Rivista Pianeta H

01.10.2020 Views

“STRISCE BLU” GRATIS PER DISABILI SENZA PATENTELo ha stabilito la CassazioneAnche le persone disabili che non hanno lapatente e un’auto propria – ad esempio coloro chehanno problemi intellettivi o motori molto gravi– hanno diritto a parcheggiare gratuitamentel’automobile di chi li accompagna in centro,negli stalli a strisce blu, quando gli spazi di sostariservati a chi ha un handicap sono occupati. Loha deciso la Cassazione accogliendo un ricorsodella onlus Utim contro il Comune di Torinoche nel 2016 ha approvato un regolamento cheprevede per i disabili con patente e autoveicoloil diritto a posteggiare gratis sulle strisce blu,“escludendo da tale agevolazione” i disabili nonmuniti di patente e autoveicolo salvo che nondimostrino di dover andare nel centro cittadino(almeno dieci volte nel mese) per esigenze dilavoro o di cura. Per gli “ermellini” il regolamento“è discriminatorio”, diversamente da quantostabilito dala Corte di Appello di Torino nel 2017che adeso dovrà “rimuovere” gli effetti delladelibera del 2016 a risarcire le “vittime”. L’udienzain Cassazione si è svolta il 21 maggio 2019 e loscorso ottobre è stato depositato il verdetto.(Fonte: redattosociale.it)CASSAZIONE: DOMANDA DI ACCOMPAGNAMENTORIMANE VALIDA ANCHE SE C’È VIZIO FORMALELa Corte di Cassazione – con ordinanza n. 19724 del22 luglio 2019 ribadita dalle ordinanze 29786 del15 novembre 2019 e 74 del 2000– ha affermato chel’istanza di accompagnamento presentata all’Inps nonpuò essere respinta per un vizio formale della domanda.Secondo infatti la Suprema Corte, non riguardo alleprestazioni previdenziali e assistenziali, è sufficienteche la domanda inviata consenta di individuarela prestazione richiesta perché la proceduraamministrativa si svolga regolarmente, seguendo il suonormale iter.22

Giardini e terrazzoSono zone esterne che danno un valore aggiunto all’abitazione, luoghi di riposo/ relax ma anche siti in cuisi gioca, si svolgono attività hobbistiche quali giardinaggio e simili.I principali rischi sono costituiti da: cadute; traumi, ferite e ustioni; punture/morsi di insetti e/o animalimolesti; rischio elettrico; arredo, vasi, piante, giochi; intossicazione da contatto o ingestione piante;presenza piscine o vasche; cancelli elettrici.Consigli:Il terrazzo deve essere protetto da parapetti o ringhiere ad altezza tale da evitare cadute dall’alto –l’altezza regolamentare è di 1 metro; le recinzioni devono avere aperture di ampiezza tale da evitare cheil bambino vi si incastri con la testa; mantenere asciutto il pavimento; eliminare eventuali irregolarità ediscontinuità delle superfici calpestabili; assicurarsi che i vasi, le fioriere e l’arredo (sedie e tavoli) sianoben fissi al terreno e che non si rovescino se urtati o per azione del vento; ancorare saldamente al muroarmadi o scaffalature; assicurarsi che tendaggi ed altre coperture siano costituite da materiali in grado disopportare le sollecitazioni del vento; controllare sempre che gli arredi (sedie e tavoli) pieghevoli sianoaperti correttamente in modo da essere stabili ed evitare traumi conseguenti alla loro improvvisa chiusura;non utilizzare liquidi infiammabili (benzina, alcol) per accendere il barbecue; non lasciare da soli i bambiniin giardino o sul terrazzo; nelle vasche e piscine mantenere l’acqua ad un livello tale da scongiurare ilpericolo di annegamento ed impedire comunque che il bambino possa raggiungere da solo laghetti,vasche e piscine; verificare che il cancello automatico sia costruito secondo le norme di buona tecnica;verificare che l’impianto elettrico sia stato realizzato a regola d’arte in considerazione dell’esposizione agliagenti atmosferici e controllare periodicamente che sia mantenuto in buono stato; verificare il correttofunzionamento degli utensili per il giardinaggio o bricolage ed indossare indumenti/protezioni idoneedurante il loro impiego; riporre gli utensili in luoghi chiusi, non accessibili ai bambini, con idonee protezionidelle parti taglienti ed appuntite; verificare la stabilità dell’installazione dei giochi per i bambini ed inparticolare che gli elementi di fissaggio siano perfettamente serrati, che le parti metalliche non sianointaccate da ruggine e che eventuali corde o tiranti siano in buono stato di esercizio; verificare la correttainstallazione da parte di un tecnico abilitato e la costante manutenzione dei serramenti di porta automatici;23

“STRISCE BLU” GRATIS PER DISABILI SENZA PATENTE

Lo ha stabilito la Cassazione

Anche le persone disabili che non hanno la

patente e un’auto propria – ad esempio coloro che

hanno problemi intellettivi o motori molto gravi

– hanno diritto a parcheggiare gratuitamente

l’automobile di chi li accompagna in centro,

negli stalli a strisce blu, quando gli spazi di sosta

riservati a chi ha un handicap sono occupati. Lo

ha deciso la Cassazione accogliendo un ricorso

della onlus Utim contro il Comune di Torino

che nel 2016 ha approvato un regolamento che

prevede per i disabili con patente e autoveicolo

il diritto a posteggiare gratis sulle strisce blu,

“escludendo da tale agevolazione” i disabili non

muniti di patente e autoveicolo salvo che non

dimostrino di dover andare nel centro cittadino

(almeno dieci volte nel mese) per esigenze di

lavoro o di cura. Per gli “ermellini” il regolamento

“è discriminatorio”, diversamente da quanto

stabilito dala Corte di Appello di Torino nel 2017

che adeso dovrà “rimuovere” gli effetti della

delibera del 2016 a risarcire le “vittime”. L’udienza

in Cassazione si è svolta il 21 maggio 2019 e lo

scorso ottobre è stato depositato il verdetto.

(Fonte: redattosociale.it)

CASSAZIONE: DOMANDA DI ACCOMPAGNAMENTO

RIMANE VALIDA ANCHE SE C’È VIZIO FORMALE

La Corte di Cassazione – con ordinanza n. 19724 del

22 luglio 2019 ribadita dalle ordinanze 29786 del

15 novembre 2019 e 74 del 2000– ha affermato che

l’istanza di accompagnamento presentata all’Inps non

può essere respinta per un vizio formale della domanda.

Secondo infatti la Suprema Corte, non riguardo alle

prestazioni previdenziali e assistenziali, è sufficiente

che la domanda inviata consenta di individuare

la prestazione richiesta perché la procedura

amministrativa si svolga regolarmente, seguendo il suo

normale iter.

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