Jolly Roger magazine_IV_02
Jolly Roger Magazine. Rivista di letteratura, attualità e arte.
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È BENE SAPERLO<br />
È BENE SAPERLO<br />
OCCHIO!<br />
LA PREvenzione è importante<br />
I danni che gli UV e la Luce Blu<br />
possono provocare ai nostri occhi<br />
a cura di MF Ottica<br />
TV, computer, illuminazione<br />
a Led,<br />
smartphone e tablet.<br />
Ogni giorno sottoponiamo<br />
i nostri occhi<br />
a stress che, a lungo<br />
andare, potrebbero<br />
portare conseguenze<br />
anche gravi.<br />
Cerchiamo di capire<br />
cosa succede e come<br />
prevenire disagi futuri<br />
grazie alle<br />
informazioni di<br />
MF Ottica (Firenze)<br />
Da tempo è noto che la luce, nonostante<br />
rappresenti l’elemento<br />
fondamentale del processo visivo,<br />
comprende lunghezze d’onda<br />
più o meno nocive.<br />
Quello che noi vediamo, il<br />
cosiddetto spettro visibile, è<br />
compreso tra i 390 e i 700 nanometri.<br />
In questo spettro sono<br />
comprese le radiazioni UV (A<br />
e B) prodotte dalle radiazioni<br />
solari e la HEV (luce viola ad<br />
alta energia), quella che è più<br />
comunemente chiamata Luce<br />
Blu<br />
La luce blu è emessa dalle luci<br />
a LED o allo Xeno delle lampadine<br />
a basso consumo e da tutti<br />
gli schermi di smartphone, PC,<br />
Tablet e TV.<br />
Possiamo dire che tutti gli strumenti<br />
inventati per migliorare e<br />
facilitare la nostra vita rappresentano<br />
una minaccia per i nostri<br />
occhi, perché il loro utilizzo<br />
è diventato parte integrante delle<br />
nostre attività quotidiane.<br />
Molti studi hanno riscontrato<br />
che il 57% delle persone controlla<br />
lo smartphone appena<br />
sveglio, oltre l’80% legge le<br />
mail durante la notte e che questo<br />
device viene controllato almeno<br />
200 volte al giorno.<br />
All’utilizzo dello smartphone<br />
bisogna aggiungere quello dei<br />
tablet e dei PC ,che ha avuto in<br />
questi ultimi mesi un notevole<br />
incremento dovuto alla DAD e<br />
allo Smart Working .<br />
Questo grafico mostra in percentuale<br />
il tempo che la popolazione<br />
passa davanti ai devices<br />
La luce blu penetra attraverso<br />
cornea e cristallino e va direttamente<br />
a colpire la retina proprio<br />
nella zona maculare<br />
Pensate che dopo 6 -8 ore il<br />
91% della popolazione che utilizza<br />
questi strumenti lamenta<br />
uno o più disturbi quali occhi<br />
rossi e irritati, secchezza oculare,<br />
astenopia, insonnia e mal di<br />
testa.<br />
Oltre a queste sintomatologie la<br />
luce blu a medio e lungo termine<br />
può causare patologie ben<br />
più gravi come l’ occhio secco<br />
la cataratta e la degenerazione<br />
maculare retinica senile . Per<br />
quest’ultima la soglia anagrafica<br />
dell’insorgenza si è abbassata<br />
negli ultimi 20 anni. Un tempo<br />
questa patologia era riscontrata<br />
intorno ai 70-80 anni invece<br />
adesso viene riscontrata anche<br />
intorno ai 50 anni. Questo avviene<br />
perché la radiazione fototossica<br />
unendosi all’ossigeno<br />
produce delle reazioni chimiche<br />
dalle quali scaturiscono i<br />
radicali liberi. Questii vanno ad<br />
alterare l’epitelio pigmentato<br />
della retina che è il principale<br />
responsabile dello smaltimento<br />
dei prodotti di scarto dei fotorecettori.<br />
Queste variazioni strutturali<br />
dell’epitelio pigmentato (<br />
“spazzino della retina” ) causano<br />
un accumulo degli scarti che<br />
esso non riesce più a smaltire<br />
e da vita ai cosiddetti “drusen”<br />
che segnano l’inizio della degenerazione<br />
maculare retinica<br />
meglio conosciuta come macu-<br />
Degenerazione maculare retinica<br />
Formazione di Drunsen<br />
lopatia.<br />
La sintomatologia della degenerazione<br />
maculare retinica è<br />
inizialmente la distorsione delle<br />
immagini mentre, nelle fasi<br />
terminali atrofiche, si ha uno<br />
scotoma centrale<br />
Le radiazioni fototossiche della<br />
luce blu possono causare anche<br />
l’insorgenza precoce della cataratta.<br />
Questa è un’opacizzazione<br />
del cristallino progressiva e<br />
irreversibile che porta alla perdita<br />
della funzionalità visiva.<br />
I processi ossidativi indotti<br />
dalle radiazioni ultraviolette e<br />
dalla luce blu producendo fotossidazione<br />
hanno un ruolo<br />
fondamentale in questa patologia,<br />
perché si ha una elevata<br />
formazione di radicali liberi in<br />
concomitanza ad una riduzione<br />
delle difese antiossidanti (Vitamina<br />
E o A)<br />
La luce blu può scatenare anche<br />
la sindrome da occhio secco<br />
poiché varia l’osmolarità<br />
del film lacrimale e dei suoi tre<br />
strati (mucinico, acquoso e lipidico)<br />
Nella sintomatologia classica<br />
dell’ occhio secco si ha sensazione<br />
di corpo estraneo, bruciore,<br />
fotofobia, dolore all’apertura<br />
degli occhi al mattino,<br />
occhio rosso, dolore e anche la<br />
riduzione della vista, perché il<br />
film lacrimale rappresenta per<br />
il nostro occhio una lente correttiva<br />
naturale.<br />
Adesso che abbiamo visto i<br />
possibili danni che gli ultravioletti<br />
e la luce blu possono provocare<br />
ai nostri occhi dobbiamo<br />
chiederci : Come possiamo<br />
proteggerci?<br />
La tecnologia ha fatto enormi<br />
passi avanti nella costruzioni di<br />
lenti oftalmiche protettive atte<br />
a bloccare i raggi ultravioletti e<br />
la luce blu.<br />
50 ANNO <strong>IV</strong> • NUMERO 2 • FEBBRAIO 2<strong>02</strong>1 www.edizionijollyroger.it<br />
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