PORTARE A CASA UNA SCULTURA DEL '900 - Investire

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22.12.2012 Views

ARTE QUANTO VALGONO I MAESTRI ITALIANI PORTARE A CASA UNA SCULTURA DEL ‘900 ■ di Elena Balzani ella sì, ma dove la metto? Fino a Bqualche anno fa non era raro per un gallerista sentirsi ricordare il problema dello spazio se proponeva a un cliente di acquistare una scultura. Oggi, invece, anche se hanno forse meno metri quadri di un tempo, le case italiane hanno cominciato comunque ad aprire le porte alla scultura. Genere che comprende forme monumentali, certo, ma anche materiali leggeri, poco ingombranti e talvolta persino effimeri. Le sculture di Giuseppe Gabellone, per esempio, giovane artista, classe 1973, vivono per il tempo di uno scatto, poi vengono distrutte e sopravvivono solo in fotografia. Estremi a parte, il crescente interesse per l’arte contemporanea, che alla pittura preferisce le installazioni, sta contribuendo a sviluppare una nuova sensibilità per le opere tridimensionali. E dall’antico al contemporaneo non mancano le opportunità. L’evento di punta della stagione riguarda la 655.200 sterline Lucio Fontana, Natura, 1959, bronzo. Venduta da Sotheby’s a Londra il 19/10/2004 (stime 300.000-400.000 sterline). 070 Investire ■ dicembre 2006 Cresce costantemente l’interesse per le opere tridimensionali. L’artista più quotato è Marino Marini, ma le prospettive di rialzo maggiori vengono attribuite ad Arturo Martini, ancora sottovalutato, e a Lucio Fontana, le cui sculture sono più abbordabili dei dipinti. Ecco prezzi, indicazioni e consigli 2.020.000 euro Arturo Martini, Donna che nuota sott’acqua, 1941-42, marmo. Battuta da Christie’s a Milano il 24/05/2005 (stime 600.000-800.000 euro). Arturo Martini, La sete (Uomo che beve), 1933-36, pietra di Finale. Provenienza: Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma. La scultura sarà esposta fino al 4 febbraio nella mostra Arturo Martini, Fondazione Stelline Museo della Permanente, Milano.

ARTE QUANTO VALGONO I MAESTRI ITALIANI<br />

<strong>PORTARE</strong> A <strong>CASA</strong><br />

<strong>UNA</strong> <strong>SCULTURA</strong> <strong>DEL</strong> ‘900<br />

■ di Elena Balzani<br />

ella sì, ma dove la metto? Fino a<br />

Bqualche anno fa non era raro per<br />

un gallerista sentirsi ricordare il problema<br />

dello spazio se proponeva a un<br />

cliente di acquistare una scultura. Oggi,<br />

invece, anche se hanno forse meno<br />

metri quadri di un tempo, le case<br />

italiane hanno cominciato comunque<br />

ad aprire le porte alla scultura. Genere<br />

che comprende forme monumentali,<br />

certo, ma anche materiali leggeri,<br />

poco ingombranti e talvolta persino<br />

effimeri. Le sculture di Giuseppe Gabellone,<br />

per esempio, giovane artista,<br />

classe 1973, vivono per il tempo di<br />

uno scatto, poi vengono distrutte e<br />

sopravvivono solo in fotografia.<br />

Estremi a parte, il crescente interesse<br />

per l’arte contemporanea, che alla pittura<br />

preferisce le installazioni, sta<br />

contribuendo a sviluppare una nuova<br />

sensibilità per le opere tridimensionali.<br />

E dall’antico al contemporaneo<br />

non mancano le opportunità. L’evento<br />

di punta della stagione riguarda la<br />

655.200 sterline<br />

Lucio Fontana,<br />

Natura, 1959, bronzo.<br />

Venduta da Sotheby’s<br />

a Londra il 19/10/2004<br />

(stime 300.000-400.000 sterline).<br />

070 <strong>Investire</strong> ■ dicembre 2006<br />

Cresce costantemente<br />

l’interesse per le opere<br />

tridimensionali. L’artista<br />

più quotato è Marino<br />

Marini, ma le prospettive<br />

di rialzo maggiori vengono<br />

attribuite ad Arturo<br />

Martini, ancora<br />

sottovalutato, e a Lucio<br />

Fontana, le cui sculture<br />

sono più abbordabili<br />

dei dipinti. Ecco prezzi,<br />

indicazioni e consigli<br />

2.020.000 euro<br />

Arturo Martini, Donna che nuota sott’acqua,<br />

1941-42, marmo. Battuta da Christie’s<br />

a Milano il 24/05/2005<br />

(stime 600.000-800.000 euro).<br />

Arturo Martini, La sete (Uomo che beve),<br />

1933-36, pietra di Finale. Provenienza:<br />

Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma.<br />

La scultura sarà esposta fino al 4 febbraio<br />

nella mostra Arturo Martini,<br />

Fondazione Stelline<br />

Museo della Permanente, Milano.


Nel secolo scorso le migliori opportunità<br />

115.000 sterline<br />

Fausto Melotti, Contrappunto domestico, 1973.<br />

Battuto da Sotheby’s a Londra il 24/10/2005<br />

(stime 40.000-60.000 sterline).<br />

270.046 euro<br />

Arnaldo Pomodoro,<br />

Sfera n. 3, 1964, bronzo.<br />

Venduta da Sotheby’s<br />

a Milano il 25/05/2004<br />

(stime 130.000<br />

180.000 euro)<br />

1,6 milioni di sterline<br />

sterliMarino Marini,<br />

Cavallo e cavaliere, 1953,<br />

bronzo. Venduta da Sotheby’s<br />

a Londra il 20/10/2003<br />

(stime 1,2-<br />

1,8 milioni di sterline).<br />

Arturo Martini,<br />

Le stelle, 1932,<br />

terra refrattaria.<br />

Provenienza CIMAC,<br />

Milano.<br />

La scultura sarà esposta<br />

fino al 4 febbraio<br />

nella mostra<br />

Arturo Martini,<br />

Fondazione Stelline<br />

Museo della<br />

Permanente, Milano.<br />

dicembre 2006 ■ <strong>Investire</strong> 071


ARTE QUANTO VALGONO I MAESTRI ITALIANI<br />

Marini: discesa dopo i picchi, ma sempre alto<br />

200<br />

180<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

1990<br />

1991<br />

1992<br />

1993<br />

200<br />

180<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

1994<br />

072 <strong>Investire</strong> ■ dicembre 2006<br />

1995<br />

1996<br />

1997<br />

1998<br />

1999<br />

2000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

Trend di mercato 1990-2005 opere di Marino Marini: +42%.<br />

1990<br />

1991<br />

1992<br />

1993<br />

Martini: da tre anni va solo su<br />

1994<br />

1995<br />

1996<br />

1997<br />

1998<br />

1999<br />

2000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

Trend di mercato 1990-2005 opere di Arturo Martini: +86%.<br />

■ 4 dicembre<br />

Asta di Dipinti dell’800<br />

Orario ■ DALLE 10.00 - Indirizzo ■ SOTHEBY’S, PALAZZO BROGGI, VIA BROGGI 19 - Città ■ MILANO<br />

dispersione di una storica collezione<br />

di 62 bronzetti rinascimentali, valutata<br />

circa 1,5 milioni di sterline, riunita<br />

dal filantropo americano Alfred Beit e<br />

dal fratello Otto, (il 7 dicembre da<br />

Christie’s a New York). E’ la prima volta<br />

che una collezione così ricca di pezzi<br />

arriva sul mercato e non mancherà<br />

di attrarre collezionisti privati e musei.<br />

Le migliori opportunità di investimento<br />

le offre però il Novecento. Gli<br />

indici Gabrius registrano trend di crescita<br />

sostenuti da buone percentuali<br />

di liquidità per i principali maestri italiani<br />

del secolo scorso. Il più quotato,<br />

tra gli scultori del dopoguerra è Marino<br />

Marini (1901-1981). L’indice GAMI<br />

artist segnala un incremento del 42%<br />

dal 1990 e del 31% dal 2000. Il mercato<br />

apprezza soprattutto i suoi cavalli e<br />

cavalieri, spigolosi e tragici, che smitizzano<br />

la retorica del monumento<br />

equestre. Il più caro è un esemplare<br />

del 1953 alto più di un metro, battuto<br />

da Sotheby’s a Londra per 1,6 milioni<br />

di sterline. Man mano, a scendere, si<br />

trovano gli altri soggetti: i cavalli, i<br />

giocolieri, le ballerine, le opulente figure<br />

femminili ispirate a Pomona, la<br />

divinità romana dei frutti. Per un cavallino<br />

di 35 cm bisogna preventivare<br />

un investimento di 200-300 mila euro,<br />

mentre per un giocoliere si può<br />

stare sui 100-150 mila euro. Da Sotheby’s<br />

a Londra in ottobre un giocoliere<br />

di 45 cm è stato venduto per<br />

■ 5 dicembre<br />

Asta della Stampe di Rembrandt per i 400 anni della nascita<br />

Orario ■ DALLE 14.30 - Indirizzo ■ CHRISTIE’S KING STREET - Città ■ LONDRA<br />

Aste & Mostre<br />

■ Dal 16 dicembre 2006 al 19 marzo 2007<br />

Benché non sia mia professione. Michelangelo e il disegno di architettura<br />

Orario ■ ORE 9,30-14,00, CHIUSO MARTEDÌ - Indirizzo ■ <strong>CASA</strong> BUONARROTI, VIA GHIBELLINA, 70 - Città ■ FIRENZE<br />

■ 17 dicembre<br />

Asta Dipinti di antichi maestri<br />

Orari ■ DALLE 15,30 - Indirizzo ■ SAN MARCO <strong>CASA</strong> D’ASTE, CASINÒ DI VENEZIA, CA’ VENDRAMIN CALERGI - Città ■ VENEZIA


Cavalli e cavalieri di Marini a prezzi record<br />

Tutti i numeri degli artisti consigliati<br />

ARTISTA<br />

160<br />

120<br />

80<br />

40<br />

Christie's<br />

Sotheby's<br />

Finarte-Semenzato<br />

Chi batte Arturo Martini.<br />

1990<br />

1991<br />

1992<br />

1993<br />

0<br />

GAMI ARTIST TOP LOT LIQUIDITÀ 1990-2004 RATING<br />

1990-2005 2000-2005 ANNO <strong>CASA</strong> D’ASTA VALUTA LOCALE OFFERTO VENDUTO LIQUIDITÀ<br />

MEDIA<br />

MARINO MARINI +42% +31% 2003 SOTHEBY'S LONDRA 1.600.000 STERLINE 701 479 68% ■■■■■<br />

ARTURO MARTINI +86% +37% 2005 CHRISTIE'S MILANO 2.020.000 EURO 72 40 55% ■■■■<br />

FAUSTO MELOTTI +24% +5% 2006 SOTHEBY'S LONDRA 135.000 STERLINE 145 105 72% ■■■<br />

LUCIO FONTANA* +54% +19% 2004 SOTHEBY'S LONDRA 580.000 STERLINE 282 223 79% ■■■■■<br />

ARNALDO POMODORO +33% +5% 2004 SOTHEBY'S NEW YORK 410.000 DOLLARI 230 173 75% ■■■■<br />

* SOLO SCULTURE<br />

L’andamento delle quotazioni in asta, il prezzo massimo per una singola opera e gli indici della liquidabilità per ciascun artista.<br />

Capire i numeri<br />

■ GAMI Artist:<br />

Gabrius Art Market<br />

Index riferito ad uno<br />

specifico artista.<br />

■ Top Lot<br />

Record d’asta<br />

dell’artista.<br />

■ Liquidità<br />

Rapporto tra il numero<br />

di lotti offerti e quelli<br />

venduti in asta.<br />

■ Rating<br />

valutazione rendimento -<br />

liquidità. Si tratta di un<br />

rapporto tra la<br />

performance dell’artista<br />

(GAMI) ed la liquidità<br />

dell’artista stesso,<br />

tenendo anche conto<br />

di variabili non<br />

oggettivamente<br />

quantificabili (mostre,<br />

storicizzazione, presenza<br />

di cataloghi ragionati,<br />

etc…).<br />

Tale valore può variare<br />

da ■■■■■ (il migliore)<br />

a ■ (il peggiore).<br />

Da Finarte più della metà di Martini in asta<br />

1994<br />

54%<br />

Quanto è cresciuto Melotti<br />

1995<br />

1996<br />

1997<br />

1998<br />

1999<br />

2000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

Trend di mercato 1990-2005 opere di Fausto Melotti: +24%.<br />

esempio a 60 mila sterline, superando<br />

le stime. Se le quotazioni di Marini<br />

sono ormai allineate con quelle del<br />

mercato internazionale, il record di<br />

aggiudicazione spetta a un altro grande<br />

maestro italiano, Arturo Martini<br />

(1889-1947), da molti considerato in<br />

assoluto il più grande scultore del<br />

Novecento per la sua geniale capacità<br />

di rinnovare la plastica figurativa,<br />

di concepire forme nuove e di raccontare<br />

storie creando composizioni ine-<br />

16%<br />

■ GIAN FERRARI ‘900<br />

ITALIANO, ARTE<br />

CONTEMPORANEA, MILANO<br />

WWW.CLAUDIAGIANFERRARI.IT<br />

■ AMEDEO PORRO, MILANO<br />

WWW.AMEDEOPORROART.IT<br />

■ GALLERIA <strong>DEL</strong>LO SCUDO,<br />

VERONA<br />

WWW.GALLERIA<strong>DEL</strong>LOSCUDO.C<br />

OM<br />

■ GALLERIA BLU, MILANO<br />

WWW.GALLERIABLU.COM<br />

30%<br />

Dove acquistare<br />

TRA LE PIÙ NOTE GALLERIE<br />

NELLE QUALI TROVARE<br />

LE MIGLIORI OPERE<br />

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SEGNALIAMO:<br />

■ GALLERIA MARESCALCHI,<br />

BOLOGNA<br />

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dicembre 2006 ■ <strong>Investire</strong> 073


ARTE QUANTO VALGONO I MAESTRI ITALIANI<br />

dite. E’ stato un maestro per tutti gli<br />

scultori venuti dopo di lui. Persino<br />

l’inglese Henry Moore ammetteva di<br />

averne subito l’influenza. Nel 2005 il<br />

suo massimo capolavoro, Donna che<br />

nuota sott’acqua, è stato battuto dopo<br />

un’emozionante gara per la cifra<br />

record di 2.020.000 euro da Christie’s<br />

a Milano. Il record però non ha contribuito<br />

a vivacizzare il suo mercato. E<br />

nonostante un incremento del suo indice<br />

artista dell’86% dal 1990, gli invenduti<br />

medi annui rimangono superiori<br />

al 40%. Anche le quotazioni sono<br />

sproporzionatamente basse rispetto<br />

al suo valore storico. «Con il costo di<br />

un piccolo cavallino di Marini si riesce<br />

a prendere un grande Martini»,<br />

conferma il gallerista Amedeo Porro,<br />

che tratta entrambi gli artisti e conosce<br />

bene il loro mercato, «eppure<br />

Martini dovrebbe valere mille volte di<br />

più». Il record spuntato da Donna che<br />

nuota sott’acqua è un unicum, per il<br />

resto le sue opere si pagano tra 20<br />

mila e 60 mila euro con rare punte superiori<br />

a 100 mila euro. Come si spiega?<br />

«Martini è morto presto [a 57 anni].<br />

Nel dopoguerra, la cultura italiana<br />

lo ha penalizzato per aver lavorato<br />

sotto il ventennio fascista, mentre alla<br />

fine degli anni Sessanta, quando finalmente<br />

i tempi erano pronti per<br />

una sua rivalutazione, è scoppiato lo<br />

nvestire sul talento di Marco Minotti è una scelta che<br />

Ipotrebbe dare ottimi frutti. Nato nel 1973, Minotti si diploma<br />

in arte e successivamente si laurea in architettura presso il<br />

Politecnico di Milano, città dove ad oggi vive e lavora.<br />

L’artista segue un percorso libero da stereotipi, avvalendosi<br />

di una autentica creatività. Fortemente legato al filone<br />

astrattistico, Minotti elabora e modella la materia utilizzando<br />

sia il pennello che le mani con virtuosistica abilità tecnica.<br />

Il curriculum dell’artista è ricco di eventi di rilievo: nel 2002<br />

partecipa alla VIII Biennale di Venezia presso il padiglione<br />

austriaco e alla Artè Nime-Parc Expo (Fiera Internazionale<br />

074 <strong>Investire</strong> ■ dicembre 2006<br />

25<br />

20<br />

1990<br />

1991<br />

1992<br />

1993<br />

1994<br />

1995<br />

1996<br />

1997<br />

1998<br />

1999<br />

2000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

15<br />

10<br />

5<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

Melotti si rivende senza problemi<br />

1990<br />

1991<br />

1992<br />

1993<br />

L’impennata di Fontana<br />

1994<br />

1995<br />

1996<br />

1997<br />

1998<br />

1999<br />

2000<br />

Emergenti: Marco Minotti<br />

Marco Minotti, Senza titolo, 2006,<br />

olio e cementite e stucco su legno,<br />

240 x 120 cm.<br />

Marco Minotti, Senza titolo, 2006,<br />

olio e cementite e stucco su legno,<br />

100 x 100 cm.<br />

d’Arte Contemporanea); nel 2003 è in<br />

mostra a Montecarlo in una collettiva presso l’Hotel de<br />

Paris e nello stesso anno La Telaccia, galleria d’arte di<br />

Torino, gli dedica una personale; molte sue opere sono<br />

presenti in diverse gallerie a Bangkok e ad Amsterdam alla<br />

Hype Gallery, nonché a New York presso la Galleria LU7A<br />

dal 2006. Intensa è anche la collaborazione di Minotti con<br />

aziende di design italiane ed estere: nel 2005 è a Bilbao alla<br />

presentazione di “Comò” per l’azienda Diliddo&Perego, con<br />

la partecipazione del Guggenheim Museum. I prezzi dei suoi<br />

lavori partono da circa 1.500 euro fino ad arrivare ai 5.000<br />

euro per le opere maggiori.<br />

2001<br />

Op. offerte<br />

Op. vendute<br />

Liquidità<br />

1990-2005<br />

di Fausto<br />

Melotti: 72%.<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

Trend di mercato 1990-2005 sculture di Lucio Fontana: + 54%.


Margini maggiori per alcuni gran di sottovalutati<br />

160<br />

120<br />

80<br />

40<br />

1990<br />

1991<br />

1992<br />

1993<br />

0<br />

Anche Pomodoro si rivaluta<br />

1994<br />

1995<br />

1996<br />

1997<br />

1998<br />

1999<br />

2000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

Trend di mercato 1990-2005 di Arnaldo Pomodoro: +33%.<br />

scandalo dei falsi: 66 tra gessi e terrecotte<br />

fabbricati da un antiquario. Il<br />

processo per portare a galla la verità è<br />

durato 13 anni e ha fatto da zavorra al<br />

mercato di Martini», spiega la gallerista<br />

milanese Claudia Gian Ferrari, tra i<br />

massimi conoscitori dell’opera dello<br />

scultore trevigiano, di cui ha donato 4<br />

eccezionali opere al FAI, nonché figlia<br />

di Ettore, il gallerista che si batté per<br />

far emergere la verità sul caso dei falsi.<br />

Sgombrato dunque il campo da timori<br />

e pregiudizi, resta da auspicare<br />

che la mostra dedicata a Martini in<br />

corso alla Fondazione Stelline e al<br />

Museo della Permanente di Milano fino<br />

al 4 febbraio possa contribuire a<br />

far crescere la conoscenza della sua<br />

geniale espressione plastica.<br />

Oltre a Martini, anche Fausto Melotti<br />

(1901-1986) è stato uno scultore a lungo<br />

sottovalutato, ma da alcuni anni<br />

sta cominciando a ottenere un giusto<br />

riconoscimento. La prima conferma<br />

internazionale per le sue sculture<br />

astratte, ispirate all’armonia della musica,<br />

è arrivata un anno fa quando nell’Italian<br />

Sale di Sotheby’s: Contrappunto<br />

domestico, un’opera degli anni<br />

Settanta, partita da una stima di 40-60<br />

mila sterline, ha fatto fermare il martello<br />

del banditore a 115 mila sterline.<br />

Un record superato quest’anno da La<br />

Feria che è stata battuta per 135 mila<br />

sterline (Sotheby’s Londra). L’indice<br />

GAMI artist di Melotti è cresciuto dal<br />

1990 di 24 punti percentuali, mentre la<br />

sua liquidità media si assesta sul 70%,<br />

nonostante un’offerta annuale doppia<br />

rispetto a 16 anni fa. «Melotti è una<br />

delle figure più liriche del panorama<br />

del ’900», spiega Mariolina Bassetti<br />

direttore del dipartimento di arte moderna<br />

e contemporanea di Christie’s<br />

Italia, «ma è ancora in larga misura<br />

sottovalutato». Per un investimento,<br />

conviene puntare sui Teatrini in terracotta<br />

o sulle sculture filiformi in oro:<br />

sono le più richieste e hanno un alto<br />

indice di liquidità. Nelle aste italiane si<br />

possono acquistare per cifre che variano<br />

tra 15 mila e 60 mila euro.<br />

NON SOLO TAGLI<br />

Sempre restando tra i maestri storici,<br />

persino un best seller come Fontana<br />

riserva sorprese. Se a trainare il suo<br />

mercato sono le tele con i famosi tagli,<br />

a crescere maggiormente sono<br />

tuttavia le quotazioni delle sue opere<br />

tridimensionali: bronzi, terracotte e<br />

ceramiche riscuotono consensi impensabili<br />

fino a pochi anni fa. Ma a parità<br />

di qualità, hanno comunque quotazioni<br />

più abbordabili dei dipinti. Basta<br />

confrontare i record. Se il miglior<br />

risultato per i dipinti appartiene a una<br />

tela bianca con dieci tagli pagata<br />

2.136.000 sterline (16 ottobre, Christie’s<br />

a Londra) la scultura più cara vale<br />

appena un quarto. L’andamento<br />

delle ultime aste indica però che la<br />

forbice tra pittura e scultura potrebbe<br />

chiudersi nel lungo periodo. Cartina<br />

di tornasole è stato l’incanto di maggio<br />

da Sotheby’s a Milano. Riuniva<br />

terracotte e ceramiche, provenienti<br />

da un’importante collezione ligure,<br />

tutte vendute al di sopra delle stime.<br />

Per avere un’idea: una coppia di Nature<br />

in terracotta del ‘59 è stata venduta<br />

a 114 mila euro contro una stima<br />

di 30-40 mila, un Concetto Spaziale<br />

del ‘55 sempre in terracotta valutato<br />

25-30 mila è stato acquistato per 74,4<br />

mila euro. Del resto Fontana nasce<br />

scultore, e la sua straordinaria capacità<br />

di animare la materia si vede anche<br />

nelle opere minori come i piatti o<br />

le piccole ceramiche smaltate acquistabili<br />

per 25-35 mila euro.<br />

SFERE E DISCHI<br />

Per il comparto della scultura degli<br />

anni Sessanta, l’ago della bussola<br />

punta verso le sculture di Arnaldo<br />

Pomodoro. Non a caso, i suoi dischi<br />

e le sue sfere sono punti cardinali<br />

della contemporaneità e si trovano<br />

nei luoghi simbolici della cultura<br />

occidentale: dal cortile della<br />

Pigna nei Musei Vaticani a Roma al<br />

piazzale delle Nazioni Unite a New<br />

York. L’indice di Gabrius segna una<br />

crescita del 33% in euro dal 1990 al<br />

2005, sostenuta da una liquidità<br />

media del 75% per le sue forme lucide<br />

in superficie, ma tormentate<br />

all’interno. Il record di vendita da<br />

410 mila dollari risale al 2004 e appartiene<br />

a un Disco battuto da Sotheby’s<br />

a New York. Il miglior risultato<br />

italiano lo ha spuntato, invece,<br />

Sfera 3 passata di mano sempre<br />

nel 2004 per 270.046 euro da Sotheby’s<br />

a Milano. I più apprezzati<br />

sono le Sfere e i Dischi, ma nell’ottica<br />

di un investimento proficuo<br />

vale la pena di considerare anche<br />

gli altri soggetti come le Tavole dei<br />

segni o i Radar che, a parità di qualità,<br />

si pagano molto meno (circa<br />

25-35 mila euro). ■<br />

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dicembre 2006 ■ <strong>Investire</strong> 075

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