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Touch Journal 07/2020

Il numero 7 (ottobre 2020) di Touch Journal, la testata trade di Nelson Srl

Il numero 7 (ottobre 2020) di Touch Journal, la testata trade di Nelson Srl

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Anno 1 | Ottobre <strong>2020</strong><br />

<strong>07</strong><br />

“È buffo come i colori del vero mondo divengano veramente veri<br />

soltanto quando uno li vede sullo schermo del Tv” (Malcolm McDowell)<br />

White Goods<br />

Gli elettrodomestici Beko<br />

eliminano virus e batteri<br />

Dossier Audio-Video<br />

Story<br />

31<br />

La tecnologia: un ponte<br />

04<br />

verso un universo inclusivo<br />

Focus On<br />

Area, la sterilizzazione<br />

sicura e affidabile<br />

38<br />

Poste Italiane SPA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.<br />

Si chiama Hygiene Shield la nuova gamma<br />

di prodotti che sono stati presentati<br />

per soddisfare le nuove esigenze in materia<br />

di sterilizzazione di cibi e vestiario<br />

Mercato<br />

La generazione Alpha<br />

abbatte tutte le barriere<br />

Gaming<br />

Nintendo: adelante,<br />

adelante con Switch<br />

36<br />

Riflettori puntati sulla ricca e articolata gamma<br />

di soluzioni adatte e realizzate per svariate<br />

applicazioni: dagli ambienti domestici e di<br />

lavoro ai device tecnologici<br />

Il Tv si riprende il ruolo “centrale” tra<br />

le mura domestiche. I prodotti top<br />

Convention Expert<br />

13<br />

11 e best buy della campagna natalizia.<br />

“Insegna giusta, nel momento<br />

32<br />

Cresce l’attenzione per il suono di qualità. giusto, al posto giusto”


2<br />

TOUCH<br />

Ottobre <strong>2020</strong><br />

Editoriale<br />

di Luca Figini - luca.figini@nelsonsrl.com<br />

L’importanza della Tv nell’epoca della stanzialità<br />

L’incipit di questo numero (purtroppo) non è un richiamo agli Ac/Dc, il cui album<br />

“Back in Black” è il secondo più venduto di sempre. Ma un riferimento alla seconda<br />

forza della consumer electronics, cioè l’audio/video e in particolare il Tv. Black è un<br />

richiamo alla profondità del nero del pannello, quindi alla sua capacità di restituire<br />

colori, contrasto e realismo superiori. I brand impegnati nel segmento competono su<br />

tre temi di base: qualità visiva, design (compatti e senza bordi) e connettività (estesa<br />

e intuitiva). Il consumatore che cerca il massimo godimento per gli occhi dovrebbe<br />

essere convinto anche a pretendere la migliore resa acustica acquistando soundbar<br />

intonate al Tv. Anche perché ciò che gli utenti chiedono davvero alla televisione è l’ac-<br />

cesso a un palinsesto personalizzato e a una fruizione “completa”. Forzate alla stanzialità,<br />

dedite allo streaming e abituate ai dispositivi mobili, le persone pretendono<br />

di costruire una agenda ad hoc di contenuti cadenzati da tempi, modi e display diversi.<br />

Il televisore non è più l’unico schermo ma è il più bello e coinvolgente. E semplifica<br />

la condivisione tra familiari e amici nelle occasioni di socialità domestica. In più è al<br />

centro della smart home. In questo contesto lo spettatore veste i panni di protagonista,<br />

regista e interlocutore. Senza dimenticare che il mondo Tv, di questi tempi, riveste<br />

inoltre l’importante ruolo di finestra sul mondo per gli utenti che si trovano a passare<br />

sempre più tempo tra le mura domestiche.<br />

•<br />

04 Story<br />

La tecnologia: un ponte verso<br />

un universo inclusivo. Come<br />

gli strumenti o le app, presenti<br />

su smartphone e Pc, possono<br />

aiutare gli utenti più fragili e<br />

i disabili.<br />

08 Trend<br />

iPhone 12: l’inizio di un nuovo<br />

“super ciclo” in 7+1 ragioni.<br />

Un’analisi della nuova gamma<br />

di Apple. Che si compone di<br />

quattro modelli. Tutti con<br />

connettività 5G e display Oled.<br />

11 Gaming<br />

Nintendo: adelante, adelante.<br />

Mentre si parla di Ps5 e Xbox<br />

Series X, il colosso giapponese<br />

continua a correre sulle ali di<br />

Switch. Grandi festteggiamenti<br />

per i 35 anni di Super Mario.<br />

29 Zoom<br />

La ricerca realizzata da<br />

Omnicom sul gusto digitale<br />

del vino italiano. Canali social,<br />

nuovi formati di degustazioni<br />

dettati da misure anti-Covid<br />

e content strategy.<br />

31 White Goods<br />

Gli elettrodomestici di Beko<br />

eliminano virus e batteri.<br />

Hygiene Shield è la gamma<br />

di prodotti per le nuove<br />

esigenze di sterilizzazione<br />

di cibi e vestiario.<br />

32 Convention<br />

“ L’insegna giusta, nel momento<br />

giusto, al posto giusto”. La<br />

Expert People Week si è tenuta<br />

in modalità virtuale. Ma senza<br />

rinunciare al Trade Village e a<br />

un’analisi del mercato.<br />

34 Retail<br />

Unieuro si rafforza in Gdo.<br />

La catena del consumer<br />

electronics riorganizza la<br />

struttura degli acquisti. Gli<br />

shop-in-shp di Finiper entrano<br />

nella rete di store diretti.<br />

13 Dossier Audio-Video<br />

Visioni “à la carte”. Il boom della Tv on demand, oltre che dei<br />

provider cosiddetti “ tradizionali”, sulle ali del lockdown. La<br />

fruizione si espande, mentre sfilano in passerella i prodotti top<br />

e best buy della campagna natalizia. Il Tv si riprende il ruolo<br />

“centrale” tra le mura domestiche, così come continua a crescere<br />

l’attenzione nei confronti del suono di qualità.<br />

36 Mercato<br />

La generazione Alpha pronta<br />

ad abbattere tutte le barriere.<br />

L’identikit dei nati dopo il<br />

2010, (e futuri consumatori)<br />

tra connettività, inclusione<br />

e vocazione green.<br />

38 Focus On<br />

Area, la sterilizzazione sicura<br />

e affidabile alla portata di<br />

tutti. La ricca e articolata<br />

gamma di soluzioni adatte per<br />

svariate applicazioni: dagli<br />

ambienti ai device tecnologici.<br />

TOUCH JOURNAL<br />

Direttore responsabile Luca Figini<br />

Direttore editoriale Riccardo Colletti<br />

Cover editor Alice Realini<br />

Senior editor Matteo Borré<br />

Marketing & Operations Roberta Rancati<br />

Art direction Inventium s.r.l.<br />

Stampa La Terra Promessa Società<br />

Cooperativa Sociale Onlus (Novara)<br />

Editore Nelson Srl<br />

Viale Murillo, 3 - 20149 Milano - Telefono 02.84<strong>07</strong>6127<br />

info@nelsonsrl.com - www.nelsonsrl.com<br />

Registrazione al Tribunale di Milano<br />

n. 11 del 21 Gennaio <strong>2020</strong><br />

Nelson Srl - Iscrizione ROC n° 1172376 del 5 Febbraio <strong>2020</strong><br />

Periodico mensile<br />

Abbonamento Italia per 8 numeri annui euro 30,00<br />

L’editore garantisce la massima riservatezza<br />

dei dati personali in suo possesso. Tali<br />

dati saranno utilizzati per la gestione degli<br />

abbonamenti e per l’invio di informazioni<br />

commerciali. In base all’art. 13 della Legge n°<br />

196/2003, i dati potranno essere rettificati o<br />

cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:<br />

Nelson Srl<br />

Responsabile dati - Riccardo Colletti -<br />

Viale Murillo, 3 - 20149 Milano


4<br />

TOUCH<br />

Ottobre <strong>2020</strong><br />

di Sara Giannaccini<br />

Story<br />

Come gli strumenti o le app, presenti su smartphone e Pc,<br />

possono concretamente aiutare gli utenti più fragili e i disabili<br />

La tecnologia: un ponte<br />

verso un universo inclusivo<br />

i parte sempre dalla definizione,<br />

per quanto<br />

S<br />

il tentativo sia di non<br />

banalizzare. Anche per<br />

disabilità esiste una definizione,<br />

di carattere “medico”. Ma ce<br />

n’è anche una più evoluta, che fa leva sul<br />

contesto sociale. La prima ha un po’ di<br />

polvere sulla copertina e considera la<br />

disabilità come limitazione da risolvere<br />

da un punto di vista scientifico. La<br />

seconda si pone come modello evoluto<br />

e la definisce come il risultato di un’interazione<br />

tra il livello di limitazione individuale<br />

fisica o sensoriale o cognitiva<br />

o mentale e il contesto di vita. Il focus<br />

sposta allora la riflessione sul contesto<br />

- è inclusivo? è accessibile? - ma anche<br />

sulla capacità di interazione con lo stesso<br />

(l’esperienza concepita all’origine è<br />

davvero alla portata di tutti?). Lo rende<br />

chiaro l’International Classification<br />

of Functioning, Disability and Health,<br />

che include tra le persone con disabilità<br />

quanti hanno minorazioni che, in interazioni<br />

con barriere di varia natura,<br />

non possono partecipare in modo pieno<br />

e completo alla società. Da tutto ciò si<br />

evince che definire la disabilità sia un’operazione<br />

per niente banale e che obbli-<br />

ga a ricorrere a molteplici sfaccettature.<br />

Il fatto che accanto al contesto faccia<br />

il suo ingresso il concetto di “barriera”,<br />

ostacolo alla partecipazione senza<br />

limiti al fluire tradizionale del tessuto<br />

sociale, lo testimonia. Ancora di più è<br />

interessante scoprire come la tecnologia<br />

abbia tentato di ridurre se non abbattere<br />

le barriere.<br />

Lo smartphone<br />

in una nuova veste<br />

Per affrontare la questione non si tratta<br />

solo di concentrarsi su potenziamenti<br />

infrastrutturali, anzi, c’è un dato che<br />

vale la pena prendere in esame: a fronte<br />

di innovazioni sempre più raffinate, la<br />

tecnologia può diventare la chiave che<br />

per il disabile apre la porta su un universo<br />

di possibilità finora a lui precluse.<br />

L’accesso, infatti.<br />

Tecnologia che poi, almeno nella declinazione<br />

consumer, nel <strong>2020</strong> ha affinato<br />

la sua vena democratica portando a una<br />

moltiplicazione dei prodotti per categoria<br />

merceologica. Con un numero allineato<br />

alle diverse esigenze dei consumatori:<br />

siano esse di prezzo, di funzionalità,<br />

di ergonomia o di pura estetica.<br />

Un moltiplicarsi di possibilità che si ri-<br />

La tecnologia<br />

può rappresentare la strada,<br />

meglio la chiave per aprire,<br />

alla persona disabile,<br />

la porta su un mondo<br />

di opportunità che fin<br />

a oggi apparivano precluse<br />

o difficili da cogliere<br />

flette anche nel campo dell’accessibilità<br />

con innovazioni che non solo costellano<br />

il contesto - come quelle pensate per i<br />

musei - ma anzi vengono riposte in tasca<br />

per rendere tale contesto un po’ più vicino.<br />

Sono tutte quelle applicazioni che<br />

prosperano potenziando le capacità dello<br />

smartphone, lo strumento con cui viviamo<br />

in una quotidiana simbiosi. Ecco<br />

che allora esso assume una nuova chiave<br />

di lettura e guadagna un’impareggiabile<br />

utilità rispetto ad altri strumenti, sia<br />

per la praticità nell’utilizzo quanto per<br />

la pervasività nella vita quotidiana.


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TOUCH<br />

6 Ottobre <strong>2020</strong> Story<br />

Se da un lato lo smartphone arricchisce<br />

la vita altrui, dall’altro s’impreziosisce<br />

di una nuova storia da raccontare, per<br />

raccontarsi. Non solo un device votato<br />

all’intrattenimento, al business, alla fotografia.<br />

Non solo un elenco di caratteristiche<br />

spesso fini a se stesse e che talvolta<br />

non riescono ad aprire una vera breccia<br />

nel cuore del consumatore. Piuttosto, un<br />

portale di accesso su un universo di possibilità<br />

finora precluse a oltre tre milioni<br />

di italiani, capace di creare un legame<br />

più forte e più semplice tra persone con<br />

disabilità e il tessuto sociale.<br />

Cosa raccontare: da Google a Apple<br />

passando per Microsoft<br />

Trascrizione istantanea è un’app di Google<br />

che mostra in tempo reale sullo<br />

schermo dello smartphone quello che<br />

viene detto. Gli fa eco Amplificatore,<br />

che adatta i suoni e le voci circostanti.<br />

Ciò che queste applicazioni sono in grado<br />

di fare, oltre ad abbattere le barriere<br />

e costruire un contesto più inclusivo, è<br />

accrescere l’autonomia delle persone. Lo<br />

fa Lookout, altra applicazione targata<br />

Google che, puntando lo smartphone in<br />

ogni direzione nello spazio, offre una<br />

descrizione vocale dell’ambiente e degli<br />

oggetti visualizzati grazie a modelli di<br />

intelligenza artificiale. Forse non si ha<br />

subito la percezione di quanto impatto<br />

questo può avere sulla vita di una persona<br />

con difficoltà visive. Ma pensiamo<br />

all’aiuto che può fornire in cucina, per<br />

distinguere un ingrediente dall’altro, o<br />

per effettuare un pagamento e quindi<br />

riconoscere le banconote. Piccoli esempi<br />

che però fanno la differenza tra un mondo<br />

accessibile e uno sbarrato.<br />

Oltre a Google, non più tardi dello scorso<br />

13 ottobre, Apple ha introdotto la tecnologia<br />

MagSafe come completamento innovativo<br />

della nuova lineup di iPhone.<br />

MagSafe è dotato di una serie di magneti<br />

disposti attorno alla bobina per la ricarica<br />

wireless: così i supporti wireless si<br />

allineano in modo automatico con iPhone.<br />

L’operazione di astrazione per capire<br />

l’impatto di questa tecnologia sul tema<br />

dell’accessibilità è semplice. A occhi<br />

chiusi, cosa è più impegnativo: inserire<br />

il Lightning in una fessura di qualche<br />

I big player come Google,<br />

Apple e Microsoft<br />

hanno manifestato notevole<br />

sensibilità sul tema<br />

dell’accessibilità avendo<br />

messo a punto programmi<br />

e soluzioni altamente fruibili<br />

e utili.<br />

millimetro o lasciare che i magneti si<br />

aggancino da soli al supporto?<br />

Sotto la superficie, le ramificazioni delle<br />

applicazioni poste in essere dai nuovi<br />

prodotti che che sfoggiano il supporto a<br />

questa tecnologia - dal caricatore wireless<br />

alla cover - hanno il sapore del “passo<br />

in avanti” per coloro che hanno una<br />

vita costellata da barriere che per altri<br />

sono invisibili.<br />

Non è solo una questione di supporto ma<br />

anche di esperienza. Lo ha confermato<br />

proprio l’evento di Apple, che ha svelato<br />

tutti i nuovi modelli di iPhone, dal<br />

più grande al più piccolo. Quest’ultimo<br />

prende il nome di iPhone 12 Mini, che<br />

porta su un display da 5,4 pollici (piccolo<br />

oggi, “mostruoso” nel 2014 quando<br />

faceva per la prima volta la sua comparsa<br />

sulla variante Plus di iPhone 6) tutta l’esperienza<br />

aggiornata della Mela Morsicata.<br />

Il fratellino minore dunque riduce<br />

le dimensioni ma non sacrifica le prestazioni:<br />

il processore, la qualità del display,<br />

il software e le potenzialità della camera<br />

sono al pari dei modelli più voluminosi.<br />

Il tutto però su un corpo ridotto, dunque<br />

anche più maneggevole, e occupato<br />

nella sua interezza dal display. Un crocevia,<br />

quello posto in essere dall’iPhone<br />

12 Mini, che parla a tutti quelli che non<br />

sono interessati solo all’aspetto innovativo<br />

del prodotto (leggasi, vogliono l’ultimo<br />

modello uscito, senza se e senza<br />

ma), ma sono attenti anche all’usabilità<br />

e hanno una precisa idea dell’impatto fisico<br />

che lo smartphone deve avere sulla<br />

loro quotidianità.<br />

Ma tra le protagoniste dell’accessibilità<br />

ci sono anche le soluzioni create dalle<br />

potenzialità offerte dall’Intelligenza<br />

Artificiale e dal Cloud Computing. Ne<br />

ha fatto uso sapiente Microsoft con il<br />

programma Ambizione Italia per l’Inclusione<br />

e l’Accessibilità. Un progetto di<br />

ecosistema per favorire lo sviluppo di<br />

iniziative per l’accessibilità su prodotti<br />

e servizi, come l’Xbox Adaptive Controller<br />

progettato insieme alle community<br />

di giocatori con mobilità ridotta. Ma<br />

anche con focus sul mondo dell’educazione,<br />

grazie a una partnership con<br />

l’Associazione Italiana Dislessia, e sul<br />

mondo del lavoro. Ambito già esplorato<br />

e in forte potenziamento grazie alle<br />

soluzioni interne a Microsoft 365 come<br />

la lettura immersiva per persone ipovedenti,<br />

o i sottotitoli e la traduzione in<br />

tempo reale per i non udenti durante le<br />

riunioni virtuali con Teams. Oltre alle<br />

soluzioni native di Microsoft, l’azienda<br />

ha anche collaborato con sviluppatori<br />

ed esperti per creare nuove applicazioni,<br />

come Momo Aid, che usa l’AI per tradurre<br />

la lingua dei segni italiana in testo o<br />

discorso e viceversa, anche in lingue diverse<br />

dall’italiano. C’è anche Spettro, un<br />

software che porta il video editing alla<br />

portata della persona disabile in quanto<br />

consente ai professionisti del montaggio<br />

di lavorare su file audio e verificarne<br />

la qualità con l’integrazione dell’Intelligenza<br />

Artificiale che rende automatiche<br />

determinate funzionalità. Infine,<br />

How Can I è un hub per le persone che<br />

condividono contenuti su come svolgere<br />

attività quotidiane in caso di disabilità,<br />

una sorta di motore di ricerca con tutorial<br />

e suggerimenti per rendere la vita<br />

privata e professionale più semplice per<br />

le persone con disabilità, aiutandole a<br />

risolvere piccoli o grandi problemi e a<br />

essere più indipendenti.<br />

•<br />

Lo scenario in Italia e nel mondo<br />

Nel 2019 l’Istat ha tracciato una fotografia non completa, ma esaustiva, della disabilitàin<br />

Italia. Secondo le rilevazioni, le persone disabili nella nostra Pensola sono 3,1 milioni, poco<br />

oltre il 5% della popolazione. Allargando lo sguardo al resto del mondo, il 15% della<br />

popolazione mondiale è disabile, oltre un miliardo di persone, senza prendere in considerazione<br />

anche situazioni di disabilità temporanea o non conclamata. La connessione con<br />

la partecipazione sociale è palpabile: solo il 9,3% delle persone disabili va di frequente<br />

al cinema, al teatro, a un concerto o visita un museo nel corso dell’anno. Tra le cause di<br />

questa scarsa partecipazione culturale spiccano i problemi legati all’accessibilità: solo il<br />

20,4% dei musei offre materiale e supporti informativi indispensabili per rendere la visita<br />

un’esperienza utile e di qualità.<br />

Eppure l’accessibilità non è un concetto astratto. Anzi, trova regolamentazione nella disciplina<br />

normativa della Repubblica. La legge n.4 del 2004 la definisce come: “La capacità<br />

dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche,<br />

di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da<br />

parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni<br />

particolari”.<br />

Mettendo in fila tutti questi concetti, non resta che inserire l’ultimo tassello, quello<br />

della definizione di salute, utile a definire il quadro completo. La salute, come la definisce<br />

l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è uno “Stato di completo benessere fisico,<br />

psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”.<br />

Non solo cura e terapia medica o mancanza di una patologia quindi, ma una condizione<br />

che potremmo spingerci a definire dell’essere, dove ciò che conta è una sinergia<br />

virtuosa tra l’aspetto fisco e quello psichico, ma anche quello sociale. E allora torna il<br />

tema del contesto, della socialità e dell’interazione tra questi elementi e la persona. •


TOUCH<br />

8 Ottobre <strong>2020</strong> Trend<br />

di Luca Figini<br />

Un’analisi della nuova gamma di Apple. Che si compone di quattro modelli<br />

fondati su tre elementi principali: con connettività 5G, display Oled e fotocamera<br />

iPhone 12: l’inizio di un nuovo<br />

“super ciclo” in 7+1 ragioni<br />

n questo articolo non<br />

I<br />

parleremo di prezzi. Non<br />

fosse altro perché Apple<br />

ha mantenuto invariato<br />

il posizionamento degli<br />

iPhone 11 ma migliorando tecnologia e<br />

dotazione con la nuova generazione 12.<br />

Di più, ha ulteriormente segmentato l’offerta<br />

ampliando la forchetta tra l’entry<br />

level e il top di gamma. Vogliamo però<br />

proporre 7+1 considerazioni che rendono<br />

unici i nuovi iPhone, con cui Apple inizia<br />

un nuovo ciclo virtuoso di business.<br />

1 Nuovi design e 5G (finalmente)<br />

Gli iPhone 12 adottano il tanto atteso design<br />

“flat” con bordo in metallo satinato<br />

che richiama l’estetica di Melafonini storici.<br />

E per fortuna c’è questa nuova impostazione,<br />

perché aiuta a distingue anche<br />

fisicamente i 12 dagli 11. All’apparenza<br />

si somma la sostanza, perché gli iPhone<br />

sono 5G e permettono alle app e a iOS di<br />

accedere ad alte velocità di navigazione.<br />

2 Protezione Ceramic Shield per gli iPhone<br />

La protezione Ceramic Shield per il display,<br />

secondo l’azienda, ha una resistenza<br />

quattro volte superiore a tecnologie<br />

equivalenti. Ceramic Shield non è un<br />

trattamento chimico (come il Gorilla<br />

Glass) ma strutturale fondendo cristalli<br />

di nanoceramica nel vetro. Questo aumenta<br />

la resistenza della lastra senza<br />

incidere sulla trasparenza. Rimane il<br />

classico notch superiore necessario per il<br />

FaceID e la compatibilità con le app.<br />

3 iPhone 12 Pro Max è un “gigante”<br />

Il display da 6,7” dell’iPhone 12 Pro Max<br />

è il più grande finora utilizzato sui Melafonini,<br />

perfetto per fare esprimere al<br />

massimo app e contenuti multimediali.<br />

4 Magsafe: potente e sicuro<br />

La ricarica senza fili è dotata di magnete<br />

a supporto della bobina e che aggancia<br />

l’iPhone al supporto di carica. Il concetto<br />

è stato esplorato già con l’Apple Watch e<br />

restituisce sicurezza e semplicità.<br />

5 Dotazione striminzita per un iPhone<br />

A parte in alcuni Paesi, i nuovi iPhone<br />

12 arriveranno con una dotazione a dir<br />

poco striminzita: nel pacchetto non ci<br />

iPhone 12: tutto quello che c’è da sapere<br />

All’indirizzo https://igizmo.it/dossier-apple-iphone-12/ del sito B2C iGizmo.it<br />

(di Nelson Srl che pubblica la rivista B2B <strong>Touch</strong> <strong>Journal</strong>) si trova il dossier<br />

completo ed esaustivo su tutte le novità presentate da Apple<br />

sono caricatore e auricolari. C’è solo il<br />

classico cavo Lightning. Apple sostiene<br />

che questa scelta aiuta a ridurre l’impatto<br />

ambientale (si veda il box qui a fianco).<br />

6 iPhone 12 mini è il vero protagonista<br />

L’iPhone più atteso e che più ha fatto<br />

scalpore è il 12 mini. Le sue dimensioni<br />

descrivono il motivo del successo:<br />

131,5×64,2×7,4 mm e 133 grammi. Forse è<br />

lo smartphone 5G più compatto. Di certo<br />

è l’entry level dei Melafonini e soddisferà<br />

gli utenti rimasti fedeli alle vecchie generazioni<br />

perché molto tascabili.<br />

7 Memoria maggiore<br />

Il taglio minimo di storage degli iPhone<br />

12 è 128 GB: è lo stretto indispensabile<br />

per sfruttare adeguatamente il device.<br />

7+1 Sezione fotografica degli iPhone 12<br />

Le sezioni fotografiche sono:<br />

iPhone 12 e 12 mini<br />

sensore principale da 12 Mpixel, f/1.6, 26<br />

mm, stabilizzatore ottico (Ois) e messa<br />

a fuoco dual pixel a rilevamento di fase<br />

(Pdaf); obiettivo grandangolare da 12<br />

Mpixel, f/2.4, 13 mm, apertura di campo<br />

di 120°; selfie da 12 Mpixel, 23 mm, f/2.2.<br />

iPhone 12 Pro<br />

sensore principale da 12 Mpixel, f/1.6,<br />

26 mm, Ois, Pdaf; teleobiettivo da 12<br />

Mpixel, f/2.2, 52 mm, Ois, Pdaf, zoom<br />

ottico 2x, zoom ibrido 5x; obiettivo grandangolare<br />

da 12 Mpixel, f/2.4, 13 mm,<br />

apertura di campo di 120°; Tof 3D con<br />

tecnologia Lidar; selfie da 12 Mpixel, 23<br />

mm, f/2.2.<br />

iPhone 12 Pro Max<br />

identico al Pro ma con teleobiettivo da<br />

12 Mpixel, f/2.2, 65 mm, Ois, Pdaf, zoom<br />

ottico 2,5x, zoom ibrido 5x<br />

Principali differenze:<br />

- gli iPhone 12 e 12 mini ereditano dai<br />

Pro solo il sensore principale e il super<br />

grandangolare, con le medesime specifiche<br />

tecniche;<br />

- gli iPhone 12 Pro e 12 Pro Max dedicano<br />

il terzo sensore per il teleobiettivo<br />

ma con effetti zoom differenti, rispettivamente<br />

di 2x e 2,5x con zoom ibrido in<br />

entrambi i casi di 5x;<br />

- solo i modelli Pro e Pro Max possono<br />

fare affidamento sulla tecnologia Lidar<br />

per ottenere un modello realistico<br />

dell’ambiente a supporto della realtà aumentata<br />

e degli scatti con effetti di profondità.<br />

•<br />

Apple: via alimentatori<br />

e auricolari dal “pack”<br />

I nuovi iPhone 12 arrivano senza carica<br />

batteria e auricolari. Apple ha<br />

motivato questa scelta, antipatica per<br />

i consumatori, con la volontà di migliorare<br />

la sostenibilità ambientale riducendo<br />

lo spreco di risorse derivanti<br />

dalla produzione di questi componenti,<br />

evitando così “nuovi” rifiuti elettrici<br />

ed elettronici generatri dal passaggio<br />

al nuovo modello. Fosse tutto vero,<br />

non ci sarebbe da discutere. Ma c’è<br />

un dato: gli utenti si compreranno<br />

separatamente alimentatore e auricolari,<br />

per abitudine o per necessità.<br />

Dunque, alla resa dei conti, Apple beneficierà<br />

di un risparmio effettivo con<br />

incremento del guadagno per singolo<br />

iPhone 12 venduto, dal cui prezzo non<br />

vanno più sottratti l’incidenza di carica<br />

batteria e auricolari a filo. Quindi,<br />

per i retailer c’è l’occasione ghiotta<br />

di “battere” uno scontrino più lungo,<br />

aggregando gli accessori mancanti,<br />

incrementando la marginalità per ogni<br />

iPhone venduto. Tutto ciò può andare<br />

a vantaggio sia di Apple, ottenendo<br />

guadagni aggiuntivi dalla vendita separata<br />

dei due moduli mancanti, sia<br />

dei brand di accessori, proponendo<br />

soluzioni alternative.<br />


10<br />

TOUCH<br />

Ottobre <strong>2020</strong><br />

L'arricchimento della line up proprietaria<br />

L’acquisizione s’inserisce chiaramente nella cosiddetta<br />

“console war” che andrà in scena dalla fine del <strong>2020</strong>.<br />

Tutti i titoli acquisiti da Microsoft erano principalmente<br />

sulle piattaforme Pc e di casa Sony. Posto che Windows<br />

ha solo da guadagnarci da questa operazione, l’ipotesi è<br />

anche che Xbox possa beneficiare in modo determinante<br />

dal passaggio di proprietà. Uno spostamento di “casacca”<br />

per franchise rilevanti e di appeal - giusto per fare un<br />

paio di nomi: Doom, che ha fatto la storia in Windows,<br />

Fallout, fino ad arrivare a The Elder Scrolls - non può<br />

essere sottovalutato.<br />

Con l’aggiunta di Bethesda, il numero degli studi creativi<br />

di Microsoft aumenterà da 15 a 23 e i franchise iconidi<br />

Raffaella Cordera<br />

Gaming & Entertainment<br />

Con l’acquisizione di Bethesda per 7,5 miliardi di dollari,<br />

il colosso di Redmond vuole tornare protagonista nel settore videoludico<br />

Microsoft ritorno al futuro<br />

n coincidenza con l’arrivo delle console<br />

I<br />

“new gen” (Xbox One Series X il 10 novembre<br />

e Ps5 il 19), il colpacccio del mercato<br />

videoludico lo ha fatto Microsoft.<br />

L’acquisizione di ZeniMax Media, che<br />

controlla il publisher Bethesda Softworks per la “modica”<br />

cifra di 7,5 miliardi di dollari, è una delle più importanti<br />

della storia.<br />

A seguito dell’operazione, Microsoft ha rilevato il controllo<br />

di una serie di etichette: Bethesda Softworks,<br />

Bethesda Game Studios, id Software, ZeniMax Online<br />

Studios, Arkane, MachineGames, Tango Gameworks, Alpha<br />

Dog, and Roundhouse Studios. A cui si aggiungono<br />

le seguenti licenze: The Elder Scrolls, Fallout, Wolfenstein,<br />

Doom, Dishonored, Prey, Quake, Starfield e tante<br />

altre. Inoltre, la società di Redmond ha ampliato l’organico<br />

con l’ingresso di circa 2.300 persone, gli sviluppatori<br />

e gli addetti di Bethesda.<br />

Ma che cosa può significare per il mondo gaming questa<br />

manovra di Microsoft? Che impatto è destinato ad avere?<br />

Infine: Microsoft ha dunque deciso di riagganciare<br />

“pesantemente” il mondo videoludico, dopo che anni si<br />

sono rincorsi rumors che la visione Xbox sarebbe stata in<br />

predicato di essere ceduta e dismessa? Premettendo che<br />

un po’ di tempo è necessario per analizzare gli sviluppi,<br />

alcune risposte sono già disponibili.<br />

ci firmati dalla stessa Bethesda saranno aggiunti al catalogo<br />

di Xbox Game Pass. Microsoft intende portare i<br />

prossimi titoli di Bethesda su Xbox Game Pass il giorno<br />

stesso del loro lancio su Xbox o Pc, visto che i nuovi servizi<br />

di cloud-gaming hanno raggiunto la siglia di oltre<br />

15 milioni di abbonati.<br />

Se il gaming resta centrale<br />

Insomma, l’imponenza finanziaria dell’operazione - che<br />

porta una dote di titoli gaming molto “core”, dunque ben<br />

in sintonia con i fan del mondo Xbox - pare sottintende<br />

la volontà di Microsoft di giocare duro con l’arrivo delle<br />

nuove Xbox Series X e S. L’esperienza (negativa) vissuta<br />

soprattutto in termini commerciali negli scorsi anni con<br />

il varo del modello Xbox One sembra avere fatto scuola.<br />

Fin dall’inizio di questo anno pandemico, Microsoft è<br />

sembrata solida, pronta a mettere le cose in chiaro fin<br />

da subito, quasi giocando in anticipo specialmente nei<br />

confronti di Sony per Ps5.<br />

L’acquisizione di Bethesda è significativa proprio perché<br />

dimostra che Microsoft è tornata a credere nel gaming,<br />

che a sua volta torna centrale nella strategia operativa.<br />

Questo è il messaggio forte e chiaro che i gamer (o meglio,<br />

il mercato nel suo insieme, a cominciare dai publisher<br />

terze parti) si aspettavano. Una sorta di ritorno alle<br />

origini per Microsoft. Pardon, di ritorno al futuro. •<br />

A tutto gadget e merchandising con Paladone<br />

La creatività prima di tutto. Quindi l’originalità. Infine, lo sfruttamento delle licenze. Su<br />

questi tre vettori si muove l’attività della società britannica Paladone, distribuita in Italia<br />

da 4 Side. Fin dagli inizi nell’ormai lontano 1994, Paladone ha focalizzato la propria azione<br />

nell’ambito dei gadget e del marchandising. Sono nati così svariati prodotti, ben progettati,<br />

accattivanti nel look e nel packaging, originali e capaci di incuriosire, capitalizzando la loro<br />

caratterizzazione nelk segno delle licenze più famose. Infatti, Paladone - che è presente<br />

in 80 paesi, con una struttura di 150 addetti - ogni ano si occupa di gestire, vendere e<br />

lanciare ogni anno numerose referenze, sfruttando oltre 50 dei più grandi marchi del mondo<br />

entertainment: da Disney a Nintendo, Harry Potter a Star Wars. La gamma contempla<br />

anche prodotti senza la licenza ufficiale: ma il dato importante è che il cuore pulsante della<br />

progettazione risiede negli uffici di Brighton in Gran Bretagna.<br />

Con un catalogo di oltre 800 referenze, una delle peculiarità distintive dell’offerta di Paladone<br />

è legata al tema della sostenibilità. Nel maggio 2018 l’azienda è diventata la prima<br />

a portare nel commercio mondiale la plastica a decomposizione naturale, con prodotti che<br />

utilizzano la tecnologia “Breakdown Plastic”, sono compostabili in casa, decomponibili<br />

naturalmente in discarica e riciclabili. Non solo: a testimonianza della volontà di proseguire<br />

su questo cammino, Paladone anche nel <strong>2020</strong> ha investito oltre 750mila sterline per<br />

questa tecnologia sostenibile.<br />


Gaming & Entertainment<br />

11<br />

di Riccardo Colletti<br />

Mentre si parla di Ps5 e Xbox Serie X, il colosso<br />

giapponese continua a correre sulle ali di Switch<br />

Black Ops Cold War,<br />

benvenuti sul filo del rasoio<br />

Nintendo:<br />

adelante, adelante<br />

Shuntaro Furokawa, presidente di Nintendo,<br />

evidentemente, non piacciono i giri di<br />

A<br />

parole. “Le vendite totali di Nintendo Switch<br />

hanno superato le 60 milioni di unità<br />

(al 30 giugno siamo a 61,4 milioni di pezzi,<br />

ndr), creando delle solide fondamenta di business<br />

per il futuro. Contemporaneamente Switch sta vivendo<br />

soltanto adesso la metà del suo ciclo vitale, per questo<br />

siamo convinti che la crescita di questa console si spingerà<br />

molto oltre quello che è stato possibile con le nostre<br />

piattaforme del passato”. Una dichiarazione chiara<br />

e precisa proprio mentre comincia una nuova era<br />

videoludica con l’arrivo di Ps5 e Xbox Series X. In molti<br />

si sono affrettati a dire che la dichiarazione era obbligatoria,<br />

dal momento che il colosso nipponico veste i<br />

panni dello “spettatore” di fronte alla nuova “console<br />

war”. Al di là delle solite battute e dei rumors (che danno,<br />

comunque, come plausibile l’arrivo di una versione<br />

“Pro” per Switch) le considerazioni del numero uno di<br />

Nintendo meritano un approfondimento.<br />

Alle spalle del 3DS, ma pronta per la top five<br />

In questo <strong>2020</strong> a dir poco “strano”, Nintendo ha tratto<br />

considerevoli benefici. Due numeri per fare capire<br />

bene come stanno le cose. I 61,4 milioni di console Switch<br />

vendute (valore riferito al 30 giugno, ndr) si combinano<br />

i 22,4 milioni di copie a sell-out ottenute dal videogame<br />

proprietario Animal Crossing: New Horizons<br />

(sempre con prendendo come riferimento la medesima<br />

data di cui sopra).<br />

Più in generale, (e in attesa dell’aggioornamento ufficiale<br />

al 30 settembre), Switch si colloca al sesto posto<br />

della speciale classifica “interna” a Nintendo, un ranking<br />

guidato dal DS (154 milioni di unità installate),<br />

a cui seguono Game Boy (oltre 118 milioni di pezzi),<br />

Wii (101 milioni di console), Game Boy Advance (oltre<br />

81 milioni di unità) e 3DS (quasi 76 milioni di pezzi<br />

venduti). Proprio quest’ultima appare distintamente<br />

nel mirino. Il trend anche del terzo trimestre di questo<br />

anno solare <strong>2020</strong>, (dal 1° luglio al 30 settembre) sembra<br />

aver detto bene al gruppo di Kyoto. Non solo: il lancio<br />

nello scorso settembre, ad esempio di Super Mario 3D<br />

All Stars ha costituito un ulteriore traino per il business<br />

dell’hardware.<br />

Il successo in Italia<br />

La lunga maratona di Switch anche in Italia ha acquisito<br />

un passo solido e strutturato. Che ha visto Nintendo<br />

scalare la quota di mercato nell’ambito hardware e<br />

nel mercato complessivo. Anche in questo caso, la forza<br />

delle Ip software proprietarie (con il sopra citato Animal<br />

Crossing: New Horizons in pole position) continua<br />

a fornire un contributo a dir poco rilevante. I dati a<br />

sell-out sono più che lusinghieri. Il canale retail lo sa<br />

bene. Determinando un apprezzabile ricaduta per tutto<br />

l’ecosistema. Le produzioni videogame firmate Nintendo<br />

in sostanza si confermano a lunga tenitura, non<br />

solo degli evergreen. I talent più iconici, leggi ad esempio<br />

alla voce Super Mario che quest’anno spegne le sue<br />

prime 35 candeline, assicurano un volano invidiabile<br />

per sostenere il sell-out nel tempo.<br />

Insomma, la lunga marcia di Switch prosegue, anche<br />

(pardon, soprattutto) in quella che è considerata la stagione<br />

che apre una nuova era del gaming.<br />

I prossimi mesi si annunciano particolarmente intensi<br />

e al calor bianco per tutte e tre le sorelle delle console:<br />

l’approdo di Xbox One Series X e S e le due versioni di<br />

Ps5 riaccenderanno il business e l’attenzione dei consumatori.<br />

Ma Nintendo Switch ha gambe e passo. Adelante,<br />

adelante.<br />

•<br />

Benvenuti sul filo del rasoio. Per meglio dire, benvenuti<br />

in Call of Duty: Black Ops Cold War. Una storia infinita,<br />

che continua, si rinnova e si amplia. Uno dei franchise<br />

top seller del mondo videogame, firmato come sempre<br />

Activision Blizzard, si appresta a tornare sotto i riflettori<br />

con il nuovo capitolo della saga.<br />

Siamo a quota diciassette per la serie Call of Duty, al<br />

quinto capitolo invece della saga Black Ops, dopo l’ultimo<br />

Call of Duty: Black Ops IIII del 2018. Una produzione<br />

vincente, costellata di successi e che assicura<br />

emozioni ad alta intensità.<br />

Il debutto di Call of Duty: Black Ops Cold War - vale a<br />

dire il seguito diretto del primo popolarissimo Call of<br />

Duty: Black Ops - è in agenda il 13 novembre per Ps4,<br />

Ps5, Xbox One e Xbox Series X.<br />

Il titolo immerge i giocatori nell’instabile conflitto geopolitico<br />

della Guerra Fredda, nei primi Anni ‘80. Niente<br />

è mai come sembra nell’avvincente Campagna per<br />

giocatore singolo che è stata messa a punto, nel corso<br />

della quale il gamer è chiamato ad affrontare tanto<br />

alcune figure storiche dell’epoca, quanto altrettante<br />

dure verità. Combattimenti senza esclusione di colpi,<br />

duri e crudi all’interno di scenari celebri di tutto il<br />

mondo: da Berlino Est al il Vietnam, dalla Turchia fino<br />

al quartier generale sovietico del Kgb, giusto per fare<br />

qualche esempio.<br />

Nei panni di operatori d’élite il gamer deve dare la<br />

caccia a un’oscura figura nota come Perseus, intenta<br />

a destabilizzare gli equilibri mondiali e intenzionata a<br />

cambiare il corso della storia. Obbligatorio diventerà<br />

calarsi negli oscuri meandri di una cospirazione globale<br />

insieme a personaggi iconici come Woods, Mason e<br />

Hudson, decisi a fermare insieme a nuovi operatori un<br />

complotto avviato da decenni.<br />

In Call of Duty: Black Ops Cold War, oltre alla Campagna,<br />

il gioco offre un intero arsenale di armi ed equipaggiamento<br />

della Guerra Fredda, da sfruttare e utilizzare<br />

in modalità multigiocatore e Zombi. Questa propone a<br />

neofiti e veterani un viaggio tanto terrificante quanto<br />

indimenticabile che amplia ulteriormente la storia di<br />

questa celebre parte della serie Call of Duty. La modalità<br />

cooperativa include nuovi modi per accumulare<br />

progressi, le specialità più celebri e un arsenale di armi<br />

della Guerra Fredda per aiutare i superstiti a dominare<br />

le legioni di non morti.<br />


TOUCH<br />

12 Ottobre <strong>2020</strong> Gaming & Entertainment<br />

di Roberta Rancati<br />

I dati del Rapporto <strong>2020</strong> realizzato da IIDEA, l’associazione di categoria<br />

dell’industria dei videogiochi, in collaborazione con Nielsen<br />

eSport: in Italia 1,4 milioni<br />

di appassionati<br />

detto interessato ad abbonarsi a servizi<br />

Tv, oppure a canali di streaming con<br />

pacchetti che coprano esclusivamente<br />

notizie ed eventi legati agli eSport.<br />

46 mila persone seguono<br />

4<br />

quotidianamente eventi<br />

eSport (avid fan). E questo<br />

bacino di utenza si espande<br />

a circa 1,4 milioni di persone<br />

(+20%) se si considerano anche coloro<br />

che dichiarano di seguire un evento<br />

eSport più volte a settimana (fanbase).<br />

Sono i principali dati del Rapporto<br />

eSport in Italia realizzato da IIDEA,<br />

l’associazione di categoria dell’industria<br />

dei videogiochi, in collaborazione con<br />

Nielsen. Non solo: secondo il 66% degli<br />

intervistati gli eSport sostengono lo sviluppo<br />

di un ambiente aperto e inclusivo,<br />

a prescindere da genere, età, abilità, etnia<br />

e orientamento sessuale.<br />

Il profilo dei fan<br />

Ma chi sono gli appassionati di eSport?<br />

Si tratta di un pubblico principalmente<br />

maschile (58%), anche se cresce il numero<br />

delle donne, che sono passate dal<br />

38% dell’anno scorso al 42% dell’ultima<br />

rilevazione, con un livello di istruzione<br />

medio-alto e un’età media di 29 anni.<br />

Considerevole è la presenza di fan nelle<br />

regioni del Sud Italia e nelle isole (36%).<br />

Il 22% di chi segue gli eSport ha iniziato<br />

farlo nell’ultimo anno, il 32% da più<br />

di dodici mesi. In media i fan dedicano<br />

6,5 ore alla settimana alla fruizione di<br />

eventi, contro le 5 della precedente ana-<br />

lisi (+35%). Ma per quale motivo gli italiani<br />

si dedicano agli esport? L’89% degli<br />

intervistati lo fa per intrattenimento o<br />

per passare il tempo, il 69% vuole migliorare<br />

le proprie abilità personali, il<br />

40% per guardare un gioco prima di acquistarlo,<br />

o per saperne di più sull’evoluzione<br />

del gaming e capire quali sono<br />

le ultime tendenze. Secondo gli italiani,<br />

inoltre, gli eSport agevolano l’apprendimento<br />

dell’inglese (73% del campione),<br />

promuovono uno spirito di sana competizione,<br />

contribuiscono allo sviluppo relazionale<br />

e delle capacità di lavorare in<br />

team. Infine, aiutano a scoprire e approfondire<br />

passioni anche in ambiti come<br />

storia, arte e scienze.<br />

I generi più seguiti<br />

I fan di eSport seguono in media più di<br />

due generi,, con i videogiochi sportivi<br />

e gli sparatutto in evidenza. A seguire<br />

Battle Royale e MOBA. I dispositivi più<br />

utilizzati per seguire gli eSports sono il<br />

Pc (62%) e gli smartphone (47%), seguiti<br />

dalle app per Smart Tv, tra cui YouTube<br />

(31%). I fan, solitamente, impiegano<br />

contemporaneamente due schermi, per<br />

giocare e per guardare altri contenuti,<br />

che si tratti di seguire il flusso di commenti<br />

su chat e forum legati all’evento,<br />

di controllare i social network, oppure<br />

ascoltare musica. I servizi online più<br />

utilizzati sono PlayStation Plus (32%),<br />

Twitch Prime (29%) e Nintendo Online<br />

(21%). Il 31% della fanbase si è inoltre<br />

La portata della pandemia<br />

In un anno così particolare, non si poteva<br />

non analizzare l’impatto avuto dal<br />

Covid-19 sulle abitudini degli appassionati.<br />

Ebbene, secondo il Rapporto il lockdown<br />

ha portato gli avid fan a dedicare<br />

più tempo ai videogiochi per Pc (48%) e<br />

console (42%). Sono cresciuti (+45%) i momenti<br />

dedicati a Tv e film in streaming<br />

e on-demand, mentre nel 44% dei casi è<br />

stato di più il tempo dedicato a guardare<br />

eSport online. Durante il lockdown è stato<br />

inoltre registrato un incremento della<br />

spesa in Tv o film in streaming oppure<br />

on-demand (15%), download di videogiochi<br />

(15%) e contenuti in-game (11%).<br />

In generale, il 38% degli avid fan ha guardato<br />

eSport in sostituzione degli sport<br />

tradizionali, il 35% ha guardato li ha<br />

guardati insieme ad amici e familiari e<br />

il 29% ha discusso dei risultati di eventi<br />

con amici o familiari.<br />

•<br />

Spielwarenmesse 2021: slittamento in estate<br />

La calda estate 2021 delle fiere. Dopo Mwc di Barcellona (posticipato da marzo a<br />

luglio), anche la storica Spielwarenmesse di Norimberga è stata rimandata all’estate<br />

dell’anno che verrà. Un autentico stravolgimento, specialmente per un evento che<br />

rappresenta ben più di un pezzo di storia nel settore dei giocattoli.<br />

In origine, l’edizione 2021 della manifestazione era in agenda dal 27 al 31 gennaio.<br />

Ovviamente, la pandemia e il permanere della situazione di contagio e incertezza a<br />

causa del Covid-19 hanno avuto il sopravvento. Così, hanno indotto (giustamente)<br />

l’ente organizzatore a rimodulare il calendario. Dunque, la prossima Spielwarenmesse<br />

(che sarà la 72esima edizione) avrà come scenario non la neve ma temperature più<br />

miti alle latitudini tedesche di Norimberga.<br />

Questo il comunicato ufficiale che è stato diramato. “La preoccupazione per la salute<br />

di tutti i partecipanti rende quasi impossibile organizzare Spielwarenmesse alla fine di<br />

gennaio garantendo il consueto livello di qualità. Molti paesi in tutto il mondo stanno<br />

attualmente sperimentando un drammatico aumento nel numero di infezioni da<br />

Covid-19, portando a nuove restrizioni di viaggio anche nelle principali città europee.<br />

Questi sviluppi mettono in dubbio espositori e visitatori sull’opportunità di partecipare<br />

a una fiera internazionale”.<br />

Ma a questo punto, quando andrà in scena la fiera del giocattolo? L’organizzazione<br />

sta valutando con l’ente fieristico di NürnbergMesse una data propizia nel periodo<br />

estivo. Sperando e confidando che la situazione legata al Covid-19 sia stata assorbita.<br />

Molti analisti sostengono che non sono soltanto le fiere di inizio anno a dover velocemente<br />

ridefinire il calendario. La preoccupazione, al pari della soglia di attenzione,<br />

resta elevata. Anche in Italia che da inizio primavera conta e spera di poter rimettere<br />

in moto a pieno regime la macchina degli eventi e fieristica, senza dover puntare a<br />

format “light” o essenzialmente digitali.<br />


Dossier<br />

13<br />

Visioni “à la carte”<br />

Il boom dello Svod e dei provider tradizionali, con il Tv che<br />

conferma il suo ruolo “centrale” tra le mura domestiche.<br />

E mentre la fruizione si espande, sfilano in passerella<br />

i prodotti top e best buy della campagna natalizia.<br />

Anche nel segmento audio.


TOUCH<br />

14 Ottobre <strong>2020</strong> Dossier<br />

di Riccardo Colletti<br />

I dati EY. I player dello streaming hanno conquistato, in sette mesi,<br />

oltre 700mila abbonati. Bene anche l’audience delle piattaforme storiche<br />

Tv on demand e “tradizionale”:<br />

la stessa faccia della pandemia<br />

inque anni dopo il<br />

C<br />

lancio di Netflix, ma<br />

ancor più con la complicità<br />

della pandemia<br />

e del lockdown,<br />

il mondo dei contenuti audiovisivi è<br />

stato semplicemente ribaltato come un<br />

guantino. Nel senso che le forme di fruizione<br />

(anche su svariati device quali gli<br />

smartphone, i tablet o le console) si sono<br />

a dir poco moltiplicate. Ma attenzione:<br />

provando a fare di conto, e tenendo in<br />

conto la premessa del contesto operativo,<br />

il dato che emerge è uno: tanto la<br />

Tv on demand quanto quella cosiddetta<br />

“tradizionale” ne hanno tratto beneficio.<br />

Ci sono, insomma, solo vincitori. O<br />

quasi. Prendendo in esame le rilevazioni<br />

e lo studio condotto da EY, all’interno di<br />

un’analisi in collaborazione con Fastweb<br />

e Discovery, i trend che emergono (ma<br />

ancor di più i numeri) mostrano una fotografia<br />

abbastanza inattesa. Andiamo<br />

più in dettaglio.<br />

Il volo della Tv on demand<br />

La Tv on demand (prendendo in esame le<br />

performance collezionate dai vari attori<br />

quali Netflix, Timvision, Infinity, Now<br />

Tv, Amazon Prime Video, Eurosport<br />

Player, Dazn e Disney+) allo scorso luglio<br />

è arrivata a cubare ben 10 milioni di abbonamenti.<br />

Un valore più che apprezzabile<br />

per le Vod pay.<br />

Non solo: nell’insieme stiamo parlando<br />

di 15,8 milioni di utenti, dal momento<br />

che un abbonamento può essere fruito<br />

da più persone, per un totale di 6,8 milioni<br />

di sottoscrittori. Riavvolgendo il<br />

nastro di un triennio al 2017, i numeri<br />

recitano che ci sono di 11,5 milioni di<br />

utenti in più, per 8,1 milioni di abbonamenti<br />

in più e 5,1 milioni di abbonati<br />

in più. Se invece restringiamo il campo<br />

d’azione e focalizziamo l’attenzione al<br />

periodo gennaio-luglio <strong>2020</strong> (leggi alla<br />

voce lockdown) i valori incasellati indicano<br />

nell’ordine i seguenti incrementi:<br />

2 milioni di utenti, 1,5 milioni di abbonamenti<br />

e 700mila sottoscrittori. Una<br />

cavalcata significatica, che non può essere<br />

trascurata. Tanto più poiché i mesi a<br />

venire (carichi di nubi e incognite sotto<br />

ogni profilo) dovrebbero far registrare<br />

importanti manovre anche tra gli stessi<br />

I device preferiti dagli utenti:<br />

63% Smart Tv<br />

20% Smartphone<br />

11% Pc (fisso o portatile)<br />

5% Tablet<br />

operatori e provider Ott. Il tutto all’insegna<br />

della fruibilità, della facilità di<br />

accesso, in un contesto europeo. Per il<br />

quale - stando alla recente indagine di<br />

It Media Consulting - dovrebbe far registrare<br />

una crescita media annua del 13%<br />

nel quadriennio 2019-2023, con una previsione<br />

di 12,26 miliardi di giro d’affari<br />

alla fine di tale periodo. Le stime dicono<br />

che lo Svod (quello con abbonamenti) peserà<br />

per l’84% del totale, mentre la parte<br />

restante sarà in capo al Tvod in cui si<br />

paga per quello che si vede.<br />

Il monitoraggio di EY ha anche certificato<br />

un altro fattore: la Smart Tv è il<br />

mezzo preferito per fruire dei contenuti<br />

degli Ott.<br />

La tv "tradizionale" tiene il passo<br />

Ma attenzione: chi credeva che l’annunciato<br />

boom dello Svod avrebbe messo<br />

di passo i player più “tradizionali” deve<br />

rimandare ricredersi. Le ragioni? Non<br />

possono prescindere dai dati Auditel relativi<br />

al primo semestre <strong>2020</strong>.<br />

Infatti, l’audience è aumentata di quasi<br />

il 16% nel giorno medio, arrivando a<br />

toccare punte di 11,9 milioni di spettatori,<br />

con l’11,68% nel prime time per 26,9<br />

milioni di spettatori di media. Anche<br />

in questo caso, l’emergenza Covid-19 ha<br />

svolto un ruolo di traino per gli storici<br />

broadcaster. I quali hanno contestualmente<br />

innovato, o meglio rinnovato la<br />

propria offerta. Non poi va dimenticato<br />

che il varo di piattaforme come Raiplay<br />

o Mediaset Play, Dplay per Discovery, ha<br />

acceso il volano dello streaming e della<br />

richiesta on demand.<br />

Le considerazioni dello Studio Frasi sui<br />

Auditel riportano hanno fatto emergere<br />

che ci sono stati ben di 98 milioni di<br />

I numeri della Tv on demand:<br />

15,8 milioni di utenti<br />

10 milioni di abbonamenti<br />

6,8 milioni di sottoscrittori unici<br />

clic ai contenuti Discovery nel primo semestre<br />

<strong>2020</strong>. Implementando la visione<br />

ecco le performance di altri player: 228<br />

milioni per La7, 791 milioni per Rai,<br />

2,15 miliardi per Mediaset e 3,4 miliardi<br />

per Sky. Questi click possono quindi<br />

essere “trasformati” in tempo, o meglio<br />

in ore fruite: si va dagli 8,8 milioni per<br />

Discovery ai 14,5 milioni di ore per La7,<br />

dai 136,3 milioni per Rai ai 133,4 milioni<br />

per Mediaset, fino ai 93,1 milioni per<br />

Sky.<br />

Insomma, una battaglia a tutto campo.<br />

Che, dovendo ancora entrare nel vivo,<br />

sarà senza esclusione di colpi. Solo un<br />

dato resta invariato. Il ruolo centrale che<br />

riveste il Tv all’interno delle case. •


TOUCH<br />

16 Ottobre <strong>2020</strong> Dossier<br />

di Luca Figini<br />

Dal Gallery Design all’intelligenza artificiale di nuova generazione, passando<br />

per pannelli di alta qualità. Parla Alessandro Zearo, marketing manager HE di LG<br />

“Abbiamo la più ampia<br />

gamma di Tv (Oled e NanoCell)”<br />

TCL SERIE X10 MINI LED TV<br />

Disponibile nei pollciaggi di 55, 65 e 77 pollici,è<br />

caratterizzata da un design unico ed elegante ribattezzato<br />

Gallery. Grazie ai suoi soli 20mm di<br />

spessore, il Tv è adatto ad essere appeso a filo<br />

sul muro senza dispositivi esterni, trasformandolo<br />

in un’oggetto d’arte. LG Oled GX nasce per<br />

rispondere all’esigenza di chi desidera le massime<br />

prestazioni in termini di tecnologia da un<br />

TV con un form factor originale, versatile e di<br />

design. I Tv della serie Gallery infatti si integrano<br />

perfettamente nell’ambiente domestico trasformando<br />

il TV in un complemento di arredo anche<br />

a schermo spento.<br />

•<br />

ossiamo stilare un bilancio positivo di<br />

“P<br />

questi primi 9 mesi del <strong>2020</strong> a dispetto<br />

delle criticità portate dal periodo di<br />

emergenza Covid-19”, esordisce così<br />

Alessandro Zearo, marketing manager<br />

home entertainment LG Electronics Italia. Prima di addentrarci<br />

nelle novità di prodotto, cogliamo la palla al<br />

balzo: gli chiediamo di tracciare un bilancio dei primi<br />

nove mesi del <strong>2020</strong> e di descriverci le aspettative per il<br />

Natale. Risponde Zearo: “Dopo un inizio anno con segno<br />

positivo (con febbraio che ha registrato un +4% a valore<br />

rispetto a febbraio 2019), il periodo di lockdown ha<br />

determinato una contrazione notevole a doppia cifra su<br />

marzo e aprile (arrivando anche a -39% valore) seguito da<br />

un maggio e da un periodo estivo tutto con segno positivo.<br />

Questo trend trova conferma anche nei settimanali<br />

di settembre. Durante i mesi del lockdown gli italiani<br />

si sono confrontati con un quadro generale cambiato, a<br />

partire dallo smart working fino alla didattica a distanza<br />

per i figli e il maggior tempo trascorso in famiglia. Per il<br />

mercato dei Tv questo si e’ tradotto in una forte richiesta<br />

di secondi schermi come 40-43 o 32, in controtendenza<br />

rispetto ai trend di crescita del mercato che vedono<br />

la tecnologia Oled e i grandi schermi i principali driver.<br />

Questo ha avuto un impatto sulle nostre performance in<br />

quei mesi proprio perche’ parte integrante della nostra<br />

strategia sono per l’appunto Oled e grandi schermi. A<br />

partire dai mesi estivi questi segmenti per noi strategici<br />

sono tornati a crescere e i settimanali di settembre ci restituiscono<br />

un mercato in forte espansione. Ci aspettiamo<br />

che questa tendenza positiva prosegua anche nell’ultimo<br />

trimestre dell’anno in particolare grazie al traino<br />

che, come di consueto, garantiscono occasioni come il<br />

Black Friday e il Natale”.<br />

Alessandro<br />

Zearo<br />

Quali i tratti distintivi del brand?<br />

Possiamo identificare quattro principali tratti distintivi<br />

dell’offerta di LG in ambito Tv. In primo luogo la qualità<br />

dell’immagine e dell’audio permessa dalla tecnologia dei<br />

nostri pannelli Oled e NanoCell e dal processore Alpha<br />

Gen 3 AI che consente la riproduzione versatile di diversi<br />

tipi di contenuti (grazie a tecnologie come AI Picture<br />

Pro, AI Sound Pro, Dolby Atmos/Vision IQ). I Tv Oled<br />

<strong>2020</strong> di LG sono ideali per il gaming grazie alla compatibilità,<br />

unica sul mercato, con Nvidia G-Sync e Free<br />

Sync, al variable refresh rate (Vrr) e all’ input lag ridotto<br />

nonché alla presenza di porte Hdmi 2.1 e della modalità<br />

Hgig per l’Hdr nei giochi. Terzo punto di forza è l’interfaccia<br />

smart TV webOS: intuitiva e rapida, è compatibile<br />

con AI di terze parti (Google Assistant, Alexa e Airplay/<br />

HomeKit). La piattaforma integra numerose app tra cui<br />

Chili, Dazn, Mediaset Play, NowTV, Netflix, Prime Video,<br />

Rakuten, Raiplay e YouTube, a cui si sono aggiunte<br />

anche Disney+ e Apple TV.<br />

Quali sono i modelli più iconici della lineup?<br />

La collezione <strong>2020</strong> di TV LG è una delle più complete<br />

sul mercato grazie a un’ampia scelta di soluzioni di Tv<br />

Oled e NanoCell, 4K e 8K. Entrambe le gamme si sono<br />

allargate a nuovi polliciaggi e form factor che rendono<br />

i modelli di LG adatti a ogni contesto abitativo. In particolare<br />

la gamma Oled quest’anno offre tagli che vanno<br />

dal 48” (modello LG Oled 48CX), all’88 pollici (Oled ZX<br />

8K). Mi concentro sul design: se il modello ZX 8K si distingue<br />

per il suo maestoso Sculpture Design, la variange<br />

Oled GX vanta un’estetica definita Gallery Design, che<br />

consente di appendere il TV a filo muro (spessore inferiore<br />

a 20mm). L’offerta NanoCell <strong>2020</strong> si rinnova e arricchisce<br />

di numerosi modelli 4K e 8K in diversi tagli<br />

che vanno dai 49” agli 86” incontrando le esigenze di design<br />

dei consumatori più esigenti senza rinunciare alla<br />

prestazioni e alla massima precisione cromatica.<br />

In che modo LG presidia il canale retail?<br />

Lavorando a stretto contatto con tutti i nostri partner<br />

del retail, abbiamo sviluppato delle aree espositive<br />

all’interno dei loro store che possano veicolare i benefici<br />

dei nostri prodotti al consumatore. Questo grazie allo<br />

sviluppo di contenuti video che raccontano in modo<br />

semplice ed immediato le principali tecnologie che sono<br />

alla base della nostra eccellente qualità d’immagine e<br />

audio ma anche con l’ausilio di materiali informativi e<br />

Pop per scoprire le nostre ampie gamme di prodotti. A<br />

fornire un’informazione esaustiva e dimostrazione dei<br />

nostri prodotti sono peró i nostri promoter che, grazie<br />

alla loro presenza capillare sul territorio, possono assistere<br />

i consumatori durante la fase di scelta del prodotto<br />

mostrandone il funzionamento e le principali caratteristiche.<br />

Al fine di facilitarli in questo compito, prevediamo<br />

diversi momenti di formazione e aggiornamento<br />

durante tutto l’anno così da garantire ai retailer nostri<br />

partner un presidio del punto vendita puntuale e completo.<br />

Inoltre, per poter fornire anche agli addetti vendita<br />

tutti gli strumenti necessari per poter accompagnare<br />

i consumatori verso la scelta della soluzione tecnologica<br />

più adatta ad ogni esigenza, abbiamo creato il servizio<br />

Hey LG, che offre la possibilità di fissare sessioni personalizzate<br />

di consulenza con un coach e di accedere a una<br />

piattaforma di e-learning con un set sempre aggiornato<br />

di video e contenuti formativi. La consulenza personalizzata<br />

del servizio Hey LG è rivolta anche ai consumatori:<br />

il servizio risponde infatti per la prima volta a una<br />

necessità del consumatore fino ad oggi rimasta irrisolta<br />

vale a dire avere un esperto a propria disposizione per risolvere<br />

qualunque tipo di dubbio prima, durante e dopo<br />

il processo di acquisto.<br />

Quali trend tecnologici fanno da traino nella vendita dei Tv<br />

A partire da maggio i grandi polliciaggi sono tornati a<br />

trainare le vendite a valore. Oltre a ciò, i consumatori<br />

sono più attenti alle piattaforme di smart Tv in termini<br />

di facilità di utilizzo, accesso ai contenuti delle principali<br />

app e velocità dell’interfaccia. Tutti aspetti su cui la<br />

nostra piattaforma webOS eccelle.<br />


Fonte - Omdia. Basato sul numero di spedizioni, 2013-2019


TOUCH<br />

18 Ottobre <strong>2020</strong> Dossier<br />

di Riccardo Colletti<br />

Claudio Lamperti, general manager della filiale italiana, delinea i tratti<br />

di un’offerta premium di Tv per visioni cinematografiche<br />

Panasonic porta Hollywood in salotto<br />

laudio Lamperti, alla<br />

C<br />

luce del lavoro svolto nei<br />

primi nove mesi quali le<br />

prospettive per il periodo<br />

natalizio?<br />

L’anno per Panasonic, seguendo la tipica<br />

calendarizzazione fiscale giapponese,<br />

ha preso il via ad aprile, quindi in pieno<br />

lockdown. Tale fattore ha reso difficile<br />

il nostro avvio lavorativo anche se le<br />

nostre principali premure e preoccupazioni<br />

erano rivolte alla tutela e alla salute<br />

di tutti i nostri collaboratori e dei<br />

loro familiari. Ma la conclusione dello<br />

stesso lockdown, da metà maggio, ci ha<br />

riservato la grande sorpresa di scoprire<br />

un mercato dell’audio-video incredibilmente<br />

florido e in ripresa, ben al di là di<br />

ogni più ottimistica previsione. Pertanto,<br />

a oggi, siamo pienamente soddisfatti<br />

del recupero registrato, soprattutto sui<br />

Flat Tv, guidati da una decisa crescita<br />

della nostra market share per i modelli<br />

Tv Oled. Questa categoria, inoltre, rappresenta<br />

l’eccellenza di Panasonic nella<br />

capacità di veicolare immagini perfette<br />

a casa di ogni consumatore. D’altronde il<br />

nostro slogan è “Hollywood a casa tua”.<br />

In questi mesi che precedono il Natale, ci<br />

aspettiamo un’ulteriore crescita grazie<br />

all’arrivo - finalmente massivo – delle<br />

nuove gamme Flat Tv Serie “HZ” e “HX”<br />

in tutti i migliori negozi.<br />

Quali sono i punti di forza di Panasonic?<br />

Panasonic investe innumerevoli risorse<br />

nella qualità e affidabilità di ogni dispositivo.<br />

Non a caso, vanta di una solida<br />

reputazione in termini di qualità costruttiva<br />

e progettuale. Attualmente, oltre<br />

ai prodotti di punta della gamma Tv<br />

Oled, stiamo proponendo un importante<br />

ampiamento delle soundbar verso l’alta<br />

gamma e stiamo entrando nel mercato<br />

degli auricolari true wireless con tre modelli<br />

caratterizzati per una riproduzione<br />

acustica di eccellenza. Tutti questi prodotti<br />

sono i protagonisti di una grande<br />

campagna di marketing e di comunicazione<br />

che ci accompagnerà fino a Natale<br />

denominata “Acquista un prodotto, vivi<br />

un’esperienza”.<br />

Claudio Lamperti<br />

Di cosa si tratta?<br />

In pratica, il consumatore che sceglierà<br />

un prodotto Panasonic in promozione<br />

potrà godere e beneficiare di un’esperienza<br />

gratificante e appagante, selezionabile<br />

da un ampissimo catalogo. Tra i<br />

premi, abbiamo coinvolto partner di pregio<br />

come Chili, Tidal e Feltrinelli, selezionato<br />

numerose attività outdoor come<br />

i voucher “Benessere” o “Wine Tasting”,<br />

e previsto anche numerosi corsi online<br />

da svolgere comodamente da casa.<br />

E quali invece i top product nel segmento<br />

audio-video?<br />

Tutta la gamma Tv Oled, con una segnalazione<br />

particolare per la serie HZ1500,<br />

eccezionale per la qualità audio oltre che<br />

per quella video. Ci aspettiamo ottimi<br />

riscontri dalle nuove Soundbar HTB600<br />

e HTB400, che hanno un rapporto tra<br />

qualità e prezzo senza rivali. Infine,<br />

come accennato, i nuovi auricolari true<br />

wireless S500, che si distinguono per il<br />

design compatto e contemporaneo, per<br />

l’esaltazione della riproduzione vocale e<br />

musicale. Ma anche per la funzione “noise<br />

canceling” modulabile che, in caso di<br />

necessità, isola il consumatore nel suo<br />

perfetto universo musicale.<br />

HZ2000, il Tv Oled da guinness dei primati<br />

Si chiama HZ2000, il televisore premium di Panasonic con pannello Master HDR Oled<br />

Professional Edition “custom made” che integra un hardware specificamente ottimizzato<br />

da Panasonic. Si tratta del primo modello al mondo a supportare anche il<br />

Filmmaker Mode e Dolby Vision IQ, oltre agli standard HDR10+, Dolby Vision e HLG<br />

Photo, il formato per immagini fisse che consente di riprodurre fotografie con la qualità<br />

dell’HDR. Inoltre, il Filmmaker Mode è abbinato alla tecnologia Panasonic “Intelligent<br />

Sensing”, che regola dinamicamente le scene in base alla luce ambientale. Panasonic<br />

ha ampliato le opzioni di calibrazione aggiungendo due punti ai livelli di segnale 0,5%<br />

e 1,3%, che aumentano notevolmente il grado di precisione della transizione dal nero.<br />

Sarà inoltre possibile calibrare i contenuti Dolby Vision, un’altra novità assoluta.<br />

Dal punto di vista dell’audio, il nuovo HZ2000 integra gli innovativi altoparlanti con<br />

emissione verso l’alto, compatibili con la tecnologia Dolby Atmos, per diffondere un<br />

audio immersivo e avvolgente in modo semplice e pratico. L’intero sistema audio è<br />

stato calibrato dagli ingegneri di Technics. Il televisore HZ2000 è compatibile con tutti<br />

i formati di metadati dinamici HDR e regala agli spettatori la migliore qualità possibile<br />

delle immagini televisive, indipendentemente dalla sorgente.<br />

•<br />

Da sempre Panasonic è ben radicata e distribuita<br />

sul canale retail. Che cosa avete<br />

approntato?<br />

Panasonic è attiva in Italia con tante<br />

linee di prodotto che spaziano dall’audio-video,<br />

alla telefonia, ai prodotti per<br />

il trattamento dell’aria, fino ai piccoli<br />

elettrodomestici. Per altro, quest’ultimo<br />

è il settore che registra le crescite più elevate.<br />

Il nostro dovere è mettere il consumatore<br />

nella condizione di poter acquistare<br />

i nostri prodotti là dove lo ritenga<br />

più comodo per le proprie esigenze. Per<br />

questa ragione presidiamo sia il canale<br />

online sia quello fisico, proponendo i<br />

nostri prodotti sugli scaffali di tutti i<br />

retailer, così come sulle vetrine virtuali<br />

dei cosiddetti “pure player”. Aggiungo,<br />

infine, che è anche possibile effettuare<br />

acquisti anche sul nostro sito, Panasonic.it,<br />

soprattutto per quei prodotti che<br />

non trovano opportuno spazio a scaffale,<br />

come ad esempio la nuova linea di purificatori<br />

d’aria. Ritengo che fare scelte<br />

limitanti o selettive sarebbe un affronto<br />

alla libertà del consumatore che deve<br />

trovare il nostro brand nel modo più<br />

comodo possibile senza privarlo, quindi,<br />

del piacere di avere in casa un prodotto<br />

firmato Panasonic.<br />


FINO A<br />

IN CREDITI<br />

PER TE!


TOUCH<br />

20 Ottobre <strong>2020</strong> Dossier<br />

di Riccardo Colletti<br />

A tu per tu con Andrea Musella, general manager in Italia.<br />

La strategia commerciale, i valori del brand, i punti di forza della line up<br />

Tcl, la tecnologia “democratica”<br />

e di alta qualità<br />

ndrea Musella, partiamo<br />

A<br />

da un bilancio del lavoro<br />

svolto da Tcl in Italia nei<br />

primi nove mesi <strong>2020</strong>.<br />

Sebbene il <strong>2020</strong> abbia<br />

presentato diversi imprevisti, il comparto<br />

Tv di Tcl ha segnato nel periodo gennaio-settembre<br />

una crescita del 36% a<br />

quantità. Di conseguenza, i primi nove<br />

mesi di quest’anno ci hanno rilasciato<br />

un risultato in linea con quelle che erano<br />

le aspettative di crescita che ci eravamo<br />

prefissati. L’obiettivo di Tcl, ossia entrare<br />

entro il 2021 nella “Top 3” a quantità<br />

dei brand a livello europeo in ambito Tv,<br />

è quindi assolutamente alla portata e la<br />

tabella di marcia è rispettata.<br />

Quali le aspettative per il periodo natalizio?<br />

Il trimestre di fine anno, e in particolare<br />

il periodo natalizio, meritano ua valutazione<br />

diversa. In linea di principio,<br />

i programmi con il retail nazionale ci<br />

avrebbero proiettato a raggiungere sul<br />

comparto Tv il nostro target annuale.<br />

Purtroppo, ci ritroviamo oggi a dover fare<br />

i conti con una scarsissima disponibilità<br />

di merce che segnerà proprio il periodo<br />

di fine <strong>2020</strong>. I problemi dovuti al lockdown<br />

della scorsa primavera nel Far East,<br />

da dove provengono la maggior parte dei<br />

componenti per il mercato dell’elettronica<br />

di consumo, si stanno concretizzando.<br />

L’incremento della domanda di mercato<br />

fa a pugni con l’offerta da parte delle fabbriche<br />

che non hanno potuto recuperare<br />

appieno i mesi di blocco della scorsa primavera.<br />

Tutto ciò porterà a un rialzo dei<br />

costi delle materie prime che si rifletteranno<br />

nei prossimi mesi in un aumento<br />

dei prezzi dei prodotti. Per il primo trimestre<br />

2021 non si prevede un’inversione<br />

di tendenza. Anzi.<br />

Quali sono i tratti distintivi del brand Tcl e<br />

della sua crescita sul mercato italiano?<br />

Sono due gli aspetti fondamentali. Il primo<br />

è strettamente legato ai prodotti. Tcl<br />

propone, in ogni comparto, quanto di<br />

meglio disponibile in termini tecnologici.<br />

L’obiettivo è quello di “democratizzare”<br />

la tecnologia e renderla accessibile<br />

alla più ampia fetta di pubblico possibile.<br />

Ad esempio, nel mercato Tv i nostri<br />

prodotti vantano le migliori ed ultime<br />

tecnologie disponibili sul mercato come<br />

pannelli in risoluzione 4K (e anche 8K),<br />

compatibilità con tutti i formati HDR,<br />

Andrea<br />

Musella<br />

pannelli in tecnologia QLed e sistema<br />

operativo Android Tv (certificato Google).<br />

A ciò si combina il secondo aspetto<br />

legato all’approccio commerciale con il<br />

canale. Siamo assolutamente soddisfatti<br />

di aver instaurato rapporti di partnership<br />

nell’elettronica di consumo che vanno<br />

oltre il puro rapporto tra cliente e fornitore.<br />

Un approccio al business sempre e<br />

costantemente etico e rapporti commerciali<br />

intellettualmente onesti. Questi due<br />

fattori ci consentono di ottenere un risultato<br />

soddisfacente dal punto di vista di<br />

sostenibilità del business, sia per noi , sia<br />

per i nostri partner commerciali.<br />

Quali i prodotti di punta della line up?<br />

Dovendo scegliere nel nostro bouquet ne<br />

segnalo sicuramente tre. Il primo è il Tv<br />

Serie X10 da 65” in tecnologia QLed con<br />

retroilluminazione Mini Led (primo ed<br />

unico in questa tecnologia). Il secondo è<br />

il 65” della serie C81 (65C815), modello<br />

vincitore del premio Eisa <strong>2020</strong>-2021 che<br />

porta a tre il numero di riconoscimenti<br />

conferiti nel comparto Tv negli ultimi<br />

quattro anni a Tcl. Ma ci tengo a eviden-<br />

TCL SERIE X10<br />

MINI LED TV<br />

La Serie X10, fiore all’occhiello<br />

di Tcl, con design in alluminio<br />

ultra-slim e senza bordi, è disponibile<br />

solo nel formato da 65”.<br />

Combina tecnologia Direct Mini<br />

Led backlight, Quantum Dot, 4K<br />

HDR Premium con Dolby Vision<br />

e HDR10+ per contrasti precisi e<br />

infinita gamma di colori. Vanta il<br />

sistema Smart Tv più avanzato:<br />

Android Tv con Google Assistant<br />

integrato, per accedere ai<br />

contenuti preferiti utilizzando il<br />

controllo vocale hands-free.<br />

La tecnologia Mini Led eleva la<br />

precisione di contrasti e dettagli,<br />

la qualità delle immagini e le performance<br />

HDR. Con più di 15.000<br />

Led ultra-slim divisi in 768 zone,<br />

la Serie X10 offre una resa dei<br />

bianchi più luminosi, di neri intensi<br />

senza effetto di aloni e dettagli<br />

vibranti per un’esperienza<br />

HDR al top. Inoltre, la tecnologia<br />

Quantum Dot – con volume colore<br />

al 100% e luminosità 1500<br />

nits – permette di vedere colori<br />

nitidi, mentre il display nativo<br />

in 100Hz garantisce una qualità<br />

fluida delle scene in rapido<br />

movimento. L’esperienza di suono<br />

immersiva è assicurata dalla<br />

soundbar Onkyo 2.2 integrata e a<br />

Dolby Atmos.<br />

•<br />

ziare che anche nel comparto audio, tra<br />

le soundbar, mercato in cui siamo entrati<br />

solo all’inizio di quest’anno, il modello<br />

TS9030 basato sulla tecnologia proprietaria<br />

“RayDanz” ha vinto a sua volta il<br />

premio Eisa 2021-21.<br />

Come è attivo il vostro brand sul retail?<br />

Tcl è molto concentrata nel presidio del<br />

canale fisico dell’elettronica di consumo,<br />

principalmente per la Grande distribuzione<br />

specializzata. Alle attività del nostro<br />

headquarter fa da supporto una rete<br />

agenti dislocati sul territorio nazionale<br />

che si occupa della relazione con i punti<br />

vendita e con gli addetti vendita che<br />

sono in “trincea” tutti i giorni.<br />

Guardando all’ecosistema, in che modo Tcl<br />

intende potenziare la presenza e la distribuzione<br />

sul mercato italiano?<br />

A partire dal finale di <strong>2020</strong> inizieremo a<br />

distribuire i prodotti dell’ambito Grande<br />

Elettrodomestico, nei segmenti freddo e<br />

lavaggio. Dal 2021 potenzieremo anche<br />

la presenza nel comparto della climatizzazione,<br />

che per questa stagione ha scontato<br />

un andamento in flessione. Non dimentichiamo,<br />

inoltre, che nel comparto<br />

telefonia siamo presenti già con i prodotti<br />

distribuiti dalla divisione Tcl Communication.<br />

Fatto ciò Tcl avrà raggiunto l’obiettivo<br />

e la promessa fatta ben sei anni<br />

fa quando ci siamo presentati al mercato<br />

con la sola categoria Tv: diventare in un<br />

ragionevole lasso di tempo un fornitore<br />

di elettronica di consumo a 360°. •


Esperienza cinematografi ca direttamente a casa<br />

Serie C71<br />

Serie C81<br />

Serie X10<br />

www.tcl.com/it


TOUCH<br />

22 Ottobre <strong>2020</strong> Dossier<br />

In rassegna i migliori Tv per tecnologia, prestazioni, qualità visiva e polliciaggio<br />

dei principali brand: LG, Panasonic, Philips, Tcl e Samsung<br />

Panasonic<br />

Tv Led TX-40HX810E<br />

Il pannello da 40” assicura un’immagine ottimizzata a Hollywood, fedele alla visione<br />

del regista. Merito del pannello Hdr 4K a elevate prestazioni e ottimizzato da un<br />

colorista di fama mondiale che lavora per i più importanti studi cinematografici<br />

hollywoodiani. Con il suo occhio di vero esperto, ha regolato colore, luminosità e<br />

contrasto per ottenere da questi televisori un’immagine fedele all’originale.<br />

Il processore Studio Colour Hcx crea una vera Hollywood Cinema Experience con<br />

immagini di massimo realismo. Tecnologie 3D Look-Up Table, Hdr e 4K Remaster<br />

sono funzionali per garantire accuratezza del colore e qualità delle immagini fedeli<br />

alla visione del regista.<br />

I Tv Panasonic riproducono immagini di eccellente qualità da dischi Uhd Blu-ray e<br />

servizi di streaming video che supportano Hdr10+ e Dolby Vision. Grazie all’impiego<br />

di metadati dinamici, le impostazioni Hdr dell’immagine sono ottimizzate scena<br />

per scena. Con il nuovo supporto per i formati audio all’avanguardia Dolby Atmos,<br />

il suono proviene da tutte le direzioni, anche sopra la testa. Suoni potenti e dinamici<br />

si muovono nello spazio 3D e coinvolgono l’utente in un’esperienza cinematografica<br />

straordinaria. Senza dimenticare le ottime prestazioni anche in ambienti soleggiati<br />

grazie al sistema Hdr Bright Panel Plus, che produce immagini nitide e definite con<br />

dettagli spettacolari, anche nelle giornate più luminose, grazie a uno schermo efficiente<br />

che lascia passare molta luce.<br />

LG<br />

Oled Tv CX<br />

La serie C, una delle serie più apprezzate dal grande pubblico, torna nel <strong>2020</strong> con<br />

un’ampia scelta di polliciaggi: tagli da 77”, 65” e 55”, e un inedito taglio da 48”,<br />

perfetto per chi cerca la qualità Oled in un polliciaggio ridotto. Il modello 48CX,<br />

risponde alla grande richiesta del mercato di un Tv in grado di garantire gli impareggiabili<br />

livelli di qualità della tecnologia Oled su un polliciaggio inferiore.<br />

Andando più nel dettaglio, il nuovo Tv Oled CX 48” di LG è stato studiato per<br />

rispondere alle esigenze di due target di consumatori:<br />

- i consumatori che devono fare i conti con spazi limitati in casa ma non vogliono<br />

rinunciare all’eccezionale qualità di immagine di LG Oled;<br />

- i gamers più esigenti che puntano a un’esperienza di gioco realistica e “ultra<br />

immersiva” con tutti i vantaggi delle funzionalità delle porte Hdmi 2.1 e del<br />

supporto alla tecnologia Nvidia G-Sync..<br />

Philips<br />

The One<br />

Sono quattro i pilastri su cui si basa la serie Performance<br />

di Philips Tv. Prima di tutto, sono televisori<br />

Ambilight che miugliora tutto ciò che si guarda, senza<br />

eccezioni. Ambilight migliora l’esperienza visiva<br />

proiettando un bagliore dinamico e colorato sulla parete<br />

dietro il televisore. Il televisore appare più grande,<br />

riduce l’affaticamento degli occhi, ma soprattutto<br />

rende tutto più coinvolgente: la commedia assumerà<br />

sfumature più divertenti e l’horror più emozionante<br />

e intenso. Otto persone su dieci che possiedono un TV<br />

Ambilight vorrebbero avere questa funzionalità nel<br />

loro prossimo televisore.<br />

In secondo luogo, sono modelli basati su Android TV,<br />

il che significa poter accedere al più grande catalogo<br />

di app in tutto il mondo, disponibile tramite Google<br />

Play Store, e di funzionalità integrate, come Chromecast<br />

e Assistente Google, per rendere l’utilizzo del Tv<br />

ancora più semplice e divertente.<br />

In terzo luogo, la gamma Performance di Philips TV<br />

è affidata al potente processore di elaborazione delle<br />

immagini P5 che assicura la migliore qualità sul mercato<br />

con immagini nitide, chiare e colorate da qualsiasi<br />

sorgente. È anche in grado di eseguire l’upscaling<br />

delle sorgenti Sdr e di sfruttare al massimo l’Hdr.<br />

Infine, Dolby Vision e Dolby Atmos supportano l’esperienza<br />

cinematografica a casa. I televisori della<br />

serie Performance sono in grado di decodificare e<br />

visualizzare i contenuti Dolby Vision creati in modo<br />

tale da trasmettere l’immagine e l’audio come al cinema<br />

e come li ha pensati il regista. Che si tratti dell’ultima<br />

serie in streaming o di una raccolta di Blu-Ray,<br />

il pannello mostra contrasto, luminosità e colore che<br />

riflettono le intenzioni originali del regista.


Dossier 23<br />

Tcl<br />

Serie 65C81<br />

La Serie 65C815 di Tcl (che ha vinto del premio Eisa come Best Buy Tv <strong>2020</strong>), insieme<br />

agli altri modelli della serie stessa, mira a democratizzare la tecnologia QLed. O, in altre<br />

parole, l’obiettivo del brand è rendenderla raggiungibile da gruppi più ampi di utenti e<br />

offrendo al contempo prestazioni e colori straordinari.<br />

L’utilizzo della tecnologia Quantum Dot permette di visualizzare un volume di colori al<br />

100% del gamut DCI-P3, il che equivale a riprodurre oltre un miliardo di sfumature al fine<br />

di avere rossi più saturi e spettacolari e verdi sbalorditivi. Tutto questo senza le limitazioni<br />

di uno spazio di colore ristretto e senza comprometterne la durata del pannello, come<br />

succede per altre tecnologie costruttive.<br />

Con Google Assistant integrato e il comando vocale Hands-Free, Tcl libera gli utenti dal<br />

telecomando. Si può cambiare canale, gestire la propria agenda ed esplorare i servizi di<br />

streaming in comodità sul proprio divano semplicemente usando la voce.<br />

Adottato dai principali studi di Hollywood e dai principali servizi di streaming globali,<br />

Dolby Vision trasforma l’esperienza Tv con una qualità delle immagini ultra-vivida.<br />

Dolby Atmos riesce a trasportare gli utenti all’interno della scena, grazie ad un suono più<br />

ampio e avvolgente che riempie gli ambienti, stimolando i sensi ed elevando l’esperienza<br />

di intrattenimento. Infine, il supporto per Hdr10+ è indicativo di un motore geometrico<br />

capace di elaborare e ottimizzare le immagini fotogramma per fotogramma, aumentando<br />

correttamente la saturazione del colore e rinforzando il contrasto.<br />

Samsung<br />

QLed 4K Q95T<br />

Samsung<br />

Q950T 8K<br />

Samsung Q95T è il top della gamma Tv 4K. Disponibile nei tagli da 55 e 65 pollici, è<br />

dotato del potente processore Quantum Dot AI che combina il processore di contenuti<br />

4K di Samsung con la piattaforma Tizen, in grado di fare l’upscaling di qualsiasi<br />

contenuto. Inoltre la tecnologia Quantum Dot visualizza il 100% di volume colore,<br />

conserva al massimo il realismo delle immagini, indipendentemente dalla sorgente<br />

o dalla risoluzione di partenza, così che i contenuti possono essere visualizzati<br />

sfruttando la massima risoluzione. Grazie a Ultra View Angle, permette di ammirare<br />

ogni dettaglio dei contenuti sullo schermo da qualsiasi angolazione. La tecnologia di<br />

retroilluminazione Direct Full Array+ offre profondità e dettagli in ogni zona dello<br />

schermo, con neri ultra profondi e bianchi brillanti. Real Game Enhancer+ è garanzia<br />

di un’esperienza di gioco immersiva e ottimizzata e Extra Motion Clarity riduce<br />

aloni ed effetto mosso nelle scene di gioco ad alta velocità d’azione. Infine, grazie<br />

all’Amplificatore intelligente della voce (Ava) è possibile eliminare il rumore di fondo,<br />

riconoscendo automaticamente le interruzioni e regolando di conseguenza il volume<br />

della voce del contenuto trasmesso.<br />

Il modello Samsung Q950T, fiore all’occhiello della gamma <strong>2020</strong> dei QLed Tv 8K,<br />

ridefinisce il concetto di schermo immersivo, eliminando i confini tra Tv e ambiente<br />

circostante, per la migliore esperienza di visione di sempre. Disponibile<br />

nei tagli 65, 75 e 85 pollici, Q950T offre tecnologia e un’esperienza di home entertainment<br />

senza precedenti. Con un processore Quantum 8K di nuova generazione,<br />

funzionalità di AI e smart Tv, oltre ad un sistema surround di altoparlanti<br />

impressionante, Q950T è il primo 8K del settore a combinare un form factor<br />

elegante e sottile (solo 15mm di spessore) a un display a tutto schermo, Infinity<br />

Screen, che arriva a sfruttare il 99% della superficie anteriore. Grazie alla tecnologia<br />

Objecting Tracking Sound+ (Ots+), Q950T crea un effetto sonoro tridimensionale:<br />

combinando il sistema audio multicanale del Tv con un algoritmo AI<br />

proprietario, Ots+ abbina perfettamente l’audio con l’azione sullo schermo, per<br />

un’esperienza di visione e ascolto ottimale. Il processore inoltre assicura qualità<br />

di immagine e suono di alto profilo: Adaptive Picture analizza le condizioni di<br />

luce dell’ambiente circostante e i contenuti sullo schermo per garantire una perfetta<br />

qualità dell’immagine. Mentre Active Voice Amplifier riconosce i rumori<br />

di fondo e regola di conseguenza il volume della voce del contenuto trasmesso,<br />

per un’esperienza davvero immersiva.


TOUCH<br />

24 Ottobre <strong>2020</strong> Dossier<br />

Panasonic<br />

Tmax5<br />

Panasonic, Samsung e Philips: tre player sulla ribalta per altrettante proposte nel segno<br />

della qualità audio tecnologicamente avanzata<br />

Tmax5 è il modello più compatto della<br />

gamma Tmax di Panasonic, per il massimo<br />

del divertimento con un ingombro<br />

ridotto.<br />

Soluzione ideale per tutte le serate da<br />

trascorrere in compagnia, è in grado di<br />

adattarsi perfettamente alle dimensioni<br />

di una stanza o di sprigionare tutta<br />

la sua potenza anche all’interno degli<br />

ambienti più ampi.<br />

Progettato per eventi tra le mura di<br />

casa e per le feste all’aperto, Panasonic<br />

Tmax5 offre tante caratteristiche. Tra<br />

queste spiccano un potente woofer da 16<br />

cm con Dual Drive eporta Bass Reflex,<br />

una ricarica rapida wireless Qi, connessione<br />

simultanea con tre smartphone<br />

tramite Bluetooth, compatibilità con<br />

powerbank2, massima portabilità con<br />

le maniglie integrate per il trasporto.<br />

Con una potenza in uscita di 150 W<br />

RMS (30% THD) / 1650 W (PMPO) erogata<br />

dai due amplificatori digitali integrati,<br />

Tmax5 spinge molto più di quanto<br />

ci si aspetterebbe da un apparecchio<br />

così leggero.<br />

Ci sono però anche ulteriori funzionalità<br />

di Tmax5.<br />

• App MAX Juke: controllando Tmax5<br />

mediante Bluetooth è possibile vestire<br />

i panni del dj. Basta selezionare e riprodurre<br />

i brani desiderati nell’ordine<br />

preferito, anche da sorgenti come, per<br />

esempio, YouTube, usando fino a tre dispositivi<br />

compatibili.<br />

• Riproduzione Usb: siccome non tutto è<br />

disponibile su dispositivo mobile, i file<br />

compatibili possono essere riprodotti<br />

direttamente da una chiavetta Usb.<br />

• Illuminazione Multi-Colour Edge: del<br />

resto le migliori playlist hanno bisogno<br />

di luci adeguate per ricreare la vera atmosfera<br />

da club. La cassa dei bassi di<br />

Tmax5 è arricchita da luci a Led, che<br />

ovviamente pulsano al ritmo dei brani<br />

riprodotti. E proprio sull’app MAX Juke<br />

sono disponibili altre dieci modalità.<br />

Samsung<br />

Soundbar HW-Q800T<br />

HW-Q800T è la nuova soundbar della line-up serie Q <strong>2020</strong> di<br />

Samsung dotata dell’innovativa tecnologia Q-Symphony che,<br />

quando collegata al televisore, sfrutta gli speaker integrati nella<br />

soundbar e quelli presenti sui televisori e riproduce il suono<br />

surround creando un’incredibile sinergia in grado di trasportare<br />

lo spettatore direttamente all’interno della scena. Con 3 canali,<br />

un subwoofer e due up-firing speaker, il suono si diffonde per un<br />

intrattenimento immersivo creando un ambiente acustico completo<br />

con un autentico audio a 3.1.2 canali grazie alla tecnologia<br />

Samsung Acoustic Beam. Utilizzando la tecnologia Acoustic<br />

Beam di Samsung e l’audio integrato object-based audio di Dolby<br />

Atmos e DTS:X, HW-Q800T consente di vivere un’esperienza di<br />

intrattenimento accattivante. Inoltre, grazie ad Adaptive sound<br />

analizza il segnale audio per offrire automaticamente<br />

un suono ottimizzato in base<br />

a ogni singola scena. Infine quando collegata<br />

a un Tv Samsung, la soundbar passa<br />

automaticamente alla modalità Game<br />

Mode per essere pronti all’azione, senza<br />

necessità di configurazione e vivere un’esperienza<br />

di gioco intensa e coinvolgente,<br />

con subwoofer che potenziano la scena e gli<br />

up-firing speaker che creano un incredibile<br />

effetto surround.<br />

Philips<br />

Fidelio B97<br />

Philips Fidelio B97 è una soundbar slim con configurazione multicanale 7.1.2 dotata di driver<br />

Dolby Atmos Elevation e tecnologia Surround-on-demand di Philips Fidelio. Il surround-on-demand<br />

permette al B97 di includere due altoparlanti wireless rimovibili che funzionano come parte<br />

dei canali sinistro e destro quando sono collegati alla barra principale, o come canali surround<br />

sinistro e destro dedicati quando separati dalla barra e posizionati altrove nella stanza, per una<br />

performance audio cinematografica coinvolgente.<br />

Il sistema B97 dispone di 17 driver in totale, inclusi otto driver ported 1”x3,5’’ bass/mid race-track.<br />

Un driver racetrack è montato in ogni altoparlante rimovibile e funziona con un’ulteriore coppia<br />

di driver per i canali sinistro e destro quando è collegato alla barra principale. Altri due driver<br />

lavorano come parte di un canale centrale dedicato.<br />

La soundbar dispone anche di sei tweeter a cupola morbida da 19 mm, due forward firing più uno<br />

side firing e montati in ciascuno degli altoparlanti rimovibili. Altri due tweeter angolati side-firing<br />

sono nascosti nel corpo principale e si attivano solo quando gli altoparlanti rimovibili vengono<br />

rimossi. Fidelio B97 dispone anche di unità Dolby Atmos Elevation da 2,5’’ inclinate verso<br />

l’alto. Infine, un driver dei bassi da 8’’ è montato in un subwoofer wireless separato e fornisce le<br />

frequenze dei bassi fino a 35Hz. Le prestazioni audio cinematografiche<br />

3D di alta qualità sono offerte grazie alla compatibilità<br />

con i sistemi Dolby Atmos e DTS:X, mentre il<br />

B97 è uno dei primi prodotti Philips<br />

Sound ad essere certificato<br />

IMAX Enhanced.


TOUCH<br />

26 Ottobre <strong>2020</strong> Dossier<br />

Riflettori puntati sull’offerta firmata da Db-Line (nell’ambito del gaming con Audeze),<br />

Tcl e Sonos nel segno dell’home cinema<br />

Db-Line<br />

Audeze Penrose, cuffia gaming<br />

“new gen”<br />

Il segmento audio per il mondo gaming è sempre più sulla ribalta. L’aumento della fan<br />

base di appassionati (sia su console, sia su altri device) ha indubbiamente impresso un’accelerazione<br />

al business. Una delle merceologie vendite significative, è quella delle cuffie.<br />

Dopo il lancio di Mobius, la gamma di prodotti firmati Audeze - e distribuita in esclusiva<br />

in Italia da Db-Line - si arricchisce di una importante novità.<br />

Si tratta della cuffia gaming Penrose di Audeze che è stata progettata pensando alle nuove<br />

console Xbox Series X e PlayStation5. Penrose è dotata di driver magnetici planari da<br />

100 mm, di un microfono broadcast di qualità per chat e streaming, nonché di una connessione<br />

wireless “lossless” a bassa latenza a 2,4 GHz. In questo modo, dunque, i giocatori<br />

possono realmente sperimentare il meglio in termini di qualità audio e funzionalità wireless.<br />

Relativamente alla linea Audeze Penrose sono previste due versioni dedicate agli<br />

ecosistemi di Sony e Microsoft, oltre che Windows e iOS. Tra le caratteristiche tecniche<br />

spiccano il Bluetooth 5.0 (SBC e AAC) e l’app mobile e desktop Audeze.<br />

Tcl<br />

TS9030 RayDanz<br />

La soundbar di punta di della gamma realizzata da Tcl, modello TS9030 RayDanz, porta<br />

l’home cinema a un nuovo livello. La tecnologia innovativa delle lenti acustiche RayDanz<br />

crea un palcoscenico sonoro ancora più ampio e naturale.<br />

TS9030 offre un’esperienza coinvolgente, grazie al suo potente subwoofer wireless e a Dolby<br />

Atmos, e offre anche un comodo accesso a musica di alta qualità in quanto dispone di Apple<br />

AirPlay e Chromecast integrati. Più in dettaglio, Dolby Atmos garantisce un suono immersivo<br />

e senza confini grazie anche all’audio in movimento che avvolge ancora di più la stanza.<br />

La tecnologia AirPlay permette di usufruire dell’audio multiroom, del controllo vocale di<br />

Siri e di una migliore riproduzione.<br />

Infatti, AirPlay è la tecnologia<br />

Apple progettata per controllare i<br />

sistemi audio domestici e gli altoparlanti<br />

in qualsiasi stanza, con<br />

un tocco o semplicemente chiedendo<br />

a Siri direttamente da iPhone,<br />

iPad, HomePod o Apple Tv.<br />

Infine, Chromecast integrato porta<br />

in casa dell’utente l’audio multiroom<br />

e il controllo vocale con<br />

l’Assistente Google. Ma non solo:<br />

consente agli utenti di riprodurre<br />

e controllare facilmente la musica<br />

sulla soundbar, anche in più<br />

stanze, e può essere controllata<br />

da qualsiasi dispositivo con l’Assistente<br />

Google integrato.<br />

Sonos<br />

Arc, la soundbar “premium”<br />

intelligente<br />

Si chiama Sonos Arc, la soundbar “premium” intelligente che porta un audio<br />

da cinema coinvolgente nelle case di tutto il mondo. Espressione del<br />

grande spirito innovativo di Sonos, brand tra i leader nel mercato dell’home<br />

theater, Arc è un dispositivo controllato da software che offre un audio<br />

coinvolgente ed estremamente ricco di sfumature, dialoghi cristallini e bassi<br />

intensi, ed è compatibile con Dolby Atmos.<br />

Arc è più di una soundbar e assicura un audio brillante per godersi in streaming<br />

qualsiasi contenuto Tv, ma anche musica, podcast e radio, quando il<br />

televisore è spento. Gestito tramite la nuova piattaforma audio Sonos, Arc<br />

rende semplice un’esperienza home theater potente con una scelta senza<br />

pari a livello di contenuti audio, modalità di controllo e possibilità di espandere<br />

il sistema.<br />

Attualmente, oltre 25 servizi di streaming video e Tv provider propongono<br />

contenuti in Dolby Atmos. Gli utenti possono ottimizzare l’audio di Arc<br />

dall’app Sonos con funzionalità come il miglioramento del parlato per rendere<br />

ancor più chiara la voce, Night Sound per ridurre il volume di rumori<br />

forti e un aggiornamento della tecnologia Trueplay di Sonos, che regola il<br />

profilo acustico di Arc a seconda della stanza e della componente orizzontale<br />

e verticale per garantire un suono coinvolgente.<br />

Arc è disponibile in nero opaco e bianco opaco, con una griglia in plastica<br />

arrotondata a 270 gradi e una struttura esterna armoniosa, per un suono<br />

multidimensionale che si adatta con eleganza a ogni casa. È possibile posizionare<br />

Arc davanti a un televisore con piedistallo, o montarlo a parete con<br />

un supporto personalizzato, venduto separatamente. La connessione con<br />

HDMI eARC o ARC semplifica, inoltre, la configurazione.<br />

Basato sulla piattaforma software di nuova generazione Sonos S2, Arc si può<br />

controllare con l’ultima app Sonos, il telecomando della Tv, Apple AirPlay 2<br />

e gli assistenti vocali Amazon Alexa e Assistente Google.<br />

Oltre ad Arc, Sonos propone anche Sonos Sub (Gen 3) e Sonos Five, versione<br />

moderna di Play:5 (Gen 2. Come accennato i device sono compatibili con la<br />

nuova app Sonos, dotata di una piattaforma software aggiornata e pensata<br />

per i prodotti e l’esperienza d’ascolto.<br />

Ma non è tutto. Il brand ha lanciato anche un innovativo servizio. Si chiama<br />

Sonos Radio, il servizio radio in streaming che offre la selezione migliore<br />

e più ampia di radio di tutto il mondo. I proprietari dei prodotti Sonos<br />

hanno ora a disposizione gratuitamente contenuti esclusivi, stazioni radio<br />

curate e suddivise per genere musicale e oltre 60.000 stazioni locali. Scelte<br />

da un team di curatori, DJ e artisti, le nuove Stazioni Sonos offrono varie<br />

selezioni musicali dei generi preferiti dei clienti, ispirate sia ai classici che<br />

ai tormentoni del momento. La programmazione originale di Sonos - già<br />

disponibile negli Stati Uniti e in Canada, Regno Unito, Irlanda e Australia<br />

- presto sarà lanciata anche in altri Paesi.


TOUCH<br />

28 Ottobre <strong>2020</strong> Dossier<br />

Dalle soluzioni per un suono eccellente firmate da LG e Sony, che ben si combinano con i<br />

relativi modelli Tv, all’originale proposta firmata BigBen<br />

LG<br />

SN9<br />

La soundbar SN9 di LG garantisce audio di elevata<br />

qualità, connettività semplificata, funzionalità<br />

intelligenti e design elegante che si integra perfettamente<br />

con i televisori del brand coreano.<br />

Il suono ricco e realistico affascina per precisione<br />

e profondità, con ancora più modelli dotati delle<br />

tecnologie Meridian Audio tra cui il Bass and<br />

Space (che potenzia la riproduzione delle basse<br />

frequenze e amplia il soundstage) e l’Image Elevation,<br />

che assicura un’esperienza d’ascolto più realistica<br />

ed eleva il sound degli strumenti principali<br />

e delle voci.<br />

SN9 supporta le tecnologie Dolby Atmos e DT-<br />

S:X per un audio dinamico e immersivo, mentre<br />

la tecnologia AI Room Calibration ottimizza<br />

l’output adattando automaticamente il suono in<br />

base all’ambiente circostante. Durante la riproduzione<br />

di contenuti Dolby Atmos o DTS:X, questa<br />

tecnologia permette agli utenti di godere di un<br />

surround sound mozzafiato e realistico che sembra<br />

provenire da più direzioni, cui si aggiunge un<br />

algoritmo di elaborazione avanzato in grado di<br />

fare un upscaling dei formati di file convenzionali<br />

fino a raggiungere una qualità quasi da studio.<br />

Per un’esperienza home-theater più vivida possibile,<br />

la soundbar SN9 offre inoltre un audio 4K<br />

Pass-Through e un suono più cinematografico con<br />

il kit aggiuntivo SPK8 Wireless Rear Speaker Kit.<br />

La connettività è più facile che mai con l’aggiunta<br />

di un canale di ritorno audio potenziato (eARC),<br />

così da collegare i dispositivi esterni direttamente<br />

ai televisori compatibili eARC e godere di un suono<br />

tridimensionale dai formati audio ad alta risoluzione<br />

come Dolby True HD o DTS Master Audio.<br />

SN9 è la sounbar adatta per chi vuole potenziare<br />

l’audio del proprio TV (Oled o NanoCell) e cerca<br />

una soluzione con un’installazione versatile. Infatti,<br />

può essere installata con la base, oppure a<br />

parete.<br />

BigBen<br />

Aromasound, l’essenza<br />

della musica e dell’ascolto<br />

Il piacere di ascoltare la buona musica in un contesto gradevole.<br />

Recenti studi hanno rilevato che l’aromaterapia<br />

- che aiuta la persona a provare sollievo da stress, stanchezza<br />

e malumore – è fondamentale nella vita quotidiana.<br />

L’olfatto è la capacità sensoriale maggiormente legata<br />

all’emozione immediata e al collegamento mentale dei<br />

ricordi. Negli ambienti indoor si sta diffondendo sempre<br />

più l’utilizzo di diffusori di aromi. In particolare, quelli<br />

elettrici di essenze sono i prodotti più adatti ad una<br />

emissione omogenea e rapida, utilizzando la tecnologia<br />

ultrasuoni: le gocce di oli essenziali prescelte, diluite in<br />

poca acqua, vengono separate in minuscole particelle e<br />

poi propagate nell’ambiente, che in pochi minuti si tradurrà<br />

in una profumazione rilassante e piacevole.<br />

Un’offerta ampia e articolata in questo segmento è quella<br />

rappresentata dal brand Aromasound che fa capo a Big-<br />

Ben, con una linea completa. Le tre principali novità sono<br />

costituite dai due speaker luminosi Lampion, Lilywood e<br />

dalla sveglia (sempre luminosa) Kumo.<br />

Lampion è un diffusore a ultrasuoni (con vapore freddo)<br />

portatile da esterno, con 7 effetti di luce colorati con modalità<br />

dimmer. Propone una modalità di emissione di<br />

vapore continua o intermittente e spegnimento automatico quando il livello dell’acqua è troppo basso. Con<br />

potenza massima di 30Watt Lampion è uno speaker Bluetooth, garantisce otto ore di ascolto è compatibile<br />

con iOs e Android App. Lilywood, dal design con rifiniture effetto legno, invece, a differenza del primo ha<br />

una capacità di 400 ml, assicura una potenza della musica da 10Watt.<br />

Se tra le principali referenze della gamma Aromasound figurano Symphoney e Lilycherry - vale a dire<br />

altrettanti speaker wireless con diffusore di oli essenziali che emanano un tenue alone di luce - non meno<br />

importanti risultano i modelli Nebia e Lantao.<br />

Il diffusore portatile Usb Nebia risulta compatto e collegabile a qualsiasi porta Usb (che sia del Pc o dell’automobile,<br />

ad esempio) senza alcun rischio poiché non necessita dell’utilizzo di acqua. Silenzioso, propone tre<br />

modelli di diffusione preimpostati, consente di diffondere le essenze in qualsiasi ambiente fino a 30 metri<br />

quadrati ed è compatibile esclusivamente con le bottigliette di oli essenziali Aromasound.<br />

Lantao, invece, è uno speaker wireless che include il diffusore Nebia Ubs, ed è stato progettato per assicurare<br />

benessere profumando e sanificando l’atmosfera. Trasportabile facilmente grazie alla sua batteria ricaricabile<br />

tramite micro-Ubs, è controllato da un timer incorporato.<br />

Ma non è tutto. Un aspetto importante dell’offerta Aromasound distribuita da BigBen è costituito dalle sei<br />

“Sinergie”. Vale a dire elaborazioni di oli essenziali ideate per rafforzare e massimizzare le caratteristiche<br />

di ogni estratto vegetale. Contenute in speciali flaconi da 10 ml, le “Sinergie” sono protette dalla luce per<br />

mantenere le loro proprietà, ma soprattutto contengono oli biologici ed Ecocertificati al 100%. Infine, ogni<br />

dispositivo della gamma Aromasound è fornito di una bottiglietta, con le seguenti fragranze: zen, tonus,<br />

citrus, trade wind, outdoor e swet night.<br />

Sony<br />

HT-G700<br />

Sony HT-G700 è una soundbar Dolby Atmos/DTS:X a 3.1 canali che, oltre a garantire un potente audio surround, offre dialoghi nitidi<br />

per far immergere l’utente completamente nei film e programmi televisivi preferiti. Diventa possibile ascoltare il suono provenire<br />

da ogni direzione in virtù dell’audio surround fino a 7.1.2 canali. L soundbar HT-G700 integra il Vertical Surround Engine di Sony:<br />

i tre speaker frontali, combinati all’elaborazione del segnale, si posizionano in modo da creare un audio avvolgente, sia sul piano<br />

orizzontale sia verticale. L’elaborazione del segnale è stata ulteriormente ottimizzata per espandere l’area di ascolto. E,<br />

premendo il pulsante Immersive AE (Audio Enhancement), HT-<br />

G700 converte persino l’audio stereo in audio<br />

surround fino a 7.1.2


Zoom<br />

29<br />

di Raffaella Cordera<br />

Canali social, nuovi formati di degustazioni dettati dalle misure<br />

anti-Covid, content strategy su abbinamenti con cibo e territorio<br />

La ricerca Omnicom:<br />

il gusto digitale del vino italiano<br />

ulle strade del vino “digitale”.<br />

O se preferite<br />

S<br />

delle aziende che, complice<br />

la pandemia, hanno<br />

impresso una forte<br />

accelerazione su questo versante. La settima<br />

edizione della ricerca Omnicom<br />

PR Group Italia, sulla presenza online<br />

delle prime aziende vinicole italiane per<br />

fatturato, tratteggia uno scenario dinamico.<br />

A seguito dell’effetto Covid-19, il<br />

cosiddetto processo di digitalizzazione<br />

in corso nel settore ha vissuto una netta<br />

accelerazione. Detto che per l’edizione<br />

<strong>2020</strong> a guidare la classifica c’è Compagnia<br />

de Frescobaldi - seguita da Villa Sandi<br />

e Mezzacorona - vediamo i principali<br />

trend che sono stati fotografati.<br />

I trend in evidenza<br />

Consolidamento dei canali social, tanta<br />

solidarietà in risposta alla pandemia,<br />

nuovi formati di degustazioni dettati<br />

dalle misure anti-Covid, content strategy<br />

su abbinamenti con cibo e territorio. Ma<br />

ci sono ancora opportunità da sviluppare,<br />

ad esempio, su podcast, wikipedia ed<br />

e-commerce proprietario. E ancora, una<br />

domanda: l’Internet dei sensi dunque è<br />

davvero alle porte ben prima del previsto?<br />

Sono questi in sintesi i risultati della<br />

settima edizione della ricerca condotta<br />

da Omnicom PR Group Italia, società di<br />

consulenza strategica in comunicazione<br />

attiva con oltre 80 uffici in 30 paesi,<br />

che ha analizzato la presenza e le attività<br />

online delle prime 25 aziende vinicole<br />

italiane per fatturato secondo l’indagine<br />

Mediobanca <strong>2020</strong>.<br />

Il processo di digitalizzazione<br />

“La digitalizzazione del comparto vinicolo<br />

procede con intensità anche come<br />

risposta alla pandemia che ha messo a<br />

durissima prova ristorazione, export,<br />

turismo e fisicità dei luoghi di consumo<br />

e vendita. Oltre al consolidamento dei<br />

canali social, accompagnato spesso dalla<br />

scelta di esternalizzare l’e-commerce,<br />

abbiamo assistito alla creazione di nuovi<br />

formati online di degustazione”, ha<br />

sottolineato Massimo Moriconi, general<br />

manager e amministratore delegato di<br />

Omnicom PR Group Italia. “Mentre continuiamo<br />

a dare valore alla fisicità dell’e-<br />

sperienza di consumo, esistono diversi<br />

progetti volti a tradurre i sensi in digitale<br />

e viceversa. L’attesa per avanzamenti significativi<br />

in quest’ambito è il 2030 ma<br />

la pandemia potrebbe accelerare il trend.<br />

Alcune di queste tecnologie potrebbero<br />

caratterizzare il dialogo brand-consumatore<br />

prima di quanto ipotizzabile fino<br />

a poco tempo fa, sia nella fase di ricerca<br />

delle informazioni sul prodotto sia in<br />

quella di fidelizzazione”.<br />

L'evoluzione sui canali social<br />

Ma come è cambiato lo scenario digitale?<br />

Analizziamo i vari comparti dai canali<br />

social. Instagram continua a crescere rispetto<br />

a tutti gli altri social, con un incremento<br />

in aggregato di follower del 51%<br />

rispetto al 2019, favorito anche dal ruolo<br />

degli influencer nel racconto delle esperienze.<br />

Oggi sono 16 su 25 le aziende ad<br />

avere un account ufficiale (contro le 6 del<br />

2014). Facebook registra invece una crescita<br />

del 1,2% quando si parla fan base per<br />

i marchi analizzati mentre la frequenza<br />

di aggiornamento settimanale rimane<br />

invariata rispetto al 2019. YouTube presidiato<br />

(con poca intensità) da 11 aziende<br />

mentre Twitter solo da 9. Wikipedia<br />

invece, molto utile anche in ottica Serp<br />

(Search Engine Results Page), presidiata<br />

solo da tre cantine.<br />

La dinamica dell'e-commerce<br />

Dopo la crescita registrata nel 2019, con<br />

il passaggio da tre a sei aziende su 25 che<br />

offrono un e-commerce proprietario, il<br />

<strong>2020</strong> appare all’insegna della stabilità.<br />

Parte delle cantine (otto sulle 19 non<br />

dotate di e-commerce proprietario) preferisce<br />

indicare sui propri siti enoteche,<br />

alcune delle quali dotate di wine shop<br />

online, presso le quali è possibile acquistare<br />

e degustare i prodotti. Pur rimanendo<br />

la volontà da parte dei brand di accompagnare<br />

il consumatore lungo tutto<br />

il percorso d’acquisto, quando questo non<br />

è possibile, vengono suggerite terze parti<br />

“qualificate”.<br />

Il tema della pandemia<br />

Secondo la ricerca Omnicom, 14 aziende<br />

su 25 hanno comunicato le iniziative<br />

promosse in risposta all’emergenza<br />

pandemica. A vario titolo si è trattato<br />

di degustazioni online con sommelier<br />

e mixologist, aperitivi in streaming con<br />

influencer, storie legate alla quarantena.<br />

Importante il focus sulla solidarietà verso<br />

dipendenti e comunità locali anche<br />

attraverso raccolte fondi e donazioni. Le<br />

iniziative sono state raccontate sui social,<br />

protagonisti della comunicazione al pubblico,<br />

rispetto ai siti, molto più “statici”.<br />

Ma sono stati trattati anche altri contenuti.<br />

In crescita anche quelli legati alla<br />

Responsabilità Sociale d’Impresa con<br />

10 aziende su 25 (erano sette su 25 nel<br />

2019). Si parla principalmente di iniziative<br />

legate all’arte e alla cultura. Come<br />

nel 2019, il 100% delle aziende (76% nel<br />

2018 e 37% nel 2017) tratta il tema sostenibilità<br />

menzionando certificazioni,<br />

efficienza energetica, gestione sostenibile<br />

delle risorse naturali e agricoltura<br />

priva di pesticidi. Tutte le aziende menzionano,<br />

a vario titolo, i vitigni autoctoni<br />

ma varia il livello di approfondimento:<br />

alcune cantine non si limitano a citarli,<br />

ma dedicano spazio alla descrizione dei<br />

vitigni e alla scelta di utilizzo, altre dedicano<br />

particolare attenzione al tema con<br />

un’intera sezione del loro sito. Infine, 13<br />

cantine su 25 (52%) fanno riferimento a<br />

percorsi di degustazione). Le più virtuose<br />

sfruttano anche la vocazione turistica del<br />

territorio.<br />

Lingue, chat e new opportunity<br />

La ricerca Omnicom accende anche i<br />

riflettori su altri aspetti. Oltre all’italiano,<br />

sono l’inglese, il tedesco e il cinese le<br />

lingue più presenti sui siti delle aziende<br />

analizzate, per un presidio dei mercati<br />

più importanti per l’export. Sui canali<br />

social, 14 aziende su 25 propongono<br />

contenuti in lingua straniera. Per ciò che<br />

concerne le chat – quasi tutte su Messenger<br />

– 15 aziende su 25 hanno risposto a<br />

richieste di informazioni. La pandemia<br />

ha anche rallentato la produzione multimediale<br />

dei contenuti. Formati come i<br />

podcast non sono stati ancora esplorati<br />

dalle aziende analizzate. La strada è ancora<br />

lunga. Ma qualcosa di importante è<br />

stato fatto. la digitalizzaizone prosegue,<br />

in alcuni casi accelera notevolmente. •


TOUCH<br />

30 Ottobre <strong>2020</strong> White Goods<br />

Riflettori puntati su alcune delle principali novità per l’ambiente domestico,<br />

anche di termini di servizi per i consumatori<br />

“Hey LG”, nasce il personal<br />

consultant per gli acquisti<br />

LG Electronics annuncia l’arrivo di “Hey LG” il nuovo esclusivo servizio di consulenza<br />

personalizzata che accompagna prima, durante e dopo il processo d’acquisto.<br />

Il personal consultant di LG è l’esperto che guida l’end user nella scelta, utilizzo e acquisto<br />

dei prodotti LG. Come? Fornendo informazioni, risolvendo eventuali dubbi e<br />

assicurando consulenza nell’acquisto del prodotto più adatto alle esigenze.<br />

Dalle istruzioni su come si installa un Tv a parete alla scelta della capacità della<br />

lavatrice o del frigorifero, dalla configurazione dello smartphone alla verifica di<br />

compatibilità con altri dispositivi presenti in casa, i consumatori finiscono spesso<br />

per perdersi nella vasta offerta disponibile. “Hey LG” risponde a questa necessità<br />

con un servizio di consulenza personalizzato per completare e rendere pienamente<br />

soddisfacente l’esperienza di acquisto dei consumatori, che non si esaurisce nell’atto<br />

dell’acquisto ma comincia prima dell’ingresso in negozio e prosegue anche dopo.<br />

Utilizzare il servizio (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 18.30) richiede di<br />

collegarsi al sito www.heylg.it per una consulenza immediata online, via whatsapp<br />

o telefonica direttamente al numero dedicato del servizio, oppure prenotando un<br />

appuntamento all’orario e nel giorno più comodo. Qualora il consumatore decida di<br />

utilizzare la modalità online, , il personal consultant di LG puó anche realizzare una<br />

video chiamata in stile “tutorial” . La piattaforma permette di prenotare un appuntamento<br />

con un esperto<br />

LG direttamente in<br />

negozio per ricevere<br />

una consulenza personalizzata<br />

vivendo<br />

di persona l’esperienza<br />

dell’innovazione<br />

tecnologica assicurata<br />

dal brand coreano.<br />

Samsung Wind-Free,<br />

giusto clima in casa<br />

Per avere in casa il clima ideale, una soluzione<br />

è costituita da Samsung Wind-Free.<br />

Che crea una temperatura ottimale senza<br />

getti d’aria diretti. Nelle ore più calde l’esclusiva<br />

tecnologia Wind-Free disperde<br />

l’aria fresca in modo delicato e uniforme<br />

attraverso 21.000 microfori, per poi mantenerla<br />

costante generando una condizione<br />

di “still air” ideale. La sera, per beneficiare<br />

di un aumento di temperatura, basta<br />

far entrare in gioco la pompa di calore,<br />

mentre con la funzione AI Auto Comfort<br />

si possono ottimizzare automaticamente<br />

le varie modalità del climatizzatore.<br />

L’unità Wind-Free è dotata del filtro<br />

Tri-Care in grado di neutralizzare fino al<br />

99% di virus e batteri più comuni e il 98%<br />

di allergeni. La densità del filtro riduce<br />

la presenza di polveri sottili e, grazie alla<br />

funzione Auto Clean, evita l’accumulo di<br />

batteri e odori con silenziosità. Samsung<br />

Wind-Free stabilisce automaticamente<br />

l’impostazione più appropriata grazie<br />

all’Intelligenza Artificiale di AI Auto<br />

Comfort. Il sensore integrato di rilevamento<br />

del movimento tiene traccia degli<br />

spostamenti nella stanza, direzionando il<br />

flusso e modificando automaticamente<br />

le impostazioni del condizionatore con<br />

etichetta energetica A+++, per ridurre il<br />

consumo di energia. Grazie al Wi-Fi integrato,<br />

Wind-Free può essere controllato<br />

e monitorato da remoto con il proprio<br />

smartphone anche quando si è fuori casa.<br />

Best Zen di Whirlpool: la lavatrice<br />

che unisce eleganza e funzionalità<br />

Lo smart working è sempre più una realtà<br />

consolidata. I consumatori hanno acquisito<br />

nuove abitudini e iniziato a identificare<br />

la casa come ufficio e ambiente di lavoro.<br />

La lavatrice Best Zen di Whirlpool<br />

è progettata per rispondere ai nuovi bisogni:<br />

grazie infatti all’innovativa Zen Technology<br />

il rumore e le vibrazioni sono<br />

ridotti al minimo, offrendo il massimo<br />

del silenzio. Durante il ciclo di lavaggio,<br />

l’innovazione firmata Whirlpool produce<br />

infatti solo 48 dBA, per arrivare a soli<br />

66dBA durante la fase dicentrifuga1.<br />

La Zen Technology di Whirlpool garantisce<br />

che l’intera gamma di queste lavatrici<br />

offra prestazioni silenziose, senza<br />

recare disturbo alla tranquillità della<br />

casa. La Zen Technology si compone di<br />

tre soluzioni: Zen Motor, Zen Design e<br />

Sound Management.<br />

Per la massima praticità, la tecnologia AutoDose<br />

6° Senso fa sì che non sia necessario<br />

riempire il dispenser ad ogni singolo<br />

ciclo di lavaggio: basta una sola volta per<br />

ottenere fino a 20 lavaggi ideali. A differenza<br />

del dosaggio manuale, 6° Senso<br />

AutoDose di Whirlpool regola automaticamente<br />

la giusta quantità di detersivo<br />

e ammorbidente in base alle dimensioni<br />

e al tipo di carico, al grado di sporco, alla<br />

durezza dell’acqua e alla concentrazione<br />

del detergente.<br />

La lavatrice Best Zen è dotata di Precision<br />

Clean, una soluzione potente che<br />

utilizza meno energia e una minore<br />

quantità d’acqua per performance di lavaggio<br />

al top. Precision Clean - attiva durante<br />

l’intero ciclo di lavaggio - consente<br />

alla macchina di spruzzare acqua direttamente<br />

sul bucato invece di riversarla<br />

nel cestello, determinando consumi intelligenti<br />

e meglio calibrati: sia di acqua,<br />

sia di energia elettrica.<br />

Flow A3, il nuovo purificatore<br />

firmato Electrolux<br />

La qualità dell’aria nell’ambiente (specialmente domestico) sta assumendo una<br />

rilevanza crescente. Secondo quanto delineato dall’Istituto Superiore di Sanità, si<br />

trascorrono oltre 22 ore al giorno in luoghi chiusi. In essi la qualità dell’aria è fortemente<br />

influenzata dai batteri. Una risposta arriva da Electrolux e dal nuovo Flow<br />

A3, il purificatore che elimina fino al 99,99% di batteri nocivi e crea una barriera<br />

efficace contro le particelle fino 0,3μm, ben quattro volte più velocemente dei purificatori<br />

tradizionali.<br />

Avviabile con un tocco del comando touch, Flow A3 è dotato di un filtro multistrato<br />

per catturare le polveri sottili, i pollini, gli allergeni e altri irritanti. Il filtro “Breeze<br />

A3” è stato realizzato con uno strato di palline di carbone attivo, altamente poroso,<br />

che intrappola gli odori sgradevoli. Il sistema PureSense misura i livelli di inquinamento,<br />

regolando automaticamente il flusso d’aria. Grazie all’innovativo Spiral<br />

Outlet, l’aria emessa dal purificatore raggiunge ogni angolo della stanza.<br />

Pratico e leggero da spostare, Flow A3 rende gli ambienti più sani senza creare rumori.<br />

Per assicurare efficacia nel tempo, il purificatore Electrolux attiva due livelli<br />

di allarme quando è necessario sostituire il filtro.


White Goods<br />

31<br />

di Luca Figini<br />

Si chiama Hygiene Shield la gamma di prodotti che risponde<br />

alle nuove esigenze di sterilizzazione per cibi e vestiario<br />

Gli elettrodomestici di Beko<br />

eliminano virus e batteri<br />

l concetto di base è semplice:<br />

la socialità si sta<br />

I<br />

spostando sempre più<br />

tra le mura domestiche.<br />

Le ripercussioni sono<br />

tante e complesse, perché incidono sulle<br />

abitudini e sullo spazio, codiviso con<br />

i familiari. Così nascono nuovi bisogni e<br />

ne mutano altri. Tra questi la necessità<br />

di sterilizzare oggetti e cibi. La soluzione<br />

“all in one” è firmata da Beko, con la<br />

nuova gamma di elettrodomestici Hygiene<br />

Shield. Il brand la definisce una “rivoluzionaria<br />

linea di prodotti per la casa<br />

creata per rispondere, in seguito all’emergenza<br />

sanitaria e al lockdown mondiale,<br />

alle nuove esigenze dei consumatori”.<br />

Nel concreto si tratta di sette elettrodomestici<br />

dotati di programmi di igienizzazione<br />

integrati e funzioni per igienizzare<br />

alimenti e oggetti confezionati così da<br />

aiutare i consumatori ad adattarsi più facilmente<br />

e in totale sicurezza alla “nuova<br />

normalità” in casa. Hygiene Shield vanta<br />

una innovativa tecnologia che ha il potere<br />

di rimuovere più del 99% di batteri e di<br />

virus (incluso il Coronavirus) e fornire, di<br />

conseguenza, anche un livello di rassicurazione<br />

unico sul mercato.<br />

Per arrivare a questo risultato, Beko si è<br />

affidata a una ricerca condotta su scala<br />

mondiale (31 Paesi) che ha rivelato come<br />

una delle preoccupazioni principali è l’igiene.<br />

È dilagante la prassi di igienizzare<br />

gli acquisti, di prestare una maggiore attenzione<br />

nell’utilizzare telefoni cellulari<br />

e chiavi e di evitare di portare le giacche<br />

o i cappotti in casa. Si è anche riscontrato<br />

un aumento delle pulizie di casa e dei<br />

È iniziata l’era della nidificazione<br />

lavaggi della biancheria con annessa disinfezine<br />

dei tessuti. Alcune numeriche<br />

fanno pensare: il 79% delle pesone rimane<br />

più spesso a casa, il 75% la pulisce con<br />

maggiore frequenza, il 64% fa più volte il<br />

bucato e il 68% presta maggiore attenzione<br />

alla pulizia delle confezioni dei prodotti<br />

acquistati. La nuova linea Hygiene<br />

Shield utilizza elementi come il vapore<br />

e il calore per migliorare l’igiene in casa.<br />

Ecco dunque la nuova gamma di Beko,<br />

che arriverà progressivamente sul mercato<br />

nel corso dei prossimi mesi.<br />

Luce Uv per igienizzazione oggetti<br />

Il Coronavirus può sopravvivere per cinque<br />

giorni sulle superfici lisce. Grazie al<br />

dispositivo portatile a luce Uv di Beko, gli<br />

oggetti usati fuori casa saranno puliti e sicuri.<br />

Chiavi, telefoni, portafogli, prodotti<br />

confezionati comprati al supermercato,<br />

Beko ha pubblicato il rapporto “The Age of Nesting” nel quale si identifica l’inizio<br />

di una nuova era: quella della “nidificazione” che cambia il modo di interagire con<br />

la casa. Lo smart working, il boom dell’intrattenimento e la nuova necessità di<br />

benessere domestico sono solo tre dei cambiamenti emergenti che si sono evidenziati<br />

in modo repentino. Entro il 2030, l’era della nidificazione sarà in pieno svolgimento.<br />

L’eredità del lockdown, visto assieme ai nuovi cambiamenti comportamentali, hanno<br />

trasformato il luogo e il modo in cui si vive. Le nuove preoccupazioni collettive dei<br />

consumatori riguardo ai temi dell’igiene, del benessere e dell’immunità continueranno<br />

a influenzare i comportamenti e il modo di vivere. Le case si adatteranno per<br />

diventare “spazi fusi”, in grado di facilitare in modo fluido e condiviso diversi tipi di<br />

ruoli: luogo di lavoro, di riposo, di recupero e di gioco.<br />

•<br />

sacchetti di plastica, biberon e giocattoli<br />

saranno igienizzati con un ciclo di 20-40<br />

minuti senza causare danni agli oggetti.<br />

Vanta dimensioni ridotte e touchscreen<br />

per impostare le funzioni.<br />

Frigorifero con cassetto igienizzante<br />

Igienizza gli alimenti nella loro confezione<br />

originale e sigillata, eliminando<br />

oltre il 99% di batteri e di virus in circa<br />

40 minuti. Invece di pulire ogni articolo<br />

che si porta a casa dal supermercato o riporlo<br />

in un luogo sicuro per diversi giorni,<br />

questo frigorifero combinato opera<br />

in autonomia e sicurezza. Il suo cassetto<br />

igienizzante, posizionato sopra a quello<br />

di frutta e verdura, elimina virus, batteri<br />

e germi grazie alla luce Uv nel vano.<br />

Asciugatrice con tecnologia a luce UV<br />

Lavare spesso i vestiti non è pratico e a<br />

questo si aggiunge che alcuni tessuti possono<br />

risentire dell’utilizzo ad alte temperature.<br />

Grazie all’asciugatrice Beko con<br />

tecnologia Uv, batteri e virus saranno eliminati<br />

senza il rischio di rovinare i tessuti.<br />

Il programma Uv Hygienic Refresh<br />

rinfresca fino a sei capi di abbigliamento<br />

asciutti. Mentre, il programma Uv Hygienic<br />

Drying asciuga e igienizza fino a 5 kg<br />

di biancheria lavata e anche capi che necessitano<br />

di lavaggi a basse temperature.<br />

Lavatrice e lavasciuga Hygiene Shield<br />

Ancora non è chiaro per quanto tempo<br />

possa sopravvivere il Coronavirus sui<br />

tessuti. Per questo le persone stanno la-<br />

vando i vestiti più spesso e a temperature<br />

più elevate. Questo può diventare non<br />

solo costoso, ma anche poco sostenibile<br />

e rischia di danneggiare i capi preferiti.<br />

Grazie a un algoritmo intelligente, a un<br />

canale di riscaldamento aggiuntivo e a<br />

un sistema di ventilazione, il programma<br />

igienizzante riempie il cestello di aria<br />

calda così da mantenere il bucato a 60°<br />

C e igienizzare a fondo i vestiti senza acqua.<br />

Oltre il 99% di virus e batteri viene<br />

eliminato da 2 kg di vestiti in 58 minuti,<br />

risparmiando denaro e il pianeta dall’uso<br />

di prodotti chimici e acqua extra.<br />

Forno con vapore intenso e calore<br />

Questo forno da incasso non si limita a<br />

cuocere il cibo. Il potere igienizzante del<br />

vapore intenso e del calore è utilizzato in<br />

due programmi separati che permettono<br />

di coinvolgere il calore e il vapore ed ottenere<br />

dei risultati inediti. Col primo programma,<br />

l’utilizzo del forno a 70° C per<br />

15 minuti disinfetta le superfici degli alimenti<br />

confezionati e rende più igienico<br />

l’esterno dei prodotti da forno, senza alterarne<br />

il gusto e la struttura. Col secondo<br />

programma, l’uso del forno a 120° C per<br />

20 minuti disinfetta oggetti come ciotole<br />

di metallo e prodotti in vetro.<br />

Lavastoviglie Hygiene Shield<br />

Le persone si fidano più della loro lavastoviglie<br />

che del lavaggio a mano. Per risultati<br />

extra, questa lavastoviglie dispone<br />

di una funzione igienizzate con vapore e<br />

funzioni aggiuntive di risciacquo a caldo.<br />

La nebbia di vapore generata dall’utilizzo<br />

di temperature più elevate e un ulteriore<br />

risciacquo a caldo assicurano che l’intera<br />

superficie di ogni piatto sia perfettamente<br />

igienizzata. Le lavastoviglie con<br />

funzione Hygiene Intense possono essere<br />

utilizzate con ogni programma che prevede<br />

l’igienizzazione utilizzando temperature<br />

più elevate di 60° C (durante il<br />

lavaggio principale) e di 70° C (risciacquo<br />

caldo). La funzione Hygiene Intense può<br />

anche essere utilizzata sopra i 60 gradi<br />

per 50 minuti per disinfettare gli oggetti<br />

da cucina e prevede un’ulteriore fase di<br />

risciacquo per aumentare ulteriormente i<br />

livelli di igiene. Questa tecnologia è stata<br />

testata in modo indipendente dalla Rhine<br />

Waal University.<br />


TOUCH<br />

32 Ottobre <strong>2020</strong> Convention<br />

di Luca Figini<br />

La Expert People Week si è tenuta in modalità virtuale. Ma senza rinunciare<br />

al Trade Village e a una sessione di attenta analisi del mercato<br />

“L’insegna giusta, nel momento<br />

giusto, al posto giusto”<br />

al 19 al 22 ottobre, rigorosamente<br />

sulla piatta-<br />

D<br />

forma online sviluppata<br />

dall’insegna, si è tenuta<br />

la Expert People Week,<br />

la convention che nel <strong>2020</strong> è stata solo<br />

virtuale. Non sono mancati i classici appuntamenti,<br />

come per esempio il Trade<br />

Village per scoprire le novità dei brand<br />

presenti e seguire i webinar formativi<br />

suddivisi nelle varie categorie. Il tutto<br />

con due risultati concreti: coinvolgere<br />

tutti gli addetti di Expert (oltre 2mila) e<br />

permettere a ciascuno di seguire i corsi di<br />

cui aveva bisogno, senza sovrapposizioni.<br />

Lo conferma Roberto Omati, direttore generale<br />

di Expert Italy: “Abbiamo trovato,<br />

anche in questo anno difficile, il modo di<br />

riunire la nostra compagine e i partner organizzando<br />

una convention più ampia di<br />

quanto si potesse fare in presenza”.<br />

Il palco virtuale<br />

Omati ha parlato dal palco virtuale in cui<br />

si è tenuta la plenaria di apertura della<br />

convention Expert People. Collegati in<br />

remoto i rappresentati, senza limite di<br />

numero, dell’interno ecosistema: store<br />

manager, addetti, soci, titolari dei negozi,<br />

analisti, piattaforme logistiche e media.<br />

Dal palco virtuale di Milano, la linea rimbalza<br />

a Verona dove Tommaso Leso, presidente<br />

di Expert Italia, spiega che “in un<br />

anno unico per complessità, i risultati ottenuti<br />

dal Gruppo mi rendono fiero perché<br />

sono ottenuti dalla capacità dei nostri<br />

soci di reagire senza indugi all’imprevedibilità.<br />

Ciò ha fatto emergere il valore della<br />

nostra insegna. Abbiamo raggiunto obiettivi<br />

impensabili a inizio anno: crescite di<br />

fatturato, incremento del giro d’affari dei<br />

nuovi negozi, nuove aperture. Possiamo<br />

affermare con grande orgoglio che i nostri<br />

negozi sono i più belli e i più curati, i<br />

meglio presidiati di tutto il retail italiano.<br />

Abbiamo sempre dedicato tanta passione<br />

a questo lavoro e ci siamo sempre contraddistinti<br />

per la grande professionalità<br />

di tutte le persone che sono coinvolte in<br />

Expert. Ancora una volta, l’associazionismo<br />

ha dimostrato che il combinato disposto<br />

tra le nostre persone e i prodotti<br />

che offriamo permette di aumentare in<br />

modo illimitato il valore dei beni proposti<br />

ai consumatori”.<br />

Expert: scenario e risultati<br />

La situazione macro economica e la fiducia<br />

dei consumatori sono elementi<br />

determinanti per i consumi, dunque per<br />

il successo delle aziende commerciali. Il<br />

<strong>2020</strong> è stato un anno di segno negativo,<br />

eppure il settore dell’elettronica di consumo<br />

ha avuto la fortuna di godere di una<br />

situazione ideale data dalla necessità delle<br />

persone di stare in casa e in famiglia,<br />

fattori che obbligano a fruire della consumer<br />

electronics. Conferma Omati: “Il futuro<br />

è sfidante: i consumi sono destinati a<br />

un recupero, ma ci vorranno tre anni per<br />

recuperare quanto perso nel <strong>2020</strong>. Ci sarà<br />

molto da fare”. Nel <strong>2020</strong> i consumi si contrarranno<br />

complessivamente oltre l’11%:<br />

la somma delle crescite dei prossimi tre<br />

anni (dal 2021 al 2023) produrrà un segno<br />

positivo di poco superiore all’11%.<br />

Si consideri che la ricchezza delle persone<br />

è tornata ai livelli del 1994, cioè con<br />

un pil procapite a 24mila euro (sfiorava<br />

i 27mila euro nel 2019). Questo asfissia<br />

la propensione a spendere. Per fortuna si<br />

sono incardinate nuove leve, per esempio<br />

con l’home working che ha avuto influssi<br />

positivi sul ped, la cucina, la cura personale<br />

e della casa. Spiega Omati: “Il nostro<br />

è un comparto fortunato ma dobbiamo<br />

continuare ad aggiungere valore ai prodotti<br />

che vendiamo stando vicino ai nostri<br />

clienti e potenziando la logica dei<br />

servizi”. Dunque i numeri: Expert International<br />

ha incrementato il fatturato del<br />

12,1% da gennaio a settembre, trainato<br />

da un solido comparto online. In Italia il<br />

risultato totale di Expert nelle prime 40<br />

settimane del <strong>2020</strong> si è attestato a vendite<br />

in crescita dell’11%; il retail italiano<br />

nel suo complesso ha avuto un trend del<br />

6%. Il retail fisico ha fatto segnare -3%. Per<br />

l’insegna il <strong>2020</strong> è stato di investimento:<br />

8 nuove aperture, 17 ristrutturazioni e<br />

20 ingressi; entro fine anno sono previste<br />

quattro ulteriori nuove aperture.<br />

E-commerce e sostenibilità<br />

Riprende la parola Omati: “Dobbiamo<br />

tesorizzare ogni vendita puntando<br />

sull’innovazione. Senza dimenticare la<br />

sostenibilità, che ha due declinazioni: da<br />

una parte l’impegno dei brand a ridurre<br />

l’impatto ambientale senza rinunciare<br />

alla cifra tecnologica; dall’altra affrontare<br />

Sul web magazine B2C iGizmo.it<br />

(di Nelson Srl, che pubblica la<br />

testata B2B <strong>Touch</strong> <strong>Journal</strong>) c’è<br />

l’approfondimento della Expert<br />

People Week alla pagina<br />

igizmo.it/expert-people-week<br />

la sfida omnicanale mantenendo il giusto<br />

valore attraverso una logica di servizio al<br />

consumatore”. Da queste note parte un<br />

assolo legato all’analisi delle oscillazioni<br />

di prezzo tra online e offline prendendo<br />

in considerazione i top 30 modelli più<br />

richiesti in diversi segmenti di mercato.<br />

L’analisi si snoda sugli ultimi quattro<br />

anni con una media ponderata dei prezzi.<br />

Nelle tre categorie smartphone, Tv e<br />

computer la lista dei modelli considerati<br />

equivale rispettivamente al 15%, 21% e<br />

27% delle vendite effettive. Le differenze<br />

di prezzi tra fisico ed e-commerce negli<br />

anni tra il 2017 e il <strong>2020</strong> si sono mantenute<br />

stabili tra 4 e 5 punti percentuali.<br />

Tradotto in altri termini, questa distanza<br />

mette a rischio circa il 30% della marginalità.<br />

Su altri settori, come lavatrici, fri-<br />

goriferi, lavastoviglie, aspirapolveri, rasoi<br />

e preparazione cibi lo scostamento medio<br />

ponderato è ancora più. “Dobbiamo intervenire<br />

concretamente perché non si può<br />

permettere a piccole realtà, che si improvvisano,<br />

di ridurre i prezzi e banalizzare<br />

il prodotto puntando tutto su ribassi e<br />

sconti”, scandisce Omati. Queste oscillazioni<br />

tolgono ossigeno ai punti vendita<br />

fisici, riducendo lo spazio ai servizi e agli<br />

sforzi per valorizzare in modo opportuno<br />

i prodotti agli occhi dei consumatori.<br />

La velocità di rotazione non può sempre<br />

sopperire a queste dinamiche involutive,<br />

la conseguenza è una sola: “È diventato<br />

necessario operare con attenzione per<br />

mantenere un regime sano di rapporto<br />

tra online e offline”, dichiara Omati. Che<br />

continua: “È nostro compito difendere il<br />

valore dei prodotti innovativi con negozi<br />

in grado di valorizzarli al meglio. Finora<br />

siamo stati fortunati come settore merceologico<br />

e premiati per il nostro peculiare<br />

formato distributivo, perché abbiamo i<br />

punti vendita prediletti dai consumatore:<br />

vicini in senso territoriale e virati al servizio”.<br />

Perché l’obiettivo ultimo è “vendere<br />

meglio per vendere di più”. •


TOUCH<br />

34 Ottobre <strong>2020</strong> Retail<br />

di Raffaella Cordera<br />

La catena del consumer electronics riorganizza la struttura centrale degli acquisti.<br />

Gli shop-in-shp di Finiper entrano nella rete di store diretti<br />

Unieuro si rafforza in Gdo<br />

grandi passi<br />

A<br />

nella Grande<br />

distribuzione<br />

organizzata. Di<br />

più: al proprio<br />

interno. Unieuro ha annunciato<br />

l’avvenuto passaggio alla gestione<br />

diretta di 16 shop-in-shop<br />

‘Unieuro by Iper’ situati all’interno<br />

di altrettanti ipermercati<br />

“Iper, La grande i” e precedentemente<br />

gestiti dal Gruppo Finiper<br />

in regime di affiliazione.<br />

L’operazione, che fa seguito alla<br />

recente internalizzazione di altri<br />

quattro shop-in-shop finora<br />

affiliati e all’apertura del negozio<br />

diretto di Milano Portello,<br />

determina che tutti i 21 punti<br />

vendita siano gestiti dalla catena<br />

consumer electronics e parte<br />

integrante della sua rete diretta,<br />

che ha così superato i 270 punti<br />

vendita.<br />

Internalizzato il ramo<br />

'Unieuro by Iper'<br />

“A distanza di due anni l’ingresso<br />

di Unieuro nella Gdo si<br />

è rivelato vincente. Alla luce<br />

degli ottimi risultati della partnership<br />

con Finiper e nel solco<br />

della recente intesa con Cia-Conad,<br />

abbiamo pertanto colto<br />

l’opportunità di internalizzare<br />

il ramo di business ‘Unieuro by<br />

Iper’, rafforzando la nostra presenza<br />

strategica nelle strutture<br />

commerciali del Nord Italia”,<br />

Luigi<br />

Fusco<br />

ha dichiarato Luigi Fusco, chief<br />

operations officer di Unieuro.<br />

La catena per altro manterrà<br />

l’esclusiva sulla vendita di elettronica<br />

di consumo ed elettrodomestici<br />

negli ipermercati<br />

‘Iper, La grande i’, beneficiando<br />

dell’elevato traffico sviluppato<br />

da un format di punto vendita<br />

moderno e accogliente e dalla<br />

presenza in centri commerciali<br />

di successo situati soprattutto in<br />

Lombardia, la regione più ricca<br />

del Paese. Il passaggio da affiliati<br />

a negozi a gestione diretta<br />

consentirà di sfruttare le potenzialità<br />

del canale e del brand,<br />

spingendo sul livello di servizio<br />

alla clientela e sull’omnicanalità.<br />

Nei 16 nuovi punti vendita<br />

diretti opereranno a regime circa<br />

180 dipendenti, 123 dei quali<br />

di provenienza Finiper.<br />

La nuova struttura dei<br />

category manager<br />

Ma non solo. Unieuro ha anche<br />

perfezionato la nuova organizzazione<br />

degli acquisti, con un<br />

ampio riassetto del category<br />

management e degli acquisti<br />

Gabriele<br />

Gennai<br />

all’interno della area commerciale<br />

dallo scorso marzo guidata<br />

dal chief commercial officer:<br />

“La mission di Unieuro è unire<br />

i bisogni di oggi delle persone<br />

con le soluzioni tecnologiche di<br />

domani. Concretizzarla efficacemente,<br />

significa saper ascoltare<br />

il cliente, garantendogli una<br />

esperienza d’acquisto coerente”,<br />

ha chiarito Gabriele Gennai.<br />

“Vogliamo lavorare nell’ottica<br />

del consumatore, mantenendo<br />

saldo il nostro Dna di innovatori<br />

e rafforzando sempre più<br />

l’esperienza che il cliente deve<br />

vivere in una insegna omnichannel<br />

come la nostra. Il nuovo<br />

assetto che ci siamo dati accelera<br />

nella giusta direzione e<br />

guarda al futuro”.<br />

La riorganizzazione - che diventerà<br />

pienamente efficace entro<br />

fine <strong>2020</strong> - punta sull’evoluzione<br />

delle competenze del category<br />

manager, riorientandosi al<br />

cliente, all’esperienza d’acquisto<br />

e ai nuovi bisogni emergenti.<br />

Nel fare ciò sarà affiancato e<br />

supportato dalla nuova figura<br />

del product manager, evoluta<br />

rispetto a quella del buyer. Parallelamen,<br />

è stata creata la nuova<br />

funzione “Acquisti Indiretti”<br />

- che avrà lo scopo di supportare<br />

le funzioni aziendali nell’acquisto<br />

di quei beni e servizi non<br />

destinati alla vendita bensì al<br />

fabbisogno interno - affidata a<br />

Cristiana Silvestrini.<br />

Ecco chi sono i sei category manager<br />

a cui spetta la gestione delle<br />

famiglie merceologiche: Paolo<br />

Zattoni per l’ambito Major<br />

Domestic Appliances, Diego Farabegoli<br />

per l’Information Technology,<br />

Andrea Gori per il Mass<br />

Merchandise, Fabrizio Organi<br />

per il Consumer Electronics,<br />

Gianni Pozzi per l’ambito Telecom.<br />

Gabriele Gennai assume<br />

ad interim la responsabilità per<br />

il segmento Small Domestic Appliances<br />

& Household Products.<br />

Infine, Unieuro è anche sbarcata<br />

nel cuore di Napoli grazie alla<br />

partnership siglata con il gruppo<br />

Partenope. Che ha permesso<br />

alla catena di ampliare il proprio<br />

canale indiretto con altri<br />

cinque punti vendita. •<br />

Gli archetipi dei Top 30 merchant online<br />

QVC, retailer multimediale dello<br />

shopping e dell’intrattenimento,<br />

ha conodtto la ricerca intitolata<br />

“Gli archetipi dei Top30 merchant<br />

online”, in collaborazione con<br />

Human Highway. Obiettivo: definire<br />

le caratteristiche dei 30 Top<br />

brand delle vendite a distanza e<br />

inquadrarli per modelli di percezione.<br />

Condotta su un campione<br />

di 3.396 individui, rappresentativo<br />

di 27,2 milioni di e-buyer presenti<br />

in Italia, la ricerca ha analizzato<br />

i 30 principali e-retailer<br />

tra cui Amazon, Decathlon, eBay,<br />

Esselunga, Ikea, Mediaworld,<br />

OVS, Privalia, QVC, Unieuro, Wish,<br />

Zalando e Zara.<br />

I siti di e-commerce analizzati registrano<br />

circa 150 milioni visite<br />

mensili, mentre il periodo di traffico<br />

maggiore è quello precedente<br />

al Natale che vede crescite di<br />

oltre il 15%. Nel computo medio<br />

mensile, la classifica è capeggiata<br />

da Amazon e eBay. Dai dati di<br />

percezione raccolti emerge che la<br />

maggior parte delle piattaforme<br />

popola le “aree del pragmatismo<br />

e dell’aspirazione”. Quelli che si<br />

posizionano nella prima categoria<br />

sono i più numerosi e si caratterizzano<br />

per un modello che offre<br />

affidabilità intesa come una cura<br />

quasi affettuosa del cliente (Ovs<br />

ed Esselunga, per esempio) e alte<br />

performance organizzative (Amazon<br />

e Decathlon), costruendo un<br />

rapporto di fiducia fatto di servizi,<br />

personalizzazione e ascolto.<br />

Il gruppo di e-retailer che si posiziona<br />

nell’ambito aspirazionale si<br />

caratterizza per proporre un modello<br />

diverso e originale, coinvolgendo<br />

l’utente dal punto di vista<br />

della curiosità verso l’esplorazione<br />

di nuovi scenari. La piattaforma<br />

è veicolo di vendita e luogo<br />

in cui approfondire contenuti,<br />

oppure vivere esperienze di shopping<br />

non tradizionali (private sale,<br />

flash sale, second hand). Delle restanti<br />

due macro-aree, affettività<br />

e progresso, pochissimi retailer rientrano<br />

nella prima dimostrando<br />

di riuscire a costruire un rapporto<br />

di fiducia col cliente basato sulla<br />

familiarità, sulla trasparenza,<br />

sulla vicinanza nella quotidianità.<br />

L’area del progresso risulta<br />

completamente vuota: nessuna<br />

piattaforma sembra differenziarsi<br />

per innovazione e capacità di rivoluzionare<br />

l’esistente. •


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TIPO DI GAMER<br />

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TOUCH<br />

36 Ottobre <strong>2020</strong> Mercato<br />

di Luca Figini<br />

L’identikit dei nati dopo il 2010: gli attuali utenti di consumer electronics<br />

(e futuri consumatori) tra connettività costante, inclusione e vocazione green<br />

La generazione Alpha è destinata<br />

ad abbattere tutte le barriere<br />

oderni, iperconessi, green e inclusivi.<br />

M<br />

Sono questi i tratti distintivi dei bambini<br />

della Generazione Alpha, nati dal<br />

2010, sono i primi veri “nativi digitali<br />

a 360 gradi”, i primi di una nuova umanità<br />

che sembra non conoscere barriere, né tra reale e<br />

virtuale, né tra uomo e donna, né tra etnie. Ed è una generazione<br />

che ha a cuore il futuro del pianeta.<br />

È questo l’identikit emerso dalla ricerca “Tecnologica,<br />

inclusiva e green: benvenuta Generazione Alpha” commissionata<br />

da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci<br />

compagnie assicurative in Italia, e condotta da Friendz,<br />

Tech & Social company che ascolta le community digitali<br />

per ricavare small data e insights inediti. Lo studio,<br />

realizzato con un approccio innovativo, ha visto sia il<br />

coinvolgimento tramite app di circa 1.000 genitori con<br />

figli da 5 ai 10 anni, sia di 100 bambini che, grazie all’aiuto<br />

dei genitori stessi, hanno interagito rispondendo ad<br />

alcune domande utilizzando anche immagini e disegni.<br />

Tanti i temi affrontati per conoscere di più questa generazione,<br />

come l’uso dei device, il tempo libero e la sfera<br />

sociale, l’attenzione alla sostenibilità e all’inclusione, la<br />

sicurezza e il cyberbullismo, gli aspetti economici<br />

legati al loro mantenimento, e un focus sulle assicurazioni.<br />

Il ruolo della tecnologia<br />

Ai bimbi della Generazione Alpha, figli dei già tecnologici<br />

millennials, spetta appieno il titolo di “nativi digitali”.<br />

Nati dopo Facebook, Instagram, YouTube e Twitter,<br />

non conoscono un mondo senza Internet e social media;<br />

è una parte del loro Dna. Secondo quanto dichiarato dai<br />

genitori, infatti, il 62% dei bambini inizia ad usare dispositivi<br />

tecnologici prima dei 5 anni; una percentuale<br />

che, di anno in anno, tende ad aumentare.<br />

Come ci si aspettava, i bambini usano principalmente<br />

smartphone (62%) e tablet (55%). Il 53% può vantare, poi,<br />

almeno un dispositivo di sua esclusiva proprietà, anche<br />

se solo il 9% gode di completa autonomia nell’utilizzo,<br />

mentre il 45% è sempre controllato dai genitori e il 46%<br />

lo è a volte. Per cosa li usano principalmente? Per giocare<br />

(50%) e per guardare video o cartoni (21%), ma c’è<br />

anche chi lo usa per seguire le lezioni (10%). E per quanto<br />

tempo al giorno? In media 1<strong>07</strong> minuti, un po’ di più per<br />

i bimbi dagli 8 ai 10 anni (121 minuti) rispetto ai più<br />

piccoli (93 minuti). Giocare e guardare video online sono<br />

attività che possono incollare i bambini agli schermi e,<br />

ovviamente, ai social.<br />

Tuttavia, non sono molti i bambini iscritti ad un social<br />

network (10%), ma tanti lo utilizzano senza un account<br />

personale. Tra i social preferiti e più usati i bambini indicano<br />

YouTube (63%) e TikTok (53%). Inoltre, le bambine<br />

sono più propense a creare video e contenuti per poi<br />

condividerli (59%) rispetto ai bambini (32%), più avvezzi<br />

all’uso “passivo” dei social: il 54% (per le bambine il 32%)<br />

Tecnologica, inclusiva e green: Ecosostenibili benvenuta per definizione Generazione Alpha!<br />

L’attenzione agli “altri” non si limita solo alla sfera umana<br />

ma si allarga anche al rapporto con l’ambiente. La<br />

SOSTENIBILITÀ E INCLUSIONE<br />

TECNOLOGIA<br />

CYBERBULLISMO<br />

#pianetaterra<br />

Generazione Alpha ha un’anima molto “green”: il 39%<br />

#cyberbullismo<br />

Pensa che il pianeta stia male<br />

dei bambini in tutte le fasce d’età Sa cos’è si preoccupa, ad esempio,<br />

della raccolta differenziata, mentre il 43%<br />

54%<br />

#device<br />

46%<br />

(specialmente<br />

tra 8 e 10 anni) è molto attivo con progetti sul<br />

Pensa che dovremmo aiutarlo di più<br />

Inizia<br />

51%<br />

a usarli entro<br />

Si è imbattuto in episodi di cyberbullismo<br />

i 5 anni #proprietà<br />

#ambiente<br />

tema a scuola. Solo il 28% non è<br />

9%<br />

sensibile alla sostenibilità<br />

ambientale. In generale tra i piccoli intervista-<br />

Si preoccupa della raccolta differenziata<br />

62%<br />

#parentalcontrol<br />

39%<br />

Genitori che controllano i device<br />

#inclusione<br />

ti c’è molta Ha un preoccupazione per lo stato di salute del 84%<br />

Ha amici o compagni di diverse etnie<br />

dispositivo<br />

di sua<br />

39% tramite software ad hoc<br />

33%<br />

#tempo nostro pianeta: secondo il 54% la Terra sta “molto” o<br />

proprietà<br />

In media utilizza “abbastanza male”, per il 41%, invece, “così così”. Metà<br />

#diversity<br />

device per:<br />

53%<br />

ASSICURAZIONI<br />

Le differenze di genere non sono percepite<br />

dei bambini coinvolti (51%) pensa che dovremmo fare<br />

#protezione<br />

molto di più per aiutare il pianeta.<br />

TEMPO LIBERO<br />

Genitori che non hanno attivato<br />

polizze assicurative per i figli<br />

#tempolibero<br />

Capitolo economia: quanto spendono le famiglie italiane<br />

per tutte le esigenze del figlio? In media, per metà dei<br />

91%<br />

1<strong>07</strong><br />

Tra le attività preferite:<br />

minuti<br />

giocattoli<br />

47,5%<br />

genitori (50%) la quota è sotto<br />

#polizze<br />

i 200€ mensili, per il 42%<br />

disegnare 30%<br />

Le più diffuse tra quelle attivate:<br />

oscilla tra #attivitàdigitali<br />

i 200€ e i 400€, mentre solo<br />

Le preferite<br />

vita 55% il 3% dichiara salute 31%<br />

stare con amici 29%<br />

sono:<br />

50% di spendere più di 500€. Quasi cinque genitori su dieci<br />

#futuro<br />

guardare la TV 28%<br />

giochi (46%) indicano come voce più importante Genitori che vorrebbero l’abbigliamento,<br />

seguita dalle attività extrascolastiche (17%).<br />

attivare nuove polizze<br />

#hobbyazzurri<br />

e videogames<br />

41%<br />

I bambini prediligono videogiochi e sport<br />

#hobbyrosa<br />

#cyberisk<br />

guarda i contenuti ma non ne produce. Al di là dei social In merito al cyberbullismo, a livello generale il 46% dei<br />

Le bambine preferiscono attività<br />

Genitori che non conoscono le polizze<br />

network, creative (musica, le preferenze pittura, ecc.) in tema di tempo libero tendono bambini da 521%<br />

a 10 anni ne è a che conoscenza, proteggono dal ma cyberbullismo la percentuale<br />

sale al video 73% etra i bambini dagli 8 anni, mentre cala 88%<br />

guardare<br />

a variare molto con diverse sfumature tra maschi e femmine<br />

#lockdown e per fasce d’età. In media, i giocattoli restano la tra le fasce dei più piccoli (30%). Un aspetto importante<br />

LOCKDOWN<br />

cartoni<br />

Ha trascorso più tempo davanti alla TV<br />

ECONOMIA<br />

prima scelta (47,5%), seguiti dal disegno (30%), stare con dato che il 9% dei bambini si è imbattuto in episodi di<br />

28%<br />

#budget<br />

gli amici (29%) e guardare la Tv (28%).<br />

questo genere. Per proteggere i propri figli dal cyberbullismo<br />

i genitori ricorrono a € soprattutto 200 per bambinoal controllo<br />

#relazioni<br />

Le famiglie che spendono in media al mese fino<br />

Crescendo, Ha sofferto la mancanza i bambini degli dagli amici 8 ai 10 anni preferiscono in<br />

assoluto<br />

27%<br />

i videogame (48%) e lo sport #social (38%), senza trascurare<br />

gli amici (38%). Un tocco di creatività I preferiti sono: in più per le e all’utilizzo dei software di parental #consumi control. Inferiore,<br />

dei dispositivi dei figli (l’84% dichiara di monitorarli) 50%<br />

Ha sofferto la mancanza dei nonni<br />

20%<br />

Le spese maggiori sono per<br />

bambine #scuola della stessa età, che preferiscono le attività 63% creative<br />

come musica e disegno (41%) e i giocattoli (40%). il cyberbullismo.<br />

53%<br />

invece, il ricorso alle polizze assicurative ad hoc contro<br />

46% 17%<br />

Era impaziente di tornarci<br />

YouTube<br />

•<br />

PAROLA<br />

AI BAMBINI<br />

84%<br />

#lavorofuturo<br />

15%<br />

vuole fare mestieri relativi alla<br />

cura della natura o degli animali<br />

SURVEY PROMOSSA DA BNP PARIBAS CARDIF IN COLLABORAZIONE CON FRIENDZ<br />

#dagrandesaròbimbi<br />

16%<br />

11%<br />

sportivo professionista<br />

poliziotto<br />

L'effetto post lockdown<br />

Il principale effetto del lockdown è stato l’aumento del<br />

tempo passato davanti al televisore, cresciuto per il<br />

28% dei bambini. Si fa sentire molto la mancanza della<br />

scuola, come dichiara l’84% dei bambini, con punte che<br />

arrivano al 92% tra le bambine. Durante il lockdown,<br />

inoltre, il 27% ha patito il non poter stare con gli amici,<br />

il 20% con i nonni. Questi numeri dimostrano come,<br />

nonostante il loro rapporto con la tecnologia e il digitale,<br />

i bambini della Generazione Alpha abbiano molto a<br />

cuore le relazioni sociali. Anzi, rispetto ai più grandi,<br />

sembrano essere più inclusivi e avere meno barriere culturali:<br />

il 33% ha infatti amici di diverse etnie e il 44% ha<br />

dei compagni di classe di origine straniera, mentre solo<br />

il 23% ha rari contatti con culture diverse.<br />

Tik Tok<br />

#dagrandesaròbimbe<br />

19% pittrice o fotografa<br />

12,5% ballerina<br />

abbigliamento<br />

attività extrascolastiche<br />

#idoli<br />

I bambini ammirano<br />

i supereroi e il papà,<br />

le bambine i protagonisti<br />

dei cartoni e la mamma


TOUCH<br />

38 Ottobre <strong>2020</strong> Focus On<br />

di Riccardo Colletti<br />

Riflettori puntati sulla ricca e articolata gamma di soluzioni adatte<br />

per svariate applicazioni: dagli ambienti ai device tecnologici<br />

Nel segno<br />

dei raggi UV-C<br />

Nell’ambito della sterilizzazione con raggi UV-C, Area<br />

ha predisposto un poker di soluzioni.<br />

Area, la sterilizzazione<br />

sicura e affidabile<br />

alla portata di tutti<br />

Paola d’ordine: “carica batterica”<br />

l perdurare dell’emergenza sanitaria<br />

I<br />

sta dettando nuove regole e comportamenti<br />

nella vita quotidiana. E fa<br />

lievitare (giustamente) l’attenzione<br />

nei confronti di tematiche quali la<br />

pulizia e l’igiene a tutti i livelli. A cominciare dagli<br />

ambienti, fino ad arrivare alle superficie, agli oggetti<br />

quotidiani come le chiavi della macchina o di casa,<br />

oltre ai device tecnologici, come smartphone, Pc ei<br />

tablet. Del resto, il loro utilizzo è sempre più intenso<br />

e frequente, specialmente in un’epoca di smart working<br />

e di didattica a distanza.<br />

La crescente sensibilità porta i consumatori alla ricerca<br />

di soluzioni affidabili, efficaci e sicuri. Capaci<br />

cioè di debellare la “carica batterica” (si veda riquadro<br />

in basso), cioè il vero problema, ma anche di tutelare i<br />

prodotti, le superfici, gli ambienti (anche quando si è<br />

in condizioni di mobilità) e la loro salubrità.<br />

In questo ambito, la società Area è stata tra le più rapide<br />

ad attivarsi, sviluppando fin dalla scorsa primavera<br />

una gamma di soluzioni e proposte che sono state<br />

integrate e implementate in modo progressivo. E lo<br />

ha fatto mettendo al centro dell’attenzione l’utilizzo<br />

(a seconda dei prodotti approntati e dei contesti di<br />

riferimento) di due tecnologie efficaci: i raggi UV-C<br />

e l’ozono. Arrivando anche a combinarne l’azione.<br />

“Area in questi mesi ha creato una gamma completa<br />

e versatile di sterilizzatori con l’obiettivo di sviluppare<br />

awareness sull’importanza di questi strumenti”,<br />

ha dichiarato Luca Affini, general manager Marketing<br />

& Sales della società. “La situazione che stiamo<br />

vivendo ha innalzato la soglia di attenzione. Il nostro<br />

compito è quello di fornire risposte concrete, tangibili<br />

e affidabili in partnership con gli operatori del<br />

canale retail. Credo che in questa fase sia ancor più<br />

fondamentale il ruolo che possono e devono svolgere<br />

gli addetti alla vendita in termini di divulgazione<br />

vera e propria della tematica, per rendere ancora più<br />

incisivo il concetto di sterilizzazione nei confronti<br />

dei consumatori”. •<br />

Parlando di sporco e germi presenti sui dispositivi mobili, il concetto chiave da tenere a mente è “carica batterica”.<br />

La cui definizione è: “Il numero di batteri presenti per unità di volume”.<br />

Batteri e virus, nonostante una credenza diffusa e sbagliata, sono due entità ben distinte. Per sopravvivere, i virus<br />

hanno necessità di riprodursi sfruttando un altro organismo al quale si legano e lo colonizzano. I batteri sono<br />

invece microorganismi presenti ovunque e danno origine alle infezioni. Sono però indipendenti rispetto all’organismo<br />

ospitante: vivono quindi tranquillamente in qualsiasi ambiente. •<br />

Steril Uv Box<br />

Sterilizzatore universale da tavolo per piccoli oggetti,<br />

grazie alle onde corte UV sterilizza in modo sicuro<br />

smartphone e piccoli oggetti di uso<br />

quotidiano come le chiavi, la mascherina,<br />

gli occhiali e via<br />

dicendo. Sfrutta le onde<br />

corte (260-280nm) per<br />

inattivare la maggior<br />

parte dei microorganismi<br />

presenti sulle superfici<br />

degli oggetti rendendoli<br />

più sicuri. La sterilizzazione<br />

avviene grazie ai raggi<br />

UV-C che in pochi minuti<br />

sono in grado di modificare<br />

il Dna o l’Rna dei microorganismi<br />

impedendo loro<br />

di riprodursi o di essere pericolosi.<br />

Lo Steril UV box può essere utilizzato<br />

in ufficio, o a casa, per riporre e sterilizzare i piccoli<br />

oggetti d’uso quotidiano. Compatto e facilmente trasportabile,<br />

oltre ad avere la funzione di sterilizzazione,<br />

è anche un pratico caricabatteria wireless. Non solo: la<br />

funzione aromaterapia consente di profumare gli oggetti<br />

con l’essenza preferita.<br />

Steril Uv Go<br />

Questo sterilizzatore Universale manuale<br />

portatile elimina i batteri fino<br />

al 99% dalle superfici degli oggetti<br />

sfruttando la potenza dei raggi UV-C<br />

(260-280nm). La lampada può essere<br />

utilizzata manualmente irradiando<br />

le superfici di oggetti anche molto ingombranti<br />

come tastiere, scrivanie,<br />

giochi da tavolo. Il sistema di sicurezza<br />

spegne i led non appena viene inclinato<br />

lo sterilizzatore oltre i 45° rendendolo<br />

sicuro sotto ogni aspetto. Lo Steril<br />

Uv-Go è richiudibile e ricaricabile attraverso<br />

un semplice cavo Usb: dunque,<br />

si presta a essere trasportato facilmente e portato sempre<br />

con sé.<br />

Steril Mini<br />

Questo modello può essere definito<br />

uno “sterilizzatore on the go”. Il più<br />

piccolo in casa Area, in virtù delle sue<br />

dimensioni compatte, può essere considerato<br />

un pratico alleato per la vita<br />

quotidiana. È in grado di disinfettare<br />

piccole superfici in pochissimi minuti<br />

come maniglie, penne o smartphone,<br />

il tutto in movimento. Grazie alla<br />

batteria integrata, che gli consente di


Focus On<br />

39<br />

effettuare fino a 40 sterilizzazioni con una sola carica è<br />

il perfetto compagno da portare sempre con sé. La possibilità<br />

di richiuderlo dopo l’utilizzo rende il trasporto<br />

più sicuro, evitando che rimanga acceso accidentalmente<br />

durante il trasporto all’interno di una borsa.<br />

Steril Uv Multi<br />

A chiudere il bouquet dell’offerta di Area, nell’ambito<br />

degli sterilizzatori Raggi UV-C, c’è il modello “universale”<br />

da tavolo per smartphone e piccoli oggetti. Dotato<br />

di due lampade UV-C a onda corta (280-260nm) consente<br />

di sterilizzare le superfici di smartphone fino<br />

a 7” e di piccoli oggetti in totale sicurezza. Il<br />

tutto in pochi minuti. All’interno del box è<br />

possibile inserire alcune gocce della propria<br />

essenza preferita per profumare<br />

gli oggetti che vengono sterilizzati.<br />

Lo Steril UV Multi è alimentato da<br />

un semplice cavo Usb e può essere<br />

trasportato facilmente. Ideale<br />

il suo utilizzo in casa, oppure<br />

in ufficio per sterilizzare piccoli<br />

oggetti d’uso quotidiano come lo<br />

smartphone, le chiavi di casa, gli occhiali,<br />

ma anche piccoli oggetti per la cura della persona<br />

o per il make-up.<br />

Le soluzioni<br />

a ozono<br />

La linea di sterilizzatori a ozono firmata da Area annovera<br />

tre modelli che sono stati ideati e realizzati per<br />

essere utilizzati sia per gli ambienti, sia per i capi d’abbigliamento.<br />

Applicazioni altamente fruibili e sicure,<br />

che sfruttano l’ozono per una purificazione ecologica.<br />

L’offerta allinea due modelli.<br />

Steril Oz Mini<br />

Lo steril Oz Mini è uno sterilizzatore compatto da<br />

presa di corrente in grado di sterilizzare in modo<br />

efficace stanze fino a 50 metri quadrati in<br />

poco meno di 30 minuti. Sfrutta le proprietà<br />

dell’ozono che neutralizza i batteri, inattiva<br />

i virus ed elimina i cattivi odori purificando<br />

l’ambiente. Inoltre, agisce efficacemente contro<br />

pollini e polvere che possono annidarsi in tessuti,<br />

tendaggi e materassi migliorando le condizioni dell’aria<br />

anche per i soggetti allergici. Per una sua corretta<br />

utilizzazione vale la pena ricordare all’utente sia che è<br />

importante arieggiare la stanza prima di soggiornarvi<br />

dopo la sterilizzazione, sia l’operazione di sterilizzazione<br />

deve avvenire in ambienti dove non sostano animali<br />

o persone.<br />

Steril Oz Pocket<br />

Un prodotto da portare sempre con sé.<br />

Stiamo parlando dello sterilizzatore Steril<br />

Oz Pocket, compatto a ozono che consente<br />

di sterilizzare piccoli ambienti fino a 5<br />

metri quadrati, ma anche piccole aree come<br />

cassetti, armadi, frigorifero. Sfrutta l’azione<br />

sterilizzante dell’ozono che inattiva batteri e virus e<br />

purifica l’aria riducendo la presenza di pollini e polvere.<br />

In virtù delle sue dimensioni compatte può essere<br />

spostato o portato con sé ovunque, grazie alla batteria<br />

ricaricabile tramite cavo Usb.<br />

I prodotti<br />

UV-C + ozono<br />

Infine, riflettori accesi sulle quattro poposte di Area<br />

che sfruttano (e combinano) la potenza dei raggi UV-C<br />

e l’efficacia dell’ozono sempre per sterilizzare in modo<br />

efficace ed ecologico<br />

Steril Uz Bag2<br />

Si tratta di una borsa capiente dotata di<br />

una lampada al quarzo in grado di irradiare<br />

le superfici degli oggetti posizionati<br />

all’interno con raggi UVC. Cntemporaneamente<br />

la lampada al quarzo consente anche<br />

una sterilizzazione a 360° con ozono,<br />

che risulta più indicato per sterilizzare capi<br />

d’abbigliamento o spugne in modo più profondo.<br />

La forma beauty case si presta per il trasporto di oggetti<br />

di tutti i tipi, con il vantaggio di poterli sterilizzare in<br />

qualsiasi momento. Lo Steril Uz Bag 2, infatti, può essere<br />

alimentata con un powerbank per poterla<br />

utilizzare ovunque.<br />

Steril Uz Bag<br />

Steril Uz Bag è una borsa molto capiente in<br />

grado di contenere oggetti di diverso tipo e<br />

sterilizzarli con la lampada al quarzo a raggi<br />

UV-C e ozono. La borsa può essere ripiegata su<br />

se stessa per essere trasportata agevolmente. In<br />

pochi minuti la Steril UZ Bag sterilizza a 360°<br />

qualsiasi oggetto posto all’interno.<br />

Steril Uz Home<br />

Per una sterilizzazione completa e sicura degli ambienti,<br />

ecco la lampada Steril UZ Home. Che grazie al tubo al<br />

quarzo di elevata purezza è in grado di utilizzare raggi<br />

UVc e ozono contemporaneamente per la sterilizzazione<br />

di ambienti fino a 40 etri quadrati.<br />

La lampada può essere posizionata in qualsiasi ambiente,<br />

a patto che non siano presenti persone o animali.<br />

Una volta accesa, va lasciata agire per 15-30 o 60 minuti<br />

a seconda delle dimensioni del locale da sterilizzare.<br />

Una volta terminata la sterilizzazione è sufficiente far<br />

arieggiare la stanza prima di soggiornarvi nuovamente.<br />

La lampada è dotata di telecomando per poterla attivare<br />

dopo essersi allontanati dalla stanza in cui viene<br />

lasciata agire. Allo stesso modo potrà essere spenta se<br />

si rendesse necessario entrare nella stanza prima della<br />

fine del ciclo di sterilizzazione. L’ozono, oltre all’azione<br />

di sterilizzazione, ha la proprietà di purificare l’aria<br />

da pollini e polvere rendendo l’aria più respirabile per i<br />

soggetti allergici.<br />

Steril Uz Smart<br />

L’azione combinata di Ozono e raggi UV-C in un unico<br />

box compatto, che può essere portato ovunque essendo<br />

alimentato con un semplice cavo Usb, permette di sterilizzare<br />

piccoli oggetti d’uso: in primis lo smartphone.<br />

Lo Steril Uz Smart in soli tre minuti sterilizza<br />

gli oggetti posti al suo interno, mentre all’esterno è<br />

disponibile la ricarica wireless. Insomma, con questa<br />

soluzione Area propone tre funzioni in un solo<br />

prodotto: sterilizzatore, base di ricarica wireless e profumatore.<br />

Infatti, è possibile mettere due gocce della<br />

propria essenza preferita per profumare gli oggetti che<br />

vengono sterilizzati.

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