LeStrade n.1562 novembre 2020
GALLERIE Gli avanzamenti dei trafori alpini ROAD SAFETY Come proteggere gli ostacoli fissi
GALLERIE
Gli avanzamenti dei trafori alpini
ROAD SAFETY
Come proteggere gli ostacoli fissi
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75 LS<br />
Rivestimenti Innovativi<br />
Lunga vita<br />
alla sicurezza<br />
Emilia Longoni<br />
GALLERIE SEMPRE PIÙ LUMINOSE E SICURE GRAZIE ALLE FINITURE<br />
EPOSSISILOSSANICHE INNOVENTIONS, SOLUZIONI CHE HANNO TOCCATO I DIECI<br />
ANNI DI APPLICAZIONI. GARANTITE RESISTENZA ALLO SPORCAMENTO E FACILE<br />
PULIBILITÀ PER OLTRE 20 ANNI, UNA DURABILITÀ MINIMA VERIFICATA IN DIVERSI<br />
CASI SCUOLA. LE ULTIME EVOLUZIONI: L’APPLICAZIONE SU SUPERFICI UMIDE<br />
E IL MIGLIORAMENTO DELLA REAZIONE AL FUOCO CON PRODOTTI IN CLASSE A.<br />
1<br />
1. Monza, galleria della<br />
SS 36 a gestione Anas<br />
(100mila veicoli al giorno)<br />
2, 3. Galleria Gardelletta,<br />
Autostrada A1, prima<br />
e dopo l’applicazione<br />
di rivestimenti eposilossanici<br />
(ente gestore ASPI)<br />
Manutenzione, durabilità, sicurezza e sostenibilità.<br />
Quattro “password” sempre più diffuse (nonché necessarie)<br />
nel vocabolario di progettisti, gestori e imprese.<br />
Ovvero di tutti gli attori impegnati nella grande sfida<br />
della salvaguardia del nostro patrimonio infrastrutturale. Un<br />
aiuto significativo al buon esito di questo progetto che coinvolge<br />
l’intera comunità tecnica - come provano esperienze,<br />
guardando al lato ponti e non solo a quello gallerie - come<br />
Bridge 50, può arrivare senz’altro dall’innovazione nel campo<br />
dei materiali, tema al centro di tutti i think tank animati<br />
dalle migliori intelligenze tecniche del Paese. Questa rivista,<br />
storicamente, ha fatto di questo filone un vessillo, raccontando<br />
sistematicamente buone pratiche e ottime tecniche,<br />
esiti di ricerche avanzate e soluzioni applicative. Una sfera<br />
che abbiamo già coltivato in passato ma che, anche alla luce<br />
delle cronache infrastrutturali più recenti, non è certo - anzi,<br />
tutt’altro - passata di moda è quella dei cicli di protezione dei<br />
piedritti delle gallerie attraverso l’impiego di soluzioni ad alto<br />
concentrato di innovazione come i rivestimenti epossi-silossanici,<br />
che, se applicati con una esecuzione a regola d’arte,<br />
possono davvero dare un contributo sensibile all’”innesco”<br />
delle quattro parole chiave di cui si diceva nell’incipit. Sulla<br />
materia abbiamo già scritto molto, per esempio in due contributi,<br />
ricchi di casi scuola, che andiamo ora a citare: Angelo<br />
Locaspi, “Applicazione di pitture ad alta durabilità”, leStrade<br />
12/2012 Sezione Gallerie; Angelo Locaspi, “A difesa delle<br />
pareti”, leStrade 12/2013 Speciale Winter Road Congress<br />
PIARC. Ma, come accennato, riteniamo importante, nonché<br />
utile, ritornare a parlarne, offrendo al lettore, in sintesi, alcuni<br />
spunti su soluzioni, applicazioni e potenziali benefici.<br />
Pulizia e pulibilità<br />
Il caso scuola da cui partire è quello di Innoventions, azienda<br />
storica del Made in Italy della tecnica tra i pionieri nella messa<br />
a punto e commercializzazione di finiture fluorurate e sistemi<br />
protettivi epossi-silossanici per la pitturazione dei piedritti<br />
delle gallerie stradali (SIL-EPOX HD 506) che assicurano<br />
alle superfici un’elevata resistenza allo sporcamento e una<br />
notevole facilità di pulizia, consentendo così una riflessione<br />
della luce costantemente elevata con evidente aumento della<br />
sicurezza e del risparmio energetico. Innoventions – spie-<br />
ga a leStrade il suo CEO, l’ingegner Angelo Locaspi - fornisce<br />
innanzitutto le soluzioni più adatte all’esecuzione del ciclo di<br />
pitturazione con queste tipologie di prodotti, ma è anche in<br />
grado di coordinare tutte le fasi applicative, “inclusi i controlli<br />
di qualità, la validazione, le garanzie di fine lavoro che beneficiano<br />
del supporto di polizze assicurative ad hoc”. Il ciclo<br />
proposto soddisfa i requisiti Anas, nonché dell’USTRA, l’ente<br />
gestore stradale della Confederazione Elvetica, in assoluto i<br />
più severi nel nostro settore ed è stato impiegato con risultati<br />
ampiamente rispondenti alle attese, tra gli altri, proprio in<br />
interventi Anas nonché da diverse concessionarie autostradali<br />
quali Autostrade per l’Italia o Autostrada del Brennero.<br />
Ripristinare i supporti<br />
Prima di raccontare più nel dettaglio la soluzione epossi-silossanica,<br />
è opportuno spendere qualche parola sull’aspetto<br />
cruciale della preparazione delle superfici, con riferimento alle<br />
gallerie sia nuove sia esistenti. Nel primo caso, il calcestruzzo<br />
deve essere integro, privo di difetti, umidità, nidi di ghiaia,<br />
oli da distaccanti o muffe. Le superfici andranno preparate<br />
con un idrolavaggio ad una pressione massima di 3-400 bar.<br />
Al fine di ottenere i migliori standard di riflessione e pulibilità,<br />
sarà importante ridurre al massimo la scabrezza. L’entità<br />
dell’intervento di ripristino va valutato, naturalmente, in funzione<br />
dei difetti. Rasature localizzate per coprire nidi di ghiaia,<br />
per esempio, sono non solo opportune, ma necessarie. “Esperienze<br />
condotte in autostrada, nella galleria Sant’Oswald, nel<br />
2014 - aggiunge Locaspi - hanno mostrato che è utile ed economico<br />
rivedere l’organizzazione del cantiere applicando prima<br />
il ciclo di pitturazione epossi-silossanica e poi tutti gli impianti.<br />
I vantaggi di questo approccio sono molteplici: l’area<br />
di lavoro è sgombra e priva di interferenze, non vi sono costi<br />
di mascheratura, l’ovespray non inquina l’ambiente di lavoro,<br />
l’attività può essere svolta con maestranze non specializzate e<br />
senza macchinari complessi. A fine lavoro, inoltre, l’ambiente<br />
risulta pulito, luminoso e gli impiantisti possono operare in<br />
sicurezza. E ancora: si ha la possibilità di verificare anzitempo<br />
la presenza di infiltrazioni e danneggiamenti, i rivestimenti<br />
intrisecamente resistenti al tormento meccanico non vengono<br />
danneggiati dalle lavorazioni degli impiantisti e sono facilmente<br />
ritoccabili in presenza di piccoli danneggiamenti. Al<br />
Materiali<br />
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Materiali<br />
11/<strong>2020</strong> leStrade<br />
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