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Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - Brochure di presentazione

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è un servizio di pubblica utilità, del Club alpino italiano. Le finalità del CNSAS, definite con chiarezza dalla legge, sono il soccorso degli infortunati, dei pericolanti ed il recupero dei caduti nel territorio montano, nell’ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio nazionale, contribuire alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni nell’esercizio delle attività connesse in queste zone, concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile, nell’ambito delle proprie competenze tecniche e istituzionali. Il CNSAS provvede al soccorso degli infortunati, dei pericolanti e al recupero dei caduti nel territorio montano, nell’ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio nazionale. Contribuisce inoltre alla prevenzione e vigilanza delle attività riguardanti gli sport di montagna e alle attività speleologiche in queste stesse zone. Essendo anche una struttura nazionale operativa del servizio nazionale della protezione civile presta attività al di fuori dell’ambiente montano in caso di calamità naturale. Al CNSAS è inoltre affidata la funzione di coordinamento nel caso di intervento di diverse organizzazioni di soccorso in ambito alpino o in ambiente impervio od ostile, e le sue strutture sono indicate alle regioni come «soggetti di riferimento esclusivo per l’attuazione del soccorso nel territorio montano ed in ambiente ipogeo» Info e media: Walter Milan Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) coordinamentostampa@cnsas.it

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è un servizio di pubblica utilità, del Club alpino italiano. Le finalità del CNSAS, definite con chiarezza dalla legge, sono il soccorso degli infortunati, dei pericolanti ed il recupero dei caduti nel territorio montano, nell’ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio nazionale, contribuire alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni nell’esercizio delle attività connesse in queste zone, concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile, nell’ambito delle proprie competenze tecniche e istituzionali.
Il CNSAS provvede al soccorso degli infortunati, dei pericolanti e al recupero dei caduti nel territorio montano, nell’ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio nazionale. Contribuisce inoltre alla prevenzione e vigilanza delle attività riguardanti gli sport di montagna e alle attività speleologiche in queste stesse zone. Essendo anche una struttura nazionale operativa del servizio nazionale della protezione civile presta attività al di fuori dell’ambiente montano in caso di calamità naturale.

Al CNSAS è inoltre affidata la funzione di coordinamento nel caso di intervento di diverse organizzazioni di soccorso in ambito alpino o in ambiente impervio od ostile, e le sue strutture sono indicate alle regioni come «soggetti di riferimento esclusivo per l’attuazione del soccorso nel territorio montano ed in ambiente ipogeo»



Info e media:
Walter Milan
Responsabile Nazionale Comunicazione - Head of Communication
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)
coordinamentostampa@cnsas.it

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FORRE e<br />

CANYON<br />

Negli ultimi anni l’attività sportiva ed esplorativa legata<br />

alla frequentazione delle forre e dei canyon ha avuto<br />

un forte incremento anche nel nostro Paese, portando un<br />

aumento esponenziale dei praticanti <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>sciplina.<br />

Si tratta <strong>di</strong> ambiti <strong>di</strong> intervento molto particolari che uniscono<br />

tecniche “alpine” a quelle “speleologiche”. Interventi<br />

dove l’evacuazione dei feriti è alle volte molto lunga<br />

e complessa, dove l’unica via d’uscita è percorrere l’intero<br />

percorso della forra, fino a raggiungere la via <strong>di</strong> fuga<br />

posta magari molto più a valle. Con<strong>di</strong>zioni morfologiche<br />

particolari che comportano, spesso, tempi decisamente<br />

prolungati prima <strong>di</strong> finalizzare un intervento.<br />

SCENARI<br />

SPECIALIZZAZIONI<br />

SPELEOSUBACQUEI<br />

Fin dalla sua nascita il CNSAS si è interrogato su un ipotetico soccorso<br />

da portarsi in grotte con pozzi e sifoni con presenza d’acqua:<br />

uno degli ambienti in<strong>di</strong>scutibilmente più complessi e pericolosi che<br />

vi siano, che richiede tecniche e attrezzature <strong>di</strong> altissima specializzazione.<br />

Nel 1984 è stata costituita la Commissione Speleosubacquea del<br />

CNSAS. Da allora un lungo percorso <strong>di</strong> formazione e sperimentazione<br />

ha portato gli spelesub del CNSAS ad essere un sicuro punto <strong>di</strong> riferimento<br />

per le organizzazioni <strong>di</strong> soccorso che si trovano impegnate<br />

in ambienti subacquei in grotte, siti naturali e artificiali. Tecnici altamente<br />

specializzati che hanno come teatro d’operazione tutti gli ambienti<br />

acquatici in acque confinate o libere: sifoni, found de trou,<br />

risorgenze, relitti, laghi, fiumi ma anche opere artificiali.<br />

I tecnici speleosub del CNSAS sono gli unici in Italia a operare<br />

ben oltre la soglia dei -40 metri, con punte raggiunte in esercitazione<br />

vicine ai -100.<br />

Per non venir meno al proprio mandato <strong>di</strong> garantire il soccorso<br />

me<strong>di</strong>calizzato, anche questa specializzazione del CNSAS conta tra i<br />

propri tecnici dei sanitari<br />

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