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PORTAVOCE DI SAN LEOPOLDO MANDIC - gennaio 2021

Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)

Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)

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GRAZIE, SAN LEOPOLDO

Indispensabile pensione

Un ingarbugliato lascito del vecchio nonno materno

bloccava di fatto l’ottenimento della mia tanto attesa,

quanto indispensabile pensione. Tuttavia, non mi

mancava la speranza nel Signore. Ogni mattina, di

buon’ora, appena alzata sfioravo e accarezzavo con

la mano la grande immagine di san Leopoldo sulla

copertina del calendario della rivista del santuario,

che tengo affisso alla parete della mia stanza. In quel

momento pregavo il santo cappuccino di intercedere

per me dalla Mamma Celeste questo favore, per

ottenere il quale tutti, con mio crescente sconforto,

si dicevano scettici.

Ebbene, un giorno di qualche tempo fa, superando

ogni umana previsione ho trovato due consegne da

parte del postino: Portavoce di san Leopoldo e una

lettera che avvisava ufficialmente dell’arrivo della

mia pensione, con decorrenza dal giorno successivo

a quello della festa dell’Immacolata. Grazie di cuore,

padre Leopoldo!

Lettera firmata, 2.1.2020

Un “vecchietto” riconosciuto

Molti anni fa, io e la mia famiglia (siamo di Vercelli),

partimmo per il Veneto, dove mio figlio faceva il

militare. A un certo punto, però, la macchina smise

di funzionare, era mezzogiorno ed essendo di

domenica in giro non c’era nessuno. Per caso vidi una

grande immagine, un manifesto, con un “vecchietto”:

lo pregai di farci ritornare a casa. In quel momento

arrivò un uomo che faceva il meccanico e ci disse

di tornare piano piano a casa. E così facemmo.

Passarono tanti anni e partecipai a un

pellegrinaggio a Padova, alla basilica di Sant’Antonio.

In quell’occasione ci fermammo anche al santuario

di san Leopoldo. Scesi per entrare a visitare la chiesa

e, appena entrai, rimasi a bocca aperta, alla vista del

grande quadro di padre Leopoldo. Infatti, andando

indietro con la memoria, mi venne da pensare: «Ma

questo è il “vecchietto” che ci fece ritornare a casa

quella volta!».

Ecco come conobbi san Leopoldo, al quale sono

tanto devota. Per tutti i miei bisogni e preoccupazioni

piccoli e grandi mi rivolgo a lui, che con tanta bontà

continua ad aiutarmi. Ho 90 anni di età e gli voglio

tanto bene.

Maria, Vercelli, 2.1.2020

Come il miracolo del calesse

Voglio rendere pubblico un fatto straordinario

accadutomi, dove per me è evidente la grandezza di

san Leopoldo. Il pomeriggio del 10 febbraio 2003 ero

in viaggio per lavoro. Fermo ad uno stop, mi stavo

immettendo sulla SS Postumia, direzione Vicenza. Esco

nella convinzione che ci fosse la corsia di immissione

a destra, ma… non esiste la corsia. Così mi trovo in

mezzo alla strada, con una colonna di automezzi in

arrivo da Vicenza e una colonna da Cittadella. Cosa

fare? Accelerare non ce la faccio, perché sta arrivando

un camion e la strada si restringe. Nello specchietto

retrovisore vedo giungere un camion con rimorchio.

Mio Dio… non so più cosa fare! Alzo gli occhi un attimo

e, sul parabrezza anteriore del camion proveniente

da Vicenza, vedo il volto di san Leopoldo. Sono attimi

terribili… Mentre ormai sono lì ad aspettare il botto da

dietro, che mi scaraventerà contro altri mezzi in arrivo,

inaspettatamente i camion passano tutti. L’ultimo,

proveniente da Cittadella, tocca solo lo specchietto

di destra. Sono salvo! Ancora oggi non capisco se si è

ristretta la macchina o se si è allargata la strada. In ogni

caso, grazie san Leopoldo!

Giannino Bacega, Marsango (PD), 9.2.2020

Grazie!

Ho pregato padre Leopoldo, promettendo che avrei

accettato il tumore, di cui sono ammalata dallo scorso

anno, in cambio di non essere stomizzata. La sera

prima dell’intervento, il 5 maggio scorso, ho ricevuto

una preghiera da recitare a padre Leopoldo. Il mattino

dopo sono stata operata e i chirurghi hanno trovato la

ciste più piccola di quanto evidenziato dagli esami solo

pochi giorni prima, e soprattutto staccata dalla parete

a cui aderiva, pronta per essere tolta senza bisogno di

essere stomizzata. Certo, ho la chemioterapia da fare,

ma padre Leopoldo mi ha salvata. Grazie!

Grazia Costa, Agugliaro (VI), 8.5.2020

a cura della Redazione

Scriveteci e inviateci testimonianze e racconti su

grazie ricevute, esperienze umane e spirituali che

riguardano il vostro rapporto con p. Leopoldo.

Redazione Portavoce di san Leopoldo Mandić

Piazzale Santa Croce, 44 – 35123 Padova

email: direttore@leopoldomandic.it

34 | PORTAVOCE | GENNAIO-FEBBRAIO 2021

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