Jolly Roger magazine_IV_02
Jolly Roger Magazine. Rivista di letteratura, attualità e arte.
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EDITORIALE<br />
OLTRE L’IMMAGINABILE<br />
di Fabio Gimignani<br />
Sulla luna ci siamo già andati<br />
cinquant’anni fa.<br />
O era il deserto del Nevada?<br />
Chi può dirlo? Comunque sia<br />
quell’impronta sul suolo polveroso,<br />
rimbalzata nelle scale di<br />
grigio in milioni di apparecchi<br />
televisivi, ha cristallizzato la<br />
fine di un’epoca.<br />
Niente più razzi creati da scienziati<br />
folli, no: Selene è stata<br />
colonizzata insieme ai sogni di<br />
chi passava le notti con il naso<br />
all’insù immaginando avventure<br />
fantastiche.<br />
Ma da allora le persone hanno<br />
forse smesso di leggere “Dalla<br />
terra alla luna” di Jules Verne<br />
o di sedersi davanti al televisore,<br />
magari a orari improponibili,<br />
per guardare ancora una<br />
volta “L’astronave atomica del<br />
dottor Quatermass”?<br />
Eppure che lassù non ci sia<br />
niente di quanto ci era stato raccontato<br />
non rappresenta più un<br />
mistero.<br />
Ma abbiamo continuato a leggere<br />
e guardare, come se ci<br />
volessimo chiudere in un isolamento<br />
forzato, noi novelli<br />
stiliti, e riportare la memoria<br />
ai tempi in cui Armstrong non<br />
aveva ancora spiccato il balzo<br />
dall’ultimo piolo della scaletta<br />
metallica del LEM.<br />
E non siamo congenitamente<br />
stupidi. Non tutti, almeno.<br />
Abbiamo semplicemente bisogno<br />
di credere che lassù ci sia<br />
davvero un ometto pallido nascosto<br />
dietro a qualche roccia,<br />
in attesa del momento giusto<br />
per creare un contatto.<br />
Perché della luna amiamo più<br />
il lato oscuro e perché “non<br />
amo che le rose che non colsi”<br />
non è solo uno sproloquio di<br />
Gozzano, ma l’essenza stessa<br />
dell’animo umano, sempre alla<br />
ricerca di qualcosa al di là delle<br />
proprie possibilità e oltre a ciò<br />
che siamo in grado di spiegare.<br />
Il desiderio di stupore, di mistero,<br />
di territori sconosciuti<br />
nei quali procedere con timore<br />
e curiosità, passo dopo passo.<br />
E noi scrittori?<br />
Noi siamo lo Stargate per raggiungere<br />
tali territori; siamo<br />
l’inesauribile riserva di fantasia<br />
capace di generare mondi<br />
nei mondi ai quali i lettori si<br />
rivolgono per convincersi che<br />
quel passo sia veramente stato<br />
mosso in un teatro di posa nel<br />
deserto del Nevada e che lassù,<br />
su quella piccola sfera pallida,<br />
ci siano migliaia di ometti verdi<br />
che ci osservano in attesa di... e<br />
chi lo sa di cosa?<br />
L’importante è che siano là ogni<br />
volta che apriamo un libro.<br />
E che siano ometti verdi, agenti<br />
segreti, il grande amore o le miserie<br />
umane, poco importa.<br />
Shakespeare diceva che “siamo<br />
fatti della stessa materia dei sogni”,<br />
e non aveva torto.<br />
Il nostro compito consiste nel<br />
condensare tale materia tra le<br />
righe che scriviamo e renderla<br />
disponibile per tutti coloro che<br />
ancora riescono a immergersi<br />
nella lettura come nella piscina<br />
di Cocoon.<br />
E coordinare tutto questo dal<br />
Quadrato di un galeone pirata<br />
che solca i mari della fantasia<br />
alla ricerca di parole con cui accendere<br />
i sogni delle persone,<br />
be’, vi confesso che mi rende<br />
orgoglioso e a volte mi commuove<br />
fino alle lacrime.<br />
Ma è anche ciò che mi pone nella<br />
condizione di non interrompere<br />
mai il flusso dei pensieri<br />
volti a creare sempre nuove rotte<br />
che portino Scrittori e Lettori<br />
a incontrarsi su quel piano sottile<br />
chiamato Letteratura; affinché<br />
gli uni affascinino gli altri<br />
e vengano da questi gratificati e<br />
spronati a dare sempre più fondo<br />
al proprio dono.<br />
Lasciatemelo dire: anche se<br />
ogni tanto i venti di tempesta<br />
rendono difficile tenere le mani<br />
salde intorno alle manopole del<br />
timone e la rotta sembra tracciata<br />
sulla battigia, pronta a<br />
scomparire con la prima ondata,<br />
non esiste un altro posto in<br />
cui vorrei stare.<br />
Qui. Al timone.<br />
Insieme alla ciurma più bella<br />
del mondo!<br />
www.edizionijollyroger.it<br />
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