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Flotte n. 56 Settembre 2020

Wheeliot,lascatolaneraperiveicoliallestiti Flotte aziendali in cerca di soluzioni flessibili La prima volta ‘digital’ di Dealer Day Rapporto Aniasa, mobilità aziendale in frenata 24 Con Booking online in officina quando lo dico io Program, via si cambia. Restando green Nuove funzionalità EV da Webfleet Solutions OsservatorioVertiMovers:dimmichelavorofai... 34 Viaggio in Italia con Ford Kuga Dacia Duster o anche ‘la parsimoniosa’ Renault da ibrido con Clio, Captur e Mégane Il van Toyota ha un asso nella... tanica 42 Novità firmate LoJack e Inglesina RUBRICHE Il Pensatore Quote Rosa

Wheeliot,lascatolaneraperiveicoliallestiti
Flotte aziendali in cerca di soluzioni flessibili
La prima volta ‘digital’ di Dealer Day
Rapporto Aniasa, mobilità aziendale in frenata 24 Con Booking online in officina quando lo dico io
Program, via si cambia. Restando green
Nuove funzionalità EV da Webfleet Solutions
OsservatorioVertiMovers:dimmichelavorofai... 34 Viaggio in Italia con Ford Kuga
Dacia Duster o anche ‘la parsimoniosa’
Renault da ibrido con Clio, Captur e Mégane
Il van Toyota ha un asso nella... tanica 42 Novità firmate LoJack e Inglesina

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Il Pensatore
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Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>56</strong><br />

settembre <strong>2020</strong><br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Scatola<br />

INCHIESTA<br />

Noleggio mid term,<br />

la terra di mezzo<br />

magica<br />

Italiana, flessibile,<br />

sofisticata quanto semplice:<br />

scopriamo i segreti<br />

dell’innovativa Wheeliot<br />

ISSN 2037-5719<br />

0 0 0 5 6 ><br />

9<br />

772037 571907


È comodo, trovo sempre<br />

una stazione dove posso<br />

fare rifornimento.<br />

Sara F., Fleet Manager<br />

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ad oltre 9.200 stazioni<br />

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14<br />

<strong>Flotte</strong>&finanza<br />

sommario<br />

settembre <strong>2020</strong> - numero <strong>56</strong> anno 14<br />

10 Wheeliot, la scatola nera per i veicoli allestiti<br />

TANTO PER<br />

COMINCIARE<br />

Criminali<br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi<br />

gguzzardi@fiaccola.it<br />

flottefinanza@fiaccola.it<br />

Coordinamento editoriale<br />

Roberta Carati - rcarati@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Tiziana Altieri - taltieri@fiaccola.it<br />

Matthieu Colombo - mcolombo@fiaccola.it<br />

Gianluca Ventura - gventura@fiaccola.it<br />

26<br />

38<br />

Foto<br />

Archivio Vie&Trasporti, Archivio delle Case, John Next<br />

Collaboratori<br />

Mauro Armelloni, Dionigi Bovolo, Giacinta Moraschi, Eliana<br />

Puccio, Giorgia Rocca, Monica Schiller<br />

Amministrazione<br />

Margherita Russo - amministrazione@fiaccola.it<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci - abbonamenti@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada - slevada@fiaccola.it<br />

Traffico e pubblicità<br />

Laura Croci - marketing@fiaccola.it<br />

Direzione, amministrazione, pubblicità<br />

Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.<br />

20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37<br />

Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484<br />

casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />

www.fiaccola.com<br />

14 <strong>Flotte</strong> aziendali in cerca di soluzioni flessibili<br />

20 La prima volta ‘digital’ di Dealer Day<br />

22 Rapporto Aniasa, mobilità aziendale in frenata<br />

24 Con Booking online in officina quando lo dico io<br />

26 Program, via si cambia. Restando green<br />

27 Nuove funzionalità EV da Webfleet Solutions<br />

30 Osservatorio VertiMovers: dimmi che lavoro fai...<br />

34 Viaggio in Italia con Ford Kuga<br />

37 Dacia Duster o anche ‘la parsimoniosa’<br />

38 Renault da ibrido con Clio, Captur e Mégane<br />

40 Il van Toyota ha un asso nella... tanica<br />

42 Novità firmate LoJack e Inglesina<br />

RUBRICHE<br />

6 Il Pensatore<br />

8 Quote Rosa<br />

Agenti<br />

Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto<br />

Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

info@ottoadv.it<br />

Trimestrale - LO/CONV/059/2010<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 786<br />

del 22/12/2006 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola ............................€ 10,00........€ 20,00<br />

Abbonamento annuo..................€ 60,00......€ 150,00<br />

Grafica<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Tep Srl<br />

Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza<br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

https://www.facebook.com/rivistaflottefinanza<br />

La responsabilità di quanto espresso negli articoli<br />

firmati rimane esclusivamente agli Autori. È vietata e<br />

perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale<br />

di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su<br />

questa rivista sia in forma scritta che su supporti<br />

magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list<br />

esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e<br />

non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento<br />

UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri<br />

ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla<br />

Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

ISSN 2039 - 571X<br />

SEGUICI SU<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unio ne stampa periodica italiana.<br />

Numero di iscrizione 15132<br />

Sei un amministratore di qualsiasi livello? Hai responsabilità decisionali riguardo<br />

a traffico e mobilità urbana? Se non vuoi avere sulla coscienza inutili morti<br />

non essere ipocrita, mostra coraggio e tieni lontano questi micidiali orrori dalle strade<br />

Prendiamoci le nostre responsabilità, facciamoci pure<br />

accusare di insensibilità ambientale, di essere schiavi<br />

dei motori, di essere retrogradi. Ci sta.<br />

Però dobbiamo, se ancora lecito, fare anche il nostro lavoro,<br />

che è quello di riflettere, informare, criticare, denunciare, in<br />

base alle esperienze maturate nei pochi anni di lavoro nel<br />

settore trasporti e mobilità.<br />

Ebbene, sulla scorta di quanto sopra denuncio il comportamento<br />

irresponsabile di quegli amministratori/legislatori<br />

che stanno favorendo e incoraggiando l’uso indiscriminato<br />

del monopattino a motore, e l’uso senza alcuna regola delle<br />

biciclette, con e senza motore. E ciò dopo anni di libertino,<br />

non normato e anarchico uso stradale delle biciclette, secondo<br />

le proposte del legislatore. Proposte senza raziocinio,<br />

da lasciare allibiti, come ben ha evidenziato il<br />

presidente dell’Aci Schicchi Damiani.<br />

La strada è un bene comune, deve<br />

essere sottoposta a regole precise,<br />

puntuali. Ma lo è solo per auto, camion,<br />

commerciali.<br />

Gli altri utenti, in nome di una<br />

presunta sensibilità ambientale,<br />

potranno in breve fare quello<br />

che vogliono, non più nelle piste<br />

e nelle aree a loro riservate, ma<br />

dappertutto. E già sono evidenti<br />

comportamenti a rischio, irresponsabili.<br />

Tanto qualsiasi colpa<br />

sarà a carico di auto, van e truck.<br />

Ci siamo inorriditi per le mamme<br />

contromano, in bici senza casco, due<br />

bambini piccoli (uno davanti l’altro dietro)<br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

e il cellulare in mano? Bene, i monopattari sono peggio.<br />

Questi affari non hanno stabilità, sono incontrollabili in caso<br />

di rotaie, buche e strade dissestate. Non hanno adeguate<br />

luci di segnalazione, non consentono al guidatore di volgere<br />

lo sguardo al traffico circostante (provateci e vedrete), la distanza<br />

manubrio mozzo è sproporzionata alla dimensione<br />

della ruota.<br />

Sono strumenti di morte.<br />

Per brevità la chiudo qui, non voglio essere noioso.<br />

Sfido però chiunque e in qualsiasi contesto serio dedicato<br />

alla sicurezza a dimostrarmi il contrario.<br />

A dimostrare che le folli modifiche al Codice della Strada sono<br />

dettate dal raziocinio e non da una becera ignoranza che<br />

sguazza nel qualunquismo.<br />

A dimostrarmi che gli utilizzatori di bici e monopattini<br />

osserveranno un minimo di norme<br />

di sicurezza.<br />

Sfido infine chiunque a dimostrarmi<br />

che in nome di un falso progresso<br />

non si stia mettendo a rischio la<br />

vita di chi usa questi trabiccoli e<br />

dei cugini ciclisti urbani, ai quali<br />

sarà concesso di andare allegramente<br />

contromano. A rischiare<br />

il carcere saranno comunque gli<br />

sporchi automobilisti.<br />

La verità, cari amministratori ipocriti<br />

e incapaci, è che preferite fare<br />

finta di niente, che ci avete abituato<br />

a sacrificare la logica al vostro qualunquismo<br />

e al populismo.<br />

Siamo tutti Gretini, no?<br />

<strong>Flotte</strong>&finanza - 5


IL PENSATORE<br />

IL PENSATORE<br />

FELICEMENTE INSODDISFATTO<br />

Giovanni Tortorici<br />

È così che si sente il presidente di A.I.A.G.A, lo spirito ideale<br />

per una associazione che “ha preso coscienza di quanto<br />

possiamo ancora fare”. Sì, anche in questi tempi di Covid<br />

a cura di Roberta Carati<br />

Chi tra i nostri lettori ha ascoltato<br />

Giovanni Tortorici testimoniare la<br />

sua esperienza di Purchasing<br />

Manager Barilla come anche quella di<br />

presidente A.I.A.G.A., sa che dice le<br />

cose come stanno, con buona pace del<br />

politically correct. Ecco la sua lucida<br />

analisi della mobilità ai tempi del Covid.<br />

F&F L’evoluzione da fleet manager<br />

a mobility manager ancora non è<br />

completa e già qualcuno si spinge<br />

oltre: future mobility manager. Da<br />

presidente A.I.A.G.A. che ne pensa?<br />

››‰ La mobilità è sicuramente la strada<br />

corretta da seguire, con i giusti tempi e<br />

senza fughe precipitose in avanti. In<br />

Italia la figura del fleet manager ancora<br />

oggi non è del tutto matura e qualche<br />

abbonamento all’autobus o l’uso di<br />

qualche bicicletta non sono l’eldorado<br />

della mobilità ma un timido inizio.<br />

Finché non ci sarà una consapevolezza<br />

integrata tra persone, aziende e<br />

istituzioni su piani di mobilità sostenibile,<br />

la strada sarà lunga e in salita.<br />

F&F Nel 2016 dichiarava: “Bisogna<br />

considerare la mobilità nel suo<br />

complesso, unire fleet, mobility e<br />

travel”. Manca l’ultimo miglio?<br />

››‰ Probabilmente manca un po' di più<br />

dell’ultimo miglio, ma la direzione è<br />

giusta. Se però l’idea non è quella della<br />

convergenza tra fleet, mobility e travel<br />

ma quella del risparmio delle risorse,<br />

allora non funzionerà. È dal lontano<br />

2009 che parliamo di integrazione e<br />

convergenza e qualcosa si è mosso, ma<br />

il cambiamento non è certo stato<br />

radicale. Le realtà che offrono soluzioni<br />

integrate di servizi di mobilità sono<br />

praticamente inesistenti, quindi il<br />

mercato ancora non è pronto e serve<br />

del tempo affinché lo diventi.<br />

F&F L’anno prossimo saranno dieci<br />

anni della ‘sua’ A.I.A.G.A. È<br />

soddisfatto di come si è evoluta?<br />

››‰ A.I.A.G.A. nasce con lo scopo di<br />

promuovere i fleet manager,<br />

aumentandone la preparazione con<br />

formazione e informazione. Abbiamo<br />

rispettato i nostri impegni e questo è<br />

già un buon risultato. Oggi ci stiamo<br />

evolvendo in un ente ancora più<br />

dinamico e abbiamo preso coscienza di<br />

quanto possiamo ancora fare. La<br />

soddisfazione è in questo e ci<br />

proveremo con l’entusiasmo di chi<br />

lavora solo per passione, senza cullarci<br />

sugli allori... Siamo felicemente<br />

insoddisfatti e quindi abbiamo<br />

moltissima voglia di andare avanti.<br />

F&F Il futuro di A.I.A.G.A.: può dirci<br />

qualcosa sulle prossime iniziative?<br />

››‰ Dopo aver lavorato per la nuova<br />

collocazione di A.I.A.G.A., in seguito alla<br />

separazione consensuale da<br />

Econometrica come società di servizi,<br />

perché acquisita dall’operatore UVET,<br />

intensificheremo la nostra presenza sul<br />

web e promuoveremo corsi e<br />

formazione basandoci su quanto già<br />

fatto in UNI e in MISE, attraverso<br />

l’erogazione di corsi che possano<br />

rilasciare attestati validi e riconosciuti<br />

istituzionalmente: un bel passo avanti<br />

per coloro che li frequenteranno.<br />

Non nascondiamo anche velleità<br />

europee: stiamo lavorando in seno alla<br />

federazione FMFE per la certificazione<br />

di sistemi di mobilità sostenibile.<br />

F&F Conoscenze, capacità, risorse,<br />

competenze. È il ‘quattro in uno’<br />

che descrive il fleet manager <strong>2020</strong>?<br />

››‰ I quattro cardini citati sono<br />

fondamentali per il fleet manager e non<br />

solo per questa figura professionale.<br />

La conoscenza è fondamentale per<br />

poter comprendere e quindi acquisire<br />

anche ulteriori competenze, migliorando<br />

le proprie capacità, utilizzando le risorse<br />

disponibili. Senza conoscenza e senza<br />

risorse, non possono essere sviluppate<br />

capacità e competenze... Basta pensare<br />

allo stato della ricerca in Italia per farsi<br />

un quadro generale della situazione:<br />

poche risorse portano alla fuga dei<br />

ricercatori che migrano conoscenze,<br />

capacità e competenze in altri Stati.<br />

F&F In questa fase post-Covid, i<br />

gestori di mobilità si riveleranno<br />

fantasiosi o, anzi, la necessità di<br />

contenere i costi li porterà ad<br />

appiattirsi su soluzioni standard?<br />

››‰ Purtroppo non è la fantasia del<br />

fleet/mobility manager a mancare, ma<br />

si impone la volontà di contenere i costi<br />

da parte delle aziende e delle società di<br />

consulenza, che vendono ‘opportunità<br />

saving Covid-19’. Con questa mentalità<br />

non ci sarà alcun progresso. Forse con i<br />

fondi europei qualcosa si muoverà, ma<br />

pensando allo stato attuale di strade e<br />

trasporti, abbandonati da decenni, sarà<br />

un recupero molto difficile, non per<br />

mancanza di soldi ma di progettualità.<br />

F&F Cosa non sarà più come prima?<br />

››‰ È difficile dirlo adesso che la ferita<br />

è fresca. Dobbiamo attendere per<br />

capire i reali impatti. Probabilmente non<br />

vedremo tanto presto posti a sedere<br />

uno in braccio all’altro come qualche<br />

mese fa, ma potrebbe succedere<br />

ancora tra qualche tempo. Negli uffici, a<br />

chi ha optato per gli open space a<br />

spazio compresso oggi forse è venuto<br />

qualche dubbio sulla scelta.<br />

Lo smart working ha imperversato e<br />

migliorato secondo alcuni la<br />

produttività... personalmente credo che<br />

aiuti a spegnere il lato umano e che alla<br />

lunga porti altri problemi da gestire.<br />

Visto come saving, funziona per le<br />

aziende, ma le stesse potrebbero anche<br />

sostituire i dipendenti all’altro capo del<br />

filo con dipendenti meno costosi... è la<br />

logica del mercato.<br />

Se la pandemia ci avesse insegnato che<br />

dipendere come prima dalla Cina è un<br />

grave errore strategico, dettato solo dal<br />

contenimento dei costi di produzione,<br />

non perché insostenibili ma solo per<br />

aumentare il profitto a scapito<br />

dell’occupazione dei Paesi occidentali,<br />

forse avremo fatto un grosso passo in<br />

avanti. Dire “tutto andrà bene” o “niente<br />

sarà come prima” lo trovo fuori luogo.<br />

Dopo ogni tragedia umana abbiamo<br />

ripreso come prima e più di prima...<br />

cosa c’è di diverso stavolta?<br />

F&F A suo avviso, gli ecoincentivi<br />

faranno bene a un mercato auto in<br />

sofferenza come non mai?<br />

››‰ Gli incentivi non hanno mai risolto<br />

nulla. Serve un progetto che sia<br />

duraturo e che sostenga la domanda.<br />

Parliamo sempre di un Paese dove<br />

girano milioni di auto ad alto impatto<br />

ambientale. Non è una scelta, è una<br />

necessità: chi ha pochi soldi, cosa se ne<br />

fa dell’incentivo? Non potrà comprare<br />

una vettura nuova. Servirebbe mettere a<br />

disposizione delle famiglie a più<br />

basso reddito dell’usato ‘fresco’;<br />

eliminare le vetture più inquinanti<br />

sarebbe una soluzione ‘strutturale’.<br />

Recuperare questo usato per esempio<br />

dal noleggio a lungo termine<br />

produrrebbe vetture di 3-4 anni al<br />

posto di quelle con oltre 10, con una<br />

diminuzione considerevole di<br />

emissioni. Chi non può permettersi<br />

un’auto nuova non comprerà né<br />

un’ibrida né un’elettrica e si terrà il<br />

suo catorcio. Non è una scelta.<br />

Serve un progetto strategico,<br />

non un incentivo o un bonus.<br />

F&F La sua è una<br />

carriera professionale<br />

tutta in Barilla. Non c’è<br />

un po’ di pigrizia in questa<br />

relazione monogama?<br />

››‰ In un mondo dove devi<br />

‘vendere’ esperienze, comprendo di<br />

essere una mosca bianca. Non credo<br />

che fare due anni qui e due anni lì porti<br />

grande conoscenza, anzi, vedendo la<br />

qualità dei dirigenti in giro, a tutti i livelli,<br />

penso che cambiare azienda serva solo<br />

a ‘vendere’ il proprio curriculum ad HR<br />

incapaci comunque di fare valutazioni<br />

reali, se non vedere i nomi delle aziende<br />

dove si è stati. Trova così manager che<br />

hanno esperienze in 5 aziende in meno<br />

di 10 anni e che rivendono le stesse per<br />

fare carriera. Non è un caso che i top<br />

manager gestiscano allo stesso modo<br />

una banca, un’azienda manifatturiera o<br />

una di servizi... il trionfo della ‘slide’.<br />

In Barilla ho fatto esperienza in IT<br />

(Telecomunicazioni) per 16 anni e poi<br />

sono passato all’ufficio acquisti quando<br />

l’IT è andato in outsourcing: anziché<br />

comprare servizi in IT mi sono dedicato<br />

all’acquisto ‘professionale’. Cambiare<br />

azienda mi avrebbe probabilmente<br />

portato più in alto nella carriera, ma da<br />

‘vecchio’ ricercatore che non ha potuto<br />

fare ricerca in Italia per ovvi motivi, mi<br />

piace far funzionare le cose e<br />

non fare il venditore: è un mio<br />

limite, ma ne vado fiero.<br />

6 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

settembre <strong>2020</strong> - <strong>Flotte</strong>&finanza - 7


QUOTE<br />

ROSA<br />

Dalla generazione di dati<br />

all’ottimizzazione delle<br />

performance aziendali<br />

TomTom Telematics è ora Webfleet Solutions<br />

MUOVERSI AI TEMPI DEL COVID<br />

Rifugio sicuro<br />

In grande spolvero l’auto, di proprietà o a uso esclusivo,<br />

scelta da gran parte degli italiani anche per raggiungere<br />

la meta delle vacanze. Oggi fa molto chic<br />

di Tiziana Altieri<br />

Dove sei stata questa estate?<br />

“In Toscana (o Liguria, Emilia<br />

Romagna, Trentino Alto Adige,<br />

Marche, Veneto, etc.). Sai, ho preferito<br />

restare in Italia (che poi, diciamocelo, è<br />

il Paese più bello del mondo) e optare<br />

per una meta raggiungibile in auto. Con<br />

quel che si sente sui contagi, che<br />

seppure a ritmi ben più lenti rispetto al<br />

passato continuano a crescere, chi<br />

aveva voglia di salire su un aereo o<br />

imbarcarsi su un traghetto?”.<br />

Cosa c’è di più sicuro della propria<br />

vettura? Ebbene, diciamocelo, niente.<br />

Il nemico invisibile ci ha riavvicinato<br />

alle quattroruote e probabilmente il<br />

fenomeno proseguirà nei prossimi<br />

mesi. Stando a una ricerca realizzata<br />

da Areté, azienda attiva nella<br />

consulenza strategica, sul<br />

cambiamento delle abitudini ai tempi<br />

del Covid-19, quasi il 67 per cento<br />

degli italiani è intenzionato a utilizzare<br />

l’auto per gli spostamenti abituali<br />

anche quando la situazione sarà<br />

tornata alla normalità.<br />

Profumo di casa<br />

Ça va sans dire,<br />

non un’auto<br />

qualsiasi ma la<br />

propria o<br />

comunque quella a<br />

uso esclusivo,<br />

diventata nel<br />

Il nemico<br />

invisibile<br />

ci ha riavvicinato<br />

alla quattroruote,<br />

quella i cui<br />

sedili sono intrisi<br />

del nostro<br />

profumo<br />

tempo un po’ una seconda casa, solo<br />

con le ruote. L’unica dove si ha la<br />

garanzia di non trovare droplets (le<br />

famose goccioline di saliva<br />

responsabili della diffusione del virus)<br />

altrui. Quella i cui sedili sono intrisi del<br />

nostro profumo, la radio è sintonizzata<br />

sulla stazione preferita e offre una<br />

compilation di canzoni che ricorda i<br />

momenti più magici della nostra vita<br />

per farci sorridere anche in mezzo al<br />

peggiore degli ingorghi stradali. Quella<br />

con un paio di Manolo nascoste nel<br />

baule perché se capita qualcosa<br />

all’ultimo secondo si sa mai che ci si<br />

debba presentare con le sneakers che<br />

vanno tanto di moda ma non fanno lo<br />

stesso effetto sulla figura soprattutto<br />

se madre (non natura ma la tua) non ti<br />

ha donato quel centimetro in più e la<br />

monetina a<br />

misura di carrello<br />

Esselunga.<br />

Perché anche la<br />

spesa continua a<br />

essere<br />

soprattutto - e<br />

purtroppo - una<br />

prerogativa del<br />

mondo femminile (sob).<br />

L’auto, insomma, come un rifugio<br />

sicuro, dove possiamo essere ancora<br />

noi stesse e non siamo obbligate a<br />

indossare la mascherina tanto utile<br />

quanto fastidiosa. È il mezzo oggi più<br />

chic, il vero lusso in grado di regalare<br />

la massima libertà.<br />

Altro che limousine o jet privati... un<br />

momento però... potrei sapere chi c’è<br />

alla guida o alla cloche?<br />

8 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

VEHICLES (4/21)<br />

Region - All<br />

Search<br />

003 - Express<br />

09:53, Feroe Islands 52, 1317 HR Amsterdam, NL<br />

004 – Service<br />

09:52, Dophinstrasse 305, 1978 DL Berlin, DE<br />

005 – Express<br />

29/02, 10:16, Guillaume Frederic 26, <strong>2020</strong><br />

Paris, FR<br />

006 – Transport<br />

09:53, AP-7, Km 398 08088 Barcelona, ES<br />

La nostra storia è iniziata 20 anni fa e ci ha visto crescere fino a diventare<br />

un leader globale nella telematica, aiutando oltre 50.000 aziende a gestire<br />

i propri veicoli e a massimizzare la produttività. Recentemente acquisiti da<br />

Bridgestone, adesso il nostro nome cambia da TomTom Telematics a Webfleet<br />

Solutions. Il nostro obiettivo resta lo stesso: innovare la gestione delle flotte e<br />

costruire il futuro delle soluzioni per la mobilità.<br />

Let’s drive business. Further.<br />

webfleet.com


FLEET<br />

MANAGEMENT<br />

LE SOLUZIONI DI MGH<br />

E la chiami ancora scatola nera?<br />

Con Wheeliot nelle sue diverse versioni, MGH propone una piattaforma hardware e software<br />

espandibile mirata alla gestione delle flotte di veicoli allestiti e specializzati, utile anche per<br />

le normali attività di distribuzione. Una azienda giovane che scommette sulla capacità<br />

di intuire le vere esigenze del fleet manager o della municipalizzata, sfruttando al massimo<br />

le possibilità offerte dalla moderna tecnologia in termini di sensoristica e connettività<br />

Una spazzatrice<br />

stradale<br />

equipaggiata con<br />

la centralina<br />

Wheeliot.<br />

Nella gestione delle flotte di veicoli commerciali<br />

con diverse tipologie di allestimento - da quelli<br />

per l’igiene urbana alle celle per la movimentazione<br />

delle merci in regime di temperatura controllata,<br />

ma molto altro ancora - le tradizionali ‘scatole nere’ che<br />

servono per rilevare e inviare i principali parametri di funzionamento<br />

dei camion e delle attrezzature ai responsabili<br />

del parco appaiono obsolete.<br />

Occorrono soluzioni più evolute ed espandibili, come<br />

quelle messe a punto da MGH SyStEMS ItaLIa, che<br />

permettono l’elaborazione dei dati già a bordo dei mezzi,<br />

consentendo ai fleet manager di prendere decisioni in<br />

tempo reale per migliorare gli indicatori di prestazione<br />

(KPI). Questi e altri argomenti sono emersi in un incontro<br />

che Stefano Brivio, CEO di MGH, ha concesso a <strong>Flotte</strong>&fi -<br />

nan za. Quel che emerge è che questa azienda italiana<br />

è riuscita a sviluppare una invidiabile tecnologia in grado<br />

di recepire, analizzare, elaborare i dati provenienti dal<br />

quotidiano professionale di un veicolo in flotta, a prescindere<br />

dal suo livello e tipo di allestimento.<br />

Per rendere chiaro il potenziale di Wheeliot, questo il<br />

nome della piattaforma su cui si appoggia la tecnologia<br />

MGH, diciamo subito che il sistema può prevedere una<br />

serie pressoché infinita di sensori: termometri, accelerometri,<br />

gravimetri, nasi artificiali, persino misuratori del<br />

vento laterale, per non parlare dei dispositivi di controllo,<br />

sicurezza (sia security che safety). La serie è infinita.<br />

Non riusciamo nel contempo a immaginare una flotta,<br />

neanche quella che trasporta il più banale dei collettami,<br />

che non possa trarre vantaggio dall’uso intelligente di<br />

una piattaforma che poi è anche un computer, che analizza<br />

in tempo reale i dati che affluiscono, trasformandoli<br />

in informazioni utili per migliorare l’efficienza, l’impatto<br />

ambientale, i consumi, i costi. Come dice Stefano Brivio<br />

“la nostra centralina Wheeliot si pone come un vero e<br />

proprio game-changer. Permette infatti al gestore del<br />

parco, all’imprenditore o a qualunque altro stakeholder,<br />

di avere un quadro preciso, in tempo reale, delle prestazioni<br />

sul campo e quindi di assumere immediatamente<br />

le decisioni tattiche o strategiche indispensabili per il<br />

buon andamento del business, del servizio”.<br />

La vera forza di MGH sta, a nostro avviso, nella capacità<br />

- e ciò è già ampiamente dimostrato dall’attività in essere<br />

con nomi big nel settore della raccolta rifiuti - di comprendere,<br />

paradossalmente ancor più del fleet manager,<br />

di cosa veramente ha bisogno una azienda. Da lì comincia<br />

un percorso breve ed esaltante, fino alla determinazione<br />

dei sensori da preferire, del tipo di connessioni e<br />

di trasmissioni, del software di gestione (come sintetizzato<br />

nelle pagine che seguono).<br />

Ecco un altro punto fondamentale: la piattaforma non è<br />

Wheeliot Full<br />

Slot di espansione 6<br />

Ingressi digitali on/off 10<br />

Ingressi analogici 4<br />

Compatibilità con tecnologia<br />

Si<br />

di terze parti non standard<br />

CAN-bus 3<br />

USB 4<br />

Tipologi SIM<br />

Standard o Embedded<br />

Lettore badge<br />

Integrabile via USB<br />

Capacità computazionale<br />

Top-notch, il più potente<br />

onboard al device<br />

a livello Europeo<br />

Precisione GPS<br />

Scarto inferiore al metro<br />

Posizione<br />

Non visibile<br />

una banale scatola nera. È un computer con hardware,<br />

software, intriso di know how che consente una visione<br />

del futuro. Il sistema cresce con il cliente, si adatta, impara,<br />

nella perfetta interpretazione dell’Iot, l’internet delle Cose.<br />

ancora Brivio, riguardo alla possibilità di sfruttare al meglio<br />

il sistema: “Siamo in grado di personalizzare ogni singola<br />

funzionalità, attraverso l’installazione di schede di espansione<br />

per il controllo della sensoristica dedicata e sfruttando<br />

l’elevata capacità di elaborazione dati della centralina”.<br />

Costi contenuti, tempi brevi di comprensione degli obiettivi,<br />

realizzazione dell’hardware-software, veloce e quantificabile<br />

recupero dell’investimento. La piattaforma è così<br />

rivoluzionaria e all’avanguardia mondiale da far passare<br />

in secondo piano funzioni che possono apparire ovvie,<br />

come la capacità di integrazione con ogni gestionale e<br />

sistema operativo, la semplicità d’uso, la possibilità di intervenire<br />

in tempo reale o a posteriori, la quantificazione<br />

delle condotte d’eccellenza (o meno) da parte degli operatori,<br />

fino al risparmio legato al corretto uso del veicolo.<br />

Cosa vuol dire essere un veicolo intelligente<br />

che ‘capisce’ la strada?<br />

Un aspetto che non ha mancato di sorprenderci è un<br />

esempio portato dallo stesso Brivio, ovvero il fatto che<br />

Wheeliot si può trasformare in un occhio remoto, essendo<br />

in grado di valutare le condizioni del manto stradale,<br />

la segnaletica, i lavori in corso.<br />

Qual è il limite di Wheeliot? Un limite c’è: la creatività<br />

Wheeliot Lite<br />

Slot di espansione 1<br />

Ingressi digitali on/off 4<br />

Ingressi analogici 1<br />

Compatibilità con tecnologia<br />

Si<br />

di terze parti non standard<br />

CAN-bus 1<br />

USB 1<br />

Tipologi SIM<br />

Standard o Embedded<br />

Lettore badge<br />

Integrato<br />

Capacità computazionale<br />

Elevata<br />

onboard al device<br />

Precisione GPS<br />

Scarto inferiore ai tre metri<br />

Posizione<br />

Parabrezza<br />

umana nel progettare sensori nuovi ed efficaci per monitorare<br />

ogni aspetto dell’attività lavorativa. Ma per questo<br />

ci sarà sempre uno slot di espansione Wheeliot pronto<br />

a dare una risposta!<br />

Tutte le porte di Wheeliot<br />

Il sistema messo a punto da MGH in alcun modo interferisce<br />

con i sistemi di bordo, salvaguardando totalmente<br />

la garanzia del veicolo e dell’allestimento.<br />

In realtà Wheeliot dispone di molteplici interfacce di<br />

comunicazione tra cui ben tre linee CaN BUS, una per<br />

la porta FMS del veicolo, una per il PLC dell’allestimento<br />

e una terza disponibile per ulteriore sensoristica<br />

presente nell’allestimento e specifica dell’attività di<br />

destinazione. Presenti anche linee IN/OUt digitali e<br />

analogiche programmabili, mentre la costituzione<br />

stessa della piattaforma è in grado di ospitare tutti i<br />

collegamenti, anche posteriori all’installazione, che<br />

potrebbero risultare utili.<br />

L’installazione, d’altra parte, è semplicissima, anche<br />

per quanto riguarda i sensori più sensibili, e non richiede<br />

più di un’ora. MGH prevede anche un servizio di<br />

assistenza on line - non va dimenticato che Wheeliot<br />

oltre a essere una piattaforma è anche un vero computer<br />

- e un numero verde di assistenza dedicata.<br />

FLEET<br />

MANAGEMENT<br />

Stefano e Marco<br />

Brivio, titolari<br />

di MGH SYSTEMS<br />

ITALIA.<br />

Le tabelle in alto<br />

riassumono i dati<br />

tecnici delle due<br />

versioni<br />

di Wheeliot,<br />

entrambe<br />

comunque<br />

implementabili<br />

con schede<br />

di espansione.<br />

Nelle pagine<br />

che seguono<br />

abbiamo<br />

rappresentato<br />

un percorso ideale<br />

per sfruttare<br />

al massimo<br />

e in breve<br />

le potenzialità<br />

della piattaforma<br />

MGH.<br />

10 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong><br />

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FLEET<br />

MANAGEMENT<br />

Come Wheeliot sale a bordo<br />

1. La flotta<br />

Gestire una flotta non è mai una operazione semplice o<br />

scontata. Una delle più importanti doti del fleet manager<br />

è conoscere dal di dentro la mission, le problematiche, le<br />

possibilità di miglioramento e anche i punti deboli.<br />

8. Installazione<br />

Se non sono necessari ulteriori modifiche al prototipo e al tipo e quantità<br />

di servizi erogati/erogabili, si passa al montaggio del numero necessario<br />

di Wheeliot sui veicoli della flotta. Uno dei suoi grandi vantaggi è la<br />

semplicità di installazione oltre che i tempi ridottissimi di fermo macchina.<br />

Importante ricordare che il cablaggio non influisce in alcun modo sulla<br />

garanzia del veicolo in quanto nulla viene modificato, vengono usate le<br />

normali porte di comunicazione messe a disposizione dalle centraline di<br />

telaio e allestimento.<br />

9. Operatività<br />

Wheeliot è a bordo, in funzione, svolge le sue funzioni su ogni<br />

singolo veicolo. Controlla pesi, temperature, gradienti. analizza<br />

l’aria, il clima, le dispersioni. Verifica lo stile di guida, i consumi,<br />

le pause, le accelerazioni. ‘Legge’ la strada, i cartelli, le buche.<br />

Predice anomalie, trasmette dati ma soprattutto li analizza a<br />

bordo veicolo ancor prima di spedirli; difatti è un vero e proprio<br />

computer a elevata capacità computazionale. È un cervello<br />

intelligente a bordo dei veicoli attorno ai quali ruota una<br />

moderna piattaforma software incentrata sul paradigma<br />

dell’Internet of things.<br />

2. Gli obiettivi<br />

• Ottimizzare la distribuzione<br />

• abbattere i costi<br />

• Incidere sull’impronta ambientale<br />

• tracciare i comportamenti virtuosi ed errati<br />

• Creare processi standard certificati<br />

• Integrare tutti i sistemi<br />

• Programmare attività, gestione, manutenzione<br />

abbiamo qui riportato quali sono i principali obiettivi, anche<br />

sovrapponibili, che il buon gestore deve perseguire.<br />

Ovviamente ce ne sono degli altri, molto specifici, perché ogni<br />

attività, ogni trasporto è un caso a sè. Impossibile quindi<br />

generalizzare e pensare che una soluzione possa andare bene<br />

per tutti.<br />

7. Analisi costi/ricavi<br />

Relativamente facile a questo punto passare ai<br />

numeri da portare in Cda, ovvero costi, ricavi,<br />

miglioramenti in termini di gestione, impatto<br />

ambientale, capacità di erogare servizi.<br />

Inoltre Wheeliot permette di velocizzare il ritorno<br />

sull’investimento in quanto soddisfa pienamente tutti<br />

i requisiti per poter accedere ai benefici fiscali per<br />

Industria 4.0 e la ricerca e sviluppo.<br />

10. Analisi in tempo reale<br />

Il tempo dedicato all’analisi in tempo reale o a<br />

posteriori in remoto dipende dalla disponibilità e<br />

volontà del fleet manager di dedicare tempo e risorse<br />

a questa strategica attività.<br />

Per semplificare al massimo le operazioni, Wheeliot<br />

mette a disposizione in automatico e in real time degli<br />

specifici KPI individuati in fase di progettazione,<br />

nonché il loro andamento nel corso del tempo.<br />

del veicolo<br />

3. Briefing e analisi<br />

Qui entra in gioco MGH. accurati briefing, specialisti in grado di<br />

comprendere le esigenze del fleet manager o della municipalizzata,<br />

capacità di intuire quali possono essere le possibilità di implementazione<br />

e crescita del sistema. Così Wheeliot comincia a salire a bordo,<br />

prospettando soluzioni che il gestore, spesso, non è neanche in grado<br />

di immaginare, grazie alle possibilità offerte dalla tecnologia, dalla<br />

sensoristica, dalla connettività.<br />

6. Check risultati<br />

L’analisi dei risultati consente di verificare i passi<br />

avanti ottenuti in termini di ottimizzazione,<br />

semplificazione, risparmio. Ma anche di comprendere<br />

se l’analisi dei dati è semplice o se, al contrario,<br />

comporta preparazioni e tempistiche che non sono<br />

disponibili in azienda.<br />

11. Gestione<br />

anche a posteriori i dati e le<br />

elaborazioni di Wheeliot trasferiti<br />

all’ufficio traffico e gestione sono<br />

indicazioni preziosissime. La<br />

piattaforma Wheeliot è in grado di<br />

essere letta e interpretata da tutte<br />

le funzioni aziendali, grazie alla sua<br />

semplicità e immediatezza. E alla<br />

facilità con cui si può interfacciare<br />

con ogni gestionale o altro<br />

software di terze parti.<br />

12. Manutenzione<br />

4. Progettazione<br />

acquisiti gli elementi<br />

progettuali di base per<br />

massimizzare il<br />

potenziale del cliente<br />

con Wheeliot, si passa<br />

alla progettazione dei<br />

sensori, dei collegamenti<br />

con l’hardware, con il software e<br />

con i dispositivi di interfaccia con la centrale<br />

operativa. È qui che MGH dà il meglio di sè,<br />

suggerendo soluzioni semplici, dirette, reali.<br />

5. Test demo<br />

Cosa vuol dire manutenzione per Wheeliot?<br />

La manutenzione è certo una attività,<br />

per la piattaforma consente di monitorare<br />

predittivamente le operazioni da dedicare al<br />

veicolo e all’allestimento. Mentre invece per<br />

quanto riguarda la manutenzione di se stesso<br />

è utile sapere che la piattaforma MGH è<br />

costantemente assistita da un numero verde<br />

per ogni necessità di assistenza tecnica o<br />

anche per chiarimenti riguardo all’uso delle<br />

funzioni e del software.<br />

Finalmente, si passa al<br />

test della soluzione<br />

disegnata su misura. Qui<br />

il fleet manager ha la<br />

possibilità di verificare<br />

se tutti i suoi desiderata<br />

hanno avuto risposta,<br />

ma anche di testare le<br />

soluzioni d’avanguardia<br />

suggerite dai tecnici.<br />

13. Il futuro del tuo<br />

business su ruote<br />

Poter far affidamento su di una piattaforma così articolata e moderna è il<br />

prerequisito fondamentale per farsi trovare pronti per le sfide della mobilità<br />

sostenibile e dell’economia circolare. Le tradizionali black box non lo sono.<br />

Bisogna avere grande capacità computazionale, flessibilità e ampliabilità,<br />

sia per l’hardware montato a bordo dei veicoli che per il software di<br />

stoccaggio e presentazione dati. Wheeliot, che ‘dura’ almeno dieci anni e<br />

richiede quindi un unico investimento, è una piattaforma interamente<br />

progettata e realizzata in Italia per il fleet management del futuro.<br />

12 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

settembre <strong>2020</strong> - <strong>Flotte</strong>&finanza - 13


MID<br />

TERM<br />

MID<br />

TERM<br />

A.A.A. SOLUZIONI FLESSIBILI CERCANSI<br />

Terra di mezzo<br />

È sempre esistita un’invisibile,<br />

ma ben definita, linea temporale di<br />

confine tra i due emisferi del noleggio<br />

(breve e lungo termine): 12 mesi.<br />

Il noleggio a breve termine parte<br />

da un giorno e arriva a un anno,<br />

il noleggio a lungo termine copre<br />

le necessità per periodi superiori a<br />

un anno. Questo non accade più.<br />

Da qualche anno (ma nella realtà dei<br />

fatti dal 2019) è nata una terra di<br />

mezzo, il noleggio a medio termine<br />

(mid-term). Con l’obiettivo di<br />

associare ai vantaggi tradizionali del<br />

noleggio un nuovo ventaglio di<br />

benefici per l’azienda: durate ridotte,<br />

possibilità di sostituzione del veicolo,<br />

facoltà di interruzione anticipata,<br />

disponibilità immediata e logistica<br />

agevolata. Il noleggio plurimensile sta<br />

diventando una necessità reale per<br />

diversi casi d’uso, in particolare<br />

considerando l’attuale momento<br />

storico di forte incertezza.<br />

I tempi sono cambiati e le aziende ora<br />

devono essere più agili e flessibili: per<br />

gestire i picchi di lavoro stagionale, per<br />

trasferte di medio termine o contratti a<br />

tempo determinato, per nuovi progetti<br />

di cui non si conosce la temporalità,<br />

per nuove attività e start-up.<br />

14 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

a cura di Davide Gibellini<br />

Davide Gibellini è fra i principali esperti<br />

e ricercatori di auto aziendali in Italia.<br />

Dopo diverse esperienze manageriali<br />

presso importanti aziende multinazionali,<br />

dirige dal 2008 GR ADVISORY,<br />

società indipendente leader<br />

nella ricerca, consulenza e advisory<br />

in ambito mobilità aziendale.<br />

La flessibilità e maggiore commisurazione alle esigenze<br />

e agli utilizzi non sono fenomeni che riguardano<br />

esclusivamente il servizio di noleggio. La sigla<br />

MaaS (Mobility as a Service) descrive un nuovo modo di<br />

intendere la mobilità: dalla proprietà del mezzo o, nel caso<br />

del noleggio, dal canone indifferenziato con modalità e<br />

quantità predefinite di servizi, a un servizio personalizzato<br />

di mobilità di cui usufruire a seconda delle necessità.<br />

La mobilità come servizio è un concetto relativamente<br />

nuovo che, oltre a modificare il modello di business per<br />

l’erogazione dei servizi, promette un cambio di mezzi e<br />

modalità di fornitura del servizio.<br />

La tecnologia svolge un ruolo fondamentale nel rendere<br />

possibile la diffusione di questo modello di business, che<br />

ha come caratteristica principale la possibilità di monitorare<br />

il reale utilizzo e adeguare di conseguenza la tariffazione.<br />

Il noleggio cambia pelle<br />

Andrea Castronovo, Presidente e Amministratore<br />

Delegato di Alphabet, indica le quattro strade di riferimento<br />

che il mercato ha intrapreso e che saranno sempre<br />

più importanti in ottica futura: flessibilità, mobilità<br />

individuale, digitalizzazione, e-mobility. “In questo mosettembre<br />

<strong>2020</strong> - <strong>Flotte</strong>&finanza - 15


MID<br />

TERM<br />

MID<br />

TERM<br />

ANDREA CASTRONOVO<br />

“In questo momento<br />

particolare rileviamo<br />

la richiesta di<br />

maggiore flessibilità<br />

e cautela nel<br />

prendersi impegni di<br />

lungo periodo”.<br />

mento particolare”,<br />

spiega, “rileviamo la<br />

richiesta di maggiore<br />

flessibilità e cautela<br />

nel prendersi impegni<br />

di lungo periodo. Le<br />

nuove esigenze si<br />

sono manifestate in<br />

modo rapido: oltre<br />

alla richiesta di abbassamento delle tariffe, l’esigenza<br />

di una maggiore mobilità individuale in auto, specie da<br />

parte di chi prima utilizzava sharing o mezzi pubblici.<br />

L’auto non è più solo un benefit o uno strumento di lavoro,<br />

ma è il mezzo di trasporto che dà maggior sicurezza sanitaria.<br />

Digitalizzazione e multicanalità sono parole chiave<br />

da diversi anni. In questo momento storico è diventato<br />

necessario il potenziamento dei touch point digitali per<br />

mantenere la relazione con clienti e driver riducendo il<br />

contatto fisico. Da ultimo”, chiude il cerchio Castronovo,<br />

“le alimentazioni alternative. Abbiamo notato un crescente<br />

interesse, nonostante<br />

i numeri assoluti siano ancora<br />

relativamente limitati. Se per<br />

un fleet manager su tre l’elettrificazione<br />

è destinata a subire<br />

un iniziale rallentamento,<br />

secondo altri la nuova normalità,<br />

nel contesto di uno smart<br />

working spinto e di un’offerta<br />

crescente dei costruttori, potrà dare un ulteriore impulso<br />

all’e-mobility, specie nelle città”.<br />

Proprietà: intenzioni e orientamenti<br />

“Acquistare un veicolo comporta un investimento importante,<br />

ricorda opportunamente Štefan Majtán,<br />

Direttore Generale di Arval. In un periodo caratterizzato<br />

dall’incertezza economica il noleggio è una soluzione<br />

che consente di utilizzare il bene senza acquistarlo. Si<br />

tratta anche di un impegno non di lunghissimo periodo,<br />

soprattutto se si considerano le nuove opportunità a<br />

medio termine. È per questo che nel comparto automotive<br />

il noleggio ha performato meglio, dimostrandosi<br />

la scelta più coerente per molte realtà”.<br />

“Cresce la propensione verso il noleggio”, aggiunge<br />

Alberto Viano, Amministratore Delegato di LeasePlan,<br />

“e nello specifico verso alimentazioni ibride ed elettriche.I<br />

timori di contagio spingono la mobilità individuale: l’auto<br />

risulta il mezzo di trasporto preferito e sicuro. Un recente<br />

sondaggio curato da CarNext.com ha evidenziato una<br />

modifica nelle attitudini: aumenta la predisposizione<br />

alla scelta di mobilità attraverso il canale digitale”.<br />

“La mobilità delle grandi aziende”, conclude Alberto<br />

Grippo, CEO di Leasys, “sta soffrendo relativamente<br />

meno, potendo appoggiarsi su piani di investimento e<br />

budget più strutturati. Ma è comunque lecito attendersi<br />

che le aziende operanti nei settori maggiormente colpiti<br />

intendano mettere in atto misure di riduzione costi,<br />

come rivedere la scelta dei modelli o prolungare il periodo<br />

di noleggio. Questa necessità di esprimere maggior<br />

efficienza porterà nel prossimo futuro le flotte di<br />

proprietà a riconsiderare la loro strategia: il noleggio<br />

consente l’ottimizzazione del total cost of ownership”.<br />

ŠTEFAN MAJTÁN<br />

“La nostra soluzione<br />

permette di<br />

modificare la durata<br />

del noleggio o altre<br />

condizioni<br />

contrattuali senza<br />

incorrere in penali”.<br />

Nuove tipologie di cliente<br />

“Le misure restrittive causate dalla crisi sanitaria”, fa notare<br />

Paolo Ghinolfi, Amministratore Delegato di SIFÀ,<br />

“hanno favorito nuove abitudini di acquisto dei consumatori<br />

incentivando l’e-commerce, con impatti sul lavoro<br />

di corrieri, operatori della logistica dell’ultimo miglio, fornitori<br />

della GDO e aziende farmaceutiche.<br />

Questi operatori<br />

hanno visto un incremento<br />

importante delle loro attività,<br />

che richiedono una risposta<br />

immediata e a prezzi competitivi:<br />

la risposta idonea viene<br />

offerta dal servizio di noleggio<br />

a lungo termine di veicoli usati<br />

Le preferenze di privati e Partite Iva<br />

Per anni gli operatori hanno approcciato PMI e privati<br />

tramite call center, ma una recente analisi di mercato<br />

effettuata da CarNext ha evidenziato una chiara avversione<br />

verso questa modalità di interazione.<br />

Le PMI dichiarano di preferire un contatto face2face<br />

diretto per tutte le fasi rilevanti dell’esperienza (ricerca<br />

informazioni, stipula del contratto, programmazione<br />

delle attività di manutenzione, assistenza per pratiche<br />

amministrative e fine contratto/rinegoziazione).<br />

I privati, invece, mostrano una preferenza per un mix<br />

di esperienza digitale (ricerca informazioni, programmazione<br />

delle attività di manutenzione) e presenza<br />

fisica presso un negozio su strada (stipula del contratto,<br />

assistenza per pratiche amministrative e fine<br />

contratto/rinegoziazione).<br />

di prima scelta”. Molte aziende risentono ancora degli<br />

effetti della pandemia. La continua incertezza sul futuro<br />

le forza a ricercare di massimizzare il loro rapporto costo-efficacia<br />

e la loro flessibilità. Il noleggio flessibile è<br />

quindi un modo non solo per le aziende ma anche per<br />

PMI e professionisti di affrontare senza attese il loro bisogno<br />

immediato di mobilità.<br />

Il noleggio mid-term<br />

Le forme di noleggio a medio termine (mid-term) sono<br />

una creazione piuttosto recente, relativamente poco conosciute<br />

presso le flotte aziendali e con un posizionamento<br />

di mercato non ancora completamente consolidato.<br />

I contratti di noleggio a lungo termine inferiore ai<br />

12 mesi sviluppano il 2 per cento del fatturato complessivo<br />

(Aniasa, 19° Rapporto Annuale).<br />

Considerando che in questa categoria rientrano anche<br />

le pre-assegnazioni, il peso reale del mid-term si attesta<br />

attorno all’1 per cento del mercato. Ciononostante, l’importanza<br />

e il valore di questo prodotto vanno molto oltre<br />

la quota di mercato attuale. Il mid-term può essere considerato<br />

il capostipite di una serie di servizi flessibili che<br />

gli operatori hanno iniziato a sviluppare per cercare una<br />

migliore aderenza alle esigenze di mobilità aziendale.<br />

Flessibilità, sostenibilità e personalizzazione, le sue caratteristiche<br />

salienti, sono recepite nei servizi nati nell’ultimo<br />

periodo o prossimi al lancio sul mercato: pay-peruse,<br />

sostituzione del veicolo<br />

con tipologia diversa, mobilità<br />

integrata, condivisione del veicolo,<br />

mobilità elettrica…<br />

Stiamo inoltre attraversando<br />

un periodo di grandissima incertezza<br />

e volatilità, che impatta<br />

in misura importante la<br />

mobilità aziendale e personale.<br />

Utilizzare forme flessibili non sarà più un’opzione ma<br />

una necessità quotidiana.<br />

“La nostra soluzione esiste ormai da quattro anni”, sottolinea<br />

Štefan Majtán (Arval), “noleggi da 1 a 24 mesi<br />

con alcune caratteristiche importanti: semplicità della<br />

proposizione commerciale, velocità nella consegna dei<br />

veicoli e flessibilità. Il cliente sceglie solo la categoria<br />

del veicolo (sei categorie per le auto e due per i veicoli<br />

commerciali) e la durata del contratto: la consegna è rapida<br />

(anche 48 ore) con il ritiro presso point logistici in<br />

tutto il territorio nazionale o con consegna a domicilio.<br />

È inoltre possibile cambiare la durata del noleggio o altre<br />

condizioni contrattuali senza incorrere in penali”.<br />

< 12 mesi 2%<br />

PAOLO GHINOLFI<br />

“Le nostre soluzioni<br />

di acquisto e<br />

rinoleggio della flotta<br />

offrono un’iniezione<br />

di liquidità alle<br />

aziende che ne<br />

abbiano necessità”.<br />

Fatturato NLT<br />

per tipoliogia<br />

di cliente (2019)<br />

> 12 mesi 94%<br />

rent-to-rent 4%<br />

“Il servizio di mid-term”, precisa Andrea Castronovo<br />

(Alphabet), “si rivolge a clienti con esigenze di mobilità<br />

temporanee. Sono inclusi nel contratto tutti i servizi<br />

necessari a garantire una mobilità a 360 gradi: manutenzione<br />

e riparazione, gestione delle multe, gomme<br />

invernali, chilometraggio illimitato, copertura RCauto,<br />

soccorso stradale, copertura infortuni conducente, gestione<br />

dei sinistri, servizio incendio<br />

e furto”.<br />

“L’incertezza del periodo”, rimarca<br />

Alberto Grippo<br />

(Leasys), “induce le aziende<br />

a ricercare soluzioni flessibili,<br />

trasparenti e su misura.<br />

Abbiamo realizzato tre proposte<br />

concrete per indirizzare<br />

questa esigenza: Leasys Miles, prodotto pay-peruse<br />

per percorrenze inferiori a 15mila chilometri l’anno;<br />

Leasys CarCloud, abbonamento all’auto che garantisce<br />

libertà di cambiare il veicolo secondo le esigenze e di<br />

entrare e uscire dall’abbonamento senza vincoli temporali;<br />

FlexRent, pacchetti di noleggio da 7, 30 e 90<br />

giorni rinnovabili”.<br />

“Agli operatori”, conclude Paolo Ghinolfi (SIFÀ), “che<br />

hanno visto aumentare in modo consistente (anche se<br />

non stabile) il loro giro di affari, abbiamo affiancato alla<br />

soluzione di noleggio a medio termine una proposta di<br />

acquisto e rinoleggio della flotta, un’iniezione di liquidità<br />

per le loro necessità di sviluppo”.<br />

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MID<br />

TERM<br />

MID<br />

TERM<br />

Mobilità integrata<br />

Le mutate esigenze di mobilità hanno reso necessario<br />

ripensare le distanze stradali e sociali. In questo contesto<br />

la mobilità urbana è la risposta comoda e possibile oltre<br />

ad essere anche ecosostenibile.<br />

LeasePlan “coniuga la flessibilità dei nuovi servizi di noleggio<br />

alla mobilità integrata: un modello che prevede<br />

l’uso di più veicoli, al fine di ottimizzare gli spostamenti<br />

utilizzando in ogni momento il mezzo più adatto e mantenendo<br />

attenzione alla sostenibilità ambientale.<br />

Aggiungendo soli 8 euro al canone<br />

di noleggio di una vettura<br />

è possibile abbinare il noleggio<br />

a lungo termine del monopattino<br />

elettrico, per compiere l’ultimo<br />

miglio con un modello<br />

pieghevole da tenere nel bagagliaio<br />

o in ufficio senza ingombro.<br />

In alternativa, è possibile<br />

il noleggiare una microcar elettrica, un veicolo<br />

ultracompatto a due posti ideale per i piccoli spostamenti,<br />

con un’autonomia di circa 40 Km e batteria estraibile che<br />

si ricarica in sole quattro ore in una qualsiasi presa”.<br />

Elementi distintivi e di unicità<br />

Alphabet Posizionare il cliente al centro dell’attenzione<br />

attraverso un rapporto trasparente e diretto<br />

Arval La capacità di adattarsi al nuovo contesto, innovando<br />

e mantenendo la vicinanza ai propri<br />

clienti.<br />

LeasePlan Proporre al mercato servizi flessibili e strumenti<br />

per una nuova mobilità sostenibile, efficiente<br />

e con costi competitivi<br />

Leasys Offrire alle persone e alle aziende soluzioni innovative<br />

per una mobilità libera ed efficiente.<br />

SIFÀ L’approccio consulenziale e la personalizzazione<br />

del servizio<br />

Alimentazioni alternative: ibrido ed elettrico<br />

“È un trend che valutiamo positivamente”, conferma<br />

Aberto Viano (LeasePlan). “I dati dei primi otto mesi<br />

<strong>2020</strong> relativi alle alimentazioni full electric e ibride vedono<br />

la nostra quota di mercato doppia rispetto al totale mercato<br />

italiano. Abbiamo inoltre arricchito la nostra proposta<br />

con una soluzione end2end per aiutare i nostri clienti<br />

nella transizione verso l’elettrico, con veicolo elettrico,<br />

caricabatteria da casa, energy key e la possibilità di integrare<br />

il pacchetto con l’auto termica per le vacanze”.<br />

“ll noleggio”, ne è convinto Andrea Castronovo (Alphabet),<br />

“sarà il boostdell’elettrificazione. Offriamo al fleet manager<br />

la possibilità di affrontare serenamente e senza commettere<br />

errori un cambio di prospettiva così consistente.<br />

Auspichiamo incentivi all’utilizzo dell’elettrico che vadano<br />

ben oltre gli attuali sconti sull’acquisto: incentivi per la<br />

crescita delle infrastrutture e agevolazioni alla circolazione<br />

per gli utenti che scelgono elettrico. L’attuale produzione<br />

di energia comporta infatti una certa dose di impatto ambientale:<br />

quando avverrà da fonti rinnovabili, il ciclo sarà<br />

interamente virtuoso”.<br />

ALBERTO VIANO<br />

“Abbiamo arricchito<br />

la nostra proposta<br />

con una soluzione<br />

end2end per aiutare<br />

i nostri clienti nella<br />

transizione verso<br />

l’elettrico”.<br />

“Leasys sta lavorando sulla<br />

elettrificazione della flotta e<br />

sulla creazione di una rete di<br />

colonnine elettriche presso<br />

oltre 150 Leasys Mobility<br />

Store, alcuni dei quali già realizzati<br />

(ad esempio Torino<br />

Caselle e Roma Fiumicino).<br />

Oltre al noleggio classico di<br />

veicoli ibridi, offre un sistema di noleggio pay-per-use<br />

che permette di pagare solo i chilometri effettivamente<br />

percorsi, e un servizio che consente al cliente di costruire<br />

il suo noleggio su misura”.<br />

Come cambierà la mobilità<br />

La convergenza di diversi fattori, che si sono amplificati<br />

negli ultimi mesi, ha contribuito a far emergere nuovi<br />

filoni di mobilità. Accanto a una variazione delle forme<br />

di trasporto, emerge anche un mutamento nella stessa<br />

richiesta di mobilità. Si sta riducendo la quota di spostamenti<br />

sistematici a favore di una mobilità erratica, che<br />

mal si concilia con forme di servizio di noleggio predefiniti<br />

e soprattutto statici nel corso del ciclo di vita.<br />

Qual è la soluzione? Fare emergere nuove forme di mobilità<br />

flessibile destinate a conquistare spazi significativi<br />

nei prossimi anni. Il mid term è la soluzione ideale per le<br />

esigenze speciali e di durata flessibile. Con possibilità<br />

di scelta della categoria di veicolo (city car, berline, station<br />

wagon), dell’alimentazione (anche elettrica) e della durata<br />

contrattuale (1- 24 mesi), non prevede anticipo iniziale<br />

e consente sempre la modifica della durata e delle condizioni<br />

senza penali.<br />

Più in generale, esiste una forte convergenza fra le esigenze<br />

aziendali e la direttrice di sviluppo dei nuovi servizi<br />

di mobilità.<br />

Le varie forme di mobilità pay-per-use rispondono alle<br />

diverse esigenze di chi utilizza l’auto percorrendo pochi<br />

chilometri l’anno o con un utilizzo non continuativo.<br />

In sintesi, queste nuove soluzioni flessibili si caratteriz-<br />

I servizi di noleggio a medio termine proposti dai principali noleggiatori<br />

Prodotto<br />

Durata<br />

Tipologia<br />

Limiti<br />

percorrenza<br />

Restituzione<br />

anticipata?<br />

Peculiarità<br />

Altri servizi<br />

flessibili<br />

AlphaRent<br />

da 1 settimana<br />

a 24 mesi<br />

Auto<br />

VCL<br />

Prenotazione<br />

on-line di<br />

in tre step<br />

Alphabet Care<br />

A fronte di eventi<br />

personali<br />

importanti<br />

(nascita di un figlio,<br />

divorzio, perdita<br />

lavoro, …): uscita<br />

dal contratto<br />

senza penalità.<br />

Mid Term<br />

(Free e Easy)<br />

da 1 mese<br />

a 24 mesi<br />

Auto<br />

VCL<br />

Consegna<br />

rapida<br />

(anche 48 ore)<br />

Pronte consegne<br />

con condizioni<br />

vantaggiose<br />

FlexiPlan<br />

da 1 mese<br />

a 24 mesi<br />

Auto<br />

VCL<br />

Anche con<br />

veicoli ibridi<br />

e elettrici<br />

Ready2e<br />

Soluzione green<br />

completa: veicolo<br />

elettrico,<br />

caricabatteria<br />

da casa, energy key<br />

e auto termica<br />

per le vacanze.<br />

Mid Term<br />

(Free e Easy)<br />

da 1 mese<br />

a 24 mesi<br />

Possibilità di<br />

acquisto del<br />

voucher su Amazon<br />

CarCloud<br />

Abbonamento<br />

con possibilità<br />

di cambiare<br />

il veicolo e<br />

di entrare<br />

e uscire senza<br />

vincoli temporali,<br />

mantenendo fisso<br />

il costo mensile.<br />

zano per tre aspetti principali:<br />

personalizzazione (sia in ampiezza<br />

che in profondità) delle<br />

componenti base del servizio,<br />

tariffazione a consumo e possibilità<br />

di modifica (o interruzione)<br />

in itinere senza penali.<br />

Le ricerche e le survey concordano<br />

sullo scenario futuro.<br />

Metà dei proprietari di auto intervistati (Global<br />

Automotive Executive Survey 2019, KPMG) prevede di<br />

non averla più entro il 2025 e lo stesso trend andrà affermandosi<br />

nelle aziende.<br />

Entro il 2028 (BIS Research)<br />

il concetto di trasporto come<br />

servizio a livello globale genererà<br />

un giro di affari in incremento<br />

anno su anno di<br />

quasi il 50 per cento. È inoltre<br />

atteso (McKinsey) un aumento<br />

tra il 20 e il 50 per cento degli<br />

spostamenti di mobilità integrata dovuto alla volontà<br />

di muoversi da parte delle persone grazie a soluzioni di<br />

viaggio più convenienti.<br />

Anche al di sotto<br />

di 12 mesi<br />

No No No No No<br />

Griglia di calcolo<br />

Si in base alla durata Si Si<br />

effettiva<br />

ALBERTO GRIPPO<br />

“Offriamo un sistema<br />

di noleggio<br />

pay-per-use che<br />

permette di pagare<br />

solo i chilometri<br />

effettivamente<br />

percorsi”.<br />

Auto<br />

VCL<br />

Medio Termine<br />

Auto<br />

VCL<br />

Si<br />

Anche<br />

con veicoli<br />

usati<br />

Noleggio<br />

di auto<br />

e veicoli<br />

commerciali<br />

usati<br />

18 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it settembre <strong>2020</strong> - <strong>Flotte</strong>&finanza - 19


DIGITAL<br />

EDITION<br />

DIGITAL<br />

EDITION<br />

DEALER DAY<br />

Cambio di rotta<br />

Concessionari al lavoro: i fronti caldi<br />

Le rotte<br />

del business<br />

Oltre tremila operatori della filiera automotive si sono dati<br />

appuntamento alla diciottesima edizione di Automotive Dealer<br />

Day, la prima in formato digitale per azzerare il rischio<br />

sanitario. Con specialisti del settore, rappresentanti delle case<br />

e voci fuori dal coro, si è parlato delle nuove tendenze ponendo<br />

l’accento sui concetti di customer journey, di fi-digital (ossia<br />

esperienza fisica e digitale), su omnicanalità, un po’ dei mantra in epoca di Covid,<br />

e sottolineando ancora una volta l’importanza del servizio. Le opportunità certo non<br />

mancano e nemmeno le aree su cui lavorare. Da subito.<br />

di Tiziana Altieri e Roberta Carati<br />

Investire sull’auto<br />

Contro il Covid-19 bisogna combattere, non convivere: ne è convinto Giovanni Ajassa,<br />

direttore Servizi Studi Bnl, che ha aperto l’incontro sull’impatto della pandemia sul<br />

settore automotive. “La percezione del rischio sanitario influisce sui consumi. Il calo<br />

del Pil”, ha detto, “non è dovuto solo a un effetto povertà ma anche al sovra-risparmio<br />

dettato dallo stato di preoccupazione. Le banche devono rompere questo cerchio<br />

portando i clienti a investire e riaffermando il loro ruolo. La pandemia deve darci la<br />

spinta per diventare più veloci e imparare a gestire meglio le complessità”. Stop,<br />

quindi, ai timori: bisogna puntare a un ritorno alla normalità attento, cosciente.<br />

Al workshop ha poi preso la parola Adolfo De Stefani Cosentino, presidente Federauto,<br />

che ha sottolineato come durante l’emergenza sanitaria gli attori del comparto siano riusciti ad avviare sinergie, e rimarcato l’importanza<br />

di incentivi per l’acquisto delle auto: “Noi non chiediamo assistenzialismo ma sostegno, l’automotive è un grande contribuente. Deve<br />

essere ascoltato perché può restituire molto con vantaggi anche sul fronte dell’ambiente e della sicurezza. Servono più fondi, e devono<br />

essere travasabili da una categoria di emissione all’altra. Bisogna intervenire, poi, anche sulla legge di bilancio, sulla detraibilità dell’Iva,<br />

sull’ammortizzazione delle vetture aziendali”.<br />

Concetti ribaditi da Michele Crisci, presidente Unrae: “Il nostro settore ha dovuto lottare con un concetto fondamentale, quello del sottoconsumo.<br />

Noi abbiamo chiesto lo stimolo della domanda, il governo distribuiva denaro per assistere. Il Ministero sosteneva che gli incentivi<br />

sarebbero stati inutili, ma la realtà ha dimostrato il contrario; per questo ci deve essere un prosieguo nel 2021, magari di minore entità. Il<br />

mondo dell’auto è trainante per tutte le economie. Vorrei aggiungere che i Recovery Fund sono una grande opportunità e ci auguriamo<br />

che questi soldi possano essere impiegati anche in piani strategici fondamentali, per esempio nella creazione di infrastrutture per la<br />

ricarica rapida dei veicoli elettrici. I Fast Charge presto saranno una necessità per un Paese come il nostro che vive anche di turismo”.<br />

Proiettarsi nel 2030, come suggerisce Quintegia con<br />

il workshop ‘Crescita, sopravvivenza o uscita? Rotte<br />

di business per i concessionari’, significa fare i conti<br />

con una contrazione attesa del 30 per cento dei dealer<br />

oggi sul mercato. Paura? “La paura mette inventiva”,<br />

risponde Francesco Cazzani (Gruppo Stav); “in questo<br />

momento stiamo leggendo l’Odissea, ma credo che i<br />

concessionari continueranno a essere un approdo, il<br />

migliore se non l’unico punto di contatto tra il brand e<br />

i suoi prodotti”. Certo bisogna saper cambiare, “fermo<br />

restando la centralità del ruolo del venditore”.<br />

Anche Alberto Peragnoli<br />

(Peragnoli Scar - Peragnoli<br />

Auto) non si nasconde che<br />

“nei prossimi cinque anni<br />

niente sarà più come prima,<br />

ma non vedo volontà di recedere<br />

o di passare il controllo.<br />

Affrontiamo il futuro con la<br />

consapevolezza di quello che<br />

è sempre stato il nostro DNA,<br />

il riconoscimento della customer satisfaction”.<br />

Sulla stessa linea Francesco Barbuscia (Barbuscia):<br />

“La sfida è cercare efficienza nei diversi settori, ma<br />

se sul fronte dell’approvvigionamento del prodotto<br />

possiamo intervenire poco (anche se non c’è più la<br />

dittorialità di una volta), il valore aggiunto lo diamo nei<br />

servizi di qualità e nella vicinanza al cliente”.<br />

Il viaggio è (anche) virtuale<br />

Interazione digitale e fisica nel nuovo customer journey al centro del dibattito<br />

che ha coinvolto Matteo Soncini (Motorsclub), Ernesto Cascioli (Cascioli<br />

Group), Andreas Barchetti(Gruppo Barchetti), e Luca Crisà(Gruppo Trivellato).<br />

Dal confronto è emersa la necessità di creare un modello distributivo omnicanale<br />

‘fi-gitale’, ossia fisico e digitale. Che può includere anche una app,<br />

come quella di Barchetti che consente un dialogo continuo con il cliente.<br />

A cosa non può rinunciare oggi un concessionario? A un sito chiaro e facilmente<br />

leggibile, che proponga prodotti e servizi; a tutta quella che è l’attività<br />

social, fondamentale per entrare in contatto con una nuova clientela anche<br />

in modo più smart; a una chat online per rispondere rapidamente a eventuali<br />

domande; a vetture in prova, soprattutto se si punta su nuove motorizzazioni.<br />

Il tempo delle grandi cattedrali per i dealer sembra finito a favore di un’esperienza<br />

del cliente che oggi è per oltre la metà digitale.<br />

Tre ospiti - Plinio Vanini, Matthias<br />

Moser, Luca Dolcini - per tre Gruppi<br />

- Autotorino, Eurocar Italia, Di.Ba. -<br />

che insieme valgono tre miliardi di<br />

fatturato. Il confronto, come richiesto<br />

dal tema, è a tutto campo.<br />

Assodato che le relazioni con le<br />

case auto sono per tutti impostate<br />

su un dialogo costruttivo, le posizioni<br />

divergono su insourcing o<br />

outsourcing: Dolcini e Moser optano<br />

per un sistema misto, Dolcini esternalizzando “tutto quello che non<br />

è il cuore dell’attività”, Moser “ciò che non crea valore”. Per Vanini, invece,<br />

“delegare fasi del nostro processo di produzione va un po’ in antitesi con<br />

la mia idea di concessionario”; 96 cantieri aperti, “che aumentano il valore<br />

non solo commerciale dell’azienda”, avvallano “il principio dello sviluppo<br />

interno”. In fatto di nuovi KPI, l’AD di Gruppo Di.Ba. mette l’accento “sul<br />

traffico online generato dalle attività digitali”, e sulla necessità “di controllare<br />

l’NPS, la voce del cliente”; nuovi in Autotorino sono invece alcuni indicatori<br />

“in ambito CSR, sulle performance finanziarie, e anche sulla ‘delinquency’<br />

all’interno dell’azienda”. Che la persona sia la risorsa più importante della<br />

concessionaria è fuor di dubbio. Dolcini immagina un “team interforce tra<br />

CRM, BDC, final manager... per catturare il cuore del cliente”; Moser punta<br />

a “essere il miglior datore di lavoro nel settore automotive”, e offre “possibilità<br />

di crescita che vanno di pari passo con l’assunzione di maggiori responsabilità”;<br />

per Vanini parla la sua Academy, “che in due anni forma persone<br />

motivate che si identificano nei valori di un’impresa competitiva ma che<br />

non corre i cento metri, fa la maratona”.<br />

Il noleggio iDeal<br />

La gestione del prodotto noleggio in concessionaria è<br />

complessa: sotto il profilo della formazione dei venditori,<br />

della necessità di lavorare con più società di NLT, dei<br />

tempi lunghi di chiusura di una pratica (da personalizzare<br />

con il logo del noleggiatore), delle risorse da dedicare al<br />

back office. La soluzione CarPlanner si chiama iDeal.<br />

Secondo il Chief Commercial Officer Raniero Reali, “la<br />

piattaforma garantisce l’accesso al più ampio ventaglio<br />

di prodotti di noleggio grazie agli accordi commerciali<br />

di CarPlanner, aggiorna quotidianamente le offerte,<br />

riduce a 15 minuti il tempo della trattativa (e a uno la<br />

stampa del preventivo), abilita in un’ora l’assistente virtuale,<br />

si prende in carico la gestione del back office”.<br />

20 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it settembre <strong>2020</strong> - <strong>Flotte</strong>&finanza - 21


RAPPORTO<br />

ANIASA<br />

FRENA LA MOBILITÀ AZIENDALE<br />

COLPA DEL COVID<br />

Insieme al turismo - e il noleggio a breve termine<br />

di conseguenza - il settore dell’auto è tra i più<br />

penalizzati dalla pandemia. Ecco le contromisure<br />

di Giorgia Rocca<br />

Da diverse edizioni il Rapporto Aniasa, pur essendo<br />

un’analisi dei dati di noleggio relativi all’anno precedente<br />

alla sua pubblicazione, apre una finestra<br />

su quello in corso, mettendo nero su bianco le stime del<br />

primo trimestre. Nel 19esimo Rapporto di questi indicatori<br />

non c’è traccia, probabile conseguenza della pandemia<br />

scatenata, anche in questo settore, dal Coronavirus.<br />

In realtà, alla presentazione del Dossier, di Covid-19 si è<br />

parlato eccome. Di fronte a un trimestre marzo-maggio<br />

Tabella 1. Indicatori chiave del noleggio a breve termine<br />

2019 2018 Var. %<br />

Fatturato (€) 1.234.183.016 1.228.618.834 0,5%<br />

Giorni di noleggio 36.482.382 36.312.348 0,5%<br />

Numero di noleggi 5.291.298 5.369.172 –1,5%<br />

Durata media per noleggio - gg 6,9 6,8 1,9%<br />

Fatturato per noleggio 1 (€) 233 229 1,9%<br />

Fatturato per giorno di noleggio 1 (€) 33,8 33,8 0,0%<br />

Fatturato per veicolo1 (€) 9.646 9.463 1,9%<br />

Utilizzo medio della flotta 78,1% 76,6% 1,9%<br />

Flotta media 127.946 129.833 –1,5%<br />

Immatricolazioni (auto e furgoni) 2 87.238 87.304 –0,1%<br />

Punti vendita (stazioni di noleggio) 1.127 1.029 9,5%<br />

Occupati diretti 2.131 2.172 –1,9%<br />

(1) L’indicatore fatturato per noleggio è calcolato dividendo il fatturato totale per il numero di noleggi.<br />

L’indicatore fatturato per giorno di noleggio è calcolato dividendo il fatturato totale per i giorni di noleggio. L’indicatore<br />

fatturato per veicolo è calcolato dividendo il fatturato totale per la flotta media.<br />

(2) Le immatricolazioni non includono i veicoli immatricolati da società non rent-a-car che noleggiano<br />

tali veicoli agli operatori del rent-a-car. Tali veicoli sono invece inclusi nella flotta.<br />

dove si sono ‘perse’ in soli 90 giorni 155.000 nuove immatricolazioni<br />

tra auto e veicoli commerciali per un valore<br />

di 3,1 miliardi di euro; di fronte a un breve termine colpito<br />

proprio in prossimità dei suoi momenti di picco stagionale<br />

(12 le nuove vetture inflottate ad aprile contro le 27.000<br />

dello stesso mese del 2019, -82 per cento il numero di noleggi,<br />

-70 il fatturato, -98 le immatricolazioni); di fronte a<br />

una contrazione del 73 per cento dei noleggi e del 75 per<br />

cento del fatturato del car sharing; di fronte a un lungo termine,<br />

segmento in crescita costante, che al palesarsi dei<br />

primi casi di Covid ha subito una battuta d’arresto (-73 per<br />

cento di immatricolazioni nel cumulato marzo-maggio);<br />

di fronte a tutto questo, il presidente Aniasa Massimiliano<br />

Archiapatti ha dato fuoco alle polveri.<br />

Tabella 2. Furti<br />

2019 2018 Var. %<br />

Totale Furti 1.770 1.594 11,0%<br />

- di cui vetture 1.696 1.548 9,6%<br />

- di cui furgoni 74 46 60,9%<br />

Veicoli recuperati da furti 887 788 12,6%<br />

Veicoli rubati e non recuperati 883 806 9,6%<br />

Danno da furti (€) 12.470.7<strong>56</strong> 10.216.789 22,1%<br />

Danno dei furti sul fatturato 1,01% 0,83% 21,5%<br />

Il business del noleggio a breve termine nel 2019 (cfr Tabella 1)<br />

è rimasto stabile, come giro d’affari e come volumi erogati; la<br />

domanda si è spostata verso noleggi più lunghi, l’inflottamento<br />

è diminuito (dato controbilanciato da una maggiore permanenza<br />

in flotta e da un maggiore utilizzo del veicolo). In netto aumento<br />

le stazioni aeroportuali (+1,9 per cento) e downtown (+11,5).<br />

Il fenomeno dei furti (cfr Tabella 2) continua a flagellare gli<br />

operatori del rent-a-car, con danni per oltre 12 milioni di euro.<br />

Governo, se ci sei batti un colpo<br />

“A quasi quattro mesi dall’inizio della pandemia”, ha esordito,<br />

“sconcerta la totale assenza di attenzione da parte<br />

del Governo per due filiere strategiche per l’Italia: l’automotivee<br />

il turismo, 11 e 16 per cento del PIL. Gli annunciati<br />

‘voucher vacanze’, ridottisi a poche centinaia di euro per<br />

limitate fasce di popolazione, riguarderanno solo una piccola<br />

parte della filiera. Ci chiediamo anche che fine abbia<br />

fatto la campagna ‘Viaggio in Italia’ annunciata dal premier<br />

qualche settimana fa con cui si sarebbe dovuto promuovere<br />

a livello internazionale il turismo nel nostro Paese.<br />

Sul fronte automotive è imbarazzante l’assenza di risorse<br />

messe in campo e di una chiara strategia, a differenza di<br />

quanto si sta verificando in altri Paesi d’Europa”.<br />

E ancora: “Senza interventi concreti, la crisi economica<br />

fermerà gli acquisti di nuove auto, provocando il collasso<br />

del mercato e rallentando il rinnovo del nostro parco (38<br />

milioni di veicoli), il secondo più anziano del Continente,<br />

con oltre il 30 per cento del circolante ante Euro4. È ora<br />

di abbandonare un approccio ideologico alla mobilità.<br />

Per questo ribadiamo al Governo la nostra proposta che<br />

produrrebbe immediati benefici sulla domanda di mobilità,<br />

sull’ambiente e, non ultimo, sul fronte delle entrate per<br />

l’Erario: estensione dell’ecobonus, oggi previsto solo per<br />

limitate fasce di veicoli, alle vetture usate con standard<br />

di emissioni Euro 6 a seguito di rottamazione di veicoli<br />

Euro 0, 1, 2, 3 e 4. Per venire incontro alle esigenze di<br />

cassa del Governo, l’ecobonus potrebbe essere erogato<br />

tramite credito d’imposta o mediante esenzione dal pagamento<br />

delle tasse automobilistiche e avrebbe il pregio<br />

di raggiungere classi sociali con minore capacità di spesa<br />

(quelle spesso in possesso di veicoli più inquinanti e che<br />

senza supporto non cambierebbero la propria auto)”.<br />

Tre cose tre<br />

Oggi che ne scriviamo a freddo, essendo passati oramai<br />

tre mesi, qualcosa si è mosso: il Governo ha erogato alcune<br />

centinaia di milioni di euro di ecoincentivi, nel DL<br />

Semplificazione è previsto che taxisti e noleggiatori con<br />

conducente possano prendere a noleggio la propria vettura<br />

(“una norma per cui l’associazione si è battuta per<br />

oltre un decennio”, ha rimarcato Archiapatti), e il mercato<br />

auto è in ripresa (a settembre, +9,5 per cento).<br />

Sul tavolo restano, per dirla con il presidente Aniasa, “tre<br />

cose tre: La revisione della normativa sul noleggio. Dal<br />

Nuovo Codice della Strada targato 1992 sono passati 28<br />

anni e nel frattempo la flotta del noleggio è passata da<br />

35.000 a 1,2 milioni di veicoli, l’incidenza sul mercato nazionale<br />

è volata dal 2,2 al 25 per cento. È necessario un<br />

Tabella 3. Indicatori chiave del noleggio a lungo termine<br />

2019 2018 Var. 19 vs 18<br />

Fatturato totale 7.726.790.128 7.081.122.107 9,1%<br />

- di cui fatturato da contratti 5.606.488.226 5.120.988.007 9,5%<br />

di noleggio veicoli<br />

- di cui fatturato da contratti di 5.250.837.905 4.772.760.121 10,0%<br />

noleggio veicoli > 12 mesi<br />

Flotta circolante veicoli al 31/12 912.003 807.915 12,9%<br />

per contratti con durata > 12 mesi<br />

Flotta media per contratti 859.959 776.957 10,7%<br />

di noleggio veicoli >12mesi<br />

Canone medio su contratti 509 512 -0,6%<br />

di noleggio veicoli >12 mesi<br />

Immatricolazioni auto 282.001 264.<strong>56</strong>5 6,6%<br />

- di cui immatricolazioni diesel 67% 75% –8pts<br />

Vetture usate 183.307 178.370 2,8%<br />

Tabella 4. I numeri del car sharing in Italia - 2019<br />

(principali operatori free floating)<br />

Milano Roma Altre città Totale<br />

censite<br />

Utenti iscritti 1.000.000 760.000 400.000 2.160.000<br />

Utenti attivi * 210.000 150.000 80.000 440.000<br />

Vetture in flotta 2.900 2.100 1.300 6.300<br />

Noleggi effettuati 6.150.000 3.230.000 2.330.000 11.710.000<br />

* Per utenti attivi si intendono quelli con almeno 1 noleggio nel secondo semestre<br />

L’incremento della flotta di quasi 11 punti e del fatturato<br />

complessivo di oltre 9 attestano l’ottimo stato di salute del<br />

comparto del noleggio a lungo termine (cfr Tabella 3), formula<br />

a cui ricorrono non solo aziende di ogni dimensione ma<br />

sempre più cittadini, con o senza partita iva.<br />

Importanti anche i numeri della mobilità condivisa (cfr Tabella<br />

4), che vede gli iscritti alle diverse società di car sharing<br />

sfiorare i 2,2 milioni: +21 per cento rispetto al 2018.<br />

adeguamento normativo che consideri non solo questo<br />

sviluppo, ma anche i nuovi scenari che si stanno aprendo<br />

con grande velocità su mobilità e trasporti con l’avvento<br />

del car sharing e, in generale, della share economy.<br />

Nuova Fiscalità, ora. La pressione tributaria sull’auto<br />

aziendale non ha paragoni in Europa, dove si arriva a detrarre<br />

Iva e a dedurre i costi al 100 per cento, mentre da<br />

noi siamo al 40 e al 20. Tradotto in altri termini, per il Fisco<br />

si può dedurre solo un giorno a settimana per l’uso dell’auto<br />

sul lavoro! E, si badi bene, si tratta di un equilibrio<br />

necessario per la competitività delle aziende italiane.<br />

Un’amministrazione digitale, per davvero, non in teoria.<br />

Il processo di digitalizzazione della PA si sta sviluppando,<br />

ma troppo lentamente e spesso con la previsione di<br />

adempimenti più onerosi. Occorre approfondire, ad<br />

esempio, se gli impegnativi lavori sul Documento Unico<br />

non corrano il rischio di tradursi in un allungamento di<br />

tempi e di incertezze procedurali per operatori interessati<br />

a gestire un milione di pratiche l’anno”.<br />

RAPPORTO<br />

ANIASA<br />

22 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it settembre <strong>2020</strong> - <strong>Flotte</strong>&finanza - 23


MY ARVAL<br />

BOOKING ONLINE<br />

Faccio da solo<br />

MY ARVAL<br />

Un’officina della rete di assistenza<br />

Arval Italia - 184 Arval Premium Center<br />

e 952 Arval Center dislocati in tutto<br />

il Paese - e alcuni screenshot<br />

che esemplificano la procedura<br />

di prenotazione con Booking online.<br />

Nell’altra pagina Tomaso Aguzzi,<br />

direttore Sales di Arval Italia.<br />

Lanciata post lockdown, la nuova funzionalità di My Arval<br />

semplifica la gestione degli appuntamenti in officina lasciando<br />

al driver grande libertà di azione. La rete di assistenza è pronta<br />

di Giacinta Moraschi<br />

Un sistema totalmente automatizzato che permette<br />

al driver di scegliere l’intervento di assistenza<br />

richiesto e ricercare il riparatore più vicino<br />

in cui effettuarlo. Dov’è la novità?, vi starete chiedendo.<br />

Nella possibilità di selezionare anche la data e l’orario<br />

dell’appuntamento, ricevendo conferma immediata, senza<br />

necessità di attendere la risposta del riparatore. Con<br />

Booking online, il cliente Arval è sempre<br />

più autonomo. Ne abbiamo parlato<br />

con Tomaso Aguzzi, direttore<br />

Sales di Arval Italia.<br />

F&FÈ dalla sua nascita, 25 anni<br />

fa, che Arval “pone il Cliente al<br />

centro”. Con Booking online risponde<br />

a nuove esigenze?<br />

››‰ Il progetto di Booking online<br />

degli interventi di manutenzione<br />

rientra nel processo di miglioramento degli strumenti digitali<br />

che mettiamo a disposizione dei nostri clienti e driver.<br />

Oggi, siamo tutti abituati a gestire tantissimi aspetti della<br />

nostra vita in modo autonomo, anche solo con i nostri<br />

smartphone e non possiamo esimerci dal lavorare perché<br />

anche la gestione del veicolo a noleggio segua le<br />

stesse logiche. Oggi, con Booking online è possibile prenotare<br />

un intervento manutentivo in tempo reale e soprattutto<br />

quando si vuole, perché, grazie alla conferma<br />

automatica, non occorre, solo per fare un esempio, rispettare<br />

gli orari di apertura della struttura.<br />

La sempre maggiore digitalizzazione dei processi è un<br />

nostro obiettivo, perché facilita le relazioni con i nostri<br />

stakeholder, di questi con i nostri partner e migliora e ottimizza<br />

anche il nostro lavoro.<br />

F&F Oggi la prenotazione di interventi di manutenzione<br />

ordinaria, e domani? Quali ulteriori sviluppi<br />

state immaginando per Booking online? In che<br />

tempi?<br />

››‰ Progressivamente, contiamo di aggiungere al<br />

Booking online anche altri interventi, quindi la manutenzione<br />

straordinaria o gli interventi di carrozzeria.<br />

Si tratta di integrazioni che saranno messe a terra nel<br />

corso dei prossimi mesi.<br />

F&F Secondo lei quanti dei 217mila utilizzatori<br />

sfrutteranno questa possibilità?<br />

››‰ Ci auguriamo il più possibile. Ovviamente, nel corso<br />

del prossimo periodo, cercheremo di far conoscere sempre<br />

più questa nuova funzionalità e i suoi vantaggi a tutti<br />

i nostri driver. È stata lanciata poco prima<br />

dell’estate e, nonostante il periodo, abbiamo<br />

riscontrato un buon tasso di utilizzo e dalle<br />

indagini post evento i driver hanno manifestato<br />

un ottimo gradimento per il servizio.<br />

F&F Booking online presuppone una rete di assistenza<br />

in grado di supportare qualunque richiesta?<br />

Anche quelle con carattere di urgenza?<br />

››‰ Le prenotazioni possono essere fatte a distanza di<br />

due giorni, per dare modo ad Arval di approvare l’intervento.<br />

Si tratta di tempi tecnici necessari per garantire<br />

che si possa espletare l’iter e portare a termine correttamente<br />

la richiesta di intervento da parte del driver.<br />

F&F Il servizio di assistenza è la cartina al tornasole<br />

della qualità complessiva dell’offerta di noleggio.<br />

Con quali criteri avete selezionato gli Arval Premium<br />

Center e gli Arval Center?<br />

››‰ Gli Arval Premium Center e gli Arval Center sono il<br />

frutto di un lungo e accurato processo di qualificazione<br />

del Network di Riparatori Arval.<br />

Abbiamo voluto selezionare quei centri che, non solo<br />

fossero in grado di fornire a tutti coloro che guidano un<br />

veicolo Arval l’eccellenza dei servizi riparativi, ma che<br />

potessero mettere a disposizione dei driver anche servizi<br />

aggiuntivi. Penso ad esempio alla presenza di un’area<br />

accettazione, alla disponibilità di un parcheggio custodito,<br />

alla possibilità di fornire servizi come presa e riconsegna<br />

dei veicoli, lavaggio, sanificazione, e alla disponibilità di<br />

veicoli sostitutivi in loco.<br />

F&F Già il portale My Arval indicava la volontà di<br />

dedicarsi in modo specifico all’utilizzatore del veicolo.<br />

Con la App My Arval avete riscontrato nuovo<br />

interesse da parte del driver?<br />

››‰ Uno degli obiettivi della strategia di Arval è quello<br />

di fornire servizi a valore aggiunto ai nostri driver soprattutto<br />

sfruttando gli strumenti digitali.<br />

La nuova App mobile replica le funzionalità del portale<br />

web ed è stata sviluppata per venire incontro alle esigenze<br />

dei nostri utenti finali che ormai ritengono lo<br />

smartphone uno strumento irrinunciabile.<br />

F&F Tra le funzionalità di My Arval quali si sono rivelate<br />

più utili e quali, invece, sono ormai obsolete?<br />

››‰ Tutte le funzionalità presenti all’interno di My Arval<br />

sono utili per il driver. Grazie a My Arval, infatti, i nostri<br />

driver possono denunciare un sinistro, visualizzare il certificato<br />

assicurativo, richiedere assistenza e prenotare<br />

un intervento di manutenzione. E ora come abbiamo visto,<br />

anche con un meccanismo di Booking online.<br />

My Arval è uno strumento in continua evoluzione, che<br />

cerca di adattarsi alle nuove esigenze del mercato e dei<br />

driver che lo utilizzano.<br />

F&F Tre anni fa nasceva My Arval Community, un<br />

luogo di confronto riservato ai fleet manager. È<br />

pensabile un ‘blog’ simile a misura di driver?<br />

››‰ Con oltre 217.000 persone che guidano le auto<br />

Arval, raccoglierle tutte in un unico contenitore potrebbe<br />

essere un’impresa ardua. La relazione con loro viene<br />

però garantita in tanti altri modi. In primo luogo con tutti<br />

i canali di comunicazione attivi, come i numeri di telefono<br />

dedicati per l’assistenza, referenti commerciali e operativi,<br />

oltre ovviamente agli strumenti digitali a loro disposizione<br />

come My Arval.<br />

24 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong><br />

www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it settembre <strong>2020</strong> - <strong>Flotte</strong>&finanza - 25


PROGRAM<br />

PROGRAM<br />

di Roberta Carati<br />

SPINTA AL CAMBIAMENTO<br />

Albero Motore<br />

È il nome di un progetto che ha dato a Program di Autonoleggio Fiorentino<br />

la patente di azienda ecosostenibile. Spin off di Salford Van Hire, con stile<br />

anglosassone e la capacità tutta italiana di rispondere alle esigenze del suo<br />

cliente, Program è pronta per approcciare nuovi mercati. Restando green<br />

Tanti alberi stilizzati e il richiamo alla partnership siglata<br />

con Treedom. La home page di Program dice<br />

subito da che parte sta l’azienda fiorentina (con natali<br />

a Manchester): dalla parte dell’ambiente. E che essere<br />

green non sia immagine ma sostanza lo attestano i fatti:<br />

una nuova sede totalmente ecosostenibile, un parco che<br />

ha inflottato un 20 per cento di veicoli ibridi sugli acquisti<br />

dell’ultimo anno, un principio inderogabile secondo cui per<br />

ogni auto comprata viene piantato un albero.<br />

Andrea Bardini, Operations Director, ci ha raccontato la<br />

nuova Program di Autonoleggio Fiorentino.<br />

F&F Partiamo dalle radici?<br />

››‰Siamo nella Manchester del 1965 e Raffaello Bacci,<br />

il fondatore di Salford Van Hire, si rende conto che può<br />

guadagnare qualche sterlina in più noleggiando il furgone<br />

con cui consegna paralumi e statuette quando non lo<br />

usa. La richiesta è tale che in breve tempo deve acquistare<br />

un altro furgone e poi un altro ancora.<br />

È l’embrione della flotta.<br />

Program, fondata nel 1992 da Patrizia, l’unica dei suoi tre<br />

figli tornata in Italia, ha seguito lo stesso percorso, ma al<br />

posto del furgone c’erano dieci Panda.<br />

F&F Per quali progetti?<br />

››‰ Program ha iniziato a operare esclusivamente nel<br />

settore della Pubblica Amministrazione. Con il limite che<br />

le gare Consip, che ti aggiudichi con il miglior prezzo, non<br />

fidelizzano. Quando sono arrivato in azienda, una decina<br />

di anni fa, abbiamo cominciato a guardare al mercato<br />

privato, delle imprese. La domanda era: come riuscire a<br />

essere protagonisti in un mercato dove siamo i più piccoli?<br />

Vestendo su misura le esigenze del cliente.<br />

Abbiamo un organico di 60 persone e 5.000 macchine<br />

in flotta, e quindi riusciamo a dare un servizio eccellente,<br />

a detta di clienti che sono spesso in co-fornitura e hanno<br />

altri elementi di confronto. Siamo flessibili e abbiamo<br />

una capacità decisionale immediata, rapida. È un grosso<br />

valore aggiunto. Il cliente non aspetta.<br />

F&F Solo vetture o anche veicoli commerciali?<br />

››‰Fino a qualche anno fa i commerciali erano il 70 per<br />

cento, adesso le percentuali sono rovesciate. È una questione<br />

di profittabilità. Dopo tre anni mi viene restituito un<br />

veicolo sfruttatissimo, che ha un valore residuo bassissimo,<br />

ma che nel periodo di noleggio mi è costato tantissimo.<br />

Con gli stessi soldi acquisto una<br />

vettura che do a un dirigente che<br />

la tiene con grande cura: pochissime<br />

spese prima e valore residuo<br />

importante.<br />

F&F Noleggio a lungo e breve<br />

termine. Manca il medio...<br />

››‰ Il lungo termine è il core<br />

Il ‘mid term’<br />

Program è un<br />

contratto 3-6 mesi<br />

che ci permette<br />

di far conoscere<br />

il nostro servizio.<br />

Per passare magari<br />

al lungo termine.<br />

business dell’azienda. Negli anni abbiamo sviluppato<br />

una piccolissima parte di breve termine - parliamo di<br />

un’ottantina di veicoli - che gestiamo con contratti in<br />

franchising prevalentemente in Toscana.<br />

Su un fatturato annuo di circa 35 milioni di euro, il breve<br />

termine vale poco più dell’1 per cento.<br />

Il nostro ‘medio termine’ è un contratto plurimensile: abbiamo<br />

20-25 vetture fresche che ci rientrano per vari motivi,<br />

a cui aggiungiamo dei flottini (altre 15-20 auto con sconti<br />

particolari), adatte al cliente con collaboratori a tempo.<br />

Sono contratti di tre-sei mesi che ci permettono di farci conoscere,<br />

di testare il nostro servizio. Non ha idea di quanti<br />

clienti sono partiti da lì e sono arrivati al lungo termine.<br />

F&F Come conciliate crescita e qualità del servizio?<br />

››‰Con un piano industriale che prevede un incremento<br />

graduale della flotta, in linea con il nostro approccio ‘tailor<br />

made’. Per dire: non abbiamo neppure il numero verde, ai<br />

nostri clienti forniamo un nome, un cognome, una e-mail<br />

e un numero di telefono. Mettiamo tutta la nostra professionalità<br />

nel rispondere alle necessità del cliente in tempo<br />

reale. Il contratto di noleggio è un contratto di servizio.<br />

F&F Per l’assistenza come vi siete organizzati?<br />

››‰Ovunque circoli un veicolo Program, abbiamo accordi<br />

con le officine autorizzate di tutti i principali brand.<br />

Utilizziamo diversi network - Saol, Rhiag, Bosch - e possiamo<br />

contare su una cinquantina di<br />

autoriparatori fidelizzati distribuiti<br />

soprattutto nel centro nord.<br />

Parliamo di 5.500 punti di assistenza,<br />

praticamente uno per<br />

ogni veicolo della flotta.<br />

F&F Una flotta eterogenea?<br />

››‰Abbiamo da tempo accordi<br />

con tutti i costruttori, di marchi premium e di marchi generalisti.<br />

In certi anni lavoriamo meglio con l’uno o con<br />

l’altro, secondo le sinergie che si creano.<br />

In questo <strong>2020</strong> abbiamo lavorato molto bene con brand<br />

quali Renault e PSA. Si cerca sempre di venire incontro alle<br />

esigenze del cliente, magari dando suggerimenti sui sistemi<br />

di sicurezza ADAS installabili (sui commerciali, per esempio,<br />

sollecitiamo i rilevatori di parcheggio e la frenata di emergenza<br />

automatica).<br />

F&F E rispetto alle alimentazioni?<br />

››‰La flotta è ancora per la maggioranza diesel, ma qualcosa<br />

sta cambiando. Degli acquisti dell’ultimo anno il 20<br />

per cento sono veicoli ibridi, sviluppati grazie alla partnership<br />

con brand come ad esempio Toyota; ci stiamo inoltre approcciando<br />

sempre più alle vetture total electric, seguendo<br />

la direzione che il mercato italiano, anche se ancora non<br />

pronto al 100 per cento, sta prendendo.<br />

La squadra Program<br />

nel quartier generale<br />

di Via Pratese 131 a<br />

Firenze. La nuova<br />

sede, inaugurata a<br />

gennaio 2019, è<br />

totalmente green<br />

e autosufficiente<br />

dal punto di vista<br />

energetico.<br />

Per ogni vettura<br />

acquistata - saranno<br />

1.300 a fine anno -<br />

Program pianta un<br />

albero in Italia o<br />

all’estero.<br />

26 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

www.flottefinanzaweb.it settembre <strong>2020</strong> - <strong>Flotte</strong>&finanza - 27


WEBFLEET<br />

SOLUTIONS<br />

DIGITAL TRANSFORMATION<br />

Siamo avanti<br />

Guarda al resto del mondo e poi rielabora, ad hoc,<br />

per il mercato italiano. Da Webfleet Solutions,<br />

le nuove funzionalità EV per le flotte che verranno<br />

Marco Federzoni,<br />

Sales Director di<br />

Webfleet Solutions<br />

in Italia.<br />

28 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong><br />

Lo dice senza falsa modestia, Marco Federzoni, consapevole<br />

della potenza di fuoco dell’azienda di cui<br />

è Sales Director per l’Italia, Webfleet Solutions. La<br />

capacità di anticipare le esigenze del mercato ha portato<br />

al lancio delle nuove funzionalità EV all’interno della soluzione<br />

Software-as-a-Service WEBFLEET.<br />

F&F Oggi l’elettrico in flotta è ancora uno ‘zero virgola’.<br />

Webfleet Solutions si sta portando avanti?<br />

››‰ Nel DNA di Webfleet vi è la ‘digital transformation’<br />

e questo significa essere sempre un passo avanti rispetto<br />

al mercato. Sarà sempre più importante visto che il mercato<br />

europeo dell’elettrico ha ormai superato le 400.000<br />

immatricolazioni, con un trend in forte crescita.<br />

F&F Quali dati, nella miriade a disposizione, sono<br />

da monitorare quando si parla di elettrici e di ibridi?<br />

››‰ Ibrido ed elettrico sono una svolta ma non una rivoluzione<br />

copernicana: alcuni dati coincidono con quelli<br />

dei veicoli con motori a combustione, poi ve ne sono di<br />

specifici che contribuiscono a ottimizzare meglio la<br />

flotta. Residuo batteria, previsione dei chilometri percorribili<br />

(variabili in funzione della tipologia di percorso),<br />

stato e tempo necessario per terminare la carica, punti<br />

di ricarica proiettati sulla cartografia.<br />

F&F Se i gestionali delle Case di norma permettono<br />

di far dialogare i soli veicoli del marchio, la soluzione<br />

Software-as-a-Service WEBFLEET supera<br />

questo limite. È l’asso nella manica?<br />

››‰Siamo a tutti gli effetti una Mobility Solution Platform<br />

e quello che ci differenzia da tutta la concorrenza è il nostro<br />

approccio di ‘solution business’ e l’integrazione profonda<br />

con tutti gli attori del mondo automotive. La nostra<br />

piattaforma infatti integra via API ‘catena del freddo’,<br />

‘Dashcam’ per registrare eventi di guida, TPMS che permette<br />

di azzerare incidenti dovuti alla mancata manutenzione<br />

degli pneumatici.<br />

F&F Le nuove funzionalità sono un upgrade automatico<br />

o si renderà necessario un nuovo software?<br />

››‰La piattaforma viene aggiornata trimestralmente in<br />

modalità ‘seamless’, i clienti accedono alle nuove funzionalità<br />

senza dover fare assolutamente nulla. L’anno scorso<br />

abbiamo migrato l’intera piattaforma da ‘Flash’ ad<br />

‘HTML5’ e i clienti hanno dovuto fare solamente un click.<br />

F&F Italia e resto d’Europa: vede differenze sostanziali<br />

di approccio alla gestione di una flotta?<br />

››‰L’Italia sta rincorrendo Paesi come Gran Bretagna e<br />

Germania che hanno ormai da anni compreso come una<br />

piattaforma di soluzioni per la mobilità sia una necessità<br />

per un’azienda con una flotta di veicoli. Sono certo che<br />

anche gli imprenditori italiani si renderanno presto conto<br />

dei tantissimi vantaggi di una piattaforma certificata e di<br />

una soluzione certificata che si ripaga in meno di 12 mesi.<br />

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per utilizzare l’auto.<br />

OCTO Smart KeyLess abilita processi di TouchLess rental per car sharing<br />

e flotte auto aziendali totalmente wireless. Installazione rapida, semplice<br />

e senza fili. La soluzione telematica di OCTO sostituisce la chiave tradizionale<br />

in ogni funzione e permette una condivisione sicura e semplificata dell’auto.<br />

Gestione funzioni da app smartphone anche in assenza di copertura<br />

Blocco/sblocco delle portiere e avviamento dell’auto<br />

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identikit<br />

SE CERCHI L’EFFICIENZA CON TUTTI I MEZZI<br />

OSSERVATORIO VERTIMOVERS<br />

Che lavoro fai?<br />

Le professioni infuenzano gli stili di guida<br />

degli italiani. Secondo i dati dell’Osservatorio Verti,<br />

gli agenti di commercio sono i più sinistrosi<br />

Donne al volante<br />

pericolo costante?<br />

In realtà, il divario<br />

tra i due sessi è<br />

minimo: 6,4 per<br />

cento la frequenza<br />

degli incidenti degli<br />

uomini, 6,6 quella<br />

delle donne.<br />

I più sinistrosi<br />

al volante sono<br />

i giovani (75).<br />

Dopo aver esplorato il mondo delle auto elettriche<br />

e ibride, dopo aver indagato l’influenza alla guida<br />

di fattori come genere, età e situazione familiare,<br />

VertiMovers mette sul vetrino le professioni.<br />

Se l’unicità dell’Osservatorio, rivendicata dal Direct Business<br />

Director Marco Buccigrossi, consiste nel “partire dalla nostra<br />

customer base con l’ambizione di osservare e adeguarci<br />

alle esigenze della clientela Verti”, focalizzarsi sul<br />

lavoro di chi si assicura con la compagnia del Gruppo<br />

MAPFRE è una tappa obbligata. La terza, appunto.<br />

L’identikit dei lavoratori piùo meno virtuosi passa attraverso<br />

la conoscenza di tre elementi chiave: chilometri<br />

percorsi, stress ed etàdel conducente.<br />

i fattori di rischio<br />

Ça va sans dire, le persone piùesposte al rischio incidente<br />

sono quelle che trascorrono molte ore alla guida per via<br />

della propria professione. Stiamo parlando dei cosiddetti<br />

high risk worker, ovvero tutti i conducenti stradali, autotrasportatori<br />

e agenti di commercio per i quali il veicolo<br />

rappresenta il principale strumento o luogo di lavoro. Una<br />

evidenza facilmente riscontrabile nei dati Verti: sono proprio<br />

gli agenti di commercio ad aggiudicarsi il non troppo<br />

lusinghiero primato di vulnerabilitàai sinistri, con un tasso<br />

di frequenza pari all’8,85 per cento (relativo al parco auto).<br />

Il rischio di incorrere in un incidente, quindi, è direttamente<br />

proporzionale al numero di chilometri percorsi.<br />

Un altro fattore che incide sullo stile di guida, anche se<br />

difficilmente misurabile, è lo stress, in particolare lo<br />

stress lavoro-correlato. Militari, vigili del fuoco, poliziotti,<br />

dirigenti aziendali, chirurghi e insegnanti sembrano essere<br />

i professionisti piùaffaticati dalle responsabilitàlavorative.<br />

I dati raccolti dall’Osservatorio Verti dicono che<br />

il tasso di sinistrosità è più alto negli imprenditori (7,95<br />

per cento); seguono gli insegnanti (6,88), i medici (6,78),<br />

i dirigenti (6,36 per cento). Più prudenti e virtuosi i giornalisti<br />

e i dipendenti pubblici.<br />

Infine l’età, il fattore principe tra quelli di rischio. Studenti<br />

e pensionati, rispettivamente con l’8,39 e il 6,89 per cento,<br />

sono tra le categorie con l’indice di frequenza sinistri più<br />

elevato (se si considerano gli incidenti sulle due ruote, gli<br />

studenti schizzano in vetta alla classifica, rubando il primato<br />

agli agenti di commercio). Da una parte, infatti, gli<br />

under 25 peccano di inesperienza e leggerezza, dall’altra<br />

gli over 75 hanno uno stile di guida un po’ troppo distratto,<br />

complici il deterioramento fisico e cognitivo. La saggezza<br />

viene con l’età, ma a quanto pare non in questo caso.<br />

GR ADVISORY esamina le attività gestionali, le confronta con le best practices di mercato<br />

e individua le opportunità di miglioramento.<br />

I benchmark e gli assessment GR ADVISORY permettono di conseguire maggiore consapevolezza del<br />

proprio posizionamento rispetto agli altri player di mercato e ai best performer e forniscono un punto di<br />

riferimento oggettivo per lo sviluppo di un piano concreto di azioni per il miglioramento.<br />

gradvisory.it | Colmare la distanza tra strategia e risultati<br />

30 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it


MOBILITY<br />

STORE<br />

LEONARDO DA VINCI<br />

Scalo elettrico<br />

Il piano di investimenti di Leasys in infrastrutture,<br />

flotta e servizi atterra a Fiumicino. Al Mobility Store<br />

i primi dieci punti di ricarica con il supporto di Enel X<br />

Salone internazionale<br />

per appassionati e collezionisti<br />

AUTO CLASSICHE,<br />

PASSIONE SENZA<br />

FINE: AD AUTO<br />

E MOTO D’EPOCA<br />

VIVI E CONDIVIDI<br />

IL TUO AMORE<br />

PER LE STORICHE.<br />

FCA e la sua controllata Leasys hanno fatto scalo,<br />

letteralmente parlando, all’aeroporto romano<br />

Leonardo Da Vinci. Presso il Leasys Mobility Store<br />

sono infatti entrate in funzione le prime dieci colonnine<br />

a ricarica rapida ad uso della clientela della società di<br />

noleggio che transita per Fiumicino.<br />

Iniziato con l’inaugurazione dello Store di Torino Caselle,<br />

il primo a essere totalmente elettrificato degli oltre 400<br />

presenti presso i principali centri urbani, aeroporti, porti<br />

e stazioni del Paese, il piano prevede entro la fine dell’anno<br />

l’elettrificazione dei Leasys Mobility Store di tutta<br />

Italia, per un totale di 1.200 nuovi punti di ricarica installati<br />

con il supporto del partner Enel X.<br />

La sostenibilità sosta in stazione<br />

Il Metropark della Stazione di Torino Porta Susa, uno degli 83 distribuiti in<br />

tutta Italia, ospita le prime 14 colonnine da 22 KW dedicate ai clienti Leasys,<br />

che potranno parcheggiare e ricaricare la loro auto elettrica tutti i giorni tra<br />

le 5 e mezzanotte. Questa iniziativa dà il la a un progetto di collaborazione<br />

che vedrà Leasys e la società del Gruppo FS specializzata nello sviluppo e<br />

nella gestione dei servizi di sosta e mobilità<br />

nelle aree ferroviarie, elettrificare le altre<br />

stazioni italiane per potenziarne il ruolo di<br />

hub intermodale.<br />

Solo a Torino sono previsti 100 charging<br />

point a uso esclusivo della clientela Leasys.<br />

Gli interventi presso i Leasys Mobility Store rientrano nel<br />

più ampio progetto di progressiva elettrificazione del<br />

parco, fino al traguardo del 60 per cento di veicoli elettrici<br />

o ibridi entro il 2021, grazie all’inflottamento della Nuova<br />

Fiat 500 elettrica e delle ibride plug-in Jeep Renegade e<br />

Jeep Compass 4xe. Vetture che garantiscono l’accesso<br />

alle zone a traffico limitato delle grandi città.<br />

Anche in abbonamento<br />

Questi due modelli Plug-in Hybrid si possono noleggiare<br />

anche con Leasys CarCloud, il primo abbonamento all’auto<br />

in Italia presentato a fine 2019. A fronte di un canone<br />

fisso mensile di 479 euro, il programma Renegade<br />

& Compass Plug-in Hybrid offre la possibilità di guidare<br />

l’una o l’altra vettura, entrambe disponibili all’interno dello<br />

stesso piano di abbonamento, a seconda delle necessità<br />

del momento (gli altri pacchetti CarCloud sono City Plus,<br />

Metropolis Plus, Jeep Adventure e New Stelvio & Giulia).<br />

Le auto avranno in dotazione un cavo per la ricarica da<br />

presa domestica e inoltre, tramite il servizio e-parking<br />

disponibile sull’app CarCloud e sul sito mobilitystore.leasys.com,<br />

sarà possibile visualizzare un Mobility Store<br />

dotato di colonnina elettrica e raggiungerlo per ricaricare<br />

gratuitamente il veicolo.<br />

32 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

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LA SCELTA DI <strong>Flotte</strong>&finanza<br />

Cognome e nome Ford Kuga 2.0 EcoBlue<br />

Hybrid 150 Cv 2WD Titanium<br />

Lunghezza 4,61 metri<br />

Larghezza 1,882 m (2,18 con specchietti)<br />

Altezza 1,67 metri<br />

Passo 2,71 metri<br />

Bagagliaio 645/1.1530 litri<br />

Peso 1.680 kg<br />

Motore Diesel 4 cilindri turbo ibrido 1.997 cc<br />

Potenza 150 CV (110 kW)<br />

Coppia 370 Nm max a 3.500 giri/minuto<br />

Cambio 6 marce manuale<br />

Velocità massima 194 km/h<br />

Accelerazione 0-100 km/h 7,8 secondi<br />

Emissioni CO 2 111 g/km<br />

Prezzo 32.000 euro<br />

On line https://www.ford.it<br />

di Enzo Rizzo<br />

LUNGO RAGGIO<br />

La grande Kuga<br />

Promossa a pieni voti all’esame di maturità della nuova generazione,<br />

la Ford Kuga si è distinta in abitabilità, funzionalità, equipaggiamenti<br />

ed efficienza. Come dimostrano i 3.900 chilometri su e giù per l’Italia<br />

Nel mondo animale, il coguaro, o puma, è uno dei<br />

più grandi predatori del continente americano.<br />

Nel mondo automobilistico, Kuga è il Suv più<br />

venduto di Ford nel continente europeo. Inoltre, sale sul<br />

gradino più basso del podio nei modelli più richiesti di<br />

tutta la gamma, lasciando a mostri sacri e d’esperienza<br />

come Fiesta e Focus il primo e secondo posto. Quindi è<br />

come se fosse una vittoria. Non solo, Kuga Plug-in Hybrid<br />

è la plug-in più venduta in Italia nel <strong>2020</strong> secondo i dati<br />

dei primi otto mesi di quest’anno complicato. Insomma,<br />

gli automobilisti hanno capito subito di che pasta è fatta<br />

la Ford che si cala nella fossa dei leoni dei Suv compatti,<br />

segmento che pesa per il 37 per cento del mercato e che,<br />

di conseguenza, ha una concorrenza che definire agguerrita<br />

è un eufemismo. Le frecce all’arco della Kuga<br />

sono parecchie, e <strong>Flotte</strong>&finanza ne ha scoccate molte<br />

nel long distance test di quasi 4mila chilometri che ha<br />

interessato la classica versione di bilanciamento della<br />

gamma, la 2.0 EcoBlue Hybrid 150 Cv 2WD Titanium.<br />

Missione premium compiuta<br />

Costruita sulla nuova piattaforma globale Ford, più efficiente<br />

grazie anche alla riduzione di peso che arriva a<br />

80 kg rispetto alla versione precedente, la Kuga cambia<br />

aspetto risultando sì più filante nel design ma al tempo<br />

stesso più omologata alla concorrenza. L’abitabilità migliora<br />

ancora, soprattutto per chi si accomoda dietro: al<br />

capitolo dimensioni contabilizza 8,9 cm in più di lunghezza,<br />

4,4 cm in larghezza e passo aumentato di 2.<br />

Ciò si traduce in maggiore spazio per la testa, le spalle<br />

PAROLA D’ORDINE COMFORT L’equipaggiamento<br />

dell’allestimento Titanium porta in dote molti dispositivi che<br />

rendono piacevole la permanenza a bordo: in alto da sinistra,<br />

il bagagliaio dalla volumetria minima di 645 litri, massima<br />

di 1.530 litri, dotato di una cappelliera morbida; al centro,<br />

l’esteso tetto panoramico e i comandi del climatizzatore<br />

bi-zona; sotto, connessioni e prese, i comandi dei sedili<br />

riscaldabili posteriori e il particolare dei fari anteriori a led.<br />

e le sedute dei passeggeri, nonostante un’altezza complessiva<br />

praticamente invariata (è più bassa di 6 mm rispetto<br />

alla precedente). Per migliorare ulteriormente la<br />

silenziosità nell’abitacolo c’è poi l’Active Noise Control:<br />

tre microfoni monitorano la rumorosità del motore, quando<br />

i decibel aumentano troppo controbilanciano con<br />

l’emissione di onde sonore di frequenza opposta attraverso<br />

il sistema audio della vettura. Questo spiega l’elevata<br />

silenziosità soprattutto a velocità codice nella lunga<br />

trasferta autostradale di circa 800 km che ha portato la<br />

Kuga da Milano verso il Cilento, confermata peraltro dal<br />

letargo dei passeggeri a bordo.<br />

34 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong><br />

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settembre <strong>2020</strong> - <strong>Flotte</strong>&finanza - 35


VIAGGIO<br />

IN ITALIA<br />

LE PROVE<br />

DI F&F<br />

Divoratrice d’asfalto<br />

Tanti chilometri, poche soste per il rifornimento (sempre apprezzabile il<br />

sistema Easy fuel senza tappo carburante), comfort premium: questi in<br />

sintesi gli highlight del viaggio che ha visto la Ford Kuga 2.0 EcoBlue Hybrid<br />

150 Cv 2WD Titanium percorrere l’Italia da nord a sud due volte: partendo<br />

da Milano, la prima con destinazione Cilento passando però dalla riviera<br />

adriatica dei lidi Ferraresi raggiunti attraverso Verona e la SS434 Trans -<br />

polesana, alternativa a basso traffico per evitare gli ingorghi agostani; la<br />

seconda in direzione Val d’Orcia, raggiunta senza variazioni sul tema attraverso<br />

l’Autostrada del Sole con qualche cantiere partito in ritardo per l’emergenza<br />

sanitaria soprattutto in zona Firenze. Il mix dei 3.866,3 km percorsi:<br />

54 per cento autostrada, 43 per cento extraurbano, 3 per cento urbano.<br />

I numeri<br />

3.866,3 km percorsi<br />

15,5 km/l consumo medio<br />

249 litri di gasolio consumati<br />

337,00 euro di gasolio spesi (prezzo medio 1,35 euro/litro)<br />

5 soste al benzinaio/area di servizio<br />

153,20 euro di pedaggi autostradali *<br />

*Tratte: Milano tangenziale nord-Verona sud; Villamarzana-Ferrara sud; Orte-Salerno;<br />

Salerno-Milano sud; Milano sud. Valdichiana; Valdichiana-Milano sud<br />

Chilometri tutti di un fiato, anche perché i consumi davvero<br />

contenuti (vedi box) riducono le soste di rifornimento.<br />

Se poi aggiungiamo l’Adaptive Cruise Control (ACC)<br />

con Stop&Go, Speed Sign Recognition e Lane Centring<br />

che si traducono nel mantenimento della distanza di sicurezza<br />

dai veicoli che precedono, nella ‘centratura’ della<br />

vettura nella sua corsia in modo gentile ed efficace (molte<br />

concorrenti sono ‘nervose’ nella correzione dello sterzo)<br />

e nell’altrettanta regolazione della velocità e dei rallentamenti<br />

più dolce e ‘umana’, nel monitoraggio dei segnali<br />

stradali, si comprende come lo stress da viaggio sia minimo.<br />

Sempre nella direzione del massimo comfort-minima<br />

fatica l’head up display: Kuga è il primo Suv Ford,<br />

in Europa, a montare il display HUD 6x2,5 pollici che proietta<br />

informazioni utili sul parabrezza.<br />

Equipaggiamenti dunque premium che elevano la cifra<br />

di qualità e ricercatezza della vettura: aggiungiamo,<br />

tra gli altri, i fari a led, il tetto panoramico, i sedili anteriori<br />

e posteriori riscaldabili, il sistema SYNC 3 per<br />

le funzioni audio, navigazione e climatizzazione a comandi<br />

vocali (molto divertente ascoltare la timbrica<br />

della lettura dei messaggi), il portellone a movimento<br />

elettrico che si può azionare con il movimento del piede,<br />

l’assistente al parcheggio, il Wrong Way Alert (il sistema<br />

di avviso di marcia in contromano) e un utilissimo<br />

sistema di protezione della carrozzeria quando<br />

si aprono le portiere.<br />

Mild hybrid, full performance<br />

L’accoppiata motore turbodiesel leggermente ibridato<br />

e il cambio manuale a sei marce risulta ben riuscita: pur<br />

essendo un automatico-dipendente ho apprezzato la<br />

precisione e la dolcezza degli innesti, la corsa giusta<br />

della leva e nessun impuntamento. Il propulsore EcoBlue<br />

2.0 da 150 Cv fa il suo dovere e si distingue nei consumi,<br />

è elastico quanto basta e lascia tenere le marce alte anche<br />

nei percorsi sinuosi: l’ho particolarmente apprezzato<br />

nei tipici saliscendi delle strade della Val d’Orcia.<br />

La tecnologia Mild-Hybrid impiega uno starter/generatore<br />

BISG azionato da una cinghia che sostituisce l’alternatore<br />

e consente il recupero e lo stoccaggio di energia in decelerazione<br />

e la ricarica di un pacco-batteria di ioni-litio<br />

da 48V. Il BISG funge anche da motore, utilizzando l’energia<br />

accumulata per fornire assistenza alla coppia elettrica<br />

del propulsore durante la guida e l’accelerazione normale,<br />

oltre a far funzionare gli accessori elettrici del veicolo.<br />

Il sistema a 48 volt consente, inoltre, alla tecnologia Start<br />

& Stop di funzionare in più situazioni ottimizzando ulteriormente<br />

i consumi. La silenziosità di marcia fa sì che<br />

a volte non si distingua quando è in azione lo Start &<br />

Stop, per cui si rimane sorpresi dalla riaccensione del<br />

motore. Alla nuova Kuga si ascrive anche la prima volta<br />

del Drive Mode, che consente di variare i parametri di<br />

acceleratore, sterzo e controllo della trazione per adattarsi<br />

ai diversi stili di guida o alle condizioni della strada. Si<br />

comanda tramite l’apposito switch sulla plancia e alle<br />

modalità Normal, Sport ed Eco, aggiunge la Slippery, che<br />

offre una maggiore sicurezza sulle superfici con bassa<br />

aderenza, come neve e ghiaccio, utile anche nelle pendenze,<br />

e Snow/Sand che aiuta a mantenere l’assetto del<br />

veicolo su superfici morbide e deformabili.<br />

Una volta in moto, la Kuga non si ferma più. E non ci si<br />

vuole più fermare.<br />

La soluzione anticrisi per eccellenza? Dacia Duster<br />

TCe 100 Eco-G. La vettura straniera più venduta<br />

in Italia (43mila unità nel 2019), quella che ha democratizzato<br />

il mercato dei suv, si dota del nuovo 3 cilindri<br />

Turbo da 74 kW (100 Cv), progettato ad hoc per<br />

offrire la duplice modalità di funzionamento benzina/Gpl.<br />

Obiettivo: continuare a soddisfare il pubblico Dacia, brand<br />

che nell’ultimo anno ha immatricolato il maggior numero<br />

di auto a gas liquido nella Penisola, bilanciando prestazioni<br />

e convenienza.<br />

Il TCe 100 Eco-G propone miglioramenti significativi a<br />

livello sia di performance, con la coppia massima pari<br />

a 170 Nm raggiunta a 2.000 giri al minuto, sia di consumi<br />

ed emissioni. Nel ciclo misto Duster percorre fino a 14,7<br />

chilometri con un litro di Gpl e 18,1 con uno di benzina.<br />

Le emissioni, nel primo caso, si fermano a 111g/CO 2<br />

per chilometro che diventano 125 passando alla verde.<br />

La capacità dei serbatoi resta invariata, 33,6 litri per quello<br />

del Gpl (montato sulla ruota di scorta per non sottrarre<br />

centimetri al vano bagagli) e 50 per la benzina, ma aumenta<br />

notevolmente la percorrenza chilometrica rispetto<br />

DACIA DUSTER TCE 100 ECO-G<br />

Parsimoniosa<br />

La più venduta tra le straniere in Italia si dota<br />

di motore 3 cilindri Turbo a doppia alimentazione<br />

benzina-Gpl. Fino a 1.400 chilometri di autonomia<br />

al precedente SCe 1.6 Gpl: fino a 1.400 chilometri. In abbinamento<br />

la trasmissione manuale 5 rapporti.<br />

Una lunga expertise<br />

L’integrazione del Gpl viene effettuata direttamente in<br />

fabbrica da Dacia. Per i clienti ciò si traduce in puntualità<br />

delle consegne, un unico interlocutore per le garanzie e<br />

la manutenzione del veicolo, che viene effettuata presso<br />

una rete che si avvale di personale preparato su questa<br />

tecnologia. Una tecnologia collaudata (è offerta da Dacia<br />

dal 2010) e garantita per 3 anni o 100.000 km.<br />

Duster TCe 100 ECO-G è proposta a partire da 14.150<br />

euro. La nuova motorizzazione è disponibile su tutti i livelli<br />

di allestimento, escluso Access, a 350 euro in più<br />

rispetto al 1.0 TCe 100.<br />

Nuova Dacia<br />

Duster TCe 100<br />

Eco-G è proposta<br />

a partire da 14.150<br />

euro. Sotto,<br />

una vista<br />

dell’abitacolo,<br />

il nuovo motore<br />

sviluppato ad hoc<br />

per la doppia<br />

alimentazione<br />

e i due bocchettoni<br />

per il rifornimento.<br />

36 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.com<br />

settembre <strong>2020</strong> - <strong>Flotte</strong>&finanza - 37


LE PROVE<br />

DI F&F<br />

LE PROVE<br />

DI F&F<br />

LA GAMMA RENAULT E-TECH HYBRID<br />

Brivido ibrido<br />

NUOVA CAPTUR E-Tech Plug-in Hybrid può essere ricaricata attraverso l’apposito<br />

cavo in un tempo che varia dalle 3 alle 5 ore, a seconda del tipo di presa. Quando la<br />

batteria è scarica funziona come un modello E-Tech full hybrid, con tutti i vantaggi<br />

di questa motorizzazione come l’avviamento sempre elettrico e i consumi ridotti.<br />

Non cambiano le dimensioni della zona bagagli con 379 litri.<br />

La Losanga lancia l’ibrido su tre modelli di successo<br />

per democratizzare questa tecnologia e preparare<br />

gli automobilisti al futuro. Il risparmio è garantito<br />

di Tiziana Altieri<br />

Far testare il piacere della guida elettrica al maggior<br />

numero di persone democratizzando questa tecnologia:<br />

è quanto si propone Renault lanciando la<br />

nuova gamma E-Tech Hybrid, sviluppata attingendo a<br />

tutto il know how del Gruppo nel campo delle elettriche<br />

come in quello della Formula 1 con la scuderia Renault<br />

DP World. Tre i modelli che la compongono: Clio, Captur<br />

e Mégane, le ultime due Plug-in Hybrid, ossia con motore<br />

elettrico ricaricabile attraverso presa esterna. Entro il<br />

2022, stando a quanto annunciato dai vertici della<br />

Losanga, i modelli elettrificati saranno dodici, ai quali si<br />

aggiungeranno gli otto 100 per cento elettrici.<br />

Sviluppata e brevettata dall’ingegneria Renault, la motorizzazione<br />

E-Tech (ibrida o ibrida plug-in) sfrutta il benzina<br />

da 1,6 litri di nuova generazione associato a due motori<br />

elettrici - un ‘e-engine’ e uno starter ad alta tensione di<br />

tipo HSG (High-Voltage Starter Generator) - e a una trasmissione<br />

multi-mode innovativa con innesto a denti<br />

priva di frizione. La capacità della batteria agli ioni di litio<br />

varia secondo il tipo di motorizzazione ibrida: 1,2 kWh<br />

(230V) su Clio e 9,8 kWh (400V) su Captur e Mégane.<br />

L’associazione di due motori elettrici, trasmissione multi-mode<br />

innovativa e motore termico offre una grande<br />

varietà di modalità di funzionamento. L’avviamento è<br />

sempre in modalità elettrica, in marcia è la centralina elet-<br />

MÉGANE SPORTER è l’unica al momento disponibile con la<br />

motorizzazione E-Tech Plug-in Hybrid, solo successivamente<br />

sarà proposta sulla berlina. Nonostante una parte del bagagliaio<br />

sia dedicata all’alloggiamento del cavo per la ricarica esterna,<br />

non rinuncia alle sue funzioni di modularità, con i sedili<br />

ripiegabili Easy Break e un volume di carico di 447 litri.<br />

tronica a combinare i vantaggi dei vari tipi possibili di ibridazione<br />

(serie, parallelo e serie-parallelo). I motori possono<br />

funzionare in modo indipendente o in tandem, dirigendo<br />

l’energia verso le ruote o la batteria. Per recuperarne la<br />

maggiore quantità è possibile spostare la leva della trasmissione<br />

in posizione Brake (B).<br />

Tre modalità di guida<br />

Durante l’uso, il cambio delle modalità di funzionamento<br />

è praticamente impercettibile e non richiede interventi<br />

da parte del conducente. Che può, però, scegliere il tipo<br />

di guida attraverso i settaggi Multi-Sense: My Sense per<br />

una sensazione di dinamicità in accelerazione, Eco per<br />

ridurre al minimo i consumi, Sport che sfrutta tutto il potenziale<br />

del sistema per offrire il massimo brio. Su Captur<br />

e Megané è disponibile anche l’opzione Pure, che permette<br />

di passare alla modalità full electric purché ci sia<br />

una riserva sufficiente di energia.<br />

Il comportamento adottato viene visualizzato sul quadro<br />

strumenti dalle grafiche chiare. Dal power meter, presente<br />

sul cruscotto, si evincono la quantità di potenza richiesta<br />

per l’accelerazione, ma anche le fasi rigenerative. Clio E-<br />

Tech Hybrid, che offre una potenza combinata di 140 Cv,<br />

può percorrere circa 8 chilometri in modalità full electric.<br />

Captur e Nuova Mégane E-Tech Plug-in Hybrid, con una<br />

potenza combinata di 160 Cv, dispongono di un’autonomia<br />

in full electric di 50 chilometri a una velocità fino a 135<br />

km/h in ciclo misto e di 65 chilometri in ciclo urbano. Già<br />

aperti gli ordini per Clio e Captur: si parte, rispettivamente,<br />

da 21.950 e 32.950 euro. Entrambe in arrivo a settembre.<br />

CLIO in versione E-Tech Hybrid si appesantisce di soli 10 kg rispetto alla<br />

motorizzazione dCi 115. In ambiente urbano può circolare fino all’80 per cento<br />

del tempo in modalità full electric, con una riduzione dei consumi che può andare<br />

fino al 40 per cento rispetto ai motori termici. Nessun compromesso in fatto<br />

di funzionalità con un volume di carico di 300 litri, i sedili posteriori ripiegabili<br />

e l’alloggiamento per la ruota di scorta.<br />

38 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.com<br />

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LE PROVE<br />

DI F&F<br />

TOYOTA PROACE CITY<br />

L’asso nella tanica<br />

Realizzato con Psa il van compatto sul quale<br />

punta il nuovo brand Professional della Casa<br />

giapponese per ritornare forte tra gli LCV<br />

di Monica Schiller<br />

in collaborazione con<br />

Detto, fatto. Come annunciato a Roma un anno<br />

fa, Toyota entra nel segmento dei van compatti,<br />

che rappresentano ben oltre un veicolo commerciale<br />

su tre immatricolato in Europa. Lo fa con Proace<br />

City, nato in collaborazione con Groupe Psa e prodotto<br />

nello stabilimento di Vigo, sulla stessa linea di Citroën<br />

Berlingo, Opel Combo e Peugeot Partner.<br />

Commercializzato in Italia dai 36 concessionari Toyota<br />

Professional - terzo brand della famiglia dopo Toyota e<br />

Lexus -, Proace City va ad affiancare Proace e Hilux con<br />

l’obiettivo di innalzare la quota del marchio nel Vecchio<br />

Continente dal 6 al 10 per cento.<br />

Perché scegliere Toyota? “Per l’affidabilità dei suoi veicoli<br />

testimoniata dai cinque anni di garanzia o 200mila chilometri”,<br />

ha spiegato Massimiliano Loconzolo, fleet &<br />

used senior manager di Toyota Italia, “e perché offre la<br />

massima mobilità. Grazie a Speed Service, un servizio<br />

esclusivo che si avvale di strumentazioni dedicate, personale<br />

specializzato e procedure appositamente studiate,<br />

si riducono i tempi di fermo in officina per le operazioni<br />

di manutenzione/riparazione”.<br />

La flessibilità è uno dei punti di forza di Proace City proposto<br />

in due lunghezze: Short da 4.400 mm e Long da<br />

4.700 (solo in abbinamento ai diesel più potenti).<br />

Nell’abitacolo i vani abbondano, con il portamonete e i<br />

portabicchieri, i compartimenti aperti, il vano sotto il<br />

sedile e gli spazi ricavati nel tetto, sulle portiere e sul pianale.<br />

La new entry giapponese può essere equipaggiata<br />

con un touchscreen centrale da 8 pollici, con le funzionalità<br />

del sistema audio e del proprio smartphone, dotato<br />

di funzioni MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto. Il<br />

display può essere abbinato al navigatore e alle telecamere<br />

in manovra.<br />

Il vano di carico offre dai 3,3 ai 3,9 mc, e può sempre accogliere<br />

due europallet. Più spazio? Optiamo, in abbinamento<br />

alla panca tre posti, per il sistema Smart Cargo<br />

con sedile passeggero esterno ribaltabile e portello nella<br />

paratia per far spazio a scale e tubature con una lunghezza<br />

aggiuntiva di 1,3 metri. Per viaggiare a norma di legge<br />

c’è lo Smart Load Indicator, nel Tech Pack, che monitora<br />

la compressione degli ammortizzatori e indica quando<br />

il 90 per cento del carico massimo èstato raggiunto.<br />

Motore francese, trasmissione giapponese<br />

A spingere Proace City i motori made in Psa: il diesel 1.5<br />

BlueHDi 75, 100 e 130 Cv S&S, quest’ultimo anche con<br />

cambio automatico 8 marce realizzato in collaborazione<br />

con la giapponese Aisin, e il benzina 1.2 PureTech 110<br />

S&S. I diesel sono dotati di Fap e Scr. Nel 2021 arriva la<br />

versione elettrica.<br />

Di serie sul van Toyota un pacchetto di sistemi di sicurezza<br />

attiva e di assistenza alla guida che include il Precollision<br />

System, il Road Sign Assist che legge i segnali<br />

stradali, il Driver Awareness Alert che analizza lo stile di<br />

guida e, se necessario, invita il driver a una pausa, il Lane<br />

Keep Assist che aiuta a mantenere il veicolo in carreggiata<br />

e il Cruise Control. Dotazioni che aumentano con<br />

il Safety Pack 2 che include, in aggiunta, l’Automatic High<br />

Beam, sistema che regola il fascio di luce per godere di<br />

una visibilità ottimale, il Blind Spot Monitor che consente<br />

di vedere nell’angolo morto e un più completo riconoscimento<br />

dei segnali stradali. C’è, infine, il Safety Pack<br />

3 che offre anche il Cruise Control Adattivo.<br />

Mutuato dai cugini d’Oltralpe il Toyota Traction Select,<br />

che attraverso una manopola permette al guidatore<br />

di scegliere tra le modalità Normal, Neve, Sabbia e Allterrain.<br />

Al lancio si può acquistare Proace City a partire da 11.400<br />

euro (Iva e messa su strada esclusa). Per chi preferisce<br />

il noleggio c’è la formula Lease Per Drive, con rate mensili<br />

da 118 euro.<br />

LE PROVE<br />

DI F&F<br />

Carta d’identità<br />

Cognome e nome<br />

Toyota Proace City<br />

Luogo di nascita<br />

Spagna<br />

Versione Short Long<br />

Driveline<br />

Motore modello PureTech | Blue Hdi<br />

Cilindrata cm 3 1199 | 1499<br />

Potenza max kW (Cv) 81(110) | <strong>56</strong> (76) - 75 (102) - 96(131)<br />

Coppia max Nm 205 | 230 - 250 - 300<br />

Cambio rapporti man/6 | man/5-6 aut/8<br />

Inquinanti omolog. 6.3 | 6.2<br />

Ingombri<br />

Lunghezza mm 4.403 4.753<br />

Larghezza mm 1.848<br />

Altezza mm 1.860 1.860<br />

Passo mm 2.785 2.975<br />

Sbalzo ant. mm 892<br />

Sbalzo post. mm 726 886<br />

Vano di carico<br />

Lungh. (Smart Cargo) mm 1.817 (3.090) 2.167 (3.440)<br />

Altezza mm 1.200 - 1.270<br />

Largh. max mm 1.733<br />

Largh. tra passaruota mm 1.229<br />

Altezza soglia min/max mm 547/625 <strong>56</strong>0/617<br />

Volume (Smart Cargo) m 3 3,3 (3,8) 3,9 (4,3)<br />

Masse<br />

Portata utile min/max* kg 650/1.000 1.000<br />

Massa rimorchiabile* kg 1.500 1.500<br />

*in base alla motorizzazione<br />

Da sinistra: la plancia, il display da 8 pollici collegato alle telecamere,<br />

il Traction Select e il sistema Smart Cargo. Tre gli allestimenti, disponibili<br />

su entrambe le lunghezze e su tutte le motorizzazioni: City, Comfort - propone<br />

in più Smart Cargo, fendinebbia, freno di stazionamento elettrico e finestrini<br />

one touch - e Ground con Traction Select per chi utilizza il veicolo anche in off road.<br />

40 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.com<br />

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NOVITÀ<br />

USATO EX NOLEGGIO? GARANTISCE LOJACK<br />

Dalla società del Gruppo CalAmp la nuova soluzione che consente a noleggiatori e fleet manager di assicurare<br />

maggiore trasparenza e di rendere più efficace il processo di remarketing dei veicoli usati<br />

Aniasa stima che siano oltre 180.000 i veicoli<br />

usati da noleggio a lungo termine<br />

immessi sul mercato ogni anno; di questi<br />

circa 16.000, solitamente quelli con<br />

meno chilometri e in migliori condizioni,<br />

vengono venduti a privati e società,<br />

la restante parte a commercianti<br />

e rivenditori (ad eccezione di una piccola<br />

quota radiata per esportazione).<br />

Poter garantire lo stato di salute del veicolo,<br />

e condividere le informazioni sulla sua vita<br />

precedente con il potenziale acquirente,<br />

può costituire un’arma strategica a supporto<br />

del processo di vendita.<br />

Ed ecco la piattaforma hi-tech LoJack<br />

Connect, che semplifica la gestione e l’utilizzo<br />

del parco auto aziendale attraverso<br />

l’analisi in tempo reale di tutti i principali<br />

indicatori del veicolo.<br />

Grazie a questa nuova soluzione, noleggiatori<br />

e fleet manager potranno fornire all’acquirente<br />

della vettura usata ex noleggio<br />

la certificazione dei chilometri percorsi (con<br />

la quantità di km effettuati negli anni) e<br />

degli incidenti subiti (con l’evidenziazione<br />

di eventuali crash), oltre a un rating sullo<br />

stato generale della vettura.<br />

Il tool consente inoltre al fleet manager di<br />

poter attivare un meccanismo premiante<br />

nei confronti dei driver più virtuosi, che riconsegnano<br />

la vettura in ottimo stato.<br />

Nuovo anche il servizio LoJack Premium<br />

Touch, che abbina la radio frequenza alla<br />

telematica trasformando ogni veicolo equipaggiato<br />

in un rilevatore di auto rubate.<br />

Web<br />

ALLY PAD PER LA SICUREZZA DEI PIÙ PICCOLI<br />

È in commercio il dispositivo anti-abbandono by Inglesina, abbinabile a un numero illimitato di account.<br />

Ally Pad rientra tra i sistemi di sicurezza per l’infanzia su cui sono previsti contributi statali<br />

Interessa cinque milioni di famiglie la normativa entrata in vigore a novembre<br />

che prevede l’obbligo di installare a bordo auto un dispositivo di allarme<br />

per prevenire i casi di abbandono dei bambini sotto i quattro anni.<br />

La risposta di Inglesina è Ally Pad, sistema provvisto di sensori di peso collegati<br />

via Bluetooth allo smartphone tramite App, compatibile con tutti i seggiolini e le<br />

culle prodotte dall’azienda di Altavilla Vicentina (Vi).<br />

Il dispositivo invia un allarme visivo e sonoro sullo smartphone nel caso in cui l’utilizzatore<br />

si allontani dal veicolo ‘dimenticando’ il bimbo nel seggiolino o nella culla.<br />

In caso di mancata risposta, l’App invierà un SMS ai contatti di emergenza preimpostati<br />

indicando le coordinate geografiche del telefono al momento della disconnessione.<br />

È possibile abbinare fino a quattro Ally Pad per account e ogni dispositivo a un numero illimitato di account.<br />

Ally Pad rientra tra i sistemi di sicurezza per l’infanzia sull’acquisto dei quali le famiglie potranno ottenere<br />

un contributo statale di 30 euro registrandosi sulla piattaforma informatica sviluppata da Sogei e raggiungibile<br />

dal portale www.mit.gov.it.<br />

A sinistra, il dispositivo anti-abbandono che rileva la presenza del bimbo in auto, compatibile con tutti i seggiolini e le culle Inglesina.<br />

A destra, uno dei modelli tra i più rappresentativi del brand: Gemino 1.2.3 Ifix, adatto per i bambini da 1 a 12 anni (da 9 a 36 kg).<br />

42 - <strong>Flotte</strong>&finanza - settembre <strong>2020</strong> www.flottefinanzaweb.it<br />

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