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Vie&Trasporti n.845 dicembre 2020

Cover Prova della strada per Iveco S-Way AS440S46T/P LNG Euro VI D. E' di nuovo record Prova Nissan Nv250. Piacere di conoscerti Esclusivo - International Truck of the Year 2021. E' Man TgX il campione - Innovation Truck Award 2021. Mercedes-Benz eActros e GenH2 battono tutti Prodotto - Alla guida del Volvo Fh. Esame superato - Mercedes-Benz Arocs. Nei cantieri 2.0 - Ford E-Transit. Rivoluzione elettrica per l'Ovale Blu - Renault Kangoo ed Express. Tanta Tecnologia per le new generation - Torsus. Ed è subito fuoristrada estremo - Lamberet SR2 HD. Per il duro lavoro Attualità - Le immatricolazioni di veicoli da lavoro in Europa. Tutti giù per terra - Forum Automotive. La ricetta per la ripresa del settore - Sopra e sotto zero. Arriva il terzo quaderno Oita - Taglio del nastro per il centro logistico Ups di Prato. Rampa di lancio - Si dice che... - Persone6Poltrone Voci - Alessandro Oitana. Perché sono tutti pazzi per Iveco S-way - Andrea Manfron, Fai. Il mondo che vorrei - Gianandrea Ferrajoli. Refresh Cold, l'ultima sfida Reti&Service - Il parere legale. Targa prova, come funziona - Il Master in Servitization. Super service manager - Service News

Cover
Prova della strada per Iveco S-Way AS440S46T/P LNG Euro VI D. E' di nuovo record
Prova
Nissan Nv250. Piacere di conoscerti
Esclusivo
- International Truck of the Year 2021. E' Man TgX il campione
- Innovation Truck Award 2021. Mercedes-Benz eActros e GenH2 battono tutti
Prodotto
- Alla guida del Volvo Fh. Esame superato
- Mercedes-Benz Arocs. Nei cantieri 2.0
- Ford E-Transit. Rivoluzione elettrica per l'Ovale Blu
- Renault Kangoo ed Express. Tanta Tecnologia per le new generation
- Torsus. Ed è subito fuoristrada estremo
- Lamberet SR2 HD. Per il duro lavoro
Attualità
- Le immatricolazioni di veicoli da lavoro in Europa. Tutti giù per terra
- Forum Automotive. La ricetta per la ripresa del settore
- Sopra e sotto zero. Arriva il terzo quaderno Oita
- Taglio del nastro per il centro logistico Ups di Prato. Rampa di lancio
- Si dice che...
- Persone6Poltrone
Voci
- Alessandro Oitana. Perché sono tutti pazzi per Iveco S-way
- Andrea Manfron, Fai. Il mondo che vorrei
- Gianandrea Ferrajoli. Refresh Cold, l'ultima sfida
Reti&Service
- Il parere legale. Targa prova, come funziona
- Il Master in Servitization. Super service manager
- Service News

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Mensile - Anno XCI - euro 5,00 845 DICEMBRE <strong>2020</strong><br />

Rivista del<br />

Truck Innovation Award<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

CI PIACE<br />

Tutti pazzi per Iveco S-Way. La nuova ammiraglia conquista<br />

padroncini e flotte e con l’LNG nel serbatoio è subito record<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 4 5 ><br />

9<br />

770393 807708


Editoriale<br />

Oltre l’elettrico<br />

Fabio Bilibio, proprietario e fleet manager<br />

Autotrasporti Bilibio, 60 trucks, Italy, Treviso<br />

Le normali batterie non<br />

facevano avviare il camion<br />

dopo la sosta. Ciò causava<br />

attese e costi.<br />

Senza AGM:<br />

Carica ogni tre settimane<br />

Aspettativa di vita:<br />

circa 6 mesi<br />

Autonomia: fino a 4 ore<br />

“Nella nostra attività quotidiana lavoriamo<br />

soprattutto sulle medie distanze. Dopo una<br />

corsa di circa quattro ore, spesso i conducenti<br />

devono aspettare altre due ore una volta giunti a<br />

destinazione prima di poter iniziare lo scarico.<br />

Per tutto questo tempo il sistema di intrattenimento<br />

e il condizionatore elettrico funzionano a piena<br />

potenza. Tuttavia prima che i nostri autisti<br />

possano continuare con il loro viaggio, devono<br />

fare l’obbligatorio periodo di riposo di nove ore.<br />

Ancora una volta, i consumatori elettrici stanno<br />

funzionando, anche se la batteria non ha avuto la<br />

possibilità di ricaricarsi durante le brevi distanze<br />

intermedie.<br />

Da quando abbiamo installato<br />

le batterie AGM nei nostri<br />

camion, problemi di questo tipo<br />

sono acqua passata.<br />

Con AGM:<br />

Carica non più necessaria<br />

Aspettativa di vita:<br />

circa 2 anni e più<br />

Autonomia: fino a 12 ore<br />

Si parla tanto e quasi sempre a sproposito di trazione elettrica.<br />

Si confondono le vendite con il circolante, o l’ibrido con il plug-in.<br />

Oppure si crede che l’energia elettrica sia gratis e perpetua. Colpa<br />

di chi parla senza documentarsi. Facciamo un po’ di chiarezza?<br />

Spesso noi che ci occupiamo di trasporto veniamo tacciati<br />

di essere dei ‘fossili’, non soltanto ‘vecchi’ ma anche legati al<br />

combustibile fossile, odiato nemico. Ci si dimentica che petrolio<br />

e plastica hanno fatto (e fanno) il nostro benessere da<br />

cento anni, rivoluzionando lo status sociale e salvando milioni<br />

di alberi. Ma tant’è, prima o poi dovremo abbandonare i motori<br />

a idrocarburi, biogas compresi, anche se ormai molti tra questi<br />

sistemi di generazione di energia hanno un impatto sull’ambiente<br />

molto minore di quanto invece non abbiano la produzione<br />

intensiva di cereali o soia o l’allevamento di carne o, ancora.<br />

il riscaldamento domestico.<br />

E allora, elettrico. Ma. Ma i costruttori di auto e truck hanno<br />

un bel daffare a convincere gli utenti professionali che ‘presto’<br />

ci saranno intere gamme elettriche e che ‘presto’anche i truck<br />

potranno andare a batteria. Quanto presto, a quali costi, con<br />

che impatto ambientale a monte non è dato sapere. Provate<br />

a pensare alla caldaia di casa. Quella a gas costa enormemente<br />

meno di quella alimentata elettricamente. Sarà un<br />

caso?<br />

Mah, forse quando ci saranno molti veicoli i costi diminuiranno.<br />

Manco per niente. La legge della domanda e dell’offerta<br />

se ne fa un baffo dell’impatto ambientale, da sempre la saccoccia<br />

vince su tutto, anche sull’ipocrisia. Quindi prepariamoci<br />

a pagare cara la nostra energia per caricare le batterie, questione<br />

di pochi anni e poi le bollette voleranno felici.<br />

Ma è solo un passaggio, dirà qualcuno, dietro l’angolo c’è<br />

l’idrogeno, e con le celle a combustibile non avremo neanche<br />

bisogno di batterie. Vero. Però ricominceremo a viaggiare<br />

con una molecola di gestione non banale e che dovrà, invece,<br />

essere supercompressa nel tank per diventare liquida. Avremo<br />

anche bisogno di tanto platino, a meno che non si scopra un<br />

procedimento chimico più economico dell’attuale per generare<br />

well to wheel energia elettrica.<br />

Quindi o batterie o serbatoi a pressione molto alta, pieni di<br />

idrogeno. Mah! La prospettiva vi eccita? Perché altrimenti,<br />

meglio rimanere alle batterie ricaricabili con l’energia che<br />

arriva chissadadove.<br />

Ma, un momento. Questa benedetta energia, da dove arriva?<br />

Dalle centrali, ovviamente, e dovremo costruirne tante ma<br />

tante per eliminare quelle a ciclo combinato a idrocarburi<br />

(che comunque non basterebbero neppure per la centesima<br />

parte di un circolante 100 per cento elettrico). Tante, ma tante<br />

centrali da fonti rinnovabili, quindi.<br />

E qui casca l’asino: le fonti rinnovabili. L’eolico non lo vogliono<br />

gli ambientalisti perché rovina il paesaggio (e poi, da<br />

solo non basterebbe neanche a illuminare un Paese), l’energia<br />

delle maree rischia di turbare le correnti sottomarine e<br />

quindi distrugge l’ecosistema marino. L’idroelettrico? Non<br />

esiste nulla di più devastante per il territorio circostante, dighe<br />

e centrali distruggono per sempre tutto l’ecosistema<br />

per centinaia di chilometri intorno. Restano le biomasse,<br />

ma quelle servono per i generatori endotermici, quindi siamo<br />

punto e a capo. L’energia solare alla lunga è un bluff, almeno<br />

con la tecnologia di cui disponiamo. E via dicendo.<br />

Siamo alla disperata ricerca di energia, questa è la verità.<br />

Cosa resta? Resta il grande golem, il nemico giurato: il nucleare<br />

da fissione. Ma questo è un argomento tabù, quindi<br />

non parliamone neppure.<br />

Ma allora, non c’è futuro per la generazione di energia e per<br />

un trasporto pulito? Sì, c’è. Ma è vietato parlarne. Si chiama<br />

fusione nucleare, non crea scorie e non inquina. Ma ha bisogno<br />

ancora di un po’ di ricerca. Ricerca che non viene<br />

fatta, specie nel nostro Paese, perché solo la parentela con<br />

la fissione fa del nucleare pulito un argomento tabu.<br />

E siamo tornati al punto di partenza, al materiale più inquinante<br />

e sordido di tutti: la demagogia, che viaggia senza bisogno<br />

di energia con il suo figlio primogenito, il populismo.<br />

Così è se vi pare.<br />

Tutto il resto, a oggi, è chiacchiera da bar.<br />

Con la batteria Promotive AGM non dobbiamo<br />

preoccuparci di questo. È la prima scelta per il<br />

condizionatore elettrico, non deve essere ricaricata<br />

e ha una carica di accettazione migliore. Secondo<br />

me è decisamente la migliore batteria sul mercato. “<br />

It all starts with<br />

12 <strong>2020</strong> - 1


Sommario<br />

ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

Sommario<br />

8<br />

12 22<br />

24 29 30<br />

n<br />

Cover<br />

n<br />

Prodotto<br />

n<br />

Attualità<br />

n<br />

Voci<br />

n<br />

Reti&Service<br />

n<br />

Rubriche<br />

12 Prova della strada per<br />

Iveco S-Way AS440S46T/P<br />

LNG Euro VI D.<br />

È di nuovo record<br />

n<br />

Prova<br />

32 Nissan Nv250.<br />

Piacere di conoscerti<br />

n<br />

Esclusivo<br />

8 International Truck<br />

of the Year 2021.<br />

È Man TgX il campione<br />

29 Innovation Truck Award<br />

2021. Mercedes-Benz<br />

eActros e GenH2<br />

battono tutti<br />

24 Alla guida del Volvo Fh.<br />

Esame superato<br />

26 Mercedes-Benz Arocs.<br />

Nei cantieri 2.0<br />

30 Ford E-Transit. Rivoluzione<br />

elettrica per l’Ovale Blu<br />

31 Renault Kangoo ed<br />

Express. Tanta tecnologia<br />

per le new generation<br />

40 Torsus. Ed è subito<br />

fuoristrada estremo<br />

50 Lamberet SR2 HD.<br />

Per il duro lavoro<br />

10 Le immatricolazioni di<br />

veicoli da lavoro in Europa.<br />

Tutti giù per terra<br />

44 Forum Automotive.<br />

La ricetta per la ripresa<br />

del settore<br />

48 Sopra e sotto zero. Arriva<br />

il terzo quaderno Oita<br />

49 Taglio del nastro per il<br />

centro logistico Ups di<br />

Prato. Rampa di lancio<br />

59 Si dice che...<br />

63 Persone&Poltrone<br />

22 Alessandro Oitana.<br />

Perché sono tutti pazzi<br />

per Iveco S-Way<br />

42 Andrea Manfron, Fai.<br />

Il mondo che vorrei<br />

46 Gianandrea Ferrajoli.<br />

Refresh Cold, l’ultima sfida<br />

n Aggiornamenti continui su<br />

fuoriditest.com<br />

twitter.com/rivista_vt<br />

55 Il parere legale.<br />

Targa prova, come<br />

funziona<br />

56 Il Master in Servitization.<br />

Super service manager<br />

58 Service News<br />

youtube.com/user/Vietrasporti<br />

instagram.com/rivistavietrasporti<br />

4 Diamo i numeri<br />

64 Promozioni<br />

65 Vediamoci a...<br />

66 Tutte le prove<br />

In allegato con Vie&<strong>Trasporti</strong><br />

l’inserto redazionale dedicato a<br />

facebook.com/rivistavietrasporti<br />

32 40 42<br />

46 50 56<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Rivista dell’<br />

International<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation<br />

Award<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

Capo Redattore desk<br />

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it<br />

Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri<br />

Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Mauro Armelloni, Emilia Longoni<br />

Santiago Simonetti<br />

Collaboratori<br />

Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta<br />

Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto<br />

Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa,<br />

Gaspare Grisotti, Rino Lo Brutto (foto), Gaia<br />

Manni, John Next (foto), Fabrizio Parati, Eliana<br />

Puccio, Piero Savazzi, Martin Schatzmann,<br />

Paolo Uggè, Luca Visconti<br />

Segreteria<br />

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Impaginazione e progetto grafico<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Agente<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto,<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

E-mail: info@ottoadv.it<br />

Mensile - LO/CONV/059/2010<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Tipografia<br />

Tep Srl - Strada di Cortemaggiore 50<br />

29100 Piacenza<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola €5,00 €10,00<br />

Abbonamento annuo €50,00 €100,00<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

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agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

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Foro competente Milano.<br />

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2 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 3


Numeri<br />

Diamo i numeri<br />

4 - 12 <strong>2020</strong><br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

74 incidenti su 100<br />

Settantaquattro incidenti su 100 nel 2019 sono<br />

avvenuti nei centri abitati, 21 su strade<br />

extraurbane e 5 in autostrada. è quanto emerge<br />

dal report ‘Localizzazione degli incidenti stradali 2019’ realizzato da Aci, che analizza i<br />

36.526 incidenti (1.143 mortali), con 1.257 decessi e 58.535 feriti, avvenuti su circa 55.000<br />

chilometri di strade della rete viaria principale del Belpaese. L’indice di mortalità medio è<br />

pari a 3,4 morti per 100 incidenti. Prendendo come riferimento l’anno 2010, gli incidenti sulla<br />

rete primaria sono diminuiti del 22,1 per cento (più della media Italia, pari a -19 per cento) e i<br />

morti del 24,4 (media Italia -22,9). Rispetto al 2018, invece, la flessione è stata,<br />

rispettivamente, del 2,1 e del 6,9 per cento. Tra le autostrade urbane la Penetrazione della<br />

A24 (13,2 incidenti/km), la Tangenziale Nord di Milano nel tratto Monza-Brianza (10) e la<br />

Diramazione di Catania A 18 dir (9,4), sono quelle dove nell’ultimo anno si sono verificati più<br />

incidenti (per la rete autostradale la media nazionale è di 1,2 incidenti/km). Per le strade<br />

extraurbane, dove la media nazionale è di 0,6 incidenti/km, il triste primato spetta alla<br />

Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga nei tratti in provincia di Milano (8,3) e in<br />

provincia di Monza-Brianza (7,6) e alla SS 131 - Carlo Felice in provincia di Cagliari (7,2).<br />

400 milioni<br />

Operazione strade sicure al via.<br />

Anas ha pubblicato sulla<br />

Gazzetta Ufficiale un bando<br />

relativo a un accordo quadro<br />

quadriennale, del valore<br />

complessivo di 320 milioni di<br />

euro, per l’esecuzione di lavori di<br />

manutenzione programmata<br />

delle gallerie. Si tratta in<br />

particolare di interventi per<br />

sistemazioni di dissesti<br />

idrogeologici e idraulici,<br />

riqualificazione profonda delle<br />

pavimentazioni,<br />

razionalizzazione di intersezioni<br />

stradali anche a raso,<br />

installazione di barriere di<br />

sicurezza. Un altro bando del<br />

valore di 80 milioni di euro è<br />

stato pubblicato dalla società<br />

del Gruppo Fs Italiane sempre in<br />

Gazzetta Ufficiale per lavori di<br />

nuova segnaletica verticale.<br />

Anno 1930<br />

“Tedesco, conciso (5 lettere al massimo) e<br />

che si possa pronunciare in qualsiasi lingua<br />

moderna”. Questi i paletti posti da Opel<br />

quando, nel 1930, lanciò un concorso per<br />

trovare un nome per il suo nuovo veicolo per<br />

il trasporto espresso mettendo in palio una<br />

berlina 4/20 cv e quattro Motoclub. Oltre 1,5<br />

milioni le proposte pervenute al Dr. Wilhelm<br />

von Opel che scelse ‘Blitz’, il fulmine che<br />

riprendeva il nome della prima bicicletta<br />

costruita dalla casa tedesca nel 1889,<br />

destinato a diventare il simbolo stesso di<br />

Opel. La motivazione? “Simboleggia<br />

ugualmente l’origine, la potenza e le<br />

prestazioni del nostro nuovo prodotto”. Un<br />

prodotto destinato a lasciare il segno nella<br />

storia del costruttore e a simboleggiare la<br />

rinascita economia degli anni Trenta. Il Blitz<br />

che continuò ad evolversi sia esteticamente,<br />

sia sotto il cofano, con motori sempre più<br />

performanti, venne prodotto fino al 1975 in<br />

ben 417.211 esemplari. I suoi eredi? Oggi<br />

sono conosciuti con i nomi di Combo,<br />

Vivaro e Movano.<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

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Numeri<br />

5,5 miliardi di euro<br />

Secondo i dati diffusi dal Politecnico di Milano<br />

e Netcomm, causa Covid, quest’anno le<br />

vendite on-line hanno subito una forte crescita<br />

anche in Italia: la drammatica frenata degli<br />

acquisti di servizi (meno 47 per cento con i<br />

settori del turismo e dei trasporti in particolare<br />

sofferenza) è stata, infatti, controbilanciata da<br />

un importante aumento delle vendite di<br />

prodotti. Dei 5,5 miliardi di euro di incremento,<br />

1,1 miliardi sono stati<br />

realizzati dal<br />

food&grocery, 1 miliardo<br />

dall’informatica e<br />

dall’elettronica di<br />

consumo e 700 milioni<br />

dall’abbigliamento. Si<br />

stima che entro il 2021 le<br />

vendite virtuali<br />

raggiungeranno il 15,3<br />

per cento di quelle<br />

complessive nel mondo.<br />

1° flotta di aerei cargo<br />

Come affrontare la sfida della distribuzione dei<br />

vaccini anti Covid? Preparandosi per tempo e<br />

pianificando. Parola di Aicai, l’Associazione dei<br />

Corrieri Aerei Internazionali di cui fanno parte<br />

Dhl, FedEx e Ups. “Si tratta della più grande sfida<br />

logistica di tutti i tempi - ha dichiarato il<br />

presidente Alessandro Lega - dovremo<br />

distribuire in una frazione temporale concentrata<br />

centinaia di milioni di vaccini, senza al momento<br />

poter sapere né quando, né da dove potranno<br />

partire. Si tratta di un impegno che va al di là<br />

della sfera del business e riguarda il futuro di<br />

tutti noi. Sarà indispensabile proseguire la<br />

reciproca collaborazione fra operatori pubblici e<br />

privati che è stata fondamentale per superare le<br />

fasi più critiche della prima ondata pandemica. I<br />

corrieri aerei, infatti, sono fin dall’inizio<br />

dell’emergenza in prima linea sul fronte Covid,<br />

avendo distribuito nei tre mesi di picco in Italia<br />

circa il 16 per cento dei prodotti farmaceutici e<br />

sanitari. Un ruolo, il nostro, non a caso definito<br />

‘essenziale’ dalle Istituzioni, e che fa leva sulla<br />

pietra angolare della disponibilità di un asset<br />

strategico unico<br />

rappresentato da<br />

network globali<br />

proprietari e dalle più<br />

grandi flotte di aerei<br />

cargo al mondo”.<br />

6 - 12 <strong>2020</strong><br />

140.553 veicoli da lavoro<br />

Tempi difficili per i veicoli da lavoro in Italia che<br />

ormai si apprestano a chiudere il <strong>2020</strong> in negativo. I<br />

risultati messi a segno negli ultimi mesi non sono,<br />

infatti, riusciti a compensare le forte perdite<br />

registrate nella prima parte dell’anno a causa della<br />

pandemia e dei conseguenti lockdown. Stando ai<br />

dati diffusi da Unrae i veicoli commerciali con peso<br />

totale a terra fino a 3,5 tonnellate nei primi 10 mesi<br />

dell’anno si sono fermati a quota 124.330 unità<br />

immatricolate con un calo del 18,3 per cento rispetto<br />

allo stesso periodo 2019. Per l’associazione delle<br />

Case Estere nell’anno non si andrà oltre le 165mila<br />

immatricolazioni che indicherebbero una flessione<br />

intorno al 15 per cento. Stessa situazione per gli over<br />

3,5 tonnellate: il consolidato gennaio-ottobre<br />

denuncia una perdita del 17,5 per cento<br />

rispetto allo stesso periodo del 2019 con<br />

16.223 unità complessive. Anche in<br />

questo caso un’ipotesi<br />

realistica potrebbe essere<br />

quella di un fine <strong>2020</strong>, con<br />

una perdita<br />

consolidata<br />

intorno<br />

al 16-17<br />

per cento. “Se non<br />

si riuscirà a<br />

sostenere la<br />

domanda in modo<br />

mirato - ha fatto sapere Paolo<br />

Starace, presidente della<br />

sezione Veicoli Industriali di<br />

Unrae - anche le imprese della filiera<br />

automotive che distribuiscono e assistono i<br />

veicoli si troveranno in crescenti difficoltà.<br />

Non sappiamo quali e quante siano le aziende<br />

operanti del settore dell’autotrasporto e della<br />

distribuzione che già hanno fermato l’attività, né<br />

prevedere quante alla fine sopravviveranno<br />

all’emergenza”. Infine, uno sguardo al mercato dei<br />

rimorchi e semirimorchi che mostra ancor più gravi<br />

segni di sofferenza.<br />

Con 8.981 unitàimmatricolate i primi dieci mesi<br />

dell’anno si sono chiusi con un meno 26,6 per cento<br />

rispetto allo stesso periodo 2019 e secondo i vertici<br />

di Unrae l’intero anno potrebbe essere archiviato con<br />

un meno 28-30 per cento. “L’istituzione urgente di un<br />

Tavolo di lavoro, al quale partecipino anche i<br />

costruttori, per individuare la soluzione più praticabile<br />

ai problemi che sorgeranno a breve - ha sottolineato<br />

Paolo Starace - dovrà essere una esperienza che non<br />

limiti i suoi effetti al superamento dell’emergenza, ma<br />

getti le basi per un cambio di approccio che sia<br />

inclusivo oltre che costruttivo. Abbiamo l’impellente<br />

necessità di un contesto normativo, tecnico e<br />

amministrativo pronto a raccogliere le sfide che ci<br />

attendono”.<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

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Attualità<br />

Attualità<br />

L’ALBO D’ORO<br />

1977 Seddon Atkinson S 200<br />

1978 Man 280<br />

1979 Volvo F7<br />

1980 Man 321<br />

1981 Leyland T45<br />

1982 Ford Cargo<br />

1983 Renault G260/290<br />

1984 Volvo F10<br />

1985 Mercedes-Benz Ln2<br />

1986 Volvo Fl Series<br />

1987 Man F90<br />

1988 Daf 95<br />

1989 Scania 3 Series<br />

1990 Mercedes-Benz Sk Series<br />

1991 Renault Ae<br />

1992 Iveco Eurocargo<br />

1993 Iveco EuroTech<br />

1994 Volvo Fh Series<br />

1995 Man F2000<br />

1996 Scania 4 Series<br />

1997 Mercedes-Benz Actros<br />

1998 Daf 95 Xf<br />

1999 Mercedes-Benz Atego<br />

2000 Volvo Fh Series<br />

2001 Man TgA<br />

2002 Daf Lf<br />

2003 Iveco Stralis<br />

2004 Mercedes-Benz Actros II<br />

2005 Scania R Series<br />

2006 Man TgL<br />

2007 Daf Xf 105<br />

2008 Man Tg Series<br />

2009 Mercedes-Benz Actros III<br />

2010 Scania New R-Series<br />

2011 Mercedes-Benz New Atego Series<br />

2012 Mercedes-Benz New Actros<br />

2013 Iveco Stralis Hi-Way<br />

2014 Volvo Trucks Fh Series<br />

2015 Renault Trucks T Series<br />

2016 Iveco Eurocargo<br />

2017 Scania S-Series<br />

2018 Daf XF/CF Series<br />

2019 Ford Trucks F-Max<br />

<strong>2020</strong> Mercedes-Benz New Actros<br />

2021 Man TgX<br />

International Truck of the Year 2021<br />

È lui il campione<br />

Assegnato il titolo di Camion dell’anno<br />

2021 al nuovo pesante stradale di Man,<br />

il TgX. Le ragioni del suo successo<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Malgrado la cancellazione, a causa della<br />

pandemia, di numerosi eventi stampa<br />

e dei principali saloni dedicati ai veicoli<br />

industriali, anche quest’anno è stato assegnato<br />

il titolo di International Truck of the Year. La vittoria<br />

è andata al nuovo pesante stradale di Man,<br />

il TgX, presentato a Bilbao (Spagna) lo scorso<br />

febbraio. Il camion della Casa tedesca si è imposto<br />

con 155 voti sul nuovo Fh di Volvo<br />

Trucks, immesso sul mercato nei primi mesi<br />

del <strong>2020</strong>. Il titolo di Camion dell’anno è stato<br />

assegnato da una giuria di 24 giornalisti internazionali<br />

del trasporto su gomma - l’Italia è rappresentata<br />

da Vie&<strong>Trasporti</strong> - attivi nei principali<br />

paesi della Ue, in Turchia e nella Federazione<br />

Russa. Nato nel 1977 per iniziativa del giornalista<br />

inglese Pat Kennett, l’International Truck<br />

of the Year (Itoy) è diventato nel corso degli anni<br />

un punto di riferimento per l’industria automotive.<br />

Il titolo è assegnato su base annuale al camion,<br />

introdotto sul mercato nei dodici mesi<br />

precedenti la cerimonia di premiazione, che ha<br />

fornito il maggior contributo al miglioramento<br />

dell’efficienza del trasporto su gomma.<br />

I parametri di giudizio<br />

Sono presi in esame dai giornalisti dell’Itoy -<br />

tutti in possesso di patente CE - i principali<br />

aspetti che caratterizzano un veicolo di nuova<br />

concezione: dalle performance della catena cinematica<br />

al comfort per il conducente, dai sistemi<br />

di sicurezza e assistenza alla guida all’impatto<br />

ambientale, fino ai costi totali di<br />

gestione (Tco), che impattano direttamente sul<br />

conto economico delle aziende di trasporto. Il<br />

titolo scaturisce, quindi, da una valutazione a<br />

tutto tondo, sulla base delle impressioni di guida<br />

ricavate durante i test su strada in condizioni<br />

operative reali. Nel caso del TgX, i test si sono<br />

svolti a Bilbao, in occasione della presentazione<br />

del veicolo e, lo scorso luglio, sulle autostrade<br />

fra Germania e Austria.<br />

Perché ha vinto il titolo<br />

Il riconoscimento di Camion dell’anno 2021 - il<br />

trofeo è stato consegnato al Ceo di Man Truck<br />

& Bus Andreas Tostmann durante una cerimonia<br />

virtuale lo scorso 23 novembre - è basato<br />

su molteplici motivazioni. Il TgX, pur mante-<br />

nendo uno spiccato family feeling con l’attuale<br />

gamma pesante della Casa tedesca, introduce<br />

numerose soluzioni innovative sotto il profilo<br />

del comfort per il conducente, della sicurezza,<br />

dell’efficienza energetica, della connettività e<br />

della riduzione dei costi d’esercizio. I giornalisti<br />

dell’Itoy hanno, inoltre, lodato l’intuitiva interfaccia<br />

uomo-macchina, basata su una strumentazione<br />

totalmente digitale con due display<br />

a colori, che sostituiscono il tradizione cluster<br />

di controllo. Apprezzato, infine, il particolare sistema<br />

di selezione dei menu d’impostazione<br />

automobilistica. Che prevede una ghiera rotante<br />

e un supporto palmare (SmartSelect) al posto<br />

di uno schermo tattile.<br />

Nella pagina a fianco,<br />

un Man TgX lungo<br />

un tratto autostradale.<br />

A sinistra, Andreas<br />

Tostmann, Ceo<br />

di Man Truck & Bus<br />

con il trofeo<br />

dell’International<br />

Truck of the Year<br />

2021 e un primo piano<br />

del premio.<br />

Sotto, i comunicati<br />

stampa della<br />

premiazione<br />

in diverse lingue<br />

8 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 9


Mercato<br />

Mercato<br />

Immatricolazioni Europa<br />

In caduta libera<br />

Pesanti le ricadute dell’emergenza sanitaria sulle registrazioni di veicoli<br />

commerciali e industriali nel vecchio Continente. Anche con un ultimo<br />

trimestre al rialzo raggiungere il pareggio con il 2019 appare impossibile<br />

di Tiziana Altieri<br />

n 2019<br />

n <strong>2020</strong><br />

Un anno già<br />

cominciato al ribasso<br />

per i veicoli da lavoro<br />

all’interno dell’Unione.<br />

A marzo però, con<br />

i primi lockdown,<br />

si assiste a un vero<br />

e proprio crollo delle<br />

immatricolazioni che<br />

diventa ancor più<br />

pesante nei mesi<br />

successivi.<br />

Segno positivo<br />

rispetto allo stesso<br />

mese 2019 per<br />

i veicoli commerciali<br />

solo a settembre, per<br />

gli industriali a luglio<br />

e settembre.<br />

Soffre, e molto, il comparto dei veicoli da<br />

lavoro in Europa. I lockdown della scorsa<br />

primavera che hanno coinvolto anche gli<br />

stabilimenti produttivi di gran parte del Vecchio<br />

Continente e la crisi economica generata da<br />

un drastico calo dei consumi in un clima di forte<br />

incertezza, stanno avendo pesanti ripercussioni<br />

sull’ immatricolato. Stando ai numeri diffusi da<br />

Acea (European Automobile Manufacturers'<br />

Association) gli lcv fino a 3,5 tonnellate nei primi<br />

nove mesi dell’anno hanno di poco superato<br />

1,2 milioni di unità complessive con una flessione<br />

del 23,6 per cento rispetto allo stesso periodo<br />

2019 mentre gli industriali hanno sfiorato<br />

le 210mila unità con, addirittura, un meno 33,4<br />

per cento. Segno negativo per tutti i Paesi, nessuno<br />

escluso.<br />

Entrando nel dettaglio degli lcv e guardando all’immatricolato<br />

mese su mese all’interno<br />

dell’Unione si nota che l’anno era già cominciato<br />

con un primo bimestre in negativo, a marzo c’è<br />

stato un vero e proprio crollo, meno 47,3 per<br />

cento, a cui sono seguiti altri due mesi neri. Per<br />

vedere un recupero bisogna andare a luglio<br />

Le immatricolazioni di Lcv fino a 3,5 tonnellate nella UE mese su mese<br />

165.000<br />

110.000<br />

55.000<br />

0<br />

37.500<br />

25.000<br />

12.500<br />

0<br />

⬇11,5%<br />

172.930<br />

gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre<br />

Le immatricolazioni di veicoli industriali over 3,5 tonnellate nella UE mese su mese<br />

⬇19,2%<br />

29.650<br />

153.114<br />

23.899<br />

⬇6,2%<br />

165.117<br />

27.008<br />

154.889<br />

⬇18,2%<br />

22.095<br />

⬇47,3%<br />

199.793<br />

31.308<br />

105.196<br />

⬇35,6%<br />

20.150<br />

⬇67,0%<br />

186.237<br />

31.251<br />

61.369<br />

⬇54,8%<br />

14.112<br />

⬇44,4%<br />

196.855<br />

35.391<br />

109.431<br />

⬇56,9%<br />

15.244<br />

⬇20,3%<br />

gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre<br />

207.346<br />

43.876<br />

165.283<br />

⬇54,3%<br />

20.064<br />

⬇0,9%<br />

169.542<br />

20.897<br />

167.943<br />

⬆3,1%<br />

21.548<br />

⬇18,0%<br />

154.517<br />

18.450<br />

126.710<br />

⬇11,9%<br />

16.248<br />

⬆3,3%<br />

144.355<br />

22.683<br />

163.512<br />

⬆2,7%<br />

23.302<br />

quando si è praticamente replicato il risultato<br />

2019. Nuovo calo ad agosto mentre settembre<br />

è stato archiviato con un più 13,3 per cento.<br />

Situazione praticamente identica nel segmento<br />

dei veicoli industriali, anch’essi partiti in negativo,<br />

e che hanno visto più che un dimezzamento<br />

delle immatricolazioni nei mesi di aprile, maggio<br />

e giugno. Segnali di risveglio solo a luglio e<br />

settembre con, rispettivamente, un modesto<br />

più 3,1 e un più 2,7 per cento.<br />

Immatricolazioni di veicoli commerciali fino a 3,5<br />

tonnellate di peso in Europa<br />

genn-sett <strong>2020</strong> genn-sett 2019 Var%<br />

Francia 281.930 354.981 -20,6<br />

Germania 186.773 229.507 -18,6<br />

Spagna 109.349 164.513 -33,5<br />

Italia ** 105.141 134.246 -21,7<br />

Belgio 52.849 62.274 -15,1<br />

Paesi Bassi 45.724 61.025 -25,1<br />

Polonia 40.360 51.068 -21,0<br />

Austria 27.473 34.004 -19,2<br />

Danimarca 21.683 24.586 -11,8<br />

Svezia 20.592 34.975 -41,1<br />

Ireland * 18.932 23.245 -18,6<br />

Portogallo 18.627 28.156 -33,8<br />

Ungheria 15.224 19.106 -20,3<br />

Repubblica Ceca 11.933 15.591 -23,5<br />

Romania 9.674 13.749 -29,6<br />

Finlandia 9.216 11.431 -19,4<br />

Slovenia 5.755 8.205 -29,9<br />

Croazia 5.056 7.018 -28,0<br />

Grecia 4.899 5.940 -17,5<br />

Slovacchia 4.621 6.360 -27,3<br />

Bulgaria 3.458 4.427 -21,<br />

Lussemburgo 3.257 3.874 -15,9<br />

Estonia 2.520 3.557 -29,2<br />

Lituania 2.164 3.466 -37,6<br />

Lettonia 1.588 2.012 -21,1<br />

Cipro 1.178 1.604 -26,6<br />

Unione Europea 1.009.976 1.308.920 -22,8<br />

Eu14 906.445 1.172.757 -22,7<br />

Eu12 103.531 136.163 -24,0<br />

Norvegia 22.893 29.616 -22,7<br />

Svizzera 20.169 25.279 -20,2<br />

Islanda 741 1.058 -30,0<br />

Efta 43.803 55.953 -21,7<br />

Regno Unito 208.080 286.616 -27,4<br />

Totale Europa 1.261.859 1.651.489 -23,6<br />

Fonte: ACEA<br />

Non sono disponibili i dati relativi a Malta<br />

*<br />

Il dato include i veicoli fino a 6 tonnellate ** Stime Anfia<br />

Al traino di Francia e Germania<br />

Nell’Unione Europea il principale mercato per i<br />

leggeri si conferma la Francia che nei primi<br />

nove mesi dell’anno ha assorbito oltre un veicolo<br />

su quattro immatricolato. Al secondo posto<br />

la Germania con una quota del 18,5 per cento,<br />

inseguita da Spagna e Italia, entrambe poco<br />

sopra il 10. Tra i big market è il Paese iberico<br />

quella che soffre di più dovendo fare i conti con<br />

un meno 33,5 per cento. Non più conteggiato<br />

all’interno della Ue il Regno Unito che continua<br />

a rappresentare il secondo mercato in Europa<br />

per gli lcv.<br />

Passando agli industriali sopra le 3,5 tonnellate<br />

è la Germania a trainare l’Unione con oltre il 30<br />

per cento delle immatricolazioni complessive.<br />

Piazza d’onore per la Francia che si deve accontentare<br />

però di un 17,2 per cento e terza l’Italia<br />

all’8,2. Chiudono la top 5 Polonia e Spagna.<br />

Anche in questo caso la Gran Bretagna, pur fuori<br />

dalla Ue, gioca un ruolo importante con 26.000<br />

registrazioni ma un calo del 41 per cento rispetto<br />

a gennaio-settembre 2019.<br />

Nessuno riesce<br />

a chiudere con<br />

il segno positivo<br />

i primi nove mesi<br />

dell’anno.<br />

Per quanto riguarda<br />

le immatricolazioni<br />

di lcv la flessione<br />

media è stata del<br />

23 per cento, per gli<br />

industriali del 33 per<br />

cento. In questo caso<br />

però si può notare che<br />

il contraccolpo più<br />

pesante lo hanno<br />

subito i paesi a Est<br />

che hanno archiviato<br />

il periodo addirittura<br />

con un meno 43,5<br />

per cento.<br />

Immatricolazioni di veicoli industriali oltre 3,5<br />

tonnellate di peso in Europa<br />

genn-sett <strong>2020</strong> genn-sett 2019 Var%<br />

Germania 54.024 77.812 -30,6<br />

Francia 30.248 43.535 -30,5<br />

Italia* 14.404 17.955 -19,8<br />

Polonia 13.174 22.088 -40,4<br />

Spagna 12.722 17.121 -25,7<br />

Paesi Bassi 8.245 12.770 -35,4<br />

Belgio 5.517 9.070 -39,2<br />

Repubblica Ceca 5.019 7.707 -34,9<br />

Austria 4.321 6.787 -36,3<br />

Svezia 3.943 5.453 -27,7<br />

Romania 2.983 5.149 -42,1<br />

Danimarca 2.806 3.934 -28,7<br />

Lituania* 2.759 6.394 -56,9<br />

Portogallo 2.560 3.855 -33,6<br />

Finlandia 2.483 3.133 -20,7<br />

Ungheria 2.230 4.251 -47,5<br />

Irlanda 1.680 1.954 -14,0<br />

Bulgaria 1.480 2.637 -43,9<br />

Slovacchia 1.450 2.873 -49,5<br />

Slovenia* 1.066 1.806 -41,0<br />

Lussemburgo 729 1.008 -27,7<br />

Croazia 659 1.179 -44,1<br />

Grecia 486 354 37,3<br />

Lettonia 410 901 -54,5<br />

Estonia 375 884 -57,<br />

Cipro 84 223 -62,3<br />

Unione Europea 175.857 260.833 -32,6<br />

Eu14 144.168 204.741 -29,6<br />

Eu12 31.689 56.092 -43,5<br />

Norvegia 4.681 5.761 -18,7<br />

Svizzera 2.719 3.397 -20,0<br />

Islanda 157 238 -34,0<br />

Efta 7.557 9.396 -19,6<br />

Regno Unito 26.010 44.180 -41,1<br />

Totale Europa 209.424 314.409 -33,4<br />

Fonte: Ace<br />

* Stime (per l’Italia sono quelle di Anfia)<br />

10 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 11


Prova su strada<br />

Passo Turchino<br />

km 37,8<br />

Savona<br />

Autoporto<br />

km 38,7<br />

Casei Gerola<br />

km 74,4<br />

Diram. A7-A26/A26<br />

km 40,3<br />

279 m<br />

Milano Assago<br />

km 00<br />

109 m<br />

146 m<br />

72 m<br />

Passo Giovi<br />

km 13,1<br />

435 m<br />

Bivio A7/A12 Ge-Li<br />

km 48,0<br />

69 m<br />

Milano Assago<br />

km 109,6<br />

100 m<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

20°/24°<br />

min/max<br />

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Starring Iveco S-Way 460 Lng<br />

9°<br />

ANNO<br />

Medie orarie & consumi<br />

Prova su strada<br />

km hh:mm km/kg<br />

km/h (kg/100)<br />

Milano Assago (109 m) 1h24’ 4,55<br />

Casei Gerola (72 m) 74,4 53,1 (21,93)<br />

Casei Gerola (72 m) 30’ 4,39<br />

Diram. A7-A26/A26 (146 m) 40,3 80,6 (22,78)<br />

Diram. A7-A26/A26 (146 m) 30’ 3,09<br />

Passo Turchino (279 m) 37,8 75,6 (32,38)<br />

Passo Turchino (279 m) 30’ 5,42<br />

Savona Autoporto (12 m) 38,7 77,4 (18,45)<br />

Savona Autoporto (12 m) 42’ 3,62<br />

Bivio A7/A12 (69 m) 48,0 68,6 (27,62)<br />

Bivio A7/A12 (69 m) 12’ 1,43<br />

Passo Giovi (435 m) 13,1 65,5 (70,07)<br />

Passo Giovi (435 m) 1h21’ 7,67<br />

Milano Assago (100 m) 109,6 81,2 (13,03)<br />

Statale<br />

Telemetria<br />

Tara trattore (kg)<br />

Autostrada<br />

7.745<br />

12 m<br />

6.000 6.500 7.000 7.500 8.000 8.500<br />

Giri @ 70 km/h<br />

950<br />

800 900 1.000 1.100 1.200 1.300<br />

Giri @ 80 km/h<br />

1.100<br />

800 900 1.000 1.100 1.200 1.300<br />

Accelerazione 0-80 km/h (secondi)<br />

55”,0<br />

veloce<br />

30”<br />

40”<br />

50”<br />

60”<br />

lento<br />

Consumo carburante (km/kg)<br />

4,43<br />

basso<br />

4,0<br />

3,0<br />

2,0<br />

1,0<br />

alto<br />

Consumo AdBlue (%)<br />

0,0<br />

5% 6% 7% 8% 9% 10%<br />

Media oraria (km/h)<br />

70,27<br />

80 70 60 50 40 30<br />

.IVECO S-WAY AS440S46T/P LNG EURO VI D.<br />

Il liquefatto fa<br />

un altro record<br />

Emissioni<br />

CO 2<br />

602,2 g/km<br />

Lng consumato = 100,00 chili<br />

Urea consumata = 0,00 litri, pari allo 0,00%<br />

del metano liquefatto rabboccato (102,00 chili)<br />

Peso combinazione = 43.580 chilogrammi.<br />

Cabina AS Active Space, motore Euro VI D da 338 kW<br />

passo 3.800 millimetri, fabbricato in Spagna.<br />

Record assoluto<br />

di consumi per il trattore<br />

della Casa italiana<br />

con motorizzazione<br />

a metano liquefatto<br />

(Lng) da 460 Cv e cambio<br />

automatizzato<br />

Zf TraXon a 12 rapporti<br />

di Gianenrico Griffini<br />

12 - 12 <strong>2020</strong> www.vietrasportiweb.it<br />

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Prezzo incluso di optional e al netto di Iva: 298.840 €<br />

12 <strong>2020</strong> - 13


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Sopra, una<br />

panoramica degli<br />

interni della cabina<br />

top di gamma Active<br />

Space dell’S-Way<br />

in prova. A fianco,<br />

il posto guida e i vani<br />

porta-oggetti collocati<br />

sopra il parabrezza.<br />

Al centro, lo schermo<br />

del dispositivo<br />

di infotainment e<br />

il sedile conducente<br />

con i comandi di<br />

regolazione della<br />

posizione di guida.<br />

Nell’ultima fila,<br />

la sezione centrale<br />

del cluster strumenti<br />

con gli indicatori del<br />

livello del carburante<br />

nei due serbatoi<br />

di metano liquefatto<br />

da 540 litri ciascuno<br />

e i pulsanti<br />

di regolazione dei<br />

sistemi per il comfort<br />

dell’abitacolo<br />

(climatizzazione,<br />

azionamento della<br />

botola sul padiglione,<br />

finestrini laterali,<br />

blocco porte).<br />

Con uno score di 4,43 chilometri percorsi<br />

per kg di metano liquefatto utilizzato,<br />

l’Iveco S-Way As440S46T/P Lng con<br />

motorizzazione Cursor 13 Np Euro VI D a gas<br />

naturale da 460 Cv e cabina top di gamma<br />

Active Space (As) stabilisce il record assoluto<br />

di consumi sul percorso di prova di<br />

Vie&<strong>Trasporti</strong>. Migliora il già buon risultato di<br />

4,21 km/kg ottenuto dal suo predecessore, lo<br />

Stralis Hi-Way As440S46T/P Lng a metano testato<br />

a luglio 2018 sullo stesso itinerario. Anche<br />

sotto il profilo della velocità commerciale, l’S-<br />

Way Lng sa farsi valere. Lo dimostra le media<br />

oraria di 70,27 chilometri fatta registrare sugli<br />

oltre 360 chilometri del circuito di prova.<br />

Infine, allineati con i valori dei trattori diesel di<br />

analoga potenza sono i tempi di percorrenza<br />

lungo le salite più impegnative del test: quella<br />

dalla diramazione dell’autostrada A7-A26 al<br />

passo del Turchino (30 minuti), e la seconda,<br />

dal bivio della A7-A12 Genova-Livorno al passo<br />

dei Giovi (12 minuti). A questi riscontri positivi<br />

si aggiunge il fatto che sono nulli, come per lo<br />

Stralis Hi-Way Lng, i consumi di urea.<br />

L’S-Way gas naturale, grazie alla motorizzazione<br />

a ciclo Otto (cioè ad accensione comandata)<br />

fa, infatti, a meno del catalizzatore Scr a valle<br />

del motore. Non ha bisogno, inoltre, del filtro<br />

anti-particolato (Dpf) e del sistema di parziale<br />

ricircolo dei gas combusti (Egr). Per rientrare<br />

nel limiti di emissione fissati dalla normativa<br />

antinquinamento Ue Euro VI step D all’S-Way<br />

a metano è sufficiente un catalizzatore a tre<br />

vie, dotato di sonda lambda.<br />

Alla guida<br />

I buoni risultati di consumo e i ridotti tempi percorrenza<br />

del veicolo in prova sono dovuti a molteplici<br />

fattori. Prima di tutto, alle caratteristiche<br />

della catena cinematica. A partire dalle prestazioni<br />

del Cursor 13 Np, che eroga la coppia<br />

massima di 2.000 Nm nell’intervallo fra 1.100<br />

e 1.600 giri al minuto e all’azzeccato abbinamento<br />

fra il propulsore e il cambio automatizzato<br />

Zf TraXon (che Iveco chiama Hi-Tronix) a<br />

12 rapporti, con l’ultima marcia in overdrive.<br />

A ciò si aggiunge la corretta scelta di un rapporto<br />

al ponte ‘corto’ di 3,36. È una soluzione<br />

diversa rispetto ai trattori diesel che prevede,<br />

invece, la dodicesima marcia del TraXon in presa<br />

diretta, con un rapporto al ponte più lungo<br />

(in genere, 2,47). Un altro fattore di miglioramento<br />

dei consumi rispetto al precedente modello<br />

Stralis Np è rappresentato dalla nuova cabina<br />

top di gamma Active Space. Che, grazie<br />

al tetto, al kit aerodinamico e alle portiere riprogettate<br />

con estensioni verso il basso, e ai convogliatori<br />

di flusso sul frontale presenta un coefficiente<br />

di penetrazione all’aria inferiore del<br />

12 per cento. Un risultato, quest’ultimo, che de-<br />

Metro & bilancia<br />

Le misure rilevate...<br />

Altezza interna 2.245<br />

Larghezza interna utile/vetro a vetro) 2.000/2.150<br />

Profondità (utile/max) 1.100/1.950<br />

Altezza sul tunnel 2.150<br />

Larghezza tunnel 1.150<br />

Spessore tunnel 95<br />

Altezza 1° gradino 340 *)<br />

Altezza 2° gradino 370<br />

Altezza 3° gradino 370<br />

Altezza 4° gradino -<br />

Altezza 5° gradino -<br />

Altezza pavimento da terra 1.550 (*)<br />

Larg. cuccetta inf. (utile/max) 800/1.000<br />

Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) 2.050/2.050<br />

Distanza tra cuccetta inferiore e tetto 1.425<br />

Larghezza cuccetta superiore (utile/max) 800-900<br />

Lunghezza cuccetta superiore (utile/max) 1.950-2.050<br />

Distanza tra cuccetta superiore e tetto 700<br />

Altezza porta 1.500<br />

Larghezza porta (utile/max) 800/930<br />

(*) Con pneumatici 315/70.<br />

...e quelle calcolate<br />

Volume totale interno cabina m 3 10,960<br />

Volume utile interno cabina m 3 7,050<br />

Volume totale tunnel centrale m 3 0,250<br />

Volume totale gavoni e vani m 3 0,575<br />

Volume totale cuccetta inferiore m 3 1,245<br />

Volume utile cuccetta inferiore m 3 1,140<br />

Volume totale cuccetta superiore m 3 1,100<br />

Volume utile cuccetta superiore m 3 1,000<br />

Volume totale zona relax m 3 4,750<br />

Rapporto tra volume utile e totale (*) 0,550<br />

(*) A rapporto maggiore, corrisponde una maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo<br />

@<br />

80km/h<br />

Quota<br />

volume<br />

dedicata<br />

al relax<br />

44,32%<br />

Quota<br />

volume<br />

dedicata<br />

al lavoro<br />

55,68%<br />

65,6 decibel<br />

Rumorosità in cabina (media di tre misurazioni)<br />

14 - 12 <strong>2020</strong><br />

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12 <strong>2020</strong> - 15


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Esterni<br />

termina sensibili vantaggi soprattutto alle elevate<br />

velocità di crociera, tipiche dei percorsi autostradali.<br />

Altri due elementi importanti nel determinare<br />

lo score finale ottenuto dall’S-Way<br />

sono rappresentati dai pneumatici a bassa resistenza<br />

di rotolamento Michelin X-Line Energy<br />

e dalle prestazioni del software di cambio marcia<br />

predittivo Hi-Cruise. Che sfrutta il posizionamento<br />

fornito da un’antenna Gps e le mappe<br />

digitalizzate della rete stradale installate a bordo<br />

del camion per decidere in autonomia i passaggi<br />

di rapporto, in funzione del profilo altimetrico<br />

del percorso e della velocità di crociera<br />

impostata dal conducente. Il settaggio più frequente<br />

- utilizzato per la maggior parte del circuito<br />

di prova - prevede un intervallo di tolleranza<br />

compreso fra -5 e +5 chilometri l’ora rispetto<br />

al valore stabilito dal driver. Con l’Hi-Cruise inserito<br />

vengono massimizzati i periodi di messa<br />

in folle della catena cinematica (Eco Roll) - con<br />

il regime motore che scende a 500-550 giri al<br />

minuto - per sfruttare al massimo l’energia cinetica<br />

accumulata dal veicolo. Poiché il motore<br />

a gas naturale non dispone di un freno motore<br />

Le misure rilevate<br />

Pneumatici<br />

Sono Michelin X-Line Energy 315/70 R 22.5, con indice di carico 156/150 e codice velocità<br />

L davanti, e 315/70R22.5 154/150 L dietro. Il semirimorchio monta le Michelin<br />

X-Line Energy 385/55 con indice di carico 160.<br />

Battistrada (mm)<br />

Trattore anteriore (sx/dx) 10,0/10,0<br />

Trattore posteriore (sx/dx) 9,0/9,0<br />

Semirimorchio ant. (sx/dx) 8,0/8,0<br />

Pressioni (bar)<br />

Trattore anteriore (sx/dx) 8,5/8,5<br />

Trattore posteriore (sx/dx) 8,6/8,6<br />

Semirimorchio ant. (sx/dx) 9,0/9,0<br />

Masse (kg)<br />

Tara 7.745(*)<br />

Tara su asse anteriore 5.355(*)<br />

Tara su ponte posteriore 2.390(*)<br />

Carico utile su ralla 10.255<br />

Peso totale a terra 18.000<br />

(*) Con doppio serbatoio di Lng da 540 litri ciascuno (1.080 litri in totale), più conducente a bordo.<br />

In alto, una vista del<br />

lato destro del veicolo<br />

in prova con<br />

il serbatoio da 540<br />

litri di metano<br />

liquefatto (Lng),<br />

collocato fra i due<br />

assali. A fianco,<br />

la portiera e i gavoni<br />

laterali in posizione<br />

aperta e il supporto<br />

anteriore ribaltabile<br />

per la pulizia del<br />

parabrezza. Al centro,<br />

uno specchio<br />

retrovisore con<br />

il guscio<br />

di protezione,<br />

la botola trasparente<br />

collocata sul tetto<br />

della cabina<br />

e i gradini d’accesso<br />

all’abitacolo.<br />

Il prolungamento<br />

verso il basso della<br />

portiera ha lo scopo<br />

di migliorare<br />

l’aerodinamica del<br />

veicolo. In basso,<br />

la sigla Np che<br />

contraddistingue<br />

i camion della Casa<br />

italiana con<br />

motorizzazione a gas<br />

naturale e uno dei<br />

proiettori anteriori.<br />

Ingombri (mm)<br />

Lunghezza 6.252<br />

Larghezza 2.550<br />

Altezza massima da terra 3.785<br />

Passo 3.800<br />

Sbalzo anteriore 1.410<br />

Sbalzo posteriore 1.048<br />

Carreggiata anteriore 2.045<br />

Carreggiata posteriore 1.820<br />

Altezza da terra filo sup. telaio 962<br />

Distanza da retro cabina a estremità telaio 3.722<br />

Avanzam. ralla min/max 660<br />

Diametro di volta 17.000<br />

Design<br />

Anche l’S-Way, come lo Stralis Hi-Way, è frutto del Centro Stile Iveco,<br />

capitanato da Marco Armigliato.<br />

Truck HIT<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 450 a 500 Cv)<br />

Camion Potenza Coppia Consumo AdBlue Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm km/l % km/h 0-80 km/h kg performance n°<br />

Iveco 338/460 2.000 4,43* 0,000 70,3 55”,00 43.580 420,3 845<br />

S-Way As440S46 T/P Lng E6 D<br />

Daf 355/483 2.500 3,80 5,019 69,4 53”,00 43.800 389,0 826<br />

Xf 480 Space Cab Ppc E6<br />

Mercedes-Benz 330/449 2.200 3,98 4,561 71,6 45”,00 43.100 398,7 835<br />

Actros 1845 Ls StreamSpace E6 D<br />

Scania 331/450 2.350 4,03 8,469 69,6 45”,00 43.700 386,1 812<br />

R 450 Highline Ap E6<br />

Man 368/500 2.500 4,02 4,902 70,5 42”,00 43.870 397,5 827<br />

TgX 18.500 Xxl E6<br />

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.* Consumi espressi in km/kg<br />

16 - 12 <strong>2020</strong><br />

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12 <strong>2020</strong> - 17


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

Sopra, una<br />

panoramica del sei<br />

cilindri in linea Cursor<br />

13 Np di 12,9 litri di<br />

cilindrata costruito da<br />

Fpt Industrial,<br />

in grado di sviluppare<br />

460 Cv. A fianco,<br />

una delle molle ad<br />

aria che sostengono<br />

la cabina,<br />

l’isolamento termoacustico<br />

dell’abitacolo<br />

e il condotto di sfiato<br />

del metano liquefatto<br />

se la pressione<br />

all’interno del<br />

serbatoio criogenico<br />

supera i 16 bar.<br />

Nella fascia centrale,<br />

il lato caldo del<br />

motore con<br />

il turbocompressore<br />

munito di valvola<br />

wastegate<br />

e l’involucro<br />

di protezione del filtro<br />

dell’aria.<br />

In basso, il radiatore<br />

frontale e il lato<br />

destro del motore con<br />

il sistema d’iniezione<br />

della miscela aria-gas<br />

in proporzioni<br />

stechiometriche.<br />

a decompressione come per i modelli diesel,<br />

l’S-Way Lng monta di serie un retarder idraulico<br />

integrato al cambio (Intarder). Che, con un’azione<br />

di rallentamento potente (fino a 500 chilowatt<br />

di potenza frenante) e ben modulabile a<br />

sei stadi, consente di limitare all’indispensabile<br />

il ricorso all’impianto frenante di servizio tuttodischi.<br />

In cabina<br />

L’abitacolo Active Space, cioè il modello top di<br />

gamma proposto da Iveco sulla serie S-Way è<br />

stata completamente ridisegnato.<br />

Due i principali obiettivi dei progettisti. Da un<br />

lato, migliorare lo spazio e il comfort di bordo<br />

per il conducente. Dall’altro, ridurre in modo<br />

sensibile la resistenza all’avanzamento, che incide<br />

sui consumi di carburante, soprattutto a<br />

velocità elevate. La Active Space di ultima generazione<br />

è montata 110 mm più in alto del precedente<br />

modello. Il che ha consentito di ridurre<br />

a 95 mm l’ingombro del tunnel motore (che in<br />

passato era di 205 mm), mantenendo nel contempo<br />

la soluzione con tre gradini d’accesso<br />

all’abitacolo.<br />

L’altezza utile a disposizione del conducente<br />

tocca ora i 2.150 mm, cioè 80 in più rispetto<br />

alla gamma Stralis Xp/Np. Modificata anche<br />

la posizione del sedile di guida, la cui base è<br />

stata abbassata di 60 mm e spostata all’indietro<br />

di 40-45 mm.<br />

Linea esterna<br />

Grazie a un kit aerodinamico di nuova concezione,<br />

all’estensione verso il basso delle portiere<br />

fino al secondo gradino d’accesso, ai passaruote<br />

pensati per sigillare il vano destinato ai<br />

pneumatici e al frontale riprogettato è stato<br />

possibile ridurre la resistenza all’avanzamento.<br />

La presenza dei due serbatoi di metano lique-<br />

Sopra a destra,<br />

il propulsore Cursor<br />

13 Np di 12,9 litri<br />

di cilindrata da 460 Cv<br />

e 2.000 Nm di coppia.<br />

Può essere<br />

alimentato con<br />

metano di origine<br />

fossile (sia allo stato<br />

gassoso, sia liquido)<br />

o da bio-metano<br />

(in questo caso<br />

le emissioni di CO2<br />

calano fino al 90 per<br />

cento), ottenuto dalla<br />

fermentazione<br />

di rifiuti organici<br />

o di scarti delle<br />

lavorazioni agricole.<br />

Potenza<br />

kW<br />

La meccanica<br />

Specifiche Motore<br />

Marca e modello<br />

Fpt Cursor 13 Np<br />

Architettura<br />

6 cilindri in linea<br />

Alesaggio x corsa (mm)<br />

135x150<br />

Cilindrata (cc) 12.900<br />

Rapporto di compressione 12,0:1<br />

Distribuzione<br />

albero a camme in testa<br />

Valvole per cilindro 4<br />

Aspirazione (turbo/intercooler)<br />

Garrett wastegate/sì<br />

Sistema d’iniezione<br />

multipoint sequenziale fasato<br />

Pressione d’iniezione (bar) 8<br />

Peso a secco (kg) 1.240<br />

Capacità coppa dell’olio (l) 28<br />

Potenza (kW(Cv)/giri) 338(460)/1.900<br />

Potenza specifica (kW(Cv)/l) 26,20(35,66)<br />

Coppia (Nm/giri) 2.000/1.100-1.600<br />

Coppia specifica (Nm/l) 155,04<br />

Riserva di coppia (%) 24,0<br />

Consumo specifico (g/kW-h @ giri)<br />

n.d.<br />

Inquinanti (omol./sistema)<br />

Euro VI D/Oxicat a 3 vie<br />

rpm<br />

Coppia<br />

Nm<br />

rpm<br />

18 - 12 <strong>2020</strong><br />

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12 <strong>2020</strong> - 19


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Manutenzione<br />

Sopra, la cabina<br />

dell’S-Way<br />

As440S46T/P<br />

completamente<br />

ribaltata per<br />

gli interventi<br />

di manutenzione.<br />

A destra, una<br />

stazione<br />

di rifornimento del<br />

metano liquefatto<br />

e la calandra<br />

sollevata per<br />

i controlli dei livelli<br />

dei fluidi.<br />

Al centro, il comando<br />

del dispositivo<br />

di ribaltamento della<br />

cabina di guida, una<br />

delle molle ad aria<br />

anteriori<br />

dell’abitacolo<br />

e il manometro con<br />

l’indicazione della<br />

pressione nel<br />

serbatoio di Lng.<br />

In basso, il dispositivo<br />

di controllo della<br />

pressione dei<br />

pneumatici<br />

e il contenitore<br />

criogenico di destra<br />

del gas naturale<br />

liquefatto.<br />

fatto da 540 litri ciascuno, non consente di installare<br />

le minigonne fra gli assi per ridurre la<br />

formazione di turbolenze. Oltre alla disposizione<br />

simmetrica dei cilindri criogenici del metano<br />

(con pressione interna di 8-9 bar), Iveco propone<br />

sui trattori molteplici soluzioni alternative.<br />

Che prevedono un serbatoio da 400 litri ed uno<br />

da 540 litri, uno da 540 litri sul lato sinistro ed<br />

uno da 250 litri a destra, un solo contenitore da<br />

540 litri di combustibile liquefatto, quattro bombole<br />

di gas naturale compresso (Cng) abbinate<br />

a un contenitore di Lng da 540 litri, oppure otto<br />

bombole (quattro per lato) di Cng.<br />

La meccanica<br />

Sul veicolo in prova è montato il sei cilindri in<br />

linea Cursor 13 Np di 12,9 litri di cilindrata, che<br />

può essere alimentato con gas naturale di origine<br />

fossile (in forma gassosa o allo stato liquido),<br />

oppure con bio-metano ottenuto dalla<br />

fermentazione di rifiuti organici o da scarti delle<br />

lavorazioni agricole. Con il bio-metano si ottiene<br />

una riduzione delle emissioni di CO2 superiore<br />

al 90 per cento. Il Cursor 13 Np, che funziona<br />

a ciclo Otto con candele di accensione, sviluppa<br />

una potenza massima di 460 Cv a 1.900 giri al<br />

minuto. La coppia di picco, disponibile nell’intervallo<br />

fra 1.100 e 1.600 giri al minuto, è di<br />

2.000 Nm. Il propulsore, dotato di un sistema<br />

d’iniezione multipoint sequenziale fasato, utilizza<br />

una miscela aria-combustibile in proporzioni<br />

stechiometriche, cioè nelle quantità ottimali<br />

per una combustione completa. Il turbo<br />

monta una valvola wastegate.<br />

N.B.: tutte le prove di Vie&<strong>Trasporti</strong> sono eseguite nel pieno rispetto del<br />

Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale<br />

giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le<br />

condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente<br />

imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in<br />

cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&<strong>Trasporti</strong> pubblica il ‘bollone’<br />

Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla<br />

situazione stradale incontrate durante il test.<br />

La meccanica<br />

Trasmissione<br />

È montato il cambio automatizzato Zf TraXon 12Tx 2010 To, a 12 rapporti con<br />

l’ultimo in overdrive. Il camion della prova adotta un rallentatore idraulico integrato<br />

al cambio (Intarder). Il rapporto al ponte del veicolo del test è di 3,36, adatto per<br />

l’utilizzo di pneumatici ribassati in /70 sull’anteriore e posteriormente.<br />

Marcia<br />

Rapporto<br />

1a 12,92<br />

2a 9,98<br />

3a 7,67<br />

4a 5,94<br />

5a 4,57<br />

6a 3,53<br />

7a 2,83<br />

8a 2,19<br />

9a 1,68<br />

10a 1,30<br />

11a 1,00<br />

12a 0,77<br />

Retro 1-2a 12,03-9,29<br />

Sospensioni<br />

Anteriori a balestre paraboliche, adatte a un carico massimo di 8,0 tonnellate. Sono<br />

integrate da ammortizzatori idraulici e da una barra stabilizzatrice. Sul ponte sono<br />

pneumatiche da 13 tonnellate a quattro soffietti, con ammortizzatori telescopici e<br />

barra stabilizzatrice. Escursione massima: +140 millimetri, -61 millimetri.<br />

Freni<br />

Doppio circuito frenante, tutto dischi, a controllo elettronico (Ebs). L’impianto include<br />

le funzioni di antibloccaggio in frenata (Abs) e di antipattinamento in accelerazione<br />

(Asr). Rallentatore idraulico secondario integrato al cambio.<br />

Top GEAR<br />

LE CAMBIATE IN SALITA MINUTO PER MINUTO<br />

Passo del Turchino dislivello 133 m. Passo dei Giovi dislivello 366 m.<br />

Camion N° cambiate Marcia più bassa N° cambiate Marcia più bassa<br />

Marca e modello complessive km/h @ giri complessive km/h @ giri<br />

Iveco 14 9^ 4 10^<br />

S-Way As440S46 T/P Lng E6 D 50 @ 1.500 60 @ 1.350<br />

Daf 10 9^ 4 9^<br />

Xf 480 Space Cab Pcc E6 47 @ 1.150 50 @ 1.000<br />

Mercede-Benz 14 9^ 5 10^<br />

Actros 1845 Ls StreamSpace E6 D 45 @ 1.500 58 @ 1.200<br />

Scania 9 10^ 5 10^<br />

R 450 Highline Ap E6 65 @ 1.100 62 @ 1.080<br />

Man 8 12^ 5 12<br />

TgX 18.500 Xxl E6 62 @ 1.100 68 @ 1.100<br />

Nella tabella il numero di cambiate complessive effettuate nei tratti di salita ripida, la marcia più bassa utilizzata e la velocità minima a cui è stata affrontata, nonché i relativi giri/minuto<br />

20 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 21


Intervista<br />

Intervista<br />

.ALESSANDRO OITANA.<br />

Tutti pazzi per Iveco<br />

Un successo oltre ogni aspettativa per la nuova ammiraglia della Casa<br />

torinese. Convince padroncini e flotte, tanti la personalizzano e tutti si<br />

dichiarano molto soddisfatti. I segreti di un veicolo che è già un’icona<br />

di Tiziana Altieri<br />

A destra,<br />

Alessandro Oitana,<br />

Iveco Medium & Heavy<br />

Business Line.<br />

In basso, tre Iveco<br />

S-Way personalizzati.<br />

I primi due sono stati<br />

arricchiti di dettagli<br />

cromati, il terzo<br />

propone una livrea<br />

unica, ispirata<br />

al celebre film<br />

‘Il Gladiatore’.<br />

Sono in tantissimi ad aver già scelto la<br />

nuova ammiraglia Iveco per il loro lavoro.<br />

I dati dei primi dieci mesi dell’anno parlano,<br />

in Italia, di una quota in crescita di 6 punti<br />

fino al 35 per cento nel segmento over 16 tonnellate.<br />

Un successo oltre ogni aspettativa, pur<br />

in una fase di mercato complessa, come conferma<br />

con entusiasmo Alessandro Oitana,<br />

Medium & Heavy Business Line Manager Iveco,<br />

che ha dato vita al progetto ‘Tutti pazzi per Iveco<br />

S-Way’, una sorta di tour in lungo e in largo della<br />

Penisola per incontrare e raccontare il pesante<br />

stradale della Casa torinese e il clienti che lo<br />

hanno scelto. “Iveco S-Way conquista al primo<br />

sguardo - spiega Oitana - e convince non appena<br />

ci si mette al volante. Ci<br />

ha permesso di rientrare<br />

in aziende che avevano<br />

optato per altri marchi e<br />

di avvicinare per la prima<br />

volta anche coloro<br />

che desiderano un<br />

esemplare unico. Con Iveco S-Way, insomma,<br />

rivive la leggenda del mitico Turbostar come si<br />

può ben vedere anche nel web e sui social”.<br />

Proprio ad Alessandro Oitana abbiamo chiesto<br />

di raccontarci qualcosa in più sul quello che<br />

può essere considerato il fenomeno Iveco S-<br />

Way.<br />

Iveco S-Way, un fenomeno industriale<br />

e commerciale. Ve lo aspettavate?<br />

“Sicuramente Iveco S-Way è stato molto atteso<br />

e i clienti nutrivano alte aspettative. Ha portato<br />

una ventata di novità e freschezza da cui è scaturito<br />

anche un grandissimo entusiasmo sul<br />

mercato. Il risultato è andato addirittura al di là<br />

delle aspettative, ma non ci stupisce perché è<br />

l’affermazione del grande lavoro che la squadra<br />

Iveco è riuscita a fare con la professionalità e la<br />

passione che da sempre contraddistinguono il<br />

marchio”.<br />

Molti clienti decidono di personalizzare<br />

il loro Iveco S-Way. Perché?<br />

“Iveco S-Way è arrivato dritto al cuore dei clienti,<br />

il suo design si presta alle decorazioni e alle personalizzazioni.Chi<br />

personalizza un Iveco S-Way<br />

mette una parte di sé stesso nella creazione; vedere<br />

con quanta fantasia e con quanta eccellenza<br />

sono stati realizzati alcuni esemplari, vere<br />

e proprie opere d’arte viaggianti, ci riempie di orgoglio,<br />

un orgoglio tutto<br />

italiano. Ed è per questo<br />

che ‘Tutti pazzi per Iveco<br />

S-Way’ è un progetto importante<br />

e innovativo, in<br />

cui crediamo moltissimo,<br />

di cui siamo fieri ed<br />

entusiasti che ci consentirà di mostrare realtà<br />

meravigliose e appassionate fatte di grande professionalità,<br />

un viaggio tra esperienze, storie affascinanti<br />

e veicoli bellissimi, camion che vanno<br />

al di là del mezzo di lavoro, camion che diventano<br />

piena espressione di chi li guida, veri compagni<br />

di viaggio per chi svolge un lavoro sempre<br />

più difficile, ma, e tutti ce ne siamo resi conto<br />

soprattutto in questo complicato momento, assolutamente<br />

essenziale e imprescindibile per<br />

tutto il tessuto economico.<br />

Iveco S-Way è un veicolo da vivere e noi lo viviamo<br />

al fianco dei nostri clienti; questo progetto<br />

è anche un modo per ringraziarli, per aver creduto<br />

in lui e averlo reso ancora più grande”.<br />

S-Way<br />

Non si può negare il peso dell’Lng nel<br />

vostro successo commerciale...<br />

“Corretto. I veicoli alimentati a Lng fanno parte<br />

del Dna di Iveco e rappresentano il 20 per cento<br />

delle nostre vendite over 16 tonnellate. È una<br />

tecnologia in cui abbiamo sempre creduto e in<br />

cui continuiamo a credere e investire. Questo,<br />

infatti, ci consente anche di poter fornire una soluzione<br />

sempre più sostenibile dal punto di vista<br />

economico e ambientale. Tutti i veicoli alimentati<br />

a Lng sono già pronti per essere operativi anche<br />

con il Bio Lng, consentendo di abbattere le emissioni<br />

di CO2 del 95 per cento.<br />

Il mercato del metano si sta espandendo da<br />

un punto di vista numerico e del target di riferimento:<br />

sono sempre di più anche i clienti medio-piccoli<br />

che decidono di affidarsi alla tecnologia<br />

del metano liquefatto e alla sua<br />

versatilità in termini di utilizzo (pensiamo ai<br />

1.600 km di autonomia e alle possibili combinazioni<br />

di serbatoi) e questo è un fenomeno<br />

fondamentale che rafforza ulteriormente l’idea<br />

che stiamo percorrendo, insieme ai nostri clienti,<br />

la strada giusta.<br />

Anche sui veicoli alimentati a gas naturale c’è<br />

stata una forte personalizzazione da parte della<br />

clientela spinta dalla volontà di mettere in risalto<br />

la scelta di viaggiare in modo sostenibile”.<br />

La versione tradizionale è comunque<br />

sempre il core business?<br />

“Il diesel resta la tecnologia più diffusa, non verrà<br />

assolutamente abbandonata, anzi: per lo stesso<br />

Iveco S-Way alimentato a diesel sono state realizzate<br />

importanti migliorie e raggiunti i grandi<br />

risultati in termini di risparmio carburante rispetto<br />

alla gamma precedente.<br />

A testimonianza che anche in un settore molto<br />

conosciuto e tradizionale dobbiamo continuare<br />

a progredire nell’innovazione per offrire al cliente<br />

soluzioni sempre più avanzate e che ne rispecchino<br />

le esigenze di ottimizzare il Tco”.<br />

Quali sono gli altri value espressi dalla<br />

nuova gamma??<br />

“Sicuramente uno degli altri valori fondamentali<br />

della gamma Iveco Way è la centralità dell’autista.<br />

Iveco S-Way è concepito interamente intorno<br />

a chi guida, pensiamo ad esempio alla migliorata<br />

vivibilità interna e alla spaziosità della<br />

cabina, ai numerosi dettagli che lo rendono un<br />

veicolo facile da utilizzare e ne fanno davvero<br />

una casa lontano da casa.<br />

Inoltre, è la massima espressione di Iveco in termini<br />

di connessione: S-Way è 100 per cento<br />

connesso e questo, oltre che garantire al<br />

cliente di avere costantemente sotto controllo<br />

il proprio veicolo in termini prestazionali<br />

e di benessere generale, semplifica<br />

la vita a bordo. Inoltre, la tecnologia del veicolo<br />

permette un contatto diretto e costante<br />

con la Control Room Iveco dove lo stato<br />

di salute del veicolo viene continuamente<br />

monitorato consentendo così<br />

di realizzare piani manutentivi<br />

assolutamente personalizzati e<br />

programmati che aumentano<br />

la disponibilità operativa del<br />

mezzo con un grande risparmio<br />

per il cliente in termini<br />

economici e di tempo”.<br />

Come sta andando<br />

negli altri Paesi?<br />

“Iveco S-Way non è un fenomeno<br />

solo italiano, la risposta<br />

del mercato è stata oltre<br />

le aspettative anche fuori da<br />

nostri confini. Questo enorme<br />

successo conferma il fatto<br />

che tutti i valori di cui abbiamo<br />

parlato, e che fondendosi<br />

creano la colonna portante<br />

della nuova gamma Iveco<br />

Way, sono arrivati dritti alle esigenze<br />

del mercato e hanno<br />

soddisfatto le aspettative dei<br />

clienti. La fabbrica sta lavorando<br />

a pieno regime e l’impegno<br />

è come sempre massimo per<br />

rispondere a tutti gli ordini che<br />

il mercato ci sta facendo pervenire<br />

e che sono davvero<br />

tantissimi.<br />

Questo ci rende non solo orgogliosi<br />

ma anche molto ottimisti<br />

per un futuro in cui saremo<br />

sempre - e ancora di<br />

più - vicini ai nostri clienti,<br />

certi che il mercato continuerà<br />

a dimostrarci che<br />

sono "Tutti pazzi per Iveco<br />

S-Way”.<br />

22 - 12 <strong>2020</strong><br />

12 <strong>2020</strong> - 23


Attualità<br />

Volvo Trucks<br />

Olanda<br />

Confine<br />

olandese<br />

Sosta<br />

a Geiselwind<br />

In apertura, l’Fm e l’Fh di ultima generazione di Volvo<br />

Trucks, al momento della partenza dall’Olanda.<br />

Sopra, il giornalista di Vie&<strong>Trasporti</strong> Gianenrico Griffini<br />

e la collega olandese Eline de Vries durante il viaggio<br />

di trasferimento attraverso l’Europa.<br />

Distanza totale<br />

1.345 km<br />

Monaco di Baviera<br />

In viaggio con Fm ed Fh di Volvo Trucks<br />

On the road<br />

Dall’Olanda all’Italia, attraverso Germania e Austria, con due pesanti<br />

stradali di ultima generazione del costruttore svedese. Un’esperienza<br />

di vita fra Maut, telepass per il transito al Brennero e bollino ambientale<br />

di Gianenrico Griffini<br />

La realtà supera di gran lunga l’immaginazione.<br />

Per accorgersene, basta intraprendere<br />

un viaggio on-the-road di 1.300 chilometri<br />

senza aiuti esterni (e senza una<br />

precedente esperienza), attraversando in camion<br />

l’Europa, dall’Olanda all’Italia. È capitato<br />

a chi scrive e alla giornalista olandese Eline de<br />

Vries. La mission è trasferire due veicoli demo<br />

di Volvo Trucks - un Fm 380 e un Fh 500 I-Save<br />

di ultima generazione - dalla sede olandese della<br />

Casa svedese al quartier generale italiano di<br />

Zingonia. Sembra facile. Lo è, in effetti, grazie<br />

anche alla semplicità di guida dei due camion,<br />

sulle autostrade piatte e gratuite dei Paesi<br />

Bassi, fino a Venlo. Giunti in prossimità del confine<br />

germanico, bisogna risolvere il problema<br />

del Maut. Al totem per il pagamento del pedaggio,<br />

in una delle ultime aree di servizio in territorio<br />

olandese (Venray West), serve pazienza<br />

per rispondere senza errori alle tante domande.<br />

In quale paese è stato immatricolato il camion?<br />

Digita la targa. Quanti assi hai? Quanto pesa il<br />

veicolo? Scegli la località d’inizio viaggio e quella<br />

di destinazione. Segna sulla mappa l’entrata<br />

e l’uscita. Finalmente si riparte. Lungo i tratti<br />

ondulati delle autostrade tedesche l’Fm da 380<br />

Cv e l’Fh 500 I-Save da 500 Cv esprimono il meglio<br />

dei loro contenuti tecnologici. Sia con l’attivazione<br />

del Cruise contro adattativo (Acc), sia<br />

settando la velocità massima di discesa. Che<br />

viene rigorosamente mantenuta, anche con<br />

l’intervento automatico dell’impianto frenante<br />

di servizio, indipendentemente dalla pendenza<br />

del percorso. Comoda e razionale la strumentazione<br />

digitale. Che è la stessa sui due modelli,<br />

facilitando così il compito del conducente nel<br />

passaggio da un camion all’altro. Dopo il ring<br />

di Monaco di Baviera, puntiamo verso il confine<br />

austriaco. Il telepass provvisorio, il Go-Box, per<br />

il pagamento del pedaggio sulla rete autostradale<br />

austriaca non è un problema. Lo si acquista<br />

in un’area di servizio. Per il bollino ambientarle<br />

(Umwelt-Pickerl) occorre, invece, passare<br />

da un concessionario, la Berger Truck Service<br />

di Wörgl. È l’ultimo ostacolo prima del passo<br />

del Brennero verso l’Italia. Nelle aree di servizio<br />

della A22 c’è grande curiosità per i nuovi modelli<br />

di Volvo Trucks. Tanti driver chiedono uno scatto<br />

davanti all’Fm e all’Fh di ultima generazione.<br />

Ma, forse, non è questa l’unica motivazione per<br />

ambire a una foto di gruppo.<br />

Arrivo a<br />

Zingonia<br />

Bolzano<br />

A22<br />

Confine<br />

tedesco<br />

Seconda<br />

sosta<br />

Passo del Brennero<br />

Da sinistra a destra, alcuni momenti<br />

del viaggio: il pagamento<br />

del pedaggio per il transito sulle<br />

autostrade tedesche, il telepass<br />

Go-Box per il passaggio del<br />

Brennero, il bollino ambientale per<br />

i due veicoli, un Volvo F16 d’epoca<br />

in Austria, un rifornimento di<br />

carburante e una foto di gruppo<br />

scattata sulla A22.<br />

24 - 12 <strong>2020</strong> www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 25


Anteprima<br />

Anteprima<br />

di Gianenrico Griffini<br />

La rivoluzione digitale è arrivata anche sui<br />

camion da cantiere. A fare da apripista<br />

sono stati i mezzi d’opera della gamma<br />

Arocs della Stella. Che, a richiesta, possono essere<br />

dotati di telecamere esterne al posto dei<br />

tradizionali specchi retrovisori e di strumentazione<br />

interamente digitale, in sostituzione del<br />

cluster analogico-digitale della precedente serie<br />

per impieghi off-road. La svolta tecnologica introdotta<br />

dalla Casa di Stoccarda in occasione<br />

dell’edizione dello scorso anno del Salone delle<br />

macchine e delle attrezzature da cantiere<br />

(Bauma) di Monaco di Baviera non è giunta inaspettata.<br />

In precedenza, infatti, la stessa soluzione<br />

è stata adottata sui modelli stradali della<br />

gamma Actros, vincitrice del premio ‘International<br />

Truck of the Year <strong>2020</strong>’. Che è assegnato<br />

ogni anno da una giuria di giornalisti internazionali<br />

di settore al camion che ha fornito il<br />

maggior contributo al miglioramento dell’efficienza<br />

del trasporto su strada.<br />

Nuovo Mercedes-Benz Arocs<br />

Per i cantieri 2.0<br />

Come sugli stradali della serie Actros, anche sui cava cantiere della<br />

gamma Arocs la Stella introduce le telecamere esterne al posto<br />

degli specchi retrovisori e la strumentazione digitale a due schermi<br />

Provato dalle imprese in cantiere<br />

Come sempre, quando si tratta di introdurre sistemi<br />

e soluzioni innovative, Mercedes-Benz<br />

ha voluto testare preventivamente l’affidabilità<br />

dei nuovi dispositivi dell’Arocs in condizioni di<br />

impiego reali. Lo ha fatto con alcune imprese<br />

specializzate, fra le quali la Meichle &Mohr di<br />

Radolfzell am Bodensee, le cui 18 sedi produttive<br />

si trovano nei pressi del lago di Costanza.<br />

La società tedesca, che lavora ghiaia, pietrisco,<br />

cemento e produce elementi prefabbricati per<br />

l’edilizia, ha apprezzato soprattutto le caratteristiche<br />

delle telecamere esterne (MirrorCam),<br />

che hanno preso il posto degli specchi retrovisori,<br />

e le funzioni evolute del Predictive<br />

Powertrain Control (Ppc). Che è il dispositivo<br />

che consente (grazie a un localizzatore Gps,<br />

alle mappe digitalizzate installate a bordo e al<br />

sistema di riconoscimento della segnaletica<br />

stradale) di effettuare in automatico i passaggi<br />

di rapporto e la regolazione della velocità di<br />

marcia del veicolo secondo l’andamento del<br />

percorso. Le funzionalità avanzate del Ppc sono<br />

utilizzabili sui nuovi Arocs anche lungo gli itinerari<br />

extra-urbani (quelli maggiormente utilizzati<br />

dai mezzi da cantiere) per ridurre i consumi<br />

di carburante e il carico di lavoro del conducente.<br />

Le MirrorCam, che sostituiscono gli specchi<br />

retrovisori principali e grandangolari, sono montate<br />

ai lati del tetto della cabina di guida, in posizione<br />

protetta non soggetta a eventuali urti<br />

contro ostacoli esterni. Una profilatura in materiale<br />

sintetico al di sopra delle telecamere evita<br />

l’accumulo delle gocce d’acqua sull’obiettivo<br />

in caso di pioggia, garantendo così una visione<br />

nitida anche in condizioni meteorologiche avverse.<br />

Le immagini riprese dalle MirrorCam<br />

sono visualizzate su due display a colori rettangolari<br />

da 15 pollici, disposti sui montanti anteriori<br />

dell’abitacolo (A-pillar).<br />

Campo visivo incrementato<br />

Il campo visivo delle telecamere viene temporaneamente<br />

(in modalità automatica) incrementato<br />

durante le manovre di svolta per fornire<br />

al conducente un’immagine completa del<br />

veicolo (e dell’eventuale rimorchio o semirimorchio),<br />

eliminando così gli angoli ciechi. Le telecamere<br />

sono anche utili in fase di sorpasso<br />

poiché, grazie a tre linee orizzontali riportate<br />

sui display in cabina, il driver ha un’idea precisa<br />

di quando poter effettuare in sicurezza la manovra<br />

di rientro sulla corsia di marcia. Le<br />

MirrorCam, infine, interagiscono con il sistema<br />

di assistenza alla svolta (un optional a richiesta),<br />

che riduce la probabilità di impatto con<br />

altri utenti della strada (pedoni, ciclisti, motociclisti).<br />

Sul Nuovo Arocs, come sui veicoli della<br />

gamma stradale Actros di ultima generazione,<br />

il precedente cluster strumenti analogico-digitale<br />

è stato sostituito da due display a colori,<br />

uno collocato di fronte al conducente (display<br />

principale) ed uno posizionato sulla sezione<br />

angolata della plancia (secondario). Lo schermo<br />

principale, personalizzabile, fornisce le informazioni<br />

sulle condizioni di marcia e di esercizio<br />

del veicolo (velocità, regime motore,<br />

In alto, un Arocs<br />

in configurazione<br />

trattore, con<br />

le MirrorCam<br />

posizionate ai lati<br />

del tetto<br />

dell’abitacolo.<br />

Sopra, il display<br />

principale e quello<br />

secondario,<br />

un particolare della<br />

telecamera esterna<br />

e uno dei due<br />

schermi rettangolari<br />

collocati sul<br />

montanti anteriori<br />

della cabina di guida.<br />

26 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 27


Attualità<br />

Sopra e a fianco, un trattore 1845 con trazione anteriore inseribile,<br />

in movimento in cantiere e su strada. La trazione on-demand permette<br />

un risparmio di peso e un abbattimento dei consumi, rispetto alla tradizionale<br />

configurazione 4x4 permanente. In alto a destra, un Arocs 4151 8x4.<br />

Allestito per il Samoter del prossimo anno<br />

Avrebbe dovuto debuttare quest’anno a<br />

Salone dei mezzi, delle macchine e delle<br />

attrezzature da cantiere (Samoter) di<br />

Verona ma, a causa della pandemia, la<br />

prima del Mercedes-Benz Arocs<br />

Special Edition è stata rimandata a marzo<br />

2021. Si tratta di un autotelaio 4148<br />

K in configurazione 8x4 con cabina<br />

ClassicSpace, allestito con un ribaltabile<br />

posteriore della serie S5 Evo da 20<br />

metri cubi realizzato dalla Emilcamion.<br />

L’Arocs 4148 K è dotato di motorizzazione<br />

a sei cilindri in linea Om 471 Euro<br />

pressione del circuito frenante, ore di guida ed<br />

eventuale attivazione del Predictive Powertrain<br />

Control, riconoscimento della segnaletica verticale<br />

e molto altro). Il display secondario del<br />

Multimedia Cockpit serve, invece, per il settaggio<br />

dei sistemi di assistenza alla guida, per le<br />

funzioni di navigazione, infotainment, connettività<br />

e operatività dell’allestimento. Una funzione,<br />

questa, particolarmente utile sui mezzi<br />

VI d di 12,8 litri di cilindrata da 476 Cv.<br />

La coppia massima è di 2.300 Nm.<br />

La catena cinematica del mezzo d’opera<br />

comprende il cambio automatizzato<br />

PowerShift 3 G 330-12 a 12 rapporti,<br />

con l’ultima marcia in overdrive.<br />

La vasca S5 Evo è ancorata a un contro-telaio<br />

scatolato di 8 mm di spessore<br />

e di 250 mm di altezza. La sponda posteriore<br />

prevede un’apertura basculante<br />

(con ganci ad azionamento idraulico)<br />

e ad ala di gabbiano. Quando viene inserita<br />

la presa di forza al cambio per il<br />

da cantiere per il controllo e la sicurezza delle<br />

attrezzature abbinate al veicolo, come ribaltabili,<br />

betoniere, pompe per calcestruzzo e gru retrocabina.<br />

Il display secondario dispone di otto interruttori<br />

virtuali per integrare le funzioni dell’allestimento<br />

nella rete Can-Bus del veicolo, che<br />

collega le centraline elettroniche presenti a bordo.<br />

Quando l’attrezzatura è operativa appaiono<br />

anche icone di controllo sul display primario.<br />

ribaltamento della vasca, il telo di copertura<br />

ignifugo della Marcolin, azionato<br />

elettricamente, arretra automaticamente<br />

di circa 2 mt verso l’abitacolo<br />

per evitare qualsiasi interferenza con il<br />

materiale da scaricare.<br />

L’inclinazione del ribaltabile è ottenuta<br />

con un cilindro idraulico a quattro sfili<br />

della HS Penta, azienda del Gruppo<br />

Interpump, che realizza anche la componentistica.<br />

Del ribaltabile esistono<br />

molteplici versioni, con cubature dal 18<br />

a 23 metri cubi.<br />

Truck Innovation Award 2021<br />

Elettrizzanti<br />

Vinto dai camion a trazione elettrica eActros e GenH2<br />

Truck di Mercedes-Benz il premio per i veicoli alternativi,<br />

assegnato ogni anno dai giornalisti del Truck of the Year<br />

Gli elettrici di Mercedes-Benz eActros e<br />

GenH2 Truck si sono aggiudicati l’edizione<br />

2021 del Truck Innovation Award,<br />

il premio per i camion a trazione alternativa assegnato<br />

dai 25 giornalisti della giuria del Truck<br />

Of the Year. Il trofeo è stato consegnato a<br />

Martin Daum, presidente del consiglio d’amministrazione<br />

di Daimler Truck, e a Sven Ennerst,<br />

responsabile del product engineering di Daimler<br />

Trucks, nel corso di una cerimonia virtuale svoltasi<br />

presso il quartier generale della Stella a<br />

Stoccarda. L’eActros è un pesante stradale da<br />

distribuzione a batterie (Bev), proposto in versione<br />

a due assi e in configurazione 6x2, che<br />

dovrebbe entrare in produzione di serie già il<br />

prossimo anno.<br />

Strategia di lungo periodo<br />

Il GenH2 Truck è, invece, un concept di elettrico<br />

con pile combustibile alimentate a idrogeno<br />

(Fcev), per il quale è previsto l’inizio dei test su<br />

strada presso alcune aziende di trasporto nel<br />

2023. I giornalisti dell’International Truck of<br />

the Year, che hanno avuto la possibilità di<br />

seguire passo dopo passo lo sviluppo<br />

dell’eActros dal momento del debutto del<br />

primo prototipo nel 2018, ne hanno apprezzato<br />

la guidabilità nelle missioni di trasporto<br />

in ambito urbano, le performance<br />

e le doti di accelerazione. Un altro aspetto<br />

importante nell’assegnazione del premio riguarda<br />

l’intuitiva interfaccia uomo-macchina,<br />

che semplifica al conducente il passaggio<br />

dalla guida di un camion<br />

tradizionale con motorizzazione diesel al<br />

nuovo veicolo. La giuria del premio ha, infine,<br />

apprezzato la strategia di lungo periodo<br />

di Mercedes-Benz verso l’elettro-mobilità,<br />

basata su tre pilastri. Prima di tutto, la realizzazione<br />

di una piattaforma globale modulare<br />

per i camion a trazione elettrica, applicabile<br />

a tutti i brand del gruppo Daimler<br />

nel mondo (inclusi Freightliner e Fuso). Il secondo<br />

punto riguarda la decisione di sviluppare<br />

internamente i componenti critici della driveline.<br />

E infine, ma non in ordine d’importanza, l’approccio<br />

olistico alla mobilità a impatto zero,<br />

che include l’offerta di prodotto e l’ottimizzazione<br />

dei percorsi e dei punti di ricarica. Ma anche<br />

lo studio di fattibilità (anche economica)<br />

del passaggio dai camion diesel a quelli elettrici,<br />

e la consulenza alla aziende di trasporto per<br />

sfruttare al meglio gli incentivi proposti dalle<br />

amministrazioni locali.<br />

In alto, i due vincitori<br />

del Truck Innovation<br />

Award 2021, l’eActros<br />

(a sinistra) e il GenH2<br />

Truck di Mercedes-<br />

Benz. Sopra,<br />

il comunicato stampa<br />

dei giornalisti del<br />

Truck of the Year.<br />

Sotto, Sven Ennerst,<br />

Responsabile del<br />

product engineering<br />

di Daimler Trucks.<br />

28 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 29


Anteprima<br />

Anteprima<br />

Ford E-Transit<br />

Verso emissioni zero<br />

Renault Kangoo Van ed Express Van<br />

Destinazione mondo<br />

Arriverà sul mercato nei primi mesi del<br />

2022 il commerciale elettrico dell’Ovale<br />

Blu. Fino a 350 chilometri di autonomia<br />

In Europa E-Transit<br />

comincerà<br />

i test sul campo<br />

in questi giorni<br />

mentre il lancio<br />

commerciale<br />

è previsto nei primi<br />

mesi del 2022. Sarà<br />

proposto<br />

in 25 configurazioni<br />

con classi di portata<br />

fino a 4,25 tonnellate.<br />

In alto, lo chassis<br />

e due furgoni con<br />

differenti lunghezze.<br />

A destra una vista<br />

dell’interno e la presa<br />

per la ricarica<br />

posizionata sul<br />

frontale, sotto il logo<br />

Ford.<br />

Sarà costruito presso lo stabilimento<br />

Otosan Kocaeli in Turchia l’E-Transit, il<br />

commerciale Ford 100 per cento elettrico<br />

in arrivo nei mercati europei fra poco più di un<br />

anno. Un veicolo che fa parte dell’investimento<br />

globale dell’Ovale Blu di oltre 11.5 miliardi di<br />

dollari per l’elettrificazione fino al 2022. “Ford<br />

- ha fatto sapere Jim Farley, presidente e Ceo<br />

di Ford - è leader nel segmento dei veicoli commerciali<br />

in Nord America ed Europa. La loro transizione,<br />

in particolare per le consegne dell’ultimo<br />

miglio, è fondamentale per raggiungere il nostro<br />

obiettivo di emissioni zero entro il 2050. Ford è<br />

pronta a guidare l’era della ricarica che è iniziata<br />

con i suoi pluripremiati Transit Custom Plug- In<br />

Hybrid ed EcoBlue Hybrid. È un bene per il pianeta<br />

e un enorme vantaggio per i clienti che potranno<br />

usufruire di costi operativi inferiori e nuove<br />

tecnologie connesse che li supporteranno<br />

nelle loro attività”.<br />

E-Transit è dotato di motore elettrico da 198<br />

kW (269 Cv) e 430 Nm di coppia che alimenta<br />

una batteria da 67 kWh, posizionata sotto il pianale,<br />

per offrire fino a 350 km di autonomia nel<br />

ciclo Wltp combinato. La trazione è posteriore<br />

per un’elevata motricità soprattutto a vano full.<br />

Tutti i vantaggi di Transit e più<br />

Può essere ricaricato sia in corrente alternata<br />

Ac, con caricabatterie di bordo da 11,3 kW in<br />

un massimo di 8,2 ore, sia in corrente continua<br />

Dc a 115 kW per passare dal 15 all’80 per cento<br />

della capacitàmassima in poco più di 30 minuti.<br />

Disponibile, come optional, il sistema Pro<br />

Power Onboard, che trasforma il veicolo in una<br />

sorgente elettrica mobile in grado di fornire una<br />

potenza fino a 2,3 kW per l’alimentazione di<br />

strumenti e attrezzature esterne.<br />

Viaggiare con zero emissioni allo scarico non<br />

chiede di scendere a compromessi sul fronte dei<br />

volumi di carico: si possono raggiungere i 15,1<br />

metri cubi, gli stessi che offre Transit diesel. Per<br />

quanto riguarda le portate, invece, si toccano i<br />

1.616 kg per i van e fino a 1.967 kg per gli chassis.<br />

Ford con E-Transit promette sostenibilità ambientale<br />

ed economica. I costi di gestione sono<br />

stimati inferiori del 40 per cento rispetto a un<br />

modello tradizionale grazie alla minore manutenzione<br />

richiesta. I clienti in Europa beneficeranno<br />

di un’offerta di servizi di un anno con chilometraggio<br />

illimitato, che si affianca al<br />

pacchetto di garanzia di 8 anni e 160mila km<br />

per la batteria e i componenti elettrici.<br />

Le furgonette della Losanga si rinnovano per diventare<br />

strumenti di lavoro a misura di ogni professionista.<br />

Al debutto anche nella versione zero emissioni<br />

sta per finire. La prossima primavera<br />

arriveranno sul mercato i nuovi<br />

L’attesa<br />

Renault Kangoo ed Express nelle versioni<br />

van, per il mondo del lavoro, e passeggeri. Il<br />

primo sarà prodotto nello stabilimento Renault<br />

di Maubeuge in Francia, il secondo in quello di<br />

Tangeri, in Marocco.<br />

Con questi due nuovi modelli il Gruppo Renault<br />

punta a mantenere saldamente la leadership<br />

nel mercato europeo dei furgoni e delle furgonette,<br />

come fa dal 1998.<br />

Nuovo Kangoo Van sarà proposto in due lunghezze,<br />

con un volume di carico, fino a 3,9 e<br />

4,9 metri cubi (rispettivamente 0,6 e 0,7 metri<br />

cubi in più rispetto all’attuale generazione), con<br />

cambio manuale o automatico Edc, in versione<br />

diesel, benzina ed elettrico. Una scelta, quindi,<br />

ancora più ampia che in passato.<br />

Il frontale è stato completamente ridisegnato<br />

e verticalizzato con una linea cromata tra la calandra<br />

e il paraurti anteriore. Scolpite le fiancate<br />

con le spalle marcate. Ritocchi al look esterno,<br />

quindi, ma anche dentro con una plancia a sviluppo<br />

orizzontale che prevede tanti vani portaoggetti<br />

per facilitare la vita dei professionisti e<br />

i nuovi sedili più confortevoli e adatti anche a<br />

un utilizzo intensivo. Tante le tecnologie che<br />

ora trovano spazio a bordo: dall’innovativo Easy<br />

Side Access, un sistema innovativo che consente<br />

di accedere facilmente al pianale di carico,<br />

indipendentemente dai vincoli di parcheggio<br />

(l’accesso laterale è il più ampio del<br />

mercato, pari a 1.416 mm, grazie all’assenza<br />

del montante centrale) all’Easy Inside Rack, il<br />

portapacchi interno a scomparsa che consente<br />

di trasportare oggetti lunghi e ingombranti in<br />

altezza, al di sopra del lato passeggero, liberando<br />

spazio a livello del pianale.<br />

Tanto spazio alla tecnologia<br />

Stesso stile per Express Van che si rivolge alle<br />

flotte alla ricerca della massima praticità offrendo<br />

un volume di carico di 3,7 metri cubi.<br />

Piccolo ma dagli elevati contenuti tecnologici:<br />

propone il sistema multimediale Easy Link e<br />

vari dispositivi di assistenza alla guida come il<br />

Rear View Assist per il monitoraggio della visione<br />

posteriore, il Blind Spot Warning, i Parking<br />

Radar anteriori e posteriori e lo specchietto<br />

Wide View nell’aletta parasole passeggero.<br />

In apertura la gamma<br />

al completo: Renault<br />

Kangoo è proposto<br />

in due lunghezze,<br />

Renault Express<br />

in una sola. Entrambi<br />

i modelli si possono<br />

avere in versione van<br />

o passeggeri.<br />

A sinistra<br />

un’immagine che<br />

mostra il nuovo<br />

frontale più scolpito<br />

e una vista della<br />

plancia a sviluppo<br />

orizzontale.<br />

Le nuove generazioni<br />

Kangoo ed Express<br />

si potranno<br />

acquistare a partire<br />

dalla prossima<br />

primavera.<br />

30 - 12 <strong>2020</strong><br />

12 <strong>2020</strong> - 31


Prova su strada<br />

116 m<br />

141 m<br />

Fulvio Testi<br />

km 52,7<br />

Monza<br />

km 60<br />

km 0,0<br />

Cascina Gobba<br />

126 m<br />

km 102,8<br />

Carugate<br />

km 62,5<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

21°/27°<br />

min/max<br />

Diesel consumato = 6,79 litri.<br />

Urea consumata = 0,45 litri, pari al<br />

6,627% del gasolio rabboccato<br />

Peso durante la prova = 1.980<br />

chilogrammi. Fabbricato in Francia.<br />

Prezzo al netto di optional e Iva,<br />

della versione L1 95 Cv stop/start<br />

Euro 6d-Temp: € 18.250<br />

Medie orarie & consumi<br />

Prova su strada<br />

km hh:mm km/l<br />

km/h (l/100km)<br />

Milano Gobba (126m) 26’<br />

Milano Assago (116m) 28,6 66,0<br />

Milano Assago (116m) 45’<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 24,1 32,1<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 58’<br />

Milano Gobba (126 m) 50,1 51,8<br />

TOTALI: 102,8 2h09’ 15,14<br />

47,8 (6,60)<br />

C.A.M.M.<br />

km 6,7<br />

Statale<br />

Città<br />

Autostrada<br />

Telemetria<br />

Tara veicolo (kg)<br />

San Giuliano<br />

km 17,0<br />

1.309<br />

1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200<br />

Giri @ 90 km/h<br />

1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200<br />

Giri @ 130 km/h<br />

1.800<br />

2.600<br />

Assago<br />

km 28,6<br />

2.000 2.200 2.400 2.600 2.800 3.000<br />

Accelerazione 0-130 km/h (secondi)<br />

veloce<br />

20’’ 30’’ 40’’ 50’’<br />

Consumo carburante (km/l)<br />

basso<br />

15,14<br />

Consumo AdBlue (%)<br />

31”,25<br />

15 14 13 12<br />

lento<br />

alto<br />

6,627<br />

2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%<br />

Media oraria (km/h)<br />

47,8<br />

70 60 50 40 30 20<br />

.niSSAn nv 250 l1 95Cv e6d-TeMp.<br />

Il terzo<br />

incomodo<br />

Emissioni<br />

CO 2<br />

148,0 g/km<br />

Nella galassia dei ‘cubi’<br />

derivati dal Kangoo<br />

Express c’è anche lui, l’ex<br />

Kubistar. Una sempice<br />

operazione di ‘rebadging’,<br />

ma che nasconde in realtà<br />

una taratura motore non<br />

proposta sul commerciale<br />

con la losanga incollata<br />

sulla calandra<br />

di Gianluca Ventura foto di John Next<br />

32 - 12 <strong>2020</strong> www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 33


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Cambia nulla tra la<br />

plancia del Kangoo<br />

express e questa del<br />

nissan nv 250 se non<br />

il logo al centro del<br />

volante. Sulla prima<br />

riga, da sinistra,<br />

il cruscotto col<br />

display<br />

monocromatico al<br />

piede del tachimetro,<br />

il cielo cabina con le<br />

alette parasole prive<br />

di specchi e la<br />

plafoniera dalla luce<br />

alquanto fioca.<br />

Sulla riga centrale,<br />

ancora da sinistra,<br />

lo specchietto che<br />

incorpora il visore<br />

della retrocamera<br />

(opzionale a 400€<br />

insieme ai sensori di<br />

parcheggio<br />

posteriori), lo spazio<br />

infrasedili coi pratici<br />

svuotatasche e i due<br />

soli sedili in cabina.<br />

Sulla riga in basso,<br />

sempre da sinistra,<br />

i comandi a piantone<br />

della radio dab<br />

optional<br />

il portaoggetti fronte<br />

accompagnatore e i<br />

comandi<br />

finestrini/specchi.<br />

C’era una volta l’Nv 200, l’ultimo dei veicoli<br />

commerciali termici Nissan destinati<br />

anche all’Occidente costruito direttamente<br />

dalla Casa del Sol Levante. Che ha deciso<br />

di uscire dalla produzione di questi veicoli<br />

pian piano, senza far rumore, sino a non avere<br />

quasi più nulla di autoctono nel listino termico,<br />

se non il pick-up Navara e il camioncino Nt 400<br />

erede del Cabstar, pensionando definitivamente<br />

qualche anno fa pure il successore dell’Atleon,<br />

l’Nt 500. Resta certamente la versione elettrica<br />

dell’Nv 200, a soddisfare però un mercato che<br />

al momento è una piccola nicchia.<br />

Così, per coprire la fascia di peso mancante e<br />

sostituire nel contempo il vetusto Kubistar,<br />

sempre su base Renault Kangoo, lo scorso<br />

anno balena l’idea di rimarchiare di nuovo un<br />

Lcv della Losanga e ancora una volta puntare<br />

sull’unico mancante nella rinnovata gamma<br />

Nissan: il Kangoo Express, che già presta il corpo<br />

- nel caso riveduto e corretto pesantemente<br />

- anche al Citan di Mercedes-Benz<br />

Il risultato è questo Nv 250, un 600 chili (di portata)<br />

che nulla ha di diverso dal fratello francese<br />

- anche questo lo fanno a Maubege - se non la<br />

calandra, le luci diurne a led che sembrano posticce<br />

incastrate tra mascherina e paraurti anteriore,<br />

il logo sul volante ma soprattutto - e<br />

questa è invece sì una notevole diversità - una<br />

taratura del motore che al momento l’ex Régie<br />

non offre sul proprio ‘cubo’, questa da 95 cavalli<br />

oggetto della prova. Insomma, un’ottima scusa<br />

per capire come vada e quanto consumi a pieno<br />

carico sul nostro percorso misto, che abbina<br />

la città a tratti extraurbani e autostradali.<br />

Alla guida<br />

Non aspettatevi prestazioni velocistiche esaltanti.<br />

Perché con 95 cavalli in scuderia e quasi<br />

due tonnellate a pieno carico da portarsi appresso<br />

gli scatti alla Schumacher ve li scordate. Ma<br />

l’ottima rapportatura del cambio a sei marce fa<br />

sì che ci si possa trarre d’impaccio in qualsiasi<br />

situazione. Alla fine del giro di prova, l’Nv 250 totalizza<br />

15,14 chilometri/litro, che gli valgono la<br />

medaglia di bronzo dietro al vecchio Volkswagen<br />

Caddy e al Fiat Doblò nel lotto dei veicoli di pari<br />

peso fin qui testati da Vie&<strong>Trasporti</strong>.<br />

Ma c’è da tenere nel computo anche le velocità<br />

media, che nel caso è di 47,8 chilometri orari<br />

(da fondo classifica) e stavolta pure il consumo<br />

di AdBlue, calcolato in oltre il 6,6 per cento. Dati<br />

mescolando i quali si ottiene un indice prestazionale<br />

che lo fa scivolare in terz’ultima posizione<br />

del lotto considerato. Buona la tenuta di<br />

strada e pronta la frenata.<br />

in cabina<br />

Il regno dell’oscurità. C’è da chiedersi perché,<br />

nell’anno domini <strong>2020</strong>, si debba ancora lesinare<br />

Metro & bilancia<br />

Cabina rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 720/1.660<br />

Larghezza (utile/max) 1.320/1.620<br />

Altezza interna (utile/max) 1.260/1.360<br />

Larghezza porta (utile/max) 750/960<br />

Altezza porta 1.160<br />

Diametro volante 365<br />

Varco tra sedile e leva del cambio 125<br />

Vano di carico rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 1.490/1.600<br />

Larghezza (utile/max) 1.440/1.635<br />

Altezza 1.260<br />

Larghezza tra passaruota 1.230<br />

Altezza soglia carico post. 600<br />

Altezza soglia carico laterale 550<br />

Altezza porta posteriore 1.145<br />

Larghezza porta posteriore 1.200<br />

Angolo apertura porta posteriore 90°/180°<br />

Altezza porta laterale (utile/max) 1.060/1.140<br />

Larghezza porta laterale (utile/max) 640/765<br />

Volume vano di carico m 3 3,0<br />

Ingombri dichiarati (mm)<br />

Lunghezza 4.282<br />

Larghezza 1.829<br />

Altezza massima da terra 1.805<br />

Passo 2.697<br />

Sbalzo anteriore 875<br />

Sbalzo posteriore 710<br />

Carreggiata anteriore 1.521<br />

Carreggiata posteriore 1.534<br />

Diametro di volta 10.700<br />

Lunghezza vano di carico 1.476<br />

Larghezza vano di carico 1.464<br />

Larghezza tra passaruota 1.218<br />

Altezza vano di carico 1.129<br />

Altezza soglia carico post. 558<br />

Masse (kg)<br />

Tara senza conducente 1.309<br />

Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.080<br />

Massa tecnica ammissibile 2° asse 1.070<br />

Portata utile 596<br />

Peso totale a terra 1.980<br />

34 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 35


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Esterni<br />

Sopra, l’accesso al<br />

vano di carico via<br />

doppie porte<br />

posteriori apribili di<br />

180 gradi.<br />

Sulla prima riga,<br />

da sinistra, le due<br />

fiancate della<br />

versione l1 di questa<br />

furgonetta chiamata a<br />

rimpiazzare nel listino<br />

nissan l’nv 200 con<br />

motore termico.<br />

Sulla riga centrale,<br />

ancora da sinistra,<br />

il posteriore con le<br />

porte asimmetriche,<br />

la paratia divisoria<br />

metallica bombata<br />

per migliorare<br />

l’abitabilità della<br />

cabina e la<br />

retrocamera piazzata<br />

sulla porta posteriore<br />

sinistra. Sotto,<br />

sempre da sinistra,<br />

uno dei sei occhioni<br />

d’ancoraggio a<br />

pavimento cui se ne<br />

uniscono altrettanti a<br />

mezza altezza e la<br />

plafoniera a<br />

incandescenza<br />

localizzata sul<br />

montante posteriore<br />

sinistro della zona<br />

merci.<br />

sull’illuminazione sia della cabina sia del vano<br />

di carico. Sopratttto ora che i led non costano<br />

più nulla, sono di facile utilizzazione, di qualsiasi<br />

wattaggio e soprattutto consumano molto poco.<br />

Così se cerchi qualcosa in cabina o devi leggere<br />

dei documenti e fuori fa buio dovrai procedere<br />

a tentoni. Dentro, nulla cambia rispetto al<br />

Kangoo se non il logo sul volante, in questo allestimento<br />

standard, in pratica l’unico disponibile.<br />

Se si vuole un livello d’equipaggiamento<br />

meno povero, tocca virare verso i singoli optional<br />

o i vari pacchetti proposti. Come quello Comfort<br />

da 1.000 euro che include il condizionatore manuale<br />

(altrimenti non c’è) più la radio Dab con<br />

Cd e presa Usb comandabile anche dal piantone<br />

di sterzo. Per avere i finestrini elettrici (quello di<br />

guida ‘one touch’) su questo entry level con motore<br />

da 95 cavalli, bisogna sborsare 600 euro e<br />

acquistare il pacchetto Efficient Plus, che porta<br />

in dote anche i retrovisori elettrici ripiegabili, le<br />

luci diurne a led, i fendinebbia e i sensori crepuscolare<br />

più pioggia. Comodo lo schermo della<br />

retrocamera dentro il retrovisore interno, qui<br />

installato e facente parte di un ennesimo pacchetto<br />

comprendente pure i sensori di parcheggio<br />

posteriori, venduto a 400 euro.<br />

linea esterna<br />

Come già detto, la carrozzeria è quella classica<br />

della furgonetta francese. Di serie c’è la porta<br />

scorrevole laterale destra e con 270 euro<br />

in più si può avere l’omologa sul lato opposto.<br />

L’equipaggiamento contempla cerchi da<br />

15 pollici in acciaio e offre anche la ruota di<br />

scorta piazzata esternamente sul retro,<br />

mentre pagando 250 euro si possono avere<br />

quelli in lega di pari taglia. L’Nv 250 è disponibile<br />

in questa potenza anche nella taglia<br />

L2. Unica l’altezza tetto.<br />

Sotto & sopra<br />

Trasmissione<br />

Nissan Nv 250 monta un cambio manuale a sei marce con cloche alloggiata nella<br />

consolle centrale. La trazione è anteriore.<br />

Marcia<br />

Rapporto<br />

1 a 3,727<br />

2 a 1,947<br />

3 a 1,226<br />

4 a 0,838<br />

5 a 0,652<br />

6 a 0,560<br />

Rm 3,686<br />

Sospensioni<br />

A ruote indipendenti la sospensione anteriore tipo McPherson con braccio rettangolare<br />

inferiore. A barra di torsione, invece, l’assale posteriore, con molle elicoidali.<br />

Freni<br />

Impianto frenante idraulico a due circuiti. Dischi da 280 millimetri di diametro per<br />

le ruote anteriori e da 274 millimetri per le posteriori. Esp, grip control, Abs con assistenza<br />

alla frenata d’emergenza e ripartitore elettronico di frenata sono di serie.<br />

Pneumatici<br />

Il veicolo del test monta dei cerchi in acciaio da 15 pollici con gomme Michelin Energy<br />

X Green 195/65 R15. L’indice di carico è 95 e il codice di velocità T. La ruota di scorta<br />

è di serie.<br />

Design<br />

Si parte dal piccolo Renault, cui il centro<br />

stile europeo Nissan apporta le piccole<br />

modifiche necessarie ad allinearlo col<br />

family feeling della Casa giapponese.<br />

Van HIT<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO<br />

Modello Potenza Coppia Cambio Consumo AdBlue Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm tipo/rapporti km/l % km/h 0-130 km/h kg performance n°<br />

Citroën 73/99 254 M/5 12,81 14,963 48,6 30’’,88 1.970 484,3 795<br />

Berlingo 1.6 BlueHdi E6b<br />

Dacia Focaccia 66/90 200 M/5 14,18 - 47,4 33’’,50 1.950 509,2 828<br />

Dokker pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

Fiat 70/95 200 M/5 15,30 - 49,7 33’’,69 2.070 525,1 810<br />

Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

Ford 74/100 215 M/6 14,60 - 48,9 25’’,17 1.800 517,2 841<br />

Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

Mercedes-Benz 81/110 260 M/6 13,70 - 51,8 24’’,53 1.950 516,2 806<br />

Citan 111 Cdi BlueEfficiency E6b<br />

Nissan 70/95 230 M/6 15,14 6,627 47,8 31’’,25 1.980 512,9 845<br />

Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

Volkswagen 75/102 250 M/5 16,88 6,568 50,1 28”,60 1.970 533,9 792<br />

Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6b<br />

L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione. A = Automatico; M = Manuale; R = Robotizzato.<br />

36 -12 <strong>2020</strong><br />

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12 <strong>2020</strong> - 37


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

nella foto grande,<br />

la sala macchine col<br />

quadriclindro K9k<br />

firmato da Renault.<br />

Sulla prima riga,<br />

da sinistra, l’avantreno<br />

con sospensioni a<br />

ruote indipendenti cui<br />

segue un retrotreno a<br />

barra di torsione con la<br />

ruota di scorta offerta<br />

di serie. Sulla riga<br />

centrale, ancora da<br />

sinistra, la scatola<br />

fusibili interna in<br />

plancia, il comodo<br />

cilindretto idraulico del<br />

cofano che evita l’uso<br />

di stecche di sostegno<br />

e lo sportello che<br />

nasconde il tappo del<br />

serbatoio gasolio da<br />

60 litri e urea da 17,4.<br />

in basso, sempre da<br />

sinistra, la scatola nel<br />

vano motore che<br />

ospita relé più altri<br />

fusibili, i tasti per<br />

l’inserimento del<br />

‘modo fuoristrada’ del<br />

Grip control più<br />

disattivazione<br />

stop/start nonché<br />

quello dei sensori<br />

posteriori di<br />

parcheggio, nella foto<br />

più a destra.<br />

vano di carico<br />

La dotazione prevede il rivestimento in plastica<br />

della stiva e una parete divisoria metallica cieca,<br />

con vetro aggiungendo 100 euro in più. Non ci<br />

sono varchi passanti in questa versione base, ma<br />

si può acquistare lo Space Pack da 300 euro che<br />

offre la paratia grigliata semi apribile e il necessario<br />

sedile accompagnatore con lo schienale abbattibile,<br />

allungando il vano di carico. Ben dodici gli<br />

occhielli d’ancoraggio, metà dei quali a pavimento<br />

e i restanti a mezza altezza delle pareti laterali.<br />

la meccanica<br />

Sta qui la grande differenza. In questo millequattrocentosessantuno<br />

centimetri cubi trasversale<br />

K9k firmato da Renault, che sull’Nv<br />

250 viene offerto nell’esclusiva taratura da 70<br />

kW (95 Cv) e 230 Nm di coppia, non disponibile<br />

sul Kangoo Express Renault. Si tratta di un quattro<br />

in linea sovralimentato che monta un’iniezione<br />

common rail con iniettori piezoelettrici a<br />

sette fori e una distribuzione a due sole valvole<br />

per cilindro. Unica l’opzione cambio, quella d’un<br />

manuale a sei marce. Di automatici o robotizzati<br />

manco l’ombra, neanche pagando, tanto<br />

meno salendo di potenza. Di serie ci sono però<br />

lo stop/start, il tasto Eco Mode per tagliare la<br />

coppia (e quindi ulterioremente i consumi) e,<br />

last but not least, il Grip control per trasferire la<br />

coppia motrice sulla ruota che non slitta.<br />

N.B.: tutte le prove di Vie&<strong>Trasporti</strong> sono eseguite nel pieno<br />

rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che<br />

simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi<br />

soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni<br />

meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente<br />

imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le<br />

condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada,<br />

Vie&<strong>Trasporti</strong> pubblica le informazioni relative al meteo e alla<br />

situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per<br />

la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Agrate<br />

Brianza (Mb).<br />

C’è molto di<br />

proveniente dalla<br />

Formula 1 targata<br />

Renault in questo<br />

K9k, a partire dalla<br />

gestione termica.<br />

Questa taratura è al<br />

momento disponibile<br />

solo sula furgonetta<br />

nissan e sul cugino<br />

Citan della Stella.<br />

Potenza<br />

140<br />

130<br />

120<br />

110<br />

100<br />

90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

kW<br />

Sala macchine<br />

Specifiche Motore<br />

0<br />

1.000 2.000 3.000 4.000 5.000<br />

Marca e modello<br />

Renault K9K BluedCi<br />

Architettura<br />

4 cilindri in linea<br />

Alesaggio x corsa (mm) 76 x 80,5<br />

Cilindrata (cc) 1.461<br />

Rapporto di compressione 17,9:1<br />

Distribuzione<br />

albero a camme in testa<br />

Valvole per cilindro 2<br />

Aspirazione (turbo/intercooler)<br />

Garrett + Vgt/sì<br />

Sistema d’iniezione<br />

common rail piezo<br />

Pressione d’iniezione (bar) 1.800<br />

Peso a secco (kg) 127<br />

Capacità coppa dell’olio (l) 4,5<br />

Potenza (kW(Cv)/giri) 70(95)/3.750<br />

Potenza specifica (kW(Cv)/l) 47,82(65,04)<br />

Coppia (Nm/giri) 230/1.750<br />

Coppia specifica (Nm/l) 157,15<br />

Riserva di coppia (%) 29,0<br />

Consumo specifico (g/kW-h @ giri)<br />

n.d.<br />

Inquinanti (omologaz./sistema)<br />

Euro 6d-Temp/Egr+Doc+Dpf+Scr<br />

rpm<br />

Coppia<br />

400<br />

375<br />

350<br />

325<br />

300<br />

275<br />

250<br />

225<br />

200<br />

175<br />

150<br />

125<br />

100<br />

75<br />

Nm<br />

rpm<br />

50<br />

1.000 2.000 3.000 4.000 5.000<br />

38 - 12 <strong>2020</strong><br />

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12 <strong>2020</strong> - 39


Anteprima<br />

Torsus Terrastorm<br />

Furia ‘ceca’<br />

Arriva da Praga questa rivisitazione cattivissima dell’accoppiata<br />

Volkswagen Crafter 4Motion/Man TgE 4x4 per raggiungere posti<br />

inimmaginabili. Due gli allestimenti in vendita già da ora<br />

C’è anche l’ambulanza<br />

Sembra un furgone ma in realtà è un veicolo medico di<br />

supporto, capace di operare eventualmente anche come<br />

autolettiga. Si chiama Terrastorm Medivac ed è un fuoristrada<br />

studiati sia per il trasporto di pazienti feriti - si pensi<br />

a escursionisti da soccorrere in mezzo alle montagne o<br />

nel deserto - sia come unità mobile di rianimazione.<br />

Rispetta i regolamenti Ue in tema ed è equipaggiabile con<br />

sirena, Pa con altoparlante esterno, lampeggianti a led -<br />

su tetto, paraurti e nei retrovisori - decorazioni Battenburg<br />

(quelle a scacchi bicolore per intenderci). L’isolamento<br />

termoacustico è stato migliorato, l’impianto elettrico modificato<br />

ed è stato predisposto un sistema per l’erogazione<br />

dell’ossigeno. Non mancano gli arredi per i presìdi.<br />

A sinistra, il Terrastorm in azione.<br />

Sopra, la retrocamera sulla sommità<br />

delle portiere. Sotto, particolari del<br />

bull-bar e del verricello elettrico.<br />

di Gianluca Ventura<br />

Testa nella Repubblica Ceca ma braccia<br />

nella vicina ed ex ‘sorella’ Slovacchia per<br />

Torsus, giovane realtà nel settore degli<br />

allestimenti fuoristradistici estremi solo di furgoni,<br />

camion e bus. Niente auto, per loro ritenute<br />

evidentemente ‘roba da signorine’.<br />

Così, dopo aver fatto esperienza con un bus, il<br />

Praetorian su telaio camionistico del Man TgM,<br />

continuano la collaborazione con Traton lanciando<br />

ora il Terrastorm, un commerciale declinato<br />

- oltre che nella versione passeggeri, la<br />

più gettonata - anche nella Cargo per il trasporto<br />

merci e Medivac per il settore medicale (cfr.<br />

box nella pagina accanto, in alto).<br />

Base di partenza un Volkswagen Crafter o un<br />

Man TgE, a scelta del cliente finale, purché in<br />

versione a trazione integrale, indispensabile<br />

per questo allestimento estremo. Quindi con<br />

una frizione Haldex a lamelle di quinta generazione,<br />

capace di ripartire la coppia motrice su<br />

tutte e quattro le ruote in funzione del fabbisogno.<br />

Viaggiando così quasi come un trazione<br />

anteriore quando il grip è massimo e variandone<br />

la proporzione man mano che l’elettronica<br />

rileva perdite d’aderenza. Un sistema che consente<br />

cambi repentini di terreno senza problemi<br />

e che viene installato nella stessa fabbrica dove<br />

tutti i nuovi Crafter/TgE sono assemblati.<br />

Un assetto specialissimo<br />

Proposto nella versione L3H3, Terrastorm è<br />

lungo 6.000 millimetri esatti, cui se ne aggiun-<br />

gono sul retro altri 400 dovuti alla presenza della<br />

gomma di scorta fissata a una scaletta localizzata<br />

sul posteriore sinistro, per cui Torsus<br />

modifica le porte in modo che possano apririsi<br />

anche verso l’interno. Il passo fa 3.640, lo sbalzo<br />

posteriore della sola carrozzeria 1.345, quello<br />

anteriore 1.015, mentre l’altezza minima dal<br />

suolo è di 290 millimetri, la complessiva - compreso<br />

l’eventuale portapacchi da 150 chili di<br />

portata sul tetto - di 2.880 e quella di guado pari<br />

a 820. Questo perché a Bratislava, dove lo allestiscono,<br />

s’installa una coppia di speciali molle+ammorizzatori<br />

a gas sull’avantreno a ruote<br />

indipendenti (capace così di sopportare un carico<br />

di 1.800 chili), delle balestre rinforzate a<br />

sette foglie per fuoristrada estremo sul ponte<br />

posteriore, stabilizzatori anch’essi rinforzati,<br />

nonché cerchi in lega in colore nero opaco da<br />

17 pollici (buoni a reggere masse di 1,3 tonnellate)<br />

che montano pneumatici tassellati All-terrain<br />

T/A di Bf Goodrich taglia 265/70. Così fatto<br />

ha un angolo d’attacco di 26 gradi, uno d’uscita<br />

di 20, supera pendenze con 65 per cento di gradiente<br />

e deve inclinarsi lateralmente di oltre<br />

28,4 gradi prima di capottare.<br />

Davanti, bull-bar e verricello elettrico Ironman<br />

da 5.500 chili integrato nel paraurti e su tutti i<br />

gruppi ottici delle robuste griglie metalliche.<br />

Quanto alla cinematica, si va sul due litri biturbo<br />

da 130 kW (177 Cv) di potenza e 410 Nm di<br />

coppia massima, scaricati a terra via cambio<br />

manuale a sei rapporti o automatico a otto.<br />

Dalla foto in alto a<br />

sinistra, in senso orario,<br />

il motore 2 litri biturbo<br />

Vw, la frizione Haldex<br />

di quinta generazione<br />

che assicura la trazione<br />

integrale, un tastierino<br />

comprendente<br />

l’esclusione dell’Esp,<br />

la demoltiplicazione del<br />

servosterzo elettrico, la<br />

disattivazione dei radar<br />

di parcheggio e il<br />

bloccaggio del ponte<br />

posteriore, confermato<br />

dal display accanto.<br />

40 - 12 <strong>2020</strong><br />

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12 <strong>2020</strong> - 41


Intervista<br />

Intervista<br />

.ANDREA MANFRON.<br />

Il mondo che vorrei<br />

Dignità per gli autisti che continuano a lavorare a testa bassa, legalità,<br />

fondi per garantire la sopravvivenza delle aziende in un momento delicato<br />

e per il rinnovo del parco. Le battaglie del Segretario generale della Fai<br />

di Tiziana Altieri<br />

Andrea Manfron dal<br />

2017 è il segretario<br />

generale della Fai,<br />

la federazione degli<br />

autotrasportatori che<br />

aderisce<br />

a Conftrasporto-<br />

Confcommercio.<br />

Una laurea<br />

in Ingegneria dei<br />

<strong>Trasporti</strong><br />

e un'esperienza<br />

pluriennale nel campo<br />

delle infrastrutture<br />

autostradali, affianca<br />

il presidente Paolo<br />

Uggè. Membro<br />

incaricato di numerose<br />

commissioni tecnicoscientifiche<br />

nazionali<br />

e internazionali nel<br />

campo del trasporto<br />

stradale, della gestione<br />

del trasporto merci<br />

e dell'intermodalità,<br />

continua a collaborare<br />

alla preparazione e alla<br />

redazione di ricerche<br />

e pubblicazioni nelle<br />

principali materie<br />

di interesse.<br />

Ci sono persone che attendono il cambiamento,<br />

altre che lo promuovono. Andrea<br />

Manfron, classe 1973, rientra senza dubbio<br />

nel secondo gruppo. Segretario generale della<br />

Fai dal 2017, ha fatto sentire la sua voce più volte<br />

nelle opportune sedi istituzionali per portare avanti<br />

le ‘battaglie’ di una categoria, tanto essenziale<br />

quanto bistrattata. Il settore lui lo conosce a fondo:<br />

dopo una laurea in ingegneria dei trasporti è<br />

entrato in Aiscat dove ha coperto il ruolo di ad<br />

per la divisione Servizi e di direttore dell’area tecnica.<br />

È membro incaricato di numerose commissioni<br />

tecnico-scientifiche nazionali e internazionali<br />

nonché di organismi impegnati nell’identificazione<br />

di misure per la gestione della viabilità del futuro.<br />

Nessun volo pindarico nei suoi discorsi, ma<br />

tanta, tanta concretezza.<br />

Qual è lo stato di salute delle aziende di<br />

autotrasporto italiane oggi?<br />

“L’emergenza sanitaria non ha avuto il medesimo<br />

impatto sulle aziende, molto dipende dall’area<br />

geografica e dalla filiera produttiva in cui operano.<br />

La logistica alimentare, per esempio, ha continuato<br />

a lavorare pur con cali del fatturato, il petrolifero<br />

ha visto un vero e proprio tracollo. Possiamo parlare<br />

di una flessione media dei volumi di traffico<br />

intorno al 15-20 per cento.<br />

La situazione oggi è comunque molto variegata<br />

ed estremamente critica: le nostre aziende offrono<br />

servizi legati alle attività produttive che sono al<br />

palo. I consumi interni rimangono drammatici, le<br />

esportazioni riescono a compensare solo in piccola<br />

parte le perdite. Le prospettive non sono rosee.<br />

Oggi, con gli ammortizzatori sociali, ci troviamo<br />

in una bolla che non può però durare all’infinito.<br />

All’orizzonte vediamo un ridimensionamento delle<br />

imprese e probabilmente l’uscita di scena di alcuni<br />

operatori. L’auspicio è che questa crisi spinga le<br />

aziende a intraprendere nuove strade come quella<br />

dell’aggregazione che noi promuoviamo da sempre:<br />

insieme è più facile accedere al credito e con<br />

maggiore liquidità si possono affrontare le sfide<br />

del mercato”.<br />

Uno dei temi caldi del momento è quello<br />

delle accise, tra ipotesi di aumenti e cancellazione<br />

dei rimborsi...<br />

“Il gasolio è la prima voce di spesa per le aziende<br />

di autotrasporto. Un intervento che va a minare<br />

un costo incomprimibile in questo momento grida<br />

vendetta. Sarebbe una scelta infausta che innescherebbe<br />

una lotta senza quartiere. Come Fai<br />

contestiamo anche l’ipotesi del ministro Costa di<br />

equiparare il gasolio alla benzina, inciderebbe pesantemente<br />

sui bilanci di chi effettua distribuzione<br />

in ambito urbano, un compito delicato. Che nessuno<br />

‘osi’ provare a toccare le accise”.<br />

Sono di questi giorni le immagini di autisti<br />

che denunciano di essere stati ancora<br />

una volta dimenticati. Difficile accedere<br />

a un pasto caldo o servizi igienici.<br />

Quale impatto sui servizi?<br />

“Stiamo combattendo le stesse identiche battaglie<br />

di marzo e siamo stati accontentati solo parzialmente.<br />

La ristorazione è possibile, per esempio,<br />

solo sulle autostrade: bisogna aprire anche all’interno<br />

di autoparchi, interporti, aree portuali e lungo<br />

la rete stradale di interesse nazionale per consentire<br />

agli autotrasporti di fare il loro lavoro in modo<br />

dignitoso. Gli autisti, durante l’emergenza e dopo,<br />

hanno lavorato a testa bassa mettendoci impegno<br />

amorevole. Va bene essere chiamati eroi ma bisogna<br />

che l’appellativo abbia conseguenze concrete.<br />

Noi per questo continuiamo a combattere,<br />

non molleremo”.<br />

Di cosa necessita la categoria?<br />

“Di efficienza, sotto tutti i punti di vista. Tanto per<br />

cominciare bisogna promuovere l’aggregazione<br />

fra imprese. Poi, in un mondo dove l’ambiente è<br />

diventato il faro di ogni decisione politica, talvolta<br />

anche in maniera spropositata, è indispensabile<br />

un parco più giovane. Lo svecchiamento di quello<br />

attuale è un obiettivo, per raggiungerlo ci vogliono<br />

incentivi ad hoc da parte del Governo. La ministra<br />

De Micheli sta facendo la sua parte: esiste un<br />

fondo di 160 milioni per il biennio <strong>2020</strong>-2021 che<br />

mi auguro venga replicato nei prossimi anni. Sul<br />

fronte della sostenibilità ci sono altre due misure<br />

che possono essere replicate, Marebonus e<br />

Ferrobonus, ma il rimborso deve avvenire in modo<br />

diretto verso l’autotrasporto. Oggi il sistema è farraginoso<br />

e rende poco appetibile la misura.<br />

Sempre ragionando in prospettiva, c’è un problema<br />

di concorrenza legittima. C’è il dumping che<br />

viene fatto dagli operatori esteri, che si è riusciti<br />

ad arginare con il Pacchetto Mobilità, e quello all’interno<br />

dell’Italia. Ci sono operatori che operano<br />

al limite della legalità. Propongono tariffe talmente<br />

al di fuori di quelle medie del mercato che devono<br />

almeno lasciare perplessi. Serve che chi controlla<br />

effettui verifiche specifiche, accurate su chi si<br />

comporta in modo anomalo per fare pulizia.<br />

Ci sono altre due vecchie battaglie che hanno una<br />

loro valenza perché migliorano l’efficienza di sistema.<br />

Una riguarda i divieti di circolazione: quelli<br />

attualmente in vigore sono pensati in modo arcaico,<br />

sono figli di un’altra epoca. La norma di riferimento<br />

ha trent’anni. Bisognerebbe ribaltare completamente<br />

la logica. Che senso ha vietare a un<br />

mezzo pesante di circolare la domenica e i giorni<br />

festivi? Viva la libera circolazione dei mezzi e delle<br />

persone, sempre e ovunque. Poi certo rimane in<br />

capo al Ministero dei <strong>Trasporti</strong> il compito di individuare<br />

quei giorni veramente critici dal punto di<br />

vista del traffico in cui il divieto ha un senso.<br />

Garantire una maggiore flessibilità alle aziende<br />

consente una maggiore capacità organizzativa e<br />

efficienza dei trasporti a vantaggio della reddittività.<br />

Di questi tempi fa la differenza. L’altra battaglia<br />

è sulla privatizzazione delle attività di revisione.<br />

Abbiamo un problema cronico, manca il personale,<br />

per poter effettuare nei tempi previsti il check obbligatorio<br />

dei mezzi a vantaggio, innanzitutto, della<br />

sicurezza. Senza revisione non si può circolare all’estero.<br />

La norma inserita nella scorsa Finanziaria<br />

è parziale perché esclude i mezzi in regime ATP<br />

e ADR e rimorchi e semirimorchi e in più mancano<br />

i decreti attuativi. Il puzzle, insomma, non è stato<br />

completato. Attenzione: non vogliamo spogliare<br />

il Ministero delle sue attività, vogliano che queste<br />

vengano fatte nel modo giusto e nei tempi previsti.<br />

Ove ciò non avvenga è auspicabile che intervenga<br />

un privato.<br />

C’è poi la questione infrastrutture. Èsotto gli occhi<br />

di tutti, l’enorme necessità non tanto di costruirne<br />

di nuove ma di mantenere quelle esistenti. Con<br />

le Smart Road potremmo raggiungere l’obiettivo<br />

attraverso il monitoraggio in tempo reale della infrastruttura.<br />

Dal punto di vista economico, focalizzandoci<br />

su questioni strutturali e non emergenziali,<br />

abbiamo la necessità di mantenere se non<br />

aumentare le risorse che ogni anno vengono garantire<br />

al settore, per gli sconti sui pedaggi autostradali<br />

- misura ambientale e incentivante -, il rimborso<br />

delle accise, la deduzione delle spese non<br />

documentate per gli operatori più piccoli, etc.”.<br />

C’è poi una questione emergenziale.<br />

Servono ristori per l’autotrasporto?<br />

“Ci auguriamo che in Finanziaria vengono allargati<br />

i ristori a tutto coloro che hanno visto cali di fatturato<br />

sopra il 20 per cento. Diversamente anche le<br />

imprese di trasporto potrebbero avere gravi problemi.<br />

Parlando di misure straordinarie crediamo<br />

sia fondamentale incidere sui costi operativi delle<br />

imprese con un riordino dei meccanismi funzionali<br />

agli amortizzatori sociali e sugli oneri finanziari.<br />

Per quanto riguarda i leasing dei camion, per<br />

esempio, c’è una norma che congela temporaneamente<br />

le rate ma non è completa. Nessuno<br />

vuole accollarsi il costo delle modifiche sul libretto<br />

di circolazione”.<br />

Quanto conta l’Albo dell’Autotrasporto?<br />

“È un contenitore che ha ancora senso perché luogo<br />

di confronto con Ministero dei <strong>Trasporti</strong> ma<br />

necessita di essere rilanciato, fatica a esprimersi<br />

al massimo. Insomma, funziona per certi aspetti<br />

ma potrebbe fare un po’ di più”.<br />

Uno dei problemi per le aziende è la<br />

mancanza di autisti. Permane?<br />

“Il problema oggi è meno sentito ma non è risolto.<br />

Appena la domanda di trasporto tornerà a crescere<br />

ci sarà bisogno di autisti, di cui si registra una<br />

carenza cronica: oggi l’età media è intorno ai 54<br />

anni. Se dovesse passare il principio del lavoro<br />

usurante (comunque sacrosanto) avremmo un<br />

esodo concentrato che causerebbe problemi enormi.<br />

Nel Decreto flussi siamo riusciti a inserire un<br />

contingente ad hoc per il settore dell’autotrasporto,<br />

ma queste persone vanno formate”.<br />

Recovery fund, un’occasione se…<br />

“Saremo bravi a presentare i progetti in Europa.<br />

Potrebbe sembrare qualcosa di scontato ma non<br />

lo è affatto. Abbiamo tante belle idee ma a livello<br />

di progettualità siamo un po’ carenti. Noi come<br />

Fai abbiamo chiesto il finanziamento funzionale<br />

al ricambio del parco circolante”.<br />

42 - 12 <strong>2020</strong><br />

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12 <strong>2020</strong> - 43


Eventi<br />

#ForumAutomotive<br />

Un piano.Subito<br />

Incentivi per il rinnovo del parco, un approccio olistico per<br />

affrontare il passaggio alle nuove motorizzazioni e sostegno<br />

alle aziende. Un grido di aiuto dal mondo del trasporto<br />

di Tiziana Altieri<br />

sanitaria non ha fermato<br />

#ForumAutomotive, il movimento di opinione<br />

sui temi legati alla mobilità a mo-<br />

L’emergenza<br />

tore promosso da Pierluigi Bonora, semplicemente<br />

lo ha reso virtuale. In tantissimi gli scorsi<br />

26 e 27 ottobre hanno seguito i dibattiti in modalità<br />

digitale che hanno chiuso la stagione<br />

<strong>2020</strong>. Molte voci, quelle di operatori del settore,<br />

costruttori, concessionari, aziende di servizi e<br />

componentistica, una sola richiesta: serve un<br />

piano nazionale strategico per la mobilità, senza<br />

se e senza ma. Gli incentivi messi in campo dal<br />

Governo non bastano, ci vogliono misure strutturali<br />

e non demagogiche di sostegno al mercato<br />

delle auto come dei veicoli da lavoro per<br />

un parco più green e più sicuro. Un punto condiviso,<br />

almeno a parole, anche da Raffaella<br />

Paita, Presidente della Commissione <strong>Trasporti</strong><br />

della Camera, che ha aperto i lavori.<br />

Facciamo squadra<br />

Focus sui veicoli industriali nella prima tavola<br />

rotonda, ‘Autotrasporto al palo: un settore che<br />

dà, ma non riceve’, moderata dal nostro direttore<br />

Giuseppe Guzzardi. A Paolo Starace, pre-<br />

sidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae<br />

il compito di fare il punto sul settore del trasporto<br />

merci, assolutamente strategico, come<br />

ha messo chiaramente in luce l’emergenza sanitaria.<br />

“Bisogna lavorare sull’immagine del settore,<br />

gli stereotipi non danno giustizia alla categoria.<br />

Per quanto riguarda l’andamento del<br />

mercato speriamo di poter vedere un incremento<br />

delle immatricolazioni nei prossimi mesi.<br />

Certo è che servono stimoli e incentivi, l’ipotesi<br />

di aumentare le accise sul gasolio va nella direzione<br />

contraria anche perché l’endotermico<br />

continua a fare la parte del leone”.<br />

Deciso no a un amento delle accise sul gasolio<br />

anche da parte di Andrea Manfron, segretario<br />

Generale della Fai-Conftrasporto. “Vista la straordinarietà<br />

momento bisogna da una parte ricorrere<br />

alla decontribuzione, dall’altra aumentare<br />

le risorse da impiegare per gli sconti sui pedaggi,<br />

il rimborso delle accise, etc. Oggi ci si è già dimenticati<br />

di quelli che solo qualche mese fa tutti<br />

chiamavano eroi...”.<br />

In questo scenario anche la filiera della distribuzione<br />

è in sofferenza come ha confermato<br />

Gianandrea Ferrajoli, coordinatore di Federauto<br />

Gruppo Trucks. “Bisogna fare sistema e riscrivere<br />

il paradigma. Questo è il secolo della di-<br />

sintermediazione ma dealer e reti rimarranno<br />

fondamentali per una questione di territorialità.<br />

Cosa mi aspetto nel futuro? Se ciascuno farà<br />

la sua parte sono confidente del fatto che potremo<br />

avere un aumento della domanda. Mi preoccupa<br />

molto, invece, la reddittività delle concessionarie”.<br />

Da Ferrajoli anche l’invito a fare sistema per<br />

rapportarsi con le istituzioni solo a fatti compiuti.<br />

Concetto ripreso da Matteo Arcese, presidente<br />

di Arcese. “Logistica e trasporto devono recuperare<br />

centralità facendo sistema”. Ha poi parlato<br />

di sostenibilità. “Quella economica, per la<br />

quale sono fondamentali le dimensioni, e quella<br />

ambientale diventata ancora più centrale rispetto<br />

al passato ma oggi si rischia di incentivare le<br />

auto e non i veicoli da lavoro a zero emissioni”.<br />

Il numero uno del Gruppo di Arco è positivo sul<br />

futuro: “Con il sostegno del Governo i settori del<br />

trasporto e della logistica hanno ancora margini<br />

di crescita”.<br />

Rilanciando il settore e sostenendolo si da respiro<br />

anche alle tante aziende nazionali che<br />

producono veicoli e componenti come ha ricordato<br />

Giammarco Giorda, direttore di Anfia,<br />

preoccupato per quello che verrà. “L’Italia conta<br />

numerosi player che rappresentano l’eccellenza<br />

mondiale e bisogna far vedere loro la luce. Non<br />

credo che si tornerà ai numeri del passato prima<br />

di due-tre anni. I costruttori sono preoccupati<br />

anche per i target in termini di riduzione delle<br />

CO2 oggi difficilmente raggiungibili”.<br />

Servono insomma incentivi per il rinnovo di un<br />

parco datato (oltre 3 milioni di pesanti hanno<br />

più di dieci anni), ma su un orizzonte temporaneo<br />

più lungo. E poi ci vuole un approccio olistico<br />

per affrontare in modo efficace il passaggio<br />

alle nuove motorizzazioni. Una mano sul<br />

lungo termine potrà arrivare dai recovery found<br />

Dekra premia Bucci<br />

Nella cornice di #ForumAutoMotive è stato<br />

consegnato il Premio internazionale ‘Dekra<br />

Road Safety Award’, che punta a valorizzare<br />

le realtà italiane più attive nell’ambito della<br />

sicurezza stradale. A conquistarlo Marco<br />

Bucci, Sindaco di Genova e commissario<br />

straordinario per la ricostruzione del Morandi<br />

che lo ha fatto ritirare da Pietro Floreani, Subcommissario,<br />

nella foto con Toni Porcaro,<br />

presidente di Dekra Italia. è stato proprio il numero uno di Dekra a motivare<br />

la scelta. “Marco Bucci, ha consentito la realizzazione di un’opera necessaria<br />

per Genova e per tutto il Paese, esprimendo dei valori che il nostro Gruppo riconosce<br />

come propri. La nostra azienda, tradizionalmente vocata ai temi della<br />

sicurezza stradale, è molto sensibile all’evoluzione della mobilità grazie alla<br />

tecnologia e all’interconnessione in ottica ecosostenibile, e il lavoro svolto<br />

con il nuovo Ponte è un esempio virtuoso di pianificazione urbana che ci avvicina<br />

alla Smart City del futuro”.<br />

Il primo cittadino genovese ha fatto comunque sentire la sua voce connettendosi<br />

all’evento. “Oggi, quel chilometro e poco più di strada, che è tornato<br />

a unire due lembi della città, è diventato molto di più che un viadotto autostradale.<br />

È divenuto il simbolo di qualcosa di più grande: delle difficoltà che possono<br />

essere superate, delle tragedie che si mutano in riscatto, di un Paese<br />

che è capace di fare. E di fare bene”.<br />

Tecnologia amica<br />

In occasione di #ForumAutomotive LoJack<br />

ha lanciato le sue ultime soluzioni dedicate<br />

al mercato dei veicoli da lavoro: iOn Tag e<br />

iOn Vision. iOn Tag è un piccolo sensore<br />

collocato su una sorta di etichetta poco più<br />

grande di un francobollo che consente il<br />

tracciamento delle merci dialogando in modalità<br />

bluetooth con il dispositivo telematico<br />

a bordo del veicolo. Tanti i possibili utilizzi: nel mercato delle spedizioni<br />

permette il monitoraggio e la localizzazione in tempo reale di quanto trasportato;<br />

riduce il rischio di furti e frodi, consente di verificare la costante<br />

presenza nel vano di carico di dispositivi indispensabili per le diverse<br />

attività (dagli strumenti del mestiere degli artigiani ai dispositivi salva vita<br />

nel caso di mezzi di soccorso).<br />

iOn Vision è, invece, la soluzione telematica integrata che migliora la sicurezza<br />

della flotta proteggendo i conducenti e migliorando l’efficienza del trasporto.<br />

Si compone di una videocamera, un dispositivo telematico con Wi-Fi e un<br />

server video. La telecamera riveste diverse funzioni: installata nel rimorchio<br />

o nel cabinato, misura gi spazi effettivamente occupati dalle merci e fornisce<br />

una valutazione accurata dei metri cubi ancora disponibili, consentendo un<br />

trasporto realmente efficiente; installata nella cabina, monitora lo stile di<br />

guida del driver e fornisce feedback su eventuali comportamenti non regolari<br />

del driver. Abbinata a CrashBoxx, iOn Vision consente, infine, di acquisire<br />

prove video su incidenti facilitando le indagini assicurative.<br />

se si sapranno investire con lungimiranza. Sul<br />

breve, invece, può aiutare la tecnologia come<br />

ha sottolineato Massimo Braga, Vice Direttore<br />

Generale di LoJack Italia: “Come LoJack abbiamo<br />

lanciato soluzioni in grado di rendere più efficienti<br />

le spedizioni e aumentare la sicurezza<br />

dei driver”.<br />

44 - 12 <strong>2020</strong> www.vietrasportiweb.it<br />

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12 <strong>2020</strong> - 45


Intervista<br />

Intervista<br />

.MADE IN SUD.<br />

Oltre Mecar<br />

Gestire una delle più importanti<br />

concessionarie Iveco e rappresentare<br />

i dealer truck in Federauto sembra<br />

non bastare a Gianandrea Ferrajoli,<br />

che in questa intervista esclusiva<br />

ci parla della nuova start up, Refresh Cold.<br />

E dei prossimi, ravvicinati, obiettivi<br />

di Giuseppe Guzzardi<br />

Gianandrea Ferrajoli,<br />

presidente Mecar<br />

e rappresentante<br />

dei dealer truck<br />

in Federauto.<br />

Sotto, la sede Mecar.<br />

Non è la prima volta che su queste pagine<br />

evidenziamo l’attività di uno dei più giovani<br />

e brillanti distributori di veicoli commerciali,<br />

al quale la Campania, ma anche l’Italia,<br />

stanno stretti. Il lavoro all’estero, la formazione<br />

finanziaria condizionano in positivo la vision di<br />

questo imprenditore che tra due anni sarà chiamato<br />

a festeggiare i settant’anni di una azienda<br />

solida e radicata, che ha nel meridione il suo<br />

tessuto d’elezione.<br />

Questa volta parliamo con Ferrajoli cogliendo<br />

occasione da una ‘pensata’ nelle nostre corde,<br />

visto che riteniamo servizio e assistenza chiavi<br />

di volta del business automotive.<br />

E questo è Refresh Cold, marchio nato in collaborazione<br />

con Thermo King per assicurare<br />

l’assistenza agli autotrasportatori che viaggiano<br />

a temperatura controllata, residenti tra Lazio e<br />

Sicilia o semplicemente in transito. Ed è anche<br />

questo il valore aggiunto, una realtà creata con<br />

spirito imprenditoriale in un contesto, quello<br />

del Meridione d’Italia, che ha sempre bisogno<br />

di visione e di spirito imprenditoriale. Ecco la<br />

sintesi dell’intervista, che potete ascoltare in<br />

versione integrale sul sito www.vietrasportiweb.com.<br />

Una iniziativa interessante, qualcosa<br />

che mancava, partner d’eccellenza.<br />

Come nasce il progetto Refresh Cold?<br />

“La Campania è una regione strategica per il trasporto<br />

e in particolare per il trasporto refrigerato.<br />

Lo dimostrano generazioni di trasportatori e di<br />

armatori, e anche la nostra stessa vocazione.<br />

Mecar è stata fondata da mio nonno nel 1952,<br />

e oggi è giusto pensare a una espansione della<br />

proposta di valore da offrire al cliente, che non<br />

è più interessato a un prodotto ‘al dettaglio’, ma<br />

cerca e vuole soluzioni.<br />

Ci siamo, quindi, interrogati su come formulare<br />

una proposta di valore, se vuoi anche con una<br />

barriera d’accesso alta, qualificata, non improvvisata.<br />

Tecnologia, poca tollerenza all’errore,<br />

servizio premiante. La catena del freddo era ed<br />

è quella più sfidante in questi termini. Non è solo<br />

food, si va verso un trasporto nel quale persino<br />

gli smartphone viaggiano con precisi parametri<br />

di temperatura. E il controllo del calore sarà sempre<br />

più un fattore determinante. Un prodotto,<br />

una temperatura”.<br />

Va da sé che è quindi necessario governare<br />

al meglio tutta la filiera.<br />

“Esatto. E non è una sfida alla portata di tutti.”.<br />

Hai scelto un partner forte, premium,<br />

ovvero Thermo King. Perché?<br />

“L’obiettivo di Mecar è offrire servizi di alta qualità<br />

attraverso prodotti di altissima qualità. La<br />

nostra capacità è offrire il meglio, e quindi il partner<br />

deve essere leader. Ecco perché lavoriamo<br />

con Iveco, che in Italia è leader di mercato, con<br />

Petronas, primo player tra i lubrificanti, con Cifa,<br />

leader assoluto nelle vendite del suo settore, ed<br />

oggi anche con Thermo King, primo brand a livello<br />

mondiale. Ci siamo incontrati e ci siamo<br />

trovati d’accordo nel considerare la Campania<br />

come una regione strategica per il refrigerato e<br />

contemporaneamente scoperta di servizi e forniture<br />

ad altissimo livello. Ed ecco che inizia l’avventura.<br />

Considero Napoli e il suo bacino produttivo,<br />

comprese le infrastrutture portuali, una<br />

delle zone più interessanti d’Europa”.<br />

Torniamo ai servizi, inevitabile accennare<br />

alla formazione. Non trovi che il<br />

Meridione sia debole per quanto riguarda<br />

l’offerta di competenze?<br />

“Creare conoscenza vuol dire mettere le basi<br />

per un ecosistema che consenta ai giovani di<br />

questa terra di non lasciarla, di avviare una carriera<br />

professionale gratificante, soprattutto in<br />

Refresh Cold corre: in 4 mesi 200 interventi<br />

Prende forma in Campania Refresh Cold, new venture del gruppo<br />

Mecar Spa, importante service provider data driven guidato<br />

dal visionario Gianandrea Ferrajoli. L’azienda ha sede nel cuore<br />

di Battipaglia, tra i primi mercati su scala internazionale per il<br />

trasporto a temperatura controllata, ed è diventata sin dai primi<br />

giorni di attività un innesto strategico della cold chain europea,<br />

un nuovo polo dedicato alla refrigerazione commerciale e ai<br />

servizi per il trasporto a temperatura controllata. La partnership<br />

con Thermo King ha rafforzato ancor di più la posizione e l’immagine<br />

della new venture. è infatti recente la nomina da parte<br />

del colosso americano di Refresh Cold in qualità di dealer<br />

Thermo King per le regioni Campania, Lazio ed Umbria.<br />

Attraverso questa partnership, l’azienda prende posizione nel<br />

panorama italiano ed europeo dei servizi e dei prodotti Thermo<br />

un settore così forte come la logistica del freddo.<br />

Se ci saranno iniziative in tal senso, che coinvolgono<br />

le aziende più importanti del Sud, si potrà<br />

sicuramente contare sul nostro supporto.<br />

Abbiamo tanto da insegnare sulla logistica del<br />

freddo, possiamo attirare talenti e valore”.<br />

Cosa rappresenta Refresh Cold per il<br />

Gruppo Mecar?<br />

“Come diceva Steve Jobs, fondatore della Apple,<br />

stay angry, stay foolish. Mi piacciono le sfide,<br />

mi piaccione le piccole vittorie, mi piace festeggiare<br />

i traguardi insieme ai miei collaboratori.<br />

Refresh Cold è una start up, e in quanto tale mi<br />

consente di ‘arruolare’ cervelli da altri settori, anche<br />

estranei al campo di applicazione. Perché<br />

ogni iniziativa ha bisogno di nutrirsi di linfa fre-<br />

King, con l’obiettivo di diventare il mega hub del freddo dedicato<br />

non solo al food e al pharma, ma a tutte le categorie merceologiche<br />

in cui viene richiesta l’applicazione della temperatura<br />

controllata.<br />

L’headquarter di Refresh Cold si estende su 3.000 metri quadrati<br />

interamente dedicati al parts & service e in soli 4 mesi di attività<br />

ha raggiunto numeri da record: più di 70 unità frigorifere Thermo<br />

King distribuite, circa 200 interventi assistenziali effettuati, la<br />

fornitura crescente di parts Thermo King e un team di 10 persone<br />

che rende possibile l’erogazione di un servizio di qualità<br />

e ad alto valore aggiunto all’utente finale.<br />

Recentissimo è l’inserimento di un servizio strategico nell’attuale<br />

proposta di valore. In una società forzata a convivere con il<br />

Covid 19, la cold chain si sta affermando anche come agente<br />

del cambiamento verso il mondo dell’innovazione tecnologica.<br />

L’azienda, in partnership con Thermo King, ha inserito tra i prodotti<br />

commercializzati l’offerta di container bio tech ed ultra<br />

freezer con temperature dedicate -40°C, -70°C e -80°C da impiegare<br />

per lo stoccaggio capillare dei reagenti utilizzati nei<br />

tamponi ma soprattutto di uno dei vaccini Covid 19 altamente<br />

sensibile al fattore temperatura.<br />

Francesco del Vecchio<br />

sca. E io voglio essere un fattore di rinnovamento,<br />

un agente del cambiamento, se vuoi anche<br />

di rottura”.<br />

Rottura, cambiamento, innovazione.<br />

Distruggere per costruire?<br />

“Ad Harvard si dice che ogni anno la conoscenza<br />

perde il 20 per cento del suo valore, diventa obsoleta.<br />

Non c’è, quindi, bisogno di distruggere,<br />

ma di sapersi rinnovare, con umiltà e voglia di<br />

imparare. C’è bisogno di iniziare nuovi cicli, di<br />

creare piattaforme tecnologiche che siano di<br />

grande impatto e che guardino al futuro. Ho un<br />

sogno, o meglio un desiderio: scrivere nuove pagine,<br />

importanti, nella storia del trasporto per eccellenza,<br />

quello refrigerato. E di scriverle al Sud<br />

Italia per il Sud Italia”.<br />

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www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 47


Pubblicazioni<br />

Attualità<br />

Logistica del freddo<br />

Sopra e sotto Zer0,<br />

terza edizione<br />

del manuale OITA<br />

In uscita il terzo quaderno di OITA<br />

(Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti)<br />

dedicato alla filiera del refrigerato.<br />

In novanta pagine tutto quello che<br />

c’è da sapere sui protagonisti del settore<br />

Nella sua terza versione il richiestissimo quaderno del freddo<br />

aumenta la foliazione e si fa in cinque. Tante sono le sezioni<br />

dedicate ai comparti strategici per la produzione e<br />

commercializzazione di veicoli completi, pesanti e leggeri, per il<br />

trasporto a temperatura controllata.<br />

Si inizia con i costruttori di semirimorchi e allestimenti: Lamberet,<br />

Krone, Plastoblok, produttori grandi e piccoli sono ovviamente i<br />

protagonisti di questo fascicolo, unico nel suo genere. Ecco poi gli<br />

indispensabili ‘gruppi’, ovvero i motori refrigeranti, ma anche gli<br />

specifici contenitori. Segue la componentistica, e i<br />

questa sezione trovano giusta collocazione anche tutti<br />

i moderni dispositivi, ad esempio i sensori, utili a<br />

monitorare le condizioni del carico e il mantenimento<br />

della catena del freddo.<br />

Per una volta ‘in coda’ i produttori di veicoli, anche se,<br />

specialmente tra i commerciali leggeri, molti brand<br />

propongono mezzi già allestiti e completi di tutta la<br />

specifica dotazione. Infine, ma non per minor<br />

importanza, le società che offrono servizi, sempre più<br />

strategiche e importanti, specialmente quelle che<br />

offrono assistenza e noleggio. Una piccola riflessione<br />

sulle principali flotte specializzate chiude il volume.<br />

Il nuovo centro logistico Ups<br />

Rampa di lancio<br />

Tecnologia al top e sostenibilità per la struttura di Prato<br />

che vuole essere un punto di riferimento per tutte quelle<br />

aziende del ‘Made in Italy’ alla ricerca di nuovi mercati<br />

Un nuovo trampolino di lancio per le aziende<br />

toscane che puntano a raggiungere<br />

con le loro produzioni il resto del mondo.<br />

Lo ha inaugurato a Prato Ups, in Italia da tre decenni.<br />

“Il nuovo centro logistico - ha commentato<br />

Karl Haberkorn, Managing Director di Ups Italia,<br />

in occasione del taglio del nastro virtuale - testimonia<br />

la fiducia di Ups nel mercato italiano.<br />

Permette di offrire alle aziende i servizi di cui hanno<br />

bisogno per portare l'eccellenza del ‘Made in<br />

Italy’ nel resto d’Europa e nel mondo, in 24-72 ore.<br />

È strategico ancor più in un momento come quello<br />

che stiamo vivendo che rende l’export indispensabile”.<br />

Export che in Italia, nel 2019, è cresciuto<br />

del 15,9 per cento e che è generato per il 52 per<br />

cento da Pmi.<br />

La Filiale di Prato, con 150 dipendenti, occupa<br />

una superficie di 8.000 metri quadrati e sostituisce<br />

quella di Calenzano. Dispone di una tecnologia<br />

di scansione, smistamento e movimentazione<br />

dei colli che garantisce massima rapidità<br />

e precisione. Qui si possono processare fino a<br />

3.000 pacchi/ora. Centodieci, invece, i gate di<br />

carico. Massima attenzione per l’ambiente con<br />

4mila metri quadrati di pannelli solari che generano<br />

167 kW/ora da utilizzarsi anche per la ricarica<br />

di veicoli elettrici.<br />

Driver di crescita<br />

“Quando due anni fa abbiamo posato la prima<br />

pietra - ha aggiunto Karl Haberkorn - nessuno<br />

poteva prevedere il ruolo essenziale che le aziende<br />

di logistica come Ups avrebbero svolto a sostegno<br />

dell'economia globale diventando un driver<br />

di crescita. Stiamo lavorando sodo per mantenere<br />

acceso il motore economico del Paese e sostenere<br />

l’internazionalizzazione delle aziende di tutte<br />

le dimensioni”. Presente alla cerimonia virtuale<br />

anche il primo cittadino di Prato, Matteo Biffoni.<br />

“Questa struttura è un valore aggiunto per il distretto<br />

e per i servizi alle tante imprese dell’area.<br />

È strategica per la pozione centrale di Prato nelle<br />

direttrici di collegamento nazionali e, in questo<br />

momento estremamente difficile, è anche un segno<br />

di fiducia per il futuro”.<br />

Sono 21 oggi le facility di Ups nella Penisola, che<br />

offrono efficienti collegamenti al network europeo<br />

terrestre e alla rete aerea globale da Ancona-<br />

Falconara, Bergamo-Orio al Serio, Bologna,<br />

Roma-Ciampino e Venezia.<br />

Karl Haberkorn,<br />

Managing Director<br />

di Ups Italia.<br />

In basso il centro<br />

logistico inaugurato<br />

a Prato che monta ben<br />

4mila metri quadrati<br />

di pannelli solari e una<br />

vista del magazzino.<br />

Qui si possono<br />

processare ben<br />

3.000 colli/ora.<br />

Dove trovarlo<br />

Sopra e sotto zero può essere richiesto<br />

direttamente alla segreteria OITA<br />

(segreteria@oita-italia.com), oppure<br />

alla Casa editrice la Fiaccola<br />

(abbonamenti@fiaccola.it) - 02 89421350,<br />

pagando un contributo per l’Osservatorio<br />

di 10 euro più le spese postali.<br />

48 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 49


Allestimenti<br />

Lamberet SR2 HD<br />

Per il lavoro duro<br />

Progettato per impieghi gravosi il semirimorchio isotermico del costruttore<br />

francese, dotato di piastre di rinforzo nella sezione anteriore della cassa.<br />

Paratia interna in policarbonato a due elementi per la multi-temperatura<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e modello Lamberet SR2 HD<br />

Lunghezza totale<br />

13.600 mm<br />

Lunghezza interna utile 13.390 mm<br />

Altezza totale<br />

4.000 mm<br />

Altezza interna<br />

2.650 mm<br />

Larghezza esterna<br />

2.600 mm<br />

Larghezza interna<br />

2.460 mm<br />

Altezza agganciamento 1.100 mm<br />

Peso totale a terra<br />

39.000 kg<br />

Tara (senza gruppo e sponda) 7.250 kg<br />

Freni<br />

a disco da 430 mm<br />

Gommatura 385/65 R 22.5<br />

Allestimenti<br />

di Gianenrico Griffini<br />

La sigla HD - Heavy Duty - che denota il semirimorchio<br />

frigorifero della gamma SR2<br />

del costruttore francese Lamberet - illustrato<br />

in queste pagine - non lascia spazio ai<br />

dubbi. Si tratta, infatti, di un veicolo rimorchiato<br />

destinato a impieghi gravosi di distribuzione,<br />

che prevedono frequenti sganci e agganci con<br />

il trattore e operazioni di carico effettuate senza<br />

la presenza mezzo di trazione, quindi con maggiori<br />

sollecitazioni dirette per la cassa e il telaio.<br />

La furgonatura, in particolare, è dotata di piastre<br />

di protezione allargate, collocate sottocassa<br />

nella sezione anteriore dell’allestimento, ai lati<br />

della struttura di supporto in acciaio del perno<br />

ralla. Oltre alle piastre, l’SR2 Heavy Duty prevede<br />

un pianale rinforzato e un modulo anteriore<br />

del telaio scatolato. Il quadro posteriore è dotato<br />

di una soglia in acciaio inossidabile a triplo<br />

strato di 12 mm di spessore. Protette sono anche<br />

le pareti e il pavimento, grazie a elementi<br />

di rinforzo rivettati o imbullonati.<br />

Tanti dispositivi di protezione<br />

Per scongiurare eventuali danni alla cassa isotermica<br />

durante le manovre in retromarcia di<br />

accostamento alle banchine di carico,<br />

Lamberet propone diverse tipologie di dispositivi<br />

ad assorbimento d’energia. Che spaziano<br />

dai tradizionali tamponi in materiale elastomerico<br />

ai rulli in acciaio (due per ogni lato) vincolati<br />

alla traversa di rinforzo posteriore del telaio.<br />

L’agganciamento del semirimorchio al mezzo<br />

di trazione è facilitato (e velocizzato) da un dispositivo<br />

di traslazione dei connettori elettrici<br />

e di quelli dell’impianto pneumatico, montato<br />

sulla testata del veicolo.<br />

La cella dell’SR2 Heavy Duty, che ha un’altezza<br />

utile interna di 2.650 mm (la dimensione tuttora<br />

più gettonata dagli operatori del trasporto italiani),<br />

è costruita con pannelli laterali da 60 mm<br />

di spessore, tetto da 115 mm e pavimento da<br />

134 mm. Il tetto è proposto anche con spessore<br />

di 85 mm. Le stesse dimensioni (85 o 115 mm,<br />

in opzione) riguardano i modelli per il lungo raggio<br />

della gamma SR2 Green Liner, mentre per<br />

la movimentazione di carne appesa (serie SR2<br />

Super Beef) il tetto portante, che deve resistere<br />

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Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

A lato, dall’alto<br />

in basso,<br />

la saracinesca<br />

posteriore ad<br />

azionamento<br />

pneumatico<br />

che sostituisce<br />

il tradizionale<br />

portellone<br />

a due battenti,<br />

la pedana di carico<br />

completamente<br />

estratta, ripiegata<br />

sotto il telaio<br />

e il gruppo frigorifero<br />

Carrier HE 19.<br />

A sinistra, la paratia<br />

Ergowall parzialmente<br />

aperta<br />

e il quadro di controllo<br />

del frigo<br />

multi-temperatura.<br />

Il secondo evaporatore<br />

è collocato a tetto,<br />

nella sezione di coda<br />

del veicolo.<br />

In alto, l’interno della cella frigorifera con la paratia basculante Ergowall a due<br />

elementi in policarbonato vincolata al tetto della cella. Sopra, da sinistra<br />

a destra, il dispositivo di traslazione delle connessioni pneumatiche<br />

ed elettriche del semirimorchio, la sezione anteriore del veicolo con le piastre<br />

di rinforzo sottocassa, la pulsantiera per l’azionamento della piattaforma<br />

di carico Dhollandia e quella per regolare l’altezza del piano di carico.<br />

a sollecitazioni elevate sia in senso verticale,<br />

sia in orizzontale, è da 115 mm.<br />

Green Liner, HD e Super Beef<br />

Le differenze fra le tre gamme di semirimorchi<br />

si estendono anche ai rinforzi delle pareti laterali.<br />

Che, nel caso dei Green Liner, sono in allumino<br />

da 2,5mm, mentre sugli SR2 HD arrivano<br />

a 5 mm (sempre in lega leggera). Sui Super<br />

Beef, infine, gli elementi di rinforzo delle pareti<br />

sono realizzati con profilati d’acciaio di 5 mm<br />

di spessore.<br />

Il semirimorchio illustrato in queste pagine<br />

monta la nuova saracinesca Distri+ ad azionamento<br />

pneumatico, che sostituisce il tradizionale<br />

portellone a doppio battente. Grazie<br />

alla riprogettazione dei principali componenti<br />

e delle guide di scorrimento, la Distri+ offre<br />

una larghezza d’accesso di 2.420 mm.<br />

Permette, inoltre, l’installazione di un secondo<br />

evaporatore posteriore (parzialmente incassato<br />

nel tetto) per i semirimorchi multi-tem-<br />

peratura, mantenendo un’altezza utile di 2.400<br />

mm, a fronte di un’altezza interna della cassa<br />

di 2.650 mm.<br />

Paratia scorrevole e basculante<br />

L’SR2 multi-temperatura è dotato anche la nuova<br />

paratia Ergowall. È costituita da due elementi in<br />

policarbonato con un isolamento interno in poliuretano<br />

espanso, in grado di garantire la temperatura<br />

prefissata in un range compreso fra -28 e +22 gradi<br />

centigradi. Grazie al peso contenuto, la Ergowall<br />

richiede un quinto dello sforzo necessario per movimentare<br />

una tradizionale paratia in poliestere laminato.<br />

Il gruppo frigorifero è un Carrier HE 19.<br />

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www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 53


Il parere legale<br />

Targa prova<br />

Chi paga?<br />

Una nuova sentenza della Cassazione<br />

ribadisce l’illegittimità dell’utilizzo della<br />

targa prova su veicoli immatricolati<br />

Èprassi comune e consolidata presso concessionarie<br />

e officine utilizzare la targa prova per effettuare spostamenti<br />

con veicoli già immatricolati, magari per<br />

verificare la buona riuscita di una riparazione o per i test<br />

su strada. Ebbene, sappiate che lo scorso agosto la Corte<br />

di Cassazione ne ha dichiarato illegittimo l’utilizzo su questi<br />

mezzi (sentenza n. 17665/<strong>2020</strong>) facendo leva su due punti:<br />

l’operatività della targa-prova e la garanzia assicurativa.<br />

Cominciamo dal primo aspetto. Lo stesso èregolato da<br />

un Decreto degli inizi del 2000 (DPR 474/2001) emanato<br />

per consentire i collaudi su strada a veicoli non ancora<br />

pronti per l’omologazione. Nel tempo, però, la prassi èstata,<br />

piuttosto, quella di estendere l’uso della targa prova anche<br />

a quelli immatricolati per le prove successive a operazioni<br />

di riparazione o manutenzione.<br />

Già gli scorsi anni la Cassazione aveva cercato di limitare<br />

l’utilizzo della targa di prova, sottolineando come fosse<br />

nata solamente come ‘sostituto’ della carta di circolazione<br />

e del certificato di revisione e quindi, laddove il veicolo<br />

fosse stato in possesso di tali documenti, il suo utilizzo risultava<br />

illegittimo. Riassumendo: la circolazione su strada<br />

con targa di prova sarebbe consentita ai veicoli non ancora<br />

immatricolati, quindi, privi di carta di circolazione. Per i veicoli<br />

immatricolati, invece, si potrebbe ricorrere alla targa<br />

prova solo per effettuare prove tecniche, con regolare assicurazione<br />

e revisione. La Cassazione con la sentenza citata<br />

ha dichiarato la non<br />

legittimità dell’utilizzo della targa<br />

prova sui veicoli immatricolati, in<br />

quanto non conforme allo scopo della deroga<br />

prevista dalla normativa.<br />

La questione assicurazione<br />

In merito, invece, al secondo aspetto, ossia alla copertura<br />

assicurativa, sarebbe valida solo la Rc dell’auto.<br />

L’assicurazione obbligatoria della targa prova, pertanto, non<br />

coprirebbe eventuali danni provocati a terzi durante la circolazione.<br />

Viene specificato che lo scopo della targa prova<br />

(e della relativa assicurazione obbligatoria) èquella di consentire<br />

la circolazione di veicoli non muniti ancora di assicurazione,<br />

che si trovino a circolare per specifiche esigenze<br />

tecniche. Di conseguenza, dei danni derivanti dalla circolazione<br />

del veicolo già targato che circoli con una targa di<br />

prova risponde l’assicuratore del veicolo, e non quello della<br />

targa prova. La sentenza apre una serie di scenari molto<br />

complessi per concessionarie e officine. L’indicazione, infatti,<br />

èquella di assicurare i singoli mezzi anche per i collaudi<br />

post-intervento. Bisogna valutare attentamente come muoversi<br />

per evitare responsabilità civili.<br />

La rubrica dedicata alle questioni legali è curata dagli Avvocati<br />

Enrico Storari e Giulia Verga dello Studio Macchi di Cellere<br />

Gangemi.<br />

www.fuoriditest.com<br />

AL SERVIZIO DELLE FLOTTE<br />

PACCAR PARTS Fleet Services (PPFS) è il servizio pensato<br />

appositamente per le esigenze delle grandi Flotte perché garantisce:<br />

n una linea di credito dedicata e personalizzata valida in tutta la<br />

rete autorizzata DAF in Europa<br />

n prezzi speciali e fissi sui ricambi DAF e TRP oltre che<br />

condizioni di pagamento particolari<br />

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TRUCK/BUS e trainato)<br />

n l’applicazione dei prezzi speciali PPFS anche sul nostro negozio<br />

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Per maggiori informazioni, contattare la propria Concessionaria o Officina DAF di riferimento oppure consultare il sito www.daftrucks.it


Formazione<br />

Formazione<br />

Quali le materie trattate?<br />

P.G. “Strategia dei servizi, Organizzazione e gestione<br />

delle risorse umane, Misurazione delle<br />

performance, pianificazione e controllo di gestione,<br />

Operations, gestione dei processi e della<br />

logistica, Tecnologie digitali per i servizi,<br />

Marketing e comunicazione, Normative e legidi<br />

Tiziana Altieri<br />

Dall’alto, Lucrezia<br />

Songini e Paolo<br />

Gaiardelli,<br />

rispettivamente,<br />

direttore e vice<br />

direttore del Master<br />

in ‘Servitization nel<br />

settore automotive’.<br />

Un master per gli operatori del service<br />

Super manager<br />

L’università del Piemone Orientale ha dato vita al primo<br />

master dedicato a coloro che vogliono operare nel post<br />

vendita con una preparazione da 10 e lode. Tutti i dettagli<br />

Colmare una carenza più volte denunciata<br />

da case costruttrici, aziende che operano<br />

nel mondo della distribuzione e della riparazione<br />

automotive a 360 gradi, formando figure<br />

altamente specializzate in grado di operare<br />

con successo nel settore del service. Manager<br />

che sappiano assumere decisioni di natura strategica,<br />

organizzativa, di pianificazione e controllo<br />

in un contesto di mercato che si evolve verso<br />

nuove logiche di mobilitàe sostenibilità. è questo<br />

lo scopo del Master post laurea di I livello<br />

‘Servitization nel settore automotive’ organizzato<br />

da Upo Università degli studi del Piemonte<br />

Orientale in collaborazione con la SdM, Scuola<br />

di Alta Formazione dell’Università degli studi di<br />

Bergamo, il primo nel suo genere nel panorama<br />

italiano ed europeo. Quaranta i posti disponibili.<br />

Le domande di iscrizione devono pervenire entro<br />

il 15 gennaio 2021.<br />

Per saperne di più abbiamo incontrato Lucrezia<br />

Songini, già docente dell’Università degli Studi<br />

del Piemonte Orientale e direttore del Master,<br />

e Paolo Gaiardelli dell’Università degli Studi di<br />

Bergamo, vice direttore.<br />

A chi si rivolge il Master?<br />

L.S. “Il Master è indirizzato principalmente ai possessori<br />

di laurea, anche triennale, in discipline ingegneristiche<br />

e/o economico-aziendali ma non<br />

è precluso a tutti gli altri che ambiscono a entrare<br />

in questo mondo e che possono seguire i corsi<br />

preparatori basic in management e ingegneria,<br />

in programma nel mese di febbraio, per allinearsi<br />

alla classe e colmare eventuali gap formativi.<br />

L’inglese è consigliato ma non obbligatorio.<br />

I candidati vengono selezionati sulla base del<br />

curriculum vitae e di un colloquio motivazionale.<br />

La lista degli ammessi sarà pubblicata sul sito<br />

internet del Dipartimento (www.disei.uniupo.it)<br />

entro il 7 febbraio 2021”.<br />

Come è organizzato il percorso?<br />

L. S. “Il percorso formativo si divide in didattica,<br />

950 ore di cui 304 in aula, stage per complessive<br />

525 ore e prova finale per un totale di 1.500 ore<br />

in poco meno di 12 mesi. Le lezioni in aula sono<br />

concentrate nelle giornate di giovedì, venerdì e<br />

sabato mattina, per 20 settimane, per dare la possibilità<br />

anche a chi già lavora di poterle seguire.<br />

In cattedra non solo docenti universitari ma anche<br />

esperti del settore perché lo scopo è quello di fornire<br />

una formazione molto rigorosa ma anche<br />

pratica. Gli ‘accademici’ si occupano dell’analisi<br />

generale della materia mentre la declinazione<br />

specifica al settore è affidata agli specialisti.<br />

Abbiamo un comitato scientifico corposo composto<br />

da manager di aziende del settore automotive,<br />

esperti, rappresentanti delle associazioni<br />

e dei media.<br />

Le lezioni inizieranno a marzo a Novara, presso<br />

le aule del Dipartimento di studi per l’Economia<br />

e l’Impresa dell’Università degli studi del Piemonte<br />

Orientale.<br />

Il percorso si concluderà indicativamente a gennaio<br />

2022 con la prova finale ossia la discussione<br />

della tesi di Master. Il candidato riceverà, quindì,<br />

il titolo di Master universitario congiunto di I livello<br />

in ‘Servitization nel settore automotive’ firmato<br />

dal rettore dell’Università del Piemonte Orientale<br />

e dal rettore dell’Università di Bergamo”.<br />

P.G. “Vogliamo precisare che qualora non fosse<br />

possibile la didattica in presenza per questioni<br />

sanitarie siamo già pronti con quella a distanza”.<br />

slazione per l’automotive e Focus settoriali.<br />

In pratica, possiamo racchiudere le materie in<br />

quattro aree disciplinari: management, ingegneria,<br />

giurisprudenza applicata all’automotive e focus<br />

settoriali per approfondire gli aspetti più tecnici<br />

con gli esperti di settore”.<br />

Come sono organizzati gli stage?<br />

L.S. “Abbiamo una serie di partner patrocinanti<br />

e possiamo accedere ai loro network. Si tratta<br />

di aziende di primo piano del settore che supportano<br />

il nostro progetto.<br />

Sempre i partner patrocinanti mettono a disposizione<br />

contributi per quote di iscrizione complete<br />

o parziali”.<br />

Un Master per diventare...<br />

L.S.“Con questo master andiamo a colmare un<br />

vuoto. Ci sono scuole che offrono la formazione<br />

di base e poi gli Its. Noi guardiamo ancora più<br />

in alto, formando persone che possano ricoprire<br />

ruoli manageriali”.<br />

P.G. “L’obiettivo è formare service manager con<br />

competenze trasversali, per questo sono coinvolti<br />

i dipartimenti di economia e ingegneria, Persone<br />

che possono entrare e rimanere nel post vendita<br />

con una visione d’insieme. Dei super responsabili<br />

del service con conoscenze rigorose e pratiche”.<br />

Servitization<br />

nel settore automotive<br />

Cosa: Master di I livello destinati ai possessori di<br />

laurea<br />

Dove: Università del Piemonte Orientale<br />

(Novara)<br />

Obiettivi: Fornire una visione completa di temi<br />

e metodologie che il Service Manager deve<br />

presidiare; dotare di competenze manageriali e<br />

ingegneristiche sulla gestione dei servizi;<br />

adottare un approccio formativo rigoroso e al tempo stesso di<br />

taglio pratico; declinare i principi e i metodi di gestione dei<br />

servizi nei diversi contesti del settore automotive<br />

Costo: 4.500 euro<br />

Durata: 1 anno<br />

Termini presentazione domanda: deve essere presentata sulla<br />

modulistica scaricabile dal sito www.uniupo.it. Può essere<br />

recapitata a mezzo PEC, all’indirizzo disei@pec.uniupo.it, o<br />

alternativamente via e-mail all’indirizzo master.servauto@uniupo.it<br />

indicando nell’oggetto la dicitura ‘Domanda di ammissione al<br />

Master in Servitization nel settore automotive - A.A. <strong>2020</strong>/2021’.<br />

Deve pervenire entro le ore 12:00 del 15 gennaio 2021.<br />

Reti&Service Reti&Service Reti& &<br />

56 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it


Service News<br />

Si dice che<br />

Nuovo avamposto del Leone<br />

Inaugurato il Man Center di San Giuliano Milanese. Un punto<br />

per acquistare e riparare tutti i veicoli della Casa tedesca<br />

Il Leone rafforza la sua rete nella Penisola. È<br />

stato inaugurato il nuovo Man Center Milano<br />

Sud, nei presso dell’uscita San Giuliano<br />

Milanese dell’autostrada A1.<br />

Una struttura che si affianca a quella di<br />

Rescaldina con l’obiettivo di integrare e rafforzare<br />

ulteriormente la presenza del brand nel<br />

milanese, un’area commerciale particolarmente<br />

strategica e di forte passaggio visto che da qui<br />

partono e transitano i veicoli diretti a Sud del<br />

Paese.<br />

Il Man Center Milano Sud offre servizi di vendita<br />

e assistenza di veicoli nuovi e usati: truck, van<br />

e anche bus.<br />

Si caratterizza per la presenza di un ampio piazzale<br />

espositivo di 3mila metri quadrati e un’officina<br />

di oltre 2.200 metri quadrati adiacente<br />

alla quale si trovano il magazzino ricambi e<br />

l’area commerciale con gli uffici del personale<br />

di vendita. Un altro fiore all’occhiello del Man<br />

Center Milano Sud: qui opera personale commerciale<br />

e tecnico formato e altamente specializzato<br />

in grado di fornire ai clienti il necessario<br />

supporto alla vendita e all’assistenza delle<br />

differenti tipologie di prodotto del brand.<br />

La garanzia si acquista on-line<br />

Maldarizzi Automotive ha inaugurato una piattaforma dove<br />

i clienti possono trovare prodotti e servizi. Scontati<br />

Sono tanti i dealer che hanno accellerato sul digitale<br />

causa pandemia. Maldarizzi Automotive<br />

Spa, punto di riferimento nel campo della mobilità<br />

con sede a Bari e filiali in Puglia e<br />

Basilicata, è uno di questi. Dagli scorsi giorni è<br />

on-line la nuova piattaforma di e-commerce<br />

con una vasta scelta non solo di prodotti e accessori<br />

per la micro-mobilità, ricambi originali<br />

e merchandising, ma anche di servizi aggiuntivi<br />

post vendita (dall’estensione di garanzia ai<br />

pacchetti di manutenzione ordinaria e straordinaria)<br />

ai quali si può accedere con scontistiche<br />

particolari. Una piattaforma 100 per cento<br />

digitale che potenzia l’interazione a distanza<br />

con clienti.<br />

L’e-shop experience si affianca all’esperienza<br />

di acquisto tradizionale all’interno di tutti gli<br />

showroom Maldarizzi che, insieme alle sedi di<br />

assistenza e officine, restano regolarmente<br />

aperte nel pieno rispetto della normativa anticovid<br />

e all'insegna della sicurezza. Ricordiamo,<br />

infatti, che anche nelle zone rosse e arancioni<br />

è possibile spostarsi da un comune all’altro per<br />

usufruire di servizi e attività non disponibili nel<br />

proprio comune di residenza o domicilio, sempre<br />

con autocertificazione.<br />

Reti&Service Reti&Service Reti&<br />

58 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

Più reddittività con le stelle<br />

Sessanta Mercedes-Benz Actros per Italtrans. Efficienza,<br />

affidabilità, sicurezza e comfort alla base della scelta<br />

Italtrans S.p.A. viaggia con la Stella. Al<br />

parco dell’azienda bergamasca specializzata<br />

in logistica e trasporto si sono<br />

appena aggiunti 60 Mercedes-Benz<br />

Actros con motore OM471 Euro 6d e<br />

con i migliori sistemi di assistenza alla<br />

guida di ultima generazione come<br />

l’Active Brake Assist 5, le MirrorCam e<br />

il Multimedia Cockpit.<br />

“Componente essenziale per un puntuale<br />

e sicuro sistema di gestione della supply chain - ha dichiarato<br />

Sheela Bellina, Responsabile della Divisione Commerciale<br />

di Italtrans S.p.A - è l’investimento in un parco mezzi capaci<br />

Il Green Scania<br />

Il Grifone si è qualificato<br />

per le emissioni di Bond<br />

Scania si è qualificata per l’emissione di Green<br />

Bond per accelerare la decarbonizzazione del<br />

sistema di trasporto.<br />

Lo ha annunciato Johan Haeggman, direttore<br />

finanziario: “Siamo molto fieri di unirci al gruppo<br />

di imprese lungimiranti che si sono qualificate<br />

per le emissioni di Green Bond. Scania è intenzionata<br />

a guidare il cambiamento verso un sistema<br />

di trasporto privo di combustibili fossili<br />

e i Green Bond ci permetteranno di accelerare<br />

questa transizione. Siamo consapevoli del fatto<br />

che la decarbonizzazione del sistema di trasporto<br />

a livello mondiale richiederà, nei prossimi<br />

anni, di dare vita a delle partnership tra i diversi<br />

settori, incluso il mondo finanziario”.<br />

I proventi delle obbligazioni verdi di Scania saranno<br />

destinati esclusivamente a progetti che<br />

avranno un profondo impatto sulla riduzione<br />

delle emissioni di CO 2 . Questi possono includere<br />

il miglioramento delle performance di veicoli<br />

industriali e autobus e la realizzazione di<br />

infrastrutture di ricarica efficienti.<br />

Secondo i principi dei Green Bond, i proventi<br />

verranno gestiti su conti separati e gli stanziamenti<br />

di fondi verranno riportati in maniera trasparente<br />

unitamente alle riduzioni di emissioni<br />

ottenute.<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

di supportare in maniera efficace e capillare<br />

l’intera attività distributiva e per<br />

Italtrans i truck della Stella sono sinonimo<br />

di efficienza, affidabilità, sicurezza e comfort”.<br />

Soddisfazione è stata espressa da<br />

Maurizio Pompei, presidente di<br />

Mercedes-Benz Trucks Italia.<br />

“Siamo orgogliosi che Italtrans, nostro<br />

cliente storico, abbia confermato la sua<br />

preferenza per il nostro brand. Vogliamo<br />

offrire servizi intelligenti ed innovativi nel campo dell’ecologia<br />

e della sicurezza, cercando di massimizzare, attraverso i<br />

nostri prodotti, la redditività dei nostri partner”.<br />

Sostenibili insieme<br />

Una joint venture Volvo Group e Daimler<br />

Truck per le celle a combustibile<br />

Volvo Group e Daimler<br />

Truck AG hanno siglato<br />

un accordo vincolante<br />

per la creazione di una<br />

joint venture il cui obiettivo<br />

sarà lo sviluppo, la<br />

produzione e la commercializzazione<br />

di sistemi<br />

di celle a combustibile,<br />

per veicoli pesanti ma<br />

non solo, pronti per l’installazione<br />

in serie. Le aziende puntano ad affermare questa nuova<br />

realtà per contribuire a un trasporto sostenibile e neutrale dal punto<br />

di vista del clima entro il 2050. Volvo Group acquisirà il 50 per cento<br />

delle azioni di Daimler Truck Fuel Cell GmbH & Co. KG per un importo<br />

di circa 0,6 miliardi di euro, senza versare somme in contanti e senza<br />

contrarre debiti. La transazione dovrebbe essere conclusa nella<br />

prima metà del 2021, successivamente al via libera da parte delle<br />

autorità competenti.<br />

Daimler Truck AG e Volvo Group deterranno quote uguali nella joint<br />

venture. Le aziende restano concorrenti in tutti gli altri settori di<br />

attività, come la tecnologia automotive o l’integrazione delle celle a<br />

combustibile a bordo dei veicoli.<br />

Entro tre anni le due Case costruttrici intendono avviare la sperimentazione<br />

da parte dei clienti dei truck a celle a combustibile. La produzione<br />

in serie al momento è prevista per la seconda metà del decennio.<br />

12 <strong>2020</strong> - 59


Si dice che<br />

Un check<br />

alla batteria<br />

Un breve test per non<br />

rimanere in panne<br />

La stagione fredda,<br />

si sa, mette a dura<br />

prova le batterie dei<br />

veicoli per questo<br />

Clarios, principale<br />

produttore a marchio<br />

Varta in Europa,<br />

invita a un controllo<br />

delle stesse. “Se si<br />

desidera superare l’inverno in sicurezza - ha fatto<br />

sapere Enrico Saviozzi, esperto di batterie<br />

Clarios - è consigliato controllare la batteria e,<br />

qualora fosse necessario, farla sostituire da un<br />

professionista”.<br />

Clarios supporta le officine e i consumatori di<br />

tutta Europa con il programma Varta Battery<br />

Test Check Program che offre ai partner Varta<br />

il controllo gratuito delle batterie. I proprietari<br />

dei veicoli possono trovare il punto Varta più<br />

vicino all’indirizzo www.varta-automotive.it.<br />

Va in onda<br />

Iveco Channel<br />

Una piattaforma per scoprire tutto<br />

il mondo del costruttore torinese<br />

Un canale dedicato alla community del brand Iveco e<br />

al mondo dei trasporti: è Iveco Live Channel, già in diretta<br />

su https://ivecolivechannel.com. Sviluppata in<br />

tempi record, in un momento di forte accelerazione<br />

della digitalizzazione causa pandemia, la piattaforma<br />

debutta in lingua inglese. Seguiranno le sezioni dedicate<br />

a Francia, Spagna, Germania, Italia e Polonia,<br />

che offriranno contenuti specifici nella lingua locale.<br />

“In Iveco vogliamo essere apripista, anche nella transizione<br />

verso le soluzioni digitali - ha detto Thomas<br />

Hilse, Iveco Brand President - Iveco Live Channel è un nuovo<br />

punto di incontro virtuale per il nostro brand dove possiamo interagire<br />

con i nostri clienti in un modo nuovo, consentendo loro di scoprire<br />

l’affascinante mondo di Iveco attraverso un mezzo di comunicazione<br />

all’insegna dell’intrattenimento. Non si tratta semplicemente di uno<br />

strumento per affrontare il distanziamento sociale: si tratta del futuro!”.<br />

Iveco Live Channel trasmetterà video on demand riguardanti tutti<br />

gli aspetti relativi alle attività del brand, e ospiterà eventi digitali in<br />

diretta streaming. Includerà, infine, una classe virtuale in cui Iveco<br />

svolgerà attività formative dedicate al personale di vendita.<br />

TgE contro la pandemia<br />

Si dice che<br />

Il furgone Man diventa un laboratorio mobile per i test di diagnosi Sars-<br />

CoV-2. Può essere utilizzato in tutta Europa. Aperti gli ordini<br />

Laboratori mobili per effettuare test di diagnosi molecolari<br />

PCR laddove si sospetti un focolaio da Covid-19: in scuole,<br />

aziende o Rsa. Li propone Man sulla base dei furgoni TgE,<br />

allo scopo di contribuire al contenimento dei contagi.<br />

Tantissime le realtà che hanno collaborato al progetto: Leeloo<br />

Medical, MKT-Krankentransport, AMS Ambulanzmobile e il<br />

Medizinischen Katastrophen-Hilfswerk Deutschland.<br />

Due le versioni disponibili: con passo standard da 3,5 tonnellate<br />

e con passo lungo da 5,5 tonnellate.<br />

Nel primo caso i tamponi vengono effettuati all'esterno del<br />

veicolo, nel secondo, grazie alla presenza<br />

di un’area separata all’interno del<br />

mezzo nonché alla possibilità di aprire<br />

due tende esterne per ricreare ulteriori<br />

aree distinte, possono essere effettuati<br />

anche al chiuso.<br />

A bordo possono essere eseguite quattro<br />

differenti attività in un processo continuo:<br />

campionamento, test, analisi e<br />

comunicazione dei risultati alle autorità<br />

sanitarie responsabili, ai dipartimenti di igiene e alla persona<br />

che si è sottoposta al check. Con l'innovativa apparecchiatura<br />

Vivalytic di Bosch Healthcare Solutions, i risultati dei<br />

tamponi sono disponibili entro 39 minuti. L'intero processo<br />

richiede, quindi, meno di un'ora. È possibile effettuare più<br />

di 500 test in una giornata per singolo laboratorio.<br />

I TgE laboratorio mobile sono equipaggiati con motore<br />

turbo diesel da 2,0 litri in grado di erogare 177 Cv. In opzione<br />

possono essere richiesti con trazione integrale e<br />

cambio automatico a 8 rapporti. La dotazione standard<br />

comprende superfici facili da pulire e<br />

igienizzare, porte scorrevoli automatiche,<br />

impianto di climatizzazione e impianto<br />

di climatizzazione ausiliario e<br />

gradino di accesso ad apertura automatica.<br />

Come optional, i veicoli possono<br />

essere dotati di un massimo di due<br />

lavabi (per la sala prove e tampone),<br />

una postazione computer con collegamento<br />

a 220 V e un frigorifero.<br />

Un Ranger per ogni missione<br />

Arriva la versione chassis cab del robusto pick up.<br />

Per trasformarlo ci sono gli allestitori certificati Ford<br />

Arriverà a gennaio la nuova versione chassis cab<br />

di Ranger XL cabina singola, per offrire ai clienti<br />

Ford la possibilità di realizzare facilmente veicoli<br />

su misura adatti ad affrontare anche i percorsi<br />

più impervi con una capacità<br />

di guado fino a<br />

800 mm, 237 mm di altezza<br />

da terra e uno sbalzo<br />

anteriore più corto.<br />

Robusto, affidabile e collaudato,<br />

lo chassis cab è<br />

dotato di una superficie<br />

posteriore piatta su cui<br />

gli allestitori possono<br />

realizzare le diverse personalizzazioni,<br />

fornendo<br />

una base versatile, grazie<br />

anche a una massa totale a terra fino a 3.270 kg.<br />

Il design a cabina singola consente una lunghezza<br />

massima di allestimento di 2.518 mm. Per<br />

‘vestire’ Ranger ci si può affidare alla rete europea<br />

di allestitori certificati Ford (QVM).Tutti gli allestimenti<br />

QVM sono coperti da una garanzia che<br />

corrisponde a quella offerta di serie sui veicoli<br />

dell’Ovale Blu.<br />

Non è l’unica novità di Casa Ford: sono state<br />

estese le funzionalità del suo strumento di gestione<br />

delle flotte Ford Telematics per includere<br />

dati sui veicoli di altri produttori. La funzionalità<br />

multi-brand è compatibile con la maggior parte<br />

dei veicoli prodotti a partire dal 2015 e funziona<br />

utilizzando un dispositivo plug-in (PID) che si<br />

collega a ciascun mezzo tramite una porta<br />

OBD2 o un cablaggio.<br />

60 - 12 <strong>2020</strong> www.vietrasportiweb.it<br />

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a partire da € 75,00<br />

• Polizze R.C. Autoveicoli<br />

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Si dice che<br />

Al lavoro<br />

in sicurezza<br />

Daf premiata per l’impegno<br />

nella prevenzione di incidenti<br />

Daf Trucks ha ricevuto il premio ‘Incentive<br />

Trophy’ assegnato da Dutch Lung Alliance (Lan)<br />

e Rps all'azienda che ha svolto un ruolo di primo<br />

piano nella prevenzione di incidenti e malattie<br />

professionali sul posto di lavoro.<br />

In particolare, la giuria ha apprezzato il modo<br />

in cui Daf cui protegge i lavoratori dai fumi di<br />

saldatura, che possono causare malattie croniche<br />

e patologie polmonari, attraverso il monitoraggio<br />

meticoloso della qualità dell'aria e<br />

l’adozione di uno speciale pannello di controllo<br />

che consente la verifica del corretto funzionamento<br />

dei sistemi di ventilazione. Non solo:<br />

ogni reparto dello stabilimento ha i propri ‘responsabili<br />

della sicurezza’, dipendenti che hanno<br />

il compito di istruire i colleghi sul comportamento<br />

sicuro, testare nuovi dispositivi di<br />

protezione e procedure di lavoro. “Il premio - ha<br />

detto Jos Habets, direttore operativo e membro<br />

del Consiglio di amministrazione di Daf Trucks<br />

- è il riconoscimento dell’enorme impegno profuso<br />

da tutti in Daf per mantenere il posto di lavoro<br />

il più sicuro possibile. In Daf non esiste cosa<br />

più importante che far tornare a casa i nostri dipendenti<br />

sani e salvi a fine giornata.”<br />

Destinazione Cincinnati<br />

Dhl annuncia un nuovo collegamento<br />

da Malpensa. Al servizio del ‘made in Italy’<br />

DHL Express Italy, leader nel trasporto espresso internazionale,<br />

ha annunciato il primo volo intercontinentale diretto<br />

che collegherà l’aeroporto di Malpensa con quello di<br />

Cincinnati, in Usa. Un servizio in più per le aziende italiane<br />

che puntano sull’internazionalizzazione per ripartire.<br />

“Mentre il mondo intorno a noi cambia - ha dichiarato<br />

Nazzarena Franco, ad di Dhl Express Italy - il sostegno di Dhl<br />

al processo di internazionalizzazione del tessuto industriale<br />

nazionale è una costante, anzi si potenzia. Con il nuovo volo<br />

intercontinentale diretto Malpensa- Cincinnati, Dhl potrà infatti<br />

supportare ancor più tutte quelle aziende che hanno rapporti<br />

commerciali con gli Stati Uniti. Connettere le Persone e migliorare<br />

le vite, che è la visione al centro del nostro operare,<br />

trova un’ulteriore spinta verso il principale mercato di sbocco<br />

per il Made in Italy. Nel primo semestre <strong>2020</strong>, gli Stati Uniti,<br />

hanno infatti rappresentato, tra i Paesi ExtraUe, una quota<br />

del 21 per cento.”<br />

Sulla tratta verrà impiegato un Airbus A330-200 con una capacità<br />

di carico utile di circa 55 tonnellate. Il volo partirà da<br />

Malpensa alle h.10.00, dal martedì al sabato, con rientro<br />

previsto per le h.8.00 dal mercoledì al sabato.<br />

“Una grande opportunità per Malpensa - ha fatto sapere<br />

Armando Brunini, Ad di Sea - che diventa sempre più un punto<br />

di riferimento per il trasporto merci nel Sud Europa”.<br />

La logistica che verrà<br />

Sostenibilità, digitalizzazione e legalità<br />

le sfide per il settore secondo il Flc<br />

“La logistica sta dando prova di grande resilienza nell’emergenza sanitaria.<br />

Questo è il momento per rafforzare e certificare un ruolo così decisivo<br />

per l’economia nazionale. Il Freight Leaders Council sta lavorando su<br />

strumenti adeguati a creare una rete logistica forte e resiliente”. Parole<br />

di Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council intervenuto<br />

al Forum Internazionale ‘Il Gnl nel corridoio euro-mediterraneo’ per sottolineare<br />

ancora una volta la necessità di dare valore alla logistica attraverso<br />

l’impegno di tutta la filiera verso la sostenibilità ambientale,<br />

la digitalizzazione dei processi e l’innalzamento dei requisiti delle aziende<br />

in termini legalità e trasparenza. Per quanto riguarda la sostenibilità<br />

Marciani si è soffermato sull’importanza della certificazione: “Strumenti<br />

come Lean&Green, un programma nato in Olanda e portato in Italia dal<br />

Flc, che mira al miglioramento continuo della sostenibilità ambientale<br />

delle aziende di logistica attraverso la costante riduzione delle emissioni<br />

di CO2, costituisce una valido strumento di miglioramento continuo delle<br />

aziende”. Sul fronte della digitalizzazione, il settore sconta parecchi<br />

ritardi. “Basti pensare che l’Italia è uno dei pochi paesi europei che<br />

non ha ancora adottato il CMR elettronico, ovvero il documento di trasporto<br />

idoneo a dimostrare il transito delle merci da un Paese all’altro.<br />

Con il Think Tank della logistica, un progetto voluto da Ebilog (ente<br />

bilaterale del settore) e coordinato dal Freight Leaders<br />

Council stiamo lavorando anche su questo oltre<br />

che su legalità e lavoro. Il settore ha bisogno di<br />

aziende sane che possano fornire servizi di qualità.<br />

Come Flc abbiamo aderito all’iniziativa del<br />

Protocollo Transport Compliance Rating, che<br />

specifica una serie di requisiti per certificare<br />

l’affidabilità delle aziende in questo settore”.<br />

Rent a van<br />

Ambiziosi i piani di Sixt nella Penisola:<br />

800 Lcv entro il 2021 e 40 filiali<br />

Noleggiare veicoli commerciali con Sixt ora si può. Il mobility provider<br />

ha annunciato il lancio della flotta van italiana, 800 unità entro il prossimo<br />

anno. Lo sviluppo di questo ramo avviene con una strategia che prevede<br />

l’apertura di nuove Filiali nel nostro paese già entro i primi sei mesi del<br />

2021 per arrivare a quota 40. Fiat e Iveco sono i brand individuati in<br />

questo primo step di avvio con 5 categorie di furgoni.<br />

“Sixt va controcorrente e conferma ancora una volta il suo ruolo centrale<br />

nel settore della mobilità con il lancio di nuove funzionalità per rispondere<br />

alle esigenze anti-Covid e si avvia verso il futuro con una scommessa e<br />

un investimento importante in Italia - ha spiegato Angelo Ghigliano, Vice<br />

President Sixt per l’Italia - Il nostro obiettivo è quello di conquistare la leadership<br />

del mercato italiano nel comparto dei mezzi commerciali entro i<br />

prossimi tre anni. L’investimento riguarda anche nuove filiali sul territorio,<br />

il potenziamento del settore corporate e la rapidità sul web per privati e<br />

retail di prenotare il proprio mezzo per il tempo necessario. Sempre nel<br />

segno della grande qualità della flotta e con l’eccellenza del servizio clienti<br />

per il quale siamo noti”.<br />

Ci vediamo a giugno<br />

Nuove date per Tranpotec Logitec, vetrina<br />

di riferimento per autotrasporto e logistica<br />

La situazione creatasi con l’emergenza sanitaria ha spinto gli organizzatori<br />

di Transpotec Logitec, appuntamento fieristico di riferimento in<br />

Italia per l’autotrasporto e la logistica, a spostare l’evento: si terrà sempre<br />

a Fiera Milano dal 10 al 13 giugno 2021. Una scelta indispensabile, hanno<br />

fatto sapere, per consentire alla mostra di esprimere al meglio tutte le<br />

sue potenzialità e di ribadire la centralità di un settore che in questi mesi,<br />

più che mai, ha dimostrato il ruolo chiave della movimentazione merci<br />

nell’approvvigionamento di beni primari.<br />

Primo appuntamento europeo del settore nel 2021, quindi, Transpotec<br />

Logitec sarà un’occasione unica per i costruttori, che potranno lanciare<br />

in anteprima veicoli e soluzioni, e per gli operatori che, dopo il lungo stop,<br />

avranno l’opportunità di toccare con mano le novità sul mercato.<br />

La nuova collocazione temporale consentirà di godere appieno degli spazi<br />

espostivi esterni: l’area di Largo Nazioni, immediatamente prospiciente i<br />

padiglioni, farà da cornice per i test drive.<br />

Tutte le info all’indirizzo www.transpotec.it.<br />

Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Paolo Uggè è stato eletto presidente<br />

di Conftrasporto. A cedergli il testimone<br />

Fabrizio Palenzona. Vicepresidenti<br />

sono Manuela Bertoni (Unitai), Luigi<br />

Merlo (Federlogistica), Stefano<br />

Messina, (AssArmatori), e Gian Enzo<br />

Duci (Federagenti). Pasquale Russo è<br />

stato confermato segretario generale,<br />

mentre Fabrizio Palenzona, diventa<br />

vicepresidente confederale.<br />

Uggè riprende così il comando di un<br />

sistema che rappresenta 130<br />

associazioni territoriali.<br />

“Riparte e si rafforza all’interno di<br />

Confcommercio il peso dell’unica<br />

confederazione di sistema fortemente<br />

voluta dal presidente Carlo Sangalli - ha<br />

commentato Uggè - una presenza<br />

diventata negli anni l’unica vera<br />

rappresentanza della confederazione<br />

del trasporto e della logistica”<br />

n L’Assemblea dell’Automobile Club<br />

d’Italia ha confermato Angelo Sticchi<br />

Damiani presidente dell’Aci per il<br />

quadriennio 2021-2024, con oltre il 94<br />

per cento dei voti. Progettista di<br />

infrastrutture stradali, Sticchi Damiani<br />

è al suo terzo mandato al vertice<br />

dell’associazione degli automobilisti<br />

italiani. Sotto la sua presidenza, si<br />

sottolinea nel comunicato stampa, Aci<br />

ha ‘cambiato passo’, a partire<br />

dall’importante impulso alla<br />

digitalizzazione del Pra. Forte anche<br />

l’impegno della Presidenza Sticchi<br />

Damiani sul fronte sicurezza stradale<br />

con ricerca, formazione e<br />

informazione. Infine, fondamentale la<br />

sua opera per conservare in Italia le<br />

più importanti competizioni<br />

internazionali, a iniziare dal Gran<br />

Premio di Monza di Formula 1, e<br />

potenziare, al contempo, il movimento<br />

sportivo di base.<br />

n Rocco Sabelli è il nuovo presidente<br />

dei Consigli di Amministrazione di<br />

Fagioli S.p.A. e di Fagioli Holding.<br />

Subentra ad Alessandro Fagioli,<br />

storico presidente e fondatore della<br />

omonima società emiliana scomparso<br />

lo scorso marzo.<br />

62 - 12 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 63


Promozioni<br />

AGENDA 2021<br />

Alternativa Mercedes-Benz<br />

Noleggio o leasing?<br />

di Roberta Carati<br />

DAF<br />

Maintenance Plus<br />

Anche per i veicoli Euro 5 upgrade gratuito al servizio<br />

di manutenzione X/Y a DAF Maintenance<br />

Plus che garantisce ulteriori vantaggi sui ricambi<br />

critici, aggiornamenti software gratuiti e un controllo<br />

preventivo completo dei componenti essenziali<br />

del veicolo. Inoltre, fino al 31 <strong>dicembre</strong>,<br />

DAF offre buoni sconto MAX del valore minimo<br />

di 15 euro (su modulo carter e parabrezza genuine)<br />

e massimo di 150 (su marmitta con filtro<br />

antiparticolato e turbocompressori genuine) per<br />

ricambi Euro 5 ed Euro 6 essenziali.<br />

Ford<br />

Leasing<br />

Leasing a 48 mesi con anticipo 0 per veicoli in<br />

pronta consegna e a fronte di rottamazione o<br />

permuta di un veicolo immatricolato prima del<br />

31/12/2015. Nuova Fiesta Van 1.1 75 Cv Euro<br />

6.2 Trend è proposta a 10.500 euro a 165 euro<br />

al mese, Tan 3,49%, Taeg 5,44%; Transit Courier<br />

1.0 Ecoboost 100 Cv Euro 6.2 Entry con Clima è<br />

offerto a 9.200 euro a 150 euro al mese, Tan<br />

3,49%, Taeg 5,76%; Nuovo Transit Connect 200L1<br />

1.5 TDCi 75 Cv Euro 6.2 Entry con Radio e Clima<br />

è proposto a 12.500 euro a 170 euro al mese,<br />

Tan 1,99%, Taeg 3,50%; Transit Custom Van 260<br />

L1H1 EcoBlue 105 Cv Euro 6.2 Entry con Clima<br />

è offerto a 16.050 euro a 220 euro al mese, Tan<br />

3,49%, Taeg 4,70%; Tourneo Custom 320 L1H1<br />

EcoBlue 130 Cv Euro 6.2 Trend è proposto a<br />

21.850 euro a 260 euro al mese, Tan 3,49%, Taeg<br />

4,35%; Nuovo Transit Van 290 L2H2 EcoBlue 105<br />

Cv Euro 6.2 Entry con Clima è offerto a 16.750<br />

euro a 215 euro al mese, Tan 3,49%, Taeg 4,63%;<br />

Nuovo Transit Chassis 350 L2 EcoBlue 130 Cv<br />

Euro 6.2 Trazione anteriore Entry con Clima è<br />

proposto a 18.400 euro a 235 euro al mese, Tan<br />

3,49%, Taeg 4,53%; Nuovo Ranger Cabina Singola<br />

XL 2.0 TDCi 170 Cv 4x4 è proposto a 19.500 euro<br />

a 280 euro al mese, Tan 3,49%, Taeg 4,52%; infine,<br />

Nuovo Ranger Doppia Cabina Limited 2.0 TDCi<br />

170 Cv 4x4 è offerto a 26.000 euro a 370 euro al<br />

mese, Tan 3,49%, Taeg 4,28%.<br />

Su tutta la gamma, proposte alternative di NLT.<br />

Iveco<br />

Doppiozero<br />

Fino al 31 <strong>dicembre</strong>, con Iveco Doppiozero Daily<br />

Furgone è proposto con anticipo zero e tasso<br />

zero e, sui veicoli in pronta consegna, tre anni<br />

di manutenzione ordinaria a 1 euro.<br />

In caso di acquisto di un Eurocargo CNG alimentato<br />

a gas naturale (escluse municipalizzate<br />

e raccolta rifiuti), bonus su un contratto di<br />

Manutenzione e Riparazione (minimo L-Life).<br />

Infine, sui veicoli S-Way dotati di connectivity<br />

box Iveco attiva, con Iveco S-Way è incluso per<br />

un anno il servizio Professional Fuel Advising.<br />

Man<br />

Ricambi<br />

Prezzi scontati fino al 31 <strong>dicembre</strong>. In Carrozzeria,<br />

deflettori a partire da 63 euro, parafanghi da 69,<br />

paraspruzzi da 74, dischi ruota da 135, parti scalini<br />

ingresso da 192, parti laterali paraurti da 256,<br />

griglie radiatore a partire da 606 euro. Reparto<br />

Illuminazione, lampadine a incandescenza a partire<br />

da 1 euro, luci d’ingombro da 17, indicatore<br />

di direzione da 29, vetri fari da 37, fanali posteriori<br />

da 59, fari supplementari da 65, gruppo ottico<br />

principale a partire da 230 euro. E ancora, prodotti<br />

per la pulizia a partire da 4 euro, spazzole tergicristallo<br />

da 15, tappetini in gomma da 29, candele<br />

accensione da 63, specchi retrovisori da 256, parabrezza<br />

da 264, camera di combustione da 311,<br />

ventole da 517, infine Kit BirdView 360° (4 telecamere<br />

+ 1 kit calibrazione) a partire da 7.028<br />

euro. Solo presso la Rete di assistenza MAN.<br />

Mercedes-Benz<br />

Noleggio a lungo termine<br />

Con myMobilityPass, noleggio a lungo termine<br />

a condizioni vantaggiose fino al 31 <strong>dicembre</strong>:<br />

per Sprinter Furgone 314 F 39/35 con tetto alto,<br />

anticipo zero, i primi 3 canoni da 30 euro al<br />

mese e i successivi 45 da 495 euro per 48<br />

mesi/100.000 Km. Per eSprinter, anticipo/permuta<br />

di 6.000 euro e 48 canoni da 780 euro per<br />

48 mesi/80.000 Km. Per Vito 114 CDI Furgone<br />

Long, anticipo zero, i primi 3 canoni da 30 euro<br />

al mese e i successivi 45 da 390 euro per 48<br />

mesi/80.000 Km. Per eVito Furgone Long, anticipo/permuta<br />

di 4.000 euro e 48 canoni da<br />

630 euro per 48 mesi/80.000 Km. Per Citan<br />

Furgone 111 Long, anticipo di 3.500 euro e 36<br />

canoni da 295 euro per 36 mesi/60.000 Km.<br />

In alternativa al NLT, leasing a zero anticipo e<br />

primi sei mesi a 30 euro: per Vito, 41 canoni<br />

successivi da 290 euro mese, per Citan da 210,<br />

per Sprinter da 335; e ancora, per eVito, anticipo<br />

di 8.000 euro e 47 canoni da 525; per eSprinter,<br />

anticipo di 12.000 euro e 47 canoni da 680 euro.<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Fino al 31 <strong>dicembre</strong>, leasing a condizioni speciali<br />

per le partite Iva: Navara Double Cab 4WD 2.3<br />

dCI 190 Cv N-Guard è proposto a 349 euro al<br />

mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,52%, anticipo<br />

di 10.889 euro, riscatto a 6.347; Navara Visia<br />

Double Cab 4WD 2.3 dCI 163 Cv è offerto a 259<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,82%,<br />

anticipo di 8.320 euro, riscatto a 4.627; E-NV200<br />

Van Courier è proposto a 329 euro al mese per<br />

59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,33%, anticipo di 7.971<br />

euro, riscatto a 6.976; NV250 Van 1.5 diesel 95<br />

Cv è offerto a 179 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />

3,99%, Taeg 7,13%, anticipo di 4.979 euro, riscatto<br />

a 2.852; NV300 Van L1H1 27Q 120 Cv Euro 6 è<br />

proposto a 239 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />

3,99%, Taeg 6,40%, anticipo di 6.024 euro, riscatto<br />

a 3.843; NV400 Van L1H1 35Q 135 Cv Euro 6 è<br />

offerto a 249 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />

3,99%, Taeg 6,18%, anticipo di 7.310 euro, riscatto<br />

a 4.267; infine, NT400 Cabstar 35.13 Passo1 con<br />

allestimento Business Ready è proposto a 369<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,50%,<br />

anticipo di 10.886 euro, riscatto a 6.386.<br />

Peugeot<br />

Free2Move Lease<br />

Con Free2Move Lease, Peugeot Partner è proposto<br />

a 245 euro al mese per 36 mesi - 60.000<br />

km e primo canone a 2.359 euro; Expert è offerto<br />

a 289 euro per 36 mesi - 60.000 km e primo canone<br />

a 2.573 euro; e-Expert Premium standard<br />

(L2) 136 Cv Pacco batterie 50kw è proposto a<br />

399 euro per 36 mesi - 60.000 km e primo canone<br />

a 5.475 euro; infine Boxer è offerto a 299 euro<br />

per 36 mesi - 60.000 km e primo canone a 2.154<br />

euro. Fino al 31 <strong>dicembre</strong>.<br />

Renault<br />

Tagli al listino<br />

Dicembre di tagli: Kangoo Express è proposto a<br />

9.900 euro anziché 11.150 (con l’opzione leasing,<br />

anticipo di 2.894 euro, 35 canoni da 169, riscatto<br />

a 3.262 euro; Tan 3,99%, Taeg 8,51%); Nuovo<br />

Master è offerto a 15.450 euro anziché 16.850<br />

(in leasing, anticipo di 3.798 euro, 35 canoni da<br />

269, riscatto a 4.941 euro; Tan 3,99%, Taeg<br />

6,89%); Nuovo Master Telaio è proposto in leasing<br />

con anticipo di 6.033 euro, 59 canoni da 209,<br />

riscatto a 6.107 euro; Tan 5,99%, Taeg 7,96%;<br />

Nuovo Trafic è offerto a 15.200 euro anziché<br />

16.200 (in leasing, anticipo di 3.612 euro, 35 canoni<br />

da 269, riscatto a 4.866 euro; Tan 3,99%,<br />

Taeg 6,92%). In promozione anche Kangoo Z.E.,<br />

proposto in leasing a 239 euro per 59 mesi con<br />

anticipo di 6.581 euro e riscatto a 6.880 (Tan<br />

5,99%, Taeg 7,70%); per Nuovo Master Z.E., 499<br />

euro per 59 mesi con anticipo di 15.576 euro e<br />

riscatto a 15.171 (Tan 5,99%, Taeg 6,91%).<br />

Scania<br />

Assistenza<br />

Acquistando i servizi di assistenza Scania, combinazione<br />

di contratti di manutenzione e riparazione<br />

per una durata minima di 3 anni, sconti<br />

a partire dal 25 per cento sia sul pacchetto<br />

Controllo che sul pacchetto Tachigrafo.<br />

Samoter<br />

3-7 marzo 2021<br />

Verona<br />

www.samoter.it/it<br />

Transpotec Logitec<br />

10-13 giugno 2021<br />

Milano<br />

www.transpotec.com<br />

64 - 12 <strong>2020</strong> www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2020</strong> - 65


Archivio<br />

Archivio<br />

Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 | V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

66 - 11 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it 11 <strong>2020</strong> - 67


Archivio<br />

Archivio<br />

68 - 11 <strong>2020</strong><br />

Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) -adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) -adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) -adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) -adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) -adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) -km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) -km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) -adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) -adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) -adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

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L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

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Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault T 480 High Sleeper CAB E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R 500 Active Prediction Euro 6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde una migliore prestazione.<br />

Tutta le info in un click<br />

Si chiama Geotab Truck la suite di strumenti di<br />

telematica e insight di Geotab dedicata al mondo<br />

dell’autotrasporto. Si tratta di una piattaforma aperta,<br />

completamente personalizzabile e basata sui dati che punta a<br />

migliorare la produttività delle flotte, a ottimizzarne l’efficienza, ma<br />

anche a incrementare la sicurezza dei conducenti e a soddisfare i<br />

requisiti di conformità adattandosi di volta in volta alle nuove normative. Geotab Truck si<br />

compone del prodotto flagship dell’azienda - il dispositivo Geotab GO - combinato a<br />

hardware e software sviluppati specificatamente per rispondere alle esigenze dei fleet<br />

manager del Vecchio Continente. Fornendo accesso praticamente in tempo reale ai dati<br />

sul veicolo e sul conducente, la soluzione consente, tra l’altro, il download remoto<br />

automatico delle info contenute nel tachigrafo con identificazione del driver e stato<br />

operativo, il monitoraggio dei consumi di carburante, l’analisi delle infrazioni e la<br />

programmazione degli interventi di manutenzione. Per saperne di più<br />

www.geotab.com/it/trasporto.<br />

Luce a portata di mano<br />

Contro il black-out<br />

Perfetto per l’ufficio<br />

questo gruppo di<br />

continuità compatto<br />

prodotto dall’italiana<br />

Riello Ups. Simile a una<br />

multipresa vitaminizzata,<br />

ospita al proprio interno una<br />

batteria al piombo sostituibile in un<br />

batter d’occhio quando è esausta per<br />

potenze massime di 600 o 800<br />

Voltampére. Sul dorso sei prese italiane, tre<br />

delle quali protette da sovratensione e le<br />

restanti anti block-out come le due ricavate<br />

sul lato superiore corto. Spesso 99 mm,<br />

largo 185 e profondo 313, pesa 3,7 o 4,1 kg<br />

in funzione della potenza.<br />

Scangrip lancia Nova Mini, una lampada portatile dalle<br />

dimensioni contenute ma con resa fino a 1.000 lumen, anche per<br />

l’utilizzo professionale. Grazie a un design compatto e al<br />

sistema brevettato Smart Grip 4-in-1, può essere tenuta nel<br />

palmo della mano consentendo di illuminare anche le zone più<br />

anguste. La lampada èdotata di un anello che assicura una<br />

presa ottimale e grazie alla pratica clip può essere attaccata<br />

alla cintura per averla sempre con sé. Infine, il magnete<br />

incorporato consente di attaccarla su qualsiasi superficie in<br />

ferro. Nova Mini èprovvista di un pulsante laterale di<br />

accensione/spegnimento e funzione dimmer per una<br />

regolazione continua della luce dal 10 fino a 100 per cento. Un<br />

indicatore avvisa quando la batteria si sta esaurendo. Per la<br />

ricarica c’è il caricabatterie in dotazione. è distribuita in Italia da<br />

Intec, al prezzo consigliato di 74,9 euro più Iva.<br />

In vetrina<br />

a cura di<br />

Gioia Cardarelli<br />

Titolo: <strong>Trasporti</strong> e logistica: analisi<br />

e prospettive per l’Italia<br />

Curatore: Mariano Bella<br />

Editore: Il Mulino<br />

Anno: <strong>2020</strong><br />

Pagine: 280<br />

Prezzo: € 23,0<br />

I contenuti dei Forum Contrasporto/Confcommercio<br />

svoltisi a Cernobbio negli ultimi cinque anni sono confluiti<br />

in questo volume che punta a offrire un quadro aggiornato<br />

delle principali questioni che dovranno essere affrontate<br />

dal settore (ma non solo) nel prossimo decennio. In<br />

queste pagine si parla di economia sostenibile sotto tutti i<br />

punti di vista; di costi, in termini di mancata crescita, dei<br />

deficit di accessibilità e logistica, nelle regioni italiane e<br />

nella comparazione internazionale; del sistema portuale<br />

italiano; delle sfide che l’autotrasporto dovrà raccogliere e<br />

vincere, con un processo doloroso, ma inevitabile.<br />

Un libro a bordo<br />

70 - 11 <strong>2020</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

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12 <strong>2020</strong> - 71

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