03.02.2021 Views

Jolly Roger magazine_IV_02

Jolly Roger Magazine. Rivista di letteratura, attualità e arte.

Jolly Roger Magazine. Rivista di letteratura, attualità e arte.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

EDITORIALE<br />

OLTRE L’IMMAGINABILE<br />

di Fabio Gimignani<br />

Sulla luna ci siamo già andati<br />

cinquant’anni fa.<br />

O era il deserto del Nevada?<br />

Chi può dirlo? Comunque sia<br />

quell’impronta sul suolo polveroso,<br />

rimbalzata nelle scale di<br />

grigio in milioni di apparecchi<br />

televisivi, ha cristallizzato la<br />

fine di un’epoca.<br />

Niente più razzi creati da scienziati<br />

folli, no: Selene è stata<br />

colonizzata insieme ai sogni di<br />

chi passava le notti con il naso<br />

all’insù immaginando avventure<br />

fantastiche.<br />

Ma da allora le persone hanno<br />

forse smesso di leggere “Dalla<br />

terra alla luna” di Jules Verne<br />

o di sedersi davanti al televisore,<br />

magari a orari improponibili,<br />

per guardare ancora una<br />

volta “L’astronave atomica del<br />

dottor Quatermass”?<br />

Eppure che lassù non ci sia<br />

niente di quanto ci era stato raccontato<br />

non rappresenta più un<br />

mistero.<br />

Ma abbiamo continuato a leggere<br />

e guardare, come se ci<br />

volessimo chiudere in un isolamento<br />

forzato, noi novelli<br />

stiliti, e riportare la memoria<br />

ai tempi in cui Armstrong non<br />

aveva ancora spiccato il balzo<br />

dall’ultimo piolo della scaletta<br />

metallica del LEM.<br />

E non siamo congenitamente<br />

stupidi. Non tutti, almeno.<br />

Abbiamo semplicemente bisogno<br />

di credere che lassù ci sia<br />

davvero un ometto pallido nascosto<br />

dietro a qualche roccia,<br />

in attesa del momento giusto<br />

per creare un contatto.<br />

Perché della luna amiamo più<br />

il lato oscuro e perché “non<br />

amo che le rose che non colsi”<br />

non è solo uno sproloquio di<br />

Gozzano, ma l’essenza stessa<br />

dell’animo umano, sempre alla<br />

ricerca di qualcosa al di là delle<br />

proprie possibilità e oltre a ciò<br />

che siamo in grado di spiegare.<br />

Il desiderio di stupore, di mistero,<br />

di territori sconosciuti<br />

nei quali procedere con timore<br />

e curiosità, passo dopo passo.<br />

E noi scrittori?<br />

Noi siamo lo Stargate per raggiungere<br />

tali territori; siamo<br />

l’inesauribile riserva di fantasia<br />

capace di generare mondi<br />

nei mondi ai quali i lettori si<br />

rivolgono per convincersi che<br />

quel passo sia veramente stato<br />

mosso in un teatro di posa nel<br />

deserto del Nevada e che lassù,<br />

su quella piccola sfera pallida,<br />

ci siano migliaia di ometti verdi<br />

che ci osservano in attesa di... e<br />

chi lo sa di cosa?<br />

L’importante è che siano là ogni<br />

volta che apriamo un libro.<br />

E che siano ometti verdi, agenti<br />

segreti, il grande amore o le miserie<br />

umane, poco importa.<br />

Shakespeare diceva che “siamo<br />

fatti della stessa materia dei sogni”,<br />

e non aveva torto.<br />

Il nostro compito consiste nel<br />

condensare tale materia tra le<br />

righe che scriviamo e renderla<br />

disponibile per tutti coloro che<br />

ancora riescono a immergersi<br />

nella lettura come nella piscina<br />

di Cocoon.<br />

E coordinare tutto questo dal<br />

Quadrato di un galeone pirata<br />

che solca i mari della fantasia<br />

alla ricerca di parole con cui accendere<br />

i sogni delle persone,<br />

be’, vi confesso che mi rende<br />

orgoglioso e a volte mi commuove<br />

fino alle lacrime.<br />

Ma è anche ciò che mi pone nella<br />

condizione di non interrompere<br />

mai il flusso dei pensieri<br />

volti a creare sempre nuove rotte<br />

che portino Scrittori e Lettori<br />

a incontrarsi su quel piano sottile<br />

chiamato Letteratura; affinché<br />

gli uni affascinino gli altri<br />

e vengano da questi gratificati e<br />

spronati a dare sempre più fondo<br />

al proprio dono.<br />

Lasciatemelo dire: anche se<br />

ogni tanto i venti di tempesta<br />

rendono difficile tenere le mani<br />

salde intorno alle manopole del<br />

timone e la rotta sembra tracciata<br />

sulla battigia, pronta a<br />

scomparire con la prima ondata,<br />

non esiste un altro posto in<br />

cui vorrei stare.<br />

Qui. Al timone.<br />

Insieme alla ciurma più bella<br />

del mondo!<br />

www.edizionijollyroger.it<br />

5

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!