Touch Journal 08/2020

TOUCH
6 Novembre-Dicembre 2020 Intervista
di Luca Figini
Il brand di Lenovo sta rafforzando la sua presenza in Italia.
A tu per tu con Antonio La Rosa, head of sales & marketing in Italia
Motorola: un 2021 all’insegna
di innovazione e 5G
el giro di un anno, o poco
N
più, Motorola ha già
cambiato pelle in Italia.
È diventata più simbiotica
con Lenovo, è stata
capace di aumentare ancora la qualità dei
prodotti, riscontrabile in modelli come il
Razr 5G, e si sta circondando di un’allure
capace di attrarre anche le generazioni
di consumatori più giovani. “Lo scorso 2
settembre abbiamo acceso la prima candelina
della ‘nuova’ Motorola in Italia
e in poco più di un anno abbiamo fatto
tanta strada per consolidare la nostra
presenza sul mercato operatori e retail,
anche con partnership importanti che
hanno fruttato numeri e risultati molto
interessanti”, dice con orgoglio Antonio
La Rosa, head of sales & marketing di
Motorola in Italia. Il manager continua:
“Allo stesso tempo abbiamo lavorato sul
brand che è la chiave del successo in questo
mercato, partendo dall’apporto che
ha garantito sia la prima generazione di
Razr nel 2019, sia l’attuale versione 5G.
Abbiamo valorizzato al massimo la comunicazione
costruita intorno a questo
prodotto nonostante i foldable siano ancora
un mercato un po’ di nicchia. Ma riteniamo
che Motorola, la prima a credere
nel concetto del flip phone con lo schermo
pieghevole, abbia interpretato al meglio
e aperto questa linea di business. Certo,
è inevitabile che ci sarà un’evoluzione:
questo è il futuro dello smartphone”.
Insomma, una serie di scelte strategtiche
corrette, come spiega La Rosa: “A livello
globale, Motorola vanta una crescita
anno su anno pari al 39%. Tra i motivi di
questa crescita c’è lo sviluppo del mercato
europeo con la crescita dell’Italia, che
ha contributo in maniera sostanziale
a ottenere i risultati in termini numerici
e di fatturato. Ci prepariamo per il
2021 a cavalcare i trend che stiamo già
esplorando, in particolare quello del 5G
che ci ha visto tra i protagonisti con una
gamma completa e articolata di prodotti.
Continueremo ad ampliare la line-up
cercando di rendere i nostri smartphone
sempre più accessibili dai consumatori. A
iniziare dalla Serie G (il cuore della proposizione
di Motorola) che si compone
di modelli che offrono di base tutte le
caratteristiche più richieste dai consu-
matori, come la batteria a lunga durata
e l’interfaccia Android Stock che non appesantisce
l’utilizzo. In sostanza, possiamo
contare su un portafoglio di prodotti
ben strutturato che spazia su un range
di prezzi tra poco più di 100 euro a circa
1.600 per il Razr 5G: possiamo davvero
soddisfare tutte le esigenze di acquisto e
di utilizzo dei clienti finali”.
Nel 2020 si è anche rinvigorito il rapporto
tra Motorola e Lenovo...
Abbiamo sempre perseguito come obiettivo
principale una maggiore integrazione
tra Lenovo e Motorola, sia da un punto
di vista organizzativo e delle funzioni
di staff, che sono condivise, sia da quello
Motorola in tre frasi
Abbiamo chiesto ad Antonio La Rosa di
“racchiudere” Motorola in tre concetti:
“È innovazione, perché agiamo in virtù
di uno sforzo evolutivo nella direzione
utile ai consumatori. È affidabilità, sia
dal punto di vista delle caratteristiche
tecniche sia dell’organizzazione
post-vendita. E, pensando ai nostri partner,
Motorola è un partner affidabile:
questo fa la differenza. In un contesto
fatto di realtà che appaiono e scompaiono,
o che hanno un modo di operare
particolare, noi siamo un’azienda strutturata
con un management italiano,
presente, consistente e che opera in un
gruppo stabile”.
•
della sinergia. A dimostrazione di quanto
detto, cito lo Spazio Lenovo a Milano.
L’apertura in Italia del nostro primo flagship
europeo sintetizza lo stretto rapporto
tra i prodotti dei due brand e anticipa
l’espansione strategica di Motorola, che
si concretizzerà nei prossimi mesi quando
inizieremo a rivolgerci con maggiore
convinzione agli utenti business. In questo
modo, Lenovo e Motorola saranno in
grado di soddisfare le esigenze IT con soluzioni
end-to-end complete.
Quali opportunità avete colto sul trade?
Dati GfK alla mano, il retail nel 2020 ha
acquisito un peso maggiore rispetto ai
negozi specializzati degli operatori telefonici
per una serie di motivi, tra cui
il fatto che l’e-commerce è prerogativa
delle insegne multicanale o pure player.
In questo scenario, Motorola ha avuto
l’opportunità di proporsi come brand
“nuovo” con una gamma di prodotti interessante
e una valida alternativa. Continueremo
a puntare sul punto vendita,
che è chiamato a cambiare per sommare
al suo interno competenze nuove capaci
di restituire più valore ai clienti finali attraverso
i servizi.
Come nel caso del post-vendita...
Sì, questo è un altro dei pillar della costruzione
del nostro brand. Il servizio può
fare davvero la differenza. Così è importante
citare l’accordo siglato dal nostro
service di assistenza con Poste Italiane
per la gestione dell’assistenza post-vendita:
la capillarità del servizio è assicurata
dall’estesa diffusione territoriale degli
sportelli. Ciò semplifica la possibilità di
consegnare il telefono rotto e vederselo
riparato recapitato a casa. Ci tengo però
anche a precisare che Motorola si effigia
di un’elevata affidabilità degli smartphone,
progettati proprio per garantire un’elevata
durata nel tempo.
Come comunicate con i consumatori?
Stiamo facendo del nostro meglio per
avere un’offerta equilibrata che risponda
ai gusti dei consumatori. Anche attraverso
gli accordi con influencer, per esempio
Chiara Ferragni e Andrea Pirlo, per fare
in modo che il brand sia percepito dai diversi
target.
•