso
l'elemento centrale intorno a cui tutta la strategia
comunicativa viene poi costruita, perchè, se ben
organizzati, possono raggiungere molteplici obiettivi,
con risultati strabilianti e con costi tutto sommato
contenuti.
VENTIEVÈNTI
Dalla passione e dinamismo di un team
unito, dalla pluriennale esperienza nel
settore congressuale e del turismo
enogastronomico, nasce Ventievènti,
agenzia specializzata nell'organizzazione
professionale di variegati tipi di eventi: dai
convegni alle cerimonie, dagli incentive
aziendali al team building, dai compleanni
alle cene di gala
Perché un evento è così affascinante Luigi?
Perché l'evento è un mix unico ed irripetibile di
persone, prodotti e servizi che devono essere
attentamente miscelati e coordinati affinché l'iniziativa
possa raggiungere gli obiettivi per cui è stata creata.
Ogni evento sarà un'esperienza unica per il pubblico
in quanto, anche nel caso di eventi che si ripetono con
regolarità, non si avrà mai la stessa combinazione di
elementi. Qualcosa nel programma, negli obiettivi,
nell'organizzazione, nel pubblico, negli ospiti, nell'idea
creativa di fondo, o nella loro interazione, cambierà
necessariamente. Considerare gli eventi come
combinazione unica ed irripetibile.
Non facile da realizzare...
No, per nulla facile. Ecco perché è importante
rivolgersi a persone competenti e con molta
esperienza. L'evento è il risultato dell'interazione tra i
partecipanti, l'ambiente materiale in cui l'evento si
svolge, il suo contenuto, lo staff e i fornitori esterni,
cioè tra tutti quegli elementi, che ne costituiscono il
marketing mix. Ogni scelta avrà inevitabili
ripercussioni dirette e indirette su tutte le altre, perché
quello che fa la differenza non sono i singoli elementi,
ma i modi in cui questi si pongono in relazione
reciproca. Pertanto, il criterio da seguire per dare vita
a questo delicato e complesso meccanismo è quello
dell'armonia e della coerenza, in modo che tutti gli
elementi del sistema siano complementari l'uno
rispetto all'altro, apportando il loro importante
contributo al risultato finale del sistema, che sarà
superiore alla mera somma dei suoi fattori.
Le fasi operative?
Se per il pubblico e per buona parte dei media
l'evento vive solo nei giorni che gli organizzatori gli
hanno dedicato, per noi il lavoro comincia molto
tempo prima, addirittura anni nel caso di eventi
particolari. Vengono svolte diverse operazioni che
concorrono ad ottenere il risultato finale e che
possono essere raggruppate in tre macrofasi distinte,
che danno vita al cosiddetto ciclo di vita del progetto:
fase iniziale, di ideazione e concettualizzazione; fase
intermedia, di pianificazione e organizzazione; fase
finale di realizzazione e controllo. Ogni fase è attivata
da un input ed è volta alla creazione di un output.
A che cosa era dovuta l'enorme espansione del
settore degli eventi negli ultimi anni?
E' dovuta, non solo ad un più marcato riconoscimento
delle sue molteplici potenzialità comunicative, ma
anche alla crescente predisposizione delle imprese ad
investire in sponsorizzazioni, che porta quindi ad un
aumento delle risorse disponibili per organizzare
eventi di grandi dimensioni e di alto livello qualitativo.
Si è quindi instaurato un circolo virtuoso: la
produzione di eventi aumenta, perché aumentano le
risorse disponibili provenienti dalle sponsorizzazioni e,
allo stesso tempo, aumentano le sponsorizzazioni
perché crescono il numero e la tipologia dei possibili
eventi da sponsorizzare e quindi è più probabile
trovare quello che più si adatta alle esigenze di ogni
singola impresa. Riuscire ad ottenere nuove
sponsorizzazioni non è un compito facile, richiede un
certo dispendio di tempo e denaro per fare ricerche e
gestire i contatti. Per questo è sempre meglio lavorare
in un'ottica di lungo periodo e stabilire rapporti
duraturi, incentrati sulla fiducia e sulla collaborazione.
I vantaggi per una azienda o un'amministrazione
pubblica?
Indubbiamente migliorare la propria immagine e le
vendite, grazie alla visibilità mediatica e alla possibilità
di creare un rapporto diretto con il pubblico durante lo
svolgimento della manifestazione. A questo proposito
vorrei inoltre precisare che Ventievènti si pone anche
come un “Ufficio Eventi” in outsourcing per tutte le
Piccole e Medie Imprese, con tutti i vantaggi che ne
derivano in risparmio di tempo e risorse e nell'avere
competenze specialistiche
In relazione a che cosa si sceglie una destinazione
geografica per un evento o un congresso?
La scelta della località geografica il più delle volte è
determinata dalla sua capacità di conferire valore
aggiunto all'evento, trasformandosi così in un fattore
motivazionale capace di richiamare un pubblico più
vasto. Molto spesso, infatti, le località sfruttano
l'organizzazione di eventi speciali come strumenti di
marketing turistico, soprattutto quando la domanda
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tradizionale verso una certa area è in un
periodo di flessione. Per molte persone, infatti,
la partecipazione ad un evento, è solo la
prima tappa di un viaggio o l'occasione per
visitare quell'area. È importante quindi tenere
in considerazione l'immagine che una data
località ha agli occhi del pubblico, perché ciò
influenzerà notevolmente lo stimolo a
partecipare.
Idem per la sede...
Certamente. La sede dovrà essere adeguata
ai bisogni logistici dell'evento, soprattutto in
termini di accoglienza degli input previsti
(prodotti, persone, strumenti), ma, allo stesso
tempo, fungendo da cornice dell'evento, dovrà
fornire un ambiente piacevole e confortevole,
in grado di connotare in maniera univoca
l'atmosfera della manifestazione e di incidere
positivamente sulla percezione del pubblico. È
importante anche tenere in considerazione la
facilità ad essere raggiunta dai convenuti e i
servizi di collegamento di cui dispone,
eventualmente creandone ad hoc,
in modo da non scoraggiare
la partecipazione. La
scenografia può avere le
caratteristiche più
diverse: la tecnologia
moderna permette di
passare da un
allestimento semplice,
fatto di pannelli,
immagini, proiezioni e
fotografie, fino a vere e
proprie scenografie di tipo
teatrale e cinematografico, che
possono anche cambiare totalmente l'aspetto
iniziale di una location. Una scenografia
curata, che colpisce l'occhio dei partecipanti,
che si distingue per la sua creatività e
originalità, non deve però far perdere di vista
l'argomento principale dell'evento e
soprattutto deve essere funzionale a
quest'ultimo.
L'ospitalità e l'accoglienza?
Uno dei servizi collaterali, ma prioritari, a un
evento è senza dubbio l'accoglienza riservata
ai partecipanti; la qualità della sistemazione è
importante in quanto può influire sulla
decisione di partecipare ai successivi analoghi
eventi. È sempre motivo di orgoglio per gli
organizzatori di un evento sentirsi dire dai
partecipati che si sono “sentiti a casa propria”.
Uno dei modi per mettere a proprio agio gli
ospiti è quello di prevedere delle iniziative
collaterali di intrattenimento e svago, in
particolare nel caso in cui l'evento si protragga
per più giorni e i partecipanti abbiano magari
con sé degli accompagnatori non interessati a
seguire i lavori. Sia che si tratti di un evento
privato, come un matrimonio o un
anniversario particolarmente significativo, sia
che si tratti di un meeting, di un corso di un
congresso ecc. ecc. è necessario affiancare
all'organizzazione dell'evento in sé anche la
sistemazione più adatta delle persone
presenti in una struttura ricettiva all'altezza
dell'iniziativa. Perché un evento possa
svolgersi con successo, senza alcun
problema e raggiungendo la piena
soddisfazione dei partecipanti e delle
aspettative dei promotori è quindi necessario
che anche i servizi legati all'accoglienza e
all'ospitalità non siano lasciati al caso, ma
piuttosto curati nei minimi particolari. Per
questo la scelta della struttura ricettiva più
indicata per la tipologia dell'evento creato e
per i partecipanti deve essere gestita con
professionalità, allo stesso modo di come
viene seguita l'individuazione della location
che ospita l'iniziativa o il meeting. Non sempre
l'ospitalità in un evento è gestita dagli
organizzatori, a volte si può decidere di
lasciare ai partecipanti, se lo desiderano,
l'onere di prenotarsi una stanza, limitandoci a
fornire loro indicazioni sugli alberghi e sulle
modalità migliori per raggiungerli. Se però ci si
rende conto che potrebbero incontrare
difficoltà nel trovare una sistemazione o
nell'organizzarsi il viaggio, perché, ad
esempio, la località è poco conosciuta o, al
contrario, molto affollata, è sempre meglio che
sia lo staff ad occuparsi delle prenotazioni, per
limitare al minimo i disagi per gli ospiti.
Un altro aspetto molto importante è
costituito dal catering e dalla
ristorazione...
Il cibo è un aspetto IMPORTANTISSIMO
perché fa sentire bene le persone, dall'altro
costituisce un momento ulteriore di
aggregazione tra i partecipanti, facilitando la
socializzazione in un clima di maggiore
informalità. Il cibo è cultura: la coniugazione
perfetta di arte, design e food... si va
dall'informale coffe break alla cena di gala,
che spesso si trasforma in un evento
all'interno dell'evento, con musica, spettacoli,
intrattenimento e ospiti di eccezione.
Importantissimo precisare che siamo partner
esclusivi di Cooksapp, storica azienda di
catering e banqueting di lusso che si rivolge
ad un pubblico alla ricerca di cibi ed emozioni
irripetibili da vivere. Il cuore pulsante della
festa batte in queste attività, e la riuscita
dell'evento coincide quasi sempre con la loro
impeccabile realizzazione. Proprio per questa
ragione non è possibile lesinare sulla scelta
del personale di sala, degli chef, della brigata
di cucina, delle attrezzature, dei materiali
destinati agli allestimenti. Effettuare scelte
approssimative o superficiali potrebbe essere
sinonimo di fallimento, e sappiamo bene
quanto un fallimento porti con sé
conseguenze negative e strascichi deleteri
anche nel lungo periodo, soprattutto in termini
di brand reputation e passaparola… e
sappiamo quanto il passaparola sia uno
strumento di marketing potentissimo nel
settore degli eventi!
Qual è il cuore di un evento?
Il cuore di ogni evento sono l'obiettivo, il tema
e il target: tre fattori che devono essere
coerenti tra loro e in base ai quali si decide
tutta la pianificazione, fino al minimo dettaglio.
E il fine di un evento?
Che si tratti di meeting interni, di incontri di
formazione, di congressi dedicati ad uno
specifico tema o di convention, il fine è quello
di generare un orientamento positivo dei
partecipanti, che sia in termini di immagine
dell'azienda (verso i clienti, fornitori e
stakeholders), di brand awarness (di marchio
o prodotto) o team building. Ecco perché gli
eventi sono diventati una voce consistente nel
budget delle aziende ed ecco perché non si
può rinunciare ad essi, nonostante il
momento imponga delle limitazioni. Anzi,
queste restrizioni possono diventare una
scommessa anche per il futuro.
La fase più importante?
Lo svolgimento è la fase apparentemente più
importante, ma in realtà tutto lo svolgimento è
conseguenza del lavoro fatto
precedentemente. È il momento in cui tutte le
componenti che costituiscono l'evento e che
si sono predisposte in precedenza entrano in
un ingranaggio unico, basato sulla
realizzazione pratica della creatività e delle
scelte iniziali. È possibile intervenire per
limare, migliorare e correggere qualche
dettaglio, ma se è vero che una delle
peculiarità degli eventi è proprio quella di
poter essere perfezionati in corso di
svolgimento, è altrettanto vero che per la
maggior parte degli aspetti si è ormai
innescato un meccanismo di non ritorno, per
cui è difficile rimediare a scelte già compiute.
Per noi organizzatori è sicuramente la fase
più stressante, perchè dobbiamo riuscire a
coordinare tutti i servizi e le risorse,
rispondere allo stesso tempo a problemi e
imprevisti.
Alla fine c'è il responso da parte del
follow-up, cioè quella fase finalizzata
all'analisi dei risultati e al consolidamento
delle relazioni con tutti gli stakeholder...
Una fase delicata e molto importante... la
qualità sostanziale dei servizi offerti, sia in
termini di prestazioni primarie che di
prestazioni ausiliarie, è la premessa
fondamentale di qualsiasi evento di successo
e ciò che molto probabilmente spingerà il
pubblico a ripetere quell'esperienza e dare
vita ad un passaparola positivo.
Congressi, convention ed eventi si
trasformano in eventi digitali, è difficile il
passaggio dal fisico al virtuale?
Il panorama degli eventi è cambiato
rapidamente. La tendenza di questo
cambiamento è senza dubbio quella della
digitalizzazione, una tendenza che non
riguarda solo in settore degli eventi ma anche
altri comparti produttivi. Se prendiamo in
esame il 2020 possiamo scoprire che in
media durante quest'anno si è verificata una
velocizzazione di almeno 4 anni tutti i
processi di digitalizzazione in corso. Se da un
lato le nuove tecnologie ci hanno consentito di
continuare a realizzare incontri garantendo la
sicurezza, dall'altro va considerato che, più
ciò che stiamo organizzando è ricco di
contenuti, più è complesso adattarlo al web.
Si possono creare press room grazie a
piattaforme che consentono un grande
numero di partecipanti e funzionano su
“invito”, inviando un link. Lo stesso discorso
può valere con un web meeting o una web
conference (come un corso di formazione,
con la possibilità di intervenire anche tramite
live chat o live forum). Anche le convention
aziendali possono diventare una diretta
social.
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Quali sono le differenze significative fra un
evento virtuale e un evento in presenza?
Partendo dal presupposto che sono due cose
differenti, la tecnologia ha permesso agli utenti
di muoversi in uno spazio che contenesse tutti
gli elementi di un evento live. L'inaspettata
emergenza sanitaria ci ha posto davanti nuove
sfide. Sappiamo bene quanto fiere, convention
e congressi siano fondamentali per
un'azienda. Il problema è che riuniscono molte
persone in un unico posto, cosa che, almeno
per un certo periodo, non sarà fattibile. In
questo senso, la tecnologia ci viene in aiuto. I
giorni che abbiamo trascorso in casa ci hanno
mostrato quanto il digitale sia stato
fondamentale per supplire, almeno in parte, ai
contatti sociali e professionali. Anche nel
prossimo futuro, è improbabile che molte
persone possano incontrarsi assieme dal vivo.
L'interattività è stata la chiave vincente, perché
ha ridotto il fattore negativo del non potersi
relazionare di persona. Inoltre, l'evento online
ha permesso la partecipazione di chi non
avrebbe potuto per questioni di distanza. Se
pensiamo però a eventi più articolati, magari
che durano più giorni, l'organizzazione
richiede maggiori sforzi. Occorre quindi una
piattaforma in grado di ospitare
contemporaneamente più appuntamenti. Di
fatto, lo stato di emergenza sanitaria causato
da Covid-19 ha dato un grande impulso allo
sviluppo di strumenti per gli eventi digitali.
Sono state create piattaforme ad hoc mentre
agenzie di comunicazione e organizzazione
eventi hanno spinto sulla specializzazione.
Esistono quindi format per diversi tipi di evento
web: dalla fiera, alla presentazione di prodotto,
dalla formazione al meeting aziendale.
Come vede il futuro del settore?
Continueremo a usare questi nuovi strumenti
anche quando non saranno più strettamente
necessari o tornerà tutto come prima?
A mio parere non solo questi strumenti
continueranno ad esistere, ma saranno
sempre più diffusi. Questo periodo ci sta
mettendo nella condizione di adeguarci ad una
nuova normalità che ci porterà a ricercare quei
valori che da sempre ci caratterizzano in
quanto esseri sociali per natura, ma non
riusciremo a fare a meno delle nuove
tecnologie che ci stanno accompagnando.
Come si immagina il vostro futuro dopo
l'emergenza legata alla pandemia?
Nonostante il 2020 sia stato un anno funesto
dal punto di vista dell'organizzazione degli
eventi, dal momento che ha visto il blocco di
tutto il settore, non abbiamo mai perso la
speranza. Focalizzandoci sul futuro, ci siamo
concentrati soprattutto sull'innovazione. Il
futuro del mondo degli eventi non può
prescindere da una digitalizzazione dei
processi e dei prodotti. Mi spiego meglio. Per
quanto riguarda la digitalizzazione dei
processi, durante questo periodo di stop
abbiamo messo a punto il nostro marketplace
digitale in cui è possibile, per chiunque ed in
pochi click, richiedere un preventivo per
organizzare un evento di qualsiasi tipo.
Abbiamo infatti creato un software in grado di
farlo sulla base delle informazioni fornite dagli
utenti in fase di descrizione dell'evento stesso.
Per quanto riguarda la digitalizzazione dei
prodotti invece ci siamo basati su tecnologie
innovative. In ottica di eventi in cui sempre più
la partecipazione fisica sia difficile, ci siamo
immaginati come potessero essere convention
e meeting senza partecipazione fisica. Per
questo abbiamo deciso di investire sulla
creazione di un convention center in realtà
virtuale ed aumentata all'interno del quale i
partecipanti potessero rivivere l'esperienza di
questi eventi in maniera più immersiva e
partecipativa.
Ventievènti si occupa anche di
formazione… giusto?
Si. Soprattutto in un periodo di difficoltà come
questo riteniamo che sia sempre più
necessario acquisire competenze specifiche
per agevolarsi il proprio ingresso o reimmissione
nel mondo del lavoro. Per questo
riteniamo che la formazione professionale,
soprattutto se erogata in modalità di
Formazione a Distanza possa ricoprire un
ruolo sempre maggiore nel nostro business.
Per questo motivo abbiamo ampliato e
continueremo ad ampliare la nostra offerta
formativa in FAD ed e-learning
Fortunatamente abbiamo da tempo ottenuto
l'accreditamento per l'educazione continua in
medicina per tenere corsi di formazione
professionali FAD per tutti gli ordini medici.
Inoltre, siamo anche un ente riconosciuto per
la formazione professionale continua per tutte
quelle professioni che necessitano di
quelle professioni che necessitano di
un'iscrizione all'albo.
Qual è il compito principale per un
organizzatore?
Il compito dell'organizzatore di eventi
professionista è proprio quello di non lasciare
nulla al caso, ma di sfruttare, combinandoli e
calibrandoli, ogni elemento a sua disposizione
e sotto il suo controllo per trasmettere un
preciso significato. Ogni evento per
raggiungere efficacemente ed efficientemente
gli obiettivi per cui è stato creato deve essere
definito in tutti i particolari, perché tutto ciò che
contribuisce allo svolgimento di un evento
veicola qualche significato per il pubblico.... e
"i dettagli" non sono mai tali, ma elementi
sostanziali del processo di comunicazione.
La creazione del valore per il cliente passa
attraverso cosa, Luigi?
La creazione del valore per il cliente passa
anche, e soprattutto, attraverso l'offerta di
esperienze in grado di coinvolgerlo in maniera
personale e memorabile. In un sistema
economico caratterizzato da strutturale
sovrabbondanza dell'offerta, la dimensione
ludica ed emozionale sta diventando un
fattore determinante nella scelta. Se gli
individui cercano significati ed esperienze in
un consumo che è sempre più intrattenimento.
Che cosa la rende particolarmente
orgoglioso, in termini professionali?
Ad oggi posso dire di avere co-fondato
un'azienda che nel tempo si è strutturata e la
cui dimensione umana si fonde perfettamente
con gli aspetti economici e ammetto di essere
molto soddisfatto del risultato. Posso
affermare con un certo orgoglio che
Ventievènti è un'azienda all'avanguardia dal
punto di vista del welfare aziendale rivolto ai
propri dipendenti. Siamo stati infatti nominati
“Azienda Pro-Family” dall'Associazione
Nazionale per le Famiglie Numerose vista la
possibilità per i miei dipendenti e collaboratori
di lavorare in smart working, e di godere di
ampia flessibilità per quanto riguarda la
possibilità di organizzare come meglio
credono il proprio orario di lavoro.
Ritengo inoltre fondamentale avere un occhio
di riguardo anche per i bambini delle famiglie
dei nostri dipendenti e collaboratori. Per
questo da noi è possibile “portare i propri figli
al lavoro”, visto che non sempre è possibile
trovare qualcuno di serio ed affidabile, cui
affidarli, anche per motivi economici. Un
aspetto, quest'ultimo, che ritengo
particolarmente importante visto che il 70%
degli impiegati della mia azienda è femminile,
non perché legato al concetto delle quote
rosa, ma semplicemente per una questione
meritocratica. Infine sono orgoglioso anche
dei risultati raggiunti per quanto riguarda gli
eventi formativi che la mia azienda tiene con
regolarità. Eventi formativi che in media
riescono ad inserire nel mondo del lavoro
circa il 56% delle persone che vi partecipano
entro il primo anno di frequentazione del corso
e che arricchiscono notevolmente le skill, sia
hard che soft, dei dipendenti delle aziende per
cui lavorano, compresa la nostra.
Cosa vuol dire per lei essere “manager”?
Essere manager significa capire i bisogni dei
propri utenti e soddisfarli, cercando di far
crescere e portare a termine la propria
mission. Noi siamo una squadra e dunque
questo presuppone il rispetto verso le idee
altrui. Mi pongo degli obiettivi che cerco di
ottenere a tutti i costi grazie soprattutto al
supporto del mio team perché il lavoro di
squadra è sempre fondamentale. È
impensabile che una sola persona, per quanto
competente e professionale, possa riuscire a
gestire una macchina così complessa come
un evento, un congresso ecc. fondamentale
circondarsi pertanto di una squadra di
collaboratori che si occupino delle questioni
legate alle tre dimensioni che ruotano attorno
ad un evento, e cioè quelle finanziarie,
operative e di marketing, a secondo della loro
specializzazione e delle loro abilità.
Essere manager significa anche pensare ai
propri collaboratori e metterli nelle condizioni
ideali per lavorare al meglio. Per questo ho
ritenuto opportuno intraprendere quelle misure
di welfare aziendale che ho descritto poco fa.
Accanto a queste vorrei menzionare anche
alla possibilità per i nostri collaboratori e
dipendenti di fondere lavoro e tempo libero, ad
esempio riuscendo a godersi la propria
famiglia quando si è in “trasferta”, in poche
parole quello che viene definito “bleisure”.
Quali sono le caratteristiche più importanti
per una manager?
Molta passione per quello che si fa, la sono
elementi fondamentali per gestire un'azienda.
Qual è la chiave del successo di E20?
La Competenza, la collaborazione, focus
sull’obiettivo, tanta flessibilità e una buona
dose di creatività che permette di trovare
sempre la soluzione anche in contesti
complessi e sfidanti e l'essere proattivi;
cercare costantemente soluzioni per essere
un passo avanti agli altri. Insieme a tutto
questo, sicuramente la chiave del successo è
anche la semplicità con cui è possibile
usufruire dei nostri servizi. In questo senso va
la nostra piattaforma di Smart Event Planner
VENTIEVÈNTI
che permette a chiunque e con pochi click di
ricevere dei preventivi per l’organizzazione
dell’evento dei suoi sogni.
Che cosa vi rende così speciali?
Creatività, spirito di iniziativa, coordinamento,
determinazione e gestione di ogni
problematica sono elementi fondamentali per
avere una chiara visione d’insieme che noi
riusciamo ad abbinare ad un attento ascolto
ed allo studio delle esigenze del cliente.
Grazie ad una struttura snella ed efficiente e
alla pluriennale esperienza nel settore,
Ventievènti garantisce competitività con
altissimi standard qualitativi. Potendo contare
su un network di risorse dislocate, siamo in
grado di operare con efficienza sull'intero
territorio nazionale ed oltre. Abbiamo infatti
una rete di event planner attiva in tutta Italia e
non solo nel Belpaese. I nostri standard
qualitativi sono anche garantiti da una
formazione continua e costante delle nostre
risorse sui più diversi aspetti e novità del
settore. Inoltre, l'integrazione con i più moderni
device gestionali dell'Information Technology
www.dimagazine.it
ci consente un'elevata produttività e flessibilità,
grazie ad un lavoro strutturato per obiettivi e
rispetto delle tempistiche. Lato utente invece,
la piattaforma di Smart Event Planner è
davvero semplice ed intuitiva da usare, tanto
che bastano pochi click per ricevere un
preventivo per l'evento dei propri sogni.
Ventievènti è il partner ideale per organizzare
eventi business e leisure da sogno, senza
pensieri e stress grazie alla figura dell'Event
Manager. Tutto questo ci rende speciali.
Il team di Ventievènti ?
Il team di E20 è un team molto affiatato;
l'energia che produciamo assieme il
sottoscritto, Chiara Corallini, Tommaso
Bordini, Carlo Proietti ed Andrea Sepiacci e
tutti gli Event Manager assomiglia alla melodia
generata da un'orchestra. Un solista invece,
per quanto bravo rimane occupato a
comunicare con sé stesso e perciò perde
energia. Quando si suona in più elementi è la
necessità di comunicare che produce energia,
più di quanta ne verrebbe espressa da soli. Ed
è con questa immagine dell'orchestra che
voglio concludere, lasciandovi una bella
metafora su cui riflettere. Ciò che più ci
soddisfa è l'elevatissima percentuale di
feedback positivi post evento e il livello di
fidelizzazione dei nostri clienti, che anno dopo
anno aumentano.
Ho visto sul vostro sito web che avete
allestito una pagina laddove l'utente può,
da solo, in completa autonomia e
discrezione, fare un preventivo del proprio
evento in pochi minuti con pochi semplici
passi...
Sì, abbiamo realizzato questa sezione
dedicata al cliente attraverso la quale può
informarsi del costo orientativo dell'evento che
vorrebbe realizzare, sia in presenza che
online. Basta rispondere ad una serie di
domande circa la tipologia dell'evento e delle
suecaratteristicheegrazieadunsoftwareda
noi sviluppato, avere un preventivo
dell'evento, che se necessita verrà
personalizzato dai nostri Event Manager.
È anche per questo che l'abbiamo definita
come la prima piattaforma di Smart Event
Planner esistente dal momento che a tutti gli
effetti è un software ad interpretare le
esigenze degli utenti.
www.ventieventi.eu
www.dimagazine.it
STUDIO
LEASING VASTAROLI
1983 – 2021 DA 38 ANNI AL
SERVIZIO DELLE IMPRESE
ASSISTERE LE IMPRESE NELLE
LORO SCELTE DI INVESTIMENTI
IMPRENDITORIALI. QUESTO IL
COMPITO DELLO STUDIO
VASTAROLI DOVE IL TITOLARE
GIANFRANCO E' AGENTE IN
ATTIVITA' FINANZIARIA
REGOLARMENTE ISCRITTO
ALL'OAM.
INTERVIEW
È CON NOI:
Gianfranco Vastaroli
Che tipo di servizio finanziario offrite ?
Operiamo nel leasing. Siamo l'interlocutore di molte aziende prevalentemente
marchigiane, che debbono effettuare investimenti in macchinari, immobili,
beni strumentali. Stiamo parlando di acquisti importanti nella vita delle
imprese.
Siete concorrenti alle banche?
Assolutamente no. Operiamo per conto di un grande Istituto di credito italiano
che controlla al 100% la società di leasing nostra mandante. Abbiamo una
precisa specializzazione. Oggi viviamo nel mondo delle specializzazioni e noi
siamo a 360 gradi, direi sette giorni su sette dedicati ed impegnati a fare solo
questo.
Come assistete i clienti?
Forniamo consulenza relativamente alle agevolazioni
presenti ed applicabili al leasing. Oggi con il Covid-19
sono presenti diversi tipi di agevolazioni tutte
cumulabili tra loro, che permettono ottimi performances
all'impresa che investe, ed ottimi ritorni in termini fiscali
(credito di imposta) e finanziari (Legge Sabatini Ter).
Quando si devono fare investimenti importanti, la
consulenza e l'assistenza non si fermano solo al primo
momento della firma del contratto leasing, ma lo stesso
ha una sua vita durante ed anche a fine contratto.
Pensiamo ad esempio al caso di un immobile che a
fine contratto deve essere riscattato o ad un autocarro
che deve essere ceduto prima della sua scadenza
naturale.
Ma in questi periodi di forti tensioni e difficoltà
economiche, voi come vi comportate?
Oggi ci sono difficoltà maggiori che nel passato ad
erogare il credito, questo è vero, ma noi non abbiamo
mai smesso di fare operazioni di leasing come invece
hanno fatto altri nostri concorrenti. In questi momenti
bisogna direi “centellinare” bene ogni possibilità di
avere credito ed utilizzare bene ogni strumento
finanziario per la sua propria necessità. Ad esempio
per gli investimenti a medio e lungo termine anche di
modici importi non si può più pagare dilazionando a
12-18-24 mesi, perché così facendo si toglie liquidità
importante all'azienda. Un bene che dura nel tempo
deve essere finanziato nel medio-lungo termine.
Ultima domanda: come se ne esce dall'attuale crisi
relativa al COVID19 ? Ce la farà l'Italia?
L'Italia è un grande paese, pieno di brava gente
capace e in grado di dirigere una impresa piccola o
grande che sia. Come fecero i nostri padri ed i nostri
nonni nel dopoguerra a risollevare le sorti della nostra
Italia? Con sacrifici, volontà e impegno. Nonostante
tutto sono fiducioso che l'inventiva lo spirito di sacrificio
e l'imprenditorialità degli italiani alla fine prevarranno.
Ho molta fiducia negli italiani che sono un popolo pieno
di risorse e di creatività. Non è un caso che nel mondo
siamo molto ben conosciuti per il nostro “made in Italy”.
B.B.
LEASING & FACTORING
GRUPPO MONTEPASCHI
L & F di Pisoni e Vastaroli G. s.n.c.
AGENTE MONOMANDATARIO
VIA G. GALLIANO, 80
63822 PORTO SAN GIORGIO (FM) - ITALY
TEL. (+39) 0734 679564
MAIL: gianfranco.vastaroli@tiscali.it
*messaggio promozionale "Per le condizioni contrattuali delle operazioni di leasing proposte si fa riferimento ai fogli informativi esposti nella
sede a disposizione dei clienti”