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LeStrade n.1562 novembre 2020

GALLERIE Gli avanzamenti dei trafori alpini ROAD SAFETY Come proteggere gli ostacoli fissi

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Gli avanzamenti dei trafori alpini

ROAD SAFETY
Come proteggere gli ostacoli fissi

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52<br />

53 LS<br />

3<br />

3. La tecnica è stata<br />

impiegata per lo scavo<br />

di 1 km di galleria, che<br />

si aggiunge ai 9 km<br />

realizzati con procedimenti<br />

meccanizzati<br />

Gallerie<br />

6<br />

zione di quella esistente che è stata demolita per eseguire<br />

i lavori di interconnessione ferroviaria della nuova linea a<br />

Saint-Jean-de-Maurienne. Il terreno sarà sollevato di circa<br />

6 m utilizzando 25.000 ton di materiale di scavo proveniente<br />

dal cantiere di Saint-Martin-La-Porte e da quello<br />

della tranchèe couverte. Il completamento di questi lavori,<br />

del valore di 6,8 milioni di euro, è previsto nella prima<br />

metà del 2021.<br />

I lavori sulla piana<br />

di Saint-Jean-de-Maurienne<br />

Proseguono anche le attività nel bacino di Saint-Jean-de-<br />

Maurienne per accogliere i lavori del polo di interscambio<br />

multimodale provvisorio. Per agevolare i passeggeri<br />

e mantenere operative le stazioni di autobus e treni durante<br />

i lavori, TELT e SNCF Réseau costruiranno un polo<br />

di interscambio multimodale temporaneo. L’obiettivo è<br />

quello di facilitare i collegamenti tra le diverse modalità<br />

di trasporto. Comprenderà un edificio per i passeggeri<br />

con biglietterie e aree di attesa, nuovi accessi ai binari,<br />

una stazione degli autobus, un parcheggio per auto e<br />

biciclette e una stazione dei taxi. Il suo completamento<br />

è previsto per la fine del 2021 e il polo resterà in funzione<br />

fino all’entrata in servizio della stazione definitiva. Per<br />

poter accogliere il cantiere della nuova linea, sono necessarie<br />

alcune operazioni preventive in modo da garantire<br />

la continuità del traffico ferroviario e di quello cittadino.<br />

È in questo contesto che una cinquantina di edifici sono<br />

stati demoliti nel bacino di Saint-Jean-de-Maurienne. Una<br />

nuova sottostazione elettrica è in costruzione nella zona<br />

di Plan des Épines a Villargondran e un nuovo ponte ferroviario<br />

nel quartiere di Moulins des Prés.<br />

4<br />

5<br />

I pozzi di ventilazione<br />

del tunnel di base ad Avrieux<br />

Nella zona di Avrieux si sta allestendo il cantiere per i lavori<br />

di realizzazione dei pozzi di ventilazione del tunnel di base.<br />

L’appalto, del valore di circa 220 milioni di euro, è stato assegnato<br />

a luglio al raggruppamento di imprese composto<br />

da VINCI Construction Grands Projets, Dodin Campenon<br />

4, 5. Smontaggio della<br />

TBM Federica, che ha fatto<br />

pienamente il suo dovere<br />

6. Ancora un’immagine<br />

del portale d’ingresso, lato<br />

Francia, della Torino-Lione<br />

Bernard, VINCI Construction France, Webuild e Bergteamet<br />

e prevede l’impiego di circa 250 persone. Il contratto<br />

prevede la costruzione di 4 tunnel verticali paralleli scavati<br />

ad Avrieux. Questi pozzi da realizzare a 1.300 m di quota,<br />

sono significativi perchè devono raggiungere l’area sotterranea<br />

di Modane della nuova linea, 500 m più sotto, di cui<br />

contribuiranno alla ventilazione e alla sicurezza. Si tratta di<br />

quattro pozzi paralleli con un diametro di 5,2 m che saranno<br />

scavati dalle frese modello Raise Boring Machine, una<br />

tecnologia sviluppata nell’industria mineraria proprio per lo<br />

scavo meccanizzato di pozzi verticali e di piccolo diametro.<br />

Una soluzione efficiente che tutela al massimo la sicurezza<br />

dei lavoratori rispetto ai metodi di perforazione tradizionali<br />

e consente di avere un impatto minore sul territorio, grazie<br />

alla dimensione limitata delle opere.<br />

Infatti in superficie l’impatto del cantiere è limitato, perchè si<br />

tratta solo di una struttura di perforazione alta e larga quanto<br />

basta per gestire un’asta di piccolo diametro. La prima<br />

fase dello scavo consiste nel creare un foro pilota dall’alto,<br />

con un’asta di 300 mm di diametro, fino a raggiungere il livello<br />

della sottostazione di Modane. Qui la piccola testa di<br />

perforazione viene sostituita da un disco fresante del diametro<br />

del pozzo da scavare, agganciata all’asta del foro pilota<br />

che diventa asta di manovra, che gestisce la fresa facendola<br />

ruotare e tirandola verso l’alto.<br />

Il materiale di scavo, che cade per gravità alla base del pozzo,<br />

sarà trasportato all’esterno attraverso la discenderia esistente.<br />

Saranno realizzate inoltre altre opere accessorie, necessarie<br />

per il buon funzionamento dei pozzi, compreso lo scavo<br />

di sette caverne alte fino a 22 m e larghe 23 m che saranno<br />

utilizzate anche per il montaggio delle frese che scaveranno<br />

il tunnel di base verso l’Italia.<br />

Chiomonte, nicchie al via<br />

e cantiere allargato<br />

Il cantiere di Chiomonte è pronto per la realizzazione delle<br />

nicchie di interscambio dei mezzi all’interno del tunnel<br />

geognostico della Maddalena. Ad agosto l’area del cantiere<br />

è stata ampliata di circa un ettaro, con l’installazione<br />

di recinzioni e di un ponte di 20 m che collega le due<br />

rive del torrente Clarea per consentire il passaggio dei<br />

mezzi di lavoro. Intanto le imprese, che hanno completato<br />

il progetto esecutivo delle nicchie prima dell’estate<br />

e attendono il via libera del ministero per partire, hanno<br />

avviato i contatti sul territorio per trovare una ventina di<br />

alloggi agli operai provenienti da più lontano che saranno<br />

impegnati nel cantiere. Il cunicolo della Maddalena,<br />

nato con finalità geognostiche, resterà poi come passaggio<br />

di servizio e ventilazione per il tunnel di base. Un ultimo<br />

aggiornamento: a inizio <strong>novembre</strong> sono stati acquisiti<br />

altri 2 ettari di terreni funzionali anche al nuovo svincolo<br />

autostradale di Chiomonte che sarà realizzato sull’A32 al<br />

servizio del cantiere.<br />

Le gare in corso<br />

Parallelamente ai lavori il promotore binazionale TELT ha<br />

in corso le procedure di gara relative allo scavo del tunnel<br />

di base, per un valore di oltre 3 miliardi di euro. Per i<br />

tre lotti in Francia (valore 2,3 miliardi di euro), le imprese<br />

hanno presentato le offerte economiche e l’attribuzione<br />

è prevista per fine anno. Per il lotto italiano (valore 1<br />

miliardo di euro), le procedure proseguono e l’assegnazione<br />

è prevista nel 2021. Ad oggi sono già stati spesi e impegnati<br />

per l’opera circa 3,2 miliardi di euro e appaltato il<br />

21% dei lavori. nn<br />

Gallerie<br />

11/<strong>2020</strong> leStrade<br />

11/<strong>2020</strong>

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