Sergio Franzese, Manuela Spadaro - ROM E SINTI IN PIEMONTE

A dodici anni dalla legge regionale 10 giugno 1993, n. 26, “Interventi a favore della popolazione zingara” A dodici anni dalla legge regionale 10 giugno 1993, n. 26,
“Interventi a favore della popolazione zingara”

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Rom e SInti in Piemontespensione temporanea dalle prestazioni di natura assistenziale erogate dall’amministrazione comunale, alla revocadell’autorizzazione alla sosta (Torino, artt. 7 e 9; Tortona, artt. 4 e 7; Collegno, artt. 3, 11 e 13; Asti, artt. 11 e 12;San Damiano d’Asti, artt. 12 e 13; Carmagnola, art. 12, Biella, art. 11).Sanzioni pecuniarie sono previste dal Comune di Torino (tra i 25 e i 500 euro, nei casi di violazioni meno gravi), dalComune di Tortona (che richiama la possibilità di applicare in ogni caso le “sanzioni amministrative del caso”), dalComune di Carmagnola (l’equivalente in euro di una somma tra 10.000 e 500.000 lire in caso di mancata manutenzionedelle strutture del campo, di mancato pagamento delle utenze, di mancato rispetto della normativa sullapresenza degli animali all’interno del campo) e dal Comune di Biella (l’equivalente in euro di una somma tra 10.000e 50.000 lire in caso di mancata manutenzione delle strutture del campo, di mancato pagamento delle utenze, dimancato rispetto della normativa sulla presenza degli animali all’interno del campo).I comuni di Carmagnola e Biella prevedono, come misura sanzionatoria di livello intermedio, la sospensione per unperiodo di tempo da un minimo di 2 a un massimo di 12 mesi dalle prestazioni di natura assistenziale erogate dallamunicipalità per coloro che recano disturbo o creano pericolo alle altre famiglie dell’area sosta o al vicinato e percoloro che si astengono dall’inviare i bambini alla scuola dell’obbligo.La revoca dell’autorizzazione alla sosta, prevista da tutti i comuni, risulta invece di norma legata alla commissionedelle infrazioni più gravi, quali: l’inadempimento dell’obbligo scolastico previsto dalla legge (Torino, Tortona, Asti,San Damiano d’Asti); la mancata vigilanza sui minori da parte di chi esercita la potestà parentale (Torino, Tortona,Asti e San Damiano d’Asti); l’accensione di fuochi con materiali nocivi o che diano origine a situazioni rischiose(Torino, Asti e San Damiano d’Asti); la ripetuta commissione di infrazioni di minore gravità (Torino); l’utilizzo dellapiazzola per scopi illeciti (Torino); il mancato pagamento della tariffa per l’assegnazione della piazzola (Torino) o delcanone di concessione e del deposito cauzionale (Asti) o del solo deposito cauzionale (San Damiano d’Asti, Carmagnolae Biella); l’abbandono per oltre sei mesi dell’area di sosta, salvo autorizzazione o sussistenza di gravi motivazioni(Torino e San Damiano d’Asti); il reiterato rifiuto delle proposte di inserimento lavorativo (Torino); l’occupazioneabusiva di spazi per almeno due volte (Tortona); il danneggiamento delle strutture e dei servizi comuni(Tortona, Asti e San Damiano d’Asti); la concessione per almeno due volte di ospitalità abusiva (Tortona); la turbativaalla vita del campo con minacce, oltraggi o aggressioni (Tortona, Asti e San Damiano d’Asti); la commissionedi gravi reati (Tortona, Carmagnola e Biella); la recidiva nella commissione di reati contro il patrimonio (Tortona);l’accattonaggio con molestia alle persone (Asti e San Damiano d’Asti); la costruzione o la posa di strutture fisse oprecarie non autorizzate (Asti e San Damiano d’Asti); l’improprio collegamento e l’indebita utilizzazione dell’energiaelettrica e dell’acqua potabile (Asti e San Damiano d’Asti); il deposito all’interno del campo di materiali attinentiall’attività lavorativa svolta (Asti e San Damiano d’Asti); il mancato pagamento dell’acqua e della tassa raccolta rifiuti(San Damiano d’Asti) o più in generale di consumi, utenze e servizi (Tortona, Carmagnola e Biella); la reiterataviolazione degli obblighi previsti e della normativa in materia edilizia (Carmagnola e Biella).Il Comune di Collegno prevede, in sintonia con le peculiarità della propria normativa, la risoluzione della convenzionein caso di:• mancato rinnovo dell’autorizzazione alla sosta;• gravi motivi di ordine pubblico;• rilevanti motivi di pubblico interesse;• cessione ad altri del diritto di sostare sulla piazzola;• mancato pagamento delle spese relative alle utenze collettive;• gravi carenze igienico-sanitarie;• abbandono della piazzola per un periodo superiore a sei mesi;• reiterati comportamenti che ledano la fiducia posta alla base del rapporto convenzionale (tra cui, specialmente,il mancato assolvimento degli obblighi scolastici).68

Crediti iconograficin. 1, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 11, 14, 15, 16, 19, 20, 21, 24, 25, 26, Sinti piemontesi, campo Nomadi dell’Arrivore, Torinofoto di Vittorio Schenin. 2, Rom kalderafoto di Sergio Franzesen. 7, Forno di Coazze, radunofoto archivio Associazione Progetto Niglon. 8, 12, 13, Rom iftárja, festa di Giurgevdanfoto di Sergio Franzesen. 17, Gipo Farassino con Sinti piemontesifoto di Sergio Franzesen. 18, manifestazione rom davanti al Municipio di Torinofoto di Sergio Franzesen. 22,foto archivio Matéo Maximoffn. 23, Rom Xora¤anéfoto di Sergio Franzese

Crediti iconografici

n. 1, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 11, 14, 15, 16, 19, 20, 21, 24, 25, 26, Sinti piemontesi, campo Nomadi dell’Arrivore, Torino

foto di Vittorio Scheni

n. 2, Rom kaldera

foto di Sergio Franzese

n. 7, Forno di Coazze, raduno

foto archivio Associazione Progetto Niglo

n. 8, 12, 13, Rom iftárja, festa di Giurgevdan

foto di Sergio Franzese

n. 17, Gipo Farassino con Sinti piemontesi

foto di Sergio Franzese

n. 18, manifestazione rom davanti al Municipio di Torino

foto di Sergio Franzese

n. 22,

foto archivio Matéo Maximoff

n. 23, Rom Xora¤ané

foto di Sergio Franzese

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